Fuori Classe - Giornalino Scolastico dell'Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco - Comune di San Giorgio in Bosco
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Fuori Classe Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco g i u g n o 2 02 0
Fuori Classe Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco Fuori Classe FIACCOLATA VIRTUALE DI SPERANZA LA NOSTRA SCUOLA VS IL COVID-19 #scuoleilluminate #andràtuttobene La Dirigente Scolastica La Collaboratrice della Dirigente Prof.ssa Alessandra Milazzo Gloria Bragagnolo D all’idea sinergica di quattro istituti scolastici d’Italia, in un momento in cui c’era, e c’è sorpresa. Un sentito grazie agli studenti per non aver mollato, ai genitori per aver creduto in noi ed esser diventati protagonisti attivi, all’Amministrazione E ra il 21 febbraio 2020 quando, alla fine di un corso di formazione sulla sicurezza, noi insegnanti ci siamo salutati augurandoci un buon ponte di Carnevale. ha re-inventato una scuola nuova, dall’oggi al domani con l’intento di riuscire ad accorciare il più possibile quella distanza che ci separava dalle nostre aule, dalle tuttora, il bisogno di mantenere viva la speranza, è stato creato un evento che ha illuminato in qualche Comunale per la fiducia che sempre ripone nella All’una dello stesso giorno avevamo salutato i nostri nostre scuole, dalle famiglie e dai nostri alunni. Noi modo le nostre case. nostra istituzione, agli insegnanti…per la scuola alunni, felici di questa interruzione ma con la sicurezza dovevamo esserci, volevamo esserci per l’impegno Lunedì 23 marzo 2020 alle ore 19.00 studenti, che hanno saputo re-inventare dall’oggi al domani di rivederci pochi giorni dopo. preso, per la nostra responsabilità educativa e per genitori, insegnanti e chiunque si sentisse senza sosta. Domenica 23 febbraio 2020 arriva un’ordinanza disseminare quanta più energia positiva nei nostri vicino al mondo della scuola, si è connesso regionale che sospende le attività didattiche ed alunni, protagonisti della nostra scuola. ad una fiaccolata virtuale, un’iniziativa Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità. educative di tutte le scuole di ogni ordine e grado fino solidale, in diretta streaming, per stringere tutti Albert Eistein al primo marzo 2020. Si tratta di una didattica totalmente digitale: chi gli studenti in un caloroso abbraccio virtuale. Ma sì dai…abbiamo pensato…si tratta di qualche rielabora materiali, chi si riprende in video lezioni, chi Tutti i partecipanti sono stati invitati ad accendere giorno di vacanza in più, assegniamo qualche compito le fa in diretta, chi ha creato un canale YouTube…e una candela o un piccolo lumino sulla finestra per poi rivederci in classe dal 2 marzo 2020…rientrerà ancora…crea la piattaforma, carica i materiali, invia o sul balcone per illuminare di tutto…si risolverà. Questi erano i pensieri che abbiamo quando la connessione te lo permette, registra la tua speranza tutte le città d’Italia, fatto in quella fase iniziale, prima di essere travolti da voce, ascolta quella dei tuoi alunni, video chiama, ma soprattutto i nostri cuori. un tornado di decreti, ordinanze ministeriali, circolari video lezione al mattino, forse meglio al pomeriggio…è C’era la possibilità di postare e avvisi. In quel tornado, a quella velocità vorticosa troppo…forse no…è troppo poco! sui social di maggiore tendenza che ti fa svolazzare in aria ma non sai dove finirai, tutti Non c’era un protocollo pronto che ci dicesse come e Facebook, Twitter e Instagram abbiamo tacitamente capito che la nostra scuola non cosa fare: in educazione non c’è mai la ricetta pronta una foto della propria fiaccolata si poteva fermare…bisognava darsi da fare subito… confezionata con le dosi esatte di tutti gli ingredienti accompagnata dall’hashtag senza esitare perché i nostri alunni erano lì che ci ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio. #scuoleilluminate, dal nome aspettavano e che avevano bisogno di noi, come se dell’Istituto di appartenenza e infine fossimo a scuola…come se le aule continuassero a dallo slogan #andràtuttobene o riempirsi di voci, come se i corridoi strepitassero di da un qualsiasi altro messaggio passi incalzanti, come se fossimo a scuola. che esprimesse forza, coraggio e Quel virus, infinitesimamente piccolo e invisibile ma solidarietà. potenzialmente pericoloso, era riuscito a fermare Lo scopo era quello di l’Italia intera…il mondo intero, in poco pochissimo esprimere e diffondere la forza tempo. Questo isolamento è come se avesse messo in dell’Istruzione Italiana, che standby tutte le relazioni: con gli alunni, con i colleghi, anche in questa drammatica con i genitori, con i parenti, con i nonni, con gli amici. situazione di emergenza, è stata Sono triste maestra perché non posso rivedere voi ed è tuttora capace di resistere insegnanti e i miei amici, non posso abbracciare i perché nonostante le aule vuote nonni…è una delle frasi più frequenti ancora oggi. Ma e i corridoi silenziosi, “la scuola va noi non potevamo rimanere in standby…noi dovevamo Strumento principale? Il computer: cara tecnologia oltre le mura degli edifici e chiede ai andare oltre…oltre le mura scolastiche, oltre le case, ci hai salvati!!! Quella tecnologia della quale era bambini e ai ragazzi, alle famiglie, oltre i paesi, oltre qualsiasi confine. necessario e doveroso farne un uso consapevole, fatta ai docenti, a tutto il personale Negli schermi dei computer, dei nostri smartphone, di schermi, di luci blu, di internet, di rete, di social... delle scuole italiane, di dimostrare della televisione e di tutti i media compariva la parola fatta di fili di rame protetti gelosamente da una plastica che…#lascuolanonsiferma”. Didattica a Distanza…la DaD! nera che si inserisce in una spina che si incastra ad Non abbiamo esitato nell’iscrivere una presa e viaggia ad una velocità talmente alta da anche il nostro Istituto con l’intento La didattica a cui eravamo abituati era una didattica essere nelle case di tutti nello stesso momento…lei… di parteciparvi numerosi e far priva di distanze, una didattica che doveva arrivare proprio lei, ci ha permesso di accorciare le distanze, vedere la nostra luce. dritta al cuore, doveva saper motivare, incuriosire, pur essendo lontani ma vicini, perché quello di cui noi Ringrazio tutti di cuore, non solo stimolare le menti e gli animi dei nostri alunni… insegnanti avevamo e abbiamo ancora fortemente per aver partecipato in molti a era fatta di abbracci, di sguardi, di parole dette bisogno è di poter sentire i nostri alunni ad un questo evento ma per aver fatto sottovoce, di gesti empatici ma anche di teoremi, millimetro dal cuore. fronte tutti assieme, con fiducia regole, testi, domande, risposte…il tutto condito da reciproca, a questo momento di spirito di iniziativa, collaborazione e volontà. E proprio Un sentito grazie ai voi genitori che avete reso emergenza, che ci ha colti tutti di da queste ultime tre parole il corpo docenti è ripartito, possibile tutto questo! 2 3
