Far Bene per Star Bene - 4 edizione - Comune di Pavia
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COMUNE DI PAVIA Assessorato alle Pari Opportunità anno scolastico 2016/2017 Far Bene per Star Bene 4° edizione PROMOSSO DA Assessorato Pari Opportunità e Politiche Temporali Sportello Antidiscriminazioni - Comune di Pavia COORDINAMENTO SCIENTIFICO Dipartimento di Brain and Behavioral Sciences - Sezione di Psicologia Università degli Studi di Pavia IN COLLABORAZIONE CON Amici della Mongolfiera per Lu.I.S., Anffas, Arci, Arcigay Pavia “Coming-Aut”, Comitato di Coordinamento Pavese per i Problemi dell'Handicap, Comitato Pavia Asti Senegal, Con-Tatto, LiberaMente, UILDM
Sulla base delle esperienze svolte nelle scorse tre edizioni del progetto, avviato nell’anno scolastico edizioni 2013/2014, si presenta il piano di intervento per la quarta annualità (a.s. 2016/17) COMUNE DI PAVIA Assessorato Pari Opportunità COORDINAMENTO UNIVERSITA' DI PAVIA Dept. Brain and Behavioural Sciences ANALISI DEI BISOGNI ASSOCIAZIONI SPORTELLO Associazione di teatro sociale selezionata tramite avviso pubblico LABORATORI in collaborazione con le associazioni dello Sportello Beneficiari: classi di scuola secondaria di 1° LABORATORIO DI TEATRO SOCIALE e 2° grado SULLA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLE DISCRIMINAZIONI con spettacolo conclusivo Beneficiari: studenti e studentesse di scuola secondaria di 2° grado Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 2
Il progetto si sviluppa come un percorso di prevenzione capace di attivare negli alunni risorse sia personali sia relazionali in un’ottica di accoglienza, per favorire politiche di antidiscriminazione e limitare eventuali situazioni conflittuali di esclusione sociale, aggressive e denigranti. Attraverso una serie di incontri laboratoriali di formazione, che privilegino la dimensione inclusiva e di rispetto delle diversità, si intende investire sulla dimensione valoriale dei ragazzi, affinché, grazie ad adeguate strategie sociali e ad una buona consapevolezza di cittadinanza, siano consapevoli protagonisti del loro progetto di vita. Nello specifico si intendono favorire: • l’autonomia personale e l’impegno sociale attraverso percorsi che promuovano lo sviluppo valoriale, la cittadinanza partecipata e l’assunzione di responsabilità, favorire lo sviluppo del pensiero critico, delle capacità di ragionamento e del problem solving; • lo sviluppo di competenze cooperative e di gestione dei conflitti; • la gestione del repertorio socio-emotivo e promuovere strategie di autoregolazione. FASE 1 Somministrazione alle classi del questionario predisposto dal Dipartimento di Brain and Behavioural Sciences dell'Università degli Studi di Pavia e successiva analisi dei dati. Attraverso questo strumento di indagine verranno analizzate le dimensioni fondamentali dei climi di classe e d’Istituto, così come essi sono percepiti dagli adolescenti: senso di appartenenza, presenza di relazioni positive, sostegno da parte dei docenti, condivisione delle norme prosociali. FASE 2 Percorso laboratoriale. In base alle proposte predisposte e alla richiesta di intervento manifestata da ciascuna classe, l'associazione dello Sportello interverrà per affrontare lo specifico 'fattore della discriminazione' oggetto di interesse. Per 'fattore della discriminazione' si intende quella caratteristica/che che definiscono l’identità di una persona o di un gruppo di persone, esponendoli a rischio di discriminazione. Tali fattori sono potenzialmente infiniti e variano a seconda del tempo, del luogo e della cultura. I laboratori previsti intendono lavorare sui seguenti fattori: ▪ il genere; ▪ l’origine etnica; ▪ l’orientamento sessuale e identità di genere; ▪ la disabilità ▪ nonché svolgere un focus sui diritti (approccio trasversale). Il percorso laboratoriale è affidato all'Associazione dello Sportello Antidiscriminazioni, individuata sulla base della propria competenza e del proprio ambito di intervento. Il laboratorio sarà articolato in n° 5 incontri (di 2 ore ciascuno, per un totale di 10 ore) per classe/gruppo classe ciascuno [* a meno di indicazioni diverse riportare di seguito]. Queste le proposte delle associazioni, illustrate in modo più esteso nelle pagine che seguono: Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 3
