Anguillara Sabazia, Stronati: "La città necessita di un cambiamento. non avviene da solo, tanto meno sui social network"

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Anguillara Sabazia, Stronati: "La città necessita di un cambiamento. non avviene da solo, tanto meno sui social network"
Anguillara Sabazia, Stronati:
“La città necessita di un
cambiamento.    Questo    non
avviene da solo, tanto meno
sui social network”
di Enrico Stronati

A luglio dello scorso anno ho deciso di allontanarmi dai
social network, stanco di leggere (troppe) inutili polemiche,
annoiato dalle bufale, dai qualunquismi e dai post sciocchi
scritti ad arte per mietere i like delle menti scialbe.

Ma é indubbio che essi siano strumenti potenti e diffusi,
tant’è che ormai a loro é affidato il compito di disseminare
informazioni, allarmi, sondaggi.
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Obtorto collo, quindi, con essi ci si deve confrontare se si
vuole diffondere la propria idea, la propria azienda, le
proprie opinioni.

Vengono sovente chiamati “piazze virtuali” (Facebook in
particolare).

E proprio nelle piazze, quelle fatte di mattoni, qualche anno
fa, era possibile osservare gruppi di persone che
confabulavano in vista delle elezioni.

Anche in quelle “virtuali” si assiste a discussioni, proposte,
suggerimenti in vista delle prossime (imminenti?) elezioni.

Ma su queste piazze, poi, si raggiunge un accordo?

Si concretizzano le parole?

Si arriva a un compromesso?

Sfogliando le pagine dove si parla di Anguillara é un
susseguirsi di proclami, di proposte, di consigli, di
strategie. Esiste un vero e proprio “mondo parallelo” con
precisi ruoli, cariche, disposizioni, condanne.

Ma c’è speranza che tutto il fervore e la passione con cui
vengono discussi i temi caldi del paese, possano convergere in
una proposta concreta?
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C’è la possibilità di trasformare quel senso di attaccamento
al paese “puro e vergine” in una offerta elettorale che possa
chiudere con gli schemi stantii del passato che stanno
affiorando giorno per giorno?

C’è qualcuno che voglia proporsi per dare un senso alla nostra
piazza virtuale?

Perché sedersi davanti ad un monitor e una tastiera per
comporre una formula verbale appassionata con cui dire la cosa
giusta, é molto bello e macina “Mi piace” a raffica.

Ma a nulla serve. Anzi!

Se nessuno si assume la responsabilità di portare il buono
della piazza virtuale nel mondo reale per amministrare
applicando quanto professato e applaudito, direi che é persino
deleterio. Perché instilla il dubbio che tutto il resto sia
sbagliato (la pratica è meno affascinante della teoria perché
non ha come alleato la fantasia).

Dunque, chi va oltre i “like”?

Chi va oltre il “sarebbe bello”?

Chi dimostra di non fare semplicemente teoria?

Chi esce dal digitale e si sporca le mani nel mondo reale?
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Anguillara necessita di un cambiamento, questo non avviene da
solo, tanto meno sui social network.

Coronavirus, “l’unica strada
è la quarantena e blindare i
confini”
Per fermare il nuovo Coronavirus “l’unica misura è la
quarantena. E io la chiedo dal 25 gennaio. La quarantena non è
discriminazione o razzismo, ma l’unica difesa contro questo
virus“. Parole queste pronunciate dal virologo Roberto Burioni
commentando i nuovi casi positivi al primo test sul
Coronavirus in Lombardia e la nuova ordinanza del ministro
della Salute. “Ormai sappiamo due cose – ha detto il virologo
– gli asintomatici possono contagiare, e la quarantena è
l’unica difesa“. Dichiarazioni, quelle del professor Burioni
che hanno suscitato non poche polemiche. “Spiace aver avuto
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ragione – ha detto ancora Burioni – questo non è proprio il
momento di fare polemiche. Occorre isolare chi torna dalla
Cina, isolare i possibili contatti e bloccare chi arriva. Ma
niente panico. E’ il momento di agire. La quarantena è
cruciale e la salute non è di destra o di sinistra. Le ultime
notizie mi portano a ripetere per l’ennesima volta l’unica
cosa importante. Chi torna dalla Cina deve stare in
quarantena. Senza eccezioni. Spero che i politici lo capiscano
perché le conseguenze di un errore sarebbero irreparabili”.

