P.T.O.F - Scuola San Pietro Martire

Pagina creata da Matteo Melis
 
CONTINUA A LEGGERE
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
             MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

P.T.O.F.
      PIANO TRIENNALE DI OFFERTA FORMATIVA

                    SCUOLA PRIMARIA

                   TRIENNIO 2018/2021

              Meda, 27 settembre 2018
          Consiglio d’Istituto, 11 ottobre 2018

                                                                  1
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                    Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                 MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

                                      LA SCUOLA PRIMARIA

1.  PROLOGO
2.  STORIA
3.  INTRODUZIONE
4.  STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA
5.  SERVIZI OFFERTI
6.  AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
7.  RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA
8.  METODOLOGIA E DIDATTICA
                       LABORATORI OPZIONALI
                       APPRENDIMENTO COOPERATIVO
                       METODO ANALOGICO INTUITIVO
                       METODOLOGIA CLIL
                       SPORT
                       INFORMATICA
                       MUSICA
9. SUPPORTO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
                   PROTOCOLLO ISTRUZIONE DOMICILIARE
                   GLI
                   PAI
                   PROTOCOLLO INSERIMENTO/ADOZIONE
                   PROTOCOLLO DISCIPLINARE
10. LA VALUTAZIONE
11. PROGETTI
12. PROPOSTE EXTRA CURRICOLARI
13. PROPOSTE ESTIVE
14. PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI

                                                                                         2
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

1. PROLOGO
   Il POF è il Piano dell’Offerta Formativa della scuola, cioè una dichiarazione di impegni tra l’ente
   scolastico e il territorio incentrato sul rapporto tra scuola, studenti e famiglia.
   Il PTOF è un “documento fondamentale, costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni
   scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le
   singole scuole adottano nella loro autonomia” (D.P.R. n. 275/1999, art. 3, comma 1).
   Tale piano è il frutto di un’attività di progettazione che ha uno scopo preciso: il successo formativo di
   ogni alunna ed alunno.
   Il documento scritto esplicita le scelte responsabili assunte dalla scuola per il raggiungimento
   dell’obiettivo. Per il docente è lo strumento per definire le proprie attività, per l’allievo e i genitori è lo
   strumento che li aiuta a conoscere cosa la scuola intende fare e come: il PTOF quindi è una
   dichiarazione di azioni concrete.
   Il presente Piano dell’Offerta Formativa delinea un quadro programmatico unitario della proposta
   educativa, culturale e religiosa offerta dalla scuola “San Pietro Martire”, il cui funzionamento è legato
   alle dinamiche sociali e culturali del contesto in cui opera.

2. STORIA
La scuola “San Pietro Martire” è una comunità scolastica che si propone la formazione intellettuale,
morale, fisica e religiosa dei bambini dai 2 agli 11 anni.

L’Istituto è stato fondato nel 1927 dall'allora parroco Padre Giovanni Masciadri ed è stato intitolato a
Pietro da Verona, un predicatore, appartenente all’Ordine dei domenicani e venerato come martire e
santo dalla Chiesa cattolica, morto a Seveso nel 1252.
La nostra scuola nata, secondo l’intento del fondatore, per proteggere i piccoli dai pericoli garantendo loro
l’ambiente giusto per crescere anche culturalmente, da tale data, anche durante il periodo bellico, è
sempre stata gestita dalla Parrocchia.
Quando, nel 1927, Padre Masciadri “colla sua valigia entrava silenzioso nella Parrocchia di S. Pietro” si
guardò intorno e scrisse il suo pensiero: “Credevo che tutti i piccoli fossero raccolti lontani dai pericoli per
l’anima e per il corpo, invece ho visto ancora per le strade e per le piazze tanti bambini”.
Cominciava a prendere forma quella che diventerà la Scuola San Pietro Martire, nata, nei propositi del suo
fondatore, per essere come “un nido”, un luogo dove bambini e bambine saranno raccolte per sottrarli ai
pericoli della strada e dell’ozio.
I primi passi la scuola li muove giusto ottanta anni fa sotto la guida delle suore Canossiane di Como: da
allora l’attività educativa verso le bambine e i bambini del territorio non si è mai fermata, ma anzi è
cresciuta, si è sviluppata, si è raffinata, è progredita mantenendo il passo degli anni che mutavano e con
essi si trasformavano usi, costumi, modi di pensare e di vivere.
L’intento delle origini, “curare con l’istruzione e con l’educazione morale, civile, lo sviluppo dei fanciulli e
delle fanciulle del popolo”, oggi si propone con nuovi termini ma con l’identico spirito, cioè progettare ed
offrire servizi formativi qualificati.
Attualmente, in conformità alla nuova legislazione la scuola “S. Pietro martire” è una scuola parrocchiale
paritaria, che oggi più che mai ha sul territorio una grande valenza pastorale: mostrare il volto accogliente
della comunità e offrire “una proposta pedagogica e culturale di qualità radicata nei valori educativi ispirati
al Vangelo” (“Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il
decennio 2010-2020” CEI).

                                                                                                                     3
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

3. INTRODUZIONE
La SCUOLA PRIMARIA ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo
dell’identità di bambine e bambini, durante il quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le
competenze indispensabili per continuare ad apprendere lungo l’intero arco della vita.

La finalità della SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità
fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della
persona.

Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa:
     assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento,
     sviluppare al meglio le inclinazioni,
     esprimere le curiosità,
     riconoscere ed intervenire sulle difficoltà,
     assumere sempre maggiore consapevolezza di sé,
     avviarsi a costruire un proprio progetto di vita.

Così la SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO vuole svolgere un fondamentale ruolo educativo e di orientamento,
fornendo a bambine e bambini le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse,
per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle
attese.

La SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive,
affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili.
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di
esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello
europeo.
La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni
di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità
di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

La SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO
     si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il
      successo formativo per tutti gli alunni.
     si fonda sulla centralità della persona, valorizzandone le esperienze e le conoscenze e attuando
      interventi personalizzati nei riguardi delle diversità di tutti e di ognuno, esaltando l’unicità di ogni
      bambina e ogni bambino.
     basa il suo approccio educativo sull’apprendimento cooperativo che consente l’esperienza positiva
      della relazionalità e delle dinamiche di classe
     promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”,
      favorendo uno stile di ricerca, di esplorazione e di scoperta, anche e soprattutto delle proprie
      potenzialità e delle proprie inclinazioni, considerando ogni bambina e ogni bambino come una
      persona a più dimensioni, cognitive, fisiche, emozionali, espressive.
     si pone come obiettivo quello di rendere serena e piacevole la vita scolastica, creando un ambiente
      disteso ed accogliente dove sia possibile prevenire ogni forma di disagio e promuovere il benessere
      di tutti e di ciascuno.

                                                                                                                     4
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                           Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                        MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

    si propone come scuole di valori, in particolare la condivisione, il perdono, l’attenzione nei
     confronti degli altri, l’amore per coloro che sono “il prossimo”, l’accoglienza, la gratuità, la
     solidarietà, la tensione per la pace. Valori evangelici che caratterizzano prima di tutto la prassi
     quotidiana di coloro che nella scuola operano.

Le FINALITÀ della scuola sono riassumibili in tre obiettivi:
 1. formare la persona: al centro di ogni percorso, di ogni attività, di ogni intervento vi è la persona, ogni
     bambina, ogni bambino con le proprie potenzialità, le proprie inclinazioni, le proprie attese;

 2. educare alla convivenza: ogni singolo sta in una rete di relazioni che egli stesso cerca, stabilisce,
    conserva per trovare sostegno e per comprendere se stesso: l’apertura all’altro è valore che
    contribuisce a strutturare la personalità;

 3. costruire la cultura: dalle aule della scuola il desiderio di approfondire e di conoscere si allarga a tutta
    la comunità del territorio e, più in generale, a tutta la società, cosicché la scuola diventa vero e
    proprio punto di riferimento culturale.

Sicuramente la finalità principale di una scuola è quella di mettere i suoi alunni nelle condizioni migliori per
IMPARARE.
Alla scuola san Pietro si impara conoscendo, operando, interagendo, ma soprattutto appassionandosi a ciò
che si fa.

I PRINCIPI ISPIRATORI che fanno da rotta a chi nella scuola san Pietro si occupa della trasmissione del
sapere sono:
     la centralità della persona e la sua unicità;
     l’attenzione alla globalità della persona, perché ogni aspetto del singolo sia sviluppato
        armonicamente;
     la dimensione relazionale della persona, naturalmente aperta all’altro;
     la continua ricerca del benessere della persona con la creazione e il mantenimento di un clima di
        vita sereno.

La scuola san Pietro, come ogni altra scuola, persegue lo sviluppo e il consolidamento delle competenze e
delle conoscenze, ma è attenta anche allo sviluppo e al consolidamento delle competenze trasversali
(saper lavorare in autonomia e in gruppo, saper identificare i problemi e risolverli, saper comprendere le
richieste e rispondervi nei tempi stabiliti).

Tali mete sono raggiungibili
 attraverso un apprendimento individualizzato, che tiene conto dei diversi ritmi degli alunni, non
    disgiunto da una puntuale valorizzazione del lavoro svolto in gruppo e delle dinamiche di classe;
 attraverso un’offerta diversificata, che mobilita sia il sapere che il saper essere che il saper fare che il
    sentire e il coinvolgersi;
 attraverso una metodologia che fa appello alla creatività e allo stile di ricerca;
 attraverso una specifica attenzione ai momenti non strutturati, quali gli intervalli, il momento del
    pasto e i momenti ricreativi, tutti spazi gestiti dalle insegnanti e, quindi, vissuti come educativi;
 attraverso la continuità con i diversi ordini di scuola: dalla sezione primavera alla scuola dell’infanzia,
    dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, e con un orientamento verso la scuola media inferiore.

                                                                                                                   5
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                          Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                       MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

 4. STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA

La SCUOLA PRIMARIA si sviluppa dal lunedì al venerdì, dalle 8.05 alle 16.00, per un totale di 28 ore
settimanali obbligatorie e 2 ore settimanali di laboratori opzionali, a cui si aggiungono le ore settimanali
per il consumo del pasto e le attività ricreative.
Durante questo orario vengono sviluppati gli ambiti didattici Linguistico-espressivo, Matematico-scientifico
e Geografico-storico-sociale a cui si accompagnano gli ambiti specialistici di Lingua inglese, Informatica,
Educazione Motoria, Educazione musicale, Religione.

IL PERCORSO INGLESE VEICOLARE
Dall’Anno Scolastico 2015/2016 la SCUOLA PRIMARIA SAN PIETRO attua a partire dalla prima classe il
percorso di inglese veicolare, un progetto che prevede l’utilizzo della lingua inglese come tramite, come
strumento nell’apprendimento di alcune materie curricolari. In concreto alle ore curricolari di inglese, si
aggiungono tre ore settimanali in inglese così suddivise: l’insegnamento di arte e immagine (Art work), di
scienze (Natural sciences), di geografia (Geography).

                                                                ORE
                                                                                   ORE SETTIMANALI
           DISCIPLINE                                       SETTIMANALI
                                                                                       BIENNIO
                                                              TRIENNIO
          Italiano                                                7                         7
          Matematica                                              6                         5
          Storia                                                  2                         2
          Geografia                                               1                         1
          Geography (Inglese)                                     1                         1
          Scienze                                                 1                         1
          Natural sciences (Inglese)                              1                         1
          Arte e Immagine                                         1                         1
          Art work (Inglese)                                      1                         1
          Religione Cattolica                                     2                         2
          Educazione Motoria                                      2                         2
          Musica                                                  1                         1
          Lingua Straniera (Inglese)                              2                         3
          Laboratorio espressivo                                  2                         2
          Ore settimanali totali                                 30                         30

Il PERCORSO VEICOLARE è un progetto che prevede l’utilizzo della lingua inglese come tramite, mezzo,
strumento, nell’apprendimento di alcune materie curricolari.
Per uno studente “veicolare”, parlare, scrivere e soprattutto pensare in inglese diventa una abilità
esercitata e sviluppata costantemente nei diversi ambiti della sua formazione.
Tradizionalmente l’insegnamento di una lingua straniera prevede alcune ore in cui l’insegnante di lingua
straniera (inglese) propone un programma che prevede, fra gli altri, insegnamento dei vocaboli, regole
grammaticali e sintattiche, cultura linguistica.
Il PERCORSO VEICOLARE introduce fin dalla prima classe della scuola primaria l’insegnamento della lingua
inglese come strumento vivo ed efficace nella comunicazione: diventa, appunto, “veicolo” comunicativo.

