GUIDA ALLA MOSTRA ITA - PART | Palazzi dell'Arte Rimini
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GUIDA ALLA MOSTRA ITA PART Piazza Cavour 26, 47921 Rimini (RN) INFO part@comune.rimini.it +39 0541 793879
SALA 1 000, creato a Napoli per il complesso della SS. Trinità delle Monache con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti viduazione di nuove possibilità di perce- zione dell’esistenza attraverso un rigoroso metodo di indagine che si avvicina a quello contemporanee / MADRE. Una grande scientifico, e che riflette sulle varie forme pittura architettonica: una finestra di dialogo che possono assumere le forze evolutive tra Piazza Cavour, il giardino retrostante e il naturali nei loro rapporti con l’emotività Museo Internazionale Federico Fellini. umana. Invitando il pubblico a sottoporsi Coda Zabetta si è formato a Roma all’Istitu- a esperienze di partecipazione altamente to d’Arte e all’Accademia di Brera di Milano, controllate (esperimenti psicologici e per- ed è stato assistente di Aldo Mondino dal cettivi, spesso anche giocosi), i “meccani- 1995 al 2005. smi sensoriali” e le strutture progettate da Höller sono infatti in grado di sollecitare nel 2. ALESSANDRO BUSCI singolo fruitore stati di attrazione, eccitazio- Nato a Milano nel 1971, dove vive e lavora. ne, dubbio e confusione. Con il passare del La ricerca pittorica di Busci si caratterizza tempo, il grado di sperimentazione sempre per una costante sperimentazione di tec- maggiore delle sue opere ha portato l’artista niche e supporti non convenzionali, come a creare complesse installazioni ambientali smalti e acidi su acciaio, ferro, alluminio e che includono anche piante e animali, con rame, nonché per l’attenzione verso la ma- lo scopo di facilitare le diverse forme di terialità e la concretezza del segno pittorico interattività che coinvolgono l’insieme dei e calligrafico. Capaci di tradurre paesaggi nostri sensi. e memorie di città in atmosfere suggestive e visioni urbane attraverso la ricerca del 4. GIANLUCA DI PASQUALE colore steso con consistenza magmatica e Nato nel 1971 a Roma, vive e lavora a Milano. Nell’ingresso. del PART, con la collaborazione dei ragazzi dai toni decisamente espressionisti, le sue Gianluca Di Pasquale studia pittura all’Ac- DAVID TREMLETT dei laboratori artistici di San Patrignano. opere sembrano voler lanciare una sorta di cademia di Roma e frequenta per un anno Nato nel 1945 a St Austell, Cornovaglia, vive inno al Futurismo, ma con meno enfasi eroi- l’Accademia di Belle Arti di Granada. La sua e lavora a Bovingdon, Regno Unito. 1. ROBERTO CODA ZABETTA ca verso il cambiamento rispetto a quanto produzione artistica si sviluppa su un piano Dopo la formazione in scultura al Birmin- Nato a Biella nel 1975, vive e lavora a Milano. promulgato da Marinetti nel 1909. I suoi pittorico figurativo, con un’attenzione par- gham College of Art e al Royal College of Compie le prime sperimentazioni pittoriche soggetti appartengono tutti al paesaggio ticolare all’elemento paesaggistico abitato Art di Londra, attivo dalla fine degli anni intorno al 1999, all’interno di un piccolo stu- urbano periferico. Stazioni, cantieri, capan- da dettagli architettonici, figure in lontanan- Sessanta, David Tremlett si è affermato in- dio dove dipinge una serie di volti in primo noni industriali, stadi sono immortalati in luci za ed elementi vegetali dipinti con colpi di ternazionalmente negli anni Ottanta grazie piano, inizialmente in bianco e nero, e dal crepuscolari, come a rimarcare l’insistenza pennello precisi e ritmati all’interno di ampi ai suoi wall drawing: grandi opere murali 2004 con l’uso del colore. Dimostra subito verso la poetica delle periferie, propria di spazi bianchi che sono luoghi di incontro e eseguite direttamente su superfici diver- un segno deciso e riconoscibile con opere Mario Sironi e di molti artisti americani degli mediazione tra natura e civiltà. Sempre alla se, realizzando interventi, permanenti o nelle quali sembra voler portare le immagini anni Trenta. Pittore e architetto, Alessan- ricerca di un’armonia e di un equilibrio tra un temporanei, sia in musei sia in spazi pubblici alla frantumazione, sulla soglia tra visibile e dro Busci collabora dal 1997 con l’Atelier punto di vista antropocentrico e naturale, o privati, che riflettono le più profonde e invisibile. Nel 2017 la sua pittura eccede la Mendini a Milano con cui realizza progetti tra le sue influenze più recenti si possono articolate connessioni tra arte e architettura. dimensione dello studio e si apre all’esterno, di architettura, decorazione e allestimen- annoverare Henri Matisse, Pierre Bonnard Le sue opere murali costituiscono la parte alla ricerca di un dialogo con architettura e to, come al Museo Teatrale alla Scala e a e Henri Rousseau. Delle sue opere, l’artista più nota e consistente della sua produzione, paesaggio. Nascono così grandi installazio- Palazzo Reale a Milano. afferma: “In genere il mio lavoro parte da e sono caratterizzate dall’utilizzo di pastelli ni site-specific (pensate appositamente per un’immagine fotografica, sulla quale, nel a colore stesi a mano libera sulle superfici. i luoghi dove prendono vita). Grandi opere 3. CARSTEN HÖLLER riportarla in pittura, attuo una sorta di sottra- Tra gli interventi più recenti, la chiesetta di pittoriche ambientali, dove le stratificazioni Nato a Bruxelles nel 1961. Vive e lavora tra zione del paesaggio. Questa operazione di- Coazzolo in Piemonte, il Bloomberg London astratte di colore steso in un movimento Stoccolma e Biriwa, in Ghana. venta essa stessa pittura; rimane un’eco del Building, il Complesso di Santa Chiara a vorticoso di pennelli, spatole e aria com- Laureato in agronomia all’università di Kiel paesaggio, una sorta di fantasma presente Bari, e l’affresco della cappella sconsacrata pressa, riflettono una realtà fisica e uno nel 1993 con un dottorato sul compor- in maniera preponderante nei miei quadri”. nel Relais San Maurizio, a Cuneo. From the stato mentale. L’opera all’ingresso del PART tamento degli insetti, a partire dagli anni ceiling, down è l’opera murale permanente nasce in questo contesto. Proviene dal pa- Novanta Carsten Höller inizia un percorso di 5. EMILIO ISGRÒ realizzata dall’artista nel 2020 per l’ingresso vimento temporaneo di Cantiere1 / Terrazzo ricerca artistica. Il suo lavoro è volto all’indi- Nato nel 1937 a Barcellona di Sicilia (ME).
