I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf

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I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
inserto redazionale di illustrato / giugno 2018

I grandi
lettori
hanno 11 anni

                                                   Percorsi I
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
II Percorsi
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
Cari soci,           LA BUONA NOTIZIA
                          scriveva quasi
                          due secoli           Nonni
                          fa il flosofo
                          danese Soren
                          Kierkegaard
                                               meglio dei social
                          che “la vita può     L’affaire “Facebook” (87 milioni di dati da profli Face-
                          essere capita        book ceduti a Cambridge Analytica) ha defnitivamen-
                          solo all’indietro,   te aperto gli occhi al mondo sull'invasività dei social
ma va vissuta in avanti”. Se vogliamo,         network nella vita privata di chi li usa. E non solo. È la
è un po’ la nostra condizione:                 fne dell’ingenuità dei molti che, fno a oggi, affdavano
l’esperienza che abbiamo accumulata            alla rete pensieri e accurate descrizioni dei fatti propri.
è tanta e preziosa. Tuttavia da sola non
                                               Non tutto, però, è da buttare. L’avvenimento non se-
basta: per vivere pienamente l’oggi
dobbiamo capire il futuro, non averne          gna certo la fne dei social media, ma è arrivato in un
paura. E lo strumento fondamentale             momento legato a una singolare coincidenza: il disin-
per afrontarlo è l’informazione, la            teresse dei Millennials per FB ancora prima delle rive-
cultura. Il pensiero corre subito a quella     lazioni shock. Scrive il Sole 24 Ore citando una ricerca
materia che più di altre sta segnando          del quotidiano britannico The Guardian, che il 25 per
la nostra epoca, l’informatica. Dal            cento di costoro ha deciso di chiudere o scelto di non
pc allo smartphone, passando per il            avere un proflo FB e di migrare su social apparente-
bancomat e l’home banking, nulla più           mente meno invadenti (anche se poi, molti sono degli
può essere fatto se non si conoscono
                                               stessi magnati del mondo iperconnesso). Mentre, pa-
almeno i “fondamentali” del linguaggio
dei bit. Purtroppo le statistiche in           radossalmente, FB risulta in prepotente ascesa fra i
Europa sono spietate: l’Italia e gli           seniores grazie al quale si sentono più attivi ed inclusi
italiani sono agli ultimi posti in fatto       socialmente.
di “alfabetizzazione” informatica.             Le social-magagne, alla fne, potrebbero non essere
Una classifca che vede i Paesi del             un così grande male. Ora che siamo tutti ben informati
nord a una distanza siderale. E se per         su come sono usati i nostri dati e che fnalmente è
i ritardi strutturali poco possiamo            entrata in vigore la legge europea sulla Protezione dei
fare come singole persone, molto               Dati Personali (ma era già stata promulgata nel 2016,
possiamo, invece, sul fronte della
                                               con effetti, evidentemente, pressoché nulli), magari
cultura e dell’aggiornamento. Saper
usare sufcientemente bene questi               qualche genitore sarà più attento alle attività dei fgli on
strumenti ci consente di restare               line. Il risultato potrebbe tener lontani anche gli utenti
agganciati all’attualità e vedere il           più giovani spinti, così, a scoprire il valore delle auten-
futuro senza timori. E insieme con             tiche relazioni umane. Come quelle coi nonni.
l’informatica molto può la conoscenza
dell’inglese, lingua che ogni giorno
di più è presente nella nostra vita.
L’Ugaf ha sempre posto particolare
attenzione sulla formazione dei soci e
proposto in più riprese corsi di base
per la conoscenza di queste materie.
                                                SHUTTERSTOCK

E molto si impegnerà in futuro per
continuare su questa strada. Perché
non è mettendo barriere al progresso
che si vive meglio, ma capendolo e
sfuttandone le (tante) possibilità.
                                                      PERCORSI
Diego Pistone                                         Inserto redazionale di Illustrato per i soci Ugaf
                                                      Segreteria centrale: 011/0068665 / infotessereugaf@fcagroup.com
                                                      Coordinamento editoriale: Paola Ravizza

                                                      foto di copertina: Alessandro Lercara
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
Un anno
di intenso lavoro
  Al Mirafori Motor Village si è tenuta la riunione del Consiglio Centrale
  Ugaf. Tra i punti afrontati, i risparmi che hanno permesso di aiutare
  più soci indigenti e di investire in attività a favore degli iscritti
                                                                        DI PAOLA RAVIZZA - FOTO DI ALESSANDRO LERCARA

