Gpue PGEU Gruppo farmaceutico dell'Unione europea Gruppo farmaceutico Documento sulle migliori pratiche per una farmacia verde e sostenibile in Europa

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Gpue PGEU Gruppo farmaceutico dell'Unione europea Gruppo farmaceutico Documento sulle migliori pratiche per una farmacia verde e sostenibile in Europa
Gpue PGEU
          Gruppo farmaceutico
          dell'Unione europea
          Gruppo farmaceutico
         Documento sulle migliori
        pratiche per una farmacia
       verde e sostenibile in Europa

Il Gruppo Farmaceutico dell'Unione Europea (PGEU) è l'associazione che rappresenta i farmacisti
e le farmacie in 32 paesi europei. In Europa oltre 400.000 farmacisti sul territorio forniscono servizi
su una rete di oltre 160.000 farmacie, a circa 46 milioni di cittadini europei al giorno.
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PGEU

Sintesi
  I farmacisti in farmacia condividono le crescenti preoccupazioni sugli effetti negativi che i prodotti
  farmaceutici possono causare sull'ambiente e, di conseguenza, sulla salute pubblica e animale. In
  qualità di esperti del farmaco, i farmacisti si trovano in posizione ideale per sensibilizzare
  l'opinione pubblica, promuovere l'uso prudente e il corretto smaltimento dei prodotti
  farmaceutici e fornire consulenza sulla disponibilità di farmaci "più verdi" laddove tali
  informazioni siano disponibili. Inoltre, si ritiene fondamentale che la rete di oltre 400.000
  farmacie in Europa abbia una guida e un supporto per contribuire il più possibile a salvaguardare
  il nostro pianeta, rendendolo più sano.

  La protezione dell'ambiente contribuisce a salvaguardare la salute e la sicurezza delle generazioni
  future; allo stesso tempo, i medicinali svolgono un ruolo fondamentale nel garantire un elevato
  livello di salute pubblica. Occorre raggiungere un giusto equilibrio tra una maggiore
  consapevolezza e approcci politici adeguati, ciò con l’obiettivo di prevenire i potenziali effetti
  negativi che i farmaci possono causare all'ambiente, da un lato, e l'accesso a medicinali sicuri ed
  efficaci con comprovati benefici per la salute pubblica, dall'altro.

  Questo documento evidenzia il contributo che i farmacisti possono dare nella promozione di un
  futuro verde e sostenibile per la farmacia in Europa e fornisce una panoramica delle migliori
  pratiche in corso in tutta Europa.

  Il PGEU propone una serie di azioni coordinate che dovrebbero essere intraprese a diversi livelli
  politici. In particolare, il PGEU invita:
      1. Gli Stati membri, in stretta collaborazione con la Commissione europea e l'Agenzia
           europea per i medicinali (EMA), a:
                a. Agire per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'uso prudente e sulla raccolta
                   differenziata dei resi dei prodotti farmaceutici. I farmacisti sono, in qualità di
                   esperti del farmaco, nella posizione ideale per consigliare i pazienti sull'adeguato
                   trattamento e smaltimento dei prodotti farmaceutici e dovrebbero pertanto
                   essere attivi in qualsiasi campagna pubblica.
                b. Sviluppare linee guida e materiali informativi per gli operatori sanitari sull'uso
                   prudente dei farmaci. Per i farmacisti, queste linee guida dovrebbero essere
                   sviluppate in stretta collaborazione con le associazioni farmaceutiche nazionali e

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            locali per garantire un'adeguata integrazione nella pratica farmaceutica in
            farmacia.
       c.   Esplorare la possibilità di includere, nella formazione accademica degli studenti
            di farmacia e nei programmi di formazione continua, gli aspetti dei farmaci che
            presentano un rischio per o attraverso l'ambiente come parte di un approccio
            One Health.
       d.   Sviluppare e garantire il rispetto degli standard di qualità ambientale per i
            prodotti farmaceutici come misura per promuovere una produzione più verde.
       e.   Garantire un finanziamento adeguato per i programmi di smaltimento e raccolta,
            da parte delle farmacie, per i farmaci e resi pericolosi ove utilizzati, come canale
            facilmente accessibile per il pubblico per smaltire correttamente i loro medicinali
            resi o scaduti ed aghi o altro materiale tagliente.
       f.   Ridurre gli sprechi farmaceutici causati dai resi di farmaci garantendo l'adozione
            di sistemi che incoraggino la prescrizione e l'erogazione di quantità di farmaci in
            confezioni che corrispondano il più possibile alla durata del trattamento.
       g.   Sostenere lo sviluppo di pratiche ecocompatibili e politiche di sostenibilità nelle
            farmacie.

2. La Commissione europea a:
       a. Garantire che le azioni volte ad affrontare il rischio dei prodotti farmaceutici
          nell'ambiente non condizionino il processo decisionale clinico degli operatori
          sanitari in materia di salute pubblica.
       b. Promuovere gli scambi di migliori pratiche tra gli Stati membri sulle misure che
          affrontano la crescente presenza e l'impatto negativo dei prodotti farmaceutici
          nell'ambiente.
       c. Finanziare e incoraggiare ricerche per colmare le attuali lacune esistenti in
          materia di conoscenze sul potenziale impatto negativo dei prodotti farmaceutici
          sull'ambiente, nonché i legami tra la presenza di antimicrobici nell'ambiente e lo
          sviluppo e la diffusione della resistenza antimicrobica.
       d. Incoraggiare l'azione nei paesi terzi in cui le emissioni farmaceutiche prodotte
          dalla produzione industriale e da altre fonti siano sospettate di contribuire alla
          diffusione globale della resistenza antimicrobica.

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1. Ridurre l'impatto dei prodotti farmaceutici
sull'ambiente

  Come richiesto dalla legislazione dell'UE,1 l'11 marzo 20192 la Commissione europea ha pubblicato
  una Comunicazione su un approccio strategico dell'Unione europea ai prodotti farmaceutici
  nell'ambiente. Essa individua sei aree d'azione riguardanti tutte le fasi del ciclo di vita
  farmaceutico, sia per i prodotti farmaceutici per uso umano che per uso veterinario, per le quali
  è possibile apportare miglioramenti.

