FISIOPATOLOGIA E NEUROIMMUNOLOGIA DELLA MENINGITE BATTERICA
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Veterinaria, Anno 11, n. 1, Febbraio 1997 63 FISIOPATOLOGIA E NEUROIMMUNOLOGIA DELLA MENINGITE BATTERICA* D.A. BRASS, MS, DVM Iowa State University Il sistema nervoso centrale è protetto dai danni di natu- L’aracnoide è una membrana avascolare, separata dalla ra meccanica e funzionale da cranio, colonna vertebrale, dura madre sovrastante da uno spazio virtuale denominato meningi e da un meccanismo di barriera che impedisce il cavità subdurale. L’aracnoide che risiede in cavità cranica libero ingresso di sostanze dal circolo ematico sistemico.1 e quella che riveste il midollo spinale sono in continuità Le meningi sono le membrane fibrose che ricoprono l’en- attraverso il foramen magnum. La pia madre è la membra- cefalo e il midollo spinale e sono rappresentate da dura na sottile che aderisce alla superficie encefalica e al midol- madre (o pachimeninge), aracnoide e pia madre (le ultime lo spinale. Questa struttura altamente vascolarizzata segue due vengono indicate come pia-aracnoide o leptomenin- i profili dei solchi e delle circonvoluzioni degli emisferi gi). La meningite è una condizione infiammatoria a carico cerebrali e dei fogli cerebellari. La pia madre encefalica è di queste strutture. Il processo infiammatorio limitato alla in continuità con quella midollare attraverso il foramen dura madre viene definito pachimeningite e può coesistere magnum. con infezioni subdurali o epidurali. La leptomeningite è Dall’aracnoide si dipartono trabecole sottili che rag- l’infiammazione dell’aracnoide e della pia madre e può giungono la pia madre. La cavità delimitata da tali struttu- essere accompagnata da essudazione purulenta nello spa- re costituisce lo spazio subaracnoideo ripieno di liquido zio subaracnoideo. cerebrospinale. Le evaginazioni dell’aracnoide e del relati- A causa della stretta associazione fra meningi e paren- vo segmento di spazio subaracnoideo all’interno di un chima neurale sottostante, lo stato infiammatorio di un seno venoso vengono definite villi aracnoidei. I raggruppa- settore può essere associato ad un’analoga condizione a menti di villi aracnoidei (o granulazioni aracnoidee) svol- carico dell’altro.2 Il termine meningoencefalite indica la gono funzioni di assorbimento del liquido cerebrospinale. coesistenza di un processo infiammatorio encefalico, men- Le granulazioni aracnoidee agiscono quali valvole a sfera, tre meningomielite si riferisce al cointeressamento del consentendo il passaggio del liquido cerebrospinale all’in- midollo spinale. La definizione meningoencefalomielite terno dei seni venosi quando la pressione di tale liquido viene utilizzata quando siano coinvolte le tre strutture con- superi quella venosa.4 temporaneamente.3 BARRIERE EMATO-ENCEFALICHE ANATOMIA DELLE MENINGI La composizione del liquido cerebrospinale e dei liquidi Nel cranio, la dura madre è composta da due strati, di cui encefalici extracellulari differisce da quella del plasma. Un uno esterno, endostale, che aderisce intimamente alle ossa sistema di barriera isola il sistema nervoso centrale da craniche ed uno interno, meningeo. I due strati sono in stret- quello vascolare periferico, mantenendo l’omeostasi del ta apposizione, ad eccezione delle sedi occupate dai seni primo entro limiti ristretti nonostante le ampie variazioni venosi. Dallo strato meningeo originano diversi sepimenti, che si verificano in periferia. I sistemi di barriera svolgono fra cui la falce cerebrale, il tentorio cerebellare e la sella dia- funzioni di trasporto attivo, diffusione facilitata e secrezio- frammatica. La membrana meningea, attraversando il fora- ne.5-8 Pertanto, il liquido cerebrospinale non è semplice- men magnum, si estende a rivestire il midollo spinale dove mente un ultrafiltrato aproteico di sangue periferico. non aderisce strettamente al periostio vertebrale, essendone Queste barriere assicurano un grado di regolazione omeo- separata dalla cavità epidurale occupata da grasso.4 statica molto più raffinato di quello agente a livello siste- mico. Questo assume notevole importanza per garantire una funzionalità neuronale normale e per evitare che * Da “The Compendium on Continuing Education for the Practicing Veterinarian” Vol. 16, N. 1, gennaio 1994, 45. Con l’autorizzazione sostanze potenzialmente nocive possano raggiungere l’en- dell’Editore. cefalo.1,9,10