Fuori Classe Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio in Bosco Fuori Classe S iamo arrivati anche quest’anno con grande sod- disfazione alla pubblicazione del nostro giornali- no d’Istituto “Fuori classe”, che, a dispetto di questa imparare nuovi programmi software e nuove moda- lità di apprendimento; inoltre per molti è stata una grande opportunità per acquisire maggiore autono- Non nascondiamocelo: la scuola ci manca. Ci man- ca l’interazione con loro, ci mancano i loro sguardi che dicono tutto: l’entusiasmo, la partecipazione e, INDICE pandemia, esce nella sua quinta edizione in un nuo- mia, iniziativa e responsabilità nello studio. ahimè, talvolta anche la stanchezza e la noia. Ab- vo formato digitale e in alcune parti, grazie ai link, biamo cercato, tramite telecamere e microfoni, di anche interattivo. Qui troverete i bellissimi disegni dei bambini e le coin- fingere di essere in classe, forse in parte ci siamo volgenti pagine di diario dei ragazzi, che ci trasmet- riusciti, ma nulla può sostituire la presenza. Ci con- In queste pagine troverete i progetti, le attività e le tono il loro sentire, le preoccupazioni e le difficoltà, forta però il pensiero che potremo rivederci senza la PROGETTI DELL’INFANZIA uscite didattiche; in definitiva gran parte del vissu- ma anche i desideri e le speranze, che confluiscono mediazione dello schermo. to scolastico e non solo dei vostri bambini e ragaz- nell’unica certezza: “Andrà tutto bene”. CARNEVALE, COMUNE, NATALE .......... pag. 6 zi. Quello che si avvia alla conclusione è stato un Concludo ringraziando tutti gli studenti, i docenti e anno difficile e unico per noi tutti e queste pagine ne Per quanto riguardi i progetti, fortunatamente alcuni quanti hanno contribuito con i loro articoli e le foto rendono testimonianza, in particolare nella corposa si erano conclusi e altri siamo riusciti a portarli avan- alla realizzazione del giornalino. Un ulteriore ringra- LA SCUOLA NEL TERRITORIO parte didattica, che rivela il lavoro svolto sia in clas- ti anche attraverso la didattica a distanza, come nel ziamento va alla Dirigente Scolastica, che ha ap- se sia a distanza. caso di Mind Lab o del progetto Hyla. poggiato l’iniziativa, e al signor Scolaro Alessandro, GITE, USCITE ED ALTRO ........................ pag. 8 che mi ha sostenuto nella parte tecnica. Siamo tutti orgogliosi di come i nostri studenti han- Le uscite, invece, come potete immaginare, sono no, a dispetto di tutto, continuato a partecipare, a state poche, considerato che solitamente si svolgo- Buona lettura! I PROGETTI studiare, a disegnare e a scrivere, anche fuori dal- no nella seconda parte dell’anno, ma vi assicuro che le aule scolastiche, perché la scuola, pur essendo i nostri alunni hanno viaggiato con la fantasia. Leg- Referente del progetto chiusa, non si è fermata. La didattica a distanza è di- gerete molti bei racconti inventati da loro, anche di Prof.ssa Sabrina Pontarolo NOI E L’AMBIENTE ................................ pag. 15 ventata spesso per loro non un ostacolo, ma un’oc- generi letterari spiegati solo durante le videolezioni: casione per prendere confidenza con il digitale, per una grande soddisfazione per loro e per noi docenti. IL LIBRO COME VASCELLO ................. pag. 18 In copertina il disegno di Maddalena S., 3ªA SIAMO CHIAMATI AD ESSERE CITTADINI ......................... pag. 25 NOI E LA STORIA .................................. pag. 28 EVVIVA LO SPORT ................................. pag. 31 CON LA MENTE POSSIAMO CREARE ............................. pag. 32 LA GIOIA DI STARE E CREARE INSIEME .............................. pag. 34 ATTIVITÀ DIDATTICHE IN CLASSE E A DISTANZA RACCONTI E NON SOLO ..................... pag. 35 CHE BELLO DESCRIVERE ................... pag. 45 NOI RESTIAMO A CASA ....................... pag. 47 FACCIAMO GEOGRAFIA E STORIA IN MODO NUOVO .................................. pag. 67 4 5
Fuori Classe PROGETTI DELL’INFANZIA CARNEVALE, COMUNE, NATALE CARNEVALE, COMUNE, NATALE PROGETTI DELL’INFANZIA Fuori Classe Scuola dell’Infanzia Arcobaleno za dei simboli che rappresentano il nostro territorio I bambini erano molto emozionati e hanno avuto modo (come la bandiera italiana e lo stendardo comunale), di vedere e conoscere da vicino un ambiente per loro CARNEVALE 20 FEBBRAIO 2020 delle regole che riguardano la vita dei cittadini e della presenza di qualcuno che rappresenta il nostro territo- nuovo, un posto “da grandi” dove sono stati accolti con grande disponibilità, dove hanno trovato risposte alle rio, il Sindaco. loro tante domande e “A carnevale tutto si può fare…” recita un simpatico fanno parte di curiosità. Purtroppo, ritornello che i bambini canticchiano spesso in questo una compagnia I bambini si sono per motivi noti a tutti, periodo. Ed eccolo arrivato, finalmente, il tanto atteso teatrale il cui dimostrati interessati non è stato possibile giovedì grasso, segnato sui calendari delle nostre se- nome è tutto un e molto curiosi, in concludere il progetto, zioni, oggetto di quotidiani “Maestra, contiamo quanti programma: Si- particolare durante che avrebbe previsto giorni mancano!”. I bambini arrivano con grandi sorrisi, cuteria in Prinsipio . Bocche aperte e occhietti curiosi l’uscita effettuata a altre due interessanti qualcuno euforico, qualcuno un po’ imbarazzato, in- osservano attentamente quello che succede, ascolta- metà febbraio, durante uscite, ma siamo dossando finalmente i costumi, le maschere e i vestitini no, fremono…qualcuno si aggrappa al collo della ma- la quale hanno comunque certe che i di cui hanno parlato per giorni: supereroi, principesse, estra. Uno stravagante scienziato ci trasporta in una visitato i vari uffici bambini ricorderanno indiani e cowboy, animaletti e Arlecchini…e chi più ne surreale fabbrica di colori, dove il Professor Giallone, aperti e incontrato l’esperienza vissuta ha più ne metta! Mr. Rosso e la Signorina Blu, marionette che spuntano le persone che ci e che il piccolo seme Per un giorno è da un fondale tutto nero, lavorano per produrre il Verde lavorano all’interno, gettato, potrà contribuire concesso essere e l’Arancione. Ma per fare tutto questo è necessario come il comandante della polizia locale, il funzionario a far crescere cittadini e fare qualcosa l’aiuto degli spettato- dell’ufficio tecnico, il geometra comunale e il Sindaco. partecipi e consapevoli. di diverso rispetto ri: con grande abilità al solito, persino