Foglio illustrativo del Triage Cardiac Panel - Quidel

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Foglio illustrativo del Triage Cardiac Panel
Test rapido per la determinazione quantitativa della creatina chinasi MB (CK-MB),
mioglobina e troponina I
Per uso diagnostico in vitro.
È possibile consultare un glossario dei simboli all'indirizzo quidel.com/glossary

         Uso previsto
L'Quidel Triage Cardiac Panel è un immunodosaggio a fluorescenza da utilizzare con i
misuratori dell'Quidel Triage per la determinazione quantitativa della creatina chinasi MB
(CK-MB), mioglobina e troponina I nei campioni di sangue intero o plasma con EDTA come
anticoagulante. Il test viene usato come ausilio nella diagnosi delle lesioni causate da infarto
miocardico.

Riepilogo e spiegazione del test
In molti casi è difficile diagnosticare l'infarto acuto del miocardio (IMA) in un paziente che
presenta dolore toracico. I tre criteri principali delineati dall'Organizzazione mondiale della
sanità per la differenziazione del dolore toracico associato all'IMA da quello imputabile
ad altre ragioni non cardiologiche sono: 1) anamnesi del paziente in aggiunta all'esame
obiettivo, 2) dati elettrocardiografici e 3) variazioni nei marker delle proteine sieriche
associate all'infarto del miocardio. Almeno due di questi criteri devono essere soddisfatti
per una corretta diagnosi di IMA.
Spesso l'esame obiettivo non consente di distinguere l'IMA da altre anomalie cardiache.
L'elettrocardiogramma è utile nella diagnosi dell'IMA, ma è limitato poiché consente una
diagnosi solo in circa il 50% dei pazienti IMA. In generale, la formazione dell'onda Q e le
variazioni nel segmento ST (sopraslivellamento o sottoslivellamento) sono indicazioni di
IMA. Tuttavia, i risultati dell'elettrocardiogramma devono essere considerati congiuntamente
all'esame obiettivo e all'anamnesi del paziente. Inizialmente l'elettrocardiogramma può
essere normale, anche se il paziente si presenta effettivamente con IMA.
I marker delle proteine sieriche rivestono un ruolo importante nella diagnosi differenziale
dell'IMA quando altri indicatori risultano negativi o incerti. I marcatori utilizzati nella diagnosi
di infarto miocardico comprendono: creatina chinasi (CK), isoenzima MB della creatina
chinasi (CK-MB), mioglobina e le proteine strutturali del complesso troponina, come la
troponina T e la troponina I.
A seguito di un IMA, la comparsa di marcatori delle proteine nel sangue è dovuta alla necrosi
cellulare avviata da un evento ischemico. Le proteine presenti a concentrazioni più elevate
e quelle più solubili sono le prime a comparire nel sangue, come ad esempio la mioglobina.
In un secondo tempo, dopo l’infarto, compaiono le proteine strutturali e mitocondriali dei
miociti, come ad esempio la CK-MB e le proteine del complesso della troponina, inclusa
la troponina I.
La mioglobina è un’emoproteina citoplasmatica solubile, con un peso molecolare di circa
17.000 Dalton, presente nelle cellule muscolari. Per via delle dimensioni relativamente
ridotte, dell’elevata concentrazione cellulare e della disposizione del citoplasma, la
mioglobina viene rilasciata prima rispetto agli altri marcatori cardiaci a seguito di necrosi o
lesioni cellulari. Le concentrazioni ematiche della mioglobina superano i valori di riferimento
entro le prime due ore dalla lesione, raggiungendo un picco tra 6 e 8 ore dopo l’insorgenza

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dei sintomi. La mioglobina ritorna alla linea di riferimento o alla concentrazione normale
entro 20-36 ore dall’episodio di danno tissutale. La mioglobina è presente in tutti i tipi di
cellule muscolari e di conseguenza la sua presenza nel sangue non è necessariamente
associata a lesioni miocardiche. Le concentrazioni ematiche di mioglobina possono
aumentare a seguito di svariate situazioni che producono danni muscolari, quali trauma,
ischemia, interventi chirurgici, attività fisica e varie malattie muscolari degenerative. In
questo contesto, la mioglobina è un fattore importante nell’esclusione dell’infarto miocardico
principalmente nelle ore immediatamente successive alla comparsa del dolore toracico.
A causa del rapido aumento delle concentrazioni ematiche di mioglobina, seguite da una
clearance moderatamente sostenuta, l’utilità della mioglobina si limita alle prime 2-30 ore
che seguono la lesione del tessuto. Tuttavia, la mioglobina si rivela particolarmente utile in
caso di anamnesi nota del paziente.
La creatina chinasi MB (CK-MB) è un enzima citosolico di 82.000 dalton, presente
in alte concentrazioni nel miocardio. L'isoenzima della creatina chinasi viene usato
frequentemente nella diagnosi dell'infarto acuto del miocardio. In genere, la CK-MB
supera i valori normali entro le prime 4-8 ore dall’infarto miocardico acuto, raggiungendo
la concentrazione massima tra le 12 e le 24 ore e ritornando ai valori normali in circa tre
giorni. La CK-MB, come la mioglobina, non è localizzata specificatamente nel muscolo
cardiaco. Le concentrazioni di CK-MB nel sangue possono risultare elevate in seguito a un
danno muscolare acuto o cronico, tra cui l'esercizio fisico eccessivo e i traumi. Tuttavia, le
misurazioni delle concentrazioni ematiche di CK-MB forniscono dati ampiamente attendibili
per il trattamento dei pazienti colpiti da IMA.
Le proteine contrattili della miofibrilla sono sempre più utilizzate come marker cardiaci
specifici dell'infarto acuto del miocardio e di danno miocardico. Esse includono due proteine
specifiche del complesso regolatore contrattile, la troponina I e la troponina T. La troponina
I e la troponina T isolate dal muscolo cardiaco hanno sequenze aminoacidiche uniche che
consentono lo sviluppo di anticorpi specifici verso le proteine cardiache.
La sequenza aminoacidica amino-terminale dell’isotipo cardiaco della troponina I ha 31 residui
aminoacidici non presenti in nessuno dei due isotipi della troponina I nel muscolo scheletrico.
Per la valutazione di pazienti con sospetto IMA, è possibile quindi utilizzare immunodosaggi
specifici per la troponina I cardiaca. Le concentrazioni ematiche di troponina I aumentano tra
le quattro e le otto ore dopo l’infarto miocardico acuto, raggiungendo il picco tra le 12 e le 16
ore e rimanendo elevate per i cinque-nove giorni successivi ai danni miocardici. La troponina
I cardiaca aumenta principalmente a causa dell’infarto miocardico. Tuttavia, l'aumento della
troponina I cardiaca può anche essere determinato da una lesione cardiaca minore che
comprende: angina instabile, contusioni cardiache, trapianto cardiaco, intervento di bypass
coronarico, trauma fisico del cuore, insufficienza cardiaca congestizia e altre condizioni
che potrebbero danneggiare il miocardio. La troponina I cardiaca sembra non aumentare in
seguito a danni della muscolatura scheletrica. A causa della potenziata specificità analitica
e mantenimento prolungato dei valori elevati, la troponina I cardiaca è divenuta un marcatore
importante nella diagnosi e nella valutazione di pazienti con sospetto IMA. Il dosaggio
simultaneo della mioglobina, della CK-MB e della troponina I cardiaca dopo l’IMA può aiutare
notevolmente il medico nel trattamento di pazienti con sospetto infarto miocardico acuto.
Nella letteratura scientifica è stato descritto che anche le concentrazioni di troponina I
forniscono informazioni prognostiche correlate al rischio di eventi cardiaci futuri e mortalità
in pazienti con sindromi coronariche acute. Recentemente è stato dimostrato che un’analisi
con più marcatori, tra cui la troponina I, la CK-MB, e la mioglobina, fornisce una migliore
stratificazione del rischio rispetto all’approccio con un solo marcatore.

