Nel viaggio della conoscenza - Scheda sintetica del progetto - Vides

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Scheda sintetica del progetto
                                      Nel viaggio della conoscenza

Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica
    Settore: Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e
    dello sport
    Area: 1. Animazione Culturale verso Minori

Durata del progetto: 12 mesi
Descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e dell’area di intervento
Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori
    Il progetto viene proposto dall' Associazione VIDES, fondata nel 1987 e promossa dall'Istituto delle Figlie di
    M. Ausiliatrice per la promozione della donna, dei giovani e dei bambini in condizione di svantaggio e povertà.
    Crede nel protagonismo giovanile per uno sviluppo integrale della persona adeguato ai tempi e al progresso
    tecnologico della società. L'Associazione é riconosciuta dal MAECI come ONG di sviluppo, é iscritta nella
    prima sezione del registro delle associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati e in quello della
    lotta alle discriminazioni (Dip.Pari Opportunità) ed è accreditata dal 2004 nell'Albo Servizio Civile come ente
    di I classe. Il VIDES nel suo complesso possiede: 82 enti associati, 44 Delegazioni in 13 regioni e 180 sedi di
    attuazione progetto. Nel suo impegno educativo raggiunge circa 40.000 minori, giovani e adulti in condizione
    di esclusione e povertà attraverso la collaborazione di circa 2000 tra volontari, operatori ed educatori.
    ENTI ATTUATORI
          L’ente Madre Mazzarello si occupa essenzialmente di attività educative ed assistenziali dirette nei
             confronti di Terzi (Minori, giovani ed anziani). La sede legale è a Palermo e una delle sedi operative è:
          Casa Madre Mazzarello – Via E. Di Blasi, 86- Palermo gestisce una scuola dell’infanzia, Scuola
             primaria e secondaria di 1° grado, attività culturali e ricreative pomeridiane, ed Oratorio Centro
             Giovanile. L’istituto esplica prioritariamente attività didattiche ed educative –sociali e parallelamente
             offre attività pomeridiane per l’occupazione sana e intelligente del tempo libero proposte sia agli alunni
             che ai ragazzi che frequentano il Centro giovanile. Con l’attività della Scuola sta cercando di lavorare
             sviluppando aspetti positivi della personalità dei minori e un approccio positivo con la scuola e lo
             studio percepito sempre come faticoso e non coinvolgente

           L’ente Istituto Maria Mazzarello si occupa essenzialmente di attività educative ed assistenziali
            dirette nei confronti di Terzi (Minori, giovani). La sede legale è anche sede operativa Istituto Maria
            Ausiliatrice Via Caronda, 224 – Catania, che gestisce scuola per l’Infanzia, scuola Primaria e
            Secondaria di 1° grado. L'Istituto gestisce anche un Oratorio Centro Giovanile, e attività sportive e
            culturali. Ai minori che frequentano l’Istituto Maria Ausiliatrice che provengono in parte da famiglie
            del quartiere, e in parte dall’hinterland catanese, e agli altri che si aggiungono nel pomeriggio per le
            attività integrative , si offre un servizio educativo e culturale per prevenire la disaffezione, e quindi la
            dispersione e l’abbandono scolastico, attraverso un accompagnamento personalizzato, una
            alfabetizzazione della lingua italiana più incisiva per gli immigrati, una attività di recupero culturale e
            sociale basato sulla assimilazione della cultura della partecipazione attiva, del rispetto delle norme e
            dell’esercizio di una cittadinanza attiva che li faccia sentire elementi vivi della società.
           L’ente Istituto Femminile San Giovanni Bosco si occupa essenzialmente di attività educative ed
            assistenziali dirette nei confronti di Terzi (Minori, giovani). La sede legale è anche sede operativa :
            Istituto Don Bosco - Via Brescia, 5 – Messina, che gestisce Scuola per l'infanzia, Scuola Primaria,
            Scuola Secondaria di primo e secondo grado. La tipologia di utenza è eterogenea: gli alunni in parte
            provengono dalle zone limitrofe dell’Istituto, in parte affluiscono dai diversi centri della provincia,
            prevalentemente della costiera ionica e tirrenica. Le famiglie degli utenti si diversificano anche sotto il

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profilo sociale, includendo famiglie con livelli di reddito medio-alto a famiglie con una situazione di
            elevato disagio economico-sociale che si evidenzia anche in talune difficoltà di apprendimento da parte
            degli stessi ragazzi. Sempre più crescente è inoltre il numero di immigrati extra-comunitari che solo
            in alcuni casi riescono ad integrarsi nel territorio, anche se all’interno dell’istituzione scolastica viene
            svolto un positivo lavoro di integrazione ed educazione alla diversità e multiculturalità per prevenire
            situazioni di emarginazione nei riguardi di extracomunitari che frequentano le classi.

           L’Ente Casa Madre Maddalena Morano si occupa essenzialmente di attività educative ed
            assistenziali dirette nei confronti di Terzi (Minori, giovani). La sede legale è a Catania e una delle sedi
            operative è l’Istituto Don Bosco - Via Fratelli Mazzaglia, 65/A – Catania che gestisce scuola per
            l’Infanzia, scuola Primaria. L'Istituto gestisce anche un Centro aggregativo, e attività sportive e
            culturali. La realtà economico-sociale è eterogenea data la compresenza di varie classi sociali, di
            abitazioni lussuose e medie e di zone di elevato degrado. Nel territorio si rileva la presenza di
            immigrati di origine africana e soprattutto asiatica, parte dei quali usufruiscono dei servizi educativi
            della scuola e del Centro Diurno. Nel quartiere si riscontrano problemi di vario genere soprattutto per
            una diffusa condizione di disagio minorile; per dare una risposta più efficace ai bisogni dei ragazzi del
            quartiere l'Istituto promuovere varie iniziative educative, culturali, sportive, aggregative a favore dei
            minori.

