A tavola nel Queens, anzi a tavoletta - Culinary Backstreets
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NEW YORK Prepara e vende cibo direttamente sulla Roosevelt Avenue. A tavola nel Queens, anzi… a tavoletta All’ombra dei quartieri più famosi della Grande Mela, il Queens non sbandiera ai quattro venti il suo fascino. È però in ascesa, attirando gente proveniente da ogni dove. Una toccata e fuga alla scoperta di questo colorato distretto multi etnico, una vera mecca dei «foodies». → settembre 2019 | touring 45
Corona Plaza dove La responsabile si respira ancora il di Beky è presente Queens più autentico. ogni giorno al lavoro. Coloratissima torta La Cemita farcita con sfornata in una formaggio vaccino pasticceria messicana. va a ruba da Beky. I l nostro giro gastronomico quartiere. Il 51enne colom- bastare a tutta la nostra co- che offrono prodotti e pie- parte dalla Corona Plaza biano abita a Queens da 34 mitiva che se la divide equa- tanze del loro paese d’origine. che si trova in un sobborgo anni. Si inizia in una pastic- mente – leccandoci i baffi! Nel quartiere la gentrifica- dove i turisti arrivano più ceria messicana che vende le zione procede a rilento ri- per caso che per intento. Ci si torte più colorate immagina- Il modo di vivere spetto al resto di New York, arriva con la linea 7 della me- bili. Non sono però queste sudamericano ma anche qui gli affitti sono tropolitana che sferraglia at- bombe dolci che vuole farci Ripartiamo alla volta di Roo- alle stelle fra la frustrazione traverso il Queens: sopran- provare, ma dei panini tipici. sevelt Avenue. È un susse- degli abitanti di lunga data. nome International Express Eccoci a seguirlo a passo spe- guirsi di saloni di manicure, «Un bilocale costa fra proprio perché diretto al più dito sotto i binari sopraele- mercatini di abbigliamento i 1400 e 1600 dollari al grande dei cinque distretti di vati fino al Beky Bakery & e statuette sacre, ambulanti mese», lamenta Esneider. New York per superficie e con Coffee Shop in 103 rd Street, che vendono la loro merce All’angolo Roosevelt Ave- la più alta concentrazione e locale gestito da una piccola per le strade invase dalla mu- nue e Jun- varietà di migranti. Riunisce signora messicana. Davanti sica assordante. Questo am- ction Boule- genti di tutte le nazionalità, v’è un negozietto che vende biente effervescente incorag- vard dove ognuna con la propria tradi- pasticcerie e dietro un minu- gia molti nuovi arrivati a inizia il quar- zione culinaria. Luoghi da scolo ristorante da dove os- creare il proprio business, tiere di Jackson insider si trovano nei quar- serviamo il panettiere al racconta Esneider. Non pochi Heights la no- tieri ispanici di Corona e lavoro. Da non perdere la riescono a vivere il sogno stra guida entra quello confinante di Jackson Cemita, una specialità dello americano, diventando pa- in un ristorante colom- Heights o Elmhurst, dalla Stato di Pueblas e che prende droni di un negozio o risto- biano e ne esce con dei forte presenza asiatica. il nome dall’omonima città: rante. «Avete fatto caso che panini. Ci accodiamo al una pagnotta imbottita di qui scarseggiano filiali nostro cicerone verso Sapori messicani carne, cipolle, formaggio Oa- McDonald’s e simili?», ci fa l’incrocio Roosevelt Esneider Arevalo, cuoco e xaca dalla consistenza simile notare. A Corona, Jackson Avenue/Warren Street, musicista punk, guida il no- a quella della mozzarella, Heights o Elmhurst le grandi nel bel mezzo di Little stro piccolo gruppo con entu- avocado, salsa piccante ai pe- catene stentano a mettere Esneider Arevalo siamo tutto meridionale peroncini jalapeño, tanto de- piede, la gente preferisce ser- non delude le curiosità attraverso le cucine del suo liziosa quanto abbondante da virsi di commercianti e locali culturali né culinarie. 46 touring | settembre 2019
