Il Commerci@lista lavoro e previdenza - ODCEC Venezia
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Il Commerci@lista® lavoro e previdenza Rivista bimestrale a diffusione nazionale di diritto, economia ed organizzazione del lavoro anno VIII n. 10 testata iscritta al Registro Stampa del Tribunale di Biella al n. 576 - ISSN 2531-5250 Novembre/Dicembre 2019 In collaborazione con il COMITATO SCIENTIFICO GRUPPO ODCEC AREA LAVORO INDAGINE SALARIO MINIMO – lavorativa e quindi anche agli autonomi. tabellare e non fa riferimento al trattamento MINIMA RETRIBUZIONE Il disegno di legge Atto Senato 658 del economico complessivo. DA CCNL 12 luglio 2018 titolato “disposizioni per Tali Contratti si applicano anche ai rapporti di Cinzia Brunazzo* l’introduzione del salario minimo orario” di collaborazione di cui all’art. 2 del d.lgs. prevede la garanzia dell’applicazione del 81/2015 ad eccezione di quelli previsti dalle Negli ultimi due anni è in atto una discussione trattamento economico complessivo lettere b) c) e d) del comma 2 del medesimo politica in merito all’introduzione in Italia di previsto dal contratto collettivo stipulato articolo. un salario minimo. dalle organizzazioni datoriali e sindacali Al fine di individuare la rappresentatività, In Italia non esiste una cifra minima oraria comparativamente più rappresentative a questo d.d.l. fa riferimento per le uguale per tutti i lavoratori; esiste una livello nazionale nella categoria stessa e organizzazioni dei lavoratori al testo unico retribuzione cosiddetta equa che soddisfi il comunque non inferiore a 9 euro all’ora al sulla rappresentanza del 10/1/2014 tra requisito della sufficienza, voluto dall’art. 36 lordo degli oneri contributivi e previdenziali. Confindustria e Cgil, Cisl, UIL, mentre per della Costituzione e una serie di obblighi di Tale previsione si applica sia al lavoro le organizzazioni datoriali al numero delle applicazione della contrattazione stipulata subordinato sia alle collaborazione imprese associate. dalle organizzazioni comparativamente più organizzate dal committente di cui all’art. rappresentative ai fini delle agevolazioni, 2 del d.lgs. 81/2015 ad eccezione delle Questo lo scenario delle previsioni di della contribuzione ecc. collaborazioni prestate nell’esercizio di introduzione di un salario minimo voluto In parlamento giacciono più proposte in professioni intellettuali per le quali è dalle nostre forze politiche. merito all’introduzione di una soglia minima necessaria l’iscrizione in appositi albi, delle Come abbiamo visto si parla di valore orario legale per tutti i lavoratori e ognuna di esse ha collaborazioni rese a fini istituzionali in del salario minimo, di trattamento economico caratteristiche e criticità diverse. favore delle associazioni e società sportive complessivo, di trattamento minimo tabellare Vediamone alcune: dilettantistiche affiliate alle federazioni senza definire cosa si intende per tali il disegno di legge Atto Senato 310 del 3 sportive nazionali, alle discipline sportive accezioni. maggio 2018 titolato “istituzione del salario associate e agli enti di promozione sportiva I Ccnl prevedono oltre la retribuzione base minimo orario” prevede che, al fine di dare riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale una serie di Istituti aggiuntivi sia prettamente attuazione al requisito della sufficienza italiano (CONI). economici, quali 13°, 14°, welfare, premi voluto dall’art. 36 della Costituzione, il valore è prevista l’ultrattività per legge in caso di produzione, sia economici/normativi orario del salario minimo che il datore di di scadenza o disdetta del contratto quali Riduzione orario e permessi che lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore collettivo applicabile e l’incremento annuale incidono notevolmente sulla retribuzione non può essere inferiore a 9 euro al netto dei dell’importo in base alle variazioni dell’Indice effettivamente percepita dal lavoratore per contributi previdenziali ed assistenziali. dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i ogni ora lavorata. Tale importo minimo orario andrà paesi dell’Unione (IPCA). Ad esempio negli studi professionali una incrementato il 1° gennaio di ogni anno Il disegno di legge Atto Senato 1259 del 30 centralinista o un’addetta alle scritture secondo i parametri dell’Istituto nazionale di aprile 2019 titolato “Salario minimo e validità semplificate percepisce una retribuzione statistica (ISTAT) ed andrà applicato al livello erga omnes dei contratti collettivi nazionali oraria base di euro 8,31, se però a tale retributivo inferiore, mentre i livelli superiori, di lavoro” prevede che, ai fini di cui all’art. 36 importo sommiamo gli istituti economici se il minore sarà stato adeguato, andranno della Costituzione, si debba fare riferimento differiti quali 13°, 14° e Trattamento di fine riparametrati in aumento. al trattamento economico complessivo rapporto arriviamo a 10,41 euro all’ora lordi. In questa proposta il campo di applicazione previsto dai contratti collettivi di lavoro non è ben delineato, in quanto all’articolo 2 sottoscritti dalle organizzazioni dei datori di Il Comitato Scientifico Gruppo Odcec Area prima vengono citati i datori di lavoro, quindi lavoro e dei lavoratori più rappresentative sul lavoro si è posto l’obiettivo di verificare a sembra riferirsi solo ai lavoratori dipendenti, piano nazionale. quanto ammonta la retribuzione oraria sia poi viene prevista l’applicazione a tutti i Poi però stabilisce che si applica a tutti i contrattuale sia effettiva, cioè comprensiva rapporti aventi per oggetto una prestazione lavoratori del settore il trattamento minimo degli istituti aggiuntivi, prevista dai Ccnl
