Pmi a caccia di mercati alternativi

Pagina creata da Leonardo Ruggeri
 
CONTINUA A LEGGERE
Pmi a caccia di mercati alternativi
Pmi a caccia di mercati alternativi - Una presenza da aumentare, per - Il Sole 24 ORE          Pagina 1 di 2

                                                                                  Stampa l'articolo   Chiudi

 2 marzo 2014

 Pmi a caccia di mercati alternativi
 di Nicoletta Picchio

 Una presenza da aumentare, per scalare posizioni rispetto agli altri paesi. In un'economia, come
 quella dell'Arabia Saudita, che cresce a ritmi consistenti, 5,1% è la previsione del 2014, e che ha
 risorse da destinare agli investimenti, con la volontà di fondo di ridurre la dipendenza economica dal
 petrolio e far crescere nuovi settori. Paolo Zegna, presidente del Comitato tecnico di Confindustria per
 l'internazionalizzazione, sintetizza i motivi che sono all'origine di questa nuova missione di imprese a
 Ryad che comincia oggi e continua fino al 5 marzo, promossa dai ministeri dello Sviluppo e degli
 Esteri, organizzata da Confindustria e dall'Agenzia Ice, oltre a Gse e Simest.
 In passato le imprese italiane sono già state in Arabia Saudita, nel 2010, una grande missione
 multisettoriale, poi nel 2012 sono venuti gli arabi a Milano. Ora sono di nuovo sono le aziende italiane
 a tornare, per stringere maggiori rapporti commerciali. Stavolta, spiega Zegna, ci sono obiettivi
 strategici mirati: grandi infrastrutture, clean technologies, comparto medicale. Sono i settori su cui il
 governo saudita vuole puntare: «con il budget 2013 sono stati stanziati fondi per la costruzione di
 cinque nuove città mediche e di 19 ospedali», spiega Zegna, aggiungendo che verrà a Ryad il
 Policlinico Gemelli. Complessivamente alla missione parteciperanno 70 aziende, 3 associazioni
 imprenditoriali e 6 istituti bancari, per un totale di oltre 160 partecipanti. Oltre a Zegna, ci sarà anche
 Alberto Baban, presidente della Piccola industria di Confindustria. «Le grandi aziende già ci sono, è
 importante però che abbiano un ruolo di traino anche per le pmi, coinvolgendo tutta la filiera»,
 continua Zegna. Tra le grandi c'è il gruppo Salini-Impregilo, Trevi, Italcementi, Gavazzi. I sauditi, ad
 oggi primi produttori di petrolio, vogliono diversificare la propria economia, in particolare in campo
 energetico c'è l'obiettivo di arrivare nel 2030 a produrre un terzo del fabbisogno da fonti rinnovabili.
 Quindi occorrono infrastrutture e impianti, specie petrolchimici. Per il periodo 2010-2014, spiega
 Zegna, sono stati stanziati e impegnati circa 400 miliardi di dollari. Entro l'anno decideranno i
 progetti per il futuro. Tra i progetti decisi, rafforzare la viabilità e la rete metropolitana di Ryad.
 «C'è la volontà di aprirsi alle imprese estere, ma ci sono ancora condizionamenti», continua il
 presidente del Comitato tecnico di Confindustria. Per esempio, l'obbligo di assumere tra il 10 e il 30%
 di manodopera locale, una scelta dei sauditi per impiegare la popolazione, in costante aumento. Il
 costo del lavoro, quindi, per questo motivo sta crescendo rispetto al passato. Tra l'altro la
 manodopera non è formata in modo adeguato. Inoltre c'è il vincolo di stipulare joint-venture con
 aziende locali, in alcuni casi a maggioranza saudita. «In ogni caso è un paese che offre grandi
 opportunità ed è importante esserci per noi». È proprio la crescita della popolazione, stimata del 3,5%
 nei prossimi cinque anni, a determinare una crescente necessità di infrastrutture, in particolare case,
 mentre l'aumento dei consumi energetici rende necessaria una politica attenta di gestione delle
 risorse.
 L'Italia si colloca circa tra il diciottesimo e il ventesimo posto come paese fornitore e la bilancia
 commerciale è ancora negativa a favore dei sauditi. Ora Medio Oriente, poi prossimi appuntamenti il
 Messico e il Mozambico: cercare e consolidarci su nuovi mercati, dice Zegna, è un imperativo. Anche
 perchè il 2014 si prospetta meno brillante del 2013 per l'export, sia per le difficoltà competitive delle
 imprese italiane, condizionate da forti handicap legati al sistema paese, sia per la forza della nostra
 moneta rispetto al dollaro. «Una strategia degli Stati Uniti per rafforzare il loro sistema industriale e

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-03-02/pmi-caccia-mercati-alt... 10/03/2014
Pmi a caccia di mercati alternativi
Pmi a caccia di mercati alternativi - Una presenza da aumentare, per - Il Sole 24 ORE             Pagina 2 di 2

 puntare sull'export», continua il presidente del Comitato tecnico di Confindustria per
 l'internazionalizzazione. L'Italia ha ottime carte da giocare, sui settori tradizionali del made in Italy
 ma anche sulle produzioni a più alta tecnologia. «Esporta chi ha qualcosa di diverso, di assolutamente
 competitivo». In questo scenario la strategia è di puntare sulle missioni mirate piuttosto che su quelle
 più grandi di sistema, necessarie quando si tratta di creare o rafforzare anche rapporti politici. «Una
 scelta di maggiore specializzazione, che ci fa presentare nei vari paesi come partner più solidi».

