Università degli Studi Roma Tre LM 65 - Cinema, Televisione e Produzione Multimediale Programmi degli insegnamenti a.a. 2018/2019 - Dipartimento ...
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Università degli Studi Roma Tre LM 65 - Cinema, Televisione e Produzione Multimediale Programmi degli insegnamenti a.a. 2018/2019 CINEMA E TECNOLOGIA (6 cfu) Prof. Christian Uva PROGRAMMA Ri-Animazione: l’animazione contemporanea come nuova logica dominante delle immagini in movimento. Tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo l’animazione si è andata configurando come l’orizzonte audiovisivo ideale per mettere in atto alcune delle sfide più stimolanti dal punto di vista tecnologico, estetico, narrativo, politico e culturale. E' in particolare attraverso la tecnologia digitale che l’animazione, per lungo tempo campo ancillare rispetto al "cinema-cinema", ha potuto riprendersi la scena riaffermando la sua identità non già di genere specifico, separato e secondario, quanto di insieme di forme espressive e di tecniche attraverso le quali è possibile configurare qualsiasi tipo di narrazione, praticare qualunque genere e colonizzare qualsivoglia medium e formato. Partendo da tali premesse, il corso propone una serie di riflessioni che prendono in esame le dinamiche e i meccanismi sottostanti alla realizzazione di alcuni dei principali successi dell’animazione mainstream per il cinema e la televisione. Ponendo particolare attenzione alla congiunzione tra le teorie e le pratiche, verranno indagati gli stili dei nuovi prodotti d’animazione guardando in primo luogo alla dialettica tra innovazione e tradizione, ma anche tra forme estetiche e narrative provenienti da paradigmi culturali differenti. Senza dimenticare il modo in cui i software per l'animazione vengono impiegati anche nel cinema in live action, si evidenzierà come il concetto di ri-animazione che dà il titolo al corso debba essere inteso anche nella direzione di una rivitalizzazione e problematizzazione, operate dall’animazione stessa, di questioni di natura storica, politica e culturale che coinvolgono le nuove immagini in movimento. TESTI C. Uva, P. Wells (a cura di), Re-Animation.L’animazione contemporanea tra cinema, televisione, videoarte e nuovi media, «Imago. Studi di cinema e media», n. 16, 2017 C. Uva, Il sistema Pixar, Il Mulino, Bologna 2017 Dispense a cura del docente.
COMUNICAZIONE ARTISTICA (6 cfu) Prof. Anna Lisa Tota PROGRAMMA Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della morte dell’autore, le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali del valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale. La terza parte infine analizza il rapporto tra teatro e società civile, con particolare riferimento al teatro in carcere. TESTI A. L. Tota, Sociologie dell’arte. Dal museo tradizionale all’arte multimediale, Carocci, Roma 2002 A. L. Tota, L. Luchetti e T. Hagen (a cura di), Sociologie della memoria. Verso un’ecologia del passato, Carocci, Roma 2018. COMUNICAZIONE POLITICA (6 cfu) Prof. Edoardo Novelli PROGRAMMA Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. La prima parte del corso è dedicata alle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici. Nella seconda parte verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione
politica in relazione alla recente storia d’Italia e allo sviluppo dei mass media. Nella terza parte verrà analizzato l'evolversi delle campagne elettorali. Il corso prevede la visione e l’analisi di materiali audiovisivi di propaganda quali programmi televisivi, documentari, spot, manifesti. Una buona conoscenza della storia contemporanea italiana è propedeutica ai contenuti del corso. Data la concomitanza del corso con le elezione europee 2019 verrà organizzata l'analisi e monitoraggio della campagna elettorale. Il monitoraggio che rientra nell'attività prevista dal Jean Monnet Project prevede attività teoriche e pratiche e la frequenza obbligatoria. La partecipazione al monitoraggio sostituisce un testo d'esame. TESTI E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma-Bari 2018. Gli altri testi saranno comunicati all'inizio del corso. COMUNICAZIONE PUBBLICA (6 cfu) Dott. Antonietta De Feo PROGRAMMA L’analisi dei processi comunicativi in ambito pubblico è un campo di studi che in tempi recenti è divenuto particolarmente ricco di riflessioni e ricerche. Questo interesse nasce non solo dal moltiplicarsi delle possibilità comunicative offerte alle istituzioni pubbliche dalle ICT, ma anche dalla necessità per l’agire pubblico di confrontarsi con soggettività fortemente individualizzate e portatrici di riferimenti valoriali differenti. Il corso si articola in una parte generale in cui saranno introdotti i concetti fondamentali della comunicazione pubblica. I temi riguardano in particolare: le forme e i dispositivi dell’agire comunicativo pubblico, le caratteristiche dello spazio pubblico come spazio di discussione costruito intorno a reti di comunicazione globali, la formazione dell’opinione pubblica. La prima parte prevede in prevalenza lezioni frontali con il supporto di presentazioni in Power Point. Gli studenti e le studentesse potranno essere coinvolti/e in eventuali seminari sugli argomenti trattati animati da esperti. La seconda parte del corso approfondisce il rapporto tra comunicazione pubblica e media, quest’ultimi visti come spazi di negoziazione tra la società civile e le istituzioni, in cui si costruisce e si riproduce la conoscenza pubblica. Gli studenti interessati possono prendere parte a esercitazioni laboratoriali che avranno per oggetto casi studio sul modo in cui vecchi e nuovi media contribuiscono alla narrazione pubblica di specifici fenomeni ed eventi. TESTI M. Castells, Comunicazione e potere. UBE Paperback, Milano 2017 (nuova edizione) (Capitoli: Le reti digitali e la cultura dell’autonomia; Il potere nella società in rete; Intervenire sulle reti di comunicazione: politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia; Riprogrammare le reti di comunicazione: movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico).
