P.T.O.F - Scuola San Pietro Martire
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Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) P.T.O.F. PIANO TRIENNALE DI OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA TRIENNIO 2018/2021 Meda, 27 settembre 2018 Consiglio d’Istituto, 11 ottobre 2018 1
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) LA SCUOLA PRIMARIA 1. PROLOGO 2. STORIA 3. INTRODUZIONE 4. STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA 5. SERVIZI OFFERTI 6. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO 7. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA 8. METODOLOGIA E DIDATTICA LABORATORI OPZIONALI APPRENDIMENTO COOPERATIVO METODO ANALOGICO INTUITIVO METODOLOGIA CLIL SPORT INFORMATICA MUSICA 9. SUPPORTO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) PROTOCOLLO ISTRUZIONE DOMICILIARE GLI PAI PROTOCOLLO INSERIMENTO/ADOZIONE PROTOCOLLO DISCIPLINARE 10. LA VALUTAZIONE 11. PROGETTI 12. PROPOSTE EXTRA CURRICOLARI 13. PROPOSTE ESTIVE 14. PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI 2
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) 1. PROLOGO Il POF è il Piano dell’Offerta Formativa della scuola, cioè una dichiarazione di impegni tra l’ente scolastico e il territorio incentrato sul rapporto tra scuola, studenti e famiglia. Il PTOF è un “documento fondamentale, costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nella loro autonomia” (D.P.R. n. 275/1999, art. 3, comma 1). Tale piano è il frutto di un’attività di progettazione che ha uno scopo preciso: il successo formativo di ogni alunna ed alunno. Il documento scritto esplicita le scelte responsabili assunte dalla scuola per il raggiungimento dell’obiettivo. Per il docente è lo strumento per definire le proprie attività, per l’allievo e i genitori è lo strumento che li aiuta a conoscere cosa la scuola intende fare e come: il PTOF quindi è una dichiarazione di azioni concrete. Il presente Piano dell’Offerta Formativa delinea un quadro programmatico unitario della proposta educativa, culturale e religiosa offerta dalla scuola “San Pietro Martire”, il cui funzionamento è legato alle dinamiche sociali e culturali del contesto in cui opera. 2. STORIA La scuola “San Pietro Martire” è una comunità scolastica che si propone la formazione intellettuale, morale, fisica e religiosa dei bambini dai 2 agli 11 anni. L’Istituto è stato fondato nel 1927 dall'allora parroco Padre Giovanni Masciadri ed è stato intitolato a Pietro da Verona, un predicatore, appartenente all’Ordine dei domenicani e venerato come martire e santo dalla Chiesa cattolica, morto a Seveso nel 1252. La nostra scuola nata, secondo l’intento del fondatore, per proteggere i piccoli dai pericoli garantendo loro l’ambiente giusto per crescere anche culturalmente, da tale data, anche durante il periodo bellico, è sempre stata gestita dalla Parrocchia. Quando, nel 1927, Padre Masciadri “colla sua valigia entrava silenzioso nella Parrocchia di S. Pietro” si guardò intorno e scrisse il suo pensiero: “Credevo che tutti i piccoli fossero raccolti lontani dai pericoli per l’anima e per il corpo, invece ho visto ancora per le strade e per le piazze tanti bambini”. Cominciava a prendere forma quella che diventerà la Scuola San Pietro Martire, nata, nei propositi del suo fondatore, per essere come “un nido”, un luogo dove bambini e bambine saranno raccolte per sottrarli ai pericoli della strada e dell’ozio. I primi passi la scuola li muove giusto ottanta anni fa sotto la guida delle suore Canossiane di Como: da allora l’attività educativa verso le bambine e i bambini del territorio non si è mai fermata, ma anzi è cresciuta, si è sviluppata, si è raffinata, è progredita mantenendo il passo degli anni che mutavano e con essi si trasformavano usi, costumi, modi di pensare e di vivere. L’intento delle origini, “curare con l’istruzione e con l’educazione morale, civile, lo sviluppo dei fanciulli e delle fanciulle del popolo”, oggi si propone con nuovi termini ma con l’identico spirito, cioè progettare ed offrire servizi formativi qualificati. Attualmente, in conformità alla nuova legislazione la scuola “S. Pietro martire” è una scuola parrocchiale paritaria, che oggi più che mai ha sul territorio una grande valenza pastorale: mostrare il volto accogliente della comunità e offrire “una proposta pedagogica e culturale di qualità radicata nei valori educativi ispirati al Vangelo” (“Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020” CEI). 3
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) 3. INTRODUZIONE La SCUOLA PRIMARIA ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità di bambine e bambini, durante il quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere lungo l’intero arco della vita. La finalità della SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa: assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. Così la SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO vuole svolgere un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo a bambine e bambini le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. La SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. La SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. si fonda sulla centralità della persona, valorizzandone le esperienze e le conoscenze e attuando interventi personalizzati nei riguardi delle diversità di tutti e di ognuno, esaltando l’unicità di ogni bambina e ogni bambino. basa il suo approccio educativo sull’apprendimento cooperativo che consente l’esperienza positiva della relazionalità e delle dinamiche di classe promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”, favorendo uno stile di ricerca, di esplorazione e di scoperta, anche e soprattutto delle proprie potenzialità e delle proprie inclinazioni, considerando ogni bambina e ogni bambino come una persona a più dimensioni, cognitive, fisiche, emozionali, espressive. si pone come obiettivo quello di rendere serena e piacevole la vita scolastica, creando un ambiente disteso ed accogliente dove sia possibile prevenire ogni forma di disagio e promuovere il benessere di tutti e di ciascuno. 4
