Festival di Sanremo, l'ANCRI scrive al Presidente RAI e di
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Festival di Sanremo, l’ANCRI scrive al Presidente RAI e alla Commissione di Vigilanza: “Discutibile utilizzo del Tricolore nel corso dell’esibizione di Achille Lauro” La Presidenza dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), con una lettera indirizzata al Presidente della RAI Marcello Foa e
alla Commissione di Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi, si è resa interprete delle proteste di migliaia di membri del sodalizio per il discutibile utilizzo del Tricolore da parte di Achille Lauro nel corso del 71° Festival di Sanremo. Il cantante, infatti, si è presentato in scena fra un accenno all’Inno di Mameli e alla marcia nuziale, impugnando il Tricolore che ha poi lasciato cadere a terra. L’ANCRI, pur riconoscendo la piena libertà di espressione artistica, che peraltro deve sempre rispettare i sentimenti e i valori più autentici e condivisi dal comune sentire del popolo italiano , ritiene che era abbastanza prevedibile che quella mancanza di rispetto verso la Bandiera avrebbe finito per disorientare una fascia consistente della popolazione, fortemente ancorata a sentimenti di profondo rispetto per i simboli della Patria, spesso legati a vicende personali o familiari. In tale quadro, l’ANCRI ha voluto ribadire quanto più volte ha pubblicamente sottolineato, invitando gli organismi di gestione e di indirizzo della televisione pubblica al rispetto della sensibilità di milioni di cittadini che vedono riflessi nella Bandiera e nell’Inno i principi e gli ideali che hanno accompagnato il cammino dell’indipendenza nazionale e, più recentemente, la rinascita democratica del nostro Paese. Nella lettera scritta dal prefetto Francesco Tagliente, nella veste di delegato nazionale alle relazioni istituzionali dell’ANCRI, viene ricordato anche l’impegno del presidente del sodalizio Tommaso Bove e di migliaia di associati delle tante delegazioni n Italia e all’estero, a promuovere i grandi valori richiamati dalla Costituzione, con una duplice campagna
di comunicazione. “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” e “Decoro del Tricolore”. Anguillara Sabazia, è svolta per la Piroga: dopo 25 anni
di attesa parte finalmente il restauro Il Sindaco Angelo Pizzigallo ha dato il benvenuto ed augurato buon lavoro a tutta la delegazione di tecnici e restauratori ANGUILLARA SABAZIA (RM) – La Piroga di Anguillara Sabazia sarà restaurata grazie a un finanziamento del Mibact. Una notizia attesa da quasi 25 anni per il prezioso reperto archeologico risalente a 8000 anni fa e portato alla luce nell’ambito delle annuali campagne di scavi subacquei portate avanti dalla Soprintendenza alla Preistoria. Scoperta nel lago di Bracciano, dove è riemersa, rappresenta una tra le più antiche d’Europa. Si tratta di una piroga scavata in un unico tronco, lunga circa sei metri. Il reperto è stato estratto dall’antichissimo abitato de ”La Marmotta”, sommerso dalle acque del lago di Bracciano, nel comune di Anguillara Sabazia, a circa 30 chilometri a nord di Roma. Costruita nel VI millennio a.C. dalle popolazioni che facevano capo al grande villaggio sorto nell’area centro occidentale della penisola italiana durante le fasi più antiche del Neolitico italiano. Un gioiello rimasto fino ad oggi abbandonato al suo destino, segregato in un museo/magazzino. Il Sindaco Angelo Pizzigallo lo scorso 26 febbraio ha dato quindi il benvenuto ed augurato buon lavoro a tutta la delegazione di tecnici e restauratori che lavorerà al “Centro Visite del Neolitico” sulla via Anguillarese per i prossimi
due anni. La ditta che si occuperà del restauro (“Conservazione e Restauro di Ilaria B. Perticucci”) ha assicurato che renderà il lavoro fruibile agli studenti delle scuole ed ai cittadini, con una struttura adatta alla visione, in totale sicurezza per i tecnici e per la stessa Piroga. Il progetto di recupero, fortemente voluto dal Prof. Mario Mineo, sarà possibile grazie al finanziamento del Mibact e sarà dedicato alla memoria dell’ex Direttore del Museo Pigorini Dott. Filippo Maria Gambari venuto a mancare da pochi mesi.