COMUNICAZIONE VISUALE (6 cfu) Prof. Anna Lisa Tota PROGRAMMA Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Saranno inoltre approfonditi i seguenti temi: a) il rapporto tra memoria e fotografia; b) la fotografia digitale; c) selfie e identità sociale; d) la fotografia come arte. TESTI R. Barthes, La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1979 S. Sontag, On Photography, Chapter 1 "In Plato's Cave, RosettaBooks, New York 1973, pp. 1-19 D. Bate Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 2017, pp. 193-211 B. Zelizer , The Voice of the Visual in Memory, in Phillips R. Kendall (Hg.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa 2004, pp. 157-186 A. L. Tota, A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers 2013, pp. 41-64 A. Gunthert, L'immagine condivisa. La Fotografia digitale, soltanto capitoli 11 e 12, Contrasto Edizioni, Roma 2016, pp. 135-173 S. Linfield, La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, pp. 10- 46 N. Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale, Capitolo Secondo, Meltemi, Roma 2002, pp. 111-144 I materiali didattici sono reperibili sul sito www.filcospe.it nella pagina personale della docente. DIDATTICA DEL CINEMA E DELL’AUDIOVISIVO 1 (6 cfu) Dott. Elio Ugenti PROGRAMMA Il corso mira a problematizzare l’insegnamento del cinema e delle discipline audiovisive nel più ampio contesto della media education, sia dal punto di vista teorico-metodologico che dal punto di vista pragmatico. A partire dalla ridefinizione delle strategie didattiche conseguente all’uso sempre più frequente delle tecnologie digitali in ambito educativo, la prima parte del
corso si concentrerà sulla presenza e la funzione dei media nella prassi pedagogica, tanto come oggetto di studio (educazione ai media e al linguaggio cinematografico) quanto come supporto alla didattica in numerose discipline differenti (educazione attraverso i media), con particolare attenzione ai media audiovisivi. Nella seconda parte del corso la media education sarà posta in dialogo con le più recenti teorie elaborate nell’ambito degli studi di cultura visuale, per valutare l’efficacia di alcune strategie didattiche nell’ambito dell’educazione all’immagine. TESTI Pier Cesare Rivoltella, Media Education. Idea, metodo, ricerca, ELS La Scuola, Brescia 2017 Dispense a cura del docente DIDATTICA DEL CINEMA E DELL’AUDIOVISIVO 2 (6 cfu) Dott. Lorenzo Marmo PROGRAMMA Il corso approfondisce la riflessione sulle metodologie e le strategie dell’insegnamento del cinema e delle discipline audiovisive. L’importanza di un’educazione alle immagini verrà affrontata e problematizzata facendo riferimento a diversi contesti didattici e a diversi tipi di classi ed allievi. I vantaggi pedagogici dell’alfabetizzazione audiovisiva saranno discussi tanto in relazione all’apprendimento della lingua quanto come modalità di riflessione sulla storia e sulle dinamiche sociali e collettive. Ancora, si rifletterà sul ruolo svolto dal cinema e dagli audiovisivi nella dinamica di produzione del senso, come forme dell’immaginazione e dell’immaginario, e come dimensione delle creatività e dell’arte. Pari attenzione verrà infine prestata alla cruciale svolta rappresentata, nell’ambito dell’insegnamento delle immagini, dalla diffusione e impiego delle tecnologie digitali. TESTI A. Bergala, L’ipotesi cinema. Piccolo trattato di educazione al cinema nella scuola e non solo, Edizioni Cineteca di Bologna, Bologna 2008; altri materiali a cura del docente. FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO (6 cfu) Prof. Vito Zagarrio PROGRAMMA Il modulo analizza la messa in scena, lo stile, le dinamiche autoriali di due maestri del cinema americano, Stanley Kubrick e Francis Ford Coppola, indagati dal punto di vista della regia, dei modelli produttivi, delle possibili letture teoriche del loro cinema. Il corso prevede la presenza degli studenti al Roma Tre Film Festival, ideato e diretto dal prof. Zagarrio.
