IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
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Numero I° • Anno XXIV° Poste Italiane Spa - sped. in A.P. - D.L. 353/03 (conv. in L. 27.02.04 n. 46) - art. 1 - c.1 - DCB VARESE IL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Addio a Gianluigi Brusa. Le novità fiscali Varese terza in Lombardia In arrivo la modifica Il ricordo del 2017 per crescita delle aziende delle vendite promozionali
PRESIDENTE Giorgio Angelucci DIRETTORE Roberto Quamori Tanzi DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Quamori Tanzi Periodico bimestrale Numero I° - Anno XXIV° COMITATO DI REDAZIONE • Anna Antonini • Giorgio Bellani In questo numero: • Sergio Bellani • Paolo Dettoni Addio a Gianluigi Brusa. Il ricordo pag. 2 • Claudio Macchi • Nadia Pinton • Alberto Solari Il futuro del commercio nei centri storici dipenderà COORDINAMENTO REDAZIONE dalla qualità della pianificazione urbanistica pag. 3/5 Antonietta Buzzi stampa@ascomva.it Le novità fiscali del 2017 pag. 7/11 PROGETTO GRAFICO - FOTO Alluvion Claudio Renato Master Graphic - 21038 Leggiuno (Va) claudio@master-graphic.it Fipe: bar d’eccellenza sempre più apprezzati pag. 12 PUBBLICITÀ Daniela Panetta Proroga Siae al 24 marzo pag. 12 panetta.daniela@ascomva.it DIREZIONE e REDAZIONE La nostra provincia terza in Lombardia Via Valle Venosta, 4 - 21100 Varese Tel. 0332.342114 - Fax 0332.334408 per crescita delle aziende Pag. 13 EDITRICE Ascom Servizi C.A.F. Varese srl (con unico Socio) Calendario corsi sicurezza 2017 pag. 15/18 sede legale - Via Valle Venosta, 4 - 21100 Varese Tel. 0332.342011 - Fax 0332.334408 info@confcommerciovarese.it Pensioni, importi fermi da due anni pag. 20/23 R.O.C. Registro Operatori di Comunicazione autorizzazione n. 27007 del 24.01.2017 Registro Imprese di Varese n. 15.970 Bonus mobili 2017 Pag. 25 STAMPA Grafiche Quirici srl Via Matteotti 35/37 - 21020 Barasso (VA) Novità in materia di privacy pag. 25 Pubblicazione periodica bimestrale iscritta presso il Tribunale di Varese Registro della stampa con autorizz. n. 661 del 5.2.1994 Fiva: gli ambulanti e la Bolkestein pag. 26/27 PUBBLICITÀ Ascom Servizi Caf Varese srl La Regione vara il progetto di modifica Via Valle Venosta, 4 - 21100 Varese Tel. 0332.342129 - Fax 0332.334408 delle vendite promozionali Pag. 28 TIRATURA: 4.000 copie Costo copia € 0,80 Convenzione Sorgenia pag. 29 Il prezzo di abbonamento e spedizione è compreso nella quota associativa ed è pari a € 15,00. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali. Scadenze fiscali e Istat Pag. 30/32 Sede Legale Via Valle Venosta, 4 • 21100 Varese • Tel. 0332.342011 • Fax 0332.334408 www.confcommerciovarese.it • info@confcommerciovarese.it ascominventeam Numero I° - Anno XXIV° 1
29 ottobre 2012: Gianluigi Brusa riceve l’onorificenza Gold Age ADDIO A GIANLUIGI BRUSA. IL RICORDO Se n’è andato silenziosamente e serenamente come era nel suo stile. Gianluigi Brusa si è spento esattamente al compi- mento del novantaduesimo anno. Moltissimi di noi dovreb- bero essergli grati per averlo conosciuto e apprezzato per i lunghi anni nei quali, fino a pochi mesi fa, ha dedicato molto tempo alla grande famiglia dei commercianti e degli impren- ditori varesini. Uomo schivo e di poche parole, ma estremamente determi- nato nell’assolvere alle cariche ed agli incarichi che, a partire dagli anni Sessanta, ha portato avanti con successo, godendo di una dote molto apprezzata negli imprenditori di ogni tem- po: la semplicità e la praticità nel trovare soluzioni adeguate ai problemi da risolvere. Forte di queste doti, l’Associazione si è avvalsa nel tempo delle sue opere, anche perché Gianluigi aveva una naturale propen- sione ad essere sempre disponibile, rifuggendo da ogni prota- Gianluigi Brusa e il presidente di 50&Più Varese, Giorgio Mauri gonismo. Ha quindi ricoperto molti incarichi in seno alla nostra organizzazione, tra i quali: vice presidente di Ascom Varese, presidente della Commercianti Mutua Ospedaliera, presiden- te di 50&Più Enasco e presidente del Collegio di Sorveglianza di AscomFidi, oltre ad altri ruoli minori, dimostrando sempre quello spirito di servizio e di unità, merce da sempre molto rara negli uomini. Tutto questo Gianluigi lo ho portato avanti senza dimenticare la sua dedizione nel volontariato: è stato presidente dell’Uni- talsi Varesina per oltre cinquant’anni unitamente ad altri im- pegni e riconoscimenti nella vita sociale, avuti nel corso della sua lunga esistenza. Nell’averlo ricordato con affetto come una parte importante della nostra comunità, s’impone di dovergli un sincero riconoscimento ed un vivo ricordo. 2 Numero I° - Anno XXIV°
IL FUTURO DEL COMMERCIO NEI CENTRI STORICI DIPENDERÀ DALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Si riporta di seguito un estratto dei passaggi più significati- tamento del sistema pedemontano che consentirà a Vare- vi del documento che abbiamo prodotto per contribuire, in se, evitando il nodo di Milano, di collegarsi più velocemente un’ottica di partecipazione ai processi amministrativi comuna- con il nord-est del Paese. li, all’iter di formazione dei procedimenti di variante al vigente In questo contesto riteniamo che sarebbe oltremodo oppor- Piano di governo del territorio (Pgt). tuno sostenere, da parte degli Enti territoriali di competenza, I principi enunciati sono alla base dell’azione di tutela sindaca- la proposta di istituzione di una ZES (zona economica spe- le che Ascom intende svolgere nell’ambito dell’intero territorio ciale) nella parte settentrionale della nostra provincia e nella di propria competenza. zona di Malpensa, certi come siamo che sarebbe un’importan- A nostro parere, alcuni fattori inevitabilmente influiranno, sia te occasione di rilancio di tutto il nostro sistema economico. negativamente che positivamente, sul sistema sociale ed eco- I dati economici 2016 in provincia di Varese sono stati deci- nomico del nostro territorio e di cui si potrà attenuarne le con- samente negativi. Nel terzo trimestre dell’anno siamo al risul- seguenze o coglierne le opportunità in base alle risposte che i tato peggiore a livello regionale, secondo i dati elaborati da Piani di Governo del Territorio sapranno fornire. Unioncamere Lombardia. E’ del tutto evidente che occorre In particolare ci riferiamo: cercare strumenti in grado di invertire tendenze come questa. 