Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo

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Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo
MENSILE DEL SANTUARIO DI CHIAMPO (VI) - ANNO XCVI - NOVEMBRE/DICEMBRE 2021           N.11/12

      Grotta di Lourdes
            del Beato Claudio

                                                                                    ANNO DI
                                                                                    SAN GIUSEPPE
                                                                                    pagina 4

    QUESTO IO
     VOGLIO...
Conoscere Francesco
  nella vita dei fedeli
          pagina 16

                                                                                    SPECIALE
                                                                                    NUOVA CHIESA
                                                                                    (inserto staccabile)
                                                                                    pagina 11

APPUNTAMENTI
 IN SANTUARIO
            pagina 8
Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo
Lettera
                                  del frate Rettore
             Cari amici e lettori della Grotta di Lourdes, pace e bene.

             Domenica 10 ottobre, con una celebrazione solenne, Papa
          Francesco ha aperto il Cammino Sinodale, in preparazione al Sinodo
          dei Vescovi del 2023. Domenica 17 ottobre, ogni diocesi ha dato il via
          a questo cammino di riflessione, incontro, ascolto e discernimento,
          per dare così il proprio contributo per camminare insieme nella
          Chiesa.

             «Sinodo» significa proprio «Camminare insieme», camminare
          sulla stessa via verso la stessa direzione. E la Chiesa vuole
          camminare insieme, vuole incontrare, ascoltare e discernere. Tre verbi
          che Papa Francesco ha commentato nella sua omelia di apertura
          ricordando il vangelo di quel giorno, dove un giovane ricco chiede
          a Gesù cosa deve fare per avere la vita eterna. Incontrare, ascoltare
          e discernere, è il programma di vita che la Chiesa propone a se
          stessa.

             Anche noi, nel nostro Santuario vogliamo vivere questi tre verbi
          in compagnia di Maria la Madre di Gesù e del Beato Claudio.
          L’esperienza di Maria è l’esperienza della Chiesa e la Chiesa
          guarda a Maria per capire sempre di più se stessa. Maria ha
          incontrato l’Angelo che le ha dato un annuncio, ha ascoltato la sua
          Parola, l’ha accolta nel suo cuore e si è messa in cammino verso la
          montagna, per andare dalla cugina Elisabetta per condividere con
          lei l’esperienza fortissima di Dio, per comunicare la presenza di
          Gesù nella sua vita.

            In questo cammino sinodale, che vede coinvolte in modo
          particolare le diocesi, le parrocchie e ogni singolo credente, diventa
          importante e fondamentale anche per ciascuno di noi guardare a
          Maria, imparare da Lei a metterci in cammino verso chi attende la

2   GROTTA DI LOURDES
Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

                         Grotta di Lourdes
                               del Beato Claudio

buona notizia di un Dio che vuole camminare con noi.

   Natale è alle porte, e si ripresenta l’occasione per riflettere sul
cammino di Dio verso di noi. San Francesco nei sui scritti dice:
“Ecco, ogni giorno egli si umilia, come quando dalla sede regale discese
nel grembo della Vergine; ogni giorno egli viene a noi in apparenza
umile, ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del
sacerdote”.

   Se il Natale ci aiuta a riflettere sul cammino di Dio verso di noi,
i Santi ci aiutano a riflettere sul nostro cammino verso Gesù, meta
del nostro pellegrinaggio terreno, il solo che conta, tutto il resto è
niente. Così ci insegna Santa Maria Bertilla Boscardin che prima
di morire ha raccomandato alla sua Madre Provinciale di dire alle
suore: “Lavorino solo per Gesù, per Gesù... che tutto è niente... tutto è
niente... tutto è niente”.

   Siamo chiamati a camminare insieme, ma la cosa più bella
è scoprire che non stiamo camminando al buio verso una meta
sconosciuta, ma stiamo seguendo i passi di Gesù che ci dice di
seguirlo. È lui la Via, è Lui la Luce che illumina i nostri passi. I Santi
hanno capito bene questa realtà e ci aiutano nel nostro cammino
verso Dio. Tra questi, il Beato Claudio, che riposa qui a Chiampo
ai piedi dell’Immacolata da lui scolpita. Attraverso l’arte ha capito
che deve scolpire la sua anima come fosse un blocco di marmo, da
cui togliere tutto ciò che è in più, per fare emergere lo splendore e
la bellezza di Dio che vuole abitare il nostro cuore. Anche questo è
un cammino verso Dio.

                          Buon Cammino sinodale a tutti e buon Natale
                                          Fr. Alfonso Cracco, Rettore

                                                               GROTTA DI LOURDES    3
Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

    Anno di San Giuseppe
    a cura di frate Alfonso Cracco, Rettore

Continuando la nostra lettura della Lettera
Apostolica “Patris Corde” di Papa Francesco,
incontriamo un’altra definizione di San Giu-
seppe: “Padre nell’obbedienza”.
3. Padre nell’obbedienza

   Analogamente a ciò che Dio ha fatto con
Maria, quando le ha manifestato il suo piano
di salvezza, così anche a Giuseppe ha rivelato
i suoi disegni; e lo ha fatto tramite i sogni, che
nella Bibbia, come presso tutti i popoli antichi,
venivano considerati come uno dei mezzi con i
quali Dio manifesta la sua volontà.

    Giuseppe è fortemente angustiato davanti
all’incomprensibile gravidanza di Maria: non
vuole «accusarla pubblicamente», ma decide di
«ripudiarla in segreto» (Mt 1,19). Nel primo so-        nare nel suo Paese. Appena il messaggero divi-
gno l’angelo lo aiuta a risolvere il suo grave di-      no, in un terzo sogno, dopo averlo informato
lemma: «Non temere di prendere con te Maria,            che erano morti quelli che cercavano di uccidere
tua sposa. Infatti, il bambino che è generato in        il bambino, gli ordina di alzarsi, di prendere con
lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un   sé il bambino e sua madre e ritornare nella terra
figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà     d’Israele (cfr Mt 2,19-20), egli ancora una volta
il suo popolo dai suoi peccati» (Mt 1,20-21). La        obbedisce senza esitare: «Si alzò, prese il bam-
sua risposta fu immediata: «Quando si destò             bino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele»
dal sonno, fece come gli aveva ordinato l’ange-         (Mt 2,21).
lo» (Mt 1,24). Con l’obbedienza egli superò il suo
dramma e salvò Maria.                                      Ma durante il viaggio di ritorno, «quando
                                                        venne a sapere che nella Giudea regnava Arche-
   Nel secondo sogno l’angelo ordina a Giusep-          lao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di
pe: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre,      andarvi. Avvertito poi in sogno – ed è la quar-
fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò:     ta volta che accade – si ritirò nella regione della
Erode infatti vuole cercare il bambino per ucci-        Galilea e andò ad abitare in una città chiamata
derlo» (Mt 2,13). Giuseppe non esitò ad obbedire,       Nazaret» (Mt 2,22-23).
senza farsi domande sulle difficoltà cui sarebbe
andato incontro: «Egli si alzò, nella notte, prese il    L’evangelista Luca, da parte sua, riferisce che
bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove Giuseppe affrontò il lungo e disagevole viaggio
rimase fino alla morte di Erode» (Mt 2,14-15).        da Nazaret a Betlemme, secondo la legge dell’im-
                                                      peratore Cesare Augusto relativa al censimen-
   In Egitto Giuseppe, con fiducia e pazienza, to, per farsi registrare nella sua città di origine.
attese dall’angelo il promesso avviso per ritor- E proprio in questa circostanza nacque Gesù

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NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

(cfr 2,1-7), e fu iscritto all’anagrafe dell’Impero, legato alla radice del verbo salvare. Il nome
come tutti gli altri bambini.                        “Gesù” vuol dire «il Signore salva» tu lo chia-
                                                     merai così perché effettivamente egli salverà
    San Luca, in particolare, si preoccupa di ri- il suo popolo. Non dai nemici in genere, ma
levare che i genitori di Gesù osservavano tutte dai suoi peccati.
le prescrizioni della Legge: i riti della circonci-
sione di Gesù, della purificazione di Maria dopo        E Giuseppe obbedisce a questa voce, come
il parto, dell’offerta a Dio del primogenito (cfr obbedirà in altre occasioni, diventando così
2,21-24).                                            “Padre nell’obbedienza”.

