I.C. DON MILANI - CAPASSO - NAIC8GQ00T - Simulazione Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - IC
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Protocollo n.1452/B37 Acerra 14 /11/2016 Simulazione Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - IC I.C. DON MILANI – CAPASSO – NAIC8GQ00T ACERRA (Na) Referente dell’Autovaluzione di Istituto Prof.ssa Grillo Ornella Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 5 in data 27 ottobre 2016 Approvato dal Commissario Straordinario con delibera n.7 in data 11 novembre 2016 p. 1 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Come interpretare il documento seguente Quello che segue è un modello Rav del nostro istituto nel quale confluiscono dati aggiornati e dati individuati in base al confronto tra i due documenti relativi agli istituti pregressi che fanno riferimento ai dati dell’a.s. 2014/2015. Nel presente lavoro viene di volta in volta indicato a quale anno scolastico si fa riferimento. CONTESTO: i dati di contesto riguardano il nuovo istituto. Tuttavia i dati degli Indicatori Nazionali (disoccupazione, immigrazione ecc…) fanno riferimento all’a.s. precedente. ESITI: In questa sezione confluiscono dati di entrambe le annualità scolastiche. Aggiornate al 2016 le Rilevazioni Invalsi della primaria e della secondaria. Per i Risultati scolastici i riferimenti sono di volta in volta indicati. La Sezione PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE è tutta in proiezione (a breve termine), mancando ad oggi tutti i dati in riferimento alla nuova scuola e non potendosi basare su quelli delle istituzioni precedenti perché non attinenti. Le Priorità e gli Obiettivi di Processo fanno riferimento alla situazione attuale del nostro istituto senza però disperdere il patrimonio delle due scuole pregresse. Dopo la presentazione di codesto lavoro, si continuerà a lavorare sul monitoraggio in entrata di quest’anno, sui risultati a distanza (scuola secondaria di secondo grado) e sul monitoraggio dei singoli processi che si stanno avviando nel nostro istituto. Tutti i dati reperibili andranno ad integrare il lavoro presente e saranno registrati sulla Piattaforma Rav nel mese di marzo 2017 (notizia fonte MIUR). Alla fine del presente documento è allegato un vademecum di riferimento per capire meglio come è strutturato un Rav. Legenda: Rosso (considerazioni personali – da valutare come memorandum su quello che dovremo cercare nel RAV definitivo) Verde: Inizio sezione Indicatori Blu: Indicatori del RAV Viola: Denominazione Sezioni del RAV Grigio: Descrittori p. 2 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
CONTESTO Indicatori Popolazione scolastica Popolazione scolastica Provenienza socio-economica e culturale degli studenti e caratteristiche della popolazione che insiste sulla scuola (es. occupati, disoccupati, tassi di immigrazione). Indicatori aggiunti dalla scuola 1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti Costituitosi nel 2016, l'Istituto Comprensivo "Don Milani - Capasso" nasce OPPORTUNITA’ dalla riformulazione di due entità scolastiche presenti da anni sul territorio: 1.a.1 Livello medio dell'indice ESCS l’istituto dell’infanzia e della primaria “Don Milani – Siani” e quello della scuola secondaria di primo grado “Ferrajolo – Capasso”, a sua volta frutto Riferimento 2014-2015 Non appare nei RAV precedente. Dato che dell’accorpamento di due scuole di primo grado avvenuto nel 2014. avremo? Articolato in 2 plessi, uno per la scuola dell'infanzia e della primaria, ed uno 1.1.b Studenti con famiglie economicamente svantaggiate 1.1 di scuola secondaria, ha una popolazione scolastica di 1180 alunni: 150 all’infanzia, 450 alla primaria e 580 alla secondaria di primo grado. 1.1.b.1 Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Così come è oggi formato, per dislocazione sul territorio di entrambe le sedi, i diversi ordini di scuola operano perlopiù su di un unico bacino di Scuola media riferimento 2014 – 2015 - dato pari a 1.4 (1.3 dato utenza, abbastanza periferico dal centro cittadino. Parte dei nuovi iscritti – della Campania) – solo classi terze (dato Invalsi) negli ultimi anni anche alla scuola secondaria – appartengono a famiglie trasferitesi da contesti territoriali più grandi (Napoli) che hanno popolato le Nella scuola primaria il riferimento è di 2.8% di studenti con abitazioni di nuova costruzione sorte ai margini della zona centrale di entrambi i genitori disoccupati nelle classi seconde mentre per le quinte non vi è la condizione di inoccupazione di entrambi i riferimento. genitori. (dato Invalsi) 2014 ? L'incidenza di studenti con cittadinanza non italiana è minima. Apparirà in Piattaforma il dato di riferimento aggiornato? VINCOLI La popolazione studentesca di entrambi i plessi presenta, nel complesso, un background socio culturale medio – basso. Nella maggior parte delle famiglie il padre è l’unica fonte di reddito. Alto il tasso di disoccupazione. Diverse le situazioni al limite dell’indigenza p. 3 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Indicatori Territorio e capitale sociale Territorio e capitale sociale 1.2 Caratteristiche economiche del territorio e sua vocazione produttiva. Risorse e competenze presenti nella comunita' per la cooperazione, la partecipazione e l'interazione sociale. Istituzioni rilevanti nel territorio (es. per l'inclusione, la lotta alla dispersione scolastica, l'orientamento, la programmazione dell'offerta formativa). Il territorio e' qui definito come l'area geografica su cui insiste la scuola, sia per quel che riguarda la provenienza degli studenti, sia con riferimento ai rapporti che essa intrattiene con le istituzioni locali e con altri soggetti esterni. A seconda delle caratteristiche della scuola, il territorio puo' riferirsi all'area comunale, al distretto socio-economico, alla Provincia, ecc. OPPORTUNITA’ La Scuola insiste su un comune di forte tradizione storica anche se parzialmente Indicatori aggiunti dalla scuola valorizzata. La presenza di associazioni culturali e di volontario rappresenta una risorsa, oltre che una opportunità sia dal punto di vista progettuale, sia dal punto di vista di un concreto aiuto alle famiglie. Propositivo il rapporto con gli Enti territoriali. Disoccupazione Presente l’attività della parrocchia. 