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) si propone come scuole di valori, in particolare la condivisione, il perdono, l’attenzione nei confronti degli altri, l’amore per coloro che sono “il prossimo”, l’accoglienza, la gratuità, la solidarietà, la tensione per la pace. Valori evangelici che caratterizzano prima di tutto la prassi quotidiana di coloro che nella scuola operano. Le FINALITÀ della scuola sono riassumibili in tre obiettivi: 1. formare la persona: al centro di ogni percorso, di ogni attività, di ogni intervento vi è la persona, ogni bambina, ogni bambino con le proprie potenzialità, le proprie inclinazioni, le proprie attese; 2. educare alla convivenza: ogni singolo sta in una rete di relazioni che egli stesso cerca, stabilisce, conserva per trovare sostegno e per comprendere se stesso: l’apertura all’altro è valore che contribuisce a strutturare la personalità; 3. costruire la cultura: dalle aule della scuola il desiderio di approfondire e di conoscere si allarga a tutta la comunità del territorio e, più in generale, a tutta la società, cosicché la scuola diventa vero e proprio punto di riferimento culturale. Sicuramente la finalità principale di una scuola è quella di mettere i suoi alunni nelle condizioni migliori per IMPARARE. Alla scuola san Pietro si impara conoscendo, operando, interagendo, ma soprattutto appassionandosi a ciò che si fa. I PRINCIPI ISPIRATORI che fanno da rotta a chi nella scuola san Pietro si occupa della trasmissione del sapere sono: la centralità della persona e la sua unicità; l’attenzione alla globalità della persona, perché ogni aspetto del singolo sia sviluppato armonicamente; la dimensione relazionale della persona, naturalmente aperta all’altro; la continua ricerca del benessere della persona con la creazione e il mantenimento di un clima di vita sereno. La scuola san Pietro, come ogni altra scuola, persegue lo sviluppo e il consolidamento delle competenze e delle conoscenze, ma è attenta anche allo sviluppo e al consolidamento delle competenze trasversali (saper lavorare in autonomia e in gruppo, saper identificare i problemi e risolverli, saper comprendere le richieste e rispondervi nei tempi stabiliti). Tali mete sono raggiungibili attraverso un apprendimento individualizzato, che tiene conto dei diversi ritmi degli alunni, non disgiunto da una puntuale valorizzazione del lavoro svolto in gruppo e delle dinamiche di classe; attraverso un’offerta diversificata, che mobilita sia il sapere che il saper essere che il saper fare che il sentire e il coinvolgersi; attraverso una metodologia che fa appello alla creatività e allo stile di ricerca; attraverso una specifica attenzione ai momenti non strutturati, quali gli intervalli, il momento del pasto e i momenti ricreativi, tutti spazi gestiti dalle insegnanti e, quindi, vissuti come educativi; attraverso la continuità con i diversi ordini di scuola: dalla sezione primavera alla scuola dell’infanzia, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, e con un orientamento verso la scuola media inferiore. 5
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) 4. STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA La SCUOLA PRIMARIA si sviluppa dal lunedì al venerdì, dalle 8.05 alle 16.00, per un totale di 28 ore settimanali obbligatorie e 2 ore settimanali di laboratori opzionali, a cui si aggiungono le ore settimanali per il consumo del pasto e le attività ricreative. Durante questo orario vengono sviluppati gli ambiti didattici Linguistico-espressivo, Matematico-scientifico e Geografico-storico-sociale a cui si accompagnano gli ambiti specialistici di Lingua inglese, Informatica, Educazione Motoria, Educazione musicale, Religione. IL PERCORSO INGLESE VEICOLARE Dall’Anno Scolastico 2015/2016 la SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO attua a partire dalla prima classe il percorso di inglese veicolare, un progetto che prevede l’utilizzo della lingua inglese come tramite, come strumento nell’apprendimento di alcune materie curricolari. In concreto alle ore curricolari di inglese, si aggiungono tre ore settimanali in inglese così suddivise: l’insegnamento di arte e immagine (Art work), di scienze (Natural sciences), di geografia (Geography). ORE ORE SETTIMANALI DISCIPLINE SETTIMANALI BIENNIO TRIENNIO Italiano 7 7 Matematica 6 5 Storia 2 2 Geografia 1 1 Geography (Inglese) 1 1 Scienze 1 1 Natural sciences (Inglese) 1 1 Arte e Immagine 1 1 Art work (Inglese) 1 1 Religione Cattolica 2 2 Educazione Motoria 2 2 Musica 1 1 Lingua Straniera (Inglese) 2 3 Laboratorio espressivo 2 2 Ore settimanali totali 30 30 Il PERCORSO VEICOLARE è un progetto che prevede l’utilizzo della lingua inglese come tramite, mezzo, strumento, nell’apprendimento di alcune materie curricolari. Per uno studente “veicolare”, parlare, scrivere e soprattutto pensare in inglese diventa una abilità esercitata e sviluppata costantemente nei diversi ambiti della sua formazione. Tradizionalmente l’insegnamento di una lingua straniera prevede alcune ore in cui l’insegnante di lingua straniera (inglese) propone un programma che prevede, fra gli altri, insegnamento dei vocaboli, regole grammaticali e sintattiche, cultura linguistica. Il PERCORSO VEICOLARE introduce fin dalla prima classe della scuola primaria l’insegnamento della lingua inglese come strumento vivo ed efficace nella comunicazione: diventa, appunto, “veicolo” comunicativo. 6