1) al profondo mutamento, prima ancora culturale che urba- Entrando più nel particolare del settore di nostra competenza nistico, che ha ispirato la Regione Lombardia a promulgare evidenziamo: la L.R. n. 31 del 28/11/2014 con la quale, nel riconoscere 1) grandi strutture di vendita e strutture di vendita orga- “il suolo” come risorsa non rinnovabile e bene comune di nizzate in forma unitaria fondamentale importanza, si orienta inevitabilmente l’at- Molte sono ancora le aree dismesse presenti sul nostro terri- tenzione e gli interventi edilizi verso le aree già urbanizzate; torio, alcune anche posizionate in zone densamente popolate 2) al perdurare della crisi che da anni investe il sistema eco- e adiacenti ai centri storici. L’esperienza di questi ultimi anni, e nomico e occupazionale le cui conseguenze sono sotto gli soprattutto quello che è avvenuto nel recentissimo passato, occhi di tutti con pesanti ripercussioni su tutti i sistemi tra ha evidenziato come la soluzione più semplice adottata da cui anche quello commerciale ed in particolare quello dei molte amministrazioni comunali, ogni qualvolta si trovano di negozi di vicinato; fronte al problema di recuperare un’area dismessa, sia quella 3) al continuo depotenziamento dell’aeroporto di Malpensa di favorire l’insediamento di grandi strutture di vendita. Le GSV con tutto ciò che questo comporta sul sistema economico come “panacea di tutti i problemi”. della nostra provincia; I recenti rilevamenti statistici dimostrano che l’offerta com- 4) al prossimo completamento della linea ferroviaria Arcisa- merciale del nostro territorio è più che satura, tenuto anche te-Stabio che consentirà alla città di Varese di uscire dal conto della capacità di spesa del consumatore ridotta ai mini- ruolo di parziale isolamento in cui fino ad ora si è trovata; mi storici, pertanto, la concessione di ulteriori autorizzazioni di 5) alla recente dichiarazione del proseguimento e del comple- grandi superfici di vendita porterebbe effetti negativi all’intero Numero I° - Anno XXIV° 3
servizio commerciale del territorio, con il rischio di accelera- nienza rimangano vuoti, mentre, a seguito del contestuale ri- re quel fenomeno che in altri territori, soprattutto all’estero, è lascio di nuove autorizzazioni, le attività commerciali di fatto già una triste realtà: la formazione di grandi aree commerciali non si sono mai trasferite, provocando in questo modo il rad- dismesse. Ma soprattutto, metterebbe ancora più a rischio la doppio delle superfici. Sarebbe, quindi, opportuno in sede di sopravvivenza del commercio di vicinato dei centri storici che regolamentazione comunale esplicitare che, in caso appunto invece merita, per una infinità di motivi che ben conosciamo, di concentrazioni di medie strutture, le autorizzazioni relative di essere preservato e se possibile rivitalizzato, in quanto, negli agli esercizi concentrati decadano automaticamente ovvero, ultimi anni, ha già subito forti ridimensionamenti. quando si tratti di esercizi la cui apertura è soggetta a denun- Infatti i dati Istat rilevano uno stato di sofferenza, a livello nazio- cia preventiva, il Comune disponga la loro chiusura definitiva nale, a carico della GDO a partire dal secondo trimestre 2016, e l’esercizio non possa essere riattivato per un lasso temporale Unioncamere Lombardia conferma la flessione degli ultimi sei di almeno quattro anni. Nel caso in cui, invece, le medie mesi anche a livello regionale e il target di riferimento sta cam- strutture la cui superficie di vendita che sia stata ogget- biando: da grandi magazzini a grandi boutique. Mentre i nuovi to di concentrazione risultino immediatamente riattiva- grandi magazzini sono sempre più “on line”. A Varese la rete te, senza soluzione di continuità, si determinerebbe, ol- commerciale è sovradimensionata rispetto alla popola- tre ad un’elusione della logica di accorpamento, anche zione locale, mediamente rarefatta sul piano territoria- una seria violazione, diretta e indiretta, degli equilibri le (gap-periferia) e meno ricca che altrove di esercizi di urbanistici del territorio comunale interessato da tali vicinato. I dati statistici dicono che Varese si posiziona al fittizi processi di concentrazione commerciale. secondo posto in Lombardia per la densità commerciale 3) negozi di vicinato (rapporto tra numero di abitanti e superficie di vendita) Da anni si discute molto, anche se alle parole non sono mai e soltanto al nono posto per la presenza di negozi di vi- seguiti fatti concreti, sul problema della progressiva e costante cinato. cessazione di attività commerciali nel settore del negozio tra- Nulla di preconcetto verso questi sistemi (la cui validità e fun- dizionale o di vicinato. zione è fuori discussione) ma non possiamo non evidenziare il Le cause sono molteplici: dalla crisi economica che ha ridotto danno economico e sociale derivante dall’eccessiva sperequa- drasticamente il potere di acquisto delle famiglie al ricambio zione tra le varie tipologie commerciali. generazionale della struttura imprenditoriale, dalla mancanza Per questo esprimiamo l’auspicio che i futuri strumenti urbani- di spazi di sosta nelle nostre città al continuo proliferare della stici vengano ispirati, sul piano commerciale, da una politica grande distribuzione e dei centri commerciali, dal sistema di di sviluppo “zero” non solo in termini di consumo di suo- imposizione locale alla mancanza di regole e contromisure per lo ma anche in termini di superfici di pavimento rispet- garantire uguale sostenibilità a tutte le forme commerciali. to a quanto esistente e ciò non solo nelle aree di comple- tamento ma anche in quelle di trasformazione (comprese le aree dismesse) e nelle aree oggetto di atti di programmazione negoziata. Ovviamente una tale scelta politica, considerata l’influenza che ogni insediamento di questo tipo determina nel relativo bacino gravitazionale (che prescinde dal perimetro di com- petenza del singolo comune in cui viene insediata) non può essere limitata ad un solo territorio comunale ma dovrebbe essere necessariamente frutto di una condivisione di valori e strategie a livello sovracomunale. 2) medie strutture di vendita Non può essere trascurato o sottovalutato l’impatto sulla rete distributiva di queste strutture (ancorché minori rispetto alle GSV) tenuto conto che possono ricadere sotto questa defini- zione insediamenti commerciali fino a 2.500 mq, a seconda delle dimensioni demografiche dei territori comunali di com- petenza. In questo ambito, abbiamo assistito, a causa di un vuoto nor- mativo, al raddoppio delle superfici di vendita a seguito di operazioni di trasferimento e concentrazione di medie strut- ture di vendita, dislocate in diverse sedi sul territorio comu- nale, con l’obiettivo di costituire un unico insediamento com- merciale. Infatti, la logica farebbe pensare che a fronte della formalizzazione del trasferimento di azienda i locali di prove- 4 Numero I° - Anno XXIV°
Uno dei killers principali della chiusura dei tanti negozi • ad una più favorevole politica delle concessioni per l’utilizzo che si affacciavano un tempo sulle vie principali del cen- dello spazio pubblico tro storico è sempre lo stesso: il caro affitti. • all’introduzione di incentivi pubblici per gli operatori che Man mano che i termini di contratto scadono, i proprietari, migliorano gli spazi esterni ai negozi allettati dalle offerte delle grandi catene nazionali e interna- • alla regolamentazione degli accorpamenti e delle vendite zionali, hanno imposto affitti tanto alti da costringere il com- delle licenze mercio tradizionale a chiudere le serrande o a trasferirsi altrove • alla definizione di accordi tra Comuni e proprietari immobi- nei casi migliori. E così anche il centro si è trasformato in un liari per l’affitto a canone agevolato. luogo assolutamente anonimo, o in un “non luogo” come pia- Attività e obiettivi amministrativi di politiche economiche e di ce dire a qualcuno. Anche in questa sede riteniamo di dover rilancio del territorio che debbono però oggi essere inquadrati evidenziare come il tema del commercio di vicinato vada ben nell’ambito di una precisa e coordinata