1.2.a.1 Tasso di disoccupazione VINCOLI Sul territorio ci sono pochi centri di aggregazione sociale. Tasso di disoccupazione Anno 2015 - Fonte ISTAT - Appare Parte della zona nella quale opera la scuola si caratterizza per mancanza di mezzi di solo il dato delle Campania 19.7 trasporto pubblico verso il centro, poche attività commerciali (presenza di piccole botteghe), scarsa cura degli edifici, marginalizzazione sociale e scarsità di opportunità Immigrazione di lavoro che spesso portano a fenomeni di devianza anche minorile. Significativa la mancanza di presidi di sostegno alla genitorialità. 1.2.b.1 Tasso di immigrazione Scarsa attenzione da parte delle istituzioni locali e altri soggetti esterni. Campania (3.7) Per la primaria appare un 2% (non so da dove) Non appare riscontro numerico nella secondaria Appariranno dati aggiornati?? Non credo p. 4 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Indicatori Risorse economiche e materiali Risorse economiche e materiali Situazione della scuola e grado di diversificazione delle fonti di finanziamento (es. sostegno delle famiglie e dei privati alle attivita' scolastiche, impegno finanziario degli enti pubblici territoriali). Qualita' delle strutture e delle infrastrutture scolastiche. Indicatori aggiunti dalla scuola L'Istituto Comprensivo dispone di 2 plessi scolastici (1 dell’infanzia e della primaria, 1 OPPORTUNITA’ secondaria di I°) situati in una zona periferica. Entrambi i plessi posseggono spazi 1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica esterni (area adibita a verde e cortiliva) e palestra interna, aula riunioni (Auditorium). La scuola secondaria di I° dispone di LIM quasi in tutte le aule, ha 2 laboratori 1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato informatici (di cui 1 ad uso esclusivo dei docenti); un laboratorio artistico; un’aula studio per le attività individualizzate ed il sostegno. Presente la linea internet wireless, Il dato dei Finanziamenti non appare nei vecchi Rav… penso sia logico che alla nuova apertura troveremo poco. sebbene non in tutto l’edificio. 1.3 Inoltre è priva di barriere architettoniche. Nel plesso della primaria e dell’infanzia l’adeguamento è parziale. Entrambi i plessi non sono di recente costruzione e presentano diverse problematiche 1.3.b Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza VINCOLI per quanto attiene alla cura ed alla conservazione: non sempre il Comune interviene 1.3.b.1 Certificazioni tempestivamente nella manutenzione ordinaria e straordinaria al fine di garantire la funzionalità e la sicurezza degli edifici scolastici e degli spazi esterni. In entrambe le vecchie scuole appariva “Certificazione Nella scuola primaria, l’elevata densità scolastica rispetto agli spazi disponibili ha rilasciate parzialmente” (41.8 % il dato provinciale, portato allo spostamento di due classi prime al plesso della secondaria. Per lo stesso 51.9% il dato della Campania; 55,3% il dato nazionale motivo il plesso ha impegnato l’aula del laboratorio informatico (con Lim) come classe. referente a tale tipologia) La scuola secondaria presenta attualmente alcune aule al limite della capienza. Non adeguato il numero e lo stato delle suppellettili, arredi e complementi funzionali 1.3.b.2 Sicurezza edifici e superamento barriere all'allestimento di spazi strutturati e al setting formativo. architettoniche Gli strumenti didattici e le dotazioni ITC a disposizione dell’istituto non sono completamente aggiornati ed in numero minore al fabbisogno, anche a causa di numerosi furti in orario notturno. La limitata disponibilità di risorse non consente un'ampia proposta di progetti e di ampliamento dell'offerta formativa. p. 5 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Indicatori Risorse professionali Risorse professionali Quantità e qualita' del personale della scuola (es. conoscenze e competenze disponibili). 1.4 Indicatori aggiunti dalla scuola 1.4.a Caratteristiche degli insegnanti 1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti Uscirà tabella nel nuovo Rav? Non so 1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'
ESITI 2.1 Risultati scolastici RUBRICA DI VALUTAZIONE: Livello 4 (“La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di marginale squilibrio”) Motivazione del giudizio assegnato: La scuola non presenta un numero notevole di PUNTI DI FORZA Totale il tasso di ammissione alla classe successiva nella scuola primaria; meno del tre trasferimenti di alunni né di abbandoni. Non tutte le per cento il tasso di non ammessi alla classe successiva nella scuola secondaria dove si classi presentano un’equa distribuzione degli alunni mantiene nella media regionale e nazionale la distribuzione per fasce di voto all'esame per fasce di voto. di stato. Bassissimo il dropout in entrambi gli ordini di scuola. (Dati 2014/2015) Si attesta sul 20% il livello Eccellente all’esame di stato 2015/2016 (dato di riferimento scuola Ferrajolo-Capasso). Presente, anche se in modo marginale, un certo livello di disparita' nelle classi in PUNTI DI relazione alla distribuzione per fasce di voto (dato a.s. 2015/2016) ed al successo DEBOLEZZA formativo. Negli esami di stato presi a riferimento (2014/2015) la maggior parte delle valutazioni finali si attesta sui voti più bassi (32.6 voto 6 – 22.3 voto 7); Nella scuola primaria, dagli esiti delle prove di verifica scrutinate nell’a.s. 2014/2015, risultano inattesi gli obiettivi rivolti particolarmente all’ambito linguistico e logico- matematico-scientifico in particolare nelle classi IV e V. p. 7 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Indicatori riferititi ai Risultati scolastici I risultati scolastici rimandano agli esiti degli studenti nel breve e medio periodo. E' importante che la scuola sostenga il percorso scolastico di tutti gli studenti garantendo ad ognuno il successo formativo. Indicatori aggiunti dalla scuola p. 8 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Indicatori riferititi ai Risultati scolastici 2.1.a Esiti degli scrutini 2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva 2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame 2.1.b Trasferimenti e abbandoni 2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno 2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno 2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Per tutti gli Indicatori di cui sopra abbiamo i risultati relativi agli a.s. 2014/2015. Nel Rav di marzo inseriremo grafico prove ingresso e giudizio primo quadrimestre p. 9 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