Breve descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento. Analisi della criticità/bisogni sociali
sui quali si intende intervenire e che giustificano la realizzazione del progetto
    Il presente progetto comprende interventi di animazione culturale per la prevenzione e il contrasto del disagio
    educativo-scolastico da realizzarsi in 3 provincie siciliane: Catania, Palermo, Messina e di conseguenza si
    inserisce nel settore dell’educazione e della promozione culturale di minori e famiglie per potenziare l’offerta
    di servizi educativi integrati (scolastici ed extrascolastici) e nasce dall’esigenza di rispondere in maniera più
    efficace alle problematiche educative e sociali segnalate dalle famiglie e dalle istituzioni nei contesti territoriali
    in cui operano le SAP coinvolte; pertanto, il progetto opererà su situazioni problematiche/criticità riconducibile
    all’Obiettivo 4 dell’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030.
    I 4 Istituti interessati alla realizzazione del progetto prestano massima attenzione alla lettura e interpretazione
    di alcune espressioni di disagio avvertito nei minori frequentanti le scuole e i centri/oratori pomeridiani. Molti
    bambini, ragazzi e adolescenti iniziano la scuola con curiosità, con attesa; tuttavia, se arrivano tante
    frustrazioni, su quella curiosità, e quell’attesa prendono il sopravvento lo scoraggiamento e la fuga. La
    demotivazione, l’apatia, la disistima, sono sintomi di un nuovo disagio scolastico: i minori sembrano sempre
    più spesso indifferenti ad eventuali insuccessi scolastici, poco motivati o interessati a ciò che studiano o ad
    ottenere buoni risultati; la scuola è vissuta principalmente come luogo in cui incontrarsi con compagni e
    coetanei indipendentemente dagli obiettivi per i quali è stata istituita; il rapporto con gli insegnanti viene
    vissuto molto spesso con difficoltà. Questo atteggiamento si ripercuote nella vita di tutti i giorni, in cui i
    giovani sono spesso insicuri, hanno paura di mettersi alla prova e di assumere la responsabilità dei propri
    risultati.
    Per sintetizzare possiamo così descrivere 3 criticità di fondo:
          Bassa motivazione allo studio, disinteresse e conseguente bassa concentrazione e attenzione
          Basso rendimento scolastico con lacune nelle discipline di base
          Bassa convergenza educativa tra famiglia e insegnati con una demotivazione da parte dei docenti e
         scarsa presenza della famiglia alla vita scolastica dei figli
     L’attivazione di specifici corsi di recupero risulta solo parzialmente efficace, dal momento che non operano
    sulla motivazione ma solo sugli obiettivi didattici, e la demotivazione allo studio non è a carico di una singola
    disciplina ma, piuttosto, relativa alla vita scolastica nel suo complesso. La scuola ha una grande responsabilità
    educativa che non si riduce ad una semplice trasmissione di conoscenze in quanto è chiamata a coniugare i
    saperi con le relazioni e ad accrescere l’attenzione verso le individualità, promuovendo lo “star bene” dello
    studente all’interno dell’istituzione nel rapporto con sé stesso e con gli altri. Il suo presupposto di base è la
    valorizzazione delle risorse dell’alunno, degli interessi e abilità che emergono positivamente in una disciplina e
    che devono essere gratificati e rafforzati affinché lo studente si senta motivato ed impieghi le sue risorse con
    successo in ogni altra attività didattico-educativa. E' la sfiducia nelle proprie capacità a determinare spesso
    atteggiamenti rinunciatari, demotivazione o disimpegno e, di conseguenza alla base dell’insuccesso scolastico.
    Si auspica un vero viaggio alla conoscenza di se stessi, alla conoscenza dei propri talenti da mettere a
    disposizione della collettività.

    Il contesto territoriale
          PALERMO
    Il Comune di Palermo è il capoluogo della regione siciliana e come tale ha una popolazione di 678.492

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abitanti. Il numero delle famiglie residenti è di circa 260.000, i minori da 0 a 14 sono circa 98.000 a fronte dei
    129.000 ultra sessantacinquenni si evidenzia così un trend di bassa natalità (dati riferiti al 31 dicembre nel 2014
    Annuario Comune di Palermo).
    Gli stranieri inscritti all’anagrafe sono circa 26.000 di cui il 20% è rappresentato da minori dai 0 ai 17 anni di
    età. La Città è caratterizzata da disuguaglianze sociali e numerosi disagi socio economici che riguardano
    soprattutto le fasce più deboli della popolazione come le famiglie con minori (come evidenziano anche i dati
    interni delle SAP). In particolar modo la povertà economica e l’aumento della disoccupazione (si è passati da
    41 mila disoccupati nel 2014 a 48 mila nel 2015, con un incremento del 16,2%.) incide profondamente nella
    vita quotidiana delle famiglie, intaccandone anche l’equilibrio relazionale e la disponibilità alla cura e a
    prestare attenzioni alle esigenze dei minori. Molti genitori infatti, impegnati a trovare soluzioni lavorative
    anche precarie (e talvolta anche al limite della legalità), tendono a trascurare i figli nel loro percorso di crescita
    affettiva, sociale e scolastica. Ciò spesso diventa causa di abbandono/evasione scolastica (nell’anno 2013/14
    sono 139 gli evasori della scuola dell’obbligo e 156 gli abbandoni) o di apertura di provvedimenti da parte del
    Servizio Sociale e dalle Autorità Giudiziarie (nel 2011 erano ben 2230 le richieste di intervento rivolte al
    Tribunale dei Minori). La tutela dei minori è un tema significativo per la Città di Palermo, si consideri che dal
    2008 al 2011 quasi 6.000 minori sono stati oggetto dell’attenzione del Servizio Sociale Comunale e degli Uffici
    delle Autorità Giudiziarie. Ciò comporta, per il Settore Servizi Socio Assistenziali, un notevole impegno
    nell’utilizzo delle risorse professionali presenti al suo interno e la necessità del supporto costante delle altre
    agenzie educative del territorio che possano farsi carico delle esigenze scolastiche e didattiche e di integrazione
    e socializzazione.
    A tali esigenze, da tempo, cercano di rispondere la SAP palermitana indicata nel progetto, che attraverso esso
    desiderano potenziare tutte le azioni svolte in favore dei minori frequentanti le attività mattutine e/o
    pomeridiane

          MESSINA (MESSINA)
    Il comune di Messina, passaggio importante che unisce la Sicilia al resto dell’Italia, conta 234.2932 abitanti
    (dati ISTAT al 31/12/2017) ed ha una superficie di 213,75 Km2
    Il mondo giovanile della comunità messinese, ricompreso nella fascia d'età tra i 5 e i 30 anni, rappresenta il
    32% della popolazione del territorio comunale
    La città è tra le 5 province con il più basso livello di occupazione del Paese: insieme a Trapani, Agrigento,
    Enna, nelle quali il tasso di disoccupazione è compreso tra il 22,6% ed il 29%. Messina, è la città maglia nera,
    che registra un aumento dei disoccupati del 3,2% conquistandosi il triste primato della città siciliana dove si
    lavora meno con una notevole e crescente sacca di povertà, economica, sociale ed educativa. Cresce il tasso di
    Emigrazione (16,3%), e diminuisce quello di Immigrazione (9,24%), rispetto al 2016 si registrano 396
    iscritti in meno e 553 cancellati in più. I residenti stranieri sono 11.885, in leggera crescita rispetto all’anno
    precedente, pari al 5,1 % della popolazione totale. Le comunità più presenti sono quella srilankese (4.003) e
    filippina (2.238), la prima in crescita e la seconda in diminuzione rispetto all’anno precedente.
    Come specificato nell’ultimo Piano di Zona (PDZ) del distretto socio sanitario 26 Messina, purtroppo, si
    caratterizza per una bassa natalità (che la rende una delle protagoniste del trend negativo nazionale); si registra
    infatti, nel 2012 un calo del 1,2% della popolazione minorile residente a fronte di un aumento del 4,2% della
    popolazione con età superiore ai 65 anni. Tale trend sembra associarsi anche al basso numero di servizi per
    l’infanzia presenti nel territorio che penalizza tanto i minori quanto il lavoro femminile.
    Dall’area famiglia e minori del PDZ emerge come le famiglie si trovano sempre più costrette a vivere tra le
    complessità e le numerose esigenze che una società in trasformazione presenta. A pesare maggiormente è il
    senso di precarietà che da quella lavorativa ed economica si traduce anche quella familiare in termini di
    trasmissione di valori e regole.
    Le separazioni sempre crescenti rendono evidente la problematicità che le coppie e i figli vivono, sia che tratti
    di minori che di giovani. I genitori, separati o no, spesso non sono in grado di entrare in relazione con i figli e
    ancor meno ad approcciarsi alle loro reali esigenze e a sostenerli nel loro percorso di crescita emotiva, sociale e
    scolastica; supportandoli nelle loro difficoltà. Ciò riguarda sia le famiglie “multiproblematiche” che le famiglie
    che presentano un buon livello socio economico e di istruzione. Tale “carenza del ruolo genitoriale” espone i
    minori a numerosi rischi: dall’insuccesso scolastico fino alla dispersione o abbandono della scuola
    dell’obbligo, avvio precoce al lavoro minorile, comportamenti illegali e ingresso nel circuito penale. La
    condizione di rischio viene acuità anche dall’assenza di validi servizi e agenzie educative che possano farsi
    carico in maniera adeguate delle esigenze dei minori.
    Le azioni proposte nel presente progetto mirano a contenere tali carenze sfruttando l’esperienza e le
    competenze già acquisite e consolidate presso la SAP di Messina.