64 Fisiopatologia e neuroimmunologia della meningite batterica Sono state descritte sia una barriera emato-encefalica neuronale e si dividono in capillari, perdono il rivestimen- che una barriera fra sangue e liquido cerebrospinale, ben- to costituito dalla membrana meningea e vengono circon- ché alcuni ricercatori le considerino funzionalmente dati quasi completamente dalle espansioni terminali dei sovrapponibili per via dell’equilibrio esistente fra liquido processi astrocitici. Queste strutture non rappresentano di extracellulare encefalico e liquido cerebrospinale. Le basi per sé un componente della barriera; infatti, fra le stesse e morfologiche della barriera emato-encefalica risiedono le cellule endoteliali è consentito il passaggio di molecole nella continuità delle tight junctions (zonulae occludens) di dimensioni relativamente elevate. Tuttavia, a motivo delle cellule endoteliali che costituiscono i capillari encefa- dell’intima associazione con i capillari encefalici, si ritiene lici. Queste strutture impediscono il passaggio transcapil- che le espansioni terminali svolgano un ruolo nel conferire lare di molecole polari di dimensioni comprese fra gli ioni e mantenere le caratteristiche della barriera capillare.12-16 e le proteine. Sono assenti passaggi transendoteliali evi- La struttura del plesso coroideo contiene un ulteriore denti rappresentati da fenestrazioni o vescicole intracellu- sistema di barriera encefalica. Il plesso è presente in tutti i lari. Questi aspetti anatomici delle cellule endoteliali ence- ventricoli encefalici ed è composto principalmente da anse faliche forniscono una barriera cellulare continua fra san- arteriolari e capillari, alcune fibre muscolari lisce e un epi- gue e liquido extracellulare encefalico. telio cubico monostratificato con funzioni secretorie (Fig. La presenza di tight junctions fra cellule adiacenti non è 1). L’endotelio del plesso coroideo è fenestrato. Al contra- una caratteristica di ogni endotelio encefalico. Le aree di rio, le singole cellule epiteliali sono unite da tight junc- encefalo in cui è nota l’assenza di un sistema di barriera tions, che nel complesso formano la barriera fra sangue e comprendono ipofisi, eminenza mediana, area postrema, liquido cerebrospinale. La superficie apicale di queste cel- recessi preottici, parafisi, epifisi ed endotelio del plesso lule è in contatto con il liquido cerebrospinale, mentre la coroideo.10,11 In queste zone, la morfologia dei capillari è superficie basale è contrapposta ai capillari fenestrati. essenzialmente sovrapponibile a quella dei capillari della Pertanto, l’epitelio del plesso coroideo occupa una posi- circolazione sistemica, con tight junctions discontinue e zione di collegamento fra liquido cerebrospinale, circolo possibile presenza di vescicole del plasmalemma e fene- ematico sistemico e sistema immunitario.17 strazioni. L’assenza della barriera emato-encefalica in alcu- ne aree cerebrali può essere correlata alla regolazione di feed-back svolta da ormoni peptidici.10 VIE DI INFEZIONE Lo sviluppo della barriera emato-encefalica può dipen- dere dal microambiente vascolare locale. Quando i vasi L’infiammazione meningea può essere provocata da della pia madre penetrano nel neuropilo del parenchima processi infettivi e non infettivi. Questi ultimi comprendo- no affezioni meningee idiopatiche quali meningiti rispon- denti agli steroidi, vasculiti necrotizzanti, meningoencefa- lomieliti piogranulomatose, meningoencefalomieliti eosi- nofiliche