I grandi lettori hanno 11 anni - inserto redazionale di illustrato / giugno 2018 - Ugaf
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Cari soci, LA BUONA NOTIZIA scriveva quasi due secoli Nonni fa il flosofo danese Soren Kierkegaard meglio dei social che “la vita può L’affaire “Facebook” (87 milioni di dati da profli Face- essere capita book ceduti a Cambridge Analytica) ha defnitivamen- solo all’indietro, te aperto gli occhi al mondo sull'invasività dei social ma va vissuta in avanti”. Se vogliamo, network nella vita privata di chi li usa. E non solo. È la è un po’ la nostra condizione: fne dell’ingenuità dei molti che, fno a oggi, affdavano l’esperienza che abbiamo accumulata alla rete pensieri e accurate descrizioni dei fatti propri. è tanta e preziosa. Tuttavia da sola non Non tutto, però, è da buttare. L’avvenimento non se- basta: per vivere pienamente l’oggi dobbiamo capire il futuro, non averne gna certo la fne dei social media, ma è arrivato in un paura. E lo strumento fondamentale momento legato a una singolare coincidenza: il disin- per afrontarlo è l’informazione, la teresse dei Millennials per FB ancora prima delle rive- cultura. Il pensiero corre subito a quella lazioni shock. Scrive il Sole 24 Ore citando una ricerca materia che più di altre sta segnando del quotidiano britannico The Guardian, che il 25 per la nostra epoca, l’informatica. Dal cento di costoro ha deciso di chiudere o scelto di non pc allo smartphone, passando per il avere un proflo FB e di migrare su social apparente- bancomat e l’home banking, nulla più mente meno invadenti (anche se poi, molti sono degli può essere fatto se non si conoscono stessi magnati del mondo iperconnesso). Mentre, pa- almeno i “fondamentali” del linguaggio dei bit. Purtroppo le statistiche in radossalmente, FB risulta in prepotente ascesa fra i Europa sono spietate: l’Italia e gli seniores grazie al quale si sentono più attivi ed inclusi italiani sono agli ultimi posti in fatto socialmente. di “alfabetizzazione” informatica. Le social-magagne, alla fne, potrebbero non essere Una classifca che vede i Paesi del un così grande male. Ora che siamo tutti ben informati nord a una distanza siderale. E se per su come sono usati i nostri dati e che fnalmente è i ritardi strutturali poco possiamo entrata in vigore la legge europea sulla Protezione dei fare come singole persone, molto Dati Personali (ma era già stata promulgata nel 2016, possiamo, invece, sul fronte della con effetti, evidentemente, pressoché nulli), magari cultura e dell’aggiornamento. Saper usare sufcientemente bene questi qualche genitore sarà più attento alle attività dei fgli on strumenti ci consente di restare line. Il risultato potrebbe tener lontani anche gli utenti agganciati all’attualità e vedere il più giovani spinti, così, a scoprire il valore delle auten- futuro senza timori. E insieme con tiche relazioni umane. Come quelle coi nonni. l’informatica molto può la conoscenza dell’inglese, lingua che ogni giorno di più è presente nella nostra vita. L’Ugaf ha sempre posto particolare attenzione sulla formazione dei soci e proposto in più riprese corsi di base per la conoscenza di queste materie. SHUTTERSTOCK E molto si impegnerà in futuro per continuare su questa strada. Perché non è mettendo barriere al progresso che si vive meglio, ma capendolo e sfuttandone le (tante) possibilità. PERCORSI Diego Pistone Inserto redazionale di Illustrato per i soci Ugaf Segreteria centrale: 011/0068665 / infotessereugaf@fcagroup.com Coordinamento editoriale: Paola Ravizza foto di copertina: Alessandro Lercara
