FC Barcelona - Manchester United FC - ANTEPRIMA Stadio Olimpico, Roma Mercoledì 27 Maggio 2009 - 20.45CET Giornata 13 - Finale

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FC Barcelona - Manchester United FC
ANTEPRIMA
Stadio Olimpico, Roma
Mercoledì 27 Maggio 2009 - 20.45CET
Giornata 13 - Finale
FC Barcelona e Manchester United FC, due tra le squadre più blasonate del panorama calcistico europeo, si
affronteranno nella finale di UEFA Champions League a Roma con l'obiettivo dichiarato di onorare fino in fondo il
prestigio della manifestazione e l'atmosfera magica della Città Eterna.
Finale da gladiatori
Allo Stadio Olimpico sarà di scena una sfida che vedrà fronteggiarsi i campioni d'Inghilterra e quelli di Spagna, con
lo United intenzionato a diventare la prima squadra nei 19 anni di storia della UEFA Champions League a conquistare
il trofeo per due stagioni consecutive. Il Barcellona, da parte sua, ha già vinto la Liga e la Copa del Rey e punterà a
centrare una tripletta che in passato non è mai riuscita ad alcuna formazione iberica. Con dei presupposti simili, è
lecito aspettarsi non una semplice partita, ma una vera e propria battaglia tra gladiatori come quelle che nell'antichita
venivano ospitate dal Colosseo. Lo stesso Sir Alex Ferguson ha dichiarato: "Ci sono tutti gli ingredienti per dare vita
a una finale indimenticabile".
I precedenti dicono United
Lo United non ha mai perso una finale di Coppa dei Campioni e in due delle tre occasioni in cui Roma ha ospitato
l'evento in passato, è stata una squadra inglese a trionfare. Proprio per questo, Sir Alex è convinto che per i Red
Devils sarà fondamentale centrare un altro successo, in modo da entrare per sempre nella storia del calcio. "In passato
ho ripetuto spesso che avremmo meritato di vincere di più in Europa - ha ribadito il tecnico scozzese -. Se vogliamo
entrare a far parte dell'Olimpo del calcio, dovremo vincere questa finale. Per noi si tratta di una grande opportunità,
siamo una squadra giovane, ma allo stesso tempo esperta, e questo potrebbe essere il trampolino di lancio ideale
per un grande ciclo di successi futuri".
Ferdinand in campo
I Red Devils recupereranno capitan Rio Ferdinand, ristabilitosi dal problema al polpaccio che lo affliggeva, ma dovranno
rinunciare allo squalificato Darren Fletcher nella sfida che li vedrà impegnati nel tentativo di emulare l'AC Milan, l'ultima
squadra a conquistare per due anni consecutivi - 1989 e 1990 - la Coppa dei Campioni. "Siamo portati per le imprese
- ha proseguito con orgoglio Sir Alex - E' curioso che nessuno sia mai riuscito a vincere la UEFA Champions League
per due stagioni di fila, perché ai tempi della Coppa dei Campioni era una cosa che accadeva con una certa frequenza.
Avremo l'opportunità di essere i primi a centrare questo obiettivo e faremo di tutto per non lasciarcela sfuggire".
Stagione eccezionale
Se il tecnico dei Red Devils vanta 35 anni di esperienza in panchina, Josep Guardiola è alla guida del Barcellona da
una sola stagione, ma non per questo il 38enne catalano - di 29 anni più giovane rispetto a Sir Alex - si ritiene sconfitto
in partenza. "Siamo stati protagonisti di una stagione eccezionale, ma non abbiamo ancora raggiunto il traguardo più
importante - ha spiegato Guardiola -. Nel calcio le cose cambiano rapidamente e io sono stato fortunato ad avere a
disposizione un gruppo di giocatori eccezionali sotto il proflio tecnico-tattico. Vogliamo vincere questa partita per
mostrare a tutti quanto valiamo e quanto abbiamo lavorato per arrivare fin qui".