   In ogni circostanza della sua vita, Giusep-         Concludo con una preghiera a San Giusep-
pe seppe pronunciare il suo “fiat”, come Maria pe dormiente, molto cara a Papa Francesco:
nell’Annunciazione e Gesù nel Getsemani.
                                                    “O amato San Giuseppe, Dio nel sonno ti ha
   Giuseppe, nel suo ruolo di capo famiglia, in- manifestato i suoi misteriosi progetti per la tua
segnò a Gesù ad essere sottomesso ai genitori futura sposa Maria e la missione di custodire
(cfr Lc 2,51), secondo il comandamento di Dio Gesù, il Salvatore del mondo.
(cfr Es 20,12).
                                                    Ora affidiamo a te la nostra preghiera, i nostri
   Nel nascondimento di Nazaret, alla scuola desideri, le aspirazioni e le speranze, affinché
di Giuseppe, Gesù imparò a fare la volontà del siano presenti nei tuoi sogni e si possano realiz-
Padre. Tale volontà divenne suo cibo quotidiano zare per il nostro bene.
(cfr Gv 4,34). Anche nel momento più diffici-
le della sua vita, vissuto nel Getsemani, preferì Un bene che ci renda sempre più amici del tuo
fare la volontà del Padre e non la propria e si Figlio Gesù, sorgente di benessere fisico e spi-
fece «obbediente fino alla morte […] di croce» rituale.
(Fil 2,8). Per questo, l’autore della Lettera agli
Ebrei conclude che Gesù «imparò l’obbedienza Ottienici la forza di compiere con prontezza
da ciò che patì» (5,8).                             la volontà del Padre nei nostri confronti e, dal
                                                    tuo esempio, possiamo imparare a non lasciarci
   Da tutte queste vicende risulta che Giuseppe più travolgere dalle difficoltà della vita e sentire
«è stato chiamato da Dio a servire direttamente sempre la tua paterna mano protettrice, nella
la persona e la missione di Gesù mediante l’eser- nostra mano.
cizio della sua paternità: proprio in tal modo egli
coopera nella pienezza dei tempi al grande mi- Mantienici, oggi come ieri e domani, nel tuo son-
stero della Redenzione ed è veramente ministro no di uomo giusto. Amen”.
della salvezza».

   Dio interviene nella vita di Giuseppe attra-
verso i sogni. L’angelo del Signore nella notte
si presenta a Giuseppe e in sogno gli dice di
fidarsi perché Maria non è colpevole. Quello
che è nato in lei viene dallo Spirito Santo, e quel
Bambino che nascerà tu lo considererai tuo
figlio, lo riconoscerai perché sia parte della
dinastia di Davide. Lo chiamerai Gesù. È un
nome importante nella tradizione ebraica, è
                                                                            GROTTA DI LOURDES     5
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NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

    VANGELO,
    SENZA
    RIMANDARE!
    La storia della vocazione
    di S. Francesco d’Assisi
                            di fra Alberto Burato
        Francesco arrivò a terminare il re-
    stauro della Chiesa di San Damiano, con-
    tinuando a chiedere in elemosina ogni
    cosa e sopportando umiliazioni e deri-
    sioni da parte degli abitanti di Assisi. A
    quell’epoca indossava ancora un abito da
    eremita e usava il bastone, le calzature
    e una cintura di pelle. Un giorno però,
    mentre ascoltava la Messa, sentì le istru-
    zioni date da Cristo quando inviò i Suoi
    discepoli a predicare, cioè che per strada      del Signore e, sentendosi ispirato da Dio,
    non dovevano portare né oro, né argen-          anche lui si mette ad annunziare il Van-
    to, né pane, né bastone, né calzature,          gelo, predicando a tutti la penitenza. “Pe-
    né veste di ricambio (cfr. Lc 9,3). Allora      nitenza” vuol dire - sì - anche le pratiche
    Francesco, per essere sicuro, al termine        di penitenza, come il digiuno, l’astinenza,
    della Messa si fece spiegare meglio que-        ecc… ma prima di tutto indica la conver-
    sto brano dal sacerdote e quando lo ebbe        sione, il cambiamento della vita! Predi-
    capito, raggiante di gioia esclamò: “Que-       cava quindi la conversione a Dio. Le sue
    sto è proprio quello che io desidero rea-       parole erano molto semplici, ma non fri-
    lizzare con tutte le mie forze!”. Fissò nella   vole; erano piene della virtù dello Spirito
    sua memoria quelle parole e si impegnò          Santo e per questo penetravano nell’inti-
    ad eseguirle lietamente, senza rimanda-         mo delle coscienze, cosicché gli ascolta-
    re: subito si sbarazzò di tutto quello che      tori venivano toccati profondamente.
    possedeva di doppio e poi si liberò del ba-
    stone, delle calzature e della bisaccia. Si         Più tardi una rivelazione divina gli
    confezionò un nuovo abito, una tonaca           indicò il saluto che doveva rivolgere alle
    fatta con una tela povera e grossolana e,       persone, cioè: “Il Signore ti dia pace!”. Da
    al posto della cintura di pelle, ai fianchi     allora Francesco all’inizio delle sue pre-
    strinse una corda. Ecco che finalmente          diche dava proprio questo saluto. Dun-
    Francesco indossa l’abito che diventerà         que Francesco faceva così: annunciava la
    famoso, il classico saio francescano di         pace, predicava la salvezza e a questo suo
    colore marrone o grigio, con la corda ai        annuncio molti che prima erano vissuti
    fianchi. Mette tutto il suo entusiasmo          ostili a Cristo, si pentivano, si riconcilia-
    a realizzare i suggerimenti della grazia        vano e tornavano alla salvezza.

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NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

    Cerchiamo ora di cogliere qualche        viene portato via dagli uccelli, simbolo
spunto per la nostra vita. Prima di tutto    del Diavolo che porta via dal nostro cuo-
vediamo che S. Francesco è stato toccato     re il seme di Dio. Se noi non fissiamo le
dalla lettura della Parola di Dio duran-     parole di Dio dentro di noi il Diavolo può
te la Santa Messa. Già qui potremo dire      portarle via! È importantissimo custodi-
tante cose: nella Messa è come se Dio        re dentro di noi la Parola perché possa
parlasse a noi direttamente. Quanto è        portare frutto.
importante ascoltare la Parola! Anche i
lettori che leggono in chiesa dovrebbero         Poi Francesco predicava ed era con-
essere coscienti di ciò che fanno: presta-   vincente: perché? Prima di tutto perché
no la voce a Dio e attraverso di loro Dio    egli era un esempio vivente: la sua vita
si rivolge direttamente, in modo nuo-        parlava; poi anche perché predicava con
vo, vivo ed efficace agli uomini di oggi!    l’aiuto dello Spirito Santo. Sempre dob-
E sentendo - appunto - la Parola di Dio      biamo ricordarci di invocare lo Spirito,
Francesco si sente interpellato; e                  perché è lo Spirito che tocca i cuo-
cosa fa? Mette in pratica! Non                          ri; non è la bellezza delle no-
si ascolta così, solo per co-                               stre parole a convincere,
noscere qualche cosa… Il                                       ma lo Spirito! Infine una
Vangelo chiede di es-                                             sorpresa: il saluto che
sere vissuto! E come                                               Francesco ha rice-
mette in pratica?                                                   vuto dal Signore: “Il
Senza rimandare!                                                     Signore ti dia pace”.
Non è sempre fa-                                                      Di per sé il vero
cile capire cosa ci                                                    saluto francesca-
chiede il Signore,                                                      no non è “pace
ma ci sono alcuni                                                       e bene”! “Pace e
momenti in cui                                                          bene” è un bel sa-
capiamo       chia-                                                     luto, si può usare,
ramente che il                                                          ma è imperfetto:
Signore sta rivol-                                                     infatti - per assur-
gendosi proprio a                                                     do - anche un ateo
noi, ci chiede qual-                                                 potrebbe augurare
cosa di concreto e,                                                 “pace e bene”, perché
quando lo capiamo,                                                 non viene chiamato
ecco: non rimandiamo!                                            in causa Dio… invece
Rimandare può essere                                          il saluto: “Il Signore ti dia
una pratica mortale! Si può                                pace” lo può dire solo chi
rimandare indefinitamente fino                         crede in quel Signore. Questo
alla fine della nostra vita e allora sa-         sarebbe il vero saluto francescano.
rebbe una tragedia perché dovremo ren-       Allora, usiamo anche noi questo bel sa-
dere conto di aver sprecato le grazie, ma-   luto, se ne abbiamo la possibilità!
gari la chiamata del Signore! Francesco          Il Signore vi dia Pace!
non perde tempo e - un altro dettaglio
importante - fissa nella memoria quelle
parole: importantissime! La parola di Dio
per portare frutto deve rimanere dentro         * Notizie biografiche tratte principalmente dal
di noi; quando Gesù racconta la parabola          8° capitolo della LEGGENDA DEI TRE COM-
del seme e dei terreni, l’unico seme che          PAGNI (FF 1427-1428. – Si possono ascoltare
non produce niente - neanche un ger-              questa e le altre riflessioni sul canale:
moglio - è quello che cade nella strada e       www.youtube.com/fratealberto .