FOCUS/FATTORE DI ASSOCIAZIONE TITOLO DEL PERCORSO DESTINATARI N° LABORATORI DISCRIMINAZIONE SCUOLE SECONDARIE CHE L’ASSOCIAZIONE DI 1° DI 2° PUÒ REALIZZARE GRADO GRADO Diritti Amici della (approccio trasversale e in base Mongolfiera per n.p. X 2 alle specifiche Lu.I.S. esigenze/emergenze) Diritti Arci Diritto di svolta! X X 2 (approccio trasversale e in base alle specifiche esigenze/emergenze) Orientamento sessuale e Arcigay Pavia Lezioni contro X X 1 per scuole sec. identità di genere “Coming-Aut” l’omobullismo di 1° g // 50 per 1 scuole sec. 2° g * Disabilità Coordinamento Io, io, io… e gli altri X X 2 per scuole sec. Problemi Handicap, 1° g // 2 per UILDM e Anffas scuole sec. 2° g Origine etnica Comitato Pavia Asti Il Dialogo X X 2 Senegal Interculturale 2 Origine etnica Con-Tatto Quanti migranti! Ma X X 1* Diritti chi sono questi (approccio trasversale e in base rifugiati? alle specifiche esigenze/emergenze) Genere LiberaMente Uguali e diversi X 1 FASE 3 Seconda somministrazione della batteria di questionari predisposta dal Dipartimento di Brain and Behavioural Sciences dell'Università degli Studi di Pavia e successiva analisi dei dati. Percorso parallelo Parallelamente ai percorsi laboratoriali sopra richiamati, il progetto propone alle scuole secondarie di 2° grado la realizzazione di un laboratorio di teatro sociale sulla prevenzione e il contrasto delle discriminazioni condotto da una associazione di teatro sociale, selezionata mediante avviso pubblico, che opererà in collaborazione con le associazioni dello Sportello Antidiscriminazioni. Tale laboratorio di teatro sociale – in corso di definizione e per il quale si propone lo svolgimento tramite un progetto di alternanza scuola-lavoro – si concluderà con lo svolgimento di uno spettacolo finale presso il teatro Fraschini nell’ambito della manifestazione Scuola In Scena. 1 I laboratori di Arcigay Pavia “Coming-Aut” rivolti alle scuole secondarie di 2° grado sono articolati in n° 1 incontro di 2 ore. 2 Il laboratorio proposto da Con-Tatto si articola in n° 3 incontri di 2 ore ciascuno. Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 4
SCHEDE DEI LABORATORI PROPOSTI / Fase 2 Laboratorio – Associazione Amici della Mongolfiera per Lu.I.S. Focus/Fattore di discriminazione: focus sui diritti (approccio trasversale) Destinatari: alunni/e scuola secondaria di 2° grado N° max laboratori che l’Associazione può realizzare: 2 Descrizione del laboratorio: TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 5 incontri di 2 ore ciascuno ATTIVITÀ: racconti riflessioni e simulazioni NOTE: il laboratorio sarà condotto attraverso diverse modalità, la narrazione, le riflessioni, la divisione della classe in ruoli e la simulazione di un atto discriminatorio, cui seguirà una discussione guidata su reazioni, osservazioni, capacità di coinvolgimento Contatti del referente: Luca Angotti, Ivan Zonato - amicimongolfiera@gmail.com L’Associazione Amici della Mongolfiera per Lu.I.S. ha svolto per anni attività di volontariato imparando a conoscere il territorio e le persone ad esso afferenti e realizzando momenti di condivisione sociale e culturale tra famiglie italiane e straniere. E’ nata formalmente nel dicembre 2011 quando si è iscritta al Registro del Volontariato della Provincia di Pavia. Per statuto i suoi campi di azione principali riguardano interventi di solidarietà, di collaborazione e interazione tra famiglie, sia sotto l’aspetto socio assistenziale che culturale. Le finalità principali sono rivolte alla promozione della figura femminile e a favorire l'interazione tra minori italiani e stranieri. In particolare si occupa di realizzare iniziative nei settori della didattica, dell'intercultura e della formazione (attraverso la promozione, l’organizzazione e la realizzazione di seminari, corsi di formazione, rassegne, eventi); promuovere percorsi di accoglienza per famiglie non italiane e seguire ragazzi in eta di scuola dell'obbligo nel loro percorso per