 2 marzo 2014

                      P.I. 00777910159 - © Copyright Il Sole 24 Ore - Tutti i diritti riservati

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-03-02/pmi-caccia-mercati-alt... 10/03/2014
Pmi a caccia di mercati alternativi
Rassegna Stampa

Da 01 marzo 2014 a 10 marzo 2014
Pmi a caccia di mercati alternativi
Rassegna Stampa                                                                08-03-2014

CONFINDUSTRIA
                                       Il "sistema Italia" punta sull`Arabia: 800 incontri d`affari                         2
SECOLO D'ITALIA      08/03/2014   5
                                       Redazione

                                       La missione. Il Gse in Arabia: "faro" sulle Fer                                      3
QUOTIDIANO ENERGIA   06/03/2014   5
                                       Redazione

                                       Patto tra imprese per le rinnovabili = Italia-Arabia Saudita: patto tra imprese nelle
SOLE 24 ORE          05/03/2014   41   energie verdi                                                                         4
                                       Nicoletta Picchio

                                       Intervista a Riccardo Monti - L`Arabia sta cambiando il Paese deve investire lì      6
SOLE 24 ORE          04/03/2014   8
                                       Nicoletta Picchio
                                       Dal medicale alle infrastrutture: il sistema Italia torna nel Golfo                  7
SOLE 24 ORE          04/03/2014   8
                                       Nicoletta Picchio

                                       Il sistema Italia punta sull`Arabia: missione con 800 incontri d`affari              8
MESSAGGERO           04/03/2014   19
                                       Redazione

                                       Pmi a caccia di mercati alternativi                                                  9
SOLE 24 ORE          02/03/2014   17
                                       Nicoletta Picchio
                                       La diplomazia fatta dalle imprese                                                    11
SOLE 24 ORE          02/03/2014   14
                                       Redazione

                                                                                                                                 I
Pmi a caccia di mercati alternativi
SECOLO D'ITALIA                                 Edizione del: 08/03/14
                                                              Dir. Resp.: Marcello De Angelis              Estratto da pag.: 5
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.               Foglio: 1/1

                                                                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
066-136-080

                                                                                                                Peso: 18%
                                                                                                                            2
                         Servizi di Media Monitoring
Pmi a caccia di mercati alternativi
Edizione del: 06/03/14
                                                                     Dir. Resp.: n.d.                      Estratto da pag.: 5
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.               Foglio: 1/1

                                                                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
106-106-080

                                                                                                                Peso: 21%
                                                                                                                            3
                         Servizi di Media Monitoring
Pmi a caccia di mercati alternativi
Edizione del: 05/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                 Estratto da pag.: 41
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/2

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
063-117-080

                                                                                                                Peso: 1-1%,41-32%
                                                                                                                                     4
                         Servizi di Media Monitoring
Pmi a caccia di mercati alternativi
Edizione del: 05/03/14
                                                         Estratto da pag.: 41
              Sezione: CONFINDUSTRIA                               Foglio: 2/2

                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
063-117-080

                                                       Peso: 1-1%,41-32%
                                                                            5
                         Servizi di Media Monitoring
Pmi a caccia di mercati alternativi
Edizione del: 04/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                   Estratto da pag.: 8
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                   Peso: 16%
                                                                                                                                     6
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 04/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                   Estratto da pag.: 8
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                   Peso: 13%
                                                                                                                                     7
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 04/03/14
                                                                     Dir. Resp.: Virman Cusenza                     Estratto da pag.: 19
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 196.566 Diffusione: 146.611 Lettori: 1.229.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                            Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
103-114-080

                                                                                                                       Peso: 17%
                                                                                                                                       8
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 02/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                 Estratto da pag.: 17
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/2

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                   Peso: 33%
                                                                                                                                     9
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 02/03/14
                                                         Estratto da pag.: 17
              Sezione: CONFINDUSTRIA                               Foglio: 2/2

                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                          Peso: 33%
                                                                            10
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 02/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                 Estratto da pag.: 14
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                    Peso: 6%
                                                                                                                                     11
                         Servizi di Media Monitoring
Sistema Italia punta su Arabia, 800 incontri d'affari
Confindustria, ora o biettivi concreti; Calenda, strada strategica

Paolo Zegna, responsabile per l'internazionalizzazione di Confindustria (s) con Abdullah Al-Mobty,
chairman del Council of Saudi Chambers (d), durante il Forum economico Italia-Arabia Saudita a
Riyad
03 marzo, 19:59

(dell'inviato Paolo Rubino) (ANSAmed) - ROMA - Ottocento incontri d'affari tra 70 aziende
italiane e 120 saudite: è affollato il salone del Council of Saudi Chambers, a Riyad. E si parla il
linguaggio concreto degli imprenditori, si stringono intese. Il "sistema Italia" è tornato nella capitale
saudita, quattro anni dopo la missione che ha aperto la strada nel 2010, e questa volta con obiettivi
precisi, un focus in tre settori su cui il governo saudita ha scommesso miliardi per diversificare una
economia fino ad oggi troppo dipendente dal petrolio. Imprese guidate da Confindustria in una
missione promossa dai ministeri dello Sviluppo e degli Esteri, organizzata dagli industriali con l'Ice
e con la collaborazione della Simest e del Gse, il gestore dei servizi energetici, sceso in campo per
accompagnare le nostre imprese a cogliere le opportunità di un piano da 109 miliardi di dollari per
la copertura da fonti rinnovabili di un terzo del fabbisogno energetico saudita. Poi c'è il fronte delle
grandi infrastrutture, che punta sui nuovi progetti annunciati quest'anno per 66 miliardi di dollari.
Ed il settore sanitario-medicale che guarda alle opportunità legate alla costruzione di 5 nuove "città
mediche" e 19 ospedali.

Sei banche affiancano una delegazione di oltre 160 persone.

