GUIDA ALLA MOSTRA ITA - PART | Palazzi dell'Arte Rimini

Pagina creata da Monica Giuliano
 
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GUIDA ALLA MOSTRA                     ITA

PART
Piazza Cavour 26, 47921 Rimini (RN)

INFO
part@comune.rimini.it
+39 0541 793879
SALA                                                                                                1         000, creato a Napoli per il complesso della
                                                                                                              SS. Trinità delle Monache con il Matronato
                                                                                                              della Fondazione Donnaregina per le arti
                                                                                                                                                                      viduazione di nuove possibilità di perce-
                                                                                                                                                                      zione dell’esistenza attraverso un rigoroso
                                                                                                                                                                      metodo di indagine che si avvicina a quello
                                                                                                              contemporanee / MADRE. Una grande                       scientifico, e che riflette sulle varie forme
                                                                                                              pittura architettonica: una finestra di dialogo         che possono assumere le forze evolutive
                                                                                                              tra Piazza Cavour, il giardino retrostante e il         naturali nei loro rapporti con l’emotività
                                                                                                              Museo Internazionale Federico Fellini.                  umana. Invitando il pubblico a sottoporsi
                                                                                                              Coda Zabetta si è formato a Roma all’Istitu-            a esperienze di partecipazione altamente
                                                                                                              to d’Arte e all’Accademia di Brera di Milano,           controllate (esperimenti psicologici e per-
                                                                                                              ed è stato assistente di Aldo Mondino dal               cettivi, spesso anche giocosi), i “meccani-
                                                                                                              1995 al 2005.                                           smi sensoriali” e le strutture progettate da
                                                                                                                                                                      Höller sono infatti in grado di sollecitare nel
                                                                                                          2. ALESSANDRO BUSCI                                         singolo fruitore stati di attrazione, eccitazio-
                                                                                                             Nato a Milano nel 1971, dove vive e lavora.              ne, dubbio e confusione. Con il passare del
                                                                                                             La ricerca pittorica di Busci si caratterizza            tempo, il grado di sperimentazione sempre
                                                                                                             per una costante sperimentazione di tec-                 maggiore delle sue opere ha portato l’artista
                                                                                                             niche e supporti non convenzionali, come                 a creare complesse installazioni ambientali
                                                                                                             smalti e acidi su acciaio, ferro, alluminio e            che includono anche piante e animali, con
                                                                                                             rame, nonché per l’attenzione verso la ma-               lo scopo di facilitare le diverse forme di
                                                                                                             terialità e la concretezza del segno pittorico           interattività che coinvolgono l’insieme dei
                                                                                                             e calligrafico. Capaci di tradurre paesaggi              nostri sensi.
                                                                                                             e memorie di città in atmosfere suggestive
                                                                                                             e visioni urbane attraverso la ricerca del           4. GIANLUCA DI PASQUALE
                                                                                                             colore steso con consistenza magmatica e                Nato nel 1971 a Roma, vive e lavora a Milano.
Nell’ingresso.                                          del PART, con la collaborazione dei ragazzi          dai toni decisamente espressionisti, le sue             Gianluca Di Pasquale studia pittura all’Ac-
   DAVID TREMLETT                                       dei laboratori artistici di San Patrignano.          opere sembrano voler lanciare una sorta di              cademia di Roma e frequenta per un anno
   Nato nel 1945 a St Austell, Cornovaglia, vive                                                             inno al Futurismo, ma con meno enfasi eroi-             l’Accademia di Belle Arti di Granada. La sua
   e lavora a Bovingdon, Regno Unito.                1. ROBERTO CODA ZABETTA                                 ca verso il cambiamento rispetto a quanto               produzione artistica si sviluppa su un piano
   Dopo la formazione in scultura al Birmin-            Nato a Biella nel 1975, vive e lavora a Milano.      promulgato da Marinetti nel 1909. I suoi                pittorico figurativo, con un’attenzione par-
   gham College of Art e al Royal College of            Compie le prime sperimentazioni pittoriche           soggetti appartengono tutti al paesaggio                ticolare all’elemento paesaggistico abitato
   Art di Londra, attivo dalla fine degli anni          intorno al 1999, all’interno di un piccolo stu-      urbano periferico. Stazioni, cantieri, capan-           da dettagli architettonici, figure in lontanan-
   Sessanta, David Tremlett si è affermato in-          dio dove dipinge una serie di volti in primo         noni industriali, stadi sono immortalati in luci        za ed elementi vegetali dipinti con colpi di
   ternazionalmente negli anni Ottanta grazie           piano, inizialmente in bianco e nero, e dal          crepuscolari, come a rimarcare l’insistenza             pennello precisi e ritmati all’interno di ampi
   ai suoi wall drawing: grandi opere murali            2004 con l’uso del colore. Dimostra subito           verso la poetica delle periferie, propria di            spazi bianchi che sono luoghi di incontro e
   eseguite direttamente su superfici diver-            un segno deciso e riconoscibile con opere            Mario Sironi e di molti artisti americani degli         mediazione tra natura e civiltà. Sempre alla
   se, realizzando interventi, permanenti o             nelle quali sembra voler portare le immagini         anni Trenta. Pittore e architetto, Alessan-             ricerca di un’armonia e di un equilibrio tra un
   temporanei, sia in musei sia in spazi pubblici       alla frantumazione, sulla soglia tra visibile e      dro Busci collabora dal 1997 con l’Atelier              punto di vista antropocentrico e naturale,
   o privati, che riflettono le più profonde e          invisibile. Nel 2017 la sua pittura eccede la        Mendini a Milano con cui realizza progetti              tra le sue influenze più recenti si possono
   articolate connessioni tra arte e architettura.      dimensione dello studio e si apre all’esterno,       di architettura, decorazione e allestimen-              annoverare Henri Matisse, Pierre Bonnard
   Le sue opere murali costituiscono la parte           alla ricerca di un dialogo con architettura e        to, come al Museo Teatrale alla Scala e a               e Henri Rousseau. Delle sue opere, l’artista
   più nota e consistente della sua produzione,         paesaggio. Nascono così grandi installazio-          Palazzo Reale a Milano.                                 afferma: “In genere il mio lavoro parte da
   e sono caratterizzate dall’utilizzo di pastelli      ni site-specific (pensate appositamente per                                                                  un’immagine fotografica, sulla quale, nel
   a colore stesi a mano libera sulle superfici.        i luoghi dove prendono vita). Grandi opere        3. CARSTEN HÖLLER                                          riportarla in pittura, attuo una sorta di sottra-
   Tra gli interventi più recenti, la chiesetta di      pittoriche ambientali, dove le stratificazioni       Nato a Bruxelles nel 1961. Vive e lavora tra            zione del paesaggio. Questa operazione di-
   Coazzolo in Piemonte, il Bloomberg London            astratte di colore steso in un movimento             Stoccolma e Biriwa, in Ghana.                           venta essa stessa pittura; rimane un’eco del
   Building, il Complesso di Santa Chiara a             vorticoso di pennelli, spatole e aria com-           Laureato in agronomia all’università di Kiel            paesaggio, una sorta di fantasma presente
   Bari, e l’affresco della cappella sconsacrata        pressa, riflettono una realtà fisica e uno           nel 1993 con un dottorato sul compor-                   in maniera preponderante nei miei quadri”.
   nel Relais San Maurizio, a Cuneo. From the           stato mentale. L’opera all’ingresso del PART         tamento degli insetti, a partire dagli anni
   ceiling, down è l’opera murale permanente            nasce in questo contesto. Proviene dal pa-           Novanta Carsten Höller inizia un percorso di         5. EMILIO ISGRÒ
   realizzata dall’artista nel 2020 per l’ingresso      vimento temporaneo di Cantiere1 / Terrazzo           ricerca artistica. Il suo lavoro è volto all’indi-      Nato nel 1937 a Barcellona di Sicilia (ME).
Vive e lavora a Milano.
Poeta e pittore concettuale, ma anche
romanziere, drammaturgo e regista, Emilio
                                                   SALA                                                                                                2
Isgrò ha dato vita a un percorso originale
nell’ambito delle cosiddette seconde Avan-
guardie degli anni Sessanta. Conosciuto a
livello internazionale per l’arte della “can-
cellatura” iniziata intorno al 1964 - che egli
stesso definisce come un fatto filosofico e
antropologico che rinforza la comunicazio-
ne dove apparentemente la nega - questo
atto di eliminare parole e immagini da un
libro stampato non per distruggerle, ma
per preservarle, non deve essere infatti
considerato solo come metafora nella sua
pratica, ma come azione reale e concreta.