Un anno di intenso lavoro Al Mirafori Motor Village si è tenuta la riunione del Consiglio Centrale Ugaf. Tra i punti afrontati, i risparmi che hanno permesso di aiutare più soci indigenti e di investire in attività a favore degli iscritti DI PAOLA RAVIZZA - FOTO DI ALESSANDRO LERCARA tervenuto poco dopo, ha dedicato molto tempo per dialogare sul palco del cen- tro congressi con i presenti. Prendendo spunto dal piano industriale, Altavilla ha ricordato come l’Azienda si trovi a fron- teggiare inedite e importanti sfde dovute alle trasformazioni imposte al mercato dell’auto dalle norme europee sulle emis- sioni in vigore dal 2020. Sarà un delica- to momento di transizione, che aprirà le porte a nuove opportunità di mobilità come, per esempio, quella di noleggiare le vetture con formule innovative come Leasys Shake It! All-in (vedere in illustrato la sezione “CVD”) anche per coloro che non possiedono partita Iva. L’ospite di casa, Diego Pistone, Ceo di FCA Services e Presidente generale È stato un Consiglio Direttivo ricco di informazioni quello che si è tenuto dell’Ugaf, ha aperto i lavori riassumendo a fne aprile nei locali del Mirafori Mo- l’anno di attività, durante il quale l’Asso- tor Village di Torino, cui hanno partecipato ciazione ha espresso al meglio le caratte- presidenti e vicepresidenti dei 60 gruppi ita- ristiche che ne hanno ispirato la fondazio- liani, in rappresentanza dei 66.500 soci. ne, a cominciare dagli aiuti materiali offerti Ogni anno, l’evento si apre con una tradi- alle persone bisognose e ai ragazzi nel zione importante per il signifcato che que- loro percorso di studi e di crescita. «L’an- sta riveste: i saluti del presidente di FCA, no scorso - ha detto Pistone - abbiamo John Elkann. È il momento in cui l’Azienda speso 220 mila euro per aiutare 139 so- riconosce il ruolo avuto dai suoi ex lavorato- ci in diffcoltà: casi complessi da trattare ri ed i valori che proprio i soci Ugaf incarna- e da individuare. Aiuti sono stati elargiti no. Ed è per questo che il Chief Operating anche ai giovani dell’Associazione, fgli e Offcer di FCA EMEA, Alfredo Altavilla, in- nipoti impegnati nello studio: 64 mila euro IV Percorsi
per i 62 ragazzi delle Borse Ugaf, 43 mila È stata, come è accaduto spesso negli Da sinistra, per i 17 delle Mossino, 16 mila euro per anni passati, una riunione collegiale dai Alfredo Altavilla le dieci borse assegnate per una vacan- risvolti pratici, con molte domande e con- e Paola Cafferati. za-studio in Gran Bretagna». Un impegno siderazioni da parte dei soci. Ha conclu- In apertura, economico sentito e voluto che, insieme so gli interventi della giornata il Segretario Diego Pistone agli investimenti per le attività dei soci, è Generale Ugaf, Paola Cafferati, che ha stato possibile grazie al continuo lavoro dato spiegazioni sulle modifche al regola- di consolidamento della situazione fnan- mento sociale che hanno riguardato i ter- ziaria che, quest’anno, ha consentito di mini di iscrizioni, la cancellazione dall’As- chiudere l’esercizio con un avanzo di oltre sociazione, le procedure elettorali e diversi 33 mila euro. altri aspetti burocratici. Tra i molti capitoli trattati durante il Con- siglio, non poteva mancare quello dedi- cato alle convenzioni. Nei mesi a venire dovrebbero ampliarsi a benefcio dei soci Nuove cariche sociali Un capitolo a parte del Consiglio ha riguardato il rinnovo fuori Piemonte, una richiesta largamente delle cariche sociali. Tra i vice presidenti generali si è sentita dai Seniores delle altre regioni. La aggiunto Emanuele Maselli, presidente del gruppo Iveco Presidenza, infatti, sta valutando la possi- sede centrale, mentre sono usciti Luigia Rauseo e Biagio bilità di collaborare con accreditati istituti Longhitano. È stato, poi, totalmente rinnovato il collegio medici locali in modo da garantire oppor- dei probiviri, di cui ora fanno parte Aldo Amione, Augusto Battagliotti, Giancarlo De Pieri, Giovanni Massocco e tunità simili a quelle dei soci che si rivolgo- Franco Passarella. no al CeMeDi di Torino. La solidarietà dei soci di Termini Imerese Il gruppo di Termini Imerese ha organizzato, a fne aprile, un evento di benefcenza per aiutare la locale Associazione italiana Persone Down, cui hanno partecipato 150 soci. L’evento ruotava intorno a una cena con serata danzante: un modo per promuovere la socializzazione fra gli iscritti, ma anche per smuovere quella sensibilità solidaristica che in questi anni è stata fortemente risollecitata dalla Presidenza generale. Il ricavato della serata sarà impiegato dall’Associazione dei genitori con ragazzi Down per promuovere attività di inserimento sociale e di svago dei fgli. Percorsi V