degli attori, i bambini le maestre e le collaboratrici oggi vengono coinvolti a recitare formule ma- Scuola dell’Infanzia Arcobaleno sono stravaganti e particolarmente…floreali. giche, produrre suoni e ritmi con la voce, le FESTA DI NATALE 2019 La mattinata trascorre tra stelle filanti, canti, balli e una mani e gli strani stru- merenda da leccarsi i baffi. Ma qualcosa di speciale menti costruiti con materiali poveri e riciclati. Più che Il 18 dicembre ci aspetta nel pomeriggio: i bambini entrano nel salo- una semplice rappresentazione è stato un percorso 2019, presso ne della scuola in pun- musicale-teatrale, con simpatici personaggi che han- il Palazzetto ta di piedi, stupiti nel no stimolato la creatività e l’immaginazione, un gioco dello Sport, vederlo trasformato in dove poter toccare, osservare, interagire, ridere, dove c’è stata la tra- una sala-teatro, dove i bambini sono stati i veri protagonisti. dizionale fe- viene messo in scena Grazie alla partecipazione al progetto Attivamente, of- sta di Natale. lo spettacolo dal tito- ferto dalla Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro. questo spettacolo I protagonisti lo “Arcobaleno”. I due ha contribuito a rendere il nostro Carnevale un giorno siamo stati attori-scenografi-registi davvero speciale! proprio noi, i bambini della Scuola dell’In- Scuola dell’Infanzia Arcobaleno fanzia Arco- baleno e ab- scambio di auguri si è concluso davanti ad una buona cioccolata calda e naturalmente non mancava il pa- “IO, PICCOLO CITTADINO DEL MIO COMUNE” biamo messo in scena uno nettone. Pensate! Siamo stati così bravi che il giorno dopo, a scuola, è arrivato Babbo Natale! spettacolo dal La dislocazione provvisoria della Scuola dell’Infanzia di esercizio dei titolo “Il raggio Arcobaleno presso il Centro Parrocchiale di San Gior- loro diritti e do- ritrovato”. E’ la storia del sole che perde uno dei suoi gio in Bosco, per quest’anno scolastico, è stata sicura- veri: la dimen- raggi ma dopo tanto cercare… lo trova a casa di alcuni mente uno sforzo per tutti noi. Nonostante questo, ha sione sociale bambini che hanno dimostrato di essere generosi ed avuto anche risvolti positivi e, per alcuni aspetti, è stata che i bambini altruisti con altri amici. Alla rappresentazione abbiamo una risorsa. Infatti, ci è stato possibile avviare, per i vivono a scuo- partecipato proprio tutti: le Balene, gli Scoiattoli e le bambini più grandi, il progetto “Io, piccolo cittadino del la a quest’età Coccinelle sono diventati attori, cantanti, ballerini. mio Comune”, tema del tirocinio della studentessa uni- rappresenta, in versitaria Marta. La vicinanza al Comune e la comodità piccolo, quella Davanti ai nostri genitori ci siamo emozionati, qualcu- di raggiungerlo in pochi passi, hanno sicuramente favo- “cittadinanza no si sentiva un po’ agitato, ma a loro dire… siamo stati rito le attività progettate, fondate sull’esperienza diretta attiva” che sa- tutti bravissimi e la rappresentazione ha avuto molto e concreta da parte dei bambini. Il progetto “Io piccolo ranno chiamati successo. cittadino del mio comune” è partito dalla convinzione a vivere in futuro. Il progetto si è concretizzato in gio- Dobbiamo ringraziare le mamme che ci hanno aiuta- che la scuola dell’infanzia sia, per i più piccoli, una chi, storie e drammatizzazioni che hanno avvicinato i to nel realizzare una grande e bellissima scenografia prima palestra di esperienze significative con i pari e bambini in modo semplice e divertente alla conoscen- che aveva persino le luci delle insegne dei negozi! Lo 6 7
Fuori Classe LA SCUOLA NEL TERRITORIO GITE, USCITE ED ALTRO GITE, USCITE ED ALTRO LA SCUOLA NEL TERRITORIO Fuori Classe Scuola secondaria “Giovanni XXIII” Scuola secondaria “Giovanni XXIII” UNA GIORNATA IL CANILE RACCONTATO DA NOI A VALSTAGNA di Bianca C. e Linda P., 1ªA Di Giada Z., Valentina L., Il giorno 22 Ottobre 2019 noi ragazzi di prima media do quanto importante della scuola Giovanni XXIII di San Giorgio in Bosco sia che i nostri cani Francesca T. e Lucrezia S. siamo partiti verso le 10:00 per il canile di Piazzola sul ne siano dotati, le sue Brenta. spiegazioni sono sta- Il 9 Ottobre noi classi prime della scuola secondaria CI siamo suddivisi in due pulmini, durante il viaggio te interessanti anche siamo partiti carichi, alle otto del mattino per andare a abbiamo scherzato, cantato e chiacchierato fino a de- perché era molto sim- passare una giornata piena di emozioni e avventure a stinazione. patico e usava battute Valstagna. Quando siamo arrivati ci han- umoristiche. Anche no accolti il signor Gianni e le lui ci ha raccontato Arrivati ci hanno accolto due guide che durante la mat- volontarie Agata, che è stata alcune storie di cani, tinata ci hanno fatto visitare due musei: il primo parla- la nostra guida, Emma e Laura ma quella che più ci va della lavorazione della carta nello stabilimento che che hanno accompagnato gli è rimasta impressa è avevano ristrutturato; nel secondo ci hanno illustrato altri nostri compagni. quella di un ragazzo che si è presentato al canile per i vari tipi di animali e piante che ci sono nella grotta Agata, l’accompagnatrice del adottare un cane, questo ragazzo era vestito in modo di Oliero. Lì abbiamo visto le stalattiti e le stalagmiti nostro gruppo, ci ha portato a disordinato, aveva capelli lunghi tatuaggi e piercing, e varie grotte destinate col tempo a chiudersi per l’in- vedere i cani e ci ha spiegato Gianni lo aveva giudicato male, però aveva dovuto grandimento delle stalattiti e per l’acqua. che in un box possono essere ricredersi quando aveva scelto il cane più vecchio e custoditi fino a 10 cani o anche malandato del canile, spiegando che voleva donare fe- solo 1, ma tutto dipende dal ca- licità agli ultimi anni di vita di quel cane. Le sue spiega- rattere e dalla taglia. zioni sono state interessanti, ma la cosa che ci ha fatto Quando i cani ci hanno visto hanno cominciato ad ab- divertire di più era che faceva complimenti alla nostra baiare, forse erano spaventati o semplicemente era il professoressa. Poi ci ha regalato 3 poster da appende- Al momento dei tuffi abbiamo provato una sensazione loro modo di salutarci. re nelle aule, su uno era rappresentato un agnello che molto strana e diversa dal solito, paura mista al brivido C’erano solo cani maschi, molti erano grandi e forti, spiegava che a Pasqua non si devono uccidere gli ani- per l’avventura che stavamo vivendo, ma dopo essere mentre altri erano piccoli e teneri, altri ancora sembra- mali, un altro poster mostrava un cane che chiedeva di entrati in acqua ci siamo sentiti solo congelati! vano deboli. C’erano anche cani di razza, in particolare essere adottato e c’erano tutti i numeri di telefono da Molossoidi portati