IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA

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IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Numero I° • Anno XXIV°

Poste Italiane Spa - sped. in A.P. - D.L. 353/03 (conv. in L. 27.02.04 n. 46) - art. 1 - c.1 - DCB VARESE

                                                                                                                                       IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI
                                                                                                                                       DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE
                                                                                                                                       URBANISTICA

                                                                                                            Addio a Gianluigi Brusa.   Le novità fiscali   Varese terza in Lombardia     In arrivo la modifica
                                                                                                            Il ricordo                 del 2017            per crescita delle aziende    delle vendite promozionali
IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
PRESIDENTE
Giorgio Angelucci

DIRETTORE
Roberto Quamori Tanzi

DIRETTORE RESPONSABILE
Roberto Quamori Tanzi
                                                                                   Periodico bimestrale             Numero I° - Anno XXIV°
COMITATO DI REDAZIONE
• Anna Antonini
• Giorgio Bellani
                                                           In questo numero:
• Sergio Bellani
• Paolo Dettoni
                                                           Addio a Gianluigi Brusa. Il ricordo                                  pag.            2
• Claudio Macchi
• Nadia Pinton
• Alberto Solari
                                                           Il futuro del commercio nei centri storici dipenderà
COORDINAMENTO REDAZIONE                                    dalla qualità della pianificazione urbanistica                       pag.      3/5
Antonietta Buzzi
stampa@ascomva.it

                                                           Le novità fiscali del 2017                                           pag. 7/11
PROGETTO GRAFICO - FOTO
Alluvion Claudio Renato
Master Graphic - 21038 Leggiuno (Va)
claudio@master-graphic.it                                  Fipe: bar d’eccellenza sempre più apprezzati                         pag.       12

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Daniela Panetta                                            Proroga Siae al 24 marzo                                             pag.       12
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DIREZIONE e REDAZIONE                                      La nostra provincia terza in Lombardia
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EDITRICE
Ascom Servizi C.A.F. Varese srl (con unico Socio)          Calendario corsi sicurezza 2017                                      pag. 15/18
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Ascom Servizi Caf Varese srl                               La Regione vara il progetto di modifica
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Numero I° - Anno XXIV°                                                                                                                          1
IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
29 ottobre 2012: Gianluigi Brusa riceve l’onorificenza Gold Age

ADDIO A GIANLUIGI BRUSA. IL RICORDO
Se n’è andato silenziosamente e serenamente come era nel
suo stile. Gianluigi Brusa si è spento esattamente al compi-
mento del novantaduesimo anno. Moltissimi di noi dovreb-
bero essergli grati per averlo conosciuto e apprezzato per i
lunghi anni nei quali, fino a pochi mesi fa, ha dedicato molto
tempo alla grande famiglia dei commercianti e degli impren-
ditori varesini.
Uomo schivo e di poche parole, ma estremamente determi-
nato nell’assolvere alle cariche ed agli incarichi che, a partire
dagli anni Sessanta, ha portato avanti con successo, godendo
di una dote molto apprezzata negli imprenditori di ogni tem-
po: la semplicità e la praticità nel trovare soluzioni adeguate ai
problemi da risolvere.
Forte di queste doti, l’Associazione si è avvalsa nel tempo delle
sue opere, anche perché Gianluigi aveva una naturale propen-
sione ad essere sempre disponibile, rifuggendo da ogni prota-        Gianluigi Brusa e il presidente di 50&Più Varese, Giorgio Mauri
gonismo. Ha quindi ricoperto molti incarichi in seno alla nostra
organizzazione, tra i quali: vice presidente di Ascom Varese,
presidente della Commercianti Mutua Ospedaliera, presiden-
te di 50&Più Enasco e presidente del Collegio di Sorveglianza
di AscomFidi, oltre ad altri ruoli minori, dimostrando sempre
quello spirito di servizio e di unità, merce da sempre molto
rara negli uomini.
Tutto questo Gianluigi lo ho portato avanti senza dimenticare
la sua dedizione nel volontariato: è stato presidente dell’Uni-
talsi Varesina per oltre cinquant’anni unitamente ad altri im-
pegni e riconoscimenti nella vita sociale, avuti nel corso della
sua lunga esistenza. Nell’averlo ricordato con affetto come una
parte importante della nostra comunità, s’impone di dovergli
un sincero riconoscimento ed un vivo ricordo.

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IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
IL FUTURO DEL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI
DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Si riporta di seguito un estratto dei passaggi più significati-             tamento del sistema pedemontano che consentirà a Vare-
vi del documento che abbiamo prodotto per contribuire, in                   se, evitando il nodo di Milano, di collegarsi più velocemente
un’ottica di partecipazione ai processi amministrativi comuna-              con il nord-est del Paese.
li, all’iter di formazione dei procedimenti di variante al vigente      In questo contesto riteniamo che sarebbe oltremodo oppor-
Piano di governo del territorio (Pgt).                                  tuno sostenere, da parte degli Enti territoriali di competenza,
I principi enunciati sono alla base dell’azione di tutela sindaca-      la proposta di istituzione di una ZES (zona economica spe-
le che Ascom intende svolgere nell’ambito dell’intero territorio        ciale) nella parte settentrionale della nostra provincia e nella
di propria competenza.                                                  zona di Malpensa, certi come siamo che sarebbe un’importan-
A nostro parere, alcuni fattori inevitabilmente influiranno, sia        te occasione di rilancio di tutto il nostro sistema economico.
negativamente che positivamente, sul sistema sociale ed eco-            I dati economici 2016 in provincia di Varese sono stati deci-
nomico del nostro territorio e di cui si potrà attenuarne le con-       samente negativi. Nel terzo trimestre dell’anno siamo al risul-
seguenze o coglierne le opportunità in base alle risposte che i         tato peggiore a livello regionale, secondo i dati elaborati da
Piani di Governo del Territorio sapranno fornire.                       Unioncamere Lombardia. E’ del tutto evidente che occorre
In particolare ci riferiamo:                                            cercare strumenti in grado di invertire tendenze come questa.
1) al profondo mutamento, prima ancora culturale che urba-              Entrando più nel particolare del settore di nostra competenza
     nistico, che ha ispirato la Regione Lombardia a promulgare         evidenziamo:
     la L.R. n. 31 del 28/11/2014 con la quale, nel riconoscere         1) grandi strutture di vendita e strutture di vendita orga-
     “il suolo” come risorsa non rinnovabile e bene comune di           nizzate in forma unitaria
     fondamentale importanza, si orienta inevitabilmente l’at-          Molte sono ancora le aree dismesse presenti sul nostro terri-
     tenzione e gli interventi edilizi verso le aree già urbanizzate;   torio, alcune anche posizionate in zone densamente popolate
2) al perdurare della crisi che da anni investe il sistema eco-         e adiacenti ai centri storici. L’esperienza di questi ultimi anni, e
     nomico e occupazionale le cui conseguenze sono sotto gli           soprattutto quello che è avvenuto nel recentissimo passato,
     occhi di tutti con pesanti ripercussioni su tutti i sistemi tra    ha evidenziato come la soluzione più semplice adottata da
     cui anche quello commerciale ed in particolare quello dei          molte amministrazioni comunali, ogni qualvolta si trovano di
     negozi di vicinato;                                                fronte al problema di recuperare un’area dismessa, sia quella
3) al continuo depotenziamento dell’aeroporto di Malpensa               di favorire l’insediamento di grandi strutture di vendita. Le GSV
     con tutto ciò che questo comporta sul sistema economico            come “panacea di tutti i problemi”.
     della nostra provincia;                                            I recenti rilevamenti statistici dimostrano che l’offerta com-
4) al prossimo completamento della linea ferroviaria Arcisa-            merciale del nostro territorio è più che satura, tenuto anche
     te-Stabio che consentirà alla città di Varese di uscire dal        conto della capacità di spesa del consumatore ridotta ai mini-
     ruolo di parziale isolamento in cui fino ad ora si è trovata;      mi storici, pertanto, la concessione di ulteriori autorizzazioni di
5) alla recente dichiarazione del proseguimento e del comple-           grandi superfici di vendita porterebbe effetti negativi all’intero

