I principali ambiti di interesse del Risk Management nel settore finanziario e nelle corporation
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I principali ambiti di interesse del Risk Management nel settore finanziario e nelle corporation Milano 22 novembre 2011 SAS Campus 2011: Gli Analytics nell'università, nel business e nel government per la crescita del sistema paese. Anselmo Marmonti Business Developer Manager – Risk Solutions, SAS Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Agenda Contesto Economico Internazionale e Nazionale Impatti e nuove sfide per il Risk Management nei settori: Bancario Assicurativo Corporate Impatti sui sistemi informativi a supporto 2 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Contesto economico internazionale [1] Il deterioramento delle prospettive di crescita acuisce le tensioni finanziarie, rafforzando i timori circa la solidità degli emittenti Si teme che la debolezza ciclica possa prolungarsi nel tempo con possibili ripercussioni sui consumi ed investimenti C’è una tendenza di riduzione del grado di leva finanziaria di famiglie ed imprese, soprattutto nelle economie con livelli elevati di indebitamento. Se rapida e diffusa, tale tendenza rischia di deprimere la domanda [1] Rapporto sulla stabilità finanziaria numero 2 – Banca d’Italia, Novembre 2011 3 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Contesto economico internazionale [1] Le tensioni sul debito sovrano si ripercuotono sulle capacità di raccolta a medio e a lungo termine delle banche. Il prolungarsi di tali tensioni rischia di provocare una contrazione dei bilanci bancari ed un inasprimento delle condizioni di offerta del credito La crisi del debito rappresenta il principale fattore di rischio macroeconomico [1] Rapporto sulla stabilità finanziaria numero 2 – Banca d’Italia, Novembre 2011 4 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Contesto economico italiano [1] Nel giudizio degli investitori l’Italia risente dell’alto debito pubblico e soprattutto della bassa crescita Il nostro paese presenta punti di forza quali il contenuto livello del disavanzo di bilancio, il basso indebitamento del settore privato, la solidità delle banche e il limitato debito estero. Si è interrotto il miglioramento delle condizioni delle imprese. I sondaggi segnalano aspettative di un peggioramento dei livelli di attività e delle condizioni di accesso al credito. Qualora queste aspettative si materializzassero, nel 2012 le condizioni finanziarie potrebbero peggiorare per molte imprese La situazione finanziaria delle famiglie è solida. Le analisi indicano che i rischi di un significativo aumento degli oneri finanziari sono contenuti. Tensioni potrebbero emergere tra le famiglie con minor reddito. Il sistema bancario sta risentendo della crisi del debito sovrano. L’esposizione verso i paesi oggetto di programmi del sostegno finanziario è molto bassa. E’ significativo, come in altri sistemi bancari, il peso delle attività nei confronti dell’emittente sovrano nazionale. [1] Rapporto sulla stabilità finanziaria numero 2 – Banca d’Italia, Novembre 2011 5 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Contesto economico italiano [1] Nel 2012 il credito al settore privato continuerebbe ad espandersi, le stime, ipotizzando una graduale trasmissione dei recenti rialzi dei rendimenti sui titoli pubblici ai tassi bancari, suggeriscono che la dinamica del credito alle imprese attualmente sostenuta, fletterebbe leggermente nel 2012. Quella dei prestiti alle famiglie rimarrebbe inalterata. Il credito potrebbe rallentare in misura più decisa qualora le difficolta di accesso ai mercati all’ingrosso da parte delle banche dovessero persistere Il flusso di sofferenze in rapporto ai prestiti è in calo. Le prospettive rimangono però incerte, con rischi al rialzo in particolare per i prestiti alle imprese Cresce la raccolta al dettaglio ma cala quella all’ingrosso. L’illiquidità dei mercati internazionali dei capitali condiziona la capacità di raccolta delle banche Le tensioni sul debito sovrano si ripercuotono sulla liquidità e sulla redditività delle banche. Un ruolo chiave nel recupero di profittabilità dovrà essere svolto dal contenimento dei costi. [1] Rapporto sulla stabilità finanziaria numero 2 – Banca d’Italia, Novembre 2011 6 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Contesto economico italiano [1] [1] Rapporto sulla stabilità finanziaria numero 2 – Banca d’Italia, Novembre 2011 7 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Contesto economico italiano [1] [1] Rapporto sulla stabilità finanziaria numero 2 – Banca d’Italia, Novembre 2011 8 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Agenda