“Ogni malattia infettiva ha un periodo di incubazione durante
il quale il soggetto infetto non mostra sintomi, i sintomi si
mostrano quando il patogeno è riuscito a fare il suo primo
ciclo di replicazione e ha colonizzato gli organi che poi
“soffriranno” a causa della sua presenza. Tutte le malattie si
sviluppano anche in fase pre sintomatica, quindi questa
psicosi di dire “ma io mi posso contagiare da uno che non
mostra sintomi?” “Ma certo, perché per l’influenza ti contagi
solo da quelli che hanno i sintomi?”
Questo quanto spiegato lo scorso 12 febbraio dalla virologa e
ricercatrice Ilaria Capua che ha aggiunto “una persona anche
il giorno prima che inizi a starnutire è infetta è può
trasmettere l’infezione: chi ha un contatto ravvicinato con
tale persona può essere contagiato”. Capua ha inoltre detto
che non è così facile impedire la diffusione del virus e che
bisogna pertanto prepararsi: “Le aziende che hanno la
possibilità di lavorare col telelavoro ci inizino a pensare.
Qualora ci dovesse essere un contagio importante bisognerà
lasciare le persone a casa, quindi per piacere cominciate a
pensarci, soprattutto perché significherà aiutare il Paese a
rispondere all’epidemia. Questa non è una cosa che fra una
settimana andrà via: questa è un’infezione che arriverà in
Italia, farà il giro del mondo, combinerà dei guai importanti
nei paesi più poveri e quindi bisogna organizzarsi.”
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“Se Conte non è in grado di garantire la salute pubblica di
chi vive e lavora in questo splendido Paese, si faccia da
parte e lasci lavorare chi lo sa fare”, ci va giù duro il
leader leghista Matteo Salvini che ha chiesto di “blindare e
sigillare i confini”, anche per quanto riguarda gli sbarchi
via mare. “Dio non voglia ma ne basterebbe uno… poi con chi se
la prendono i fenomeni della sinistra?”

“Chi arriva dalla Cina o da eventuali zone reputate ad alto
rischio deve essere tenuto in quarantena, per il bene di
tutti. Non si perda altro tempo”, ha detto Giorgia Meloni in
linea con quanto dichiarato anche dall’ex ministro degli
interni. E mentre il ministro della Salute, Roberto Speranza,
ha fatto presente che le precauzioni prese dall’Italia siano
“le più alte a livello Ue” scoppia il caso Toscana. E nel
mirino finisce il presidente della Regione Enrico Rossi e le
misure adottate, giudicate dai suoi detrattori come non
sufficienti, per quanto riguarda i circa 2500 cinesi tornati
in Toscana dopo aver trascorso il capodanno in Cina. E Forza
Italia ipotizza di denunciare il governatore: “Si configurano
i reati previsti all’articolo 452 del codice di procedura
penale, che disciplina i delitti colposi contro la salute
pubblica”, questa la valutazione del vicepresidente del
Consiglio regionale Marco Stella di Forza Italia.