Covid, sale ancora il tasso di positività: superata quota 20mila contagi Sono 22.409 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 19.749. Le vittime sono state 332, ieri erano state 376. Sono stati effettuati 361.040 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri i test erano stati 345.336. Il tasso di positività (rapporto positivi/test) odierno è del 6,2%, ieri era stato del 5,7%, quindi oggi in aumento dello 0,5%. Sono 253 gli ingressi in terapia intensiva per il Covid-19 nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Il saldo tra ingressi e uscite è di 71 pazienti in più. In totale in rianimazione ci sono ora 2.827 persone. Nei reparti ordinari (pneumatologia e malattie infettive) sono invece aumentati i pazienti di 489 unità rispetto a ieri, portando il totale a 22.882. Fregene, festa di compleanno
“alla faccia” del Covid: intervengono i Carabinieri e multano tutti FREGENE (RM) – Ieri sera nel corso di alcuni controlli del territorio, a seguito della segnalazione di un cittadino al 112, i Carabinieri della Stazione di Fregene, nei pressi del lungomare, hanno effettuato un controllo all’interno di una villetta dove si udivano inequivocabili e festosi schiamazzi. All’esterno dell’abitazione i militari hanno notato l’insolita presenza di numerosi automezzi ed hanno così effettuato il controllo. Nella villa i Carabinieri hanno accertato che, in totale violazione delle attuali disposizioni di contenimento, erano in corso – alla presenza di una decina di coetanei – i festeggiamenti per il compleanno del 25enne figlio del proprietario di casa. I Carabinieri hanno quindi interrotto la festa e proceduto all’identificazione di tutti i presenti che, dopo essere stati sanzionati per il mancato rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, sono stati fatti allontanare.
Ciampino, demolizione di “villino Lucioli”: per il Comune è tutto regolare. L’ultima parola è però del MIBACT CIAMPINO (RM) – La demolizione e ricostruzione di “villino Lucioli” a Ciampino, una costruzione in stile Art Nouveau, è consentita dalle NTA del vigente PRG. Questo quanto asserito dall’assessore di Ciampino all’Assetto del Territorio, Francesco Febbraro, in risposta all’appello lanciato da Italia Nostra al MIBACT e alla Regione Lazio per chiedere di “avviare
immediatamente l’iter di salvaguardia per la rapida apposizione ex novo del vincolo di tutela secondo il Codice dei Beni Culturali e la conseguente dichiarazione quale bene culturale” e al Governatore del Lazio Nicola Zingaretti di “intervenire, anche per mezzo di verifica diretta, per far valere il postulato imprescindibile che il villino dello stesso stile di “Arte Nova” e di medesima epoca, dista solo pochi metri dall’Area circolare di tutela contemplata dal Piano Paesistico del Complesso Monumentale Architettonico- urbanistico del “Collegio Sacro Cuore di Gesù”, Area identificata nelle Tavole del PTPR della Regione Lazio come “Vincolo CS 203” di cui al rispetto dei Centri storici articolo 43 del citato PTPR in quanto “Paesaggio di insediamenti urbani”. Italia Nostra, inoltre, rivolgendosi direttamente alla sindaca Daniela Ballico ha chiesto “di chiarire come si sia creata la situazione che porterebbe malauguratamente a una certificazione autorizzativa comunale che condurrebbe alla demolizione di un ‘bene culturale’ di fatto, appartenente al patrimonio collettivo di tutta la città di Ciampino, della Regione e della Nazione”. L’assessore ha fatto presente che “sia l’edificio che il lotto di pertinenza, non risultano tutelati né vincolati ai sensi del D.LGS. 22.01.2004, n. 42”. Febbraro ha anche evidenziato il fatto che “le vigenti norme tecniche richiedono, in ogni caso, che per qualunque intervento che comporti attività di scavo sia obbligatorio acquisire il preventivo N.O. della competente Soprintendenza. Nulla Osta che è stato rilasciato con prot. 47574 del 13.11.2019, senza alcuna prescrizione” “L’Amministrazione comunale, – ha proseguito l’assessore Febbraro – come dovrebbe essere noto a tutti, è tenuta all’applicazione puntuale e non discrezionale delle normative e di conseguenza, attraverso i propri uffici, ha rilasciato un Permesso di Costruire, sulla base di un progetto rispettoso