                                                                                                               6
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

È il metodo “learning by doing”: acquisendo le strutture linguiste di una lingua se ne apprendono anche i
concetti e si costruisce così la conoscenza e le abilità personali.
In concreto, alle ore curricolari di inglese, vengono aggiunte tre ore settimanali in inglese così suddivise:
l’insegnamento di arte e immagine (Art work), di scienze (Natural sciences), di geografia (Geography).
L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA e l’INFORMATICA saranno trattate trasversalmente dai docenti.

 5. SERVIZI OFFERTI
Per la scuola primaria viene attivato un servizio di pre e post scuola, dalle 7,30 il primo e fino alle 17,30 il
secondo.

Prescuola (tutti i giorni dalle ore 07.30)
Il pre-scuola si configura come momento di accoglienza e assistenza del bambino prima dell’inizio delle
lezioni. Rappresenta il primo momento d’incontro tra l’alunno e la scuola e consente pertanto di stabilire
una relazione di fiducia e di dialogo tra le due parti.

Postscuola (tutti i giorni fino alle ore 17.30)
Il post-scuola è il momento della merenda dove vengono favorite attività di studio e svago, svolte negli
spazi interni ed esterni della scuola.

Assistenza mensa e postmensa
Gli intervalli, il momento del pranzo e le attività del postmensa sono considerati momenti educativi per cui
la scuola garantisce la presenza dei docenti adottando tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza
degli alunni.

Lo sportello di counselling scolastico
Lo sportello è un servizio offerto dalla Scuola San Pietro Martire per gli alunni, gli insegnanti e i genitori teso a
promuovere il benessere scolastico in un contesto positivo e inclusivo. Nello specifico è pensato per offrire
sostegno a docenti, alunni e famiglie laddove vengano a crearsi situazioni di difficoltà e di disagio. Perno
principale su cui si fonda, è quello di facilitare l’alleanza tra genitori e insegnanti, per condividere e fornire al
bambino un intervento educativo il più possibile adeguato alle sue esigenze.
Attivo dal 2008 ha come finalità la promozione del benessere psicologico di bambine e bambini
prevenendo e affrontando le situazioni di disagio e favorendo il miglioramento delle relazioni all’interno
della famiglia e della scuola.

Le attività dello sportello
CON I DOCENTI
     Supervisione e sostegno alle insegnanti sia singolarmente che come gruppo docenti.
     Confronto continuo sulla classe e sui singoli alunni.
     Affiancamento all’insegnante nella progettazione di percorsi individualizzati e nell’individuazione di
        strategie specifiche in base alle esigenze del bambino.

CON GLI ALUNNI
   Progetto continuità rivolto alle classi quinte
   Progetto continuità rivolto alle classi prime
   Attuazione di protocolli per nuovi nuovi ingressi e/o per situazioni che lo richiedono
   Osservazione in aula di aspetti relazionali e didattici
   Progettazione di interventi mirati sulla classe o sul singolo

                                                                                                                   7
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                          Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                       MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

      Screening DSA come strumento preventivo e non diagnostico.
      Colloqui con i bambini solo in casi particolari in cui diventa fondamentale sentire il loro punto di
       vista e il loro vissuto (es: forte malessere rilevato, bullismo o prese in giro, eventi familiari
       straordinari).

GENITORI
    Riunioni sull’andamento della classe
    Colloqui con i genitori per malessere o problematiche del figlio a scuola
    Serate a tema
    Progetti ad hoc

TERRITORIO
    contatti con i professionisti e le equipe di lavoro che seguono esternamente alla scuola il bambino.

DOVE E QUANDO
Lo sportello ha sede nella Scuola di San Pietro Martire e si può accedere su appuntamento, scrivendo
all’indirizzo e-mail: sportellocounsellingsanpietro@gmail.com

 6. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

                                   10 aule destinate all’attività educativa e didattica in classe, di cui
       AULE
                                   6 aule dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM).

   AULA DI INGLESE                 È presente una LIM
                                   Luogo in cui svolgere attività di carattere curricolare comuni a più
   BIBLIOTECA
                                   classi.
                                   attrezzata per le attività che prevedono l’utilizzo del supporto
   AULA DI INFORMATICA
                                   informatico da parte degli alunni.
   PALESTRA
   AULA DI MUSICA
   BIBLIOTECA
   TERRAZZO COPERTO
                                   cortile alberato con un’ampia zona verde, luogo all’aperto dove i
                                   bambini, durante le belle giornate, possono correre e giocare
   CORTILE
                                   liberamente o svolgere attività pensate dagli insegnanti, che
                                   aiutano l’alunno a imparare a cogliere sempre nuove relazioni tra
                                   sé e lo spazio circostante affinando lo sguardo e l’attenzione.
   SALA MENSA                      luminosa e spaziosa può ospitare fino a 150 alunni
   CUCINA INTERNA
   INFERMERIA                      Locale rifornito di medicinali adeguati al primo soccorso

                                                                                                              8
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                           Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                        MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

 7. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA

“L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30 Costituzione italiana),
nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge
la personalità di ciascuno (art. 2).” (Indicazioni, 2012).
La scuola riconosce la famiglia come prima agenzia educativa, pertanto promuove il suo coinvolgimento sia
sotto l'aspetto formativo sia sotto quello partecipativo.
Gli incontri che la scuola offre alla famiglia hanno lo scopo di promuovere la comunicazione e la
collaborazione per una migliore conoscenza del bambino, di raccogliere gli elementi utili per una più
adeguata valutazione della sua personalità e di individuare insieme le vie per una solida formazione.

