Giovani e abitudini alimentari Il valore aggiunto di una dieta equilibrata

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Giovani e abitudini alimentari
Il valore aggiunto di una dieta equilibrata

Breve studio sulle abitudini alimentari delle alunne e degli alunni della Gesamtschule
(scuola comprensiva) "Francesco Petrarca" di Colonia

             Progetto “Alimentazione”
             Classe IV - terzo anno di corso
             Liceo Italo Svevo, Colonia
             anno scolastico 2012/13
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Indice

L'antipasto                                                                   2

Introduzione                                                                  3

La nostra ipotesi                                                             4

Popolazione e metodologia di lavoro                                           5

Formulario                                                                    7

Interpretazione dei dati
Parte I - Descrizione della popolazione esaminata
Parte II - Abitudini alimentari quotidiane                                    9
Parte III - Abitudini alimentari settimanali
Parte IV - Descrizione delle abitudini alimentari generali

Risultati dello studio                                                        35

Conclusioni                                                                   39

Appendice
La dieta mediterranea
                                                                              40
I radicali liberi
Il cibo spazzatura

Fonti                                                                         48

Il gruppo di lavoro                                                           49

                                                             Copyright © liceo italo svevo, 2013
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                                                                                  L'antipasto
                                                                                          ovvero

                                                                                 noi e il cibo

                                                             "L’uomo è ciò che mangia"
                                                           (Ludwig Feuerbach – filosofo tedesco)

"Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare"
                                                     (George Bernard Shaw – scrittore irlandese)

           "Macaroni… m’hai provocato e io te distruggo! Macaroni, io me te magno!"
                                                      (Alberto Sordi – in "Un americano a Roma")

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Introduzione

Giovani e abitudini alimentari - Il valore aggiunto di una dieta equilibrata - Breve studio sulle
abitudini alimentari delle alunne e degli alunni della Gesamtschule (scuola comprensiva)
"Francesco Petrarca" di Colonia
Il titolo del progetto è un po' lunghetto, come si addice agli studi scientifici, ma proprio questo
ci eravamo proposti di fare: ci siamo riusciti? Vedremo, il lettore saprà giudicare. Intanto ci
presentiamo e presentiamo, naturalmente, anche la Gesamtschule di cui sopra.
Siamo la classe IV liceo, il cosiddetto terzo anno di corso, secondo le definizioni del
Ministero. Ciò significa che presto avremo l'esame di stato e poi ci getteremo nella mischia
dell'università o della formazione professionale.
Il Liceo linguistico "Italo Svevo" è una scuola italiana all'estero, a Colonia, in Germania. È un
istituto privato, gestito dalla DIE Stiftung Private Schulen gGmbH, una società del gruppo
SBH, Stiftung Bildung und Handwerk. Anche se l'ente gestore è tedesco, il liceo segue
strettamente le direttive ministeriali italiane e il diploma che rilascia viene riconosciuto sia in
Italia, che in Germania, ma anche nell'intera Unione Europea. Chi ne volesse sapere di più
può visitare il sito www.italo-svevo-koeln.de
All'idea di realizzare un progetto come questo siamo arrivati parlando con il nostro
insegnante di scienze, Maurizio Libbi, che poi ha seguito passo per passo tutto il lavoro.
Il programma di scienze comprende effettivamente lo studio dell'alimentazione e di tutto ciò
che ne fa parte. Ci siamo detti: perché studiare solo sui libri? Mettiamo in pratica quello che
leggiamo, riordiniamo le nostre idee e poi tiriamo le conclusioni.
Certo, con un progetto così possiamo verificare se anche noi stessi mangiamo bene e sano,
se i nostri genitori ci aiutano a farlo e anche tante altre cose, come per esempio se ci sono
dei collegamenti tra l'essere di origine italiana o tedesca o se ci sono differenze tra le varie
età nel modo di alimentarsi.
Ma studiare se stessi è poco obbiettivo (e qualche volta un po' imbarazzante), quindi
abbiamo preso come popolazione di ricerca quello che più si avvicina a noi: le alunne e gli
alunni della Gesamtschule, cioè della scuola che ci affianca e che in tante cose è simile alla
nostra. Per saperne di più basta andare sul sito www.gesamtschule-francesco-petrarca.de
All'inizio abbiamo fatto la nostra ipotesi, poi abbiamo realizzato dei questionari con le
domande che volevamo porre, abbiamo valutato i dati rilevati, fatto i diagrammi, ecc. Quello
che abbiamo raggiunto lo troverete leggendo le prossime pagine.
Curiosi? Beh, anche noi!

La IV liceo

                                                                      Copyright © liceo italo svevo, 2013
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La nostra ipotesi
Uno dei problemi più grandi del mondo moderno è quello dell’alimentazione, che si sta
spostando sempre più sul consumo di prodotti alimentari preconfezionati, sul fastfood, sulle
produzioni alimentari di massa di livello qualitativo bassissimo e perfino pericolose per la
salute.
Sappiamo che l’alimentazione corretta è alla base di una vita sana. Quindi abbiamo
tematizzato questo concetto nello studio sulle abitudini alimentari delle alunne e degli alunni
della “Gesamtschule” Francesco Petrarca.
Sapevamo ovviamente di non poter ottenere dei risultati proiettabili su tutti i giovani di
quell’età, ma intanto potevamo forse verificare alcune nostre supposizioni e trarre delle
conclusioni principalmente nei confronti delle nostre personali abitudini alimentari.

Le ipotesi principali che abbiamo formulato si possono riassumere come segue:

   troveremo molti ragazzi in sovrappeso e saranno di più tra i ragazzi provenienti da
    famiglie tedesche

   pochi alunni mangiano regolarmente durante la giornata

   i genitori hanno un influsso determinante sulle abitudini alimentari dei figli

   gli alunni italiani mangiano più regolarmente e in modo più sano di quelli tedeschi o degli
    alunni di altra nazionalità

   i ragazzi delle famiglie italiane la sera mangiano un piatto caldo

   i ragazzi delle famiglie tedesche apprezzano di più la colazione

   i giovani bevono troppi soft-drink e, per la loro età, bevono troppi alcolici

   i giovani non mangiano abbastanza cibi ricchi di vitamine (frutta, legumi e verdure) e
    approfittano troppo nel mangiare fast-food

   i giovani mangiano molti dolciumi e/o snacks

   i giovani mangiano molta pasta e molta carne

   i giovani "odiano" frutta e verdura

   non ci sono differenze sostanziali tra maschi e femmine nelle abitudini alimentari

Verranno confermate le nostre ipotesi?
Bene, ora andiamo a vedere cosa abbiamo rilevato attraverso il nostro studio!

                                                                     Copyright © liceo italo svevo, 2013
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La nostra popolazione

Sono state prese in considerazione tutte le classi della Gesamtschule, cioè 11 classi dalla
quinta alla decima. In complesso 243 alunni di cui 135 maschi e 108 femmine.
I soggetti esaminati hanno un’età che va dai 10 ai 17 anni. Il 60% è composto da ragazzi dai
10 ai 13 anni, il 40% è composto dai ragazzi che vanno dai 14 ai 17 anni.
Le famiglie degli alunni intervistati sono di diversa composizione riguardo alla provenienza
dei genitori.
Ci sono famiglie dove entrambi i genitori sono italiani, famiglie con entrambi i genitori
tedeschi e famiglie che abbiamo denominato "miste", cioè con un genitore italiano o tedesco
e uno di un’altra nazionalità. Infine ci sono famiglie con entrambi i genitori di nazionalità
diversa da quella tedesca o italiana.
Riguardo alla composizione più dettagliata del campione, si rimanda al capitolo "Parte I".

Metodologia di lavoro

Per prima cosa abbiamo discusso in classe sul problema dell'alimentazione dei giovani
prendendo ad esempio noi stessi. Ci siamo così fatti un quadro generale delle tematiche che
si possono incontrare.

Su questa base abbiamo formulato delle ipotesi (vedi capitolo relativo) e quindi delle
domande da poter rivolgere agli intervistati della Gesamtschule.