                                                                        GROTTA DI LOURDES         7
Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo
NOVEMBRE/DICEMBRE
             /         2021

VENERDÌ 26 NOVEMBRE ORE
                      E 20.30
PRESSO LA CHIESA DELLA PIEVE, SERATA     ATA DI PRESENTAZIONE
DEL LIBRO SUI 150 ANNI DI PRESENZA DEI FRATI A CHIAMPO.
PARTECIPANO FRA PACIFICO SELLA, ALCUNI AUTORI ED IL CORO DELLA PIEVE.
(Serata che era in programma a dicembre 2020 ma rinviata causa pandemia).

           APPUNTAMENTI IN SANTUARIO
               DICEMBRE 2021 - FEBBRAIO 2022
DICEMBRE
SOLENNITA’ IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
PATRONA E REGINA DELL’ORDINE SERAFICO

5-7 DICEMBRE           ore 20.30 Triduo di preparazione

SOLENNITA’
MERCOLEDÌ
                       Ss. Messa ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00
08 DICEMBRE            ore 15.30 Canto del Vespro, al termine processione alla Grotta e omaggio floreale all’Immacolata.

FESTIVITA’ NATALIZIE IN SANTUARIO
16-20 DICEMBRE         ore 18.30 Novena del Natale

                      Ss. Messa ore 7.00-9.00
VENERDÌ               NB: Non c’è la Santa Messa delle 16.30 - SPAZIO PER LE CONFESSIONI
24 DICEMBRE           ore 21.30 Veglia di preghiera e ore 22.00 Santa Messa della notte

SABATO                NATALE DEL SIGNORE
25 DICEMBRE           Ss. Messa ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00

 8    GROTTA
      GROT
      GRO TT
          TT
           TAA DII L
                   LOURDES
                     O URDES
Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo
NOVEMBRE/DICEMBRE
                                                                                NO
                                                                                N
                                                                                NOV
                                                                                  OV E
                                                                                     EMB
                                                                                       MB
                                                                                        B RE/
                                                                                          RE/DIC
                                                                                              DIC
                                                                                              DI CE
                                                                                                  EMB
                                                                                                    MB
                                                                                                    M B RE
                                                                                                        R 202
                                                                                                           2021
                                                                                                            02
                                                                                                             21

DOMENICA        SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
26 DICEMBRE     Ss. Messa ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00

VENERDÌ         ore 7.00-9.00 e 18.00 (S. Messa Vigiliare con canto del Te Deum per ringraziare dell’anno 2021)
31 DICEMBRE     ore 23.00 Veglia di preghiera per accogliere il nuovo anno 2022

GENNAIO
SABATO
                MARIA SS. MADRE DI DIO
01 GENNAIO      Ss. Messa ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00

GIOVEDÌ
                EPIFANIA DEL SIGNORE
06 GENNAIO      Ss. Messa ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00

DOMENICA
                BATTESIMO DEL SIGNORE
09 GENNAIO      Ss. Messa ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00

FEBBRAIO
FESTA DELLA MADONNA DI LOURDES

DOMENICA
                Ss. Messa ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00
06 FEBBRAIO     Al termine di ogni S. Messa processione alla Grotta e preghiera alla Vergine Immacolata

8-10 FEBBRAIO   ore 20.30 alla Grotta Triduo di preparazione

VENERDÌ
                Ss. Messa ore 7.00-9.00-10.30 (S. Messa con l’unzione degli infermi)
11 FEBBRAIO     ore 15.00 preghiera del Santo Rosario e ore 15.30 Solenne S. Messa e processione alla Grotta

QUARESIMA IN SANTUARIO
MERCOLEDÌ       MERCOLEDÌ DELLE CENERI
                Inizio del Tempo di Quaresima
02 MARZO        Astinenza e Digiuno Ss. Messa ore 7.00-9.00-16.30

                  I VENERDÌ DEL TEMPO DI QUARESIMA
                         4-11-18-25 MARZO / 1 - 8 APRILE
                      Ore 15.00 Via Crucis - ORE 16.30 S. Messa.

                  SABATO 26 FEBBRAIO TRADIZIONALE
                     SERATA DELLA SOLIDARIETA’
                                                                                     GROTTA
                                                                                     GRO
                                                                                     G    TA DII LO
                                                                                       R TTA     LOURDES
                                                                                                 L O URD
                                                                                                     UR ES
                                                                                                         S        9
Grotta di Lourdes del Beato Claudio - Santuario di Chiampo
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

      SPECIALE
      DEDICAZIONE
      NUOVA CHIESA DEL
      BEATO CLAUDIO
      Domenica 12 settembre 2021, Sua
      Beatitudine (Così viene chiamato il
      Patriarca di Gerusalemme) Mons.
      Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di
      Gerusalemme dei Latini, su delega del
      nostro Vescovo Beniamino Pizziol,
      ha consacrato la nostra chiesa nuova
      a Dio Onnipotente in onore della
                                                 era “custodia” dei luoghi sacri da cui
      Beata Vergine Maria Addolorata e
                                                 derivavano i termini ancora in uso
      del Beato Claudio Granzotto.
                                                 “Custodia” e “Custode”. (Così leggiamo
      Molte persone si sono chieste il           nel sito www.custodia.org).
      perché della presenza del Patriarca
                                                 Il 24 Giugno 2016 è stato nominato
      di Gerusalemme. Il motivo è molto
                                                 dal     Santo     Padre     Francesco,
      semplice. Sua Beatitudine è un frate
                                                 Amministratore        Apostolico   del
      francescano della nostra Provincia
                                                 Patriarcato di Gerusalemme dei
      Sant’Antonio dei Frati Minori del
                                                 Latini, sede vacante, elevato alla
      Nord Italia. Nato a Cologno al Serio il
                                                 dignità di Arcivescovo, assegnandolo
      21 aprile 1965.
                                                 alla sede titolare di Verbe.
      È stato Custode di Terra Santa
                                                 È stato consacrato Vescovo da S.
      dal maggio 2004 al maggio 2016.
                                                 Em. Card. Leonardo Sandri, S. B.
      Il Custode della Terra Santa, è
                                                 Mons. Fouad Twal e S. Ecc. Mons.
      Guardiano del Santo Monte Sion
                                                 Francesco Beschi, nella Cattedrale
      e del Santissimo Sepolcro di NSJC,
                                                 di S. Alessandro a Bergamo il 10
      è il Ministro Provinciale (cioè il
                                                 settembre dello stesso anno.
      superiore) dei Frati Minori che
      vivono in tutto il Medio Oriente.          Dal 24 ottobre 2020 è Patriarca di
      La funzione principale del Custode,        Gerusalemme dei Latini.
      oltre ad animare la vita dei frati, è di
      coordinare e indirizzare l’accoglienza     Qui di seguito potete leggere, e
      dei pellegrini che arrivano in             staccare come inserto ricordo,
      Terra Santa ai sacrari della nostra        l’omelia che il Patriarca ha tenuto
      Redenzione. Tale compito è stato           in occasione della dedicazione della
      trasmesso dalla Santa Sede più di          chiesa:
      600 anni fa. Il termine usato a quei
      tempi per indicare quest’iniziativa

