Euroindoor: è vera gloria? sportolimpico.it

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Euroindoor: è vera gloria? sportolimpico.it
n. 91
                                       2021

                                               Foto FIDAL COLOMBO/FIDAL

 Euroindoor:
è vera gloria?

                       e  r m a
                c    f
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Uno sconsolato Tamberi dopo il terzo
                                                                                                                                                                                                               errore a 2.35 che palancherà il successo
                                                                                                                                                                                                               al bielorusso Maksim Nadesekau (2.37).
                                                                                                                                                                                                               Foto Fidal/Colombo.

                                                                                                                                                                                           Quando verranno gettati nell’agone mondiale che succe-
                                                                                                                                                                                           derà? Lavoro, lavoro e ancora lavoro. Non invidiamo Anto-
                                                                                                                                                                                           nio La Torre. In tutto questo sfacelo si salvano
                                                                                                                                                     Finale dei 60. Da sinistra: Jacobs,
                                                                                                                                                     il tedesco Kevin Kranz (6”60),        unicamente le ottocentiste, specialmente Elena Bellò e in
                                                                                                                                                     secondo e lo slovacco Jan Volko       parte Eleonora Vandi. Inspiegabile la “tattica” seguita per
                                                                                                                                                     (6”61), terzo
                                                                                                                                                     Foto Fidal/Colombo.                   la 4x400 maschile. Eloquente il solito whatsapp scambiato
                                                                                                                                                                                           con l’amico vacanziere: “Grant: è una pippa”. Frazione, la
                                                                                                                                                                                           sua, cronometrata in 47”7, mentre Scotti, “risparmiato”
                                                                                                                                                                                           nella prova individuale per esaltarsi in staffetta, non ha
                                                                                                                                                                                           fornito le adeguate garanzie. Alla fine il più veloce è risul-

Numeri europei
                                                                                                                                                                                           tato ancora Aceti (46”07), pur con alle spalle due turni nei
                                                                                                                                                                                           giorni precedenti. Segno che la somma dei primati perso-
                                                                                                                                                                                           nali, anche nella prova del miglio, non sempre garanti-
                                                                                                                                                                                           scono un risultato soddisfacente.
                                                                                                                                                                                           Partiti con tre speranze sicure di medaglie, due sole sono
                                                                                                                                                                                           arrivate. Come consuetudine della stampa nostrana, che si
                                                                                                                                                                                           “innamora” e si esalta per qualche atleta, si è venduto un
                                                                                                                                                                                           podio per la giovanissima figlia d’arte Larissa, sulla spinta
                                                                                                                                                                                           del 6.91 di Ancona. Pratica consueta dalle nostre parti che
                                                                                                                                                                                           pare accentuarsi quando all’orizzonte compare un nuovo
                                                                                                                                                                                           talento. Ogni frammento della sua vita, atletica, tecnica e
Si torna dai Campionati Europei in sala con tre me-                           Daniele Perboni                           meri: nell’arco dei quattro giorni sono stati ottenuti due         privata viene scandagliato, analizzato, indagato, anatomiz-
                                                                                                                        record dei Campionati, sei migliori prestazioni mondiali           zato sino alla nausea, autoconvincendosi che la futura
daglie e con Marcell Jacobs incontrastato “signore”

                                                          T
                                                                   re medaglie. L’oro della conferma di Marcell La-     stagionali, dieci migliori prestazioni europee 2021, 17 re-        stella potrà brillare nel firmamento. Niente di più errato.
dei 60, vinti in 6”47, miglior prestazione mondiale                mont Jacobs (attesa da tanto, forse troppo), l’ar-   cord nazionali, un record europeo Under 20.                        Le giovani star dovrebbero essere lasciate libere di cre-
stagionale. Argento a Gianmarco Tamberi (2.35) e                   gento di Gimbo Tamberi, il ritorno del campione,     E la piccola Italia come si è mossa in ambito continentale?        scere, formarsi, maturare e perfezionarsi. E in questo,
bronzo all’ostacolista Paolo Dal Molin (7”56). Spedi-              il bronzo della rinascita di Paolo Dal Molin. Fine   Prestazioni individuali in chiaro scuro, con alcune (poche)        bene ha fatto il Direttore Tecnico, continuando a ripetere
                                                                   della storia? Non proprio. Gli Europei di Torun, i   eccellenze, qualche flop e diversi giovani che, pur do-            all’infinito che: «Ricordate che Larissa è ancora una diciot-
zione in chiaro scuro, con diversi giovani in evidenza    trentaseiesimi di una tradizione che ha preso l’abbrivio      vendo ancora “maturare” agonisticamente, fisicamente e             tenne e a Torun sarà una cucciola fra leonesse». Come è
ma altrettanti azzurri usciti nei primi turni: 47,5% la   nel marzo del 1970 a Vienna e con meno della metà dei         sul lato dell’approccio agonistico, lasciano ben sperare per       finita l’avventura lo sappiamo. Servirà da lezione?