azione di pianificazio- oltre l’aspetto commerciale (ancorché estremamente impor- ne urbanistico territoriale, di cui il PGT è indubbiamente lo tante) investendo direttamente aspetti urbani e sociali, come strumento essenziale e decisivo che il legislatore mette il presidio del territorio e la costruzione delle relazioni di una oggi a disposizione delle amministrazioni comunali e, comunità. Ovviamente tutti questi problemi non possono tro- attraverso i meccanismi di partecipazione e consulta- vare una risposta nella sola politica attuata a livello locale né zione, delle stesse parti sociali ed economiche. nello strumento urbanistico del suo territorio; ma certamente Ascom ha potuto constatare tale situazione, in questi ultimi a livello locale si possono intraprendere azioni che infondano due anni, ad esempio durante la propria attiva partecipazio- fiducia negli operatori e che diano certezze a chi intende intra- ne alle conferenze di servizi in Regione Lombardia per l’esame prendere queste attività. delle domande di autorizzazione all’apertura di grandi superfi- Ci riferiamo in particolare: ci di vendita. Come associazione di categoria abbiamo potuto • ad una più consona imposizione fiscale a livello locale, svolgere la nostra funzione, in tali conferenze, soprattutto nel • alla definizione di una valida politica della sosta (ns. prece- rilevare errori procedurali o vizi di inammissibilità delle do- dente contributo) mande ma abbiamo anche dovuto riscontrare come le scel- • alla definizione della vocazione identitaria di ogni singolo te di localizzazione di tali GSV fossero in precedenza già state luogo di interesse trattate e decise dai Comuni nei propri procedimenti che han- • al rafforzamento di un adeguato arredo urbano no portato all’adozione dei PGT. Per questo motivo, la parte- • a forme di incentivazione per il rifacimento di insegne e ve- cipazione, come parte socio-economica, all’avvio delle trine al fine di migliorare la qualità architettonica dei negozi procedure di variante urbanistica è strategicamente • ad una più rigorosa normativa in merito al mutamento della fondamentale e irrinunciabile. destinazione d’uso al fine di mantenere la caratteristica del- Ci teniamo, quindi, a sottolineare che in tale contesto territo- la polifunzionalità riale e normativo, il ruolo attivo e propositivo del mondo del • ad una normativa più rigorosa per impedire il cambio di de- commercio varesino è stato e verrà svolto, in misura presso- stinazione d’uso di interi fabbricati per evitare l’espulsione ché esclusiva, da Confcommercio Ascom Varese, quale asso- dei negozi esistenti a favore dell’insediamento delle grandi ciazione di categoria comparativamente più rappresentativa catene sul territorio. Numero I° - Anno XXIV° 5
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F isco LE NOVITÀ FISCALI DEL 2017 Lo scorso dicembre è stato convertito in legge il Decreto prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto “Collegato alla Finanziaria 2017” contenente una serie di della dichiarazione. Sono esclusi dalla definizione agevolata i disposizioni urgenti in materia fiscale. carichi affidati agli agenti della riscossione relativi a: risorse co- Vediamo di cosa si tratta. munitarie come dazi e accise; l’iva all’importazione; le somme percepite per aiuti di Stato; i crediti da condanna della Corte Soppressione di Equitalia. Ddal 1° luglio 2017, Equitalia sarà dei Conti; le sanzioni pecuniarie di natura penale e quelle per soppressa e la funzione di riscossione nazionale sarà affidata violazione del Codice della Strada. all’Agenzia delle Entrate, che la eserciterà tramite Agenzia del- le Entrate-Riscossione, nuovo ente pubblico economico stru- Dichiarazione integrativa a favore e ravvedimento Pos- mentale, sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del ministro sibilità di presentare la dichiarazione integrativa a favore (Irpef, dell’Economia e delle finanze e al monitoraggio dell’Agenzia Irap, sostituti d’imposta) anche dopo la presentazione della stessa. dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo, entro il termine per l’accertamento fiscale. Il credito d’imposta può Definizione agevolata (rottamazione cartelle) dei ca- essere utilizzato in compensazione per eseguire il versamento richi affidati agli agenti della riscossione negli anni di debiti maturati a partire dal periodo d’imposta successivo compresi tra il 2000 e il 2016. Il contribuente che aderisce a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa. alla procedura, può pagare solo le somme iscritte a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione. Non sono dovute le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previden- ziali. A tale fine, sarà necessario presentare un’apposita dichia- razione, entro il 31 marzo 2017, per avvalersi della definizione agevolata. Il modello di dichiarazione è pubblicato sul sito di Equitalia. Il pagamento agevolato è dilazionato in 5 rate: 1a rata a luglio 2017 (24% del dovuto), 2a rata a settembre 2017 (23% del dovuto), 3a rata a novembre (23% del dovuto); 4a rata aprile 2018 (15% del dovuto), 5a rata a settembre 2018 (15% del dovuto). In pratica, si versa il 70% tra luglio e novem- bre ed il restante 30 % tra aprile e settembre 2018. Entro il 28 febbraio 2017, con posta ordinaria, il debitore sarà avvisato dei carichi affidati nell’anno 2016 per i quali, alla data del 31 dicembre 2016, non risulta ancora notificata la cartella di pa- gamento oppure non inviata l’informazione di presa in carico o notificato l’avviso di addebito di crediti contributivi. In caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento delle somme dovute (integralmente o delle singole rate), la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere gli ordinari termini di Numero I° - Anno XXIV° 7
Di fatto viene eliminato il disallineamento esistente tra il ter- soluzione (entro il 30 settembre 2017) o in tre rate mensili (la mine di presentazione della dichiarazione integrativa “a favore” prima entro il 30 settembre 2017) senza possibilità di compen- (termine previsto per la dichiarazione del periodo d’imposta sazione. successivo) e quello della dichiarazione integrativa “a sfavore” (termine previsto per l’accertamento). Spesometro Trimestrale e Invio Liquidazione Trimestra- Una disciplina analoga è prevista per la dichiarazione integra- le Iva. E’ abolito lo “spesometro” e sono introdotti due nuovi tiva Iva. In tal caso, il credito d’imposta può essere chiesto a adempimenti trimestrali: la comunicazione analitica dei dati rimborso ovvero può essere utilizzato in compensazione per delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati eseguire il versamento di debiti maturati a partire dal periodo delle liquidazioni periodiche Iva. d’imposta successivo a quello in cui è stata presentata l’inte- grativa. Viene modificata la disciplina relativa allo scomputo Termini di presentazione Dichiarazione Iva annuale. La delle ritenute a titolo d’acconto per i lavoratori autonomi e dichiarazione IVA relativa al 2016 va presentata entro il 28 feb- per gli agenti e i rappresentanti di commercio. In particolare, braio 2017; la dichiarazione IVA relativa al 2017 e anni succes- per le ritenute operate nell’anno successivo a quello di