I grandi lettori hanno undici anni La letteratura per i piccoli vive un buon momento in Italia. Boom di studenti al Salone del Libro di Torino. Il successo come scrittore per ragazzi del socio Pier Luigi Coda DI PAOLA RAVIZZA - FOTO DI ALESSANDRO LERCARA «A i bambini bisogna leggere le fabe. Abituarli alla lettura. Quando saranno grandi chie- deranno libri, libri. I libri sono farmacie». Ai microfoni Rai, dal Salone del libro di To- rino, l’alpinista e scrittore Mauro Corona esorta a promuovere la lettura tra i giovani, perché solo così si formeranno i lettori del futuro. La sorpresa, però, è che i giova- nissimi italiani leggono molto, ma, arrivati all’adolescenza, si perdono. E da adulti è diffcile riportarli su una pagina scritta. Non è un caso se, da nove anni, il Salone del libro di Torino riserva una grande area ai ragazzi, il BookStock Village, nella qua- le sono proposte scelte librarie ed eventi specifcamente dedicati ai minori, come gli incontri con gli autori o i laboratori di scrittura. Quest’anno, sono transitati oltre 27 mila studenti, parte dei quali rientra nella ricer- ca Istat “Produzione e lettura di libri in Ita- lia” relativa al 2016. I lettori più voraci sono i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e i più invo- gliati a confrontarsi con un libro (di carta o ebook) sono quelli che provengono da famiglie in cui già si legge molto e il livello culturale è alto. Appena varcata la soglia dei 15 anni, però, i ragazzi entrano nella fascia di lettori deboli con al massimo tre libri letti in un anno. VI Percorsi
Il fenomeno dell’abbandono della lettura pareva adatto alla bambina, non è piaciu- in tutto il Paese c’è da tempo, complice, to. Harry Potter, insomma, non ha fatto dicono gli studi Istat, la mancanza di ef- breccia. A Sveva piace la saga di “Valenti- fcaci politiche scolastiche di educazione na” scritta dal giornalista Angelo Petrosino alla lettura. Ma, chiediamo noi, chi deve «perché - spiega la piccola - la protagoni- dire ai ragazzi quali libri leggere? Perché sta è sua coetanea e vive esperienze am- forse sta anche qui l’inghippo. Sono i ge- bientate nella realtà». Allora chissà che gli nitori e la scuola che devono scegliere per intenti educativi non vadano rivisti anche i giovani? Oppure sono i ragazzi a dover nell’ottica di una maggiore libertà di scel- scegliere per se stessi, e chi se ne frega ta? Intanto, Sveva è sulla buona strada: ha se le scelte non piacciono agli adulti? Rac- “costretto” la mamma a restare un’intera conta Stefania Miraglio, fglia di un socio giornata al Salone, ha acquistato un libro Ugaf e mamma di Sveva, 9 anni, incontra- e qualche tempo fa, insieme con i com- te al BookStock Village, lo scorso Salone pagni di scuola, ha scritto alcuni racconti. del Libro, che la fglia ha gusti ben precisi: “Le piccole donne crescono” in attesa di la volta che le ha proposto un testo che un libro di Sveva. Pier Luigi Coda «Racconto la vita ai ragazzi» Appare timido e riservato, Pier Luigi Coda, il socio iscritto a Enti Centrali che scrive con successo libri per ragazzi. Ma è solo apparenza, visto che nella sua carriera si è occupato di marketing in Fiat ed è stato responsabile della Customer Satisfaction, mestieri che non permettono timidezze. Da qualche tempo promuove la sua ulti- ma fatica “William Shakespeare al castello modo in cui è spiegato ai giovani. Così mi Pier Luigi Coda, della pietra”, un mistery thriller dall’inten- sono inventato le rocambolesche avven- socio Ugaf e scrittore to didattico: «Insegnare ai ragazzi ad af- ture di una bambina thailandese e di un per ragazzi, circondato frontare la vita, anche nei suoi aspetti più ex docente di letteratura inglese appas- dai suoi libri nella sede duri - spiega Coda -, perché non