La scelta delle domande da proporre nel questionario non è stata facile, perché il nostro
campione era sicuramente un po' particolare, data la provenienza estremamente eterogenea
delle famiglie.
Inizialmente abbiamo quindi messo insieme tante idee, le abbiamo esaminate sotto i diversi
aspetti che volevamo prendere in considerazione ed infine abbiamo scelto le migliori e
formulato le domande.
Anche la formulazione delle domande non è stata facile, perché era necessario usare una
lingua che potessero capire tutti e una struttura semplice e facilmente comprensibile.
Insomma, dovevamo cercare di fare in modo che tutti potessero rispondere senza equivoci e
con facilità alle domande che ponevamo.
Riguardo alla lingua ci siamo decisi per il tedesco, perché nella Gesamtschule la maggior
parte dei ragazzi la parla o la capisce abbastanza.

Per evitare eventuali problemi di comprensione e per aiutare i ragazzi nella compilazione del
questionario ci siamo divisi in gruppi di due-tre assistenti per ogni classe della
Gesamtschule. Ovviamente prima di andare nelle classi avevamo chiesto l'autorizzazione del
preside della Gesamtschule. Anche gli insegnanti di turno ci hanno dato una mano per
distribuire ed assistere gli alunni durante la compilazione dei formulari.
Abbiamo fatto compilare il questionario in modo anonimo, in modo che nessuno si sentisse a
disagio.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
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Il questionario iniziava con delle domande di base come per esempio: classe, età, altezza e
peso. Abbiamo poi continuato con gli orari dei pasti, i cibi e le bevande preferite. Per chi ne
volesse sapere di più, nell'apposito capitolo è riportato lo schema del questionario.
Dopo aver fatto compilare a tutti gli alunni i questionari, abbiamo iniziato a raccogliere tutti i
dati, classe per classe.

La raccolta e la sistemazione dei dati è stata un'azione molto lunga e meticolosa. All'inizio
pensavamo fosse una cosa noiosa, ma poi, man mano che vedevamo i risultati che
raggiungevamo, ci siamo accorti che era invece molto interessante.
Abbiamo realizzato delle tabelle semplici per i dati diretti e poi quelle più complesse per i dati
incrociati e quindi siamo passati al calcolo delle percentuali.
È stato molto interessante vedere cosa si può fare con una manciata di dati, in che modo è
possibile farli "parlare", cosa ci potevano svelare.
La creazione delle tabelle equivalenti alle percentuali calcolate è stato il passo successivo.

Infine siamo passati all'interpretazione dei dati raccolti nelle tabelle e nei grafici.
Abbiamo descritto le diverse situazioni rilevate e quindi confrontato con le ipotesi iniziali.
Il risultato dello studio è riportato nel relativo capitolo.

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Umfrage über die Ernährungsgewohnheiten
der Schüler/innen der Gesamtschule „Francesco Petrarca“
in Köln

Erster Abschnitt – Allgemeine Daten

Geschlecht:                 männlich                 weiblich

Alter:                      10-13            14-17

Körpergröße:           ______

Gewicht:               ______

Herkunft der Eltern:                Mutter:          It    De      anderes Land

                                    Vater:            It   De      anderes Land

Zweiter Abschnitt- Tägliche Ernährungsgewohnheiten

Wie oft isst du?            1-2              3-4           5-mehrfach

Wann und was isst du normalerweise? Beantworte bitte folgende Fragen:

Wann?                  Bitte ankreuzen                          Was isst du?

6-8 Uhr

8-10 Uhr

10-12 Uhr

12-16 Uhr

18-20 Uhr

nach 20 Uhr

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
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Dritter Abschnitt – Wöchentliche Ernährungsgewohnheiten

Wie oft isst/trinkst du?

Fleisch

Obst

Gemüse

Süßes (Schokolade etc.)

Snacks / Kartoffelchips

Softdrinks

Wein/Bier

Spirituosen

Wie oft isst du Fastfood? -----------------

Vierter Abschnitt- Allgemeine Ernährungsgewohnheiten

Wie isst du?          Langsam                 Normal   Schnell

Welche ist deine Lieblingsspeise?

Welche Speise hasst du?

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Interpretazione dei dati

Parte I - Descrizione della popolazione esaminata

Età

      Età                 Alunni %
                    M        F         Tot
10-13               29       18        47
14-17               27       26        53
Tot                 56       44        100

120

100

 80
                                                    M
 60
                                                    F
 40                                                 Tot

 20

  0
            10-13        14-17           Tot

La popolazione da noi esaminata è composta da alunni dai 10 ai 17 anni (da notare che
c'era però solo un solo diciassettenne).
Di cui il 56% sono di sesso maschile e il 44% di sesso femminile.
Dai 10 ai 13 anni il 29% è composto da maschi e il 18% da femmine.
Dai 14 ai 17 anni il 27% è composto da maschi e il 26% da femmine.
Il campione è quindi abbastanza equilibrato, anche se c'é una leggera preponderanza di
alunni di sesso maschile.

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Provenienza genitori

                                                         Alunni %
Famiglia solo italiana                                     43,6
Famiglia solo tedesca                                      16,5
Famiglia mista (italiana/tedesca/altro)                    24,2
Famiglia solo altra nazionalità                            15,7
Tot                                                        100

120

100

 80

 60

 40

 20

  0
      Famiglia solo Famiglia solo   Famiglia   Famiglia solo   Tot
        italiana      tedesca        mista         altra
                                                nazionalità

La popolazione esaminata presenta famiglie di diversa provenienza:
 famiglie solo italiane (dove tutti e due i genitori sono di nazionalità italiana),
 famiglie solo tedesche (dove tutti e due i genitori sono tedeschi),
 famiglie miste (dove un componente è di origine italiana e uno di un’altra nazionalità),
 di altra nazionalità (dove tutti e due i genitori non sono di origine italiana o tedesca).

Questa distinzione è stata fatta per verificare il rapporto tra le nazionalità di origine delle
famiglie che compongono il nostro campione di studio.
Abbiamo preso in considerazione quattro tipi di famiglie per avere un quadro generale delle
differenze culturali, quindi anche delle abitudini alimentari.

Da rilevare è che le famiglie solo italiane sono poco meno della metà del totale (43,6%). Il
secondo gruppo è quello misto (24,2%), mentre le altre due tipologie si equivalgono (ca.
16%).

                                                                     Copyright © liceo italo svevo, 2013
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IMC (indice di massa corporea)

                                        Alunni %                           Media in Germania
                            M               F              Tot           M          F      Tot
Sovrappeso                  6,7            2,1              8,8         10,8       8,5    19,3
Normopeso                  34,2           31,2             65,4                           54,7
Sottopeso                  14,2           11,7             25,8         10,9      15,1     26
Tot                         55             45              100

  120
  100
   80
   60                                                    M
   40
   20                                                    F
    0                                                    Tot

Tra i ragazzi esaminati abbiamo calcolato l’indice di massa corporea IMC (vedi più in
basso). Si rileva che:
l’8,8% dei ragazzi è sovrappeso. Tra cui: 6,7% maschi, e 2,1% femmine.
il 65,4% dei ragazzi è normopeso. Tra cui: 34,2% maschi, e 31,2% femmine.
Il 14,2% dei ragazzi è sottopeso. Tra cui: 14,2% maschi, e 11,7% femmine.

Confrontando con i dati statistici medi in Germania (Statistisches Bundesamt) si rileva che:
le ragazze ed i ragazzi della scuola con peso nella norma sono in numero maggiore rispetto
alla media tedesca
i giovani sovrappeso sono circa la metà della media tedesca - in particolare se ne
discostano di molto le ragazze in senso positivo.
I giovani sottopeso rientrano perfettamente nella norma, ma il rapporto tra maschi e
femmine è invertito (più maschi che femmine)

Riguardo al primo dato (sovrappeso) va sottolineato che probabilmente molti giovani hanno
segnalato il loro peso sottovalutandolo (il fenomeno è noto), per cui il dato va sicuramente
aumentato di uno o due punti percentuali. La situazione complessiva, comunque, anche in
questo caso non cambierebbe di molto.