com- sivi va presentata entro il 30 aprile. petenza dei redditi, ma anteriormente alla presentazione della dichiarazione, i contribuenti possono scegliere di scomputarle Adempimenti soppressi. Da quest’anno sono soppressi: la dall’imposta relativa al periodo di competenza dei redditi ov- comunicazione dei dati relativi ai contratti di leasing e di loca- vero da quella dovuta nel periodo in cui le ritenute sono state zione/noleggio; i modelli Intra degli acquisti e delle prestazio- operate. ni di servizi ricevute; la “black list” a partire dalle comunicazioni del periodo d’imposta in corso al 31/12/2016 (non dovrà esse- Riapertura dei termini della procedura di collaborazio- re inviata la “black list” 2016). ne volontaria: sono riaperti i termini per aderire alla proce- dura di collaborazione volontaria (voluntary disclosure), dal 24 Introduzione degli indici sintetici di affidabilità. E’ previ- ottobre 2016 al 31 luglio 2017, sia per l’emersione di attività sta l’abolizione degli studi di settore sostituiti dagli indici sinteti- estere, sia per le violazioni dichiarative relative a imposte era- ci di affidabilità fiscale, collegati a livelli di premialità per i contri- riali. Le violazioni sanabili sono quelle commesse fino al 30 set- buenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione tembre 2016. Rispetto alla voluntary originaria, il contribuente dei termini per gli accertamenti, al fine di stimolare l’assolvimen- provvede spontaneamente a versare gli importi dovuti a titolo to degli obblighi tributari e il rafforzamento della collaborazione di imposte, ritenute, contributi, interessi e sanzioni, o in unica tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti. 8 Numero I° - Anno XXIV°
Le nuove norme di semplificazione fiscale seguenti principali novità. -proroga al 31/12/2017 delle detrazioni 50% e 65% relative agli Nell’ambito della disciplina dell’attività di rettifica e accerta- interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazio- mento presuntivo degli uffici finanziari, è eliminata la pre- ne energetica e del bonus mobili ed elettrodomestici; sunzione legale di evasione relativa ai compensi dei -proroga della disciplina dei c.d. “maxi-ammortamenti” e intro- professionisti in riferimento ai prelevamenti. Inoltre, in duzione dei “iper-ammortamenti”; ordine ai ricavi dei titolari di reddito di impresa, viene indicato -introduzione del regime di contabilità semplificata “per cassa”; un parametro quantitativo oltre il quale scatta la presunzio- -riapertura dell’assegnazione/cessione agevolata dei beni ne di evasione (prelievi o versamenti di importo superiore a d’impresa ai soci e trasformazione in società semplice, nonché 1.000 euro giornalieri e a 5mila euro mensili). Le prestazioni di dell’estromissione dell’immobile dell’imprenditore individuale; viaggio e trasporto acquistate direttamente dal committente -riproposizione della detassazione dei premi di produttività; non costituiscono compensi in natura per il lavoratore auto- -proroga della rivalutazione di terreni/partecipazioni con riferi- nomo. Dal prossimo 1° luglio entra in vigore la notifica mento al valore del 1/1/2017; degli avvisi di accertamento e di altri atti, mediante posta -riproposizione della rivalutazione dei beni d’impresa; elettronica certificata per le imprese individuali, le società e i -introduzione dell’Imposta sul reddito d’impresa (IRI); professionisti. Aggiornata e integrata la disciplina della notifica mediante Proroga degli interventi di ristrutturazione/riqualifica- posta certificata della cartella di pagamento. zione energetica. Confermata la proroga fino al 2017 della Per le certificazioni relative al 2016, posticipato al 31 marzo detrazione IRPEF per gli interventi di recupero del patrimonio il termine per la consegna della certificazione unica. edilizio alle condizioni previste per il 2016 (50% della spesa di importo massimo pari a Euro 96.000) e rivista la detrazione per Prevista la sospensione dei termini, dal 1° agosto al 4 gli interventi in zone sismiche. settembre, della trasmissione di documenti e informa- Proroga per tutto il 2017 anche della detrazione per gli inter- zioni richieste ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate venti di riqualificazione energetica (nella misura del 65%). (o da altri enti impositori), esclusi quelli relativi a quelle effet- tuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, e procedure di rimborso ai fini Iva. Nello stesso periodo, sospen- sione dei termini di 30 giorni previsti per il pagamento delle somme dovute, rispettivamente, a seguito dei controlli auto- Viaggi di Gruppo Partenza da Varese - Gallarate - Busto - Olgiate Comasco matici, dei controlli formali e della liquidazione delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata (sospensione VIAGGI DI PASQUA E PRIMAVERA feriale degli avvisi bonari). 10 - 12 Marzo MARSIGLIA e TOLONE Cassis e le Isole Porquerolles € 370 Slitta al 30 giugno la scadenza del versamento a saldo 15 - 19 Marzo BUDAPEST e Zagabria € 550 25 - 26 Marzo LUCCHESIA in occasione della Mostra delle Camelie € 195 dell’Irpef e dell’Irap per le persone fisiche e le società o 7-9 Aprile FORESTA NERA La Strada degli Orologi a cucù € 340 associazioni. Per i soggetti Ires, il versamento dell’imposta 13 - 17 Aprile VIENNA e SALISBURGO i mercatini di Pasqua € 620 sul reddito e dell’Irap viene fatto slittare all’ultimo giorno del 13 - 17 Aprile PARIGI e Castelli della Loira € 650 sesto mese successivo a quello di chiusura del periodo di im- 15 - 17 Aprile NAVIGAZIONE del RENO € 390 posta, modificando quindi il vigente termine finale del giorno 15 - 17 Aprile TOSCANA Arezzo - Siena e Firenze € 370 15 - 17 Aprile La PROVENZA dei Pittori € 370 16 del sesto mese successivo. Per esigenze di coordinamento, 22 - 25 Aprile CAMARGUE e PROVENZA € 560 vengono modificate le disposizioni relative ai termini di versa- 22 - 25 Aprile ISTRIA e i Laghi di Plitvice € 490 mento Iva, allineandoli a quelli delle altre imposte. 22 - 25 Aprile PRAGA e la Boemia € 480 Soppresso l’obbligo dell’F24 telematico per i pagamen- 22 - 25 Aprile FERRARA e RAVENNA Delta del Po € 380 ti superiori a 1.000 euro per i soggetti privati (non tito- 26 - 30 Aprile MALTA € 930 28 Aprile - 6 Maggio SPAGNA DEL NORD in pullman € 1.190 lari di partita iva). 29 Aprile - 1 Maggio MONACO e i Castelli Bavaresi € 390 Elevato da 15mila a 30mila euro l’ammontare dei rimborsi Iva 1-6 Maggio TOSCANA in collaborazione con gruppo Endas € 870 subordinati a prestazione di apposita garanzia da parte del 8 - 14 Maggio OLANDA e Centro Europa € 920 beneficiario. 17 - 21 Maggio LA RIVIERA DI ULISSE € 590 Modificata la procedura per la chiusura delle partite Iva 20 - 21 Maggio I COLLI EUGANEI Montagnana la festa del prosciutto € 230 29 Maggio 4 Giugno tour della SARDEGNA in bus e nave € 990 inattive. Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate indivi- 2-4 Giugno CANYON DEL VERDON e la Costa Azzurra € 360 duerà i criteri e le modalità di applicazione delle nuove norme. 2-4 Giugno ALSAZIA Strasburgo, Colmar e la Strada dei vini € 390 Sono eliminate le sanzioni previste per la mancata presenta- 2-4 Giugno SLOVENIA con il Lago di Bled e Postumia € 380 zione della dichiarazione di cessazione di attività a fini Iva. Visita il nostro sito internet: www.personal-tour.it Informazioni e Prenotazioni: FINANZIARIA 2017 Varese - Via Ugo Foscolo 2 - Tel 0332 298919 Richie dere g r amma Gavirate - Via XXV Aprile 10 - Tel. 0332 746600 il pro liato Da quest’anno non si parla più di Finanziaria o di Legge di dett a g Busto A. - Via Indipendenza 2b - Tel. 0331 3232090 Stabilità, ma di Legge di Bilancio che tra le altre, contiene le Numero I° - Anno XXIV° 9