percentuale degli eliminati. Disastro nel mezzo-          partecipanti di quelli presenti in Polonia (276/682), si      il futuro. Discorso a parte per il mezzofondo, un disastro         Diverso l’approccio con Jacobs. Anche per il “signor ta-
fondo, specialmente al maschile, dove siamo arre-         erano posti, così almeno erano percepiti da molti, come       su tutta la linea. Totalmente da rifondare. Ci si incaponi-        tuaggio” si sono spese migliaia di parole e profezie con
                                                          una tappa intermedia sulla via di Tokyo e con scarso li-      sce a focalizzarsi sui soliti nomi e questi continuano a ma-       l’oracolo che recitava continuamente oro, oro, oro. Ed
trati ulteriormente. Un settore da rifondare.             vello tecnico. In parte così non è stato. Lo dicono i nu-     cinare risultati deludenti, pur navigando a livello europeo.       oro è stato, con tanto di miglior crono mondiale stagio-
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Le ragazze della 4x400
                                                                                                                                                                                                                                                                        (Mangione, Borga,
                       A sinistra: Paolo Dal Molin, terzo in finale con 7”56.                                                                                                                                                                                           Marchiando, Coiro), quinte con
                       A Destra: Ottavia Cestonaro, nona in qualificazione                                                             Sopra: Elisa Di Lazzaro, 8”12 in semifinale corredato dal
                                                                                                                                       personale di 8”12.
                                                                                                                                                                                                                                      16,6% Ucraina (3 / 23)            il nuovo record italiano:
                       con il “personale” di 13.90.
                                                                                                                                       A destra: Vittoria Fontana, quarta in semifinale e nuovo                                       17,7% Norvegia (2 /12)            3’30”32. Foto Fidal/Colombo.
                       Foto Fidal/Colombo.
                                                                                                                                       “personale” con 7”28. Foto Fidal/Colombo.                                                      16,5% Belgio (5 / 30)
                                                                                                                                                                                                                                      15,0% Francia (4 /26)
nale (6”47). Non si erano ancora spenti gli echi delle                          giunta di Filippo Tortu, abbiamo abbinato il “personale”                              Marcell Jacobs (Ita)       16”50    (6”47+10”03)                13,7% Svezia (4 / 29)
sue urla di gioia che già partiva un altro refrain:                             dei 100. Ecco il responso:                                                            Filippo Tortu (Ita)        16”57    (6”58+9”99)                 12,5% Germania (6 / 48)
“Quanto potrà valere un simile crono rapportato ai 100                          Linford Christie (Gbr)        16”34      (6”47+9”87)                                  Charalambos Papadias (Gre) 16”65    (6”50+10”15)                11,3% Spagna (5 / 44)
metri?”. Chi affermava “Sicuramente sotto i dieci”, chi                         Jimmy Vicaut (Fra)            16”34      (6”48+9”86)                                  Colin Jackson (Gbr)        16”78    (6”49+10”29)                8,6% Svizzera (2 / 23)
“Almeno 9”90”. Tutti dimenticando che non stiamo par-                           James Dasaolu (Gbr)           16”38      (6”47+9”91)                                  (Jackson vanta anche 12”91 nei 110H).                           6,9% Italia (3 /43)
lando di una scienza esatta. Possiamo elucubrare decine                         Dwain Chambers (Gbr)          16”39      (6”42+9”97)
di possibilità senza avvicinarci alla realtà. Comunque                          Jason Gardener (Gbr)          16”44      (6”46+9”98)                                  Italia - Spedizione giovane, si diceva e lo si è visto          Finalisti - Altro giro, altra prospettiva. Ecco la percen-
anche noi abbiamo ceduto alla tentazione e ai migliori                          Ronald Pognon (Fra)           16”45      (6”45+9”99)                                  anche dai vari risultati, specialmente nel miglioramento        tuale dei finalisti rispetto ai partecipanti, con gli azzurri
specialisti europei dei 60, al limite dei 6”50 con l’ag-                        Richard Kilty (Gbr)           16”50      (6”49+10”01)                                 o nell’avvicinamento dei rispettivi primati personali o         che scalano qualche posizione:
                                                                                                                                                                      stagionali. Ecco alcuni “numeri”.                               43,4% Gran Bretagna (46 atleti)
                                                                                                                                                                      5 primati personali fra gli uomini (Aceti, Jacobs, Ali, Fo-     42,8% Polonia (42)
  60 - Liste stagionali 2021                                                      60 - I migliori al mondo all-time                                                   fana, Koua due volte), altrettanti fra le ragazze (Man-
                                                                                                                                                                      gione, Cestonaro, Di Lazzaro, due volte, Bogliolo, 2,
                                                                                                                                                                                                                                      42,3% Francia (26)
                                                                                                                                                                                                                                      40,0% Olanda (35)