IMC     massa / altezza x altezza (Peso in kg / altezza in m al quadrato)
Sovrappeso      > 24,9
Normopeso       18,5 – 24,9
Sottopeso       < 18,5

                                                                            Copyright © liceo italo svevo, 2013
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Età - IMC
                                                        Alunni %
                                                   M         F       Tot
 10-13                Sovrappeso               7,2      0,9      8,1
                      Normopeso                26,4     24,6     51
                      Sottopeso                26,4     14,5     40,9
                                               60       40       100
 14-17                Sovrappeso               6,3      3,1      9,4
                      Normopeso                41,4     35,9     77,3
                      Sottopeso                3,9      9,4      13,3
                                               51,6     48,4     100

 120

 100

  80

  60
                                                                                                  M
  40
                                                                                                  F
  20
                                                                                                  Tot
   0
                      Normopeso

                                                                     Normopeso
                                   Sottopeso

                                                                                 Sottopeso
         Sovrappeso

                                                       Sovrappeso

                                  10-13                             14-17

Il confronto dei due gruppi di età, in rapporto all'IMC, fa rilevare quanto segue:

- la percentuale dei giovani sovrappeso aumenta leggermente all'aumentare dell'età
qui va però sottolineato che l'aumento è praticamente tutto a carico delle femmine

- la percentuale dei giovani sottopeso diminuisce drasticamente all'aumentare
dell'età, qui la maggiore diminuzione è a carico dei maschi

Impressionante è la percentuale dei giovani sottopeso nel gruppo 10-13 anni (40,9%).
In questo gruppo quasi la metà dei maschi è sottopeso.
Inoltre solo un giovane su due è normopeso.

                                                                                             Copyright © liceo italo svevo, 2013
13

Provenienza genitori - IMC

                                                                                                                                             Alunni %
                                                                                                                         M                      F                            Tot
 Fam IT                                     Sovrappeso                                                9,3                             0                              9,3
                                            Normopeso                                                 36,5                            31,8                           68,3
                                            Sottopeso                                                 11,2                            11,2                           22,4
                                                                                                      57                              43                             100
 Fam DE                                     Sovrappeso                                                2,6                             2,6                            5,2
                                            Normopeso                                                 33,3                            38,4                           71,7
                                            Sottopeso                                                 15,4                            7,7                            23,1
                                                                                                      51,3                            48,7                           100
 Fam mix                                    Sovrappeso                                                7,3                             5,5                            12,8
                                            Normopeso                                                 29                              27,3                           56,3
                                            Sottopeso                                                 20                              10,9                           30,9
                                                                                                      56,3                            43,7                           100
 Fam a.n.                                   Sovrappeso                                                11,4                            2,9                            14,3
                                            Normopeso                                                 34,3                            31,4                           65,7
                                            Sottopeso                                                 14,3                            5,7                            20
                                                                                                      60                              40                             100

 120

 100

  80

  60
                                                                                                                                                                       M
  40
                                                                                                                                                                       F
  20                                                                                                                                                                   Tot

   0
                    Normopeso

                                                            Normopeso

                                                                                                 Normopeso

                                                                                                                                          Normopeso
                                Sottopeso

                                                                        Sottopeso

                                                                                                             Sottopeso

                                                                                                                                                      Sottopeso
       Sovrappeso

                                               Sovrappeso

                                                                                    Sovrappeso

                                                                                                                             Sovrappeso

                          Fam IT                                Fam DE                             Fam mix                     Fam a.n.

Il confronto tra i giovani provenienti da diverse famiglia mostra che:

Sovrappeso
I giovani provenienti da famiglie solo tedesche mostrano il tasso più basso,
quelli provenienti dalle famiglie solo italiane sono in una dimensione ancora accettabile.

Problematica è la percentuale rilevata nelle famiglie miste (IT+DE) e ancor di più in quella
                                                                                                                                                            Copyright © liceo italo svevo, 2013
14

con genitori di altre nazionalità

Normopeso
La percentuale migliore è quella delle famiglie tedesche, seguita da quella delle famiglie
italiane.
Problematica la situazione delle famiglie con ambedue genitori di altre nazionalità, dove
quasi un giovane su due non rientra nei parametri normali dell'IMC.

Sottopeso
I giovani delle famiglie miste hanno la maggiore percentuale (30,9%), superiore anche ai
valori delle medie tedesche.
I giovani delle famiglie di altre nazionalità mostrano la percentuale minore.
Gli altri due gruppi sono compresi in un valore medio.

Valutando i dati in complesso risulta il seguente quadro:
 I giovani delle famiglie tedesche sono quelli che mostrano il migliore equilibrio
   complessivo, seguiti da quelli delle famiglie italiane, che rimangono nella media statistica
   dei dati in Germania.
 Preoccupante è invece la situazione dei giovani delle famiglie miste, che mostrano
   percentuali negative in tutte e tre le categorie di IMC, seguite da quelle delle famiglie di
   altra nazionalità.

Questi dati confermano il trend rilevato nelle statistiche tedesche, che vede il problema del
sovrappeso e del sottopeso dei giovani legato anche alla provenienza dei genitori, e
quindi alla loro cultura alimentare e allo stato sociale (in genere chi emigra lo fa perché è in
cerca di lavoro, quindi non appartiene ad uno stato sociale elevato).
D'altra parte viene anche confermato che la cultura alimentare italiana è relativamente
sana ed infatti i giovani provenienti dalle famiglie italiane riescono (per presentando alcuni
problemi che vanno sicuramente risolti) a rimanere nella media - e ciò nonostante lo stato
sociale che li accomuna in gran parte a quello degli altri emigrati.
Ciò che non viene confermato della nostra ipotesi iniziale - per lo meno guardando gli
indici IMC - è che le famiglie tedesche abbiano un regime alimentare meno buono di
quello italiano.

                                                                   Copyright © liceo italo svevo, 2013
15

Parte II - Abitudini alimentari quotidiane

Quante volte mangio durante la giornata

                                      Alunni %
                           M             F             Tot
1-2                        18            13            31
3-4                        30            27            57
+5                          8             4            12
Tot                        56            44            100

    100
      90
      80
      70
      60                                                                        Alunni M
      50                                                                        Alunni F
      40                                                                        Alunni Tot
      30
      20
      10
       0
                1-2             3-4           +5             Tot

Da rilevare:

     circa un quarto degli alunni mangia da una a due volte al giorno
     solo pochi mangiano più di 5 volte
     più della metà degli alunni è nella media e mangia tre o quattro volte al giorno
     la differenza di comportamento tra maschi e femmine non è significativa.

                                                                    Copyright © liceo italo svevo, 2013
16

Quante volte mangio durante la giornata rispetto all’età 10-13

                                   Alunni %
                       M              F             Tot
1-2                    25             11             36
3-4                    26             23             49
+5                     10             5              15
Tot                    61             39            100

    100
     90
     80
     70
                                                                 1-2
     60
     50                                                          3-4
     40                                                          +5
     30                                                          Tot
     20
     10
      0
             M                 F              Tot
                            Alunni %

Nella fascia di età tra i 10 e i 13 anni gli alunni che mangiano in media 3-4 volte al
giorno costituiscono il gruppo maggiore, ma ciò non è confortante, dato che si tratta
solo del 49% dei giovani di quella fascia di età.

Preoccupante è che il 36% dei giovani mangiano solo 1-2 volte al giorno.
Va rilevato che in complesso le ragazze mangiano più regolarmente dei ragazzi.

In questa fascia di età è evidente che l'irregolarità dei pasti è da riportare al
comportamento errato dei genitori.

.

                                                            Copyright © liceo italo svevo, 2013
17

Quante volte mangio durante la giornata rispetto all’età 14-17

                                    Alunni %
                         M             F             Tot
1-2                      11            15            26
3-4                      34            31            65
+5                        7             2             9
Tot                      52            48            100

   100
    90
    80
    70
    60                                                                            1-2
    50                                                                            3-4
    40                                                                            +5
    30
                                                                                  Tot
    20
    10
     0
                  M                    F                   Tot
                                   Alunni %

Nella fascia di età tra i 14 e i 17 anni gli alunni che mangiano in media 3-4 volte al giorno
costituiscono il gruppo maggiore. La percentuale (65%) è più alta rispetto alla fascia dei più
giovani.
Si nota però un'inversione di tendenza rispetto al gruppo precedente: qui sono i ragazzi a
mangiare (anche se di poco) più regolarmente delle ragazze.