Vive e lavora a Milano. Poeta e pittore concettuale, ma anche romanziere, drammaturgo e regista, Emilio SALA 2 Isgrò ha dato vita a un percorso originale nell’ambito delle cosiddette seconde Avan- guardie degli anni Sessanta. Conosciuto a livello internazionale per l’arte della “can- cellatura” iniziata intorno al 1964 - che egli stesso definisce come un fatto filosofico e antropologico che rinforza la comunicazio- ne dove apparentemente la nega - questo atto di eliminare parole e immagini da un libro stampato non per distruggerle, ma per preservarle, non deve essere infatti considerato solo come metafora nella sua pratica, ma come azione reale e concreta. Influenzato dalla vivacità della Poesia Visiva che in quegli anni andava diffondendosi in Italia, l’artista siciliano inizia a lavorare dapprima su stralci di quotidiani nei quali fa emergere significati estranei al contesto, per passare poi a testi di copertine real- mente esistenti, enciclopedie, manoscritti, libri, mappe e film, sempre con l’intento di rinnovare il significato, ricercando attraver- 6. YAN PEI-MING che fa eco all’acquerello cinese ma anche so il gesto della manipolazione un equilibrio Nato a Shanghai nel 1960, vive e lavora a alla classica pittura europea a olio. tra l’elemento verbale e quello iconico. Digione, in Francia. Cresciuto sotto il clima della rivoluzione ci- 7. VANESSA BEECROFT nese durante la quale radicali cambiamenti Nata a Genova nel 1969, vive e lavora civili e politici hanno segnato la sua giovi- a Los Angeles. nezza, Yan Pei-Ming si trasferisce nel 1981 Nelle performance di Vanessa Beecroft il a Digione, dove nel corso dei due decenni corpo di giovani donne più o meno nude successivi costruisce la sua carriera artisti- appare come isolato, congelato al di là di ca. Riconosciuto a livello internazionale per un’invisibile barriera, in un mutismo che i suoi grandi ritratti ispirati alla storia cultu- produce lo strano effetto di far “rimbalzare” rale cinese e alla tradizione della ritrattistica lo sguardo di chi osserva se stesso. L’opera occidentale, l’artista raffigura soprattutto qui esposta rappresenta la Beecroft: l’ha re- celebri icone e figure storiche (come Mao alizzata durante un viaggio di ricerca in Sud Zedong, Bruce Lee e Barack Obama) che Sudan nel 2006. Raffigura una Madonna del hanno esercitato influenze profonde su di XX secolo, che nutre figli non suoi. Le sue lui e sui suoi contemporanei. L’artista riesce immagini sono sempre mosse da precise a sfruttare l’alone pop dei soggetti che coreografie: prospettiva, punto focale e sceglie, cercando di restituire un’immagine simmetria sono elementi ossessivi, che si comunicativa che vale in ogni luogo e tem- direzionano nello spazio come se fossero po. Eseguiti con energia e immaginazione, i all’interno di una scacchiera invisibile. La ritratti espressionistici di Yan Pei-Ming sono ricerca artistica della Beecroft è attraver- composti da pennellate lunghe e veloci, sata per intero da un senso di classicità, in quasi violente, e una palette prevalente- particolare dalla tradizione rinascimentale mente monocromatica con occasionali toc- italiana. Diplomata all’Accademia di Brera chi di rosso scuro, sfruttando una tecnica di Milano nel 1993, dimostra fin da giova-
nissima una propensione per la costruzione Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, e breve esperienza nel 1975 legata alla foto- Miami, Roma e Montalcino (SI). compositiva e la messa in scena di tableau in seguito l’Accademia di Belle Arti di Bo- grafia, l’artista passa a un’assidua produ- Insieme a Francesco Clemente, Enzo vivant che affrontano tematiche riguar- logna, la vocazione di Giampaolo Bertozzi zione di disegni a matita su carta, usando Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino, danti la donna, lo sguardo, il desiderio, il e Stefano Dal Monte Casoni si direziona successivamente anche pastelli, acquerelli l’artista fiorentino Sandro Chia è uno dei corpo femminile e il suo interagire con il sin dagli esordi verso la sperimentazione in e olio. Inizia poi a dipingere direttamente rappresentanti della Transavanguardia, mo- mondo volubile della moda, denuncian- campo scultoreo, trovando nella ceramica a parete, realizzando le prime tele a olio vimento artistico italiano nato su progetto do le relazioni complesse e spinose che la possibilità di una nuova interpretazio- dove la scelta di un colore vivo e intenso di Achille Bonito Oliva nella seconda metà queste innescano nella nostra società. “La ne della scultura dipinta. Tra il 1985 e il che definisce l’intera superficie di lavoro degli anni Settanta con l’intento di superare performance per me è più attitudinale che 1989 collaborano come ricercatori con la (dal muro di una stanza a un piccolissimo il linguaggio astratto-concettuale delle concettuale, ho la visione di un’immagine Cooperativa Ceramica di Imola, stringono supporto) diventa la cifra stilistica verso Neoavanguardie attraverso un ritorno a una e passo alla realizzazione”, ha affermato in interessi con il mondo del design (si legano la quale intraprendere una ricerca perso- figurazione dai tratti espressionisti che pri- un’intervista del 2019. in particolare allo spazio Dilmos a Milano), nalissima, tanto che lui stesso si definisce vilegia il fare pittorico, il colore, la tecnica, e iniziano a realizzare opere per artisti già “uno che scrive poesie con le mani piene e riporta questi caratteri all’attualità. 8. GIAN MARCO MONTESANO affermati come Ugo La Pietra, Alessandro di colori”: un’espressione di chiara ricerca Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Nato a Torino nel 1949. Vive e lavora a Mendini, Jan Knap e Arman. Perfezionismo verso una spinta lirica astrattiva. Firenze, terminati nel 1969, Chia si trasferi- Bologna. esecutivo e distaccata ironia caratterizzano sce a Roma per un decennio, e successiva- Gian Marco Montesano studia presso il le loro prime produzioni in sottile ceramica 11. MIMMO PALADINO mente a New York per un ventennio. Dopo Seminario salesiano di Valdocco, a Torino, maiolica policroma, nelle quali è già evi- Nato nel 1948 a Paduli (BN). Vive e lavora tra esperienze di viaggio in Asia ed Europa, si dove avviene la sua iniziazione verso la dente un virtuosismo pittorico/decorativo Paduli, Roma e Milano. converte al figurativismo, realizzando opere pittura. La forte predisposizione artistica e che, tra surrealismo della composizione e Insieme a Francesco Clemente, Enzo di grande formato dove eroiche figure ma- intellettuale lo portano negli anni Settanta iperrealismo formale, si fa metafora del trash Cucchi, Nicola De Maria e Sandro Chia, schili (che ritornano anche come soggetti a trasferirsi a Bologna, e successivamente generalizzato della società contempora- l’artista campano Mimmo Paladino è uno nelle sculture in bronzo) si fanno portavoce a Parigi, dove ha modo di conoscere molti nea, e nello specifico di certi suoi modelli dei rappresentanti della Transavanguardia, di un segno pittorico intenso, deciso e intellettuali, tra cui Gilles Deleuze e Jean artistici. Nel 1997 abbandonano l’uso della movimento artistico italiano nato su pro- dinamico. Il repertorio figurativo di Chia Baudrillard. Le sue prime opere da autodi- maiolica, per dedicarsi alla sperimenta- getto di Achille Bonito Oliva nella seconda introduce così nei suoi quadri una serie datta sono riproduzioni di immagini sacre e zione di materiali ceramici di derivazione metà degli anni Settanta con l’intento di di riferimenti iconografici