                                                                     tervenuto poco dopo, ha dedicato molto
                                                                     tempo per dialogare sul palco del cen-
                                                                     tro congressi con i presenti. Prendendo
                                                                     spunto dal piano industriale, Altavilla ha
                                                                     ricordato come l’Azienda si trovi a fron-
                                                                     teggiare inedite e importanti sfde dovute
                                                                     alle trasformazioni imposte al mercato
                                                                     dell’auto dalle norme europee sulle emis-
                                                                     sioni in vigore dal 2020. Sarà un delica-
                                                                     to momento di transizione, che aprirà
                                                                     le porte a nuove opportunità di mobilità
                                                                     come, per esempio, quella di noleggiare
                                                                     le vetture con formule innovative come
                                                                     Leasys Shake It! All-in (vedere in illustrato
                                                                     la sezione “CVD”) anche per coloro che
                                                                     non possiedono partita Iva.
                                                                     L’ospite di casa, Diego Pistone, Ceo
                                                                     di FCA Services e Presidente generale

                È
                          stato un Consiglio Direttivo ricco
                          di informazioni quello che si è tenuto     dell’Ugaf, ha aperto i lavori riassumendo
                          a fne aprile nei locali del Mirafori Mo-   l’anno di attività, durante il quale l’Asso-
                 tor Village di Torino, cui hanno partecipato        ciazione ha espresso al meglio le caratte-
                 presidenti e vicepresidenti dei 60 gruppi ita-      ristiche che ne hanno ispirato la fondazio-
                 liani, in rappresentanza dei 66.500 soci.           ne, a cominciare dagli aiuti materiali offerti
                 Ogni anno, l’evento si apre con una tradi-          alle persone bisognose e ai ragazzi nel
                 zione importante per il signifcato che que-         loro percorso di studi e di crescita. «L’an-
                 sta riveste: i saluti del presidente di FCA,        no scorso - ha detto Pistone - abbiamo
                 John Elkann. È il momento in cui l’Azienda          speso 220 mila euro per aiutare 139 so-
                 riconosce il ruolo avuto dai suoi ex lavorato-      ci in diffcoltà: casi complessi da trattare
                 ri ed i valori che proprio i soci Ugaf incarna-     e da individuare. Aiuti sono stati elargiti
                 no. Ed è per questo che il Chief Operating          anche ai giovani dell’Associazione, fgli e
                 Offcer di FCA EMEA, Alfredo Altavilla, in-          nipoti impegnati nello studio: 64 mila euro

IV Percorsi
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
per i 62 ragazzi delle Borse Ugaf, 43 mila        È stata, come è accaduto spesso negli            Da sinistra,
per i 17 delle Mossino, 16 mila euro per          anni passati, una riunione collegiale dai        Alfredo Altavilla
le dieci borse assegnate per una vacan-           risvolti pratici, con molte domande e con-       e Paola Cafferati.
za-studio in Gran Bretagna». Un impegno           siderazioni da parte dei soci. Ha conclu-        In apertura,
economico sentito e voluto che, insieme           so gli interventi della giornata il Segretario   Diego Pistone
agli investimenti per le attività dei soci, è     Generale Ugaf, Paola Cafferati, che ha
stato possibile grazie al continuo lavoro         dato spiegazioni sulle modifche al regola-
di consolidamento della situazione fnan-          mento sociale che hanno riguardato i ter-
ziaria che, quest’anno, ha consentito di          mini di iscrizioni, la cancellazione dall’As-
chiudere l’esercizio con un avanzo di oltre       sociazione, le procedure elettorali e diversi
33 mila euro.                                     altri aspetti burocratici.
Tra i molti capitoli trattati durante il Con-
siglio, non poteva mancare quello dedi-
cato alle convenzioni. Nei mesi a venire
dovrebbero ampliarsi a benefcio dei soci
                                                     Nuove cariche sociali
                                                     Un capitolo a parte del Consiglio ha riguardato il rinnovo
fuori Piemonte, una richiesta largamente
                                                     delle cariche sociali. Tra i vice presidenti generali si è
sentita dai Seniores delle altre regioni. La         aggiunto Emanuele Maselli, presidente del gruppo Iveco
Presidenza, infatti, sta valutando la possi-         sede centrale, mentre sono usciti Luigia Rauseo e Biagio
bilità di collaborare con accreditati istituti       Longhitano. È stato, poi, totalmente rinnovato il collegio
medici locali in modo da garantire oppor-            dei probiviri, di cui ora fanno parte Aldo Amione, Augusto
                                                     Battagliotti, Giancarlo De Pieri, Giovanni Massocco e
tunità simili a quelle dei soci che si rivolgo-      Franco Passarella.
no al CeMeDi di Torino.