Contesto Economico Internazionale e Nazionale Impatti e nuove sfide per il Risk Management nei settori: Bancario Assicurativo Corporate Impatti sui sistemi informativi a supporto 9 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Le motivazioni e gli effetti di Basilea 3 "L'innalzamento della qualità del patrimonio di vigilanza, il rafforzamento delle dotazioni patrimoniali a copertura dei diversi rischi, gli obblighi ad accumulare risorse nelle fasi espansive, i requisiti quantitativi per contenere il rischio di liquidità intendono ridurre i fattori di instabilità finanziaria e la probabilità di crisi. La Banca d'Italia, che ha attivamente partecipato ai lavori di revisione, ne condivide le finalità di fondo.“ Giovanni Carosio, Vice Direttore di Banca d'Italia, 4 maggio 2010 10 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
I principali ambiti oggetto di revisione Liquidity Risk: Nuovi indicatori di liquidità » Liquidity Coverage Ratio (LCR), Net Stable Funding Ratio (NSFR) Valutazioni in condizioni di Stress dei mercati considerando le correlazioni » Modelli comportamentali evoluti Fund Transfer Pricing aggiustato per il rischio Liquidità Market Risk: Valutazioni evolute degli strumenti in portafoglio per una migliore rappresentazione dell’esposizione a rischio » Il modello VaR deve catturare le non-linearità dei derivati, oltre a gestire le correlazioni e il basis risk » Riduzione della possibilità di utilizzo di proxy di calcolo Stima settimanle dello “Stressed VaR” Incremental Risk Charge (IRC): incluso il default risk e il rischio di migrazione 11 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
I principali ambiti oggetto di revisione Counterparty Risk: Calibrazione delle ponderazioni per la formula standard Evoluzione dei requisiti per i modelli interni Richiesta di applicazione di modelli di Stress Test CVA Calculation e CVA VaR Capital Management: Miglioramento della qualità degli strumenti finanziari che possono essere inclusi nel patrimonio di vigilanza Adattamenti rispetto ai nuovi coefficienti patrimoniali Leverage Ratio Integrazione del processo di pianificazione con i processi di risk management 12 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Nuova Regolamentazione per Liquidity Risk Funding Liquidity Risk Market Liquidity Risk Contractual Maturity Mismatch Funding Concentration Unencumbered Assets Market Monitoring Traditional run-off Complementary to Report on available Monitoring market maturity mismatch. NSFR reporting banks unencumbered wide information Contractual are required to assets that are (i) Equity prices, maturity used as monitor: eligible for collateral, debt markets, fx behavior model Counterparty or, (ii) eligible for markets etc Measures time to concentration central bank facilities Monitoring general insolvency in Product Amount extreme case of information on the concentration Currency complete drying up financial sector of funding i.e., no Currency denomination short-term funding concentration Estimated market Monitoring bank is rolled over haircut when used specific information NSFR ratio promotes as collateral Bank’s equity, CDS banks to steer part of Location/Business prices, funding their funding towards costs long term stable unit etc funding. However, the funding is not necessarily diversified 13 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Funding Liquidity Capacità di far fronte ai propri impegni di cassa nei tempi previsti Prestiti: l’incertezza sulle proprie necessità di liquidità induce le banche ad accumulare fondi invece che prestarli questo meccanismo ha in parte causato i forti rialzi dei tassi di interesse nel mercato interbancario Corsa agli sportelli: gli investitori hanno un incentivo a tagliare i propri finanziamenti prima che lo facciano gli altri parte della raccolta a vista con clientela può essere soggetta a prelevamento immediato Downgrading: a seguito del deterioramento della solvibilità del Gruppo, parte delle controparti commerciali retail può richiedere il rimborso immediato delle emissioni obbligazionarie 14 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Market Liquidity Facilità e rapidità con cui le attività finanziarie possono essere comprate e vendute senza causare forti cambiamenti nei prezzi Può essere valutata tramite indicatori: bid-ask spread; rapporto tra rendimenti e volumi scambiati; Spread sui mercati interbancari 15 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Principali requisiti richiesti per i sistemi Necessità di sistemi efficienti per il monitoraggio continuo e il controllo della liquidità all’interno dell’istituto: Strutture dati in grado di accogliere l’informativa