La risposta saudita? "Ci domandiamo come mai l'Italia qui da noi non sia già molto più forte", dice
il direttore generale dalla investment authority Sagia, Faisal Barafat, che elenca i vantaggi messi in
campo: fisco, finanziamenti a tasso zero, prezzo quasi simbolico dei terreni, burocrazia snella. "Ci
sono interessi strategici per entrambi i Paesi", "l'autentica possibilità di far nascere una partnership",
è il messaggio che arriva dal viceministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, il punto di
riferimento nel governo per la promozione delle imprese all'estero, rimasto a Roma per la
coincidenza di tempi con la nascita del nuovo governo con cui proseguirà il suo impegno: "C'è -
sottolinea - una fortissima complementarietà" tra i due sistemi economici. A Riyad lo hanno capito:
"Potete offrirci cose di cui qui abbiamo molto bisogno", dice il presidente del consiglio delle
Camere di Commercio Arabe, Yussef Al Maimani. L'Arabia Saudita offre risorse, mercato, spazi.
Alle imprese straniere chiede esperienza, competenze, qualità. Così ci sono tante opportunità che "è
difficile scegliere", dice Paolo Zegna, l'industriale a cui la Confindustria di Giorgio Squinzi ha
affidato il dossier chiave dell'internazionalizzazione: "In Arabia Saudita avevamo aperto una strada
nel 2010, siamo tornati su obiettivi concreti con 70 aziende, imprenditori che potranno poi fare da
testimoni delle opportunità che si stanno creando".

Le "grandi" hanno posto le basi, con questa nuova missione si apre spazio anche alle più piccole:
così a Riyad è venuto anche Albero Baban, il presidente della Piccola Industria di Confindustria:
"Andare a conquistare nuovi mercati oggi è fondamentale. Non dobbiamo più parlare solo di
business ma cominciare a raccontare il nostro Paese: è una grande opportunità". E' soddisfatto il
presidente dell'Ice, Riccardo Monti: "Questo è un Paese che deve essere frequentato di più dalle
imprese italiane". Mentre l'ambasciatore italiano Mario Boffo racconta "Destinazione Italia" e invita
istituzioni e imprese saudite "ad avere sempre più dialogo" con l'Italia.
(ANSAmed).
Indice
Ansa 01-03-14 12:12
Imprese: missione in Arabia, l'Italia punta su Riyad            1

Ansa 03-03-14 18:18
ANSA/ Sistema Italia punta su Arabia, 800 incontri d'affari     1

Ansa 04-03-14 12:46
ANSA/ Confindustria punta su missioni estero,'Renzi acceleri'   2

Ansa 04-03-14 13:00
Energia:Gse con 34 imprese a Riyad,faro su piano rinnovabili    4
Ansa              12:12                 01-03-14
I m p r e s e : m i s s i o n e i n A r a b i a , l' I t a li a p u n t a s u R i y a d

Nel mirino piano rinnovabili da 109 mld dlr e le 5 citta' mediche
   (ANSA) - ROMA, 1 MAR - Le imprese italiane puntano sulle
risorse che il governo saudita ha messo in campo per lo sviluppo
di 'citta' mediche' e ospedali, energie rinnovabili, nuove
infrastrutture. Opportunita' che portano, dal prossimo 3 marzo,
70 aziende, 3 associazioni imprenditoriali e 6 istituti bancari,
per un totale di oltre 160 partecipanti, in Arabia Saudita per
una missione imprenditoriale, che parte da Riyad e fara' tappa a
Jeddah, promossa dai ministeri dello Sviluppo economico e degli
Esteri e organizzata da Confindustria e Ice in collaborazione
con Gse e Simest.
   Nel mirino degli imprenditori italiani dalle clean
technologies, al medicale e alle grandi infrastrutture: settori
che offrono oggi in Arabia rilevanti opportunita' per le nostre
imprese anche per i nuovi piani pubblici di diversificazione
economica. Con il budget 2013 il governo Saudita ha stanziato
fondi necessari per la costruzione di 5 nuove citta' mediche e di
19 ospedali, mentre la King Abdallah City for Atomic and
Renewable Energy (KA-CARE) ha annunciato un piano da 109 mld di
dollari per la copertura, entro il 2030, di un terzo del
fabbisogno energetico nazionale da fonti rinnovabili.
   A guidare le imprese Confindustria, con il presidente del
Comitato tecnico per l'internazionalizzazione Paolo Zegna ed il
vicepresidente e presidente della Piccola Industria Alberto
Baban; poi il presidente dell'Ice Riccardo Monti, il presidente
e a.d del Gse, Nando Pasquali, e la Simest con l'a.d Massimo
D'Aiuto.

   RUB
01-MAR-14 12:12 NNNN

Ansa              18:18               03-03-14
A N S A / S i s t e m a I t a li a p u n t a s u A r a b i a , 8 0 0 i n c o n t r i d ' a f f a r i

