HEALTH COUNSELING AND ADHERENCE TO THERAPY - Viviana Picciotto Hepatitis Center Niguarda - ICAR 2019
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
I Numeri in Italia Un’estrapolazione dai dati della corte ICONA consente di stimare che in Italia circa il 28% dei portatori dell’infezione da HIV sia anche HCV positivo. (…) Mentre nel 1997 tra nuovi arruolati in ICONA i co-infetti superavano il 55%, nel 2015 erano circa l’8%. La stima dei co-infetti con infezione da HCV attiva tuttora viventi in Italia è di circa 15.000, per oltre due terzi con grado di fibrosi F0-F2. L’infezione da HCV comporta, del tutto o in parte indipendentemente dalla progressione della malattia epatica, (…) Per converso, è stato dimostrato che l’eradicazione di HCV riduce l’incidenza di diabete e delle sue complicanze e delle malattie renali. (…) La patologia epatica è ancora una delle prime cause di morte nelle persone che vivono con HIV, nelle quali il tasso di cronicizzazione di HCV è maggiore, e la progressione verso la cirrosi, lo scompenso epatico e lo sviluppo dell’epatocarcinoma accelerati. (…) Piano Nazionale di Interventi contro HIV e AIDS del Consiglio Superiore di Sanità 2016-2019
Parole chiave La continuità di cura (continuum of care) descrive un percorso costituito dalla diagnosi, la presa in carico nel progetto di cura (linkage to care), l’inizio della terapia e l’aderenza ai farmaci (engagement in care), il mantenimento in cura (retention in care). Essa richiede l'erogazione di assistenza per un periodo indefinito: in particolare, l’inizio della terapia cART, l’aderenza ai farmaci e il mantenimento in cura sono fasi cruciali sia per garantire il benessere delle persone con HIV, sia per limitare la diffusione dell’epidemia. In conseguenza, l’engagement in care e la retention to care possono essere considerate importanti misure di qualità dell’assistenza erogata. Piano Nazionale di Interventi contro HIV e AIDS del Consiglio Superiore di Sanità 2016- 2019
COUNSELING: caratteristiche Un esperto che condivide il suo sapere RELAZIONE NON PARITARIA e il soggetto che deve compiere l’azione
DIMENSIONI DEL COUNSELING HIC ET NUNC UN PROBLEMA/BISOGNO CONCRETO DA AFFRONTARE/ASSOLVERE NELL’ARCO TEMPORALE DI CIRCA MESI
counseling sanitario ORIENTAMENTO OBIETTIVI COMPLIANCE SELF MANAGEMENT
counseling sanitario Quando all’inizio della durante la terapia all’accoglienza terapia del paziente (engagement to (linkage to care) care) durante il follow- con la società up (screening e (retention in care) prevenzione)
IDENTIKIT DEI PAZIENTI PZ già in cura presso il nostro centro consapevole della malattia ma che fino a pochi mesi fa non aveva i requisiti per accedere alla terapia con i DAAs (giovane distratto/anziano metodico…) PZ co-infetto HIV noto al centro (già aderente alla sua terapia cronica(?)/con problematiche socio- relazionali) PZ con nuovo riscontro di HCV che giunge al nostro centro per la prima volta (panico da nuovo riscontro/inconsapevolezza della malattia) PZ pluripatologici (dializzati, trapiantati, …)
ORIENTAMENTO: FACILITIAMO IL PERCORSO!!!! Il paziente è pronto per iniziare la terapia? Possiamo consegnare il tutto al clinico e ottimizzare i tempi di attesa Quali dati dobbiamo raccogliere? • Peso • Altezza • Terapie croniche concomitanti • Ultima ecografia • Fibroscan • Esami ematici
ORIENTAMENTO ESAMI NECESSARI PER ACCEDERE ALLA TERAPIA EMOCROMO UREA BILIRUBINA TRANSAMINASI CREATININA GENOTIPO HCV RNA QUANTITATIVO FIBROSCAN (ECOGRAFIA)
ORIENTAMENTO Prima di iniziare la terapia: domande frequenti e risposte corrette • Quanti mesi durerà la terapia? • Dalle 8 alle 16 settimane a seconda dello schema terapeutico scelto dal clinico • Potrò continuare a lavorare e a svolgere le mie normali attività ? • Si, potrai continuare a svolgere le tue normali attività quotidiane • Posso prendere qualsiasi farmaco se ne dovessi avere bisogno? • No, devi prima rivolgerti a noi (infermiere esperto o medico) perché molti farmaci interagiscono con la terapia in corso.