 6.47   Lamont Marcell Jacobs   (Ita)      Toruń (Pol)                6/3        6.34   Christian Coleman       (Usa)   Albuquerque         18/2/18                   Fontana 2). 19 eliminati in batteria o qualificazione (9 uo-    39,1% Svezia (29)
 6.48   Trayvon Bromell         (Usa)      Fayetteville              24/1        6.39   Maurice Greene          (Usa)   Madrid               3/2/98                   mini, 10 donne). Escludendo le due staffette, finale di-        33,3% Norvegia (12)
 6.49   Micah Williams          (Usa)      Colorado Springs          27/2        6.40   Ronnie Baker            (Usa)   Albuquerque         18/2/18
 6.50    Bromell                (Usa)      New York                  13/2        6.41   Andre Cason             (Usa)   Madrid              14/2/92
                                                                                                                                                                      retta, la percentuale è del 47,5%. Undici approdano al          33,0% Germania (48)
 6.52   Michael Rodgers         (Usa)      Łódź                      12/2        6.42   Dwain Chambers          (Gbr)   Torino               7/3/09                   secondo turno (5 uomini, 6 donne), 27,5%. Nove i finalisti      31,1% Portogallo (16)
 6.52   Kevin Kranz             (Ger)      Dortmund                  20/2        6.42   Bingtian Su             (Chn)   Birmingham           3/3/18                   (5 uomini, contando l’eptathleta Dester, 4 donne), 22,5%.       29,5% Spagna (44)
 6.52   Micah Williams          (Usa)      Fayetteville              12/3        6.43   Tim Harden              (Usa)   Maebashi             7/3/99                                                                                   27,9% Italia (43)
 6.53   Arthur Cissé            (Civ)      Berlino                    5/2        6.44   Asafa Powell            (Jam)   Portland            18/3/16                   Medaglie - In Polonia sono sbarcati 44 atleti, di cui scesi     25,0% Ucraina (23)
 6.53   Ronnie Baker            (Usa)      Fayetteville               7/2        6.45   Bruny Surin             (Can)   Liévin              13/2/93
                                                                                                                                                                      nell’arena solo 43. Anna Polinari, riserva della 4x400, non     23,3% Belgio (30)
 6.53    Jacobs                            Łódź                      12/2        6.45   Leonard Myles-Mills     (Gha)   Air Force Academy   20/2/99                                                                                                                            Il nuovo fenomeno dei
 6.53    Bromell                           New York                   3/2        6.45   Terrence Trammell       (Usa)   Pocatello           17/2/01                   è stata utilizzata. Non eravamo la squadra più numerosa         13,0% Svizzera (23)                      400: l’olandese Femke
                                                                                                                                                                                                                                                                               Bol. Fidal/Colombo.
 6.54    Cissé                             Düsseldorf                31/1        6.45   Justin Gatlin           (Usa)   Boston               1/3/03                   ma quasi. In testa la Germania con 48, a seguire Gran Bre-      Percentuali che non autorizzano a
 6.54   Devin Quinn             (Usa)      Metz (Fra)                 6/2        6.45   Ronald Pognon           (Fra)   Karlsruhe           13/2/05                   tagna 46, Italia e Spagna 44, Polonia 42. Più interessante      sorridere, seppur non stiamo rasen-
 6.54    Jacobs                            Liévin                     9/2        6.45   Trell Kimmons           (Usa)   Albuquerque         26/2/12                   esaminare la percentuale di medaglie ottenute (indipen-         tando il fondo. Si rammentano altre “avventure” europee
 6.54    Jacobs                            Liévin                     9/2        6.46   Jon Drummond            (Usa)   Stoccarda            1/2/98
                                                                                 6.46   Marcus Brunson          (Usa)   Flagstaff           30/1/99
                                                                                                                                                                      dentemente dal metallo) rispetto agli atleti schierati. Ab-     chiuse nettamente in negativo. Lontani i fasti dei decenni
 6.54   Hassan Taftian          (Iri)      Tehran                    28/2
 6.55    Jacobs                            Berlino                    5/2        6.46   Jason Gardener          (Gbr)   Maebashi             7/3/99                   biamo sempre considerato unicamente i dati forniti dagli        scorsi, dove il raccolto era più abbondante, anche se il pa-
 6.55    Kranz                             Dortmund                  20/2        6.46   Tim Montgomery          (Usa)   Lisbona             11/3/01                   organizzatori, senza vagliare se tutti gli atleti abbiano ga-   ragone con il passato non può esser usato come specchio
 6.55    Jacobs                            Ancona                    21/2        6.46   Leonard Scott           (Usa)   Liévin              26/2/05                   reggiato o meno. Prendendo in considerazione le prime           del presente e del malessere o della salute del movimento
 6.55   Rikkoi Brathwaite       (Ivb)      Geneva (Usa)              27/2        6.47   Linford Christie        (Gbr)   Liévin              19/2/95                   dodici del medagliere (ricordando che l’Italia è 12ª), con      attuale. Però, meramente a fini statistici, qualcosa si può
 6.55   Rikkoi Brathwaite       (Ivb)      Geveva                    12/3        6.47   Shawn Crawford          (Usa)   Boston              28/2/04
                                                                                                                                                                      l’aggiunta della Germania, solo sedicesima (2 argenti e 4       sempre visionare. Ecco, dunque, alcuni appuntamenti
 6.56    Williams                          Fayetteville              30/1        6.47   Dwight Phillips         (Usa)   Madrid              24/2/05
 6.56    Jacobs                            Berlino                    5/2        6.47   Lerone Clarke           (Jam)   Birmingham          18/2/12                   bronzi). Ecco la “speciale” classifica:                         dove la “produzione” ci ha sorriso maggiormente.