Il Commerci@lista lavoro e previdenza Novembre/Dicembre 2019 - p 2 stipulati dalle Organizzazioni Sindacali oggi le imprese accollarsi questo costo quanto anche se la retribuzione oraria è sotto maggiormente rappresentative. aggiuntivo e restare competitive? Occorre i 9 euro, con gli istituti aggiuntivi tale importo Sono stati presi in considerazione una fare chiarezza su cosa comprende l’importo viene superato. Per combattere questa piaga cinquantina di Ccnl fra i maggiormente del valore minimo perché, come abbiamo occorre combattere il sommerso, chi oggi applicati in Italia appartenenti ai settori visto dall’indagine, se l’importo si riferisce non applica i Ccnl comparativamente più industria, servizi, artigianato, lavoratori unicamente alla retribuzione oraria, rappresentativi viola già tante norme e domestici e agricoltura e per ognuno di essi l’applicazione di un salario minimo legale continuerà a farlo non applicando il “salario è stato esaminato l’inquadramento più basso. che si attesti ad una cifra di 9 euro (quando minimo”; i falsi part time e le false partite Iva Sono stati calcolati e messi a confronto: gli importi minimi si attestano mediamente rimarranno tali anche con il “salario minimo” - la retribuzione oraria contrattuale su 7,43 euro) determina un aumento di costi ed è qui, oltre che nel lavoro nero, che si - la retribuzione oraria contrattuale del 21,13 %. Nei paesi dove il salario minimo annidano i problemi. comprensiva degli istituti aggiuntivi legale è stato istituito l’importo si attesta Occorre quindi una buona legge che definisca - la retribuzione oraria per ora lavorabile mediamente sul 60% del dato mediano, i parametri della rappresentatività, - la retribuzione oraria per ora lavorabile desunto dalla media delle retribuzioni minime perché introdurre un salario minimo legale comprensiva degli istituti aggiuntivi. previste dai Contratti Collettivi. lasciando invariata la normativa vigente In Italia il minimale orario contributivo potrebbe anche generare il paradosso che un Dalla ricerca, nonostante si siano ammonta a euro 7,31, il salario ritenuto gruppo di imprenditori potrebbe costituire presi in considerazione i Ccnl stipulati congruo ai fini della perdita del reddito di un’associazione datoriale, stipulare un Ccnl dalle organizzazioni maggiormente cittadinanza è di 858 euro, anche per i rapporti con dei minimi orari pari a 9 euro ma con rappresentative, l’importo medio orario del di lavoro a tempo pieno, che corrisponde a nessun istituto indiretto aggiuntivo, con la trattamento salariale minimo si attesta a 7,43 una tariffa oraria di 5 euro. L’unico salario conseguenza di essere perfettamente a norma euro. minimo legale previsto in Italia è quello del pur corrispondendo al lavoratore meno di Contratto di Prestazioni Occasionali tramite quanto prevedono i Ccnl comparativamente TRATTAMENTO piattaforma dell’Istituto nazionale della più rappresentativi. MEDIA TRATTAMENTO SALARIALE previdenza sociale (Inps) che ammonta a 9 L’art. 39 della Costituzione stabilisce la libertà SALARIALE MINIMO CON INDAGINE MINIMO ISTITUTI euro tutto compreso; ma stiamo parlando di sindacale, ma gli obblighi di registrazione ivi AGGIUNTIVI lavori saltuari e ad ore, e non è da trascurare previsti sono stati disattesi; questo ha portato TOTALE 7,43 9,03 che PrestO, da quando è stato introdotto, alla mancata applicazione erga omnes dei Ccnl non ha incontrato molti consensi. sottoscritti dalle organizzazioni sindacali, per INDUSTRIA 8,04 9,63 È utile? Sappiamo che i paesi in cui è stato tutti gli appartenenti alle categorie alle quali SERVIZI 7,31 9,15 introdotto il salario minimo sono paesi in cui il contratto si riferisce, creando non pochi larga parte dei lavoratori non è coperta da problemi. ARTIGIANATO 7,47 8,74 contrattazione collettiva, in Italia invece sono E questo ci riporta al vero problema, ovvero pochissimi i settori dove non c’è un Ccnl, la rappresentatività, ed a come sia difficile AGRICOLTURA 6,24 7,87 anzi la patologia è l’eccessiva proliferazione destreggiarsi nel panorama degli 800 Ccnl LAVORO dei Contratti: presso il Consiglio nazionale depositati al CNEL. Basti pensare che l’Inps 4,62 5,72 DOMESTICO dell’economia e del lavoro (CNEL) ci sono conta solo 375 Ccnl presenti nell’applicativo depositati 800 Ccnl. UNIEMENS, nonostante dichiari che i Utile sarebbe avere la certezza di quale è il Contratti presenti coprono il 99% delle Ccnl comparativamente più rappresentativo aziende presenti in Italia. I rimanenti contratti Quindi in Italia il valore mediano delle per non incorrere nelle sanzioni e nei depositati al CNEL da chi sono applicati? retribuzioni minime previste dai Ccnl recuperi delle agevolazioni applicate correlati maggiormente rappresentativi si attesta al rispetto di tale contratto; la retribuzione * Odcec Rimini attorno a euro 7,43 come retribuzione base, minima oraria andrebbe lasciata alla notevolmente più basso del parametro contrattazione fra le parti che può tener ben ipotetico di 9 euro o 10 se consideriamo conto sia del settore sia del territorio. l’Atto Senato 310; anche se aggiungiamo Serve? Anche il 53° rapporto Censis, ultima gli istituti contrattuali diretti e indiretti indagine sulla situazione della società italiana, abbiamo un valore mediano di 9,03 euro, ma evidenza che su un totale di 23.215.000 anche in questo caso abbiamo dei comparti occupati i lavoratori con retribuzione oraria interi che stanno sotto soglia, l’artigianato e inferiore a 9 euro lordi sarebbero 2.941.000 l’agricoltura. pari al 12,66%. Di questi 2.941.000 un terzo circa ha un’età compresa fra 15 e 29 anni e il A questo punto dobbiamo porci delle 79% è costituito dagli operai. domande per il bene del Sistema Italia. Sicuramente in Italia c’è il problema dei Possiamo permetterci l’introduzione di lavoratori sottopagati, ma non si tratta dei un salario minimo legale così come dalle lavoratori a cui si applica un regolare Ccnl proposte ferme in Parlamento? Possono comparativamente più rappresentativo, in
Il Commerci@lista lavoro e previdenza Novembre/Dicembre 2019 - p 3 Il rapporto di lavoro però in Gazzetta Ufficiale solo un mese dell’impresa del debitore in liquidazione nella “liquidazione dopo, il 14 febbraio 2019. giudiziale da parte del curatore i rapporti di giudiziale” disciplinata lavoro subordinato in essere proseguono, dal Codice della crisi e Nell’ambito del Titolo V, dedicato alla salvo che il curatore non intenda sospenderli dell’insolvenza disciplina della liquidazione giudiziale il o esercitare la facoltà di recesso ai sensi della di Luigi Andrea Cosattini * Codice della Crisi e dell’Insolvenza dedica disciplina lavoristica vigente. Si applicano i finalmente una lunga ed articolata norma, commi da 2 a 6 e 8 del presente articolo”. In un quadro normativo come quello l’art. 189, a disciplinare gli effetti della La situazione è quindi inversa a quella che si attualmente vigente in forza della Legge procedura di liquidazione giudiziale sui verifica