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servizio commerciale del territorio, con il rischio di accelera-          nienza rimangano vuoti, mentre, a seguito del contestuale ri-
re quel fenomeno che in altri territori, soprattutto all’estero, è        lascio di nuove autorizzazioni, le attività commerciali di fatto
già una triste realtà: la formazione di grandi aree commerciali           non si sono mai trasferite, provocando in questo modo il rad-
dismesse. Ma soprattutto, metterebbe ancora più a rischio la              doppio delle superfici. Sarebbe, quindi, opportuno in sede di
sopravvivenza del commercio di vicinato dei centri storici che            regolamentazione comunale esplicitare che, in caso appunto
invece merita, per una infinità di motivi che ben conosciamo,             di concentrazioni di medie strutture, le autorizzazioni relative
di essere preservato e se possibile rivitalizzato, in quanto, negli       agli esercizi concentrati decadano automaticamente ovvero,
ultimi anni, ha già subito forti ridimensionamenti.                       quando si tratti di esercizi la cui apertura è soggetta a denun-
Infatti i dati Istat rilevano uno stato di sofferenza, a livello nazio-   cia preventiva, il Comune disponga la loro chiusura definitiva
nale, a carico della GDO a partire dal secondo trimestre 2016,            e l’esercizio non possa essere riattivato per un lasso temporale
Unioncamere Lombardia conferma la flessione degli ultimi sei              di almeno quattro anni. Nel caso in cui, invece, le medie
mesi anche a livello regionale e il target di riferimento sta cam-        strutture la cui superficie di vendita che sia stata ogget-
biando: da grandi magazzini a grandi boutique. Mentre i nuovi             to di concentrazione risultino immediatamente riattiva-
grandi magazzini sono sempre più “on line”. A Varese la rete              te, senza soluzione di continuità, si determinerebbe, ol-
commerciale è sovradimensionata rispetto alla popola-                     tre ad un’elusione della logica di accorpamento, anche
zione locale, mediamente rarefatta sul piano territoria-                  una seria violazione, diretta e indiretta, degli equilibri
le (gap-periferia) e meno ricca che altrove di esercizi di                urbanistici del territorio comunale interessato da tali
vicinato. I dati statistici dicono che Varese si posiziona al             fittizi processi di concentrazione commerciale.
secondo posto in Lombardia per la densità commerciale                     3) negozi di vicinato
(rapporto tra numero di abitanti e superficie di vendita)                 Da anni si discute molto, anche se alle parole non sono mai
e soltanto al nono posto per la presenza di negozi di vi-                 seguiti fatti concreti, sul problema della progressiva e costante
cinato.                                                                   cessazione di attività commerciali nel settore del negozio tra-
Nulla di preconcetto verso questi sistemi (la cui validità e fun-         dizionale o di vicinato.
zione è fuori discussione) ma non possiamo non evidenziare il             Le cause sono molteplici: dalla crisi economica che ha ridotto
danno economico e sociale derivante dall’eccessiva sperequa-              drasticamente il potere di acquisto delle famiglie al ricambio
zione tra le varie tipologie commerciali.                                 generazionale della struttura imprenditoriale, dalla mancanza
Per questo esprimiamo l’auspicio che i futuri strumenti urbani-           di spazi di sosta nelle nostre città al continuo proliferare della
stici vengano ispirati, sul piano commerciale, da una politica            grande distribuzione e dei centri commerciali, dal sistema di
di sviluppo “zero” non solo in termini di consumo di suo-                 imposizione locale alla mancanza di regole e contromisure per
lo ma anche in termini di superfici di pavimento rispet-                  garantire uguale sostenibilità a tutte le forme commerciali.
to a quanto esistente e ciò non solo nelle aree di comple-
tamento ma anche in quelle di trasformazione (comprese le
aree dismesse) e nelle aree oggetto di atti di programmazione
negoziata.
Ovviamente una tale scelta politica, considerata l’influenza
che ogni insediamento di questo tipo determina nel relativo
bacino gravitazionale (che prescinde dal perimetro di com-
petenza del singolo comune in cui viene insediata) non può
essere limitata ad un solo territorio comunale ma dovrebbe
essere necessariamente frutto di una condivisione di valori e
strategie a livello sovracomunale.
2) medie strutture di vendita
Non può essere trascurato o sottovalutato l’impatto sulla rete
distributiva di queste strutture (ancorché minori rispetto alle
GSV) tenuto conto che possono ricadere sotto questa defini-
zione insediamenti commerciali fino a 2.500 mq, a seconda
delle dimensioni demografiche dei territori comunali di com-
petenza.
In questo ambito, abbiamo assistito, a causa di un vuoto nor-
mativo, al raddoppio delle superfici di vendita a seguito di
operazioni di trasferimento e concentrazione di medie strut-
ture di vendita, dislocate in diverse sedi sul territorio comu-
nale, con l’obiettivo di costituire un unico insediamento com-
merciale. Infatti, la logica farebbe pensare che a fronte della
formalizzazione del trasferimento di azienda i locali di prove-