e meningoencefalomieliti granulomatose.18 Il LCS processo infiammatorio può anche avere origine iatrogena in seguito alla somministrazione di sostanze nocive, fra cui EPITELIO chemioterapici e agenti di contrasto inoculati nello spazio subaracnoideo per la realizzazione delle mielografie.19 Nel riquadro vengono elencati i fattori di rischio estrin- seci che aumentano le probabilità di infezioni a carico del sistema nervoso centrale e del liquido cerebrospinale e che costituiscono vie comuni di infezione meningea.20,21 Anche CAPILLARE i fattori intrinseci all’ospite possono svolgere un ruolo nello sviluppo di meningiti infettive primarie, soprattutto COROIDALE attraverso l’alterazione dello stato immunitario.20,21 Esiste anche la possibilità di infezione iatrogena conseguente al prelievo di liquido cerebrospinale. Fra i vari microrganismi che possono infettare il sistema nervoso centrale, quelli neurotropi colpiscono principal- mente il parenchima neuronale provocando la comparsa di encefaliti con coinvolgimento secondario delle meningi. La meningite primaria generalmente è sostenuta da microrganismi non neurotropi con interessamento paren- chimale secondario.22,23 LCS Nel cane e nel gatto, la meningite batterica non è un evento comune e l’isolamento di microrganismi nel liquido cerebrospinale è raro. Nei soggetti con meningiti batteri- FIGURA 1 - Schema semplificato della struttura del plesso coroideo. che accertate all’esame colturale è possibile riscontrare un LCS = liquido cerebrospinale. (Da Nathanson JA: The blood-cerebrospi- nal fluid barriers as an immune surveillance system: Functions of the focus primario di infezione in altre regioni dell’organismo choroid plexus. Prog Neurol Endocrinol Immunol 2(3-4):96, 1989. oppure possono essere presenti affezioni sistemiche. I Riprodotto con autorizzazione.) microrganismi che vengono isolati con maggiore frequen- za nel liquido cerebrospinale prelevato in cani e gatti sono
Veterinaria, Anno 11, n. 1, Febbraio 1997 65 rappresentati da Staphylococcus species, Pasteurella multo- cida, Actinomyces species e Nocardia species.22,23 I micror- Comuni vie ganismi anaerobi riscontrati comprendono Bacteroides, di infezione meningea Fusobacterium, Peptostreptococcus e Eubacterium. 24 Le emocolture possono fornire risultati positivi anche in caso • Via ematogena di negatività delle colture di liquido cerebrospinale.22,23 microrganismi di origine ematogena derivanti da sedi di Al contrario, l’incidenza annuale della meningite batte- infezione situate a distanza (associata a batteriemia) che rica nella popolazione umana degli Stati Uniti è compresa possono accedere al liquido cerebrospinale fra 4,6 e 10 casi su 100.000 soggetti all’anno. L’affezione • Impianto diretto provoca annualmente più di 2000 decessi.25 Nei pazienti impianto successivo a traumi, interventi chirurgici, prelievi umani con meningite batterica, le colture allestite con di liquido cerebrospinale o migrazione di corpi estranei (ad campioni di liquido cerebrospinale forniscono esiti positi- es. ariste di graminacee) vi nel 70% - 90% dei casi e il 40% - 60% dei soggetti pre- senta anche positività dell’esame emocolturale. • Estensione di un processo infettivo locale estensione correlata a una sede di discospondilite o conse- guente a complicazioni di infezioni parameningee o para- SEGNI CLINICI vertebrali • Comunicazione del liquido cerebrospinale con tegumenti I segni clinici dei processi infettivi o infiammatori a cari- comunicazione dovuta a un seno dermico (cisti pi-lonidale) co del sistema nervoso centrale generalmente dipendono o ad altre perdite di liquido cerebrospinale di natura trau- dalla sede anatomica della lesione piuttosto che dalla natu- matica o congenita ra del processo stesso. In quest’ottica, manifestazioni clini- • Comunicazione del liquido cerebrospinale con altre superfi- che analoghe possono derivare da neuropatie centrali di ci corporee diversa origine. comunicazioni conseguenti