         CATANIA
    La città di Catania è il secondo comune della Sicilia per popolazione e per densità abitativa comunale, circa
    352.000 abitanti, di cui 10.319 sono stranieri immigrati (di questi 438 sono minori dai 0 ai 18 anni)
    Come viene evidenziato dal Piano di Zona Distretto 16 del triennio 2013/2015, tra la popolazione catanese

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sono significativamente presenti gravi problematiche sociali tra cui: diffusa disoccupazione e povertà delle
    famiglie, minori con disagio socio-economico e a rischio di devianza, difficoltà di integrazione e
    inclusione sociale di cittadini stranieri e insufficienti risorse economiche comunali e distrettuali destinate
    a fronteggiare tali emergenze.
    Rispetto alla popolazione minorile il piano di zona mette in luce importanti disagi quali l’elevato numero di
    casi di evasione/abbandono scolastico e la significativa incidenza di minori con disagio neuropsichico, disturbo
    del comportamento, disturbo dell’apprendimento. Tutto ciò impone alle varie agenzie educative di avviare
    interventi coordinati di tipo specialistico e adeguato supporto al minore ed agli adulti di riferimento. Inoltre, il
    disagio conclamato dei minori, spesso, si traduce in comportamenti fortemente devianti che determinano
    interventi da parte dell’Autorità Giudiziaria. Sono, infatti, circa 2.900, nel triennio, i minori a Catania seguiti
    dai Servizi sociali e dal Tribunale per i Minorenni (448 nell’anno 2012 sono entrati nel circuito penale).
    Questi dati attestano la gravità della condizione minorile nella realtà catanese e manifestano la necessità di
    interventi orientati nell’ottica della prevenzione intercettando, prima possibile, gli indicatori di sofferenza. La
    costruzione di presidi educativi duraturi e sostenibili passa per il rafforzamento delle comunità educanti: la
    scuola, le famiglie, le reti sociali, i soggetti pubblici e privati, i singoli e le altre agenzie educative devono
    dunque interagire sempre più ed essere capaci di dialogare e costruire percorsi educativi congiunti. Con il
    progetto si vuol aiutare un maggior numero di minori a vivere in un ambiento protetto ed educativo, allontanati
    dalle strade aiutare i minori a scoprire il gusto della conoscenza e a sviluppare i propri talenti che possono
    essere a servizio del bene comune ritrovando nella scuola un ambiente ricco di stimoli e cercando di
    coinvolgere in questo processo anche le singole famiglie e di rispondere ai bisogni di educazione scolastica ed
    extra-scolastica.

Destinatari e beneficiari del progetto
    Il progetto è rivolto a 900 bambini e ragazzi frequentanti le 4 SAP aderenti al progetto,
    identificabili nelle seguenti tipologie:
        -   bambini della scuola primaria (300)
        -   ragazzi della scuola secondaria di primo grado (500)
        -   adolescenti della scuola secondaria di secondo grado (100 circa)
     A tutti i minori saranno rivolte attività di sostegno e di tutoraggio scolastico in ambito scolastico ed
    extrascolastico.
    BENEFICIARI
    Di tale iniziativa ne beneficeranno:
        -   le famiglie degli studenti frequentanti le SAP, in particolare le famiglie di quei minori che
            manifestano scarsa motivazione allo studio, disinteresse e difficoltà negli apprendimenti. Le famiglie
            potranno trarre un estremo beneficio sia dalla attività specifiche in cui verranno direttamente coinvolte,
            che dalle altre azioni del progetto pensate per i loro figli. Il progetto aiuterà le famiglie a prendere
            coscienza delle difficoltà che i loro figli stanno vivendo e fornirà loro la possibilità di offrire agli stessi
            chiavi di lettura e strumenti adeguati ad affrontare i problemi. Inoltre, attraverso i percorsi di sostegno
            individualizzati e di gruppo proposti, potranno vedere un miglioramento della motivazione,
            nell’affrontare non solo il percorso scolastico ma anche la vita in generale dei propri figli, con effetti
            positivi sul loro benessere e il vivere l’esperienza scolastica con più serenità e fiducia. Infine, la
            possibilità che verrà offerta ai loro figli di vivere esperienze formative e ludico-ricreative sarà
            rafforzativa dell’autostima personale e della capacità di relazione e confronto e potrà veramente
            contribuire a migliorare il dialogo in famiglia. Gli stessi servizi informativi e orientativi offerti ai
            genitori e le possibilità di incontro e scambio con altri genitori potranno vedere rafforzato il ruolo
            educativo con un effetto auspicato positivo sul clima famigliare complessivo.
        -   Gli insegnanti, gli educatori, i formatori, i tutor, che a vario titolo parteciperanno al progetto
            vedranno rafforzata la propria professionalità attraverso il virtuoso scambio di conoscenze, materiali e

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strumenti di lavoro. Inoltre, potranno conoscere e sperimentare nuovi dispositivi didattici atti a
           motivare e dare fiducia ai percorsi dei minori.
       -   Gli educatori, gli animatori e i volontari che operano negli oratori che beneficeranno delle ricadute
           positive della sperimentazione delle nuove metodologie didattiche sulle relazioni e sugli apprendimenti
           dei bambini che frequentano anche le attività organizzate nella fascia oraria pomeridiana.
       -   Le Comunità educanti delle SAP che rifletteranno sul senso di appartenenza ad un “civile" da cui
           solo si rischia di pretendere senza offrire alcun apporto di dono personale.

Obiettivi del progetto
    OBIETTIVO GENERALE:
    Il progetto mira alla definizione, nel contesto scuola, di un ambiente di apprendimento più motivante e
    coinvolgente per tutti gli alunni/studenti, specie per quelli in maggiore difficoltà, attraverso la
    sperimentazione di metodologie didattiche più partecipative e cooperative.

    OBIETTIVI SPECIFICI:
    1)Incrementare la motivazione allo studio attraverso l'utilizzo di metodologie didattiche attive e cooperative
    (Tutoring, laboratori motivazionali, laboratori di autovalutazione delle competenze,... )
    2)Consolidare le competenze di base (ascolto attivo, comprensione del testo, ricchezza lessicale,
    argomentazione, impostazione e risoluzione di problemi, produzione di testi, uso interattivo degli strumenti).

