I CONFINI DEL DIRITTO ALLA SALUTE E LA SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA - Cultura della salute e stili di vita
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I CONFINI DEL DIRITTO ALLA SALUTE E LA SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA Secondo incontro del ciclo di conferenze PUBBLICO E PRIVATO NEL SISTEMA DI WELFARE. UNA RIFLESSIONE Cultura della salute e stili di vita SILVIO GARATTINI
ATTESA DI VITA ALLA NASCITA (ANNI) GLOBALE • MASCHI 68,80 • FEMMINE 74,29 ITALIA • MASCHI 79,45 + 10,65 • FEMMINE 84,60 + 10,31
ATTESA DI VITA ALLA NASCITA ASSOCIATA A BUONA SALUTE (ANNI) GLOBALE • MASCHI 60,59 • FEMMINE 64,13 ITALIA • MASCHI 69,11 + 8,52 • FEMMINE 71,36 + 7,23
Crude cumulative death rates and adjusted hazard ratios for all-cause mortality by lifestyle risk index score among a population-based Australian sample of adults from the 45 and Up Study (2006–2014, n = 231,048)
Crude cumulative death rates and adjusted hazard ratios for all-cause mortality by lifestyle risk index score among a population-based Australian sample of adults from the 45 and Up Study (2006–2014, n = 231,048)
Crude cumulative death rates and adjusted hazard ratios for all-cause mortality by lifestyle risk index score among a population-based Australian sample of adults from the 45 and Up Study (2006–2014, n = 231,048)
Crude cumulative death rates and adjusted hazard ratios for all-cause mortality by lifestyle risk index score among a population-based Australian sample of adults from the 45 and Up Study (2006–2014, n = 231,048)
Crude cumulative death rates and adjusted hazard ratios for all-cause mortality by lifestyle risk index score among a population-based Australian sample of adults from the 45 and Up Study (2006–2014, n = 231,048)
Crude cumulative death rates and adjusted hazard ratios for all-cause mortality by lifestyle risk index score among a population-based Australian sample of adults from the 45 and Up Study (2006–2014, n = 231,048)
Crude cumulative death rates and adjusted hazard ratios for all-cause mortality by lifestyle risk index score among a population-based Australian sample of adults from the 45 and Up Study (2006–2014, n = 231,048)
• IL RUOLO DEI MEDICI NELLA PREVENZIONE
Song Wu, 2016
Song Wu, 2016
CONSIGLI AI FUMATORI MEDICI 25 % DENTISTI 24 % FUMATORI MEDICI 31 % DENTISTI 27 % Gallus, 2016
Vitamin, Mineral, and Multivitamin Supplements for the Primary Prevention of Cardiovascular Disease and Cancer: U.S. Preventive Services Task Force Recommendation Statement Virginia A. Moyer, MD, MPH, on behalf of the U.S. Preventive Services Task Force* The USPSTF concludes that the current evidence is insufficient to assess the balance of benefits and harms of single- or pairednutrient supplements (except -carotene and vitamin E) for the prevention of cardiovascular disease or cancer. The USPSTF recommends against -carotene or vitamin E supplements for the prevention of cardiovascular disease or cancer. Annals of Internal Medicine 15 April 2014 Annals of Internal Medicine Volume 160 , 558
• IL RUOLO DEI MEDICI NELLA PREVENZIONE • L’IMPORTANZA DI COINVOLGERE LA SOCIETÀ
E’ IMPORTANTE UNA PARTECIPAZIONE LOCALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PRIORITA’, DEGLI OBIETTIVI E NELLA STESURA E REALIZZAZIONE DEL PROTOCOLLO, CIOE’ UNA VERA PARTNERSHIP.
• IL RUOLO DEI MEDICI NELLA PREVENZIONE • L’IMPORTANZA DI COINVOLGERE LA SOCIETÀ • I GIOVANI SONO LA PRIORITÀ
Loss of diversity. Sonnenburg et al. found that mice fed a low-fibre diet had a lower species diversity in their gut microbiota than mice fed a high-fibre diet. Martens, 2016
Bes-Rastrollo et al., 2013
Bes-Rastrollo et al., 2013
• IL RUOLO DEI MEDICI NELLA PREVENZIONE • L’IMPORTANZA DI COINVOLGERE LA SOCIETÀ • I GIOVANI SONO LA PRIORITÀ • IL RUOLO NEGATIVO DELLA PUBBLICITÀ 11840
Displaying frequencies of food advertisements for children (per hour). Notes. Advertisements are displayed in displaying frequencies per hour on different times of the day, split into weekends and weekdays. Morning hours (6 am - 11 am), midday hours (11 am - 4 pm), evening hours (4 pm - 9 pm) min/hr Missbach et al., 2015
Displaying frequency of eight food categories divided by target group (in %). Notes. Displaying frequency of eight food categories of the Food Guide Pyramid in % of the total displayed food. The displaying frequency is divided along the target group, respectively targeted at children contrasted by all audiences Missbach et al., 2015
• IL RUOLO DEI MEDICI NELLA PREVENZIONE • L’IMPORTANZA DI COINVOLGERE LA SOCIETÀ • I GIOVANI SONO LA PRIORITÀ • IL RUOLO NEGATIVO DELLA PUBBLICITÀ • L’AMBIGUITÀ DELLO STATO
Tabacco Nel 2014 sono state vendute in Italia 74,4 mila tonnellate di sigarette, oltre a 4,2 mila tonnellate di tabacchi trinciati (per pipa e soprattutto sigarette rollate) e 1,7 mila tonnellate di sigari e sigaretti. Oggi in Italia l’aggravio fiscale (accisa + IVA) sulle sigarette e trinciati rappresenta poco più del 75% del prezzo di vendita al pubblico (l’aggravio fiscale dei sigari si aggira intorno al 40%). Quindi, dei 5€ spesi dal tabaccaio per un pacchetto di sigarette, 3,75€ entrano nelle casse dello stato, 0,50€ vanno ai rivenditori, e il resto va all’industria del tabacco. Nel 2014, il governo Italiano ha quindi recuperato dalla vendita delle sole sigarette intorno ai 13 miliardi di euro.
E. Bender, 2014
VINO NESSUNA IMPOSTA BIRRA € 3,40/hl + “grado plato” = 36,5 €/hl Totale 540 M €/anno ALCOOLICI € 1.035,52/hl alcol Totale 380 M €/anno
LA PREVENZIONE È FONDAMENTALE PER LA SOSTENIBILITÀ DEL SSN • LE RISORSE ATTUALMENTE DISPONIBILI SONO INADEGUATE • I PROGRAMMI NON SONO COORDINATI • È LASCIATA ALLA BUONA VOLONTÀ DEL VOLONTARIATO
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