a shunt ventricoloatriali o ven- I segni tipici della meningite comprendono dolore spi- tricoloperitoneali associati ad idrocefalia nale ed iperestesia, spesso a carattere diffuso. Il risenti- • Foci contigui di infezione mento algico è correlato alla ricca innervazione delle infezioni rappresentate da sinusiti paranasali, otiti medie, meningi e si può manifestare con rigidità cervicale e tora- otiti interne, mastoiditi o formazione di ascessi epidurali colombare, riluttanza a caricare gli arti o a camminare, • Fratture craniche atteggiamento rigido con inarcamento del dorso e resisten- za ai movimenti passivi impressi a testa, collo e arti.26 Il dolore può essere generalizzato e facilmente confuso con fenomeni di artralgia e mialgia. rigidità muscolare o crisi convulsive, rilascio di sostanze A causa dell’intimo rapporto esistente fra meningi e piretogene da parte dei microrganismi o dei leucociti parenchima neuronale sottostante, la meningite può oppure da stimolazione ipotalamica. indurre la comparsa di meningoencefaliti o meningomieliti secondarie accompagnate dai relativi segni neurologici.20 La meningite può essere associata a processi di vasculite e FISIOPATOLOGIA E NEUROIMMUNOLOGIA di necrosi vascolare, soprattutto a carico dei vasi che decorrono nello spazio subaracnoideo. Ne può conseguire Tradizionalmente, l’encefalo viene considerato una sede una riduzione del calibro dei vasi con formazione di trom- privilegiata dal punto di vista immunologico,1,11 nel senso bi e fenomeni infartuali da cui derivano necrosi focali del che i sistemi immunitari cellulari e umorali verrebbero parenchima neurale. esposti agli antigeni encefalici in misura molto limitata. L’organizzazione dell’essudato infiammatorio può pro- Questo fenomeno sarebbe ampiamente imputabile al tran- vocare l’ostruzione dei ventricoli cerebrali con conseguen- sito ridotto di linfociti nel sistema nervoso centrale dovuto te idrocefalia e innalzamento della pressione intracranica. a [1] presenza delle barriere emato-encefalica e fra sangue Questa ipertensione accresce le probabilità di sviluppo di e liquido cerebrospinale e [2] assenza locale di un sistema un’ernia cerebrale acuta oppure induce disturbi funzionali linfatico proprio. In circostanze normali, di integrità della a livello del tronco encefalico con conseguente alterazione barriera emato-encefalica, il concetto di sede immunologi- dell’attività cardiaca e respiratoria. camente privilegiata è ampiamente accettabile. La presenza di essudato può anche agire quale massa Tuttavia, in condizioni patologiche quando è compro- extradurale che comprime il midollo spinale inducendo la messa l’integrità della barriera emato-encefalica, la situa- comparsa di manifestazioni che suggeriscono una mielopa- zione immunologica vantaggiosa esistente a livello encefa- tia trasversa. La meningite può essere seguita da deficit lico risulta alterata. Ciò si può verificare in diverse situa- neurologici in assenza di un coinvolgimento parenchimale zioni, fra cui gli stati infiammatori, sia di natura infettiva diretto. Questo fenomeno, definito encefalopatia tossica, che non infettiva. Per quanto riguarda le meningiti infetti- si può verificare in seguito all’accumulo di cataboliti batte- ve, i meccanismi mediante i quali i batteri raggiungono il rici o di mediatori del processo infiammatorio a livello del liquido cerebro-spinale non sono completamente chiariti. sistema nervoso centrale. Le sedi in cui i microrganismi lasciano il torrente circola- La comparsa di manifestazioni sistemiche dipende par- torio per penetrare nel liquido cerebro-spinale in seguito a zialmente dall’estensione dell’infezione. L’innalzamento diffusione ematogena non sono noti.20 Benché siano stati della temperatura corporea può derivare da aumento della riscontrati recettori specifici per l’adesione di alcuni batte-