 6.56    Cissé                             Berlino                    5/2        6.47   James Dasaolu           (Gbr)   Birmingham          15/2/14                   26,0% Gran Bretagna (12 medaglie / 46 atleti)                   Milano 1982 (6 medaglie): 2 ori (Damilano/5.000 mar-
 6.56    Jacobs                            Toruń                      6/3        6.47   Kim Collins             (Skn)   Łódź (Pol)           17/2/5                   23,6% Polonia (10 / 42)                                         cia e Dorio/1.500); 2 argenti (Cova/3.000 e Mattioli/mar-
 6.56   Tavarius Wright         (Usa)      Fayetteville              12/3        6.47   Trayvon Bromell         (Usa)   Portland            18/3/16                   20,0% Olanda (7 / 35)                                           cia); 2 bronzi (Di Pace/200 e Evangelisti/lungo).
 Aggiornate al 12 marzo                                                          6.47   Lamont Marcell Jacobs   (Ita)   Toruń                6/3/21
                                                                                                                                                                      18,7% Portogallo (3 / 16)                                       Genova 1992 (5 medaglie): 2 ori (Di Napoli/800 e De
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Disastri e successi dei 43 azzurri
In questa tabella abbiamo messo a confronto le                   dine: Nome e cognome, specialità, prestazione ot-
prestazioni ottenute dagli azzurri a Torun con i ri-             tenuta ai Campionati, batteria o turno di qualifica-
spettivi primati personali e i “season best”. Dester             zione, eventuale semifinale e finale, primato
e gli staffettisti/e hanno avuto accesso alla finale             personale (PB), primato stagionale (SB). B = Batte-
diretta, senza disputare turni eliminatori. Nell’or-             ria, Q = Qualificazione, SF = Semifinale, F = Finale.
                                                                                                                                                                A destra: Dario Dester, settimo nell’eptathlon
                                                                                                                                                                con 5.835 punti.
 UOMINI                                                                                                                                                         A sinistra: Elena Bellò, eliminata in semifinale
                                                                                                                                                                degli 800 (2’03”61). Fidal/Colombo.
 Atleta/Specialità                         Prestazione             SF                  F               PB             SB

 Pietro Arese (1.500)                        3’43”55 B                                               3’40”54         3’40”54
 Joao Neves Bussotti (1.500)                 3’44”76 B                                               3’41”04         3’41”04      DONNE
 Federico Riva (1.500)                       3’45”85 B                                               3’43”04         3’43”04      Atleta/Specialità             Prestazione                     SF                   F      PB        SB
 Antonino Trio (Lungo)                       7.55 Q                                                  7.94                7.94     Chiara Rosa (Peso)               16.90 Q                                                 18.68       17.40
 Tobia Bocchi (Triplo)                       16.40 Q                                16.65            16.89             16.89      Eleonora Marchiando (400)        53”70 B                                                 53”41       53”41
 Vladimir Aceti (400)                        46”82 B             46”55                               46”57             46”57      Alice Mangione (400)             52”73 B                                                 53”01       53”01
 Lorenzo Benati (400)                        48”24 B                                                 47”11             47”11      Rebecca Borga (400)              52”72 B                  54”23                          52”69       52”69
 Leonardo Fabbri (Peso)                      19.96 Q                                                 21.59             20.46      Ludovica Cavalli (3.000)         9’14”85 B                                               9’05”95   9’05”95
 Gabriele Aquaro (800)                       1’48”88 B                                               1’48”73         1’48”73      Giulia Aprile (3.000)            9’17”66 B                                               9’09”26   9’09”26
 Simone Barontini (800)                      1’48”78 B           1’49”51                             1’47”51         1’47”51      Laura Strati (Lungo)             6.58 Q                                          6.57    6.66         6.66
 Marcell Jacobs (60)                         6”59 B              6”56 SF            6”47             6”53               6”53      Larissa Iapichino (Lungo)        6.70 Q,                                         6.59    6.91         6.91
 Chituru Ali (60)                            6”71 Q              6”68                                6”69               6”69      Federica Del Buono (1.500)       4’12”79 B                                               4’08”87   4’13”44
 Luca Lai (60)                               6”73 B                                                  6”57               6”64      Gaia Sabbatini (1.500)           4’17”21 B                                               4’13”62   4’13”70
 Yassin Bouih (3.000)                        7’56”66 B                                               7’47”98         7’47”98      Eleonora Vandi (800)             2’06”02 B                2’04”97                        2’04”04   2’04”04
 Hassane Fofana (60 hs)                      7”81 B              7”75                                7”66               7”80      Elena Bellò (800)                2’03”80 B                2’03”61                        2’03”45   2’03”45
 France Brice Koua (60 hs)                   7”82 B              7”70               7”76             7”78               7”78      Irene Baldessari (800)           2’05”44 B,               2’06”36                        2’02”71   2’02”71
 Paolo Dal Molin (60 hs)                     7”59 B              7”64               7”56             7”51               7”55      Alessia Trost (Alto)             1.91 Q                                          1.92    2.00         1.94
 Gianmarco Tamberi (Alto)                    2.21 Q                                 2.35             2.38               2.35      Elena Vallortigara (Alto)        1.87 Q                                                  1.96          1.93
 Dario Dester (Eptathlon)                                                           5.835            6.076             6.076      Ottavia Cestonaro (Triplo)       13.90 Q                                                 13.84       13.84
 Edoardo Scotti (4x400)                                                             47”0             46”61             46”61
                                                                                                                                  Elisa Di Lazzaro (60 hs)         8”13 Q                   8”12 S                         8”16         8”16
 Robert Charles Grant (4x400)                                                       47”7             45”84             46”75
                                                                                                                                  Luminosa Bogliolo (60 hs)        8”01 B                   7”99                   7”99    8”00         8”00
 Brayan Lopez (4x400)                                                               46”53            47”33             47”33
                                                                                                                                  Irene Siragusa (60)              7”37 B                                                  7”30         7”31
 Vladimir Aceti (4x400)                                                             46”07            46”57             46”57
                                                                                                                                  Vittoria Fontana (60)            7”34 B                   7”28                           7”35         7”35
                                                                                                                                  Rebecca Borga (4x400)                                                            53”5    52”69       52”69
Benedictis/marcia); 2 argenti (Nuti/400 e Salvador/mar-          ottenuto risultati esaltanti [...] ma anche prestazioni fanta-   Alice Mangione (4x400)                                                           52”0    53”01       53”01
cia); 1 bronzo (Viali/800).                                      stiche da chi non è riuscito ad andare a medaglia, penso a       Eleonora Marchiando (4x400)                                                      52”56   53”41       53”41
Birmingham 2007 (6 medaglie): 3 ori (Calian-                     Tobia Bocchi e alla staffetta 4x400 femminile che ha sa-         Eloisa Coiro (4x400)                                                                     52”22       53”44
dro/3.000, Howe/lungo, Legnante/peso); 1 argento (Di             puto comunque migliorare il record italiano».
