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FOOD CORRIDORS Urbact III Unione dei Comuni della Bassa Romagna Martedì 23 marzo 2021 Report 4° incontro Focus: Innovation _ Incubator and Start-up Ufficio Europa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna Khora Lab - Institute for Territorial Development and Social Innovation
Report dell’incontro di presentazione Questo report è stato realizzando nel quadro delle azioni del programma Food Corridors – Urbact III di cui l’Unione della Bassa Romagna è partner. Autori Luca Pinnavaia, Camilla Falchetti, Erblin Berisha, Erika Puntillo (Khora Lab) Supporto e responsabile del progetto Nadia Carboni, Rita Ricci (Ufficio Europa - Unione dei Comuni della Bassa Romagna) Per maggiori informazioni sul progetto Food Corridors: RURBAN food - Empowering Territorial Food Corridors within the European Union - Progetti Europei - Unione dei Comuni - Unione dei Comuni della Bassa Romagna Contatti: europa@unione.labassaromagna.it © Khora Lab - Institute for Territorial Development and Social Innovation, 2020 La stampa, la riproduzione o la citazione sono autorizzate a condizione che venga citata la fonte. Per informazioni su Khora Lab: https://www.khoralaboratory.eu Contact: khoralaboratory@gmail.com 2
SOMMARIO ABSTRACT [ENG] 4 REPORT 4° INCONTRO - Presentazione 5 Obiettivo dell’incontro 5 Agenda incontro 6 Attori presenti e intervenuti 6 Restituzione attività 7 Osservazioni emerse 12 Prossimo appuntamento 13 3
ABSTRACT [ENG] Tuesday 23th of March 2021 the fourth web-meeting of the Food Corridors project took place with the participation of the local administration, territorial stakeholders of the Unione dei Comuni della Bassa Romagna and students of Food System Management, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. The meeting focused on Innovation – Incubator and Start-Up has been the occasion: (i) to provide more informations on the small scale action instrument that will be developed within the URBACT program; (ii) to provide awareness and insights on the topic of the meeting by presenting a case study and (iii) to work together on innovative ideas in order to develop local initiatives that have a focus on food production through innovation. The core of the meeting - the brainstorming activity - bought out ideas, successively selected and evaluated through four criteria: feasibility, economy, sustainability and concreteness. The next public meeting will continue on the same themes and has the purpose to identify an operative idea and the selection of a list of essential project actions. Contatore degli incontri del percorso partecipativo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Social no Social no Innovation - START waste and solidarity _ 1 waste and solidarity _2 Incubator and Start-up _1 4
REPORT 4° INCONTRO Presentazione Il calendario 2021 del programma URBACT, condiviso durante l’incontro del 29-01-2020, prevede lo svolgimento di attività con gli stakeholders locali per ideare azioni e progetti concreti sul territorio, che verranno formulati nel documento denominato Integrated Action Plan (IAP). I 4 Focus Tematici su cui verteranno gli incontri in programma per il 2021 sono: 1] Social – no waste and Solidarity; 2] Innovation – Incubator and Start-Up; 3] Rural-Urban Connection – riconnettere città e campagna; 4] Marketing – Tourism and Local Food. Per permettere di costruire in modo condiviso contenuti e azioni su questi temi sono previsti otto (8) incontri di cui, nello specifico, due (2) incontri dedicati ad ogni Focus Tematico. I due incontri, come già espresso nel report precedente, permetteranno di affrontare due fasi diverse del percorso di partecipazione e ingaggio degli stakeholders, ovvero: Fase 1 - brainstorming e ideazione di proposte innovative e Fase 2 - individuazione di azioni prioritarie secondo un approccio di progettualità credibili, attuabili e sostenibili. Obiettivo dell’incontro L’incontro svoltosi in data 23.03.2021 è stato il primo workshop sul focus tematico Innovation – Incubator and Start-Up ed ha perseguito i seguenti obiettivi: • restituire maggiori informazioni relative alle small scale actions che si possono sviluppare all’interno del programma URBACT; • fornire spunti e maggiore consapevolezza sul focus tematico presentando un caso studio; • co-elaborare idee innovative ai fini di sviluppare e/o accompagnare le iniziative locali che hanno una particolare attenzione per la produzione alimentare attraverso l’innovazione. 5
