"Una vela per amico" - Marinando
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“Una vela per amico” Sulla rotta dell’integrazione programmi 2010 GRUPPO DI LAVORO CON OPERATORI E SPECIALISTI DIVERSE ABILITÀ Al fine di rendere più funzionali ed efficaci gli aspetti didattici e formativi dei corsi, si prevede il coinvolgimento di figure professionali e eventualmente anche volontarie che prestano la loro opera negli istituti, enti e associazioni da cui provengono gli utenti. Questo consente uno scambio di informazioni tra i tecnici ,istruttori e psicologi facilitatori della comunicazione, degli aspetti relazionali e delle dinamiche di gruppo, utile a individuare persone con differenti disabilità in grado di apprendere e trarre beneficio dalle esperienze proposte, costituire gruppi omogenei per la creazione degli equipaggi e monitorare i risultati raggiunti, elaborare i vissuti dell’esperienza e i riflessi nel percorso riabilitativo della persona. Questi incontri sono strutturati in due fasi: un corso base di vela teorico/pratico di 20 ore suddivise in 5 incontri per tutti gli operatori con la possibilità di un successivo corso avanzato rivolto solo a coloro che vorranno seguire “in mare” l’esperienza; la formazione di un gruppo di lavoro permanente tra operatori, istruttori e facilitatori in supporto allo svolgimento dei corsi rivolti agli utenti. I corsi di vela non prevedono costi per gli operatori. Il corso partirà nel periodo tra marzo e aprile in aula ci sarà sempre la compresenza di un istruttore ed un facilitatore del lavoro di gruppo presso la sede del Marinara programma degli incontri 1. Incontro preliminare che prevede la partecipazione di tutti gli operatori coinvolti: presentazione degli istruttori, dei facilitatori e del programma; metodologia del lavoro di gruppo, stesura del calendario di lavoro e suddivisione in gruppi per le uscite in mare; attrezzatura individuale necessaria per affrontare la navigazione invernale. 2. Corso di vela lezione1: a terra: presentazione della barca, nomenclatura e armo, le manovre fondamentali (orzare e poggiare, cazzare e lascare). in mare: approccio alle manovre fondamentali. 3. Corso di vela lezione 2: a terra: le andature, la regolazione delle vele in mare: esercitazione nelle varie andature. 4. Corso di vela lezione 3: a terra: la bolina e la virata. in mare: esercitazione pratica su come raggiungere un punto sopravento. 5. Incontro con tutti gli operatori coinvolti per la presentazione della flotta e delle modalità di lavoro in mare e a terra con il gruppo di lavoro al fine di valutarne le potenzialità nei corsi destinati alle varie tipologie di utenti, 6. Corso di vela lezione 4: a terra: le andature portanti e la strambata, la navigazione lungo percorsi prestabiliti.