Martino/alto); 2 bronzi (Bobbato/800, Weisstei-                  Insomma, non è tutto oro quel che luccica. Tokyo è
ner/3.000).                                                      sempre più vicina e nell’arengo olimpico non sarà fa-
Torino 2009 (6 medaglie): 3 ori (Cerutti/200, Donato/tri-        cile ripetere determinati risultati. Qualcuno, inevita-
plo, 4x400/Marin, Galvan, Rao, Licciardello). 2 argenti (Di      bilmente, dovrà abbassare l’asticella. L’Europa per ora
Gregorio/200, Licciardello/400); 1 bronzo (Cusma/800).           ci sembra più abbordabile, senza dimenticare che al-
Alla fine si torna dalla Polonia con risultati che non rispec-   l’appello mancavano gli atleti russi e molti protagonisti
chiano le parole del presidente Mei, dove afferma «È stata       di primo piano. Il resto del mondo è ancora lontano.
un’esperienza esaltante. [...] soprattutto per tanti ragazzi     Unica parola d’ordine: testa bassa e lavorare, secondo
alla prima esperienza in nazionale assoluta. [...] Abbiamo       il vangelo di Antonio.
Euroindoor: è vera gloria? sportolimpico.it
nella sabbia ad Avila (capoluogo della     grandi cose, il lavoro fatto mi dà

Strati... sferica Lalla
                                                                                                                                    regione Castiglia e Leon). Nel 2019,       molta fiducia per i mesi che ver-
                                                                                                                                    grazie al sostegno dell’Associazione       ranno. Quest’anno ho già saltato al
                                                                                                                                    “Orgoglio del Riscatto”, ideata dall’at-   coperto 6.66. Spero di andare a
                                                                                                                                    tuale presidente della Fidal Stefano       Tokyo e fare bella figura».
                                                                                                                                    Mei, la lunghista torna in Italia a        Il salto perfetto?
                                                                                                                                    Roma, e si fa seguire da Paolo Ca-         «Beh, quello del minimo olimpico di
Abbiamo scambiato qual- tima gara di Torun         il sesto posto con la mi-                                                        mossi, ex grande del salto triplo no-      6.82!».
che impressione con      (Campionati Europei in- sura di 6.57. La sua breve                                                         strano che ora allena anche Marcell        Il mondo del salto in lungo in questo
                                                                                                                                    Lamont Jacobs.                             momento è completamente abbagliato
Laura Strati, dopo l’ot- door) dove ha conquistato storia, i suoi sogni.                                                            «Sì, tutti i giorni siamo al Paolo Rosi,   dalla figura di Larissa Iapichino. Che
                                                                                                                                    in pista, in palestra invece, andiamo      ne pensa?
          Walter Brambilla                                                                                                          all’Acquacetosa. Sto vivendo un pe-        «È fortissima e la stimo molto. Io
                                                                                                                                    riodo abbastanza felice. Lo sponsor        seguo il mio percorso, è una compa-

G
        entile, sicura, convinta, deter-                                                                                            della mia società l’Atletica Vicentina     gna di squadra, che però nelle com-
        minata, più o meno questo si è                                                                                              “Brazzale” azienda casearia tra le più     petizioni devo battere».
        potuto appurare durante la no-                                                                                              antiche d’Italia, mi ha proposto un la-    Una chiosa finale? Guardatevi il
stra chiacchierata. Rispondeva da                                                                                                   voro che posso portare a termine da        suo profilo social, la foto di “coper-
Madrid. Lei Laura Strati, vicentina,                                                                                                Roma. Una sorta di smart working,          tina” con chi è abbracciata. Vi
lunghista della nazionale italiana,                                                                                                 mi occupo dell’export verso il mer-        strapperà un sorriso.
dopo gli Euroindoor di Torun è volata                                                                                               cato spagnolo, visto che lo parlo cor-                                 Due splendide
nella capitale iberica, dove tra l’altro                                                                                            rettamente, è un’opportunità che                                       immagini di Laura
                                                                                                                                                                                                           Strati.