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Uno dei killers principali della chiusura dei tanti negozi             • ad una più favorevole politica delle concessioni per l’utilizzo
che si affacciavano un tempo sulle vie principali del cen-                 dello spazio pubblico
tro storico è sempre lo stesso: il caro affitti.                       • all’introduzione di incentivi pubblici per gli operatori che
Man mano che i termini di contratto scadono, i proprietari,                migliorano gli spazi esterni ai negozi
allettati dalle offerte delle grandi catene nazionali e interna-       • alla regolamentazione degli accorpamenti e delle vendite
zionali, hanno imposto affitti tanto alti da costringere il com-           delle licenze
mercio tradizionale a chiudere le serrande o a trasferirsi altrove     • alla definizione di accordi tra Comuni e proprietari immobi-
nei casi migliori. E così anche il centro si è trasformato in un           liari per l’affitto a canone agevolato.
luogo assolutamente anonimo, o in un “non luogo” come pia-             Attività e obiettivi amministrativi di politiche economiche e di
ce dire a qualcuno. Anche in questa sede riteniamo di dover            rilancio del territorio che debbono però oggi essere inquadrati
evidenziare come il tema del commercio di vicinato vada ben            nell’ambito di una precisa e coordinata azione di pianificazio-
oltre l’aspetto commerciale (ancorché estremamente impor-              ne urbanistico territoriale, di cui il PGT è indubbiamente lo
tante) investendo direttamente aspetti urbani e sociali, come          strumento essenziale e decisivo che il legislatore mette
il presidio del territorio e la costruzione delle relazioni di una     oggi a disposizione delle amministrazioni comunali e,
comunità. Ovviamente tutti questi problemi non possono tro-            attraverso i meccanismi di partecipazione e consulta-
vare una risposta nella sola politica attuata a livello locale né      zione, delle stesse parti sociali ed economiche.
nello strumento urbanistico del suo territorio; ma certamente          Ascom ha potuto constatare tale situazione, in questi ultimi
a livello locale si possono intraprendere azioni che infondano         due anni, ad esempio durante la propria attiva partecipazio-
fiducia negli operatori e che diano certezze a chi intende intra-      ne alle conferenze di servizi in Regione Lombardia per l’esame
prendere queste attività.                                              delle domande di autorizzazione all’apertura di grandi superfi-
Ci riferiamo in particolare:                                           ci di vendita. Come associazione di categoria abbiamo potuto
• ad una più consona imposizione fiscale a livello locale,             svolgere la nostra funzione, in tali conferenze, soprattutto nel
• alla definizione di una valida politica della sosta (ns. prece-      rilevare errori procedurali o vizi di inammissibilità delle do-
    dente contributo)                                                  mande ma abbiamo anche dovuto riscontrare come le scel-
• alla definizione della vocazione identitaria di ogni singolo         te di localizzazione di tali GSV fossero in precedenza già state
    luogo di interesse                                                 trattate e decise dai Comuni nei propri procedimenti che han-
• al rafforzamento di un adeguato arredo urbano                        no portato all’adozione dei PGT. Per questo motivo, la parte-
• a forme di incentivazione per il rifacimento di insegne e ve-        cipazione, come parte socio-economica, all’avvio delle
    trine al fine di migliorare la qualità architettonica dei negozi   procedure di variante urbanistica è strategicamente
• ad una più rigorosa normativa in merito al mutamento della           fondamentale e irrinunciabile.
    destinazione d’uso al fine di mantenere la caratteristica del-     Ci teniamo, quindi, a sottolineare che in tale contesto territo-
    la polifunzionalità                                                riale e normativo, il ruolo attivo e propositivo del mondo del
• ad una normativa più rigorosa per impedire il cambio di de-          commercio varesino è stato e verrà svolto, in misura presso-
    stinazione d’uso di interi fabbricati per evitare l’espulsione     ché esclusiva, da Confcommercio Ascom Varese, quale asso-
    dei negozi esistenti a favore dell’insediamento delle grandi       ciazione di categoria comparativamente più rappresentativa
    catene                                                             sul territorio.

Numero I° - Anno XXIV°                                                                                                               5
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LE NOVITÀ FISCALI DEL 2017
Lo scorso dicembre è stato convertito in legge il Decreto            prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto
“Collegato alla Finanziaria 2017” contenente una serie di            della dichiarazione. Sono esclusi dalla definizione agevolata i
disposizioni urgenti in materia fiscale.                             carichi affidati agli agenti della riscossione relativi a: risorse co-
Vediamo di cosa si tratta.                                           munitarie come dazi e accise; l’iva all’importazione; le somme
                                                                     percepite per aiuti di Stato; i crediti da condanna della Corte
Soppressione di Equitalia. Ddal 1° luglio 2017, Equitalia sarà       dei Conti; le sanzioni pecuniarie di natura penale e quelle per
soppressa e la funzione di riscossione nazionale sarà affidata       violazione del Codice della Strada.
all’Agenzia delle Entrate, che la eserciterà tramite Agenzia del-
le Entrate-Riscossione, nuovo ente pubblico economico stru-          Dichiarazione integrativa a favore e ravvedimento Pos-
mentale, sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del ministro      sibilità di presentare la dichiarazione integrativa a favore (Irpef,
dell’Economia e delle finanze e al monitoraggio dell’Agenzia         Irap, sostituti d’imposta) anche dopo la presentazione della
stessa.                                                              dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo, entro
                                                                     il termine per l’accertamento fiscale. Il credito d’imposta può
Definizione agevolata (rottamazione cartelle) dei ca-                essere utilizzato in compensazione per eseguire il versamento
richi affidati agli agenti della riscossione negli anni              di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo
compresi tra il 2000 e il 2016. Il contribuente che aderisce         a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa.
alla procedura, può pagare solo le somme iscritte a titolo di
capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di
riscossione. Non sono dovute le sanzioni, gli interessi di mora
e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previden-
ziali. A tale fine, sarà necessario presentare un’apposita dichia-
razione, entro il 31 marzo 2017, per avvalersi della definizione
agevolata. Il modello di dichiarazione è pubblicato sul sito di
Equitalia. Il pagamento agevolato è dilazionato in 5 rate: 1a
rata a luglio 2017 (24% del dovuto), 2a rata a settembre 2017
(23% del dovuto), 3a rata a novembre (23% del dovuto); 4a
rata aprile 2018 (15% del dovuto), 5a rata a settembre 2018
(15% del dovuto). In pratica, si versa il 70% tra luglio e novem-
bre ed il restante 30 % tra aprile e settembre 2018. Entro il 28
febbraio 2017, con posta ordinaria, il debitore sarà avvisato
dei carichi affidati nell’anno 2016 per i quali, alla data del 31
dicembre 2016, non risulta ancora notificata la cartella di pa-
gamento oppure non inviata l’informazione di presa in carico
o notificato l’avviso di addebito di crediti contributivi. In caso
di mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme
dovute (integralmente o delle singole rate), la definizione non
produce effetti e riprendono a decorrere gli ordinari termini di

Numero I° - Anno XXIV°                                                                                                                  7
IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Di fatto viene eliminato il disallineamento esistente tra il ter-    soluzione (entro il 30 settembre 2017) o in tre rate mensili (la
mine di presentazione della dichiarazione integrativa “a favore”     prima entro il 30 settembre 2017) senza possibilità di compen-
(termine previsto per la dichiarazione del periodo d’imposta         sazione.
successivo) e quello della dichiarazione integrativa “a sfavore”
(termine previsto per l’accertamento).                               Spesometro Trimestrale e Invio Liquidazione Trimestra-
Una disciplina analoga è prevista per la dichiarazione integra-      le Iva. E’ abolito lo “spesometro” e sono introdotti due nuovi
tiva Iva. In tal caso, il credito d’imposta può essere chiesto a     adempimenti trimestrali: la comunicazione analitica dei dati
rimborso ovvero può essere utilizzato in compensazione per           delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati
eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo      delle liquidazioni periodiche Iva.
d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata l’inte-
grativa. Viene modificata la disciplina relativa allo scomputo       Termini di presentazione Dichiarazione Iva annuale. La
delle ritenute a titolo d’acconto per i lavoratori autonomi e        dichiarazione IVA relativa al 2016 va presentata entro il 28 feb-
per gli agenti e i rappresentanti di commercio. In particolare,      braio 2017; la dichiarazione IVA relativa al 2017 e anni succes-
per le ritenute operate nell’anno successivo a quello di com-        sivi va presentata entro il 30 aprile.
petenza dei redditi, ma anteriormente alla presentazione della
dichiarazione, i contribuenti possono scegliere di scomputarle       Adempimenti soppressi. Da quest’anno sono soppressi: la
dall’imposta relativa al periodo di competenza dei redditi ov-       comunicazione dei dati relativi ai contratti di leasing e di loca-
vero da quella dovuta nel periodo in cui le ritenute sono state      zione/noleggio; i modelli Intra degli acquisti e delle prestazio-
operate.                                                             ni di servizi ricevute; la “black list” a partire dalle comunicazioni
                                                                     del periodo d’imposta in corso al 31/12/2016 (non dovrà esse-
Riapertura dei termini della procedura di collaborazio-              re inviata la “black list” 2016).
ne volontaria: sono riaperti i termini per aderire alla proce-
dura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure), dal 24     Introduzione degli indici sintetici di affidabilità. E’ previ-
ottobre 2016 al 31 luglio 2017, sia per l’emersione di attività      sta l’abolizione degli studi di settore sostituiti dagli indici sinteti-
estere, sia per le violazioni dichiarative relative a imposte era-   ci di affidabilità fiscale, collegati a livelli di premialità per i contri-
riali. Le violazioni sanabili sono quelle commesse fino al 30 set-   buenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione
tembre 2016. Rispetto alla voluntary originaria, il contribuente     dei termini per gli accertamenti, al fine di stimolare l’assolvimen-
provvede spontaneamente a versare gli importi dovuti a titolo        to degli obblighi tributari e il rafforzamento della collaborazione
di imposte, ritenute, contributi, interessi e sanzioni, o in unica   tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti.