La solidarietà dei soci di Termini Imerese
Il gruppo di Termini Imerese ha organizzato, a fne aprile, un evento di benefcenza per aiutare la locale
Associazione italiana Persone Down, cui hanno partecipato 150 soci. L’evento ruotava intorno a una cena
con serata danzante: un modo per promuovere la socializzazione fra gli iscritti, ma anche per smuovere
quella sensibilità solidaristica che in questi anni è stata fortemente risollecitata dalla Presidenza generale. Il
ricavato della serata sarà impiegato dall’Associazione dei genitori con ragazzi Down per promuovere attività
di inserimento sociale e di svago dei fgli.

                                                                                                                   Percorsi V
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
I grandi lettori
hanno undici anni
  La letteratura per i piccoli vive un buon momento in Italia.
  Boom di studenti al Salone del Libro di Torino.
  Il successo come scrittore per ragazzi del socio Pier Luigi Coda

                                                 DI PAOLA RAVIZZA - FOTO DI ALESSANDRO LERCARA

                                             «A
                                                             i bambini bisogna leggere
                                                             le fabe. Abituarli alla lettura.
                                                             Quando saranno grandi chie-
                                              deranno libri, libri. I libri sono farmacie».
                                              Ai microfoni Rai, dal Salone del libro di To-
                                              rino, l’alpinista e scrittore Mauro Corona
                                              esorta a promuovere la lettura tra i giovani,
                                              perché solo così si formeranno i lettori del
                                              futuro. La sorpresa, però, è che i giova-
                                              nissimi italiani leggono molto, ma, arrivati
                                              all’adolescenza, si perdono. E da adulti è
                                              diffcile riportarli su una pagina scritta.
                                              Non è un caso se, da nove anni, il Salone
                                              del libro di Torino riserva una grande area
                                              ai ragazzi, il BookStock Village, nella qua-
                                              le sono proposte scelte librarie ed eventi
                                              specifcamente dedicati ai minori, come
                                              gli incontri con gli autori o i laboratori di
                                              scrittura.
                                              Quest’anno, sono transitati oltre 27 mila
                                              studenti, parte dei quali rientra nella ricer-
                                              ca Istat “Produzione e lettura di libri in Ita-
                                              lia” relativa al 2016. I lettori più voraci sono
                                              i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e i più invo-
                                              gliati a confrontarsi con un libro (di carta
                                              o ebook) sono quelli che provengono da
                                              famiglie in cui già si legge molto e il livello
                                              culturale è alto. Appena varcata la soglia
                                              dei 15 anni, però, i ragazzi entrano nella
                                              fascia di lettori deboli con al massimo tre
                                              libri letti in un anno.

VI Percorsi
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
Il fenomeno dell’abbandono della lettura         pareva adatto alla bambina, non è piaciu-
in tutto il Paese c’è da tempo, complice,        to. Harry Potter, insomma, non ha fatto
dicono gli studi Istat, la mancanza di ef-       breccia. A Sveva piace la saga di “Valenti-
fcaci politiche scolastiche di educazione        na” scritta dal giornalista Angelo Petrosino
alla lettura. Ma, chiediamo noi, chi deve        «perché - spiega la piccola - la protagoni-
dire ai ragazzi quali libri leggere? Perché      sta è sua coetanea e vive esperienze am-
forse sta anche qui l’inghippo. Sono i ge-       bientate nella realtà». Allora chissà che gli
nitori e la scuola che devono scegliere per      intenti educativi non vadano rivisti anche
i giovani? Oppure sono i ragazzi a dover         nell’ottica di una maggiore libertà di scel-
scegliere per se stessi, e chi se ne frega       ta? Intanto, Sveva è sulla buona strada: ha
se le scelte non piacciono agli adulti? Rac-     “costretto” la mamma a restare un’intera
conta Stefania Miraglio, fglia di un socio       giornata al Salone, ha acquistato un libro
Ugaf e mamma di Sveva, 9 anni, incontra-         e qualche tempo fa, insieme con i com-
te al BookStock Village, lo scorso Salone        pagni di scuola, ha scritto alcuni racconti.
del Libro, che la fglia ha gusti ben precisi:    “Le piccole donne crescono” in attesa di
la volta che le ha proposto un testo che         un libro di Sveva.