in mare: esercitazione pratica su un percorso tra due punti posti uno esattamente sopravento all’altro. 7. Corso di vela lezione 5: a terra: effetto evolutivo del timone, della carena e delle vele, il profilo alare delle appendici e delle vele e suo effetto sulla propulsione (moto laminare e turbolento), il vento apparente, accenni di meteorologia. in mare: esercitazione pratica sui Dream. 8. Incontro conclusivo con tutti i partecipanti in cui si raccolgono: valutazioni e suggerimenti, presentazione del programma primaverile dedicato agli utenti, presentazione e raccolta adesioni per il corso avanzato rivolto agli operatori ed elaborazione dei vissuti cognitivi ed emotivi della fase formativa CORSI RIVOLTI AGLI UTENTI Disagio Sociale corsi propedeutico/esplorativi Si tratta di corsi rivolti ad un’ampia fascia di utenti e hanno la funzione di valutare il livello di interesse stimolato dall’esperienza proposta al fine di individuare eventuali percorsi successivi. Vertono soprattutto sull’ambientamento e sull’orientamento e si avvalgono di programmi, imbarcazioni e supporti didattici specifici per le diverse tipologie di inabilità. Svolgimento un corso base di avvicinamento alla vela teorico/pratico di 9 ore suddivise in 5 incontri I° incontro : a terra 1,5 ore: presentazione del gr uppo e dei singoli partecipanti, lettura delle motivazioni, aspettative e presentazione di eventuali esperienze pregresse di vela, navigazione, lavoro di gruppo 1,5 ora in mare di ambientamento con il mare e la vela (con barca della lega e di Marinando di 9 - 10-12 metri dove il gruppo sperimenta un approccio soft al mare e alla vela ) 2° incontro a terra 1 ora: presentazione della barca, nomenclatura e armo, le manovre fondamentali (orzare e poggiare, cazzare e lascare). in mare 2 ore: approccio alle manovre fondamentali. 3° incontro a terra 1 ora: le andature, la regolazione delle vele in mare 2 ore: esercitazione nelle varie andature 4° incontro a terra 1 ora: le andature portanti e la strambata, la navigazione lungo percorsi prestabiliti. in mare 2 ore: esercitazione pratica su un percorso tra due punti posti uno esattamente sopravento all’altro. 5 incontro: a terra 2 ore in plenaria per resoconto della esperienza, elaborazione dei vissuti e progettazione di esperienza futura corsi avanzati Sono rivolti a coloro che, dopo aver frequentato il corso propedeutico, manifesteranno interesse per l’approfondimento dell’esperienza vissuta.
Nel monte ore proposto sono previste sia lezioni teoriche che uscite in mare e sono finalizzate a raggiungere il più alto livello di autonomia possibile sia tecnica che relazionale. Sono previsti inoltre incontri periodici di approfondimento con i facilitatori sulle tematiche emerse relative agli aspetti relazionali ed emotivi che riguardano l’individuo e le interazioni di gruppo vissute nell’esperienza percorsi formativi turistici, tecnici e sportivi I percorsi successivi prevedono e assecondano le attitudini e gli interessi degli utenti e comprendono vari aspetti della navigazione a vela come il diporto, l’insegnamento o l’agonismo, il team building e le dinamiche di gruppo corso sperimentale regata Al fine di creare un evento promozionale e mediatico per far conoscere il progetto e le sue potenzialità abbiamo attivato un corso finalizzato a formare un equipaggio che parteciperà all' Handy cup 2010 che si terrà nelle acque laziali nel mese di maggio. MOTIVAZIONI E PERCORSI SPECIFICI PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI DIVERSITÀ corso di vela per non vedenti Un buon timoniere è colui che riesce a sentire con il proprio corpo i messaggi che la barca gli comunica e riesce a percepire sulla propria pelle le più piccole variazioni di intensità e direzione del vento. Si narra che l’ammiraglio Straolino, già comandante dell’Amerigo Vespucci a metà degli anni sessanta nonché campione olimpico nel 1952 a Helsinki nella prestigiosa classe Star, timonasse la sua barca nel golfo di Napoli, di notte e con gli occhi bendati, al fine di affinare la sua sensibilità. Il navigatore danese Paul Elvstrom ha vinto un campionato del mondo nella classe Tornado quando la sua vista non gli consentiva più di vedere la prua del suo catamarano. Tra le attività sportive rivolte ai non vedenti la vela è forse quella che ha la possibilità di essere svolta senza l'utilizzo di attrezzature particolari ed è già largamente praticata sia in Italia che nel resto del mondo. In particolare, in Italia, l’associazione Homerus vanta un’esperienza decennale, durante i quali ha creato oltre un centinaio di velisti entusiasti. Homerus è un’associazione membra dell’Unione Vela Solidale e ha messo a disposizione la sua competenza per formare gli istruttori impegnati nel progetto. Il percorso si svolge in due fasi: la prima, il corso propedeutico/esplorativo, consente ad un ampio numero di utenti di approcciare la navigazione a vela e di valutare la propria possibilità di interazione con la sua pratica; la seconda, il corso avanzato, è finalizzata a creare il più alto livello di autonomia possibile sia della conoscenza e della gestione dell’imbarcazione che della navigazione. corso propedeutico/esplorativo Il corso prevede 5 incontri per un totale di 20 ore. Cosi’ articolati: un incontro di apertura di presentazione del gruppo e dei singoli partecipanti, lettura delle motivazioni, aspettative e presentazione di eventuali esperienze pregresse di vela, navigazione, lavoro di gruppo,e d’una parte in mare di ambientamento con il mare e la vela dell'associazione Marinando di 9 mt. dove il gruppo sperimenta un approccio soft al mare e alla vela ) Nei successivi incontri si prevedono parti teoriche a terra che la esercitazione in mare, salvo avverse condizioni meteo. Nelle lezioni teoriche vengono utilizzati adeguati supporti didattici.