MAXI e IPER Ammortamenti Le imprese potranno beneficia- maggior tempo da dedicare al monitoraggio dei flussi di cassa re anche per il 2017 di un’importante agevolazione in relazione con la possibilità (non è un obbligo), di istituire un conto dedi- ad investimenti di beni strumentali nuovi (maxi ammortamen- cato per la gestione della contabilità dell’impresa. Il reddito sarà to) oltre che di una nuova agevolazione per l’acquisto di beni determinato dalla differenza dei ricavi e proventi percepiti e le strumentali di particolare interesse tecnologico (iper ammor- spese sostenute nel periodo di imposta, la differenza così deter- tamento). minata dovrà poi essere aumentata dal valore normale dei beni destinati al consumo personale dell’imprenditore, delle plusva- IPER AMMORTAMENTO. L’agevolazione consiste in un in- lenze e sopravvenienze, mentre potranno essere dedotte le so- cremento del costo di acquisto pari al: 150% per imprese che pravvenienze passive, gli ammortamenti e gli accantonamenti, effettuano investimenti in beni strumentali nuovi finalizzati a anche in assenza di un’uscita finanziaria. Non dovranno più es- favorire processi di trasformazione tecnologica/digitale; 40% sere rilevate le rimanenze iniziali e finali, la cui determinazione per le imprese che effettuano investimenti in beni immateria- è incompatibile con il principio di cassa. Inevitabile l’aggiorna- li strumentali, connessi ad investimenti in beni materiali stru- mento degli obblighi contabili. mentali indicati al punto precedente. Sono agevolabili gli ac- quisti effettuati entro il 31/12/2017 oppure entro il 30/06/2018 Introduzione dell’imposta sul Reddito d’Impresa (IRI). a condizione che entro il 31/12/2017 sia accettato il relativo or- Spunta l’Iri, un’imposta unica proporzionale con la tassazione dine e siano stati pagati acconti in misura pari al 20% del costo per le piccole imprese simile, per il prelievo, a quanto disposto di acquisizione. L’agevolazione in oggetto è analoga, dal punto per i soggetti Ires. Per l’applicazione dell’Iri il reddito va tassato di vista del funzionamento, a quella del maxi ammortamento. all’aliquota fissa del 24% (per il 2017). Il regime è opzionale e si Il soggetto interessato deve produrre una dichiarazione del applica alla tassazione ordinaria Irpef per le ditte individuali e le Legale Rappresentante, o per i beni di costo superiore a euro società di persone in contabilità ordinaria (anche per opzione). 500.000 una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere/ Non si applica alle imprese in contabilità semplificata, che do- perito industriale/ente di certificazione accreditato, attestante vranno passare dapprima in contabilità ordinaria e successiva- che il bene possiede le caratteristiche tecniche indicate nella mente scegliere il nuovo regime. Legge di Bilancio ed è interconnesso al sistema aziendale di ge- L’opzione dura 5 anni, rinnovabili, ed è esercitata nella dichia- stione della produzione o alla rete di fornitura. razione dei redditi nel periodo d’imposta cui è riferita la dichia- PROROGA MAXI AMMORTAMENTO. Prorogato con alcune mo- razione. difiche il maxi ammortamento, per cui le imprese/lavoratori Le somme che l’imprenditore/collaboratore familiare/socio autonomi potranno incrementare il costo di acquisizione del preleva dall’impresa sono tassate con le regole ordinarie IRPEF. 40%, al fine di determinare le quote di ammortamento e i canoni di leasing, degli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017 (30 giugno 2018 a condizione che entro il 31/12/2017 sia accettato il relativo ordine e siano pagati acconti in misura pari al 20% del costo di ac- quisizione). La proroga esclude dall’a- gevolazione i veicoli: a deducibilità limitata e concessi in uso promiscuo ai dipendenti. Imprese in Contabilità Semplifica- ta per “Cassa”. Cambia la tassazione delle “Imprese Minori” in contabilità semplificata passando dal principio di competenza a quello di cassa, come quanto già previsto per i professionisti. Il nuovo regime per cassa non è una scelta bensì una regola. Per le impre- se in contabilità semplificata anche la base imponibile Irap è determinata con il principio di cassa. I contribuenti che vorranno ancora avvalersi del prin- cipio di competenza dovranno optare volontariamente per la contabilità or- dinaria. Il rischio è legato al possibile Numero I° - Anno XXIV° 11
P ubblici esercizi Proroga Siae al 24 marzo La data di scadenza per il rinnovo degli abbonamenti Siae, relativi alla Musica d’Ambiente, per l’anno 2017, è stata differita dal 28 febbraio al 24 marzo p.v. La nuova scadenza riguarda tutte le modalità di rinnovo (pagamento MAV, Portale Musica d’Ambiente e sportello) ed è valida per tutte le categorie di utilizzatori (negozi, pubblici esercizi, alberghi, ecc.). Info: Ascom Varese tel. 0332.342011 Bar d’eccellenza sempre più apprezzati, non solo dai turisti In occasione del convegno “Dalla caffetteria alla gelate- sempre più apprezzata anche dai turisti stranieri che ria: i nuovi format del bar di successo” organizzato da Fipe mettono bar e gelaterie tra le prime cinque cose il 23 gennaio scorso al Sigep, Salone Internazionale della che più attirano dell’Italia. Aumentano i bar multi- Gelateria, Pasticceria, Panificazione artigianali e Caffè di funzione (+13 mila) mentre quelli generalisti calano Rimini, sono stati presentati i dati del Rapporto Ristora- (-9 mila). Cresce il ruolo della tecnologia: il 71% dei zione 2016 e le analisi di NPD e Tradelab sull’andamento gestori utilizza internet ma il wi-fi è presente solo del canale bar con due particolari focus sul caffè e sul nel 21% degli esercizi. “Il caffè vecchio stile dove si an- gelato, evidenziando le profonde trasformazioni del bar dava a giocare a carte – commenta Antonella Zambelli, negli ultimi 15-20 anni durante i quali si sono sviluppati presidente provinciale Fipe - lascia il passo a locali dove nuovi modelli di business all’insegna della multi-propo- predominano lo stile del servizio, la convivialità e l’offerta di sta e della specializzazione. servizi accessori all’avanguardia, come il wifi. E’ sempre un Nel corso degli anni, infatti, è cambiato il ventaglio luogo di forte aggregazione tant’è che il consumo al bar è dell’offerta da parte dei bar, che ha visto calare il peso aumentato per il pasto veloce con il cambiamento degli stili della somministrazione di cibo e bevande (dall’85% del di vita. Del resto il bar italiano resta un tratto distintivo 2013 al 77% del 2016) a vantaggio di altri beni e servizi dell’italian lifestyle”. Il bar rimane il luogo per eccellen- (pagamenti, biglietti, intrattenimento, ecc.). Caffè, gelato za della colazione: più di sei italiani su dieci consumano, e pasticceria si confermano punti di forza di un’offerta con diversa intensità, la colazione fuori casa.