  In risposta alla Comunicazione, il PGEU ha rafforzato l'impegno dei farmacisti in farmacia a ridurre
  e prevenire l'impatto dei prodotti farmaceutici nell'ambiente nel suo Position Paper del 2019. 3

  Nel settembre 2020 il Parlamento europeo ha adottato una Risoluzione sui prodotti farmaceutici
  nell'ambiente dove si chiedono nuove misure per affrontare l'inquinamento da farmaci. La
  risoluzione è stata accolta con entusiasmo ma la Commissione europea, si è rammaricata del
  grave ritardo nella presentazione di un approccio strategico e di azioni concrete da intraprendere
  a livello UE. La Risoluzione propone un uso più prudente dei farmaci, lo sviluppo di una produzione
  più verde e una migliore gestione dei resi nell'UE.
  Nel novembre 2020 è stato pubblicato un primo aggiornamento sui progressi e l'attuazione
  dell'approccio strategico dell'UE in materia di prodotti farmaceutici nell'ambiente, che ha
  dimostrato che, nel complesso, sono stati compiuti progressi finora in alcuni settori e alcune
  azioni presentate nella strategia sono già state avviate o addirittura completate.4

  1
    Articolo 8 C della direttiva sulle sostanze prioritarie (2008/105/CE modificata dalla direttiva 2013/39/UE)
  2
    http://ec.europa.eu/environment/water/water-dangersub/pdf/strategic_approach_pharmaceuticals_env.PDF
  3
    https://www.pgeu.eu/wp-content/uploads/2019/04/191114E-PGEU-Position-Paper-on-Pharmaceuticals-in-the-
  Environment.pdf
  4
    https://ec.europa.eu/environment/water/water-dangersub/pdf/Progress_Overview%20PiE_KH0320727ENN.pdf

                                                                                                   Pagina 4 Di 24
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Aumentare la consapevolezza e promuovere l'uso prudente dei prodotti
farmaceutici
Secondo la Comunicazione della Commissione europea, la principale fonte di prodotti
farmaceutici che impattano sull’ambiente è il loro consumo da parte del paziente. Generalmente
tra il 30% e il 90% della dose somministrata per via orale, di un'ampia gamma di farmaci
comunemente usati, vengono escreti come sostanze attive nelle urine e nelle feci. A causa della
diversa capacità del trattamento delle acque reflue di eliminare i resi farmaceutici, le emissioni
provengono principalmente dai sistemi urbani di acque reflue a seguito del consumo di medicinali
nelle famiglie, con una percentuale minore proveniente da ospedali e strutture sanitarie. 5
Ancora troppo spesso, il possibile impatto di un certo farmaco sull'ambiente è generalmente
sconosciuto, così come i legami tra la presenza di antimicrobici nell'ambiente e lo sviluppo e la
diffusione della resistenza antimicrobica. È fondamentale colmare queste lacune in materia di
conoscenze e integrare adeguatamente queste informazioni nelle politiche e negli orientamenti.

Nell'ambito del loro ruolo di promotori di salute, i farmacisti territoriali credono sia loro dovere
consigliare i cittadini sulla salute e la sicurezza dell’ambiente. Ciò include la consulenza su un
adeguato trattamento e smaltimento, nonché la fornitura di informazioni al pubblico sulla
disponibilità di prodotti farmaceutici "più verdi" laddove tali informazioni siano disponibili. Al fine
di svolgere questo ruolo, dovrebbe essere incoraggiato lo sviluppo di linee guida e materiali
informativi per gli operatori sanitari sull'uso prudente dei prodotti farmaceutici che presentano
un rischio per l'ambiente. Le linee guida congiunte FIP/OMS sulle buone pratiche farmaceutiche
sottolineano che un requisito importante per la pratica della farmacia aperta al pubblico è avere
accesso a informazioni basate su prove, imparziali, complete, obiettive e attuali su terapie,
medicinali e altri prodotti sanitari in uso, compresi i potenziali rischi ambientali causati dallo
smaltimento dei resi di farmaci. Qualsiasi linea guida o protocollo dovrebbe allo stesso tempo
fornire all'operatore sanitario spazio sufficiente per un processo decisionale clinico indipendente
caso per caso, in modo che in ogni momento gli esiti di salute del paziente possano essere il
fattore decisionale chiave in qualsiasi inizio o (dis)continuazione delle terapie. 67

Oltre alle linee guida professionali, gli aspetti di rischio per l’ambiente dei farmaci potrebbero
anche essere inclusi nella formazione degli studenti di farmacia e nei programmi di sviluppo
professionale continuo come parte di un approccio One Health. Queste misure possono

5
  https://publications.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/5371e7bd-25db-11e9-8d04-
01aa75ed71a1/language-en
6
  https://pgeu.eu/en/policy/48:pharmacy-2030-a-vision-for-community-pharmacy-in-europe.html
7
  https://www.fip.org/www/uploads/database_file.php?id=331&table_id=

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consentire ai farmacisti di fornire consulenza in materia di salute e sicurezza ambientale e di
consentire un'analisi completa dei rischi/benefici dei medicinali che stanno dispensando, tenendo
conto dei fattori ambientali.

Promuovere una produzione più verde
Alcuni medicinali hanno un impatto negativo sull'ambiente nei Paesi in cui vengono venduti, ma
soprattutto nei Paesi in cui vengono prodotti. Alcuni dei princìpi farmaceutici attivi (API) vengono
prodotti in fabbriche rispettose dell'ambiente che utilizzano impianti di depurazione efficienti,
ma la maggior parte no. Il risultato è l'inquinamento nelle acque vicine, come laghi e fiumi, che
può essere un'area di riproduzione attiva per l’antibiotico-resistenza. Accogliamo quindi con
favore la raccomandazione della Commissione europea di aumentare la collaborazione con gli
Stati membri sulla definizione di standard di qualità ambientale per i prodotti farmaceutici che
presentano un rischio a livello nazionale e di incoraggiare azioni nei Paesi terzi in cui le emissioni
farmaceutiche prodotte dalla produzione e da altre fonti siano sospettate di contribuire alla
diffusione globale della resistenza antimicrobica e di danneggiare l'ambiente e gli ecosistemi.8

Ridurre gli sprechi e migliorare la gestione dei resi
Si stima che circa l'8-10% delle sostanze farmaceutiche nell'ambiente provengano da medicinali
smaltiti in modo improprio, scaricati nella toilette, versati negli scarichi o altrimenti smaltiti in
modo inappropriato nei resi domestici dai pazienti o anche dalle istituzioni mediche9,10. Educare
i cittadini in tutta l'UE può quindi portare a un cambiamento di abitudini che può fare la
differenza.