Influenzato dalla vivacità della Poesia Visiva
che in quegli anni andava diffondendosi
in Italia, l’artista siciliano inizia a lavorare
dapprima su stralci di quotidiani nei quali
fa emergere significati estranei al contesto,
per passare poi a testi di copertine real-
mente esistenti, enciclopedie, manoscritti,
libri, mappe e film, sempre con l’intento di
rinnovare il significato, ricercando attraver-     6. YAN PEI-MING                                            che fa eco all’acquerello cinese ma anche
so il gesto della manipolazione un equilibrio         Nato a Shanghai nel 1960, vive e lavora a               alla classica pittura europea a olio.
tra l’elemento verbale e quello iconico.              Digione, in Francia.
                                                      Cresciuto sotto il clima della rivoluzione ci-       7. VANESSA BEECROFT
                                                      nese durante la quale radicali cambiamenti              Nata a Genova nel 1969, vive e lavora
                                                      civili e politici hanno segnato la sua giovi-           a Los Angeles.
                                                      nezza, Yan Pei-Ming si trasferisce nel 1981             Nelle performance di Vanessa Beecroft il
                                                      a Digione, dove nel corso dei due decenni               corpo di giovani donne più o meno nude
                                                      successivi costruisce la sua carriera artisti-          appare come isolato, congelato al di là di
                                                      ca. Riconosciuto a livello internazionale per           un’invisibile barriera, in un mutismo che
                                                      i suoi grandi ritratti ispirati alla storia cultu-      produce lo strano effetto di far “rimbalzare”
                                                      rale cinese e alla tradizione della ritrattistica       lo sguardo di chi osserva se stesso. L’opera
                                                      occidentale, l’artista raffigura soprattutto            qui esposta rappresenta la Beecroft: l’ha re-
                                                      celebri icone e figure storiche (come Mao               alizzata durante un viaggio di ricerca in Sud
                                                      Zedong, Bruce Lee e Barack Obama) che                   Sudan nel 2006. Raffigura una Madonna del
                                                      hanno esercitato influenze profonde su di               XX secolo, che nutre figli non suoi. Le sue
                                                      lui e sui suoi contemporanei. L’artista riesce          immagini sono sempre mosse da precise
                                                      a sfruttare l’alone pop dei soggetti che                coreografie: prospettiva, punto focale e
                                                      sceglie, cercando di restituire un’immagine             simmetria sono elementi ossessivi, che si
                                                      comunicativa che vale in ogni luogo e tem-              direzionano nello spazio come se fossero
                                                      po. Eseguiti con energia e immaginazione, i             all’interno di una scacchiera invisibile. La
                                                      ritratti espressionistici di Yan Pei-Ming sono          ricerca artistica della Beecroft è attraver-
                                                      composti da pennellate lunghe e veloci,                 sata per intero da un senso di classicità, in
                                                      quasi violente, e una palette prevalente-               particolare dalla tradizione rinascimentale
                                                      mente monocromatica con occasionali toc-                italiana. Diplomata all’Accademia di Brera
                                                      chi di rosso scuro, sfruttando una tecnica              di Milano nel 1993, dimostra fin da giova-
nissima una propensione per la costruzione           Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, e            breve esperienza nel 1975 legata alla foto-           Miami, Roma e Montalcino (SI).
   compositiva e la messa in scena di tableau           in seguito l’Accademia di Belle Arti di Bo-            grafia, l’artista passa a un’assidua produ-           Insieme a Francesco Clemente, Enzo
   vivant che affrontano tematiche riguar-              logna, la vocazione di Giampaolo Bertozzi              zione di disegni a matita su carta, usando            Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino,
   danti la donna, lo sguardo, il desiderio, il         e Stefano Dal Monte Casoni si direziona                successivamente anche pastelli, acquerelli            l’artista fiorentino Sandro Chia è uno dei
   corpo femminile e il suo interagire con il           sin dagli esordi verso la sperimentazione in           e olio. Inizia poi a dipingere direttamente           rappresentanti della Transavanguardia, mo-
   mondo volubile della moda, denuncian-                campo scultoreo, trovando nella ceramica               a parete, realizzando le prime tele a olio            vimento artistico italiano nato su progetto
   do le relazioni complesse e spinose che              la possibilità di una nuova interpretazio-             dove la scelta di un colore vivo e intenso            di Achille Bonito Oliva nella seconda metà
   queste innescano nella nostra società. “La           ne della scultura dipinta. Tra il 1985 e il            che definisce l’intera superficie di lavoro           degli anni Settanta con l’intento di superare
   performance per me è più attitudinale che            1989 collaborano come ricercatori con la               (dal muro di una stanza a un piccolissimo             il linguaggio astratto-concettuale delle
   concettuale, ho la visione di un’immagine            Cooperativa Ceramica di Imola, stringono               supporto) diventa la cifra stilistica verso           Neoavanguardie attraverso un ritorno a una
   e passo alla realizzazione”, ha affermato in         interessi con il mondo del design (si legano           la quale intraprendere una ricerca perso-             figurazione dai tratti espressionisti che pri-
   un’intervista del 2019.                              in particolare allo spazio Dilmos a Milano),           nalissima, tanto che lui stesso si definisce          vilegia il fare pittorico, il colore, la tecnica,
                                                        e iniziano a realizzare opere per artisti già          “uno che scrive poesie con le mani piene              e riporta questi caratteri all’attualità.
8. GIAN MARCO MONTESANO                                 affermati come Ugo La Pietra, Alessandro               di colori”: un’espressione di chiara ricerca          Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di
   Nato a Torino nel 1949. Vive e lavora a              Mendini, Jan Knap e Arman. Perfezionismo               verso una spinta lirica astrattiva.                   Firenze, terminati nel 1969, Chia si trasferi-
   Bologna.                                             esecutivo e distaccata ironia caratterizzano                                                                 sce a Roma per un decennio, e successiva-
   Gian Marco Montesano studia presso il                le loro prime produzioni in sottile ceramica       11. MIMMO PALADINO                                        mente a New York per un ventennio. Dopo
   Seminario salesiano di Valdocco, a Torino,           maiolica policroma, nelle quali è già evi-             Nato nel 1948 a Paduli (BN). Vive e lavora tra        esperienze di viaggio in Asia ed Europa, si
   dove avviene la sua iniziazione verso la             dente un virtuosismo pittorico/decorativo              Paduli, Roma e Milano.                                converte al figurativismo, realizzando opere
   pittura. La forte predisposizione artistica e        che, tra surrealismo della composizione e              Insieme a Francesco Clemente, Enzo                    di grande formato dove eroiche figure ma-
   intellettuale lo portano negli anni Settanta         iperrealismo formale, si fa metafora del trash         Cucchi, Nicola De Maria e Sandro Chia,                schili (che ritornano anche come soggetti
   a trasferirsi a Bologna, e successivamente           generalizzato della società contempora-                l’artista campano Mimmo Paladino è uno                nelle sculture in bronzo) si fanno portavoce
   a Parigi, dove ha modo di conoscere molti            nea, e nello specifico di certi suoi modelli           dei rappresentanti della Transavanguardia,            di un segno pittorico intenso, deciso e
   intellettuali, tra cui Gilles Deleuze e Jean         artistici. Nel 1997 abbandonano l’uso della            movimento artistico italiano nato su pro-             dinamico. Il repertorio figurativo di Chia
   Baudrillard. Le sue prime opere da autodi-           maiolica, per dedicarsi alla sperimenta-               getto di Achille Bonito Oliva nella seconda           introduce così nei suoi quadri una serie
   datta sono riproduzioni di immagini sacre e          zione di materiali ceramici di derivazione             metà degli anni Settanta con l’intento di             di riferimenti iconografici desunti dall’arte
   di Madonne ingrandite e rivisitate in chiave         industriale che permette alle loro opere di            superare il linguaggio astratto-concettuale           antica e moderna, riportando nella forma
   postmoderna. Montesano utilizza anche                conquistare un livello superiore di presenza           delle Neoavanguardie attraverso un ritorno            spregiudicata e nel colore la forza della
   spesso immagini appartenenti al periodo              fisica e una resa il più possibile oggettiva           alla tradizione e a una figurazione dai tratti        narrazione e l’incanto del sogno.