Confindustria, ora obiettivi concreti; Calenda,strada strategica
   (dell'inviato Paolo Rubino)
   (ANSA) - ROMA, 3 MAR - Ottocento incontri d'affari tra 70
aziende italiane e 120 saudite: e' affollato il salone del
Council of Saudi Chambers, a Riyad. E si parla il linguaggio
concreto degli imprenditori, si stringono intese. Il "sistema
Italia" e' tornato nella capitale saudita, quattro anni dopo la
missione che ha aperto la strada nel 2010, e questa volta con
obiettivi precisi, un focus in tre settori su cui il governo
saudita ha scommesso miliardi per diversificare una economia
fino ad oggi troppo dipendente dal petrolio.
   Imprese guidate da Confindustria in una missione promossa dai
ministeri dello Sviluppo e degli Esteri, organizzata dagli
industriali con l'Ice e con la collaborazione della Simest e del
Gse, il gestore dei servizi energetici, sceso in campo per
accompagnare le nostre imprese a cogliere le opportunita' di un
piano da 109 miliardi di dollari per la copertura da fonti
rinnovabili di un terzo del fabbisogno energetico saudita. Poi
c'e' il fronte delle grandi infrastrutture, che punta sui nuovi
progetti annunciati quest'anno per 66 miliardi di dollari. Ed il
settore sanitario-medicale che guarda alle opportunita' legate
alla costruzione di 5 nuove 'citta' mediche' e 19 ospedali. Sei
banche affiancano una delegazione di oltre 160 persone. La
risposta saudita? "Ci domandiamo come mai l'Italia qui da noi
non sia gia' molto piu' forte" dice il direttore generale dalla
investment authority Sagia, Faisal Barafat, che elenca i
vantaggi messi in campo: fisco, finanziamenti a tasso zero,
prezzo quasi simbolico dei terreni, burocrazia snella.
  "Ci sono interessi strategici per entrambi i Paesi",
"l'autentica possibilita' di far nascere una partnership", e' il
messaggio che arriva dal viceministro per lo Sviluppo economico,
Carlo Calenda, il punto di riferimento nel governo per la
promozione delle imprese all'estero, rimasto a Roma per la
coincidenza di tempi con la nascita del nuovo governo con cui
proseguira' il suo impegno: "C'e' - sottolinea - una fortissima
complementarieta'" tra i due sistemi economici. A Riyad lo hanno
capito: "Potete offrirci cose di cui qui abbiamo molto bisogno",
dice il presidente del consiglio delle Camere di Commercio
Arabe, Yussef Al Maimani. L'Arabia Saudita offre risorse,
mercato, spazi. Alle imprese straniere chiede esperienza,
competenze, qualita'. Cosi' ci sono tante opportunita' che "e'
difficile scegliere", dice Paolo Zegna, l'industriale a cui la
Confindustria di Giorgio Squinzi ha affidato il dossier chiave
dell'internazionalizzazione: "In Arabia Saudita avevamo aperto
una strada nel 2010, siamo tornati su obiettivi concreti con 70
aziende, imprenditori che potranno poi fare da testimoni delle
opportunita' che si stanno creando". Le 'grandi' hanno posto le
basi, con questa nuova missione si apre spazio anche alle piu'
piccole: cosi' a Riyad e' venuto anche Albero Baban, il presidente
della Piccola Industria di Confindustria: "Andare a conquistare
nuovi mercati oggi e' fondamentale. Non dobbiamo piu' parlare solo
di business ma cominciare a raccontare il nostro Paese: e' una
grande opportunita'". E' soddisfatto il presidente dell'Ice,
Riccardo Monti: "Questo e' un Paese che deve essere frequentato
di piu' dalle imprese italiane". Mentre l'ambasciatore italiano
Mario Boffo racconta "Destinazione Italia" e invita istituzioni
e imprese saudite "ad avere sempre piu' dialogo" con
l'Italia.(ANSA).

   RUB
03-MAR-14 18:18 NNNN
Ansa            12:46                  04-03-14
A N S A / C o n f i n d u s t r i a p u n t a s u m i s s i o n i e s t e r o ,' R e n z i a c c e l e r i'

Bene conferma Calenda. Riyad 'un successo';Ice,serve export-bank
    (dell'inviato Paolo Rubino)
    (ANSA) - RIYAD, 4 MAR - Dall'Arabia Saudita, dove si trovano
per la missione partita ieri, gli imprenditori auspicano un
programma piu' intenso di missioni mirate all'estero, promuovono
la continuita' al Governo con la conferma del viceministro Carlo
Calenda sul dossier internazionalizzazione, ed al nuovo premier
chiedono: "Bisogna crederci di piu'". Lo dice Paolo Zegna,
l'industriale a cui il presidente di Confindustria Giorgio
Squinzi ha affidato il lavoro di promuovere le imprese italiane
all'estero. L'energia di Renzi? "Vorremmo cominciare a sentirlo
parlare di internazionalizzazione. Avremmo anche desiderato un
ministero dell'internazionalizzazione, sia di attrazione degli
investimenti dall'estero sia per aprire nuove strade alle nostre
imprese. Troppo poco se ne parla, molto ancora si puo' fare"
anche se "e' la soluzione ai problemi di un mercato interno
stagnante". La conferma di Calenda allo Sviluppo economico? "Con
lui abbiamo fatto un bellissimo lavoro sotto il governo Letta e
siamo felici che sia di nuovo a bordo: e' un pragmatico, e' questo
e' qualcosa che le nostre controparti gradiscono". Ma, avverte
Zegna, anche se "abbiamo raddoppiato il budget per la promozione
rispetto ad un anno fa, e non possiamo certo lamentarci" il
nuovo governo puo' fare ancora di piu': "Siamo molto indietro
rispetto a Spagna, Germania, Francia…" Servono "azioni
efficaci", e le risorse per renderle "piu' forti, piu' visibili.
Abbiamo bisogno di promuovere il nostro Paese". E di accelerare
sul nuovo modello di missioni "mirate, focalizzate, piu'
specialistiche. Dovremmo semplicemente farne di piu', e con
ancora piu' aziende" delle 70 portate oggi in Arabia Saudita in
una missione definita un successo, da industriali e istituzioni.
    E' soddisfatto dei risultati a Riyad anche il vicepresidente
di Confindustria Alberto Baban, presidente della 'Piccola' di
via dell'Astronomia: "Qui - dice - c'e' sia una possibilita' di
mercato che di investitori, due cose che in Italia mancano".
Passare "da missioni di sistema a missioni sistematiche sarebbe
la prima cosa da fare", perche' "il fatto di farsi veder in
maniera saltuaria non funziona. Individuati i Paesi target
bisogna costruire un ponte informativo e di presenza continua".
Comunque, "bisogna accelerare, cambiare approccio, fare molto di
piu'". Anche Baban condivide il giudizio sulla conferma di Carlo
Calenda sul dossier internazionalizzazione: fatto
"straordinariamente positivo, perche' l'avvicendamento continuo
al governo e' sempre stato un debole del nostro sistema Paese.
Oggi ci serve molta rapidita', e servono competenza e conoscenze:
ogni volta che si ricomincia da zero si perde tutto".
   Anche per il presidente dell'Ice, Riccardo Monti, "il modello
di missioni mirate e' sicuramente la direzione giusta". Intanto,
dopo la messa a punto degli strumenti per il sostegno delle
imprese all'Estero, con Ice, Sace, Simest, "l'assetto ormai e'
definito e' c'e' un ottimo livello di collaborazione: il passo
successivo deve essere quello di potenziare fortemente gli
strumenti di export financing di cui c'e' gran bisogno". La
priorita' da chiedere al governo Renzi? "La rapida creazione di
una vera e propria export bank anche per l'Italia".(ANSA).