ESITI RUBRICA DI VALUTAZIONE Risultati nelle prove standardizzate nazionali Livello 3 (con qualche criticità): “Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è in linea con quello di scuole con background socio- economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano e in matematica è uguale o di poco superiore a quella media, i punteggi delle classi non si discostano molto dalla media della scuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano e matematica che si discostano in negativo. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è in linea con In riferimento alle prove Invalsi 2016, per le classi seconde della primaria, in italiano il 50% delle classi ha la media nazionale” riportato un punteggio superiore alla media percentuale della Campania (47.6%), del Sud d’Italia (47.7%) e PUNTI DI nazionale (48.2%) - punteggio al netto di cheating e relativo a tutte le classi della ex scuola Don Milani. Nella Motivazione del giudizio FORZA prova relativa alla matematica per le classi quinte il 75% ha riportato un voto superiore alla media assegnato: percentuale campana (49%); il 62,5% a quella del Sud (49.7%) e nazionale (51%). Tenuto conto del livello di 2.2 Per la scuola secondaria, per quanto attiene alla prova di italiano il 62.5 % delle classi ha ottenuto un cheating, sebbene in generale punteggio maggiore di quello relativo ai dati della Campania (52.0%) e del Sud d’Italia (54.2%); il 37.5% è le medie siano in linea con superiore alla media nazionale (57.6%). quelle regionali e nazionali, Per le prove di matematica il 75% delle classi ha raggiunto risultati superiori ai dati della Campania (41.3%); permangono classi che se ne il 62.5% risulta superiore alla media del Sud d’Italia (44%); il 50% a quella nazionale (48.1%). discostano in negativo. In Presenti fenomeni di cheating soprattutto in riferimento alla prova di matematica. riferimento ad ambedue gli Nella prova Invalsi di matematica classe seconda scuola primaria il 75% delle classi ha riportato un punteggio ordini di scuola, pochi alunni PUNTI DI hanno raggiunto i livelli di inferiore alla media della Campania (53,6%), del Sud d’Italia (50%) e nazionale (51%). Nella prova d’italiano DEBOLEZZA eccellenza (4 e 5). Ancora relativa alle classi quinte l’87.5% delle classi ha riportato un voto inferiore ai riferimenti (62,3%; 62.4%; 63.5%) elevato il numero degli alunni che hanno raggiunto livelli di Per la scuola secondaria, nella prova di italiano il 25% delle classi è ancora sotto alla media della Campania e criticità (1 e 2) del Sud d’Italia, il 37.5 alla media nazionale. Nella prova di matematica il 25% è al di sotto della media del indipendentemente dalla prova Sud d’Italia, il 50% a quella nazionale. e dall’ordine di scuola. Presenti nette discrepanze nei risultati della diverse sezioni. p. 10 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Indicatori riferiti ai Risultati nelle prove standardizzate nazionali L'analisi dei risultati conseguiti nelle prove standardizzate nazionali consente di riflettere sul livello di competenze raggiunto dalla scuola in relazione alle scuole del territorio, a quelle con background socio-economico simile e al valore medio nazionale. Tale analisi permette anche di valutare la capacita' della scuola di assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento dei livelli essenziali di competenza. L'azione della scuola dovrebbe quindi essere volta a ridurre l'incidenza numerica e la dimensione del gap formativo degli studenti con livelli di apprendimento sotto una determinata soglia, considerando la variabilita' di risultati interna alla scuola (tra le classi, tra le sedi, tra gli indirizzi), cosi' come la distribuzione degli studenti nei diversi livelli di rendimento. Indicatori aggiunti dalla scuola p. 11 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
p. 12 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
p. 13 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica 2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica I risultati sono stati indicati sopra attraverso lo studio e la comparazione dei risultati tramite la Piattaforma Invalsi 2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti 2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica I risultati sono stati indicati sopra attraverso lo studio e la comparazione dei risultati tramite la Piattaforma Invalsi 2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi 2.2.c.1 Varianza interna alle classi e fra le classi I risultati sono stati indicati sopra attraverso lo studio e la comparazione dei risultati tramite la Piattaforma Invalsi p. 14 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
ESITI 2.3 Competenze chiave e di cittadinanza RUBRICA DI VALUTAZIONE: Livello 4 “Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile; sono presenti alcune situazioni (classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ed ha sperimentato strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti” Motivazione del giudizio assegnato: PUNTI DI FORZA La programmazione per moduli e per unità di apprendimento, nonché La scuola ha messo in pratica percorsi per lo sviluppo di competenze l’intera offerta formativa curricolare ed extracurricolare, è improntata ad metacognitive europee di cittadinanza, in particolare quelle una visione adhocratica che consenta di fronteggiare problemi didattici metacomunicative afferenti ad imparare ad imparare, comunicare e continuamente diversi e permetta l’individualizzazione di percorsi ad hoc quindi a responsabilità ed autonomia, spirito di iniziativa e per ogni tipologia di situazione contingente, è alla base del percorso intraprendenza. Non sempre si raggiungono livelli accettabili di didattico-formativo dei diversi ordini di scuola. Essa ha portato alla convivenza e rispetto delle regole e permangono disparità di esito in sperimentazione di percorsi, su compiti autentici e con rubriche di alcune classi. valutazione, che favorissero competenze trasversali e sociali e civiche nonché di cooperazione, tutoraggio, solidarietà, supporto tra pari, in dinamiche partecipative finalizzate all'equilibrio tra il gruppo e alla Indicatori riferiti a Competenze chiave di Cittadinanza gestione del conflitto. Si parla di competenze chiave per indicare un insieme di competenze, anche PUNTI DI Permangono alcune disparità tra classi in quanto sono presenti alcune di natura trasversale, ritenute fondamentali per una piena cittadinanza. Tra DEBOLEZZA situazioni nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente queste rientrano ad esempio le competenze sociali e civiche (rispetto delle sviluppate. Si registra una certa resistenza da parte di alcuni docenti ad regole, capacita' di creare rapporti positivi con gli altri, costruzione del senso abbandonare una consequenzialità didattica di tipo lineare. Sebbene di legalita', sviluppo dell'etica della responsabilita' e di valori in linea con i nell'attribuzione del voto di comportamento si faccia riferimento a principi costituzionali) e le competenze personali legate alla capacita' di parametri condivisi che investono le competenze chiave europee - in orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni (1). Appare inoltre particolare autonomia e responsabilità - è ancora da definire un importante considerare la capacita' degli studenti di autoregolarsi nella protocollo comune e standardizzato per la valutazione delle sole gestione dei compiti scolastici e dello studio. competenze di cittadinanza. Indicatori aggiunti dalla scuola p. 15 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