   della Prima Guerra Mondiale per rilegge-             dei loro soggetti.                                     espressionisti che privilegia il fare pitto-
   re gli anni drammatici di quel periodo e                                                                    rico, il colore, la tecnica, e riporta questi      13. GIUSEPPE GALLO
   affrontare temi come la morte e il conflitto,    10. NICOLA DE MARIA                                        caratteri all’attualità. Nella ricerca artistica       Nato a Rogliano (CS) nel 1954.
   con l’intento di raccontare la storia, ripro-        Nato a Foglianise (BN) nel 1954. Vive e                di Mimmo Paladino ricorrono immagini che               Vive e lavora a Roma.
   durne la memoria e creare nuove narrative.           lavora a Torino.                                       rimandano a un universo arcano e primi-                Figlio di un pittore-restauratore, Giusep-
   Accanto a queste rappresentazioni, ci sono           Insieme a Francesco Clemente, Sandro                   tivo, dove le forme sono tradotte in segni             pe Gallo studia architettura e apprende
   anche immagini di bambini, ritratti femminili,       Chia, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino,                    eleganti e semplificati. Le sue opere fanno            l’importanza della materia proprio dal padre.
   paesaggi e vedute urbane di genere cine-             l’artista campano Nicola De Maria è uno                riferimento a una vasta gamma di fonti                 Calabrese di origine, nel 1976 si trasferisce
   matografico che l’artista dipinge con il suo         dei rappresentanti della Transavanguardia,             archeologiche, mitologiche e stilistiche               a Roma per stabilirsi nell’ex pastificio Cere-
   inconfondibile stile post-realista.                  movimento artistico italiano nato su pro-              che comprendono l’arte egizia, etrusca,                re in via degli Ausoni, una delle più antiche
   Appassionato regista teatrale, la sua                getto di Achille Bonito Oliva nella seconda            greco-romana, paleocristiana e romanica.               fabbriche della città che dal 1905 ha fornito
   Compagnia Florian, con sede a Pescara, ha            metà degli anni Settanta con l’intento di              Tra il 1978 e il 1980 l’artista crea dipinti           pasta e farina alla capitale fino al 1960, per
   presentato spettacoli a Parigi, in Ungheria e        superare il linguaggio astratto-concet-                monocromi in colori primari ai quali unisce            divenire nel decennio successivo un luogo
   in tutta Italia.                                     tuale delle Neoavanguardie attraverso un               elementi geometrici e oggetti di recupero,             di ricerca e incontro tra artisti. Negli anni
                                                        ritorno alla tradizione e a una figurazione            mentre dal 1985 i suoi interessi si dire-              Ottanta, Gallo entra così a far parte del
9. BERTOZZI & CASONI                                    dai tratti espressionisti che privilegia il            zionano verso una produzione scultorea                 Gruppo di San Lorenzo, chiamato anche
   Società fondata a Imola nel 1980 da Giam-            fare pittorico, il colore, la tecnica, e riporta       (spesso di respiro installativo) in bronzo,            Nuova Scuola Romana, realtà che - accan-
   paolo Bertozzi (Borgo da Tossignano - BO,            questi caratteri all’attualità. Dopo gli studi         alluminio, legno dipinto, rame e ferro.                to all’Arte Povera e alla Transavanguardia
   1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo            in medicina a Torino perseguiti fino alla                                                                     - rappresenta per ruolo e importanza la
   di Romagna - RA, 1961).                              specializzazione in neurologia, Nicola De          12. SANDRO CHIA                                            terza protagonista dell’arte contemporanea
   Dopo una prima formazione all’Istituto               Maria preferisce dedicarsi all’arte. Da una            Nato a Firenze nel 1946. Vive e lavora tra             italiana. Gallo si dedica alla definizione di
una nuova modalità di intendere l’immagine             dimensione organica aperta al confronto                “un’estetica della distruzione”, intesa come          I titoli delle sue opere - le quali nel tempo
    dipinta, dedicandosi al recupero e all’impie-          con la realtà circostante. Al centro del-              metafora della vita stessa e delle fenditure          hanno preso anche la forma di cicli pittorici
    go di tecniche tradizionali come l’encausto,           la sua opera c’è infatti una nuova lettura             che affliggono la nostra società. Proprio la          e disegni - sono parte integrante del suo
    l’olio su tela e bronzi patinati. L’artista emer-      della spazialità, sempre accompagnata                  dissoluzione che avviene con il passare del           lavoro, e molto del significato delle sue
    ge per un ricorso esplicito alla figurazione,          da un’idea di natura considerata nella sua             tempo è parte intrinseca e fondamentale               creazioni deriva proprio dal titolo stesso.
    sia sotto forma di frammento che di citazio-           costante transitorietà: lo spazio fisico viene         delle sue opere, che comprendono fotogra-
    ne al passato. I suoi quadri si animano infatti        così interpretato come biologico, organico,            fia e installazioni site-specific che preve-      19. ENZO CUCCHI
    di immagini e simboli dai colori accesi dove           vitale, ma allo stesso tempo razionalmente             dono anche l’utilizzo di cemento, vetro,              Nato nel 1949 a Morro d’Alba (AN), vive e
    l’utilizzo di forme geometriche e minuziosi            strutturato. La ricerca e la costante speri-           marmo, argilla e recentemente ceramica.               lavora tra Roma e Ancona.
    dettagli figurativi si stagliano su sfondi prin-       mentazione nell’utilizzo di materiali come             Partendo da temi di attualità e politica, la          Artista tra i più originali e prolifici dell’arte
    cipalmente astratti.                                   plastica, cellulosa e gomme (siliconiche,              ricerca della Longo presuppone una nota               contemporanea, è stato insieme a Fran-
                                                           poliuretaniche, uretaniche), permette all’ar-          di cambiamento che trova nella distruzione            cesco Clemente, Sandro Chia, Nicola De
14. IGOR MITORAJ                                           tista di dimostrare come i fenomeni fisici e i         la trasformazione repentina in qualcosa di            Maria e Mimmo Paladino, uno dei rappre-
    Nato a Oederan, Germania, nel 1944, muore              sistemi naturali siano in grado di traslarsi in        nuovo, pronto a configurarsi all’interno di           sentanti della Transavanguardia, movi-
    a Parigi nel 2014.                                     un sistema stratificato di relazioni, al fine di       un ciclo continuo. Che siano piatti esplo-            mento artistico italiano nato su progetto di
    Nato in Germania da madre polacca e                    rilevare i processi invisibili di una sintesi tra      si, tubi di argilla deformati, interventi che         Achille Bonito Oliva nella seconda metà
    padre francese, frequenta il liceo artistico           natura e cultura, scienza ed estetica.                 riguardano lo spazio domestico e le tensioni          degli anni Settanta con l’intento di superare
    di Bielsko-Biala in Polonia e in seguito l’Ac-                                                                familiari o tappeti persiani dove frasi iconi-        il linguaggio astratto-concettuale delle
    cademia di Belle Arti di Cracovia, seguendo         16. LUCA PIGNATELLI                                       che, citazioni occidentali e slogan populisti         Neoavanguardie attraverso un ritorno a
    i corsi del pittore, scenografo e regista               Nato nel 1962 a Milano, dove vive e lavora.           sono incisi con una controllata fiamma di             una figurazione dai tratti espressionisti
    teatrale Tadeusz Kantor. Nel 1968 si trasfe-            Si iscrive alla Facoltà di architettura del           fuoco, le opere dell’artista siciliana si con-        che privilegia il fare pittorico, il colore, la
    risce a Parigi dove si iscrive all’École des            Politecnico di Milano nel 1980, vivendo in            traddistinguono per la straordinaria forza            tecnica, e riporta questi caratteri all’attualità.