Infine un incontro conclusivo in plenaria per resoconto della esperienza, elaborazione dei vissuti e progettazione di esperienza futura . Il corso tratterà i seguenti argomenti: presentazione della barca, nomenclatura fondamentale, attrezzatura e nodi; armo dell’imbarcazione; orientamento rispetto al vento; le andature rispetto al vento; navigazione nelle varie andature e regolazione delle vele, 0dinamiche di gruppo, la fiducia , la relazione, i pregiudizi, l’autostima, e l’autonomia personale. corso avanzato Il corso è rivolto a coloro che hanno già frequentato il corso propedeutico/esplorativo e prevede 7 incontri per un totale di 21 ore. Ogni incontro prevede sia la teoria a terra che la esercitazione in mare, salvo avverse condizioni meteo. Nelle lezioni teoriche vengono utilizzati adeguati supporti didattici. Il corso approfondirà i seguenti argomenti: conoscenza approfondita dell’imbarcazione e delle attrezzature di bordo, armo della barca, logistica e orientamento; manovre fondamentali, le andature, la regolazione delle vele; navigazione per raggiungere un punto sopravento, la bolina, la virata; le andature portanti e la strambata, navigazione tra due punti prestabiliti posti uno sopravento all’altro; accenni di meteorologia, accenni sulla fisica della vela. Sono previsti inoltre incontri periodici di approfondimento con i facilitatori sulle tematiche emerse relative agli aspetti relazionali ed emotivi che riguardano l’individuo e le interazioni di gruppo vissute nell’esperienza Percorsi formativi turistici, tecnici e sportivi la fase successiva propone, agli utenti che vorranno approfondire l’esperienza, dei percorsi, individuali o di gruppo, che possono indirizzarsi verso diversi aspetti della navigazione a vela: il diporto; la vela agonistica (corso sperimentale regata); la scuola vela, con un corso finalizzato alla didattica, per chi ha piacere di divulgare la propria esperienza in supporto agli istruttori del centro. corso di vela per disabili fisici Questo percorso prevede necessariamente l’utilizzo di imbarcazioni progettate per consentire ad un’ampia fascia di utenti di navigare in autonomia. Molti progettisti nautici si sono impegnati per creare imbarcazioni adatte a consentire a soggetti con problemi motori la pratica della vela, a volte con risultati estremamente interessanti, tanto che esistono competizioni ufficiali in cui non sono previste discriminazioni ne agevolazioni per velisti diversamente abili che si trovano a competere sullo stesso piano con atleti normodotati. Il percorso didattico prevede l’utilizzo di una barca per due persone (allievo e istruttore) con il timone e le manovre raggiungibili da tutti e due i membri dell’equipaggio. Questo consente e graduale passaggio di ruoli tra l’istruttore e l’allievo, per stimolare nell’utente un progressivo aumento di autonomia nella gestione del mezzo. Il corso propedeutico/esplorativo, consente agli utenti interessati di avvicinarsi alla navigazione a vela, di conoscere e provare le imbarcazioni del centro e di valutare la propria possibilità di interazione con la sua pratica. Il corso avanzato è finalizzato a creare il più alto livello di autonomia possibile sia della conoscenza e della gestione dell’imbarcazione che della navigazione.