Al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sul corretto smaltimento dei medicinali inutilizzati e
scaduti, diverse organizzazioni europee di stakeholders hanno avviato in collaborazione, su base
volontaria, la campagna internazionale #medsdisposal. Oltre a condurre campagne sui social
media in diverse lingue, il sito web pubblico della campagna contiene una mappa con informazioni
sullo smaltimento dei medicinali nei diversi Paesi europei. 11

Oltre a diversi programmi pubblici di smaltimento e raccolta di farmaci, la maggior parte della
popolazione europea può restituire medicinali scaduti o inutilizzati alla propria farmacia, sebbene

8
  https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fmicb.2014.00648/full
9
  Kümmerer, 2009: La presenza di prodotti farmaceutici nell'ambiente dovuta all'uso umano: conoscenze attuali e
sfide future. J. Ambiente. Gestire. , 8:2354–2358
10
   Agenzia europea dell'ambiente, Prodotti farmaceutici nell'ambiente, 2010
11
   http://medsdisposal.eu/

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l'organizzazione e il finanziamento di tali regimi varino di Paes in Paese. Poiché le farmacie sono
facilmente accessibili e visitate frequentemente dai pazienti, gli Stati membri dovrebbero
garantire che, ove attuati, i programmi di smaltimento e raccolta gestiti dalle farmacie siano
adeguatamente finanziati al fine di utilizzare al meglio tali risorse. Oggi, ancora in troppi Paesi
dell'Unione europea, si chiede alle farmacie di autofinanziare questi sistemi, il che porta ad uno
smaltimento insufficiente e ciò è, dal nostro punto di vista, un approccio ingiusto e scorretto che
non tiene conto dei risultati positivi registrati nei Paesi in cui le farmacie hanno potere in questo
ruolo. Allo stesso tempo, è anche fondamentale che per alcuni medicinali a rischio la quantità di
medicinali prescritti ed erogati, corrisponda il più possibile alla durata del trattamento al fine di
ridurre la quantità di farmaci non utilizzati, in particolare ottimizzando le dimensioni del
condizionamento di alcuni farmaci a rischio impatto ambientale.

Oltre a diversi programmi pubblici di smaltimento e raccolta di farmaci, la maggior parte della
popolazione europea può restituire medicinali scaduti o inutilizzati alla propria farmacia
comunitaria, compresi gli antimicrobici. Incentivare la restituzione di antimicrobici scaduti o
inutilizzati attraverso uno smaltimento adeguato, è fondamentale per prevenire l'uso
inappropriato o il riutilizzo di questi medicinali da parte di persone alle quali non erano stati
originariamente prescritti, contribuendo così a incoraggiarne un uso prudente e ad affrontare la
resistenza antimicrobica. 12

In alcuni paesi europei, i cittadini possono anche restituire oggetti taglienti usati, compresi aghi,
siringhe e lancette, alle farmacie tramite appositi contenitori di farmaci scaduti, nell'ambito di
programmi di raccolta organizzati separatamente. Una gestione e uno smaltimento inadeguati
dei resi, da parte delle famiglie nelle proprie abitazioni, che derivino da attività di iniezione sulla
cute o derivino da resi infettivi, possono avere un impatto negativo sulla salute dei pazienti e dei
loro familiari, nonché sulla comunità e sull'ambiente. Con il crescente uso di farmaci iniettabili
nell'assistenza primaria, è quindi fondamentale che i resi associati a tale pratica possano essere
smaltiti correttamente attraverso canali facilmente accessibili al pubblico come le farmacie
aperte al pubblico.

Ridurre l'impatto ambientale garantendo che un'ampia gamma di medicinali sia
disponibile, vicino all’abitazione o al luogo di lavoro del paziente
L'ampia rete di farmacie garantisce ai cittadini europei l'accesso ai medicinali e ai dispositivi
medici vicino alle loro case o al luogo di lavoro. Quasi due terzi degli europei possono accedere a

12   http://medsdisposal.eu/

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una farmacia entro cinque minuti, mentre il 98% può farlo entro 30 minuti. Mantenendo un ampio
stock, le farmacie comunitarie possono soddisfare immediatamente le esigenze della maggior
parte dei pazienti. Se un prodotto non è disponibile o esaurito, ai pazienti può spesso essere
offerta un'alternativa o essere fornito lo stesso giorno. Questo sistema riduce il numero di viaggi
non necessari a causa della necessità di ordinare prodotti non immediatamente disponibili.13

In Portogallo, uno studio pilota che ha valutato l'erogazione di medicinali ospedalieri solo nelle
farmacie territoriali (presso la farmacia o grazie alla consegna a domicilio) ha rivelato che i pazienti
hanno notato un tempo medio di spostamento di 15 minuti per la farmacia, significativamente
inferiore ai 119 minuti segnalati se lo spostamento fosse stato verso la farmacia ospedaliera. Il
55,2% (n=229) dei pazienti ha dichiarato di essere andato in farmacia, mentre il 61,7% (n=297) ha
riferito di ver usato la propria auto per recarsi in ospedale.14

Seguendo tale schema, il numero totale di viaggi che possono essere evitati contribuisce in modo
significativo a ridurre l'impatto ambientale in tutta Europa. Di contro, ordinare a domicilio singole
confezioni di solo, non solo non riduce i tempi, ma ha anche un maggiore impatto negativo
sull'ambiente.

13
  PGEU (2012) PGEU Farmacia della Comunità Europea Progetto
14
  CEFAR - OSPEDALE AMBULATORIALE SOLO MEDICINALI DISPENSAZIONE: L'IMPATTO DELL'INTERVENTO DELLE
FARMACIE COMUNITARIE.
http://25.miktd4.com/recursos/3aa7cdae93412846f2fc1e2a240aa065/Image/files/f5f0de072e94b8737526.pdf

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2. Raccomandazioni alle farmacie

  Le farmacie in tutta Europa sono fortemente impegnate a dare il loro contributo nel ridurre
  l'impatto che i farmaci possono avere sull'ambiente e a prevenire sprechi inutili. Allo stesso
  tempo, possono apportare una differenza significativa nel rendere più sano il pianeta, integrando
  le politiche di sostenibilità all'interno della loro pratica giornaliera.

  Il PGEU formula pertanto una serie di raccomandazioni alle farmacie comunitarie di tutta Europa
  per diventare verdi e sostenibili:

  Prevenire e ridurre l'impatto negativo dei farmaci nell'ambiente:
     ❖ Partecipare attivamente a programmi di raccolta e campagne per la restituzione di farmaci
        non utilizzati e scaduti, ove opportuno;
     ❖ Adottare politiche efficaci di smaltimento dei resi derivanti dall’attività galenica della
        farmacia;
     ❖ Collaborare con i prescrittori per incentivare la prescrizione razionale di farmaci volti a
        prevenire il più possibile la possibilità per il paziente di disporre di dosi in eccesso.

  Promuovere l'uso prudente dei medicinali:
     ❖ Consulenza ai pazienti sulla disponibilità di medicinali "più verdi" laddove tali informazioni
       siano disponibili;
     ❖ Supporto ai pazienti grazie all’aderenza terapeutica fornita sia durante l’ordinaria attività
       di consulenza che attraverso lo sviluppo di nuovi servizi in farmacia.