    beaux-arts, impadronendosi di una tecnica               pieno il periodo segnato dalle intuizioni del         comunicativa in grado di toccare argomenti            La pittura è per lui un mezzo espressivo nel
    volta alla rappresentazione plastica che                teorico e accademico Aldo Rossi. Spronato             delicati come le esplosioni in Medio Oriente          quale convivono simboli di matrice classica
    trova ispirazione in un repertorio di forme             dall’idea della crescita sedimentaria della           e le dittature.                                       e onirica con forme, figure e materiali che
    tratto dell’antichità greco-romana: qui i suoi          storia, vede nella pittura un concatenarsi                                                                  si manifestano attraverso l’espressione del
    riferimenti sono Prassitele, Scopas e Fidia.            di elementi e forme ascrivibili a epoche di-       18. DAMIEN HIRST                                         gesto e della tensione tra ordine e disordi-
    Tornato a Parigi dopo un’esperienza di un               verse. Le sue opere si nutrono di un tempo             Nato a Bristol, Regno Unito, nel 1965.               ne, al di là di ogni prospettiva stabile, sulle
    anno in Messico, si dedica definitivamente              differito, quello di immagini che vivono di            Oggi vive e lavora tra Londra, Gloucester-           tele quanto nello spazio fisico, nei mosaici,
    alla definizione di un linguaggio scultoreo             stratificazioni temporali, annullando l’evo-           shire e Devon.                                       nella ceramica e nel bronzo. Tutte tecniche
    dove colossi caduti e frammentati, busti                luzione iconografica e lineare degli stili. In         Figlio di un meccanico e di un’artista               che l’artista ha trasformato con profondità.
    mutilati, teste bendate e crepate sono i sog-           tre decenni Pignatelli ha infatti raccolto un          dilettante, Damien Hirst studia alla scuola
    getti prescelti per testimoniare drammatica-            archivio eterogeneo di riproduzioni in cui             d’arte di Leeds, per poi trasferirsi a Londra    20. YAN PEI-MING
    mente l’operare del tempo e raccontare la               si riconoscono segni figurativi di epoche              come impiegato nel settore dell’edilizia.            Vedi n. 6
    perdita d’identità e di riferimenti dell’uomo           antiche e moderne. Pittore in grado di                 Nel 1986 si iscrive al corso di belle arti del
    contemporaneo.                                          affrontare opere di grandi dimensioni, lavora          prestigioso Goldsmiths College, e nel 1988       21. GIOVANNI IUDICE
                                                            su supporti di recupero come teloni di                 lavora all’organizzazione e alla curatela di         Nato nel 1970 a Gela (CL), città dove vive
15. LORIS CECCHINI                                          canapa, legni, ferri, carte assemblate e tele          Freeze, una controversa mostra collettiva            e lavora.
    Nato a Milano nel 1969, dove vive e lavora.             riciclate dei convogli merci, perseguendo              nota per essere stata il trampolino di lancio        Pittore e disegnatore autodidatta, Giovanni
    “Ho sviluppato il mio linguaggio creativo in-           una poetica fortemente legata ai concetti di           non solo per Hirst stesso, ma per un’intera          Iudice si contraddistingue sin dagli esordi
    torno alle idee di oggetto, modello e archi-            tempo e memoria che si nutre di immagini               generazione di artisti britannici denominati         per una spiccata abilità tecnica che gli
    tettura. Spesso il lavoro si riferisce in diversi       di statue greche e romane, busti, imperatori           Young British Artists (YBAs). Sul finire degli       permette di analizzare e registrare oggetti,
    modi all’idea di abitare lo spazio”. Dopo               a cavallo, ninfe e centauri, tra i soggetti            anni Ottanta, Hirst inizia a produrre sculture       persone, situazioni e fenomeni naturali con
    gli studi in pittura all’Accademia di Brera di          prediletti dell’artista.                               e installazioni complesse che mettono in             un’asciuttezza quasi da protocollo.
    Milano terminati nel 1994, Cecchini inizia a                                                                   scena il dramma dell’esistenza e della sua           Al centro del suo percorso - caratterizzato
    interessarsi di fotografia, vivendo appieno         17. LOREDANA LONGO                                         inevitabile fine, interrogandosi sulle pro-          dall’attenzione al dettaglio e uno spiccato
    il periodo del passaggio dall’analogico al              Nata nel 1967 a Catania, dove vive e lavora.           spettive umane della mortalità e sul come            realismo - c’è sempre l’essere umano rap-
    digitale. Successivamente il suo lavoro si              Diplomata in pittura all’Accademia di Belle            esorcizzare la morte attraverso lo strumento         presentato nella sua quotidianità attraverso
    espande, fino a incorporare il disegno, la              Arti di Catania, Loredana Longo ricerca                della medicina, della religione, della procre-       disegni a matita e dipinti a olio, seguendo
    scultura e l’installazione, e abbraccia una             da sempre quella che lei stessa definisce              azione o dell’esaltazione della materialità.         quella che per l’artista è una vocazione
espressiva volta a indagare le molteplici              vive e lavora a Londra.                                 macchie di materia che si traducono in una             lage, acquerelli, sculture e installazioni che
    sfumature del reale, sempre con sguar-                 Mona Hatoum nasce da una famiglia pale-                 forma paesaggistica dinamica.                          riflettono sul senso della libertà - principio
    do sensibile e scrupoloso. I suoi dipinti              stinese a Beirut nel 1952. Durante una visita                                                                  che l’artista indaga tramite soggetti desunti
    raffigurano infatti con estrema oggettività            a Londra nel 1975, scoppia la guerra civile in      26. JAKE E DINOS CHAPMAN, GEORGE                           dalla storia politica e dalle implicazioni della
    le persone e gli ambienti che lo circondano            Libano, che le impedisce il rientro in patria.          CONDO, PAUL MCCARTHY                                   colonizzazione - e su questioni politiche,
    nella natia Sicilia, con particolare attenzio-         L’artista completa gli studi artistici a Londra         Dinos Chapman nasce nel 1962 a Chel-                   morali e sociali, conducendo lo spettatore a
    ne negli ultimi anni a profughi, immigrati e           presso la Byam Shaw School of Art e la Sla-             tenham, Regno Unito, mentre Jake a Londra              ripensare in modo etico circa le tensioni del
    clandestini. Grazie alla delicatezza e alla            de School of Art. Con le prime performance              nel 1966, città dove entrambi vivono. Condo            presente e del passato, e talvolta su quelle
    profondità che contraddistinguono le sue               l’artista esplora temi quali il genere, la razza,       è nato a Concord, USA, nel 1957 e oggi vive            irrisolte tra i diversi popoli. Ogni sua opera
    opere, Iudice elabora una realtà che carat-            e la relazione tra politica e individuo, mentre         a New York. McCarthy nasce nel 1945 a Salt             ha origine da una meticolosa progettazione
    terizza fortemente il presente e in particola-         dai primi anni Novanta le opere che Hatoum              Lake City, USA, e vive Los Angeles.                    dove la carta viene intagliata passando
    re le coste italiane.                                  realizza sono soprattutto installazioni e               Nel Marzo 2006 i fratelli Chapman, George              spesso dalla bidimensionalità alla terza
                                                           sculture utilizzando diversi tipi di materiali.         Condo e Paul McCarthy - quattro tra gli                dimensione, e dove la stratificazione dalle
22. ENZO CUCCHI                                            In particolare l’uso di forme geometriche e             artisti più seguiti della scena internazionale         molteplici letture visive e semantiche riman-
    Vedi n. 19                                             griglie fa riferimento ai sistemi utilizzati per        - vengono invitati da un curatore americano            da al senso dell’impegno civile che l’artista
                                                           esercitare controllo all’interno della società          a collaborare. Inventano il progetto Meet              non manca di trasmettere con un’indagine
23. ZHANG XIAOGANG                                         moderna. Nel 2011 le viene assegnato il                 the Artists: esplicito, ironico riferimento al         che parte da ampi temi universali e prose-
    Nato nel 1958 a Kunming, Cina. Vive e                  prestigioso Joan Miró Prize dalla Fondazio-             disco dei Beatles del ’64 e all’omaggio-ol-            gue, per filtri, attraverso livelli semantici e
    lavora a Pechino.                                      ne Joan Miró a Barcellona e nel 2017 il 10°             traggio che a questo, dieci anni dopo, ha              linguistici speculari e affini.
    Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di             Hiroshima Art Prize. Nel 2019 ha ricevuto il            dedicato il collettivo d’avanguardia califor-
    Sichuan nel 1982, Zhang Xiaogang disegna               prestigioso Praemium Imperiale a Tokyo.                 niano dei Residents. I Chapman, Condo e            28. PIETRO RUFFO
    scenografie e costumi prima di dedicarsi                                                                       McCarthy hanno avuto l’idea di realizzare,             Vedi n. 27
    pienamente alla pittura. Profondamente              25. JEAN-PAUL RIOPELLE                                     nell’arco di un anno, quattro incisioni e otto
    influenzato dagli accadimenti storici - prima           Nato a Montréal nel 1923, è morto a Saint-             dipinti, seguendo uno schema concordato.           29. MIMMO PALADINO
    fra tutti la rivoluzione culturale cinese che           Antoine-de-l’Isle-aux-Grues, Canada,                   Ognuno di loro avrebbe iniziato due tele e             Vedi n. 11
    ha vissuto in giovane età e le cui immagini             nel 2002.                                              un’incisione e le avrebbe spedite all’artista
    rappresentano il punto di partenza della                Studia pittura con Henri Bisson e nel 1943 si          successivo, che ci avrebbe lavorato per            30. ACHILLE PERILLI
    sua ricerca - e dal movimento Surrealista,              iscrive all’École du Meuble di Montréal. Tra           poi spedirle a sua volta al prossimo, e così           Nato a Roma nel 1927. Vive e lavora
    dal 1985 Zhang è ispiratore di movimenti                gli artisti canadesi della sua generazione             via, tra Londra, Los Angeles e New York.               a Orvieto.
    artistici che esplorano il comportamento                più riconosciuti a livello internazionale, nel         Fino a quando ogni opera potesse essere                Considerato uno dei protagonisti dell’astra-
    dell’individuo all’interno della comunità ci-           1945 instaura un legame di profonda ami-               considerata “finita”. Un procedimento che              zione in Italia, Achille Perilli prende parte a
    nese. Dopo una serie di viaggi all’estero, nel          cizia con il suo insegnante Paul-Emile Bor-            fa eco ai cadavre exquis (cadaveri ec-                 soli vent’anni al gruppo Forma, formatosi
    1993 inizia a dipingere la serie Bloodlines             duas e diversi artisti canadesi d’avanguardia          cellenti): una tecnica, un gioco usato dai             a Roma nel 1947 con l’intento di portare
    - forse la più famosa tra quelle realizzate             che fanno parte del gruppo chiamato “Les               surrealisti intorno agli Venti. Un gruppo di           avanti un’arte strutturata ma non realistica
    - che racconta le relazioni familiari, sociali          Automates”, formatosi tra gli anni Quaranta            giocatori compone un testo alternandosi,               che privilegia la forma e il segno nel loro
    e collettive in Cina attraverso dei ritratti di         e Cinquanta in Francia e Canada sulla scia             con il vincolo che ognuno può vedere solo              significato essenziale. Contraddistinte da
    gruppo ispirati alle immagini della rivoluzio-          dell’Automatismo surrealista, metodo di                l’ultima parola scritta dal precedente. Per            un cromatismo vivace e brillante, e vin-
    ne. La famiglia, intesa nel senso più ampio,            creazione artistica in cui l’artista sopprime          questo, i fratelli Chapman, che condividono            colate in forme bidimensionali, le opere di
    viene infatti ritratta ripetutamente dall’arti-         il controllo cosciente sul processo deci-              lo studio, hanno costruito tra loro un muro, e         Perilli sono accompagnate da una rigorosa
    sta, quasi a voler creare una genealogia in-            sionale, consentendo alla mente inconscia              hanno mantenuto fino alla fine il segreto del          riflessione teorica, nutrita dalla vivacità dei
    finita e fittizia di antenati e discendenti i cui       di prendere il sopravvento. Da qui deriva              loro contributo alle opere.                            suoi interessi (numerose le collaborazioni
    tratti sono distinguibili solo da impercettibili        quella spontaneità che è alla base del                                                                        con scenografi, architetti e musicisti) e dallo
    differenze. I suoi dipinti sono caratterizzati          linguaggio lirico-astratto delle prime opere       27. PIETRO RUFFO                                           studio delle avanguardie storiche europee.
    da una spiccata qualità fotografica e dall’u-           di Riopelle dove colori dai toni violenti              Nato nel 1978 a Roma, dove vive e lavora.              Portando avanti un’indagine che ha come
    tilizzo prevalente di tonalità che variano dal          vengono spremuti direttamente dai tubetti              Laureatosi in architettura nella sua città nel         oggetto di studio la forma in relazione allo
    grigio, al bianco e nero, con la presenza di            sulle tele e lavorati successivamente a spa-           2005, Ruffo vince una borsa di studio pres-            spazio (inteso come luogo di tensioni tra
    occasionali macchie di colore.                          tola. Stabilitosi a Parigi nel 1948, partecipa         so la Columbia University di New York nel              strutture geometrizzanti e forme organiche
                                                            alle esperienze informali del “tachisme”,              2011. La sua produzione, profondamente                 scaturite dall’attività immaginativa), l’artista
24. MONA HATOUM                                             dove una pittura di stampo astratto viene              legata agli elementi della sua formazione da           indaga la percezione della realtà tra incon-
    Nata a Beirut, Libano, nel 1952,                        stesa con ricchi impasti di colore formando            architetto, si articola attraverso disegni, col-       scio e razionalità, tra forma lirica e spazio
geometrico, coniugando al contempo le
    diverse anime dell’astrattismo.
                                                       ne di più elementi pittorici, come sagome
                                                       geometriche e monocrome che seguono
                                                       un percorso predeterminato dando luogo
                                                                                                        SALA                                                                                              3
31. IVA LULASHI                                        alle cosiddette “disseminazioni”, dove la
    Nata nel 1988 a Tirana, Albania. Vive e            pittura, ridotta a frammenti, si colloca sulla
    lavora a Milano.                                   parete mimando il gesto del seminatore, in
    Dopo il diploma conseguito presso l’Acca-          una sintesi tra spazio e pittura.
    demia di Belle Arti di Venezia, Iva Lulashi in-
    traprende un percorso di ricerca nell’ambito
    della pittura. Il suo lavoro parte da un’attenta
    osservazione e selezione di foto di scena,
    tracce, dettagli e fermi immagine prelevati
    da film, documentari e altri supporti video.
    È così che temi attuali come religione e
    politica, e questioni legate soprattutto alla
    propaganda comunista in Albania e alla
    dimensione pubblica della “corretta” vita
    socialista, vengono incorporati in momenti
    erotici e scene di vita privata. Partendo da
    una gamma di immagini raccolte online, l’ar-
    tista cerca di reinventare un linguaggio visi-                                                      33. GIANNI POLITI                                      politiche ed economiche), dalla seconda
    vo che viene personalizzato aggiungendo                                                                 Nato a Roma nel 1986, dove vive e lavora.          metà degli anni Settanta Alberto Garutti
    elementi estranei rielaborati pittoricamente.                                                           Provenendo da studi filosofici, e ispirandosi      ha esplorato i temi strutturanti della pratica
    L’immagine prende così forma in autonomia,                                                              ai classici greci, Politi sviluppa un’azione       stessa dell’arte, nonché la dimensione
    creando una tensione e un cortocircuito di                                                              pittorica che non è gesto, ma ricerca sull’a-      narrativa e immateriale dell’opera. Dopo la
    sovrapposizioni inaspettate attraverso cui                                                              zione intrinseca al medium della pittura. La       laurea in architettura al Politecnico di Milano
    Lulashi mira a una rappresentazione che                                                                 sua pratica è strettamente collegata a even-       conseguita nel 1971, l’artista è invitato negli
    si allontana possibilmente dalla realtà, ma                                                             ti autobiografici, che rielabora utilizzando la    anni successivi a realizzare mostre perso-
    senza arrivare a una dimensione completa-                                                               tradizionale tela a supporto dell’immagine.        nali in gallerie a Milano, Brescia e Roma. In
    mente surreale.                                                                                         Residui, scarti, storpiature, frammenti sono       quei primi progetti è già evidente la ricerca
                                                                                                            la base materica attraverso la quale realizza      di un dialogo aperto tra opera d’arte, spetta-
32. PINO PINELLI                                                                                            nuove opere partendo dai resti delle pre-          tore e spazio pubblico, tesa alla definizione
    Nato a Catania nel 1928, vive e lavora                                                                  cedenti. Come caleidoscopi, i suoi quadri          di una forma di rielaborazione autonoma
    a Milano.                                                                                               sono forme che si ricompongono sotto lo            e personale della matrice concettuale e
    Dopo essersi formato a Catania, si tra-                                                                 sguardo di chi le osserva. L’artista ha infatti    figurativa che aveva caratterizzato la gene-
    sferisce a Milano nel 1963, attirato dalla                                                              ideato un metodo che egli stesso definisce         razione precedente. Titolare della cattedra
    presenza di un vivace centro artistico.                                                                 un processo di “riutilizzo di materiali” in cui,   di pittura a Brera per oltre un ventennio (fino
    È tra i maestri della Pittura Analitica, un                                                             accanto a una pianificazione calcolata,            al 2013), Garutti affida da sempre alla dida-
    movimento pittorico che si sviluppa negli                                                               entrano in gioco eventi casuali, che si gene-      scalia un ruolo funzionale, riprendendo la
    anni Settanta con l’intento di indagare le                                                              rano nella fase di lavoro in studio.               tradizione dell’arte concettuale dove il titolo
    componenti materiali della pittura - come il                                                                                                               trasforma l’oggetto in opera, spostandone
    colore e la tela - e il rapporto tra la materia                                                     34. ALBERTO GARUTTI                                    il contenuto dalla sfera logico-linguistica a
    e il suo autore. In questo senso, Pinelli fa                                                            Nato nel 1948 a Galbiate (LC). Vive e lavora       quella sentimentale. Spesso costituita da
    scelte stilistiche che lo portano alla de-                                                              a Milano.                                          un breve testo nel quale è sempre possibile
    strutturazione del quadro e a lavorare sulla                                                            Considerato tra i maggiori esponenti italiani      tracciare una dedica, la didascalia è carat-
    superficie e sugli spazi. Le sue opere sono                                                             dell’arte pubblica (corrente artistica incen-      terizzata da una molteplicità di formati, tutti
    caratterizzate dall’abbandono della tela, a                                                             trata sulla presentazione e fruizione dell’arte    in grado di stimolare una partecipazione
    favore dell’utilizzo di materiali che espri-                                                            all’interno della struttura urbana della città,    empatica da parte del lettore/osservatore.