ESITI 2.4 Risultati a distanza RUBRICA DI VALUTAZIONE. Livello 4: “La corrispondenza tra Consiglio Orientativo e scelta della scuola di secondo grado è buona; mancano azioni di monitoraggio sui risultati a distanza” Motivazione del giudizio assegnato: PUNTI DI FORZA Il percorso di studi della secondaria ha da anni consolidato la procedura Non ancora implementata una procedura di monitoraggio per di definizione del Consiglio Orientativo in tempi utili per l’iscrizione alla l’acquisizione degli esiti nella prosecuzione degli studi (da scuola primaria secondaria di 2° grado. Ad esso si affiancano azioni di Orientamento che a scuola secondaria di primo grado e nel biennio superiori). prevedono la conoscenza diretta con i nuovi ambienti scolastici (accompagnati dai docenti o dalle famiglie) nonché momenti di promozione/presentazione dei nuovi contesti scolastici nel plesso della scuola media. Nell’anno 2015/16 la corrispondenza tra Consiglio Orientativo ed effettiva iscrizione alla scuola secondaria di 2° grado registra un dato che sfiora l’80 %. PUNTI DI Non sempre si riesce a stabilire un feedback positivo durante i momenti DEBOLEZZA di presentazione delle scuole superiori in quanto agiscono soprattutto dinamiche informative e non formative. Non ancora implementata una procedura di monitoraggio per l’acquisizione degli esiti nella prosecuzione degli studi (da scuola primaria a scuola secondaria di primo grado e nel biennio delle superiori). p. 16 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Indicatori riferiti ai Risultati a distanza L'azione della scuola puo' definirsi efficace quando assicura risultati a distanza nei percorsi di studio a seguito o nell'inserimento nel mondo del lavoro. E', pertanto, importante conoscere i percorsi formativi degli studenti usciti dalla scuola del primo e del secondo ciclo ad un anno o due di distanza, e monitorare inoltre i risultati sia all'interno del primo ciclo, sia nel passaggio al secondo ciclo. Per le scuole del secondo ciclo gli indicatori disponibili centralmente riguardano la quota di studenti iscritti all'universita' e i crediti universitari conseguiti dagli studenti nel primo e nel secondo anno dopo il diploma; per le scuole del primo ciclo gli indicatori disponibili riguardano l'adozione del consiglio orientativo. Indicatori aggiunti dalla scuola 2.4.c Successo negli studi secondari di II grado 2.4.c.1 Consiglio orientativo per tipologia 2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata Dati inseriti da noi (vedi sopra) 2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo Entro l’apertura RAV la FS addetta lavorerà sul monitoraggio dei risultati degli alunni iscritti alla scuola secondaria di 2° grado così da aggiornare i dati qui presenti ed inserire Indicatori della scuola. Si può tentare questa strada anche per gli alunni presenti nel nostro plesso medie e che provengono dal Don Milani. Dall’anno prossimo i risultati a distanza per la scuola primaria coincideranno con gli scrutini della classe prima secondaria. p. 17 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
PROCESSI - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione Individuazione del curricolo fondamentale a livello di istituto e capacita' di rispondere alle attese educative e formative provenienti dalla comunita' di appartenenza. Definizione di obiettivi e traguardi di apprendimento per le varie classi e anni di corso. Attivita' opzionali ed elettive che arricchiscono l'offerta curricolare. Modalita' di progettazione didattica, monitoraggio e revisione delle scelte progettuali effettuate dagli insegnanti. Modalita' impiegate per valutare le conoscenze e le competenze degli allievi. Il curricolo d'istituto e' qui definito come l'autonoma elaborazione da parte della scuola, sulla base delle esigenze e delle caratteristiche degli allievi, delle abilita' e conoscenze che gli studenti debbono raggiungere nei diversi ambiti disciplinari e anni di corso, in armonia con quanto indicato nei documenti ministeriali. La progettazione didattica e' qui definita come l'insieme delle scelte metodologiche, pedagogiche e didattiche adottate dagli insegnanti collegialmente (nei dipartimenti, nei consigli di classe e di interclasse, ecc.). Il curricolo di istituto, la progettazione didattica e la valutazione sono strettamente interconnessi; nel RAV sono suddivisi in sottoaree distinte al solo fine di permettere alle scuole un esame puntuale dei singoli aspetti. L'area e' articolata al suo interno in tre sottoaree: - Curricolo e offerta formativa - definizione e articolazione del curricolo di istituto e delle attivita' di ampliamento dell'offerta formativa -Progettazione didattica - modalita' di progettazione - Valutazione degli studenti - modalita' di valutazione e utilizzo dei risultati della valutazione. Subarea: Curricolo e offerta formativa 3.1.a Curricolo Indicatori aggiunti dalla scuola 3.1.a.1 Presenza degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo 3.1.a.2 Aspetti del curricolo presenti PUNTI DI La scuola di nuova istituzione ha da subito indicato tra le sue priorità quella di definire un Curricolo in verticale rispondente ai bisogni dell'utenza e che FORZA preveda quadri di competenza in uscita per livello scolastico e per classe. All’interno del Curricolo ogni azione indicata sostiene l'impianto del PTOF, ne amplia ed approfondisce sinergicamente i contenuti e valorizza gli approcci di ricerca anche attraverso le reti territoriali. Istituita la Commissione per l’Autovalutazione di Istituto composta dalle Funzioni Strumentali e coadiuvata dal Referente per l’Autovalutazione con il compito di formulare e monitorare uno specifico piano d’azione ai fini della progettazione-riprogettazione curriculare, in vista di un ben definito Piano di miglioramento a breve e lungo termine. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere con queste attività sono definiti in modo chiaro. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze finali. PUNTI DI Ancora da implementare momenti di coinvolgimento degli Enti. Non sempre i docenti utilizzano strumenti comuni per la valutazione e pochi sono i DEBOLEZZA momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. p. 18 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Progettazione didattica 3.1.c Progettazione didattica Indicatori aggiunti dalla scuola 3.1.c.1 Presenza degli aspetti relativi alla progettazione didattica 3.1.c.2 Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti PUNTI DI La progettazione didattica generale viene effettuata in modo condiviso per dipartimenti ed ambiti disciplinari nella scuola secondaria, per classi parallele FORZA nella scuola primaria e per fasce d’età nella scuola dell’infanzia. Le piste di intervento comprendono non solo l’ambito disciplinare ma anche transdisciplinare e si articolano anche attraverso unità e moduli di apprendimento per il recupero ed il potenziamento delle competenze. L'analisi delle scelte avviene attraverso il controllo degli apprendimenti e dei risultati delle verifiche. Sia i docenti della scuola primaria che quelli della secondaria hanno partecipato nell'anno 2015/16 ad un corso di formazione sulle Competenze e la Valutazione, in un percorso di rete con scuole del territorio. PUNTI DI Da ampliare la formazione dei docenti sui temi della didattica per competenze e sulla modularità per classi parallele, nonché riguardo ad una più DEBOLEZZA funzionale progettazione di recupero delle competenze di base. Da disporre un sistema di monitoraggio e revisione della progettazione dell’Offerta Formativa. p. 19 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Valutazione degli studenti 3.1.d Presenza di prove strutturate per classi parallele Indicatori aggiunti dalla scuola 3.1.d.1 Prove strutturate in entrata 3.1.d.2 Prove strutturate intermedie 3.1.d.3 Prove strutturate finali PUNTI DI I diversi ordini di scuola presenti nell’istituto hanno definito già da diversi anni l’elaborazione di prove per classi parallele e per quasi tutti gli ambiti FORZA disciplinari in ingresso, intermedie e finali (prove strutturate/semistrutturate/ a risposta aperta o chiusa), atte a monitorare l’efficacia ed efficienza dell’azione educativo-didattica, ai fini del monitoraggio e la riprogettazione del curricolo, oltre che per la realizzazione di interventi didattici specifici. Comuni i criteri per la correzione di tali prove. In quest’anno scolastico il Dipartimento di Italiano della scuola secondaria ha adottato un Protocollo per le prove comuni che ne stabilisca finalità, obiettivi, tempi, criteri di valutazione, modalità di restituzione e socializzazione dei risultati. PUNTI DI DEBOLEZZA Diverse difficoltà nell'utilizzo degli esiti della valutazione per il processo di riprogettazione; da diffondere maggiormente la valorizzazione delle migliori prassi (prove di valutazione autentiche e rubriche di valutazione) e l’utilizzo di criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/ discipline. Da potenziare l'utilizzo di rubriche autovalutative da parte degli alunni coinvolti direttamente nel processo di valutazione. Rubrica di valutazione : Livello 4 Motivazione: La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola e sono indicati gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere con queste attività. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni per la valutazione e nella scuola sono presenti gruppi di lavoro per dipartimenti. Si utilizzano forme di certificazione delle competenze. Non sempre la progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è proficua. Non è stato ancora elaborato un sistema di verifica e documentazione del processo di valutazione per competenze e riprogettazione dell’Offerta Formativa. p. 20 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
PROCESSI - Pratiche educative e didattiche 3A.2 Ambiente di apprendimento Capacita' della scuola di creare un ambiente di apprendimento per lo sviluppo delle competenze degli studenti. La cura dell'ambiente di apprendimento riguarda sia la dimensione materiale e organizzativa (gestione degli spazi, delle attrezzature, degli orari e dei tempi), sia la dimensione didattica (diffusione di metodologie didattiche innovative), sia infine la dimensione relazionale (attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo e trasmissione di regole di comportamento condivise). Dimensione organizzativa - flessibilita' nell'utilizzo di spazi e tempi in funzione della didattica (laboratori, orario scolastico, ecc.) - Dimensione metodologica - promozione e sostegno all'utilizzo di metodologie didattiche innovative (gruppi di livello, classi aperte, ecc.) - Dimensione relazionale - definizione e rispetto di regole di comportamento a scuola e in classe, gestione dei conflitti con gli studenti Subarea: Dimensione organizzativa 3.2.a Durata delle lezioni 3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni 3.2.b Organizzazione oraria 3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa 3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento PUNTI DI La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti anche in riferimento agli interventi di recupero, consolidamento e FORZA potenziamento curricolare. Avviata l’attività di potenziamento pomeridiano. L’apertura pomeridiana della scuola consente le attività di strumento musicale nella secondaria (scuola media ad indirizzo musicale). L'articolazione dell'orario scolastico è adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti. Esistono figure di responsabili di laboratorio. Utilizzo dei bandi FESR per l’implementazione di laboratori e di attività extracurriculari. PUNTI DI Da implementare la quantità di LIM presenti alla scuola primaria. Alla scuola secondaria manca un protocollo di gestione per l’uso dei pc e dei laboratori DEBOLEZZA esistenti. Assenti il laboratorio scientifico e la biblioteca. Da riaprire il laboratorio di falegnameria. Nella scuola primaria non ci sono spazi laboratoriali: a causa delle scarse aule presenti, si è ritenuto opportuno trasformare i laboratori in classi per accogliere nuovi iscritti. Gli atti di vandalismo notturni hanno causato la perdita e la messa in fuori uso di alcune dotazioni multimediali alla secondaria. L’utilizzo delle nuove tecnologie non è completamente