Ultimo aggiornamento 27.05.2009                         it.uefa.com                                                        1
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Difesa da inventare
I catalani dovranno fare a meno dei due terzini titolari - Daniel Alves ed Eric Abidal, entrambi squalificati - oltre che
dell'infortunato Rafael Márquez, perciò Yaya Touré verrà scalato in posizione di difensore centrale, con capitan Carles
Puyol schierato sulla corsia difensiva di destra e Seydou Keita su quella di sinistra. Il posto di quest'ultimo sulla linea
mediana, verrà preso da Sergi Busquets, titolare in una finale di UEFA Champions League a soli 20 anni. Andrés
Iniesta e Thierry Henry sembrano aver recuperato dai rispettivi infortuni alla coscia e al ginocchio e Guardiola ha
spiegato: "Giocheranno soltanto se saranno in buone condizioni, ma io credo che ce la faranno. Mi sarebbe piaciuto
avere tutta la rosa a disposizione per questa partita, ma purtroppo non è stato possibile. Sarà comunque una
grandissima finale".

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United sulla route 66 verso la gloria
Mentre il Manchester United FC si prepara per la sua 66esima e ultima partita di una stagione impegnatissima, Sir
Alex Ferguson ha chiesto ai suoi giocatori un'ennesima prova di "determinazione e coraggio" ricordando che la sua
squadra si è sempre dimostrata all'altezza della situazione.
'Carattere'
Anhe se è molto lontana dalle sirene di Roma e dalla finale di UEFA Champions League contro l'FC Barcelona, Sir
Alex ha parlato della vittoria dello United sullo Stoke City FC il 26 dicembre – arrivata al ritorno da Yokohama dove
la squadra si è aggiudicata il Mondiale per Club FIFA – come una partita che ha "mostrato il vero carattere della
squadra". Ferguson lo ha spiegato meglio: "La squadra ha dato il meglio sapendo che l'impegno in Giappone sarebbe
stato un grande test per noi. Tutti hanno fatto fatica a dormire in Giappone e tornare riuscendo a vincere con lo Stoke
è stata una cosa fantastica. Quando hai dei giocatori che hanno talento e non vogliono perdere, allora hai qualcosa
di speciale".
'Maturità'
Le recenti prestazioni in Europa hanno dato a Sir Alex nuove speranze sul fatto che lo United possa diventare la
prima squadra a vincere due volte di fila la UEFA Champions League. "Quando le cose si mettevano male con il Porto
abbiamo reagito, è stata una grande prestazione", ha detto lo scozzese, che ha anche parlato della semifinale: "Nel
ritorno in casa dell'Arsenal la squadra ha mostrato nuovamente quello che sa fare. Hanno sfruttato a fondo le loro
potenzialità e quando lo fanno sono davvero un'ottima squadra. Quello che si nota con il passare degli anni è la
maturità; abbiamo vinto ancora il campionato e abbiamo una rosa fantastica".
Ispirazione
Forse questa è la squadra di maggior talento vista a Old Trafford, ma è l'allenatore che la guida verso i successi.
Prima della vittoria nella finale del 1999 contro l'FC Bayern München al Camp Nou, Sir Alex ha detto ai suoi giocatori
che si sarebbero pentiti per sempre se non avessero messo le mani sul trofeo dopo averlo avuto tanto vicino. Il 67enne
ha comunque raccontato che alla vigilia della finale non ha "pensato a una sola parola" da dire ai suoi giocatori in
vista della gara allo Stadio Olimpico. "Queste cose di solito mi vengono in mente verso le tre della mattina quando
cerco ispirazione negli angoli profondi della mia piccola mente", ha detto. "Ma al momento non ne è ancora uscito
nulla".