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) È il metodo “learning by doing”: acquisendo le strutture linguiste di una lingua se ne apprendono anche i concetti e si costruisce così la conoscenza e le abilità personali. In concreto, alle ore curricolari di inglese, vengono aggiunte tre ore settimanali in inglese così suddivise: l’insegnamento di arte e immagine (Art work), di scienze (Natural sciences), di geografia (Geography). L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA e l’INFORMATICA saranno trattate trasversalmente dai docenti. 5. SERVIZI OFFERTI Per la scuola primaria viene attivato un servizio di pre e post scuola, dalle 7,30 il primo e fino alle 17,30 il secondo. Prescuola (tutti i giorni dalle ore 07.30) Il pre-scuola si configura come momento di accoglienza e assistenza del bambino prima dell’inizio delle lezioni. Rappresenta il primo momento d’incontro tra l’alunno e la scuola e consente pertanto di stabilire una relazione di fiducia e di dialogo tra le due parti. Postscuola (tutti i giorni fino alle ore 17.30) Il post-scuola è il momento della merenda dove vengono favorite attività di studio e svago, svolte negli spazi interni ed esterni della scuola. Assistenza mensa e postmensa Gli intervalli, il momento del pranzo e le attività del postmensa sono considerati momenti educativi per cui la scuola garantisce la presenza dei docenti adottando tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza degli alunni. Lo sportello di counselling scolastico Lo sportello è un servizio offerto dalla Scuola San Pietro Martire per gli alunni, gli insegnanti e i genitori teso a promuovere il benessere scolastico in un contesto positivo e inclusivo. Nello specifico è pensato per offrire sostegno a docenti, alunni e famiglie laddove vengano a crearsi situazioni di difficoltà e di disagio. Perno principale su cui si fonda, è quello di facilitare l’alleanza tra genitori e insegnanti, per condividere e fornire al bambino un intervento educativo il più possibile adeguato alle sue esigenze. Attivo dal 2008 ha come finalità la promozione del benessere psicologico di bambine e bambini prevenendo e affrontando le situazioni di disagio e favorendo il miglioramento delle relazioni all’interno della famiglia e della scuola. Le attività dello sportello CON I DOCENTI Supervisione e sostegno alle insegnanti sia singolarmente che come gruppo docenti. Confronto continuo sulla classe e sui singoli alunni. Affiancamento all’insegnante nella progettazione di percorsi individualizzati e nell’individuazione di strategie specifiche in base alle esigenze del bambino. CON GLI ALUNNI Progetto continuità rivolto alle classi quinte Progetto continuità rivolto alle classi prime Attuazione di protocolli per nuovi nuovi ingressi e/o per situazioni che lo richiedono Osservazione in aula di aspetti relazionali e didattici Progettazione di interventi mirati sulla classe o sul singolo 7
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) Screening DSA come strumento preventivo e non diagnostico. Colloqui con i bambini solo in casi particolari in cui diventa fondamentale sentire il loro punto di vista e il loro vissuto (es: forte malessere rilevato, bullismo o prese in giro, eventi familiari straordinari). GENITORI Riunioni sull’andamento della classe Colloqui con i genitori per malessere o problematiche del figlio a scuola Serate a tema Progetti ad hoc TERRITORIO contatti con i professionisti e le equipe di lavoro che seguono esternamente alla scuola il bambino. DOVE E QUANDO Lo sportello ha sede nella Scuola di San Pietro Martire e si può accedere su appuntamento, scrivendo all’indirizzo e-mail: sportellocounsellingsanpietro@gmail.com 6. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO 10 aule destinate all’attività educativa e didattica in classe, di cui AULE 6 aule dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM). AULA DI INGLESE È presente una LIM Luogo in cui svolgere attività di carattere curricolare comuni a più BIBLIOTECA classi. attrezzata per le attività che prevedono l’utilizzo del supporto AULA DI INFORMATICA informatico da parte degli alunni. PALESTRA AULA DI MUSICA BIBLIOTECA TERRAZZO COPERTO cortile alberato con un’ampia zona verde, luogo all’aperto dove i bambini, durante le belle giornate, possono correre e giocare CORTILE liberamente o svolgere attività pensate dagli insegnanti, che aiutano l’alunno a imparare a cogliere sempre nuove relazioni tra sé e lo spazio circostante affinando lo sguardo e l’attenzione. SALA MENSA luminosa e spaziosa può ospitare fino a 150 alunni CUCINA INTERNA INFERMERIA Locale rifornito di medicinali adeguati al primo soccorso 8
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) 7. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA “L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30 Costituzione italiana), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (art. 2).” (Indicazioni, 2012). La scuola riconosce la famiglia come prima agenzia educativa, pertanto promuove il suo coinvolgimento sia sotto l'aspetto formativo sia sotto quello partecipativo. Gli incontri che la scuola offre alla famiglia hanno lo scopo di promuovere la comunicazione e la collaborazione per una migliore conoscenza del bambino, di raccogliere gli elementi utili per una più adeguata valutazione della sua personalità e di individuare insieme le vie per una solida formazione. COLLOQUIO D’ISCRIZIONE Il momento dell’iscrizione alla scuola è la prima occasione in cui la famiglia incontra la scuola. Per questo è offerta a tutte le famiglie l’opportunità di un colloquio con il dirigente. La presenza dei genitori e del bambino permette una significativa conoscenza reciproca. Al colloquio segue la possibilità dell’iscrizione che viene effettuata secondo i termini fissati dal Ministero. RIUNIONI DI CLASSE Le assemblee di classe quadrimestrali mirano alla presentazione e alla verifica della programmazione o all’affronto di tematiche specifiche. I momenti assembleari, invece, rivolti ai genitori di più classi, possono riguardare la presentazione di alcuni ambiti disciplinari, le problematiche educative inerenti