I WANT IT ALL ZANZIBAR - Viaggi Avventure nel Mondo

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I WANT IT ALL ZANZIBAR - Viaggi Avventure nel Mondo
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           RACCONTI DI VIAGGIO | Iran                                                          RACCONTI DI VIAGGIO | Zanzibar

                                                ZANZIBAR
               I WANT IT ALL                                                            Da un un Zanzibar Discovery Gruppo Lanis

                                                                                                                   Testo del coordinatore Lorenzo Lanis
                                                                                                                   Foto di Lorenzo Lanis e Filippo Liguori

             Q
                   uando mi hanno assegnato Zanzibar                 però perplesso; sentivo che chiudere con          milanesi ha avuto un forte ritardo sulla partenza
                   Discovery a tutto pensavo meno che                Kendwa, a nord, poteva essere la soluzione        del volo e quindi Avventure ha provveduto in tempi
                   all’isola di Pemba. Come sempre si fa in          migliore. Arrivati a due giorni prima                                  rapidissimi a rigenerare un
             questi casi, ci siamo sentiti con i primi iscritti,     dalla partenza abbiamo quindi                                          provvidenziale nuovo piano
             Giulia, Piero e Filiberto, che si erano già accordati   concordato, con il corrispondente,                                     voli, per la sola andata,
             attraverso un post sui social. Tra loro avevano         di aggiungere anche quest’ultima                                       con scalo a Doha. Morale: i
             già maturato l’interesse per fare l’escursione          opzione, sostituendo l’ultima notte,                                   milanesi sono arrivati solo
             a Pemba. Effettivamente, qualunque fonte si             attraverso una valutazione col                                         quattro ore dopo di noi,
             consulti riporta che questa piccola isola non è         gruppo.                                                                potendo così salvare il primo
             invasa dal turismo come la sorella maggiore e                                                                                  giorno.
             soprattutto da un punto di vista naturalistico è        22 giugno
             qualcosa di veramente notevole.                         Eccoci al giorno della partenza.                                       23 giugno
             Con il gruppo avevamo concordato di passare             Tutti quanti avremmo dovuto                                            Quelli di noi che sono partiti
             la prima notte a Stone town, poi due notti a            incontrarci all’aeroporto di Istanbul                                  da Roma arrivano alle 5.00.
             Pemba, per arrivare infine a fare le ultime tre         per proseguire con il volo a destinazione verso   Il corrispondente si fa trovare all’aeroporto come
             notti a jambiani. Questa soluzione mi lasciava          Stone Town. Purtroppo, però, il gruppo dei        pattuito e fin dal mattino ci mette a disposizione

                                                                                                                                Avventure nel mondo 1 | 2020 - 125

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I WANT IT ALL ZANZIBAR - Viaggi Avventure nel Mondo
RACCONTI DI VIAGGIO | Zanzibar