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Le nuove norme di semplificazione fiscale                            seguenti principali novità.
                                                                        -proroga al 31/12/2017 delle detrazioni 50% e 65% relative agli
Nell’ambito della disciplina dell’attività di rettifica e accerta-      interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazio-
mento presuntivo degli uffici finanziari, è eliminata la pre-           ne energetica e del bonus mobili ed elettrodomestici;
sunzione legale di evasione relativa ai compensi dei                    -proroga della disciplina dei c.d. “maxi-ammortamenti” e intro-
professionisti in riferimento ai prelevamenti. Inoltre, in              duzione dei “iper-ammortamenti”;
ordine ai ricavi dei titolari di reddito di impresa, viene indicato     -introduzione del regime di contabilità semplificata “per cassa”;
un parametro quantitativo oltre il quale scatta la presunzio-           -riapertura dell’assegnazione/cessione agevolata dei beni
ne di evasione (prelievi o versamenti di importo superiore a            d’impresa ai soci e trasformazione in società semplice, nonché
1.000 euro giornalieri e a 5mila euro mensili). Le prestazioni di       dell’estromissione dell’immobile dell’imprenditore individuale;
viaggio e trasporto acquistate direttamente dal committente             -riproposizione della detassazione dei premi di produttività;
non costituiscono compensi in natura per il lavoratore auto-            -proroga della rivalutazione di terreni/partecipazioni con riferi-
nomo. Dal prossimo 1° luglio entra in vigore la notifica                mento al valore del 1/1/2017;
degli avvisi di accertamento e di altri atti, mediante posta            -riproposizione della rivalutazione dei beni d’impresa;
elettronica certificata per le imprese individuali, le società e i      -introduzione dell’Imposta sul reddito d’impresa (IRI);
professionisti.
Aggiornata e integrata la disciplina della notifica mediante            Proroga degli interventi di ristrutturazione/riqualifica-
posta certificata della cartella di pagamento.                          zione energetica. Confermata la proroga fino al 2017 della
Per le certificazioni relative al 2016, posticipato al 31 marzo         detrazione IRPEF per gli interventi di recupero del patrimonio
il termine per la consegna della certificazione unica.                  edilizio alle condizioni previste per il 2016 (50% della spesa di
                                                                        importo massimo pari a Euro 96.000) e rivista la detrazione per
Prevista la sospensione dei termini, dal 1° agosto al 4                 gli interventi in zone sismiche.
settembre, della trasmissione di documenti e informa-                   Proroga per tutto il 2017 anche della detrazione per gli inter-
zioni richieste ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate              venti di riqualificazione energetica (nella misura del 65%).
(o da altri enti impositori), esclusi quelli relativi a quelle effet-
tuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, e
procedure di rimborso ai fini Iva. Nello stesso periodo, sospen-
sione dei termini di 30 giorni previsti per il pagamento delle
somme dovute, rispettivamente, a seguito dei controlli auto-
                                                                                          Viaggi di Gruppo
                                                                                         Partenza da Varese - Gallarate - Busto - Olgiate Comasco
matici, dei controlli formali e della liquidazione delle imposte
sui redditi assoggettati a tassazione separata (sospensione
                                                                           VIAGGI DI PASQUA E PRIMAVERA
feriale degli avvisi bonari).
                                                                           10 - 12 Marzo          MARSIGLIA e TOLONE Cassis e le Isole Porquerolles € 370
Slitta al 30 giugno la scadenza del versamento a saldo                     15 - 19      Marzo     BUDAPEST e Zagabria                                € 550
                                                                           25 - 26      Marzo     LUCCHESIA in occasione della Mostra delle Camelie € 195
dell’Irpef e dell’Irap per le persone fisiche e le società o
                                                                           7-9          Aprile    FORESTA NERA La Strada degli Orologi a cucù € 340
associazioni. Per i soggetti Ires, il versamento dell’imposta              13 - 17      Aprile    VIENNA e SALISBURGO i mercatini di Pasqua € 620
sul reddito e dell’Irap viene fatto slittare all’ultimo giorno del         13 - 17      Aprile    PARIGI e Castelli della Loira                      € 650
sesto mese successivo a quello di chiusura del periodo di im-              15 - 17      Aprile    NAVIGAZIONE del RENO                               € 390
posta, modificando quindi il vigente termine finale del giorno             15 - 17      Aprile    TOSCANA Arezzo - Siena e Firenze                   € 370
                                                                           15 - 17      Aprile    La PROVENZA dei Pittori                            € 370
16 del sesto mese successivo. Per esigenze di coordinamento,
                                                                           22 - 25      Aprile    CAMARGUE e PROVENZA                                € 560
vengono modificate le disposizioni relative ai termini di versa-           22 - 25      Aprile    ISTRIA e i Laghi di Plitvice                       € 490
mento Iva, allineandoli a quelli delle altre imposte.                      22 - 25      Aprile    PRAGA e la Boemia                                  € 480
Soppresso l’obbligo dell’F24 telematico per i pagamen-                     22 - 25      Aprile    FERRARA e RAVENNA Delta del Po                     € 380
ti superiori a 1.000 euro per i soggetti privati (non tito-                26 - 30      Aprile    MALTA                                              € 930
                                                                           28 Aprile - 6 Maggio   SPAGNA DEL NORD in pullman                         € 1.190
lari di partita iva).
                                                                           29 Aprile - 1 Maggio   MONACO e i Castelli Bavaresi                       € 390
Elevato da 15mila a 30mila euro l’ammontare dei rimborsi Iva               1-6          Maggio    TOSCANA in collaborazione con gruppo Endas         € 870
subordinati a prestazione di apposita garanzia da parte del                8 - 14       Maggio    OLANDA e Centro Europa                             € 920
beneficiario.                                                              17 - 21      Maggio    LA RIVIERA DI ULISSE                               € 590
Modificata la procedura per la chiusura delle partite Iva                  20 - 21      Maggio    I COLLI EUGANEI Montagnana la festa del prosciutto € 230
                                                                           29 Maggio 4 Giugno     tour della SARDEGNA in bus e nave                  € 990
inattive. Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate indivi-
                                                                           2-4          Giugno    CANYON DEL VERDON e la Costa Azzurra               € 360
duerà i criteri e le modalità di applicazione delle nuove norme.           2-4          Giugno    ALSAZIA Strasburgo, Colmar e la Strada dei vini € 390
Sono eliminate le sanzioni previste per la mancata presenta-               2-4          Giugno    SLOVENIA con il Lago di Bled e Postumia            € 380
zione della dichiarazione di cessazione di attività a fini Iva.
                                                                             Visita il nostro sito internet: www.personal-tour.it
                                                                          Informazioni e Prenotazioni:
                         FINANZIARIA 2017                                 Varese - Via Ugo Foscolo 2     - Tel 0332 298919                  Richie
                                                                                                                                                   dere
                                                                                                                                                g  r amma
                                                                          Gavirate - Via XXV Aprile 10   - Tel. 0332 746600               il pro liato
Da quest’anno non si parla più di Finanziaria o di Legge di                                                                                  dett a g
                                                                          Busto A. - Via Indipendenza 2b - Tel. 0331 3232090
Stabilità, ma di Legge di Bilancio che tra le altre, contiene le