COLLOQUIO D’ISCRIZIONE
Il momento dell’iscrizione alla scuola è la prima occasione in cui la famiglia incontra la scuola. Per questo è
offerta a tutte le famiglie l’opportunità di un colloquio con il dirigente. La presenza dei genitori e del
bambino permette una significativa conoscenza reciproca. Al colloquio segue la possibilità dell’iscrizione
che viene effettuata secondo i termini fissati dal Ministero.

RIUNIONI DI CLASSE
Le assemblee di classe quadrimestrali mirano alla presentazione e alla verifica della programmazione o
all’affronto di tematiche specifiche. I momenti assembleari, invece, rivolti ai genitori di più classi, possono
riguardare la presentazione di alcuni ambiti disciplinari, le problematiche educative inerenti alla proposta
della scuola, alcuni contenuti di formazione per i genitori.

COLLOQUI DOCENTI-GENITORI
Sono momenti in cui, nel corso dell’anno o per esigenze particolari, genitori e insegnanti verificano il
cammino del bambino, il livello raggiunto nell’apprendimento e si confrontano ed aiutano nel rispettivo
compito. In ogni momento in cui ce ne fosse richiesta o necessità, i docenti ricevono i genitori su
appuntamento, previa comunicazione sul diario. Ogni insegnante ha un orario settimanale di ricevimento.

DIARIO DELL’ALUNNO
La Scuola il primo giorno delle lezioni consegna all’alunno il dario che viene utilizzato come agenda
giornaliera per:
      l’assegnazione dei compiti,
      comunicare alla famiglia gli avvisi scolastici,
      i voti conseguiti dall’allievo,
      le comunicazioni personali tra scuola e famiglia.
     Contiene:
         - i dati e i recapiti del bambino,
         - gli orari di ricevimento degli insegnanti e della segreteria,
         - i moduli per le comunicazioni scuola/famiglia,
         - le richieste di permesso di uscita anticipata,
         - il giustificativo di assenze o ritardi,
         - autorizzazioni-richieste.
L’alunno, pertanto, dovrà conservare con la massima cura tale documento, di cui dovrà essere
costantemente provvisto. Sarà cura dei genitori controllare quotidianamente questo strumento scolastico
e utilizzarlo nel modo appropriato.

                                                                                                                   9
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

Gli ORGANI COLLEGIALI
Sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto.
Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate.
Gli incontri collegiali, che non coincidono mai con l’orario scolastico, costituiscono lo strumento privilegiato
per promuovere una condivisione critica e corresponsabile delle scelte della scuola.

RAPPRESENTANZA GENITORI
La partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è per la scuola un contributo fondamentale. I
Rappresentanti di classe dei genitori sono eletti, previa candidatura, all’inizio dell’anno scolastico e
rimangono in carica tutto l’anno.
Hanno il compito di essere punto di riferimento per i genitori della propria classe e di fare da mediatori tra
scuola e famiglia per tutte le questioni di carattere generale.
Dopo l’elezione i rappresentanti eletti si incontrano periodicamente con gli insegnanti di classe al termine
dei Consigli di interclasse svolti in itinere.

CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio di Istituto è costituito dai seguenti rappresentanti:
     6 del personale docente,
     1 del personale amministrativo, tecnico e ausiliario,
     6 dei genitori degli alunni, tra cui viene eletto il presidente
     il dirigente scolastico
     il gestore (o suo rappresentante).
Il Consiglio d’Istituto resta in carica tre anni.

COLLEGIO DOCENTI
È composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede e dal personale insegnante in servizio nella Scuola. Si
insedia all’inizio di ogni anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisino la necessità oppure
quando almeno un terzo dei docenti ne faccia richiesta.

CONSIGLIO DI INTERCLASSE
È composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, e dai docenti della scuola Primaria delle due sezioni di
ogni classe. Si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e alla fine di ogni quadrimestre per verificare
il percorso formativo delle classi in generale e di ogni bambino in particolare.

                                                                                                                     10
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                      Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                   MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

8. METODOLOGIA E DIDATTICA

         LABORATORI ESPRESSIVI
          I laboratori espressivi proposti dai docenti della scuola primaria si caratterizzano per la loro
          sintonia con l’offerta curricolare e integrano il percorso formativo della proposta didattica.
          Sono previste, all’interno dell’orario scolastico, 2 ore settimanali pomeridiane.

         APPRENDIMENTO COOPERATIVO
          modalità di apprendimento centrata sul bambino, in cui gli alunni lavorano insieme in piccoli
          gruppi, il più possibile eterogenei, caratterizzati da una forte interdipendenza positiva tra i
          membri. Ogni alunno mette a disposizione del gruppo il proprio sapere e le sue competenze
          per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il proprio
          apprendimento. Il bambino così accresce la propria autostima, si responsabilizza nei processi
          di apprendimento e cresce nelle abilità sociali. L’insegnante nel Cooperative Learning perde
          il ruolo di dispensatore di conoscenza e diventa un facilitatore che propone e organizza
          l'attività, gestisce i gruppi con adeguate tecniche di conduzione della classe, valuta e verifica
          i risultati dell’apprendimento.

         METODO ANALOGICO INTUITIVO
          ha adottato, come strumento per l’insegnamento della matematica dalla classe prima, LA
          LINEA DEL 20, DEL 100 E DEL 1000 di Camillo Bortolato, ritenendolo un ottimo metodo per
          l’apprendimento dei numeri e del calcolo mentale perché di facile utilizzo, divertente,
          stimolante e in grado di valorizzare le capacità intuitive del bambino.