corso propedeutico/esplorativo Il corso prevede 4 incontri per un totale di 10 ore. Cosi’ articolati: un incontro di apertura di presentazione del gruppo e dei singoli partecipanti, lettura delle motivazioni, aspettative e presentazione di eventuali esperienze pregresse di vela, navigazione, lavoro di gruppo,e d’una parte in mare di ambientamento con il mare e la vela dell'associazione Marinando dove il gruppo sperimenta un approccio soft al mare e alla vela ) I successivi incontro prevedono sia la teoria a terra che la esercitazione in mare, salvo avverse condizioni meteo. Infine un incontro conclusivo in plenaria per resoconto della esperienza, elaborazione dei vissuti e progettazione di esperienza futura Il corso tratterà i seguenti argomenti: presentazione della barca, nomenclatura fondamentale, attrezzatura e nodi; le andature rispetto al vento; navigazione nelle varie andature e regolazione delle vele. dinamiche di gruppo, la fiducia , la relazione, i pregiudizi, l’autostima, e l’autonomia personale. corso avanzato Il corso è rivolto a coloro che hanno già frequentato il corso propedeutico/esplorativo e prevede 4 incontri per un totale di 12 ore. Ogni incontro prevede sia la teoria a terra che la esercitazione in mare, salvo avverse condizioni meteo. Il corso approfondirà i seguenti argomenti: conoscenza approfondita dell’imbarcazione e delle attrezzature di bordo, armo della barca, logistica; manovre fondamentali, le andature, la regolazione delle vele; navigazione per raggiungere un punto sopravento, la bolina, la virata; le andature portanti e la strambata, navigazione tra due punti prestabiliti posti uno sopravento all’altro; accenni di meteorologia, accenni sulla fisica della vela. Sono previsti inoltre incontri periodici di approfondimento con i facilitatori sulle tematiche emerse relative agli aspetti relazionali ed emotivi che riguardano l’individuo e le interazioni di gruppo vissute nell’esperienza Percorsi formativi turistici, tecnici e sportivi La fase successiva propone, agli utenti che vorranno approfondire l’esperienza, dei percorsi, individuali o di gruppo, che possono indirizzarsi verso diversi aspetti della navigazione a vela: il diporto; la vela agonistica; la scuola vela, con un corso finalizzato alla didattica, per chi ha piacere di divulgare la propria esperienza in supporto gli istruttori del centro. Corso di vela per ragazzi e giovani adulti con sindrome di down Corso propedeutico/esplorativo Il corso prevede 8 incontri per un totale di 24 ore. Così articolati: un incontro di apertura di presentazione del gruppo e dei singoli partecipanti, lettura delle motivazioni, aspettative e presentazione di eventuali esperienze pregresse di vela, navigazione, lavoro di gruppo, e duna parte in mare di ambientamento con il mare e la vela (con barca di 10-12 metri dove il gruppo sperimenta un approccio soft al mare e alla vela ) I successivi incontro prevedono sia la teoria a terra che la esercitazione in mare, salvo avverse condizioni meteo. Infine un incontro conclusivo in plenaria per resoconto della esperienza, elaborazione dei vissuti e progettazione di esperienza futura.
