CONVEGNO CONCLUSIVO - GOBIOM
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POR-FESR 2014-2020 ASSE 1 – Ricerca e innovazione Progetto GoBioM Ottimizzazione tecnologica filiera biometano Tecnologie per la liquefazione del biometano Manuele Gatti – LEAP Federico Capra – LEAP Convegno conclusivo Francesco Magli – LEAP Stefano Bianchi – CPL Concordia Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia
Biometano liquido: obiettivi e attività del GoBioM • Obiettivi di ricerca • Valutare le potenzialità del biometano liquido come combustibile alternativo. In quali circostanze − taglia impianto, tipo biomasse, tecnologia di liquefazione, quadro incentivante − il biometano liquido può risultare sostenibile e conveniente? • Quali sono le tecnologie di liquefazione più promettenti? • Attività svolte • Analisi dello stato dell’arte della liquefazione del biometano e selezione dei processi di liquefazione più interessanti ---> determinazione valori benchmark prestazionali • Ottimizzazione delle tecnologie più promettenti: simulazione di processo, dimensionamento componenti, quantificazione consumi energetici e stima dei costi • Studio di fattibilità di un impianto per la produzione di biometano liquido alimentato con sottoprodotti del territorio e stima dell’impatto delle economie di scala sul costo di produzione del biometano liquido GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Il Biometano liquido (LBM) • Liquido criogenico (-162 °C a pressione atmosferica) costituito da metano praticamente puro. Versione rinnovabile, prodotta a partire da biomasse, del Gas Naturale Liquefatto (LNG). Variazione nelle proprietà limitate (potere calorifico LBM ~ LNG ± 5%) • carburante pulito per veicoli pesanti (entro fine 2018 la flotta Metano italiana di motrici a LNG passerà da 500 a 1000 mezzi) liquido • LNG/LBM ha potenziale enorme nei mezzi navali • approvvigionamento di metano per utenze civili o industriali non serviti dalla rete (off-grid) • Circa 20 stazioni di rifornimento di LNG operative in Italia Stazione di rifornimento LNG GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Gasolio vs Biometano liquido Emissioni CO2 fossile Il Biometano liquido (LBM) 100% 80% 60% -93% Vantaggi LBM come carburante per trasporto pesante 40% LNG/LBM • Densità energetica ~2.5 volte superiore al metano gassoso per 20% autotrazione. 1 litro diesel ~ 1.8 litri LNG --> autonomia mezzi pesanti 0% 1000 km/pieno Diesel LBM LNG/LBM • Emissioni inquinanti (NOx, CO e particolato) sensibilmente ridotte rispetto al diesel LBM • Decarbonizzazione (riduzione emissioni CO2 fossili) settore trasporti pesanti dove l’elettrico non garantisce sufficiente autonomia LBM • Apporto alla quota di rinnovabili nel settore trasporti (7.2% al 2016 → 10% obiettivo al 2020 → 14% obiettivo al 2030) LBM • Incremento sicurezza energetica nazionale Prospettive LNG/LBM • Direttiva europea DAFI: obiettivo di 800 stazioni di rifornimento LNG al 2030 LBM • Quantità LBM producibile in ITA al 2030 pari a 0.2 Mt/anno (fonte: LNG blue corridors) per una richiesta di LNG di circa 3 Mt/anno GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Produzione di biometano liquido: possibili configurazioni 1) Processi sequenziali: upgrading, raffinazione e liquefazione H2S e altri N2 ed eventuali Digestato CO2 CO2, H2O contaminanti altri incondensabili Matrici Raw Bio-CH4 Bio-CH4 Biogas alimentazione Biogas gassoso raffinato Pre- Produzione Upgrading Raffinazione Liquefazione Bio-CH4 trattamento Biogas (DA) biogas finale biogas Bio-CH4 liquido Raw biogas 2) Processi integrati: un’unica sezione, criogenica, per upgrading e liquefazione del biometano H2S e altri CO2, H2O, N2 ed eventuali altri Digestato contaminanti incondensabili Matrici Raw Biogas alimentazione Biogas Pre- Produzione Bio-CH4 trattamento Upgrading e liquefazione integrati Biogas (DA) liquido Raw biogas GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Dal biogas alla liquefazione: raffinazione • Raffinazione del biometano necessaria per: disidratazione profonda e rimozione finale CO2 e altri contaminanti → evitare problematiche operative (formazione di solidi, insorgenza fenomeni di corrosione, ecc.) alle temperature di liquefazione del LBM • Specifiche purezza CH4 da liquefare: CO2, H2O Bio-CH4 Bio-CH4 CO2 50 ppm gassoso raffinato H2S 1 – 4 ppm Pre- Bio-CH4 Digestione Upgrading Raffinazione Liquefazione H2O 0.1 – 1 ppm trattamento liquido • Disponibili differenti tecnologie per raffinazione finale biometano. Tra i processi più consolidati figura la Pressure/Temperature Swing Adsorption basata su setacci molecolari in zeolite, in grado di essiccare il gas fino a