         METODOLOGIA CLIL
          (Content and Language Integrated Learning): è una metodologia che integra lingua e
          contenuto; l’insegnamento dell’inglese viene potenziato utilizzando tale lingua come veicolo
          per l’apprendimento di altri contenuti disciplinari; questo approccio ha il duplice obiettivo di
          focalizzarsi tanto sull’argomento insegnato che sugli aspetti grammaticali, fonetici e
          comunicativi della lingua straniera; il docente CLIL di lingua si occupa della didattizzazione
          del materiale utilizzando competenze specifiche della propria disciplina, il docente della
          materia non linguistica introduce l’argomento scelto con tempi più lunghi rispetto alla
          normale prassi didattica per permettere l’apprendimento integrato di lingua e contenuto: i
          due insegnanti lavorano in co-progettazione;

         SPORT
          L’intervento di attività motoria nella scuola primaria aiuta a promuovere lo sviluppo e la
          crescita della persona. L'attività motoria è momento privilegiato di stimolo anche in campo
          affettivo, soprattutto se il bambino è coinvolto e non si limita allo sviluppo delle sole abilità
          funzionali.
          L’attività motoria per incidere correttamente sulla personalità è presentata in forma ludica e
          interdisciplinare.
          Durante l’anno scolastico verranno proposti stages sportivi di diversi sport e momenti
          sportivi comunitari per permettere questo.

                                                                                                              11
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                           Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                        MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

             INFORMATICA/DIDATTICA DIGITALE
              L’informatica permette alle tecnologie di entrare in classe per supportare la didattica.
              Studenti e docenti interagiscano con modalità didattiche costruttive e cooperative
              superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo una didattica meno trasmissiva
              e più operativa.

             MUSICA
              La musica ha un’influenza importante sullo sviluppo cognitivo dei bambini e dei ragazzi
              perché apre la mente e aiuta gli alunni ad apprendere.

 9. SUPPORTO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

Il 27 dicembre 2012 il MIUR, accogliendo gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell'Unione
europea che completano il quadro italiano dell'inclusione scolastica, ha emesso una direttiva relativa ai
Bisogni educativi speciali (BES).
Con C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 il MIUR ha richiamato le istituzioni scolastiche all'applicazione di nuove
misure per realizzare l'inclusione scolastica, fornendo le indicazioni operative concernenti la direttiva.
Rientrano nella più ampia definizione di BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei
disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
Avere Bisogni Educativi Speciali non significa obbligatoriamente avere una diagnosi medica e/o psicologica,
ma essere in una situazione di difficoltà e ricorrere ad un intervento mirato, personalizzato. Tale Direttiva
sottolinea come sia doveroso, da parte del Consiglio di Classe indicare in quali casi sia opportuna e
necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e
dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni fermo restando
l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di
disabilità e di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA).
La scuola “San Pietro martire”, richiamandosi ai principi enunciati già dalla Legge 53/2003, da anni riserva
la propria attenzione alla centralità della persona e opera per una cultura dell'inclusione predisponendo
nella scuola primaria Piani Didattici Personalizzati (PDP) per gli alunni che mostrino la necessità di una
personalizzazione dell'apprendimento.
Ogni anno nella prima riunione del Consiglio di classe, il gruppo dei docenti esamina la situazione di
funzionamento educativo-apprenditivo dei vari alunni e, sulla base dell'esame della documentazione
clinica presentata dalla famiglia e/o delle considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico dei
docenti e del counsellor scolastico, identifica i bambini che hanno qualche bisogno educativo speciale. Per
essi elabora un percorso personalizzato e individualizzato, attraverso la redazione di un PDP che serve
come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti e ha la funzione di documentare alle famiglie le
strategie di intervento programmate. Il PDP contiene l'indicazione degli strumenti compensativi e
dispensativi adottati nelle diverse discipline, nonché le modalità di verifica e di valutazione che si
intendono applicare, se diverse da quelle consuete.

ISTRUZIONE DOMICILIARE
L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto/dovere all’apprendimento, nonché di prevenire le
difficoltà degli studenti colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola. La scuola attiverà il
progetto di istruzione domiciliare quando unno studente si ammala e prevede resti assente da scuola per
un periodo superiore a 30 giorni (anche non continuativi). La procedura completa è a disposizione in
segreteria della scuola.

                                                                                                                 12
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                             Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                          MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

GLI: GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
Al fine di favorire l’inclusione scolastica sulla base della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della Circolare
Ministeriale n.8 6/3/2013, la Scuola San Pietro Martire nel 2013 ha formalizzato, con la costituzione di un
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione, ciò che da diversi anni il Gestore, la Direzione, i docenti e gli specialisti
dello Sportello di Counselling cercano di promuovere, ovvero l’attenzione alla persona e il benessere
psicofisico di ciascun alunno.

FUNZIONI
- Rilevazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola e realizzazione di Piani
  Didattici Personalizzati (PDP) e di Piani Educativi Individualizzati (PEI);
- Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi proposti in rete tra scuole posti in essere
  anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni
  strategiche dell’Amministrazione;
- Confronto e condivisione su situazioni particolari rilevate nelle diverse classi che prevedano consulenza
  e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
- Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- Proposta di progetti emotivo-relazionali per le classi finalizzati alla promozione del benessere del
  singolo e del gruppo classe, in collaborazione con lo Sportello di Counselling;
- Formulazione di ipotesi di incontri tematici per genitori ed insegnanti, al fine di promuovere una
  condivisione di obiettivi e strategie che consentano di creare una rete costruttiva intorno ai bambini che
  frequentano la Scuola San Pietro Martire;
- Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni con BES, da
  redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno)

COMPONENTI
- Dirigente Scolastico
- specialisti dello Sportello di Counselling
- tutti gli insegnanti di sostegno
- l’insegnante specialista della lingua inglese
- almeno un docente titolare per interclasse dando la priorità agli insegnanti che hanno in classe alunni
  con affiancamento scolastico
- due rappresentanti dei genitori (uno per la Scuola Primaria e uno per la Scuola dell’Infanzia)

QUANDO SI INCONTRANO I MEMBRI DEL GLI
Al fine di promuovere il benessere degli alunni che frequentano la Scuola San Pietro Martire e favorire un
clima inclusivo, la Direzione, gli specialisti dello Sportello di Counselling, gli insegnanti e i genitori, in qualità
di membri del GLI, si riuniscono nei mesi di novembre, marzo e maggio.