diffuso tra il corpo docente; di conseguenza non tutte le classi usufruiscono dei sussidi tecnologici comunque presenti nell’istituto della secondaria. p. 21 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Dimensione metodologica Indicatori aggiunti dalla scuola PUNTI DI Esiste un gruppo di docenti che autonomamente si è formato sulle nuove metodologie di ricerca e sperimentazione didattica laboratoriale per FORZA competenze (Peer education - Flipped classroom – Coding e Pensiero Computazionale). Presenza dell’Animatore Digitale e del Team per l’innovazione. Partecipazione della scuola alle azioni formative previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale. PUNTI DI Tra i docenti mancano momenti di confronto e di scambio sulle conoscenze acquisite. DEBOLEZZA Manca l’utilizzo sistemico e specialistico dell’uso delle TIC nell’insegnamento rivolto agli alunni diversamente abili o comunque con bisogni educativi speciali (uso di facilitatori e Software didattici specifici). Non ancora ben definito il piano di intervento previsto dal PNSD dell’Animatore digitale (Azione #28), anche in sinergia con attività di assistenza condotta dalle figure del Team. p. 22 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Dimensione relazionale Indicatori aggiunti dalla scuola 3.2.d Episodi problematici 3.2.d.1 Azioni per contrastare episodi problematici 3.2.d.2 Studenti sospesi per anno di corso PUNTI DI Sulla scia di quanto elaborato dalle pregresse istituzioni scolastiche, il nostro istituto ha prioritariamente predisposto un percorso didattico curriculare ed FORZA extracurriculare incentrato sui temi della legalità, per promuove il senso e l'assunzione di responsabilità negli alunni e la partecipazione dei genitori alla crescita degli stessi. In caso di comportamenti problematici si tende a condurre l'alunno alla riflessione su quel dato comportamento, evitando il più possibile eventi sanzionatori di puro allontanamento. I docenti promuovono e favoriscono relazioni positive tra i pari e con le figure di riferimento, sia nella pratica didattica quotidiana, sia attraverso iniziative di sensibilizzazione e di educazione, quali la partecipazione a manifestazioni, progetti e concorsi. La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali per la cura degli spazi comuni. PUNTI DI Bassa la partecipazione delle famiglie ai momenti di aggregazione e partecipazione degli alunni ed, in generale, all'azione educativa promossa dalla DEBOLEZZA scuola. Il clima culturale e sociale in cui alcuni degli allievi vivono li condiziona in modo negativo, il che rende la loro gestione personale in classe estremamente difficoltosa. Mancanza di collaborazione degli enti territoriali preposti al benessere psicofisico degli alunni. Rubrica di valutazione: Livello 4 Motivazione L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali ed i sussidi multimediali esistenti sono usati da un numero sufficienti di classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita' didattiche innovative anche se mancano momenti di condivisione e di approfondimento delle competenze di ciascuno. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano sufficientemente le nuove tecnologie, partecipano a progetti e manifestazioni. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole di comportamento sono definite e condivise in modo omogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se non sempre le modalita' adottate sono efficaci. p. 23 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
3A.3 Inclusione e differenziazione Strategie adottate dalla scuola per la promozione dei processi di inclusione e il rispetto delle diversita', adeguamento dei processi di insegnamento e di apprendimento ai bisogni formativi di ciascun allievo nel lavoro d'aula e nelle altre situazioni educative. L'area e' suddivisa in due sottoaree: Inclusione - modalita' di inclusione degli studenti con disabilita', con bisogni educativi speciali e degli studenti stranieri da poco in Italia. Azioni di valorizzazione e gestione delle differenze - Recupero e Potenziamento - modalita' di adeguamento dei processi di insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo. Subarea: Inclusione Indicatori aggiunti dalla scuola 3.3.a Attivita' di inclusione 3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione PUNTI DI La predisposizione di uno schema per il Piano Didattico Personalizzato è effettuata dal gruppo per il sostegno. Ciascun Consiglio di classe individua in FORZA tempo utile i ragazzi che ne abbisognano e compila il PDP personalizzato o individualizzato che va aggiornato con regolarità. Frequenti e positivi i contatti tra il GLH e gli Enti preposti. La scuola realizza attività su temi interculturali e sulla valorizzazione delle diversità. PUNTI DI Alcune resistenze all’ implementazione delle migliori prassi e alla trasferibilità dei processi. DEBOLEZZA Non in tutti i contesti classe vengono realizzate attività per favorire l'inclusione degli studenti con disabilità. Mancanza di formazione specifica dei docenti rispetto al riconoscimento e all’utilizzo di strumenti didattici per gli alunni con BES. Mancanza di un protocollo condiviso di accoglienza ed inclusione. Non tutti i docenti curricolari partecipano alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati p. 24 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Recupero e potenziamento Indicatori aggiunti dalla scuola 3.3.b Attivita' di recupero 3.3.b.2 Progettazione di moduli per il recupero delle competenze 3.3.c Attivita' di potenziamento 3.3.c.1 Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze PUNTI DI Nell’ambito ci ciascun Piano progettuale di classe vengono indicate le attività di Ampliamento/Consolidamento/Riallineamento/Recupero FORZA dell’apprendimento da effettuare in orario curricolare. L’attività di potenziamento nella lingua italiana viene gestita in orario extracurricolare. Le lezioni curricolari di strumento musicale vengono svolte in orario pomeridiano (scuola secondaria ad indirizzo musicale). Ulteriori forme progettuali d’istituto riguardanti attività di ampliamento/consolidamento/recupero sono contenute nel PTOF. Ci si affida, inoltre, ai PON ed alle Reti di scuole. L'andamento dei progressi è monitorato ad ogni riunione di docenti della classe. Consolidata negli anni la partecipazione delle eccellenze a gare e concorsi sul territorio e nazionali. PUNTI DI Ancora qualche resistenza all’implementazione delle migliori prassi e alla trasferibilità dei processi in quanto non tutti gli insegnanti ricorrono a interventi DEBOLEZZA individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti. Da ridefinire la procedura per il monitoraggio e la valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficoltà. Da gestire meglio la strutturazione dei corsi di recupero pomeridiani che spesso partono troppo tardi nel corso dell’anno scolastico. Da avviare le attività di recupero alla scuola primaria. p. 25 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Rubrica di valutazione: Livello 4 Motivazione Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degli interventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusione e' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono monitorati ma non in modo pienamente efficace. Da potenziare la strutturazione di corsi specifici di recupero e potenziamento attraverso la progettualità di istituto, soprattutto nella scuola primaria. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' strutturata a livello di scuola, ma andrebbe migliorata. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello di scuola. p. 26 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
3.4 Continuita' e orientamento Attivita' per garantire la continuita' dei percorsi scolastici. Attivita' finalizzate all'orientamento personale, scolastico e professionale degli allievi. L'area e' articolata al suo interno in due sottoaree: Continuita' - azioni intraprese dalla scuola per assicurare la continuita' educativa nel passaggio da un ordine di scuola all'altro - Orientamento - azioni intraprese dalla scuola per orientare gli studenti alla conoscenza del se' e alla scelta degli indirizzi di studio successivi Subarea: Continuita' Indicatori aggiunti dalla scuola 3.4.a Attivita' di continuita' 3.4.a.1 Azioni attuate per la continuita' PUNTI DI Storicamente gli ordini di scuola compresi nella nuova istituzione hanno mirato alla costruzione di un percorso di continuità nel passaggio dall’uno all’altro FORZA grado basato su l’organizzazione di eventi ponte (progetti -concorsi) anche in Rete con altri istituti del territorio. Negli anni passati fra i due ordini di scuola (primaria e secondaria) appartenenti a due istituzioni distinte, sono stati istituti percorsi di musica, che hanno permesso agli alunni di quarta e di quinta di scoprire le proprie inclinazioni, riuscendo così ad orientarsi rispetto alla scelta di formazione strumentale e musicale. Vengono monitorati i livelli degli alunni in entrata. Nel passaggio tra l’infanzia e la primaria c’è stata sempre collaborazione alla formazione delle nuove classi. Esiste la FS addetta al percorso della Continuità e dell’Orientamento che anche quest’anno ha elaborato un Progetto di Continuità che mira alla conoscenza reciproca tra le classi ponte e coinvolge anche le classi quarte della primaria. Nel mese di dicembre sono previste più giornate caratterizzate dall’Open Day (scuola secondaria aperta ai futuri alunni ed ai loro genitori) comprendenti attività di conoscenza del nuovo ambiente ma anche simulazioni didattiche e percorsi formativi. Propensione dei docenti a collaborare con altro ordine di scuola. PUNTI DI Da implementare un sistema di monitoraggio delle attività predisposte. DEBOLEZZA Mancanza di schede di passaggio, moduli raccolte informazioni. Da verificare quest’anno l’ attività di collaborazione tra la scuola primaria e la scuola secondaria Da implementare il monitoraggio dei risultati degli studenti nel passaggio dal un ordine di scuola all’altro. p. 27 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Orientamento Indicatori aggiunti dalla scuola 3.4.b Attivita' di orientamento 3.4.b.1 Azioni attuate per l'orientamento PUNTI DI Il monitoraggio sulla scelta della scuola di secondo grado ha mostrato che la scelta relativa alla tipologia di scuola ha confermato per l’80% quanto FORZA suggerito dal Consiglio Orientativo dell’a.s. 2015/2016. L’attività di Orientamento comprende momenti di valutazione ed autovalutazione delle inclinazioni di ciascun alunno e percorsi curricolari ed extracurricolari di conoscenza con i diversi istituti di secondo grado del territorio viciniore. PUNTI DI Non tutti gli Istituti Superiori del territorio programmano interventi di Orientamento formativo, ma solo informativo. DEBOLEZZA Da implementare un’azione di monitoraggio sui risultati degli studenti sulla media e lunga distanza. Maggiore strutturazione e progettazione delle attività di orientamento previste nel nostro istituto (calendarizzazione, utilizzo di spazi adeguati, partecipazione delle famiglie). Rubrica di valutazione: Livello 4 Motivazione: Le attività di continuità sono sufficientemente strutturate. La collaborazione tra i docenti di ordini di scuola diversi è consolidata nel tempo. La scuola realizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Il coinvolgimento delle famiglie nelle attività di orientamento è minimo e relativo soprattutto ad attività organizzate dalle scuole dell’ordine successivo. Un buon numero di famiglie e studenti segue il consiglio orientativo della scuola. p. 28 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
PROCESSI - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola Identificazione e condivisione della missione, dei valori e della visione di sviluppo dell'istituto. Capacita' della scuola di indirizzare le risorse verso le priorita', catalizzando le energie intellettuali interne, i contributi e le risorse del territorio, le risorse finanziarie e strumentali disponibili verso il perseguimento degli obiettivi prioritari d'istituto. La missione e' qui definita come la declinazione del mandato istituzionale nel proprio contesto di appartenenza, interpretato alla luce dall'autonomia scolastica. La missione e' articolata nel Piano dell'Offerta Formativa e si sostanzia nell'individuazione di priorita' d'azione e nella realizzazione delle attivita' conseguenti. L'area e' articolata al suo interno in quattro sottoaree: Missione e obiettivi prioritari - individuazione della missione, scelta delle priorita' e loro condivisione interna e esterna - Controllo dei processi - uso di forme di controllo strategico e monitoraggio dell'azione intrapresa dalla scuola per il conseguimento degli obiettivi individuati (es. pianificazione strategica, misurazione delle performance, strumenti di autovalutazione) - Organizzazione delle risorse umane - individuazione di ruoli di responsabilita' e definizione dei compiti per il personale - Gestione delle risorse economiche - assegnazione delle risorse per la realizzazione delle priorita' Subarea: Missione e obiettivi prioritari Indicatori aggiunti dalla scuola PUNTI DI Nell’implementazione del nuovo istituto scolastico la missione di scuola e le priorità si stanno definendo in modo abbastanza chiaro e vengono FORZA sufficientemente condivise durante le riunioni degli organi collegiali. PUNTI DI Non sono formalizzati tavoli di definizione di priorità con il territorio ed Enti locali. DEBOLEZZA Per una scuola di nuova definizione che accorpa per la prima volta tre ordini di scuola differenti, le difficoltà iniziali in relazione a condivisione di vision, mission, obiettivi di miglioramento e cambiamento sono presenti. Da potenziare ancora le procedure di comunicazione e condivisione in tutto l’istituto. Storicamente, la missione dell'istituto e le priorità non sempre sono state sostenute dalle famiglie. p. 29 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Controllo dei processi Indicatori aggiunti dalla scuola PUNTI DI In una proiezione in avanti il Collegio, su proposta del Dirigente, dei Dipartimenti, del Nucleo Interno di Valutazione e di Miglioramento, definirà FORZA obiettivi di intervento, calendari degli incontri funzionali alla verifica dei processi, predisporrà strumenti di rilevamento del livello di soddisfacimento e audit ispettivi interni, nonché azioni correttive periodiche PUNTI DI Non sono ancora chiaramente definiti i criteri per decidere le proprietà di valutazione interna ed esterna da apportare alla struttura dell’organizzazione. DEBOLEZZA Manca la definizione di procedure specifiche in ordine ai vari processi. Manca un sistema di monitoraggio delle azioni programmate. Subarea: Organizzazione delle risorse umane Indicatori aggiunti dalla scuola 3.5.a Gestione delle funzioni strumentali 3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali 3.5.b Gestione del Fondo di Istituto 3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA 3.5.b.2 Quota di insegnanti che percepisce il FIS 3.5.b.3 Quota di personale ATA che percepisce il FIS 3.5.b.4 Insegnanti che percepiscono piu' di 500€ di FIS 3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500€ di FIS 3.5.c Processi decisionali 3.5.c.2 Modi dei processi decisionali 3.5.d Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione 3.5.d.1234 Impatto delle assenze degli insegnanti sull'organizzazione PUNTI DI Si lavora in una prospettiva a breve termine di chiara divisione dei compiti tra i docenti con incarichi di responsabilità. FORZA Si lavora in una prospettiva a breve termine di chiara divisione dei compiti tra il personale ATA. PUNTI DI Alcuni docenti sono restii ad assumere incarichi aggiuntivi formali o informali. DEBOLEZZA Nella scuola non è ancora strutturato un sistema di controllo e di monitoraggio delle azioni svolte da parte di tutti i soggetti coinvolti (docenti e ATA) nella realizzazione del progetto educativo didattico e nell’organizzazione della scuola. Alta percentuale di ore di supplenza svolte dagli insegnanti interni sottratte agli alunni che abbisognano di attività individualizzate. p. 30 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
Subarea: Gestione delle risorse economiche Indicatori aggiunti dalla scuola 3.5.e Progetti realizzati 3.5.e.1 Ampiezza dell'offerta dei progetti 3.5.e.2 Indice di frammentazione dei progetti 3.5.e.3 Indice di spesa dei progetti per alunno 3.5.e.4 Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti 3.5.f Progetti prioritari 3.5.f.1 Tipologia relativa dei progetti 3.5.f.2 Durata media dei progetti 3.5.f.3 Indice di concentrazione della spesa per i progetti 3.5.f.4 Importanza relativa dei progetti 3.5.f.5 Coinvolgimento relativo nei progetti PUNTI DI Si prevede che una considerevole parte delle risorse economiche sarà impiegata per il raggiungimento degli obiettivi prioritari definiti nel PTOF in FORZA coerenza con le priorità di intervento definite: - continuità - recupero - potenziamento - sviluppo gestionale e della comunicazione (figure di sistema) - flessibilità organizzativa - sviluppo sinergie istituzioni ed enti territoriali PUNTI DI Contrazione risorse economiche DEBOLEZZA La scuola non è ancora in grado di intercettare sistematicamente le opportunità di finanziamento da parte degli Enti locali, statali, europei. Rubrica di Valutazione: Livello 2 Motivazione La scuola si è formata il 1° settembre 2016. Non ha ancora definito la propria missione e le priorità non sono state pienamente individuate se non in forza di quelle “ereditate” dagli istituti scolastici precedenti. Si lavora a pieno ritmo per implementare forme di controllo e monitoraggio delle azioni. La definizione delle responsabilità e dei compiti tra le diverse componenti è chiara in una prospettiva di funzionalità all'organizzazione delle attività. p. 31 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Capacita' della scuola di prendersi cura delle competenze del personale, investendo nella formazione e promuovendo un ambiente organizzativo per far crescere il capitale professionale dell'istituto. L'area e' articolata al suo interno in tre sottoaree: Formazione - azioni intraprese, finanziate dalla scuola o da altri soggetti, per l'aggiornamento professionale del personal - Valorizzazione delle competenze - raccolta delle competenze del personale e loro utilizzo (l'assegnazione di incarichi, formazione tra pari, ecc.) - Collaborazione tra insegnanti - attivita' in gruppi di lavoro e condivisione di strumenti e materiali didattici Subarea: Formazione 3.6.a Offerta di formazione per gli insegnanti 3.6.a.1 Ampiezza dell'offerta di formazione per gli insegnanti 3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione 3.6.a.3 Insegnanti coinvolti nella formazione 3.6.a.4 Spesa media per insegnante per la formazione 3.6.a.5 Numero medio di ore di formazione per insegnante PUNTI DI Nella sua Mission l'Istituzione intende rilevare i bisogni formativi del personale docente e ATA e favorire la partecipazione del personale ad aggiornamenti FORZA anche esterni, se coerenti con le priorità di formazione (BES - qualità d'aula/sistema dell'integrazione - progettazione-valutazione-certificazione per competenze - legalità – sicurezza- PSDN). PUNTI DI Ancora mancante una pianificazione della formazione professionale in base ad un curricolo verticale, attraverso la raccolta delle esigenze formative dei DEBOLEZZA docenti e del personale ATA e delle proposte formative di università, enti di formazione accreditati. p. 32 di 47 - Simulazione RAV 2016/2017 I.C. Don Milani-Capasso Acerra (Na)
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