meno di 1 ppmv di H2O (bassissimo punto di rugiada del gas) e di raggiungere livelli di CO2 dell’ordine delle ppmv • I processi TPSA utilizzati per raffinazione del gas presentano un’incidenza limitata in termini di consumi e costi, rispetto ad upgrading e liquefazione; Consumi elettrici pari a circa 0.03 kWh/kgBM GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Stato dell’arte tecnologie di liquefazione biometano (taglia < 10 kt/a) Sorgente energetica per la produzione di freddo Effetto frigorifero Tipologia di ciclo frigorifero Refrigerante Schema concettuale Ciclo Refrigerant BM LBM • Compressore volumetrico Espansione in Chiuso Brayton Azoto • Turbo-compressore radiale turbina inverso • Scambiatori cold box Ciclo BM LBM Effetto Joule- Mixed Refrigerant • Compressore volumetrico Chiuso Rankine Thomson refrigerant • Scambiatori cold box Ciclo frigorifero inverso (consumo energia elettrica) Joule-Thomson Ciclo BM • Compressore volumetrico Biometano/ + Espansione Aperto Claude • Turbo-compressore radiale Metano in turbina inverso LBM • Scambiatori cold box Ciclo a gas chiuso Ciclo Refrigerant BM • Macchina volumetrica a ciclo basato su macchine Chiuso Stirling Elio chiuso basata su sistema volumetriche Inverso cilindro-pistone LBM Liquid Raffreddamento per refrigerant • Scambiatore Evaporazione del fluido criogenico immagazzinato Vaporized scambio termico con Azoto liquido refrigerant tank • Serbatoio azoto in fase liquida fluido criogenico BM LBM GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Liquefazione del biometano: scambio termico con azoto liquido • Pochi componenti (adatto per Ripartizione costo capitale applicazioni di taglia micro) e ridotti costi investimento • Necessità di approvvigionamento continuo di azoto liquido (-196 °C) • Consumo azoto liquido circa 2.4 kg per kg LBM da liquefare • Costo fornitura azoto liquido è il driver principale (valore medio considerato 90€/t ma dipendente da logistica) • Sposta il problema della produzione di freddo su impianti centralizzati di grande taglia (consumo tipico 1 kWh/Nm3 azoto liquido) GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Liquefazione del biometano: ciclo Brayton inverso ad azoto Gaseous Ripartizione costo capitale Biomethane inlet 1 EM Liquefied HX-2 Biomethane COMP-3 2 3 outlet 12 4 5 6 7 8 9 10 11 HX-1 EM COMP-1 COMP-2 EXP • Ciclo chiuso ad azoto con compressore a 2 stadi + turbo-compressore radiale • Semplicità di gestione, fluido refrigerante inerte, health & safety issues limitati • Accoppiamento termico tra biometano e azoto in cold-box non ottimale → consumi elettrici più elevati rispetto ad altri cicli • Possibili schemi alternativi ma più complessi (più espansori e maggiore superficie di scambio) compromesso tra costi di capitale ed efficienza GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Liquefazione del biometano: ciclo Rankine inverso con refrigerante misto Ripartizione costo capitale • Ciclo chiuso con fluido refrigerante misto: miscela di idrocarburi e azoto (composizione ottimizzabile in funzione dell’applicazione) • Buona integrazione termica tra fluido refrigerante e biometano • Maggiore complessità operativa e gestione più delicata rispetto al caso con refrigerante puro: serve sistema di controllo sofisticato per mantenere condizioni di funzionamento ottimali. Esistono esperienze operative con mixed refrigerant anche su impianti di piccola taglia • Compressore alternativo a 2 stadi, interrefrigerati + cold-box GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Liquefazione del biometano: ciclo Claude aperto Ripartizione costo capitale • Combina principi base cicli Brayton e Rankine • Fluido di lavoro è il biometano stesso da liquefare • Efficienze inferiori rispetto al caso mixed refrigerant per via degli elevati ricircoli di metano necessari per ottenere auto-refrigerazione • Elevata complessità operativa • Necessità di operare a pressioni elevate GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Liquefazione del biometano: ciclo Stirling • Ciclo chiuso rigenerativo ad elio basato Ripartizione costo capitale Biometano su quattro fasi gassoso • Grazie alla modularità sono possibili unità di taglia molto ridotta (fino a 0.15 t/giorno di biometano) • Taglie elevate raggiunte con più unità in parallelo. Ridondanza → Biometano ↑ affidabilità, ↑ flessibilità, ↑ costo liquido • Prestazioni e costi da valutare con M maggiore attenzione per determinarne la fattibilità nel caso liquefazione biometano Fluido di lavoro: He • Prestazioni ricavate da catalogo commerciale (no simulazioni) GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Consumi e costi per la