al canile dai loro padroni perché si chiamare nel caso si trovasse un randagio per strada. Arrivati alla fine del tragitto abbiamo portato remi e ca- erano ribellati e avevano assunto comportamenti ag- notto alla “base”. Dopo di che ci siamo tolti la muta e il gressivi. Ci è sembrato che tutti volessero essere adot- I numeri sono: Rosa-3331867076, Gianni-3384981981. salvagente, li abbiamo sciacquati e con i nostri abiti ci tati e che desiderassero una famiglia e qualcuno con E gli orari di apertura del canile che sono: siamo fiondati in spogliatoio per asciugarci e vestirci. cui giocare. Agata ci ha raccontato le loro storie e, tra dalle 9:00 alle 11:00 am e dalle 15:00 alle 18:00 pm. queste, ci ha commosso quella di un meticcio arrivato Siamo riusciti anche a fare la merenda prima di risalire Dopo il pranzo ci hanno portato nel Centro Rafting al canile all’età di nove mesi. Ora ha quindici anni e sta E’ stata un’esperienza di vita bellissima e interessantissima!! in pullman per tornare a casa, eravamo stanchi, ma dove ci hanno dato l’abbigliamento adatto e le spie- ancora aspettando di essere adottato. tutti felici della bella e avventurosa giornata trascorsa gazioni per riuscire a fare rafting divertendoci, ma in Finito il giro dei box ci siamo riuniti con gli altri insieme! sicurezza. compagni e abbiamo fatto merenda e poi siamo entrati all’interno della struttura dove il signor Gianni ci aspettava. Gianni si è presentato e ci ha detto che è un ex insegnante, ci ha mostrato e spiegato che cos’è il micro chips, sottolinean- 8 9
Fuori Classe LA SCUOLA NEL TERRITORIO GITE, USCITE ED ALTRO GITE, USCITE ED ALTRO LA SCUOLA NEL TERRITORIO Fuori Classe Scuola secondaria “Giovanni XXIII” Scuola secondaria “Giovanni XXIII” VISITA AL MUSEO NAZIONALE VISITA LA CIMITERO AUSTRO-UNGARICO DI DELL’INTERNAMENTO DI PADOVA CITTADELLA E RICORRENZA BATTAGLIA DI di Alexandra P., 3ªB NIKOLAJEWKA - 14 FEBBRAIO 2020 Lì si trova la tomba dell’internato ignoto e il sar- di Matilde P. e Alice F. cofago è sormontato da una scultura che sem- bra del Cristo morto, mentre il grande crocefis- Quando sentite nominare la seconda guerra mondiale, cosa so che c’è sopra l’altare maggiore il Cristo ha il vi viene in mente? Di sicuro gli ebrei sterminati nei campi di bacino coperto da un drappo a righe, come la concentramento, la Shoah e Hitler. Purtroppo però non c’è divisa dei deportati. Ci sono poi altri altari dedi- stato solo quello… cati a padre Kolbe, il frate che si è sacrificato al posto di un padre di famiglia, alla regina Mafal- Ci sono state anche moltissime battaglie che la maggior da di Savoia, a Edith Stein, religiosa morta per parte di noi non ricorda, ma che hanno ucciso moltissime la sua origine ebraica, e altro. persone. Proprio per questo motivo noi terze medie siamo state accompagnate dai nostri professori a Cittadella. Mercoledì 29 Gennaio noi di terza siamo andati al museo Dopo una breve pausa siamo andati a vedere il Giardino dei Giusti, dove sono seppelliti i Giusti, cioè quelle che persone Passando per il cimitero civile, siamo arrivati alla nostra de- dell’Internamento di Padova. Appena siamo arrivati ci han- che hanno rischiato la propria vita per salvare anche un solo stinazione: il cimitero Austro-Ungarico, in cui sono sepolti no accolto in una sala nella quale un signore ci ha parlato ebreo durante la Shoah. C’è anche un padovano, Giorgio migliaia di soldati non italiani, come austriaci, ungheresi, di quello che avremmo fatto. Subito dopo ci ha fato vedere Perlasca. All’inizio c’è una frase molto significativa: “Si può cechi e slovacchi, caduti durante la Prima guerra mondia- un video che riassumeva brevemente quello che accadde sempre dire un sì o no”, che ci ha fatto riflettere. le Personalmente siamo rimaste impressionate pensando a durante la Seconda guerra mondiale. quante salme di persone giacciono sotto quelle lapidi. In seguito siamo tornati al museo per visitarlo. C’è un gran- de modello dei lager e lì ci hanno parlato di come venivano Dopo un po’ sono arrivate anche alcune terze della scuola trattati lì i prigionieri. Poi abbiamo visto alcuni oggetti dei Pierobon di Cittadella e con loro abbiamo ascoltato delle te- soldati, come le armi, le pentole e i vestiti dei soldati e dei stimonianze esposte da degli alpini. pannelli, in cui c’erano assieme a tante foto le scritte con i Successivamente i nostri professori c’hanno portati a Villa numero dei morti nei vai campi di concentramento. Rina, posto nel quale abbiamo ascoltato con interesse i rac- Abbiamo capito l’orrore che subirono quelle persone e sap- conti di uno storico che ci ha piamo che ci ricorderemo sempre di questo giorno, speran- parlato delle battaglie della do che non succeda mai più. Seconda guerra mondiale e, in Dopo aver concluso il video, ci hanno fatto particolare, della battaglia di entrare in un vagone utilizzato pe la depor- Nikolajewka, sul fronte russo. tazione degli ebrei: ne caricavano ottanta o Parteciparono alla campagna novanta e rimanevano lì in condizioni pes- di Russia molte divisioni di sime. Il viaggio durava tra i tre e i quattro soldati, che andarono a com- giorni, restavano al freddo e senza man- battere, con armi ed equipag- giare e senza bere, inoltre tutti facevano i giamento inadeguato. Dopo loro bisogni dentro ad una cassa di legno l’offensiva sovietica sul fiume chiamata stuck. Don, che travolse gli alpini in prima linea, ci fu la lunga riti- Dopo siamo rientrati in sala e una signora, rata e la terribile battaglia di in ricordo di suo padre, ha raccontato la tri- Nikolajewka, in cui ci furono ste esperienza che visse nei lager e ciò che decine di migliaia di morti. Di accadde ai soldati italiani a Rodi nel 1943. questi valorosi soldati pochis- simi tornarono in patria. Abbiamo poi visitato il Tempio Nazionale dell’Internato Ignoto, costruito per ricor- E’ stata un’esperienza toccan- dare gli internati militari e altri deportati te e per noi molto interessan- morti nei campi di concentramento. te e formativa, la consigliamo anche alle prossime terze! 10 11