    3)Accrescere e migliorare la formazione e l'aggiornamento dei docenti sulle problematiche del disagio e
    difficoltà scolastiche e sulle nuove tecniche di fronteggiamento

    4)Accrescere la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei figli migliorando la conoscenza sulle
    problematiche del disagio e difficoltà scolastiche

                                                                           Indicatori di Risultato rilevati a fine
    Criticità                       Obiettivi Specifici
                                                                           progetto
    Bassa motivazione allo          1) Incrementare la motivazione         50% dei minori coinvolti nella
    studio: (scarsa                 allo studio attraverso l'utilizzo di   sperimentazione di metodologie didattiche
    concentrazione; basso livello   metodologie didattiche attive e        innovative e ai laboratori didattici
    di attenzione, disinteresse,    cooperative (Tutoring, laboratori      motivazionali avranno una frequenza
    noia .....)                     motivazionali, laboratori di           costante e il 30% del miglioramento del
                                    autovalutazione delle                  rendimento scolastico
                                    competenze,...
    Lacune nelle discipline di      2)Consolidare le competenze di         30% dei minori partecipanti ai laboratori
    base e bassi livelli di         base (ascolto attivo, comprensione     di apprendimento tutorato sarà in grado di
    apprendimento                   del testo, ricchezza lessicale,        riconoscere le proprie difficoltà di
                                    argomentazione, impostazione e         apprendimento e individuare personali
                                    risoluzione di problemi,               metodologie di studio e concentrazione.
                                    produzione di testi, uso interattivo
                                    degli strumenti ).
    Scarsi e inadeguati percorsi di 3)Accrescere e migliorare la           80% dei docenti riceverà una formazione
    formazione e aggiornamento formazione e l'aggiornamento dei            specifica sui principali disturbi/difficoltà di
    dei docenti sulle               docenti sulle problematiche del        apprendimento e sulle strategie didattiche
    problematiche relative al       disagio e difficoltà scolastiche e     innovative.
    disagio e difficoltà psico-     sulle nuove tecniche di
    sociali.                        fronteggiamento.
    Scarso coinvolgimento e         4)Accrescere la partecipazione dei     30% dei genitori parteciperà a seminari su

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partecipazione dei genitori          genitori alla vita scolastica dei figli DSA e BES e sulle nuove espressioni di
     alle esperienze scolastiche          migliorando la conoscenza sulle disagio minorile (disinteresse, noia,
     dei figli                            problematiche del disagio e             solitudine, aggressività, cyberbullismo....) .
                                          difficoltà scolastiche

Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari

    L’idea progettuale nasce dall'osservazione diretta del fenomeno, sempre più diffuso anche fra gli studenti delle
    scuole salesiane, di un disinteresse nei confronti dello studio e del percorso scolastico, che genera spesso
    apatia, demotivazione e noia piuttosto che coinvolgimento e interesse. L'intera proposta progettuale si sviluppa,
    dunque, attorno a interventi concreti che prendono in considerazione la possibilità di “recuperare” gli studenti
    più refrattari allo studio e sfiduciati nei confronti della possibilità di farcela facendo leva sul coinvolgimento
    attivo dei tre attori principali della scuola: insegnante- allievo-genitore.
    Per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti sono state individuate azioni e attività specifiche che
    saranno realizzate in tutte le SAP al fine di poter poi verificare e valutare la differente incidenza dell’azione
    educativa e la positività o meno della risposta da parte dei destinatari. I contenuti dei percorsi e delle attività
    proposte saranno naturalmente diversificati e adeguati ai due livelli di istruzione: primaria e secondaria di
    primo e secondo grado. Alcuni laboratori realizzati di mattina a scuola saranno riproposti il pomeriggio nella
    gestione delle attività oratoriali.
    Ogni attività prevista, di formazione o laboratorio, segue una modalità organizzativa articolata nelle seguenti
    fasi che si dettagliano di seguito:
        1.      Riunione di équipe per progettazione e programmazione interventi
        2.      Individuazione esperti per la conduzione delle attività di laboratorio e formative
        3.      Elaborazione calendario delle attività
        4.      Individuazione partecipanti
        5.      Realizzazione attività
        6.      Verifica partecipazione/Documentazione/Relazione conclusiva
    Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
     Azioni                       Attività

     1.Accompagnamento            1.1. Laboratorio motivazionale: Incontri come gruppo classe con esperti e
     educativo-didattico per      testimonianze con una prima tappa di autovalutazione, una seconda tappa sulle
     l'individuazione di          prospettive e una terza sull’orientamento e su cosa mettere in moto per
     difficoltà, interessi e      raggiungere gli obiettivi prefissati. Colloqui individuali e con le famiglie
     capacità e costruzione di Durante i primi 3 mesi dell’anno scolastico con incontri settimanali
     esperienze gratificanti      1.2 Laboratori alla scoperta dei talenti
                                  Incontri ed attività atte alla conoscenza delle proprie abilità e alla scoperta di
                                  nuovi talenti custoditi dentro. Opportunità di crescita attraverso l’arte, la musica, il
                                  teatro, la scrittura creativa.
                                  Ogni minore potrà scegliere liberamente il laboratorio da svolgersi in orario
                                  pomeridiano extrascolastico una volta la settimana per tutto il periodo della scuola
                                  1.3 Tutoring: l'attività verrà proposta all’inizio dell’anno scolastico a tutti i
                                  ragazzi che fanno fatica a studiare. Ognuno sceglierà in accordo con la famiglia di

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frequentarla tutti i pomeriggi per vivere un “luogo” di apprendimento dove
                              ciascuno possa sentirsi a proprio agio, non giudicato per le carenze del proprio
                              percorso scolastico. Gli studenti coinvolti saranno guidati da un tutor (docente o
                              compagno) anche all'interno di un tempo emotivo per cui gli studenti possano
                              iniziare ad affrontare i compiti o lo studio con tranquillità, cercando di superare
                              anche tutti gli aspetti emozionali che l’insuccesso porta con sé: il non sentirsi
                              capace. I curricula sono poi affrontati in maniera innovativa, attraverso
                              metodologie inclusive che vanno dal cooperative learning al peer tutoring in cui i
                              beneficiari stessi diventano sostegno uno per l’altro.
                              L’attività sarà proposta in orario extrascolastico nei laboratori di sostegno allo
                              studio proposti dagli oratori ad una platea più ampia di frequentanti.

    2. Accompagnamento        2.1 Attività di Studio Assistito:
    educativo didattico per   Si tratta di accompagnare i ragazzi nella realizzazione dei compiti scolastici
    l'assunzione di un        suggerendo diverse modalità di studio, allo scopo di far cogliere ai minori
    metodo di studio più      coinvolti quello proprio. Nello studio assistito i ragazzi lavorano individualmente
    efficace                  e in gruppo seguiti dal tutor al quale possono chiedere aiuto e suggerimenti
                              (controllo delle procedure e dei risultati, spiegazione di una regola, costruzione di
                              un percorso...)
                              Tutti i pomeriggi per i ragazzi che con le famiglie lo scelgono

    3. Formazione per i       3.1 Docenti in viaggio:
    docenti.                  Incontri formativi per rinnovare la motivazione dei docenti che a volte si
                              dichiarano “dispersi” anch’essi a causa dell’incapacità di fare fronte alle richieste
                              presentate da classi multiproblematiche. Gli incontri dedicati agli insegnanti
                              promuovono una didattica più innovativa ed inclusiva, capace di valorizzare le
                              singole competenze e conoscenze degli studenti.
                              Sono invitati tutti gli insegnanti e il percorso prevede lo svolgimento degli incontri
                              nel primo mese dell’avvio della scuola e alcuni incontri più tecnici ed esperienziali
                              durante l’anno
                              3. 2 Cresciamo insieme:
                              Le due giornate vogliono essere di riflessione e approfondimento per gli allievi
                              della scuola secondaria di secondo grado e i loro docenti. Un modo concreto in cui
                              si apprende insieme aiutati da esperti affrontando i temi relativi alla Pedagogia dei
                              Diritti, alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, al
                              principio di partecipazione, ragionando insieme su come la scuola e la didattica
                              possano fornire valide risposte e sostegno ai ragazzi nella costruzione della loro
                              vita futura.

