AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy

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AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
AGILE TRANSITION AND
COMMUNITIES OF PRACTICE
FROM THE TRENCHES

                   TIZIANO INTERLANDI
                   PIERPAOLO CIMIRRO

                                   maggio ’19
AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
Chi siamo

        TIZIANO INTERLANDI   PIERPAOLO CIMIRRO
             AGILE COACH        PRODUCT OWNER

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AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
Fonte Materiale

     TUTTO IL MATERIALE SULLE
     TRANSIZIONI E COMMUNITY

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AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
Perché … fare una Transizione Agile?
AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
PER ESSERE COMPETITIVI

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AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
Come … fare una Transizione Agile?
AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
SE PARLIAMO DI TRANSIZIONI
        PARLIAMO DI COMMUNITY
  PER CAMBIARE LA CULTURA AZIENDALE SERVE UN
GRUPPO DI PERSONE CHE VOGLIANO PORTARE AVANTI
                IL CAMBIAMENTO

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AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
SE PARLIAMO DI TRANSIZIONI
          PARLIAMO DI COMMUNITY
    NON E’ POSSIBILE «IMPORRE» UN CAMBIAMENTO

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AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
SE PARLIAMO DI TRANSIZIONI
         PARLIAMO DI COMMUNITY
    IL CAMBIAMENTO NON AVVIENE «VENDENDO» O
      «CONVINCENDO», MA FACENDO RIFLETTERE.

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AGILE TRANSITION AND COMMUNITIES OF PRACTICE FROM THE TRENCHES - TIZIANO INTERLANDI PIERPAOLO CIMIRRO - Agile For Italy
SE PARLIAMO DI TRANSIZIONI
      PARLIAMO DI COMMUNITY
     AGILE NON SI VENDE MA SI PRATICA

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Cosa … fare in una Transizione Agile?
DA DOVE PARTIAMO?

       TRANSIZIONI AVVIATE DALL’ALTO

       TRANSIZIONI AVVIATE DAL BASSO

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Transizioni dall’alto
Come appare dal basso?
                         DA OGGI AGILE!!!!!

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Come la immaginano dal basso?

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Come appare dal basso?

       CHISSA’ COSA C’E’ DIETRO   E SE NON LO FACCIO?   CI SARA’ DIETRO UN
                                                            CONSULENTE

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SE SOLO DALL’ALTO…

Sicuramente ci sarà un budget allocato per:        Viene vissuto come l’ennesima modalità di
- Formazione                                                             Project Management
- Strumenti
                                                                     Il mio ruolo quale sarà?
Probabilmente esisterà un piano di transizione

La volontà è di portare a termine la transizione

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Transizioni dal basso
Come appare dell’alto?

                  DA OGGI FAREMO AGILE!!!

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Come la immaginano dall’alto?

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Come la immaginano dall’alto?

      SONO DEI NERD      LA NOVITA’ DEL
                            MOMENTO

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SE SOLO DAL BASSO…

La transizione sarà più veloce                  Sarà necessario convincere il Management

Non sarà necessario convincere la parte bassa                       Non esiste un budget

                                                        Non esiste un vero e proprio piano

                                                  E’ esclusivamente in mano a «temerari»

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… e quindi?
IL MANAGEMENT HA IL BUDGET PER CREARE LE CONDIZIONI
     IL MANAGEMENT HA DELLE ESIGENZE (QUALITA’, VELOCITA’, RISPARMIO)

LE PERSONE DECIDONO DI CAMBIARE MA NON SANNO COME …
… ANCHE LE PERSONE HANNO ESIGENZE (PIU’ DIFFICILI DA SCOPRIRE)

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LE COMMUNITIES AVVICINANO I DUE ESTREMI
CREANDO LA SITUAZIONE PER COMPRENDERE
COSA SIA UNA TRANSIZIONE E AUMENTARE LA
CONSAPEVOLEZZA

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ENTRAMBE LE PARTI VOGLIONO LA STESSA
               COSA

        MA NON LO HANNO CAPITO !!!
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… e quindi perché’ una CoP?
LE COP

Migliorano:                                    Sanno cosa serve ma parlano un
- Qualità                                linguaggio diverso, non riuscendo a far
- Tempi                                     capire quali sono esigenze e punti di
- Costi                                                           miglioramento
Grazie alla piena comprensione lato
Management di problemi e necessità,
supportando dove realmente serve

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Not only individuals and interactions, but also a community of professionals

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Cosa può fare una CoP?
AIUTARE LE TRANSIZIONE DEI RUOLI

                                                 COME?
                    MANAGER 3.0
                                  Aumentare la consapevolezza del ruolo
                                            Aiuto dei Senior
                                           Praticare insieme
                                        Certificarsi (Scrum.org)
         PM
                       PO
                                                QUANDO?