2   Triage Cardiac
Principi Della Procedura Di Analisi
L'Quidel Triage Cardiac Panel è un dispositivo di immunodosaggio a fluorescenza progettato
per la misurazione della concentrazione della CK-MB, mioglobina e troponina l in campioni
di sangue intero anticoagulato o di plasma trattati con EDTA.
La procedura di analisi prevede l'aggiunta al pozzetto del campione situato sul dispositivo
di analisi di parecchie gocce di campioni di sangue intero o plasma raccolti usando un EDTA
come anticoagulante. Dopo l'aggiunta del campione, le cellule di sangue intero vengono
separate dal plasma mediante un filtro contenuto nel dispositivo di prova. Il campione
reagisce con gli anticorpi fluorescenti coniugati e fluisce attraverso il dispositivo di prova
per azione dei capillari. I complessi di ciascun anticorpo fluorescente coniugato vengono
catturati in zone discrete, specifiche di ciascun analita.
Il dispositivo di prova viene inserito nell'Quidel Triage Meter (di seguito indicato come
misuratore). Il misuratore è programmato per eseguire automaticamente l'analisi dopo che il
campione ha reagito con i reagenti all'interno del dispositivo di analisi. L'analisi si basa sulla
quantità di fluorescenza rilevata dal misuratore nell'ambito di una zona di misurazione sul
dispositivo di analisi. La concentrazione di analiti nel campione è direttamente proporzionale
alla fluorescenza rilevata. I risultati sono visualizzati sullo schermo del misuratore in circa
20 minuti dall'aggiunta del campione. Tutti i risultati vengono memorizzati nella memoria
del misuratore per la visualizzazione o la stampa, quando necessario. Se collegato, il
misuratore trasmette i risultati al laboratorio o al sistema informatico dell'ospedale.

Reagenti e materiali forniti
Il dispositivo di analisi contiene tutti i reagenti necessari per la quantificazione simultanea
della CK-MB, della mioglobina e della troponina l nei campioni di sangue intero o plasma
trattati con EDTA come anticoagulante.
Il dispositivo di analisi contiene:
•     Anticorpi monoclonali murini anti CK-MB, mioglobina e troponina I
•     Anticorpi murini policlonali anti CK-MB e mioglobina
•     Anticorpi policlonali di capra anti troponina I
•     Colorante fluorescente
•     Stabilizzatori
Contenuto del kit:
      Componente               Quantità                    Descrizione

                                  25                    Dispositivi di analisi

                                  25                     Pipette graduate

                                   1         Modulo CODE CHIP™ del reagente

                                   1            Rotolo di carta per stampante

                                                                                   Triage Cardiac   3
Materiali necessari ma non forniti
Quidel Triage MeterPro®		                             N. di catalogo 55070 o 55071
oppure Triage MeterPlus		                             N. di catalogo 55040 o 55041
Quidel Triage Total 5 Controllo 1		                   N. di catalogo 88753
Quidel Triage Total 5 Controllo 2		                   N. di catalogo 88754

Avvertenze e precauzioni
•       Per uso diagnostico in vitro.
•       Per l'uso da parte di personale medico/sanitario qualificato.
•       Non utilizzare il kit oltre la data di scadenza stampata all'esterno della confezione.
•       Seguire attentamente le istruzioni e le procedure descritte in questo foglio illustrativo.
•       È possibile ottenere ottimi risultati eseguendo le analisi a temperature comprese tra
        20 °C - 24 °C (68 °F - 75 °F).
•       Se viene effettuato il confronto tra i risultati di più campioni dello stesso paziente, si
        raccomanda di utilizzare lo stesso tipo di campione (sangue intero o plasma).
•       Tenere il dispositivo di prova nella custodia sigillata finché non si è pronti all'uso.
        Scartare dopo il singolo uso.
•       La pipetta di trasferimento deve essere utilizzata esclusivamente per un singolo
        campione del paziente. Scartare dopo il singolo uso.
•       Si sconsiglia la diluizione del campione.
•       Si consiglia di utilizzare esclusivamente i materiali di controllo o di verifica della
        calibrazione prodotti da Quidel.
•       I campioni paziente, i dispositivi di analisi usati e le pipette di trasferimento utilizzate
        possono essere potenzialmente infetti. Le modalità di impiego e i metodi di smaltimento
        opportuni devono essere stabiliti dal direttore di laboratorio conformemente alle
        norme locali, statali e federali.
•       Attenersi sempre alle tecniche di sicurezza del laboratorio quando si lavora con
        campioni paziente, poiché questi possono essere potenzialmente infetti.