alla proposta della scuola, alcuni contenuti di formazione per i genitori. COLLOQUI DOCENTI-GENITORI Sono momenti in cui, nel corso dell’anno o per esigenze particolari, genitori e insegnanti verificano il cammino del bambino, il livello raggiunto nell’apprendimento e si confrontano ed aiutano nel rispettivo compito. In ogni momento in cui ce ne fosse richiesta o necessità, i docenti ricevono i genitori su appuntamento, previa comunicazione sul diario. Ogni insegnante ha un orario settimanale di ricevimento. DIARIO DELL’ALUNNO La Scuola il primo giorno delle lezioni consegna all’alunno il dario che viene utilizzato come agenda giornaliera per: l’assegnazione dei compiti, comunicare alla famiglia gli avvisi scolastici, i voti conseguiti dall’allievo, le comunicazioni personali tra scuola e famiglia. Contiene: - i dati e i recapiti del bambino, - gli orari di ricevimento degli insegnanti e della segreteria, - i moduli per le comunicazioni scuola/famiglia, - le richieste di permesso di uscita anticipata, - il giustificativo di assenze o ritardi, - autorizzazioni-richieste. L’alunno, pertanto, dovrà conservare con la massima cura tale documento, di cui dovrà essere costantemente provvisto. Sarà cura dei genitori controllare quotidianamente questo strumento scolastico e utilizzarlo nel modo appropriato. 9
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) Gli ORGANI COLLEGIALI Sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate. Gli incontri collegiali, che non coincidono mai con l’orario scolastico, costituiscono lo strumento privilegiato per promuovere una condivisione critica e corresponsabile delle scelte della scuola. RAPPRESENTANZA GENITORI La partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è per la scuola un contributo fondamentale. I Rappresentanti di classe dei genitori sono eletti, previa candidatura, all’inizio dell’anno scolastico e rimangono in carica tutto l’anno. Hanno il compito di essere punto di riferimento per i genitori della propria classe e di fare da mediatori tra scuola e famiglia per tutte le questioni di carattere generale. Dopo l’elezione i rappresentanti eletti si incontrano periodicamente con gli insegnanti di classe al termine dei Consigli di interclasse svolti in itinere. CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio di Istituto è costituito dai seguenti rappresentanti: 6 del personale docente, 1 del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 6 dei genitori degli alunni, tra cui viene eletto il presidente il dirigente scolastico il gestore (o suo rappresentante). Il Consiglio d’Istituto resta in carica tre anni. COLLEGIO DOCENTI È composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede e dal personale insegnante in servizio nella Scuola. Si insedia all’inizio di ogni anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisino la necessità oppure quando almeno un terzo dei docenti ne faccia richiesta. CONSIGLIO DI INTERCLASSE È composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, e dai docenti della scuola Primaria delle due sezioni di ogni classe. Si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e alla fine di ogni quadrimestre per verificare il percorso formativo delle classi in generale e di ogni bambino in particolare. 10
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) 8. METODOLOGIA E DIDATTICA LABORATORI ESPRESSIVI I laboratori espressivi proposti dai docenti della scuola primaria si caratterizzano per la loro sintonia con l’offerta curricolare e integrano il percorso formativo della proposta didattica. Sono previste, all’interno dell’orario scolastico, 2 ore settimanali pomeridiane. APPRENDIMENTO COOPERATIVO modalità di apprendimento centrata sul bambino, in cui gli alunni lavorano insieme in piccoli gruppi, il più possibile eterogenei, caratterizzati da una forte interdipendenza positiva tra i membri. Ogni alunno mette a disposizione del gruppo il proprio sapere e le sue competenze per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il proprio apprendimento. Il bambino così accresce la propria autostima, si responsabilizza nei processi di apprendimento e cresce nelle abilità sociali. L’insegnante nel Cooperative Learning perde il ruolo di dispensatore di conoscenza e diventa un facilitatore che propone e organizza l'attività, gestisce i gruppi con adeguate tecniche di conduzione della classe, valuta e verifica i risultati dell’apprendimento. METODO ANALOGICO INTUITIVO ha adottato, come strumento per l’insegnamento della matematica dalla classe prima, LA LINEA DEL 20, DEL 100 E DEL 1000 di Camillo Bortolato, ritenendolo un ottimo metodo per l’apprendimento dei numeri e del calcolo mentale perché di facile utilizzo, divertente, stimolante e in grado di valorizzare le capacità intuitive del bambino. METODOLOGIA CLIL (Content and Language Integrated Learning): è una metodologia che integra lingua e contenuto; l’insegnamento dell’inglese viene potenziato utilizzando tale lingua come veicolo per l’apprendimento di altri contenuti disciplinari; questo approccio ha il duplice obiettivo di focalizzarsi tanto sull’argomento insegnato che sugli aspetti grammaticali, fonetici e comunicativi della lingua straniera; il docente CLIL di lingua si occupa della didattizzazione del materiale utilizzando competenze specifiche della propria disciplina, il docente della materia non linguistica introduce l’argomento scelto con tempi più lunghi rispetto alla normale prassi didattica per permettere l’apprendimento integrato di lingua e contenuto: i due insegnanti lavorano in co-progettazione; SPORT L’intervento di attività motoria nella scuola primaria aiuta a promuovere lo sviluppo e la crescita della persona. L'attività motoria è momento privilegiato di stimolo anche in campo affettivo, soprattutto se il bambino è coinvolto e non si limita allo sviluppo delle sole abilità funzionali. L’attività motoria per incidere correttamente sulla personalità è presentata in forma ludica e interdisciplinare. Durante l’anno scolastico verranno proposti stages sportivi di diversi sport e momenti sportivi comunitari per permettere questo. 11