PIANO ANNUALE INCLUSIONE
ll PAI è un documento che “fotografa” lo stato dei bisogni educativi /formativi della scuola e le azioni che si
intende attivare per fornire delle risposte adeguate.
Il PAI conclude il lavoro svolto collegialmente da una scuola ogni anno scolastico e costituisce il
fondamento per l’avvio del lavoro dell’anno scolastico successivo.
Ha lo scopo di:
 garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità scolastica

                                                                                                                         13
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

  garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del
dirigente scolastico
 consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati
nella scuola
La redazione del PAI, come pure la sua realizzazione e valutazione, è l’assunzione collegiale di
responsabilità da parte dell’intera comunità scolastica sulle modalità educative e i metodi di insegnamento
adottati nella scuola per garantire l’apprendimento di tutti i suoi alunni.

PROTOCOLLO INSERIMENTO/ADOZIONE
L’ingresso nella scuola è un momento importante e delicato per tutti i bambini. Per un bambino in
adozione un buon avvio nell'inserimento scolastico rappresenta un passaggio fondamentale per garantire
un'adeguata integrazione e inclusione. Per questo motivo la nostra scuola, oltre ad avere formato i docenti
ad affrontare con competenza e sensibilità questa particolare situazione e oltre a promuovere un
aggiornamento continuo, si è dotata di un Protocollo per l'accoglienza di alunni in adozione.

In questo documento si delineano tutti i passaggi per l'inserimento del bambino e si evince l'importanza di
un positivo “gioco di squadra” tra scuola e famiglia, dove la reciproca comunicazione consente di attuare
una progettualità che ha come principale finalità l'acquisizione da parte del bambino di sicurezza ed
autostima.
La nostra scuola vuole offrire, ai bambini in adozione, attenzione e atteggiamenti ispirati a sensibilità e
delicatezza in tutto il loro percorso scolastico, curando sia il normale svolgimento delle attività educative e
didattiche sia, per esempio, un approccio alle discipline, in particolare alla Storia, rispettoso della storia
personale di ciascuno. Per la classe, inoltre, l'adozione può rappresentare anche un'occasione, una
“risorsa”, per fare scuola, per parlare di famiglia a scuola e avviare in tutti gli alunni un'educazione ai
rapporti familiari.

PROTOCOLLO DISCIPLINARE
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante l'acquisizione delle competenze e delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. In quanto comunità di dialogo, di ricerca, di
esperienza sociale, essa è volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa
ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli studenti la formazione
alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il
recupero delle situazioni di svantaggio.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto.
Il protocollo disciplinare è allegato al PTOF e depositato in toto in segreteria.

                                                                                                                  14
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

 10. LA VALUTAZIONE

La valutazione degli alunni va inquadrata nell’ambito delle norme e degli obiettivi definiti a livello
nazionale. Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale:
1. gli apprendimenti: vengono considerati i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità individuate
negli obiettivi specifici di apprendimento;
2. il comportamento: viene considerato in ordine al grado di qualità della relazione con i compagni, al
rispetto delle regole e alla responsabilità delle proprie azioni.

La valutazione del processo formativo risponde alle FINALITÀ di far conoscere:
    - all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;
    - ai docenti, lo sviluppo dei livelli di apprendimento e l’efficacia delle strategie adottate;
    - alle famiglie, l’informazione e la certificazione dei livelli conseguiti.

La valutazione è da considerarsi il momento finale di un articolato processo che riconduce alle abilità
cognitive da una parte e al comportamento socio-emotivo dall’altra, entrambi indispensabili nel processo
formativo dell’allievo.
Pertanto la valutazione degli alunni, intesa come valutazione formativa dei processi cognitivi, si avvale di
prove di verifica effettuate nell’ambito di specifici settori di apprendimento e strettamente collegati alla
programmazione.
La verifica e la valutazione sono dunque atti inscindibili della prassi didattica, presenti in tutti i momenti del
percorso curricolare. La prima è propedeutica alla seconda e consiste nel controllo dei processi di
apprendimento.

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione degli apprendimenti assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo
educativo:
      la valutazione iniziale, diagnostica, permette di calibrare le linee progettuali in relazione ai bisogni
        formativi emersi;
      la valutazione formativa, che avviene in itinere, ha funzione regolativa, in quanto consente di
        adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche e di attivare eventuali strategie di rinforzo;
      la valutazione sommativa o finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni nelle
        varie discipline;
      la valutazione orientativa è un processo conclusivo e ha la funzione di indicare le attitudini e gli
        interessi rilevati nei bambini nel corso dell’intero ciclo scolastico attestandone i punti di forza.

Rispetto all’allievo si accertano l’acquisizione di competenze, di abilità e l’evoluzione del processo di
apprendimento; per quanto attiene l’insegnante si valuta l’efficacia delle strategie, dei mezzi e degli
strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso. La valutazione rende, perciò, flessibile il
progetto educativo e didattico in quanto permette ai docenti di:
     soddisfare le esigenze che gli alunni vengono progressivamente manifestando;
     adeguare tempestivamente la proposta didattica;
     stabilire il livello delle competenze raggiunte;
     determinare la validità delle scelte didattiche adottate.