Anche Matteo Renzi leader di Italia Viva, ha puntato il dito
sulle scelte che si stanno portando avanti sul fronte della
prevenzione ricordando le parole del professor Roberto Burioni
che nei giorni scorsi aveva avuto un duro scontro con il
governatore Toscano. “Non ne he sbagliata una” ha detto Renzi.
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Albano Laziale, Orciuoli:
“Sicurezza e benessere per
rilanciare la nostra Città”
ALBANO LAZIALE (RM) – “Il degrado di una città porta
all’aumento dell’illegalità. L’incuria, la mancanza di
manutenzione del verde, delle strade, dei nostri parchi
pubblici, delle piazze è terreno fertile per la criminalità
diffusa”. Con queste parole il candidato sindaco di Albano
Matteo Mauro Orciuoli (Lega, Forza Italia, Area Democratica,
Le Città) spiega l’ampio progetto che ha come obiettivo quello
di rendere la città di Albano Laziale più sicura e farla
ritornare il fiore all’occhiello dei Castelli Romani.
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“L’assenza di controlli – prosegue – fa dilagare la
delinquenza. Il commercio in ginocchio favorisce il malaffare.
Tornare a prendersi di nuovo cura della città di Albano porta
non solo ad aumentare la percezione di sicurezza ma a favorire
una forte corazza che tutela ogni singolo cittadino, ogni
giorno. Gli incentivi al commercio sono una soluzione.
Rivoluzionare i servizi è un grande aiuto. Le frazioni più
popolose della città da Pavona a Cecchina devono diventare il
“centro” da cui ripartire. I residenti dell’intera città di
Albano non devono più subire la totale mancanza di
manutenzione, l’assenza di eventi culturali di spessore con un
calendario di eventi tutto l’anno che garantisca visitatori ed
eviti un deserto che diventa terreno fertile per far crescere
delinquenza e abbandono. L’educazione alla sicurezza urbana è
un progetto ad ampio spettro che intendiamo realizzare
nell’ambito del rilancio di Albano Laziale. Ci vuole una
formazione che coinvolga gli Amministratori Pubblici, i
Comandanti e i Dirigenti delle Polizie Locali e tutti gli
operatori del settore.

La prevenzione     e la riduzione dell’illegalità che
quotidianamente     riempiono la cronaca dei giornali
rappresentano uno degli obiettivi principali che gli
amministratori locali si pongono nell’agenda politica ai
quali, anche la normativa nazionale, ha riconosciuto
finalmente il ruolo strategico all’interno delle politiche di
sicurezza integrata.

Diffondere le informazioni, condividere esperienze, facilitare
rapporti di cooperazione, sono temi che senza dubbio
rappresentano uno degli elementi essenziali per lo sviluppo
socio economico di una comunità.
Come migliorare il benessere delle proprie comunità?
Aumentando i controlli, la vicinanza tra cittadini e pubblica
sicurezza, il dialogo costruttivo attraverso un servizio di
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videosorveglianza che “vigili” nelle aree più dimenticate.
Questo vogliamo per Albano perché Albano è più bella se ce ne
prendiamo cura”.

Coronavirus,       un   caso
registrato in Piemonte e uno
sospetto in Umbria
Un caso di Coronavirus è stato registrato in Piemonte. I test,
che hanno dato esito positivo, sono stati svolti a Torino
dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia. E’ il primo
caso di positività al Coronavirus in Piemonte.
“Il messaggio che ci teniamo a dare è che nell’area del
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focolaio le misure messe in campo sono efficienti e positive.
La gente non gira, resta nel proprio domicilio, ed è questa la
cosa che ci interessava”. Lo ha detto l’assessore lombardo al
Welfare Giulio Gallera, parlando della situazione nei dieci
comuni del lodigiano dove è in vigore l’ordinanza per
contenere i contagi da coronavirus. “L’obiettivo è contenere
il più possibile la situazione, evitare il più possibile la
veicolazione del virus”, ha detto Gallera, aggiungendo che
“ieri il comune di Cremona ha deciso di chiudere le scuole e
di cancellare le manifestazioni come il Carnevale e il comune
di Pavia sta valutando adozione delle stesse misure”.