vi ha lavorato per tre anni come tra-                                                                                               permette di poter allenarmi quotidia-
duttrice. Voleva riabbracciare Fermin                                                                                               namente e lavorare».
il suo “moroso”, così ci ha detto al te-                                                                                            Nel corso dell’ultima tornata elettorale
lefono. Persona gradevolissima, dalla                                                                                               ha sostenuto Stefano Mei nella corsa
conversazione facile, ha ammesso                                                                                                    alla presidenza: È stata un’esperienza
candidamente che finalmente nella                                                                                                   interessante?                              In ricordo di Dorando
città di Copernico, ha trovato la con-                                                                                              «Certo. Stefano in primo luogo è un        Qualche affezionato lettore mi ha invitato ad andare a dare un’occhiata alla
sapevolezza dei suoi mezzi, dopo par-                                                                                               amico. L’ha dimostrato con il sup-         tomba di Dorando Pietri. Non mi sono fatto pregare, forte del fatto che
ziali delusioni patite in ordine di                                                                                                 porto anche economico, senza ritorni       posso recarmi al cimitero di Valle Armea che dista, da dove mi trovo, da un
tempo a Praga (2015), Belgrado                                                                                                      commerciali, con la sua Associazione,      paio di mesi, sì e no meno di dieci minuti d’auto. Il mitico Dorando riposa
(2017), Berlino (2018), accesso man-                                                                                                che nel 2019 ha permesso a Herrera         in questo cimitero che raccoglie le spoglie dei defunti di Sanremo dal feb-
cato alle finali per un soffio, questione                                                                                           Abreu, Simone Cairoli e alla sotto-        braio del 1942. Mi sono fatto accompagnare dal responsabile del campo-
di centimetri: uno nella Repubblica                                                                                                 scritta di potersi allenare e contare su   santo, il quale mi ha rammentato che anni fa arrivò una delegazione da
Ceca, due in quella tedesca. Da per-                                                                                                un piccolo stipendio. Alle elezioni        Carpi per ricordarlo, molto pro-
dere le staffe e la voglia di competere.                                                                                            sono stata candidata in quota atleti. Il   babilmente nel 2008, cento
Questa volta in Polonia, cancellando                                                                                                31 gennaio il nostro gruppo ha convo-      anni dopo i Giochi di Londra
un periodo non di certo fortunato, fi-                                                                                              gliato i nostri voti su Simone Cairoli,    del 1908, vinti da Dorando, poi
nalmente l’accesso alla finale, non                                                                                                 che è stato eletto nel Consiglio Fede-     squalificato per essere stato
solo se l’è conquistato, ma è tornata a                                                                                             rale. Poiché si occuperà di comunica-      sorretto nell’attraversare il tra-
casa con un bel sesto posto con la mi-                                                                                              zione, mi auguro riesca a fare parlare,    guardo. Storia che viene ripe-
sura di 6.57. Un buon viatico per il                                                                                                o meglio raccontare anche le storie di     tuta ogni volta che si parla di
sogno olimpico. Sulla pista sotto tetto                                                                                             chi non è in prima pagina sui quoti-       maratona olimpica che ha dato
di Torun, Laura, detta anche Lalla, ha      filo con l’atletica, pure il fratello ex   Quella dell’azzurra una vita con la va-      diani. Si deve parlare dei nostri sogni,   vita a moltissime pubblicazioni oltre un decennio fa. La scritta sulla lapide,
cercato di atterrare nella sabbia più       Riccardi Milano, si dilettava nel salto    ligia in mano. Dopo essersi laureata e       dei sacrifici, delle vittorie magari non   come potete leggere: “Campione Mondiale Podistico – Medaglia d’Oro” è
lontano possibile, specie dopo una          in lungo. «Ho cominciato a frequen-        una parentesi nell’Esercito si è trasfe-     di primo piano, si potrebbe anche de-      completamente fuorviante di quanto è accaduto al mitico maratoneta carpi-
bella lotta con le avversarie sin dai       tare i campi di atletica quando avevo      rita, armi e bagagli, a Madrid, dove ha      legare questa incombenza a qualche         giano nella sua vita. Pietri è scomparso a soli 57 anni e la foto che lo raffi-
primi abbozzi di rincorsa nelle qualifi-    8 anni, grazie a mamma e papà che          lavorato come traduttrice (parla cor-        agenzia esperta del settore delle co-      gura e ben diversa dell’omino smilzo e baffuto che si vede nei vecchi filmati
cazioni: «La prova che ti concede il        gestivano il Gs Marconi-Cassola, so-       rettamente l’inglese), senza però per-       municazioni, perché no…».                  dei Giochi di Londra del 1908. Sulla tomba, un fiore fresco, una rosa rossa,
permesso, di accedere alle finali,          cietà atletica vicentina». Una famiglia    dere ogni appuntamento atletico che          Obiettivo quest’anno sono i Giochi olim-   un gesto che mi ha fatto molto piacere. Dorando è scomparso il 7 febbraio.
molte, anzi troppe volte per me è           cui è piaciuto sempre il manto verde,      si rispetti in Italia (leggi ogni sorta di   pici?                                      La mia visita è avvenuta una decina di giorni dopo. Un ricordo doveroso
stata una trappola» ci dice.                il colore della pista, a Laura il dolce    campionato o meeting), nel frat-             «Certo, transitando per la Coppa           specie per chi ha corso almeno una maratona nella vita.