delle normative vigenti. Nessuna discrezionalità è consentita in questa materia agli uffici, né tantomeno agli Organi politici dell’Amministrazione, i quali devono esclusivamente garantire il rispetto dei diritti dei singoli cittadini e degli interessi legittimi della collettività tutelati, in questo caso, dalle norme del PRG. L’Amministrazione comunale è sensibile – continua Febbraro – al pari di Italia Nostra, alla tutela di qualunque bene di interesse storico, architettonico o archeologico, ma è tenuta ad applicare la legge e le disposizioni vigenti che, nella fattispecie, non prevedono alcun tipo di tutela verso il bene che l’appello vorrebbe tutelare. Va rammentato che l’edificio di che trattasi era da tempo abbandonato e in condizioni di avanzato stato di degrado con il rischio di un possibile crollo che avrebbe potuto rappresentare un rischio per la sicurezza pubblica. In disparte qualunque considerazione sulla maggiore o minore rilevanza del manufatto, sotto il profilo storico architettonico, questa Amministrazione comunale ritiene doveroso rammentare che, fino all’apertura del cantiere e all’inizio dell’intervento di demolizione, non era mai pervenuta, né da Italia Nostra né tantomeno dalla sezione di Ciampino, alcuna segnalazione sulla necessità di tutelare l’edificio di che trattasi né altri edifici coevi insistenti sulla zona centrale di Ciampino, anche se tra questi ve ne sono alcuni che appaiono oggettivamente persino di maggiore pregio di quello segnalato. Qualora il MIBACT – conclude l’Assessore all’Assetto del Territorio – dovesse ritenere che singoli edifici del centro urbano di Ciampino, debbano essere sottoposti a vincolo per la loro valenza storica o architettonica, questa Amministrazione agirà di conseguenza, applicando puntualmente, com’è sua regola di comportamento, la legge”.
Calcio, Cangemi: “Scarpa d’oro a Ciro Immobile orgoglio per sport italiano” “Il prestigioso premio consegnato oggi a Ciro Immobile rappresenta un momento di profondo orgoglio per la S.S. Lazio, per la città di Roma e per l’Italia intera. La Scarpa d’Oro rappresenta al meglio le capacità sportive e umane di questo grande campione, che con la sua fantasia e la sua tecnica hanno contribuito a rendere il Calcio uno sport ancor più avvincente e appassionante. Congratulazioni Ciro per questo più che meritato riconoscimento” E’ quanto dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi
La Cina pronta a comprare un aeroporto nella Lapponia finlandese La politica di espansione internazionale della Cina non è novità recente: da anni opera in molte aree dell’Africa, ha forti investimenti negli Stati Uniti,estende la sua influenza in Sud America sia con politiche assistenziali che commerciali molto spinte e investe anche in Europa. Gli investimenti diretti esteri cinesi in Italia sono aumentati da 573 milioni di euro nel 2015 a 4,9 miliardi nel 2018, secondo un rapporto del Comitato parlamentare italiano per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Il rapporto rileva che una grande concentrazione di investimenti cinesi è stata effettuata in società percepite come ad alto valore strategico, in particolare nei settori dell’energia e delle reti. In Finlandia, in particolare, ha già realizzato ampi investimenti nel settore turistico, specie nell’estremo nord del paese, in
Lapponia. La Finlandia è diventata la quinta destinazione di investimenti più importante della Cina in Europa, subito dopo Regno Unito, Germania, Francia e Italia. Secondo dati risalenti a fine 2017, l’importo totale degli investimenti cinesi in Finlandia ammonta a quasi 10 miliardi di dollari USA, che coprono settori quali ICT, software, cleantech, bioeconomia e produzioni di fascia alta. Secondo Antti Aumo, dirigente dell’agenzia finlandese ‘Invest in Finland’, il valore accumulato degli investimenti cinesi in Finlandia dal 1950 al 2012 non è stato superiore a 100 milioni di dollari, mentre il solo 2016 ha registrato 6,9 miliardi di euro. L’attenzione si è spostata dalla vendita di prodotti alle alte tecnologie innovative. Ma taluni investimenti possono presentare rischi: solo di recente si è saputo che la Cina intendeva acquistare un aeroporto in Lapponia per effettuare