Fuori Classe LA SCUOLA NEL TERRITORIO GITE, USCITE ED ALTRO GITE, USCITE ED ALTRO LA SCUOLA NEL TERRITORIO Fuori Classe Scuola primaria “L. da Vinci” paglia per fare borse, cappelli e molto altro. Dopo la visita al museo la guida ci ha portati in GITA A LUSIANA (8 OTTOBRE 2019) una grande stanza e ci siamo preparati per fare il laboratorio: ognuno di noi aveva un piccolo telaio con I bambini della Scuola Primaria “L. da Vinci” di Paviola una navetta già pronta con del filo di lana colorato, passando la navetta prima sotto e poi sopra ne è Martedì 8 Ottobre i bambini della Scuola Primaria Quando siamo entrati nel villaggio, la guida ci ha risultato un bel braccialetto colorato. Per attaccare il di Paviola hanno raggiunto Lusiana con lo scopo raccontato come vivevano i preistorici e tutti ci siamo filo allestremità abbiamo fatto due trecce e poi ce lo di visitare i luoghi in cui viveva “Schianto”, l’Abete, seduti sopra a dei tronchi tagliati, disposti al centro siamo legato al polso. che, sradicato dalla tempesta Vaia, è stato donato e in modo circolare. In questo spazio gli uomini si Questo laboratorio ci è piaciuto molto perché alla nostra scuola e ha accompagnato il Natale radunavano intorno al fuoco e si raccontavano come abbiamo lavorato come lo facevano i nostri bisnonni. 2018 permettendo a tutti i bambini di conoscere e avevano trascorso la giornata. Conclusa la visita abbiamo fatto una veloce merenda riflettere su valori importanti legati al rispetto della e siamo saliti nel pullman per il ritorno. I bambini delle classi terza, quarta e quinta della natura, ma anche del donare e dello stare insieme. Siamo tornati a casa molto felici perché la giornata Sc. Primaria “L. da Vinci” di Paviola Questo il racconto dei bambini…. è stata molto divertente e interessante. Martedì 8 Ottobre alle ore 8.10 siamo partiti da scuola e prima di salire sul pullman eravamo molto emozionati perché ci aspettava una bella avventura … In viaggio cantavamo le canzoni che abbiamo imparato a scuola ed era molto divertente; poi quando siamo arrivati ci siamo seduti tutti insieme sulla scalinata, abbiamo fatto una veloce merenda e abbiamo cantato “Noi, noi, noi” per salutare l’assessore che era venuto ad accoglierci. Quando ci siamo alzati, siamo entrati in una capanna: era fatta di paglia e legno, all’interno c’era un letto e sotto, uno spazio per gli animali; dentro c’era anche un grande telaio che serviva per fare dei vestiti. E’ stato interessante capire come gli uomini primitivi con l’argilla facevano degli oggetti utili alla vita quotidiana, con le pietre (la selce) costruivano le lance per la caccia, con le pelli degli animali si facevano i vestiti, con le loro ossa facevano capanne più robuste e attrezzi per lavorare la terra. Infine ci siamo divertiti a manipolare l’argilla con la quale ognuno di noi ha creato un vasetto e tutti poi ci siamo abbiamo provato il tiro con l’arco! Dopo questa bellissima visita abbiamo cominciato a scendere per una scorciatoia ed è stato un tragitto molto roccioso dove c’erano anche molte pigne e Dopo aver finito la merenda abbiamo cominciato a bastoncini. Qualcuno ha avuto difficoltà a scendere LA VALLE DEI MULINI salire sul Monte Corgnon cominciando da circa 700 perché era più ripida della salita. Il cielo era pieno m.s.m. fino ad arrivare a 913. Per arrivare sul monte, di nuvole, c’erano alberi dalle foglie verdi e alcune abbiamo percorso un sentiero in mezzo al bosco gialle. Poco prima del paese ci siamo fermati alla fine vedendo gli alberi caduti a causa della tempesta Vaia. del boschetto, in uno spazio attrezzato con panche e I bambini di classe prima A guidarci c’era la guida che ci ha fatto vedere dei tavoli e lì abbiamo pranzato in compagnia. e seconda hanno raggiunto funghi velenosi, le grotte scavate in tempo di guerra e Nel pomeriggio era in programma la visita al Museo e visitato la Valle dei Mulini ci ha spiegato la differenza tra gli alberi sempre verdi, Etnografico. La guida, che si chiamava Maria Teresa, poco più giù di Lusiana in l’abete rosso e bianco e i pini. Ad un certo punto siamo ci ha fatto vedere com’era la cucina di una volta, la località Fara. Il loro percorso usciti dal bosco e abbiamo camminato su un prato in cantina, la stanza dove si lavorava il formaggio, la comprendeva una lunga salita terminando al Villaggio Preistorico. camera da letto; tutti questi ambienti erano arredati passeggiata nella valle e la visita l’Antico Mulino, il Pestarino Il Villaggio Preistorico era circondato da pali di legno con i mobili e gli oggetti tipici del tempo. Al piano di per l’orzo, il Maglio battiferro, il Casello turnario con tutte le appuntiti e alti che servivano per proteggersi e sopra abbiamo visto com’erano i banchi, e gli oggetti macchine idrauliche all’interno funzionanti, il Forno per il difendersi dagli animali o dai nemici. scolastici, i vestiti della festa e come lavoravano la pane. Alla fine del percorso alcuni bambini hanno costruito “Lo Spaventapasseri della Valle dei Mulini”. 12 13
Fuori Classe LA SCUOLA NEL TERRITORIO GITE, USCITE ED ALTRO NOI E L’AMBIENTE I PROGETTI Fuori Classe Scuola primaria Statale “Dante Alighieri” Scuola secondaria “Giovanni XXIII” A COMBAI, TUTTI INSIEME … APIDOLOGIA: IL MONDO DELLE API UN’USCITA DIDATTICA DA RICORDARE! Aicha I., Alice G. e Giulia D. , 2ªA Quest’anno noi insegnanti della scuola Primaria “D. cura settimanale dell’arnia, di come lei apre e controlla Alighieri” abbiamo pensato di iniziare l’anno scolasti- http://www.hyla.pd.it/www.hyla.pd.it/APIDOLOGIA.html per bene che sia sempre presente l’ape regina e che co proponendo una gita di plesso. E’ stato un evento tutto funzioni per il meglio. non semplice da organizzare per la numerosità degli alunni ma particolarmente significativo: è stato bellissi- Come abbiamo detto prima questo percorso si è svol- mo ritrovarsi e partire tutti insieme alunni e insegnanti to parzialmente in videolezione…sicuramente è stata e poi passeggiare tra i castagneti, scoprire l’ambiente un esperienza diversa farlo da casa ma sarebbe stato collinare, pranzare al sacco, chiacchierare, ridere e di- molto più bello farlo a scuola e poter ammirare le api vertirsi tutto il giorno … anche dal microscopio, osservarle da vicino e poter in- Tante erano le visite e le uscite didattiche programmate teragire più spontaneamente e liberamente con la dot- per l’anno scolastico in corso e soprattutto tanto attese toressa Costanza Sartori e tra di noi. e desiderate da tutti gli alunni… Mai avremmo pensa- to che questa sarebbe rimasta l’unica uscita dell’a.s. Per noi è stata una grande opportunità poter riuscire 2019/2020. a continuare questo progetto anche da casa ma spe- Ora, rileggendo il racconto della giornata scritto col- Agli inizi di febbraio noi ragazzi di 2 delle medie ab- ravamo di poter usare il microscopio e lo stereoscopio lettivamente dagli alunni della classe quarta A e guar- biamo iniziato un interessantissimo progetto chiamato ancora una volta, proprio come avevamo fatto in clas- dando le foto possiamo dire che è stato un giorno in- “Hyla”. se nella prima lezione. dimenticabile ricci di castagne dappertutto! Le piante erano cariche di ricci con le castagne all’interno; per terra c’erano Un problema riscontrato è stato quello della connes- Un corso diviso in tre lezioni che parla di apidologia tantissimi ricci aperti e tantissime castagne… Abbiamo sione, ma aiutandoci