desunti dall’arte di Madonne ingrandite e rivisitate in chiave industriale che permette alle loro opere di superare il linguaggio astratto-concettuale antica e moderna, riportando nella forma postmoderna. Montesano utilizza anche conquistare un livello superiore di presenza delle Neoavanguardie attraverso un ritorno spregiudicata e nel colore la forza della spesso immagini appartenenti al periodo fisica e una resa il più possibile oggettiva alla tradizione e a una figurazione dai tratti narrazione e l’incanto del sogno. della Prima Guerra Mondiale per rilegge- dei loro soggetti. espressionisti che privilegia il fare pitto- re gli anni drammatici di quel periodo e rico, il colore, la tecnica, e riporta questi 13. GIUSEPPE GALLO affrontare temi come la morte e il conflitto, 10. NICOLA DE MARIA caratteri all’attualità. Nella ricerca artistica Nato a Rogliano (CS) nel 1954. con l’intento di raccontare la storia, ripro- Nato a Foglianise (BN) nel 1954. Vive e di Mimmo Paladino ricorrono immagini che Vive e lavora a Roma. durne la memoria e creare nuove narrative. lavora a Torino. rimandano a un universo arcano e primi- Figlio di un pittore-restauratore, Giusep- Accanto a queste rappresentazioni, ci sono Insieme a Francesco Clemente, Sandro tivo, dove le forme sono tradotte in segni pe Gallo studia architettura e apprende anche immagini di bambini, ritratti femminili, Chia, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino, eleganti e semplificati. Le sue opere fanno l’importanza della materia proprio dal padre. paesaggi e vedute urbane di genere cine- l’artista campano Nicola De Maria è uno riferimento a una vasta gamma di fonti Calabrese di origine, nel 1976 si trasferisce matografico che l’artista dipinge con il suo dei rappresentanti della Transavanguardia, archeologiche, mitologiche e stilistiche a Roma per stabilirsi nell’ex pastificio Cere- inconfondibile stile post-realista. movimento artistico italiano nato su pro- che comprendono l’arte egizia, etrusca, re in via degli Ausoni, una delle più antiche Appassionato regista teatrale, la sua getto di Achille Bonito Oliva nella seconda greco-romana, paleocristiana e romanica. fabbriche della città che dal 1905 ha fornito Compagnia Florian, con sede a Pescara, ha metà degli anni Settanta con l’intento di Tra il 1978 e il 1980 l’artista crea dipinti pasta e farina alla capitale fino al 1960, per presentato spettacoli a Parigi, in Ungheria e superare il linguaggio astratto-concet- monocromi in colori primari ai quali unisce divenire nel decennio successivo un luogo in tutta Italia. tuale delle Neoavanguardie attraverso un elementi geometrici e oggetti di recupero, di ricerca e incontro tra artisti. Negli anni ritorno alla tradizione e a una figurazione mentre dal 1985 i suoi interessi si dire- Ottanta, Gallo entra così a far parte del 9. BERTOZZI & CASONI dai tratti espressionisti che privilegia il zionano verso una produzione scultorea Gruppo di San Lorenzo, chiamato anche Società fondata a Imola nel 1980 da Giam- fare pittorico, il colore, la tecnica, e riporta (spesso di respiro installativo) in bronzo, Nuova Scuola Romana, realtà che - accan- paolo Bertozzi (Borgo da Tossignano - BO, questi caratteri all’attualità. Dopo gli studi alluminio, legno dipinto, rame e ferro. to all’Arte Povera e alla Transavanguardia 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo in medicina a Torino perseguiti fino alla - rappresenta per ruolo e importanza la di Romagna - RA, 1961). specializzazione in neurologia, Nicola De 12. SANDRO CHIA terza protagonista dell’arte contemporanea Dopo una prima formazione all’Istituto Maria preferisce dedicarsi all’arte. Da una Nato a Firenze nel 1946. Vive e lavora tra italiana. Gallo si dedica alla definizione di
una nuova modalità di intendere l’immagine dimensione organica aperta al confronto “un’estetica della distruzione”, intesa come I titoli delle sue opere - le quali nel tempo dipinta, dedicandosi al recupero e all’impie- con la realtà circostante. Al centro del- metafora della vita stessa e delle fenditure hanno preso anche la forma di cicli pittorici go di tecniche tradizionali come l’encausto, la sua opera c’è infatti una nuova lettura che affliggono la nostra società. Proprio la e disegni - sono parte integrante del suo l’olio su tela e bronzi patinati. L’artista emer- della spazialità, sempre accompagnata dissoluzione che avviene con il passare del lavoro, e molto del significato delle sue ge per un ricorso esplicito alla figurazione, da un’idea di natura considerata nella sua tempo è parte intrinseca e fondamentale creazioni deriva proprio dal titolo stesso. sia sotto forma di frammento che di citazio- costante transitorietà: lo spazio fisico viene delle sue opere, che comprendono fotogra- ne al passato. I suoi quadri si animano infatti così interpretato come biologico, organico, fia e installazioni site-specific che preve- 19. ENZO CUCCHI di immagini e simboli dai colori accesi dove vitale, ma allo stesso tempo razionalmente dono anche l’utilizzo di cemento, vetro, Nato nel 1949 a Morro d’Alba (AN), vive e l’utilizzo di forme geometriche e minuziosi strutturato. La ricerca e la costante speri- marmo, argilla e recentemente ceramica. lavora tra Roma e Ancona. dettagli figurativi si stagliano su sfondi prin- mentazione nell’utilizzo di materiali come Partendo da temi di attualità e politica, la Artista tra i più originali e prolifici dell’arte cipalmente astratti. plastica, cellulosa e gomme (siliconiche, ricerca della Longo presuppone una nota contemporanea, è stato insieme a Fran- poliuretaniche, uretaniche), permette all’ar- di cambiamento che trova nella distruzione cesco Clemente, Sandro Chia, Nicola De 14. IGOR MITORAJ tista di dimostrare come i fenomeni fisici e i la trasformazione repentina in qualcosa di Maria e Mimmo Paladino, uno dei rappre- Nato a Oederan, Germania, nel 1944, muore sistemi naturali siano in grado di traslarsi in nuovo, pronto a configurarsi all’interno di sentanti della Transavanguardia, movi- a Parigi nel 2014. un sistema stratificato di relazioni, al fine di un ciclo continuo. Che siano piatti esplo- mento artistico italiano nato su progetto di Nato in Germania da madre polacca e rilevare i processi invisibili di una sintesi tra si, tubi di argilla deformati, interventi che Achille Bonito Oliva nella seconda metà padre francese, frequenta il liceo artistico natura e cultura, scienza ed estetica. riguardano lo spazio domestico e le tensioni degli anni Settanta con l’intento di superare di Bielsko-Biala in Polonia e in seguito l’Ac- familiari o tappeti persiani dove frasi iconi- il linguaggio astratto-concettuale delle cademia di Belle Arti di Cracovia, seguendo 16. LUCA PIGNATELLI che, citazioni occidentali e slogan populisti Neoavanguardie attraverso un ritorno a i corsi del pittore, scenografo e regista Nato nel 1962 a Milano, dove vive e lavora. sono incisi con una controllata fiamma di una figurazione dai tratti espressionisti teatrale Tadeusz Kantor. Nel 1968 si trasfe- Si iscrive alla Facoltà di architettura del fuoco, le opere dell’artista siciliana si con- che privilegia il fare pittorico, il colore, la risce a Parigi dove si iscrive all’École des Politecnico di Milano nel 1980, vivendo in traddistinguono per la straordinaria forza tecnica, e riporta questi caratteri all’attualità. beaux-arts, impadronendosi di una tecnica pieno il periodo segnato dalle intuizioni del comunicativa in grado di toccare argomenti La pittura è per lui un mezzo espressivo