LA CHIUSURA DELL'AURICOLA: ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA SALA DI EMODINAMICA E DELLA DEGENZA - Antonella Corona Sala Cardiologia Interventista, Presidio

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LA CHIUSURA DELL'AURICOLA: ASPETTI ORGANIZZATIVI DELLA SALA DI EMODINAMICA E DELLA DEGENZA - Antonella Corona Sala Cardiologia Interventista, Presidio
LA CHIUSURA DELL’AURICOLA:
  ASPETTI ORGANIZZATIVI
DELLA SALA DI EMODINAMICA
     E DELLA DEGENZA

              Antonella Corona
   Sala Cardiologia Interventista, Presidio
                 ospedaliero
   Santa Corona Pietra Ligure (SV), ASL2
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STROKE

 Terza causa di morte dopo le malattie cardiache

20 % degli stroke embolici

                                       Origine cardiaca

50% dei casi
                             FA non valvolare

    FA vs RS                       33% vs 20%
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Durante gli episodi di FA, gli atri non funzionano in
modo coordinato.
Ciò si traduce in un battito cardiaco irregolare, che
può causare il ristagno di sangue in auricola atriale
sinistra e questo può essere causa di formazione di
coaguli

             Al cervello
                    Auricola sinistra

             Nei pazienti con FA i trombi
               possono localizzarsi qui e
             può causare eventi ischemici
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VARIE MORFOLOGIE
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TRATTAMENTO DI SCELTA

TH con anticoagulanti orali (ACO)

 45%-55% dei pz.fanno trattamento adeguato e nella fascia
                    di età > a 80 aa
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CONTROINDICAZIONI DEI FARMACI
       ANTICOAGULANTI
Emorragia cerebrale
Emorragia intestinale e digestiva
Ematomi
Emodialisi
Severa Disfunzione epatica
Ipertensione arteriosa severa
Età molto avanzata
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OCCLUSIONE PERCUTANEA
      DELL’AURICOLA SINISTRA
Esiste una popolazione di pazienti che pur essendo ad
alto rischio di tromboembolia hanno
controindicazione assoluta alla terapia con ACO
In questi pz l’occlusione dell’auricola con dispositivi
dedicati (PLAATO, Watchman e ACP ha mostrato una
riduzione significativa degli eventi tromboembolici)
La procedura è impegnativa perche si lavora in
auricola sn , struttura sottile con anatomia bizzarra,
ma in mani esperte ha un bassa incidenza di
complicanze
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ATTUALMENTE DISPONIBILI SUL
           MERCATO

WATCHMAN

                AMPLATZER® Cardiac Plug
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INDICAZIONI E CRITERI PER
            L’IMPIANTO

  Paziente in F.A. cronica con alto rischio di ictus
  cardioembolico
  Paziente impossibilitato ad assumere ACO a
   lungo termine
  Cerebrovasculopatia o diatesi emorragica
  Ulcera gastrica o duodenale attiva
  Emorragia gastrointestinale
  Emorragia dei distretti uro-genitali o dei distretti
respiratori
  Ipertensione severa
  Grave insufficienza renale o epatica
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INDICAZIONI E CRITERI PER
            L’IMPIANTO

  Allergia alla terapia anticoagulante
  Incompatibilità della terapia anticoagulante con altri
farmaci
CONTROINDICAZIONE
              ALL’’IMPIANTO
              ALL
ETE non possibile
Trombo in atrio dx o in LAA
Filtro cavale in vena cava inferiore
Presenza di massa atriale
Trombo in LV
Storia di trombosi in ventricolo sinistro, aneurisma di LV
Infezione, sepsi, storia di immunodeficienza
Myxoma Atriale
Terapia anticoagulante in corso
Chiusura di DIA II con patch o con device
Paziente non capace di mantenere la postura supina
Controindicazione alla procedura trans-settale
Radice aortica severamente dilatata
VALUTAZIONE ANESTESIOLOGICA

 Esami pre-operatori

 Ega

 Rx Torace

 ETE

Colloquio con Anestesista
TERAPIA ANTITROMBOTICA PRIMA
         DELLA PROCEDURA

  Asa+ plavix fino a 48h prima della procedura
  Antibiotico somm.to 1 h prima dell’intervento
  Boli endovenosi di eparina verranno somm.ti dopo la
puntura transettale
PREPARAZIONE DEL PAZ. IN SALA DI
         EMODINAMICA
Monitoraggio parametri vitali

CVC in giugulare

Sedazione profonda (diprivan, curaro, ultiva)

Intubazione

Eventuale CV

Preparazione del tavolo servitore e del campo sterile
PROCEDURA
  Laboratorio Emodinamica
  Accesso dalla vena femorale dx o sn
  Passaggio in atrio sn attraverso la puntura trans-
settale (ecoguidato)
  Eparina per ACT>300
  Tecnica eseguita con ETE e angiografia
  Misura del collo dell’auricola atriale sn con ETE ed
   angiografia
  Scelta della misura del device
  Impianto, espansione e prove di tenuta ( 3 min)
  Valutazione della posizione del device con ETE ed
   angiografia
  Rilascio del device
POSIZIONAMENTO DEL DEVICE

  Verificare che la posizione del
dispositivo non cambi in seguito al
         test di trazione.
Se cambia la posizione, ripetere il
 tug test( stabilità) e assicurarsi
      che il dispositivo si sia
            stabilizzato
POST PROCEDURA

Risveglio del paz. (intrastigmina;atropina);

Rimozione dell’introduttore e medicazione;

Il paz. viene riaccompagnato in reparto;

Il CVC viene rimosso in giorno successivo;
COMPLICANZE CORRELATE ALLA
               PROCEDURA
•Versamento pericardico grave tale da richiedere un
 drenaggio (4,8%), rischio: tamponamento cardiaco
Gestione della complicanza: tenere sempre pronto il kit per
pericardiocentesi
•Embolia periferica e centrale
rischio: ictus periprocedurale prevalentemente per embolia
gassosa (1,1%)
Gestione della complicanza: somministrazione di farmaci per la
protezione cerebrale
Aritmie maggiori quali TVsp, FV, rischio: ACC
Gestione della complicanza: cardioversione elettrica
(defibrillatore) ed RCP
•Embolizzazione del device (0,6%), rischio: ictus
 cardioembolico; possibile rimozione chirurgica del device
Gestione della complicanza: somministrazione di farmaci per la
protezione cerebrale; recupero transcatetere
ALTRI EVENTI AVVERSI POTENZIALI
   CONNESSI CON LA PROCEDURA
Reazione avversa all’anestesia
Sanguinamento intorno al sito d’introduzione
Formazione di ematoma intorno al sito d’introduzione
Ipertensione o ipotensione arteriosa
Sepsi
Ictus o TIA
Trombosi su device
FOLLOW UP

 Terapia Antiaggregante per 3 mesi (ASA+PLAVIX), solo
ASA per sei mesi
 Profilassi antibiotica periprocedurale, onde
  prevenire l’endocardite batterica
 Ecocardiogramma Trans-esofageo a 1 mese ,
 3 mesi, a 6 mesi ed annualmente

      Per la terapia farmacologica post-impianto e
   post-follow up si rimanda comunque alla valutazione
                        del medico
CONCLUSIONI

La morte per causa cardiovascolare o non spiegabile, come
anche l’ictus emorragico, sono risultati meno frequenti nei
pazienti trattati con il device rispetto a quelli trattati con
anticoagulanti
La procedura è relativamente nuova, ma in mani esperte, è
Sicura.
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