  Ridurre l'impronta di carbonio e contribuire a un pianeta più sano in generale:

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Allegato: Migliori pratiche dei farmacisti

     ❖ Fornire sacchetti ai pazienti realizzati con materiali riciclabili quando possibile e
       necessario;
     ❖ Ridurre i resi di plastica nelle farmacie e contribuire a sensibilizzare i grossisti e i produttori
       di medicinali sugli imballaggi monouso non necessari.
     ❖ Adozione di procedure rispettose dell'ambiente relative ai processi di
       approvvigionamento e distribuzione, comprese le consegne a domicilio di farmaci;
     ❖ Utilizzare il più possibile le fonti energetiche rinnovabili;
     ❖ Incoraggiare il pendolarismo rispettoso dell'ambiente del personale della propria
       farmacia.

  Programmi di raccolta delle farmacie e campagne per la restituzione di
  farmaci inutilizzati e scaduti

  Oltre a diversi programmi pubblici di smaltimento e raccolta di farmaci, la maggior parte della
  popolazione europea può restituire medicinali scaduti o inutilizzati alla propria farmacia, anche
  se l'organizzazione e il finanziamento di tali programmi varia di Paese in Paese.

  È noto che lo smaltimento improprio di prodotti farmaceutici nei pozzi e nei servizi igienici e nelle
  discariche è una delle principali fonti dell'inquinamento farmaceutico nell'ambiente2. La raccolta
  differenziata dei resi farmaceutici garantisce che possano essere trattati in modo responsabile e,
  di conseguenza, non finiscano nell'ambiente. In alcune aree, si raccomanda che i resi farmaceutici
  vengono smaltiti in generale nei resi domestici, che vengono poi inceneriti.

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Belgio
In collaborazione con le autorità regionali, i vari stakeholder del settore farmaceutico organizzano
una raccolta selettiva di farmaci scaduti o inutilizzati in modo che possano essere smaltiti in modo
sicuro.15

L'obiettivo principale di questa raccolta è evitare che i resi
finiscano nell'ambiente o nelle mani sbagliate.

Secondo il Regio Decreto del 21 gennaio 2009, tutti i farmacisti
sono obbligati a ritirare gratuitamente i farmaci scaduti e
inutilizzati se il paziente li presenta nel modo corretto.
Successivamente, il farmacista deve ritirare i medicinali,
conservarli separatamente dalle altre merci e restituirli al
grossista-distributore in modo che egli possa a sua volta
prendere provvedimenti, conformemente alle disposizioni di
legge, per far distruggere i prodotti scaduti da una società
specializzata.

Le farmacie organizzano regolarmente, insieme agli altri stakeholders del settore, campagne di
sensibilizzazione per informare il grande pubblico sulla corretta cernita dei medicinali scaduti. Ad
esempio, è stata creata una guida pratica per lo smistamento. Il presente opuscolo informativo
fornisce ai cittadini una chiara panoramica dei prodotti che il farmacista può o meno ritirare.

Repubblica Ceca

Nella Repubblica ceca, le farmacie sono obbligate ad accettare medicinali scaduti ed inutilizzabili
dai pazienti. Questi farmaci sono conservati separatamente dagli altri farmaci. A intervalli
regolari, questi farmaci vengono trasportati da aziende autorizzate dalle farmacie all'impianto di
incenerimento dei resi e vengono bruciati.16

15 https://www.apb.be/nl/corp/De-Algemene-Pharmaceutische-Bond/Actualiteit/nieuws/Pages/Vervallen-en-ongebruikte-
geneesmiddelen.aspx
16 https://www.sukl.cz/lekarny/prevzeti-nepouzitelnych-leciv-k-likvidaci

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Danimarca

Le farmacie danesi sono obbligate a raccogliere i resi dei farmaci dai loro utenti, mentre i comuni
sono responsabili della raccolta di questi resi nelle farmacie senza alcun costo per quest’ultime.
Durante la primavera del 2021, l'Associazione delle farmacie danesi lancerà una campagna presso
le farmacie con particolare attenzione ai cittadini che consegnano resi per il bene dell'ambiente.

Progetto Tack back

Le farmacie di tre comuni danesi partecipano, per un periodo di 6 mesi, ad un progetto in cui
raccolgono penne di insulina vuote dai pazienti diabetici. Plastica, metallo e vetro delle penne
per insulina devono essere riciclati. Il progetto si svolge in collaborazione, tra gli altri, con le
farmacie, le associazioni di pazienti, i grossisti, i comuni, l'Agenzia danese per la protezione
dell'ambiente e l'azienda farmaceutica Novo Nordisk. Se il progetto si rivelerà un successo, sarà
attivato in tutta la Danimarca, coinvolgendo altre case farmaceutiche interessate a riutilizzare gli
imballaggi.17

Europa: la campagna #Medsdisposal

Il PGEU è uno dei partner fondatori della collaborazione paneuropea tra stakeholder per
l’iniziativa "medsdisposal".18 Aspetto fondamentale di questo progetto è una mappa interattiva
dell'Europa con collegamenti diretti ai siti web ufficiali che forniscono informazioni sul modo
appropriato di smaltire i farmaci in ciascun Paese nella lingua o nelle lingue nazionali.

17 https://www.apotekerforeningen.dk/-/media/apotekerforeningen/fagbladetfarmaci/2021/0121/hele-bladet-farmaci-nr-01-
2021.pdf
18 http://medsdisposal.eu/

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Al fine di spingere l’opinione pubblica al pieno utilizzo di questo sito Web, i social media vengono
ampiamente utilizzati per aumentare la consapevolezza dei pazienti ad utilizzare le risorse fornite

dal sito web che promuove tale campagna.19

Francia

Dal 2007 esiste un sistema obbligatorio di raccolta dei farmaci chiamato Cyclamed. Tutte le
farmacie raccolgono i medicinali inutilizzati restituiti dai pazienti, li controllano e li conservano in
un'area dedicata, in scatole portate dai grossisti per conto di Cyclamed. I farmacisti forniscono
questo servizio gratuitamente; il processo di riciclaggio è finanziato da una tassa sui produttori.
Le scatole vengono raccolte dai grossisti, che le consegnano a Cyclamed, che le distrugge
(vengono bruciate per produrre vapore ed energia elettrica che viene recuperata). 20