                                                                                                                     15
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                           Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                        MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

Nella scuola Primaria i docenti elaborano una tipologia differenziata di prove di verifica degli
apprendimenti:
     prove scritte
     prove orali
     prove strutturate
     prove semi-strutturate
     prove pratiche
     compiti significativi2

Al fine di rilevare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento stabiliti nella progettazione, i dati
raccolti attraverso le verifiche concorrono alla formulazione della valutazione delle discipline, inserite nel
documento di valutazione a scadenza quadrimestrale. Tale documento contiene anche il giudizio analitico
sul livello globale di maturazione dell’alunno, richiesto dalla normativa, che tiene presenti le seguenti
dimensioni:
      situazione di partenza e progressi compiuti
      partecipazione e impegno
      acquisizione conoscenze e abilità
      livelli di interesse
      reali possibilità dell’alunno ed esiti di possibili percorsi di recupero e compensativi.

In riferimento al regolamento sulla valutazione degli alunni, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28
maggio’09 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.191 del 19 agosto’09 , la valutazione viene effettuata dal
docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe mediante l’attribuzione di voti espressi in
decimi relativamente alle discipline e attraverso giudizio sintetico o analitico relativamente al
comportamento.
Il Collegio Docenti, pertanto, ha deliberato che tutte le discipline, tranne l'insegnamento della Religione
Cattolica anch’esso inserito nel documento di valutazione, vengano valutate con voti dal 5 al 10.
La famiglia, che in itinere prende tempestiva visione delle prove scritte e dei risultati delle prove orali
tramite diario, viene informata dei risultati del percorso formativo dell’alunno nei colloqui individuali e
durante la consegna del documento di valutazione.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Con riferimento al DPR n.122 del 8/09/09 che regolamenta la valutazione del comportamento degli
studenti, il Collegio dei Docenti ha deliberato di osservare i seguenti indicatori:
        qualità della relazione dell’alunno con i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico
        correttezza nell’osservanza delle regole e nel rispetto dell’ambiente scolastico
        responsabilità in ordine alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e delle azioni
         altrui nella convivenza scolastica e sociale.
I criteri per l’attribuzione del giudizio sintetico nel comportamento, pertanto, sono i seguenti:

                               L’alunno è sempre rispettoso e responsabile. È disponibile a collaborare con
RESPONSABILE E
                               tutti, osserva autonomamente le regole, rispetta modalità e scadenze delle
CORRETTO
                               consegne e usa in modo corretto materiale e spazi della scuola.
                               L’alunno è rispettoso e responsabile. È disponibile a collaborare con tutti.
CORRETTO                       Osserva le regole della vita scolastica, generalmente rispetta modalità e
                               tempi delle consegne e usa in modo corretto spazi e materiali della scuola.

                                                                                                                 16
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

                                L’alunno è generalmente corretto e responsabile. È disponibile a collaborare
                                con compagni e insegnanti. Osserva le regole scolastiche, qualche volta non
ADEGUATO
                                rispetta modalità e tempi delle consegne e normalmente usa in modo
                                adeguato spazi e materiali della scuola.
                                L’alunno generalmente collabora nelle attività con i compagni, non sempre è
                                corretto e necessita a volte di richiami al senso di responsabilità e al rispetto
ACCETTABILE                     delle regole comuni e dei comportamenti, che rimangono tuttavia
                                accettabili. Fatica a rispettare modalità e scadenze delle consegne e a
                                utilizzare in modo corretto spazi e materiali della scuola.
                                L’alunno collabora solo in alcune attività e con singoli compagni, non sempre
                                è corretto e necessita di frequenti richiami al senso di responsabilità e al
POCO CORRETTO                   rispetto delle regole comuni e dei comportamenti, che rimangono tuttavia
                                inadeguati nonostante le ripetute segnalazioni alla famiglia. Fatica a
                                rispettare modalità e scadenze delle consegne e non
                                L’alunno dimostra poca correttezza nel rapporto con le persone ed è
                                irresponsabile in atteggiamenti e azioni messi in atto nella convivenza
                                scolastica. Usa un linguaggio verbale/fisico spesso scorretto e violento. Si
ACCETTABILE
                                dimostra sostanzialmente indifferente ai richiami e ai provvedimenti
                                disciplinari. Non rispetta le regole comuni, le modalità e le scadenze delle
                                consegne e usa in modo inadeguato spazi e materiali della scuola.

VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
 La Legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici
di apprendimento, sinteticamente denominati D.S.A., che possono costituire una limitazione importante
per alcune attività della vita scolastica.
In considerazione della particolare peculiarità degli stili di apprendimento dei bambini che presentano
difficoltà certificate legate a D.S.A., i docenti predispongono un PDP, Piano Didattico Personalizzato, atto
ad individuare le strategie più opportune per ciascuna materia; vengono quindi stabiliti criteri di
valutazione in relazione agli ambiti coinvolti e adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e
dispensativi ritenuti più idonei (ai sensi degli artt. 2, 5, 7 della suddetta legge).
Nel PDP non vengono modificati gli obiettivi di apprendimento perché la difficoltà che il bambino incontra
non è nella capacità cognitiva di apprendere, ma nell’abilità di saper accedere alla conoscenza attraverso i
canali tradizionali della letto-scrittura. Nel documento di valutazione non viene evidenziato riferimento al
PDP.

VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nel D.P.R. del 22 giugno 2009 n.122, art. 9 comma 1, si specifica che ”la valutazione degli alunni con
disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al
comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato, ed è
espressa con voto in decimi”. Per gli alunni con certificazione il documento di valutazione deve essere
utilizzato in modo funzionale al progetto educativo - didattico predisposto per ognuno di essi. La
valutazione, di conseguenza, viene rapportata agli obiettivi individualizzati, esplicitati, come previsto dalla
normativa, nel Progetto Educativo Individualizzato (PEI), che viene predisposto e condiviso da tutto il
Consiglio di Interclasse. Nel documento di valutazione non viene evidenziato riferimento al PEI.