66 Fisiopatologia e neuroimmunologia della meningite batterica ri a livello delle superfici endoteliali dei capillari, non sono prima di potere identificare i microrganismi nel sangue stati individuati punti specifici di invasione.26,27 periferico (arterioso).21,31 La sopravvivenza dei batteri, dopo la penetrazione nel Nei modelli sperimentali di meningite è stata osservata liquido cerebrospinale, è influenzata da diverse condizioni. una risposta uniforme dell’ospite, caratterizzata da un Un’attività fagocitaria ottimale da parte delle difese dell’ospi- aumento di permeabilità della barriera.1,21,32 Questo si veri- te richiede l’intervento del complemento e delle immunoglo- fica attraverso un notevole aumento della produzione di buline quali efficaci opsonine. Normalmente, entrambi i fat- vescicole di pinocitosi e una progressiva apertura delle tori sono scarsi o assenti nel liquido cerebrospinale.20,28-30 tight junctions intercellulari presenti fra le cellule endo- Benché l’integrità della barriera emato-encefalica svolga un teliali. Con il passare del tempo, le alterazioni dei meccani- ruolo importante di protezione del sistema nervoso centrale smi di barriera indotte dal processo infiammatorio consen- nei confronti delle infezioni, impedisce anche la liberazione tono ai prodotti antimicrobici di accedere al sistema ner- di immunoglobuline e del complemento (oltre che degli voso centrale e facilitano il passaggio dei leucociti immu- agenti microbici) nelle sedi del processo infettivo, soprattut- nocompetenti. Con il procedere dell’infezione, una quan- to negli stadi precoci. Livelli relativamente bassi di queste tità limitata di complemento e di immunoglobuline può sostanze possono far sì che i batteri che invadono le menin- infiltrarsi nel liquido cerebrospinale o esservi trasportata gi sfuggano all’opsonofagocitosi, consentendone la moltipli- grazie alla crescente permeabilità della barriera emato- cazione non controllata da parte delle difese dell’ospite encefalica.6,21,33 negli stadi precoci dell’infezione. La risoluzione del processo infettivo è associata al ripri- L’efficienza della barriera emato-encefalica nel limitare stino funzionale della barriera stessa. un processo infettivo alle meningi non sembra assoluta.21,31 Gli studi effettuati indicano che la quantità di IgG pre- Quando i microrganismi abbiano raggiunto lo spazio senti nel liquido cerebrospinale è superiore a quella attri- subaracnoideo in numero sufficiente ed abbiano iniziato a buibile alla sola diffusione passiva dal plasma.11,34 Inoltre, proliferare, possono attraversare i pori dei villi aracnoidei. studi condotti negli animali per valutare l’uso dell’immu- Questo può dare origine a particelle di diametro pari a noterapia passiva, eseguita inoculando anticorpi monoclo- diversi micron che accedono ai seni venosi potendosi dis- nali preformati, hanno dimostrato che non si verifica un seminare nella circolazione periferica. In assenza di una passaggio significativo di IgG attraverso la barriera emato- barriera evidente fra liquido cerebrospinale e sangue si può verificare una batteriemia secondaria a cui consegue una nuova invasione batterica delle meningi e dello spazio ?W2@@@6X ?7(M?I'1 @? ?@he? ? ? @?e? ?@H?e?@he@? @?h? ?@L?e7@ @? ? subaracnoideo per disseminazione ematogena. J@)Ke@5 ?@ ? ?W&Y@@@@@H ? ?7@@@@@@@? ? ?@@@@@@@@L ? J@@@@@@@@1 ? ?W&@@@@@@@@5 ?7@@@@@@@@@H ? ? LCS ?@@?e@@@@@? ? ?@@?e@@?@@? ? ?@@Le@@?@@? ? ?O2@?3@)K?@@?@@? @? ? ?W2(M??V4@@@@@?@@? ? Nei casi in cui la meningite sia associata a batteriemia, W&@Hf?I40M??@@? ? 7@5? ? ?J@(Y? ? ?7@H ?@ ? ?@5? ?@ ? ?@@@ ? @? ?W2@@@@6KO@KgO2@@@@@@@@6?&@@@@6K?e?O2@@@@@@@@@6K W&K? ?@@@@? ?@ ? O26KeC@@@H?eW2@6K? ? ?7@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K??O@K ?O2@@@@@@@@@@@@@@@@Y@5f7@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K @? ? ?3@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@?@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@6K? 