FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLA SCHIZOFRENIA: I NEUROLETTICI - A.A. 2018/2019 Farmacologia Speciale - eLearning
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FARMACI NEUROLETTICI ANTIPSICOTICI ANTISCHIZOFRENICI TRANQUILLANTI MAGGIORI Controllano: · disordini psichici · schizofrenia · agitazione psicomotoria · turbe senso-percettive NEUROLETTICI
SCHIZOFRENIA Schizo: dividere Phrenos: mente “Separazione della mente dalla realtà” E’ una patologia disabilitante cronica che ha cause biologiche e che presenta un’incidenza dell’1% nella popolazione mondiale Le persone affette da schizofrenia: hanno difficoltà a distinguere sensazioni reali da quelle fittizie (allucinazioni) possono avere risposte emozionali inappropriate possono avere comportamenti sociali inappropriati possono avere difficoltà cognitive e di concentrazione NEUROLETTICI
Esempio di deterioramento delle condizioni mentali di un soggetto schizofrenico, che si riflette in una progressiva disintegrazione dell’immagine del gatto. Louis Wain: artista, gattofilo, schizofrenico NEUROLETTICI
SEGNI PATOLOGICI Se uno o più sintomi riportati nei punti 1-6 si manifesta per sei mesi consecutivi insieme ad uno o più sintomi riportati nei punti 1-8, il soggetto può considerarsi schizofrenico 1 - Isolamento sociale 2 - Scarso impegno nel lavoro 1 - Fissazione di essere controllati 3 - Comportamento singolare (parlare con se 2 - Fissazioni di grandezza stessi in pubblico, frugare nei rifiuti, 3 - Fissazioni con contenuto accumulare cibi) persecutorio 4 - Scarsa igiene personale 4 - Allucinazioni uditive 5 - Rigidità affettiva 5 - Dissociazione mentale 6 - Linguaggio vago 6 - Comportamento catatonico 7 - Idee deliranti 8 - Percezioni insolite (presenza di una forza o una persona non realmente presente) NEUROLETTICI
SINTOMI PRINCIPALI Sintomi positivi delirio allucinazioni agitazione disordini del pensiero e del linguaggio comportamenti anormali Sintomi negativi isolamento dalla vita sociale appiattimento vita affettiva mancanza di spontaneità pensiero stereotipato anedonia Si associano deficit cognitivi, ansia, depressione NEUROLETTICI
schizofrenia sintomi sintomi positivi negativi ansia/ depressione aggressività sintomi cognitivi (Stahl, Ess. Psychopharmacol. 2000) NEUROLETTICI
• https://www.youtube.com/watch?v=g3q5TaqOsKA • https://www.youtube.com/watch?v=PURvJV2SMso NEUROLETTICI
EZIOPATOGENESI DELLA SCHIZOFRENIA FATTORI GENETICI FATTORI BIOLOGICI FATTORI AMBIENTALI NEUROLETTICI
FATTORI GENETICI La vulnerabilità genetica gioca un ruolo importante nell’eziopatogenesi della malattia La probabilità di sviluppare questi disturbi è maggiore in soggetti i cui parenti sono affetti Il rischio di malattia è tanto più elevato quanto più è stretta la parentela NEUROLETTICI
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PROBABILI ALTERAZIONI A CARICO DI GENI CODIFICANTI Catecol o -metiltransferasi Monoamino ossidasi Recettori dopaminergici Trasportatori per la dopamina Recettori per la serotonina Recettori per il glutammato BDNF altri in fase di studio NEUROLETTICI
FATTORI AMBIENTALI NEUROLETTICI
FATTORI BIOLOGICI - IPOTESI DEL NEUROSVILUPPO ALTERATO - Early brain developmental disorder Present as early as at time of birth Psychotic picture later (in the second or third decades of life) RELATIONSHIP BETWEEN SCHIZOPHRENIA INCIDENCE AND FACTORS THAT LEAVE THEIR MARK IN THE EMBRYONIC OR FETAL PERIODS Obstetrical complications Prenatal exposure to infectious agents or toxins Maternal nutritional deficiency Birth trauma NEUROLETTICI
NEUROCHIMICA DELLA SCHIZOFRENIA IPOTESI DELLA TRANSMETILAZIONE IPOTESI NORADRENERGICA IPOTESI DOPAMINERGICA IPOTESI GLUTAMMATERGICA IPOTESI SEROTONINERGICA NEUROLETTICI