Rimangono ancora troppi (26%) i giovani che mangiano solo 1-2 volte al giorno.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
18

Quando mangio di solito durante la giornata

                             M           F           Tot
6-8 Uhr                      8           7           15
8-10 Uhr                     7           5           12
10-12 Uhr                    6           7           13
12-16 Uhr                    14          12          26
18-20 Uhr                    12          11          23
nach 20 Uhr                  6           5           11
Tot                          53          47          100

    Tot

                                                                                Tot
                                                                                nach 20 Uhr
                                                                                18-20 Uhr
     F                                                                          12-16 Uhr
                                                                                10-12 Uhr
                                                                                8-10 Uhr
                                                                                6-8 Uhr
     M

          0       20          40           60          80           100

La fascia oraria dove i ragazzi mangiano più frequentemente è quella compresa tra le 12.00
e le 16.00. Ciò è abbastanza normale, tenendo conto che la GE è una scuola a tempo pieno
e quindi i ragazzi o mangiano nella mensa o quando tornano a casa nel primo pomeriggio.
Da sottolineare è che solo relativamente pochi ragazzi fanno colazione (fascia oraria 6.00-
8.00).
Complessivamente, le ore in cui i ragazzi mangiano di più sono quelle tra le 12.00 e le 20.00
- quindi si nota una distribuzione dei pasti non regolare durante la giornata.

.

                                                                 Copyright © liceo italo svevo, 2013
19

Cosa mangio di solito tra le sei e le otto del mattino

                                                                     Alunni %
                                                      M                    F                   Tot
Brot (pane)                                           28                  26                   54
Süßes Gebäck (dolci)                                   1                   2                    3
Cornflakes                                            22                  12                   34
Obst (frutta)                                          1                   2                    3
Milch (latte)                                          2                   3                    5
Gemüse (verdura)                                       0                   1                    1
Tot                                                   54                  46                   100

              100
                80
                60
                 40
                 20
                   0                                                                               M
                                                                                                   F
                                                                                                   Tot

Dei ragazzi presi in considerazione solo il 15% mangia nella fascia oraria 6-8.
Gli alimenti più consumati sono pane e cornflakes.
Tra gli altri alimenti abbiamo i dolci (cornetti, pasticcini ecc.), la frutta, il latte e la verdura.

Non ci differenze rilevanti tra femmine e maschi.
.

                                                                         Copyright © liceo italo svevo, 2013
20

Cosa mangio di solito tra le otto e le dieci del mattino

                                                           Alunni %
                                        M                     F                       Tot
Brot (pane)                             51                    36                       87
Süßes Gebäck (dolci)                    1                     1                        2
Cornflakes                              2                     2                        4
Obst (frutta)                           0                     1                        1
Milch (latte)                           1                     1                        2
Snacks                                  2                     2                        4
Tot                                     57                    43                      100

    120

    100

     80

     60

     40                                                                  M
                                                                         F
     20
                                                                         Tot
      0

Dei ragazzi presi in esame solo il 12% mangia nella fascia oraria 8-10.
L’alimento più consumato è, come anche nella tabella precedente, il pane.
Oltre agli altri alimenti come latte, frutta, verdura o dolci, appaiono ora al secondo posto gli
snack insieme ai cornflakes.

Non ci differenze rilevanti tra femmine e maschi.

.

                                                                    Copyright © liceo italo svevo, 2013
21

Cosa mangio di solito tra le dieci e le dodici del mattino

                                                          Alunni %
                                        M                    F                       Tot
Brot (pane)                             40                   42                       82
Süßes Gebäck (dolci)                    1                    1                        2
Cornflakes                              1                    1                        2
Obst (frutta)                           1                    0                        1
Nudeln (pasta)                          5                    6                        11
Fleisch (carne)                         2                    0                        2
Tot                                     50                   50                      100

 120

 100

  80

  60

  40                                                                    M
                                                                        F
  20
                                                                        Tot
   0

In questa fascia oraria l'alimento più consumato è ancora il pane (panini imbottiti). Si
introduce un altro alimento che viene mangiato in una certa quantità: la pasta.

Non ci differenze rilevanti tra femmine e maschi.

                                                                   Copyright © liceo italo svevo, 2013
22

Cosa mangio di solito tra le 12.00 e le 16.00

                                                         Alunni %
                                       M                    F                       Tot
Brot (pane)                            5                    6                       11
Fleisch (carne)                        6                    3                        9
Pizza                                  3                    1                        4
Nudeln (pasta)                         32                   26                      58
Gemüse (verdura)                       4                    2                        6
Suppe (zuppa)                          1                    0                        1
Fast Food                              1                    2                        3
Obst (frutta)                          2                    2                        4
Snacks                                 1                    2                        3
Süßes (dolci)                          1                    0                        1
Tot                                    56                   44                      100

         100
          90
          80
          70
           60
           50
           40
           30
            20                                                                               M
            10                                                                               F
             0
                                                                                             Tot

In questa fascia oraria l'alimento più consumato è la pasta, seguita dal pane (panini) e dalla
carne.
Interessante è rilevare che anche la verdura, seppur in modo molto relativo, viene
apprezzata.
Appare il fastfood.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
23

Cosa mangio di solito tra le 18 e le 20

                                                        Alunni %
                                      M                    F                      Tot
Brot (pane)                           12                   8                       20
Fleisch (carne)                       8                    5                       13
Pizza                                 4                    1                       5
Nudeln (pasta)                        21                   16                      37
Gemüse (verdura)                      3                    4                       7
Suppe (zuppa)                         1                    0                       1
Fast Food                             2                    1                       3
Obst (frutta)                         0                    1                       1
Snacks                                3                    2                       5
Süßes (dolci)                         2                    3                       5
Joghurt                               1                    2                       3
Tot                                   57                   43                     100

  100
   90
   80
   70
   60
   50
   40                                                                M
   30                                                                F
   20
   10                                                                Tot
    0

In questa fascia oraria l'alimento che più viene consumato è ancora la pasta, al secondo
posto c'è il pane (panini). Segue la carne.
Inizia a essere rilevante anche il consumo di snack, di dolci e di fastfood.
Costante il consumo di verdura. Rimane poco quello della frutta.

                                                                Copyright © liceo italo svevo, 2013
24

Cosa mangio di solito dopo le ore 20.00

                                                            Alunni %
                                        M                      F                       Tot
Brot (pane)                             15                     5                        20
Fleisch (carne)                         3                      4                        7
Pizza                                   5                      4                        9
Nudeln (pasta)                          12                     5                        17
Gemüse (verdura)                        3                      4                        7
Suppe (zuppa)                           1                      0                        1
Fast Food                               1                      3                        4
Obst (frutta)                           0                      1                        1
Snacks                                  19                     7                        26
Süßes (dolci)                           0                      5                        5
Joghurt                                 3                      0                        3
Tot                                     62                     38                      100

   100
    90
    80
    70
    60
    50
    40                                                                    M
    30                                                                    F
    20
    10                                                                    Tot
     0

In questa fascia oraria la fanno da padroni assoluti i peggiori carboidrati (in rapporto all'ora):
pane, snacks (patatine, salatini, grissini ecc.), pasta, pizza, dolci.

Rimane costante il consumo di verdura. Quasi nullo quello della frutta.