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) INFORMATICA/DIDATTICA DIGITALE L’informatica permette alle tecnologie di entrare in classe per supportare la didattica. Studenti e docenti interagiscano con modalità didattiche costruttive e cooperative superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo una didattica meno trasmissiva e più operativa. MUSICA La musica ha un’influenza importante sullo sviluppo cognitivo dei bambini e dei ragazzi perché apre la mente e aiuta gli alunni ad apprendere. 9. SUPPORTO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Il 27 dicembre 2012 il MIUR, accogliendo gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell'Unione europea che completano il quadro italiano dell'inclusione scolastica, ha emesso una direttiva relativa ai Bisogni educativi speciali (BES). Con C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 il MIUR ha richiamato le istituzioni scolastiche all'applicazione di nuove misure per realizzare l'inclusione scolastica, fornendo le indicazioni operative concernenti la direttiva. Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Avere Bisogni Educativi Speciali non significa obbligatoriamente avere una diagnosi medica e/o psicologica, ma essere in una situazione di difficoltà e ricorrere ad un intervento mirato, personalizzato. Tale Direttiva sottolinea come sia doveroso, da parte del Consiglio di Classe indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). La scuola “San Pietro martire”, richiamandosi ai principi enunciati già dalla Legge 53/2003, da anni riserva la propria attenzione alla centralità della persona e opera per una cultura dell'inclusione predisponendo nella scuola primaria Piani Didattici Personalizzati (PDP) per gli alunni che mostrino la necessità di una personalizzazione dell'apprendimento. Ogni anno nella prima riunione del Consiglio di classe, il gruppo dei docenti esamina la situazione di funzionamento educativo-apprenditivo dei vari alunni e, sulla base dell'esame della documentazione clinica presentata dalla famiglia e/o delle considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico dei docenti e del counsellor scolastico, identifica i bambini che hanno qualche bisogno educativo speciale. Per essi elabora un percorso personalizzato e individualizzato, attraverso la redazione di un PDP che serve come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti e ha la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. Il PDP contiene l'indicazione degli strumenti compensativi e dispensativi adottati nelle diverse discipline, nonché le modalità di verifica e di valutazione che si intendono applicare, se diverse da quelle consuete. ISTRUZIONE DOMICILIARE L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto/dovere all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli studenti colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola. La scuola attiverà il progetto di istruzione domiciliare quando unno studente si ammala e prevede resti assente da scuola per un periodo superiore a 30 giorni (anche non continuativi). La procedura completa è a disposizione in segreteria della scuola. 12
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) GLI: GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE Al fine di favorire l’inclusione scolastica sulla base della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della Circolare Ministeriale n.8 6/3/2013, la Scuola San Pietro Martire nel 2013 ha formalizzato, con la costituzione di un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, ciò che da diversi anni il Gestore, la Direzione, i docenti e gli specialisti dello Sportello di Counselling cercano di promuovere, ovvero l’attenzione alla persona e il benessere psicofisico di ciascun alunno. FUNZIONI - Rilevazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola e realizzazione di Piani Didattici Personalizzati (PDP) e di Piani Educativi Individualizzati (PEI); - Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi proposti in rete tra scuole posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; - Confronto e condivisione su situazioni particolari rilevate nelle diverse classi che prevedano consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; - Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - Proposta di progetti emotivo-relazionali per le classi finalizzati alla promozione del benessere del singolo e del gruppo classe, in collaborazione con lo Sportello di Counselling; - Formulazione di ipotesi di incontri tematici per genitori ed insegnanti, al fine di promuovere una condivisione di obiettivi e strategie che consentano di creare una rete costruttiva intorno ai bambini che frequentano la Scuola San Pietro Martire; - Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno) COMPONENTI - Dirigente Scolastico - specialisti dello Sportello di Counselling - tutti gli insegnanti di sostegno - l’insegnante specialista della lingua inglese - almeno un docente titolare per interclasse dando la priorità agli insegnanti che hanno in classe alunni con affiancamento scolastico - due rappresentanti dei genitori (uno per la Scuola Primaria e uno per la Scuola dell’Infanzia) QUANDO SI INCONTRANO I MEMBRI DEL GLI Al fine di promuovere il benessere degli alunni che frequentano la Scuola San Pietro Martire e favorire un clima inclusivo, la Direzione, gli specialisti dello Sportello di Counselling, gli insegnanti e i genitori, in qualità di membri del GLI, si riuniscono nei mesi di novembre, marzo e maggio. PIANO ANNUALE INCLUSIONE ll PAI è un documento che “fotografa” lo stato dei bisogni educativi /formativi della scuola e le azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate. Il PAI conclude il lavoro svolto collegialmente da una scuola ogni anno scolastico e costituisce il fondamento per l’avvio del lavoro dell’anno scolastico successivo. Ha lo scopo di: garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità scolastica 13
