PAICA ANNO 2019 RSA" LA TERESIANA"srl - Unità di Risk Management Responsabile dott. Raffaele Mostarda

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PAICA ANNO 2019
RSA” LA TERESIANA”srl

     Unità di Risk Management
 Responsabile dott. Raffaele Mostarda

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INDICE
1.PREMESSA…………………………………………………………………….P3

2.MATRICE DELLE RESPONSABILITA’…………………………………..P4

3.ATTIVITA’ E MATRICE DELLE RESPONSABILITA’………………….P5

4. OBIETTIVI…………………………………………………………………….P5/6/7

5.RIFERIMENTI NORMATIVI…………………………………………………P7

6.BIBLIOGRAFIA………………………………………………………………..P8

7.MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEL PAICA………………………………..P8

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1. PREMESSA

Nel panorama dei potenziali rischi per la sicurezza del paziente attribuibili all’assistenza
sanitaria, le complicanze infettive giocano un ruolo di primo piano perché sono frequenti,
hanno un elevato impatto clinico ed economico e sono in parte evitabili con l’adozione di
misure di provata efficacia. La frequenza con cui compare una complicanza infettiva è pari
a 5-8% in pazienti residenti in strutture per anziani. Sono inoltre sempre più frequenti le
infezioni sostenute da microrganismi resistenti agli antibiotici.

Il Piano annuale ICA assume le indicazioni delle LL.GG. DCA 4 novembre 2016, n.
U00328, prevede gli obiettivi e le attività del Piano Regionale della Prevenzione 2014/18,
Progetto 7.3 “Contenimento delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA) e
monitoraggio dell’uso degli antibiotici” nonché del Piano Nazionale per il Contrasto
all’Antibiotico Resistenza 2017/20, segue le indicazioni tecnico-procedurali e le
tempistiche riportate nel documento regionale “Linee Guida per la redazione del PARM
2018, sviluppa le azioni previste nel Piano Attuativo Aziendale per il programma di
“Prevenzione e controllo delle malattie infettive” e dà seguito a tutte le azioni aziendali
intraprese nel corso del 2018.

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2. MATRICE DELLE RESPONSABILITA’

La realizzazione del Piano annuale delle ICA riconosce due specifiche responsabilità:

-   quella del Risk Manager-ICA che redige e promuove lo stesso tenendo in debito
    conto le Linee Guida regionali;

-   quella della Direzione Strategica Aziendale che si impegna ad adottarlo con
    deliberazione e a fornire al Risk Manager-ICA le risorse e le opportune direttive
    (specifici obiettivi di budget) per la concreta realizzazione delle attività in esso
    previste.

         AZIONE
                         MEDICO            DiRIGENTE              DIRETTORE
                     RESPONSABILE       INFERMIERISTICO         AMMINISTRATIVO

    Proposta                R                   R                      C
    Piano
    Annuale ICA

    Approvazione            R                   R                      C
    Piano
    Annuale ICA

    Deliberazione           R                   R                      C
    Piano
    Annuale ICA

    Monitoraggio            R-                  R                       I
    Piano
    Annuale ICA
    R = Responsabile; C = Coinvolto; I = Informato.

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Relativamente alla Matrice delle Responsabilità           delle singole azioni previste nel
Piano annuale delle ICA 2019, vengono indicate le Strutture Responsabili e le
Strutture Coinvolte di volta in volta sulle singole azioni da porre in essere.

3. OBIETTIVI

Gli obiettivi identificati per l’anno 2019 sono i seguenti:

1. Sorveglianza epidemiologica delle ICA

2. Monitoraggio del consumo degli antibiotici e miglioramento
   dell’appropriatezza prescrittiva
3. Revisione procedure
4. Formazione degli operatori e Informazione alla utenza
 Di seguito si individuano diverse linee di attività in riferimento ai singoli obiettivi declinati
secondo le linee guida regionali, i piani strategici aziendali e le concrete esigenze
operative aziendali, in modo da dare continuità alle attività già intraprese negli anni
precedenti.