TESTI V. Zagarrio, Un sogno lungo il cinema, Soveria Mannelli, Rubettino 2019 (in corso di pubblicazione) E. Carocci (a cura di), Stanley Kubrick, Marsilio, Venezia 2019 (in corso di pubblicazione). FORME E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA (6 cfu) Prof. Lara Conte PROGRAMMA Decostruire e ricostruire le narrazioni: la scultura nella seconda metà degli anni Sessanta. Il corso si propone di mettere a fuoco il rinnovamento della scultura nella seconda metà degli Sessanta del XX secolo. In questo snodo cruciale per le vicende del contemporaneo si configura il passaggio dall’oggetto, come forma compiuta e immutabile, all’ambiente e all’azione, intesa come nuova relazione che si istituisce tra l’intervento plastico e il corpo, la natura, lo spazio pubblico. Parallelamente all’analisi delle pratiche artistiche processuali, antiform e poveriste, si focalizzerà l’attenzione su alcuni eventi espositivi paradigmatici tenutisi nella seconda metà degli anni Sessanta; si tratteggeranno gli scambi e i contatti tra il contesto artistico europeo e americano; si analizzerà il dibattito critico coevo, in modo da delineare i momenti principali di discussione in cui la stessa definizione di scultura è messa in crisi, tra processualità e dematerializzazione. TESTI Per i frequentanti: H. Foster, L’importanza del minimalismo, in Il ritorno del reale L’avanguardia alla fine del Novecento, Postmedia, Milano 2006, pp. 51-81 R. Krauss, Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Bruno Mondadori, Milano 1998 C. Zambianchi, “Oltre l’oggetto”. Qualche considerazione su arte povera e performance, in “Ricerche di storia dell’arte”, n. 114, 2014, pp. 35-45 S. Zuliani, Senza cornice. Spazi e tempi dell’installazione, Critical Ground #4, Arshake, Roma 2015, pp. 13-75 [http://www.arshake.com/wp-content/uploads/2015/07/Critical-Grounds-04- Stefania-Zuliani-Senza-Cornice.pdf] Selezione di testi analizzati a lezione di cui si fornirà l’elenco durante il corso, contestualmente alla bibliografia di riferimento per la stesura dell’elaborato. Per i non frequentanti: H. Foster, R. Krauss, Y.A. Bois, B.H.D. Buchloh, Arte dal 1900. Modernismo, Antimodernismo, Postmodernismo, Zanichelli, Milano 2006, pp. 434-537 R. Krauss, Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Bruno Mondadori, Milano 1998 G. Celant, Precronistoria (1976), Quodlibet, Macerata 2017
C. Zambianchi, “Oltre l’oggetto”. Qualche considerazione su arte povera e performance, in “Ricerche di storia dell’arte”, n. 114, 2014, pp. 35-45 S. Zuliani, Senza cornice. Spazi e tempi dell’installazione, Critical Ground #4, Arshake, Roma 2015, pp. 13-75 http://www.arshake.com/wp-content/uploads/2015/07/Critical-Grounds-04- Stefania-Zuliani-Senza-Cornice.pdf. INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM (12 cfu) Prof. Enrico Carocci PROGRAMMA Il programma del corso è diviso in tre parti ideali. La prima affronta la costruzione dell’esperienza spettatoriale negli audiovisivi; la seconda affronta le principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento all’interpretazione; la terza si concentra sul lavoro di Stanley Kubrick. TESTI R. Eugeni, Semiotica dei media. Le forme dell'esperienza, Carocci, Roma 2010 (e succ.) E. Carocci (a cura di), Stanley Kubrick, Marsilio, Venezia 2019 C. Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal "testo introvabile" al video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 Antologia di saggi a cura del docente LA RIFLESSIONE ESTETICA: STORIA, PROBLEMI, CONFINI (6 cfu) Dott. Paolo Marolda PROGRAMMA "Lo sviluppo del concetto di estetica dal Rinascimento alla cultura moderna". Il corso si soffermerà sulla svolta che nella storia dell'Estetica si realizza tra Umanesimo e Rinascimento, e sulle fasi salienti del processo storico che, a partire da quest'epoca, condurrà all'orizzonte culturale moderno e contemporaneo. TESTI P. Marolda, Il sensibile e l'astratto, La Goliardica, Roma 1996 M. Modica, Che cos'è l'estetica, Editori Riuniti, Roma 1987. LABORATORIO CINEMA DOCUMENTARIO (6 cfu) Dott. Gianfranco Pannone PROGRAMMA Il volto umano come paesaggio (un percorso teorico-pratico tra passato e presente).