Requisiti di conservazione e manipolazione
•       Conservare i dispositivi di analisi in frigorifero tra 2 °C - 8 °C (35 °F - 46 °F).
•       Una volta estratto dal frigorifero, il dispositivo di analisi in busta si mantiene stabile
        per un massimo di 14 giorni a temperatura ambiente, ma non oltre la data di scadenza
        indicata sulla confezione. Annotare delicatamente con un pennarello a punta morbida la
        data di rimozione dal frigorifero sulla busta e barrare la data di scadenza del produttore
        riportata sulla custodia. Prestare attenzione nel documentare il tempo durante il quale
        il prodotto si trova a temperatura ambiente. Una volta che il dispositivo di analisi ha
        raggiunto la temperatura ambiente non riporlo nuovamente nel frigorifero.
•       Prima di utilizzare i dispositivi di analisi refrigerati, consentire ai singoli dispositivi nella
        busta sigillata di raggiungere la temperatura ambiente (tra 20 °C - 24 °C o tra 68 °F
        - 75 °F). Ciò richiederà un periodo minimo di 15 minuti. Se si rimuove dal frigorifero
        un kit contenente più dispositivi di prova, lasciare che il kit raggiunga la temperatura
        ambiente prima dell'uso. Ciò richiederà un periodo minimo di 60 minuti.
•       Non rimuovere il dispositivo di analisi dalla custodia fino all'immediato utilizzo.
4   Triage Cardiac
Prelievo e preparazione dell'esemplare
•    Ai fini dell'analisi con il presente prodotto è necessario un campione di sangue intero
     o di plasma venoso prelevato in una provetta contenente EDTA come anticoagulante.
     Altri tipi di campione di sangue, metodi di prelievo o anticoagulanti non sono stati
     valutati.
•    Per la raccolta dei campioni, attenersi alle raccomandazioni per il prelievo dei
     campioni del produttore della provetta campioni.
•    Se si utilizza sangue intero, analizzare i campioni del paziente entro 4 ore dal
     prelievo. Se non è possibile completare il test entro 4 ore, occorre separare il plasma
     e conservarlo a -20 °C fino al momento dell’analisi. Si consiglia un solo ciclo di
     congelamento/scongelamento.
•    Trasportare i campioni a temperatura ambiente o raffreddati ed evitare temperature
     estreme.
•    Evitare l'uso di campioni gravemente emolizzati quando è possibile. Se un campione
     appare gravemente emolizzato, è opportuno ottenere ed esaminare un altro campione.
Procedura di analisi
Calibrazione del lotto mediante il modulo CODE CHIP del reagente
Quando si apre un nuovo lotto di dispositivi di prova, i dati di calibrazione e di scadenza
dello stesso devono essere trasferiti nel misuratore prima dell'esame del paziente. Utilizzare
il modulo CODE CHIP del reagente fornito con il nuovo lotto di dispositivi di analisi per
trasferire i dati al misuratore.

                             Modulo CODE CHIP del reagente
Eseguire una volta per ciascun nuovo lotto di dispositivi di prova
1.   Dalla schermata principale, selezionare Instal. nuovo code chip. Premere Invio.
2.   Inserire il modulo CODE CHIP del reagente nell'angolo anteriore sinistro inferiore del
     misuratore e attenersi alle istruzioni visualizzate sullo schermo.
                                         MeterPro

3.   Al termine del trasferimento dei dati, rimuovere dal misuratore il modulo CODE CHIP
     del reagente.
4.   Inserire il modulo CODE CHIP del reagente e riportarlo nel suo contenitore originale
     per la conservazione.
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Esame dei campioni paziente
Note di procedura
•        Per ogni giorno di esame del paziente, eseguire la prova del dispositivo QC. Consultare
         la sezione "Quality Control".
•        I campioni di plasma congelato e di sangue intero o plasma refrigerato vanno lasciati
         stabilizzare a temperatura ambiente e vanno miscelati a fondo prima dell’analisi.
          •      Miscelare i campioni ematici invertendo delicatamente la provetta diverse volte.
          •      Mescolare i campioni di plasma mediante vortex o invertendo i tubi diverse volte.

FASE 1 - Aggiunta di un campione paziente
1.       Aprire la busta ed etichettare il dispositivo di analisi con il numero di identificazione
         del paziente.
         NOTA: non utilizzare inchiostri fluorescenti o di colori brillanti e non scrivere al di fuori
         dell’area bianca poiché ciò potrebbe interferire con il test.
2.       Collocare il dispositivo di prova su una superficie orizzontale piana.
3.       Usando la pipetta graduata, comprimere completamente il bulbo più grande (superiore)
         e inserire il puntale nel campione.
4.       Rilasciare il bulbo lentamente. Il cilindro della pipetta graduata deve riempirsi
         completamente e una parte del liquido deve scorrere nel bulbo più piccolo (inferiore).
         NOTA: assicurarsi di non riempire né insufficientemente né eccessivamente la pipetta.
         Una pipetta risulta insufficientemente riempita quando il capillare non è completamente
         riempito con il campione e il campione non è presente nel bulbo inferiore. Una pipetta
         risulta eccessivamente riempita quando è presente del campione nel bulbo superiore.
         In condizioni ideali, il bulbo inferiore dovrebbe contenere una piccola quantità di
         campione (meno di un quarto del volume del bulbo inferiore).
5.       Posizionare il puntale della pipetta nel pozzetto del campione del dispositivo di analisi
         e comprimere completamente il bulbo più grande. L'intero volume di fluido nel cilindro
         della pipetta di trasferimento deve fluire nella porta campione. Il campione presente
         nel bulbo più piccolo (inferiore) non dovrebbe essere espulso.
         NOTA: se il campione fuoriesce dal pozzetto migrando sull’etichetta, sul dispositivo è
         stata caricata una quantità di campione eccessiva.
6.       Rimuovere la punta della pipetta di trasferimento dalla porta campione, quindi
         rilasciare il bulbo più grande (superiore).
7.       Eliminare la pipetta di trasferimento.
8.       Far assorbire completamente il campione prima di spostare il dispositivo di analisi.
         Per considerare il campione completamente assorbito, esso dovrebbe come minimo
         essere al di sotto dell'apertura del pozzetto.