V arese LE IMPRESE IN CIFRE La nostra provincia terza in Lombardia per tasso di crescita delle aziende Il numero delle aziende varesine si sta stabilizzando: sulla base stock delle società di capitale (+1,83%) e delle ditte individuali dei dati del Registro Imprese, l’analisi dell’Ufficio Studi e Stati- (+0,31%), c’è una diminuzione di quelle di persone (-2,17%). stiche della Camera di Commercio indica che nel 2016 sono Soffrono insomma di più le aziende di piccole di- aumentate dello 0,2%. Si è passati infatti dalle 61.909 imprese mensioni mentre quelle più strutturate appiano attive a fine 2015 alle 62.036 con riferimento al 31 dicembre maggiormente in grado di affrontare il mercato. dello scorso anno. La risalita resta lenta e negli ultimi dodici mesi, a fronte di 4.173 Imprese attive: confronto 2015-2016 nuove realtà imprenditoriali, sono state 3.800 le cessazioni. dati al 31 dicembre Un saldo positivo di 373 imprese (+0,53%) che 2015 2016 T. var % colloca Varese nella prima metà della classifica Territori nazionale del tasso di crescita del sistema produt- Varese 61.909 62.036 0,21 tivo e al terzo posto in Lombardia, Lombardia 813.913 815.246 0,16 preceduta solo da Milano (+1,5%) e Monza Brianza (+1,15%). Italia 5.144.383 5.145.995 0,03 Nell’analisi sulla nati-mortalità imprenditoriale varesina, con Imprese artigiane 21.909 21.740 -0,77 le cifre disponibili sul portale statistico OsserVa occorre, però, Settori tener conto che al dato delle imprese cessate vanno aggiun- Agricoltura, pesca, te quelle trasferite e quelle in attesa di completare procedure silvicoltura 1.737 1.740 0,17 amministrative (le cosiddette “sospese”) per arrivare a quello Manifatturiero 9.143 9.011 -1,44 stock di fine anno già indicato in 62.036 unità. Costruzioni 11.703 11.612 -0,78 Entrando nel dettaglio, si registra ancora una contrazione del Commercio 14.869 14.989 0,81 tessuto imprenditoriale nell’area manifatturiera (-1,44%) men- Servizi 24.213 24.435 0,92 tre i servizi sono cresciuti (+0,92%) così come il commercio Altro 244 249 2,05 (+0,81%) e la stessa agricoltura (+0,17%), pur su un numero di Totale 61.909 62.036 0,21 imprese limitato, pari a 1.740. Sempre in difficoltà, ma sensibil- mente meno rispetto agli anni precedenti, sono i settori delle Classe giuridica costruzioni (-0,78%) e dell’artigianato (-0,77%). Quest’ultimo Società di capitale 14.937 15.210 1,83 registra ora 21.740 imprese. Società di persone 13.229 12.942 -2,17 Quanto al terziario, quasi tutti i comparti evidenziano un segno Imprese individuali 32.534 32.634 0,31 positivo, tranne le attività immobiliari e il trasporto e magazzi- Altre forme 1.209 1.250 3,39 naggio. In particolare, bene tutti i servizi alla persona (istruzio- Totale 61.909 62.036 0,21 ne, sanità, intrattenimento e sport) e quelli alle imprese. Riguardo alla forma giuridica, a fronte di un aumento dello Fonte: elaborazione Camera di Commercio Varese su dati Infocamere Numero I° - Anno XXIV° 13
ASCOMVARESE CALENDARIO CORSI 2017 SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO D.Lgs. 81/08 RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione) Corso base • 16 ore Lunedì 27 febbraio, 6. 13. 20 marzo dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Mercoledì 7. 14. 21. 28 giugno dalle ore 14 alle ore 18 Lunedì 2. 9. 16. 23 ottobre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Aggiornamento • 6 ore Martedì 14 febbraio dalle ore 8.45 alle ore 15.45 Mercoledì 8 marzo dalle ore 8.45 alle ore 15.45 Lunedì 19 giugno dalle ore 8.45 alle ore 15.45 Mercoledì 8 novembre dalle ore 8.45 alle ore 15.45 Numero I° - Anno XXIV° 15
PRIMO SOCCORSO (per attività appartenenti ai gruppi B e C) Corso base • 12 ore Lunedì 20 febbraio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Mercoledì 10. 17. 24 maggio dalle ore 14 alle ore 18 Lunedì 6. 13. 20 novembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Aggiornamento • 4 ore Mercoledì 22 febbraio dalle ore 14 alle ore 18 Lunedì 10 aprile dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Mercoledì 5 luglio dalle ore 14 alle ore 18 Mercoledì 18 ottobre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 ANTINCENDIO Per attività a basso rischio Corso base • 4 ore Mercoledì 22 febbraio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Mercoledì 28 giugno dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Lunedì 27 novembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Aggiornamento • 2 ore Giovedì 16 marzo dalle ore 9 alle ore 11 Lunedì 9 ottobre dalle ore 14 alle ore 16 Lunedì 20 novembre dalle ore 14 alle ore 16 16 Numero I° - Anno XXIV°
Per attività a medio rischio Corso base • 8 ore Giovedì 6 aprile dalle ore 8.45 alle 17.45 Martedì 10 ottobre dalle ore 8.45 alle 17.45 Aggiornamento • 5 ore Lunedì 5 giugno dalle ore 8.45 alle ore 13.45 Martedì 26 settembre dalle ore 8.45 alle ore 13.45 CORSI PER RLS Rls • 4 ore “La Comunicazione degli Rls” Martedì 11 aprile dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Rls • 32 ore Giovedì dal 4 maggio al 29 giugno dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Rls • 4 ore “La Riunione Periodica” Martedì 23 maggio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Rls • 4 ore “Stress Lavoro-Correlato” Giovedì 28 settembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Rls • 4 ore “Ruoli e Compiti Istituzionali” Martedì 24 ottobre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Rls • 4 ore “La Valutazione del Rischio” Giovedì 23 novembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Formazione base • 4 ore Lunedì 29 maggio dalle ore 14 alle ore 18 Mercoledì 4 ottobre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Aggiornamento • 3 ore Lunedì 27 febbraio dalle ore 14.20 alle 17.20 Mercoledì 27 marzo dalle ore 14.20 alle 17.20 Lunedì 26 giugno dalle ore 14.20 alle 17.20 Lunedì 18 settembre dalle ore 14.20 alle 17.20 Giovedì 23 novembre dalle ore 14.20 alle 17.20 Numero I° - Anno XXIV° 17