Numero I° - Anno XXIV°                                                                                                                                         9
MAXI e IPER Ammortamenti Le imprese potranno beneficia-              maggior tempo da dedicare al monitoraggio dei flussi di cassa
re anche per il 2017 di un’importante agevolazione in relazione      con la possibilità (non è un obbligo), di istituire un conto dedi-
ad investimenti di beni strumentali nuovi (maxi ammortamen-          cato per la gestione della contabilità dell’impresa. Il reddito sarà
to) oltre che di una nuova agevolazione per l’acquisto di beni       determinato dalla differenza dei ricavi e proventi percepiti e le
strumentali di particolare interesse tecnologico (iper ammor-        spese sostenute nel periodo di imposta, la differenza così deter-
tamento).                                                            minata dovrà poi essere aumentata dal valore normale dei beni
                                                                     destinati al consumo personale dell’imprenditore, delle plusva-
IPER AMMORTAMENTO. L’agevolazione consiste in un in-                 lenze e sopravvenienze, mentre potranno essere dedotte le so-
cremento del costo di acquisto pari al: 150% per imprese che         pravvenienze passive, gli ammortamenti e gli accantonamenti,
effettuano investimenti in beni strumentali nuovi finalizzati a      anche in assenza di un’uscita finanziaria. Non dovranno più es-
favorire processi di trasformazione tecnologica/digitale; 40%        sere rilevate le rimanenze iniziali e finali, la cui determinazione
per le imprese che effettuano investimenti in beni immateria-        è incompatibile con il principio di cassa. Inevitabile l’aggiorna-
li strumentali, connessi ad investimenti in beni materiali stru-     mento degli obblighi contabili.
mentali indicati al punto precedente. Sono agevolabili gli ac-
quisti effettuati entro il 31/12/2017 oppure entro il 30/06/2018     Introduzione dell’imposta sul Reddito d’Impresa (IRI).
a condizione che entro il 31/12/2017 sia accettato il relativo or-   Spunta l’Iri, un’imposta unica proporzionale con la tassazione
dine e siano stati pagati acconti in misura pari al 20% del costo    per le piccole imprese simile, per il prelievo, a quanto disposto
di acquisizione. L’agevolazione in oggetto è analoga, dal punto      per i soggetti Ires. Per l’applicazione dell’Iri il reddito va tassato
di vista del funzionamento, a quella del maxi ammortamento.          all’aliquota fissa del 24% (per il 2017). Il regime è opzionale e si
Il soggetto interessato deve produrre una dichiarazione del          applica alla tassazione ordinaria Irpef per le ditte individuali e le
Legale Rappresentante, o per i beni di costo superiore a euro        società di persone in contabilità ordinaria (anche per opzione).
500.000 una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere/      Non si applica alle imprese in contabilità semplificata, che do-
perito industriale/ente di certificazione accreditato, attestante    vranno passare dapprima in contabilità ordinaria e successiva-
che il bene possiede le caratteristiche tecniche indicate nella      mente scegliere il nuovo regime.
Legge di Bilancio ed è interconnesso al sistema aziendale di ge-     L’opzione dura 5 anni, rinnovabili, ed è esercitata nella dichia-
stione della produzione o alla rete di fornitura.                    razione dei redditi nel periodo d’imposta cui è riferita la dichia-
PROROGA MAXI AMMORTAMENTO. Prorogato con alcune mo-                  razione.
difiche il maxi ammortamento, per cui le imprese/lavoratori          Le somme che l’imprenditore/collaboratore familiare/socio
autonomi potranno incrementare il costo di acquisizione del          preleva dall’impresa sono tassate con le regole ordinarie IRPEF.
40%, al fine di determinare le quote di
ammortamento e i canoni di leasing,
degli investimenti in beni strumentali
nuovi effettuati entro il 31 dicembre
2017 (30 giugno 2018 a condizione
che entro il 31/12/2017 sia accettato il
relativo ordine e siano pagati acconti
in misura pari al 20% del costo di ac-
quisizione). La proroga esclude dall’a-
gevolazione i veicoli: a deducibilità
limitata e concessi in uso promiscuo ai
dipendenti.

Imprese in Contabilità Semplifica-
ta per “Cassa”. Cambia la tassazione
delle “Imprese Minori” in contabilità
semplificata passando dal principio di
competenza a quello di cassa, come
quanto già previsto per i professionisti.
Il nuovo regime per cassa non è una
scelta bensì una regola. Per le impre-
se in contabilità semplificata anche la
base imponibile Irap è determinata
con il principio di cassa. I contribuenti
che vorranno ancora avvalersi del prin-
cipio di competenza dovranno optare
volontariamente per la contabilità or-
dinaria. Il rischio è legato al possibile

Numero I° - Anno XXIV°                                                                                                               11
P     ubblici esercizi
Proroga Siae al 24 marzo
La data di scadenza per il rinnovo degli abbonamenti Siae, relativi alla Musica d’Ambiente, per l’anno
2017, è stata differita dal 28 febbraio al 24 marzo p.v. La nuova scadenza riguarda tutte le modalità di
rinnovo (pagamento MAV, Portale Musica d’Ambiente e sportello) ed è valida per tutte le categorie di
utilizzatori (negozi, pubblici esercizi, alberghi, ecc.). Info: Ascom Varese tel. 0332.342011

Bar d’eccellenza sempre più apprezzati, non solo dai turisti
In occasione del convegno “Dalla caffetteria alla gelate-      sempre più apprezzata anche dai turisti stranieri che
ria: i nuovi format del bar di successo” organizzato da Fipe   mettono bar e gelaterie tra le prime cinque cose
il 23 gennaio scorso al Sigep, Salone Internazionale della     che più attirano dell’Italia. Aumentano i bar multi-
Gelateria, Pasticceria, Panificazione artigianali e Caffè di   funzione (+13 mila) mentre quelli generalisti calano
Rimini, sono stati presentati i dati del Rapporto Ristora-     (-9 mila). Cresce il ruolo della tecnologia: il 71% dei
zione 2016 e le analisi di NPD e Tradelab sull’andamento       gestori utilizza internet ma il wi-fi è presente solo
del canale bar con due particolari focus sul caffè e sul       nel 21% degli esercizi. “Il caffè vecchio stile dove si an-
gelato, evidenziando le profonde trasformazioni del bar        dava a giocare a carte – commenta Antonella Zambelli,
negli ultimi 15-20 anni durante i quali si sono sviluppati     presidente provinciale Fipe - lascia il passo a locali dove
nuovi modelli di business all’insegna della multi-propo-       predominano lo stile del servizio, la convivialità e l’offerta di
sta e della specializzazione.                                  servizi accessori all’avanguardia, come il wifi. E’ sempre un
Nel corso degli anni, infatti, è cambiato il ventaglio         luogo di forte aggregazione tant’è che il consumo al bar è
dell’offerta da parte dei bar, che ha visto calare il peso     aumentato per il pasto veloce con il cambiamento degli stili
della somministrazione di cibo e bevande (dall’85% del         di vita. Del resto il bar italiano resta un tratto distintivo
2013 al 77% del 2016) a vantaggio di altri beni e servizi      dell’italian lifestyle”. Il bar rimane il luogo per eccellen-
(pagamenti, biglietti, intrattenimento, ecc.). Caffè, gelato   za della colazione: più di sei italiani su dieci consumano,
e pasticceria si confermano punti di forza di un’offerta       con diversa intensità, la colazione fuori casa.
V       arese