10    GROTTA DI LOURDES
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021
                                              12 set tembre
                                                                             2 02 1
                           Dedicazione della
                           Chiesa del b. Claudio
                           Granzotto - Chiampo
                                            il Luogo della presenza di Dio, porterà
                                            vita, anche laddove umanamente
Sono un po’ commosso ad essere qui          la vita non ci può essere: “Ogni
in questa bellissima chiesa e in questo     essere vivente che si muove dovunque
luogo così importante, come ho detto        arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà
ai frati questa mattina, fin da bambino,    abbondantissimo, perché dove giungono
quando ero in seminario minore              quelle acque, risanano, e là dove giungerà
c’era un frate di origine veneta, un        il torrente tutto rivivrà” (Ez 47,9). Il senso
bellunese, che ci riempiva la testa di      del brano, dunque, è che Dio, dal suo
fra Claudio ed eravamo tutti ammirati       luogo sacro, farà sorgere nuova vita
di questo frate speciale: mai avrei         anche laddove la morte regna sovrana.
pensato che un giorno sarei stato qui       La prima lettura ci introduce alla
proprio per consacrare questa chiesa in     comprensione del brano evangelico.
questo luogo dedicato al Beato Claudio.     Gesù è nel suo momento decisivo,
Quindi sono molto grato al Signore e        nell’ora della sua definitiva e totale
ringrazio in maniera speciale Mons.         donazione sulla croce. Ci troviamo in
Pizziol che mi ha delegato per questa       quell’ora verso la quale tende tutto
dedicazione e consacrazione.                il suo desiderio, quell’ora per la quale
                                            è venuto nel mondo. Gesù affida il
La prima lettura può sembrare strana        discepolo amato a Sua Madre, e poi
e lontana dalla nostra comprensione,        affida la Madre al discepolo. E da
soprattutto se non siamo mai stati in       quell’ora, il discepolo prende Maria
Terra Santa. Ma chi conosce la terra        con sé (Gv 19, 27).
dei nostri Padri nella fede, invece,        Nel Vangelo di Giovanni questa
ne capisce subito il significato. L’        espressione torna diverse volte, e
“Araba”, la valle verso la quale scorre     l’ultima è proprio in questo versetto
il fiume di acqua che esce dal tempio       del capitolo 19: l’ora è giunta… l’ora è
di Gerusalemme, è una valle dove non        compiuta. Pochi versetti più avanti,
vi è vita, perché è la valle che contiene   dopo aver bevuto dell’aceto dalla
il Mare Morto e che, come tutti             spugna che gli è stata data sulla croce,
sappiamo, per la sua alta salinità non      Gesù dirà: Tutto è compiuto (Gv 19,30).
può contenere alcuna forma di vita.         Mi sembra, guardando i mosaici
Il senso della prima lettura è dunque       dell’abside, di cogliere questo stesso
chiaro: ovunque arriverà, l’acqua che       movimento: Maria offre il Bambino
esce dal Luogo sacro di Gerusalemme,        Gesù al mondo, e lo sguardo di Gesù,

                                                                     GROTTA DI LOURDES       11
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

     direi tutto il suo corpo, è rivolto         conoscenza del Signore. Per questa
     all’altare, verso il compimento del         ragione, non c’è conoscenza di Lui che
     suo donarsi per la salvezza di tutti. È     non passi attraverso questo paziente
     rivolto all’ora della Pasqua.               rimanere, questo perseverare in attesa.
                                                 Ed è il lavoro della vita, dove tutto ciò
     La prima cosa che mi sembra di poter        che accade può essere vissuto come
     dire, però, è che l’ora si compie per chi   spazio di rivelazione.
     rimane, per chi sta.                        Tutto parla, tutto è una Parola: ma
     Anche questo -rimanere- è un termine        questa va ascoltata, decifrata, come
     che ricorre diverse volte nel vangelo di    Maria che custodisce e mette insieme
     Giovanni.                                   le cose, le contempla (cf. Lc 2,19). O
     “Rimanete in me, e io in voi, chi rimane    come Chiara d’Assisi. La Legenda dice
     in me porta molto frutto…” (Gv 15,4).       di lei che restava invitta in preghiera,
     Anche nel brano di oggi c’è qualcuno        in attesa del divino sussurro, in attesa
     che rimane: tutti sono fuggiti, e non       che il Signore parlasse e che quella
     hanno sopportato il peso di questa          parola toccasse il suo cuore (FF 3197).
     visione, di questo dolore. Ma qualcuno      Siamo abituati, tutti, a vivere
     rimane. Sotto la croce rimangono            dell’immediato, a consumare la vita
     Maria insieme ad altre donne, e rimane      in fretta, spesso insoddisfatti, come se
     il discepolo amato.                         alla vita mancasse sempre qualcosa.
     L’espressione rimanere, per Giovanni,       Siamo sempre di corsa, spaventati, e
     ha una valenza simbolica. Lungo             forse anche timorosi della morte.
     tutto il Vangelo, solo chi rimane, chi      C’è invece un’arte del vivere la vita, che
     persevera nella fede e nella speranza       è quella di starci dentro, senza fuggire,
     può giungere a godere del dono di una       in ascolto; perché la vita si incarica,
     conoscenza intima del Signore, del          prima o poi, se sappiamo attendere,
     dono di una sua particolare rivelazione.    di svelarci il mistero che la abita. Ed
     Pensiamo, all’inizio del Vangelo, al        è proprio questo atteggiamento che
     Battista, che sta presso il Giordano,       può fare unità in noi, negli eventi così
     e grazie a questo rimanere giunge           disparati e spesso contradditori della
     a riconoscere, tra tanti, Colui che è       nostra vita.
     l’Agnello di Dio, Colui che viene a         Mi piace pensare al Beato Claudio
     salvare l’uomo dal male. O pensiamo a       come a chi ha saputo fare questa unità
     Maria di Magdala che rimane presso la       in sé. Dopo la sua conversione, dopo
     tomba vuota, anche quando i discepoli       il suo incontro reale con Cristo, poco
     se ne tornano a casa, ed è proprio lei      alla volta ha costruito tutta la sua vita
     ad incontrare il Signore risorto che ha     intorno a quell’esperienza, che con il
     vinto la morte, che le viene incontro.      tempo e con gli anni è diventata vita
     Questa è la prima osservazione sulla        vissuta, che le ha svelato poco alla
     quale vogliamo soffermarci.                 volta, nel dolore e nella gioia, negli
     Il volto del Signore è sempre un volto      eventi belli e meno, l’amato volto di
     a noi velato, nascosto. Non dobbiamo        Cristo.
     illuderci, nessuno di noi ha accesso
     semplice, immediato e diretto alla          C’è un secondo passaggio che traggo