C’è un caso sospetto in Umbria. La persona è ora in isolamento
e, secondo la Regione “presenta sintomi respiratori e avrebbe
avuto contatti in tempi recenti con un soggetto che appare
abbia contratto l’infezione da coronavirus in Lombardia”. La
Regione precisa che le organizzazione sanitarie regionali si
sono attivate per “ospedalizzare la persona con i sintomi e
mettere in sicurezza tutti i contatti, al fine di annullare il
rischio della collettività”.
Prevenzione Coronavirus, il
Sindaco di Bologna Virginio
Merola istituisce un gruppo
di lavoro con assessori e
tecnici
BOLOGNA – Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha deciso di
istituire un gruppo di lavoro per monitorare la situazione
legata alla diffusione del coronavirus e seguirne
l’evoluzione, dopo i casi accertati in Lombardia e Veneto, pur
in assenza di contagi nel territorio del Comune di Bologna e
in generale in Emilia-Romagna.

Il gruppo di lavoro sarà in seno alla Direzione Generale del
Comune e sarà composto da assessori e tecnici. Lavorerà a
stretto contatto con le altre istituzioni del territorio, a
cominciare dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Azienda Usl di
Bologna che ha recepito l’ordinanza del Ministero della
Salute, emanata ieri, venerdì 21 febbraio, con le misure
preventive per contrastare l’epidemia di Covid-19.

L’ordinanza è rivolta a tutte le persone che negli ultimi 14
giorni hanno fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato
nelle aree della Cina interessate dall’epidemia, come
identificate dall’Oms: per queste persone l’autorità sanitaria
territorialmente competente provvede all’adozione della misura
della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza
attiva, oppure di misure alternative ugualmente efficaci. Chi
è rientrato dalle aree della Cina interessate dall’epidemia
deve   comunicarlo   al   Dipartimento   di   Sanità   Pubblica
dell’Azienda Usl di Bologna. Nell’ordinanza si ribadisce
inoltre che i soggetti che presentano sintomi collegabili al
coronavirus non si devono rivolgere spontaneamente a strutture
sanitarie, per evitare possibili contagi, ma contattare il
proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza,
il numero 118.

L’Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute in
collaborazione con le Regioni, gli ordini professionali e le
società    scientifiche     hanno   definito    un   decalogo
comportamentale (in allegato) per affrontare il rischio di
contagio da coronavirus. Si tratta di semplici misure che ogni
cittadino è tenuto a rispettare per contribuire a
salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri
cittadini.

Oltre ad indicare i principali sintomi della malattia (da non
confondersi con una banale influenza) nel decalogo si va dalle
raccomandazioni basilari di igiene come lavarsi spesso le
mani, non toccarsi occhi e mani, evitare il contatto
ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie
acute, coprirsi bocca e naso in caso di starnuti e colpi di
tosse, fino alla pulizia delle superfici con disinfettanti a
base di cloro o alcol.

Altre indicazioni di tipo sanitario riguardano la
raccomandazione a non prendere farmaci antivirali né
antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. E ancora:
utilizzo della mascherina solo se si è sospetti di essere
malati o si assistono persone malate. Infine, il decalogo
ricorda che i prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla
Cina non sono pericolosi e gli animali da compagnia non
diffondono il nuovo coronavirus.
Genzano di Roma, elezioni:
una grande coalizione per
Michele  Savini  candidato
sindaco
GENZANO DI ROMA (RM) – Alle prossime elezioni amministrative
di Genzano di Roma sarà candidato Michele Savini, già
consigliere comunale nella scorsa legislatura con il Movimento
Cittadino AttivaMente.

La candidatura civica di Savini sarà sostenuta da AttivaMente,
di cui Savini è fondatore e presidente, e dalle due liste
civiche che già lo hanno sostenuto nelle passate elezioni.
Convergono nella coalizione anche la lista civica Barbaliscia,
guidata da Maria Grazia Barbaliscia, lista con esperienza
ventennale sul territorio, la Lega, guidata dal coordinatore
comunale Rosario Neglia, che è stata protagonista alle scorse
elezioni europee con sorprendenti percentuali nel paese, a
seguire Forza Italia guidata da Antonio Rosati, da sempre
impegnato in politica a Genzano.