voli di ricerca sul clima nella zona polare, ma le forze di difesa finlandesi hanno respinto un’offerta da parte dell’Istituto Cinese di Ricerca Polare di acquistare o affittare l’aeroporto di Kemijärvi per motivi di sicurezza. La notizia è stata diffusa dall’emittente nazionale Yle: l’aeroporto di Kemijärvi nella Lapponia orientale è normalmente senza dotazioni di personale e non gestisce voli passeggeri regolari. La pista lunga 1.400 metri è utilizzata principalmente dal locale club aviatorio e periodicamente da una compagnia privata per i voli di prova di droni. Nel gennaio 2018, una delegazione cinese guidata dal direttore del Polar Research Institute of China e dal direttore dell’amministrazione cinese per l’Artico e l’Antartico, si era recata nella municipalità di Kemijärvi e di recente il sindaco della cittadina ha dichiarato a YLE che scopo della delegazione era quello di ottenere una base aerea per i voli di ricerca sul clima artico e sulla calotta glaciale artica. Allo scopo, un grande jet avrebbe dovuto operato da
quell’aeroporto con diverse apparecchiature di misurazione, effettuando voli sul Polo Nord, e misurazioni varie. Se l’accordo fosse stato raggiunto sarebbe stato necessario estendere la pista da 1400 metri a 3 chilometri in modo da consentirne l’uso da parte di un grande aereo a reazione pesante. Secondo il sindaco Rantanen, la delegazione cinese era disposta a pagare i 40 milioni di euro stimati per tale prolungamento. Tuttavia, la pista è adiacente al poligono di tiro di Rovajärvi, il più grande campo di tiro d’Europa per le esercitazioni di artiglieria, vasto 1.110 chilometri quadrati, tra la città di Kemijärvi ed il capoluogo Rovaniemi. Un consulente del Ministero della Difesa ha confermato a Yle che i piani sul possibile acquisto dell’aeroporto di Kemijärvi sono arrivati al ministero nel 2018, chiarendo che sarebbe stato improbabile che l’aeroporto, adiacente a un poligono di tiro militare strategicamente importante, potesse essere venduto ad una entità statale estera. Inoltre, una proposta del genere sarebbe irrealistica data la legislazione dell’UE dell’ottobre 2020 che limita gli investimenti esteri. La Cina ha attualmente centri di ricerca nella regione artica in Groenlandia, Islanda e nell’arcipelago delle Svalbard ed il Polar Research Institute cinese gestisce una base scientifica a Ny-Ålesund, nell’arcipelago norvegese delle Svalbard. La Cina ha due rompighiaccio di ricerca che navigano nell’Artico e in Antartide nonché una nave rompighiaccio a propulsione nucleare per le acque artiche anche se non operata dal citato Polar Research Institute.
Segreteria Pd, Letta: 48 ore per decidere “Sono grato per la quantità di messaggi di incoraggiamento che sto ricevendo. Ho il Pd nel cuore e queste sollecitazioni
toccano le corde più profonde. Ma questa inattesa accelerazione mi prende davvero alla sprovvista; avrò bisogno di 48 ore per riflettere bene. E poi decidere”. Così Enrico Letta su twitter. Continua, infatti, il pressing nel Pd per convicere l’ex premier ad accettare la candidatura a segretario. Chi lo ha sentito ha spiegato di essere sensibile alla situazione del Pd e di osservare con preoccupazione alla crisi del partito che ha contribuito a fondare. Intanto è confermata l’assemblea del Pd di domenica. “Abbiamo confermato – dice la presidente del partito valentina Cuppi – l’Assemblea nazionale del Pd che si terrà nella giornata di domenica 14 marzo, a partire dalle 9.30, in modalità webinar da remoto per l’elezione del segretario nazionale del Pd. Nelle prossime ore convocheremo una riunione con i segretari regionali e delle città metropolitane e con i segretari provinciali del partito”. Nelle prossime ore sarà inviata la modifica dell’ordine del giorno che sarà: dimissioni del segretario nazionale, adempimenti conseguenti delle dimissioni. “Che si debba trovare un accordo, magari. Ci manca solo che si proroghi questa crisi, che agli occhi del paese sbigottisce e sbalordisce. Non faccio nomi” ma la figura di Enrico Letta, “per l’immagine che ha internazionale e nazionale, è di sicuro molto autorevole”. Così Stefano Bonaccini intervenendo a Cartabianca su Rai3, sull’ipotesi di Letta alla guida del Pd.