liquefazione del biometano Design impianto, calcolo consumi elettrici e stima costo liquefazione LBM (€/kgLBM) riferiti ad impianto da 4.6 t/giorno 1.4 Consumo elettrico Costo specifico sezione di di liquefazione liquefazione 1.2 del biometano Altri costi O&M [€/kgLBM] [kWh / kg LBM] 1 Costo 0.8 azoto liquido 0.6 Costo elettricità 0.4 Costo 0.2 capitale 0 Rankine Azoto liquido Brayton Claude Stirling Rankine Azoto liquido Brayton Claude Stirling • Ciclo Rankine e liquefazione con azoto liquido (caso prezzo azoto liq = 90€/t) sono le soluzioni più competitive • Tra i cicli frigoriferi, Rankine a refrigerante misto vanta consumi energetici e costi capitale inferiori • Scambio con azoto liquido beneficia di costi d’investimento notevolmente inferiori ma sconta costo fornitura materia prima variabile caso per caso GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Liquefazione: quando conviene il ciclo frigorifero? Costo di Costo di 0.6 0.6 liquefazione liquefazione Ciclo Rankine a refrigerante misto [€/kg] [€/kg] 0.55 0.55 Azoto liquido a 90.5 €/t 0.5 Azoto liquido a 77 €/t 0.5 Azoto liquido a 150 €/t 0.45 0.45 0.4 0.4 0.35 Azoto liquido a 90.5 €/tLN2 0.35 0.3 0.3 0.25 0.25 0.2 Ciclo Rankine a refrigerante misto 0.2 00 55 10 10 15 15 20 20 25 25 30 30 35 35 40 40 45 45 Taglia di Taglia di impianto impianto[t[t LBM/giorno] LBM/giorno] • Analisi Nel casodi Sensibilità: Prezzo di prezzo azoto azoto liquido liquido = 90 €/t alpuò orientare di sotto di 4.6intonnellate modo differente la scelta, LBM /giorno (~1 modificando la taglia MWe equivalente) limite risulta oltre la quale vincente convienecon la soluzione installare azoto un ciclo frigo • Dalle 5 t/giorno in su risulta preferibile il ciclo frigorifero Rankine a refr. misto grazie alle migliori economie di scala GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Upgrading gassoso + liquefazione -vs- Upgrading criogenico GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Conclusioni • Lo schema incentivante attuale promuove la produzione di biometano liquido, tuttavia resta da valutare la competitività con impianti centralizzati in grado di liquefare in modo centralizzato miscele di biometano gassoso (da upgrading) immesso in rete e gas naturale • La convenienza economica del biometano liquido deve essere valutata caso per caso in funzione di: costi e tipologia biomassa (caso biometano avanzato da preferire), taglia impianto • Nel caso di impianti di taglia superiore ad 1 MWe equivalente, la liquefazione del biometano mediante ciclo frigorifero esterno risulta preferibile. Per impianti di piccola taglia la liquefazione ad azoto liquido beneficia di costi del capitale inferiori e semplicità impiantistica • Tra i cicli frigo, il più promettente dal punto di vista di prestazioni (1 kWh/kgLBM) e costi (0.37 €/kgLBM) è il Rankine inverso a refrigerante misto (miscela a base di CH4 + C2H6 + C4H10 + N2), il quale beneficia di un’integrazione termica ottimale, pur preservando una discreta semplicità impiantistica (tra i componenti chiave del ciclo figurano i compressori alternativi e la cold box, mentre non sono presenti espansori) GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
Sviluppi futuri • Lo studio di fattibilità basato sui sottoprodotti agro-industriali conferma la realizzabilità tecnica di un impianto consortile di taglia prossima ad 1 MWe, con consumi operativi pari a circa 1.61 kWh/kgLBM per upgrading con membrane + liquefazione • Prossimi passi R&D, auspicabili per sviluppare la filiera regionale del biometano liquido: 1) dimostrazione fattibilità tecnica con impianto pilota (investimenti necessari) Costruzione liquefattore dimostrativo basato su refrigerante misto e sperimentazione per validazione le prestazioni e valutazione la flessibilità operativa e l’affidabilità. Vantaggio: mixed refrigerant non presente sul mercato per queste taglie 2) ottimizzazione del progetto ed efficientamento upgrading+liquefazione C’è spazio per integrare membrane e Pressure/Temperature Swing Adsorption al fine di massimizzare recupero e purezza biometano, combinando upgrading e raffinazione finale 3) realizzazione sinergie con altre filiere Riutilizzo della CO2 da upgrading per aumentare produzione di CH4 (metanazione batterica, power-to- gas, ecc.) GoBioM – Convegno conclusivo – Tecnopolo Reggio Emilia, 11 luglio 2018
POR-FESR 2014-2020 ASSE 1 – Ricerca e innovazione Progetto GoBioM Ottimizzazione tecnologica filiera biometano Grazie per l'attenzione gobiom.crpa.it Convegno conclusivo Manuele Gatti manuele.gatti@polimi.it Mercoledì, 11 luglio 2018 Tecnopolo di Reggio Emilia
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