siano sionato di Shakespeare. Fuggono su una della sua casa editrice impreparati alle diffcoltà». E chi meglio di Fulvia Coupè, un’altra delle mie passioni, e Effatà di Cantalupa, Shakespeare ci ha abituati a leggere i tor- sono in lotta contro il tempo per riscattare in provincia di Torino. menti dell’animo umano e ad affrontare le i fratellini della ragazzina, ostaggio di una Nella pagina accanto, il BookStock Village del incertezze della vita? «L’idea di impiegare il banda di malviventi». Salone del libro di Torino genio della letteratura inglese nel racconto Il libro, presentato anche al Salone del libro 2018 è nata dalla passione per quest’autore, poi di Torino l’anno scorso, è stato adottato trasmessa a mio nipote di dieci anni duran- da diverse scuole medie e da una quinta te una visita alla casa natale a Stratford-u- elementare, grazie alla gran quantità di ele- pon-Avon in Inghilterra - continua Coda -. menti didattici contenuti come corpose note Allora, mi sono detto che forse Shakespe- sulle opere di Shakespeare con brani in lin- are non era così antiquato e diffcile, e che gua originale e tradotti, spiegazioni su per- il suo gradimento dipendeva soltanto dal sonaggi storici, situazioni o oggetti. Durante Percorsi VII
Sveva, 9 anni, grande le conferenze, Coda accompagna il raccon- lettrice e lei stessa to del libro con diapositive nelle quali mostra scrittrice in erba i luoghi della narrazione, come il Castello di Pietra di Vobbia, in provincia di Genova, in cui ha ambientato parte del racconto. L’autore, che ultimamente collabora con la casa editrice Effatà di Cantalupa, un paesino a una trentina di chilometri da Torino, ha già venduto migliaia di copie con i libri precedenti, pubblicati dal 2000 a oggi. Uno è “Pesci rossi, pesci azzurri”, dal fnale diffcile, la morte di un protago- nista, «Conclusione contestata da un ra- gazzo durante una conferenza - raccon- ta Coda -, ma che è in linea con la mia volontà di presentare la vita così com’è, tore. Un mondo fantastico ma con una base senza i lieti fnali di certi flm hollywoo- ben ancorata al terreno, mix che piace tanto diani». Poi, “La diagonale stretta”: narra ai ragazzi quanto ai professori, «Forse per- le vicende di un ragazzo delle superiori ché - spiega lo scrittore - tratto di temi non appassionato di pallavolo che sogna di canonizzati nella letteratura per ragazzi». diventare giocatore ma che la vita destina «I libri di Coda - dice Gabriella Segarelli, ad altro. Tra l’altro il testo è stato adotta- che dal 1995 dirige Effatà Editrice con il to anche da alcune squadre di pallavolo marito Paolo Pellegrino - colpiscono i ra- giovanili. E ancora, “Martina e l’efferata gazzi perché descrivono le marginalità banda del Salamino” che tratta di estin- umane, fanno rifettere, ma trasmettono zione di specie animali e di sviluppo in- anche messaggi di aiuto per superare le controllato della tecnologia. diffcoltà. Aprono nuovi orizzonti e inse- In ogni libro ci sono citazioni dotte e perso- gnano ad avere uno sguardo differente naggi della storia dell’arte, di cui Coda è cul- sulle cose». Che, in fondo, è un lieto fne. RACCOLTA CANDIDATURE I soci che desiderano candidarsi per il triennio 2019 - 2021 devono recarsi nella sede dei gruppi di appartenenza per segnalare il proprio nominativo entro le seguenti date: Ferriere di Avigliana (candidatura dal settembre 2018 ad agosto 2021): 10 settembre; Stabilimento Mirafori Carrozzeria: 14 settembre; CNH Iveco Suzzara: 20 settembre; Parts & Services (Ricambi); 26 settembre; Iveco Ex Stabilimento Milano: 30 settembre; Enti Centrali: 30 settembre. NUOVI COMITATI ESECUTIVI DIREZIONE AREA MILANO Presidente: Flavia Procopio; Vice Presidente: Claudia Massa; Segretario: Antonia Boschi Consiglieri: Giorgio Bignami, Bruno Cairoli, M. Luisa Gandini, Annamaria Salatino RIVALTA (TRIENNIO GIUGNO 2018 - MAGGIO 2021) Presidente: Lorenzo Sartori; Vicepresidente: Umberto Magnetti; Segretario: Rosanna Ferrero; Consiglieri: Renato Audano, Giuseppe Bassino, Bruno Bonetto, Franco De Stefanis, Giacomo Farinetti, Paolo Grassi, Giancarlo Lenzi, Camillo Marangon, Mara Rizzi, Franco Villa VIII Percorsi