completa relativa alle poste, alla clientela, alle informazioni di mercato Ambiente econometrico per modellistica comportamentale Analytics per analisi di dettaglio e con frequenza anche intraday Risk Engine di supporto alla generazione di scenari, esecuzione di stress testing e di simulazioni Tool di reportistica operativa, regolamentare e per la gestione degli early warning e limiti di liquidità Possibilità di integrazione con altri sistemi (es: ALM) 16 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Agenda Contesto Economico Internazionale e Nazionale Impatti e nuove sfide per il Risk Management nei settori: Bancario Assicurativo Corporate Impatti sui sistemi informativi a supporto 17 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Solvency II – integrating the three pillars Market discipline and transparency: Solvency II / ERM Reporting Portal Pillar 3 Pillar 1 Solvency II Pillar 2 Quantitative requirements: Valuation of assets and Qualitative requirements and review: liabilities based on the total balance sheet approach Developing a risk management system Free Assets Market Risk Decision Making Approach and Strategy Solvency Underwriting Risk Capital Requirement (SCR) Counterparty Risk Market Value of Intangible Assets Reporting Risk Identification Assets Risk and and Technical Monitoring Assessment Provisions Operational Risk Risk Mitigation and Control 18 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Il contesto normativo di riferimento 1 Gennaio 2013: entrata in vigore della normativa (potrebbe venire posticipata al 1 gennaio 2014) Marzo – Maggio 2011: secondo stress test per il settore assicurativo 14 Marzo 2011: pubblicazione dei risultati del QIS5 29 Gennaio 2010: pubblicazione del CEIOPS L2 Advice in merito ai parametri di correlazione (CEIOPS-DOC-70/10, ex CP 74) 19 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
SCR calculations according to QIS5 SCR Adj BSCR Op Market Health Default Life Non-life Intang Interest SLT CAT Non-SLT Mortality Premium rate Health Health Reserve Equity Mortality Longevity Premium Lapse Reserve Property Longevity Disability New subrisk Morbidity Lapse CAT Spread Disability Lapse Morbidity Currency Lapse Expenses = included in the Con- Revision adjustment for the loss- Expenses absorbing capacity of centration technical provisions Illiquidity Revision CAT under the modular approach 20 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Standard SCR calculation – ΔNAV approach Market risk: All subrisks (except spread risk and concentration risk) are calculated based on ΔNAV under market shock scenarios. To be able to do that – one needs to model the behavior of policy portfolio (under market scenarios) )as well Life, health_SLTrisk: All subrisks are calculated based on ΔNAV under life shock scenarios. To be able to do that – one needs to model the behavior of asset portfolio (under life scenarios) )as well Nonlife, healtlh _nSLT risk: lapse subrisk is calculated based on ΔNAV under lapse-ratio shock scenarios. Calculation of Market risk • Life liabilities • liability cashflows are usually stress-tested only against changes in interest rates and foreign exchange rates • depending on definition of products it may also influence • Bonus rates • Policyholder behavior • Unit linked liabilities • NLife liabilities • liability cashflows are usually stress-tested only against changes in interest rates and foreign exchange rates • Health liabilities • SLT – in similar way as for life liabilities • nonSLT – similar way as for nlife liabilities Calculation of Life, nonlife, health underwriting risk • Assets • Theoretically value of assets should be influenced by life, nonlife (lapse risk) and health shocks. But in real cases – it is a very rare situation 21 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Il contesto normativo di riferimento Report QIS5 e CEIOPS-DOC-70/10 Risk Aggregation: alcuni elementi emersi Formula Standard » Approccio mediante matrice di correlazione non adeguato a rappresentare gli effetti di non-linearità e di “tail dependence” » Errore di aggregazione tanto più elevato quanto più le distribuzioni marginali dei rischi si discostano dalla distribuzione normale » Struttura proposta non in grado di riflettere le interazioni tra sotto moduli di rischi separati » Per esempio il metodo implica la medesima correlazione tra equity e lapse e tra equity e mortality 22 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Il contesto normativo di riferimento Report QIS5 Risk Aggregation: alcuni elementi emersi Modelli interni applicati » Metodo di aggregazione con granularità maggiore rispetto a quanto previsto dalla formula standard » Modifica dei parametri delle matrici di correlazione » Integrazione di modelli interni parziali e standard formula (matrici varianza – covarianza, unica matrice di correlazione, funzioni copula etc.) 23 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Alcuni aspetti relativi alla calibrazione dei parametri di correlazione Aspetti critici nella calibrazione dei parametri di correlazione La mancanza di dati richiede approcci statistici ma anche supporto del parere di esperti La calibrazione delle correlazioni deve tenere conto dell’effettiva diversificazione dei portafogli sottoposti ad analisi La calibrazione delle correlazione può avvenire ad una maggiore granularità rispetto a quanto definito dalla Standard Formula, che non considera alcuni aspetti (es. aree geografiche) 24 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Agenda Contesto Economico Internazionale e Nazionale Impatti e nuove sfide per il Risk Management nei settori: Bancario Assicurativo Corporate Impatti sui sistemi informativi a supporto 25 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Enterprise Risk Management Rischio operativo Counterparty & Credit Risk • Internal Rating Rischio tecnico • Credit Management • Economic Capital Rischio di compliance • Gestione Crediti Anomali • Financial Risk Reporting (l. 262/05) Rischi Finanziari Rischio di commessa • IAS 39, Fair Value, Rischio Tasso, Rischio Cambio, VaR, ALM Rischio strategico Supplier risk (Vendor Mgmt) Rischi IT Rischio reputazionale Monitoraggio processi Rischio reporting Energy Risk Fraud Management 26 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
I dati relativi ai crediti commerciali smobilizzati dalle imprese presso il sistema finanziario mostrano che nel secondo trimestre del 2011 la quota di crediti pagati in ritardo si è ridotta al 13,2 per cento, dal 13,6 di fine 2010. L’indicatore è sceso nei comparti dei servizi e dell’industria, ma è peggiorato in quello delle costruzioni Nonostante il livello relativamente basso dei debiti finanziari in rapporto al PIL (fig. 2.6), il rischio di tasso di interesse delle imprese italiane è elevato, in ragione soprattutto dell’alta quota di debiti con scadenze ravvicinate […] 27 [1] Rapporto sulla stabilità finanziaria numero 2 – Banca d’Italia, Novembre 2011 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Gestione del credito nelle corporate I principali ambiti della gestione del credito: Acquisizione di un nuovo cliente » Valutazione della affidabilità del cliente » Valutazione delle garanzie » Definizione del pricing risk adjusted » Monitoraggio della performance dei modelli Monitoraggio del portafoglio clienti » Valutazione della qualità e deterioramento del portafoglio crediti » Gestione di Early warning a watch list » Valutazione della perdita attesa ed inattesa del portafoglio Gestione del rapporto con il cliente » Interventi gestionali di sollecito/rinegoziazione » Interventi di esazione » Cessione / Cartolarizzazione del credito 28 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Credit Risk Management Best Practice Modeling Lifecycle Data Extract Data Selection Variable Selection Model Development Model Validation Model Monitoring Model Management Model Deployment 29 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Agenda Contesto Economico Internazionale e Nazionale Impatti e nuove sfide per il Risk Management nei settori: Bancario Assicurativo Corporate Impatti sui sistemi informativi a supporto 30 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Impatti sui sistemi informativi a supporto I principali ambiti di revisione: Framework: Strutture dati, componenti di data quality e data governance Motori di calcolo: adeguatezza alla gestione di approcci sofisticati e capacità di gestire analisi e stress testing richiesti a livello di singolo rischio e a livello integrato con un’appropriata valutazione delle correlazioni Impostazione delle architetture per l’ottimizzazione delle performance delle analisi (High Performance Risk Computing), per il rispetto delle tempistiche richieste per fini normativi e gestionali Organizzazione del reporting: strutture dati integrate a supporto, modalità di gestione della reportistica operativa e di sintesi verso il top management Rispetto dei requisiti di trasparenza e auditabilità Governance del sistema e del processo di generazione dei risultati per un pieno controllo dei risultati e delle responsabilità degli stessi 31 Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
Thank You a.marmonti@ita.sas.com Company Confidential - For Internal Use Only Copyright © 2010, SAS Institute Inc. All rights reserved.
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