IPOTESI DELLA TRANSMETILAZIONE - Abnorme metilazione schizofrenia - La dopamina metilata (COMT), 3,4-dimethoxyphenylethylamine (DIMPEA) animali catatonici - Soggetti schizofrenici hanno nelle urine alti livelli di DIMPEA - Metilazione di sostanze a struttura indolica allucinazioni IPOTESI NORADRENERGICA - Degenerazione dei neuroni noradrenergici centrali - Nel cervello di soggetti schizofrenici vi sono ↓ livelli di dopamina-β-idrossilasi che catalizza la reazione dopamina in noradrenalina NEUROLETTICI
IPOTESI DOPAMINERGICA La neuroanatomia delle vie neuronali dopaminergiche cerebrali può spiegare sia gli effetti terapeutici che quelli indesiderati degli antipsicotici noti: a) la via dopaminergica nigrostriatale (dalla substantia nigra ai gangli della base), b) la via dopaminergica mesolimbica (dall’area ventrotegmentale mesencefalica al nucleus accumbens), c) la via dopaminergica mesocorticale (dall’area ventrotegmentale mesencefalica alla corteccia limbica), d) la via dopaminergica tuberoinfundibolare (dall’ipotalamo all’adenoipofisi) NEUROLETTICI
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IPOTESI DOPAMINERGICA NEUROLETTICI
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IPOTESI DOPAMINERGICA The dopamine pathways in schizophrenia In schizophrenic patients there is an increase in dopamine transmission between the substantia nigra to the caudate nucleus-putamen (neostriatum) compared with normal subjects. In the other major dopaminergic pathways — to the mesolimbic forebrain and the tubero-infundibular system — dopamine transmission is reduced. The dopamine hypothesis of schizophrenia proposes that increased levels of dopamine or dopamine receptors in the dorsal and or ventral striatum underlie the disorder. NEUROLETTICI
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IPOTESI GLUTAMMATERGICA The glutamate pathways in a brain affected by schizophrenia In the normal brain the prominent glutamatergic pathways are: the cortico-cortical pathways; the pathways between the thalamus and the cortex; and the extrapyramidal pathway (the projections between the cortex and striatum). Other glutamate projections exist between the cortex, substantia nigra, subthalmic nucleus and pallidum. The glutamatergic pathways are hypoactive in the brains people diagnosed with schizophrenia and this is thought to cause the confusion and psychosis associated with the disorder. NEUROLETTICI
IPOTESI GLUTAMMATERGICA Iperattività dopaminergica secondaria ad ipofunzionalità glutamatergica. A supporto di tale ipotesi, antagonisti NMDA inducono effetti psicotici (fenciclidina, dizolcipina, ketamina) NEUROLETTICI
IPOTESI SEROTONINERGICA The serotonergic pathway showing the effects of schizophrenia The two key serotonergic pathways in schizophrenia are the projections from the dorsal raphe nuclei into the substantia nigra and the projections from the rostral raphe nuclei ascending into the cerebral cortex, limbic regions and basal ganglia. The up-regulation of these pathways leads to hypofunction of the dopaminergic system, and this effect may be responsible for the negative symptoms of schizophrenia. The serotonergic nuclei in the brainstem that give rise to descending serotonergic axons remain unaffected in schizophrenia. NEUROLETTICI
IPOTESI SEROTONINERGICA Alterazioni a carico del sistema serotoninergico: 1.i recettori 5HT sono coinvolti nell’attività di molti allucinogeni; 2.densità recettori 5HT1 e 5HT2 alterata in pazienti schizofrenici; 3.antipsicotici atipici modificano trasmissione serotoninergica NEUROLETTICI
FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLA SCHIZOFRENIA NEUROLETTICI
FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLA SCHIZOFRENIA I FARMACI IMPIEGATI NELLA TERAPIA DELLA SCHIZOFRENIA SI DIVIDONO IN ANTIPSICOTICI TIPICI ANTIPSICOTICI (antagonismo D2) ATIPICI (antagonismo D2 e 5HT2A) NEUROLETTICI