CORSI PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI Generale • 4 ore Martedì 28 febbraio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Mercoledì 29 marzo dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Martedì 18 aprile dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Mercoledì 3 maggio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Lunedì 26 giugno dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Lunedì 11 settembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Giovedì 26 ottobre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Martedì 28 novembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Specifica • 4 ore (settore pubblici esercizi…) Mercoledì 1° marzo dalle ore 14 alle ore 18 Lunedì 22 maggio dalle ore 14 alle ore 18 Lunedì 3 luglio dalle ore 14 alle ore 18 Mercoledì 27 settembre dalle ore 14 alle ore 18 Mercoledì 22 novembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Specifica • 4 ore (settore commercio, terziario…) Mercoledì 15 febbraio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Giovedì 27 aprile dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Giovedì 22 giugno dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Martedì 3 ottobre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Venerdì 10 novembre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Specifica • 4 ore (attività a basso rischio) Giovedì 23 marzo dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Martedì 9 maggio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Lunedì 10 luglio dalle ore 8.45 alle ore 12.45 Giovedì 19 ottobre dalle ore 8.45 alle ore 12.45 18 Numero I° - Anno XXIV°
50 & PIÙ ENASCO PENSIONI, importi fermi da due anni La Legge di Bilancio 2017 è stata approvata sul filo di lana a la mensilità di questo mese di gennaio., sempre che non ci sia dicembre scorso. Una manovra finanziaria di circa 24 miliardi un intervento normativo che posticipi il recupero (come si è di euro, che si pone l’obiettivo principale di rafforzare la ripresa fatto nel 2016) o lo sterilizzi definitivamente. economica del Paese incentivando soprattutto i consumi dei cittadini. Non mancano le misure di carattere sociale anche se A questo riguardo occorre evidenziare che restano largamente insufficienti ad alleviare le condizioni so- i pensionati sono passati da anni di blocco ciali degli anziani e pensionati e c’è da augurasi che la nuova perequativo (2012 e 2013) a una rivaluta- compagine di Governo possa apportare prossimamente posi- zione nulla in termini di percentuale. tive modifiche sostanziali. L’importo da recuperare comunque è contenuto. Chi ha im- Perequazione pensioni 2017 porti fino a tre volte il minimo Inps (euro 502 mensili quest’an- Anche per il 2017 i trattamenti pensionistici non ottengono no) dovrà restituire lo 0,9% dell’assegno moltiplicato per 13 nessuna rivalutazione. Il decreto ministeriale Economia e La- mensilità. Per esempio, per un importo lordo mensile di 1.400 voro dal 17 novembre 2016 ha previsto la misura della riva- euro significa restituire 18,20 euro. lutazione definitiva 2015 a valere per le pensioni del 2016 e di quella provvisoria 2016 a valere da quest’anno. In entrambi Rivalutazione pensioni i casi la percentuale è zero per cento. Dunque gli importi di pensione in pagamento da questo mese sono uguali a quelli Anche a fronte di valori positivi, l’adeguamento pieno all’infla- del 2016 ma con due eccezioni. La prima riguarda tutti e con- zione viene riconosciuto solo per gli assegni pensionistici di siste in un conguaglio negativo “una tantum” per recuperare importo fino a tre volte il minimo Inps. In base al meccanismo quanto erogato nel 2015. All’inizio di detto anno, infatti, era introdotto con effetto dal 2014 e prorogato fino al 2018, per gli stato accordato un + 0,30% come adeguamento al costo della importi superiori a tre volte il minimo e fino a quattro viene ri- vita; l’andamento dei prezzi è risultato però ancora più basso: conosciuto il 95% dell’inflazione; oltre quattro e fino a cinque il + 0,2%. Il conguaglio negativo dovrebbe essere effettuato con 75%; oltre cinque e fino a sei il 50%; oltre sei il 45%. (v. Tabella A) Tab. A • I criteri di rivalutazione pensioni Importo pensioni Dall’anno 2014 al 2018 Dall’anno 2019 Fino a 3 volte il minimo Inps Aumento del 100% Istat Aumento del 100% Istat Oltre 3 e fino a 4 volte il minimo Inps Aumento del 95% Istat Aumento del 90% Istat Oltre 4 e fino a 5 volte il minimo Inps Aumento del 75% Istat Oltre 5 e fino a 6 volte il minimo Inps Aumento del 50% Istat Aumento del 75% Istat Oltre 6 volte il minimo Inps Aumento del 45% Istat 20 Numero I° - Anno XXIV°
50 & PIÙ ENASCO Il tema della rivalutazione delle pensioni negli ultimi anni è frattempo le pronunce dei Tribunali di Palermo, Brescia, Mi- stato spesso al centro del dibattito. Dalla riforma Monti-For- lano, Napoli e Genova, oltre che le Corti dei Conti dell’Emilia nero (legge 214/2011) che ha bloccato la rivalutazione dei Romagna, Marche e Abruzzo: rimettendo gli atti alla Corte Co- trattamenti pensionistici superiori a tre volte il minimo, fino stituzionale, hanno dichiarato che con il decreto 65 convertito alla sentenza della Corte Costituzionale (n. 70 del 2015) che nella legge 109/2015 sono stati intaccati i diritti fondamentali ha dichiarato l’illegittimità della norma stessa portando il Go- connessi al rapporto previdenziale; diritti che trovano le pro- verno ad approvare un decreto (n. 65/2015 convertito nella prie basi nei principi di ragionevolezza, proporzionalità e ade- legge n. 109/2015) per sanare la questione. Per gli anni 2012 e guatezza sanciti dalla Costituzione con gli articoli 136, 38, 36, 2013 – nell’estate 2015 – c’è stata una restituzione assai parzia- 3, 2, 23, 53 e 117 comma 1. Le ordinanze con le quali sono stati le, mediamente meno del 12% del totale della mancata indi- rinviati gli atti sono ben motivate, riteniamo che l’Alta Corte cizzazione della perequazione (v. Tabella B). possa accogliere i profili di illegittimità rilevati dalle citate ordi- nanze con conseguente pronunciamento in senso favorevole Previsioni, richieste e adempimenti per gli assistiti. (si veda articolo 50&Più