“La coalizione – dichiarano tutti i coordinatori della
coalizione in una nota congiunta – nasce con grande spirito di
coesione e collaborazione per fornire una nuova classe
dirigente e, con essa, amministrare Genzano in modo
trasparente ed efficace per rilanciare, attraverso la buona
Politica e la Cultura, il comparto economico e sociale
valorizzando e promuovendo le risorse della nostra città e
perseguire un miglioramento nel benessere personale e
collettivo per un unico interesse: Genzano! Il mio invito di
aggregazione lo estendo a tutte quelle forze politiche e
civiche che credono nel progetto comune e non personalistico.
La coalizione formata da civiche e partiti ha da subito
appoggiato Michele Savini, riconoscendone l’umiltà, la
competenza e il suo interesse volto a governare il paese con
il cuore saldo in un passato eccellente e la testa rivolta al
futuro che ci aspetta, mettendo al primo posto l’intera
comunità genzanese, al di là dei colori politici.

Michele Savini nasce a Genzano di Roma il 29/08/1985, consegue
la Laurea Magistrale in Scienze politiche all’Università La
Sapienza di Roma nel 2014, dallo stesso anno inizia a lavorare
come operatore ecologico a Genzano di Roma. È stato
consigliere comunale da giugno 2016 a marzo 2019.
Tivoli, arrestato medico per
violenza sessuali su pazienti
maschi sedati
TIVOLI (RM) – Numerosi episodi di violenza sessuale su
pazienti maschi. Con queste accuse gli agenti di polizia di
Tivoli, al termine di un’indagine condotta dalla locale
procura, hanno sottoposto agli arresti domiciliari un medico
dell’Ospedale della cittadina alle porte di Roma.

La misura è stata disposta dal gip Aldo Morgigni, che ha
ritenuto “sussistenti i gravi indizi di colpevolezza”. Le
violenze consistevano in toccamenti di parti intime nei
confronti di pazienti maschi sottoposti a sedazione parziale
durante esami specialistici.
Sciacca, bimbo cade dal carro
allegorico e muore
SCIACCA (AG) – Un bambino di 4 anni è morto ieri sera cadendo
da uno dei carri allegorici che sfilavano per le vie di
Sciacca (Ag) uno dei comuni siciliani dove questa ricorrenza è
più sentita.

La manifestazione è stata annullata

Secondo una prima ricostruzione il bimbo è stato messo sul
carro che era fermo ma appena il trattorista si è messo in
movimento il bambino è caduto per terra sbattendo la testa. E’
stato subito portato in ospedale ma non c’è stato nulla da
fare.
Coronavirus, altra vittima
italiana già debilitata da
polmonite. Conte: valutiamo
nuove misure straordinarie
Seconda vittima italiana del Coronavirus: si tratta di una
donna anziana residente a Casalpusterlengo, secondo quanto si
apprende da fonti qualificate della cittadina del Lodigiano.

Secondo quanto si apprende, la signora, ultrasettantenne, era
debilitata da una polmonite e sarebbe stata in attesa dei
risultati degli esami a cui era stata sottoposta.

La prima vittima è stata Adriano Trevisan, di 78 anni, è
deceduto all’ospedale di Padova, dove era ricoverato insieme
con un’altra persona positiva al virus. Ex titolare di una
piccola impresa edile, Trevisan aveva tre figli, una delle
quali, Vanessa, era stata sindaco di Vo’ Euganeo, di dove sono
originari. L’uomo, ricoverato già da una decina di giorni per
precedenti patologie, è morto all’ospedale di Schiavonia
(Padova). “Non c’è stato neppure il tempo per poterlo
trasferire”, ha detto il governatore Zaia.