ANTIPSICOTICI TIPICI CLASSICI o TIPICI clorpromazina, aloperidolo, flufenazina MECCANISMO D’AZIONE blocco dei recettori D2 (80% dei recettori); blocco parziale di altri recettori (D1, serotoninergici, muscarinici, adrenergici, istaminici) necessitano di alcune settimane per determinare i propri effetti EFFETTI FARMACOLOGICI remissione sintomatologia positiva nel 60- 70% dei pazienti; nessun effetto sulla sintomatologia negativa NEUROLETTICI
ANTIPSICOTICI TIPICI REAZIONI AVVERSE • sedazione (blocco recettori H1) • stipsi, ritenzione urinaria, difficoltà visione (blocco recettori muscarinici) • ipotensione ortostatica, difficoltà eiaculazione (blocco recettori α adrenergici) • sindromi extrapiramidali (parkinsonismo iatrogeno) dovuti al blocco recettori D2 del sistema dopaminergico nigrostriatale • iperprolattinemia (dovuta al blocco dei recettori D2 del sistema tuberoinfundibulare, dove tali recettori inibiscono la produzione di prolattina) NEUROLETTICI
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MECCANISMO D’AZIONE DELLA PRIMA GENERAZIONE DI ANTIPSICOTICI TIPICI - ALOPERIDOLO NEUROLETTICI
MECCANISMO D’AZIONE DELLA PRIMA GENERAZIONE DI ANTIPSICOTICI TIPICI - ALOPERIDOLO NEUROLETTICI
ANTIPSICOTICI ATIPICI ATIPICI clozapina, risperidone, sertindolo MECCANISMO D’AZIONE blocco dei rec. D2 e in parte anche dei recettori serotoninergici; aumentano il rilascio di glutammato e Ach in corteccia prefrontale e ippocampo EFFETTI FARMACOLOGICI maggiore efficacia, meno effetti collaterali, efficacia contro i sintomi positivi e negativi della malattia REAZIONI AVVERSE effetti ematologici, aumento di peso, meno sintomi extrapiramidali NEUROLETTICI
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DISTURBI MOTORI INDOTTI DAGLI ANTIPSICOTICI • Distonia acuta: reversibile, movimenti involontari, tremori, rigidità. • Discinesia tardiva: movimenti involontari del viso e degli arti, compaiono dopo mesi o anni con neurolettici. Trattata con diazepam Bassa incidenza con i neurolettici atipici NEUROLETTICI
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TASSI DI OCCUPAZIONE RECETTORIALE D2 IN PAZIENTI TRATTATI CON DIFFERENTI ANTIPSICOTICI D2 receptors 5-HT2A receptors Typical Atypical NEUROLETTICI
EFFICACIA CLINICA DEI FARMACI ANTIPSICOTICI Controllano i sintomi acuti della schizofrenia Il trattamento a lungo termine previene la ricomparsa dei sintomi I neurolettici tipici non sono efficaci sui sintomi negativi, quelli atipici si Nel 40% dei casi non controllano la patologia (clozapina puo’ essere efficace) NEUROLETTICI
o Non passare ad antipsicotici atipici nel caso di pazienti già in trattamento con antipsicotici tipici con buona efficacia e tollerabilità. o Preferire gli antipsicotici atipici nel caso di politerapie (es. stabilizzatori dell’umore) o In generale evitare l’uso contemporaneo di due neurolettici o Dopo la ripresa dall’episodio critico, utilizzare la dose minima efficace per almeno sei mesi. o Rivalutare le indicazioni per il trattamento a lungo termine con neurolettici long acting verificando possibili alternative, dalla sospensione delle somministrazioni alla sostituzione con antipsicotici a minor rischio di discinesia tardiva. NEUROLETTICI
ANTIPSICOTICI E AUMENTO DI PESO 3 L’aumento di peso è un fenomeno comunemente associato alla terapia antipsicotica 3 Il meccanismo dell’aumento di peso è tuttora sconosciuto 3 Fenomeno complesso influenzato da molteplici fattori 3 L’antagonismo dei recettori 5HT-2c e H1 è un possibile candidato 3 L’aumento di peso è spesso correlato alla risposta clinica e ai valori basali dell’indice di massa corporea (BMI) NEUROLETTICI