Lo schema è ben noto, con campagne che mantengono viva l’attenzione: i manifesti sono esposti
in farmacia e recentemente Cyclamed ha fornito ai farmacisti un timbro da applicare sulle
prescrizioni, per ricordare ai pazienti che dovrebbero riportare i medicinali inutilizzati in farmacia
(nelle grandi città, le campagne vengono pubblicizzate anche su spazi pubblicitari dei mezzi di
trasporto pubblico). I farmacisti separano i farmaci inutilizzati dalle scatole di cartone, affinché
questi ultimi siano incanalati attraverso il proprio schema generale di riciclaggio. 2122

19   https://www.youtube.com/watch?v=KJCDrCkylnE&t=1s
20
   https://www.cyclamed.org/le-reflexe-cyclamed-un-geste-eco-citoyen-bien-ancre-dans-le-quotidien-des-francais-
9559/
21
   https://www.cyclamed.org/pharmaciens-tri-efficace-mnu-9513/
22
   https://www.cyclamed.org/un-coup-de-tampon-pour-sensibiliser-au-tri-des-mnu-9316/

                                                                                                Pagina 13 Di 24
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Inoltre, è in atto uno specifico programma di raccolta per i rifiuti medici pericolosi. Poiché i
farmacisti li raccolgono per conto dei pazienti, non devono pagare per il servizio di raccolta.
Quando hanno iniziato il servizio di vaccinazione antinfluenzale (prima stagione nazionale:
2019/20), è stato deciso che non avrebbero dovuto pagare per la raccolta di aghi e altri prodotti
taglienti, contrariamente ad altri operatori sanitari, in considerazione del servizio che prestano
stoccando i resi dei pazienti.

Grecia
In Grecia, l'Istituto di ricerca e tecnologia farmaceutica (IFET), sotto la supervisione dell'Agenzia
greca per i medicinali EOF e con il sostegno delle organizzazioni di stakeholders come
l'Associazione farmaceutica panellenica, ha creato un nuovo sistema per la raccolta, il trasporto,
lo stoccaggio temporaneo, la gestione e la distruzione razionale dei medicinali per uso domestico
e dei loro resi. Sono stati installati contenitori speciali in tutte le farmacie in Grecia, dove gli utenti
possono andare a depositare i medicinali di cui non hanno più bisogno o che sono scaduti.

Una volta che i contenitori sono pieni, i farmacisti informeranno la
cooperativa locale dei farmacisti e i propri dipendenti certificati
raccoglieranno il contenuto utilizzando una borsa speciale. Tutti questi
sacchetti vengono raccolti nell'area di stoccaggio della Cooperativa e
quindi inviati al magazzino centrale designato da IFET prima di essere
inoltrato a speciali unità di inattivazione. IFET ha sviluppato un sistema
speciale per la supervisione degli ordini di trasferimento, affinché
l'intero processo sia rigorosamente controllato e venga attuato uno
speciale protocollo di distruzione dalle unità. Nel 2019, l'IFET ha
raccolto circa 120 tonnellate di farmaci, che si stima siano il 45% del totale dei medicinali sprecati.

Per completare questi sforzi, l'Associazione farmaceutica panellenica ha lanciato una campagna
in collaborazione con il Ministero greco dell'Istruzione volta a sensibilizzare i giovani. Inoltre, i
farmacisti incoraggiano, sostengono ed educano il pubblico in merito al corretto smaltimento dei
medicinali nelle proprie abitazioni. Attualmente è in corso un'altra iniziativa riguardante la
corretta gestione e smaltimento dei resi di vaccinazione antinfluenzale (ad esempio aghi, ecc.).

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Italia
In Italia, dal 1980 diverse associazioni della filiera del farmaco hanno organizzato uno stakeholder
model per la raccolta di medicinali scaduti in quasi tutte le farmacie italiane. Assinde è una società
i cui azionisti sono industrie, grossisti e farmacie (sia private che comunali). 23

L'obiettivo dell'iniziativa è duplice, da un lato offrire una gestione ottimale dello stock in farmacia,
in quanto la maggior parte dei medicinali scaduti sono parzialmente rimborsati alla farmacia, ma
l'obiettivo più importante è l'effetto sull'ambiente in quanto tutti i medicinali scaduti (compresi
quelli veterinari) vengono raccolti, trasportati e distrutti secondo tutti i requisiti di legge. Inoltre,
nel gennaio 2016 Assinde, ha siglato un accordo con il ministero dell'Ambiente per garantire il
miglior controllo del processo di gestione dei resi, di tutti i resi pericolosi e non pericolosi prodotti
nella filiera.

Inoltre, i Comuni hanno i propri piani di smaltimento dei medicinali scaduti a casa del paziente.
Secondo questo schema, le farmacie raccolgono questi farmaci attraverso l'uso di contenitori
comunali messi all'interno o all'esterno dei locali della farmacia. Quasi tutte le città italiane hanno
organizzato questo programma di gestione dei resi.

Paesi Bassi
I resi di farmaci sono classificati come piccoli rifiuti chimici o piccoli rifiuti pericolosi. Questo
perché è dannoso se questi resi finiscono nelle acque superficiali. Sulla base della legge olandese
sull'ambiente, i comuni sono responsabili della raccolta e del trattamento di piccoli resi chimici
provenienti dai loro residenti. I residenti possono quindi portare i loro resi al punto di raccolta
locale del comune, invece di gettare una moltitudine di pillole inutilizzate nel bagno o svuotare le
gocce o sciroppi antitussivi nel lavandino. Molti pazienti, come gli anziani, hanno spesso difficoltà
a camminare. È quindi auspicabile che possano anche smaltire i loro resi vicino casa. Ecco perché
i farmacisti sostengono i comuni offrendo la farmacia, come punto di raccolta aggiuntivo.
I comuni hanno l'obbligo di raccolta per i resi dei civili. È opinione comune che i responsabili dei
costi di smaltimento dei resi siano i comuni e non le farmacie. Alcuni comuni non hanno ancora
deciso di farlo, ad esempio perché considerano i resi raccolti come rifiuti industriali. In 21 comuni
olandesi su un totale di 355, i farmacisti devono ancora pagare per la raccolta volontaria e lo
smaltimento dei resi da parte dei cittadini.

23
     https://www.assinde.it/AssindeOnLine/public/

                                                                                           Pagina 15 Di 24
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L'Associazione olandese dei farmacisti (KNMP) è
favorevole a un regolamento nazionale per lo
smaltimento gratuito dei resi di medicinali da parte dei
farmacisti. Con questo regolamento i farmacisti possono
mantenere la raccolta accessibile ai pazienti. Pertanto,
quando il comune addebita i costi per la rimozione dei
resi di medicinali dei pazienti, il KNMP raccomanda ai
farmacisti di contattare il comune.