    4.Formazione ai genitori 4.1 Genitori in viaggio:
                              Tutte le famiglie degli allievi saranno invitati a 3 momenti particolari della vita
                              della scuola. Un incontro si approfondirà il tema della condivisione come valore
                              essenziale nella costruzione di una città educativa; un secondo incontro sulla
                              relazione educativa e il dialogo Genitori figli e un terzo incontro un momento di

7
festa spettacolo. Tutte e tre gli incontri useranno la metodologia del learning to
                                  doing saranno preceduti da incontri di preparazione e saranno coinvolti i genitori e
                                  i figli.

    Tempi di realizzazione delle attività del progetto
                                               DIAGRAMMA DI GANTT
                                                                                      MESI
                               ATTIVITA’
                                                           1     2    3    4     5    6    7    8    9    10   11 12
                     1. Laboratorio motivazionale              X      X X
                     2.Laboratorio alla scoperta dei
      Azione 1                                                 X      X X       X     X    X   X     X   x
                     talenti
                     3.Tutoring                                                                X     X   x

      Azione 2       1. “Studio Assistito”                     X      X X       X     X    X   X     X   x

       Azione        1.Docenti in Viaggio                 X    X      X

          3          2.Cresciamo insieme                                        X          X
       Azione
                     1. Genitori in viaggio                           X               X              X
          4

    Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto

    Gli operatori volontari in Servizio Civile coinvolti nell’attuazione del progetto “In viaggio della conoscenza”
    realizzeranno le attività così come descritte al punto 9.1 e secondo il ritmo scandito dal diagramma di Gantt.
    Nell’ambito del progetto gli operatori volontari hanno in generale il ruolo di figura educativa di supporto,
    animatore delle attività ludiche/espressive e ricreative, co-progettista nell’organizzazione dei laboratori e dei
    percorsi di formazione, facilitatore della comunicazione e delle interazioni tra pari, facilitatore dei rapporti con
    il territorio.
    Ogni operatore volontario in servizio civile, supportato e coordinato dalle diverse figure professionali, diverrà
    parte integrante, previa informazione e formazione specifica, dell’équipe di progetto della SAP alla quale sarà
    assegnato e contribuirà secondo il suo ruolo e le sue specifiche competenze ed attitudini alle varie attività del
    progetto, collaborando fattivamente anche ad eventuali attività esterne attinenti al progetto e svolgendo in
    particolare le attività di seguito descritte. Essi, in alcuni casi, saranno incaricati di svolgere in prima persona le
    attività; in altri momenti si affiancheranno ai professionisti responsabili (riportati nella tabella al punto 9.4)
    individuati per lo svolgimento del compito corrispondente. La funzione degli operatori volontari, quindi, non
    sarà quella di semplice assistenza, bensì di supporto operativo e di coinvolgimento dei minori nello
    svolgimento delle attività.
    Attraverso l’iniziale percorso formativo, il graduale inserimento nelle attività stesse, il monitoraggio e la
    supervisione, gli operatori volontari saranno messi in grado di acquisire progressivamente una relativa
    autonomia nella gestione di alcuni aspetti degli interventi rivolti agli utenti. Durante tutto il periodo di servizio,
    saranno previsti per loro momenti di partecipazione ad attività formative insieme al personale educativo che già
    opera nelle scuole per favorire la presa di coscienza delle attività, dei compiti e dell’intera organizzazione che è
    richiesta per questo tipo di servizio. I giovani operatori volontari si sentiranno, così, incaricati di un mandato

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che li porterà a sperimentarsi come coautori di un processo che, a partire dall’evidenza di una situazione
    problematica, possa individuare ed attivare possibili risposte per potervi far fronte.
                                                                                              Ruolo dell'operatore
                   Azioni                                   Attività
                                                                                                    volontario

    1. Accompagnamento                1.1. Laboratorio motivazionale: Incontri           L’operatore volontario:
    educativo-didattico per           come gruppo classe con esperti e                   Affianca gli insegnanti e gli
    l'individuazione di difficoltà,   testimonianze con una prima tappa di               esperti (psicologi) nell’attivare
    interessi e capacità e            autovalutazione, una seconda tappa sulle           esperienze e test di
    costruzione di esperienze         prospettive e una terza sull’orientamento e su conoscenza di sé e di
    gratificanti                      cosa mettere in moto per raggiungere gli           valorizzazione delle
                                      obiettivi prefissati. Colloqui individuali e con esperienze.       Predispone         il
                                      le famiglie                                        materiale necessario
                                      Durante i primi 3 mesi dell’anno scolastico registra le presenze
                                      con incontri settimanali                           Redige il calendario degli
                                                                                         incontri e un verbale per ogni
                                      1.2. Laboratori alla scoperta dei talenti          incontro
                                      Incontri ed attività atte alla conoscenza delle
                                      proprie abilità e alla scoperta di nuovi talenti
                                      custoditi dentro. Opportunità di crescita
                                      attraverso l’arte, la musica, il teatro, la
                                      scrittura creativa.
                                      Ogni minore potrà scegliere liberamente il
                                      laboratorio da svolgersi in orario pomeridiano
                                      extrascolastico una volta la settimana per
                                      tutto il periodo della scuola
                                      1.3. Tutoring: l’attività verrà proposta Prepara il materiale necessario
                                      all’inizio dell’anno scolastico a tutti i ragazzi alle attività.
                                      che fanno fatica a studiare. Ognuno sceglierà Collabora con i responsabili
                                      in accordo con la famiglia di frequentarla tutti del laboratorio e partecipa alla
                                      i pomeriggi per vivere un “luogo” di progettazione delle attività.
                                      apprendimento dove ciascuno possa sentirsi a Predispone il materiale per le
                                      proprio agio, non giudicato per le carenze del attività       di   arte       (pennelli,
                                      proprio percorso scolastico. Gli studenti colori, cartoncini)
                                      coinvolti saranno guidati da un tutor (docente Predispone il materiale per le
                                      o compagno) anche all'interno di un tempo attività di musica ( CD lettore
                                      emotivo per cui gli studenti possano iniziare cd,           pc     videoproiettore,
                                      ad affrontare i compiti o lo studio con strumenti musicali chitarre,
                                      tranquillità, cercando di superare anche tutti tastiera, batteria ecc)
                                      gli aspetti emozionali che l’insuccesso porta Predispone il materiale per le
                                      con sé: il non sentirsi capace. I curricula sono attività     teatrali    (     copioni
                                      poi   affrontati      in   maniera   innovativa, materiale per scenografie e