                                           In incontri dedicati
                                           Durante gli eventi

                   SCRUM MASTER

      DEVELOPER

                    DEV TEAM

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CONOSCERSI

       TEAM 1          TEAM 2          TEAM 3                     TEAM N

        COSA FANNO QUESTI TEAM ?

                  IN AZIENDE ENTERPRISE A VOLTE NON SI CONOSCE COSA
                  FACCIANO GLI ALTRI TEAM, A VOLTE NEANCHE CHE ESISTANO

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TECNOLOGIE - IMPOLLINATION

  POSSO STARE AL PASSO?

                 DOVE POSSO TROVARE INFORMAZIONI E TEMPO PER
                 AGGIORNARMI?

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ARCHITETTURE E PIATTAFORME AZIENDALI

    COSA HO A DISPOSIZIONE?

   SPESSO SI RIFA’ LA RUOTA…

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METODOLOGIE E FRAMEWORK

                                     SCALING

         TEAM 1           TEAM 2

 USIAMO SCRUM O KANBAN?
 MEGLIO SAFE, NEXUS, LESS?

   SI PARTE DAI TEAM
   E SI SCALA A LIVELLO ENTERPRISE

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PROPOSTE DALLA TRINCEA

  POSSIAMO MIGLIORARE?

PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
DA CHI VIVE I PROBLEMI TUTTI I
           GIORNI

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SPERIMENTAZIONI

 • Kaizen board
 • Troviamo alternative su problemi non trattati
   in "letteratura"
 • Teniamo cosa ha funzionato
 • Abbandoniamo cosa non ha funzionato
 • Tutta l'organizzazione partecipa

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CREARE UNA COP: PASSO 1
DIFFUSION OF INNOVATION
DIFFUSION OF INNOVATION THEORY

                    Everett M. "Ev" Rogers
                    March 6, 1931 – October 21, 2004

                    Diffusion of innovations pubblicato nel 1962

                                         A metà del 2000 il suo libro
                                         diventa tra i più citati nelle
                                         scienze sociali.
                                         Applicabile in altri campi.

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DIFFUSION OF INNOVATION THEORY

               Massa critica

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STEPS PROCESSO ADOZIONE DI ROGERS

    ESPOSIZIONE                             VALUTAZIONE                         ADOZIONE
    ALL’INNOVAZIONE                         MENTALE SU COME                     DELLE PRATICHE
                                            APPLICARE

  CONSAPEVOLEZZA         INTERESSE           VALUTAZIONE          PROVA            ADOZIONE

                      DIMOSTRA CURIOSITA’
                                                              SPERIMENTAZIONE
                      E RICERCA
                                                              PRATICA
                      AUTONOMAMENTE

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DIFFUSION OF INNOVATION THEORY                                 LEGGE DI ROGERS

                                                        CARATTERISTICHE DI SUCCESSO

                                        • Miglioramento Relativo
                                          Percepire la proposta come miglioramento rispetto allo
                                        stato attuale

                                        • Compatibilità
                                          Coerente rispetto alla vita lavorativa esistente

                                        • Complessità
                                          Facilità nell’adozione o nell’accesso alle informazioni.

           Innovatori (2,5%)           • Sperimentabilità
           Primi acquisitore (13,5%)     Deve poter essere sperimentata in un perimetro sicuro
           La maggior precoce (34%)
           La maggior tardiva (34%)    • Osservabilità
           Ritardatari (16%)             Deve produrre risultati visibili.

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OGNI CLUSTER PARLA CON QUELLO
               SUCCESSIVO
CLUSTER LONTANI HANNO LINGUAGGI E SCOPI MOLTO
                   DIVERSI

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CREARE UNA COP: PASSO 2

CHAMPIONS
CHI SONO GLI INNOVATORI PER ROGERS

        Gli innovatori sono le prime persone ad adottare un'innovazione.

                              Gli innovatori sono disposti a correre dei rischi
                                                i più giovani di età
                                       hanno la più alta classe sociale
                                    hanno una grande lucidità finanziaria
                                             Sono molto socievoli
                             hanno contatti più stretti con le fonti scientifiche
                                      Interagiscono con altri innovatori.
        La loro capacità di gestire i rischi li ha spinti ad adottare tecnologie che potrebbero fallire
                       Le risorse finanziarie aiutano ad assorbire questi fallimenti.

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CHI SONO GLI INNOVATORI PER NOI NELLE COP

        Gli innovatori sono le prime persone ad adottare un'innovazione.