Pier Luigi Coda
«Racconto
la vita ai ragazzi»
Appare timido e riservato, Pier Luigi Coda,
il socio iscritto a Enti Centrali che scrive
con successo libri per ragazzi. Ma è solo
apparenza, visto che nella sua carriera si
è occupato di marketing in Fiat ed è stato
responsabile della Customer Satisfaction,
mestieri che non permettono timidezze.
Da qualche tempo promuove la sua ulti-
ma fatica “William Shakespeare al castello       modo in cui è spiegato ai giovani. Così mi       Pier Luigi Coda,
della pietra”, un mistery thriller dall’inten-   sono inventato le rocambolesche avven-           socio Ugaf e scrittore
to didattico: «Insegnare ai ragazzi ad af-       ture di una bambina thailandese e di un          per ragazzi, circondato
frontare la vita, anche nei suoi aspetti più     ex docente di letteratura inglese appas-         dai suoi libri nella sede
duri - spiega Coda -, perché non siano           sionato di Shakespeare. Fuggono su una           della sua casa editrice
impreparati alle diffcoltà». E chi meglio di     Fulvia Coupè, un’altra delle mie passioni, e     Effatà di Cantalupa,
Shakespeare ci ha abituati a leggere i tor-      sono in lotta contro il tempo per riscattare     in provincia di Torino.
menti dell’animo umano e ad affrontare le        i fratellini della ragazzina, ostaggio di una    Nella pagina accanto, il
                                                                                                  BookStock Village del
incertezze della vita? «L’idea di impiegare il   banda di malviventi».
                                                                                                  Salone del libro di Torino
genio della letteratura inglese nel racconto     Il libro, presentato anche al Salone del libro
                                                                                                  2018
è nata dalla passione per quest’autore, poi      di Torino l’anno scorso, è stato adottato
trasmessa a mio nipote di dieci anni duran-      da diverse scuole medie e da una quinta
te una visita alla casa natale a Stratford-u-    elementare, grazie alla gran quantità di ele-
pon-Avon in Inghilterra - continua Coda -.       menti didattici contenuti come corpose note
Allora, mi sono detto che forse Shakespe-        sulle opere di Shakespeare con brani in lin-
are non era così antiquato e diffcile, e che     gua originale e tradotti, spiegazioni su per-
il suo gradimento dipendeva soltanto dal         sonaggi storici, situazioni o oggetti. Durante

                                                                                                                  Percorsi VII
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
Sveva, 9 anni, grande     le conferenze, Coda accompagna il raccon-
        lettrice e lei stessa   to del libro con diapositive nelle quali mostra
           scrittrice in erba   i luoghi della narrazione, come il Castello di
                                Pietra di Vobbia, in provincia di Genova, in
                                cui ha ambientato parte del racconto.
                                L’autore, che ultimamente collabora con
                                la casa editrice Effatà di Cantalupa, un
                                paesino a una trentina di chilometri da
                                Torino, ha già venduto migliaia di copie
                                con i libri precedenti, pubblicati dal 2000
                                a oggi. Uno è “Pesci rossi, pesci azzurri”,
                                dal fnale diffcile, la morte di un protago-
                                nista, «Conclusione contestata da un ra-
                                gazzo durante una conferenza - raccon-
                                ta Coda -, ma che è in linea con la mia
                                volontà di presentare la vita così com’è,          tore. Un mondo fantastico ma con una base
                                senza i lieti fnali di certi flm hollywoo-         ben ancorata al terreno, mix che piace tanto
                                diani». Poi, “La diagonale stretta”: narra         ai ragazzi quanto ai professori, «Forse per-
                                le vicende di un ragazzo delle superiori           ché - spiega lo scrittore - tratto di temi non
                                appassionato di pallavolo che sogna di             canonizzati nella letteratura per ragazzi».
                                diventare giocatore ma che la vita destina         «I libri di Coda - dice Gabriella Segarelli,
                                ad altro. Tra l’altro il testo è stato adotta-     che dal 1995 dirige Effatà Editrice con il
                                to anche da alcune squadre di pallavolo            marito Paolo Pellegrino - colpiscono i ra-
                                giovanili. E ancora, “Martina e l’efferata         gazzi perché descrivono le marginalità
                                banda del Salamino” che tratta di estin-           umane, fanno rifettere, ma trasmettono
                                zione di specie animali e di sviluppo in-          anche messaggi di aiuto per superare le
                                controllato della tecnologia.                      diffcoltà. Aprono nuovi orizzonti e inse-
                                In ogni libro ci sono citazioni dotte e perso-     gnano ad avere uno sguardo differente
                                naggi della storia dell’arte, di cui Coda è cul-   sulle cose». Che, in fondo, è un lieto fne.