La ragazza, nata a Bassano del              sapore della sabbia che ti entra nella     tempo con la supervisione di Carlos          Europa, gli Assoluti, i meeting, non                                                                                 W. B.
Grappa, ha una vita legata a doppio         pelle, dopo ogni balzo.                    Alvarez atterrava nel 2017 a 6.76            devo pensare di cambiare di fare
Euroindoor: è vera gloria? sportolimpico.it
Lavori in corso Nervi scoperti
                                                                                                                                       icapitoliamo. Lo       Stefano Mei è stata: “Pos-              no dei giudizi più    che ora il Presidente dovrà

                                                                    di Fausto Narducci
                                                                                                                               R       facciamo per i de-
                                                                                                                                       boli di memoria.
                                                                                                                               Nelle ultime elezioni,
                                                                                                                                                              sono aprirsi scenari ina-
                                                                                                                                                              spettati”. Concetto
                                                                                                                                                              ribadito da Oscar Cam-
                                                                                                                                                                                            U         cattivi, a com-
                                                                                                                                                                                                      mento delle ultime
                                                                                                                                                                                            elezioni federali? “Siamo
                                                                                                                                                                                                                            supportare il caso presso il
                                                                                                                                                                                                                            Cio perché: “È stato un
                                                                                                                                                                                                                            mio atleta”. L’importante è
                                                                                                                               checché se ne dica, non si     pari (consigliere nazio-      passati dall’amministratore     che Stefano Mei si cir-
                                                                                                                               è parteggiato per nes-         nale, eletto in quota         di una multinazionale al-       condi di collaboratori e
L’atletica è l’essenza dello sport: spe-   intatto fino a noi. No, proprio non riu-   mese. Un gioco perverso che il collega   suno. Abbiamo cercato di       Parrinello) nell’ultimo nu-   l’economo di un condomi-        consiglieri fidati e scafati
gnete l’audio delle telecronache e ne      scite a sentirlo? E allora proveremo       Daniele Perboni ci propone come una      essere equidistanti, anche     mero di Trekkenfild, dun-     nio”. E la velenosa             nella politica di palazzo.
                                                                                                                               se per qualche lettore         que l’opposizione interna     osservazione non era ri-        Il mandato di Mei, iniziato
ascolterete quel suono antico che ha       noi a scegliere la colonna sonora più      sfida per abbinare le nostre passioni:   non lo siamo stati. Ab-        è allineata…                  volta al Presidente. Per il     a stagione ampiamente in
attraversato due secoli ed è arrivato      adatta agli avvenimenti mese per           musica e sport. Vogliamo cominciare?     biamo intervistato i con-      Ad ogni buon conto, più       neo inquilino, tanto per re-    corso, per ora ha sfruttato
                                                                                                                               tendenti, prima e dopo il      di una voce contraria si è    stare in tema, si sono spre-    il lavoro svolto dal prede-
                                                                                                                               risultato elettorale. Ora ci   alzata nei confronti di chi   cate postille più o meno        cessore, almeno per

La Locura
                                                                                      Ma al centro rimane la lezione che       sembra opportuno fer-          non ha ancora, non solo       favorevoli. Alcune anche        quanto riguarda il settore
                                                                                      in “Boris” lo sceneggiatore interpre-    marci. Alt. Il vincitore       deciso poco, ma sta sfrut-    perfide e maligne. “Mei?        giovanile. I risultati otte-
                                                                                      tato da Valerio Aprea impartisce al-     delle elezioni, il nuovo       tando l’onda lunga dell’ul-   Eccellente compagno per         nuti in Polonia non sono
                                                                                      l’indeciso regista Renè (Francesco       presidente è Stefano Mei,      tima gestione, che a          trascorrere una serata in       certo il frutto della nuova
                                                                                      Pannofino) che cerca di evitare la       ex azzurro che siederà         parere di chi scrive ha       discoteta ma per guidare        era, limitatasi a racco-

di Gimbo
                                                                                      chiusura della serie “Occhi del          nei prossimi anni, almeno      dato il meglio di sé, pro-    una Federazione. Mah”.          gliere quanto seminato in
                                                                                      cuore”. Per guadagnarsi il futuro bi-    sino al 2024 (due Olim-        prio nel periodo pande-       Sinceramente anche chi          precedenza. Nulla di
                                                                                      sogna ammiccare al pubblico, tro-        piadi, Tokyo e Parigi, più     mico, non di certo in         scrive nutriva qualche          male. Accadde anche ai