    mono un’elevata qualità tattile (flanella e                                                             creando connessioni con il tessuto sociale
    velluto), e sono costituite dalla combinazio-                                                           e relazioni tra istituzioni pubbliche, private,
35. JULIAN SCHNABEL                                        linee che delinea un mondo fatto di ombre,              Diego Perrone studia all’Accademia di                 sapore e della luce della sua terra d’origine,
    Nato nel 1951 a New York, vive e lavora tra            slittamenti e metamorfosi continue, metafo-             Brera di Milano con Luciano Fabro, e poi              l’Abruzzo. Quella di Spalletti è un’arte senza
    New York e Montauk, USA.                               ra dell’amnesia nei confronti delle ingiustizie         a Bologna dove incontra Alberto Garut-                tempo, che assorbe la profondità della
    Dopo essersi trasferito in Texas con la sua            che affliggono l’essere contemporaneo.                  ti. La sua produzione artistica è vicina al           storia, lasciando al pubblico la libertà di
    famiglia, Julian Schnabel ritorna nella natia          Oltre ai video digitali, Kentridge realizza             neo-concettualismo e affianca al libero               interpretare i riferimenti a forme classiche
    New York agli inizi degli anni Settanta e              anche incisioni, arazzi, sculture, bronzi e             utilizzo di diverse tecniche - come scultura,         e religiose.
    partecipa al Whitney Museum Independent                lavori per l’ambito teatrale, recentemente              disegno, lavorazione del vetro, video e
    Study Program, imponendosi con una serie               proprio in Italia per il Teatro di Roma. L’opera        fotografia - una molteplicità di intuizioni       40. ANDREAS SLOMINSKI
    di opere di dimensioni grandiose, carat-               in mostra fa parte della serie Learning from            di stampo poetico che gli permettono di               Nato a Meppen, Germania, nel 1959. Vive e
    terizzate dalla commistione di tecniche                the Absurd che prende spunto dalla novella              restituire una rilettura acuta di temi e icone        lavora ad Amburgo.
    innovative, come l’utilizzo di cocci, tazze e          di Gogol’ Il naso. Gli elementi assurdi, grot-          della tradizione, dalla cultura popolare alla         Spesso definito dalla critica “Fallensteller”,
    piatti applicati alla tela, e materiali diversi,       teschi della vicenda mettono in ridicolo gli            storia più recente. Una serie di elementi e           ovvero colui che tende trappole, Andreas
    in cui trovano spazio oggetti rinvenuti e              schemi e l’ordine costituito con un linguag-            simboli legati alle origini rurali dell’artista       Slominski è un artista concettuale tedesco
    carichi di storia. Pittore e scultore, Schnabel        gio globale.                                            ricorrono spesso nella sua personalissima             il cui lavoro risulta agli occhi dei più come
    si contraddistingue per la sua stupefacen-                                                                     definizione di immaginario artistico: la car-         imprevedibile e talvolta ribelle. Affascinato
    te capacità metamorfica e la travolgente           37. PIER PAOLO CALZOLARI                                    pa koi, l’anfora, il trattore e l’orecchio sono       sin dagli inizi della sua carriera dalle qualità
    forza espressiva che comunica attraverso               Nato nel 1943 a Bologna. Vive e lavora                  infatti alcuni dei nodi tematici che tornano          scultoree delle trappole per animali, l’artista
    una pittura selvaggia e gestuale, quasi                a Lisbona.                                              come costanti centri di riflessione visiva.           espone per la sua prima mostra personale
    neo-espressionista, che risente di influenze           Stagnola, rottami, legni, detriti, oggetti quo-         Questa moltitudine di motivi si somma nelle           ad Amburgo nel 1987 una trappola per topi,
    europee e della Transavanguardia italia-               tidiani, ma anche neon, sale, foglie di tabac-          opere dell’artista assumendo una forma                punto di partenza di molte interpretazioni
    na. Genio eclettico anche nel linguaggio               co, fuoco e strutture ghiaccianti, sono tra i           organica che per le sculture si concretizza           ambigue e contrastanti relative ad un og-
    filmico, Schnabel si cimenta nel mondo                 materiali prediletti di Calzolari, quelli che gli       in opere in alluminio o vetro fuso mischiato          getto che rammenta il ready-made di Mar-
    del cinema realizzando tre lungometraggi.              permettono di evidenziare un principio di               a minerali e ossidi che vengono affidati a            cel Duchamp, e che - mantenendo intatti
    L’opera in mostra è una reinterpretazione              conciliazione degli opposti, invitando a una            temperature elevatissime, mentre nei dise-            aspetto e funzione - assume valore artistico
    dei ritratti classici: il soggetto, la postura,        riflessione che coinvolge il valore mentale             gni è il risultato della ripetizione minuziosa        proprio in relazione al fatto stesso di essere
    l’abbigliamento e la dimensione vengono                dell’opera. Legato al panorama dell’Arte                di linee a biro che corrono ossessive sulla           esposto. L’artista nel tempo rielabora le sue
    stravolti con lo smalto e materiali innovativi.        Povera (termine coniato nella seconda metà              superficie dei fogli.                                 trappole, offrendo così al pubblico delle va-
                                                           degli anni Sessanta dal critico Germano                                                                       rianti complesse con lo scopo di sovvertire
36. WILLIAM KENTRIDGE                                      Celant per definire il lavoro di un gruppo di       39. ETTORE SPALLETTI                                      le aspettative e la percezione, indagando
    Nato nel 1955 a Johannesburg, Sudafrica,               artisti che utilizzano materiali “poveri” e non         Nato nel 1940 a Cappelle Sul Tavo (PE),               al contempo il ruolo svolto dall’arte. Il suo
    dove vive e lavora.                                    raffinati come cemento, eternit, ferro, plasti-         dove ha sempre vissuto fino alla morte                è uno scenario cosparso di piccole insidie,
    Artista e regista sudafricano nato e cre-              ca, ed elementi trovati e naturali, come terra          avvenuta nel 2019.                                    dove elementi semplici diventano comples-
    sciuto a stretto contatto con la difficile             e acqua), vede nell’arte un luogo di incontro           La ricerca artistica di Ettore Spalletti inizia       si, e viceversa.
    condizione di segregazione vissuta durante             tra forma, colore, oggetto e ambiente che,              nei primi anni Settanta e si contraddistin-
    il lungo periodo dell’Apartheid terminato nel          fluttuando da una dimensione all’altra,                 gue da subito per l’utilizzo di forme pure e      41. VELASCO VITALI
    1991, William Kentridge guarda con estrema             delineano una condizione dell’essere                    colori luminosi che si muovono al confine             Nato nel 1960 a Bellano, in provincia di
    lucidità e consapevolezza alla storia del suo          attraverso il loro incessante processo di               tra bidimensionalità e tridimensionalità,             Lecco, città dove vive e lavora.
