Il Futuro tecnologico al CES 2020 - Beppe Grillo

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Il Futuro tecnologico al CES
2020
di Fabio Pressi – L’industria tecnologica si sta preparando
per il più grande evento che è partito oggi e proseguirà fino
al 10 gennaio a Las Vegas.

Al Consumer Electronics Show ci sarà finalmente, per la prima
volta, tanta attenzione ai temi “green”, e ai trend quali 5G,
intelligenza artificiale, auto a guida autonoma,
elettrificazione dei mezzi di trasporto, smart home e tv ad
altissima definizione. E dopo 28 anni torna anche Apple non
per svelare nuovi prodotti ma per raccontarci i passi avanti
per la nostra privacy. Apple parteciperà a una tavola rotonda
proprio sul tema della privacy, un argomento centrale per
l’azienda e per i rivali, quali Google e Amazon, impegnate sul
fronte degli assistenti digitali e degli smart speaker.

Le novità riguarderanno tutti i settori della nostra vita,
considerando quanto la tecnologia ne è diventata parte
integrante. Ecco le principali novità che verranno presentate:

Audio
Gli amanti dell’home teather vedranno evoluzioni importanti
dell’audio “immersivo”, il nuovo standard di fascia alta per i
sistemi audio, con Dolby Atmos che ha aperto la strada.
L’audio immersivo supera in concetto di canale audio,
utilizzando un’elaborazione audio sofisticata per posizionare
diverse fonti di suono in diverse posizioni intorno alla
stanza in una sfera a 360 gradi mescolando quelle fonti tra
driver e altoparlanti diversi.

Salute e fitness
Al CES, ci aspettiamo di vedere molti smartwatch e fitness
tracker aggiornati; ma forse la vera innovazione arriverà da
brand minori che escogiteranno nuovi (e insoliti) modi per
tracciare le statistiche sulla salute attraverso nuovi oggetti
indossabili e non, come Bisu che svelerà Body Coach, un
analizzatore di urina intelligente che fornisce consigli
personalizzati sulla salute. Ci saranno molti prototipi di
robot progettati per alleviare lo stress.

Televisori: Display trasparenti, 8K e molto altro
Le TV tendono a dominare il CES e anche quest’anno non sarà
diverso. I pesi massimi della Corea del Sud, Samsung e LG,
sveleranno in abbondanza schermi fantasiosi con 8K all’ordine
del giorno. LG presenterà la sua gamma TV “Real 8K”, completa
di un logo UHD 8K certificato, uno standard stabilito dalla
Consumer Technology Association che gestisce CES.

8K significa 7.680 per 4.320 di risoluzione; oltre 33 milioni
di pixel, 4 volte quelli di un tv 4K/UltraHD che molti hanno
ormai in salotto.

La tecnologia è ancora molto nuova e non abbiamo ancora alcuna
conferma sulla disponibilità di produzioni media consumer 8K
native, ma ciò non impedirà alla risoluzione quadruplicata di
diventare la più recente funzione premium da ottenere per la
propria TV.

Uno dei marchi che per primo ha investito sull’8K è Samsung,
che a Las Vegas porterà una sua tv “veramente” borderless: un
televisore Lcd dal design impressionante, con lo schermo che
arriva ai bordi, con una semplice, sottile, cornice in basso
che regge la struttura. Ci sono stati anche rumors per un
aggiornamento della TV arrotolabile di LG. Già presentato lo
scorso anno come uno schermo srotolabile ma mai uscito sul
mercato. L’ultimo trucco nel campo di LG è un display OLED
trasparente, che può essere utilizzato come una separazione o
come un muro ad alta tecnologia.

Auto
Una parte importante del CES è da anni dedicata
all’automotive. Il fatto che l’auto spesso venga considerato
un oggetto “connesso” al pari di uno smartphone fa si che
quasi tutti i costruttori si permettano di snobbare qualche
tradizionale salone delle 4 ruote ma che considerino Las Vegas
una tappa immancabile, dove mostrare la parte innovativa del
vicolo e mostrare ai potenziali acquirenti che stanno
lavorando al futuro della mobilità.

Più di 160 sono le aziende di tecnologia con ricaduta nel
settore automotive, ma anche 10 fra i più importanti
costruttori, partecipano all’edizione di quest’anno con molte
innovazioni:

Specchietto intelligente

Aston Martin, il costruttore inglese, ha sviluppato col
fornitore Gentex un nuovo specchietto retrovisore digitale che
mostra le immagini catturate da tre telecamere, una montata
sul tetto e due sugli specchietti laterali tradizionali. Le
immagini sono visualizzate sul retrovisore, in questo caso
digitale, che dividendo lo schermo in tre parti, presenta al
guidatore una visione più completa.

Auto come un salotto

Bmw ha scelto il CES 2020 per mostrare una versione aggiornata
della sua elettrica “show car” i3 Urban Suite per trasformarla
in un salotto viaggiante con una modifica degli interni per
creare un inedito luogo per rilassarsi, servirsi degli
intrattenimenti multimediali o concentrarsi sul lavoro in un
ambiente silenzioso e privato. Probabilmente per dare un
assaggio di come rilassarsi in un prossimo futuro del veicolo
autonomo.

Bosch punta ad azzerare l’incidentalità

“Vogliamo rendere la guida autonoma sicura, conveniente e
affascinante. In questo modo apporteremo un contributo
decisivo alla mobilità del futuro”, ha commentato Harald
Kroeger, membro del CdA Bosch.
Il Lidar è il componente hardware essenziale per lo sviluppo
della guida autonoma di livello più avanzato. Radar e camere
non sono sufficienti per assolvere da soli e in modo
affidabile le esigenze di scansione e rilevamento delle
distanze nell’ambiente intorno al veicolo, necessarie per
“orientare” in modo autonomo l’auto. Il Lidar – Light
Detection and Ranging è il terzo occhio che opera
congiuntamente con camere e radar, il componente
tecnologicamente più complesso e costoso da sviluppare nella
suite di sensori. Bosch arriva al CES 2020 con una proposta di
Lidar pronta per la produzione destinata al settore
automobilistico.

Questo   importante   componente   per   la   sicurezza   nella
circolazione rappresenta una delle prime applicazioni
estensibili ai modelli prodotti in grande serie del programma
che Bosch svilupperà nei prossimi anni e che ha come obiettivo
di azzerare completamente l’incidentalità sulle strade.

Auto come aereo

Iniziamo con la macchina volante di Hyundai o Personal Air
Vehicle (Pav). Sarà presentato come un “concept” per le smart
city, progettato per alleviare la congestione stradale e
restituire il tempo perso per gli spostamenti cittadini,
consentendoci di vivere le nostre fantasie come nel Quinto
Elemento, in modo (presumibilmente) sicuro. La compagnia
coreana mostrerà anche un concept per il suo veicolo a guida
autonoma, che può unirsi al fratello volante negli “Hyundai
Hubs” luoghi di una città futura per ricaricare e mantenere i
veicoli volanti.

Il PAV di Hyundai, si aggiunge alle aziende, come Boeing e
Uber, che sognano l’auto volante. Droni a pilotaggio autonomo
destinato a diventare un tassello del più complesso mosaico
battezzato Uam (Urban Air Mobility), pensato per le grandi
città: sarà l’intelligenza artificiale a gestire lo spazio
aereo per risolvere e prevenire gli ingorghi.
Questo è solo un assaggio, al ritorno da Las Vegas, foto e
aggiornamenti.
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