La storia sono loro Il racconto segnatore in Enti Centrali. Lo superai. An- I ncontrare alcuni componenti di FGA Mira- dei soci fori Plant (Mirafori Meccanica) nel 45° an- cora una volta, quanto imparato a scuola no della costituzione del gruppo, avvenu- mi permise di migliorare la vita». «All’epoca di FGA ta l’8 novembre 1973, è come fare un tuffo - aggiunge Giuseppe Mazza, ex fattorino Mirafori Plant nel passato: un periodo che, dagli anni ‘60 di direzione, Consigliere - molti direttori ar- ripercorre a fne ’80, ha cambiato molti aspetti della rivavano proprio dalla gavetta in fabbrica, il recente società italiana. Siamo andati a trovarli in un come operai, fno ai massimi livelli». La gente era disposta a camminare e viag- passato momento particolare della vita aziendale, pochi giorni prima della presentazione del giare ore per lavorare nello stabilimento to- industriale nuovo Piano industriale. Un argomento non rinese. «Un collega che viveva vicino a Bra italiano. discusso, ma percepito come svolta, men- - ricorda Agostino Comandona, “interme- Il gruppo tre scorrono i racconti di una vita in linea o dio”, una categoria professionale a metà tra festeggia negli uffci di Mirafori Meccanica. operaio e impiegato, Segretario del grup- Teresa Persichilli, Presidente del gruppo, è po - , affrontava ogni giorno chilometri per 45 anni entrata in Fiat il primo marzo 1974 «Gli anni prendere il treno per Torino. Le campagne dalla della prima offce automation - dice -. Per gli intorno alla città si spopolavano attirate dal fondazione impiegati della vecchia generazione risultò buono e regolare stipendio della fabbrica». un’innovazione traumatica». Anche in linea «La busta paga - annuisce Angiolina Giorio, DI PAOLA RAVIZZA si affacciavano importanti novità: le macchi- ex impiegata amministrativa di Fiat Services ne utensili tradizionali lasciavano il posto a e collega di Persichilli - a fne anni ’40 era di quelle a controllo numerico. «Fu un passag- circa 47 mila lire al mese. Negli anni ’60 era gio graduale - racconta Giacomo Chichi, ex già salita a 100 mila e negli ’80 a 500 mila operaio rettifcatore e Consigliere del grup- lire: un’ottima retribuzione». po -. Come quello dei primi robot impiegati Gli anni ’70, l’epoca in cui si forma il grup- nelle operazioni pesanti da metà anni '80». po, segnano una stagione turbolenta e di «Era una nuova cultura che richiese molto grandi cambiamenti sociali: «Eravamo si- studio e preparazione - spiega Luigi Colella, gnori rispetto al resto degli operai italiani» ex manutentore, Vicepresidente, e memo- dice Colella. «Nei nostri anni - incalza Gino ria storica del gruppo -. Seguii dodici corsi Colleoni, ex intermedio della squadra ag- di formazione per poter lavorare sulle nuo- giustatori, Consigliere - chi lavorava in Fiat ve macchine». La fabbrica era ben attrez- aveva molte agevolazioni che altrove non zata anche in questo, grazie a una delle più c’erano». prestigiose istituzioni professionali italiane: Mirafori era una città nella città. Erano gli la Scuola Allievi Fiat. «Aveva uno stampo anni del boom economico. Si producevano militare - racconta Armando Cavallari, ex Cinquecento, 127 e 131. «Abbiamo vissuto caporeparto nell’uffcio Metodi, entrato nel- a cavallo di un’era - sottolinea Silvano Tre- la scuola nel ’46, a 16 anni, e uscito tre an- cate, ex Quadro alle tecnologie, Consiglie- ni dopo come aggiustatore -. All’epoca era re -. Seguivo la qualità e poi, quando sono una gran cosa ritrovarsi a 18 anni con una arrivati i robot, l’introduzione dell’automa- qualifca professionale e un lavoro ben pa- zione in tutti gli stabilimenti di Meccanica. gato. Poi, dopo il servizio militare, ritornai e Sono stati tempi interessanti, ma diffcili, feci un concorso interno per diventare di- poiché l’aggiornamento tecnologico duran- X Percorsi