settembre 2016). La nostra Associazione, ha puntualmente comunicato al Go- È dunque necessario che tutti i pensionati, verno precedente e alle Commissioni Parlamentari il mancato che hanno subito il blocco della perequazio- rispetto degli effetti della sentenza n. 70/2015 dell’Alta Corte in ne e non si sono ancora attivati, si rivolgano merito alla restituzione di quanto illegittimamente trattenuto ai nostri uffici del Patronato 50&PiùEnasco, ai pensionati negli anni 2012/2013 e solo in parte recuperato. presenti su tutto il territorio nazionale, per La soluzione da adottare prima che la stessa Corte si pronunci nuovamente, è quella che tutte le pensioni in essere debba- ottenere gratuitamente ogni chiarimento al no conservare nel tempo il loro potere di acquisto in modo riguardo e per inoltrare all’Inps la domanda consequenziale per garantire ai titolari la giusta prestazione di ricostituzione della pensione, utile per in- adeguata. A dare ragione alla nostra tesi sono intervenute nel terrompere i termini di prescrizione. Tab. B • Cosa è accaduto con il decreto N. 65/2015 convert. nella Legge N. 109/2015 RIVALUTAZIONE ANNO 2012 – TASSO ISTAT DEFINITIVO = 2,7% Pensione a dicembre 2011 ( in euro) Aumento spettante Pensione a dicembre 2011 ( in euro) Aumento spettante Fino a 1.443,00 (3 volte minimo Inps) 2,7% (100% Istat) Da 1.443,01 a 1.893,40 (da 3 a 4 volte minimo Inps) 1,08% (40% Istat) Da 1.893,41 a 2.354,40 (da 4 a 5 volte minimo Inps) 0,54% (20% Istat) Da 2.354,41 a 2.817,61 (da 5 a 6 volte minimo Inps) 0,27% (10% Istat) Oltre 2.817,61 (6 volte minimo Inps) Nessuno aumento RIVALUTAZIONE ANNO 2013 – TASSO ISTAT DEFINITIVO = 3% Pensione a dicembre 2012 (in euro) Aumento spettante Fino a 1.486,29 (3 volte minimo Inps) 3,0% (100% Istat) Da 1.486,30 a 1.947,09 (da 3 a 4 volte minimo Inps) 1,20% (40% Istat) Da 1.947,10 a 2.419,43 (da 4 a 5 volte minimo Inps) 0,60% (20% Istat) Da 2.419,44 a 2.894,66 (da 5 a 6 volte minimo Inps) 0,30% (10% Istat) Oltre 2.894,66 (6 volte minimo Inps) Nessun aumento ORARIO apertura al pubblico: Dal Lunedì al Giovedì: 8.30 - 12.30 / 14.30 - 17.00 Venerdì: 8.30 - 14.30 Varese • Via Valle Venosta, 4 Tel. 0332.342280 enasco.va@enasco.it Numero I° - Anno XXIV° 21
50 & PIÙ ENASCO 14esima mensilità e “No tax area” In attesa di tale previsione, nella legge di bilancio 2017 è stato previsto l’aumento della quattordicesima per chi già la perce- pisce e l’estensione a una nuova platea di pensionati. L’incremento è intorno al 30% per i pensionati con un reddito fino a 752,00 euro lordi al mese che la 14esima già la ricevono. La “somma aggiuntiva” viene estesa a 1.200.000 pensionati con redditi fino a 1.003 euro lordi al mese circa, ma senza l’aumen- to del 30% (v. Tab. C). In ogni caso, il risultato economico dell’aumento della 14esima mensilità è senza dubbio molto modesto rispetto alla richiesta dell’Associazione 50&Più, avanzata al Governo, di estendere ad una buona fascia di pensionati il bonus di 80 euro mensili già concesso ai lavoratori dipendenti in attività. Sulla 14esima invece, per i pensionati che già la percepiscono, l’incremento mensile dell’importo è rispettivamente nelle tre fasce di: 8,41, 10,50 e 12,58 euro (mediamente 10,49 euro). Mentre per coloro che la otterranno per la prima volta l’au- mento della pensione mensile, sempre nelle tre fasce, è di: 28,00, 35,00 e 42,00 euro (mediamente 35,00 euro). L’altra misura approvata per sostenere le pensioni basse, è l’e- quiparazione della soglia al di sotto della quale non si pagano le tasse, la cosiddetta “No tax area”. È stata alzata l’asticella fino a 8.125 euro l’anno per tutti i pen- sionati con un meccanismo analogo a quello previsto per i la- voratori dipendenti: fino a 8.125 euro di pensione niente tasse, 13.000 euro (livello massimo di reddito per ottenere la 14esi- la detrazione poi si riduce fino ad azzerarsi a 55.000 euro. Su ma) il risparmio fiscale è esattamente pari a 5,24 euro mensili. Tab. C • Come cambia la 14esima dal 2017 PENSIONATI CON REDDITO PERSONALE FINO A 752,84 euro al mese* ANNI DI CONTRIBUZIONE Dipendenti Autonomi Importo Fino a 15 Fino a 18 437 euro Oltre 15 e fino a 25 Oltre 18 e fino a 28 546 euro Oltre 25 Oltre 28 655 euro PENSIONATI CON REDDITO PERSONALE TRA 752,85 E 1.003,78 euro al mese** ANNI DI CONTRIBUZIONE Dipendenti Autonomi Importo Fino a 15 Fino a 18 336 euro Oltre 15 e fino a 25 Oltre 18 e fino a 28 420 euro Oltre 25 Oltre 28 504 euro * Ipotesi di aumento del 30% per gli attuali beneficiari con reddito mensile fino a 752,84 euro, ovvero 1,5 volte il trattamento minimo Inps (circa 2,1 milioni di pensionati) ** Importi corrispondenti a quelli attuali per chi ha un reddito mensile oltre i 752,84 euro e fino a 1.003,78, ovvero 2 volte il trattamento minimo Inps (circa 1,2 milioni di pensionati) 22 Numero I° - Anno XXIV°
50 & PIÙ ENASCO Conclusioni Il nostro sistema di previdenza versa in una situazione molto seria dopo i ripetuti e pesanti abbattimenti Operati sulle pen- sioni con i vari blocchi della perequazione e della non rivalu- tazione. Non siamo pessimisti ma realisti. Le incertezze crescenti, le promesse vaghe stanno creando molto panico tra i pensionati i quali hanno pochissimi benefici fiscali sul loro reddito pre- videnziale, tassato alla pari degli altri redditi, mentre sarebbe ragionevole e doveroso, oltre i 70 anni ridurre proporzional- mente il carico in funzione dell’età e del livello certificato di autosufficienza fino ad azzerare le imposte oltre gli 85 anni. Non basta la 14esima, è ora che si intervenga nei loro confronti riconoscendo il ruolo che hanno ed hanno avuto per la crescita e lo sviluppo del Paese. Spesso, in questi anni di crisi economica, con le loro pensioni e con il loro lavoro di cura, hanno sostenuto figli e nipo- ti, disoccupati e inoccupati, sostituendosi ad uno stato sociale insufficiente ed inefficiente. Meritano invece grande rispetto ed attenzione, valorizzando sempre più il loro ruolo di persone anziane e pensionate. Numero I° - Anno XXIV° 23
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