Il corso tratterà i seguenti argomenti: Presentazione della barca, nomenclatura fondamentale, attrezzatura e nodi; le andature rispetto al vento; navigazione nelle varie andature e regolazione delle vele. Temi di lavoro con il gruppo: capacità di problem solving, focalizzazione attenzione capacità di espressione e regolazione emozioni, autonomie personali, gestione delle relazioni interpersonali nel gruppo. Le uscite in mare vedranno impegnate i ragazzi in modo alternato con imbarcazioni monoposto e uscite di gruppo. Corso di vela per ragazzi e giovani adulti con autismo Corso propedeutico/esplorativo Il corso prevede 8 incontri per un totale di 24 ore. Così articolati: un incontro di apertura di presentazione del gruppo e dei singoli partecipanti, lettura delle motivazioni, aspettative e presentazione di eventuali esperienze pregresse di vela, navigazione, lavoro di gruppo,e duna parte in mare di ambientamento con il mare e la vela (con barca di 10-12 metri dove il gruppo sperimenta un approccio soft al mare e alla vela ) I successivi incontro prevedono sia la teoria a terra che la esercitazione in mare, salvo avverse condizioni meteo. Infine un incontro conclusivo in plenaria per resoconto della esperienza, elaborazione dei vissuti e progettazione di esperienza futura. Il corso tratterà i seguenti argomenti: Presentazione della barca, nomenclatura fondamentale, attrezzatura e nodi; le andature rispetto al vento; navigazione nelle varie andature e regolazione delle vele. Temi di lavoro con il gruppo: sviluppo capacità di riconoscimento dell’altro da sè, orientamento spaziale, focalizzazione attenzione capacità di espressione e regolazione emozioni, autonomie personali, gestione delle relazioni interpersonali nel gruppo. Gli aspetti terapeutico-riabilitativi sono: il cambiamento di stato, cioè un nuovo ambiente con nuovi stimoli sensoriali, il vento, il silenzio, il costante riequilibro del corpo, un’esperienza fortemente emotiva e personale che trascende le parole e popola lo spazio vuoto di pensieri; migliore orientamento • la dinamica di gruppo: le scelte, i rifiuti, gli stili diversi, la cooperazione; non si tratta di generica socializzazione ma di qualcosa che si avvicina alla psicoterapia senza la coazione della seduta clinica; • la riabilitazione: la conoscenza del proprio corpo e del proprio equilibrio; la possibilità di compiere movimenti e gesta altrimenti dimenticati; • l’autonomia, la possibilità di comandare una grossa imbarcazione con un minimo sforzo. Le uscite in mare vedranno impegnate i ragazzi in modo alternato con imbarcazioni monoposto e uscite di gruppo. Corso di vela per non udenti La persona con sordità, o meglio “deficit sensoriale uditivo”, è generalmente caratterizzata da una riduzione, più o meno grave, della capacità di percepire e riconoscere suoni e
rumori provenienti dall’ambiente circostante, e dalla ridotta capacità di discriminare (riconoscere ed attribuire un significato) alle parole, frasi e discorsi di uno o più interlocutori attraverso il canale uditivo. Per ovviare, almeno parzialmente, a tale deficit le persone sorde generalmente usufruiscono di ausili protesici/ortesici personali di due tipologie: Protesi acustiche (retro, o endo auricolari) che amplificano ogni fonte sonora proveniente dall’esterno (suoni, parole, rumori ambientali, rumori di fondo ecc.); Impianti cocleari (definiti comunemente Orecchi Bionici) che in sostanza sostituiscono totalmente la funzione della “coclea” (parte dell’orecchio interno dove il suono proveniente dal padiglione auricolare viene trasformato in segnale micro-elettrico che, tramite il nervo acustico, arriva al cervello). Le persone sorde che hanno usufruito nella loro crescita di un corretto percorso di diagnosi neonatale della sordità, di protesizzazione precoce o Impianto cocleare nonché adeguata riabilitazione logopedica, sono generalmente integre dal punto di vista cognitivo, perciò possono accedere alle attività ludiche sportive, inclusa la nautica e la vela, una volta che siano state analizzate, concordate ed adottate alcune “modalità comunicative facilitanti” che approfondiremo in seguito. Le persone con sordità che invece hanno usufruito solo parzialmente o tardivamente di tali percorsi diagnostici/protesici riabilitativi, generalmente, oltre alle difficoltà