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attraverso metodologie inclusive che vanno costumi)
                                da cooperative learning al peer tutoring in cui Predispone il materiale per le
                                i beneficiari stessi diventano sostegno uno attività di scrittura creativa
                                per l’altro.                                             (quaderni, penne, cartelloni,
                                L’attività      sarà         proposta     in      orario pennarelli e fogli colorati)
                                extrascolastico nei laboratori di sostegno allo Affianca il Tutor docente per
                                studio proposti dagli oratori ad una platea più aiutare i ragazzi nella
                                ampia di frequentanti.                                   realizzazione dei compiti
                                                                                         scolastici, sollecitando la
                                                                                         partecipazione e suscitando
                                                                                         motivazioni.
                                                                                         Prepara il materiale necessario
                                                                                         Offre ai ragazzi un aiuto
                                                                                         individualizzato, ad esempio:
                                                                                         migliorare la lettura,
                                                                                         esercitarsi nel calcolo,
                                                                                         allenarsi nella scrittura,
                                                                                         esercitare la grammatica,
                                                                                         correggere l’ortografia,
                                                                                         impostare il disegno tecnico
                                                                                           Propone un metodo di studio
                                                                                         secondo le indicazioni
                                                                                         suggerite dagli insegnanti per
                                                                                         aiutarli nel raggiungimento
                                                                                         dell’autonomia
                                                                                         nell’organizzazione e gestione
                                                                                         dei compiti e/o dello studio
                                                                                         individuale.

                                                                                         Si       rende        disponibile
                                                                                         all’ascolto
                                                                                         e al dialogo educativo e
                                                                                         favorire una visione positiva
                                                                                         di sé

 2. Accompagnamento             2.1. Attività di Studio Assistito:                       L’operatore volontario:
 educativo didattico per        Si tratta di accompagnare i ragazzi nella Accompagna i ragazzi nella
 l'assunzione di un metodo di   realizzazione          dei      compiti        scolastici realizzazione dei compiti
 studio più efficace            suggerendo diverse modalità di studio, allo scolastici, sollecitando la
                                scopo di far cogliere ai minori coinvolti partecipazione e suscitando
                                quello proprio. Nello studio assistito i ragazzi motivazioni.
                                lavorano individualmente e in gruppo seguiti

10
dal tutor al quale possono chiedere aiuto e Propone un metodo di studio
                                suggerimenti (controllo delle procedure e dei secondo le indicazioni
                                risultati,    spiegazione        di      una       regola, suggerite dagli insegnanti per
                                costruzione di un percorso....)                            sostenerli nell’autonomia e
                                Tutti i pomeriggi per i ragazzi che con le nell’organizzazione e gestione
                                famiglie lo scelgono                                       dei compiti e/o dello studio
                                                                                           individuale.

 3. Formazione per i docenti.   1.Docenti in viaggio:                                      L’operatore volontario:
                                Incontri      formativi        per      rinnovare       la Partecipa       agli       incontri    di
                                motivazione dei docenti che a volte si equipe di programmazione e
                                dichiarano “dispersi” anch’essi a causa progettazione                               dell’itinerario
                                dell’incapacità di fare fronte alle richieste formativo
                                presentate da classi multiproblematiche. Gli -                 ricerca          e      predispone
                                incontri dedicati agli insegnanti promuovono strumenti e materiali necessari
                                una didattica più innovativa ed inclusiva, alla                       realizzazione              del
                                capace di valorizzare le singole competenze e laboratorio/corso
                                conoscenze degli studenti.                                 Affianca il conduttore nelle
                                Sono invitati tutti gli insegnanti e il percorso attività di laboratorio
                                prevede lo svolgimento degli incontri nel Registra                         la       partecipazione
                                primo mese dell’avvio della scuola e alcuni Cura                      la        documentazione
                                incontri più tecnici ed esperienziali durante dell'intervento (le schede di
                                l’anno                                                     iscrizione, registri presenza,
                                                                                           diari di bordo, schede di
                                3. 2 Cresciamo insieme:                                    osservazione....)
                                Le due giornate vogliono essere di riflessione - Collabora alla Stesura della
                                e approfondimento per gli allievi della scuola relazione finale sull'attività
                                secondaria di secondo grado e i loro docenti. -Partecipa alla verifica finale
                                Un modo concreto in cui si apprende insieme
                                aiutati da esperti affrontando i temi relativi Partecipa                   agli       incontri    di
                                alla Pedagogia dei Diritti, alla Convenzione equipe di programmazione e
                                ONU          sui     Diritti         dell’Infanzia      e progettazione              delle       due
                                dell’Adolescenza,          al          principio       di giornate evento
                                partecipazione, ragionando insieme su come -                   ricerca          e      predispone
                                la scuola e la didattica possano fornire valide strumenti e materiali necessari
                                risposte     e     sostegno     ai      ragazzi      nella alla realizzazione delle due
                                costruzione della loro vita futura.                        giornate
                                                                                           Affianca il conduttore nelle
                                                                                           attività di laboratorio
                                                                                           Registra        la       partecipazione
                                                                                           Cura       la        documentazione
                                                                                           dell'intervento (le schede di

11
iscrizione, registri presenza,
                                                                                     diari di bordo, schede di
                                                                                     osservazione....)
                                                                                     - Collabora alla Stesura della
                                                                                     relazione finale sull'attività
                                                                                     -Partecipa alla verifica finale

 4.Formazione ai genitori           1.Genitori in viaggio:                           L'Operatore volontario:
                                    Tutte le famiglie degli allievi saranno invitati - partecipa agli incontri di
                                    a 3 momenti particolari della vita della equipe di programmazione e
                                    scuola. Un incontro si approfondirà il tema progettazione degli incontri;
                                    della condivisione come valore essenziale - Prepara il calendario e gli
                                    nella costruzione di una città educativa; un inviti per le giornate con le
                                    secondo incontro sulla relazione educativa e famiglie
                                    il dialogo Genitori figli e un terzo incontro un - ricerca e predispone
                                    momento di festa spettacolo. Tutte e tre gli strumenti e materiali necessari
                                    incontri useranno la metodologia del learning alla realizzazione delle attività
                                    to doing saranno preceduti da incontri di previste
                                    preparazione e saranno coinvolti i genitori e i Registra la partecipazione
                                    figli.                                           Cura la documentazione
                                                                                     dell'intervento (le schede di
                                                                                     iscrizione, registri presenza,
                                                                                     diari di bordo, schede di
                                                                                     osservazione....)
                                                                                     - Collabora alla Stesura della
                                                                                     relazione finale sull'attività
                                                                                     -Partecipa allo spettacolo e
                                                                                     alla verifica finale

                                                                                                    48
Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*)