tra compagni riuscivamo sempre con la dottoressa Costanza Sartori. toccato i ricci: erano spinosi e pungenti e ci siamo di- a inviare i video della lezione a chi non la vedeva molto vertiti a farli rotolare giù per i pendii. bene. La prima lezione si è svolta a scuola, mentre le altre Abbiamo osserva- Sicuramente non è stato facile per noi riuscire a se- due le abbiamo dovute purtroppo seguire in videole- to da vicino la pian- guire perfettamente, ma essendo che eravamo tutti zione a causa del Covid-19, questo virus che ci ha ta del castagno, la abbastanza interessati all’argomento abbiamo sempre costretti a casa da scuola per quasi tutto il secondo forma della foglia e ascoltato con interesse e volontà. quadrimestre. poi abbiamo visto E’ stato molto difficile seguire da casa le videolezioni Ad ogni modo la dottoressa è stata molto esaustiva, gli attrezzi che si soprattutto in questa situazione, ma non deve esser nello spiegarci tutti i processi che eseguono le api dal usano per racco- stato facile nemmeno riuscire ad esprimersi con noi momento della loro nascita fino alla loro morte. gliere questo frutto ragazzi in modo semplice e garantirci una buona spie- Nella prima parte, che si è svolta a scuola, abbiamo autunnale. Mentre gazione anche a distanza…per questo in primis ringra- osservato al microscopio le api morte (fuchi, api opera- camminavamo Sil- ziamo la dottoressa Sartori. ie, regine) in tutta la loro struttura e particolarità. via ci faceva nota- re l’ambiente vici- E’ stata un’esperienza che non si può dimenticare per- La seconda parte l’abbiamo svolta a distanza. no e anche quello ché, non è da tutti giorni vedere e scoprire il mondo La dott. con dei video ci ha fatto vedere la costruzione più lontano, le valli animale in maniera approfondita: in questo caso di Ieri abbiamo trascorso una giornata fantastica! Siamo da parte dell’uomo di arnie per ricreare il nido naturale a U e le valli a V, i boschi e i terrazzamenti. un’ape. andati in gita a Combai: un piccolo paese in collina, a delle api, dalla loro nascita (come larve), al nutrimento Verso le 12.30 siamo ritornati in paese e abbiamo Sicuramente è sempre bello fare nuovi progetti, per- 500 m di altitudine, con solamente 550 abitanti. per farle crescere, la suddivisione tra api operaie, api pranzato al sacco sotto il tendone allestito nel centro ché sono divertenti e ci uniscono, anche nonostante Siamo partiti tutti insieme, alunni e insegnanti della no- regine, fuchi e larve giovani. del paese proprio per la festa dei marroni. Quante risa- questo periodo difficile di quarantena, dove appunto è stra scuola: nel piazzale vicino alla scuola ci aspetta- te e che divertimento! L’apiario si trova nei Colli Euganei dove vive la dot- stato svolto attraverso didattica a distanza. vano 4 pullman grandi e un pulmino più piccolo. Dopo pranzo, abbiamo giocato tra di noi e poi siamo Appena arrivati, dopo la merenda, con le guide siamo toressa, le cui arnie sono costruite in legno di abete. andati a vedere come arrostivano le castagne: c’era un Probabilmente sarebbe stata più facile da capire e da andati a fare una passeggiata nel bosco per osservare La dottoressa ci ha spiegato anche la procedura che “calderone” gigantesco con un gran fuoco che sprigio- gestire in classe, ma anche con video lezioni è stato da vicino i castagneti e scoprire l’ambiente collinare. avviene quando la colonia è troppo numerosa: si divide nava un calore incredibile. bello da vedere. All’inizio abbiamo osservato la chiesa, il campanile, le e avviene la sciamatura. Nel caso la regina muoia e Infine abbiamo assaggiato le castagne arrosto e abbia- Da progetti come questi si può capire molto più a fondo abitazioni; le case più vecchie avevano i muri di pietra, non ci siano larve sostitutive la colonia è destinata ad mo bevuto coca - cola e aranciata. l’animale in sé, perché, quotidianamente delle api si le porte e le finestre in legno; molte avevano delle ter- estinguersi. Verso le 14.00, a malincuore, siamo ripartiti per ritorna- sa, che pungono e che producono il miele, e invece razze in legno dove una volta i contadini essiccavano re a San Giorgio in Bosco. Attraverso i video che ci ha fatto vedere abbiamo potu- adesso sappiamo molte risposte di cui la maggior par- i loro raccolti. E’ stata un’esperienza divertente e istruttiva e un bel to assistere alle varie procedure della creazione e della te delle persone non è a conoscenza. Poi siamo entrati nel bosco: c’erano tanti castagneti e modo di iniziare quest’anno scolastico. 14 15
Fuori Classe I PROGETTI NOI E L’AMBIENTE NOI E L’AMBIENTE I PROGETTI Fuori Classe Scuola secondaria “Giovanni XXIII” Scuola primaria “L. da Vinci” CONCORSO ETRA PAVIOLA - AGENDA 2030, UN TESTIMONIAL di Francesca T., Luca S., Lisa C., Lucrezia S., D’ECCEZIONE: CAPITAN SAPIENTE! Gabriele G., 1ªB Maestro Filippo https://www.etraspa.it/educazione-ambientale/notizie- dalle-scuole-e-dintorni/elaborati-concorso-life-brenta-2030 Noi alunni della secondaria di prima abbiamo aderito al concorso “Life Brenta 2030” indetto dall’Etra con l’intento PICCOLI PASSI VERSO GRANDI di sensibilizzare i ragazzi e la popolazione dei paesi confinanti con il fiume Brenta o ORIZZONTI. E’ questo il motto attraversati da esso. La professoressa Tonietto, che ci insegna Scienze, ci ha parla- che ha unito alunni, insegnanti e to della biodiversità ancora presente nel fiume Brenta, che è rimasta tale nel corso personale scolastico nell’impegno del tempo e che è fondamentale salvaguardare. Poi con la professoressa Pontarolo quotidiano e futuro per uno sviluppo abbiamo scritto un RACCONTO ambientato sul fiume, che poi abbiamo trasformato sostenibile, rispettoso dei diritti e dei doveri di tutti e in un fumetto, come richiesto dal concorso. Abbiamo anche partecipato alla giornata di ciascuno. Ogni classe ha sviluppato, attraverso una ecologica domenica 26 gennaio, andando a ripulire il fiume domenica 26 gennaio. serie di attività e laboratori, un tema specifico legato Questa era un’altra iniziativa, non collegata al concorso, ma ci è stata utilissima per alla sostenibilità, le famose 5P: Pianeta, Persone, Ma anche in tempi di pandemia, Capitan Sapiente è comprendere meglio e per capire cosa vuol dire impegnarsi in prima persona. Prosperità, Pace, Partnership dell’Agenda ONU. il più forte che ci sia! Infatti, il nostro piccolo eroe non Ma la vera sorpresa è stata quando, proprio nel plesso ha smesso di impegnarsi ed ha fatto sentire la sua di Paviola, ha fatto tappa (per ben due volte) il più vicinanza agli alunni inviando loro un piccolo video- famoso pirata di tutti i mari: CAPITAN SAPIENTE, saluto da una non ben precisata isola al largo del Mar AMICO DELL’AMBIENTE! Fin da subito c’è stata dei