FASE 2 - Esecuzione del test
1.       Dalla schermata principale, selezionare Eseguire test e premere Invio.
2.       Selezionare Campione paziente e premere Invio.
3.       Immettere il numero identificativo del paziente e premere Invio.

6    Triage Cardiac
4.    Confermare che il numero sia stato inserito correttamente selezionando Confermare
      ID paziente e premendo Invio. Se il numero immesso non è corretto, selezionare
      Correggere ID paziente, premere Invio e ripetere il passaggio precedente.
5.    Sorreggere il dispositivo di prova per i bordi, inserirlo nel misuratore e premere Invio.
      I risultati saranno visualizzati una volta completata l'analisi.
NOTA: il dispositivo di prova deve essere inserito nel misuratore entro 30 minuti dal
momento in cui il campione è stato aggiunto. Un ritardo superiore a 30 minuti può dar luogo
a risultati non validi che vengono esclusi dal referto stampato.

FASE 3 - Leggere i risultati
1.    I risultati possono essere stampati premendo il pulsante Stampa.
2.    Eliminare il dispositivo di prova dopo il rilascio dal misuratore.
3.    Un risultato bloccato indica che questo non è valido e che l'esame deve essere ripetuto.

Risultati
Il misuratore misura automaticamente gli analiti target. I risultati appaiono sullo schermo.
L'operatore dispone dell'opzione di stampa dei risultati.
Per ulteriori informazioni, consultare il manuale d’uso dell'Quidel Triage Meter.

Standardizzazione
L'Quidel Triage Cardiac Panel è stato standardizzato usando preparati proteici purificati di
CK-MB, mioglobina e troponina I basati sulla concentrazione di massa dell’analita presente
nel plasma trattato con EDTA come anticoagulante.

Considerazioni sul controllo qualità
Ogni dispositivo di analisi di Quidel Triage Cardiac consiste di un kit per l’analisi quantitativa
che contiene due materiali di controllo a concentrazioni diverse che vengono analizzati
automaticamente con ogni campione del paziente, con la soluzione liquida di controllo
esterna o con il campione per il test di rendimento. Se la verifica automatica di questi
controlli integrati indica che i risultati dei valori di controllo rientrano nei limiti impostati in
fabbrica, il misuratore riporterà un risultato per l'esemplare o il campione in prova. Se la
verifica automatica di questi controlli integrati indica che i risultati dei valori di controllo
non rientrano nei limiti impostati in fabbrica, non verrà riportato alcun risultato di prova. Al
contrario, il misuratore visualizzerà un messaggio di avvertenza o di errore, descritto nel
manuale d'uso dell'Quidel Triage Meter.
Le buone pratiche di laboratorio suggeriscono che i controlli esterni vengano verificati con
ciascun nuovo lotto o spedizione di materiali di prova oppure ogni 30 giorni e secondo
quanto richiesto dalle procedure di controllo qualità del laboratorio. I controlli devono essere
analizzati nella stessa maniera in cui si esegue l'esame dei campioni paziente. Quando si
eseguono campioni paziente o controlli esterni, se un analita non funziona per qualsiasi
motivo (controllo integrato non riuscito o controllo esterno fuori gamma), non sarà riportato
alcun risultato paziente.
Gli utenti devono attenersi ai requisiti governativi (ad esempio, linee guida federali,
statali o locali) e/o ai requisiti di accreditazione di controllo della qualità.

                                                                                     Triage Cardiac   7
Controllo di qualità sul sistema Quidel Triage – Dispositivo QC
Utilizzare il dispositivo QC per assicurare il funzionamento corretto del misuratore. Eseguire
la prova del dispositivo QC per le condizioni seguenti:
•        Al momento dell'impostazione iniziale del misuratore.
•        Ogni giorno di esame paziente.
•        Quando il misuratore viene trasportato o spostato.
•        Tutte le volte in cui si è incerti sulle prestazioni del misuratore.
•        Tutte le volte che ciò è richiesto dai requisiti di controllo qualità del laboratorio.
Non eliminare il dispositivo QC Quidel Triage e il modulo CODE CHIP associato. Riporli nella
scatola del dispositivo QC.
Per le istruzioni dettagliate sull'uso del dispositivo QC, consultare il manuale d'uso
dell'Quidel Triage Meter.
1.       La prima volta che si utilizza un nuovo dispositivo QC nel misuratore, installare il modulo
         CODE CHIP del dispositivo QC. I dati del modulo CODE CHIP del dispositivo QC
         vengono memorizzati sulla memoria del misuratore. Non occorre reinstallare il modulo
         CODE CHIP del dispositivo QC dopo la prima volta.

                              Modulo CODE CHIP del dispositivo QC
        a.      Dalla schermata principale, selezionare Install nuovo code chip e premere Invio.
        b.      Inserire il modulo CODE CHIP del dispositivo QC nell'angolo anteriore sinistro
                 inferiore del misuratore. Attenersi alle istruzioni visualizzate sullo schermo.
                                               MeterPro

        c.       l termine del trasferimento dei dati, rimuovere dal misuratore il modulo CODE
                A
                CHIP del dispositivo QC.
        d.      Inserire il modulo CODE CHIP del dispositivo QC e riportarlo nella scatola del
                 dispositivo QC per la conservazione.
2.       Dalla schermata principale, selezionare Eseguire test e premere Invio.
3.       Se l’ID utente è attivato immettere il proprio numero di ID e premere Invio.
4.       Selezionare Dispositivo QC e premere Invio.