Il volto umano attraversa tutta la cinematografia documentaria, da Nanook l’eschimese, il pioneristico film di Roberr Flaherty, fino ai nostri giorni. Il laboratorio si propone, dunque, nella prima parte come una breve carrellata storica attraverso alcuni film documentari dove l’uomo è al centro della narrazione, da Flaherty, appunto, fino ad autori contemporanei come Errol Morris, Nicholas Philibert e Michael Glawwoger, Pietro Marcello, passando per Frederick Wiseman e i fratelli Maysles, non solo attraverso la testimonianza verbale, ma soprattutto esaminando la visione dei volti all’interno di un paesaggio, presi in esame sia sul piano antropologico che poetico-narrativo. Il laboratorio avrà poi uno sbocco pratico attraverso la realizzazione di 5-6 esercizi visivi, realizzati in alcuni quartieri di Roma, per gruppi di lavoro. Nel passaggio dalla teoria alla prativa verranno esaminate anche alcune problematiche riguardanti il “cinema del reale”: - Cosa significa avvicinarsi a un volto? E fino a che punto si può arrivare a esplorarlo nel rispetto della persona? Il confine tra urgenza e legittimità. - La relazione con “l’altro” prima e durante la realizzazione di un documentario. - Il confine difficile tra finzione e realtà. Dove e come interviene la mano del regista? Documentare o documentire? TESTI M. Balsamo, G. Pannone, L’officina del reale, Edizioni Cdg Un paese, di Strand/Zavattini (Alinari) E. Carrère Propizio è avere dove recarsi, Adelphi L’altro, di Ryszard Kapuscinski, Feltrinelli Note: Sono ammesse non più di tre assenze giustificate. La scelta degli ammessi al laboratorio verrà effettuata sulla base dei crediti acquisiti (non meno di 30 cfu). E’ prevista un’ammissione massima al laboratorio di 30 allievi. LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA (12 cfu) Prof. Andrea Cortellessa PROGRAMMA Letteratura italiana e fotografia TESTI S. Albertazzi, Letteratura e fotografia, Carocci, Roma 2017 Fototesti. Letteratura e cultura visuale, a cura di Michele Cometa e Roberta Coglitore, Quodlibet, Macerata 2016 Più un autore a scelta fra: E. Vittorini, Conversazione in Sicilia [1941], edizione illustrata dall’autore a cura di Maria Rizzarelli, RCS, Milano 2007 G. Celati, Il chiodo in testa [1974] e La bottega dei mimi [1977], in Id., Animazioni e incantamenti, a cura di N. Palmieri, L’orma, Roma 2017 + Verso la foce [1984], Feltrinelli, Milano 2011 P.P. Pasolini, La Divina Mimesis [1975], Mondadori, Milano2006
N. Balestrini, Blackout [1980], in Id., Poesie complete volume secondo, DeriveApprodi,Roma 2016 L. Romano, Nuovo romanzo di figure [1986], Einaudi, Torino 1997 Più un autore a scelta fra: T. Pincio, Lo spazio sfinito [2000], minimum fax, Roma 2010 S. Ventroni, Nel Gasometro, Le Lettere, Firenze 2006 + Ead., La sommersione, Aragno, Torino 2016 W. Siti, Autopsia dell’ossessione, Mondadori, Milano 2010 A. Anedda, La vita dei dettagli, Donzelli, Roma 2009 G. Falco, S. Ragucci, Condominio Oltremare, L’orma, Roma 2014 G. Agamben, Autoritratto nello studio, nottetempo, Roma 2017 M. Mari, Leggenda privata, Einaudi, Torino 2017 Per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, vol. IV: Il Novecento e il nuovo millennio, Mondadori Università, Milano 2012; e/o La terra della prosa. Narratori italiani degli anni zero (1999-2014), a cura di A. Cortellessa, L’orma, Roma 2014. MEDIA – corso in lingua inglese (6 cfu) Prof. Elisa Giomi PROGRAMMA Il corso rientra nell'offerta didattica del Master Research Degree in Cultural Leadership attivato presso l'Università di Groningen, si tiene presso Roma Tre e può essere frequentato anche da studenti italiani o Erasmus. Le due lezioni finali saranno tenute dalla prof. Annie Van der Oefer (University of Groningen) I media formano la cultura; oggi, i media digitali rimodellano la cultura. Questo modulo introduce una combinazione di prospettive (storica, culturalista, sociologica, estetica e curatoriale) sugli output e sulle pratiche d’uso dei media. Le tecnologie mediali vengono studiate come strumenti per la ricerca (digital humanities), per l’istruzione e come strumenti curatoriali. Il corso è suddiviso in tre parti, in ciascuna delle quali metteremo a fuoco diverse dimensioni dei media: 1) media come sistemi di rappresentazione; 2) media come industrie culturali; 3) media come tecnologie. Ogni parte verrà sviluppata dapprima in termini teorici e in seguito verrà analizzata attraverso dei casi studio. TESTI Letture obbligatorie: “The rise of Mass Media”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London 2010, pp. 35-59 “Concept and models for Mass Communication”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London 2010, pp. 61-89 (compulsory: to be read before lesson by everyone; provided by Dr. Giomi) “What is new about new media”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London 2010, pp. 145-173 (compulsory for everyone and individual assignment n. 1: to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi)