                                                                                      vare quel quid (un’esca, un tocco di     mondiali e Europei, uno        precedenza. La parte del      dubbio sulle effettive capa-    successori di Primo Ne-
                                                                                      pazzia ovvero la “locura”) perché la     in casa nostra a Roma nel      leone senza sbranare nes-     cità dello spezzino ma, con     biolo, di cui Giomi era una
                                                                                      gente non si stanchi di te e ti premi    2024), sulla poltrona in-      suno, sia ben chiaro,         il passare dei giorni in        delle pietre portanti. Vi ri-
                                                                                      con gli ascolti. Quella “locura” che     candescente di Via Flami-      spetta alla cloaca mas-       campagna elettorale lo ab-      cordate delle dodici me-

E
     uropei indoor di Torun, Gimbo         la morte”. Fra tante (troppe) can-         Gianmarco Tamberi ha scoperto da         nia Nuova, occupata negli      sima dell’informazione e      biamo visto sempre più si-      daglie degli Europei di
     Tamberi quasi come una pre-           zoni d’amore qui si parla della ne-        tempo e che ha la grande capacità di     ultimi 8 anni abbondanti       della disinformazione         curo, meno “farfallone”,        Spalato ‘90? Ora al neo
     monizione fa sapere al com-           cessità di apparire delle nuove            rinnovare a ogni esibizione. Non ci      da re Alfio. Il nuovo presi-   (Facebook), oppure su         più attento alle dichiara-      padrone di casa di Flami-
mentatore tecnico che i suoi capelli       generazioni: “tingo i capelli e sto al     stancheremo mai di lui. “Mai dire        dente, come si suol dire,      qualche sito web abba-        zioni pubbliche su temi im-     nia Nuova resta il difficile
non sono biondo platino ma bianchi.                                                                                            ha già trovato la tavola       stanza cliccato. Le voci      portanti. Segno di una          compito di provare ad in-
Troppo tardi: il 2.35 lo inchioda pro-                                                                                         apparecchiata, pertanto,       contrarie già ci sono. Ti-    raggiunta maturità.             cidere profondamente
prio alla medaglia del colore sba-                                                                                             specie tecnicamente, ha        pico di noi amanti del-       Le imboscate a cui po-          nella carne dell’atletica di
gliato, argento.                                                                                                               poco da incidere, anche        l’atletica. Siamo così:       trebbe andare incontro          casa nostra. Compito non
Festival di Sanremo, ventisei can-                                                                                             se ci è giunta all’orecchio    eterni incontentabili. Alla   sulla strada di governo         facile. È un terreno scivo-
zoni, quale si abbina meglio al cam-                                                                                           di una sua insistenza          fine del 2016 quando          sono molte e insidiose. In      loso, insidioso, su cui
pione più “loco” ma anche più                                                                                                  presso chi di dovere di        venne rieletto Alfio          molti già hanno bussato         sono caduti personaggi
amato dell’atletica italiana? Stavolta                                                                                         convocare per Torun (Eu-       Giomi, sul nostro foglio      alla porta e non manche-        ben più esperti e navigati.
è facile: Willie Peyote, vincitore del                                                                                         ropei indoor) tutti i pos-     avevamo ribadito che non      ranno di palesarsi perso-       Nel frattempo ha dimo-
premio della critica Mia Martini,                                                                                              sessori del “minimo”. Nel      avremmo messo lingua,         naggi vari alla ricerca di...   strato di aver appreso
sembra aver scritto apposta per noi                                                                                            frattempo sono state di-       per almeno un anno. Ora       Già qualcuno ha tentato di      l’arte dell’incanto e, in
“Mai dire mai” (la locura). Non solo                                                                                           stribuite le cariche, scelto   dirige l’orchestra Stefano    accreditarsi. Il primo si è     parte, dell’auto assolu-
per il ritmo sincopato ai margini su-                                                                                          un nuovo segretario che        Mei, asciamolo lavorare,      manifestato all’indomani la     zione, dichiarando che
periori del rap che sembra incedere                                                                                            ha già fatto sorridere         diamogli tempo. Lascia-       sua elezione, quando il tri-    questi Europei sono stati
come i passi di un saltatore in alto                                                                                           qualche ex addetto ai la-      mogli prendere in mano la     bunale di Bolzano ha stabi-     meravigliosi. Per certi
ma anche per il testo geniale che                                                                                              vori, lentamente sta pren-     bacchetta e dare il la agli   lito il “non luogo a            versi è vero, ma alcuni
purtroppo a qualcuno è sfuggito. Il        passo coi tempi”.                          mai” ripete nel ritornello Willie Pe-    dendo corpo la nuova           orchestrali. Noi siamo        procedere” sul caso             nervi restano ancora sco-
significato è tutto nell’incipit tratto    “Riapriamo gli stadi, magari faccio        yote e anche questo Gimbo lo sa          Fidal. Qualche nube si pa-     sempre pronti a dire la       Schwazer. Pochi giorni          perti e sanguinanti. La pa-
pari pari dal celebre “monologo            due palleggi”                              bene: “Mai dire che un 2.35 basti        lesa all’orizzonte, molto      nostra. Al momento op-        dopo ecco che uno dei           rola mezzofondo, signor
della locura” della serie tv Boris.        “In base al tuo pubblico scegliti un       per vincere un oro europeo indoor,       scura, inutile girarci at-     portuno. Forse non è del      principali attori, Sandro       presidente, le ricorda
“Questa è l’Italia del futuro, un          bel personaggio, l’Italia è una            mai dire che l’oro olimpico non sia      torno: il caso Schwazer.       tutto sbagliato. O no?        Donati, si è affrettato a ri-   qualcosa?
paese di musichette mentre fuori c’è       grande sit-com”.                           alla sua portata”.                       La prima dichiarazione di               Walter Brambilla     marcare, in una intervista,               Daniele Perboni
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