Agenda incontro 17:00 - 17:15 Introduzione e presentazione delle small scale actions e del programma dell’incontro (Erblin Berisha, Khora Lab e Monica Giacomini, Ufficio Europa) 17:15 - 17:30 Presentazione di un caso studio (Cosimo Maria Pasopoli, co-fondatore start-Up Innovation Utility Vehicle - IUV S.r.l.) 17:30 - 18:15 Brainstorming selettivo (Luca Pinnavaia, Khora Lab APS) 18:15 - 18:45 Restituzione e analisi dei punti di forza e criticità (Camilla Falchetti, Khora Lab APS) 18:45 - 19:00 Chiusura e ingaggio (Erika Puntillo, Khora Lab APS) Attori presenti e intervenuti 1. Rita Ricci, Ufficio Europa - Unione Comuni Bassa Romagna 2. Nadia Carboni, Ufficio Europa - Unione Comuni Bassa Romagna 3. Monica Giacomini, Ufficio Europa - Unione Comuni Bassa Romagna 4. Alessandra Folli, Ufficio Europa - Unione Comuni Bassa Romagna 5. Angelo Minguzzi, Agricoltore e Agronomo 6. Mbacke Seck, Servizio sportello unico per attività produttive (SUAP) - Unione Comuni Bassa Romagna 7. Luciano Facchini, Confcommercio Imprese per l’Italia ASCOM Lugo 8. Cosimo Maria Palopoli, Iuv S.r.l 9. Andrea Conti, Coldiretti 10. Giacomo Bevilacqua, Studente in Food System Management - Università di Bologna 11. Lorenzo Pili, Studente in Food System Management - Università di Bologna 12. Giulia Scaramuzzo, Studentessa in Food System Management - Università di Bologna 13. Nicola Mandich, Slow Food Bassa Romagna FACILITATORI KHORA LABORATORY APS Camilla Falchetti, Erika Puntillo, Luca Pinnavaia, Erblin Berisha 6
Restituzione attività L’incontro ha avuto la finalità di invitare gli stakeholder a co-elaborare idee con una particolare attenzione alla produzione alimentare attraverso l’innovazione, punto di partenza per individuare, durante il prossimo incontro (Fase 2), azioni prioritarie per lo sviluppo di alcune di queste. Erblin Berisha (Khora Lab APS) ha condiviso il programma dell’incontro e successivamente introdotto le small scale action, indicandone caratteristiche e facendo alcuni esempi. Le small scale action: • sono la sperimentazione di idee, • hanno una durata limitata al tempo, • hanno un costo limitato, • sono fattibili nel breve periodo. Esempi di small scale action (leggibili nel documento scaricabile a questo link: https://urbact.eu/files/cities-action-stories-change): • organizzazione di eventi/festival _ Petrinja, Croazia, • eventi per connettere imprese/studenti/giovani _ Kristiansand, Norvegia, • eventi di riappropriazione di spazi _ Casoria, Italia, • campagna di comunicazione social _ Genova, Italia, • lancio di un brand per i prodotti locali e fablab _ Pays des Condruses, Belgio. Monia Giacomini (Ufficio Europa - Unione Comuni Bassa Romagna) prosegue introducendo un esempio di buona pratica, di rilievo internazionale, il Milano Urban Food Policy Pact: un patto sottoscritto da 211 città di tutto il mondo, che impegna i sindaci a lavorare per rendere sostenibili i sistemi alimentari, garantire cibo sano e accessibile a tutti, preservare la biodiversità e lottare contro lo spreco. Un patto che nasce nell’ottobre 2015 come una delle principali eredità dell’Expo e che si inserisce nella cornice del progetto Food for Cities presentato dal Comune di Milano nell’ambito del programma URBACT. Successivamente Cosimo Maria Palopoli presenta la propria esperienza di co- fondatore di Innovation Utility Vehicle - IUV S.r.l., start-up nata nel 2019, e votata alla ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di coadiuvanti tecnologici e packaging innovativi, sostenibili e naturali che opera nel largo consumo alimentare, toiletries, cosmesi, farmaco, cura della casa e logistica. Il dott. Pasopoli introduce due tecnologie sviluppate per il consumo alimentare e la cosmesi: • COLUMBUS’ EGG, una formula a base di polimeri naturali biobased, 7