    paese d’origine, procedendo per metafore               trasformazione. Dalla pittura agli oggetti e le         fondendo tra loro pittura e scultura, tattilità       Figlio d’arte, Velasco Vitali inizia a dipingere
    potenti e poetiche che si allargano fino ad            installazioni, sino alle performance, i video           e immagine, nell’immersione luministica,              sin da bambino, compiendo i suoi studi da
    abbracciare una riflessione sulla condizione           e i disegni degli anni Settanta, la sua arte è          volumetrica e architettonica dello spa-               autodidatta e interessandosi indistintamen-
    umana universale. La sua opera, sempre                 sempre intrisa di un desiderio di metamor-              zio. L’azzurro - colore per eccellenza che            te a pittura, scultura e grafica. Con le sue
    intensa e di grande forza espressiva, riflette         fosi e da un’attenzione verso il processo               vive come condizione ambientale - e il                opere - che si formalizzano in una visione
    sui meccanismi della memoria e della                   alchemico, di trasformazione della materia.             rosa - tonalità dell’incarnato in continua            pittorica e plastico-scultorea - l’artista
    dimenticanza, sul senso etico di responsa-             Le sue opere abbandonano il loro stato di               mutazione - ma anche il grigio, il bianco, il         comasco affronta principalmente temi
    bilità, sulla colpa e la complicità, sul dolore        inerzia per espandersi nell’ambiente, sino a            verde e il giallo sono gli “umori cromatici”          socio-culturali a lui contemporanei come
    e l’ingiustizia. Dal 1989 l’artista si serve del       delinearne una nuova dimensione spaziale                prediletti dall’artista, quelli che conferisco-       l’alluvione valtellinese del 1987 o il disastro
    disegno in bianco e nero (a pastello o a               e temporale.                                            no ai suoi dipinti, disegni e sculture (spesso        di Chernobyl del 1986. Pur mantenendo
    carboncino) per realizzare filmati d’anima-                                                                    corpi quadrati, rettangolari o rotondi simili a       un costante riferimento alla figura umana
    zione, proseguendo nella sua ossessiva             38. DIEGO PERRONE                                           forme di oggetti sottratti alla realtà quoti-         (soprattutto con un lungo lavoro sulla ritrat-
    tecnica di cancellazione e ricostruzione di            Nato ad Asti nel 1970, vive e lavora a Milano.          diana) il respiro di un cromatismo intriso del        tistica), nel tempo la sua pittura si evolve,
aprendosi al paesaggio. La scoperta del             43. MICHELANGELO PISTOLETTO                               so, quanto piuttosto attraverso un’amplifi-           astratto torinese Filippo Scroppo, svilup-
    Sud, in particolare della Sicilia, segna un             Nato nel 1933 a Biella, dove vive e lavora.           cazione delle suo essere “icona” oscillante           pando un’esperienza strettamente figura-
    momento importante nella sua riflessione                La formazione artistica di Pistoletto avviene         tra continui rimandi culturali, e memorie             tiva. Negli anni successivi, Griffa procede
    sulle vedute dei porti mediterranei, facendo            all’interno dello studio del padre, pittore e         collettive e personali. Il recupero visivo e la       verso una progressiva sottrazione sistema-
    da contrappunto alla visione più analitica              restauratore, con il quale inizia un appren-          “ricostruzione tangibile” degli elementi del          tica degli elementi rappresentativi, senza
    delle metropoli occidentali. L’incontro con             distato all’età di quattordici anni. Dopo gli         proprio passato e di quello dell’ambiente             passare per la strada dell’astrattismo, sino
    la Sicilia avvicina Vitali anche alla scultura,         studi presso la scuola di grafica pubblicita-         in cui è cresciuto, è infatti la testimonianza        a giungere ai primi lavori totalmente non
    che si serve di materiali caratteristici dell’a-        ria di Armando Testa, inizia il suo percorso          diretta dell’inestimabile potere evocativo e          rappresentativi. Tra il 1967 ed il 1968 l’artista
    busivismo edilizio come ferro, catrame,                 artistico verso la metà degli anni Cinquanta,         sentimentale che l’artista ripone nelle cose          pone infatti le basi del proprio linguaggio
    cemento, piombo e rete metallica. Famo-                 tenendo le sue prime mostre personali                 che ci circondano.                                    pittorico, elaborando un metodo di lavoro
    sa a tal proposito è la sua serie dei cani              nel 1955 e nel 1960 alla Galleria Galatea                                                                   che caratterizza ancora oggi la sua pratica
    realizzata a partire dal 2003. “Se l’abuso              di Torino. Dopo i primi Quadri specchianti        45. MARIO SCHIFANO                                        artistica nella quale ampie tele senza
    dal punto di vista della costruzione delle              del 1962, sui quali sperimenta una nuo-               Nato a Homs, Libia, nel 1934, muore a Roma            cornice e in materiale grezzo (juta, canapa,
    case, è perseguibile, nell’arte, invece, è un           va tecnica di fotografia su carta velina              nel 1998.                                             cotone e lino) sono segnate da percorsi di
    vantaggio, nutre la fantasia e l’ispirazione.           applicata su lastra di acciaio inox lucidata          Instancabile sperimentatore della pluralità           esili linee e aste di colore tracciate in senso
    Abusare di un pensiero o di un materiale                a specchio, passa ai Plexiglass (1964) e              dei linguaggi pittorici, Schifano inizia la           verticale, orizzontale o diagonale secondo
    significa sperimentare nuove idee e nuovi               agli Oggetti in meno (1965-1966) - atti               sua formazione collaborando con il padre,             il carattere del non-finito, usando pennelli
    materiali”, afferma l’artista in un’intervista          importanti per la nascita dell’Arte Povera.           archeologo restauratore al Museo Etrusco              o spugne. Come ha affermato l’artista nel
    del 2016.                                               Le opere di Pistoletto si qualificano per la          di Villa Giulia a Roma. Tuttavia abbandona            1972: “Io non rappresento nulla, io dipingo”.
                                                            sperimentazione incessante, al di là di una           presto questo ambito e comincia la sua pro-
42. FRANCESCO VEZZOLI                                       tecnica o stile definiti, e parallelamente, per       duzione pittorica, esordendo nel 1960 con         47. SAM FALLS
    Nato a Brescia nel 1971, vive e lavora                  la progressiva integrazione dello spettatore          una serie di quadri monocromi che offrono             Nato nel 1984 a San Diego, USA. Vive e
    a Milano.                                               e dello spazio-tempo della realtà nell’opera.         l’idea di uno “schermo” inteso come ogget-            lavora tra Los Angeles e New York.
    Si diploma alla Central Saint Martins School            Particolare significato ha l’opera donata             to trasfigurato che in seguito accoglie cifre,        La produzione dell’americano Sam Falls
    of Art and Design di Londra nel 1995 e suc-             dall’artista, un autoritratto su superficie           lettere, segnali stradali e frammenti segnici         coniuga i suoi diversi interessi artistici per
    cessivamente si stabilisce a Milano. Ispirato           specchiante. Un selfie ante litteram, che             prelevati dalla civiltà consumistica, secon-          la fotografia, la pittura, la performance e
    da icone pop, star televisive e divi del cine-          coinvolge lo spettatore facendolo diventare           do la sensibilità consapevole dell’atmosfera          la scultura, abbracciando al contempo i
    ma del passato, come Joan Crawford, Cary                parte dell’opera d’arte.                              pop americana che l’artista conosce già nel           principi fondanti di questi linguaggi: luce,
    Grant e Greta Garbo, il suo lavoro esamina                                                                    1962, a seguito di un viaggio negli Stati Uni-        colore, processo e qualità della materia.