         RACCOLTA CANDIDATURE
         I soci che desiderano candidarsi per il triennio 2019 - 2021 devono recarsi nella sede dei gruppi di
         appartenenza per segnalare il proprio nominativo entro le seguenti date: Ferriere di Avigliana (candidatura
         dal settembre 2018 ad agosto 2021): 10 settembre; Stabilimento Mirafori Carrozzeria: 14 settembre;
         CNH Iveco Suzzara: 20 settembre; Parts & Services (Ricambi); 26 settembre; Iveco Ex Stabilimento
         Milano: 30 settembre; Enti Centrali: 30 settembre.

         NUOVI COMITATI ESECUTIVI
         DIREZIONE AREA MILANO
         Presidente: Flavia Procopio; Vice Presidente: Claudia Massa; Segretario: Antonia Boschi
         Consiglieri: Giorgio Bignami, Bruno Cairoli, M. Luisa Gandini, Annamaria Salatino

         RIVALTA (TRIENNIO GIUGNO 2018 - MAGGIO 2021)
         Presidente: Lorenzo Sartori; Vicepresidente: Umberto Magnetti; Segretario: Rosanna Ferrero;
         Consiglieri: Renato Audano, Giuseppe Bassino, Bruno Bonetto, Franco De Stefanis, Giacomo Farinetti,
         Paolo Grassi, Giancarlo Lenzi, Camillo Marangon, Mara Rizzi, Franco Villa

VIII Percorsi
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
La storia sono loro
    Il racconto                                                                    segnatore in Enti Centrali. Lo superai. An-