nel volta alla rappresentazione plastica che teorico e accademico Aldo Rossi. Spronato delicati come le esplosioni in Medio Oriente quale convivono simboli di matrice classica trova ispirazione in un repertorio di forme dall’idea della crescita sedimentaria della e le dittature. e onirica con forme, figure e materiali che tratto dell’antichità greco-romana: qui i suoi storia, vede nella pittura un concatenarsi si manifestano attraverso l’espressione del riferimenti sono Prassitele, Scopas e Fidia. di elementi e forme ascrivibili a epoche di- 18. DAMIEN HIRST gesto e della tensione tra ordine e disordi- Tornato a Parigi dopo un’esperienza di un verse. Le sue opere si nutrono di un tempo Nato a Bristol, Regno Unito, nel 1965. ne, al di là di ogni prospettiva stabile, sulle anno in Messico, si dedica definitivamente differito, quello di immagini che vivono di Oggi vive e lavora tra Londra, Gloucester- tele quanto nello spazio fisico, nei mosaici, alla definizione di un linguaggio scultoreo stratificazioni temporali, annullando l’evo- shire e Devon. nella ceramica e nel bronzo. Tutte tecniche dove colossi caduti e frammentati, busti luzione iconografica e lineare degli stili. In Figlio di un meccanico e di un’artista che l’artista ha trasformato con profondità. mutilati, teste bendate e crepate sono i sog- tre decenni Pignatelli ha infatti raccolto un dilettante, Damien Hirst studia alla scuola getti prescelti per testimoniare drammatica- archivio eterogeneo di riproduzioni in cui d’arte di Leeds, per poi trasferirsi a Londra 20. YAN PEI-MING mente l’operare del tempo e raccontare la si riconoscono segni figurativi di epoche come impiegato nel settore dell’edilizia. Vedi n. 6 perdita d’identità e di riferimenti dell’uomo antiche e moderne. Pittore in grado di Nel 1986 si iscrive al corso di belle arti del contemporaneo. affrontare opere di grandi dimensioni, lavora prestigioso Goldsmiths College, e nel 1988 21. GIOVANNI IUDICE su supporti di recupero come teloni di lavora all’organizzazione e alla curatela di Nato nel 1970 a Gela (CL), città dove vive 15. LORIS CECCHINI canapa, legni, ferri, carte assemblate e tele Freeze, una controversa mostra collettiva e lavora. Nato a Milano nel 1969, dove vive e lavora. riciclate dei convogli merci, perseguendo nota per essere stata il trampolino di lancio Pittore e disegnatore autodidatta, Giovanni “Ho sviluppato il mio linguaggio creativo in- una poetica fortemente legata ai concetti di non solo per Hirst stesso, ma per un’intera Iudice si contraddistingue sin dagli esordi torno alle idee di oggetto, modello e archi- tempo e memoria che si nutre di immagini generazione di artisti britannici denominati per una spiccata abilità tecnica che gli tettura. Spesso il lavoro si riferisce in diversi di statue greche e romane, busti, imperatori Young British Artists (YBAs). Sul finire degli permette di analizzare e registrare oggetti, modi all’idea di abitare lo spazio”. Dopo a cavallo, ninfe e centauri, tra i soggetti anni Ottanta, Hirst inizia a produrre sculture persone, situazioni e fenomeni naturali con gli studi in pittura all’Accademia di Brera di prediletti dell’artista. e installazioni complesse che mettono in un’asciuttezza quasi da protocollo. Milano terminati nel 1994, Cecchini inizia a scena il dramma dell’esistenza e della sua Al centro del suo percorso - caratterizzato interessarsi di fotografia, vivendo appieno 17. LOREDANA LONGO inevitabile fine, interrogandosi sulle pro- dall’attenzione al dettaglio e uno spiccato il periodo del passaggio dall’analogico al Nata nel 1967 a Catania, dove vive e lavora. spettive umane della mortalità e sul come realismo - c’è sempre l’essere umano rap- digitale. Successivamente il suo lavoro si Diplomata in pittura all’Accademia di Belle esorcizzare la morte attraverso lo strumento presentato nella sua quotidianità attraverso espande, fino a incorporare il disegno, la Arti di Catania, Loredana Longo ricerca della medicina, della religione, della procre- disegni a matita e dipinti a olio, seguendo scultura e l’installazione, e abbraccia una da sempre quella che lei stessa definisce azione o dell’esaltazione della materialità. quella che per l’artista è una vocazione
espressiva volta a indagare le molteplici vive e lavora a Londra. macchie di materia che si traducono in una lage, acquerelli, sculture e installazioni che sfumature del reale, sempre con sguar- Mona Hatoum nasce da una famiglia pale- forma paesaggistica dinamica. riflettono sul senso della libertà - principio do sensibile e scrupoloso. I suoi dipinti stinese a Beirut nel 1952. Durante una visita che l’artista indaga tramite soggetti desunti raffigurano infatti con estrema oggettività a Londra nel 1975, scoppia la guerra civile in 26. JAKE E DINOS CHAPMAN, GEORGE dalla storia politica e dalle implicazioni della le persone e gli ambienti che lo circondano Libano, che le impedisce il rientro in patria. CONDO, PAUL MCCARTHY colonizzazione - e su questioni politiche, nella natia Sicilia, con particolare attenzio- L’artista completa gli studi artistici a Londra Dinos Chapman nasce nel 1962 a Chel- morali e sociali, conducendo lo spettatore a ne negli ultimi anni a profughi, immigrati e presso la Byam Shaw School of Art e la Sla- tenham, Regno Unito, mentre Jake a Londra ripensare in modo etico circa le tensioni del clandestini. Grazie alla delicatezza e alla de School of Art. Con le prime performance nel 1966, città dove entrambi vivono. Condo presente e del passato, e talvolta su quelle profondità che contraddistinguono le sue l’artista esplora temi quali il genere, la razza, è nato a Concord, USA, nel 1957 e oggi vive irrisolte tra i diversi popoli. Ogni sua opera opere, Iudice elabora una realtà che carat- e la relazione tra politica e individuo, mentre a New York. McCarthy nasce nel 1945 a Salt ha origine da una meticolosa progettazione terizza fortemente il presente e in particola- dai primi anni Novanta le opere che Hatoum Lake City, USA, e vive Los Angeles. dove la carta viene intagliata passando re le coste italiane. realizza sono soprattutto installazioni e Nel Marzo 2006 i fratelli Chapman, George spesso dalla bidimensionalità alla terza sculture utilizzando diversi tipi di materiali. Condo e Paul McCarthy - quattro tra gli dimensione, e dove la stratificazione dalle 22. ENZO CUCCHI In particolare l’uso di forme geometriche e artisti più seguiti della scena internazionale molteplici letture visive e semantiche riman- Vedi n. 19 griglie fa riferimento ai sistemi utilizzati per - vengono invitati da un curatore americano da al senso dell’impegno civile che l’artista esercitare controllo all’interno della società a collaborare. Inventano il progetto Meet non manca di trasmettere con un’indagine 23. ZHANG XIAOGANG moderna. Nel 2011 le viene assegnato il the Artists: esplicito, ironico riferimento al che parte da ampi temi universali e prose- Nato nel 1958 a Kunming, Cina. Vive e prestigioso Joan Miró Prize dalla Fondazio- disco dei Beatles del ’64 e all’omaggio-ol- gue, per filtri, attraverso livelli semantici e lavora a Pechino. ne Joan Miró a Barcellona e nel 2017 il 10° traggio che a questo, dieci anni dopo, ha linguistici speculari e affini. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Hiroshima Art Prize. Nel 2019 ha ricevuto il dedicato il collettivo d’avanguardia califor- Sichuan nel 1982, Zhang Xiaogang disegna prestigioso Praemium Imperiale a Tokyo. niano dei Residents. I Chapman, Condo e 28. PIETRO RUFFO scenografie e costumi prima di dedicarsi McCarthy hanno avuto l’idea di realizzare, Vedi n. 27 pienamente alla pittura. Profondamente 25. JEAN-PAUL RIOPELLE nell’arco di un anno, quattro incisioni e otto influenzato dagli accadimenti storici - prima Nato a Montréal nel 1923, è morto a Saint- dipinti, seguendo uno schema concordato. 29. MIMMO PALADINO fra tutti la rivoluzione culturale cinese che Antoine-de-l’Isle-aux-Grues, Canada, Ognuno di loro avrebbe iniziato due tele e Vedi n. 11 ha vissuto in giovane età e le cui immagini nel 2002. un’incisione e le avrebbe spedite all’artista rappresentano il punto di partenza della Studia pittura con Henri Bisson e nel 1943 si successivo, che ci avrebbe lavorato per 30. ACHILLE PERILLI sua ricerca - e dal movimento Surrealista, iscrive all’École du Meuble di Montréal. Tra poi spedirle a sua volta al prossimo, e così Nato a Roma nel 1927. Vive e lavora dal 1985 Zhang è ispiratore di movimenti gli artisti canadesi della sua generazione via, tra Londra, Los Angeles e New York. a Orvieto. artistici che esplorano il comportamento più riconosciuti a livello internazionale, nel Fino a quando ogni opera potesse essere Considerato uno dei protagonisti dell’astra- dell’individuo all’interno della comunità ci- 1945 instaura un legame di profonda ami- considerata “finita”. Un procedimento che zione in Italia, Achille Perilli prende parte a nese. Dopo una serie di viaggi all’estero, nel cizia con il suo insegnante Paul-Emile Bor- fa eco ai cadavre exquis (cadaveri ec- soli vent’anni al gruppo Forma, formatosi 1993 inizia a dipingere la serie Bloodlines duas e diversi artisti canadesi d’avanguardia cellenti): una tecnica, un gioco usato dai a Roma nel 1947 con l’intento di portare - forse la più famosa tra quelle realizzate che fanno parte del gruppo chiamato “Les surrealisti intorno agli Venti. Un gruppo di avanti un’arte strutturata ma non realistica - che racconta le relazioni familiari, sociali Automates”, formatosi tra gli anni Quaranta giocatori compone un testo alternandosi, che privilegia la forma e il segno nel loro e collettive in Cina attraverso dei ritratti di e Cinquanta in Francia e Canada sulla scia con il vincolo che ognuno può vedere solo significato essenziale. Contraddistinte da gruppo ispirati alle immagini della rivoluzio- dell’Automatismo surrealista, metodo di l’ultima parola scritta dal precedente. Per un cromatismo vivace e brillante, e vin- ne. La famiglia, intesa nel senso più ampio, creazione artistica in cui l’artista sopprime questo, i fratelli Chapman, che condividono colate in forme bidimensionali, le opere di viene infatti ritratta ripetutamente dall’arti- il controllo cosciente sul processo deci- lo studio, hanno costruito tra loro un muro, e Perilli sono accompagnate da una rigorosa sta, quasi a voler creare una genealogia in- sionale, consentendo alla mente inconscia hanno mantenuto fino alla fine il segreto del riflessione teorica, nutrita dalla vivacità dei finita e fittizia di antenati e discendenti i cui di prendere il sopravvento. Da qui deriva loro contributo alle opere. suoi interessi (numerose le collaborazioni tratti sono distinguibili solo da impercettibili quella spontaneità che è alla base del con scenografi, architetti e musicisti) e dallo differenze. I suoi dipinti sono caratterizzati linguaggio lirico-astratto delle prime opere 27. PIETRO RUFFO studio delle avanguardie storiche europee. da una spiccata qualità fotografica e dall’u- di Riopelle dove colori dai toni violenti Nato nel 1978 a Roma, dove vive e lavora. Portando avanti un’indagine che ha come tilizzo prevalente di tonalità che variano dal vengono spremuti direttamente dai tubetti Laureatosi in architettura nella sua città nel oggetto di studio la forma in relazione allo grigio, al bianco e nero, con la presenza di sulle tele e lavorati successivamente a spa- 2005, Ruffo vince una borsa di studio pres- spazio (inteso come luogo di tensioni tra occasionali macchie di colore. tola. Stabilitosi a Parigi nel 1948, partecipa so la Columbia University di New York nel strutture geometrizzanti e forme organiche alle esperienze informali del “tachisme”, 2011. La sua produzione, profondamente scaturite dall’attività immaginativa), l’artista 24. MONA HATOUM dove una pittura di stampo astratto viene legata agli elementi della sua formazione da indaga la percezione della realtà tra incon- Nata a Beirut, Libano, nel 1952, stesa con ricchi impasti di colore formando architetto, si articola attraverso disegni, col- scio e razionalità, tra forma lirica e spazio
geometrico, coniugando al contempo le diverse anime dell’astrattismo. ne di più elementi pittorici, come sagome geometriche e monocrome che seguono un percorso predeterminato dando luogo SALA 3 31. IVA LULASHI alle cosiddette “disseminazioni”, dove la Nata nel 1988 a Tirana, Albania. Vive e pittura, ridotta a frammenti, si colloca sulla lavora a Milano. parete mimando il gesto del seminatore, in Dopo il diploma conseguito presso l’Acca- una sintesi tra spazio e pittura. demia di Belle Arti di Venezia, Iva Lulashi in- traprende un percorso di ricerca nell’ambito della pittura. Il suo lavoro parte da un’attenta osservazione e selezione di foto di scena, tracce, dettagli e fermi immagine prelevati da film, documentari e altri supporti video. È così che temi attuali come religione e politica, e questioni legate soprattutto alla propaganda comunista in Albania e alla dimensione pubblica della “corretta” vita socialista, vengono incorporati in momenti erotici e scene di vita privata. Partendo da una gamma di immagini raccolte online, l’ar- tista cerca di reinventare un linguaggio visi- 33. GIANNI POLITI politiche ed economiche), dalla seconda vo che viene personalizzato aggiungendo Nato a Roma nel 1986, dove vive e lavora. metà degli anni Settanta Alberto Garutti elementi estranei rielaborati pittoricamente. Provenendo da studi filosofici, e ispirandosi ha esplorato i temi strutturanti della pratica L’immagine prende così forma in autonomia, ai classici greci, Politi sviluppa un’azione stessa dell’arte, nonché la dimensione creando una tensione e un cortocircuito di pittorica che non è gesto, ma ricerca sull’a- narrativa e immateriale dell’opera. Dopo la sovrapposizioni inaspettate attraverso cui zione intrinseca al medium della pittura. La laurea in architettura al Politecnico di Milano Lulashi mira a una rappresentazione che sua pratica è strettamente collegata a even- conseguita nel 1971, l’artista è invitato negli si allontana possibilmente dalla realtà, ma ti autobiografici, che rielabora utilizzando la anni successivi a realizzare mostre perso- senza arrivare a una dimensione completa- tradizionale tela a supporto dell’immagine. nali in gallerie a Milano, Brescia e Roma. In mente surreale. Residui, scarti, storpiature, frammenti sono quei primi progetti è già evidente la ricerca la base materica attraverso la quale realizza di un dialogo aperto tra opera d’arte, spetta- 32. PINO PINELLI nuove opere partendo dai resti delle pre- tore e spazio pubblico, tesa alla definizione Nato a Catania nel 1928, vive e lavora cedenti. Come caleidoscopi, i suoi quadri di una forma di rielaborazione autonoma a Milano. sono forme che si ricompongono sotto lo e personale della matrice concettuale e Dopo essersi formato a Catania, si tra- sguardo di chi le osserva. L’artista ha infatti figurativa che aveva caratterizzato la gene- sferisce a Milano nel 1963, attirato dalla ideato un metodo che egli stesso definisce razione precedente. Titolare