Sargassi. Speriamo tutti di rivederlo presto. grande simpatia tra il buffo marinaio e gli alunni della a casa, perché c’era molta scuola, ma non solo. Si è stretta una forte alleanza biodiversità vicino al fiume a favore dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile, come nella loro terra. adottando iniziative, strategie ed azioni concrete per Infatti trovarono lì: Martin rispettare la natura e tutelare la nostra amata Terra. Pescatore e gli animali che Come, ad esempio, la forte riduzione di bottigliette di adorava Ghiniwa come le plastica usa e getta, la partecipazione agli eventi Lasche, le Trote Marmorate legati al #FridaysForFuture per salvaguardare il clima, e le anguille. Invece come l’osservanza della regola delle 3R (ridurre, riutilizzare, piante c’erano: i Salici riciclare). Bianchi, Canneti, ranuncoli a foglie Capillari, Ontano, Davide S. Pioppi, Sambuchi e Tifo. Eccetto per un motivo, cioè che era pieno di bottiglie di Racconto plastica. Luca chiese alle ragazze cosa fossero quelle cose, Lisa e Francesca risposero che si trattava di un DAL XI AL XXI SECOLO materiale inquinante per il mondo e che loro erano lì proprio per pulirlo. Luca gli disse che volevano aiutarle Nel XI° secolo, un ragazzo di nome Luca assieme e Ghiniwa concordò con un grugnito. Appena finiti i al suo fidato porcellino Ghiniwa stavano scappando lavori il sindaco vide tutto quello che era successo e da un branco di lupi, correndo caddero in una buca organizzò una grande festa nel Brenta solo con cose profonda. Andavano talmente veloce che superarono degradabili. Le ragazze fecero un discorso dicendo: lo spazio tempo, finendo nel XXI° secolo. Si ritrovarono “Avere la Terra è la più bella forma d’arte che si in mezzo ad una strada, che era circondata da case. possa desiderare e la cosa più brutta è inquinarla. Due ragazze di nome Lisa e Francesca li trovarono privi Noi odiavamo vedere il nostro bel fiume in queste di sensi, ma riuscirono a svegliarli. Luca e Ghiniwa, condizioni, allora ci siamo dati da fare per pulirlo e ce senza forze, chiesero loro dove fossero capitati, perché l’abbiamo fatta. Spero che voi ragazzi possiate aiutare non conoscevano nulla del territorio circostante. Loro noi a rendere il mondo un posto migliore. Perché ora gli dissero che erano nel XXI° secolo. Luca e Ghiniwa, siamo noi quelli che devono dare l’esempio e fare la capendo quello che era successo, lo raccontarono differenza”. Infine tutti applaudirono per il discorso che alle ragazze. Loro gli credettero e, siccome sapevano avevano fatto il sindaco, che ringraziò i ragazzi, dopo che vivevano vicino a un fiume, li portarono nel fiume di che Luca e Ghiniwa tornarono a casa felici di aver Brenta. Il ragazzo e il suo porcellino subito si sentirono sensibilizzato la Terra. 16 17
Fuori Classe I PROGETTI IL LIBRO COME VASCELLO IL LIBRO COME VASCELLO I PROGETTI Fuori Classe Scuola secondaria “Giovanni XXIII” Scuola primaria “L. da Vinci” MARATONA DI LETTURA E VISITA ALLA PROGETTO LETTURA MOSTRA DEI LIBRI IN BIBLIOTECA Ins. Stefania Silvello – Referente Progetto Lettura di Sara F., cl. 1ªB LA RADICE DEL PIACERE DI LEGGERE HA ORI- LA LETTURA GRATUITA GINE DALL’INCONTRO EMOZIONANTE CON IL AD ALTA VOCE Il 27 settembre scorso abbiamo LIBRO, CON UNA STORIA, CON PAROLE CHE aderito come scuola secondaria HANNO IL POTERE DI EVOCARE IMMAGINI … all’iniziativa “Il Veneto legge”, ma- L’EDUCAZIONE ALLA LETTURA riveste un ruolo ratona di lettura che ha coinvolto fondamentale fin dalla scuola dell’infanzia, supe- le scuole dell’intera regione. ra gli ambiti specifici dell’educazione linguistica, I nostri professori hanno deciso di per conno- farci leggere il testo di Lucy and tarsi come Steven Hawking “Caccia al te- OBIETTIVO soro nell’universo”, visto che nel PIÙ AMPIO 2019 ricorreva il cinquantesimo DI FOR- anniversario dello sbarco sulla LA PROMOZIONE DELLA LETTURA CONTINUA MAZIONE luna. ANCHE CON LA DIDATTICA A DISTANZA? DELLA PER- SONA. Ø INIZIATIVE DI LETTURA AD ALTA VOCE IN VIDEO-CONFERENZA Ø INVIO AGLI ALUNNI DI STORIE LETTE DAGLI La maratona si è svolta La biblioteca di San Giorgio in Bosco è stata fondata GLI APPUNTAMENTI CON LA LETTURA INSEGNANTI in questo modo: nella nel 1974, ed è stata intitolata nel 2002 al geografo e PROGRAMMATI NEL NOSTRO ISTITUTO: Ø INCONTRI MEET SUL TEMA DELLA LETTURA prima classe il docente saggista veneziano Giovanni Battista Ramusio nel cor- Ø… ha iniziato a leggere il so dell’inaugurazione della sede attuale, presso Villa • “Maratona regionale di lettura” testo dall’inizio poi, dopo Anselmi in Piazza Manzoni. Villa Anselmi occupa l’in- #ILVENETOLEGGE2019 promossa dall’ ALUNNI CHE ASCOLTANO DAL circa mezz’ora, il libro tero primo piano, per una superficie totale di 150 mq TABLET LA LORO INSEGNANTE Assessorato alla cultura della Regione Veneto il LEGGERE AD ALTA VOCE …COME è stato consegnato ad su cinque locali e ospita un catalogo, di oltre 15.000 27/09/2019 A SCUOLA … O QUASI! un’altra classe e, dopo volumi, completamente informatizzato. I libri sono di- una breve sintesi delle visi in più sezioni: la sezione Generale in cui vi sono • #IOLEGGOPERCHÈ un’iniziativa nazionale CONSIGLI pagine antecedenti, è opere di narrativa e saggistica; la sezione di Consul- di promozione alla lettura organizzata DI LETTURA dall’Associazione nazionale editori (Scuola E INCONTRI ripartita la lettura esat- tazione con enciclopedie, dizionari e atlanti; la sezione IN MEET PER tamente dal punto in cui Locale con opere dedicate alla storia e al territorio co- infanzia e Scuole Primarie dell’Istituto) PARLARE DI erano arrivati gli alunni munale; la sezione Emigrazione in cui vi sono testi che CIO’ CHE SI STA • VISITE ALLA MOSTRA DEL LIBRO ORGANIZZATA di prima, e via così. In questo modo siamo riusciti a approfondiscono l’emigrazione degli italiani nel mon- LEGGENDO… DAL COMUNE DI SAN GIORGIO IN BOSCO leggere il libro e ciascuno ne ha ascoltato una parte. E’ do; infine c’è la sezione Ragazzi, la più interessante (mese di Dicembre 2019). stato bello ascoltare la lettura fatta dal docente, imma- per noi, che comprende narrativa classica e moderna ginando e talvolta chiudendo gli occhi per apprezzare per lettori dai 6 ai 14 anni. E’ stata anche di recen- • Visite alla BIBLIOTECA COMUNALE. E SE VOLETE ASCOLTARE DELLE LETTURE di più. Credo che i libri ci permettano di entrare in nuovi te costituita la sezione Giovani Adulti, che raggrup- ANCHE VOI… QUESTI ALCUNI LINK: mondi e il 27 settembre noi tutti abbiamo potuto viag- pa opere di narrativa adatte all’età dai 14 ai 18 anni. • LETTURA GRATUITA AD ALTA VOCE di libri di giare con l’immaginazione. La biblioteca dispone inoltre di quattro personal com- narrativa adatti all’età. https://youtu.be/bj42af6jTjk