                                I
                                  ncontrare alcuni componenti di FGA Mira-
          dei soci                fori Plant (Mirafori Meccanica) nel 45° an-      cora una volta, quanto imparato a scuola
                                  no della costituzione del gruppo, avvenu-        mi permise di migliorare la vita». «All’epoca
           di FGA               ta l’8 novembre 1973, è come fare un tuffo         - aggiunge Giuseppe Mazza, ex fattorino
Mirafori Plant                  nel passato: un periodo che, dagli anni ‘60        di direzione, Consigliere - molti direttori ar-
     ripercorre                 a fne ’80, ha cambiato molti aspetti della         rivavano proprio dalla gavetta in fabbrica,
      il recente                società italiana. Siamo andati a trovarli in un    come operai, fno ai massimi livelli».
                                                                                   La gente era disposta a camminare e viag-
         passato                momento particolare della vita aziendale,
                                pochi giorni prima della presentazione del         giare ore per lavorare nello stabilimento to-
    industriale                 nuovo Piano industriale. Un argomento non          rinese. «Un collega che viveva vicino a Bra
         italiano.              discusso, ma percepito come svolta, men-           - ricorda Agostino Comandona, “interme-
       Il gruppo                tre scorrono i racconti di una vita in linea o     dio”, una categoria professionale a metà tra
      festeggia                 negli uffci di Mirafori Meccanica.                 operaio e impiegato, Segretario del grup-
                                Teresa Persichilli, Presidente del gruppo, è       po - , affrontava ogni giorno chilometri per
          45 anni               entrata in Fiat il primo marzo 1974 «Gli anni      prendere il treno per Torino. Le campagne
              dalla             della prima offce automation - dice -. Per gli     intorno alla città si spopolavano attirate dal
   fondazione                   impiegati della vecchia generazione risultò        buono e regolare stipendio della fabbrica».
                                un’innovazione traumatica». Anche in linea         «La busta paga - annuisce Angiolina Giorio,
             DI PAOLA RAVIZZA   si affacciavano importanti novità: le macchi-      ex impiegata amministrativa di Fiat Services
                                ne utensili tradizionali lasciavano il posto a     e collega di Persichilli - a fne anni ’40 era di
                                quelle a controllo numerico. «Fu un passag-        circa 47 mila lire al mese. Negli anni ’60 era
                                gio graduale - racconta Giacomo Chichi, ex         già salita a 100 mila e negli ’80 a 500 mila
                                operaio rettifcatore e Consigliere del grup-       lire: un’ottima retribuzione».
                                po -. Come quello dei primi robot impiegati        Gli anni ’70, l’epoca in cui si forma il grup-
                                nelle operazioni pesanti da metà anni '80».        po, segnano una stagione turbolenta e di
                                «Era una nuova cultura che richiese molto          grandi cambiamenti sociali: «Eravamo si-
                                studio e preparazione - spiega Luigi Colella,      gnori rispetto al resto degli operai italiani»
                                ex manutentore, Vicepresidente, e memo-            dice Colella. «Nei nostri anni - incalza Gino
                                ria storica del gruppo -. Seguii dodici corsi      Colleoni, ex intermedio della squadra ag-
                                di formazione per poter lavorare sulle nuo-        giustatori, Consigliere - chi lavorava in Fiat
                                ve macchine». La fabbrica era ben attrez-          aveva molte agevolazioni che altrove non
                                zata anche in questo, grazie a una delle più       c’erano».
                                prestigiose istituzioni professionali italiane:    Mirafori era una città nella città. Erano gli
                                la Scuola Allievi Fiat. «Aveva uno stampo          anni del boom economico. Si producevano
                                militare - racconta Armando Cavallari, ex          Cinquecento, 127 e 131. «Abbiamo vissuto
                                caporeparto nell’uffcio Metodi, entrato nel-       a cavallo di un’era - sottolinea Silvano Tre-
                                la scuola nel ’46, a 16 anni, e uscito tre an-     cate, ex Quadro alle tecnologie, Consiglie-
                                ni dopo come aggiustatore -. All’epoca era         re -. Seguivo la qualità e poi, quando sono
                                una gran cosa ritrovarsi a 18 anni con una         arrivati i robot, l’introduzione dell’automa-
                                qualifca professionale e un lavoro ben pa-         zione in tutti gli stabilimenti di Meccanica.
                                gato. Poi, dopo il servizio militare, ritornai e   Sono stati tempi interessanti, ma diffcili,
                                feci un concorso interno per diventare di-         poiché l’aggiornamento tecnologico duran-

X Percorsi
te la fase di avviamento imponeva rallenta-        da traino per chi, col tempo, si è un po’ se-     Il Consiglio Direttivo
menti alla produzione, in un momento in cui        duto. Persichilli e il suo consiglio dimostrano   di FGA Mirafori Plant.
il mercato “tirava”». Ma resistere ai cambia-      molta voglia di dare una scossa al gruppo         Teresa Persichilli
menti sarebbe stata una battaglia persa.           proponendo gite abbordabili un po’ da tutti,      è la terza da destra.
«Ci sentivamo privilegiati - dice Gino Naglia-     spesso di un solo giorno. Tra settembre e         Accanto,
ti, ex operaio tornitore in Abarth, afflatore in   ottobre sono in programma visite a Sora-          un operaio negli
Fiat, Consigliere - di lavorare per un Mar-        gna in provincia di Parma, e a Bergamo. E         anni ’70
chio blasonato, perché anche noi operai            a Torino con un cicerone d’eccezione, Gia-
eravamo coinvolti nella preparazione delle         como Chichi, attivo volontario culturale in
auto per i rally». Tanti ricordi, una fotografa    molte istituzioni museali cittadine.
dell’Italia che cresceva.

