(H)IM Scansione libera tutti - flussi open per la gestione della realtà complessa
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FOCUS (H)IM Scansione libera tutti – flussi open per la gestione della realtà complessa di Maria Grazia Filetici, Paola Palazzo, Rita Santolini, Carlo Pavolini, Alia Englen, Benedetta Alberti, Alessandro Miele, Fiorentino Sarro un ruolo fondamentale, con grandi potenzialità continue e future. Le riprese metriche danno possibilità di generare modelli di dati al vero che sono Sistemi Informativi Complessi più che Modelli Informativi del Costruito. Negli anni l’acronimo associato muta al mutare delle tecno- logie, sintomo anche di un ecosistema, il rilevamento e la geomantica in generale, ancora e per fortuna non legate ad una terminologia semplificata ma un mondo in continuo divenire che segue le esigenze del mercato e fa tesoro dell’attuale potenza di calcolo. Il motto di oggi? HBIM con le declinazioni più dispa- rate, siamo nell’epoca della 4° Rivoluzione digitale (?) Incisione E. Meunier disegno di D. Lancelot – sovrapposizione scansione esterna e non si può prescindere da AI – RA – IM – GIShBIM - PointcloudBIM...Ecc La dialettica tra realtà/manufatto e Open Source e flussi di E c’è da chiedersi dove sia finito modello/rappresentazione/progetto gestione della complessità il concetto stesso di 3D infor- trova, sul piano della struttura L’Open Source, sistemi aperti e mativo, da cui tutto ciò ha avu- non proprietari, oggi garantisce to origine davvero molti anni fa. informativa di formati aperti e non libertà di gestione, di creazione Il mondo dell’heritage building proprietari, 3d, IFC o qualunque siano, la e manipolazione del dato met- è molto più vicino all’arte, possibilità di eliminazione di ogni barriera tendo al centro non il prodotto all’organicità e incoerenza delle alla condivisione alla conoscenza. ma l’abilità dell’uomo nell’u- forme, che all’industria, per cui Il BIM è solo l'ultima metodologia tilizzo e la possibilità di ampia ancora non è definito un reale amplificante di processi ormai entrati condivisione e diffusione dello workflow univoco in grado di stesso, scavalcando le semplici- operare su dati ormai più reali nell'uso comune. Il dato nella realtà, stiche logiche commerciali che del reale. acquisito al vero, ne deve costituire la oggi ci indirizzano verso deter- Se da un lato il BIM, e il forma- base fondante per una rappresentazione minati prodotti. to IFC conseguente, può aiutare Informativa, libera ed ampliata. Reale e Allo stesso modo il ad una maggiore diffusione ed Digitale sempre più vicini in ogni campo, Rilevamento, come prima pie- ordine dei modelli, dall’altro tracciando la strada al "Digital Twin". tra di ogni lavoro, gioca oggi l’utilizzo del metodo stesso resta 6 GEOmedia n°6-2019
FOCUS ancora appannaggio di operato- Importante obiettivo per la cre- Il complesso investigato rap- ri specializzazi, va approfondito azione di una banca dati stabile presenta un sito unico nel suo negli aspetti normativi ed è li- su tali beni, sempre teorizzata. genere dove troviamo oggi una mitato dai software in commer- serie di camere comunicanti con cio dove ogni nazione ha le sue Le domus romane del celio presenza di affreschi e palinsesti direttive, nulla peraltro sul tema Il Lavoro fu condotto con la murari ricchi di stratificazioni del rilevamento. supervisione scientifica di: Arch. complesse e rimaneggiamenti Il BIM con e senza l’H è ad Maria Grazia Filetici, Dott. edilizi storicizzati. oggi una “libera” interpretazio- ssa Paola Palazzo, Dott.ssa Rita L’obiettivo fu quello di voler ne dell’oggetto, tradotto in un Santolini, Prof. Carlo Pavolini, “fotografare tridimensionalmen- modello, arricchito da tabelle di Dott.ssa Alia Englen, Archh. te” l’intero sito al fine di avere dati, che resta, seppur automa- Alessandro Miele, Benedetta una documentazione utile a tizzata, ancora molto semplifi- Alberti, ed ha riguardato l'uso tutti e allo stesso tempo fornire cata rispetto a quanto le stesse del laser scanner come strumen- una nuova modalità di acquisi- strumentazioni possono fornir- to di conoscenza importante zione grafica, che, con rapidità ci. Siamo solo all’inizio dell’era nell'interpretazione