                                                                                                    0
Numero posti con vitto e alloggio

                                                                                                    48
Numero posti senza vitto e alloggio

                                                                                                    0
Numero posti con solo vitto

                                                                                               25 ore
Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari

                                                                                                        5
Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari

12
Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:
 Per garantire la buona riuscita del progetto agli operatori volontari sono richieste:
          flessibilità oraria secondo le esigenze delle varie attività e incremento delle presenze nei mesi di
 giugno e luglio per la realizzazione delle attività di animazione estiva.
          Disponibilità per brevi trasferte (campi, gite, soggiorni) ed in occasione di feste importanti per la vita
           delle varie sedi al fine di favorire momenti più prolungati e dedicati di relazione,
 partecipazione e verifica con l’utenza disimpegnata dall’azione formativa ordinaria. In tali
 occasioni le spese di vitto e alloggio sono a totale carico dell’Ente.
          Disponibilità a spostamenti e soggiorni fuori sede per i periodi di formazione generale e
 specifica anche se coincidente con giornate festivi e/o di riposo per consolidare la formazione degli operatori
 volontari attraverso il confronto con altri volontari impegnati nelle diverse realtà di servizio civile (eventuale
 presenza nei giorni prefestivi e festivi).
          Disponibilità alla guida dei mezzi della comunità per accompagnare i destinatari alla
 partecipazione di uscite di piccoli gruppi, partite di calcio, tornei sportivi, feste o manifestazioni presso altri
 centri.
          Disponibilità ad usufruire di alcuni giorni di permesso durante i periodi di sospensione delle attività
           delle SAP
          Conoscere e rispettare il regolamento interno e lo stile educativo presente nel Progetto dell’Opera
           salesiana della sede di attuazione.
          Rispetto delle norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro
          Rispetto del segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti
          Riserbo sui dati sensibili trattati nel corso delle diverse attività (come per esempio, nel bilancio del
           curriculum scolastico dell’allievo/a; monitoraggio e valutazione degli apprendimenti ecc).
          Partecipazione alle attività di formazione e di verifica, anche residenziale, organizzate dall’Ente
           proponente, per tutta la durata del servizio.

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato

             Sede di                                                             Nominativi degli   Nominativi dei
  N          attuazio      Comune       Indirizzo              Cod     N. vol.   Operatori Locali   Responsabili Locali di
              ne del                                        . ident.      per    di Progetto        Ente Accreditato
             progetto                                       sede          sede Cognome e nome       Cognome e nome
                                                                                 Prestigiacomo
          Casa Madre                    Via E. Di Blasi,                         Marisa
  1                        Palermo                          16250        12
          Mazzarello                    86 - 90135                               Scrivano
                                                                                 Crocifissa
                                                                                 Boscarello
          Istituto Maria                Via Caronda, 224
  2                        Catania                          28816        12      Enza               Davì Giuseppa
          Ausiliatrice                  - 95128
                                                                                 Conti Maria
          Istituto
          Femminile                     Via Brescia, 5 -                         Ardita Ermelinda
  3                        Messina                          25359        12                         Ballo Eleonora
          San Giovanni                  98124                                    Galizia Angela
          Bosco
                                                                                 Grasso Rosa Anna
          Istituto San                  Via Fratelli
                                                                                 Lucia
  4       Giovanni         Catania      Mazzaglia 65/A -    28819        12                         Davì Giuseppa
                                                                                 Fallico Rosaria
          Bosco                         95125
                                                                                 Alba

Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dal decreto
legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:

 Dal momento che il progetto “NEL VIAGGIO DELLA CONOSCENZA” è finalizzato a prevenire la dispersione
 scolastica, combattere l’abbandono del percorso formativo, il fallimento e l’insuccesso scolastico, e promuovere
 l’educazione al protagonismo sociale dei minori in sede di selezione saranno considerati requisiti preferenziali:
 - un diploma di scuola superiore preferibilmente con indirizzo scolastico nell’area degli studi umanistici,
 sociali, pedagogici, e psicologici;
 - un attestato di qualifica per Animatore socioculturale;
 - l’attitudine o l’interesse a lavorare con bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni con difficoltà di
 apprendimento;
 - l’interesse a sperimentarsi in attività educative e di animazione socio culturale;
 - un orientamento personale all’impegno sociale con fasce a rischio di emarginazione sociale;
            la propensione a svolgere attività di laboratorio, ludico, espressive e artistiche.
 N.B. Nel caso di bando indetto nel periodo degli esami di maturità potranno presentare domanda anche i
 maturandi.

                                                                                                                         14
CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI
Eventuali crediti formativi riconosciuti:

 Il VIDES come organismo non governativo (ONG) è riconosciuto soggetto erogatore di formazione e può
 rilasciare crediti formativi

 La Facoltà di Scienze dell’Educazione “AUXILIUM” - Cod. Fisc. 06753231007
 Via Cremolino n° 141 – ROMA

Eventuali tirocini riconosciuti:
 I tirocini sono riconosciuti dalla seguente UNIVERSITÀ:

 La Facoltà di Scienze dell’Educazione “AUXILIUM” CF 06753231007, con sede a Roma, riconosce
 l’esperienza di Servizio Civile svolta nel presente progetto, attribuendo CFU di tirocinio ai sensi dell’art. 10
 comma 5 del DM 270/2004 (come da allegato).

Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del
servizio utili ai fini del curriculum vitae:

 Per la certificazione di competenze e professionalità acquisite dagli operatori volontari nell’espletamento del
 servizio civile l’Ente si affiderà ASSOCIAZIONE COSPES LAURA VICUNA, CENTRO SOCIO-
 PSICOPEDAGOGICO PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE, in particolare
 bilanci di competenze. Agli operatori volontari verrà rilasciato, ai sensi della ISO 29990, un attestato
 specifico che certifica le competenze realmente acquisite (cfr. lettera di impegno allegata).
 Tali competenze verranno valutate alla fine del progetto attraverso le seguenti modalità:
 Valutazione del dossier del candidato
 Colloquio/intervista per verifica competenze e/o eventuale prova pratica delle competenze
 acquisite.
 Ai fini e per gli effetti delle disposizioni di cui al d.lgs. 13/2013 e del decreto 30 giugno 2015 si richiama la
 definizione di competenza, quale “comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello
 sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di
 apprendimento formale, non formale o informale”. Nello specifico, il progetto così come articolato e descritto
 nelle sezioni precedenti permetterà agli operatori volontari di acquisire competenze specifiche del settore
 educazione e promozione culturale, nonché competenze riconducibili alle competenze chiave di
 cittadinanza definite dal Decreto Ministeriale n. 139/2007, che facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro dei
 giovani coinvolti nel progetto stesso, così come da seguente tabella.