IL GRUPPO OGGI
Oggi gli iscritti a Mirafori Plant sono 3672,
                                                      Tra le linee della Sevel
per lo più uomini. L’età media è alta, ma,            Ottanta soci del gruppo Sevel hanno visitato la fabbrica in
dice Teresa Persichilli, qualche iscritto più         cui hanno lavorato per anni potendo apprezzare le evoluzioni
giovane c’è e non può che far bene al grup-           tecnologiche dello stabilimento. A riceverli, il direttore,
po: «Gerardo Lepore - dice -, uno dei nostri          Angelo Coppola, e il capo del personale, Antonio Viggiano.
Consiglieri, è ancora al lavoro ed è attivo
nel fare proselitismo tra i colleghi. Poi è un
maratoneta e quando corre, indossa sem-
pre un cappellino Ugaf». Tra l’anno scorso
e quest’anno si sono iscritti un po’ meno di
una cinquantina di persone ancora al lavo-
ro, andate a ingrossare le fla dei circa 300
soci-lavoratori. Ai pranzi e nelle gite si me-
scolano volentieri con i più anziani, e fanno

                                                     Il Torneo dell’Amicizia
                                                      Mario Cafariello e Biagio Galeota della squadra di
                                                      Pomigliano d’Arco, hanno vinto la quinta edizione del
                                                      Torneo dell’amicizia di bocce. Otto le squadre Ugaf del
                                                      sud: Cassino, Lecce, Napoli, Flumeri, Foggia, Sevel Val di
                                                      Sangro, Termoli e Pomigliano. Secondo e terzo posto a
                                                      Sevel e Napoli.

                                                                                                                    Percorsi XI
XII Percorsi
LA NOSTRA STORIA ILLUSTRATA

Aprile 1978
Quarant’anni di Fiat Ritmo
Al 57° Salone dell’Automobile, che si svolge a Torino Esposizio-
ni, la Fiat è la grande protagonista, si evince dalla copertina di
illlustratofat. A pagina 3, infatti, il giornale apre con un titolo su
sei colonne “A tutto Ritmo”. La nuova berlina viene raccontata
in due paginate. Un box si sofferma sul nome «La Ritmo - scrive
Maria Pia Torretta autrice dell’articolo - è la prima vettura Fiat
caratterizzata da un nome invece che da un numero».
La pagina di destra è occupata dalla descrizione dettagliata
della sua costruzione che avviene nella fabbrica di Rivalta. Un
pezzo, poi, è dedicato alla progettazione del modello.
Ecco che cosa dice Lucio Fiore, responsabile della Gestione
Prodotti Marketing e Logistica del Settore Auto: «Il periodo
critico per la nostra economia faceva pensare ad una auto-
mobile dal prezzo contenuto, senza troppe pretese di ele-
ganza e dai bassi consumi. Noi invece abbiamo guardato al
futuro e deciso per una vettura aggressiva, con una linea di
avanguardia».

                                                                         Percorsi XIII
Lo stretching
   salva-magagne
   È l’insieme di movimenti da fare sempre prima e dopo un’attività sportiva.
   Prepara i muscoli e riduce i danni da stress. Percorsi vi insegna come

                                                                                 tena muscolare ad inizio attività e allun-

                                  B
               DI PAOLA RAVIZZA           ella stagione, voglia di muoversi.
                  FOTO DI                 Ma con criterio. Così, prima di av-    garli alla fne, consente al fsico di abituarsi
      ALESSANDRO LERCARA                  venturarsi in sfde agonistiche con     allo stress».
                                  se stessi, meglio prepararsi con una pra-      Quale stretching fare, come e per quanto
                                  tica che quasi mai si fa, ma che salva da      tempo? «Prima e dopo l’attività fsica - di-
                                  molti guai fsici: lo stretching.               ce Rita Brero -, ma la maggior parte delle
                                  I dottori del CeMeDi*, Angelo Dettoni e        persone non lo fa. Per iniziare, si eseguo-
                                  Rita Brero, responsabile del servizio di Fi-   no allungamenti dinamici, costituiti da mo-
                                  sioterapia l’uno, fsioterapista e osteopa-     vimenti ritmici, mai a scatti, per scaldare il
                                  ta l’altra, spiegano perché vanno fatti gli        muscolo e mobilizzare le articolazioni.
                                  esercizi di allungamento. Premettendo                 Si tratta di una serie di esercizi ri-
                                  un consiglio prezioso e fondamenta-                   petuti almeno 20 volte, specifci per
                                  le: «Per mantenere l'effcienza fsica -                  le articolazioni più importanti. A fne
                                  dice Dettoni - bisogna fare esercizio                   attività lo stretching diventa statico:
                                  costante, tutto l’anno. È sbagliato                    si tengono alcune posizioni per un
                                  restare fermi durante l’inverno e                    minuto ciascuna».
                                  poi, arrivato il bel tempo, allenarsi:              Se il messaggio dei dottori è chiaro,
                                  si rischia di caricare inutilmente il                e cioè fare attività fsica in modo co-
                                  fsico».                                              stante, questa va, però, adeguata
     * Il CeMeDi è l’istituto
                                  «Lo stretching - continua Detto-                     all’età. I benefci sono tanti e rica-
       medico di FCA Sepin
                                  ni - è importante, perché i nostri                   dono soprattutto sull’apparato car-
    che offre a dipendenti
                                  muscoli sono costituiti anche da                    diovascolare, respiratorio e muscolo
              e loro familiari,
      ma anche ad esterni,        tessuto elastico che, col pas-                      scheletrico oltre a liberare endorfne.
         servizi diagnostici,     sare degli anni, perde la sua                             Il consiglio per chi è meno pratico
             sanitari e visite    caratteristica. Saltare o fare                                 e più in là con gli anni è di farsi
    specialistiche a tariffe      scatti senza adeguato ri-                                          seguire da un professioni-
              convenzionate.      scaldamento può portare                                               sta, meglio se fsiotera-
             www.cemedi.it,       a lesioni muscolari.                                                   pista. Questo per esse-
           tel. 011 006 6880,     Invece, muovere                                                        re certi dei movimenti e
      c.so. M. D’Azeglio 25,      i vari distretti                                                      della posizione del pro-
                       Torino     della ca-                                                             prio corpo.