architetto- e certezza del dato, restituiva un del Digital Twin. La scansione nica delle Domus romane del modello più fedele possibile alla dell’”Heritage” è una ripresa Celio. realtà ma anche la complessità al vero e con questo principio Le stesse domus sono state nel suo insieme. deve essere investigata, dove i oggetto di un ampio restau- Le maggiori informazioni da dati sono per la maggior parte ro multi disciplinare che ha documentare furono i palinsesti superficiali a differenza del BIM goduto della collaborazione murari nelle loro stratigrafie sto- come un metodo rivolto alle della Soprintendenza per i Beni riche per ottenere la restituzione costruzioni nel loro ciclo di vita Artistici e storici e dell’Istituto virtuale delle fasi edilizie che nel con dati ed oggetti volumetrici Centrale del Restauro con M.P. tempo si erano succedute. e standardizzati/standardizzabili. Nugari, A. Roccardi, S. Ricci, Allo stesso modo l’interesse era In questo scenario abbiamo A.M. Pietrini individuare e sperimentare una cercato di concentrarci su un workflow completamente open al fine di consentire ad un ope- ratore di passare da dati rilevati da un qualunque strumento alla virtualizzazione attraverso prodotti aperti e non proprie- tari, chiedendoci quanto abbia senso stabilire oggi un acroni- mo Hbim o similare che nulla rappresenta di quanto la stessa tecnologia odierna possa offrire in ambito specialistico. Per far questo abbiamo ripreso un lavoro del 2008, che si è sviluppato in tutte le sue fasi di ricerca fino al 2014 quando è stato pubblicato all’interno del volume Caelius II Pars inferior . L’esercizio è stato utile anche a verificarne la bontà dei dati raccolti durante le campagne di riprese e valutando come, al’e- poca solo teoria, gli stessi dati rappresentano un congelamento della situazione utile in tempi successivi senza dove ripetere necessariamente il lavoro stesso. Fig. 1 - Elaborazione a nuvola di punti del modello rilevato e georeferenziato. GEOmedia n°6-2019 7
FOCUS procedura informatizzata che 4modelli ad altissima defini- I tempi furono molto brevi gra- consentisse anche di analizzare i zione delle singole stanze, zie alle caratteristiche dell’appa- manufatti nel tempo e studiarlo con restituzione delle super- recchiatura: in un solo giorno e anche in fase di rilievo secondo fici architettoniche e dipinte mezzo di riprese sul posto sono diverse angolazioni tematiche e corrispondenti allo stato di state eseguite tutte le scansioni di ricerca. fatto. pianificate contestualmente al Il Rilievo con scanner laser e rilievo topografico, il tutto poi l’elaborazione fu curato da- Il complesso monumentale po- montato in un unico modello. gli archh. Benedetta Alberti, neva alcuni vincoli dovuti a: Ogni scansione comprendeva Alessandro Miele. riprese fotografiche e modello Il lavoro ha riguardato 20 am- 4ambienti ipogei e semipogei da 40 milioni di punti. bienti, ed aree limitrofe; per di piccole dimensioni; Visto la densità a cui si arrivava ognuno dei quali sono stati rea- 4differenti fasi costruttive delle in scansione e la limitazione lizzati modelli ad altissima defi- murature da porre in risalto informatica delle strumentazio- nizione, con restituzione croma- graficamente; ne di quegli anni, fu scelto di tica di tutte le superfici decorate 4presenza di affreschi e mosai- operare direttamente su nuvole e dei paramenti murari. ci originali da restituire con di punti dense opportunamente Il progetto prevedeva il rilievo la massima precisione; trattate. con scanner laser del sito arche- 4 scarsa illuminazione interna Elaborazioni mesh non sono ologico al fine di ottenere: state prese in considerazione Fu scelto l’utilizzo di una stru- se non per alcune porzioni, in 4modello tridimensionale mentazione che allora era stata particolare in quelle zone, prin- completo del complesso; appena messa in commercio, lo cipalmente affrescate, dove il 4sezioni bidimensionali di det- Z+F IMAGER® 5006 proposta dato doveva essere trattato come taglio, con basi fotografiche, dalla società 3D Target, dopo informazione di superficie. per l’analisi archeologica aver testato altre apparecchia- Allo stesso modo il rilievo al dell’aggregato antico e del ture, con a supporto