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente scolastico consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola La redazione del PAI, come pure la sua realizzazione e valutazione, è l’assunzione collegiale di responsabilità da parte dell’intera comunità scolastica sulle modalità educative e i metodi di insegnamento adottati nella scuola per garantire l’apprendimento di tutti i suoi alunni. PROTOCOLLO INSERIMENTO/ADOZIONE L’ingresso nella scuola è un momento importante e delicato per tutti i bambini. Per un bambino in adozione un buon avvio nell'inserimento scolastico rappresenta un passaggio fondamentale per garantire un'adeguata integrazione e inclusione. Per questo motivo la nostra scuola, oltre ad avere formato i docenti ad affrontare con competenza e sensibilità questa particolare situazione e oltre a promuovere un aggiornamento continuo, si è dotata di un Protocollo per l'accoglienza di alunni in adozione. In questo documento si delineano tutti i passaggi per l'inserimento del bambino e si evince l'importanza di un positivo “gioco di squadra” tra scuola e famiglia, dove la reciproca comunicazione consente di attuare una progettualità che ha come principale finalità l'acquisizione da parte del bambino di sicurezza ed autostima. La nostra scuola vuole offrire, ai bambini in adozione, attenzione e atteggiamenti ispirati a sensibilità e delicatezza in tutto il loro percorso scolastico, curando sia il normale svolgimento delle attività educative e didattiche sia, per esempio, un approccio alle discipline, in particolare alla Storia, rispettoso della storia personale di ciascuno. Per la classe, inoltre, l'adozione può rappresentare anche un'occasione, una “risorsa”, per fare scuola, per parlare di famiglia a scuola e avviare in tutti gli alunni un'educazione ai rapporti familiari. PROTOCOLLO DISCIPLINARE La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante l'acquisizione delle competenze e delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. In quanto comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, essa è volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli studenti la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto. Il protocollo disciplinare è allegato al PTOF e depositato in toto in segreteria. 14
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) 10. LA VALUTAZIONE La valutazione degli alunni va inquadrata nell’ambito delle norme e degli obiettivi definiti a livello nazionale. Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale: 1. gli apprendimenti: vengono considerati i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità individuate negli obiettivi specifici di apprendimento; 2. il comportamento: viene considerato in ordine al grado di qualità della relazione con i compagni, al rispetto delle regole e alla responsabilità delle proprie azioni. La valutazione del processo formativo risponde alle FINALITÀ di far conoscere: - all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; - ai docenti, lo sviluppo dei livelli di apprendimento e l’efficacia delle strategie adottate; - alle famiglie, l’informazione e la certificazione dei livelli conseguiti. La valutazione è da considerarsi il momento finale di un articolato processo che riconduce alle abilità cognitive da una parte e al comportamento socio-emotivo dall’altra, entrambi indispensabili nel processo formativo dell’allievo. Pertanto la valutazione degli alunni, intesa come valutazione formativa dei processi cognitivi, si avvale di prove di verifica effettuate nell’ambito di specifici settori di apprendimento e strettamente collegati alla programmazione. La verifica e la valutazione sono dunque atti inscindibili della prassi didattica, presenti in tutti i momenti del percorso curricolare. La prima è propedeutica alla seconda e consiste nel controllo dei processi di apprendimento. LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione degli apprendimenti assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo educativo: la valutazione iniziale, diagnostica, permette di calibrare le linee progettuali in relazione ai bisogni formativi emersi; la valutazione formativa, che avviene in itinere, ha funzione regolativa, in quanto consente di adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche e di attivare eventuali strategie di rinforzo; la valutazione sommativa o finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle varie discipline; la valutazione orientativa è un processo conclusivo e ha la funzione di indicare le attitudini e gli interessi rilevati nei bambini nel corso dell’intero ciclo scolastico attestandone i punti di forza. Rispetto all’allievo si accertano l’acquisizione di competenze, di abilità e l’evoluzione del processo di apprendimento; per quanto attiene l’insegnante si valuta l’efficacia delle strategie, dei mezzi e degli strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso. La valutazione rende, perciò, flessibile il progetto educativo e didattico in quanto permette ai docenti di: soddisfare le esigenze che gli alunni vengono progressivamente manifestando; adeguare tempestivamente la proposta didattica; stabilire il livello delle competenze raggiunte; determinare la validità delle scelte didattiche adottate. 15