Caldo
Certo allo United l'ispirazione non manca, ma l'allenatore sa che "un po' di fortuna" potrebbe essere altrettanto
importante se i campioni d'Inghilterra vorranno avere la meglio degli spagnoli nella Città Eterna. "Certe cose saranno
importanti, come la concentrazione e quel po' di fortuna che le squadre ogni tanto hanno e che spesso è detrminante",
ha aggiuto. "Sarà una partita nella quale entrambe le squadre non dovranno perdere palla; come gestiremo questo
fattore rispetto ai nostri avversari sarà determinante. Il caldo non influenzerà la preparazione ma non è piacevole,
dovremo puntare sulla determinazione e il coraggio dei nostri giocatori - e non vedo l'ora".

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Il Barça crede alle coincidenze
Proprio come era avvenuto nel 2006, in occasione del successo contro l'Arsenal FC, sono stati Carles Puyol e Víctor
Valdés a presenziare alla conferenza stampa prepartita dell'FC Barcelona alla vigilia della finale di UEFA Champions
League e i due si auguarano che la fortunata coincidenza sia un segno che la squadra è destinata al successo anche
a Roma.
Tripletta record
Il 2-1 di Parigi contro i Gunners permise al Barça di sollevare la sua seconda Coppa dei Campioni e ora i catalani
sperano di replicare quel trionfo superando il Manchester United FC e centrando così una tripletta di successi stagionali
che non avrebbe eguali nel calcio spagnolo. "Io e Víctor siamo qui semplicemente perché è il nostro turno di parlare
con la stampa - ha spiegato Puyol ai giornalisti -. In ogni caso, se riuscissimo a replicare lo stesso risultato della volta
scorsa, per noi sarebbe magnifico".
'Un pizzico di superstizione'
"Sappiamo che sarà una partita difficile, ma siamo una squadra competitiva - ha proseguito il difensore -. La difesa
funziona bene, possiamo contare su giocatori di qualità e abbiamo lavorato duro per guadagnarci la finale". Sulla
stessa lunghezza d'onda anche Valdés: "Come vedete, anche questa volta è toccato a noi - ha scherzato il portiere
-. Lasciateci un pizzico di superstizione. Sarà una finale all'ultimo respiro e affronteremo una delle squadre più forti
al mondo, ma siamo convinti di avere le carte in regola per vincere".
Puyol morde il freno
Proprio come lo United, che l'anno scorso aveva superato il Chelsea FC a Mosca, anche il Barcellona sa bene che
cosa serve per arrivare in finale e, soprattutto, per vincerla, dal momento che la squadra ci è già riuscita nel 2006.
"Per quanto mi riguarda, sto provando le stesse sensazioni e lo stesso entusiasmo - ha proseguito Puyol, che tre
anni fa aveva avuto l'onore, in qualità di capitano, di sollevare al cielo il trofeo allo Stade de France -. Arrivare fin qui
non è mai facile, perciò mi sto godendo al massimo questi momenti. Sono elettrizzato per questa sfida e non vedo
l'ora di scendere in campo".
L'importanza delle difese
"Sappiamo di avere a disposizione un'occasione unica - ha aggiunto il difensore -. Affronteremo una grande squadra,
che rispettiamo molto, ma vincere questo trofeo renderebbe la nostra stagione semplicemente indimenticabile, quindi
faremo di tutto per riuscirci". Per centrare l'impresa, i catalani dovranno prima fare i conti con i gemelli terribili Wayne
Rooney e Cristiano Ronaldo, ma Puyol è convinto che più dei reparti offensivi, saranno le difese a fare la differenza:
"Sappiamo che i nostri avversari sono formidabili in avanti, ma anche in difesa il Manchester non scherza, perciò
dovremo essere attenti in ogni parte del campo. In fondo, potrebbe essere un difensore a fare la differenza, proprio
come successe tre anni fa a Parigi, quando fu [Juliano] Belletti a firmare il gol-partita".
'Pronti a tutto'
Proprio in difesa, il Barcellona dovrà rinunciare agli squalificati Eric Abidal e Daniel Alves, oltre che a Rafael Márquez,
infortunato, ma le numerose assenze non sembrano spaventare Valdés. "Abbiamo delle ottime alternative, che non
faranno rimpiangere chi non potrà scendere in campo - ha ribadito l'estremo difensore -. Ho piena fiducia nei miei
compagni. Stiamo per disputare una delle partite più importanti della nostra vita perciò dobbiamo concentrarci al
massimo, senza pensare alle assenze. Saremo pronti a tutto ".