della cattedra presenza di un vivace centro artistico. un processo di “riutilizzo di materiali” in cui, di pittura a Brera per oltre un ventennio (fino È tra i maestri della Pittura Analitica, un accanto a una pianificazione calcolata, al 2013), Garutti affida da sempre alla dida- movimento pittorico che si sviluppa negli entrano in gioco eventi casuali, che si gene- scalia un ruolo funzionale, riprendendo la anni Settanta con l’intento di indagare le rano nella fase di lavoro in studio. tradizione dell’arte concettuale dove il titolo componenti materiali della pittura - come il trasforma l’oggetto in opera, spostandone colore e la tela - e il rapporto tra la materia 34. ALBERTO GARUTTI il contenuto dalla sfera logico-linguistica a e il suo autore. In questo senso, Pinelli fa Nato nel 1948 a Galbiate (LC). Vive e lavora quella sentimentale. Spesso costituita da scelte stilistiche che lo portano alla de- a Milano. un breve testo nel quale è sempre possibile strutturazione del quadro e a lavorare sulla Considerato tra i maggiori esponenti italiani tracciare una dedica, la didascalia è carat- superficie e sugli spazi. Le sue opere sono dell’arte pubblica (corrente artistica incen- terizzata da una molteplicità di formati, tutti caratterizzate dall’abbandono della tela, a trata sulla presentazione e fruizione dell’arte in grado di stimolare una partecipazione favore dell’utilizzo di materiali che espri- all’interno della struttura urbana della città, empatica da parte del lettore/osservatore. mono un’elevata qualità tattile (flanella e creando connessioni con il tessuto sociale velluto), e sono costituite dalla combinazio- e relazioni tra istituzioni pubbliche, private,
35. JULIAN SCHNABEL linee che delinea un mondo fatto di ombre, Diego Perrone studia all’Accademia di sapore e della luce della sua terra d’origine, Nato nel 1951 a New York, vive e lavora tra slittamenti e metamorfosi continue, metafo- Brera di Milano con Luciano Fabro, e poi l’Abruzzo. Quella di Spalletti è un’arte senza New York e Montauk, USA. ra dell’amnesia nei confronti delle ingiustizie a Bologna dove incontra Alberto Garut- tempo, che assorbe la profondità della Dopo essersi trasferito in Texas con la sua che affliggono l’essere contemporaneo. ti. La sua produzione artistica è vicina al storia, lasciando al pubblico la libertà di famiglia, Julian Schnabel ritorna nella natia Oltre ai video digitali, Kentridge realizza neo-concettualismo e affianca al libero interpretare i riferimenti a forme classiche New York agli inizi degli anni Settanta e anche incisioni, arazzi, sculture, bronzi e utilizzo di diverse tecniche - come scultura, e religiose. partecipa al Whitney Museum Independent lavori per l’ambito teatrale, recentemente disegno, lavorazione del vetro, video e Study Program, imponendosi con una serie proprio in Italia per il Teatro di Roma. L’opera fotografia - una molteplicità di intuizioni 40. ANDREAS SLOMINSKI di opere di dimensioni grandiose, carat- in mostra fa parte della serie Learning from di stampo poetico che gli permettono di Nato a Meppen, Germania, nel 1959. Vive e terizzate dalla commistione di tecniche the Absurd che prende spunto dalla novella restituire una rilettura acuta di temi e icone lavora ad Amburgo. innovative, come l’utilizzo di cocci, tazze e di Gogol’ Il naso. Gli elementi assurdi, grot- della tradizione, dalla cultura popolare alla Spesso definito dalla critica “Fallensteller”, piatti applicati alla tela, e materiali diversi, teschi della vicenda mettono in ridicolo gli storia più recente. Una serie di elementi e ovvero colui che tende trappole, Andreas in cui trovano spazio oggetti rinvenuti e schemi e l’ordine costituito con un linguag- simboli legati alle origini rurali dell’artista Slominski è un artista concettuale tedesco carichi di storia. Pittore e scultore, Schnabel gio globale. ricorrono spesso nella sua personalissima il cui lavoro risulta agli occhi dei più come si contraddistingue per la sua stupefacen- definizione di immaginario artistico: la car- imprevedibile e talvolta ribelle. Affascinato te capacità metamorfica e la travolgente 37. PIER PAOLO CALZOLARI pa koi, l’anfora, il trattore e l’orecchio sono sin dagli inizi della sua carriera dalle qualità forza espressiva che comunica attraverso Nato nel 1943 a Bologna. Vive e lavora infatti alcuni dei nodi tematici che tornano scultoree delle trappole per animali, l’artista una pittura selvaggia e gestuale, quasi a Lisbona. come costanti centri di riflessione visiva. espone per la sua prima mostra personale neo-espressionista, che risente di influenze Stagnola, rottami, legni, detriti, oggetti quo- Questa moltitudine di motivi si somma nelle ad Amburgo nel 1987 una trappola per topi, europee e della Transavanguardia italia- tidiani, ma anche neon, sale, foglie di tabac- opere dell’artista assumendo una forma punto di partenza di molte interpretazioni na. Genio eclettico anche nel linguaggio co, fuoco e strutture ghiaccianti, sono tra i organica che per le sculture si concretizza ambigue e contrastanti relative ad un og- filmico, Schnabel si cimenta nel mondo materiali prediletti di Calzolari, quelli che gli in opere in alluminio o vetro fuso mischiato getto che rammenta il ready-made di Mar- del cinema realizzando tre lungometraggi. permettono di evidenziare un principio di a minerali e ossidi che vengono affidati a cel Duchamp, e che - mantenendo intatti L’opera in mostra è una reinterpretazione conciliazione degli opposti, invitando a una temperature elevatissime, mentre nei dise- aspetto e funzione - assume valore artistico dei ritratti classici: il soggetto, la postura, riflessione che coinvolge il valore mentale gni è il risultato della ripetizione minuziosa proprio in relazione al fatto stesso di essere l’abbigliamento e la dimensione vengono dell’opera. Legato al panorama dell’Arte di linee a biro che corrono ossessive sulla esposto. L’artista nel tempo rielabora le sue stravolti con lo smalto e materiali innovativi. Povera (termine coniato nella seconda metà superficie dei fogli. trappole, offrendo così al pubblico delle va- degli anni Sessanta dal critico Germano rianti complesse con lo scopo di sovvertire 36. WILLIAM KENTRIDGE Celant per definire il lavoro di un gruppo di 39. ETTORE SPALLETTI le aspettative e la percezione, indagando Nato nel 1955 a Johannesburg, Sudafrica, artisti che utilizzano materiali “poveri” e non Nato nel 1940 a Cappelle Sul Tavo (PE), al contempo il ruolo svolto dall’arte. Il suo dove vive e lavora. raffinati come cemento, eternit, ferro, plasti- dove ha sempre vissuto fino alla morte è uno scenario cosparso di piccole insidie, Artista e regista sudafricano nato e cre- ca, ed elementi trovati e naturali, come terra avvenuta nel 2019. dove elementi semplici diventano comples- sciuto a stretto contatto con la difficile e acqua), vede nell’arte un luogo di incontro La ricerca artistica di Ettore Spalletti inizia si, e viceversa. condizione di segregazione vissuta durante tra forma, colore, oggetto e ambiente che, nei primi anni Settanta e si contraddistin- il lungo periodo dell’Apartheid terminato nel fluttuando da una dimensione all’altra, gue da subito per l’utilizzo di forme pure e 41. VELASCO VITALI 1991, William Kentridge guarda con estrema delineano una condizione dell’essere colori luminosi che si muovono al confine Nato nel 1960 a Bellano, in provincia di lucidità e consapevolezza alla storia del suo attraverso il loro incessante processo di tra bidimensionalità e