       un suo collaboratore, Muhammed, il quale ci porta           dato nell’occhio. Un po’ abbiamo fatto i tamarri,          di fronte alla nostra struttura. Per inciso: l’albergo
       subito a fare un giro per la città. Stone Town si           lo ammetto, ma lo abbiamo fatto scientemente: il           è una favola, con tutte le camere che guardano su
       presenta come un centro vivace, ricco di botteghe           mito, se non lo celebrano loro, lo celebriamo noi…         una baia riparata e un bel pontile dove poi abbiamo
       dove poter acquistare pitture e abiti locali ricchi di      Proseguendo ci siamo affacciati in una spiaggetta          passato due serate spassose in gruppo. Torniamo
       colore. Il giro ai giardini lungomare e al forte arabo      che guarda il porto e lì, sulle ultime luci della sera,    all’escursione... nel giro di un’ora di navigazione ci
       ha fin da subito acceso la curiosità del gruppo.            il gruppo ha fronteggiato una squadra di zanzibarini       ritroviamo in quest’isola rigogliosa di natura dove
       Siamo poi arrivati al mercato del pesce dove questo         in una partita a calcio. In quella circostanza tutti gli   siamo solo noi. Un’acqua da favola e una sabbia che
       interesse ha dovuto fare i conti con                                      occhi sembravano per noi. La gente del       sembra farina. Relax, bagni e sole, poi ci servono un
       un forte odore che, effettivamente, ha                                    posto ci ha guardati come incuriosita;       pranzo a base di riso, polpo, tonno e frutta esotica
       fatto desistere alcuni tra i più motivati.                                anche solo togliersi la maglietta per        sotto un’area riparata... a questo punto il gruppo
       Di grande impatto è stato il museo                                        non patire troppo caldo durante il           si è già amalgamato, tra noi c’è un bel feeling e
       della schiavitù che in una fossa,                                         gioco pare una trasgressione ai loro         la situazione piace a tutti. Al ristorante dell’albergo
       sotto un grande albero, propone la                                        codici di abbigliamento. Peraltro,           al mattino ci avevano dato la quantità di piatti
       riproduzione, con alcune statue, delle                                    se alla nostra Serena qualcuno non           disponibili (7 aragoste, 8 calamari, 6 tonni… etc.),
       condizioni in cui venivano messi                                          rubava lo zaino sarebbe stato meglio;        così iniziano i nostri sorteggi per stabilire a chi tocca
       all’asta gli schiavi, legati con catene                                   fortuna che le cose di valore le teneva      l’aragosta, richiesta da ben 10 persone. I perdenti
       al collo. Nella visita ai sotterranei,                                    altrove. La prima serata a Zanzibar è        avranno però priorità di scelta al prossimo giro! Dopo
       inoltre, è possibile vedere gli spazi                                     finita così, con una bella cena in un        pranzo veniamo guidati (chi vuole) in una camminata
       angusti e claustrofobici in cui venivano tenuti             noto ristorante in riva al mare. Piedi sulla sabbia,       dentro la foresta, subito a ridosso di questo paradiso.
       prigionieri in attesa dell’asta stessa. Finito il giro      birre e ciaccole fino a tardi. Un po’ prima degli altri    In venti minuti ci troviamo in un’altra spiaggia,
       abbiamo salutato la nostra guida e, chiedendo a una         mi sono incamminato verso l’albergo. Per il giorno         anche questa isolata e bellissima; noi e i granchi,
       guardia bene informata, abbiamo trovato la casa             dopo volevo essere riposato; il viaggio vero e proprio     che sembrano preoccuparsi solo di scappare dai
       natia di Freddie Mercury, proprio sulla stessa via          sarebbe iniziato l’indomani.                               loro invasori... Lungo la via del ritorno il nostro
       del nostro hotel, solo pochi metri più avanti. Certo,                                                                  generoso Suleiman ci mostra alcune grotte, dove per
       una star del genere vorrebbe una celebrazione più           24 giugno                                                  lungo tempo superstizioni popolari hanno portato
       solenne rispetto a questo anonimo palazzo, con solo         Sveglia alle 5.00. Fuori è buio. Colazione al volo         gente a porgere sacrifici di animali, in cambio di
       due vetrinette ricolme di vecchie foto bianconero e         grazie alla gentilezza dell’albergatore, che ci ha         buoni auspici. Tra le rocce, lungo la via del ritorno,
       null’altro. Altrove avrebbero creato almeno un museo        fatto anticipare. Andiamo all’aeroporto e dopo poco        scorgiamo tanti piccoli paguri riparati tra il fogliame
       e attivato il solito business, qui manco per idea. A        ci ritroviamo su un aereo bielica che in mezz’ora ci       delle piante…
       modo nostro dovevamo celebrarlo. Il nostro caro             porta a Pemba. Lì, ad attenderci, ecco il nostro bravo     Arriva poi il momento in cui, a malincuore, dobbiamo
       Domenico ha così acceso la cassa acustica ed ha             secondo corrispondente che ci porta in pullman             risalire in barca per tornare alla struttura che ci
       fatto partire “I want it all”, fra l’allegria generale di   a scaricare i bagagli all’albergo per poi ripartire        ospita. Sarà una serata di aragoste e calamari, di
       questo gruppo così fresco, allegro ed eterogeneo...         subito per la prima escursione a Misali island con         giochi a carte e birrette, di risate e di stanchezza, con
       è stato indubbiamente un momento in cui abbiamo             un’imbarcazione che è lì ad attenderci, nella baia         gli occhi socchiusi prima del sonno vero, a sentire