in caso di apertura della procedura Fallimentare, povero di indicazioni specifiche rapporti di lavoro subordinato pendenti al senza esercizio provvisorio: mentre in ed inequivocabili in materia di effetti momento di apertura della procedura e nel tale ultima ipotesi la regola è quella della dell’apertura di una procedura concorsuale corso di essa. sospensione del rapporto di lavoro a meno sui rapporti di lavoro pendenti, un progetto che il curatore non decida di subentrarvi, di riforma delle procedure concorsuali non Il comma 1 dell’art. 189, dopo aver confermato nell’ipotesi di esercizio provvisorio la avrebbe potuto prescindere dall’obiettivo di quanto già in precedenza espresso dal comma conseguenza “naturale” è quella della introdurre finalmente nel nostro ordinamento 2 dell’art. 2119 c.c. (e cioè che l’apertura della prosecuzione del rapporto di lavoro alle una disciplina specificamente finalizzata a liquidazione giudiziale nei confronti del datore dipendenze della procedura, in persona del regolare la gestione dei rapporti di lavoro di lavoro non costituisce di per sé motivo di curatore, a meno che egli non assuma la nell’ambito di esse. Ed infatti il Parlamento, licenziamento), acquisisce a livello normativo decisione di disporne la sospensione o di nell’emanare la legge 19 ottobre 2017 n. la soluzione già accolta dalla giurisprudenza esercitare il recesso. 155, con la quale ha conferito al Governo per ciò che riguarda la sorte del rapporto la delega per la riforma delle discipline della di lavoro pendente al momento della I successivi commi 2 e 3 si occupano di imporre crisi di impresa e dell’insolvenza, ha fornito dichiarazione di apertura della liquidazione al curatore di operare al più presto la propria in proposito all’organo esecutivo espresse giudiziale; stabilisce infatti a tale proposito scelta in merito al subentro nel rapporto indicazioni, sia nella parte riguardante i che “i rapporti di lavoro subordinato in di lavoro e di disciplinarne le conseguenze. principi generali della riforma, sia nella atto alla data della sentenza dichiarativa Stabilisce infatti il comma 2 dell’art. 189 che parte riguardante i criteri direttivi più restano sospesi fino a quando il curatore, “Il recesso del curatore dai rapporti di lavoro specificatamente riferiti alla procedura di con l’autorizzazione del giudice delegato, subordinato sospesi ai sensi del comma 1 ha liquidazione giudiziale (che, com’è noto, sentito il comitato dei creditori, comunica ai effetto dalla data di apertura della liquidazione nell’ottica della riforma è destinata a sostituire lavoratori di subentrarvi, assumendo i relativi giudiziale”, mentre il comma 3 aggiunge che la procedura fallimentare). obblighi, ovvero il recesso”. Risulta con “Qualora non sia possibile la continuazione ciò confermata la scelta, già condivisa dalla o il trasferimento dell’azienda o di un suo Sulla scorta delle indicazioni fornite giurisprudenza di legittimità e da parte della ramo o comunque sussistano manifeste dalla legge delega si è messa al lavoro la dottrina, di assoggettare i rapporti di lavoro ragioni economiche inerenti l’assetto Commissione Rordorf, che com’è noto pendenti al regime della sospensione, come in dell’organizzazione del lavoro, il curatore ha elaborato la propria stesura del decreto precedenza già previsto dall’art. 72 l.fall.; resta procede senza indugio al recesso dai relativi delegato da sottoporre all’approvazione quindi definito che, a seguito dell’apertura rapporti di lavoro subordinato. Il curatore definitiva del Governo. Tale bozza, della procedura, il rapporto di lavoro entra comunica la risoluzione per iscritto. In ogni raccogliendo le indicazioni fornite dal in fase di sospensione e ciò comporta a caso, salvo quanto disposto dal comma 4, legislatore delegante, da un lato ha finalmente carico del lavoratore una situazione di decorso il termine di quattro mesi dalla data previsto una disciplina sufficientemente “limbo” nell’ambito della quale egli rimane di apertura della liquidazione giudiziale senza organica e completa degli effetti dell’apertura in attesa delle scelte del curatore in merito che il curatore abbia comunicato il subentro, della procedura di “liquidazione giudiziale” alla prosecuzione o cessazione del rapporto i rapporti di lavoro subordinato che non (denominazione che ha sostituito in toto di lavoro. Competono quindi al curatore siano già cessati si intendono risolti di diritto quella di “fallimento”) sui rapporti di lavoro, l’onere e la facoltà di decidere se subentrare con decorrenza dalla data di apertura della dall’altro ha affrontato e risolto molte delle nel rapporto di lavoro, assumendo con ciò ad liquidazione giudiziale”. Risulta pertanto questioni aperte in materia di cessazione del ogni effetto di legge la titolarità del rapporto confermata anche nella struttura del Codice rapporto di lavoro a seguito di tale procedura, e la qualità di “datore di lavoro”, ovvero di la fattispecie della “risoluzione di diritto” dall’altro ancora ha (o meglio aveva, posto non subentrarvi, lasciando il rapporto in quale effetto automatico del decorso che come si dirà tale impostazione è stata fase di sospensione fino al momento in cui del tempo a seguito dell’apertura della poi abbandonata in sede di approvazione viene esercitato il recesso. Tale situazione, liquidazione giudiziale senza che il curatore definitiva del decreto delegato) approntato un peraltro, si verifica solo nell’ipotesi in cui la abbia comunicato la propria decisione di ammortizzatore sociale ad hoc a beneficio dei dichiarazione di apertura della procedura di subentrare nel rapporto di lavoro: una lavoratori il cui rapporto di lavoro rimaneva liquidazione giudiziale non sia accompagnata modalità di risoluzione automatica ed ex sospeso in conseguenza dell’apertura della dalla decisione del Tribunale di disporre lege già prevista dal vigente art. 72 l.fall., ma procedura concorsuale. Il testo della riforma l’esercizio provvisorio dell’impresa ad opera che ha trovato (a quanto consta) pochissime è poi giunto alla definitiva approvazione con del curatore, posto che il comma 9 dell’art. applicazioni pratiche e sulla quale pressoché il d.lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019, pubblicato 189 afferma che “Durante l’esercizio inesistente è l’elaborazione giurisprudenziale.