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Veterinaria, Anno 11, n. 1, Febbraio 1997 67 encefalica anche in presenza di un processo infiammatorio Note sull’Autore evidente. Questi risultati concordano con la premessa che l’aumento dei livelli di IgG nel sistema nervoso centrale Quando il presente lavoro venne inviato per la pubblica- nel corso della meningite non è dovuto principalmente a zione, il Dr. Brass era affiliato al Department of Small meccanismi di trasporto o di diffusione. Piuttosto, con Animal Medicine and Surgery, College of Veterinary l’accumulo di cellule immunocompetenti nello spazio Medicine, Iowa State University, Ames, Iowa. subaracnoideo in risposta all’infiammazione, quantità variabili di immunoglobuline possono essere sintetizzate e secrete ex novo nel liquido cerebrospinale. Bibliografia È stata ipotizzata l’esistenza di diversi meccanismi pre- posti ad avvertire il sistema immunitario periferico circa la 1. Aarli JA: The immune system and the nervous system. 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Cancer Res 52:138, 1992. queste ultime svolgano un ruolo di trasduttori neuroim- 9. Nathanson JA, Chun LLY: Immunological function of the blood-cere- brospinal fluid barrier. Proc Natl Acad Sci 86:1684, 1989. munologici, mettedo in collegamento lo stato immunitario 10. Betz AL, Goldstein GW, Katzman R: Blood-brain-cerebrospinal fluid dell’encefalo con gli elementi immunitari circolanti attra- barriers, in Siegel G, Agronoff B, Albers RW, Molinoff P (eds): Basic verso le barriere encefaliche.9,11,17, 35-37 Neurochemistry, ed 4. New York, Raven Press, 1989. 11. Juhler M, Neuwelt EA: The blood-brain barrier and the immune La presenza di un flusso abbondante di liquido extra- system, in Neuwelt EA (ed): Implications of the Blood-Brain Barrier cellulare attraverso il parenchima encefalico (Fig. 2) com- and Its Manipulation, vol 2. New York, Plenum Press, 1989. porta il trasporto di antigeni verso il sistema ventricolare, 12. Davson H, Oldendorf W: Transport in the central nervous system. Proc R Soc Med 60:326, 1967. contribuendo alla formazione del liquido cerebrospinale,17 13. Tao-Cheng J, Nagy Z, Brightman M: Tight junctions of the brain nel quale il passaggio di liquido contenente antigeni può endothelium in vitro are enhanced by astroglia. J Neurosci 7:3299, consentire alle cellule del plesso coroideo di individuare 1987. 14. Wakai S, Meiselman S, Brightman M: Muscle grafts as entries for questi ultimi e di entrare in comunicazione con i linfociti blood-borne proteins in the extracellular space of the brain. del sistema immunitario periferico.17,38 (Fig. 3). Quando Neurosurgery 18:554, 1986. popolazioni significative di linfociti abbiano raggiunto il 15. Janzer RC, Raff MC: Astrocytes induce blood-brain barrier properties in endothelial cells. Nature 325:253, 1987. liquido cerebrospinale, anche gli astrociti e forse la micro- 16. Arthur FE, Shivers RR, Bowman PD: Astrocyte-mediated induction of glia possono assumere il ruolo di cellule presentanti l’anti- tight junctions in brain capillary endothelium: An efficient in vitro gene.9,11,17, 35-37,39 model. Dev Brain Res 36:155, 1987. 17. Nathanson JA: The blood-cerebrospinal fluid barriers as an immune Analogamente alle reazioni immunitarie che si verifica- surveillance system: Functions of the choroid plexus. Prog Neurol no in altre sedi, le risposte appropriate a livello encefalico Endocrinol Immunol 2(3-4):96, 1989. dipendono da una serie complessa di interazioni cellulari. 18. Meric SM: Canine meningitis - A changing emphasis. J Vet Intern Med 2(1):26, 1988. Fra i linfociti, quelli B secernenti anticorpi (plasmacellule) 19. Widmer WR, DeNicola DB, Blevins WE, et al: Cerebrospinal fluid si possono legare direttamente a determinati antigeni, changes after iopamidol and metrizamide myelography in clinically mentre quelli T si possono legare unicamente agli antigeni normal dogs. Am J Vet Res 53(3):396, 1992. 