  Attività                Competenze       specifiche      acquisite nello Competenze        chiave        di
                          svolgimento dell’attività                        cittadinanza acquisite nello
                                                                           svolgimento dell’attività
  1.1   Laboratorio Progettare e attuare attività di conoscenza di se e Collaborare e partecipare
  motivazionale     motivazionali per bambini, preadolescenti e interagire                 in        gruppo
                    adolescenti nel contesto aggregativo, animando a comprendendo diversi punti di
                    livello educativo l’attività, stimolando la vista, valorizzando le proprie e
                    collaborazione tra pari, la condivisione e il supporto le altrui capacità, gestendo le
                    reciproco e monitorando le dinamiche relazionali conflittualità,          contribuendo
                    tra pari mediante il supporto di strumenti strutturati all’apprendimento comune e alla
                    (schede di osservazione) e non strutturati (diario realizzazione        delle    attività
                    giornaliero attività).                                 collettive, nel riconoscimento
                                                                                                                    15
dei diritti fondamentali degli
                                                                              altri.
1.2 Laboratori alla Progettare e attuare attività di didattica creativa per   imparare        ad       imparare:
scoperta dei talenti bambini, ragazzi ed adolescenti per la scoperta dei      organizzare        il       proprio
                     propri talenti,     animando a livello educativo         apprendimento, individuando,
                     l’attività, stimolando la collaborazione tra pari, la    scegliendo e utilizzando varie
                     condivisione e il supporto reciproco e monitorando       fonti e varie modalità di
                     le dinamiche relazionali tra pari mediante il            informazione e formazione
                     supporto di strumenti strutturati (schede di             (formale,       non        formale,
                     osservazione) e non strutturati (diario giornaliero      informale), anche in funzione
                     attività).                                               dei tempi disponibili, delle
                                                                              proporre strategie e del proprio
                                                                              metodo di studio e di lavoro
                 Progettare e attuare attività di aiuto compiti per           acquisire      ed      interpretare
1.3 Tutoring     bambini, preadolescenti e adolescenti nel contesto           l’informazione: acquisire ed
                 aggregativo, supportando i bambini nello                     interpretare          criticamente
                 svolgimento dell’attività, anche applicando                  l’informazione ricevuta nei
                 strumenti compensativi per le difficoltà di                  diversi ambiti e attraverso
                 apprendimento, stimolando la collaborazione tra              diversi sistemi comunicativi
                 pari, la condivisione e il supporto reciproco e              valutandone l’attendibilità e
                 monitorando le dinamiche relazionali tra pari                l’utilità, distinguendo fatti e
                 mediante il supporto di strumenti strutturati (schede        opinioni
                 di osservazione) e non strutturati (diario giornaliero
                 attività
2.1 Attività di Progettare e attuare attività di studio assistito per         acquisire       ed       interpretare
Studio Assistito bambini, preadolescenti e adolescenti nel contesto           l’informazione: acquisire ed
                 aggregativo, supportandoli nello svolgimento                 interpretare            criticamente
                 dell’attività, verificare lo stato di autonomia              l’informazione ricevuta nei
                 raggiunta tramite schede di osservazione e il                diversi ambiti e attraverso
                 confronto in equipe                                          diversi sistemi comunicativi
                                                                              valutandone l’attendibilità e
                                                                              l’utilità, distinguendo fatti e
                                                                              opinioni
3.1 Docenti     in Progettare e attuare percorsi didattici di auto-           Individuare collegamenti e
viaggio            formazione per il personale didattico/educativo,           relazioni:       individuare         e
                   curandone le diverse fasi della progettazione: dalla       rappresentare,            elaborando
                   rilevazione dei fabbisogni formativi mediante              argomentazioni               coerenti,
                   strumenti strutturati di rilevazione (questionari ex       collegamenti e relazioni tra
                   ante), alla ricerca e selezione di materiale formativo     fenomeni, eventi e concetti
                   adeguato al target e all’obiettivo formativo, alla         diversi, cogliendone la natura
                   verifica dei risultati raggiunti, sia mediante             sistemica, individuando analogie
                   strumenti strutturati (questionari finali), sia            e differenze, coerenze e
                   mediante il confronto in equipe.                           incoerenze, cause ed effetti.
3.2     Cresciamo Progettare e attuare manifestazioni ed eventi per i         Collaborare e partecipare
insieme            docenti e gli allievi delle ultime classi, curandone le    interagire         in         gruppo
                   diverse fasi della progettazione: dalla ricerca e          comprendendo diversi punti di
                   selezione del materiale per la realizzazione delle         vista, valorizzando le proprie e
                   manifestazioni       ed     eventi     gli     incontri,   le altrui capacità, gestendo le
                   all’animazione delle suddette organizzazioni e alla        conflittualità,       contribuendo
                   verifica finale                                            all’apprendimento comune e alla
                                                                              realizzazione       delle     attività
                                                                              collettive, nel riconoscimento
                                                                              dei diritti fondamentali degli
                                                                              altri.
1.   Genitori     in Progettare e attuare percorsi formativi per genitori,    Comunicare
viaggio              curandone le diverse fasi della progettazione: dalla     comprendere messaggi di genere
                     rilevazione dei fabbisogni formativi ed educativi        diverso (quotidiano, letterario,
                     mediante strumenti strutturati di rilevazione            tecnico, scientifico) e di
                     (questionari rilevazione fabbisogni educativi), alla     complessità diversa, trasmessi
                     ricerca e selezione di materiale formativo adeguato      utilizzando linguaggi diversi
                     al target e all’obiettivo formativo, alla verifica dei   (verbale, scientifico, simbolico,
                                                                                                                       16
risultati raggiunti e della soddisfazione dei            ecc) mediante diversi supporti
                          partecipanti, sia mediante strumenti strutturati         (cartacei,            informatici,
                          (questionari di soddisfazione, sia mediante il           multimediali)
                          confronto in equipe                                      - rappresentare eventi, fenomeni,
                                                                                   principi,    concetti,     norme,
                                                                                   procedure, atteggiamenti, stati
                                                                                   d’animo,      emozioni,        ecc
                                                                                   utilizzando linguaggi diversi e
                                                                                   diverse conoscenze, mediante
                                                                                   diversi    supporti      (cartacei,
                                                                                   informatici, multimediali

 Inoltre, il progetto permetterà agli operatori volontari di acquisire competenze di base e competenze
 trasversali, sia organizzative che relazionali, che fanno riferimento alle operazioni fondamentali proprie di
 qualunque persona posta di fronte ad un compito o a un ruolo lavorativo (e non), indipendentemente
 dall’ambito/settore. Nello specifico:
 Competenze di base:
      conoscere la struttura organizzativa ove si svolge il servizio (organigramma, ruoli
 professionali, flussi comunicativi, ecc…) ed orientarsi al suo interno;
      conoscere e utilizzare gli strumenti informatici di base (relativi sistemi operativi, word, powerpoint,
          internet e posta elettronica) necessari per il back office e l’organizzazione delle varie attività progettuali
          e per la valutazione dei risultati;
      conoscere e utilizzare i principali metodi per progettare e pianificare un lavoro, individuando gli obiettivi
          da raggiungere e le necessarie attività e risorse temporali e umane, monitorandone lo sviluppo nelle sue
          varie fasi attuative e interpretando i dati che emergono dalla verifica rei risultati conseguiti.
 Competenze relazionali:
      ascoltare e interagire empaticamente con i destinatari; adottare stili di comportamento propositivi ed
          improntati al rispetto reciproco; gestire i processi comunicativi interni ed esterni all’equipe progettuale;
      lavorare in team e per obiettivi ricercando sempre forme di collaborazione; collaborare con il personale
          dell’Ente e con i colleghi coinvolti nel progetto in
          relazione ai propri compiti e ai risultati da raggiungere;
       fronteggiare imprevisti, affrontare eventuali problemi e/o conflitti.
 Competenze organizzative:
       adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari;
       gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità;
       organizzare autonomamente la propria attività, in base alle indicazioni ricevute;
       lavorare per obiettivi e rispettare i tempi di lavoro e le scadenze.

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI
Sede di realizzazione
 La Formazione Generale degli operatori volontari sarà realizzata presso le sedi di attuazione dei progetti, ovvero
 presso:
     1. CASA MADRE MAZZARELLO - VIA GIOVANNI EVANGELISTA DI BLASI 86 90135
           PALERMO
     2. ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE - VIA CARONDA 224 95128 CATANIA
     3. ISTITUTO FEMMINILE SAN GIOVANNI BOSCO - MESSINA - VIA BRESCIA 5 98124
           MESSINA
     4. ISTITUTO FEMMINILE DON BOSCO - VIA FRATELLI MAZZAGLIA 65/A 95125 CATANIA -
 Sono previsti però 4 incontri zonali di macroarea:
 ► 2 incontri di formazione iniziale 12 ore
 ► 2 incontri di formazione 12 ore
 Gli incontri si faranno in:

                                                                                                                         17
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