strumen- vero e tramite nuvola di punti suo sviluppo storico; tazione topografica al fine di densa costituisce di per se una 4planimetrie, sezioni e schemi ricollegarsi anche ai precedenti banca dati infinita e sono state tridimensionali delle fasi sto- rilievi. limitate tutte le manomissioni riche del complesso; conseguenti ad elaborazioni grafiche. Molti degli ambienti furono studiati tramite analisi virtuale in 3d a seconda delle necessità degli specialisti. Ed esaurita la fase di rilevamento la funzio- ne del rilevatore è stata anche quella di guidare tecnicamente tutte le elaborazioni informati- che successive e di supportare lo studio storico e archeologico nelle rappresentazioni più ido- nee agli studi stessi. Furono prodotti estratti tridi- mensionali per ogni fase edilizia individuata isolando ed eviden- ziando graficamente le strutture relative alla singola fase analiz- zata La facciata sul Clivus, fu rileva- ta nel corso del primo test, con altra strumentazione, a toni di grigio con nuvole di punti poco Fig. 1 - Elaborazione a nuvola di punti del modello rilevato e georeferenziato. dense. 8 GEOmedia n°6-2019
FOCUS Fig 2 - Elaborazioni dei modelli di fase e delle analisi archeologiche virtuali. Sono stati quindi elaborati mo- del complesso e le sezioni foto- massimo l’utilizzo di tali piat- delli semplificati tridimensio- grfiche aggiornate. taforme in particolar modo nali, oggi definiti come Hbim, La sperimentazione del meto- CloudCompare e Blender, nella che riprendevano esattametne le do qui esposto, confermò già v2.80 con Blender Bim, su si- geometrie principali e venivano allora, la sua utilità e corrispon- stemi multipiattaforma. ricostruiti o meno a seconda denza alle richieste iniziali del Prestando attenzione ad alcuni delle indicazioni archeologi- progetto e ci consentì di otte- richiami normativi come input, che, modelli 3d sovrapponibili nere una preziosa ed integrale doverosi visto il clamore, negli al contesto attuale utili nella banca dati a disposizione di chi ultimi anni, dovuto alla diffu- comprensione geometrica del avrebbe proseguito nello studio sione ampliata della metodolo- manufatto nella sua evoluzione e nella cura del monumento. gia BIM, ci siamo chiesti fino storica. a che punto è possibile gestire In ultimo abbiamo potuto met- Le nuove elaborazioni “Open” la complessità in modalità non tere a confronto la restituzione A distanza di 10 anni, abbiamo proprietaria e interoperabile, della scansione laser con il ri- ripreso questo studio alla luce come la norma indica. lievo di Richard Krautheimer, delle nuove possibilità fornite sono stati evidenziati i dettagli dalla tecnologia contempora- DLgs n.50, Art. 23 costruttivi, le bucature, le tes- nea, valutando quanto Open comma 1. […] progressivo siture murarie, le orditure utili Source e metodologia BIM, uso di metodi e strumenti alla ricostruzione architettonica ancora più presente sul merca- elettronici specifici quali della facciata ed al posiziona- to, siano utili alla comprendio- quelli di modellazione per mento dei solai obliterati dalla ne, attualizzazione e gestione l’edilizia e le infrastrutture; successiva costruzione della ba- dell’intero lavoro. comma 13. silica cristiana. Grazie al supporto dell’Arch. […]Tali strumenti utilizzano Sono state parallelamente otte- Fiorentino Sarro, che ha col- piattaforme interoperabili a nute elaborazioni bidimensio- laborato in questo sviluppo mezzo di formati aperti non nali come la nuova planimetria attuale, abbiamo sfruttato al proprietari, al fine di non GEOmedia n°6-2019 9
FOCUS Ricordando che tutti gli svi- luppi informatici in ambito della pubblica amministrazione soprattutto dovranno necessa- riamente prendere questa strada non potendo essere legati a sistemi di authoring proprietari, sia per la natura dei dati che per garantire la pluralità di prodotti sul mercato. Obiettivi Lo studio ha previsto 4 obiettivi cardine: Fig. 3 - Schema degli obiettivi di ricerca. 