4. ATTIVITA’ E MATRICE DELLE RESPONSABILITA’

In questa sezione sono dettagliatamente illustrate le linee di attività individuate ed in
dettaglio indicati standard e matrice delle responsabilità, Strutture Responsabili, Strutture
Coinvolte e Strutture Interessate

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Obiettivo n. 1: Sorveglianza epidemiologica delle ICA
Per questo obiettivo sono state previste le seguenti attività:

-Attività a : sorveglianza delle infezioni da Clostridium Difficilis

 OBIETTIVO N. 1: SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE ICA

 ATTIVITÀ A : PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DI SORVEGLIANZA

 INDICATORE: REPORT

 STANDARD: SI

            AZIONI                  PERSONALE COINVOLTO                 VERIFICA ESITO

     DIARREA PERSISTENTE          INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI        ASSENZA DI CONTAMINAZIONI

      PRELIEVO CAMPIONI            ATTUAZIONE PROTOCOLLI

                                         BONIFICA AREE
    INVIO PZ. IN OSPEDALE

-Attività b : sorveglianza delle infezioni urinarie

 OBIETTIVO N. 2: SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE ICA

 ATTIVITÀ A : PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DI SORVEGLIANZA

 INDICATORE: REPORT
 STANDARD: SI

            AZIONI                  PERSONALE COINVOLTO                 VERIFICA ESITO

 INFEZIONE DOVUTA A
 SOSTITUZIONE CATETERE
                                  INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI       RISOLUZIONE DELL’INFEZIONE
 VESCICALE

 PRELIEVO CAMPIONI URINE
                                  ATTUAZIONE PROTOCOLLI
 +ABG

                                  VERIFICA METODICA CAMBIO
 TRATTAMENTO CON
                                  CATETERE
 TERAPIAANTIBIOTICA MIRATA

                                                                                           6
-Attività C : sorveglianza LDD

 OBIETTIVO N. 3: SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE ICA

 ATTIVITÀ A : PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DI SORVEGLIANZA

 INDICATORE: REPORT
 STANDARD: SI

            AZIONI                 PERSONALE COINVOLTO           VERIFICA ESITO

 PREVENZIONE E
 TRATTAMENTO                     INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI       MIGLIORAMENTO O
 UTILIZZO PRESIDI                ATTUAZIONE PROTOCOLLI       RISOLUZIONE DELLA PIAGA

 TRATTAMENTO CON CON
 MATERIALE SPECIFICO             MEDICAZIONI

5.RIFERIMENTI NORMATIVI

      Determinazione 1 aprile 2014 n. G04112 Approvazione del documento recante
      “LINEE DI INDIRIZZO REGIONALI PER LA STESURA DEL PIANO DI RISK
       MANAGEMENT       (PARM):     GESTIONE DEL RISCHIO        CLINICO    E DELLE
       INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA (CC-ICA)”.
      Regione Lazio Decreto del Commissario ad Acta 4 novembre 2016, n. U00328
       Approvazione delle "Linee Guida per l'elaborazione del Piano Annuale di Risk
       Management (PARM)
      PRP 2014-18
      Raccomandazione del consiglio Europeo del 9/6/09 sulla sicurezza dei pazienti,
       comprese la prevenzione e il controllo delle infezioni associate all’assistenza
       sanitaria

        Decreto del Commissario ad Acta (DCA) N. U00017 del 16/01/2015 Piano
       Regionale      della Prevenzione (PRP) 2014- 2018
      Piano Attuativo Aziendale ASL RIETI 2016
      Ministero della Salute, PNCAR 2017/20
      L24/17 Gelli-Bianco
      Regione Lazio LG per l’elaborazione del PARM 2018.
      Decreto del Commissario ad Acta (DCA) N. U00017 del 16/01/2015 Piano
       Regionale della Prevenzione (PRP) 2014- 2018                                7
   Piano Attuativo Aziendale ASL RIETI 2016
      Ministero della Salute, PNCAR 2017/20
      L24/17 Gelli-Bianco
      Regione Lazio LG per l’elaborazione del PARM 2018.

6.BIBLIOGRAFIA

1. Compendio delle principali misure per la prevenzione e il controllo delle infezioni
   correlate all’assistenza. Progetto “Prevenzione e controllo delle infezioni nelle
   organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie - INF-OSS” finanziato dal Centro nazionale
   per la prevenzione e il controllo delle malattie – CCM
2. Linee Guida OMS sull’igiene delle Mani, 2009

7. MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEL PAICA

Al fine del corretto svolgimento di tutte le attività previste dal PAICA e del
raggiungimento degli obiettivi prefissati, la diffusione della conoscenza del documento
sarà cura della Direzione Aziendale e sarà realizzata attraverso la pubblicazione del
PAICA sul sito internet aziendale e mediante seminari aziendali di formazione e
aggiornamento del personale aventi ad oggetto struttura e contenuti del PAICA.

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