ORIENTAMENTO Prima di iniziare la terapia: domande frequenti e risposte corrette • Quali sono gli effetti collaterali più comuni? • Gli effetti collaterali molto comuni (>10%) che possono presentarsi con tutte le terapie DAAs sono: AFFATICAMENTO E MAL DI TESTA • Ci sono alimenti che non devo assumere? • Si, il pompelmo, l’erba di San Giovanni (iperico) e prodotti omeopatici non concordati col medico. Domande sulle tempistiche di attesa nel centro ospedaliero di riferimento
LINKAGE TO CARE Mentre spieghiamo al paziente come assumere la terapia…. • Storia del paziente: sesso (non è sempre un dato così scontato), età, stato civile, condizione di vita (ambiente in cui vive, CARCERE, COMUNITA’, condizione economica, occupazione), grado culturale • Storia di malattia: come ha contratto il virus, quanto tempo fa, ha mai fatto altri trattamenti e se si perché non hanno funzionato, comorbidità a livello fisico e psichico, altre malattie croniche, stato di avanzamento della malattia epatica, pratica di stili di vita non corretti (assunzione di alcool, droghe, non consapevolezza di modalità di contagio)
LINKAGE TO CARE Consegna del calendario e contatti del Centro ESAMI EMATICI RITIRO VISITA MEDICA FARMACI 28°giorno 28°giorno / Fine terapia / Fine terapia SVR 4 / / SVR 12 / SVR 12 Memo: es. non assumere pompelmo e farmaci non concordati col medico. Comuicare all’infermiere responsabile il fine terapia e la data degli esami.
COMPLIANCE ADESIONE del paziente, dopo accurata consulenza del medico, ad una TERAPIA farmacologica o igienica (comportamento e stile di vita)
COMPLIANCE: AZIONI Assumere ogni Rispettare le giorno la terapia raccomandazioni farmacologica (pompelmo, alcool, (engagment to care) altro) COMPLIANCE Integrare la nuova Rispettare date di: terapia con le altre controlli, esami, ritiro già in corso farmaci e organizzare i (retention in care) propri impegni
SELF MANAGEMENT Orientare e SVILUPPARE L’ AUTONOMIA della persona a promuovere e/o tutelare la propria salute alterata dalla malattia e dalla cronicità.
SELF MANAGEMENT: AZIONI • Autogestione a casa, in viaggio, in occasioni conviviali, in momenti di difficoltà emotiva • Capire quando chiedere l’aiuto del medico • Gestione di follow up post treatment, controlli periodici, comorbidità • Conoscere possibili effetti indesiderati della terapia • Conoscere il proprio stato di salute quotidiano per riconoscere una possibile reazione avversa
EMPOWERMENT Acquisire competenze sulla propria vita e imparare ad utilizzare e potenziare le proprie risorse per: • Retention of care • Corretto stile di vita
EMPOWERMENT Esprimere e gestire emozioni e paure «utilizzare» le risorse Trovare e valorizzare esterne come supporto al EMPOWERMENT le risorse interiori per raggiungimento del agire traguardo Mantenere nel tempo la compliance alle altre terapie croniche e agli stili di vita corretti
DEVELOP SKILLS TO CHANGE: il paziente competente
Situazioni o abitudini di vita predittive Infettivologi Elementi predittivi di mancata retention in care nelle persone HIV+ (NPS Network Persone Sieropositive, luglio 2018)
Caratteristiche individuali predittive di possibile mancata retention in care – infettivologi- Elementi predittivi di mancata retention in care nelle persone HIV+ (NPS Network Persone Sieropositive, luglio 2018)
Elementi organizzativi che incidono sulla mancata retention in care Punto di vista dei medici e degli infermieri Elementi predittivi di mancata retention in care nelle persone HIV+ (NPS Network Persone Sieropositive, luglio 2018)
Retention in care MANI • ha assunto tutta la terapia tutti i giorni? • È andato a fare gli esami del sangue? • Si è presentato alla visita medica? • Ha rispettato i regimi alimentari? • Ha svolto le sue attività quotidiane? • Come ha organizzato l’ambiente domestico per ricordare i suoi impegni sanitari? • Ha con se il calendario degli appuntamenti?
TESTA • ha acquisito tutte le informazioni che gli ha dato il medico (ripassiamole insieme)? • ha compreso come e quando assumere la terapia DAA? Ha chiaro il suo piano terapeutico giornaliero? • È riuscito a rintracciare le informazioni sulla relazione del medico? • Conosce gli effetti collaterali più comuni che potrebbero insorgere? • Sa che cosa deve eliminare dalla sua alimentazione?
CUORE • Cosa ha provato il primo giorno della nuova terapia? E nelle settimane successive? • C’è qualcosa che lo preoccupa rispetto al trattamento? • Crede nella guarigione? • È stata una sua volontà quella di curarsi o un’imposizione del medico o di qualcun altro? • Quali sono i valori per lui più importanti e come lo possono aiutare per agire la sua volontà di cambiare?
NURSE SKILLS Relazione d’aiuto Agenda del paziente Educazione terapeutica Processo di assistenza Conoscere il trattamento Motivazione: strategie per il successo
LA RELAZIONE D’AIUTO Empatia Ascolto Calore attivo Autenticità Interessamento Accettazione
PROCESSO DI ASSISTENZA Analisi del bisogno Valuta Progetta zione zione Attua zione
EDUCAZIONE TERAPEUTICA Dall’informazione all’educazione Dal processo passivo al processo attivo Le sette G
AGENDA DEL PAZIENTE Contesto Aspettative Credenze Sentimenti (idee, interpretazi ed oni) emozioni
Motivazione: strategie per il successo Traguardo vincente Convinzioni forti Ancora positiva Pianificazione del successo Visualizzazione della strategia Visualizzazione del successo Soluzioni alternative Automessaggi positivi
Grazie e buon lavoro a tutti!
Puoi anche leggere