    ed emula le strutture di comunicazione e            44. FLAVIO FAVELLI                                        ti. Appartenente al gruppo del Pop italiano           L’attenzione per la relazione tra uomo e
    di produzione dell’immaginario collettivo,              Nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a              che si sviluppa e conosce notorietà a Roma            natura si manifesta infatti nella sua capacità
    esplorando il potere della cultura popolare             Savigno, in provincia di Bologna.                     in quegli anni, assieme a Tano Festa, Franco          di dosare l’azione con la ciclicità temporale
    contemporanea. Quella di Vezzoli è quindi               Dopo gli studi in storia orientale presso             Angeli, Sergio Lombardo e altri, dal 1964             dell’ambiente, in un equilibrio nel quale
    una sorta di rimeditazione e rielabora-                 l’Università di Bologna terminati nel 1993,           Schifano si dedica anche alla sperimen-               l’aria, il clima e il passare del tempo giocano
    zione dell’effimero mediatico che utilizza              Flavio Favelli intraprende una ricerca artisti-       tazione cinematografica che si inserisce              un ruolo primario nell’interazione con la
    in particolare la forza del linguaggio per              ca orientata ad amplificare le caratteristiche        perfettamente nella sua ricerca verso un              materia prima. Riassume in maniera brillante
    ragionare sulla natura ambigua della verità             funzionali e il valore d’uso e di decoro di           ininterrotto flusso di immagini prodotto dalla        la poetica di Falls un estratto del testo
    e sulla fragilità dell’animo umano. Che siano           vecchi oggetti d’arredo (come lampadari,              nostra civiltà tecnologica. In questa scia            prodotto in occasione della sua mostra alla
    ricami a piccolo punto, fotografie, video o             specchi, armadi, cornici, vasi e vassoi) o di         si collocano, dagli anni Settanta, soggetti           Galleria Civica di Trento, nel 2018: “In estate
    performance ispirate a personaggi come                  utilizzo quotidiano (come bottiglie di Coca           comuni, come l’albero in mostra, deconte-             vado nei boschi e guardo la luce che filtra
    Gioachino Rossini, Pier Paolo Pasolini, Luigi           Cola o Fanta). Caratterizzate da una forte            stualizzati e resi oggetti popolari.                  attraverso la volta di foglie. Stendo teli di
    Pirandello e Salvador Dalì, l’artista affianca          componente autobiografica, le sue opere si                                                                  stoffa nella foresta dietro casa nostra per
    con naturalezza frammenti di cultura “alta”             formalizzano in sculture, installazioni, inter-   46. GIORGIO GRIFFA                                        poter catturare le proiezioni che passano
    e “bassa”, spaziando dal cinema d’auto-                 venti in spazi pubblici e collage in cui l’as-        Nato a Torino nel 1936, dove vive e lavora.           attraverso le foglie dall’alba al tramonto. Il
    re ai film hollywoodiani, dalle produzioni              semblaggio di vari materiali di recupero e di         Animato da una forte passione per la pittura          vento muove le ombre nel giro di secondi e
    televisive alla storia dell’arte, dalla moda alla       oggetti di diversa provenienza genera una             coltivata sin da bambino, Giorgio Griffa si           il sole nell’arco di ore, questi campi di colore
    politica contemporanea. L’opera in mostra               sovrapposizione di senso intrisa di storie e          laurea in giurisprudenza nel 1958 e inizia            sono meridiane astratte di un luogo, rese
    raffigura una Madonna, soggetto iconico,                ricordi profondamente evocativi. Questa               a praticare l’attività di avvocato. Nel 1960          temporaneamente bidimensionali in modo
    ricamata a colori con una grande lacrima                operazione di convivenza non avviene però             sente la necessità di un nuovo apprendista-           che si possa percepire la terza dimensione
    applicata, bianca e nera.                               tramite uno snaturamento dell’oggetto stes-           to e si iscrive alla scuola privata del pittore       come la sensazione di un paesaggio”.
dove resterà per il resto della sua vita. La      performance, fotografia, video e installa-
48. TULLIO PERICOLI                                         sua produzione artistica - dominata da una        zioni interattive e multimediali. Le tematiche
    Nato nel 1936 a Colli del Tronto (AP), vive e           concentrazione prolungata, un’immersione          predominanti nel suo lavoro sono di natura
    lavora a Milano.                                        nella calma, e un’appropriazione del tratto       sociale - come la manipolazione delle classi
    Pittore e disegnatore, Tullio Pericoli si               - può essere suddivisa in due periodi: il         lavorative attraverso la religione, la politica,
    iscrive per volere del padre alla Facoltà               primo, concluso attorno agli anni Sessanta        il desiderio, la sicurezza e il mercato - e di
    di giurisprudenza di Urbino, ma a pochi                 con la geometria astratta, vede nell’utilizzo     critica verso il sistema di valorizzazione
    esami dalla laurea interrompe gli studi per             di forme biomorfiche il suo fulcro iniziale.      delle opere nel mondo dell’arte. Tramite
    paura di una carriera che non sente sua.                Il secondo periodo, invece, si sviluppa           gesti concettuali concisi che si formaliz-
    Nel 1961 si trasferisce a Milano dove dopo              utilizzando righe verticali e orizzontali e una   zano in testi, azioni, oggetti e installazioni,
    alcuni anni inizia a collaborare con nume-              gamma di colori ridotta e delicata. Decisiva      l’artista esplora i concetti di nazione, iden-
    rosi giornali e riviste quali il Corriere della         è l’introduzione di strutture a griglia, viste    tità, sorveglianza e controllo delle libertà
    Sera e il settimanale L’Espresso (entrambi              come codificazione della bidimensionalità         dell’individuo e dei confini, intesi nella loro
    dal 1974), e La Repubblica (dal 1984). I suoi           del supporto, nonché risultato di un proces-      accezione fisica e ideologica. Il suo lavoro
    disegni e ritratti per i giornali sono l’attività       so che registra il tempo richiesto da ogni        attraversa uno stato perenne di tensione e
    per la quale è diventato noto, ma per tutto             dipinto per essere realizzato.                    incertezza che rispecchia la storia dell’India
    l’arco del suo percorso l’artista non ha mai                                                              indipendente.
    smesso di raffigurare il paesaggio, perse-          50. GIOVANNI DA RIMINI
    guendo una maniera più astratta agli inizi              GIUDIZIO UNIVERSALE
    (identificabile nelle stratificazioni del ciclo
    delle “geologie” e degli orizzonti immagi-          51. DOMENICO BIANCHI
    nari ad acquerelli, chine e matite su carta),           Nato ad Anagni (FR) nel 1955. Vive e lavora
    e uno stile molto più fisico negli ultimi tempi         a Roma.
    (tramite l’esplorazione di nuove morfologie             Spinto da una ricerca armonica e metico-
    paesaggistiche e dettagli della natura).                losa tra forme e materiali, Bianchi emerge
    I due soggetti, da intendersi come argo-                all’inizio degli anni Ottanta proponendo una
    menti di indagine del medesimo percorso                 riflessione sulla pittura in funzione archi-
    di ricerca, sono aspetti che permettono                 tettonica, concentrandosi principalmente
    all’artista di applicare continui rinnovamenti          su una “figurazione” essenziale e ridotta a
    dell’esperienza pittorica. Nel 1995 Pericoli            pochi elementi modulari. Le sue immagini
    si avvicina anche al teatro, per cui disegna            sono costituite da un segno - una sorta di
    scene e costumi per diversi spettacoli.                 nucleo centrale generatore di forma, mo-
                                                            vimento, trasparenza e luce - che rimanda
49. AGNES MARTIN                                            a infinite ipotesi di immagini. Lavorando su
    Nata a Macklin, in Canada, nel 1912, muore              grandi superfici, l’artista sperimenta con
    a Taos, USA, nel 2004.                                  lunghi tempi di esecuzione una particolare
    Pittrice canadese-statunitense, Agnes                   tecnica di pittura su cera incisa, intagliata o
    Martin è una delle poche donne che è                    graffiata con tratti assolutamente minimali,
    riuscita ad emergere all’interno del clima              richiamando alla memoria gli intarsi rinasci-
    della pittura astratta sviluppatasi nel se-             mentali.
    condo dopoguerra in America, e dominata
    principalmente da figure maschili come              52. SHILPA GUPTA
    Mark Rothko e Barnett Newman. Cresciuta                 Nata nel 1976 a Mumbai, India, dove vive
    in Canada, si trasferisce a New York nel 1931           e lavora.
    dove frequenta la Columbia University ed                Shilpa Gupta si forma come scultrice
    entra in contatto con il vivacissimo am-                presso la Sir J.J. School of Fine Arts di
    biente artistico, interessandosi al pensiero            Mumbai. La sua produzione artistica è
    orientale, in particolare allo Zen. Attirata            principalmente di natura plastica, sebbene
    dalle sue bellezze naturali, si trasferisce             l’artista inizi molto presto a sperimentare un
    poi a Taos, nello Stato del Nuovo Messico,              ampio ventaglio di mezzi espressivi come
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