biodegradabili-compostabili, volta a preservare o a migliorare la freschezza, la stabilità, la durabilità, l’aspetto, il sapore, il colore e il profumo degli alimenti. Le soluzioni offerte da questa tecnologia si declinano in: a] pellicole edibili - biodegradabili, b] film biodegradabili; • AEGIS, una formula anch’essa a base di polimeri naturali biobased, biodegradabili-compostabili dedicata al confezionamento di beni di largo consumo non food. Le soluzioni offerte da questa tecnologia si declinano in due proposte: a] pods - rivestimenti multistrato biodegradabili, b] film biodegradabili. Un percorso di ricerca e sperimentazione che adesso è nella sua fase di perfezionamento dell’idea, ovvero alla ricerca della sua scalabilità. Conclusa questa prima parte è iniziato il brainstorming tra i partecipanti, facilitato da Luca Pinnavaia e Camilla Falchetti (Khora Lab APS). Ai partecipanti è stato chiesto di pensare ad una attività/micro azione che vorrebbero sperimentare in Bassa romagna, in relazione al tema della giornata, che poi è stata condivisa con gli altri. L’emersione di idee è stata facilitata attraverso l’interazione su una jamboard on-line e l’uso della chat della piattaforma zoom. 8
Alcune delle attività condivise dai partecipanti risultano andare verso la valorizzazione delle filiere corte del cibo, strettamente collegate al territorio, attraverso la proposta della creazione di: • un brand; • un distretto del cibo che trova il suo riferimento normativo all’art. 1 - comma 499 della Legge n° 205 del 2017 in cui si riporta: al fine di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari, sono istituiti i distretti del cibo; e successivamente ne definisce le specificità. Un’altra micro azione condivisa è lo sviluppo/integrazione di una piattaforma digitale che consenta di limitare gli sprechi alimentari mettendo in rete le attività di ristorazione, affinché il cibo in eccedenza possa essere redistribuito. Oggi esistono diverse app che danno risposta a questo bisogno (es: To good to go) e molte altre sono in via di sperimentazione, l’azione che sembra più necessaria è quella di mettere in rete queste esperienze per facilitare la creazione di un’app/ integrare un’app già esistente capace di assimilare funzioni e conoscenze. Proseguendo con il brainstorming emerge l’idea di avviare un percorso di open innovation in cui le imprese food si aprono al confronto con il territorio su specifiche tematiche al fine di raccogliere nuove idee e favorire lo sviluppo delle idee di impresa risultate vincenti, grazie alla loro sponsorizzazione. L’ultima micro-azione emersa è collegata alla creazione di un sistema etico e sostenibile di distribuzione alimentare, riassunta nella lavagna digitale come “food urban mobility”. A questo punto, facendo riferimento ai criteri di fattibilità, economicità, sostenibilità e concretezza si è passati alla selezione delle attività/micro-azioni emerse, facilitati dall’uso di mentimeter. 9
Si è quindi sviluppata la valutazione semplificata delle 3 attività/azioni considerate dai partecipanti maggiormente rispondenti ai criteri sopra indicati e ai bisogni e potenzialità del contesto di riferimento, individuando punti di forza e debolezze. Partendo da quella più votata si è analizzata la possibilità di sviluppo/ integrazione di un’applicazione in grado di limitare lo spreco di cibo mettendo in rete le attività di ristorazione, affinché il cibo in eccedenza possa essere redistribuito. Come anticipato la presenza sul mercato di app di questo tipo può innescare una loro concorrenza mentre il desiderio che sta alla base di questa azione è lo sviluppo di una rete (consolidamento e allargamento) tra i vari soggetti che ne possono rendere possibile la realizzazione e operabilità (produttori, commercianti, sviluppatori..). Elemento da non sottovalutare risulta essere anche il target a cui la app si rivolge e quindi individuare le modalità per arginare il digital divide della popolazione anziana, che in Bassa Romagna raggiunge una percentuale molto alta. L’altra azione di rilevante interesse per i partecipanti è la creazione di un brand come occasione per valorizzare le filiere corte del cibo, i prodotti di nicchia locali e il territorio stesso. 10