8    Triage Cardiac
5.     Inserire il dispositivo QC nel misuratore e premere Invio.
6.     Al completamento appare un risultato che indica se il controllo di qualità è riuscito o
       meno. Prima di eseguire l'analisi sul campione del paziente ciascun parametro deve
       superare il controllo di qualità.
7.     Rimuovere il dispositivo QC dal misuratore e riporlo nella scatola del dispositivo QC.
       NON ELIMINARE IL DISPOSITIVO QC.
NOTA: se il dispositivo QC o i controlli esterni non hanno le prestazioni previste, rivedere
la istruzioni precedenti per verificare se la prova è stata eseguita correttamente, ripetere la
prova, contattare Quidel o il rappresentante Quidel di zona (Fare riferimento alla sezione
Assistenza). Per una descrizione completa del sistema di controllo di qualità, consultare il
manuale d’uso dell'Quidel Triage Meter.

Limiti della procedura
•     I risultati del test non devono essere usati come evidenza assoluta di infarto miocardico
      e devono essere valutati contestualmente a tutti i dati clinici e di laboratorio disponibili.
      Nei casi in cui i risultati del test non corrispondano alla valutazione clinica, si devono
      eseguire delle analisi aggiuntive.
•     I pazienti con lesioni muscolo scheletriche possono esibire livelli elevati di CK-MB e
      mioglobina. I pazienti con insufficienza renale possono esibire livelli elevati di CK-MB
      e mioglobina.
•     La mancata visualizzazione o segnalazione dei risultati della troponina I invalida l'uso
      dell'esame come ausilio nella diagnosi di infarto del miocardio (lesione).
•     Questo esame è stato valutato con sangue intero venoso e plasma con EDTA come
      anticoagulante. Altri tipi di campioni, metodi di prelievo o anticoagulanti non sono stati
      valutati.
•     Come per qualsiasi dosaggio che impiega anticorpi di topi, sussiste la possibilità
      di interferenza di anticorpi umani anti-topo (HAMA) nel campione. Il test è stato
      formulato per minimizzare questa interferenza; tuttavia, i campioni di pazienti esposti
      frequentemente agli animali o a prodotti di siero animale potrebbero contenere anticorpi
      eterofili che potrebbero causare risultati erronei.
•     Esiste la possibilità che fattori quali errori tecnici o procedurali, oppure sostanze
      aggiuntive presenti nei campioni di sangue non riportate qui di seguito, possano
      interferire con l'analisi e dar luogo a risultati errati.

Caratteristiche delle prestazioni
Sensibilità analitica
La sensibilità analitica o la minima concentrazione reperibile diversa da zero per i tre analiti è
stata determinata testando un calibratore a zero, 20 volte per tipo, usando 3 lotti di reagenti
e 5 misuratori per 3 giorni. La sensibilità analitica di ciascuna analisi condotta con l'Quidel
Triage Cardiac Panel è riportata di seguito:
     CK-MB:               1,0 ng/ml
     Mioglobina:          5 ng/mL
     Troponina I:         0,05 ng/mL

                                                                                    Triage Cardiac   9
Intervalli misurabili
     CK-MB:               1,0 ng/ml - 80 ng/ml
     Mioglobina:          5 ng/ml - 500 ng/ml
     Troponina I:         0,05 ng/ml - 30 ng/ml

Effetto a gancio
Qualsiasi reazione immunologica può evidenziare un effetto a gancio con concentrazioni
molto elevate. L'effetto a gancio per dosaggi elevati potrebbe dare luogo a risultati più bassi
rispetto alla concentrazione effettiva. I campioni con concentrazioni elevate di CK-MB, TnI e
MYO sono stati analizzati con i dispositivi di analisi Quidel Triage Cardiac Panel. Non è stato
osservato alcun effetto a gancio per dosaggi elevati nelle analisi con Quidel Triage Panel
fino alle seguenti concentrazioni:
     CKMB                 1050 ng/mL
     TnI                  2100 ng/mL
     MYO                  2625 ng/mL

Sostanze di interferenza
L'emoglobina (fino a 1000 mg/dL), i lipidi (colesterolo fino a 1000 mg/dL e i trigliceridi fino
a 1000 mg/dL) o la bilirubina (fino a 20 mg/dL) aggiunti al plasma anticoagulato con EDTA
contenente i tre analiti non hanno interferito con il recupero degli analiti. Queste sostanze
non hanno prodotto una risposta positiva in un campione che non conteneva alcun analita
di interesse.
I valori dell’ematocrito erano compresi tra 30% e 60% senza effetti significativi sul recupero
della CK-MB, mioglobina o troponina I. Tuttavia, è opportuno evitare quando possibile i
campioni fortemente emolizzati. Se un campione appare profondamente emolizzato, è
opportuno ottenere e provare un altro campione.

Farmaci
Sono stati valutati i seguenti farmaci relativamente alla potenziale reattività crociata e
interferenza nell'Quidel Triage Cardiac Panel. Tutti i farmaci sono stati analizzati alle
concentrazioni rappresentative delle concentrazioni ematiche che risulterebbero da una
dose terapeutica massima e da una dose di almeno due volte superiore alla dose terapeutica
massima. Nessun farmaco ha interferito con il recupero della CK-MB, della mioglobina
o della troponina I. Inoltre, questi farmaci non hanno prodotto una risposta significativa
quando testati su un campione non contenente alcun analita di interesse. Non si è verificata
alcuna interferenza significativa con l’analita né alcuna reattività crociata nell’analisi.