                                                                                                                      17
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                            Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                         MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI (PROVE INVALSI)
La scuola “San Pietro martire” ha avviato da diversi anni le procedure per l’organizzazione della rilevazione
degli apprendimenti degli studenti, predisposta dall'Istituto Nazionale per la valutazione del sistema
educativo di istruzione e formazione. In continuità con quanto previsto dalla direttiva triennale n. 74 del
15.09.2008, il MIUR, direttiva n. 76 del 16.08.2009, ha chiesto all’INVALSI di provvedere alla valutazione
degli apprendimenti degli alunni. La rilevazione riguarda gli studenti della seconda e quinta classe della
scuola Primaria. I risultati dei test cui vengono sottoposti gli alunni, oltre a contribuire a livello statistico al
monitoraggio nazionale, permettono ai docenti della scuola Primaria di acquisire informazioni sul livello di
apprendimento raggiunto dalle proprie classi rispetto a parametri di tipo standardizzato. Le prove si
svolgono secondo il calendario che viene stabilito a seguito delle direttive nazionali.

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
 Nella scuola primaria le discipline cominciano a dischiudere le grandi dimensioni del sapere e le avventure
della conoscenza, la certificazione delle competenze attesta i punti di forza dell’alunno e ne accompagna il
percorso scolastico. Il Collegio Docenti ha deciso, a partire dall'anno scolastico 2013/2014, di rilasciare alla
famiglia dell'alunno, insieme al documento di valutazione, un modello di certificazione delle competenze.
Il processo che porta alla compilazione di tale documento per ciascuno studente è competenza del
Consiglio di classe al termine dello scrutinio finale delle classi quinte e coinvolge tutte le discipline.

CERTIFICAZIONE “TRINITY”
 Da diversi anni la nostra scuola è sede autorizzata allo svolgimento di esami di lingua inglese con la
presenza di un insegnante madrelingua che valuta gli alunni e rilascia loro, qualora superino l'esame, un
certificato valido come credito formativo per i successivi gradi scolastici. Il “Trinity College London” è un
Ente certificatore per gli esami di lingua inglese che ha firmato un Protocollo d’intesa con il Ministero della
Pubblica Istruzione in Italia in data 24/1/2000. Gli esami Trinity sono inclusi nell’Elenco Enti certificatori
rilasciato dal MIUR il 12/07/2012 (prot. numero AOODGAI/10899) e aggiornato il 28/01/2013 (prot.
numero AOODGAI/1200) e possono essere sostenuti da tutti gli studenti che imparano l’inglese come
lingua straniera e che vogliono misurare i loro progressi.
La nostra scuola offre l’opportunità a tutti gli studenti, a partire dalla classe terza, di sostenere, a
pagamento, il “ Trinity Examination in Spoken English” (GESE): un esame prevalentemente orale la cui
durata varia in base al grado l’affrontato.
Gli alunni vengono valutati secondo i seguenti criteri:
       prontezza, viene premiata l’abilità del bambino nel mostrare che capisce l’esaminatore e interagisce
        in modo appropriato;
       pronuncia, viene premiata la capacità di parlare in modo comprensibile, di usare correttamente
        l’accento della parola, etc;
       uso, vengono assegnati punti per l’uso corretto degli elementi grammaticali, del lessico e delle
        strutture necessarie al grado d’esame;
       messa a fuoco, viene tenuto conto dell’abilità del bambino di comunicare informazioni pertinenti.

 11. PROGETTI

PROGETTO CONTINUITÀ
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La scuola Primaria garantisce lo stesso tipo di
attenzione anche per il passaggio del bambino nella scuola Secondaria di I grado e collabora con gli Istituti
presenti sul territorio attraverso:

                                                                                                                       18
Scuola parrocchiale San Pietro Martire
                           Scuola dell'infanzia :: Scuola primaria :: Parificata Paritaria
                                        MEDA ¤ SEVESO - San Pietro (MB)

    INCONTRI tra docenti delle classi quinte e della scuola secondaria di I grado secondo le richieste dei
     diversi Istituti o dei genitori dell’allievo per comunicare il percorso scolastico affrontato, le
     competenze raggiunte ed eventuali difficoltà di ciascun alunno.
    INCONTRI di classe con il Counsellor scolastico per garantire un sostegno psicologico ai bambini,
     ascoltare i loro vissuti e fornire strumenti adeguati per affrontare questo delicato momento di
     passaggio.

  12. PROPOSTE EXTRA CURRICOLARI
Dalle 16,30 alle 17,30 in diversi giorni della settimana, vengono proposti corsi di sport vari, a pagamento,
rivolti in particolare ai frequentanti la scuola. Sono aperti anche agli esterni.

  13. PROPOSTE ESTIVE
Scuola estiva
Si attuano attività ludiche, espressive, motorie, musicali attraverso giochi e laboratori e per continuare ad
apprendere, imparare, imparare a stare insieme agli altri e a lavorare con loro in un clima divertente e
rilassante.

Sport week
Una settimana solo di sport sotto la guida di esperti coach.

English Summer Camp
Due settimane in cui si parla solo inglese con la guida di teachers madrelingua preparati e selezionati che
seguono gruppi ristretti per tutto l’arco della giornata alternando attività ricreative, sportive e didattiche.
L’esperienza del viaggio all’estero ”senza valigia”, attraverso un metodo coinvolgente e divertente: giochi,
teatro, gare, canzoni, sport, attività ricreative. Si impara la lingua senza studio né compiti, con un
programma giornaliero, dettagliato e mirato, che concilia in modo equilibrato le varie attività proposte
tutte in lingua inglese.

Scuola estiva residenziale
In un contesto privilegiato montano, è possibile sperimentare le conoscenze apprese durante l’anno
scolastico e vivere in modo particolare l’espressione di alcuni valori quali l’autonomia, lo spirito di gruppo,
la collaborazione, l’attenzione all’altro. La proposta è progettata ed attuata dalle insegnanti della scuola.
La proposta educativa in ambiente non scolastico insegna che il cammino possono essere difficili, a volte
tortuosi, ma sempre entusiasmante e pieno di insospettate meraviglie.

 14. PIANO DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI
Ogni anno la scuola propone un piano di formazione dei docenti , costruendo una rete di opportunità e di
crescita per valorizzare e incentivare la professionalità docente.

                                                                                                                  19
Puoi anche leggere