                                                                     Copyright © liceo italo svevo, 2013
25

Parte III - Abitudini alimentari a livello settimanale

Frequenza settimanale - cosa mangio/bevo…

                                                    Alunni %
                                           M           F             Tot
 Frutta                                    8           5             13
 Verdura                                   8           7             15

 Carne                                     9            8            17
 Dolciumi (cioccolata, ecc.)               8            8            16
 Snacks                                    7            8            15
 Softdrinks                                8            8            16
 Vino/birra                                2            1            3
 Superalcolici                             1            1            2

 18
 16
 14
 12
 10
  8
  6
                                                                       M
  4
  2                                                                    F
  0
                                                                       Tot

L’alimento consumato più frequentamente nel corso di una settimana è la carne, seguito dai
dolciumi, dalle bevande gassate, dalla verdura, dalla frutta e infine, in netta minoranza, per
fortuna da vino, birra e super alcolici.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
26

Frequenza settimanale - cosa mangio/bevo…
in relazione alla provenienza delle famiglie

                                                Alunni %
                           It             De               Miste             AN
 Frutta                   19,1           23,0              19,0              21,1
 Verdura                  15,2           20,1              17,7              17,8

 Carne                    15,8           14,6              14,0              10,8
 Dolciumi                 15,6           12,5              15,2              18,3
 Snacks                   13,6           10,7              12,7              12,9
 Softdrinks               16,4           11,7              18,0              14,9
 Vino/birra                3,3           3,9               1,8               3,4
 Superalcolici             1,0           3,5               1,6               0,8
 Tot                      100            100               100               100

 25

 20

 15
                                                                   It
 10                                                                De
  5                                                                Miste
                                                                   AN
  0

In questa tabella sono stati messi a confronto i vari gruppi di provenienza famigliare con il
loro comportamento alimentare nei confronti di cibi freschi (frutta e verdura) e cibi di
produzione industriale e/o tendenzialmente dannosi se assunti in quantità incontrollata.

Riguardo a frutta e verdura, i migliori consumatori sono i giovani provenienti dalle famiglie
tedesche.
Assolutamente negativo, invece, il comportamento degli italiani.

Riguardo agli altri cibi e bevande considerati, anche qui le famiglie tedesche sono tra le più
"sane" - se si escludono gli alcoolici e i superalcoolici, dove invece mostrano un triste
primato.

In complesso le abitudini alimentari dei giovani italiani non sono delle migliori, unico punto
positivo è il relativamente basso consumo di superalcoolici.

                                                                        Copyright © liceo italo svevo, 2013
27

Frequenza settimanale - cosa mangio/bevo...
in relazione alla fascia d'età 10-13

                                                 Alunni %
                                        M           F          Tot
 Frutta                                20,4        21,3        41,7
 Verdura                               14,5        15,8        30,3

 Carne                                 13,0        12,0         25
 Dolciumi (cioccolata, ecc.)           14,7        18,1        32,8
 Snacks                                14,4        14,8        29,2
 Softdrinks                            18,6        16,5        35,1
 Vino/birra                            2,8         1,5         4,3
 Superalcolici                         1,6          0          1,6

 45
 40
 35
 30
 25
 20
 15
                                                                       M
 10
  5                                                                    F
  0
                                                                       Tot

In questa fascia d’età la frutta e la verdura vengono consumate abbastanza spesso
(probabilmente grazie all'azione dei genitori).
Purtroppo altrettanto spesso vengono consumati softdrinks, seguiti dai dolciumi e dagli
snacks. Troppo spesso viene consumata la carne.

Superalcolici, vino e birra non dovrebbero apparire per nulla in questa fascia d'età, ma
purtroppo vengono invece consumati.

Non c'è molta differenza tra lo stile alimentare dei ragazzi e quello delle ragazze, che si
alimentano tendenzialmente in modo migliore (a parte i dolciumi) e che bevono pochissimo
vino/birra e per nulla superalcolici.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
28

Frequenza settimanale - cosa mangio/bevo…
in relazione all’età 14-17

                                                 Alunni %
                                      M             F           Tot
 Frutta                              17,2         18,7          35,9
 Verdura                             15,5         17,1          32,6

 Carne                               17,1         14,8          31,9
 Dolciumi (cioccolata, ecc.)         16,3         15,6          16,3
 Snacks                              14,0         12,3          26,3
 Softdrinks                          17,2         13,0          30,2
 Vino/birra                           2,0         2,0             4
 Superalcolici                        0,7         0,1            0,8

 40
 35
 30
 25
 20
 15
 10                                                                    M
  5                                                                    F
  0
                                                                       Tot

In questa fascia d'età la situazione pende ancora di più a favore delle ragazze, che
sembrano avere un'alimentazione più equilibrata dei loro coetanei maschi.
Le ragazze aumentano il consumo di frutta e verdura superando quello dei maschi e
diminuiscono quello di dolciumi, snacks e softdrinks.
Ancora una volta il consumo di superalcolici è per le ragazze pressoché nullo.
Il consumo di alcool è ancora limitato, ma in complesso maggiore che nella fascia d'età
precedente.

                                                                Copyright © liceo italo svevo, 2013
29

Quante volte durante la settimana mangio fastfood

                                     Alunni %
                           M             F        Tot
 1 volta                  23,4         21,3       44,7
 2 volte                  11,3          9,6       20,9
 3 volte                  10,9          10        20,9
 4+ volte                 8,4           5,1       13,5

 25

 20

 15
                                                                                              M

 10                                                                                           F

  5

  0
            1 volta              2 volte            3 volte             4+ volte

Qui entriamo in uno dei punti dolenti dell'alimentazione giovanile: il fastfood.
I dati sulla frequenza settimanale del consumo di fastfood svelano che quasi la metà del
campione esaminato lo mangia almeno una volta alla settimana.
In complesso, quasi la metà dei giovani lo mangia tra le due e le tre volte alla settimana e
un ragazzo su dieci lo mangia più di quattro volte alla settimana.
Anche qui la differenza di comportamento alimentare va a favore delle ragazze, che si
nutrono meno di cibo spazzatura, anche se il consumo rimane elevato.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
30

Quante volte durante la settimana mangio fastfood
in relazione all’età 10-13

                                      Alunni %
                           M              F       Tot
 1 volta                  25,3          22,1      47,4
 2 volte                  12,6          10,5      23,1
 3 volte                  10,5           5,3      15,8
 4+ volte                 7,4            6,3      13,7

 30

 25

 20

 15                                                                                        M
                                                                                           F
 10

  5

  0
            1 volta              2 volte           3 volte           4+ volte

In questa fascia d'età il consumo di fastfood è più basso rispetto alla media.
Esso rimane però in complesso troppo alto.
Anche qui i ragazzi mostrano abitudini alimentari peggiori delle coetanee.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
31

Quante volte durante la settimana mangio fastfood
in relazione all’età 14-17

                                    Alunni %
                          M             F       Tot
 1 volta                 22,8         20,7      43,5
 2 volte                 11,0          9,0       20
 3 volte                 11,0         13,1      24,1
 4+ volte                9,0           3,4      12,4

 25

 20

 15
                                                                                            M

 10                                                                                         F

  5

  0
            1 volta             2 volte           3 volte             4+ volte

Nella fascia d'età 14 ai 17 anni si nota un aumento complessivo del consumo di fastfood. In
particolare aumenta il gruppo dei ragazzi che lo mangiano almeno tre volte alla settimana.
In questo caso sono proprio le ragazze a incrementare questo trend.

                                                                Copyright © liceo italo svevo, 2013
32

Parte IV - Descrizione delle abitudini alimentari generali

Velocità nel mangiare

                               Alunni %
                       M          F         Tot
 Lentamente            6,6       7,9        14,5
 Normale              40,8      31,6        72,5
 Veloce                8,7       4,1        12,9

 80

 60
                                                   Lentamente
 40
                                                   Normale
 20                                                Veloce

  0
           M             F           Tot

Abbiamo chiesto agli intervistati di valutare la velocità alla quale mangiano. Ovviamente si
tratta di un valore molto soggettivo, ma l'idea era quella di vedere come loro stessi si
rapportavano al loro modo di mangiare (grado di soddisfazione).

Come c'era da aspettarsi, la maggior parte degli intervistati sembra convinta di mangiare a
velocità normale.
Interessante è che però circa un terzo valuta il proprio modo di mangiare non regolare.

Tra chi mangia troppo lentamente prevalgono le ragazze, mentre al contrario tra quelli che
mangiano troppo velocemente prevalgono i ragazzi.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
33

Cosa piace di più

                               Alunni %
                     M             F            Tot
  Pasta             20,6         21,9           42,5
  Pizza             15,2         11,5           26,8
  Carne              9,0          4,9           14,0
  Pesce              2,8          1,6            4,5
  Patatine           2,4          1,6            4,0
  Insalata           0,4          0,8            1,2
  Dolce              1,2           0             1,2
  Verdura            2,0          2,4            4,5
  Frutta              0           0,8            0,8

 45
 40
 35
 30
 25
                                                                        M
 20
                                                                        F
 15
                                                                        Tot
 10
  5
  0

Gli alimenti preferiti dagli intervistati sono decisamente pasta, pizza, carne.
Interessante notare che pesce, patatine e verdure si contendono il posto successivo.