 Acetaminofene                    1 alfa-metil-dopa             Nitrofurantoina
 Acido aceltisalicilico           Dopamina                      Nitroglicerina
 Allopurinolo                     Enalaprile maleato            Ossazepam
 Amiodarone                       Eritromicina                  Ossitetraciclina
 Ampicillina                      Furosemide                    Fenobarbitale
 Acido ascorbico                  Eparina                       Fenitoina

10   Triage Cardiac
Atenololo                    Idroclorotiazide            Probenecid
 Caffeina                     Indometacina                Procainamide
 Captopril                    Isosorbide dinitrato        Propanololo
 Cloramfenicolo               Lisinopril                  Chinidina
 Ciclosporina                 Lovastatina                 Sulfametossazolo
 Diclofenac                   L-Tiroxina                  Teofillina
 Digoxin                      Nicotina                    Trimetoprim
 Diltiazem                    Acido nicotinico            Verapamil
 Dipiridamolo                 Nifedipina                  Warfarin

Proteine

 Reattività con proteine affini
                                           CK-MB       Mioglobina       Troponina I
                                          Reattività    Reattività        Reattività
 Proteina             ng/mL
                                         crociata %    crociata %        crociata %
 Controllo
 Actina                500                 0,00%         0,00%             0,00%
 Actina               1000                 0,00%         0,00%             0,00%
 CK-BB                 15,6                7,70 %        0,00%             0,00%
 CK-BB                 31,2                11,3 %        0,00%             0,00%
 CK-BB                 62,5                20,7 %        0,00%             0,00%
 CK-BB                 125                 27,8 %        0,00%             0,00%
 CK-BB                 250                 31,0 %        0,00%             0,00%
 CK-MM                 250                 0,20%         0,00%             0,00%
 CK-MM                 500                 0,00%         0,00%             0,00%
 CK-MM                5000                 0,00%         0,00%             0,00%
 cTnC                 2000                 0,00%         0,00%             0,00%
 cTnT                 2000                 0,00%         0,00%             0,00%
 Miosina              2000                 0,00%         0,00%             0,00%
 sTnI                  500                 0,00%         0,00%             0,00%
 sTnI                 1000                 0,00%         0,00%             0,00%

                                                                         Triage Cardiac   11
Reattività con proteine affini
                                             CK-MB            Mioglobina          Troponina I
                                            Reattività          Reattività         Reattività
 Proteina                 ng/mL
                                           crociata %          crociata %         crociata %
 sTnT                      500               0,00%               0,00%                 0,00%
 sTnT                     1000               0,00%               0,00%                 0,00%
 Tropomiosina             2000               0,00%               0,00%                 0,00%

Oltre che con le proteine sopra indicate, l'Quidel Triage Cardiac Panel è stato valutato
anche per determinare la capacità dell’analisi della troponina I di rilevare svariati complessi
di troponina I cardiaca. I risultati riportati di seguito dimostrano che l'Quidel Triage Cardiac
Panel riconosce 5 forme di troponina I cardiaca su base equimolare.

 Reattività con varie forme di troponina I cardiaca
                                              Recupero di                    Recupero di
                                               troponina                      troponina
 Forma di troponina                              (ng/mL)                         (%)
 Troponina I ossidata                              1,21                          100
 Troponina I ridotta                               1,12                           93
 Complesso della troponina I-C                     1,52                          125
 Complesso della troponina I-T                     1,39                          115
 Complesso della troponina C-T-I                   1,19                           99

Studi recenti hanno mostrato che la troponina I cardiaca viene rilasciata come complesso
binario o ternario, in aggiunta alla troponina I libera proveniente da pazienti colpiti da IMA.
Alla luce di questi studi sembrerebbe che i test per la troponina I cardiaca siano in grado di
individuare l’analita in ciascuna sua forma su una base equimolare (libera e complessa).

Mancanza di precisione
L’imprecisione all’interno di un giorno e quella totale sono state determinate mediante l’uso
del modello ANOVA, testando i materiali di controllo e i pool di plasma umano con aggiunta
dei rispettivi analiti alle concentrazioni necessarie per la rappresentazione in prossimità dei
punti decisionali dell’esame e per tutti i limiti di rilevabilità della curva standard. Lo studio è
durato 10 giorni e ciascun controllo è stato testato 10 volte al giorno.

12   Triage Cardiac
CK-MB
                         Precisione media all’interno di un giorno
       Media (ng/mL)                          SD (ng/mL)                                CV
              4,8                                  0,5                                11,4%
              15,8                                 2,1                                13,4%
              38,4                                 5,5                                14,3%
                                     Precisione media totale
            Media                                  SD                                   CV
              4,8                                  0,6                                11,6%
              15,8                                 2,2                                14,2%
              38,4                                 5,4                                14,1%
I dati riflettono 10 misurazioni al giorno per 10 giorni, con ciascun dispositivo letto su 1 misuratore

Mioglobina
                         Precisione media all’interno di un giorno
       Media (ng/mL)                          SD (ng/mL)                                CV
              77,4                                 7,8                                10,1%
             111,8                                 11,6                               10,4%
             217,6                                 23,5                               10,8%
                                     Precisione media totale
            Media                                  SD                                   CV
              77,4                                 9,0                                11,6%
             111,8                                 13,7                               12,2%
             217,6                                 28,2                               13,0%
I dati riflettono 10 misurazioni al giorno per 10 giorni, con ciascun dispositivo letto su 1 misuratore

Troponina I
                         Precisione media all’interno di un giorno
       Media (ng/mL)                          SD (ng/mL)                                CV
              0,12                                 0,02                               16,3%
              0,22                                 0,03                               11,7%
              0,39                                 0,05                               12,0%
              1,8                                  0,2                                11,5%
              15,2                                 1,6                                10,3%

                                                                                           Triage Cardiac   13
Troponina I
                                      Precisione media totale
               Media                                SD                                   CV
                  0,4                               0,05                               12,0%
                  1,8                               0,2                                12,8%
                 15,2                               1,7                                11,2%
 I dati riflettono 10 misurazioni al giorno per 10 giorni, con ciascun dispositivo letto su 1 misuratore