LE IMPRESE IN CIFRE
La nostra provincia terza in Lombardia
per tasso di crescita delle aziende
Il numero delle aziende varesine si sta stabilizzando: sulla base       stock delle società di capitale (+1,83%) e delle ditte individuali
dei dati del Registro Imprese, l’analisi dell’Ufficio Studi e Stati-    (+0,31%), c’è una diminuzione di quelle di persone (-2,17%).
stiche della Camera di Commercio indica che nel 2016 sono                  Soffrono insomma di più le aziende di piccole di-
aumentate dello 0,2%. Si è passati infatti dalle 61.909 imprese            mensioni mentre quelle più strutturate appiano
attive a fine 2015 alle 62.036 con riferimento al 31 dicembre              maggiormente in grado di affrontare il mercato.
dello scorso anno.
La risalita resta lenta e negli ultimi dodici mesi, a fronte di 4.173       Imprese attive: confronto 2015-2016
nuove realtà imprenditoriali, sono state 3.800 le cessazioni.                                  dati al 31 dicembre
   Un saldo positivo di 373 imprese (+0,53%) che                                                       2015           2016       T. var %
   colloca Varese nella prima metà della classifica                      Territori
   nazionale del tasso di crescita del sistema produt-                   Varese                      61.909         62.036          0,21
   tivo e al terzo posto in Lombardia,                                   Lombardia                   813.913        815.246         0,16
preceduta solo da Milano (+1,5%) e Monza Brianza (+1,15%).               Italia                    5.144.383      5.145.995         0,03
Nell’analisi sulla nati-mortalità imprenditoriale varesina, con          Imprese artigiane           21.909         21.740         -0,77
le cifre disponibili sul portale statistico OsserVa occorre, però,
                                                                         Settori
tener conto che al dato delle imprese cessate vanno aggiun-
                                                                         Agricoltura, pesca,
te quelle trasferite e quelle in attesa di completare procedure
                                                                         silvicoltura                  1.737           1.740        0,17
amministrative (le cosiddette “sospese”) per arrivare a quello
                                                                         Manifatturiero                9.143           9.011       -1,44
stock di fine anno già indicato in 62.036 unità.
                                                                         Costruzioni                  11.703          11.612       -0,78
Entrando nel dettaglio, si registra ancora una contrazione del
                                                                         Commercio                    14.869          14.989        0,81
tessuto imprenditoriale nell’area manifatturiera (-1,44%) men-
                                                                         Servizi                      24.213          24.435        0,92
tre i servizi sono cresciuti (+0,92%) così come il commercio
                                                                         Altro                           244             249        2,05
(+0,81%) e la stessa agricoltura (+0,17%), pur su un numero di
                                                                         Totale                      61.909          62.036        0,21
imprese limitato, pari a 1.740. Sempre in difficoltà, ma sensibil-
mente meno rispetto agli anni precedenti, sono i settori delle           Classe giuridica
costruzioni (-0,78%) e dell’artigianato (-0,77%). Quest’ultimo           Società di capitale          14.937          15.210        1,83
registra ora 21.740 imprese.                                             Società di persone           13.229          12.942       -2,17
Quanto al terziario, quasi tutti i comparti evidenziano un segno         Imprese individuali          32.534          32.634        0,31
positivo, tranne le attività immobiliari e il trasporto e magazzi-       Altre forme                   1.209           1.250        3,39
naggio. In particolare, bene tutti i servizi alla persona (istruzio-     Totale                      61.909          62.036        0,21
ne, sanità, intrattenimento e sport) e quelli alle imprese.
Riguardo alla forma giuridica, a fronte di un aumento dello             Fonte: elaborazione Camera di Commercio Varese su dati Infocamere

Numero I° - Anno XXIV°                                                                                                                13
ASCOMVARESE

                                   CALENDARIO CORSI 2017

                                                SALUTE E SICUREZZA
                                                NEI LUOGHI DI LAVORO D.Lgs. 81/08

RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione)
Corso base • 16 ore
  Lunedì                 27 febbraio, 6. 13. 20 marzo dalle ore 8.45 alle ore 12.45
  Mercoledì              7. 14. 21. 28 giugno          dalle ore 14 alle ore 18
  Lunedì                 2. 9. 16. 23 ottobre          dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Aggiornamento • 6 ore
  Martedì                14 febbraio                   dalle ore 8.45 alle ore 15.45
  Mercoledì              8 marzo                       dalle ore 8.45 alle ore 15.45
  Lunedì                 19 giugno                     dalle ore 8.45 alle ore 15.45
  Mercoledì              8 novembre                    dalle ore 8.45 alle ore 15.45

Numero I° - Anno XXIV°                                                                 15
PRIMO SOCCORSO (per attività appartenenti ai gruppi B e C)
Corso base • 12 ore
 Lunedì      20 febbraio          dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Mercoledì   10. 17. 24 maggio    dalle ore 14 alle ore 18
 Lunedì      6. 13. 20 novembre   dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Aggiornamento • 4 ore
 Mercoledì   22 febbraio          dalle ore 14 alle ore 18
 Lunedì      10 aprile            dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Mercoledì   5 luglio             dalle ore 14 alle ore 18
 Mercoledì   18 ottobre           dalle ore 8.45 alle ore 12.45

ANTINCENDIO
Per attività a basso rischio

Corso base • 4 ore
 Mercoledì   22 febbraio          dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Mercoledì   28 giugno            dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Lunedì      27 novembre          dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Aggiornamento • 2 ore
 Giovedì     16 marzo             dalle ore 9 alle ore 11
 Lunedì      9 ottobre            dalle ore 14 alle ore 16
 Lunedì      20 novembre          dalle ore 14 alle ore 16

16                                                                Numero I° - Anno XXIV°
Per attività a medio rischio

Corso base • 8 ore
  Giovedì                6 aprile         dalle ore 8.45 alle 17.45
  Martedì                10 ottobre       dalle ore 8.45 alle 17.45

Aggiornamento • 5 ore
  Lunedì                 5 giugno         dalle ore 8.45 alle ore 13.45
  Martedì                26 settembre     dalle ore 8.45 alle ore 13.45

CORSI PER RLS
Rls • 4 ore “La Comunicazione degli Rls”
  Martedì            11 aprile            dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Rls • 32 ore
  Giovedì            dal 4 maggio al 29 giugno dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Rls • 4 ore “La Riunione Periodica”
  Martedì            23 maggio           dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Rls • 4 ore “Stress Lavoro-Correlato”
  Giovedì            28 settembre        dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Rls • 4 ore “Ruoli e Compiti Istituzionali”
  Martedì            24 ottobre          dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Rls • 4 ore “La Valutazione del Rischio”
  Giovedì            23 novembre         dalle ore 8.45 alle ore 12.45

IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
Formazione base • 4 ore
  Lunedì                  29 maggio        dalle ore 14 alle ore 18
  Mercoledì               4 ottobre        dalle ore 8.45 alle ore 12.45
Aggiornamento • 3 ore
  Lunedì                  27 febbraio      dalle ore 14.20 alle 17.20
  Mercoledì               27 marzo         dalle ore 14.20 alle 17.20
  Lunedì                  26 giugno        dalle ore 14.20 alle 17.20
  Lunedì                  18 settembre     dalle ore 14.20 alle 17.20
  Giovedì                 23 novembre      dalle ore 14.20 alle 17.20

Numero I° - Anno XXIV°                                                         17
CORSI PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI
Generale • 4 ore
 Martedì      28 febbraio     dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Mercoledì    29 marzo        dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Martedì      18 aprile       dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Mercoledì    3 maggio        dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Lunedì       26 giugno       dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Lunedì       11 settembre    dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Giovedì      26 ottobre      dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Martedì      28 novembre     dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Specifica • 4 ore (settore pubblici esercizi…)
 Mercoledì    1° marzo        dalle ore 14 alle ore 18
 Lunedì       22 maggio       dalle ore 14 alle ore 18
 Lunedì       3 luglio        dalle ore 14 alle ore 18
 Mercoledì    27 settembre    dalle ore 14 alle ore 18
 Mercoledì    22 novembre     dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Specifica • 4 ore (settore commercio, terziario…)
 Mercoledì    15 febbraio     dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Giovedì      27 aprile       dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Giovedì      22 giugno       dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Martedì      3 ottobre       dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Venerdì      10 novembre     dalle ore 8.45 alle ore 12.45

Specifica • 4 ore (attività a basso rischio)
 Giovedì      23 marzo        dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Martedì      9 maggio        dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Lunedì       10 luglio       dalle ore 8.45 alle ore 12.45
 Giovedì      19 ottobre      dalle ore 8.45 alle ore 12.45

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50          & PIÙ ENASCO

PENSIONI,
importi fermi da due anni
La Legge di Bilancio 2017 è stata approvata sul filo di lana a         la mensilità di questo mese di gennaio., sempre che non ci sia
dicembre scorso. Una manovra finanziaria di circa 24 miliardi          un intervento normativo che posticipi il recupero (come si è
di euro, che si pone l’obiettivo principale di rafforzare la ripresa   fatto nel 2016) o lo sterilizzi definitivamente.
economica del Paese incentivando soprattutto i consumi dei
cittadini. Non mancano le misure di carattere sociale anche se             A questo riguardo occorre evidenziare che
restano largamente insufficienti ad alleviare le condizioni so-            i pensionati sono passati da anni di blocco
ciali degli anziani e pensionati e c’è da augurasi che la nuova            perequativo (2012 e 2013) a una rivaluta-
compagine di Governo possa apportare prossimamente posi-                   zione nulla in termini di percentuale.
tive modifiche sostanziali.
                                                                       L’importo da recuperare comunque è contenuto. Chi ha im-
Perequazione pensioni 2017                                             porti fino a tre volte il minimo Inps (euro 502 mensili quest’an-
Anche per il 2017 i trattamenti pensionistici non ottengono            no) dovrà restituire lo 0,9% dell’assegno moltiplicato per 13
nessuna rivalutazione. Il decreto ministeriale Economia e La-          mensilità. Per esempio, per un importo lordo mensile di 1.400
voro dal 17 novembre 2016 ha previsto la misura della riva-            euro significa restituire 18,20 euro.
lutazione definitiva 2015 a valere per le pensioni del 2016 e
di quella provvisoria 2016 a valere da quest’anno. In entrambi         Rivalutazione pensioni
i casi la percentuale è zero per cento. Dunque gli importi di
pensione in pagamento da questo mese sono uguali a quelli              Anche a fronte di valori positivi, l’adeguamento pieno all’infla-
del 2016 ma con due eccezioni. La prima riguarda tutti e con-          zione viene riconosciuto solo per gli assegni pensionistici di
siste in un conguaglio negativo “una tantum” per recuperare            importo fino a tre volte il minimo Inps. In base al meccanismo
quanto erogato nel 2015. All’inizio di detto anno, infatti, era        introdotto con effetto dal 2014 e prorogato fino al 2018, per gli
stato accordato un + 0,30% come adeguamento al costo della             importi superiori a tre volte il minimo e fino a quattro viene ri-
vita; l’andamento dei prezzi è risultato però ancora più basso:        conosciuto il 95% dell’inflazione; oltre quattro e fino a cinque il
+ 0,2%. Il conguaglio negativo dovrebbe essere effettuato con          75%; oltre cinque e fino a sei il 50%; oltre sei il 45%. (v. Tabella A)
                                         Tab. A • I criteri di rivalutazione pensioni
   Importo pensioni                                         Dall’anno 2014 al 2018                         Dall’anno 2019
   Fino a 3 volte il minimo Inps                            Aumento del 100% Istat                         Aumento del 100% Istat
   Oltre 3 e fino a 4 volte il minimo Inps                  Aumento del 95% Istat
                                                                                                           Aumento del 90% Istat
   Oltre 4 e fino a 5 volte il minimo Inps                  Aumento del 75% Istat
   Oltre 5 e fino a 6 volte il minimo Inps                  Aumento del 50% Istat
                                                                                                           Aumento del 75% Istat
   Oltre 6 volte il minimo Inps                             Aumento del 45% Istat

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50            & PIÙ ENASCO
Il tema della rivalutazione delle pensioni negli ultimi anni è        frattempo le pronunce dei Tribunali di Palermo, Brescia, Mi-
stato spesso al centro del dibattito. Dalla riforma Monti-For-        lano, Napoli e Genova, oltre che le Corti dei Conti dell’Emilia
nero (legge 214/2011) che ha bloccato la rivalutazione dei            Romagna, Marche e Abruzzo: rimettendo gli atti alla Corte Co-
trattamenti pensionistici superiori a tre volte il minimo, fino       stituzionale, hanno dichiarato che con il decreto 65 convertito
alla sentenza della Corte Costituzionale (n. 70 del 2015) che         nella legge 109/2015 sono stati intaccati i diritti fondamentali
ha dichiarato l’illegittimità della norma stessa portando il Go-      connessi al rapporto previdenziale; diritti che trovano le pro-
verno ad approvare un decreto (n. 65/2015 convertito nella            prie basi nei principi di ragionevolezza, proporzionalità e ade-
legge n. 109/2015) per sanare la questione. Per gli anni 2012 e       guatezza sanciti dalla Costituzione con gli articoli 136, 38, 36,
2013 – nell’estate 2015 – c’è stata una restituzione assai parzia-    3, 2, 23, 53 e 117 comma 1. Le ordinanze con le quali sono stati
le, mediamente meno del 12% del totale della mancata indi-            rinviati gli atti sono ben motivate, riteniamo che l’Alta Corte
cizzazione della perequazione (v. Tabella B).                         possa accogliere i profili di illegittimità rilevati dalle citate ordi-
                                                                      nanze con conseguente pronunciamento in senso favorevole
Previsioni, richieste e adempimenti                                   per gli assistiti. (si veda articolo 50&Più settembre 2016).