puters, con accesso ad Internet a disposizione del SONO IO IL PIU’ FORTE • Attività di ANIMAZIONE ALLA LETTURA da parte Un’altra occasione per capire pubblico, e di 30 posti di lettura e studio. di esperti interni ed esterni. https://youtu.be/baJAPOBaRBM l’importanza della lettura ci è stata data venerdì 13 dicem- Personalmente trovo che accedere alla biblioteca sia UN PAPA’ PER RICCIO LINO • LIBRIAMOCI* 11-16 Novembre 2019: GIORNATE bre, quando siamo andati a una bellissima opportunità che abbiamo noi ragazzi DI LETTURA NELLE SCUOLE. Iscrizione al portale https://youtu.be/6uT2GziuQGs visitare la biblioteca comuna- e che non sia solo un posto dove sfogliare libri, ma e partecipazione alle attività di promozione della IO MI MANGIO LA LUNA le di San Giorgio in Bosco. In anche uno spazio in cui confrontarsi con le idee degli lettura. Collaborazione con la Biblioteca Comunale questa occasione, abbiamo scrittori racchiuse nei libri. Per me la biblioteca è un in relazione al progetto. Eventuale intervento di LEGGIAMO CON E PER I NOSTRI BAMBINI conosciuto la storia della bi- luogo magico, dove si può viaggiare nel tempo e con la esperto esterno per LETTURA GRATUITA. E RAGAZZI … blioteca stessa e abbiamo fantasia, perché dalle righe di inchiostro nascono emo- PERCHÉ LA VOCE, LA PAROLA, LE EMOZIONI … visitato la mostra dei libri or- zioni che mi coinvolgono e mi fanno compagnia, storie • PROGETTI SPECIFICI PER I DIVERSI ORDINI DI CI AIUTINO A STARE VICINI ANCHE SE LONTANI! ganizzata ogni anno in occa- che mi fanno crescere. SCUOLA E LE VARIE SEDI. BUONA LETTURA A TUTTI! sione delle festività natalizie. 18 19
Fuori Classe I PROGETTI IL LIBRO COME VASCELLO IL LIBRO COME VASCELLO I PROGETTI Fuori Classe Scuole primarie di San Giorgio in Bosco e Paviola Scuola primaria “D. Alighieri” AUTRICE … RACCONTACI “LIBRI, BUSTE E FRANCOBOLLI” nell’ambito del Progetto “Lettura” nelle classi quarte Venerdì 25 ottobre 2019, presso la sala “O. Fallaci” Corrispondenza per scoprire una città del Comune di San Giorgio in Bosco le classi quarte e quinte del nostro Istituto hanno incontrato l’autrice Con Anna e Anna Chiara, due studentesse di Scienze Grazie a Mistica Maëva, ai suoi simpatici amici e alle della Formazione Primaria all’Università degli Studi di numerose avventure che affronta, abbiamo trova- GIGLIOLA ALVISI. Padova accomunate dal sogno di diventare maestre, è to un’appassionante storia comune da vivere e Gli alunni della classe 4B raccontano l’esperienza … stato realizzato un progetto con i bambini delle classi condividere nelle nostre lettere, da raccontare per quarte di San Giorgio in Bosco. conoscere e conoscerci sempre meglio, tra Padova e Nell’attesa di incontrare Gigliola Alvisi, noi alunni delle Con l’aiuto dell’autri- Il cuore di questo progetto è un mezzo un po’ anti- Verona. classi quarte e quinte, insieme alle nostre maestre, ab- ce abbiamo cercato quato, talvolta scomodo e lento, ma senza dubbio biamo letto il suo ultimo libro “In fuga con la mummia”, di capire perché è indelebilmente emozionante: la lettera. Alla scuola primaria “Dante Alighieri” le due classi che racconta l’avventura incredibile vissuta da Jean importante leggere; la quarte A e B, hanno fatto la scoperta della città di Pa- Pierre, un ragazzino che sa tutto dell’antico Egitto, lettura ci permette di Così, mentre gli alunni delle due classi quarte della dova e di tutte le sue meraviglie. insieme al suo fedele cagnolino Carlomagno e a una conoscere, di imparare parole nuove, di immaginare scuola primaria “Dante Alighieri” di San Giorgio in Bo- La lettura e l’analisi del libro “Mistica Maëva e la mummia…piena di vita. quello che succede, e poi secondo Gigliola Alvisi “un sco hanno affrontato la non facile scoperta di luoghi Torre delle Stelle”, che guida all’interno della città di bambino che legge sarà un adulto che pensa”. e spazi della città di Padova, attraverso il libro “Misti- Padova fino a scoprirne i segreti più piccoli, la corri- L’incontro è stato molto interessante: l’autrice ci ha ca Maëva e la Torre delle Stelle” di Laura Walter, in spondenza epistolare, unica nel suo genere e la E’ stato piacevole ascoltarla e anche il suo modo di parlato di lei, di come è nata la sua passione per la una scuola primaria in provincia di Verona, la scuola realizzazione dei plastici di alcuni tra i più famosi parlare e di spiegare ci è piaciuto tanto. scrittura, poi ci ha raccontato come nasce un libro e primaria “Ivo Oliveti” di Buttapietra, altri alunni hanno edifici di Padova e di piccoli quadri con tecniche infine ha risposto a tutte le nostre curiosità e alle tan- Ognuno di noi ha una passione, un talento ed è approfondito la lettura e comprensione di testi scritti, pittoriche diverse, hanno accompagnato i bambini in tissime domande. molto importante scoprirlo per poter svolgere in addentrandosi nella storia di “Mistica Maëva e l’anello questa grande avventura. futuro un lavoro che ci piace, proprio come Giglio- di Venezia” della stessa autrice. Gigliola Alvisi ha sempre amato leggere e, secondo lei, la Alvisi: lei ama il suo lavoro e lo fa con molta passio- la passione per la scrittura nasce proprio dal leggere ne… forse è proprio per questo che le riesce così bene tanti, tanti libri. Lei preferisce scrivere romanzi per ra- ed è così brava. DA BUTTAPIETRA... ...A SAN GIORGIO IN BOSCO gazzi, libri che raccontando storie che partono quasi sempre da un fatto realmente accaduto. Grazie di cuore a Gigliola per averci raccontato la sua L’esperta in scrittura ci ha confidato anche qualche pic- esperienza di scrittrice. colo segreto per scrivere una bella storia. Quando lei scrive, cerca di caratterizzare la voce di ogni personaggio della storia. Ci ha fatto notare, infatti, che le voci delle persone sono diverse e, per questo, quando noi scriviamo i dialoghi dobbiamo stare molto attenti. Una storia poi non deve annoiare e, soprattutto, “non deve essere scopiazzata” ma funziona se ci sono dei “cambiamenti”, deve suscitare emozioni e infine chi scrive deve mettersi nei panni di qualcun altro cioè considerare anche il punto di vista di un’altra persona. #ioleggoperchè Scuole Primarie “D.Alighieri” e “Leonardo da Vinci” - Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” Anche quest’anno il nostro Istituto ha aderito alla più grande iniziativa nazionale di promozione alla lettura organizzata dall’Associazione Italiana Editori. GRAZIE di cuore a tutti i GENITORI che con le loro donazioni Di seguito riportiamo due lettere scritte dai bambini e accuratamente raccolte dalle insegnanti, la cui lettura fa hanno contribuito ad ampliare capire quanto sia stato speciale questo progetto di corrispondenza. le nostre biblioteche scolastiche. segue 20 21
Puoi anche leggere