Valori previsti
Volontari sani
Le concentrazioni di CK-MB e mioglobina sono state determinate usando campioni
prelevati da 452 soggetti apparentemente sani (264 donne e 188 uomini). Di seguito sono
riportati i valori relativi al 95° percentile delle concentrazioni di ciascun analita.
      Analita		 95° Percentile
      CK-MB
Pazienti con nefropatia
                                       CK-MB             Mioglobina           Troponina I
                                       (ng/mL)              (ng/mL)             (ng/mL)
 Numero di pazienti                       80                   80                   80
 Cut-off                                  4,3                 107                   0,4
 N. campioni sopra il cut-off             22                   74                    5
 N. campioni da pazienti con               5                   5                     5
 coinvolgimento cardiaco
 Specificità clinica                 63/80 x 100          11/80 x 100         80/80 x 100
                                         79%                 16%                  100%

Le condizioni che provocano danni alle cellule del miocardio possono determinare l’aumento
delle concentrazioni ematiche di uno qualsiasi di questi analiti. Ad esempio, si è rilevato
che le concentrazioni di troponina I aumentano in seguito ad angina instabile, insufficienza
cardiaca congestizia, miocardite e cardiochirurgia, incluse le tecniche cardiodiagnostiche
invasive e le contusioni cardiache. Inoltre, si è riscontrato un aumento della CK-MB e della
mioglobina sia nelle lesioni della muscolatura scheletrica che nella nefropatia.

Interpretazione dei risultati
Aumenti variabili nel tempo della CK-MB, della mioglobina e della troponina I sono
stati riscontrati nei pazienti con diagnosi di infarto miocardico. Tuttavia, la CK-MB e la
mioglobina, a differenza della troponina I cardiaca, possono aumentare nelle nefropatie
e nelle lesioni della muscolatura scheletrica. La troponina I cardiaca sembra aumentare
solo in quelle malattie che coinvolgono direttamente il cuore. Collettivamente, la diagnosi
di infarto miocardico deve includere la misurazione di queste proteine correlate alle
condizioni cardiache ed altre informazioni cliniche, tra cui l’anamnesi del paziente e i dati
elettrocardiografici. Altre condizioni che possono causare l’aumento delle proteine cardiache
sono: contusioni cardiache, miocardite, esame invasivo del cuore, bypass coronarico,
insufficienza cardiaca congestizia ed angina instabile. Occorre dunque considerare questi
dati durante l’interpretazione dei risultati.
Questi valori sono rappresentativi. Ogni laboratorio deve stabilire un range di riferimento
rappresentativo per la popolazione di pazienti da esaminare. Deve inoltre considerare la
pratica corrente presso la struttura per la valutazione dei pazienti con dolore toracico e IMA.

                                                                                Triage Cardiac   15
Caratteristiche cliniche nella valutazione del dolore toracico
CK-MB, mioglobina e troponina I sono state valutate in pazienti presso quattro centri clinici.
Oltre ai range delle concentrazioni previste nei soggetti apparentemente sani, nei pazienti
con nefropatie e in quelli affetti da lesioni muscolari acute, i siti clinici hanno valutato pazienti
con diagnosi indicativa di infarto miocardico. La diagnosi clinica dell’infarto miocardico si è
basata sulla conferma di almeno due dei tre criteri seguenti.
•      Dolore toracico (senso di malessere) per una durata di almeno 20 minuti.
•      Alterazioni elettrocardiografiche correlate ad infarto miocardico.
•      Alterazioni temporanee degli enzimi cardiaci (marcatori).
I pazienti che non hanno soddisfatto due dei tre criteri elencati sopra sono stati classificati
nel gruppo di esclusione.
La sensibilità e specificità diagnostica sono state valutate mediante confronto tra la
concentrazione del marcatore e la diagnosi di dimissione di ciascun paziente. Dato che nei
criteri dell’OMS usati nella diagnosi dell’infarto miocardico non rientra la diagnosi di lesione
miocardica minore, quando si applicano tali criteri, la specificità diagnostica della troponina
I può apparire inferiore a quella della CK-MB.

Sensibilità e specificità clinica a intervalli di tempo
Gli aumenti variabili nel tempo di tutti e tre i marcatori cardiaci (CK-MB, mioglobina
e troponina I) sono utili per la gestione dei pazienti con dolore toracico, per facilitare
la diagnosi di infarto miocardico e per la valutazione di pazienti che presentano dolore
toracico. Si raccomanda il campionamento seriale del sangue dei pazienti dopo l’infarto
miocardico, poiché anche le variazioni nelle concentrazioni dei marcatori possono fornire
informazioni diagnostiche. In particolare è stato dimostrato che le variazioni temporali
nella concentrazione di mioglobina forniscono ulteriori informazioni diagnostiche che non
potrebbero essere identificate con l’uso di un solo punto temporale. Si raccomanda a
ciascun ospedale di stabilire un protocollo idoneo di campionamento oltre ad un range di
riferimento appropriato. Le concentrazioni di cut-off della CK-MB (4,3 ng/mL), mioglobina
(107 ng/mL) e troponina I (0,4 ng/mL) sono state usate per calcolare la sensibilità e la
specificità clinica.
Sono stati valutati 225 pazienti con sintomi di infarto miocardico acuto. Da 72 pazienti
con diagnosi di infarto miocardico sono stati prelevati e valutati 207 campioni. Sono stati
prelevati e valutati 316 campioni aggiuntivi da 153 pazienti per i quali era stata esclusa
una diagnosi di IMA. Sono stati inclusi pazienti con angina instabile, coronaropatia ed altre
cause di dolore toracico, per i quali tuttavia era stato escluso l’IMA.