Il Commerci@lista lavoro e previdenza Novembre/Dicembre 2019 - p 4 Il comma 4 dell’art. 189 prevede un quello che riguarda la disciplina del recesso disciplina del recesso in caso di mancato meccanismo che consente, ad istanza del dal rapporto di lavoro da parte del curatore. subentro del curatore nel rapporto non curatore, dell’Ispettorato del Lavoro e/o di Ed infatti, mentre il testo della Commissione è assimilabile a quella del licenziamento singoli lavoratori, ove sussistano concrete Rordorf affermava che il curatore poteva, intimato dal curatore che è invece subentrato prospettive di prosecuzione dell’attività ove non volesse subentrare nel rapporto di in esso. d’impresa o di trasferimento dell’azienda lavoro, esercitare il recesso da esso “ai sensi o di ramo di essa, di chiedere al giudice della disciplina lavoristica vigente, fatte Le quattro diverse fattispecie di cessazione delegato la proroga del termine di quattro comunque salve le specifiche previsioni del del rapporto di lavoro or ora menzionate mesi per il subentro del curatore (pena la presente articolo”, tale richiamo specifico sono accomunate dal fatto che, secondo risoluzione automatica del rapporto) previsto alle disposizioni che disciplinano il recesso quanto previsto dal comma 8 dell’art. 189, dal comma 3 per un periodo ulteriore fino del datore di lavoro (e segnatamente il in tutte e quattro è dovuta a favore del ad un massimo di otto mesi che decorrono licenziamento) in materia giuslavoristica lavoratore l’indennità di mancato preavviso; dalla data di deposito del provvedimento manca nella versione definitivamente specifica a tale proposito la norma, con ciò con il quale il giudice delegato concede approvata e pubblicata in G.U.; il comma superando i dubbi che in proposito sono la proroga, con la precisazione che ove la 1 dell’art. 189 si ferma, come si è visto, affiorati in dottrina ed in giurisprudenza richiesta venga formulata dal curatore o affermando la facoltà del curatore di scegliere sulla collocazione del relativo credito in dall’ITL la proroga riguarda tutti i dipendenti, fra il subentro nel rapporto di lavoro ed privilegio ai sensi dell’art. 2751 bis c.c. mentre ove la richiesta provenga da uno il recesso, ma senza fornire indicazioni ovvero in prededuzione, che tale credito del o più lavoratori la proroga riguarda solo i specifiche per individuare le norme dalle lavoratore deve essere ammesso al passivo richiedenti. Entro il termine così prorogato quali il recesso deve essere regolato. della liquidazione giudiziale, al pari del continua la sospensione del rapporto di trattamento di fine rapporto, “come credito lavoro e rimane aperta per il curatore la La necessità di fare ricorso, in materia di anteriore all’apertura della liquidazione possibilità di subentrarvi ovvero di esercitare recesso, alle normali regole giuslavoristiche giudiziale”, quindi come credito concorsuale il recesso, ed ove si giunga alla scadenza senza in materia di licenziamento potrebbe apparire e non come debito della massa da pagarsi che il curatore sia subentrato ovvero abbia scontata, anche alla luce degli orientamenti in prededuzione. Tale ultima indicazione comunicato il recesso dal rapporto di lavoro giurisprudenziali sopra richiamati in risulta applicabile, in virtù del richiamo che esso si risolve di diritto con effetto dalla data applicazione della normativa antecedente il comma 9 dell’art. 189 contiene al comma di apertura della liquidazione giudiziale. La al Codice. Ma alcuni inducono a ritenere 8 dello stesso articolo, anche ai casi di particolarità della fattispecie risiede però nel che tale prospettazione non sia poi così subentro del curatore nel rapporto di lavoro fatto che, ove si addivenga alla risoluzione pacifica. Ed infatti: (i) l’espresso richiamo per effetto della prosecuzione dell’esercizio di diritto all’esito di proroga, è prevista a alla disciplina giuslavoristica in materia dell’impresa, a meno che non se ne voglia favore di ciascun lavoratore nei cui confronti di licenziamento, presente nel testo della escludere l’estensione in virtù della locuzione è stata disposta la proroga “un’indennità non Commissione Rordorf, è stato eliminato in “in quanto compatibile” utilizzata dal assoggettata a contribuzione previdenziale sede di approvazione del testo definitivo, il Legislatore della riforma; ciò desta a mio di importo pari a due mensilità dell’ultima che impone di considerare tale circostanza parere qualche perplessità in considerazione retribuzione di riferimento per il calcolo del o una semplice svista, oppure una precisa del fatto che, in caso di esercizio provvisorio, trattamento di fine rapporto per ogni anno di scelta legislativa; (ii) l’espresso richiamo alla il curatore subentra ad ogni effetto di legge servizio, in misura comunque non inferiore disciplina giuslavoristica in materia di recesso nel rapporto di lavoro, dal che dovrebbe a due e non superiore a otto mensilità, che è del curatore è invece rimasta nell’ambito discendere la conseguenza che esso diventa ammessa al passivo come credito successivo del comma 9 dell’art. 189 del Codice a tutti gli effetti un rapporto i cui oneri all’apertura della liquidazione giudiziale”: con riferimento alle ipotesi di esercizio devono ricadere sull’attivo fallimentare in si tratta quindi di un debito della massa provvisorio e, quindi, di prosecuzione del prededuzione; sarebbe risultato più logico da pagare in prededuzione; circostanza, rapporto di lavoro quale conseguenza della e coerente con i principi generali, quindi, questa, che lascia presagire che i curatori prosecuzione dell’attività d’impresa pur ritenere che come debiti della massa con e l’ITL saranno particolarmente cauti nel a seguito dell’apertura della procedura di diritto alla prededuzione debbano essere richiedere la proroga, ed il giudice delegato liquidazione giudiziale: il che può avere il qualificati (oltre che le retribuzioni e gli sarà particolarmente attento a concederla senso di voler rimarcare la differenza fra oneri contributivi correnti maturati nel corso (soprattutto ove la richiesta venga formulata due ipotesi di recesso (quello da un rapporto dell’esercizio provvisorio, ovviamente) anche dai dipendenti stessi). del quale il curatore non è diventato parte, l’indennità sostitutiva del preavviso e le quote avendo scelto di non subentrarvi, e quello da di TFR maturate nel corso dell’esercizio Se con riferimento agli effetti immediati un rapporto del quale il curatore è diventato provvisorio del comma 7 dell’art. 194, che dell’apertura della procedura di liquidazione ad ogni effetto di legge parte sostanziale) che prevede invece la collocazione come debiti giudiziale ai danni del datore di lavoro le in effetti sono ontologicamente diverse; (iii) anteriori all’apertura della procedura di indicazioni del Codice sono sufficientemente il fatto che il comma 8 dell’art. 189 individui liquidazione giudiziale. chiare, non altrettanto può dirsi per ciò che quattro diverse modalità di cessazione del riguarda un altro argomento sul quale il rapporto di lavoro (recesso del curatore, Il comma 5 dell’art. 189 si preoccupa di Codice era chiamato ad esprime finalmente licenziamento, dimissioni e risoluzione di disciplinare le conseguenze delle dimissioni un’indicazione legislativa inequivocabile: diritto), il che consente di sostenere che la rassegnate dal lavoratore nel corso della