Palazzo Chigi: cittadino pugliese finalmente ce la fa. Ente pubblico condannato a dare tutti i documenti chiesti Un cittadino pugliese, raggiunto da un atto esattoriale, ha cercato di difendersi in Tribunale. Con tutte le sue forze. Fatto avvenuto nel Tribunale pugliese ionico. Condannato in via cautelare (non trattasi di sentenza) il contribuente non si è dato per vinto ed ha tenuto ferme le sue ragioni, manifestate sin dall’inizio del processo, portandole sino a Roma. I legali di fiducia incaricati, avvocati Silvia Nutini ed Angelo Lucarella, pur avendo segnalato al Tribunale che l’Ente
esattore pubblico avesse obbligo e onere di giustificare sia la costituzione in giudizio (avvenuta per il tramite di soggetto diverso dall’Avvocatura di Stato) che la richiesta di condanna alle spese e competenze legali in favore di un legale del c.d. “libero foro”, il predetto decidente giurisdizionale ha pensato di risolvere la questione diversamente: non premurandosi di acquisire la documentazione giustificativa e limitandosi a richiamare un orientamento della Cassazione del 2019 sul punto. Fatto del tutto non condiviso, quindi, né dal contribuente, né dai suoi legali i quali hanno presentato istanza di accesso amministrativo per vederci chiaro ed al fine di ottenere tutti i documenti della pratica (sostenendo, al contempo, che un Ente Pubblico, per sua natura, è tenuto ad avere a monte una convezione contrattuale in cui siano riportati tutti gli estremi di impegno di spesa senza poter chiedere condanne come se fosse un soggetto privato, salvo casi particolari). Pertanto, a fronte del secco diniego e rifiuto dichiarato dall’Agente della riscossione all’accesso documentale tutto, il contribuente pugliese, appunto mediante i suoi legali di fiducia, ha proposto ricorso direttamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi di legge, piuttosto che al Tribunale Amministrativo competente. “La decisione emessa dalla Commissione per l’accesso agli atti amministrativi di Palazzo Chigi è in parte innovativa e contestualmente confortante”. Così commentano i legali Nutini e Lucarella. Il contribuente pugliese, quindi, ce l’ha fatta ed ha ottenuto l’accoglimento del ricorso tanto che lo stesso Collegio
giudicante ha, espressamente e formalmente, invitato l’amministrazione statale a porre in essere le necessarie attività di riesame. Per di più, la decisione depositata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri come rito vuole (precisamente la n. 3-07/2021) apre le porte ad un nuovo principio di diritto sinora non molto considerato dai Tribunali e dalle Commissioni tributarie italiane: anche se l’Agente della riscossione non si difende in giudizio con l’Avvocatura di Stato, bensì con avvocati esterni, deve pur sempre documentare l’esistenza di una vera e propria convenzione contrattuale professionale da cui emerga, chiaramente ed indiscutibilmente, il perimetro della spesa effettivamente impiegata dall’Ente per difendersi nonché tutte le modalità di affidamento del mandato. In buona sostanza Palazzo Chigi pone un monito agli Enti: occhio alle spese ed agli incarichi che si effettuano nell’ambito pubblico. A rischio c’è non solo la cassa erariale (sui cui la Corte dei Conti interviene spesso), ma anche il genuino rapporto di trasparenza con i cittadini che, talvolta, come nel caso del cittadino pugliese in questione, devono avere la capacità di persistere e la forza di continuare a difendersi su questioni di principio pur di non vedersi sopraffatti.