   RUB
04-MAR-14 12:46 NNNN

Ansa                 13:00            04-03-14
E n e r g i a : G s e c o n 3 4 i m p r e s e a Ri y a d ,f a r o s u p i a n o ri n n o v a b ili

Pasquali,buone premesse;novita' elettrodotti sauditi verso Europa
   (ANSA) - RIYAD, 4 MAR - - Il Gse, con 34 imprese delle
rinnovabili a Riyad nell'ambito della missione imprenditoriale
in Arabia Saudita partita ieri, ''ha posto le basi per un
proficuo scambio di collaborazione'', spiega il presidente e a.d
Nando Pasquali, con Ka-Care, l'agenzia saudita per
l'approvvigionamento di energia. E' l'ente che gestisce un piano
di sviluppo da 109 miliardi di dollari, che muovera' i primi
passi operativi dal prossimo luglio, con i primi appalti, per
portare le rinnovabili a coprire un terzo del fabbisogno
energetico saudita nel 2030.
  ''Abbiamo trovato terreno fertile - spiega Pasquali -. I
sauditi hanno dimostrato grande desiderio di entrare in contatto
con aziende che sanno essere tra le leader del settore''. Un
primo e immediato risultato ''e' la richiesta di Ka-Care di
venire in Italia presto, gia' prima di luglio''. E ''le premesse
sono molto molto buone, ottime''.
  ''Un'altra novita' emersa dal confronto a Riyad'', aggiunge
Pasquali, ''e' che l'Arabia Saudita potrebbe mettere a
disposizione di altri Paesi non solo il petrolio ma anche la
produzione di energia elettrica con elettrodotti fino alla costa
mediterranea che potrebbero portare energia in Italia e tutta
Europa''.
  Tra le imprese del settore che partecipano alla missione a
Riyad 'grandi' come Enel Green Power ed esempi di eccellenza
della media e piccola industria italiana. ''Abbiamo creato per
il Gse la rete di monitoraggio della produzione e
dell'immissione in rete di energia qui abbiamo trovato un forte
interesse che si e' gia' concretizzato in due accordi di
partnership'', racconta, per esempio, l'imprenditore Alberto
Borchiellini.(ANSA).

   RUB/PAT
04-MAR-14 13:00 NNNN
Rassegna Stampa

Da 01 marzo 2014 a 10 marzo 2014
Rassegna Stampa                                                                08-03-2014

CONFINDUSTRIA
                                       Il "sistema Italia" punta sull`Arabia: 800 incontri d`affari                         2
SECOLO D'ITALIA      08/03/2014   5
                                       Redazione

                                       La missione. Il Gse in Arabia: "faro" sulle Fer                                      3
QUOTIDIANO ENERGIA   06/03/2014   5
                                       Redazione

                                       Patto tra imprese per le rinnovabili = Italia-Arabia Saudita: patto tra imprese nelle
SOLE 24 ORE          05/03/2014   41   energie verdi                                                                         4
                                       Nicoletta Picchio

                                       Intervista a Riccardo Monti - L`Arabia sta cambiando il Paese deve investire lì      6
SOLE 24 ORE          04/03/2014   8
                                       Nicoletta Picchio
                                       Dal medicale alle infrastrutture: il sistema Italia torna nel Golfo                  7
SOLE 24 ORE          04/03/2014   8
                                       Nicoletta Picchio

                                       Il sistema Italia punta sull`Arabia: missione con 800 incontri d`affari              8
MESSAGGERO           04/03/2014   19
                                       Redazione

                                       Pmi a caccia di mercati alternativi                                                  9
SOLE 24 ORE          02/03/2014   17
                                       Nicoletta Picchio
                                       La diplomazia fatta dalle imprese                                                    11
SOLE 24 ORE          02/03/2014   14
                                       Redazione

                                                                                                                                 I
SECOLO D'ITALIA                                 Edizione del: 08/03/14
                                                              Dir. Resp.: Marcello De Angelis              Estratto da pag.: 5
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.               Foglio: 1/1

                                                                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
066-136-080

                                                                                                                Peso: 18%
                                                                                                                            2
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 06/03/14
                                                                     Dir. Resp.: n.d.                      Estratto da pag.: 5
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.               Foglio: 1/1

                                                                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
106-106-080

                                                                                                                Peso: 21%
                                                                                                                            3
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 05/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                 Estratto da pag.: 41
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/2

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
063-117-080

                                                                                                                Peso: 1-1%,41-32%
                                                                                                                                     4
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 05/03/14
                                                         Estratto da pag.: 41
              Sezione: CONFINDUSTRIA                               Foglio: 2/2

                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
063-117-080

                                                       Peso: 1-1%,41-32%
                                                                            5
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 04/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                   Estratto da pag.: 8
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                   Peso: 16%
                                                                                                                                     6
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 04/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                   Estratto da pag.: 8
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                   Peso: 13%
                                                                                                                                     7
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 04/03/14
                                                                     Dir. Resp.: Virman Cusenza                     Estratto da pag.: 19
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 196.566 Diffusione: 146.611 Lettori: 1.229.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                            Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
103-114-080