Il Commerci@lista lavoro e previdenza Novembre/Dicembre 2019 - p 5 procedura di liquidazione giudiziale, sopra richiamati è dovuto a favore dell’Inps atto negoziale unilaterale, la “risoluzione di stabilendo che “trascorsi quattro mesi il contributo previsto dall’art. 2, comma diritto” non richiede altro requisito e/o altra dall’apertura della liquidazione giudiziale, 31, della legge 28 giugno 2012, n. 92 (cioè motivazione se non il verificarsi dell’evento le eventuali dimissioni del lavoratore si il contributo a carico del datore di lavoro individuato come condizione risolutiva e cioè intendono rassegnate per giusta causa ai sensi finalizzato a finanziare il fondo NASPI il trascorrere del termine; (ii) operando “di dell’articolo 2119 del codice civile con effetto istituito presso l’Inps) e che il corrispondente diritto”, non richiede per produrre i propri dalla data di apertura della liquidazione importo è ammesso al passivo come credito effetti particolari forme e/o modalità di giudiziale”. La particolarità della disciplina anteriore all’apertura della liquidazione comunicazione, salvo l’onere della parte che relativa alle dimissioni risiede nel fatto che, giudiziale. intenda avvalersi dell’intervenuta risoluzione mentre il tenore del comma 5 dell’art. 189 di comunicare all’altra la propria volontà di riconosce le dimissioni come sorrette da Chiarite le analogie che accomunano le avvalersene, in analogia a quanto disposto “giusta causa” solo nell’ipotesi in cui esse quattro modalità di cessazione del rapporto, dall’ultimo comma dell’art. 1456 c.c.; (iii) vengano rassegnate dal lavoratore solo decorsi resta da chiedersi quali siano invece le non è ipotizzabile una tutela risarcitoria quattro mesi dall’apertura della procedura di possibili interpretazioni sugli elementi e/o reintegratoria plasmata sulla base delle liquidazione giudiziale (il che presuppone che le differenziano. Se relativamente norme giuslavoristiche qualora l’intervenuta evidentemente che sia stata disposta una agevole appare la soluzione ermeneutica risoluzione sia erroneamente invocata (caso proroga del termine per lo scioglimento), con riferimento alle dimissioni ed al peraltro piuttosto improbabile, atteso quanto il comma 8 dello stesso articolo prevede licenziamento, trattandosi di categorie sopra espresso), dovendosi invece applicare (come si dirà fra breve) che in ogni ipotesi prettamente giuslavoristiche per le quali è in tal caso le ordinarie norme civilistiche in di dimissioni (a prescindere, quindi, dal difficile ipotizzare una disciplina diversa caso di invalidità. momento in cui esse sono rassegnate) matura rispetto a quella normalmente vigente per tali il diritto del lavoratore dimissionario ad ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro al Maggiori incertezze suscita l’ipotesi del ottenere l’indennità sostitutiva del preavviso, di fuori di una procedura concorsuale (salvo recesso del curatore nel caso in cui egli non nella misura prevista dal contratto collettivo quanto si è detto in merito agli adattamenti che sia subentrato nel rapporto di lavoro, e quindi applicabile in relazione alla tipologia il Codice apporta in materia di licenziamento nel caso in cui egli decida di sciogliersi dal ed alle caratteristiche del rapporto, che collettivo), più aperta risulta a mio parere rapporto ai sensi dell’art. 189, comma 1 costituisce credito anteriore all’apertura della la questione con riferimento all’ipotesi di mentre esso è in fase di sospensione a seguito liquidazione giudiziale (e quindi da collocarsi “recesso del curatore” in ipotesi di mancato dell’apertura della procedura di liquidazione in privilegio ai sensi dell’art. 2751 bis c.c.) e subentro di esso nel rapporto di lavoro e di giudiziale. Anche con riferimento a tale non credito prededucibile. Dalla discrasia fra “risoluzione di diritto” per effetto dell’inutile fattispecie, peraltro, sembra che l’indicazione le due norme sembra di poter intendere che decorso del termine originario (quattro mesi) del Legislatore sia nel senso di consentire al mentre l’indennità sostitutiva del preavviso o prorogato ai sensi del comma 4 (fino a curatore una pura e semplice facoltà di recesso è dovuta in ogni ipotesi di dimissioni, solo ulteriori otto mesi) concesso al curatore per ad nutum secondo la disciplina dell’art. 2118 quelle rassegnate dopo almeno quattro mesi recedere o subentrare. Il problema si pone, a c.c., con ciò attribuendo al lavoratore solo il di sospensione del rapporto sono qualificabili tacer d’altro, con riferimento alla necessità di diritto all’indennità di preavviso; se così è, il come sostenute da “giusta causa”, e ciò motivazioni al fine di sorreggere la legittimità recesso del curatore risulta svincolato da ogni evidentemente a fini diversi da quello del recesso, alla forma di esso ed alle relative necessità di motivazione e non necessità di connesso all’indennità di preavviso, quale conseguenze. causali diverse ed ulteriori rispetto alla pura e potrebbe essere il diritto alla Naspi. Per ciò che riguarda l’ipotesi di “risoluzione semplice volontà di sciogliersi dal contratto, di diritto” sembra, a parere di chi scrive, che, mentre per ciò che riguarda la forma è È invece disciplinata dal comma 6 dell’art. per quanto gli studiosi e la giurisprudenza sufficiente una comunicazione scritta che 189 l’ipotesi in cui il curatore si trovi nella di matrice più strettamente giuslavoristica si manifesti la volontà del curatore di sciogliersi condizione di dover dar corso ad una possano adoperare per attrarre la fattispecie dal rapporto ai sensi della disposizione di procedura di licenziamento collettivo ai sensi nell’ambito delle regole proprie del diritto legge. degli artt. 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, del lavoro, risulti difficile eludere un dato n. 223 (ipotesi che ricorre, è utile ricordarlo, normativo che, quantomeno sotto il profilo La disciplina degli ammortizzatori sociali nel caso in cui un’impresa che occupa più letterale, va invece in una direzione più Il testo elaborato dalla Commissione di quindici dipendenti deve procedere ad propriamente “civilistica”. L’indicazione del Rordorf proponeva una soluzione che almeno cinque licenziamenti nell’arco di 120 Legislatore sembra infatti proprio quella di forse più di tutte contribuiva a coniugare le giorni riconducibili alla stessa operazione ricollegare la cessazione del rapporto di lavoro opposte esigenze della massa fallimentare e di riorganizzazione aziendale). Per essa il non ad un atto unilaterale di una delle parti di dei lavoratori dipendenti dal datore di lavoro Codice prevede una procedura che ricalca esso ma ad un evento esterno alla loro volontà, assoggettato alla procedura di liquidazione in larga parte quella ordinaria disciplinata e cioè il mero decorrere del termine; così giudiziale; ed infatti l’art. 195 della bozza dall’art. 4 della legge n. 223/2001, ma con ricostruita, la cessazione del rapporto sarebbe di decreto delegato, rubricato “Nuova alcune semplificazioni e riduzioni di termini effetto di una condizione risolutiva stabilita prestazione di Assicurazione Sociale per che possono in questa sede essere omesse e ex lege, qualificazione giuridica che dovrebbe l’Impiego nella Liquidazione Giudiziale per le quali si rimanda all’esame del testo. comportare alcuni corollari non trascurabili, - NASpILG”, recependo in proposito le Stabilisce altresì, il comma 7, che in tutti i casi fra i quali: (i) non essendo qualificabile come indicazioni fornite dagli operatori dei settori