1) Open Data Utilizzo esclusivo di “piattafor- me Interoperabili” ovvero stru- limitare la concorrenza tra i Tutto questo passando attraver- menti che consentano capacità fornitori di tecnologie […] so la norma UNI 11337 nelle di gestione dell’intero progetto L’uso dei metodi e strumenti sue varie parti dove, ricordia- con sistemi Open Source multi- elettronici può essere richie- mo, nella parte 9, verranno piattaforma o freeware. sto soltanto dalle stazioni normati: la “Due Diligenge” Gestione dei dati 3d e BIM appaltanti dotate di personale ed il rilievo digitale (nuvole di tramite formati aperti e non adeguatamente formato. punti, termografie, tomogra- proprietari senza perdita di in- […] fie, ecc.), le regole di costru- formazioni. zione delle “Piattaforme di 2) Dati di input: Rilievo a nu- DM 560/2017, Art. 7 Collaborazione”. vole di punti del reale. comma 13. “Ai fini dell'intro- Nonostante tutto ciò si eviden- 3) Dotazione: Ci siamo imposti duzione dei metodi e degli zia come primo elemento che il l’utilizzo di computer di uso strumenti elettronici di cui modello dell’esistente scompare comune e non workstation in all'articolo 23, comma l, all’interno di un processo simil- modo da verificare come una lettera h), del codice dei con- industrializzato, che spesso non normale dotazione informatica tratti pubblici, il capitolato, contempla nemmeno la peculia- possa essere all’altezza, e fino a allegato alla documentazione rità del nostro costruito storico. che punto, di gestire dati e pro- di gara […]; Oggi la teconologia Open cessi così complessi. b)[…] In particolare, deve Source ci offre interessanti pro- Presupponendo anche l’elabora- includere il modello informa- dotti che scavalcano gli ambien- zione da parte di utenti che non tivo relativo allo stato iniziale ti della ricerca e possono essere conoscevano i luoghi. dei luoghi e delle eventuali considerati stabili strumenti 4) Realtà complessa: Heritage ≠ opere preesistenti. […]” operativi quotidiani. Building I modelli non dovevano subire processi di semplificazione ri- spetto al rilevato, che nel nostro caso rappresentano contesti a limite archeologico/costruttivo/ artistico, per verificare fin dove questa complessità si potesse tra- durre in dati open ed informa- zioni bim, senza manomettere il dato iniziale. L’obiettivo è met- tere al centro del processo non il modello informativo semplifica- to o tradotto, ma il modello rea- le (digital twin) rilevato, per poi Fig. 4 - Elaborazioni dell’intero modello rielaborato in Blender. arricchirlo con dati informativi. 10 GEOmedia n°6-2019
FOCUS Oggi, grazie agli sviluppi in- formatici, abbiamo avuto la possibilità di riprendere intera- mente tutti i dati, generare tutti gli ambienti in mesh tramite nuovi algoritmi e gestire il tutto all’interno di prodotti attuali finalizzati ad una migliore clas- sificazione, in formato gratuito ed Open Source. Elaborazione Tramite Cloud Compare, pro- dotto Open Source, abbiamo sviluppato procedure di gestio- ne delle nuvole di punti per poi creare i modelli mesh dell’intero modello e di tutte le stanze. Traferendo e montando i mo- delli direttamente in Blender 2.80, software 3d completo e gratuito. Per complessità dei modelli abbiamo preferito passare da Fig. 5 - Elaborazioni tipologiche su uno degli ambienti rilevati. Cloud Compare in quanto Blender ancora non è performa- mantenendo la complessità ori- BIM e importati in alcuni stru- to su nuvole di queste dimen- ginaria. menti tra i più comuni software sioni, ma consente, a sua volta, Il trasferimento è stato opera- di authoring verificando che il un controllo molto approfondi- to in modalità parallela sia in modello venisse letto in modo to sul 3d mesh e volumetrico. Blender tramite il nascente plu- integrale senza perdita di dati, Blender ad oggi rappresenta gin Blender BIM che nel sof- unico limite riscontrato la ti- una soluzione open source tware US-bim viewer dell’AC- pologia di traduzione IFC del molto potente e liberamente CA Software. Entrambi validi software in uso. implementabile, di cui, i recenti e, con differenze operative, utili Qualche prodotto ha avuto pro- applicativi come BlenderBIM alla conversione a cui si voleva blemi con la lettura del model- e BlenderGIS, ci hanno posto arrivare. lo, questo a dimostrazione della il quesito se tale prodotto po- Sono stati visualizzati i dati non perfetta traduzione ad oggi tesse essere concorrenziale e ottenuti tramite visualizzatori di questi formati. produttivo rispetto a prodotti di Authoring, anche nell’ottica di quanto esposto finora. Nonostante la complessità dei dati siamo riusciti a gestire l’in- tero modello assemblato senza particolari problemi di limita- zione hardware e la stessa navi- gabilità in tempo reale e qualità di renderizzazioni ne hanno superato le aspettative. il modello del sito che aveva- mo rilevato in partenza con vari gradi di dettaglio è stato classificato in IFC per poi ren- derlo trasferibile con i suoi dati all'interno di un software BIM, Fig. 6 - Analisi dei paramenti murari e classificazione BIM. GEOmedia n°6-2019 11