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I WANT IT ALL ZANZIBAR - Viaggi Avventure nel Mondo
RACCONTI DI VIAGGIO | Zanzibar

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                                                                                                                                per bellezza e fascino, dispiace davvero aver già
                                                                                                                                concluso questa parentesi. L’impressione è che
                                                                                                                                anche con 2 settimane o più a disposizione lì non ci
                                                                                                                                saremmo annoiati.
                                                                                                                                Rieccoci quindi a Zanzibar. Arriviamo nuovamente al
                                                                                                                                Porto di Stone Town, da dove ci imbarchiamo per una
                                                                                                                                delle più belle escursioni del viaggio: il giro delle 3
                                                                                                                                isole. Abbiamo due imbarcazioni tutte per noi e dopo
                                                                                                                                un’ora di navigazione arriviamo a Prison Island, un
                                                                                                                                tempo destinata alla tratta degli schiavi, ma mai
                                                                                                                                diventata operativa. Da lì veniamo portati in un’area
                                                                                                                                protetta destinata alle tartarughe giganti... ce ne
                                                                                                                                sono tante e sembrano golose dei ciuffi d’insalata
                                                                                                                                che porgiamo loro. A parte, in una gabbietta, ve
                                                                                                                                ne sono tantissime altre appena nate. Col tempo
                                                                                                                                saranno rilasciate anche loro in spazio aperto.
                                                                                                                                Ci reimbarchiamo e dopo altri 40 minuti di
                                                                                                                                navigazione arriviamo a Nakupenda, una lingua di
                                                                                                                                sabbia lunga circa 100 metri. Solo sabbia e null’altro,
                                                                                                                                lì in mezzo al mare, ad affiorare da questo mare
                                                                                                                                bellissimo color turchese; una poesia. Lì trascorriamo
                                                                                                                                più di due ore tra bagni, sole, camminate, a goderci
                                                                                                                                questa bella sensazione d’essere dentro a un
         il lento movimento dell’acqua in una baia tutta per        un lato battuto dal vento; il Manta Reef. Lì abbiamo        piccolo paradiso terrestre. Abbiamo fatto il pranzo
         noi…                                                       trovato una spiaggia bianchissima che ci ha fatto           all’ombra di una tenda, montata lì per lì dalla nostra
                                                                    impallidire, anche se, effettivamente, fare il bagno        guida Mohammed. All’ora di venir via ne avremmo
         25 giugno                                                  è risultato meno semplice del previsto per via delle        volentieri fatto a meno.
         Anche questa giornata sarà piena. Partiamo al              rocce sul fondale.                                          Ad attenderci, al molo, c’erano i nostri pulmini,
         mattino per Vumawimbi. Fin da subito chiediamo di          Ripartendo abbiamo fatto tappa dapprima in una              pronti per destinazione Jambiani. Il gruppo sempre
         fermarci a Chake Chake per prendere un po’ di riso         scuola, dove chi aveva portato quaderni e penne ha          più allegro e spensierato. Prende campo, fra noi, il
         da lasciare alle persone dei villaggi del nord. Con        potuto lasciarli. Qui abbiamo parlato col preside e         gioco del fotoboombing: siccome qualcuno comincia