Voices “Culture” and “Cultural Theory” in The Sage Dictionary in Cultural Studies, Sage, London (4 pages in total), (compulsory: to be read before lesson; provided by Dr. Giomi) “Mass Communication and culture” di McQuail, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London 2010, pp. 121-144, (compulsory for everyone and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi) Voice “Representation” in The Sage Dictionary in Cultural Studies, Sage, London (2 pages), (compulsory, provided by Dr. Giomi) “Introduction”, in N. Carah, E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, pp. 1-8, (compulsory, provided by Dr. Giomi) “Meaning, representation and power”, in N. Carah, E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, pp. 13-38, (compulsory and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi ) Durham, M.G. [2012], Blood, lust and love, in «Journal of Children and Media», 6, 3, pp. 281-299, (compulsory and to be presented by one or two students, provided by Dr. Giomi) "The industrial production of meaning”, in N. Carah, E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, pp. 39-57 (compulsory, provided by Dr. Giomi) “Introduction”, in G. Bolin, Value and the Media: Cultural Production and Consumption in Digital Markets, Taylor and Francis 2016. (compulsory, provided by Dr. Giomi) “Media production and cultural industries”, in G. Bolin, Value and the Media: Cultural Production and Consumption in Digital Markets, Taylor and Francis 2016 (compulsory and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi ) Marit Waade, A., Melancholy in Nordic noir: Characters, landscapes, light and music, «Critical Studies in Television», First Published December 19, 2017 (compulsory; provided by Dr. Giomi ) Roberts, L., Landscapes in the frame: exploring the hinterlands of the British procedural drama, «New Review of Film and Television Studies», 2016, VOL . 14, NO. 3, 364–385 (compulsory and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi) Silverstone, R. [1988] “Museums and the media: A theoretical and methodological exploration.” In: The International Journal of Museum Management and Curatorship. pp. 231-241. Available online Peters, Benjamin. [2009] “And lead us not into thinking the new is new: a bibliographic case for new media history.” Available online Fossati, Giovanna. [2009] “Framing Film (in Transition): an Introduction.” In From Grain to Pixel. The Archival Life of Film in Transition. pp. 13-32. Digital file attached Odin, Roger. [2016] “Cinema in My Pocket.” In: Exposing the Film Apparatus. The Film Archive as a Research Lab. Giovanna Fossati and Annie van den Oever, eds., pp. 45-53. Digital file attached Kittler, Friedrich. [1996] “The History of Communication Media.” Published online in ctheory http://www.ctheory.net/articles.aspx?id=45 Available online
LETTURE NON OBBLIGATORIE MA CONSIGLIATE The texture of experience”, in R. Silverstone, Why Study the Media, Sage, London 1999, pp. 1-12 On the MAG episode, that will be discussed in class: https://www.newcriterion.com/blogs/dispatch/make-art-history-great-again Stuart Hall, “Cultural Studies and the Center: some problematics and problems”, in Culture, Media, Language. Working Papers in Cultural Studies 1972-1979, Hutchinson, London, pp.15-47 (non compulsory, provided by Dr. Giomi) “Mediation”, in R. Silverstone, Why Study the Media, Sage, London 1999, pp. 13- 18(non compulsory) Franiuk, R., Scherr, S. [2013], The lion fell in love with the lamb, in «Feminist Media Studies», 13,1, pp. 14-28 (non compulsory) “New Organisational Forms of Value Production”, in G. Bolin, Value and the Media: Cultural Production and Consumption in Digital Markets, Taylor and Francis 2016 (non compulsory) Creeber, G. [2015], Killing us softly: Investigating the aesthetics,philosophy and influence of Nordic Noir Television, in «Journal of Popular Television», 3, 1, pp. 21-35 (non compulsory, provided by Dr Giomi) (For optional reading) Fossati, Giovanna, and Annie van den Oever. [2016] “Introduction”. In Exposing the Film Apparatus. The Film Archive as a Research Lab. pp. 13-37. Digital file attached. MEDIA DIGITALI: TV, VIDEO, INTERNET (6 cfu) Prof. Marta Perrotta PROGRAMMA Il corso ruota attorno ai seguenti temi: Digitalizzazione dei media audiovisivi, convergenza multimediale, crossmedialità, moltiplicazione delle piattaforme distributive, multimedia storytelling, con un focus particolare sull'intrattenimento come metagenere dei media, dei social e dell’esperienza condivisa. TESTI A. Arvidsson, A. Delfanti, Introduzione ai media digitali, seconda edizione aggiornata, Il Mulino, Bologna 2016 E. Menduni, Entertainment, Il Mulino, Bologna 2013 F. Di Chio (a cura di), Mediamorfosi 2, Industrie e immaginari dell'audiovisivo digitale, Link idee per la televisione n. 22, Dicembre 2017 (alcuni saggi che saranno indicati a inizio corso).