12    GROTTA DI LOURDES
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

dal brano di Vangelo di oggi.               nella stessa direzione, verso il Signore
Sulla croce e dalla croce nasce qualcosa    della Gloria, che viene in mezzo ai
di veramente nuovo, che non può             suoi, vincitore della morte. Decidersi
nascere in nessun altro modo. Sulla         per Cristo, vivere dell’amore che
croce nasce la comunione, perché            sulla croce ci viene donato, fa sì che
l’ultimo atto di Gesù, quello che compie    ci riconosciamo Chiesa, appartenenti
l’opera che il Padre gli ha affidato, è     l’uno all’altro, l’uno parte dell’altro.
quella di renderci capaci di amarci
come Lui ci ha amati.                       Non siamo qui oggi per celebrare le
Dopo avere affidato la Madre al             opere d’arte del Beato Claudio, che
discepolo, dopo avere riconsegnato          certamente ammiriamo. Siamo qui per
il suo Spirito al Padre, dal suo cuore      celebrare innanzitutto l’opera della sua
sgorgano acqua e sangue, che riportano      vita, quella di essere stato fino in fondo,
la vita e una relazione rinnovata tra Dio   serenamente, senza clamore ma con
e il mondo. Proprio nel momento della       fedeltà, un figlio della Chiesa e un figlio
morte, in cui ogni relazione sembra         di Francesco. Convertitosi a Cristo,
interrompersi, proprio allora inizia        raggiunto dall’amore per il padre San
una vita nuova, in cui la solitudine        Francesco, ha vissuto donando tutto
è vinta e ciascuno vive dell’altro, in      se stesso, facendo della sua vita una
un’appartenenza reciproca.                  restituzione al Padre per quanto ha
Come       dal     Tempio     sacro    di   ricevuto, attraverso le sue opere d’arte,
Gerusalemme è uscita una potenza che        nel servizio ai bisognosi, nell’umile
porta la vita anche laddove la vita non     servizio in convento, certamente non
poteva esserci, così dal cuore di Cristo,   senza difficoltà e incomprensioni.
nel momento della sua donazione             Mi piace pensarlo così, come ad un
completa, si aprono per il mondo cieli      uomo, un frate, che ha partecipato
e terra nuovi, inizia una nuova vita,       in modo originale a quest’opera del
una relazione rinnovata; nasce la           Cristo, a quest’arte della vita, capace di
Chiesa che ancora oggi vive e si nutre      esprimere la comunione, la vita nuova
di quell’amore trafitto sulla croce.        dei risorti. Un uomo che non si è tirato
Mi colpisce, guardando ancora i             indietro neppure quando partecipare a
mosaici, che nessuna delle figure           quest’opera richiedeva un prezzo alto,
è rappresentata da sola: Francesco          il prezzo della povertà, della rinuncia,
è con Chiara; il beato Claudio è            della solitudine, della malattia, del
con la Veronica; nella scena della          dolore. In ognuno di questi eventi ha
moltiplicazione dei pani ci sono due        saputo riconoscere il volto del suo
discepoli e un bambino… È l’uomo            Signore e questo Volto ha cercato al di
nuovo, ogni uomo che vive in                sopra di tutto. L’ha riprodotto nelle sue
comunione con il proprio fratello.          opere, ma ancor prima nella sua vita.
E questa comunione è possibile grazie       E per questo è stato capace di farsi
al Cristo: anche qui, nei mosaici, la       prossimo, di consolare, di accogliere e
Veronica e il beato Claudio guardano        di diventare a sua volta lui stesso volto
lo stesso Volto, quello del Cristo; e       ed espressione concreta dell’amore di
così Francesco e Chiara guardano            Cristo.

                                                                   GROTTA DI LOURDES      13
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

     Nel consacrare questo nuovo bellissimo      ruolo della Chiesa, la prima testimone,
     santuario diocesano, con questi             ed è la missione di ciascuno di noi:
     bellissimi e singolari mosaici, degni       portare l’acqua che sgorga dal costato
     dell’arte del Beato Claudio, vogliamo       di Cristo, cioè il suo amore e la sua
     ricordare anche a ciascuno di noi della     vita, dentro la vita del mondo. Non c’è
     necessità, oggi impellente, di essere       bisogno di grandi strategie, dunque,
     chiesa nuova. Di essere anche noi pietre    ma innanzitutto di uno stile di vita
     di un edificio nuovo, non solo fisico, ma   vero e autentico, che è l’unico modo
     anche spirituale, e allo stesso tempo       per rendere credibile la testimonianza.
     concreto, calato nella vita del mondo.      Il Beato Claudio ha incontrato nella
     In questi ultimi anni non si fa altro       sua gioventù un frate che lo ha
     che parlare del futuro della Chiesa, di     fatto innamorare di Cristo, gli ha
     cosa resterà dopo la pandemia. Siamo        cambiato la vita e lo ha fatto diventare
     tutti coscienti dei cambiamenti epocali     quello che ora conosciamo. Sarà la
     in corso e che hanno investito anche        testimonianza, in conclusione, cioè il
     la nostra Chiesa. E a volte mi sembra       sapere rendere conto della speranza
     di percepire un certo pessimismo per        che è in noi, la vera strategia di
     i numeri che calano, per non essere         ripartenza. E la prima testimonianza
     più al centro della vita sociale come       è quella di essere una comunità viva,
     un tempo; forse abbiamo anche un            che non significa perfetta, ma capace
     po’ di nostalgia di tempi che non           di amarsi, perdonarsi, affidarsi, nutrita
     tornano più, un po’ di paura di quello      dall’amore che sgorga dal costato di
     che sarà. Assistiamo continuamente a        Cristo e quindi anche contagiosa.
     incontri per progetti, piani, strategie e
     prospettive per il futuro, per cercare di   Vorrei concludere con un’ultima
     essere preparati e capaci di decifrare      annotazione: l’ora del Cristo, l’ora in
     quanto sta accadendo. Tutto questo è        cui si compie quest’opera nuova che
     utile e forse anche necessario. Ma non      è l’uomo redento, non è un’ora del
     illudiamoci: non saranno le strategie       passato, ma è adesso, è ogni momento
     umane a portare la vita al Mar Morto,       della nostra vita, ed è soprattutto ogni
     ma l’acqua che sgorga dal tempio di         volta che celebriamo l’Eucaristia.
     Gerusalemme. L’edificio della Chiesa        Celebrando il sacrificio del Signore,
     non è espressione di una volontà            entriamo nella sua ora, nella sua
     umana, ma è la realtà che sgorga dal        opera; e se rimaniamo, ovvero se vi
     costato di Cristo, da colui che dona la     partecipiamo con amore, allora poco
     sua vita per amore. Da quell’amore          alla volta saremo anche noi trasformati
     rinasce il nuovo Adamo, l’uomo              in persone che non vivono più per se
     nuovo. È da lì, ne sono certo, che si       stesse, ma sono libere, come Gesù, di
     deve ripartire, dal rivolgere il nostro     dare la vita.
     sguardo a Cristo.
     Ma quell’acqua non può donare vita al       Il beato Claudio interceda per noi la
     mondo, se non è portata e donata da         grazia di vivere così.
     testimoni, da quanti l’hanno ricevuta e
     ne hanno fatto esperienza. È questo il                       Chiampo 12 settembre 2021

14    GROTTA DI LOURDES
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

                                                    LE PAROLE DI
                                                    PAPA FRANCESCO
                                                    Liturgia Eucaristica:
                                                    “Padre nostro”
Continua qui la II parte della catechesi di papa    e frazione del Pane
Francesco all’Udienza generale del 14 marzo 2018,   A CURA DI
iniziata nel numero di Luglio e Agosto 2021         SUOR   ANNACHIARA RIZZO

