Gestione degli apparati radicali per un uso sostenibile dei suoli - Federica Gaiotti - Tergeo
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Workshop Innovation Tergeo Gestione degli apparati radicali per un uso sostenibile dei suoli Federica Gaiotti 140° Istituto Cerletti - Conegliano 11-13 maggio 2016
Gestione sostenibile dei suoli in vigneto? Ridurre input esterni e assicurare la massima efficienza degli interventi Conoscere(lavorazioni, concimazioni, le principali irrigazioni, caratteristiche etc..) delle e funzioni radici (ritmi di accrescimento, di assorbimento, di accumulo di riserve) Conoscere le relazioni che si instaurano tra diversi tipi di Benessere e piena funzionalità suolo e radici degli apparati radicali Adottare le pratiche colturali più idonee allo specifico suolo
Dinamiche di accrescimento radicale Germ-fioritura Raccolta – caduta foglie (Rielaborato da Smith et al, 2009) Lo sviluppo radicale ha due picchi massimi annuali sfasati rispetto al massimo sviluppo vegetativo aereo e alla maturazione dell’uva.
Dinamiche di assorbimento radicale GER INV FIO 350 mm di radoici per area di saggio 300 250 200 150 100 Assorbimento max Assorbimento 50 di N nelle radici fioritura-pre chiusura grappolo 0 Prime fasi sviluppo: pianta strettamenteAssorbimento limitato dipendente dalle riserve accumulate la precedente stagione. Pinot n. Merlot Concimazioni azotate in pre-germogliamento Dormienza- 1°foglia-inizio non hanno quindi una inizio fioritura-pre piena efficacia, più1°foglia (da Zapata et al. 2004) fioritura corretti interventi in prossimità della chiusura fioritura.
Dinamiche di assorbimento radicale Contenuto di Raccolta – caduta foglie N nelle radici (Smith and Holzapfel unpublished) Importanti gli apporti azotati in post-vendemmia: fase di assorbimento post-raccolta/caduta foglie fondamentale per la completa costituzione delle riserve azotate necessarie all’inizio della futura stagione.
Accumulo di sostanze di riserva nelle radici Periodo maturazione - caduta delle foglie: la pianta accumula anche amido come sostanza di riserva negli organi perenni (≈ 80% dell’amido è contenuto nelle radici – Bates et al. 2002) Necessario assicurare attività fotosintetica ottimale per un buon accumulo di riserve (irrigazioni tardive e post-raccolta). Contenuto in amido nelle radici Contenuto in amido nelle radici FIORITURA POST-RACCOLTA 250 250 200 200 150 150 g/vine g/vine 100 100 50 50 0 0 IRR NI IRR NI (Varietà Merlot, Tezze di Piave, dati 2010)
Irrigazione e accrescimento radicale Ala irrigua (Profili radicali di Merlot, Tezze di Piave, dati 2010) • In suoli sciolti, con bassa capacità idrica: irrigazione fondamentale per consentire crescita radicale • Maggior sviluppo radicale maggior efficienza di assorbimento di acqua ed elementi nutritivi
COMPORTAMENTO RADICALE IN SUOLI ARGILLOSI/PESANTI Generalmente buoni contenuti idrici e minerali elevata densità radicale lungo tutto il profilo Elementi di rischio per il benessere delle radici: • compattamento • scarsa aerazione • ristagni idrici Le radici hanno bisogno di aria! ASFISSIA RADICALE: carenze e squilibri nutrizionali, sviluppo vegetativo anomalo, deperimento della pianta, riduzione quantità/qualità produzioni