                                                                                                                       Peso: 17%
                                                                                                                                       8
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 02/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                 Estratto da pag.: 17
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/2

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                   Peso: 33%
                                                                                                                                     9
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 02/03/14
                                                         Estratto da pag.: 17
              Sezione: CONFINDUSTRIA                               Foglio: 2/2

                                                                                 Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                          Peso: 33%
                                                                            10
                         Servizi di Media Monitoring
Edizione del: 02/03/14
                                                                   Dir. Resp.: Roberto Napoletano                 Estratto da pag.: 14
              Sezione: CONFINDUSTRIA                   Tiratura: 256.289 Diffusione: 299.783 Lettori: 907.000               Foglio: 1/1

                                                                                                                                          Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
039-118-080

                                                                                                                    Peso: 6%
                                                                                                                                     11
                         Servizi di Media Monitoring
Sistema Italia punta su Arabia, 800 incontri d'affari
Confindustria, ora o biettivi concreti; Calenda, strada strategica

Paolo Zegna, responsabile per l'internazionalizzazione di Confindustria (s) con Abdullah Al-Mobty,
chairman del Council of Saudi Chambers (d), durante il Forum economico Italia-Arabia Saudita a
Riyad
03 marzo, 19:59

(dell'inviato Paolo Rubino) (ANSAmed) - ROMA - Ottocento incontri d'affari tra 70 aziende
italiane e 120 saudite: è affollato il salone del Council of Saudi Chambers, a Riyad. E si parla il
linguaggio concreto degli imprenditori, si stringono intese. Il "sistema Italia" è tornato nella capitale
saudita, quattro anni dopo la missione che ha aperto la strada nel 2010, e questa volta con obiettivi
precisi, un focus in tre settori su cui il governo saudita ha scommesso miliardi per diversificare una
economia fino ad oggi troppo dipendente dal petrolio. Imprese guidate da Confindustria in una
missione promossa dai ministeri dello Sviluppo e degli Esteri, organizzata dagli industriali con l'Ice
e con la collaborazione della Simest e del Gse, il gestore dei servizi energetici, sceso in campo per
accompagnare le nostre imprese a cogliere le opportunità di un piano da 109 miliardi di dollari per
la copertura da fonti rinnovabili di un terzo del fabbisogno energetico saudita. Poi c'è il fronte delle
grandi infrastrutture, che punta sui nuovi progetti annunciati quest'anno per 66 miliardi di dollari.
Ed il settore sanitario-medicale che guarda alle opportunità legate alla costruzione di 5 nuove "città
mediche" e 19 ospedali.

Sei banche affiancano una delegazione di oltre 160 persone.

La risposta saudita? "Ci domandiamo come mai l'Italia qui da noi non sia già molto più forte", dice
il direttore generale dalla investment authority Sagia, Faisal Barafat, che elenca i vantaggi messi in
campo: fisco, finanziamenti a tasso zero, prezzo quasi simbolico dei terreni, burocrazia snella. "Ci
sono interessi strategici per entrambi i Paesi", "l'autentica possibilità di far nascere una partnership",
è il messaggio che arriva dal viceministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, il punto di
riferimento nel governo per la promozione delle imprese all'estero, rimasto a Roma per la
coincidenza di tempi con la nascita del nuovo governo con cui proseguirà il suo impegno: "C'è -
sottolinea - una fortissima complementarietà" tra i due sistemi economici. A Riyad lo hanno capito:
"Potete offrirci cose di cui qui abbiamo molto bisogno", dice il presidente del consiglio delle
Camere di Commercio Arabe, Yussef Al Maimani. L'Arabia Saudita offre risorse, mercato, spazi.
Alle imprese straniere chiede esperienza, competenze, qualità. Così ci sono tante opportunità che "è
difficile scegliere", dice Paolo Zegna, l'industriale a cui la Confindustria di Giorgio Squinzi ha
affidato il dossier chiave dell'internazionalizzazione: "In Arabia Saudita avevamo aperto una strada
nel 2010, siamo tornati su obiettivi concreti con 70 aziende, imprenditori che potranno poi fare da
testimoni delle opportunità che si stanno creando".

Le "grandi" hanno posto le basi, con questa nuova missione si apre spazio anche alle più piccole:
così a Riyad è venuto anche Albero Baban, il presidente della Piccola Industria di Confindustria:
"Andare a conquistare nuovi mercati oggi è fondamentale. Non dobbiamo più parlare solo di
business ma cominciare a raccontare il nostro Paese: è una grande opportunità". E' soddisfatto il
presidente dell'Ice, Riccardo Monti: "Questo è un Paese che deve essere frequentato di più dalle
imprese italiane". Mentre l'ambasciatore italiano Mario Boffo racconta "Destinazione Italia" e invita
istituzioni e imprese saudite "ad avere sempre più dialogo" con l'Italia.
(ANSAmed).
Indice
Ansa 01-03-14 12:12
Imprese: missione in Arabia, l'Italia punta su Riyad            1

Ansa 03-03-14 18:18
ANSA/ Sistema Italia punta su Arabia, 800 incontri d'affari     1

Ansa 04-03-14 12:46
ANSA/ Confindustria punta su missioni estero,'Renzi acceleri'   2

Ansa 04-03-14 13:00
Energia:Gse con 34 imprese a Riyad,faro su piano rinnovabili    4
Ansa              12:12                 01-03-14
I m p r e s e : m i s s i o n e i n A r a b i a , l' I t a li a p u n t a s u R i y a d