Il KNMP produce diversi materiali informativi per
supportare le farmacie in questa missione come ad
esempio locandine per i pazienti che li informa a
riportare 24i farmaci avanzati in farmacia e a trovare
ulteriori informazioni sul sito web pubblico dei farmacisti
che ha in media 1,7 milioni di visitatori ogni mese. 25

Approccio collettivo in merito ai resi di farmaci nell'acqua
Il governo olandese sta collaborando con i comitati per l'acqua, le società di acqua potabile e la
supply chain per ridurre i resi di medicinali nelle acque superficiali e sotterranee. Solo un
approccio collettivo, con misure come la purificazione dell'acqua, è in grado di ridurre
efficacemente i residui inquinanti nelle acque. Il principio alla base di tale approccio collettivo e
che comunque i farmaci devono rimanere accessibili a tutti coloro che ne hanno bisogno. Le varie
parti hanno accettato di lavorare in modo pragmatico per raggiungere gli obiettivi che si sono
prefissati.26

Portogallo: "Uso di medicinali - siamo tutti responsabili" e VALORMED

L'obiettivo principale della campagna "Uso dei medicinali - siamo tutti responsabili" è informare,
promuovere le migliori pratiche e sensibilizzare la popolazione in generale, gli operatori sanitari
e i responsabili politici sull'uso responsabile dei medicinali. La campagna, oltre a una forte
presenza su diversi canali di comunicazione, ha organizzato diverse sessioni di dibattito
multidisciplinare, alle quali hanno partecipato rinomati operatori sanitari insieme a politici,
rappresentanti di pazienti, associazioni di consumatori e cittadini. La Società farmaceutica

24
     https://www.knmp.nl/praktijkvoering/duurzame-zorg/duurzame-zorg
25https://www.apotheek.nl/themas/medicijnafval-niet-weggooien-maar-inleveren
26https://www.medicijnresten.org

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portoghese ha anche sviluppato materiali per la campagna, come un video e opuscoli, consegnati
ai pazienti durante le loro visite in oltre 2.900 farmacie. L'uso responsabile degli antibiotici e
l'eliminazione sicura ed ecologica dei medicinali sono stati alcuni dei principali argomenti
affrontati in questa campagna.272829

In Portogallo, l'1 per cento dei resi solidi prodotti, proviene dal settore del farmaco. Di
conseguenza, nel 1999, gli stakeholder della catena farmaceutica (industria farmaceutica,
grossisti e farmacie) hanno creato VALORMED, al fine di implementare una procedura sicura ed
efficace per raccogliere e trattare i resi di medicinali e imballaggi inutilizzati. Attualmente,
l'associazione rappresentativa dell'industria farmaceutica (APIFARMA), insieme alle associazioni
rappresentative di farmacie (ANF) e distributori (ADIFA e GROQUIFAR), sono membri di
VALORMED.30
Nel 2019, 2.910 farmacie (98%) aderivano al sistema VALORMED. L'importo totale delle
confezioni raccolti è stato di 312 Milioni, l'equivalente di 1.216 tonnellate. Di questa quantità, le
farmacie hanno raccolto circa 1.146 tonnellate.

Il ruolo delle farmacie è quello di garantire che i medicinali scaduti ritornino in farmacia e siano
depositati nei contenitori VALORMED e presi da grossisti per essere trattati in luoghi specifici. Le
farmacie partecipano anche alle campagne di informazione e comunicazione VALORMED
promuovendo materiali che aumentino la consapevolezza tra i pazienti sulla necessità di
contribuire a tale iniziativa. 31

VALORMED promuove campagne a livello nazionale (TV, giornali,) per informare il pubblico
dell'impatto ambientale dei resi e dei materiali pedagogici che possono essere utilizzati dalle
farmacie a livello locale.32

L'attività di VALORMED comprende anche il corretto smaltimento dei resi di medicinali utilizzati
nei servizi veterinari, che copre molti resi che in precedenza non erano trattati. Per quanto
riguarda il processo di smaltimento dei medicinali, dal 2008 tutto il materiale raccolto è, dopo lo
stoccaggio intermedio nei distributori, inviato al Centro smistamento di VALORMED, nell'ambito
di un contratto di outsourcing stipulato con un importante operatore di gestione dei resi. Lì, i resi

27 https://www.usoresponsaveldomedicamento.com/
28 https://www.youtube.com/watch?v=OF714htGUfw&feature=emb_logo
29 https://www.usoresponsaveldomedicamento.com/documents/files/Como-eliminar-os-seus-medicamentos.pdf
30 http://www.valormed.pt/paginas/16/about-us
31 http://www.valormed.pt/paginas/13/spanfarmaciaspan-comunitaria
32 http://www.valormed.pt/article/list/5/campanhas/

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vengono separati e classificati, in modo che possano, successivamente, essere inoltrati a sistemi
di riciclaggio e / o trattamento adeguato, per il recupero di energia. In questo processo,
VALORMED ordina i contenitori di plastica e cartone che possono essere riciclati dai medicinali
inutilizzati o scaduti, e verifica che vengano correttamente distrutti.

Nell'ambito del programma di smaltimento di siringhe, le farmacie stabiliscono contratti con
aziende specializzate per organizzare una loro raccolta differenziata. Questo tipo di resi dovrebbe
essere collocato in contenitori specifici in farmacia e richiesta la rimozione quando raggiunge i
due terzi della capacità massima. 33
Anche le farmacie portoghesi contribuiscono al riciclaggio di radiografie, raccogliendo dai cittadini
radiografie con più di 5 anni o che non abbiano alcun valore diagnostico. 34

In Portogallo, le farmacie sono un punto centrale della catena che aiuta i pazienti e farmacie
stesse ad avere un atteggiamento più responsabile in merito allo smaltimento dei medicinali; sia
attraverso il ruolo di raccolta dei medicinali scaduti o inutilizzati, sia sensibilizzando i pazienti su
un comportamento più responsabile riguardo allo smaltimento degli stessi.

Repubblica Slovacca
I farmacisti informano i cittadini sullo smaltimento dei farmaci scaduti o inutilizzati, quando
comunicano con il paziente in farmacia o attraverso campagne sui social network.

Nel 2016, la Camera slovacca dei farmacisti ha lanciato una campagna di sensibilizzazione
incentrata sulla gestione dei medicinali acquistati dalle famiglie. Comprendeva anche materiale
informativo per i pazienti su come smaltire correttamente i medicinali inutilizzati. I farmacisti
ricevono medicinali inutilizzati dai pazienti e li smaltiscano in inceneritori specializzati attraverso

33   https://spms.min-saude.pt/wp-content/uploads/2017/12/2017.07.19_PTS_Fluxograma2017.pdf
34   https://ami.org.pt/en/missao/x-ray-recycling/

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l'azienda speciale "Blue Planet". Per eliminare la quantità di plastica, i farmacisti usano sacchetti
in carta per riporre i medicinali acuistati dai pazienti in farmacia.