Come favorire il benessere degli apparati radicali ? lavorazioni profonde al centro del filare rottura e arieggiamento dei binari di calpestamento delle ruote lavorazione superficiale dell’intero interfilare (da fare approssimativamente nei 2 mesi dopo la caduta foglie) realizzazione di drenaggi
LE LAVORAZIONI DEL SUOLO Dati vegeto-produttivi e qualitativi in Cabernet s. sottoposto a tre diversi tipi di gestione del suolo Zona Ponte di Piave – TV, portinnesto, 3309 età di impianto 2003 Lavorato= lavorazione con erpice a 20 cm di profondità; Ripuntato= ripuntatura a 70 cm di profondità al centro del filare; Testimone= nessuna lavorazione del suolo;
LA FASE DI IMPIANTO Fondamentale garantire fin da subito un buon adattamento delle radici al suolo di coltivazione. Lavorazioni pre-impianto: eliminare ostacoli fisici che possano limitare lo sviluppo radicale Effettuare operazioni di impianto solo in suoli in tempra! Suoli troppo umidi formazione di pareti impenetrabili lungo i solchi scavati per la messa a dimora delle barbatelle. Suoli troppo aridi formazione di grosse zolle di terreno che rappresentano un ostacolo meccanico per lo sviluppo delle radici
La preparazione dei suoli è fondamentale Foto terreni mal preparati E foto lavorazioni del suolo Come favorire il benessere degli apparati radicali ? Apporti di sostanza organica per migliorare macroporosità, aerazione, ritenzione idrica del suolo Prove sperimentali hanno dimostrato che il compost da sarmenti di vite può essere una valida alternativa all’uso di fertilizzanti chimici, con il vantaggio di un effetto benefico anche sul suolo e sulle radici
EFFETTI DELL’USO DI COMPOST DA SARMENTI SUL SUOLO E SULLA VITE EFFETTI SUL SUOLO – Dati 2013 COMPOST COMPOST CONTROLLO INTERFILA SOTTOFILA TESI •Compost da sarmenti 40q/Ha pH pf, sotto-fila* 7.9 ± 0.0 7.8 ± 0.0 7.9 ± 0.0 •Compost da sarmenti 40q/Ha pf, inter-fila* •Controllo (no compost) Sostanza organica (%) 2.6 ± 0.0 2.8 ± 0.1 2.3 ± 0.1 *Applicazione annuale a marzo per 5 anni (2009-20013) N tot (g/kg) 1.6 ± 0.1 1.6 ± 0.1 1.2 ± 0.0 VIGNETO N inorganico (% tot N) 0.5 ± 0.0 0.7 ± 0.1 0.7 ± 0.1 Cabernet s./3309, età 6 anni Zona Ponte di Piave C/N 7.9 ± 0.3 9.9 ± 0.1 8.9 ± 0.2 Suolo sabbioso-limoso Biomassa microbica 19.1 ± 3.2 16.8 ± 2.5 15.5 ± 1.7 (mg dsDNA/g dry soil)
EFFETTI DELL’USO DI COMPOST DA SARMENTI SUL SUOLO E SULLA VITE Legno potatura Produzione Ravaz index TESI (kg/vite) (kg/vite) (kg/vite) COMPOST INTERF 0.8 2.3 2.9 COMPOST SOTTOF 0.9 2.5 2.9 CONTROLLO 0.7 1.8 2.7 Acidità Antociani tot Flavonoidi TESI °Brix pH (g/L) (mg/kg) tot (mg/kg) COMPOST INTERF 21.4 7.3 3.31 1277 2816 COMPOST SOTTOF 21.1 7.3 3.30 1183 2479 CONTROLLO 21.8 7.1 3.32 1312 2782
EFFETTI DELL’USO DI COMPOST DA SARMENTI SUL SUOLO E SULLA VITE Densità radicale a 40 cm dal filare Conclusioni Controllo Compost interfila Compost sottofila L’effetto degli interventi al suolo su produzioni e qualità è sempre mediato dalle radici: Buona densità e sviluppo radicale sono indice di un rapporto ottimale tra suolo e radici ottima funzionalità radicale 23 radici/m2 2 53 radici/m 2 56 radici/m Basse densità, sviluppi anomali basso adattamento al suolo Le radici sono il primo organo a manifestare i sintomi di un stato non ottimale del suolo. Conoscerle e osservarle è il punto di partenza per una gestione corretta e sostenibile del vigneto.
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