Il Commerci@lista lavoro e previdenza Novembre/Dicembre 2019 - p 6 più attenti alle esigenze di tutela della parte che “La cessazione del rapporto di lavoro anche in procedura concorsuale, che abbiano debole del rapporto, stabiliva al comma 1 ai sensi dell’articolo 189 costituisce perdita cessato la propria attività produttiva e non che “Lo stato di sospensione del rapporto involontaria dell’occupazione ai fini di cui si siano ancora concluse le procedure per il di lavoro nella liquidazione giudiziale è all’articolo 3 del decreto legislativo 4 marzo licenziamento di tutti i lavoratori, o la stiano equiparato allo stato di disoccupazione con 2015, n. 22 e al lavoratore è riconosciuto cessando”. Per di più, grava in questo caso applicazione, in quanto compatibili, dei il trattamento NASpI a condizione che sul Curatore l’onere di attivarsi per chiedere servizi e delle misure di politiche attive del ricorrano i requisiti di cui al predetto (ed auspicabilmente ottenere, una volta lavoro previste dalla disciplina vigente”, e articolo, nel rispetto delle altre disposizioni verificato che ne sussistono le condizioni) che al lavoratore il cui rapporto di lavoro di cui al decreto legislativo n. 22 del 2015”; l’accesso alla Cassa, mentre invece il testo risultasse sospeso per effetto dell’apertura l’erogazione dell’ammortizzatore sociale della Commissione Rordorf prevedeva della procedura di liquidazione giudiziale è dunque subordinata (oltre che alla un meccanismo sicuramente molto meno spettasse, sussistendone i presupposti sussistenza dei requisiti di legge per fruirne, impegnativo e gravoso. già previsti dalla disciplina che regola la ovviamente) non all’apertura della procedura Naspi, a partire dalla data di apertura della di liquidazione giudiziale, ma alla cessazione La disciplina in materia di trasferimenti liquidazione giudiziale, un trattamento del rapporto di lavoro per una delle cause d’azienda: cenni equivalente a quello di NASpI, denominato disciplinate dall’art. 189 e sopra esaminate. Da ultimo (e limitando la presente Nuova prestazione di Assicurazione Sociale Vero è, ed opportuno evidenziarlo, che il d.l. disamina alle più importanti questioni di per l’Impiego nella Liquidazione Giudiziale 28 settembre 2018, n. 109, ha “resuscitato” coordinamento fra disciplina concorsuale e - NASpILG, destinato a cessare qualora con il proprio art. 44 la “Cassa integrazione disciplina giuslavoristica alle quali il testo del il curatore subentrasse nel rapporto di per cessazione di attività”, stabilendo che Codice offre una soluzione normativa, ché la lavoro; specificava inoltre la norma che il “può essere autorizzato sino ad un massimo disamina completa di esse esula dalla portata trattamento non può superare la durata di 12 mesi complessivi (...) il trattamento della presente trattazione) occorre dedicare massima prevista dal d.lgs. n. 22/2015 per il straordinario di integrazione salariale per crisi qualche cenno al tema dei trasferimenti normale trattamento “non concorsuale”. In aziendale qualora l’azienda abbia cessato o d’azienda. In proposito la disciplina risulta sostanza, il periodo di erogazione a favore cessi l’attività produttiva e sussistano concrete meno chiara e lineare di quanto previsto per le del lavoratore della NaspiLG si sarebbe prospettive di cessione dell’attività con disposizioni sopra richiamate, attesa la scelta integrato ed assommato a quello della conseguente riassorbimento occupazionale, della Commissione di non inserire l’intero normale Naspi di cui al d.lgs. n. 22/2015, di secondo le disposizioni del decreto del corpus normativo a ciò dedicato nell’ambito tal ché il periodo complessivo di godimento Ministro del lavoro e delle politiche sociali del testo del Codice, ma di disciplinare la di tale forma di sostegno al reddito sarebbe del 25 marzo 2016 n. 95075 (...), oppure materia in parte nell’ambito del Codice, in rimasto invariato. Così regolando l’istituto, la laddove sia possibile realizzare interventi parte con il rimando all’art. 47 della legge Commissione aveva individuato una forma di reindustrializzazione del sito produttivo, n. 428/1990, sul cui testo peraltro il Codice che avrebbe consentito verosimilmente di nonché in alternativa attraverso specifici interviene in modo significativo. mettere d’accordo tutti (nei limiti di quanto percorsi di politica attiva del lavoro posti in Stabilisce infatti l’art. 191 che “Al ciò è possibile nel caso in cui si verifichi essere dalla Regione interessata, nel limite delle trasferimento di azienda nell’ambito una procedura di liquidazione giudiziale...): risorse stanziate (...), e non utilizzate, anche in delle procedure di liquidazione giudiziale, il dipendente, che anziché trovarsi del tutto via prospettica”. Ma si tratta evidentemente concordato preventivo e al trasferimento scoperto avrebbe potuto almeno contare di tutt’altra cosa rispetto all’ammortizzatore d’azienda in esecuzione di accordi di sull’ammortizzatore sociale come sopra sociale “automatico” previsto dalla bozza ristrutturazione si applicano l’articolo 47 della disciplinato; il curatore, che avrebbe potuto della Commissione Rordorf, che si attivava legge 29 dicembre 1990, n. 428, l’articolo 11 riflettere con maggiore calma sulle sorti direttamente per effetto dell’apertura della del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, dell’azienda, senza essere condizionato procedura di liquidazione giudiziale, anche convertito nella legge 21 febbraio 2014, n. dal fatto che la sospensione dei rapporti a voler sorvolare sul fatto che la Cassa 9 e le altre disposizioni vigenti in materia”, di lavoro lascia i dipendenti privi di ogni approntata dall’art. 44, d.l. n. 109/2018 ed interviene poi con le disposizioni di forma di sostentamento; ed anche lo Stato, è prevista in via temporanea solo per gli attuazione a modificare il testo dell’art. 47, posto che la NaspiLG non avrebbe alterato anni 2019 e 2020, occorre evidenziare che legge n. 428/1990. il costo complessivo dell’ammortizzatore l’erogazione di essa è riservata solo alle Assumono inoltre rilievo, in materia di effetti sociale in considerazione del fatto che ipotesi di cessazione dell’attività e sempre del trasferimento d’azienda sui rapporti quanto erogato a titolo di NaspiLG avrebbe che sussistano concrete prospettive di di lavoro pendenti e sui diritti ed obblighi decurtato in misura corrispondente quanto riassorbimento dell’occupazione, il che non ad essi connessi, gli artt. 184 e 212, che complessivamente erogabile al dipendente a è poi così frequente; ha infatti precisato disciplinano (sotto diversi profili) gli effetti titolo di Naspi. a tale proposito la Circolare Inps n. 15 della liquidazione giudiziale sui contratti di del 4 ottobre 2018 che “il trattamento di affitto d’azienda. In particolare, il comma 6 Tale soluzione non ha però trovato conferma integrazione salariale straordinaria per crisi dell’art. 212 stabilisce che “La retrocessione nella versione del Codice approvata in via aziendale può essere riconosciuto - alla alla liquidazione giudiziale di aziende, o rami definitiva dal Governo e trasfusa nel testo presenza di determinate condizioni - sino di aziende, non comporta la responsabilità del d.lgs. n. 14/2019. Stabilisce infatti l’art. a dodici mesi limitatamente a ciascun anno della procedura per i debiti maturati sino alla 190 del testo definitivamente approvato 2018, 2019 e 2020 in favore di quelle imprese, retrocessione, in deroga a quanto previsto