XIV Percorsi
Prima dell’allenamento
Ecco una serie di esercizi validi per un’attività fsica di lieve intensità, eseguiti dal fsioterapista CeMeDi
Alessio Marocco. Non forzate le posizioni. Smettete in caso di dolore, rivolgendovi poi a un professionista.

                    Posizione di partenza                 Dalla posizione                      Dalla posizione
                    in stazione eretta                    di partenza,                         di partenza,
                                                          inclinare la testa                   girare la testa
                                                          a destra e a sinistra.               a destra e a sinistra.
                                                          20 ripetizioni                       20 ripetizioni

                    Dalla posizione                       Dalla posizione                      Dalla posizione
                    di partenza,                          di partenza, divaricare              di partenza,
                    piegare la testa                      leggermente le gambe,                rotazione
                    avanti e indietro.                    poi piegare le ginocchia             della colonna
                    20 ripetizioni                        spingendo i glutei verso             a destra e a sinistra.
                                                          l’esterno. Schiena diritta,          Movimenti dolci.
                                                          ginocchia in linea                   20 ripetizioni
                                                          con le punte dei piedi.
                                                          20 ripetizioni

                    Dalla posizione                       Dalla posizione                      Dalla posizione
                    di partenza,                          di partenza,                         di partenza,
                    sollevare un braccio                  fettere il tronco.                   fare un affondo
                    e inclinare di lato                   20 ripetizioni                       prima con una gamba,
                    la colonna,                                                                poi con l’altra.
                    a destra e a sinistra.                                                     Mantenere
                    20 ripetizioni                                                             l’allineamento anca,
                                                                                               ginocchio e caviglia.
                                                                                               20 ripetizioni

Dopo l’allenamento
                    In piedi, piegarsi                    In piedi, appoggiati                 Dalla stazione
                    in avanti                             a un muro, prendere                  eretta fare un affondo
                    a gambe possibilmente                 il collo del piede                   per allungare
                    tese e cercare                        e piegare il ginocchio:              il polpaccio. Poi ripetere
                    di raggiungere                        tenerlo                              con l’altra gamba
                    la punta delle dita.                  ben vicino all’altro
                    Restare così un minuto                e perpendicolare
                                                          all’anca

                    A terra, accovacciati,                Proni, mani sotto                    A terra, gambe tese: piegare
                    allungare                             le spalle, gomiti stretti,           un ginocchio all’altezza
                    le braccia avanti,                    sollevare il busto                   dell’altro e cercare
                    cercando il più possibile             nel limite delle proprie             di afferrare la punta del
                    di stare seduti                       possibilità.                         piede tenuto
                    sui talloni, tenendo                  Gambe possibilmente                  “a martello” per allungare
                    la testa a terra                      distese e leggermente                la parte laterale posteriore
                                                          divaricate                           del corpo. Ripetere dall’altra
                                                                                               parte

                                                                                                                 Percorsi XV
XVI Percorsi
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