Spagna
I sistemi di raccolta delle farmacie per la restituzione di medicinali inutilizzati e scaduti sono
effettuati da SIGRE. SIGRE è un'organizzazione senza scopo di lucro lanciata nel 2001 nell'ambito
di una collaborazione tra l'industria farmaceutica, le farmacie e le società di distribuzione
farmaceutica. La sua attività si concentra sul riciclo e sul trattamento ambientale degli imballaggi
e dei resi di medicinali.35

SIGRE persegue un duplice obiettivo:
   • Ridurre l’inquinamento da farmaci nell'ambiente: ridurre i danni ambientali che imballaggi
       e resi di farmaci possono causare, attraverso il corretto smaltimento e il dovuto
       trattamento ambientale dei resi generati.
   • Promuovere un uso prudente: favorire il non accumulo di medicinali in casa e rendere i
       cittadini consapevoli dei rischi per la salute derivanti dall'uso improprio degli stessi.

I farmacisti consigliano, informano e incoraggiano i
cittadini a gettare i farmaci e i loro involucri presso il punto
SIGRE, situato in farmacia. Le farmacie sono il punto
d'incontro tra SIGRE e i cittadini. Grazie alla vicinanza della
farmacia alla casa del cittadino, e alla fiducia che il
paziente ripone nel farmacista, quest’ ultimo diventa una
figura essenziale per la consulenza ambientale sul modo
corretto di smaltire i farmaci e i loro involucri.3637

35 https://www.sigre.es/
36 https://www.sigre.es/comunicacion/campanas-sensibilizacion/
37 https://www.portalfarma.com/ciudadanos/ipmedicamentos/sigre/Paginas/sigre.aspx

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Svezia
La gestione dei resi di prodotti farmaceutici in Svezia è disciplinata dalla legislazione. Dal 2009 le
farmacie sono investite di una responsabilità simile a quella del produttore. A tal fine le farmacie
sono obbligate a risarcire i farmaci domestici inutilizzati che non godono di alcuna forma di
rimborso: inoltre devono informare i pazienti su come e perché dovrebbero consegnare i loro
medicinali alle farmacie. È previsto che i costi delle farmacie per il trattamento dei farmaci
restituiti dagli utenti siano coperti da margini aggiuntivi stabiliti dall'Agenzia per le prestazioni
dentali e farmaceutiche (TLV).

Le farmacie stesse lavorano diffondendo informazioni sull’ impatto ambientale dei prodotti
farmaceutici e su come le famiglie possano ridurre l’inquinamento. Ad esempio, tutte le farmacie
diffondono materiale informativo sulla corretta gestione dei farmaci inutilizzati attraverso i loro
siti Web. Le diverse catene di farmacie lavorano anche separatamente con le proprie campagne
(ad esempio "Il grande giorno della raccolta"). Quasi tutte le catene di farmacie offrono ai loro
membri crediti bonus per la consegna di medicinali inutilizzati. Per aumentare il ritiro dei farmaci
inutilizzati, l'associazione di categoria “Swedish Pharmacy Association” coordina anche la raccolta
di dati al fine di registrare la quantità totale di farmaci resi nelle farmacie svedesi.

La Svezia ha una lunga tradizione (dal 1971) di raccolta di medicinali inutilizzati grazie al lavoro
delle farmacie. Le farmacie svedesi raccolgono 1.300 tonnellate di medicinali inutilizzati dal
pubblico ogni anno. È quanto viene riportato nel rapporto annuale sul commercio
dell'Associazione svedese delle farmacie.38

38   http://www.sverigesapoteksforening.se/kategori/branschrapporter/?c=96

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Ruolo dei farmacisti nella consulenza sui prodotti farmaceutici «più
verdi»

Finlandia: in arrivo la classificazione ambientale dei medicinali
L'Agenzia finlandese per i medicinali intende pubblicare nei prossimi anni la classificazione
ambientale dei medicinali.39

Tale classificazione fornirebbe informazioni agli operatori sanitari e ai pazienti sui livelli di
consumo di stupefacenti, sui rischi e sugli oneri ambientali. Attualmente, le migliori informazioni
disponibili sono sugli impatti negativi dei farmaci sulle acque.

L'ambizioso obiettivo del Centro di informazione medica è fornire informazioni molto più ampie
sull'impatto ambientale dei medicinali durante tutto il loro ciclo di vita.

Le farmacie finlandesi lavorano da molto tempo per una natura più pulita e il benessere
dell'ambiente, con quasi tutti gli esercizi che raccolgono i medicinali inutilizzati rimasti in farmacia
e quelli scaduti dai clienti.

Svezia: Guida per la trasparenza dei medicinali OTC lanciata a febbraio 2021

Le farmacie svedesi hanno notato che le persone fanno sempre più domande sull'origine della
produzione dei loro medicinali e sul loro impatto sull'ambiente.
Alcuni anni fa, la farmacia svedese Apotek Hjärtat ha avviato un marchio di qualità ecologica sui
farmaci senza obbligo di prescrizione, che avrebbe aiutato i clienti a compiere scelte rispettose
dell'ambiente. Nel 2019, il progetto è stato consegnato all'Associazione svedese delle farmacie in
modo che possa essere applicato all'intero settore. Il simbolo ambientale che un farmaco riceve
dopo che l'azienda produttrice ha soddisfatto determinati criteri per una maggiore trasparenza
nel processo di produzione, sarà visibile in futuro in tutte le farmacie.40

Questa guida alla trasparenza si rivolge direttamente ai consumatori in modo che possano vedere
quali imprese soddisfino i tre criteri stabiliti per poter godere di una maggiore trasparenza. I criteri
sono i seguenti: 41

39 https://www.apteekkari.fi/uutiset/laakkeiden-ymparistoluokitus-tulossa-suomeen.html
40 https://www.lakemedelsvarlden.se/hallbarhetsguide-for-hela-apotekbranschen-pa-gang/
41 http://www.sverigesapoteksforening.se/valvald/

                                                                                          Pagina 21 Di 24
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           -    La società segnala la sostenibilità secondo lo standard Global Reporting Initiative
                (GRI) e la relazione deve essere redatta da terze parti indipendenti;
           -    L'azienda è membro della Pharmaceutical Supply Chain Initiative (PSCI) che indica
                che l'azienda contribuisce a guidare pratiche responsabili della catena di
                approvvigionamento;
           -    Alcuni noti inquinanti non possono essere inclusi nel prodotto secondo la legislazione
                svedese per la qualità dell'acqua. I medicinali che li contengono non avranno il simbolo
                associato al prodotto, tuttavia se l'azienda soddisfa i criteri ambientali prefissati, allora
                potrà ottenere l’agognata etichetta per gli altri farmaci da banco presenti nel suo
                portfolio.