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Ferdinand sogna un posto nell'Olimpo
Rio Ferdinand, capitano del Manchester United FC, ha affermato di essere "in perfetta forma e contento di poter
tornare in campo" alla vigilia della finale di UEFA Champions League.
'Lavoro duro'
"Ho parlato con il mister e lui sa che non gli chiederei mai di scendere in campo se non fossi al 100%, soprattutto
considerando le valide alternative che abbiamo a disposizione - ha spiegato il difensore centrale, tormentato da un
un infortunio al polpaccio rimediato contro l'Arsenal FC il 5 maggio nella sfida che ha permesso ai Red Devils di
guadagnarsi l'accesso alla finale di Roma -. Se le mie condizioni non fossero buone o rischiassero di mettere a
repentaglio il bene della squadra, allora non scenderei in campo, ma ho lavorato duro e al momento non accuso alcun
tipo di problema".
'Un posto nella storia'
Colonna della difesa che ha regalato allo United il successo in Premier League, Coppa di Lega e Coppa del Mondo
FIFA per Club in questa stagione, il centrale della nazionale inglese vuole a tutti i costi centrare il secondo successo
consecutivo nella massima competizione continentale per club. "Dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo - ha
proseguito Ferdinand -. Siamo qui per questo, perché soltanto con due vittorie consecutive è possibile fare dei paragoni
concreti con le grandi squadre del passato. Se ci riusciremo, toccherà agli addetti ai lavori stabilire se ci saremo
meritati un posto nella storia".
Opzioni
La coppia centrale Ferdinand-Nemanja Vidić è una delle più collaudate nel panorama calcistico mondiale e secondo
Sir Alex Ferguson non conosce rivali, tanto che lo scozzese ha dichiarato: "Quando stanno bene, non ce n'é per
nessuno". Ciononostante, Ferdinand è convinto che per superare il Barcellona, i Red Devils non dovranno focalizzarsi
troppo sulla difesa. "Farsi schiacciare troppo da una squadra dotata di tanti giocatori di talento sarebbe pericoloso -
ha spiegato il difensore 30enne -. In questa stagione abbiamo dimostrato di essere in grado sia di comandare il gioco,
che di sfruttare il contropiede, perciò sceglieremo l'approccio più opportuno per centrare i nostri obiettivi".
Messi la minaccia
Ferdinand conosce bene i campioni di Spagna, avendo preso parte ad entrambe le gare di semifinale della scorsa
stagione - quando fu lo United ad avere la meglio pareggiando 0-0 a Barcellona e imponendosi 1-0 in casa - perciò
è convinto che anche questa volta la squadra riuscirà ad arginare il talento cristallino di Lionel Messi. "Giocare contro
di lui è difficile per chiunque, perché è un calciatore straordinario, dotato di una tecnica fuori dalla norma - ha ammesso
l'ex difensore di West Ham United FC e Leeds United AFC -. In ogni caso, l'impresa di fermarlo ci è già riuscita una
volta, non dovremo fare altro che ripeterci".
Lo spettro dei rigori
Dal momento che la finale si preannuncia equilibrata, Cristiano Ronaldo ha ammesso che la squadra, con lui in testa,
si è allenata molto sui calci di rigore. La scorsa stagione il portoghese aveva segnato uno splendido gol di testa allo
Stadio Olimpico in occasione del successo 2-0 ottenuto dai Red Devils nell'andata dei quarti di finale contro l'AS
Roma e anche questa volta Ronaldo appare intenzionato a lasciare il segno. "Questo è uno stadio fantastico - ha
dichiarato -. In passato ho giocato bene qui e farò di tutto per ripetermi, perché l'atmosfera sarà speciale".

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