         pochi dollari usciamo da un emporio imbracciando           con gli insegnanti, che lamentavano la carenza delle        ad essere stanco e crolla di sonno lungo la via, gli si
         un sacchettone da svariati kg di riso, più una grossa      aule, insufficienti per tutti, tanto è vero che i bambini   fa un bel book fotografico per lasciare ai posteri il
         scatola di biscotti. Altri del gruppo si sono portati      avevano le lezioni in turni per poter avere tutti           ricordo di questo tracollo. Tanto, durante il viaggio, ci
         quaderni e penne biro da lasciare.                         accesso alla scuola. Proseguendo ci siamo fermati           toccherà a tutti.....
         Attraversare, da centro a nord, l’isola di Pemba è         in un villaggio per lasciare il riso comprato al mattino    Arrivati a Jambiani ci troviamo in una bella struttura
         bellissimo: si vedono tutti i villaggi al mattino con la   a Chake Chake. Quello che succede in una scena del          con le camere tutto intorno alla piscina, fronte mare.
         vita che parte. I bambini vanno a scuola camminando        genere ha del singolare. Un intero villaggio arriva a       E che mare.... già, perché lì a sud-est si fa sentire
         ai bordi dell’unica strada asfaltata. La natura è          chiedere la propria piccola parte di riso... le donne       molto l’effetto di alta e bassa marea, cosicché
         praticamente incontaminata, animali in libertà nei         tutte vestite con abiti dai colori sgargianti e i bambini   mentre alla sera andando a letto il suono delle
         campi che scorrono davanti ai nostri finestrini,           che ti girano intorno intimoriti e allo stesso tempo        risacche del mare è vivido, sotto le finestre delle
         sorrisi e saluti dai bambini incuriositi per il nostro     incuriositi. Alcuni si fanno fotografare, altri non ne      nostre stanze, alla mattina dopo ci si sveglia nel
         passaggio. Pochissimi veicoli a motore. I viaggiatori      vogliono sapere. Poi, curioso: i bimbi da una parte e       silenzio, in quanto l’acqua, nel frattempo, è arretrata
         qui sono una rarità. Per noi un’atmosfera di               le bambine dall’altra, di mescolarsi non ne vogliono        di almeno 300 metri.
         rilassatezza generale. Tutt’intorno fermento, ma col       sapere. Ma i sorrisi che ti
         ritmo giusto; “pole-pole”, il mantra dell’arcipelago       sparano al cuore, queste                                                             27 giugno
         di Zanzibar, vuol dire “piano-piano”… e chi ha             anime; dio solo lo sa quanta                                                         Al mattino mi trovo con
         fretta? Nel gruppo un po’ di curiosità per questo          vita c’è in quegli sguardi.                                                          Alessandra,    una      delle
         scenario così puro. Proseguendo entriamo nella             Di rientro all’albergo tutto                                                         più casiniste del gruppo,
         foresta di Ngezi. Qui la vegetazione è fittissima,         il gruppo è allegro e in                                                             e ci facciamo una bella
         sentiamo le frasche raschiare sul tettuccio del            vena di canzoni. Una bella                                                           passeggiata nella spiaggia
         pullman. Dura poco, perché poco dopo siamo già sul         giornata veramente.                                                                  di Jambiani. E’ una
         mare e ci fermiamo in questa spiaggia, dove, senza                                                                                              spiaggia ampissima di
         farlo apposta, siamo di nuovo solo noi (e qualche          26 giugno                                                                            sabbia compatta e all’alba,
         granchio). Ci siamo fatti delle belle camminate e poi,     E’ tempo di rientrare a                                                              essendo ad est, ti ci ritrovi
         incontrando più in là un gruppo di ragazzi del posto,      Zanzibar, quindi levataccia. Partiamo presto per            il sole che, timido, ti bussa in faccia... Poco dopo
         ci siamo divertiti a improvvisare delle improbabili        l’aeroporto e a malincuore salutiamo il nostro              colazione partiamo subito per il Safari Blue, un’altra
         gare di corsa. Qualcuno ha corso al rallentatore per       corrispondente e guida, Mr. Suleiman, che si è              escursione che avremo modo di ricordare nei giorni
         far sì che il bambino più piccolo, di circa 6 anni, non    sempre dimostrato presente e accorto per ogni               a seguire. Arriviamo all’imbarco e, una volta partiti,
         arrivasse ultimo.                                          nostra esigenza. Alcune del gruppo avevano detto            cominciamo a fare i conti con un mare mosso che
         Anche qui ci siamo fatti un pranzo in mezzo                che somiglia a Denzel Washington; non avevano               lascia poco scampo alla povera Serena, da subito
         alla natura, grazie all’aiuto del nostro fantastico        torto.                                                      in disagio. Ci fermiamo in un piccolo isolotto per
         Suleiman. Dopo qualche bagno e pennichella siamo           Montati nel nostro bimotore rivediamo all’inverso           recuperare la situazione ed è un successo: Serena
         poi ripartiti alla volta della spiaggia adiacente, ma su   gli splendidi scenari che avevamo visto all’andata:         si è ripresa! Sembrerà mieloso, ma questo è un