(segue) Quanto chiediamo nel “Padre no- quali, parlando dell’incontro con il Risorto,
stro” viene prolungato dalla preghiera del raccontano «come l’avevano riconosciuto
sacerdote che, a nome di tutti, supplica: «Li- nello spezzare il pane» (cfr Lc 24,30-31.35).
beraci, o Signore, da tutti i mali, concedi la La frazione del Pane eucaristico è accom-
pace ai nostri giorni». E poi riceve una sorta pagnata dall’invocazione dell’«Agnello di
di sigillo nel rito della pace: per prima cosa Dio», figura con cui Giovanni Battista ha
si invoca da Cristo che il dono della sua pace indicato in Gesù «colui che toglie il pecca-
(cfr Gv 14,27) – così diversa dalla pace del to del mondo» (Gv 1,29). L’immagine biblica
mondo - faccia crescere la Chiesa nell’u- dell’agnello parla della redenzione (cfr Es
nità e nella pace, secondo la sua volontà; 12,1-14; Is 53,7; 1 Pt 1,19; Ap 7,14). Nel Pane
quindi, con il gesto concreto scambiato tra eucaristico, spezzato per la vita del mondo,
noi, esprimiamo «la comunione ecclesiale l’assemblea orante riconosce il vero Agnello
e l’amore vicendevole, prima di comuni- di Dio, cioè il Cristo Redentore, e lo supplica:
care al Sacramento» (OGMR, 82). Nel Rito «Abbi pietà di noi … dona a noi la pace».
romano lo scambio del segno di pace, posto
fin dall’antichità prima della Comunione, «Abbi pietà di noi», «dona a noi la pace» sono
è ordinato alla Comunione eucaristica. Se- invocazioni che, dalla preghiera del “Padre
condo l’ammonimento di san Paolo, non è nostro” alla frazione del Pane, ci aiutano
possibile comunicare all’unico Pane che ci a disporre l’animo a partecipare al convito
rende un solo Corpo in Cristo, senza rico- eucaristico, fonte di comunione con Dio e
noscersi pacificati dall’amore fraterno (cfr con i fratelli.
1 Cor 10,16-17; 11,29). La pace di Cristo non Non dimentichiamo la grande preghiera:
può radicarsi in un cuore incapace di vive- quella che ha insegnato Gesù, e che è la pre-
re la fraternità e di ricomporla dopo averla ghiera con la quale Lui pregava il Padre. E
ferita. La pace la dà il Signore: Egli ci dà questa preghiera ci prepara alla Comunio-
la grazia di perdonare coloro che ci hanno ne.
offeso.
                       seguito dalla frazione
Il gesto della pace èdella
del Liturgia
      Pane, che fin dal tempo Parola:
                                 apostolico ha
datoPreghiera              eucaristica(1)
      il nome all’intera celebrazione  dell’Eu-
caristia (cfr OGMR, 83; Catechismo della
Chiesa Cattolica, 1329). Compiuto da Gesù
durante l’Ultima Cena, lo spezzare il Pane
è il gesto rivelatore che ha permesso ai di-
scepoli di riconoscerlo dopo la sua risurre-
zione. Ricordiamo i discepoli di Emmaus, i
                                                                              GROTTA DI LOURDES   15
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

 Domenica 25 Luglio 2021

 Questo
   io voglio!
 Conoscere Francesco
 nella vita dei fratelli
         Una serata davvero speciale, quella vis-      rio e alla Vita religiosa dello stesso, con il
     suta a Chiampo, Domenica 25 luglio scorso.        gruppo che l’ha accompagnata ha offerto
     L’ esperienza di una scelta di Linda Fanton,      una serata di testimonianza e di riflessione
     ragazza chiampese, che Domenica 23 mag-           sulla figura di Francesco.
     gio scorso, ha emesso i voti solenni presso          Durante la serata è stata proposta una
     la Famiglia delle Suore Francescane Mis-          rivisitazione di tre momenti essenziali del-
     sionarie di Gesù Bambino.                         la vita del Santo di Assisi accompagnati da
     Generalmente, prima di una professione            recitazioni, canti e passi di danza e tre te-
     solenne, è previsto un momento di incon-          stimonianze.
     tro e di preghiera con e per la comunità di       Con la prima abbiamo sentito il racconto
     provenienza. La situazione di emergenza           del cammino di fede di una delle ragazze
     del COVID ha impedito tale appuntamento.          postulanti. Successivamente il cammino e
                                                       la fatica di accoglienza della vita per una
         Un paio di mesi dopo, Linda incontra la       coppia di giovani sposi.
     sua comunità di Chiampo, da venerdì 23 a
     domenica 25 luglio. Con suor Denise, suor             A concludere l’esperienza di vita di Lin-
     Stefania, due postulanti e alcuni giovani         da stessa, motivando il perché e il come del-
     della Pastorale Universitaria della diocesi       la sua consacrazione al Signore attraverso i
     di Perugia, Sr. Linda arriva a Chiampo per        voti e la vita religiosa.
     incontrare ragazzi, giovani e la comunità             Ciò che abbiamo ammirato, era il sorriso
     tutta e raccontare la bellezza dell’ incon-       di Linda e degli altri protagonisti, che espri-
     tro con il Signore, come un dono per vivere       meva la serenità e la gioia della loro scelta.
     una vita piena e fruttuosa.                       Una serata resa ancora più significativa dal
     Gli incontri si sono svolti attraverso l’a-       luogo che l’ha accolta, il Santuario del Bea-
     nimazione delle celebrazioni eucaristiche.        to Claudio, che con i suoi mosaici e il respi-
     Incontri specifici con ragazzi e giovani. È       ro spirituale che lo accompagna ha aiutato
     stata così l’occasione buona per rivedere         tutti a rendere grazie al Signore per i doni
     molte persone, e dire loro che è possibile        con i quali continua ad arricchire la comu-
     donarsi al Signore e ai fratelli senza perde-     nità di Chiampo e la nostra Chiesa.
     re nulla, anzi! Sono state occasioni di festa e
     di incontro vero e sincero che hanno certa-                                    Sr. Linda Fanton
     mente arricchito tutti.
        L’appuntamento con-
     clusivo si è tenuto Dome-
     nica 23 luglio sera presso
     la Chiesa del santuario dei
     Frati Minori di Chiampo.
     Suor Linda Fanton, fin da
     piccola legata al Santua-

16    GROTTA DI LOURDES
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

ATTIVITA’ DELLA
SCUOLA MELOTTO

LA MIA SCUOLA….
Incontrare un bambino vuol dire piegare le            I ragazzi, nei tre anni che sono con noi, sboc-
gambe, guardare i suoi occhi, ascoltare e non         ciano alla primavera della vita.
sentire, guardare e non fissare, parlare e non        Bambini in prima, ragazzini in terza con la
sillabare. Insegnare è praticamente la stessa         baldanza adolescenziale che sfocia a volte in
cosa: mettersi all’altezza dei ragazzi, guardarli,    una tenera impertinenza, ma che hanno spes-
ascoltarli, parlare loro.                             so ancora bisogno di una “coccolina”.
Sono un’insegnante. Mi sento privilegiata             Una responsabilità enorme, scritta su un pez-
perché da diversi anni lavoro alla Scuola Me-         zo di carta burocratico, vissuta di giorno in
dia Paritaria “A. Melotto”. Questa scuola è una       giorno, con la presunzione di insegnare qual-
“corte” dove si cerca di scambiare valori; è un       cosa, di “seminare” particelle di valori morali e
Villaggio, come cita il proverbio africano, ri-       cristiani, ma con l’umile certezza di imparare
cordato da Papa Francesco, dove ci si impegna         continuamente, piegando le gambe per guar-
a condividere una missione.                           dare negli occhi i nostri alunni.
E in questa missione ho conosciuto Padre Da-          Le ore dedicate alle discipline, i rientri del po-
miano, guida spirituale e sostenitore appas-          meriggio, i laboratori, i concorsi, gli approfon-
sionato della scuola, tanti e diversi colleghi,       dimenti, le ore dedicate ad ascoltarci, scandi-
insegnanti giovani, capaci, entusiasti, dirigenti     scono già con ritmo veloce le nostre settimane,
scrupolosi e sensibili, personale sempre dispo-       e…..siamo già in autunno inoltrato.
nibile. Tutti hanno respirato e respirano que-        E camminiamo insieme a quell’immagine sa-
sto particolare clima di “famiglia allargata”.        cra che ci abbraccia quando ci affacciamo dalle
Ci siamo confrontati, aiutati, abbiamo discus-        finestre delle aule: la Madonna scolpita dal Be-
so, riso. Siamo cresciuti. Il tutto per loro, i RA-   ato Claudio, tenera Madre.
GAZZI e le loro FAMIGLIE.                             Grazie a tutti quelli che ho avuto la fortuna di
Una scuola piccola, quest’anno frequentano 56         conoscere, grazie a qualcuno sopra di me che
alunni, permette di conoscere ad uno ad uno           non mi ha mai abbandonato, ma grazie soprat-
i ragazzi e di conseguenza si vive un rappor-         tutto ai MIEI RAGAZZI.
to stretto con le famiglie, la cui collaborazio-      I ragazzi passati alle superiori ritornano rego-
ne è un fattore importante e insostituibile: un       larmente a salutarci e a ringraziarci: tutto ciò
confronto schietto, sincero, costruttivo e di         non ha “prezzo”.
fiducia, non dimenticando i ruoli ma comple-
tandoli, non fa altro che arricchire l’impegno                          Stocchetti Giuliana, insegnante
educativo, e di conseguenza i ragazzi stessi.                                    GROTTA DI LOURDES         17
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