Differenze di preferenza si notano tra femmine e maschi in rapporto al consumo di frutta e
verdura, queste preferite dalle ragazze, mentre i ragazzi mangiano volentieri pizza, carne
pesce, patatine e dolciumi.

Ancora una curiosità: la pasta è la preferita in assoluto delle ragazze, ancor più che dai
ragazzi. Mentre per la pizza la classifica si ribalta.

                                                                   Copyright © liceo italo svevo, 2013
34

Cosa piace di meno

                              Alunni %
                   M              F           Tot
 Verdura          24,9          24,9          49,8
 Pasta            11,6            5           16,6
 Pesce            4,4           10,5          14,9
 Carne            5,5             5           10,5
 Insalata         2,2            1,1          3,3
 Patatine         1,1            1,1          2,2
 Frutta           0,6            1,0          1,6
 Dolce            0,6            0,5          1,1

 60

 50

 40

 30                                                              Alunni M
                                                                 Alunni F
 20
                                                                 Alunni Tot
 10

  0

I dati sugli alimenti meno amati dal nostro campione mirano chiaramente alla verdura, che
da sola è "odiata" da quasi la metà degli intervistati - a pari demerito tra femmine e maschi.

Segue, e questa è una sorpresa, la pasta.
Evidentemente si tratta di un alimento che viene o amato o odiato, senza vie di mezzo. Va
però detto che a non apprezzarla sono per lo più i ragazzi, mentre le ragazze disdegnano il
pesce più dei loro coetanei.

                                                                  Copyright © liceo italo svevo, 2013
35

Risultati dello studio

Come già detto, la popolazione che abbiamo preso in esame non può ritenersi
rappresentativa per tutti i giovani di quella fascia di età (10-17 anni). Però ci siamo resi conto
che per alcuni aspetti i dati che abbiamo rilevato non si discostano molto da quelli che
possiamo trovare nelle statistiche ufficiali per esempio dello Statistisches Bundesamt - che
avevamo preso come punto di riferimento perché sopra le parti.
Rispetto alle nostre ipotesi, che avevamo formulato in base alle nostre esperienze dirette e a
quanto avevamo letto sull'argomento, abbiamo però avuto alcune sorprese.

Riassumiamo di seguito i punti principali, divisi per settore di ricerca.

Parte I - Descrizione della popolazione esaminata

Le ragazze ed i ragazzi della scuola con peso nella norma sono in numero maggiore rispetto
alla media tedesca. I giovani sovrappeso sono circa la metà della media tedesca - in
particolare se ne discostano di molto le ragazze in senso positivo. I giovani sottopeso
rientrano perfettamente nella norma, ma il rapporto tra maschi e femmine è invertito (più
maschi che femmine)
Qui siamo distanti da quanto ci aspettavamo, infatti la nostra ipotesi era quella di trovare un
grande quantità di ragazzi in sovrappeso. Inoltre credevamo ce ne sarebbero stati di più tra
quelli provenienti da famiglie tedesche.
La situazione invece si è rivelata esattamente opposta.
Riguardo ai ragazzi sottopeso, benché la situazione complessiva rispecchi la media in
Germania, ci ha molto impressionato la percentuale dei giovani sottopeso nel gruppo 10-13
anni (40,9%), dove quasi la metà dei maschi è sottopeso. Inoltre in questo gruppo solo un
giovane su due è normopeso.

Il confronto dei due gruppi di età (10-13 e 14-17), in rapporto all'IMC, fa rilevare che la
percentuale dei giovani sovrappeso aumenta leggermente all'aumentare dell'età (in
particolare tra le ragazze), mentre la percentuale dei giovani sottopeso diminuisce
drasticamente all'aumentare dell'età.
Qui probabilmente gioca un ruolo anche lo sviluppo del corpo dei giovani, ma certamente
anche il cambiamento della dieta alimentare.

Il confronto tra i giovani provenienti da diverse famiglia ci ha mostrato che la nostra ipotesi in
questo settore era sbagliata.
Al contrario di quanto ci aspettavamo, i giovani sovrappeso provenienti da famiglie solo
tedesche mostrano il tasso più basso. Quelli provenienti dalle famiglie solo italiane sono in
una dimensione ancora accettabile, ma molto problematica è la percentuale rilevata nelle
famiglie miste (IT+DE) e ancor di più in quella con genitori di altre nazionalità
Nel caso dei giovani normopeso, percentuale migliore si riscontra nuovamente nelle famiglie
tedesche, seguita da quella delle famiglie italiane.
Anche qui è problematica la situazione delle famiglie con ambedue genitori di altre
nazionalità, dove quasi un giovane su due non rientra nei parametri normali dell'IMC.

                                                                     Copyright © liceo italo svevo, 2013
36

Le famiglie miste presentano la maggiore percentuale (30,9%) di giovani sottopeso,
superiore anche ai valori delle medie tedesche.

Valutando i dati in complesso, quindi, risulta che i giovani delle famiglie tedesche sono quelli
che mostrano il migliore equilibrio, seguiti da quelli delle famiglie italiane, che rimangono
nella media statistica dei dati in Germania.
Preoccupante è invece la situazione dei giovani delle famiglie miste, che mostrano
percentuali negative in tutte e tre le categorie di IMC, seguite da quelle delle famiglie di altra
nazionalità.

Tutti questi dati confermano il trend rilevato nelle statistiche tedesche, che vede il problema
del sovrappeso e del sottopeso dei giovani legato anche alla provenienza dei genitori, e
quindi alla loro cultura alimentare e allo stato sociale (in genere chi emigra lo fa perché è in
cerca di lavoro, quindi non appartiene ad uno stato sociale elevato).
D'altra parte viene anche confermato che la cultura alimentare italiana è relativamente sana
ed infatti i giovani provenienti dalle famiglie italiane riescono (pur presentando alcuni
problemi che vanno sicuramente risolti) a rimanere nella media - e ciò nonostante lo stato
sociale che li accomuna in gran parte a quello degli altri emigrati.
Ciò che non viene confermato della nostra ipotesi iniziale - per lo meno guardando gli indici
IMC - è che le famiglie tedesche abbiano un regime alimentare meno buono di quello
italiano.

Parte II - Abitudini alimentari quotidiane

Circa un quarto degli alunni mangia da una a due volte al giorno, solo pochi mangiano più di
5 volte.
Più della metà degli alunni è nella media e mangia tre o quattro volte al giorno.
Qui la differenza di comportamento tra maschi e femmine non è significativa.
Ci sono però differenze se si esaminano le fasce di età.
Nella fascia di età tra i 10 e i 13 anni, infatti, gli alunni che mangiano in media 3-4 volte al
giorno costituiscono il gruppo maggiore, ma ciò non è confortante, dato che si tratta solo del
49% dei giovani di quella fascia di età. Inoltre è molto preoccupante che il 36% di questi
giovani mangiano solo 1-2 volte al giorno.
Data la giovane età, è evidente che in questo gruppo l'irregolarità dei pasti è da riportare al
comportamento errato dei genitori.
Nella fascia di età tra i 14 e i 17 anni la situazione migliora, infatti gli alunni che mangiano in
media 3-4 volte al giorno raggiunge il (65%). Ma rimangono ancora troppi (26%) i giovani che
mangiano solo 1-2 volte al giorno.
Esaminando le fasce orarie, cioè in quali momenti della giornata i giovani mangiano, appare
evidente che solo relativamente pochi ragazzi fanno colazione (fascia oraria 6.00-8.00) e che
complessivamente le ore in cui i ragazzi mangiano di più sono quelle tra le 12.00 e le 20.00 -
quindi i pasti non sono distribuiti regolarmente durante la giornata.
Non ci sono differenze rilevanti tra femmine e maschi.
Nella fascia oraria tra le 12.00 e le 16.00 l'alimento più consumato, come c'era da aspettarsi,
è la pasta, seguita dal pane (panini) e dalla carne. Interessante è rilevare che anche la
verdura, seppur in modo molto relativo, viene apprezzata.