Ladispoli, badante da fuoco all’abitazione della anziana datrice di lavoro dopo essere stato licenziato LADISPOLI (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un uomo di 33 anni, di origini brasiliane, con le accuse di tentato omicidio e danneggiamento aggravato. I fatti si sono svolti nel tardo pomeriggio di ieri in uno stabile di via Palermo, dove i Carabinieri della Stazione di Ladispoli sono dovuti intervenire, intorno alle 18:30, per la segnalazione di un uomo che stava lanciando degli oggetti dal
balcone di un’abitazione, danneggiando le auto parcheggiate lungo la strada. I militari sono riusciti a bloccare il giovane sudamericano all’uscita del palazzo, mentre stava tentando di fuggire, dopo aver anche appiccato un incendio nel bagno dell’abitazione di una donna, gravemente malata e non deambulante, presso la quale lo stesso aveva prestato servizio per pochi giorni come badante. Vista la gravità della situazione, i Carabinieri sono immediatamente entrati nell’appartamento mettendo in salvo l’anziana donna e la figlia 62enne, poi hanno provveduto a spegnere le fiamme in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, evitando che le fiamme si propagassero al resto dell’immobile. Secondo quanto ricostruito dai militari, le motivazioni che avrebbero portato il 33enne a compiere quel gesto, che avrebbe potuto portare ad esiti drammatici, sarebbero riconducibili alla disapprovazione per il licenziamento dall’attività di badante presso la vittima. Grazie all’immediato intervento dei Carabinieri le donne, oltre al grande spavento, non hanno riportato conseguenze fisiche e lo stabile non ha subito danni strutturali. Il cittadino brasiliano è stato portato nel carcere di Rebibbia, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Volley Club Frascati, Cerro e l’Under 13 maschile: “Gruppo interessante con tanti novizi” Frascati (Rm) – Rappresentano la “base” del settore maschile del Volley Club Frascati che è ripartito. Con lo stop delle attività del minivolley, l’Under 13 è la categoria “più giovane” che sta andando in campo. I ragazzi allenati da coach Simone Cerro hanno esordito dieci giorni fa contro il Marino Bulls e ora hanno messo nel mirino il prossimo match di campionato di domenica contro Albano Albalonga, sperando che il Covid non metta il bastone tra le ruote: “Ho sentito nelle scorse ore proprio un rappresentante del club avversario e al momento non ci sono problemi per la disputa della gara. Speriamo che i ragazzi confermino le cose positive fatte vedere nel corso della prima doppia partita con Marino e che mostrino nuovi progressi”. All’inizio della stagione questo gruppo era accorpato a quello dell’Under 15 guidato da Orazio Speranza, poi il Volley Club Frascati ha deciso di consegnare questi ragazzi alla guida di Simone Cerro: “Molti di loro sono al primo anno di pallavolo e dunque per fare un lavoro più adatto la soluzione migliore era quella di creare un gruppo a parte. Un paio di elementi continuano a lavorare anche con l’Under 15, ma al di là di tutto vedo uno spirito di squadra molto positivo. Abbiamo optato per il campionato 3×3 perché la riteniamo la soluzione più giusta per questi ragazzi”. Cerro esprime la sua soddisfazione per le risposte che il gruppo Under 13 sta fornendo: “I ragazzi sono estremamente volenterosi, sempre presenti agli allenamenti e molto
ricettivi. Hanno buone prospettive dal punto di vista fisico- atletico e quindi stiamo lavorando con loro sui fondamentali tecnici. In condizioni normali li alleneremmo tre volte (con due sedute da due ore, ndr), invece al momento siamo costretti a fare due allenamenti settimanali da un’ora e mezzo per ottemperare come club alle restrizioni anti-Covid. Molti di loro potrebbero anagraficamente giocare in questa categoria anche l’anno prossimo e quindi il lavoro che stiamo facendo è prospettico. Inoltre c’è una buona disponibilità anche da parte delle famiglie e questo non può che aiutare la crescita dei ragazzi”.
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