                              Gli innovatori sono disposti a correre dei rischi
                                                i più giovani di età
                                       hanno la più alta classe sociale
                                    hanno una grande lucidità finanziaria
                                             Sono molto socievoli
                             hanno contatti più stretti con le fonti scientifiche
                                      Interagiscono con altri innovatori.
        La loro capacità di gestire i rischi li ha spinti ad adottare tecnologie che potrebbero fallire
                       Le risorse finanziarie aiutano ad assorbire questi fallimenti.

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CHI SONO PER NOI I CHAMPIONS PER LE COP

                      I CHAMPIONS SONO
        COLLEGHI CHE HANNO VOGLIA DI CAMBIARE LE COSE
                    SANNO CHE FALLIRANNO
            PROVENGONO DA DIVERSE AREE AZIENDALI
                   AMANO CREARE RELAZIONI
   NON HANNO ALTRI FINI SE NON LA COSTRUZIONE DI «QUALCOSA»

   47
CREARE UNA COP: PASSO 3

CAPIRE LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
CONOSCIAMO LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE?

  STARTUP

                DIMENSIONE AZIENDALE / NUMERO INTERAZIONI

                                                            ENTERPRISE

   49
CONOSCIAMO LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE?
   QUALITA’

                     DIMENSIONE AZIENDALE

   50
MAPPARE LE RELAZIONI

                                      MAPPIAMO LE RELAZIONI TRA LE PERSONE

                       •       COME SI RELAZIONANO TEAM E PERSONE ALL’INTERNO DELLA
                               NOSTRA ORGANIZZAZIONE?

                       •       QUALI SONO «GLI ANGOLI OSCURI»?

                       •       E’ COME APPLICARE UN VALUE STREAM MAPPING CONCENTRATO
                               SULLE RELAZIONI (CHE PER NOI RAPPRESENTANO IL VALORE)

                                            CHIEDIAMO COSA VOGLIONO

                           •   CI SIAMO MAI CHIESTI COSA VOGLIONO VERAMENTE ?

                           •   CHIEDIAMO (CON QUESTIONARI, PORTA A PORTA, DURANTE IL
                               PRANZO….)

  51
CREARE UNA COP: PASSO 4

LA NOSTRA VISION?
I CHAMPIONS NON SONO COLORO I QUALI
     DECIDONO COME SARA’ LA COP
     I CHAMPIONS SONO COME I PRODUCT
     OWNER, DEVONO RICONOSCERE DOVE E’ IL
     VALORE E RENDERE CONTENTI I CLIENTI
     (I NOSTRI COLLEGHI)

53
DICHIARARE SCOPO ED INTENZIONI

                        TRASPARENZA
                        DICHIARIAMO APERTAMENTE LE INTENZIONI EVITANDO DI
                        ESSERE CONSIDERATI COME ELEMENTI CHE TRAMANO
                        CON SECONDI FINI

                        … AD ESEMPIO CREARE UN MANIFESTO

                        PS: I CHAMPIONS DOVREBBERO EVITARE LA
                        SOVRAESPOSIZIONE MEDIATICA.

   54
IL NOSTRO MANIFESTO

 • La CoP è una JUDGE FREE ZONE in cui tutti devono sentirsi liberi
   di partecipare ed esprimersi.
 • La CoP è aperta a tutti senza distinzione di ruolo aziendale, livello
   gerarchico, sede geografica.
 • La CoP facilita la formazione, il dialogo, il confronto e l'azione.
 • La CoP non prevede vincoli o obblighi dei partecipanti rispetto alle
   attività proposte.
 • La CoP si ispira ai principi lean e agile.
 • La CoP è auto organizzata.
 • La CoP è focalizzata sulle persone.

  55
CREARE UNA COP: PASSO 5
RENDERE PUBBLICA LA COP
DA SOLI?

        IL MANAGEMENT DEVE APPOGGIARE
                  L’INIZIATIVA!!
        VI RICORDATE «TRANSIZIONI DAL BASSO» E
                     «DALL’ALTO»?

   57
58
MA CHI SI CREDONO?

                         VOGLIONO FARE CARRIERA?

 CHE INTENZIONI HANNO?

                             LE SCIE CHIMICHE!!!!