La nostra Associazione, ha puntualmente comunicato al Go-                 È dunque necessario che tutti i pensionati,
verno precedente e alle Commissioni Parlamentari il mancato               che hanno subito il blocco della perequazio-
rispetto degli effetti della sentenza n. 70/2015 dell’Alta Corte in       ne e non si sono ancora attivati, si rivolgano
merito alla restituzione di quanto illegittimamente trattenuto            ai nostri uffici del Patronato 50&PiùEnasco,
ai pensionati negli anni 2012/2013 e solo in parte recuperato.
                                                                          presenti su tutto il territorio nazionale, per
La soluzione da adottare prima che la stessa Corte si pronunci
nuovamente, è quella che tutte le pensioni in essere debba-
                                                                          ottenere gratuitamente ogni chiarimento al
no conservare nel tempo il loro potere di acquisto in modo                riguardo e per inoltrare all’Inps la domanda
consequenziale per garantire ai titolari la giusta prestazione            di ricostituzione della pensione, utile per in-
adeguata. A dare ragione alla nostra tesi sono intervenute nel            terrompere i termini di prescrizione.
            Tab. B • Cosa è accaduto con il decreto N. 65/2015 convert. nella Legge N. 109/2015
                                RIVALUTAZIONE ANNO 2012 – TASSO ISTAT DEFINITIVO = 2,7%
   Pensione a dicembre 2011 ( in euro)                                        Aumento spettante
   Pensione a dicembre 2011 ( in euro)                                        Aumento spettante
   Fino a 1.443,00 (3 volte minimo Inps)                                      2,7% (100% Istat)
   Da 1.443,01 a 1.893,40 (da 3 a 4 volte minimo Inps)                        1,08% (40% Istat)
   Da 1.893,41 a 2.354,40 (da 4 a 5 volte minimo Inps)                        0,54% (20% Istat)
   Da 2.354,41 a 2.817,61 (da 5 a 6 volte minimo Inps)                        0,27% (10% Istat)
   Oltre 2.817,61 (6 volte minimo Inps)                                       Nessuno aumento
                                 RIVALUTAZIONE ANNO 2013 – TASSO ISTAT DEFINITIVO = 3%
   Pensione a dicembre 2012 (in euro)                                         Aumento spettante
   Fino a 1.486,29 (3 volte minimo Inps)                                      3,0% (100% Istat)
   Da 1.486,30 a 1.947,09 (da 3 a 4 volte minimo Inps)                        1,20% (40% Istat)
   Da 1.947,10 a 2.419,43 (da 4 a 5 volte minimo Inps)                        0,60% (20% Istat)
   Da 2.419,44 a 2.894,66 (da 5 a 6 volte minimo Inps)                        0,30% (10% Istat)
   Oltre 2.894,66 (6 volte minimo Inps)                                       Nessun aumento

                                                                                ORARIO apertura al pubblico:
                                                                                Dal Lunedì al Giovedì:
                                                                                8.30 - 12.30 / 14.30 - 17.00
                                                                                Venerdì:
                                                                                8.30 - 14.30

                                                                                Varese • Via Valle Venosta, 4
                                                                                Tel. 0332.342280
                                                                                enasco.va@enasco.it

Numero I° - Anno XXIV°                                                                                                                 21
50           & PIÙ ENASCO

14esima mensilità e “No tax area”
In attesa di tale previsione, nella legge di bilancio 2017 è stato
previsto l’aumento della quattordicesima per chi già la perce-
pisce e l’estensione a una nuova platea di pensionati.
L’incremento è intorno al 30% per i pensionati con un reddito
fino a 752,00 euro lordi al mese che la 14esima già la ricevono.
La “somma aggiuntiva” viene estesa a 1.200.000 pensionati con
redditi fino a 1.003 euro lordi al mese circa, ma senza l’aumen-
to del 30% (v. Tab. C).
In ogni caso, il risultato economico dell’aumento della 14esima
mensilità è senza dubbio molto modesto rispetto alla richiesta
dell’Associazione 50&Più, avanzata al Governo, di estendere ad
una buona fascia di pensionati il bonus di 80 euro mensili già
concesso ai lavoratori dipendenti in attività.
Sulla 14esima invece, per i pensionati che già la percepiscono,
l’incremento mensile dell’importo è rispettivamente nelle tre
fasce di: 8,41, 10,50 e 12,58 euro (mediamente 10,49 euro).
Mentre per coloro che la otterranno per la prima volta l’au-
mento della pensione mensile, sempre nelle tre fasce, è di:
28,00, 35,00 e 42,00 euro (mediamente 35,00 euro).
L’altra misura approvata per sostenere le pensioni basse, è l’e-
quiparazione della soglia al di sotto della quale non si pagano
le tasse, la cosiddetta “No tax area”.
È stata alzata l’asticella fino a 8.125 euro l’anno per tutti i pen-
sionati con un meccanismo analogo a quello previsto per i la-
voratori dipendenti: fino a 8.125 euro di pensione niente tasse,            13.000 euro (livello massimo di reddito per ottenere la 14esi-
la detrazione poi si riduce fino ad azzerarsi a 55.000 euro. Su             ma) il risparmio fiscale è esattamente pari a 5,24 euro mensili.

                                          Tab. C • Come cambia la 14esima dal 2017

                       PENSIONATI CON REDDITO PERSONALE FINO A 752,84 euro al mese*
                              ANNI DI CONTRIBUZIONE
                Dipendenti                                        Autonomi                                           Importo
                 Fino a 15                                        Fino a 18                                           437 euro
            Oltre 15 e fino a 25                             Oltre 18 e fino a 28                                     546 euro
                  Oltre 25                                         Oltre 28                                           655 euro

                PENSIONATI CON REDDITO PERSONALE TRA 752,85 E 1.003,78 euro al mese**
                              ANNI DI CONTRIBUZIONE
                Dipendenti                                        Autonomi                                           Importo
                 Fino a 15                                        Fino a 18                                           336 euro
            Oltre 15 e fino a 25                             Oltre 18 e fino a 28                                     420 euro
                  Oltre 25                                         Oltre 28                                           504 euro

* Ipotesi di aumento del 30% per gli attuali beneficiari con reddito mensile fino a 752,84 euro, ovvero 1,5 volte il trattamento minimo Inps
   (circa 2,1 milioni di pensionati)
** Importi corrispondenti a quelli attuali per chi ha un reddito mensile oltre i 752,84 euro e fino a 1.003,78, ovvero 2 volte il trattamento minimo
   Inps (circa 1,2 milioni di pensionati)

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50            & PIÙ ENASCO
Conclusioni
Il nostro sistema di previdenza versa in una situazione molto
seria dopo i ripetuti e pesanti abbattimenti Operati sulle pen-
sioni con i vari blocchi della perequazione e della non rivalu-
tazione.

Non siamo pessimisti ma realisti. Le incertezze crescenti, le
promesse vaghe stanno creando molto panico tra i pensionati
i quali hanno pochissimi benefici fiscali sul loro reddito pre-
videnziale, tassato alla pari degli altri redditi, mentre sarebbe
ragionevole e doveroso, oltre i 70 anni ridurre proporzional-
mente il carico in funzione dell’età e del livello certificato di
autosufficienza fino ad azzerare le imposte oltre gli 85 anni.

Non basta la 14esima, è ora che si intervenga nei loro confronti
riconoscendo il ruolo che hanno ed hanno avuto per la
crescita e lo sviluppo del Paese.

Spesso, in questi anni di crisi economica, con le loro pensioni
e con il loro lavoro di cura, hanno sostenuto figli e nipo-
ti, disoccupati e inoccupati, sostituendosi ad uno stato
sociale insufficiente ed inefficiente.

Meritano invece grande rispetto ed attenzione, valorizzando
sempre più il loro ruolo di persone anziane e pensionate.

Numero I° - Anno XXIV°                                              23
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