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA (6 cfu) Prof. Stefania Parigi PROGRAMMA La ricerca antropologica di Ferreri tra Spagna, Italia, Francia, Usa, Africa. Dall'esordio spagnolo, tra neorealismo ed esperpento, alle rappresentazioni postmoderne degli anni '90. Forme della rappresentazione e forme della narrazione. Il “catalogo” delle immagini, dei corpi, delle maschere e dei luoghi. Fenomenologia del corpo grottesco. Dinamiche del femminile e del maschile. La distruzione dell'"uomo storico" e la ricerca dell'"uomo fisiologico". Il lavoro di Ferreri con l'attore. TESTI M. Grande, Marco Ferreri, a cura di Alessandro Canadè, Bulzoni, Roma 2016 Alberto Scandola, Marco Ferreri, Il Castoro Cinema, Milano 2004 FILMOGRAFIA: El cochecito (1960), La donna scimmia (1964), L’harem (1967), Break-up/L’uomo dei palloni (1963-1968), Dillinger è morto (1969), La grande abbuffata (1973), Non toccare la donna bianca (1974), Ciao maschio (1978), Chiedo asilo (1979), Storia di Piera (1983), Diario di un vizio (1993), Nitrato d’argento (1996). I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139. TEORIA E CRITICA DELL’ARTE CONTEMPORANEA (6 cfu) Prof. Stefano Chiodi PROGRAMMA Ytalya. Arte, immaginario, società, 1960-1970 Il corso prende in esame il paesaggio artistico e culturale italiano di un decennio cruciale per la definizione di una diversa, conflittuale e per molti versi irrisolta modernità. Attraverso lo studio ravvicinato di opere d’arte visiva, testi critici e letterari, produzione cinematografica e cultura di massa, si cercherà di sondare, sempre in connessione con lo scenario internazionale, i caratteri originali, i punti di rottura, le innovazioni e le contraddizioni disseminate lungo tutto il corso del decennio. TESTI Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli 2011 (vicende artistiche tra il 1945 e il 1970).
TEORIE DELL’INTERMEDIALITA’ (6 cfu) Prof. Marco Maria Gazzano PROGRAMMA Linee di sviluppo teorico e storiografico, dagli anni Trenta del ‘900 a oggi, di concetti quali “intermedialità”, “expanded arts”, “artmix”, “drammaturgia delle arti”, “televisione creativa”, “expanded television”, ecc. Studio delle ricadute “intermediali” nelle storie del cinema come in quelle della comunicazione e dei media audiovisivi dall’analogico al Web. Sono previste “lezioni-incontro” con artisti e cineasti italiani ed esteri. TESTI: - M. M. Gazzano, Kinema. Il cinema sulle tracce del cinema. Dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno, (nuova versione aggiornata) Exorma, Roma 2019; - L. Leuzzi, S. Partridge, REWIND/Italia. Early Video Art in Italy / I primi anni della videoarte in Italia, John Libbey Publishing, New Barnet 2016 (Italian/English). - S. Lischi, Cosa abbiamo imparato dalla videoarte? (in corso di stampa) (consigliati e non obbligatori) - G. De Vincenti, Lo stile moderno, Bulzoni, Roma 2014; - V. Catricalà (a cura di), Media Art. Torwards a new Definition of Arts in the Ages of Technology, Gli Ori - Fondazione Mondo Digitale, Roma 2015. FILMOGRAFIA: visione di opere televisive e videoartistiche realizzate dagli anni Cinquanta a oggi, non altrimenti reperibili. TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM (12 cfu) Prof. Veronica Pravadelli Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935- 6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità. Nella seconda parte del corso analizzeremo i modelli di interpretazione emersi da fine anni '60: l'analisi testuale, l'analisi psicoanalitica, le teorie femministe e di gender, il rapporto tra cinema e filosofia. Saranno approfondite in particolare le teorie dello sguardo e gli studi di gender. Testi per l'esame: Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935- 6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed. Veronica Pravadelli, Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici, Roma-Bari, Laterza, 2014.