VITA DEL SANTUARIO                                     FRATE DAMIANO BASCHIROTTO

 16 SETTEMBRE
 La festa di San Francesco e il suo transi-
 to hanno caratterizzato questo periodo del
 dopo Festival. Abbiamo ancora negli occhi e
 nel cuore la bellezza della celebrazione della
 consacrazione della chiesa dedicata a Maria
 Addolorata e al beato Claudio. E’ stato un
 tempo ricco e piacevole quello iniziato il 15
 agosto con gli incontri del primo Festival. Il
 profumo di ciò che è stato fatto, detto, can-      principale della chiesa dove abbiamo sosta-
 tato … si è espanso, ne siamo certi. Il nostro     to sul tema del Crocifisso di San Damiano
 santuario ha ricevuto il suo beneficio. La         che a Francesco dice: ripara la mia chiesa.
 gente, i pellegrinaggi stanno tornando. Lode       Ci siamo portati in Grotta dove ci attendeva
 al Signore. Ecco una breve cronaca di questi       l’immagine di Gesù Bambino che ha ricorda-
 giorni:                                            to l’esperienza di Greccio. Durante il tragitto
                                                    era il Coro Tau che dettava i passi del nostro
 1 OTTOBRE                                          cammino. Abbiamo sostato all’inizio della
 Nella posta dalla nostra curia arriva un an-       Via Crucis, leggendo l’esperienza di Fran-
 nuncio di speranza. Domenica, 9 Ottobre,           cesco sul monte La Verna, dove ha ricevuto
 nella basilica del Santo a Padova, mons. Clau-     le stimmate. Ancora in cammino verso l’en-
 dio Cipolla, vescovo di Padova, consacrerà         trata della Grotta per ricordarci dell’umanità
 assieme ad altri frati conventuali, i frati del-   di Francesco con il racconto di frate Jacopa.
 la nostra provincia: fra Federico Rovarin, sa-     Alla conclusione siamo entrati in chiesa per
 cerdote e fra Andrea Maset, diacono. Anche         ascoltare il dolce ricordo delle Fonti France-
 dal nostro bollettino porgiamo un pensiero e       scane sulla morte di Francesco. La celebra-
 una preghiera per la perseveranza di questi        zione del Transito è diventata importante
 nostri due fratelli.                               per tutte le comunità francescane. Attraver-
                                                    so l’esperienza di Francesco che conclude il
 3 OTTOBRE                                          suo pellegrinaggio terreno, siamo aiutati ad
 Ci pare, in questa domenica, un buon ritorno       amare la vita e a lodare il Signore anche per
 dei fedeli alla celebrazione della domenica.       “sorella morte”.
 Alle 20.45 c’è il ritrovo sul piazzale della
 chiesa per la celebrazione del Transito di san     4 OTTOBRE
 Francesco. Più di un centinaio di fedeli ci ha     Solennità di san Francesco d’Assisi. Dopo
 accompagnato nel tragitto.                         il tempo del Festival, abbiamo ritenuto op-
 Nella prima stazione, sul piazzale c’è stata       portuno non aggiungere altre celebrazioni,
 una bella introduzione su Francesco ani-           ma abbiamo solennizzato le tre celebrazioni
 mata da splendide cartoline di Assisi e del        quotidiane. Nella festa di San Francesco ab-
 poverello. Ci siamo mossi verso l’entrata          biamo ricevuto due doni.
18    GROTTA DI LOURDES
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

Il primo sono stati i tanti auguri da parte del    Soligon, da giovane, aveva girato, con imma-
nuovo Ministro Generale, padre Massimo             gini e testimonianze. È stato restaurato e di-
Fusarelli, del padre provinciale e dei mona-       gitalizzato. Ottimo lavoro.
steri di clarisse della regione. Abbiamo con
tutti condiviso la gioia della festa. Il secondo
dono è stato l’arrivo di padre Pietro Visco-
lani, nuovo membro della nostra fraternità
di Chiampo. E così la nostra fraternità è al
completo, composta da 12 frati.
7 OTTOBRE
Memoria di Nostra Signora del Rosario. Alle
20.30 decidiamo di recitare il rosario noi fra-
ti. Lo facciamo in Grotta, al coperto perché
c’è la minaccia della pioggia.
9 OTTOBRE
                                                   In una grande sala come la nostra chiesa, c’e-
Alla sera siamo fatti spettatori di un film-do-
                                                   rano una trentina di persone.
cumentario dal titolo “Oltre l’arte” che Inno-
                                                   Il film ‘Oltre l’arte’ è un lavoro amatoriale,
cente Soligon ha voluto farci dono. Si tratta
                                                   ispirato al libro di padre Epifanio Urbani,
di un filmato sulla vita del beato Claudio che
                                                   dice l’autore del film, che la mamma mi leg-

    SOTTO LA PROTEZIONE DEL BEATO CLAUDIO

   Barbera Mattivi (Babi)             Pulcheria Colombara            Maria Scottà de Panizzo
        Ved. Andreatta                      in Fochesato
                                                                     “Ricorda che quando lascerai
 “A voi che mi avete tanto amato,                                   questa terra, non potrai portare
  non guardate la vita che lascio                                      con te niente di ciò che hai
    ma quella che incomincio”                                         ricevuto, ma solo ciò che hai
                                                                                 donato”

                                                                            GROTTA DI LOURDES          19
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021                                      VITA DEL SANTUARIO

 geva e ha
         h fatto
            f    nascere in
                          i me la
                                l devozione
                                  d     i   a      Il Cardinal Luciani nel 1977 in un incontro a Venezia
                                                   con Innocente Soligon Biografo di fra Claudio
 fra Claudio.
 Il film raccoglie le testimonianze di perso-      Così ne scrive il regista:
 naggi che hanno conosciuto e condivisi i          Fin da piccolo, a S. Lucia di Piave, ho sentito par-
 momenti significativi della vita del nostro       lare di Fra Claudio, e non solo in famiglia, perchè
 Beato: muratore, artista, frate francescano       era molto stimato dalla gente del paese dove ebbe
 esemplare.                                        i natali nel 1900.
 Ho cercato, dice ancora l’autore, di rendere
                                                   Aveva fatto notizia più di una volta, prima
 fedelmente il suo aspetto e la sua vita con
                                                   come apprezzato artista scultore, poi quando
                                                   entrò nella famiglia francescana a 33 anni. Colpì
                                                   l’annuncio della sua inattesa morte a soli 47 anni,
                                                   vittima di un tumore alla testa. E di nuovo si parlò
                                                   di lui il 20 novembre 1994 proclamato Beato da
                                                   papa Woityla.

                                                   Mia mamma ricordava sempre il prof. Riccardo
                                                   Granzotto che spiegava le opere d’arte di Roma
                                                   al gruppo dei concittadini in pellegrinaggio a S.
                                                   Pietro in occasione dell’Anno santo 1932 . “Vedi
                                                   Ines – le diceva – per capire bisogna conoscere.
                                                   Diversamente si vede solo quello che si sa”.

 l’uso delle foto d’epoca. Nel new editing vi-     Personalmente, come ho scritto in un libro, ho
 deo del 1921, oltre al restauro del datato film   incontrato Fra Claudio tre volte.
 in bianco-nero, è stata inserita la cronaca       La prima nel 1936-37 quando arrivò a piedi a
 della beatificazione del 20 novembre 1994         salutare i bambini dell’Asilo d’infanzia come si
                                                   chiamava allora la Scuola materna. Era insieme al
                                                   parroco mons. Vittorio Morando. Ci chiese di re-
                                                   citare un’Ave Maria per lui e pregò con noi a mani
                                                   giunte.