te la fase di avviamento imponeva rallenta- da traino per chi, col tempo, si è un po’ se- Il Consiglio Direttivo menti alla produzione, in un momento in cui duto. Persichilli e il suo consiglio dimostrano di FGA Mirafori Plant. il mercato “tirava”». Ma resistere ai cambia- molta voglia di dare una scossa al gruppo Teresa Persichilli menti sarebbe stata una battaglia persa. proponendo gite abbordabili un po’ da tutti, è la terza da destra. «Ci sentivamo privilegiati - dice Gino Naglia- spesso di un solo giorno. Tra settembre e Accanto, ti, ex operaio tornitore in Abarth, afflatore in ottobre sono in programma visite a Sora- un operaio negli Fiat, Consigliere - di lavorare per un Mar- gna in provincia di Parma, e a Bergamo. E anni ’70 chio blasonato, perché anche noi operai a Torino con un cicerone d’eccezione, Gia- eravamo coinvolti nella preparazione delle como Chichi, attivo volontario culturale in auto per i rally». Tanti ricordi, una fotografa molte istituzioni museali cittadine. dell’Italia che cresceva. IL GRUPPO OGGI Oggi gli iscritti a Mirafori Plant sono 3672, Tra le linee della Sevel per lo più uomini. L’età media è alta, ma, Ottanta soci del gruppo Sevel hanno visitato la fabbrica in dice Teresa Persichilli, qualche iscritto più cui hanno lavorato per anni potendo apprezzare le evoluzioni giovane c’è e non può che far bene al grup- tecnologiche dello stabilimento. A riceverli, il direttore, po: «Gerardo Lepore - dice -, uno dei nostri Angelo Coppola, e il capo del personale, Antonio Viggiano. Consiglieri, è ancora al lavoro ed è attivo nel fare proselitismo tra i colleghi. Poi è un maratoneta e quando corre, indossa sem- pre un cappellino Ugaf». Tra l’anno scorso e quest’anno si sono iscritti un po’ meno di una cinquantina di persone ancora al lavo- ro, andate a ingrossare le fla dei circa 300 soci-lavoratori. Ai pranzi e nelle gite si me- scolano volentieri con i più anziani, e fanno Il Torneo dell’Amicizia Mario Cafariello e Biagio Galeota della squadra di Pomigliano d’Arco, hanno vinto la quinta edizione del Torneo dell’amicizia di bocce. Otto le squadre Ugaf del sud: Cassino, Lecce, Napoli, Flumeri, Foggia, Sevel Val di Sangro, Termoli e Pomigliano. Secondo e terzo posto a Sevel e Napoli. Percorsi XI
XII Percorsi
LA NOSTRA STORIA ILLUSTRATA Aprile 1978 Quarant’anni di Fiat Ritmo Al 57° Salone dell’Automobile, che si svolge a Torino Esposizio- ni, la Fiat è la grande protagonista, si evince dalla copertina di illlustratofat. A pagina 3, infatti, il giornale apre con un titolo su sei colonne “A tutto Ritmo”. La nuova berlina viene raccontata in due paginate. Un box si sofferma sul nome «La Ritmo - scrive Maria Pia Torretta autrice dell’articolo - è la prima vettura Fiat caratterizzata da un nome invece che da un numero». La pagina di destra è occupata dalla descrizione dettagliata della sua costruzione che avviene nella fabbrica di Rivalta. Un pezzo, poi, è dedicato alla progettazione del modello. Ecco che cosa dice Lucio Fiore, responsabile della Gestione Prodotti Marketing e Logistica del Settore Auto: «Il periodo critico per la nostra economia faceva pensare ad una auto- mobile dal prezzo contenuto, senza troppe pretese di ele- ganza e dai bassi consumi. Noi invece abbiamo guardato al futuro e deciso per una vettura aggressiva, con una linea di avanguardia». Percorsi XIII
Lo stretching salva-magagne È l’insieme di movimenti da fare sempre prima e dopo un’attività sportiva. Prepara i muscoli e riduce i danni da stress. Percorsi vi insegna come tena muscolare ad inizio attività e allun- B DI PAOLA RAVIZZA ella stagione, voglia di muoversi. FOTO DI Ma con criterio. Così, prima di av- garli alla fne, consente al fsico di abituarsi ALESSANDRO LERCARA venturarsi in sfde agonistiche con allo stress». se stessi, meglio prepararsi con una pra- Quale stretching fare, come e per quanto tica che quasi mai si fa, ma che salva da tempo? «Prima e dopo l’attività fsica - di- molti guai fsici: lo stretching. ce Rita Brero -, ma la maggior parte delle I dottori del