Il Commerci@lista lavoro e previdenza Novembre/Dicembre 2019 - p 7 dagli articoli 2112 e 2560 del codice civile. 2112 c.c., e quindi non opera il regime europea (TFUE), in vigore dal 1° dicembre Ai rapporti pendenti al momento della della responsabilità solidale fra cedente e 2009, nel vietare ogni discriminazione retrocessione si applicano le disposizioni di cessionario in relazione ai crediti vantati dal effettuata in base alla nazionalità tra i cui alla sezione V del capo I del titolo V”, lavoratore alla data del trasferimento; (v) lavoratori degli Stati membri, per quanto mentre il comma 2 dell’art. 184 richiama in caso di retrocessione alla procedura di riguarda l’impiego, la retribuzione e le altre tale disciplina anche nel caso di recesso del liquidazione giudiziale dell’azienda affittata condizioni di lavoro, afferma il diritto di: curatore dal contratto di affitto d’azienda a terzi è esclusa la responsabilità della - circolare e soggiornare liberamente nel stipulato prima dell’apertura della procedura procedura per i debiti maturati in pendenza territorio dei Paesi membri, fatte salve dall’imprenditore in bonis (o comunque alla dell’affitto; (vi) la data del trasferimento tiene le limitazioni e le condizioni previste dai scadenza di esso). luogo di quella della cessazione del rapporto trattati e dalle disposizioni adottate in Importanti e sostanziali sono altresì le di lavoro (anche ai fini dell’individuazione dei applicazione degli stessi; modifiche che l’art. 368 del Codice apporta crediti di lavoro diversi dal trattamento di fine - rispondere a offerte di lavoro effettive, all’art. 47 della legge n. 428/1990, alla cui rapporto) ed il trattamento di fine rapporto è spostarsi liberamente a tal fine nel territorio lettura si rimanda. considerato come immediatamente esigibile degli Stati membri e prendere dimora in Sarà quindi sufficiente in questa sede, per nei confronti del cedente dell’azienda con uno di questi al fine di svolgervi un’attività fornire un quadro di sintesi, evidenziare che: la conseguenza che esso, nell’ambito della di lavoro, conformemente alle disposizioni (i) il comma 6 dell’art. 212 ed il comma 2 procedura di liquidazione giudiziale, viene legislative, regolamentari e amministrative dell’art. 184 risolvono i dubbi in precedenza ammesso al passivo ed il Fondo di garanzia, in che disciplinano l’occupazione dei posti dall’art. 104 bis l.fall., prevedendo presenza delle condizioni previste dall’art. 2 lavoratori nazionali; l’insensibilità della procedura per i debiti della legge 29 maggio 1982, n. 297, interviene - rimanere (alle condizioni prescritte dai vari maturati a favore dei lavoratori prima della anche a favore dei lavoratori che passano regolamenti e direttive) sul territorio di retrocessione dell’azienda alla procedura, e senza soluzione di continuità alle dipendenze uno Stato membro, dopo aver occupato un ciò sia nel caso in cui essa fosse stata concessa dell’acquirente. impiego. in affitto dall’imprenditore in bonis prima A tale ultimo riguardo, più in dettaglio, i dell’apertura della procedura, sia nel caso in *Avvocato in Bologna regolamenti e le direttive hanno il compito di: cui la concessione in affitto sia stata conclusa - assicurare una stretta collaborazione tra le dal curatore nell’ambito della procedura; (ii) amministrazioni nazionali del lavoro; nei casi di trasferimenti di aziende nell’ambito - eliminare quelle procedure e pratiche di procedure disciplinate dal Codice la amministrative, come anche i termini comunicazione di apertura della procedura per l’accesso agli impieghi disponibili, il cui all’art. 47, comma 1, legge n. 428/1990 La nuova direttiva UE cui mantenimento sarebbe di ostacolo può essere effettuata anche solo da chi intenda in materia di distacco alla liberalizzazione dei movimenti dei proporre offerta di acquisto dell’azienda transnazionale lavoratori; e subordinando l’efficacia degli accordi di Paolo Soro* - abolire tutti i termini e le altre restrizioni di cui ai commi 4 bis e 5 all’aggiudicazione previste dalle legislazioni interne, che dell’azienda; (iii) qualora il trasferimento Si avvicina la scadenza del 30 luglio 2020, impongano ai lavoratori degli altri Stati riguardi imprese nei confronti delle quali vi data in cui tutti i Paesi membri dovranno membri, in ordine alla libera scelta di un sia stata apertura della liquidazione giudiziale avere recepito le norme in tema di distacco lavoro, condizioni diverse da quelle stabilite e non vi sia la continuazione dell’attività transnazionale dei lavoratori, dettate dalla per i lavoratori nazionali; ovvero essa sia cessata, i rapporti di lavoro Direttiva UE 2018/957 del Parlamento - istituire meccanismi idonei a mettere in continuano con il cessionario, ma nel corso europeo e del Consiglio del 28 giugno 2018, contatto le offerte e le domande di lavoro, delle consultazioni sindacali di cui all’art. recante modifiche alla Direttiva 96/71/CE. A e a facilitarne l’equilibrio, a condizioni che 47, legge n. 428/1990 possono comunque tal proposito, il 2 novembre scorso, è entrata evitino di compromettere gravemente il stipularsi, con finalità di salvaguardia in vigore la Legge dello Stato 117/2019 tenore di vita e il livello dell’occupazione dell’occupazione, contratti collettivi ai sensi (Delega al Governo per il recepimento delle nelle diverse regioni e industrie. dell’art. 51, d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 in direttive europee e l’attuazione di altri atti deroga ai commi 1 (prosecuzione dei rapporti dell’Unione europea – Legge di delegazione Il Parlamento europeo e il Consiglio di lavoro), 3 (obbligo per il cessionario di europea 2018), la quale, al primo comma adottano in materia di sicurezza sociale le applicare i trattamenti economici e normativi dell’art. 1, stabilisce che il Governo è delegato misure necessarie per l’instaurazione della previsti dalla contrattazione collettiva) e 4 (il ad adottare i decreti legislativi per l’attuazione libera circolazione dei lavoratori, attuando trasferimento d’azienda non costituisce di per – tra le altre – anche dell’anzidetta Direttiva in particolare un sistema che consenta sé motivo di licenziamento) dell’art. 2112 c.c., UE 2018/957, entro il termine di recepimento di assicurare ai lavoratori migranti (sia ferma restando altresì la possibilità di accordi citato (30/07/2020). dipendenti, che autonomi), e ai loro aventi individuali da sottoscriversi nelle sedi di cui Prima, però, di riportare le nuove regole sul diritto: all’art. 2113, ultimo comma, c.c.; (iv) in tali distacco stabilite dalla direttiva in parola, - il cumulo di tutti i periodi presi in ipotesi non trova applicazione (a prescindere ricordiamo brevemente i principi generali su considerazione dalle varie legislazioni dalla conclusione di accordi sindacali sul cui queste sono fondate. nazionali, sia per il sorgere e la punto) quanto disposto dal comma 2 dell’art. Il trattato sul funzionamento dell’Unione conservazione del diritto alle prestazioni,