20. Benson CA, Harris AA, Levin S: Acute bacterial meningitis: General associati alle cellule, che siano stati precedentemente ela- aspects, in Harris AA (ed): Handbook of Clinical Neurology: Microbial borati dalle stesse. Disease. New York, Elsevier Science Publications, 1988, p 1. La produzione ottimale di anticorpi da parte di diverse 21. Strausbaugh LJ: Meningitis, antimicrobial agents, and the blood-brain barrier, in Neuwelt EA (ed): Implications of the Blood-Brain Barrier linee di linfociti B dipende da un’interazione fra le cellule and Its Manipulation, vol 2. New York, Plenum Press, 1989. presentanti l’antigene e i linfociti T. 22. Fenner WR: Bacterial infections of the central nervous system, in Nonostante l’accresciuta capacità di opsonizzazione e lisi Greene CE (ed): Infectious Diseases of the Dog and Cat. Philadelphia, WB Saunders Co, 1990. batterica acquisita nelle fasi avanzate dell’infezione, i risulta- 23. Greene CE: Infections of the central nervous system, in Greene CE ti di alcuni studi suggeriscono che le risposte dell’ospite a (ed): Clinical Microbiology and Infectious Diseases of the Dog and livello del liquido cerebrospinale rimangono inadeguate e Cat. Philadelphia, WB Saunders Co, 1984. 24. Dow SW, LeCouteur RA, Henik RA, et al: Central nervous system sottolineano l’importanza degli antibiotici nel trattamento infection associated with anaerobic bacteria in two dogs and two cats. delle meningiti batteriche. Altri studi evidenziano che, in J Vet Intern Med 2:171, 1988. alcuni casi, l’essudato infiammatorio stesso può risultare 25. Bolan G, Barza M: Acute bacterial infections of the central nervous system. Med Clin North Am 69(2):231, 1985. dannoso e raccomandano l’uso di farmaci antiinfiammatori, 26. deLahunta A: Veterinary Neuroanatomy and Clinical Neurology. benché questo approccio sia controverso.28,40 Philadelphia, WB Saunders Co, 1983.
68 Fisiopatologia e neuroimmunologia della meningite batterica 27. Parkkinen J, Korhonen TK, Pere A, et al: Binding sites in the rat brain central nervous system. Arch Neurol 44:600, 1987. for Escherichia coli fimbriae associated with neonatal meningitis. J 34. Gigliotti F, Lee D, Insel RA, Scheld WM: IgG penetration into the cere- Clin Invest 81:860, 1988. brospinal fluid in a rabbit model of meningitis. J Infect Dis 28. Tunkel AR, Wispelwey B, Scheld M: Bacterial meningitis: Recent 156(2):394, 1987. advances in pathophysiology and treatment. Ann Intern Med 35. Cannella B, Raine CS: Cytokines up-regulate Ia espression in orga- 112(8):610, 1990. notypic cultures of central nervous system tissue. J Neuroimmunol 29. Simberkoff MS, Moldover NH, Rahall JJ: Absence of detectable bacte- 24:239, 1989. ricidal and opsonic activities in normal and infected human cerebro- 36. Dhib-Jalbut S, McFarlin DE: Macrophages, microglia and other anti- spinal fluids. J Lab Clin Med 95(3):362, 1980. gen-presenting cells in neurological disorders. Prog Neurol 30. Tofte RW, Peterson PK, Kim Y, Quie PG: Opsonic activity of normal Endocrinol Immunol 2(3-4):86, 1989. human cerebrospinal fluid for selected bacterial species. Infect 37. Shelton GD: Immune responses to neural antigens. Proc 7th ACVIM Immun 26(3):1093, 1979. Forum:991, 1989. 31. Scheld WM, Park TS, Dacey RG, et al: Clearance of bacteria from 38. Levine S: Choroid plexus: Target for systemic disease and pathway to cerebrospinal fluid to blood in experimental meningitis. Infect Immun the brain. Lab Invest 56(3):231, 1987. 24:102, 1979. 39. Hertz L, McFarlin DE, Waksman BH: Astrocytes: Auxiliary cells for 32. Quagliareilo VJ, Long WJ, Scheld WM: Morphologic alterations of the immune responses in the central nervous system? Immunol Today blood-brain barrier with experimental meningitis in the rat: Temporal 11(8):265, 1990. sequence and role of encapsulation. J Clin Invest 77:1084, 1986. 40. Canadian Paediatric Society: Dexamethasone therapy for bacterial 33. Schuller EAC, Benabdallah S, Sager HJ, et al: IgG synthesis within the meningitis: A time for caution. Can Med Assoc J 142(4):307, 1990.
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