Nel mirino piano rinnovabili da 109 mld dlr e le 5 citta' mediche
   (ANSA) - ROMA, 1 MAR - Le imprese italiane puntano sulle
risorse che il governo saudita ha messo in campo per lo sviluppo
di 'citta' mediche' e ospedali, energie rinnovabili, nuove
infrastrutture. Opportunita' che portano, dal prossimo 3 marzo,
70 aziende, 3 associazioni imprenditoriali e 6 istituti bancari,
per un totale di oltre 160 partecipanti, in Arabia Saudita per
una missione imprenditoriale, che parte da Riyad e fara' tappa a
Jeddah, promossa dai ministeri dello Sviluppo economico e degli
Esteri e organizzata da Confindustria e Ice in collaborazione
con Gse e Simest.
   Nel mirino degli imprenditori italiani dalle clean
technologies, al medicale e alle grandi infrastrutture: settori
che offrono oggi in Arabia rilevanti opportunita' per le nostre
imprese anche per i nuovi piani pubblici di diversificazione
economica. Con il budget 2013 il governo Saudita ha stanziato
fondi necessari per la costruzione di 5 nuove citta' mediche e di
19 ospedali, mentre la King Abdallah City for Atomic and
Renewable Energy (KA-CARE) ha annunciato un piano da 109 mld di
dollari per la copertura, entro il 2030, di un terzo del
fabbisogno energetico nazionale da fonti rinnovabili.
   A guidare le imprese Confindustria, con il presidente del
Comitato tecnico per l'internazionalizzazione Paolo Zegna ed il
vicepresidente e presidente della Piccola Industria Alberto
Baban; poi il presidente dell'Ice Riccardo Monti, il presidente
e a.d del Gse, Nando Pasquali, e la Simest con l'a.d Massimo
D'Aiuto.

   RUB
01-MAR-14 12:12 NNNN

Ansa              18:18               03-03-14
A N S A / S i s t e m a I t a li a p u n t a s u A r a b i a , 8 0 0 i n c o n t r i d ' a f f a r i

Confindustria, ora obiettivi concreti; Calenda,strada strategica
   (dell'inviato Paolo Rubino)
   (ANSA) - ROMA, 3 MAR - Ottocento incontri d'affari tra 70
aziende italiane e 120 saudite: e' affollato il salone del
Council of Saudi Chambers, a Riyad. E si parla il linguaggio
concreto degli imprenditori, si stringono intese. Il "sistema
Italia" e' tornato nella capitale saudita, quattro anni dopo la
missione che ha aperto la strada nel 2010, e questa volta con
obiettivi precisi, un focus in tre settori su cui il governo
saudita ha scommesso miliardi per diversificare una economia
fino ad oggi troppo dipendente dal petrolio.
   Imprese guidate da Confindustria in una missione promossa dai
ministeri dello Sviluppo e degli Esteri, organizzata dagli
industriali con l'Ice e con la collaborazione della Simest e del
Gse, il gestore dei servizi energetici, sceso in campo per
accompagnare le nostre imprese a cogliere le opportunita' di un
piano da 109 miliardi di dollari per la copertura da fonti
rinnovabili di un terzo del fabbisogno energetico saudita. Poi
c'e' il fronte delle grandi infrastrutture, che punta sui nuovi
progetti annunciati quest'anno per 66 miliardi di dollari. Ed il
settore sanitario-medicale che guarda alle opportunita' legate
alla costruzione di 5 nuove 'citta' mediche' e 19 ospedali. Sei
banche affiancano una delegazione di oltre 160 persone. La
risposta saudita? "Ci domandiamo come mai l'Italia qui da noi
non sia gia' molto piu' forte" dice il direttore generale dalla
investment authority Sagia, Faisal Barafat, che elenca i
vantaggi messi in campo: fisco, finanziamenti a tasso zero,
prezzo quasi simbolico dei terreni, burocrazia snella.
  "Ci sono interessi strategici per entrambi i Paesi",
"l'autentica possibilita' di far nascere una partnership", e' il
messaggio che arriva dal viceministro per lo Sviluppo economico,
Carlo Calenda, il punto di riferimento nel governo per la
promozione delle imprese all'estero, rimasto a Roma per la
coincidenza di tempi con la nascita del nuovo governo con cui
proseguira' il suo impegno: "C'e' - sottolinea - una fortissima
complementarieta'" tra i due sistemi economici. A Riyad lo hanno
capito: "Potete offrirci cose di cui qui abbiamo molto bisogno",
dice il presidente del consiglio delle Camere di Commercio
Arabe, Yussef Al Maimani. L'Arabia Saudita offre risorse,
mercato, spazi. Alle imprese straniere chiede esperienza,
competenze, qualita'. Cosi' ci sono tante opportunita' che "e'
difficile scegliere", dice Paolo Zegna, l'industriale a cui la
Confindustria di Giorgio Squinzi ha affidato il dossier chiave
dell'internazionalizzazione: "In Arabia Saudita avevamo aperto
una strada nel 2010, siamo tornati su obiettivi concreti con 70
aziende, imprenditori che potranno poi fare da testimoni delle
opportunita' che si stanno creando". Le 'grandi' hanno posto le
basi, con questa nuova missione si apre spazio anche alle piu'
piccole: cosi' a Riyad e' venuto anche Albero Baban, il presidente
della Piccola Industria di Confindustria: "Andare a conquistare
nuovi mercati oggi e' fondamentale. Non dobbiamo piu' parlare solo
di business ma cominciare a raccontare il nostro Paese: e' una
grande opportunita'". E' soddisfatto il presidente dell'Ice,
Riccardo Monti: "Questo e' un Paese che deve essere frequentato
di piu' dalle imprese italiane". Mentre l'ambasciatore italiano
Mario Boffo racconta "Destinazione Italia" e invita istituzioni
e imprese saudite "ad avere sempre piu' dialogo" con
l'Italia.(ANSA).