Fenotiazine CLORPROMAZINA · primo farmaco antipsicotico · blocca i recettori della dopamina · blocco modesto dei recettori Ach e 5-HT Effetti comportamentali: - catalessia - inibizione attività motoria spontanea - inibizione della reattività e dell’interesse Effetti elettroencefalografici: - effetto sincronizzante a livello EEGgrafico - riduzione o inibizione della veglia - prolungamento effetti dei farmaci ipnotici NEUROLETTICI
Si ipotizza che il blocco dei recettori dopaminergici D2 postsinaptici da parte di un antagonista che agisce nella via dopaminergica mesolimbica, medi l’efficacia antipsicotica dei farmaci e la loro capacità di bloccare i sintomi positivi NEUROLETTICI
Si ipotizza che il blocco dei recettori dopaminergici D2 postsinaptici da parte di un antagonista che agisce nella via dopaminergica mesocorticale, medi ottundimento emotivo e problemi cognitivi NEUROLETTICI
Il blocco dei recettori dopaminergici D2 postsinaptici da parte di un antagonista che agisce nella via dopaminergica nigrostriatale, induce una sindrome Parkinsoniana NEUROLETTICI
Il 5% dei pazienti in trattamento ogni anno sviluppa questo problema. La discinesia può diventare irreversibile. NEUROLETTICI
Il blocco dei recettori dopaminergici D2 postsinaptici da parte di un antagonista che agisce nella via dopaminergica tuberoinfundibolare, induce una iperprolattinemia NEUROLETTICI
EFFETTI SU ALTRI RECETTORI • Bloccano i recettori H1 dell’istamina (proprietà sedative ed antiemetiche) • Bloccano i recettori dell’Ach (offuscamento della vista, aumento della pressione intraoculare, secchezza delle fauci e degli occhi, costipazione e ritenzione urinaria) • L’antagonismo muscarinico è positivo per gli effetti collaterali di tipo extrapiramidale • Bloccano i recettori alfa-adrenergici (ipotensione ortostatica) NEUROLETTICI
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EFFETTI COLLATERALI ·Sonnolenza fino a letargia ·Agitazione psicomotoria, insonnia ed ipereccitabilità ·Crisi convulsive ·Sintomatologia di tipo parkinsoniano ·Catatonia, stupore, febbre, alterazione della pressione ·Ittero ·Agranulocitosi ·Reazioni dermatologiche NEUROLETTICI
FARMACOCINETICA DELLE FENOTIAZINE • Assorbimento irregolare dopo somministrazione orale • La relazione tra concentrazione plasmatica ed effetto clinico varia da soggetto a soggetto • Sono metabolizzati a livello epatico • Emivita: 15-30 ore NEUROLETTICI
Tioxantenici • Sono strutturalmente correlati alle fenotiazine • Flupentixol e Clorprotixene sono i principali tioxantenici • Hanno le stesse proprietà farmacologiche delle fenotiazine • Maggiore intensità degli effetti anticolinergici • Minore incidenza di effetti collaterali extrapiramidali • Lieve azione sedativa • Lieve attività antidepressiva • Farmacocinetica = Fenotiazine NEUROLETTICI
Butirrofenoni • Primo butirrofenone studiato: Aloperidolo • Non hanno azione antistaminica, anticolinergica, antiadrenergica • Lievi turbe a carico del SNA • Mancanza di sedazione (utile per integrazione sociale) • Insonnia (per blanda tolleranza e dipendenza fisica) • Ben assorbiti per os, max picco plasmatico entro 1-6 h dall’ingestione, eliminati lentamente da urine e feci NEUROLETTICI
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Difenil – butil - piperidine Penfluridolo, Fluspirilene, Pimozide Disordini extrapiramidali molto frequenti Sedazione, sonnolenza, debolezza e malessere generale Dolori muscolari, spasmi, galattorrea NEUROLETTICI
Neurolettici atipici (benzamidi) Sulpiride, Clozapina e Risperidone Selettivi per i recettori D2 della dopamina Molto efficaci nelle psicosi confusionali acute Effetti più o meno intensi di tipo parkinsoniano No catalessia Aumento lieve del turnover di dopamina No interferenze sui recettori Ach, GABA e H1 Interferenza con i recettori 5-HT Utili per allucinazioni Buon assorbimento per os, max picco plasmatico entro 4h dall’ingestione, metabolismo epatico, emivita media: 20h NEUROLETTICI