tridimensionalità, Lecco, città dove vive e lavora. paese d’origine, procedendo per metafore trasformazione. Dalla pittura agli oggetti e le fondendo tra loro pittura e scultura, tattilità Figlio d’arte, Velasco Vitali inizia a dipingere potenti e poetiche che si allargano fino ad installazioni, sino alle performance, i video e immagine, nell’immersione luministica, sin da bambino, compiendo i suoi studi da abbracciare una riflessione sulla condizione e i disegni degli anni Settanta, la sua arte è volumetrica e architettonica dello spa- autodidatta e interessandosi indistintamen- umana universale. La sua opera, sempre sempre intrisa di un desiderio di metamor- zio. L’azzurro - colore per eccellenza che te a pittura, scultura e grafica. Con le sue intensa e di grande forza espressiva, riflette fosi e da un’attenzione verso il processo vive come condizione ambientale - e il opere - che si formalizzano in una visione sui meccanismi della memoria e della alchemico, di trasformazione della materia. rosa - tonalità dell’incarnato in continua pittorica e plastico-scultorea - l’artista dimenticanza, sul senso etico di responsa- Le sue opere abbandonano il loro stato di mutazione - ma anche il grigio, il bianco, il comasco affronta principalmente temi bilità, sulla colpa e la complicità, sul dolore inerzia per espandersi nell’ambiente, sino a verde e il giallo sono gli “umori cromatici” socio-culturali a lui contemporanei come e l’ingiustizia. Dal 1989 l’artista si serve del delinearne una nuova dimensione spaziale prediletti dall’artista, quelli che conferisco- l’alluvione valtellinese del 1987 o il disastro disegno in bianco e nero (a pastello o a e temporale. no ai suoi dipinti, disegni e sculture (spesso di Chernobyl del 1986. Pur mantenendo carboncino) per realizzare filmati d’anima- corpi quadrati, rettangolari o rotondi simili a un costante riferimento alla figura umana zione, proseguendo nella sua ossessiva 38. DIEGO PERRONE forme di oggetti sottratti alla realtà quoti- (soprattutto con un lungo lavoro sulla ritrat- tecnica di cancellazione e ricostruzione di Nato ad Asti nel 1970, vive e lavora a Milano. diana) il respiro di un cromatismo intriso del tistica), nel tempo la sua pittura si evolve,
aprendosi al paesaggio. La scoperta del 43. MICHELANGELO PISTOLETTO so, quanto piuttosto attraverso un’amplifi- astratto torinese Filippo Scroppo, svilup- Sud, in particolare della Sicilia, segna un Nato nel 1933 a Biella, dove vive e lavora. cazione delle suo essere “icona” oscillante pando un’esperienza strettamente figura- momento importante nella sua riflessione La formazione artistica di Pistoletto avviene tra continui rimandi culturali, e memorie tiva. Negli anni successivi, Griffa procede sulle vedute dei porti mediterranei, facendo all’interno dello studio del padre, pittore e collettive e personali. Il recupero visivo e la verso una progressiva sottrazione sistema- da contrappunto alla visione più analitica restauratore, con il quale inizia un appren- “ricostruzione tangibile” degli elementi del tica degli elementi rappresentativi, senza delle metropoli occidentali. L’incontro con distato all’età di quattordici anni. Dopo gli proprio passato e di quello dell’ambiente passare per la strada dell’astrattismo, sino la Sicilia avvicina Vitali anche alla scultura, studi presso la scuola di grafica pubblicita- in cui è cresciuto, è infatti la testimonianza a giungere ai primi lavori totalmente non che si serve di materiali caratteristici dell’a- ria di Armando Testa, inizia il suo percorso diretta dell’inestimabile potere evocativo e rappresentativi. Tra il 1967 ed il 1968 l’artista busivismo edilizio come ferro, catrame, artistico verso la metà degli anni Cinquanta, sentimentale che l’artista ripone nelle cose pone infatti le basi del proprio linguaggio cemento, piombo e rete metallica. Famo- tenendo le sue prime mostre personali che ci circondano. pittorico, elaborando un metodo di lavoro sa a tal proposito è la sua serie dei cani nel 1955 e nel 1960 alla Galleria Galatea che caratterizza ancora oggi la sua pratica realizzata a partire dal 2003. “Se l’abuso di Torino. Dopo i primi Quadri specchianti 45. MARIO SCHIFANO artistica nella quale ampie tele senza dal punto di vista della costruzione delle del 1962, sui quali sperimenta una nuo- Nato a Homs, Libia, nel 1934, muore a Roma cornice e in materiale grezzo (juta, canapa, case, è perseguibile, nell’arte, invece, è un va tecnica di fotografia su carta velina nel 1998. cotone e lino) sono segnate da percorsi di vantaggio, nutre la fantasia e l’ispirazione. applicata su lastra di acciaio inox lucidata Instancabile sperimentatore della pluralità esili linee e aste di colore tracciate in senso Abusare di un pensiero o di un materiale a specchio, passa ai Plexiglass (1964) e dei linguaggi pittorici, Schifano inizia la verticale, orizzontale o diagonale secondo significa sperimentare nuove idee e nuovi agli Oggetti in meno (1965-1966) - atti sua formazione collaborando con il padre, il carattere del non-finito, usando pennelli materiali”, afferma l’artista in un’intervista importanti per la nascita dell’Arte Povera. archeologo restauratore al Museo Etrusco o spugne. Come ha affermato l’artista nel del 2016. Le opere di Pistoletto si qualificano per la di Villa Giulia a Roma. Tuttavia abbandona 1972: “Io non rappresento nulla, io dipingo”. sperimentazione incessante, al di là di una presto questo ambito e comincia la sua pro- 42. FRANCESCO VEZZOLI tecnica o stile definiti, e parallelamente, per duzione pittorica, esordendo nel 1960 con 47. SAM FALLS Nato a Brescia nel 1971, vive e lavora la progressiva integrazione dello spettatore una serie di quadri monocromi che offrono Nato nel 1984 a San Diego, USA. Vive e a Milano. e dello spazio-tempo della realtà nell’opera. l’idea di uno “schermo” inteso come ogget- lavora tra Los Angeles e New York. Si diploma alla Central Saint Martins School Particolare significato ha l’opera donata to trasfigurato che in seguito accoglie cifre, La produzione dell’americano Sam Falls of Art and Design di Londra nel 1995 e suc- dall’artista, un autoritratto su superficie lettere, segnali stradali e frammenti segnici coniuga i suoi diversi interessi artistici per cessivamente si stabilisce a Milano. Ispirato specchiante. Un selfie ante litteram, che prelevati dalla civiltà consumistica, secon- la fotografia, la pittura, la performance e da icone pop, star televisive e divi del cine- coinvolge lo spettatore facendolo diventare do la sensibilità consapevole dell’atmosfera la scultura, abbracciando al contempo i ma del passato, come Joan Crawford, Cary parte dell’opera d’arte. pop americana che l’artista conosce già nel principi fondanti di questi linguaggi: luce, Grant e Greta Garbo, il suo lavoro esamina 1962, a seguito di un viaggio negli Stati Uni- colore, processo e qualità della materia. ed emula le strutture di comunicazione e 44. FLAVIO FAVELLI ti. Appartenente al gruppo del Pop italiano L’attenzione per la relazione tra uomo e di produzione dell’immaginario collettivo, Nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a che si sviluppa e conosce notorietà a Roma natura si manifesta infatti nella sua capacità esplorando il potere della cultura popolare Savigno, in provincia di Bologna. in quegli anni, assieme a Tano Festa, Franco di dosare l’azione con la ciclicità temporale contemporanea. Quella di Vezzoli è quindi Dopo gli studi in storia orientale presso Angeli, Sergio Lombardo e altri, dal 1964 