16   Triage Cardiac
Sensibilità clinica
    Durata            0-6 ore    6-12 ore   12-24 ore     > 24 ore        Totale
N. dei campioni         40          32         43            92            207
Sensibilità per        77,5%      78,1%       79,1%        84,8%           81,2%
CK-MB
Intervallo di         da 64,6%   da 63,8%   da 66,9% a   da 77,4% a     da 75,8%
confidenza 95%        a 90,4%    a 92,4%      91,2%        92,1%        a 86,5%
Sensibilità per        75,0%      75,0%       72,1%        73,9%           73,9%
mioglobina
Intervallo di         da 61,6%   da 60,0%   da 58,7% a   da 64,9% a     da 67,9%
confidenza 95%        a 88,4%    a 90,0%      85,5%        82,9%        a 79,9%
Sensibilità per        65,0%      71,9%       93,0%        95,7%           85,5%
troponina l
cardiaca
Intervallo di         da 50,2%   da 56,3%   da 85,4% a   da 91,5% a     da 80,7%
confidenza 95%        a 79,8%    a 87,5%      100%         99,8%        a 90,3%

Specificità clinica
    Durata             0-6 ore   6-12 ore    12-24 ore    > 24 ore         Totale
N, dei campioni          89         66          90           71             316
Specificità per        91,0%      86,4%       82,2%         88,7%          87,0%
CK-MB
Intervallo di         da 85,1%   da 78,1%   da 74,3% a   da 81,4% a      da 83,3%
confidenza 95%        a 97,0%     a 94,6%     90,1%        96,1%         a 90,7%
Specificità per        74,2%      81,8%       67,8%         71,8%          73,4%
mioglobina
Intervallo di         da 65,1%   da 72,5%   da 58,1% a   da 61,4% a      da 68,5%
confidenza 95%        a 83,3%     a 91,1%     77,4%        82,3%         a 78,3%
Specificità per        100,0%     97,0%       94,4%         90,1%          95,6%
troponina l
cardiaca
Intervallo di         da 100%    da 92,8%   da 89,7% a   da 83,2% a      da 93,3%
confidenza 95%         a 100%     a 100%      99,2%        97,1%         a 97,8%

                                                                      Triage Cardiac   17
Analisi della curva ROC della CK-MB, mioglobina e troponina I
Il grafico riportato di seguito indica la sensibilità e la specificità clinica della CK-MB,
mioglobina e troponina I durante l’uso di diverse concentrazioni di cut-off. Il limite superiore
dei valori normali è stato usato come cut-off per la CK-MB (4,3 ng/ml), la mioglobina (107 ng/
ml) e la troponina I (0,4 ng/ml). Inoltre questi valori sono stati utilizzati come concentrazioni
di cut-off per le statistiche illustrate precedentemente. Ogni laboratorio deve stabilire le
proprie concentrazioni diagnostiche di cut-off sulla base della pratica clinica esercitata
presso le rispettive strutture.
                                                                                         ROC CK-MB
                                    100.0%

                                    90.0%                                                                                                           1
                                                                                                          2
                                    80.0%
                                                                  5     4.3
          Percentuale sensibilità

                                    70.0%                  7
                                                     10
                                    60.0%       15

                                    50.0%       20

                                    40.0%       30

                                    30.0%

                                    20.0%

                                    10.0%

                                     0.0%
                                        0.0%                    10.0%           20.0%               30.0%              40.0%        50.0%                60.0%
                                                                                                1- Specificità

                                                                                         ROC MIOGLOBINA
                                   100.0%                                                                                                                  10
                                                                                                                                             40
                                    90.0%
                                                                                                    80
                                    80.0%                                               90
         Percentuale sensibilità

                                    70.0%                                      100

                                    60.0%                        150
                                                          200
                                    50.0%

                                    40.0%

                                    30.0%
                                             300

                                    20.0%

                                    10.0%

                                     0.0%
                                         0.0%         10.0%        20.0%      30.0%     40.0%       50.0%      60.0%     70.0%   80.0%      90.0%       100.0%
                                                                                                1- Specificità

18   Triage Cardiac
ROC troponina I
              100.0%

              90.0%
                                                                                                       0.19
              80.0%                                  0.6          0.4
                                             0.8
              70.0%                    1
                                 2
              60.0%
Sensibilità

              50.0%         5

              40.0%
                       10
              30.0%

              20.0%    20

              10.0%

               0.0%
                   0.0%         1.0%       2.0%    3.0%    4.0%        5.0%       6.0%   7.0%   8.0%   9.0%      10.0%
                                                                   1- Specificità

                                                                                                              Triage Cardiac   19
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20   Triage Cardiac
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22   Triage Cardiac
97000HS – Quidel Triage Cardiac Panel

               MDSS GmbH
               Schiffgraben 41
               30175 Hannover,
               Germany

            Quidel Cardiovascular Inc.
            9975 Summers Ridge Road
            San Diego, CA 92121 USA                                           ENSRC26584enC
            quidel.com                                               PN: 26584it Rev. C 2020/10

Modifiche di revisione:
• Aggiunta di una dichiarazione relativa all’IVD prima della dichiarazione nel glossario.
• Aggiornamento della sezione relativa all’assistenza.
• Correzione dell’ortografia del nome dell’azienda MDSS GmbH.

                                                                               Triage Cardiac   23
Definizione dei simboli

Numero di catalogo     Marchio CE                   Mandatario nella Comunità
                                                    Europea

Codice del lotto       Usare entro                  Produttore

Data di produzione     Limitazione di               Uso previsto
                       temperatura

Vedere le istruzioni   Dispositivo medico-          Dispositivo di test
per l’uso              diagnostico in vitro

Monouso                Contenuto                    Da utilizzare esclusivamente
                                                    dietro prescrizione medica

Numero del paziente    Pipetta graduata             Modulo CODE CHIP

Carta per stampante    Aggiungere                   Usare esclusivamente plasma
                       immediatamente               o sangue interno EDTA.
                       il campione dopo
                       l’apertura della custodia.

Aggiungere il          Tirare e aprire qui
campione qui

24   Triage Cardiac
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