CeMeDi*, Angelo Dettoni e persone non lo fa. Per iniziare, si eseguo- Rita Brero, responsabile del servizio di Fi- no allungamenti dinamici, costituiti da mo- sioterapia l’uno, fsioterapista e osteopa- vimenti ritmici, mai a scatti, per scaldare il ta l’altra, spiegano perché vanno fatti gli muscolo e mobilizzare le articolazioni. esercizi di allungamento. Premettendo Si tratta di una serie di esercizi ri- un consiglio prezioso e fondamenta- petuti almeno 20 volte, specifci per le: «Per mantenere l'effcienza fsica - le articolazioni più importanti. A fne dice Dettoni - bisogna fare esercizio attività lo stretching diventa statico: costante, tutto l’anno. È sbagliato si tengono alcune posizioni per un restare fermi durante l’inverno e minuto ciascuna». poi, arrivato il bel tempo, allenarsi: Se il messaggio dei dottori è chiaro, si rischia di caricare inutilmente il e cioè fare attività fsica in modo co- fsico». stante, questa va, però, adeguata * Il CeMeDi è l’istituto «Lo stretching - continua Detto- all’età. I benefci sono tanti e rica- medico di FCA Sepin ni - è importante, perché i nostri dono soprattutto sull’apparato car- che offre a dipendenti muscoli sono costituiti anche da diovascolare, respiratorio e muscolo e loro familiari, ma anche ad esterni, tessuto elastico che, col pas- scheletrico oltre a liberare endorfne. servizi diagnostici, sare degli anni, perde la sua Il consiglio per chi è meno pratico sanitari e visite caratteristica. Saltare o fare e più in là con gli anni è di farsi specialistiche a tariffe scatti senza adeguato ri- seguire da un professioni- convenzionate. scaldamento può portare sta, meglio se fsiotera- www.cemedi.it, a lesioni muscolari. pista. Questo per esse- tel. 011 006 6880, Invece, muovere re certi dei movimenti e c.so. M. D’Azeglio 25, i vari distretti della posizione del pro- Torino della ca- prio corpo. XIV Percorsi
Prima dell’allenamento Ecco una serie di esercizi validi per un’attività fsica di lieve intensità, eseguiti dal fsioterapista CeMeDi Alessio Marocco. Non forzate le posizioni. Smettete in caso di dolore, rivolgendovi poi a un professionista. Posizione di partenza Dalla posizione Dalla posizione in stazione eretta di partenza, di partenza, inclinare la testa girare la testa a destra e a sinistra. a destra e a sinistra. 20 ripetizioni 20 ripetizioni Dalla posizione Dalla posizione Dalla posizione di partenza, di partenza, divaricare di partenza, piegare la testa leggermente le gambe, rotazione avanti e indietro. poi piegare le ginocchia della colonna 20 ripetizioni spingendo i glutei verso a destra e a sinistra. l’esterno. Schiena diritta, Movimenti dolci. ginocchia in linea 20 ripetizioni con le punte dei piedi. 20 ripetizioni Dalla posizione Dalla posizione Dalla posizione di partenza, di partenza, di partenza, sollevare un braccio fettere il tronco. fare un affondo e inclinare di lato 20 ripetizioni prima con una gamba, la colonna, poi con l’altra. a destra e a sinistra. Mantenere 20 ripetizioni l’allineamento anca, ginocchio e caviglia. 20 ripetizioni Dopo l’allenamento In piedi, piegarsi In piedi, appoggiati Dalla stazione in avanti a un muro, prendere eretta fare un affondo a gambe possibilmente il collo del piede per allungare tese e cercare e piegare il ginocchio: il polpaccio. Poi ripetere di raggiungere tenerlo con l’altra gamba la punta delle dita. ben vicino all’altro Restare così un minuto e perpendicolare all’anca A terra, accovacciati, Proni, mani sotto A terra, gambe tese: piegare allungare le spalle, gomiti stretti, un ginocchio all’altezza le braccia avanti, sollevare il busto dell’altro e cercare cercando il più possibile nel limite delle proprie di afferrare la punta del di stare seduti possibilità. piede tenuto sui talloni, tenendo Gambe possibilmente “a martello” per allungare la testa a terra distese e leggermente la parte laterale posteriore divaricate del corpo. Ripetere dall’altra parte Percorsi XV
XVI Percorsi
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