uditive sopra indicate, sviluppano difficoltà cognitive di entità correlata al tempo della deprivazione sonora. Ai fini della loro adeguata e soddisfacente inclusione in attività ludiche nautiche e veliche, vanno adeguatamente analizzate, al fine di personalizzare ed eventualmente semplificare le strategie comunicative da adottare per l’inclusione in percorsi di formazione nautica e velica. Merita inoltre evidenziare, a fattor comune, che le persone affette da sordità generalmente sviluppano ottime capacità personali di comunicazione/relazione interpersonale alternativi/integrativi all’udito/parola quali: lettura labiale, acutezza dello spirito di osservazione e di percezione/codificazione del “non verbale”, ecc. Alcune persone sorde, soprattutto quelle più anziane, hanno adottato forme di comunicazione mimico-gestuali, note generalmente con il termine “Lingua dei Segni” o LIS, complesse ed articolate, che favoriscono la comunicazione tra persone sorde, ma che richiedono la presenza di mediatori (interpreti LIS) per la comunicazione con coloro che non conoscono tale modalità. Il percorso per l’adestramento/inclusione delle persone con sordità prevede due fasi: Un prima fase preliminare di avvicinamento alle attività di formazione nautica velica, che passa perciò sostanzialmente dalla valutazione preliminare delle effettive capacità e modalità comunicative di ciascuna, dalla focalizzazione e messa a punto, laddove necessario, di strumenti e modalità di Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA) da contestualizzare all’ambiente nautico ed alla imbarcazione che verrà utilizzata. Tali aspetti verranno analizzati ed approfonditi in comune tra gli operatori esperti delle sordità, i terapisti logopedici, i mediatori della Comunicazione (quando necessario) e gli esperti velici e marinareschi. Tutto ciò al fine di focalizzare/personalizzare e mettere in pratica modalità comunicative codificate e condivise, necessario presupposto per facilitare l’accesso e l’inclusione efficace delle persone con sordità nell’ambiente barca nella seconda fase. Una seconda fase, a gradualità crescente, che parte dalla valutazione iniziale patica delle singole necessità pratiche della persona con sordità (protezione delle protesi(impianti cocleari dal salmastro, dagli schizzi d’acqua; adozione di protocolli di regolazione o amplificazione acustica degli stessi alle condizioni marine, ecc.) all’indottrinamento di base marinaresco velico di base, ed all’inserimento graduale a bordo delle imbarcazioni. Tutto ciò sarà comunque sviluppato secondo due fondamentali LINEE GUIDA di riferimento: la conquista dell’autonomia individuale e inclusione in equipaggi composti sia persone con sordita sia normo-udenti sulla base delle effettive abilità di ciascuno e l’integrazione delle stesse.-
corso avanzato Il corso è rivolto a coloro che hanno già frequentato il corso propedeutico/esplorativo e prevede 7 incontri per un totale di 21 ore. Ogni incontro prevede sia la teoria a terra che la esercitazione in mare, salvo avverse condizioni meteo. Nelle lezioni teoriche vengono utilizzati adeguati supporti didattici. Il corso approfondirà i seguenti argomenti: conoscenza approfondita dell’imbarcazione e delle attrezzature di bordo, armo della barca, logistica e orientamento; manovre fondamentali, le andature, la regolazione delle vele; navigazione per raggiungere un punto sopravento, la bolina, la virata; le andature portanti e la strambata, navigazione tra due punti prestabiliti posti uno sopravento all’altro; accenni di meteorologia, accenni sulla fisica della vela. Sono previsti inoltre incontri periodici di approfondimento con i facilitatori sulle tematiche emerse relative agli aspetti relazionali ed emotivi che riguardano l’individuo e le interazioni di gruppo vissute nell’esperienza Percorsi formativi turistici, tecnici e sportivi la fase successiva propone, agli utenti che vorranno approfondire l’esperienza, dei percorsi, individuali o di gruppo, che possono indirizzarsi verso diversi aspetti della navigazione a vela: il diporto; la vela agonistica (corso sperimentale regata); la scuola vela, con un corso finalizzato alla didattica, per chi ha piacere di divulgare la propria esperienza in supporto agli istruttori del centro.
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