FOCUS Visualizzazione Altro approfondimento è stato valutare quanto, con il motore di render di Blender potevamo avvicinarci a quelle che erano riprese fotografiche, questo senza necessariamente ritoccare il modello scansito e sempre limitando al minimo l’apporto dell’operatore. Il software era pienamente in grado di gestire modelli trian- golati molto complessi e ci re- stituiva il modello renderizzato in tempo reale con risultati eccellenti. Abbiamo comparato le imma- gini di ripresa di allora e rico- struito le stesse tramite nuove renderizzazioni che hanno resti- tuito immagini molto simili alla realtà sia nella versione di ren- der statico che di navigazione in Fig. 7 - Visualizzazione delle parti in US-bim viewer - ACCA Software. real time. Risultati Tramite la classificazione BIM, seconda del prodotto che utiliz- possiamo associare ai dati tutte Nel nuovo lavoro sono emersi ziamo. quelle informazioni che repu- ulteriori dati che saranno utili (Heritage) tiamo necessarie e che vengono per una successiva campagna di InformationModeling = inserite in modo differente a studio delle stratificazioni vir- HOpensource tuali delle fasi. Fig. 8 - Analisi dei modelli in Blender. 12 GEOmedia n°6-2019
FOCUS Blender ha anche consentito l’analisi dimen- sionale dei modelli rilevati, cosa del tutto non scontata, considerando sempre la natura del software, evitando di passare in altri prodotti. Questo ci ha permesso di avere una fluidità nella gestione dei modelli e dell’intero sito anche durante tutta la fase di lavoro e non solo di analisi. Grazie a Blender gli stessi operatori hanno potuto scoprire e conoscere il sito diretta- mente tramite il processo computerizzato e più dati si estraevano più loro stessi erano portati ad effettuare nuovi analisi e testing. Segno di una completa stabilità del prodotto utilizzato. Oggi si può davvero immaginare la stessa scansione un prodotto “non proprietario” e all’utilizzo di tutti e siamo certi e confidenti in una filosofia di gestione del dato. OPEN e non RANSOMWARE BIBLIOGRAFIA - A cura di Englen A. e Filetici M.G. e Palazzo P. e Pavolini C. e Santolini R. (2014) Caelius II. Pars Inferior. Le Case Romane sotto la Basilica dei Ss. Giovanni e Paolo. Luogo di edizione: Roma Erma di Bretschneider. - A.M. Colini Storia e topografia del Celio nell’antichi- tà, in Memorie della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, serie 3a, 7, 1944. - R. Krautheimer Corpus basilicarum christianarum Romae, I, Città del Vaticano, Pontificio istituto di archeo- logia cristiana,1962. PAROLE CHIAVE Building Model; Hbim; Open Source; Archeologia; Virtuale; Tecnologia ABSTRACT The study of the archaeological site of the ancient Roman houses on Celio we have analyzed how it is possible to use Open Source products and workflow to manage data of reality up to the Bim modeling. Assuming that heritage is a world of construction more tied to creativity, organic forms, and dyna- mism rather than industrialization. Is it possible today to have data management not dependent on authoring systems? Key of the process not the simplified or translated information model, but the real model detected, the digital twin. Open data input to keep all the necessary information about building. AUTORE Arch.Alessandro Miele alemiele@gmail.com Arch.Fiorentino Sarro fiore.sarro@gmail.com Direzione scientifica/Autori intervento 2009-2014 Arch.Maria Grazia Filetici Prof. Carlo Pavolini Dott.ssa Paola Palazzo Dott.ssa Alia Englen Dott.ssa Rita Santolini Arch. Benedetta Alberti Arch. Alessandro Miele GEOmedia n°6-2019 13
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