Una volta che un'azienda ha soddisfatto i suddetti criteri, i suoi farmaci da banco potranno
usufruire del simbolo green in tutte le farmacie in cui tali prodotti verranno dispensati. La
farmacia, da parte sua dovrà garantire a tutti i suoi dipendenti formazione in-house in modo che
possano adeguate informazioni sull’ecosostenibilità dei farmaci ai loro clienti.

Ridurre l'impatto ambientale delle farmacie comunitarie

Paesi Bassi

Green Deal per l'assistenza sostenibile

La Royal Dutch Pharmacists Association KNMP è uno dei firmatari del Green Deal olandese per
l'assistenza sostenibile. Questa iniziativa è in linea con la scelta del governo centrale di "una
crescita verde”, cioè di una crescita economica che non va a scapito dell'ambiente.4243

I farmacisti nei Paesi Bassi lavorano sulla sostenibilità da anni. Oltre alla raccolta degli avanzi e dei
medicinali scaduti, il consiglio che i farmacisti danno ai pazienti è finalizzato all'uso efficace dei
medicinali e all'aderenza alla terapia, in modo da prevenire lo spreco di medicinali. I farmacisti
della comunità discutono anche del tema della sostenibilità con i colleghi e con i medici generici
locali durante le riunioni di audit della farmacoterapia (OSN).

42   https://www.knmp.nl/downloads/green-deal-duurzame-zorg.pdf
43   https://www.knmp.nl/actueel/nieuws/nieuws-2019/knmp-sluit-green-deal-voor-duurzame-zorg

                                                                                               Pagina 22 Di 24
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Altre iniziative in corso sulla promozione di farmacie verdi e sostenibili nei Paesi Bassi sono in
stretta collaborazione con il Ministero della Salute, del Welfare e dello Sport nel programma
Approach Waste in Healthcare. Il KNMP ha inoltre elaborato il Piano per il settore degli imballaggi
sostenibili insieme alle associazioni olandesi di medicinali innovativi (VIG), biosimilari, farmaci
generici (Bogin) e di automedicazione (Neprofarm). Insieme, queste organizzazioni formano la
Coalizione della Farmacia Sostenibile. La missione di questa coalizione è quella di minimizzare
l'impatto nel ciclo di vita di un medicinale con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, alla
produzione, all'uso e agli sprechi. Il Piano per il settore degli imballaggi sostenibili descrive le
proposte per ridurre gli imballaggi nel settore farmaceutico e di automedicazione e rendere lo
sviluppo più sostenibile per il periodo 2019-2022.44

Infine, il KNMP è anche uno dei coautori della guida di ispirazione "Verso una catena di farmacie
sostenibili". KNMP, Neprofarm, VIG, Bogin e Partners for Innovation vogliono utilizzare questa
guida per aiutare gli operatori sanitari, le organizzazioni e le aziende del settore a rendere la
catena farmaceutica più sostenibile. La guida contiene gli sviluppi attuali e gli esempi pratici in
questo campo.45

PharmaSwap: mercato di condivisione innovativo per ridurre lo spreco di farmaci
Lo spreco di farmaci contribuisce a un inutile aumento dei costi sanitari e a processi di produzione
ecologicamente dannosi. Si stima che solo nei Paesi Bassi almeno 100 milioni di euro di medicinali
siano rimasti inutilizzati ogni anno. Oltre ai pazienti anche le farmacie e i fornitori devono gestire
regolarmente gli avanzi e gli sprechi.

L'obiettivo dell'iniziativa olandese Pharmaswap è quello di ridurre lo spreco di medicinali
all'interno delle farmacie che altrimenti finirebbero per superare la data di scadenza. Questi
medicinali sono stati conservati secondo le norme e la legislazione applicabili e sono ancora di
alta qualità. Attraverso un mercato di condivisione innovativo i farmacisti possono creare
trasparenza nell'offerta e nella domanda di medicinali. Lo stoccaggio e la spedizione di merci
scambiate sono sempre in condizioni rigorose conformi al PIL.46

44 https://www.knmp.nl/downloads/brancheplan-duurzaam-verpakken.pdf
45
   https://www.knmp.nl/actueel/nieuws/nieuws-2020/inspiratiegids-beschikbaar-om-geneesmiddelenketen-verder-te-
verduurzamen
46 https://www.knmp.nl/actueel/nieuws/nieuws-2020/pharmaswap-winnaar-knmp-zorginnovatieprijs

                                                                                                      Pagina 23 Di 24
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Durante un progetto pilota di 6 mesi, in 20 farmacie è stata evitata la distruzione di 68 confezioni
con un valore di approvvigionamento di 54.000 euro; altri sono stati riconsegnati ai pazienti.

Questa iniziativa, insieme ad altre iniziative knmp come il progetto Farmabuddy, è stata
evidenziata come una buona pratica dal Ministro olandese per l'assistenza medica e lo sport in
una lettera indirizzata al parlamento olandese per evitare sprechi di medicinali.4748

Consegna a domicilio di medicinali tramite corrieri di biciclette
Nei Paesi Bassi, diverse farmacie della comunità urbana collaborano con iniziative private che
consegnano medicinali alle case dei pazienti tramite corrieri in bicicletta. Le farmacie lavorano
con corrieri locali, che spesso sono in grado di effettuare consegne più veloci, più economiche e
più rispettose dell'ambiente rispetto alle consegne effettuate con le auto.

Svezia: trasporti di farmacie a zero emissioni di carbonio
Diversi gruppi di farmacie in Svezia si sono impegnati a implementare trasporti di prodotti a zero
emissioni di carbonio da e verso le loro farmacie. 49,, le singole iniziative si impegnano anche a essere
completamente neutre in termini di emissioni di5051 carbonio entro il 2030, diventando dipendenti
solo dalle energie rinnovabili.

47
  https://www.knmp.nl/patientenzorg/kwetsbare-ouderen/best-practices-ouderenzorg/best-practice-farmabuddy
48
  https://www.rijksoverheid.nl/binaries/rijksoverheid/documenten/kamerstukken/2020/10/08/kamerbrief-over-
best-practices-die-verspilling-van-geneesmiddelen-voorkomen/kamerbrief-over-best-practices-die-verspilling-van-
geneesmiddelen-voorkomen.pdf
49 https://news.cision.com/se/apotek-hjartat/r/apotek-hjartats-transporter-fran-lager-fossilfria-2020,c2995281
50 https://www.kronansapotek.se/om-oss/hallbarhet/planet
51 https://www.apotea.se/klimat

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