Stabili le condizioni del ‘paziente 1’, il 38enne positivo al
virus ricoverato a Codogno. Già 200 test negativi all’ospedale
di Schiaìvonia (Padova), dove è deceduto il primo paziente.

“Sono arrivati a sette i casi di persone risultate positive ai
test sul Coronavirus in Veneto”, ha detto il governatore del
Veneto Luca Zaia. “I sette casi – ha aggiunto – sono tutti di
Vo’ Euganeo tra cui due familiari del deceduto”. Sarebbero
secondo quanto si è appreso, la moglie e la figlia dell’uomo.
Tra i contagiati in Veneto, c’è un uomo di 67 anni, di Dolo,
ricoverato ora in rianimazione a Padova. Il paziente è
transitato dapprima al pronto soccorso di Mirano (Venezia),
poi nella rianimazione di Dolo (Venezia), e, in seguito al
peggioramento delle condizioni, è stato trasferito a Padova.
Inoltre sono ventisette i pazienti risultati positivi ai test
e che riseidono in Lombardia.

Il bollettino dello Spallanzani

“L’uomo cinese, ricoverato assieme alla moglie allo
Spallanzani, si è negativizzato ed è in buone condizioni di
salute”. Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione
Lazio, Alessio D’Amato, in una conferenza stampa allo
Spallanzani. Inoltre il ricercatore italiano ricoverato allo
Spallanzani sarà “dimesso in giornata”, ha detto ancora
D’Amato. Il giovane, caso confermato di COVID-19, era
risultato persistentemente negativo ai test per il
Coronavirus. “Non bisogna farsi prendere dall’allarmismo. Il
modello messo in atto dalla Regione Lazio è efficace”, ha
detto Giuseppe Ippolito direttore scientifico dello
Spallanzani di Roma.

Conte:    valutiamo                  altre         misure
straordinarie

“Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il governo vanno alle
due vittime e alle loro famiglie”, ha scritto su Facebook il
premier Giuseppe Conte. “Siamo al lavoro senza sosta per
reagire con la massima compattezza a questa emergenza”. “Fra
poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione
civile per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per
valutare nuove misure straordinarie”.
Anguillara Sabazia, elezioni.
Serami (FdI): no a inciuci.
“Centrodestra unito garanzia
di vittoria”
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Il “terremoto” che si è abbattuto
su   Anguillara      a   seguito    dell’infausta      caduta
dell’amministrazione targata Movimento5Stelle e che ha portato
alla nomina del Vice Prefetto Dott. Gerardo Caroli quale
Commissario Prefettizio, al quale porgo i migliori auguri di
buon lavoro da parte di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia,
 pone l’obbligo di fare alcune riflessioni per dipanare i
dubbi sul futuro che ci attende e sgombrare sin da subito il
campo da illazioni in merito alla “creazione in laboratorio”
di strane alleanze pseudo civiche ovvero pseudo politiche e
pseudo trasversali”. Così in una nota il Portavoce di Fratelli
d’Italia di Anguillara Sabazia Enrico Serami che pone subito
dei paletti a tutti quegli schemi, tante volte utilizzati
dalla così detta vecchia politica. Schemi come i “patti civici
trasversali” che altro non sono che i soliti inciuci.