                                                                    Copyright © liceo italo svevo, 2013
37

Appare il fastfood.
Dopo le 16.00, oltre agli alimenti già citati, inizia a essere rilevante anche il consumo di
snack, di dolci e di fastfood. Costante il consumo di verdura. Rimane poco quello della frutta.
Dopo le 20.00 abbiamo un problema che probabilmente è anche una delle cause dei casi di
obesità giovanile. In questa fascia oraria la fanno da padroni assoluti i peggiori carboidrati
(ovviamente in rapporto all'ora): pane, snacks (patatine, salatini, grissini ecc.), pasta, pizza,
dolci.
In realtà ci aspettavamo un decorso di questo tipo, perché la Gesamschule è una scuola a
tempo pieno e la maggior parte dei ragazzi non mangia alla mensa, ma piuttosto quando
torna a casa dopo le 16.00 o a cena.
Qui l'intervento dei genitori dovrebbe essere sicuramente più oculato.

Parte III - Abitudini alimentari a livello settimanale

Come ci aspettavamo, l’alimento consumato più frequentemente nel corso di una settimana
è la carne, seguito dai dolciumi, dalle bevande gassate, dalla verdura, dalla frutta e infine, in
netta minoranza, per fortuna da vino, birra e super alcolici.

Confrontando i vari gruppi di provenienza famigliare con il loro comportamento alimentare
nei confronti di cibi freschi (frutta e verdura) e cibi di produzione industriale e/o
tendenzialmente dannosi se assunti in quantità incontrollata, abbiamo constatato che
riguardo a frutta e verdura, i migliori consumatori sono i giovani provenienti dalle famiglie
tedesche - cosa che non ci aspettavamo - e che assolutamente negativo è, invece, il
comportamento degli italiani.

Riguardo agli altri cibi e bevande considerati, anche qui le famiglie tedesche sono tra le più
"sane" - se si escludono gli alcoolici e i superalcoolici, dove invece mostrano un triste
primato.

In complesso le abitudini alimentari dei giovani italiani non sono delle migliori, unico punto
positivo è il relativamente basso consumo di superalcoolici.

Nella fascia d'età 10-13 la frutta e la verdura vengono consumate abbastanza spesso
(probabilmente grazie all'azione dei genitori). Purtroppo altrettanto spesso vengono
consumati softdrinks, seguiti dai dolciumi e dagli snacks. Troppo spesso viene consumata
anche la carne.
Superalcolici, vino e birra non dovrebbero apparire per nulla in questa fascia d'età, ma
purtroppo vengono invece consumati.
Rispetto allo stile alimentare tra ragazzi e ragazze non c'è molta differenza, ma queste ultime
si alimentano tendenzialmente in modo migliore (a parte i dolciumi) e bevono pochissimo
vino/birra e per nulla superalcolici.

Nella fascia d'età superiore le ragazze aumentano il consumo di frutta e verdura superando
quello dei maschi e diminuiscono quello di dolciumi, snacks e softdrinks.
Ancora una volta il consumo di superalcolici è per le ragazze pressoché nullo.

                                                                    Copyright © liceo italo svevo, 2013
38

Il consumo di alcool è ancora limitato, ma in complesso maggiore che nella fascia d'età
precedente.

Il Fastfood è sicuramente uno dei punti dolenti dell'alimentazione giovanile.
I dati sulla frequenza settimanale del consumo di fastfood svelano che quasi la metà del
campione esaminato lo mangia almeno una volta alla settimana.
In complesso, quasi la metà dei giovani lo mangia tra le due e le tre volte alla settimana e un
ragazzo su dieci lo mangia più di quattro volte alla settimana.
Anche qui la differenza di comportamento alimentare va a favore delle ragazze, che si
nutrono meno di cibo spazzatura, anche se il consumo rimane elevato.

Nella fascia d'età 10-13 il consumo di fastfood è più basso rispetto alla media in Germania,
ma rimane in complesso troppo alto. Anche qui i ragazzi mostrano abitudini alimentari
peggiori delle coetanee
Nella fascia d'età dai 14 ai 17 anni si nota un aumento complessivo del consumo di fastfood.
In particolare aumenta il gruppo dei ragazzi che lo mangiano almeno tre volte alla settimana.
In questo caso sono proprio le ragazze a incrementare questo trend.

Parte IV - Descrizione delle abitudini alimentari generali

Abbiamo chiesto agli intervistati di valutare la velocità alla quale mangiano. Ovviamente si
tratta di un valore molto soggettivo, ma l'idea era quella di vedere come loro stessi si
rapportavano al loro modo di mangiare (grado di soddisfazione).
Come c'era da aspettarsi, la maggior parte degli intervistati sembra convinta di mangiare a
velocità normale. Interessante è che però circa un terzo valuta il proprio modo di mangiare
non regolare. Tra chi mangia troppo lentamente prevalgono le ragazze, mentre al contrario
tra quelli che mangiano troppo velocemente prevalgono i ragazzi.

Gli alimenti preferiti dagli intervistati sono decisamente pasta, pizza, carne.
Interessante notare che pesce, patatine e verdure si contendono il posto successivo.
Differenze di preferenza si notano tra femmine e maschi in rapporto al consumo di frutta e
verdura, queste preferite dalle ragazze, mentre i ragazzi mangiano volentieri pizza, carne
pesce, patatine e dolciumi.
Una cosa ci ha sorpresi: la pasta è la preferita in assoluto delle ragazze, ancor più che dai
ragazzi. Mentre per la pizza la classifica si ribalta.

Tra gli alimenti meno amati dal nostro campione spicca chiaramente alla verdura, che da
sola è "odiata" da quasi la metà degli intervistati - a pari demerito tra femmine e maschi.
Segue, e questa è una nuova sorpresa, la pasta. Evidentemente si tratta di un alimento che
viene o amato o odiato, senza vie di mezzo. Va però detto che a non apprezzarla sono per lo
più i ragazzi, mentre le ragazze disdegnano il pesce più dei loro coetanei.

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Conclusioni

Il lavoro che abbiamo fatto ci ha confermato alcune idee, ma ci ha anche sorpreso con dati
che non ci aspettavamo.
Una cosa ci è sicuramente saltata all'occhio: non basta essere italiani per saper mangiare
bene. E forse sono proprio i tedeschi, al momento, quelli che meglio sanno utilizzare gli
insegnamenti della dieta mediterranea.
Effettivamente molto dipende dall'educazione alimentare dei nostri genitori e dalla loro
capacità di indirizzarci fin da piccoli. Non si tratta solo della cultura alimentare, ma anche di
quella generale, che influenza tantissimo il nostro modo di vedere le cose, la nostra capacità
di informarci e di analizzare le situazioni.
Ma molto dipende anche da noi stessi. Raggiunta l'età nella quale ci rendiamo indipendenti,
diventa importantissimo sapersi informare da soli, non lasciarsi trascinare dalla moda e da
quello che fanno gli altri. Ragionare con la propria testa è alla base di tutto.

Se guardiamo le statistiche sui giovani in Germania, ci rendiamo conto che la Gesamtschule
"Francesco Petrarca" è un'isola dorata. Certo, con alti e bassi, con tanto da rivedere e
migliorare, ma in complesso è una scuola sicuramente all'avanguardia per quanto riguarda la
salute dei suoi alunni.
Forse la chiave di tutto questo è proprio l'eterogeneità delle famiglie dalle quali provengono
gli alunni. Proprio quel fatto che così spesso nelle scuole viene demonizzato, in fin dei conti
risulta una risposta valida all'appiattimento della nostra società.

Impariamo a mangiare insieme, a mangiare in modo diverso ed equilibrato, a rispettare le
culture alimentari degli altri e ad integrarle nelle nostre, e riusciremo a migliorare noi stessi.

La nostra speranza è che questo nostro studio possa essere di stimolo anche per altri
giovani, affinché facciano un esame della propria situazione, così come noi abbiamo fatto
della nostra.