I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Hugo Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113. Jean Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, cit., pp. 119-122. Giulia Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture, » in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. Béla Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto). Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto). Siegfried Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. Francesco Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002. Giulia Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53. William Uricchio, “Berlin di Ruttmann e i film sulla città,” in La città che sale. Cinema, avanguardie, immaginario urbano, a cura di G.P. Brunetta e A. Costa, Rovereto, Manfrini Editore, 1987, pp. 82-92, 265-67. Tom Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in Leo Braudy and Marshall Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. Lorenzo Marmo, Roma e il cinema del dopoguerra. Neorealismo melodramma noir, Roma, Bulzoni, 2018 (estratto). Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “Di una storia” [estratto], “L’evidenza e il codice” e “Sistema di un frammento” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. Jacques Lacan, “Lo stadio dello specchio” in Id., Scritti, Torino, Einaudi, 1974. Jacques Lacan, “Lo sguardo come oggetto a” in Il Seminario. Libro IX. I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Torino, Einaudi, 1979 (estratto). Christian Metz, Il significante immaginario, Venezia, Marsilio, 2006, pp. 46-71. Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. Laura Mulvey, “Film, Feminism, and the Avant-Garde,” in Id., Cinema and Visual Pleasure, Bloomington, Indiana UP, 1989, pp. 111-126. P.am Cook, “The Point of Self-Expression in Avant-garde Film” in J. Caughie, a cura di, Theories of Authorship, London, Routledge, 1981
Mary Ann Doane, “Identità e misconoscimento” in Eretiche ed erotiche a cura di G. Fanara e F. Giovannelli, Napoli, Liguori, 2004 Anne Friedberg, “Il diniego della differenza: teorie dell’identificazione filmica,” in Eretiche ed erotiche a cura di G. Fanara e F. Giovannelli, Napoli, Liguori, 2004 Gilles Deleuze, Cinema 2. L'immagine-tempo, Milano, Ubulibri, 1989, pp. 11-24, 37- 43, 47-56, 175-193. Lucia Nagib,”Toward a Positive Definition of World Cinema” in S. Dennison e S. Hwee Lim, a cura di, Remapping World Cinema, London, Wallflower Press, 2006, pp. 30-37. Patricia White, Women’s Cinema, World Cinema. Projecting Contemporary Feminisms, Durham, Duke UP, 2015 (estratto). Paolo Bertetto, “L'analisi interpretativa. Mulholland Drive,” in Id., a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 e succ. ed. Thomas Elsaesser, “The Mind-Game Film” in Puzzle Films. Complex Storytelling in Contemporary Cinema,ed. by W. Buckland, West Sussex, Wiley-Blackwell, 2009. Vivian Sobchack, “Quello che le mie dita sapevano. Il soggetto cinestesico, o della visione incarnata” in Adriano D’Aloia e Ruggero Eugeni, a cura di, Teorie del cinema. Il dibattito contemporaneo, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2017, pp. 31-74. Filmografia indicativa e parziale: selezione di film delle origini, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930), D. Arzner, Dance, Girl Dance (1940), M. Curtiz, Mildred Pierce (Il romanzo di Mildred, 1945), Pietro Germi, La città si difende (1951), A. Hitchcock, Rear Window (1954), The Birds (1963), D. Lynch, Mulholland Drive (2001), N. Labaki, Caramel (2007). La filmografia sarà integrata da altri film e/o estratti. I film del programma saranno mostrati in classe. Testi consigliati Molti degli argomenti trattati durante il corso possono essere approfonditi nei seguenti volumi: Giovanna Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989 Alberto Boschi, Teorie del cinema. Il periodo classico, 1915-1945, Roma, Carocci Editore, 1998 Francesco Casetti, Teorie del cinema, 1945-1990, Milano, Bompiani, 1993 Robert Stam, Teorie del film, voll. 1 e 2, Roma, Dino Audino Editore, 2005 Paolo Bertetto, a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 Esame L'esame è scritto e consiste in 3-4 domande sulle macro-tematiche del corso. Tutti gli studenti e le studentesse dovranno inoltre presentare una relazione scritta di circa 10-12.000 battute (spazi inclusi) sul convegno Dallo spettacolo all’entertainment. Cinema, media e forme del coinvolgimento dalla modernità a oggi che si terrà il 22-23 novembre presso le aule del DAMS. I keynote speakers sono Thomas Elsaesser e Tom Gunning. La partecipazione al convegno è obbligatoria. Sito del convegno:
https://roma3conference.wixsite.com/filmmediaspectacle. La relazione va consegnata il giorno della prova scritta in forma cartacea. Frequenza. La frequenza alle lezioni costituisce la situazione normale. Chi non può frequentare con regolarità è pregato di tenersi informato su quanto si fa a lezione. E' del tutto improprio non frequentare mai. In ogni caso l'università non può svolgersi per e-mail. Ricevimento e contatti. Ulteriori informazioni sul programma, i film, le letture consigliate, gli esami, il ricevimento, ecc. saranno messe sul sito personale della docente https://veronicapravadelli.jimdo.com/. (Il sito istituzionale del Filcospe potrebbe non essere aggiornato) La docente riceve il martedì dalle 17 alle 18.30 nell’aula 1.15a. Email: veronica.pravadelli@uniroma3.it. PROGRAMMA 2-5 ottobre Le teorie degli anni ’10 e '20. La fotogenia. Teorie del primo piano Saggi di: Münsterberg, Epstein, Balázs, Carluccio Film: C.B. De Mille, The Cheat (1915) 9-12 ottobre Cinema e modernità urbana: le teorie tedesche degli anni ’20 e ’30 Saggi di: Simmel, Kracauer, Benjamin, Casetti, Carluccio Film: K. Vidor, The Crowd (1928) 16-19 ottobre Cinema e modernità urbana: le teorie tedesche degli anni ’20 e ’30. Saggi: Uricchio Film: R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930) 23-27 ottobre Cinema e modernità: i nuovi studi tra teoria e storia. Donne e modernità. La spettatrice nel cinema muto. Saggi: Gunning, Doane, Pravadelli Film: selezione film delle origini 30 ottobre – 2 novembre Cinema, modernità e stili di vita: new women e donne lavoratrici nel cinema USA Saggi: Pravadelli Film: C. Badger, It (1927) e M. Curtiz, Mildred Pierce (Il romanzo di Mildred, 1945) 6-9 novembre Cinema e modernità. La regia femminile nel periodo muto. Alice Guy, Lois Weber, Germaine Dulac. Saggi: Pravadelli Film (o estratti) Guy, Weber, Dulac 13-16 novembre
Modernità e cinema italiano del secondo dopoguerra. Saggi: Marmo Film: P. Germi, La città si difende (1951) 20 novembre Cinema e psicoanalisi. Teoria dell’apparato. Teoria del testo. Saggi di: Freud, Lacan, Metz, Bellour, Mulvey Film: A. Hitchcock, The Birds (1963) 22-23 novembre Partecipazione al convegno Dallo spettacolo all’entertainment. Cinema, media e forme del coinvolgimento dalla modernità a oggi 27-30 novembre Cinema e psicoanalisi. Teoria femminista dello sguardo. Lo sguardo in Hitchcock. Il contro- cinema di Dorothy Arzner. Saggi di: Mulvey, Friedberg, Pravadelli Film: A. Hitchcock, Rear Window (1954) e D. Arzner, Dance, Girl Dance (1940) 4-7 dicembre Il cinema d’’avanguardia femminista: teoria del film, teoria della spettatrice Saggi: Mulvey, Cook, Pravadelli Film (o estratti) di C. Akerman, L. Mulvey, A. Marazzi 11-14 dicembre Il women’s cinema contemporaneo come World Cinema. Nuovi approcci allo studio del cinema contemporaneo I Saggi: Nagib, White, Pravadelli Film: N. Labaki, Caramel (2007) 18-21 dicembre Cinema e filosofia. Nuovi approcci allo studio del cinema contemporaneo II Saggi di: Deleuze, Bertetto, Sobchack, Elsaesser Film: D. Lynch, Mulholland Drive (2001) THE HOLLYWOOD FILM – corso in lingua inglese (6 cfu) Prof. Vito Zagarrio PROGRAMMA Attraverso la lettura di due grandi Maestri del cinema hollywoodiano, Frank Capra e Francis Ford Coppola, il corso rifletterà sulle loro comuni origini e identità italo- americane. NOTA BENE; Il corso sarà tenuto in inglese. In inglese saranno anche gli esami. TESTI V. Zagarrio The Un-Happy Ending. Re-viewing the cinema of Frank Capra, New York, Bordighera Press, 2011 Dispensa su Francis Coppola (in corso di pubblicazione).
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