“Noi di Fratelli d’Italia Anguillara – ha proseguito il
Portavoce del partito della Meloni – forti della coerenza che
da sempre ci contraddistingue, affermiamo con decisione che
non siamo interessati alle trame di quanti, essendo stati
causa e radice ovvero matrice dello sfacelo pentastellato e
avendo già dato ampiamente prova di incapacità amministrativa,
pur di riciclarsi si appellano ad un ormai inflazionato senso
di responsabilità; oppure di quanti rilanciano progetti di
inciuci travestiti altezzosamente da cosiddetti “patti civici
trasversali” ovvero “governi di salute pubblica”.
Lo diciamo con chiarezza a tutti come già affermato con
decisione dal nostro coordinatore provinciale On. Marco
Silvestroni: NOI NON CI STIAMO!
Perché crediamo sì, che le migliori forze della Città debbano
essere protagoniste non di un inciucio al servizio della
vecchia politica, ma al servizio di un vero “patto
generazionale” che dimostri che la nostra generazione (sono
nato nel 1980) sia migliore delle precedenti per capacità di
dialogo, per capacità di individuare i problemi che la
generazione precedente ha colposamente (ovvero dolosamente)
ignorato, per capacità di saper trovare quel “terreno comune”
di intesa sull’idea di Città che si vuole vivere e far
sviluppare: per noi e per coloro ai quali porgeremo il
testimone.
In questo momento però, non possiamo non essere convinti che
un patto granitico e trasparente tra tutte le forze del Centro
Destra possa dare ad Anguillara il Governo forte, capace e
perché no, coraggiosamente visionario che merita.
Per questo – conclude Serami – dico e diciamo che siamo
pronti. Pronti ad affrontare la sfida ardua che ci attende,
nella speranza che “l’affamata orda” grillina oltre “le
macerie” e i “pozzi avvelenati” abbia lasciato almeno una
briciola di “terreno fertile” dal quale poter ripartire a
piantare rinnovate e ancora più forti radici per la nostra
Comunità.”
Anguillara   Sabazia,  l’ex
consigliere    m5s  Massimo
Pierdomenico a processo per
minaccia
ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Decreto di citazione a giudizio per
l’ex consigliere pentastellato ad Anguillara Sabazia Massimo
Pierdomenico che dovrà presentarsi di fronte al Giudice
monocratico del Tribunale di Civitavecchia il prossimo 16
febbraio del 2021 per rispondere del reato di minaccia – Art.
612 c 2 C.P. – per aver rivolto al Presidente di
AnguillaraSvolta Sergio Manciuria le frasi “questa volta te la
faccio pagare a te e al tuo amichetto, fotografa sto cazzo che
io faccio come mi pare in quanto consigliere comunale”.
Pierdomenico ha poi postato su Facebook frasi come “mio caro
te lo avevo promesso come ti permetti di fare fotografie e
mettere anche il periodo dalle 9:50 alle 12:30. Ora ti
assumerai tutte le conseguenze peccato che ti sei fatto
prendere proprio mentre facevi le foto seduto nella tua jeep
di colore nero ferma dentro la proprietà privata con il tuo
amichetto che stava facendo la foto”.

La vicenda

Il 5 febbraio del 2019 veniva fotografato un mezzo comunale,
in sosta nei pressi di un supermercato in località Prato
Michele via Anguillarese 59-61, nella fascia oraria compresa
tra le 9:50 e le 12:30.
Il presidente di AnguillaraSvolta presentava quindi al Comune
di Anguillara Sabazia una istanza di accesso agli atti
amministrativi, relativi a:
1) Ordine di servizio che dispone l’uso del mezzo comunale
presso il supermercato M+ dalle ore 9,50 alle 12,30 circa del
5 febbraio 2019 e il tipo di intervento di manutenzione o
similare effettuato;
2) Il personale autorizzato all’uso e sosta nell’orario
indicato”.

Excusatio non petita, accusatio manifesta

Nei giorni seguenti l’ex consigliere pentastellato, oggi
imputato, postava sul social facebook che la persona che ha
fotografato il mezzo comunale “si assumerà le conseguenze” in
quanto le foto sarebbero state scattate all’interno di una
proprietà privata. Un messaggio, quello dell’ex consigliere
Pierdomenico, che lasciava intendere che il mezzo comunale era
stato utilizzato proprio dallo stesso Pierdomenico. Excusatio
non petita, accusatio manifesta dicevano i latini.
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