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APPENDICE

La dieta mediterranea

I radicali liberi

Il cibo spazzatura

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LA DIETA MEDITERRANEA

Ai giorni d'oggi la dieta mediterranea è ormai diventata un modello nutrizionale
fondamentale, i cui vantaggi sono indiscussi. Intorno agli anni 60' e 70' ebbe una battuta
d'arresto e venne seguita poco perché ritenuta troppo povera rispetto ad altri modelli
alimentari. Che sia vero il contrario lo dimostra anche il fatto che la dieta mediterranea è
stata riconosciuta nel 2010 come “patrimonio culturale immateriale dell’umanità” dall’Unesco.
Il termine ed il concetto di dieta mediterranea furono elaborati dal medico Ancel Keys,
professore di Igiene ed Epidemiologia presso l’Università del Minnesota, nell'ambito del
progetto "Seven Countries Study". Lo studioso aveva notato, già negli anni 40', che in Italia
le malattie come l’infarto del miocardio avevano una bassissima incidenza. Per rilevarne le
correlazioni con l'alimentazione egli mise a confronto i regimi alimentari di sette paesi:
Finlandia, Giappone, Grecia, Italia, Olanda, Stati Uniti e l'allora Jugoslavia.
Fu così possibile constatare che nei paesi con regime alimentare povero di grassi saturi
(principalmente di origine animale) e ricco di grassi insaturi di origine vegetale (in particolare
l'olio di oliva), carboidrati e vegetali la mortalità per infarto è effettivamente molto bassa. Altri
studi, in cui furono inseriti anche Spagna e Marocco, confermarono le ricerche e nacque così
il termine di "dieta mediterranea", riferito quindi in generale ai paesi del bacino mediterraneo.

La dieta mediterranea è quindi un modello alimentare sano ed equilibrato: povera di carne,
moderata di latticini e di pesce, ma abbondante invece di cereali, legumi, ortaggi e frutta.
Questi alimenti nel giusto rapporto, garantiscono un adeguato apporto di carboidrati,
proteine, grassi, vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la dieta mediterranea non prevede il consumo di
grandi quantità di pane e pasta. Un ruolo più importante lo svolgono invece i legumi e i
cereali e la scelta delle carni e dei peci: principalmente carni bianche e pesce azzurro, ricco
di omega 3, che ha grande importanza per lo sviluppo del cervello, della retina ed aiuta a
ridurre i livelli di colesterolo. Nella dieta mediterranea hanno una grande importanza anche le
fibre, che stimolano l'attività motoria dell'intestino e la riduzione dei processi di assorbimento
dei grassi.
La dieta prevede anche un consumo molto moderato di vino rosso che ha un effetto
antiossidante per la presenza di flavonoidi. L'elevato contenuto di antiossidanti fa della dieta
mediterranea anche un ottimo metodo naturale contro l'invecchiamento del corpo e della
pelle (*).

Alcuni alimenti principali della dieta mediterranea

- Cereali: hanno un posto privilegiato nella dieta i cereali integrali e i loro derivati.
- Legumi: chiamati anche "la carne dei poveri", venivano spesso ingiustamente esclusi dalle
diete o altamente sottovalutati. Hanno invece caratteristiche molto importanti, come una
discreta presenza di carboidrati, una buona presenza di proteine, sali minerali, vitamine e
fibre alimentari.
- Frutta fresca e verdura: è opportuno consumare quotidianamente la cifra ideale di cinque
porzioni di frutta e verdura. Un grandissimo vantaggio della frutta fresca e della verdura è
che generano un senso di sazietà ma hanno un ridotto potere calorico. Sono molto
importanti anche per la quantità di acqua che contengono, che va ad aggiungersi al consumo
di acqua di cui ha bisogno ilo nostro corpo quotidianamente. Non è un caso, infatti, che il
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consumo di alimenti che contengono più acqua sia maggiore nelle calde giornate estive
mediterranee. Altra cosa molto importante è che molti frutti contengono vitamina C e acidi
ascorbici. Importante è consumare principalmente frutta di stagione.
- Carne e pesce: in questa dieta si consiglia di consumare più pesce che carne. Il pesce,
infatti, apporta un'ottima quantità di proteine, di acidi grassi essenziali e di alcuni sali
minerali. Quanto alla carne, invece, è preferibile quella bianca rispetto a quella rossa.

Ma la dieta mediterranea non è solo un regime alimentare, bensì anche uno stile di vita. Il
"mangiar bene" mantiene il corpo sano, ma aiuta anche a contrastare gli stati depressivi,
spinge a ritrovare l’equilibrio psicofisico messo a dura prova dal lavoro quotidiano e aiuta
soprattutto a superare i momenti più difficili della vita.

Simona Pisciotta e Davide Agnello

(*) Se vuoi saperne di più su questo argomento leggi il capitolo "Radicali liberi".

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I RADICALI LIBERI

La prima teoria sui radicali liberi e sul loro influsso sul corpo umano fu avanzata nel 1956
dallo studioso Denham Harman. Ulteriori studi confermarono che effettivamente i radicali
liberi svolgono una pericolosa azione ossidante, che va ad influire su quasi tutti i costituenti
dell’organismo. In particolare vengono colpiti il patrimonio genetico, cioè il DNA, e i
mitocondri.

I radicali liberi sono molecole che contribuiscono all’invecchiamento delle cellule. Essi sono
un prodotto naturale del nostro metabolismo, ma vengono tenuti a freno, vengono equilibrati,
dai sistemi antiossidanti presenti nel corpo.
Uno squilibrio a favore dei radicali liberi provoca l'acutizzarsi di malattie del sistema
immunitario, l'arteriosclerosi, i morbi di Parkinson e di Alzheimer, ma anche ad esempio
l'invecchiamento della pelle.
La difesa naturale del corpo contro i radicali liberi è la produzione di sostanze antiossidanti,
cioè di sostanze chimiche che rallentano e prevengono l’ossidazione, come per esempio le
vitamine A, B e C, ma anche tante altre.

Nel corpo umano il radicale libero viene prodotto dopo una reazione chimica e la sua
molecola viene messa in circolazione con almeno un elettrone spaiato. Questa
incompletezza rende il radicale libero molto instabile e reattivo: esso si metterà subito alla
ricerca della stabilità, che potrà raggiungere solo "aggredendo" una molecola stabile. Nel
nostro corpo queste molecole instabili danneggiano gravemente le cellule.

I radicali liberi hanno però un'azione negativa solo quando sono troppi, cioè il sistema
antiossidante del corpo è "sovraccaricato" e non riesce più a controllarli.
Il problema, quindi, è fare in modo che non se ne formino di più di quanto la natura ha
previsto. Ma se la formazione dei radicali liberi è un processo naturale dovuto al normale
processo metabolico, quali sono allora le cause di un loro eccesso di produzione? Sono
tante, ma per lo più legate agli abusi alimentari, al consumo di droghe e alla vita moderna
legata al consumismo: alcool, fumo di sigarette, farmaci, fumi di scarico nell'aria, pesticidi
negli alimenti, spray vari, stress emozionali, radiazioni...

Una delle cause di produzione in eccesso di radicali liberi e che purtroppo viene presa poco
sul serio è il fumo: pensate, un solo tiro di sigaretta sprigiona nel nostro corpo circa 100
bilioni di radicali liberi!
Non è un caso che l’invecchiamento cutaneo, che di per se è un processo naturale degli
esseri viventi, in un fumatore sia molto più veloce: un fumatore comune a 40 anni sembra
essere cinque fino a otto anni più vecchio di un non fumatore.

Quando il derma, con l'avanzare dell'età, inizia a produrre sempre meno collagene ed
elastina, si ha il cedimento della pelle. Il collagene è la principale proteina del tessuto
connettivo, che rappresenta circa il 6% del peso corporeo umano, l'elastina è invece una
sostanza che rende elastici i legamenti e la parete dei vasi arteriosi.
La conseguenza è che l'elasticità della pelle diminuisce e si formano le rughe.
Nell’uomo la pelle ha un processo di rigenerazione, ma questo con l’avanzamento dell’età
diventa un ciclo sempre più lungo.
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