                                                   Lo rividi, alcuni anni dopo, in chiesa. Stava ingi-
                                                   nocchiato sul banco del presbiterio, vicino l’alta-

20    GROTTA DI LOURDES
VITA DEL SANTUARIO                                         NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

re, in attesa della messa mattutina. Facevo il mio       tanti che hanno conosciuto e condiviso i momenti
turno di chierichetto e dato che in paese lo rite-       significativi della vita del nostro Beato muratore,
nevano già un santo, ho cercato di farmi notare.         artista e francescano esemplare.
Lui però non alzò mai lo sguardo, restò sempre
assorto in raccoglimento. Lo attesi un po’ in sacre-     Posso dire che ho cercato di riportare con fedeltà
stia dopo messa ma, vedendolo ancora immobile            gli episodi biografici di Fra Claudio.
in preghiera, dovetti andarmene perchè ero già in
ritardo per la scuola.                                   In particolare, di rendere il suo aspetto reale
                                                         come l’ho conosciuto, mediante l’uso delle foto
L’ultima volta è stato dopo il 15 agosto del 1947.       storiche e dei dipinti che ritengo più che somi-
Facevo parte della corale parrocchiale chiamata a        glianti, quelli del suo allievo Bepi Modolo, di Gio-
cantare la messa solenne esequiale proprio per lui.      vanni Bissòn della sua Scuola e del pittore Renato
                                                         Balsamo.
Dall’alto della cantoria, sopra l’ingresso della chie-
sa, ho visto solo una cassa squadrata di legno           Nel new editing video del 2021, realizzato da
chiaro e un saio marrone steso sopra.                    mio figlio Alberto, oltre al restauro del datato film
Fra Claudio era morto il giorno dell’Assunta. Ho         in bianco-nero, abbiamo inserito la sintesi della
provato una profonda tristezza.                          beatificazione a colori con le immagini del 20 no-
                                                         vembre 1994 di Telepace.
Questi sentimenti e ricordi mi hanno indotto a
cercare e intervistare vari testimoni di primo pia-
no delle vicende del prof. Riccardo-Fra Claudio,
al quale ormai mi rivolgevo con devozione nelle
difficoltà.

Il progetto del documentario l’ho realizzato
nel 1970, sollecitato in primis dai sacerdoti Pa-
dre Aurelio Menin di Chiampo e Padre Valeria-
no Pizziolo di S. Michele in Isola in Venezia, che
avendo conosciuto Fra’ Claudio ne hanno curato
la ricerca biografica. Sono stato poi incoraggiato a
completarlo con i consigli del vescovo di Vittorio
Veneto Albino Luciani, che nel ‘53 ne aveva aper-
to la causa di beatificazione.
Da Patriarca di Venezia, mi consentì di stare al
suo fianco durante l’intervista.

Il film “Oltre l’Arte “ è un lavoro amatoriale,
ispirato al libro omonimo di Padre Urbani che mia
mamma mi leggeva e che ha fatto nascere in me la
devozione per Fra Claudio.

Ha valore preminente documentale in quanto
raccoglie le testimonianze di personaggi impor-

                                                                                    GROTTA DI LOURDES       21
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

                                                         Prenotate il vostro pellegrinaggio per aiutarci
                                                                     nella vostra accoglienza.
                                                   Ser
                                                   Servizio telefonico per assistenza e accoglienza pellegrini:
                                                                       333 2744781
                                                                www.santuariochiampo.com
                                                                info@santuariochiampo.com

                                                       Inviate le foto del vostro pellegrinaggio, noi le
                                                     p
                                                     pubblicheremo sulla rivista e sulla nostra pagina fb
          LUGLIO - OTTOBRE                                    rivista@santuariochiampo.com
               202 21                       C-oro CCongedati Brigata Cadore Alpini con il Cappellano Generale
                                            Coro
                                            Co
                                            Don
                                            Doon Sandro
                                            D    S       Capraro OFS Motta di Livenza (TV) - OFS San Vito al
                                           Tagliamento
                                           Taglia
                                           Tag            (PN) – 30 persone da Verona – Gruppo Dieci Parole da
 Cittadella (PD) – Gruppo di preghiera “Daniele” – Cantù (CO)- Progetto “Nazareth” Nord Est – Parr. San Filippo
 e Giacomo Verona – Apostolato della preghiera Vittorio Veneto (TV) – Parr. Mazzano (BS) – AC Diocesana
Vicenza – Ragazzi Terza Media Alta Valle del Chiampo (VI) – Cresimandi Codigoro (FE) – Seminario Diocesano
 di Vittorio Veneto (TV) – Ragazzi medie di Restena Arzignano (VI) – Cerignola (FG) – Parr. San Giuliano
 Martire Rimini – Pavia – Montecassino (FR) – Verona – Ferrara – Gruppo Famiglie per l’Accoglienza – Coro
 di Cittadella (PD) – Gr. Milizia dell’Immacolata Camposampiero (PD) – San Pietro in Gu (PD) – Gr. Ciclisti
 Riese Pio X (TV) – Padova e Mestre – Prato – Faenza (RA) – Sacile (PN) – San Pancrazio di Barbarano (VI)
– Pordenone – Telgiate (BG) – Avis Mantova – Conselice (RA) – Coro “Voches” e “Ammentos” Galtellì (NU).
DALL’ESTERO: 30 persone dalla Germania

                  Avis di Cimolais (PN)                                Parrocchia San Filippo e Giacomo Parona VR

Sacerdoti da Breganze (VI)                Prima Comunione Nogarole Vicentino (VI)                       Verona

22    GROTTA DI LOURDES
NOVEMBRE/DICEMBRE 2021

                                                          2       LETTERA DEL FRATE RETTORE

                       N° 11-12 Novembre/Dicembre 2021
                                                          4       ANNO DI SAN GIUSEPPE
             Sommario                                             di Fra Alfonso Cracco, Rettore
                                                          6       LA VOCAZIONE DI SAN FRANCESCO
                                                                  di fra Alberto Burato
                                                          8       APPUNTAMENTI IN SANTUARIO
                                                          10      SPECIALE NUOVA CHIESA (Inserto da staccare)
                                                                  omelia di Mons. Pizzaballa Vescovo
                                                          15      LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
                                                                  a cura di Suor Annachiara Rizzo
                                                          16      QUESTO IO VOGLIO…
                                                                  suor Linda Fanton
                                                          17      ATTIVITÀ SCUOLA MELOTTO
                                                                  Prof. Giuliana Stocchetti
                                                          18      VITA DEL SANTUARIO
                                                                  di fra Damiano Baschirotto
                                                          22      PELLEGRINAGGI

        ORARIO SS. MESSE
                                                                                        Santuario Beato Claudio Grotta di Lourdes
        FERIALE: dal lunedì al venerdì: ore 7.00-9.00-16.30
                                                                                        Via Pieve, 170- 36072 Chiampo (VI)
        Sabato e vigilie Festività: ore 7.00-9.00-18.00
        ore 17.30 Canto del Vespro
                                                                                        Tel. 0444 362676
                                                                                        Servizio ai pellegrini 333 27 44 781
        FESTIVO: ore 7.00-8.30-10.00-11.30-16.30-18.00
        ore 15.30 Canto del Vespro e benedizione eucaristica                            pellegrini@santuariochiampo.com

        ORARIO CONFESSIONI
                                                                                        www.santuariochiampo.com
        DAL LUNEDÌ AL SABATO 8.30-11.00 e 15.30-18.00                                   info@santuariochiampo.com
        DOMENICA E FESTIVITÀ 8.00-11.30 e 15.30-18.30                                   rivista@santuariochiampo.com

IL MUSEO CHIUSO DURANTE LA STAGIONE INVERNALE
                         MENSILE DEL SANTUARIO DI CHIAMPO (VI) - FRATI MINORI
       Via Pieve, 170 - 36072 Chiampo (VI) - Tel. 0444 362676 - Servizio al pellegrino 333 2744781
   Indirizzo E-mail santuario: info@santuariochiampo.com- E- mail rivista: rivista@santuariochiampo.com
                                        www.santuariochiampo.com

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Direttore responsabile:                       fra Luigi Secco
Redazione:                                    fra Alfonso Cracco, fra Damiano Baschirotto, Suore Francescane Alcantarine e Giovanni Fanton
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Autorizzazione Tribunale di Vicenza 16/07/1949 - N.13 R.S.
Con approvazione ecclesiastica e dell’Ordine dei Frati Minori.

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