   RUB
03-MAR-14 18:18 NNNN
Ansa            12:46                  04-03-14
A N S A / C o n f i n d u s t r i a p u n t a s u m i s s i o n i e s t e r o ,' R e n z i a c c e l e r i'

Bene conferma Calenda. Riyad 'un successo';Ice,serve export-bank
    (dell'inviato Paolo Rubino)
    (ANSA) - RIYAD, 4 MAR - Dall'Arabia Saudita, dove si trovano
per la missione partita ieri, gli imprenditori auspicano un
programma piu' intenso di missioni mirate all'estero, promuovono
la continuita' al Governo con la conferma del viceministro Carlo
Calenda sul dossier internazionalizzazione, ed al nuovo premier
chiedono: "Bisogna crederci di piu'". Lo dice Paolo Zegna,
l'industriale a cui il presidente di Confindustria Giorgio
Squinzi ha affidato il lavoro di promuovere le imprese italiane
all'estero. L'energia di Renzi? "Vorremmo cominciare a sentirlo
parlare di internazionalizzazione. Avremmo anche desiderato un
ministero dell'internazionalizzazione, sia di attrazione degli
investimenti dall'estero sia per aprire nuove strade alle nostre
imprese. Troppo poco se ne parla, molto ancora si puo' fare"
anche se "e' la soluzione ai problemi di un mercato interno
stagnante". La conferma di Calenda allo Sviluppo economico? "Con
lui abbiamo fatto un bellissimo lavoro sotto il governo Letta e
siamo felici che sia di nuovo a bordo: e' un pragmatico, e' questo
e' qualcosa che le nostre controparti gradiscono". Ma, avverte
Zegna, anche se "abbiamo raddoppiato il budget per la promozione
rispetto ad un anno fa, e non possiamo certo lamentarci" il
nuovo governo puo' fare ancora di piu': "Siamo molto indietro
rispetto a Spagna, Germania, Francia…" Servono "azioni
efficaci", e le risorse per renderle "piu' forti, piu' visibili.
Abbiamo bisogno di promuovere il nostro Paese". E di accelerare
sul nuovo modello di missioni "mirate, focalizzate, piu'
specialistiche. Dovremmo semplicemente farne di piu', e con
ancora piu' aziende" delle 70 portate oggi in Arabia Saudita in
una missione definita un successo, da industriali e istituzioni.
    E' soddisfatto dei risultati a Riyad anche il vicepresidente
di Confindustria Alberto Baban, presidente della 'Piccola' di
via dell'Astronomia: "Qui - dice - c'e' sia una possibilita' di
mercato che di investitori, due cose che in Italia mancano".
Passare "da missioni di sistema a missioni sistematiche sarebbe
la prima cosa da fare", perche' "il fatto di farsi veder in
maniera saltuaria non funziona. Individuati i Paesi target
bisogna costruire un ponte informativo e di presenza continua".
Comunque, "bisogna accelerare, cambiare approccio, fare molto di
piu'". Anche Baban condivide il giudizio sulla conferma di Carlo
Calenda sul dossier internazionalizzazione: fatto
"straordinariamente positivo, perche' l'avvicendamento continuo
al governo e' sempre stato un debole del nostro sistema Paese.
Oggi ci serve molta rapidita', e servono competenza e conoscenze:
ogni volta che si ricomincia da zero si perde tutto".
   Anche per il presidente dell'Ice, Riccardo Monti, "il modello
di missioni mirate e' sicuramente la direzione giusta". Intanto,
dopo la messa a punto degli strumenti per il sostegno delle
imprese all'Estero, con Ice, Sace, Simest, "l'assetto ormai e'
definito e' c'e' un ottimo livello di collaborazione: il passo
successivo deve essere quello di potenziare fortemente gli
strumenti di export financing di cui c'e' gran bisogno". La
priorita' da chiedere al governo Renzi? "La rapida creazione di
una vera e propria export bank anche per l'Italia".(ANSA).

   RUB
04-MAR-14 12:46 NNNN

Ansa                 13:00            04-03-14
E n e r g i a : G s e c o n 3 4 i m p r e s e a Ri y a d ,f a r o s u p i a n o ri n n o v a b ili

Pasquali,buone premesse;novita' elettrodotti sauditi verso Europa
   (ANSA) - RIYAD, 4 MAR - - Il Gse, con 34 imprese delle
rinnovabili a Riyad nell'ambito della missione imprenditoriale
in Arabia Saudita partita ieri, ''ha posto le basi per un
proficuo scambio di collaborazione'', spiega il presidente e a.d
Nando Pasquali, con Ka-Care, l'agenzia saudita per
l'approvvigionamento di energia. E' l'ente che gestisce un piano
di sviluppo da 109 miliardi di dollari, che muovera' i primi
passi operativi dal prossimo luglio, con i primi appalti, per
portare le rinnovabili a coprire un terzo del fabbisogno
energetico saudita nel 2030.
  ''Abbiamo trovato terreno fertile - spiega Pasquali -. I
sauditi hanno dimostrato grande desiderio di entrare in contatto
con aziende che sanno essere tra le leader del settore''. Un
primo e immediato risultato ''e' la richiesta di Ka-Care di
venire in Italia presto, gia' prima di luglio''. E ''le premesse
sono molto molto buone, ottime''.
  ''Un'altra novita' emersa dal confronto a Riyad'', aggiunge
Pasquali, ''e' che l'Arabia Saudita potrebbe mettere a
disposizione di altri Paesi non solo il petrolio ma anche la
produzione di energia elettrica con elettrodotti fino alla costa
mediterranea che potrebbero portare energia in Italia e tutta
Europa''.
  Tra le imprese del settore che partecipano alla missione a
Riyad 'grandi' come Enel Green Power ed esempi di eccellenza
della media e piccola industria italiana. ''Abbiamo creato per
il Gse la rete di monitoraggio della produzione e
dell'immissione in rete di energia qui abbiamo trovato un forte
interesse che si e' gia' concretizzato in due accordi di
partnership'', racconta, per esempio, l'imprenditore Alberto
Borchiellini.(ANSA).

   RUB/PAT
04-MAR-14 13:00 NNNN
Puoi anche leggere