  LA TERRA E’ PIATTA!!
                               I ROTHSCHILD!!!
  59
NON DEMORDETE

         LA TRASPARENZA E’ FONDAMENTALE
                  NON DEMORDETE
               E’ NORMALE LA CRITICA
         CERCATE FEEDBACK FIN DA SUBITO

  60
CREARE UNA COP: PASSO 6

COME PROPORRE
NON DEMORDETE

                    RIASSUNTO

            IL «CLIENTE» E’ LA COMMUNITY
                I CHAMPIONS SONO I PO

  62
FRUIZIONE DEI CONTENUTI DELLA COMMUNITY
                                               SPERIMENTARE E MIGLIORARE INSIEME

                                     LEAN COFFEE PER CHI VUOLE COSTRUIRE

                             TALK E PODCAST: PER CHI VUOLE SOLO ASCOLTARE

                   VIDEO: PER CHI VUOLE VEDERE DOPO

        LIVE STREAM: PER CHI VUOLE PARTECIPARE DALLA SCRIVANIA

   63
DA SOLI?

        DOVE CONSUNTIVO QUESTO TEMPO?

   E’ ANCHE PER QUESTO CHE IL MANAGEMENT DEVE
                APPOGGIARE LA COP

   64
CREARE UNA COP: PASSO 7

COME MISURIAMO?
COSA E COME MISURIAMO?
     MISURARE UNA TRANSIZIONE AGILE E’ IL TEMA PIU’
          ETEREO CHE ABBIAMO INCONTRATO

66
ESEMPI

                    RELAZIONI                                      PARTECIPAZIONE

 •   SE VIVIAMO IN UNA ORGANIZZAZIONE BASATA SUL   •   QUANTI PARTECIPANO E A COSA?
     CONFLITTO, VEDIAMO DEI MIGLIORAMENTI ?

                     QUALITA’                                     AUTOSUSSISTENZA

 •   I MEMBRI DELLA COMMUNITY DICONO DI TRARRE     •   SE I CHAMPIONS SPARISSERO DOMANI, LA COP
     GIOVAMENTO DA QUANTO APPRENDONO NEI VARI          ESISTEREBBE ANCORA?
     EVENTI E CON I VARI MEZZI ?

     67
CREARE UNA COP: PASSO 8

COME SCALARE?
GRUPPI DI INTERESSE
                                                                                                                     Server

                                                                                   Code
                                                                                              Architetture

                                                                                                                                                                                                 React

                                                                                                                          Piattaf
                                                                                                                          orme                                                                               Pytho
                                              UX                                                                                                                                                               n
                                                                                                                                                                          Scala
             UI                                                                                                                                                                           Java
                       Framework

                                                                                                                                                                                                                     R
                                                                                                             Tecnologia
                                                   React
                                                                                                                                                                                     C#

                    Angular
                                                                                 UI/UX                                                       Programmazione

           Server
                                             Sicurez
                                               za                                                        CoP
                                                                       Sistemi                                                                        Metodologie                                                        Less
                       Networking

                                                                                                                                                                                  Kanban
                                                                                                                                                                                                         Scrum
                                                   Infrastru
                                                     tture

                                                                                          Data Science                              DevOps

                                                               Spark

                                    Hadoop
                                                   Algoritmi
                                                                                                                                                                      Best
                                                                                                                                                                    practice

                                                                                                                                         Jenkins
                                                                   Clouder
                                                                      a                                                                                   Mesos

  69
DA SOLI?

           A TUTTI INTERESSA TUTTO?

 E’ NORMALE CHE SI CREINO GRUPPI FOCALIZZATI SU
      TEMI VERTICALI CON CHAMPIONS DEDICATI

  70
CREARE UNA COP: PASSO 9

I CICLI DELLE COP
TUCKMAN PER LE COP?

  72
E’ NORMALE

             UNA COP E’ UN SUPERTEAM

             SONO NORMALI I CICLI DI TUCKMAN

   73
CREARE UNA COP: PASSO 10

LE COP SONO SOLO IT?
LA COP E’ DI TUTTI

LE COP SERVONO AD ABBATTERE MURI …

                     … E COSTRUIRE PONTI

  75
CONCLUSIONI
COSTRUIRE LACosa
                        PROPRIA IDENTITA’
             … PARTENDO DAL PERCHE’
       Ogni realtà ha le sue peculiarità. L'organizzazione sperimenta su
      stessa metodi, framework e idee cercando di far emergere ciò che
     realmente funziona, mantenendo l'attenzione sui principi e valori più
                               che sul processo.
                                         Cosa

                                         Come

                                         Perché

                             Le organizzazioni sono più solide che liquide.
               Sono più vicine al DAS, richiedono pressione per adattarsi al contenitore.
                    Più il DAS è vecchio (stratificato) e più si fa fatica a modellarlo.

77
AIUTIAMOCI
IL LUOGO PER LE COMMUNITY ITALIANE

                   AGILE FOR ITALY MILANO
                   www.agileforitaly.com

                             AGILEFORITALYMILANO

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