Il Commerci@lista lavoro e previdenza Novembre/Dicembre 2019 - p 8 che per il calcolo di queste; Un’altra novità concerne l’ampliamento - indennità o rimborso a copertura delle spese - il pagamento delle prestazioni alle persone dell’ambito di applicazione della disciplina di viaggio, vitto e alloggio per i lavoratori residenti nei territori degli Stati membri. anche alle agenzie di somministrazione che lontani da casa per motivi professionali decidono di distaccare un lavoratore presso (con riguardo ai costi sostenuti dai Riassumendo, dunque, i principi fondamentali un’impresa utilizzatrice, avente la sede o un lavoratori distaccati “pendolari”). della normativa unionale che si applicano ai centro di attività nel territorio di uno Stato lavoratori che si spostano all’interno della membro. Al fine di prevenire possibili contenziosi di Comunità sono i seguenti: “Nel caso in cui un lavoratore, che sia stato carattere interpretativo, la direttiva precisa - parità di trattamento, in base alla quale fornito da un’impresa di lavoro temporaneo anche il concetto di retribuzione, la quale è ciascuno Stato è tenuto ad assicurare ai o da un’impresa che effettua cessioni da intendersi come pari a quella determinata cittadini degli altri Stati membri lo stesso temporanee presso un’impresa utilizzatrice, dalla normativa e/o dalle prassi nazionali trattamento e gli stessi benefici riservati ai sia chiamato, dall’impresa utilizzatrice, dello Stato membro nel cui territorio il propri cittadini; a svolgere un lavoro nel quadro di una lavoratore è distaccato; fermo restando che - mantenimento dei diritti e dei vantaggi prestazione di servizi transnazionale, nel devono altresì considerarsi ricompresi tutti acquisiti, e possibilità, quindi, di ottenere territorio di uno Stato membro diverso da gli elementi costitutivi della retribuzione il pagamento delle prestazioni nel Paese quello in cui il lavoratore abitualmente lavora resi obbligatori da disposizioni legislative, di residenza, anche se a carico di un altro per l’impresa di lavoro temporaneo o per regolamentari o amministrative nazionali, da Stato (c.d. esportabilità delle prestazioni); l’impresa che effettua cessioni temporanee, contratti collettivi o da arbitrati che sono stati - totalizzazione dei periodi di assicurazione oppure per l’impresa utilizzatrice, il lavoratore dichiarati di applicazione generale nello Stato e contribuzione, grazie alla quale i è considerato distaccato nel territorio di membro in questione. periodi assicurativi maturati nei vari tale Stato membro dall’impresa di lavoro Le informazioni relative devono essere Stati si cumulano, se non sovrapposti, temporaneo o dall’impresa che effettua la pubblicate dagli Stati membri sul sito nel rispetto e nei limiti delle singole fornitura con la quale sussiste un rapporto web ufficiale, senza indebito ritardo e in legislazioni nazionali, al fine di consentire il di lavoro. L’impresa utilizzatrice informa a maniera trasparente; nonché risultare esatte perfezionamento dei requisiti richiesti per tempo debito l’impresa di lavoro temporaneo e costantemente aggiornate. I siti web dei il diritto alle prestazioni; o l’impresa che ha effettuato la fornitura di singoli Paesi membri sono, a loro volta, - unicità della legislazione applicabile. un lavoratore prima dell’inizio del lavoro”. indicati nel portale della Commissione. In In base, poi, a quanto previsto dalla legislazione caso di violazioni da parte delle imprese, Da questa doverosa premessa, consegue che nazionale e/o dai contratti collettivi vigenti le correlate sanzioni sono rimodulate la parità di trattamento dei lavoratori è il tema nel singolo Paese membro, le imprese di tutti in diminuzione, laddove le anzidette ispiratore della direttiva europea. L’obiettivo gli Stati devono garantire (indipendentemente pubblicazioni non siano state eseguite, o dichiarato è quello di combattere e arginare dalla normativa specificatamente applicabile aggiornate, o risultino comunque inesatte. il fenomeno del dumping salariale e sociale al rapporto di lavoro) ai lavoratori distaccati La direttiva passa, poi, a dettare quella per ritrovare un equilibrio tra le norme che nel proprio territorio, parità di trattamento e che risulta essere la principale variazione regolano retribuzioni e tutele dei lavoratori in di condizioni di lavoro e occupazione, con normativa introdotta, avuto riguardo tutta l’Unione (nonché nei Paesi SEE e nella riguardo a: all’immediato impatto che ne deriverà da Svizzera). - periodi massimi di lavoro e periodi minimi un punto di vista prettamente operativo. di riposo; La durata del distacco – di fatto – viene Ma vediamo, ora, più nello specifico cosa - durata minima dei congedi annuali modificata, posto che, trascorso un prevede la nuova Direttiva UE 2018/957. retribuiti; determinato tempo limite, i lavoratori Innanzitutto, fermi e impregiudicati il diritto - retribuzione, comprese le tariffe maggiorate distaccati saranno sostanzialmente o la libertà di sciopero, nonché il diritto di per lavoro straordinario; considerati come lavoratori del luogo in cui negoziare, concludere ed eseguire accordi - condizioni di fornitura dei lavoratori, prestano servizio. collettivi in conformità alla normativa con particolare riferimento alle sopra nazionale, l’articolo 1 della direttiva richiamate imprese di lavoro temporaneo; È notorio che, attualmente, la durata massima garantisce la protezione dei lavoratori - sicurezza, salute e igiene sul lavoro; del distacco è fissata, salvo particolari distaccati durante il loro distacco in relazione - provvedimenti di tutela riguardo alle eccezioni, in 24 mesi (articolo 12, paragrafo alla libera prestazione dei servizi, stabilendo condizioni di lavoro e di occupazione di 1, Regolamento CE 883/2004). Come pure disposizioni obbligatorie riguardanti le gestanti o puerpere, bambini e giovani; è risaputo che esistono non poche situazioni condizioni di lavoro e la tutela della sicurezza - parità di trattamento fra uomo e donna, nelle quali i distacchi possono perdurare e della salute dei lavoratori che devono essere nonché altre disposizioni in materia di non anche più di 2 anni. Ebbene, a decorrere dal rispettate. Per le retribuzioni si dovrà sempre discriminazione; 30/07/2020 (data di entrata in vigore della fare riferimento al Paese di destinazione; - condizioni di alloggio dei lavoratori, Direttiva UE 2018/957), la durata ordinaria mentre, per il versamento dei contributi, qualora questo sia fornito dal datore di del distacco viene diminuita a 12 mesi. allo Stato di origine; posto che, come noto, lavoro ai lavoratori lontani dal loro abituale Qualora, però, il prestatore di servizi presenti durante il distacco il lavoratore rimane luogo di lavoro (in proposito si richiama una notifica motivata, lo Stato membro ufficialmente alle dipendenze del datore di l’attenzione del lettore sulle situazioni interessato estende il periodo da 12 a 18 mesi. lavoro distaccante. disciplinate dall’art 603-bis, Codice Penale); Onde evitare un uso distorto della
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