GOLFO PERSICO - AFRICA - Dalle rivalità religiose al controllo dell'economia petrolifera
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GOLFO PERSICO - AFRICA Dalle rivalità religiose al controllo dell’economia petrolifera Francesco Paganelli
DOMANDA: Perchè parlare del Golfo Persico? Che connessione ha con l’Africa subhariana? Il Golfo Persico è un golfo dell’oceano Indiano sul quale si affacciano 8 stati: -Arabia Saudita -Iran -Iraq -Qatar -Kuwait -Oman -Emirati Arabi Uniti (UAE) -Bahrain Costituisce un’area di fondamentale importanza economica e strategica: i motivi sono l’ingente numero di riserve di petrolio e gas naturale e lo sfruttamento e il trasporto di tali risorse.
PARLIAMO DEI 2 STATI IRANPIU’ IMPORTANTI: L’Iran si trova a nord est del golfo, ha la riserve di gas naturale più grandi al mondo (longeve). Nel 1941 salì al trono Mohamed Reza Pahlavi che tra il 1960 e il 1977 iniziò una grande opera di mode Questa modernizzazione portò lo stato ad impoverirsi sempre di più finchè nel 1979 scoppiò una rivoluz Approfittando della debolezza dell’Iran Saddam Hussein (Iraq) tentò, nel 1980, l’invasione del Khūzest
ARABIA SAUDITA L’Arabia Saudita è il più grande stato arabo dell’Asia occidentale, si trova ad est del golfo ed è il maggiore esportatore di petrolio al mondo. Dal 2015 è impegnata nella risoluzione di un conflitto civile scoppiato nel vicino Yemen. Il protagonisti del conflitto sono il governo yemenita (appoggiato dall’Arabia Saudita) e gli Huthi, un gruppo armato di stampo religioso.
IRAN vs ARABIA SAUDITA L’Iran e l’Arabia Saudita sono da sempre rivali, i due stati sono contrapposti per motivi puramente religiosi: l’Iran è uno stato a maggioranza sciita mentre l’Arabia Saudita è a maggioranza sunnita. DIFFERENZE FRA SUNNITI E SCIITI: “Sia i mussulmani sciiti che sunniti concordano sul fatto che Allah sia l’unico dio e che Maometto sia il suo profetta, osservano entrambi I cinque pilastri dell’Islam e cindividono un libro sacro, il Corano Tuttavia mentre I sunniti basano molto la loro pratica religiosa anche sugli atti del profeta e sui suoi insegnamenti (la sunna), gli sciiti vedono nei loro leader religiosi (ayatollah) un riflesso di Dio sulla terra. Questo ha indotto I sunniti ad accusare gli sciiti di eresia, mentre gli sciiti sottolineano come il dogmatismo sunnita abbia dato vita a sette stremiste.” [da “Internazionale”]
La rivalità fra I due stati del golfo è sfociato in vari conflitti (non diretti): 1-Guerra Iran-Iraq: Durante la guerra con l’Iran, l’Iraq ha ricevuto il sostegno, fra tutti, dell’Arabia Saudita. 2-Il Qatar, dopo aver rifiutato di annettersi all’Arabia Saudita ha iniziato ad avvicinarsi economicamente all’Iran. 3-L’Iran sostiene gli Huthi nella guerra civile in Yemen e accusa l’Arabia Saudita di crimini di guerra (bombardamenti verso la popolazione yemenita). 4-A seguito delle sanzioni da parte degli USA (alleato commerciale dell’Arabia Saudita) l’Iran ha minacciato di limitare l’accesso allo stretto di Hormuz, che si affaccia sull’oceano indiano (lo stretto è molto importante per il trasporto via mare del petrolio, tale decisione nuocerebbe al commercio dell’Arabia Saudita e degli stati del Golfo alleati). 5-Gli Huthi filo-iraniani attaccano le petroliere saudite nello stretto di Bab al-Mandeb.
RISPONDIAMO ALLA DOMANDA INIZIALE: E’ IMPORTANTE COMPRENDERE CHE LA RIVALITA’ RELIGIOSA E’ MUTATA IN RIVALITA’ ECONOMICA: ARABIA SAUDITA E IRAN SI CONTENDONO IL COMMERCIO DI PETROLIO E GAS NATURALE. TALE RIVALITA’ COINVOLGE ANCHE L’AFRICA: VERSO L’OCCIDENTE: Il commercio del petrolio e del gas naturale verso l’Europa parte dal Golfo Persico, passa per lo stretto di Hormuz, che da sull’oceano indiano, e si dirige verso il Mar Rosso. Per accedere al Mar Rosso bisogna passare per un altro stretto fondamentale: lo STRETTO DI BAB AL-MANDEB. Una volta entrati nel Mar Rosso si procede verso il canale di Suez.
GOLFO PERSICO E AFRICA Gli stati del golfo (divisi in due “blocchi”) si contendono costantemente il controllo dei porti nella zona del corno d’Africa, per controllare lo stretto di Bab al-Mandeb e il Mar Rosso.
ARABIA SAUDITA L’Arabia Saudita, per contrastare l’influenza economica che l’Iran aveva già nel corno d’Africa, ha avviato una campagna diplomatica per sradicare la presenza iraniana in Sudan, Somalia e Gibuti. Il Sudan si distaccò subito dall’Iran per riuscire a rimuovere le sanzioni USA (incendio dell’ambasciata saudita a Teheran). L’Arabia Saudita si è anche impegnata, nel 2018 in uno sforzo diplomatico di mediazione tra Etiopia ed Eritrea. Tra il 2000 e il 2017 l’Arabia Saudita ha investito 4,9 miliardi di dollari in oltre 250 progetti nel Corno Ha da poco annunciato la costruzione di una base militare a Gibuti.
IRAN La politica iraniana vorso il Corno sembra in fase di contrattazione a causa delle azioni di contenimento delle potenze rivali. Lo stretto di Bab al-Mandeb è fondamentale per lo stato iraniano poichè è dalì che transita una delle rotte principali per il traffico di armi diretto a gruppi alleati presenti in Africa e nel levante arabo. L’Iran riuscì a tringere un’importante alleanza con l’Eritrea che al tempo (2007) era sotto embargo e isolata per il disimpegno nell’antiterrorismo. Con lo scoppio della guerra in Yemen l’Eritrea si distaccò dall’Iran e si unì al blocco saudita. Il raggio d’azione dell’Iran nel Corno è dunque oggi più limitato rispetto al passato a causa della politica di contenimento saudita. L’interscambio dell’Iran col Corno è inferiore a 200 milioni di dollari (7% dei sauditi.
CONCLUSIONE Il conflitto religioso fra Iran e Arabia Saudita non è mai sfociato in guerra aperta, ha sempre riguardato il settore economico: dagli investimenti all’estero (per I conflitti o per la crescita industraiale e sociale), alla corsa per Il controllo delle vie marittime e, dunque, del commercio dei combustibili. Tale conflitto ha riguardato anche il Corno d’Africa, dove passa la via marittima per l’Occidente, ma ha portato anche una grande crescita economica grazie agli investimenti.
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