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) Nella scuola Primaria i docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica degli apprendimenti: prove scritte prove orali prove strutturate prove semi-strutturate prove pratiche compiti significativi2 Al fine di rilevare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento stabiliti nella progettazione, i dati raccolti attraverso le verifiche concorrono alla formulazione della valutazione delle discipline, inserite nel documento di valutazione a scadenza quadrimestrale. Tale documento contiene anche il giudizio analitico sul livello globale di maturazione dell’alunno, richiesto dalla normativa, che tiene presenti le seguenti dimensioni: situazione di partenza e progressi compiuti partecipazione e impegno acquisizione conoscenze e abilità livelli di interesse reali possibilità dell’alunno ed esiti di possibili percorsi di recupero e compensativi. In riferimento al regolamento sulla valutazione degli alunni, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 maggio’09 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.191 del 19 agosto’09 , la valutazione viene effettuata dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi relativamente alle discipline e attraverso giudizio sintetico o analitico relativamente al comportamento. Il Collegio Docenti, pertanto, ha deliberato che tutte le discipline, tranne l'insegnamento della Religione Cattolica anch’esso inserito nel documento di valutazione, vengano valutate con voti dal 5 al 10. La famiglia, che in itinere prende tempestiva visione delle prove scritte e dei risultati delle prove orali tramite diario, viene informata dei risultati del percorso formativo dell’alunno nei colloqui individuali e durante la consegna del documento di valutazione. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Con riferimento al DPR n.122 del 8/09/09 che regolamenta la valutazione del comportamento degli studenti, il Collegio dei Docenti ha deliberato di osservare i seguenti indicatori: qualità della relazione dell’alunno con i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico correttezza nell’osservanza delle regole e nel rispetto dell’ambiente scolastico responsabilità in ordine alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e delle azioni altrui nella convivenza scolastica e sociale. I criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento, pertanto, sono i seguenti: L’alunno è sempre rispettoso e responsabile. È disponibile a collaborare con RESPONSABILE E tutti, osserva autonomamente le regole, rispetta modalità e scadenze delle CORRETTO consegne e usa in modo corretto materiale e spazi della scuola. L’alunno è rispettoso e responsabile. È disponibile a collaborare con tutti. CORRETTO Osserva le regole della vita scolastica, generalmente rispetta modalità e tempi delle consegne e usa in modo corretto spazi e materiali della scuola. 16
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) L’alunno è generalmente corretto e responsabile. È disponibile a collaborare con compagni e insegnanti. Osserva le regole scolastiche, qualche volta non ADEGUATO rispetta modalità e tempi delle consegne e normalmente usa in modo adeguato spazi e materiali della scuola. L’alunno generalmente collabora nelle attività con i compagni, non sempre è corretto e necessita a volte di richiami al senso di responsabilità e al rispetto ACCETTABILE delle regole comuni e dei comportamenti, che rimangono tuttavia accettabili. Fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne e a utilizzare in modo corretto spazi e materiali della scuola. L’alunno collabora solo in alcune attività e con singoli compagni, non sempre è corretto e necessita di frequenti richiami al senso di responsabilità e al POCO CORRETTO rispetto delle regole comuni e dei comportamenti, che rimangono tuttavia inadeguati nonostante le ripetute segnalazioni alla famiglia. Fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne e non L’alunno dimostra poca correttezza nel rapporto con le persone ed è irresponsabile in atteggiamenti e azioni messi in atto nella convivenza scolastica. Usa un linguaggio verbale/fisico spesso scorretto e violento. Si ACCETTABILE dimostra sostanzialmente indifferente ai richiami e ai provvedimenti disciplinari. Non rispetta le regole comuni, le modalità e le scadenze delle consegne e usa in modo inadeguato spazi e materiali della scuola. VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, sinteticamente denominati D.S.A., che possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita scolastica. In considerazione della particolare peculiarità degli stili di apprendimento dei bambini che presentano difficoltà certificate legate a D.S.A., i docenti predispongono un PDP, Piano Didattico Personalizzato, atto ad individuare le strategie più opportune per ciascuna materia; vengono quindi stabiliti criteri di valutazione in relazione agli ambiti coinvolti e adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei (ai sensi degli artt. 2, 5, 7 della suddetta legge). Nel PDP non vengono modificati gli obiettivi di apprendimento perché la difficoltà che il bambino incontra non è nella capacità cognitiva di apprendere, ma nell’abilità di saper accedere alla conoscenza attraverso i canali tradizionali della letto-scrittura. Nel documento di valutazione non viene evidenziato riferimento al PDP. VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Nel D.P.R. del 22 giugno 2009 n.122, art. 9 comma 1, si specifica che ”la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato, ed è espressa con voto in decimi”. Per gli alunni con certificazione il documento di valutazione deve essere utilizzato in modo funzionale al progetto educativo - didattico predisposto per ognuno di essi. La valutazione, di conseguenza, viene rapportata agli obiettivi individualizzati, esplicitati, come previsto dalla normativa, nel Progetto Educativo Individualizzato (PEI), che viene predisposto e condiviso da tutto il Consiglio di Interclasse. Nel documento di valutazione non viene evidenziato riferimento al PEI. 17