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La serotonina inibisce il rilascio di dopamina sia a livello dei corpi cellulari dopaminergici nella substantia nigra del tronco cerebrale, sia a livello dei terminali assonali nei gangli della base-neostriato NEUROLETTICI
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La dopamina inibisce il rilascio di prolattina, la serotonina favorisce il rilascio di dopamina NEUROLETTICI
Antipsicotici che bloccano solo il recettore D2 favoriscono il rilascio di dopamina, gli antipsicotici che bloccano anche il recettore 5HT2A controbilanciano il blocco dei recettori D2 NEUROLETTICI
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Effetti farmacologici di alcuni neurolettici che ne caratterizzano il profilo terapeutico e gli effetti collaterali Attività Effetto Sedazione Ipotensione antipsicotica extrapiramidale Clorpromazina ++ ++ ++++ ++++ Tioridazina + + +++ ++++ Flufenazina +++ +++ + + Clorprotixene +++ +++ +++ ++++ Aloperidolo ++++ ++++ + + Pimozide +++ ++++ + + Clozapina ++++ -- +++ ++++ Sulpiride +++ ++ + + NEUROLETTICI
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Agranulocitosi nello 0,5-2% dei pazienti NEUROLETTICI
A dosi alte presenta gli effetti collaterali tipici degli antipsicotici classici NEUROLETTICI
Sembra attiva anche nel disturbo bipolare NEUROLETTICI
Agonista 5HT1A, antagonista 5HT1D, inibisce ricaptazione di 5HT e NA NEUROLETTICI
Altri antipsicotici • Amisulpiride • Aripiprazolo (agonista D2 presinaptico) • Antagonisti D3 • Antagonisti della neurotensina e della CCK-B • Agonisti del recettore alfa-7-nicotinico NEUROLETTICI
• https://www.youtube.com/watch?v=g3q5TaqOsKA • https://www.youtube.com/watch?v=PURvJV2SMso NEUROLETTICI
Farmaci in sperimentazione: Bitopertin (RO4917838) • Meccanismi: inibitore del re-uptake di glicina, agendo sul suo trasportatore di tipo 1 e co-agonista, insieme al glutammato, dei recettori NMDA • Fase FDA: III • Ruolo nella Schizofrenia: impiego assieme agli antipsicotici per il trattamento dei sintomi negativi che si presentano in maniere persistente o di quelli positivi per consentirne il controllo ottimale • Effetti collaterali: sonnolenza, mal di testa, vertigini NEUROLETTICI
Farmaci in sperimentazione: EVP-6124 • Meccanismi: agonista parziale dei recettori nicotinici di tipo 7 • Fase FDA: III • Ruolo nella Schizofrenia: attenuazione dei sintomi negativi del disturbo • Effetti collaterali: generalmente ben tollerato. Causa mal di testa, nausea, faringiti NEUROLETTICI
Farmaci recentemente approvati: REAGILA (Cariprazina) • Meccanismi: agonista parziale dei recettori dopaminergici di tipo D3 • Ruolo primario medico: attenuazione delle sindromi parkinsoniane, dei disturbi affettivi della depressione. • Ruolo nella Schizofrenia: azione sui sintomi positivi e negativi del disturbo • Effetti collaterali: sindromi parkinsoniane, effetti anticolinergici (secchezza delle fauci, stitichezza, ritenzione urinaria, esacerbazione degli effetti pericolosi del glaucoma ad angolo chiuso), ipotensione ortostatica, effetti antistaminici (sedazione, aumento ponderale), aumento dei trigliceridi e del colesterolo circolanti NEUROLETTICI
Farmaci recentemente approvati: RXULTI (Brexpiprazolo) • Meccanismi: agonista parziale dei recettori serotoninergici di tipo 5HT1A e dopaminergici di tipo D2. Antagonista dei recettori serotoninergici di tipo 5HT1A e, a potenza subnanomolare di quelli noradrenergici • Ruolo nella Schizofrenia: Normalizzazione dell’attività cerebrale con attenuazione della sintomatologia positiva. Enegativa del disturbo • Effetti collaterali: comportamento suicida, disturbi cardiovascolari, prolungamento dell’intervallo QT, tromboembolia venosa, ipotensione ortostatica e sincope, sindrome neurolettica maligna (SNM), discinesia tardiva, altri… NEUROLETTICI
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