NEW YORK Pique y Pase Pepin, Ad Elmhurst ci si un foodtruck nel abitua a vedere quartiere ispanico il menu in vetrina. Jackson Heights. GASTROTOUR NEL QUEENS Culinary Backstreet Tours offre tre diversi giri gastro- Mani in pasta fresca nomici attraverso il più e fatta in casa per grande distretto di New la noodle soup. York. Quello descritto, «The United Kitchens», dura tra 5 e 6 ore e si snoda riore, un erboristeria cinese, stra guida. Ed è evidente che reparto verdure. Purtroppo attraverso Corona, Jack- nel retro il bancone di un ma- a Corona e Jackson i ritmi di Eseneider incita alla fretta. son Heights ed Elmhurst. cellaio che vende salsicce per vita sono latini. Come lo sono Ci accompagna in un risto- Lungo l’itinerario si degu- le varie comunità sudameri- gli orari degli esercizi: qui si rante cinese tradizionale, con stano delle specialità street food, presso coffee shop e cane, messicana, colombiana apre quando piace e conviene anatre arrosto appese in ve- ristoranti. Prezzo tutto ed argentina. Ed al centro, al padrone o gerente. trina e il cuoco che maneggia compreso 150 $ a persona. prodotti per la cucina messi- cordoli di pasta fresca. Seb- culinarybackstreets.com cana. È pratica diffusa fra Asia on Broadway bene siamo tutti sazi, non i commercianti condividere Proseguiamo verso Elmhurst possiamo resistere al pro- Ecuador. Il foodtruck Pique y i locali e quindi anche le passando per la Roosevelt e fumo della zuppa di noodle. Pase Pepin propone bevande spese, ci spiega Esneider. Pettit Avenue. I ristoranti e Che bontà! esotiche che assaggiamo in negozi che costeggiano Broad- barba al loro aspetto poco Ci sediamo nel caffè della way hanno nomi esotici come La maratona di cinque ore si invogliante. Ad esempio il Bakery La Gran Uruguaya Lucky Huang o Ginseng Pa- conclude in una gelateria che quaker, drink preparato con per riprendere fiato. Sullo lace Trading. Aggirandoci fra offre delizie rinfrescanti, in- denso succo del frutto della schermo tv stanno trasmet- le insegna con le scritte asia- voltini e dolci di ispirazione passione con l’aggiunta di tendo una partita di calcio – tiche ci crediamo teleportati cinese, thailandese, malay- fiocchi d’avena; oppure il mo- fra due squadre tedesche! in Estremo Oriente. Gu- siana. Ci lasciamo cadere sfi- rocho, una specie di budino A differenza delle scene che stiamo dei dumpling, squisiti, niti sulle panche mentre di mais liquido. Si rivelano siamo abituati a vedere negli nel ristorante tibetano Lhasa Esneider ordina il gelato al dei rinfreschi sorprendente- Starbuck, qui nessuno è at- Liang Feng, ma non pos- durian, noto per essere il mente gustosi quanto nu- taccato al computer. Gli av- siamo attardarci: Esneider ci frutto più puzzolente della trienti. ventori si rilassano sorseg- incita a seguirlo al supermer- terra. A dispetto del nome, ed giando un tè o conversano cato americano, dove si tro- odore, poco invitanti, è però Il mordi e fuggi continua e ci fra di loro. «La lentezza è un vano gli ingredienti per tutti inaspettatamente aromatico porta in un negozio di ali- valore che accomuna chi ha i piatti più esotici, dai ranoc- al palato. Finisce su queste mentari dall’apparenza nor- radici sudamericane, e che chi vivi alla zucca luffa. Ci note il nostro viaggio, breve malissima. Ma a sorpresa coltivano fra di loro e con saremmo volentieri aggirati ma intenso, nel mondo del scopriamo, nella parte ante- i forestieri», commenta la no- più a lungo nello sconfinato cibo attraverso il Queens. ◆ settembre 2019 | touring 47
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