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI (PROVE INVALSI) La scuola “San Pietro martire” ha avviato da diversi anni le procedure per l’organizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti, predisposta dall'Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. In continuità con quanto previsto dalla direttiva triennale n. 74 del 15.09.2008, il MIUR, direttiva n. 76 del 16.08.2009, ha chiesto all’INVALSI di provvedere alla valutazione degli apprendimenti degli alunni. La rilevazione riguarda gli studenti della seconda e quinta classe della scuola Primaria. I risultati dei test cui vengono sottoposti gli alunni, oltre a contribuire a livello statistico al monitoraggio nazionale, permettono ai docenti della scuola Primaria di acquisire informazioni sul livello di apprendimento raggiunto dalle proprie classi rispetto a parametri di tipo standardizzato. Le prove si svolgono secondo il calendario che viene stabilito a seguito delle direttive nazionali. AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Nella scuola primaria le discipline cominciano a dischiudere le grandi dimensioni del sapere e le avventure della conoscenza, la certificazione delle competenze attesta i punti di forza dell’alunno e ne accompagna il percorso scolastico. Il Collegio Docenti ha deciso, a partire dall'anno scolastico 2013/2014, di rilasciare alla famiglia dell'alunno, insieme al documento di valutazione, un modello di certificazione delle competenze. Il processo che porta alla compilazione di tale documento per ciascuno studente è competenza del Consiglio di classe al termine dello scrutinio finale delle classi quinte e coinvolge tutte le discipline. CERTIFICAZIONE “TRINITY” Da diversi anni la nostra scuola è sede autorizzata allo svolgimento di esami di lingua inglese con la presenza di un insegnante madrelingua che valuta gli alunni e rilascia loro, qualora superino l'esame, un certificato valido come credito formativo per i successivi gradi scolastici. Il “Trinity College London” è un Ente certificatore per gli esami di lingua inglese che ha firmato un Protocollo d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione in Italia in data 24/1/2000. Gli esami Trinity sono inclusi nell’Elenco Enti certificatori rilasciato dal MIUR il 12/07/2012 (prot. numero AOODGAI/10899) e aggiornato il 28/01/2013 (prot. numero AOODGAI/1200) e possono essere sostenuti da tutti gli studenti che imparano l’inglese come lingua straniera e che vogliono misurare i loro progressi. La nostra scuola offre l’opportunità a tutti gli studenti, a partire dalla classe terza, di sostenere, a pagamento, il “ Trinity Examination in Spoken English” (GESE): un esame prevalentemente orale la cui durata varia in base al grado l’affrontato. Gli alunni vengono valutati secondo i seguenti criteri: prontezza, viene premiata l’abilità del bambino nel mostrare che capisce l’esaminatore e interagisce in modo appropriato; pronuncia, viene premiata la capacità di parlare in modo comprensibile, di usare correttamente l’accento della parola, etc; uso, vengono assegnati punti per l’uso corretto degli elementi grammaticali, del lessico e delle strutture necessarie al grado d’esame; messa a fuoco, viene tenuto conto dell’abilità del bambino di comunicare informazioni pertinenti. 11. PROGETTI PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La scuola Primaria garantisce lo stesso tipo di attenzione anche per il passaggio del bambino nella scuola Secondaria di I grado e collabora con gli Istituti presenti sul territorio attraverso: 18
Scuola parrocchiale San Pietro Martire Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB) INCONTRI tra docenti delle classi quinte e della scuola secondaria di I grado secondo le richieste dei diversi Istituti o dei genitori dell’allievo per comunicare il percorso scolastico affrontato, le competenze raggiunte ed eventuali difficoltà di ciascun alunno. INCONTRI di classe con il Counsellor scolastico per garantire un sostegno psicologico ai bambini, ascoltare i loro vissuti e fornire strumenti adeguati per affrontare questo delicato momento di passaggio. 12. PROPOSTE EXTRA CURRICOLARI Dalle 16,30 alle 17,30 in diversi giorni della settimana, vengono proposti corsi di sport vari, a pagamento, rivolti in particolare ai frequentanti la scuola. Sono aperti anche agli esterni. 13. PROPOSTE ESTIVE Scuola estiva Si attuano attività ludiche, espressive, motorie, musicali attraverso giochi e laboratori e per continuare ad apprendere, imparare, imparare a stare insieme agli altri e a lavorare con loro in un clima divertente e rilassante. Sport week Una settimana solo di sport sotto la guida di esperti coach. English Summer Camp Due settimane in cui si parla solo inglese con la guida di teachers madrelingua preparati e selezionati che seguono gruppi ristretti per tutto l’arco della giornata alternando attività ricreative, sportive e didattiche. L’esperienza del viaggio all’estero ”senza valigia”, attraverso un metodo coinvolgente e divertente: giochi, teatro, gare, canzoni, sport, attività ricreative. Si impara la lingua senza studio né compiti, con un programma giornaliero, dettagliato e mirato, che concilia in modo equilibrato le varie attività proposte tutte in lingua inglese. Scuola estiva residenziale In un contesto privilegiato montano, è possibile sperimentare le conoscenze apprese durante l’anno scolastico e vivere in modo particolare l’espressione di alcuni valori quali l’autonomia, lo spirito di gruppo, la collaborazione, l’attenzione all’altro. La proposta è progettata ed attuata dalle insegnanti della scuola. La proposta educativa in ambiente non scolastico insegna che il cammino possono essere difficili, a volte tortuosi, ma sempre entusiasmante e pieno di insospettate meraviglie. 14. PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI Ogni anno la scuola propone un piano di formazione dei docenti , costruendo una rete di opportunità e di crescita per valorizzare e incentivare la professionalità docente. 19
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