Lo sviluppo di questa azione può restituire una consapevolezza territoriale e rafforzare la cultura del cibo, già molto sviluppata in questo territorio; creare nuove e inedite sinergie tra i produttori locali, tra questi e le istituzioni e gli abitanti; inoltre essere un elemento di valorizzazione sia guardando al capitale umano - rafforzando il senso di collettività, e al territorio - costituendo strumento di promozione del turismo. Inoltre un’azione di questo tipo può inserirsi all’interno della più ampia iniziativa volta alla definizione di un distretto del cibo nella provincia di Ravenna, di cui però è necessario accertarsi. Elementi di criticità per la realizzazione di questa azione sembrano essere la creazione stessa di un dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini; il tempi di coinvolgimento degli attori locali necessari alla sua riuscita; i costi e quelle complessità legate alla comunicazione e promozione del brand e quindi in senso più ampio alla progettazione del processo di realizzazione del brand. Infine si è analizzata la possibilità di creare un sistema etico e sostenibile di distribuzione alimentare. 11
Da un primo confronto risulta complesso immaginare lo sviluppo di un’azione di questo tipo sui 9 Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, in quanto il territorio è caratterizzato da urbanizzazioni sparse e ogni comune ha le proprie specificità. L’eventuale attuazione di questo sistema di sistema del cibo dovrebbe riferirsi ad un territorio più ristretto, per poi eventualmente progettare la sua scalabilità. D’altro canto l’azione di questo tipo risponderebbe sia all’obiettivo del progetto Food Corridors di ripensare la connessione tra urbano e rurale, sia ad alcuni dei Sustainable Development Goals, aprendo così la possibilità di reperire ulteriori finanziamenti necessari al suo sviluppo all’interno della Next Generation EU. L’incontro si è concluso con l’introduzione da parte di Erika Puntillo (Khora Lab APS) di un form di ingaggio che i partecipanti sono stati invitati a compilare prima del prossimo incontro in cui per ognuna delle azioni emerse dovranno indicare la preferenza (sostenendo le idee con un massimo di 100 carlini a disposizione); individuare possibili partner da coinvolgere per sostenerne lo sviluppo; esprimere la loro disponibilità operativa - quindi di che cosa si possono occupare - e infine, pensare ad una prima e fondamentale azione da svolgere per l’attuazione l’iniziativa in oggetto. Qui il link al form da compilare: https://forms.gle/kYx9pCZQ6PHGYUEH9 12
I dati raccolti saranno sistematizzati e il risultato sarà presentato all’inizio dell’incontro dedicato all’individuazione delle azioni da implementare. A seguito di un’attenta valutazione della fattibilità, uno o più progetti selezionati saranno oggetto di finanziamento da parte di Food Corridors. Tale iniziative saranno parte della serie di small actions che il programma Urbact promuove. Ci teniamo a ricordare che le micro-azioni non selezionate in questa fase potranno essere oggetto di interesse nella fase conclusiva del progetto e quindi nella redazione del “integrated action plan” relativo al progetto Food Corridors. Osservazioni emerse Da una prima valutazione della partecipazione all’incontro emerge l’elevato interesse verso il tema affrontato e anche la competenza in merito delle realtà territoriali e dei ricercatori presenti. Sebbene la disponibilità a confrontarsi su questo tema sia elevata risulta necessario raggiungere un livello di maggiore dettaglio delle azioni proposte, così da facilitare l’identificazione delle small scale actions e la selezione di quella/quelle da realizzare al termine di questo percorso. Prossimo Appuntamento Il prossimo appuntamento proseguirà il lavoro sul focus tematico Innovation – Incubator and Start-Up, sviluppando però la Fase 2 - individuazione di azioni prioritarie. L’incontro online si svolgerà sulla piattaforma zoom, martedì 27 aprile 2021, dalle 17:00 alle 19:00. Qui il link all’incontro: https://us02web.zoom.us/j/82516557327?pwd=dmRp bjR3VnNDTG54SmNCeTNwUTFBZz09 Per maggiori informazioni e per iscriversi all’incontro scrivere a: europa@unione.labassaromagna.it 13
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