dell’ambiente, in un equilibrio nel quale una sorta di rimeditazione e rielabora- l’Università di Bologna terminati nel 1993, Schifano si dedica anche alla sperimen- l’aria, il clima e il passare del tempo giocano zione dell’effimero mediatico che utilizza Flavio Favelli intraprende una ricerca artisti- tazione cinematografica che si inserisce un ruolo primario nell’interazione con la in particolare la forza del linguaggio per ca orientata ad amplificare le caratteristiche perfettamente nella sua ricerca verso un materia prima. Riassume in maniera brillante ragionare sulla natura ambigua della verità funzionali e il valore d’uso e di decoro di ininterrotto flusso di immagini prodotto dalla la poetica di Falls un estratto del testo e sulla fragilità dell’animo umano. Che siano vecchi oggetti d’arredo (come lampadari, nostra civiltà tecnologica. In questa scia prodotto in occasione della sua mostra alla ricami a piccolo punto, fotografie, video o specchi, armadi, cornici, vasi e vassoi) o di si collocano, dagli anni Settanta, soggetti Galleria Civica di Trento, nel 2018: “In estate performance ispirate a personaggi come utilizzo quotidiano (come bottiglie di Coca comuni, come l’albero in mostra, deconte- vado nei boschi e guardo la luce che filtra Gioachino Rossini, Pier Paolo Pasolini, Luigi Cola o Fanta). Caratterizzate da una forte stualizzati e resi oggetti popolari. attraverso la volta di foglie. Stendo teli di Pirandello e Salvador Dalì, l’artista affianca componente autobiografica, le sue opere si stoffa nella foresta dietro casa nostra per con naturalezza frammenti di cultura “alta” formalizzano in sculture, installazioni, inter- 46. GIORGIO GRIFFA poter catturare le proiezioni che passano e “bassa”, spaziando dal cinema d’auto- venti in spazi pubblici e collage in cui l’as- Nato a Torino nel 1936, dove vive e lavora. attraverso le foglie dall’alba al tramonto. Il re ai film hollywoodiani, dalle produzioni semblaggio di vari materiali di recupero e di Animato da una forte passione per la pittura vento muove le ombre nel giro di secondi e televisive alla storia dell’arte, dalla moda alla oggetti di diversa provenienza genera una coltivata sin da bambino, Giorgio Griffa si il sole nell’arco di ore, questi campi di colore politica contemporanea. L’opera in mostra sovrapposizione di senso intrisa di storie e laurea in giurisprudenza nel 1958 e inizia sono meridiane astratte di un luogo, rese raffigura una Madonna, soggetto iconico, ricordi profondamente evocativi. Questa a praticare l’attività di avvocato. Nel 1960 temporaneamente bidimensionali in modo ricamata a colori con una grande lacrima operazione di convivenza non avviene però sente la necessità di un nuovo apprendista- che si possa percepire la terza dimensione applicata, bianca e nera. tramite uno snaturamento dell’oggetto stes- to e si iscrive alla scuola privata del pittore come la sensazione di un paesaggio”.
dove resterà per il resto della sua vita. La performance, fotografia, video e installa- 48. TULLIO PERICOLI sua produzione artistica - dominata da una zioni interattive e multimediali. Le tematiche Nato nel 1936 a Colli del Tronto (AP), vive e concentrazione prolungata, un’immersione predominanti nel suo lavoro sono di natura lavora a Milano. nella calma, e un’appropriazione del tratto sociale - come la manipolazione delle classi Pittore e disegnatore, Tullio Pericoli si - può essere suddivisa in due periodi: il lavorative attraverso la religione, la politica, iscrive per volere del padre alla Facoltà primo, concluso attorno agli anni Sessanta il desiderio, la sicurezza e il mercato - e di di giurisprudenza di Urbino, ma a pochi con la geometria astratta, vede nell’utilizzo critica verso il sistema di valorizzazione esami dalla laurea interrompe gli studi per di forme biomorfiche il suo fulcro iniziale. delle opere nel mondo dell’arte. Tramite paura di una carriera che non sente sua. Il secondo periodo, invece, si sviluppa gesti concettuali concisi che si formaliz- Nel 1961 si trasferisce a Milano dove dopo utilizzando righe verticali e orizzontali e una zano in testi, azioni, oggetti e installazioni, alcuni anni inizia a collaborare con nume- gamma di colori ridotta e delicata. Decisiva l’artista esplora i concetti di nazione, iden- rosi giornali e riviste quali il Corriere della è l’introduzione di strutture a griglia, viste tità, sorveglianza e controllo delle libertà Sera e il settimanale L’Espresso (entrambi come codificazione della bidimensionalità dell’individuo e dei confini, intesi nella loro dal 1974), e La Repubblica (dal 1984). I suoi del supporto, nonché risultato di un proces- accezione fisica e ideologica. Il suo lavoro disegni e ritratti per i giornali sono l’attività so che registra il tempo richiesto da ogni attraversa uno stato perenne di tensione e per la quale è diventato noto, ma per tutto dipinto per essere realizzato. incertezza che rispecchia la storia dell’India l’arco del suo percorso l’artista non ha mai indipendente. smesso di raffigurare il paesaggio, perse- 50. GIOVANNI DA RIMINI guendo una maniera più astratta agli inizi GIUDIZIO UNIVERSALE (identificabile nelle stratificazioni del ciclo delle “geologie” e degli orizzonti immagi- 51. DOMENICO BIANCHI nari ad acquerelli, chine e matite su carta), Nato ad Anagni (FR) nel 1955. Vive e lavora e uno stile molto più fisico negli ultimi tempi a Roma. (tramite l’esplorazione di nuove morfologie Spinto da una ricerca armonica e metico- paesaggistiche e dettagli della natura). losa tra forme e materiali, Bianchi emerge I due soggetti, da intendersi come argo- all’inizio degli anni Ottanta proponendo una menti di indagine del medesimo percorso riflessione sulla pittura in funzione archi- di ricerca, sono aspetti che permettono tettonica, concentrandosi principalmente all’artista di applicare continui rinnovamenti su una “figurazione” essenziale e ridotta a dell’esperienza pittorica. Nel 1995 Pericoli pochi elementi modulari. Le sue immagini si avvicina anche al teatro, per cui disegna sono costituite da un segno - una sorta di scene e costumi per diversi spettacoli. nucleo centrale generatore di forma, mo- vimento, trasparenza e luce - che rimanda 49. AGNES MARTIN a infinite ipotesi di immagini. Lavorando su Nata a Macklin, in Canada, nel 1912, muore grandi superfici, l’artista sperimenta con a Taos, USA, nel 2004. lunghi tempi di esecuzione una particolare Pittrice canadese-statunitense, Agnes tecnica di pittura su cera incisa, intagliata o Martin è una delle poche donne che è graffiata con tratti assolutamente minimali, riuscita ad emergere all’interno del clima richiamando alla memoria gli intarsi rinasci- della pittura astratta sviluppatasi nel se- mentali. condo dopoguerra in America, e dominata principalmente da figure maschili come 52. SHILPA GUPTA Mark Rothko e Barnett Newman. Cresciuta Nata nel 1976 a Mumbai, India, dove vive in Canada, si trasferisce a New York nel 1931 e lavora. dove frequenta la Columbia University ed Shilpa Gupta si forma come scultrice entra in contatto con il vivacissimo am- presso la Sir J.J. School of Fine Arts di biente artistico, interessandosi al pensiero Mumbai. La sua produzione artistica è orientale, in particolare allo Zen. Attirata principalmente di natura plastica, sebbene dalle sue bellezze naturali, si trasferisce l’artista inizi molto presto a sperimentare un poi a Taos, nello Stato del Nuovo Messico, ampio ventaglio di mezzi espressivi come
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