                                                                                                                                       Avventure nel mondo 1 | 2020 - 127

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I WANT IT ALL ZANZIBAR - Viaggi Avventure nel Mondo
RACCONTI DI VIAGGIO | Zanzibar

       gruppo solidale; le attenzioni di tutti valgono più di
       tante medicine. Poco dopo ripartiamo alla volta della
       cosiddetta piscina naturale; un piccolo paradiso...
       un’insenatura protetta da rocce sulla quale ci
       fermiamo a fare un bel bagno. Arriva l’ora di pranzo e
       ci portano in un isolotto con vari punti di ristoro dove
       ci servono aragoste, calamari, gamberetti e di tutto
       di più... decisamente apprezzato dal gruppo. Infine
       ci portano, lì vicino, a vedere un immenso baobab
       caduto e dove alcuni dei nostri potranno cimentarsi
       in un easy climbing e in foto ricordo.
       Per la sera il proprietario dell’albergo ci aveva detto
       che lì vicino ci sarebbe stata una bella festa. Alcuni
       del gruppo decidono di andarci e alle 4 di notte, al
       loro ritorno, eccoli a festeggiare con tuffi in piscina,
       apparentemente inconsapevoli del fatto che solo 4
       ore dopo una ripartenza ci attendeva.

       28 giugno
       Alcuni scelgono la notte, altri l’alba, si sa. Così, per
       noialtri amanti della seconda, è stato bello farci
       un’altra camminata sulla spiaggia di Jambiani. Con
       la bassa marea lo scenario diventa suggestivo...           ho visto sguardi più entusiasti per altri momenti          senza fili dell’impareggiabile Domenico, con cui ci
       il mare si allunga lontano fino a toccare il cielo, le     del nostro viaggio. Proseguendo arriviamo al Tour          trasciniamo in balli e bagni notturni fino alle 4.00.
       barche si posano sulla sabbia adagiandosi su un            delle spezie. In questa piantagione ci illustrano gli
       lato, qua e là qualcuno cammina sul pelo dell’acqua        effetti benefici di molte piante ed il loro utilizzo in    29 giugno
       in cerca di qualcosa che ancora non abbiamo capito,        cucina ed in medicina. Il gruppo segue, fioccano           Ultimo giorno. Alle 23.00 è prevista la partenza
       qualche anima corre in questa spiaggia lunghissima         domande, ed alla fine ci viene servito un pranzo ricco     per l’aeroporto. Ultimi bagni, ultime passeggiate,
       per tenersi in forma... Ma questa poesia dobbiamo          di sapori, giusto per stare in tema col tour che tutti     le canzoni ascoltate assieme sotto le palme…
       concluderla andando a colazione, perché subito si          apprezzeranno. La tappa successiva, Kendwa, è a            Certo, altri viaggi sono più avventurosi, ma anche
       riparte per Kendwa, a nord, che ci viene data come         un’ora e mezza di transfer da qui. Arrivati in struttura   concedersi un tuffo in questo piccolo paradiso
       una delle spiagge più belle di Zanzibar. Lungo il          ci attende una bella cena a lume di candele col tavolo     ha il suo perché... Il gruppo adesso è ancor più
       tragitto abbiamo deciso di inserire due escursioni:        sulla sabbia, a pochi passi dal mare... non male per       positivo. Niente malinconia; lo spirito è alto… tutti
       la foresta di Jozani e il Tour delle spezie. Arrivati      un Discovery! Menomale s’era detto di andare in            a godersela come se quel paradiso si fosse ormai
       alla prima cominciamo il giro con la guida che ci          alberghetti! Che il posto era buono si sapeva, ma così     trasferito dentro i sogni di ognuno e l’ormai prossimo
       illustra le meraviglie di questa natura incontaminata,     in tiro non c’era da crederci. La serata proseguirà        rientro alla quotidianità non potesse intaccarlo. Del
       fino poi a vedere le famose scimmiette che tanto           poi cercando musica in un locale vicino, con gente         resto, per il viaggiare è un po’ così: fai strada per
       caratterizzano il posto. Il giro prosegue poi nelle zone   un po’ brilla a farci mille domande. Dopo un’ora nel       vedere altri mondi e dopo, quei mondi, ti restano
       paludose del parco, ricche di mangrovie. Il gruppo         marasma decidiamo di proseguire la serata in riva          dentro e continuano a vivere.
       segue con interesse, anche se devo ammettere che           al mare tra noi, sfoderando la potentissima cassa

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