agevolarne il successo scolastico. Laboratorio – ARCI Pavia – Comitato Territoriale Titolo del laboratorio: Diritto di svolta! Focus/Fattore di discriminazione: focus sui diritti (approccio trasversale) Destinatari: alunni/e scuola secondaria di 1° e 2° grado N° max laboratori che l’Associazione può realizzare: 2 Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 1° grado: OBIETTIVI: aumentare la consapevolezza dei ragazzi sull'importanza di creare una società più giusta e attenta ai bisogni di tutti. Contribuire alla creazione di una scuola più inclusiva attraverso un percorso interattivo fra la scuola e la società, mettendo a fuoco le problematiche legate al rispetto dei diritti e delle libertà della persona e della collettività. TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 5 incontri di 2 ore ciascuno ATTIVITÀ: Giochi di ruolo e attività laboratoriali interattive sul tema della diversità intesa nelle sue varie declinazioni, con focus sui pregiudizi, gli stereotipi, la paura del diverso. NOTE: Metodologia laboratoriale che prevede sia il lavoro in classe, sia un lavoro individuale. Si rende necessaria la collaborazione dei docenti per individuare i bisogni della classe. Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 2° grado: OBIETTIVI: aumentare la consapevolezza dei ragazzi sull'importanza di creare una società più Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 5
giusta e attenta ai bisogni di tutti e invitarli a riflettere sul processo di formazione dello stereotipo e del pregiudizio. TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 5 incontri di 2 ore ciascuno ATTIVITÀ:Costruzione condivisa di una riflessione sull’idea dei Diritti e delle Discriminazioni odierne, con particolare riferimento alle situazioni socio-economiche. Lavoro di consapevolizzazione mediante giochi di ruolo, tecniche di Peer education e attività laboratoriali eventualmente supportate da materiale audio-visivo. NOTE: Metodologia laboratoriale che prevede sia il lavoro in classe, sia un lavoro individuale. Si rende necessaria la collaborazione dei docenti per individuare i bisogni della classe. Contatti del referente: Eugenio Leucci, eugenio.leucci@tiscali.it Associazione ARCI fonda le sue radici nella storia del mutualismo e del solidarismo italiano e ribadisce la propria continuità storica e politica con l’ARCI fondata a Firenze il 6 maggio 1957 e riconosciuta dal Ministero dell’Interno. Collabora con Enti e Associazioni per una diffusione dei servizi ai propri soci e ai cittadini. I principali progetti nei quali si impegna con costanza e particolare attenzione si indirizzano principalmente alla educazione alla cittadinanza attiva e partecipata, all’integrazione, promozione e valorizzazione del territorio, con particolare attenzione alla sensibilizzazione dei più giovani. Laboratorio – Arcigay Pavia “Coming-Aut” Titolo del laboratorio: Lezioni contro omo bullismo Focus/Fattore di discriminazione: orientamento sessuale e identità di genere Destinatari: alunni/e scuola secondaria di 1° e 2° grado N° max laboratori che l’Associazione può realizzare: 1 laboratorio (5 incontri di 2 ore ciascuno) per scuole secondarie di 1° grado – 50 laboratori (1 incontro di 2 ore) per scuole secondarie di 2° grado Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 1° grado: OBIETTIVI: sviluppare l’empatia negli alunni, informare sul significato dell’acronimo LGBTI, fornire agli alunni strumenti per contrastare il fenomeno del bullismo TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 5 incontri di 2 ore ciascuno ATTIVITÀ:giochi di ruolo, lezioni frontali, attività in gruppi NOTE: lezioni frontali e interattive con il supporto di giochi di ruolo, brainstorming e attività in gruppi, gli insegnanti partecipano attivamente a tutti gli incontri e possono fornire il loro punto di vista, vengono realizzati cartelloni lasciati in classe Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 2° grado: OBIETTIVI: informare sul significato dell’acronimo LGBTI, fornire agli alunni strumenti per contrastare il fenomeno del bullismo TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 1 incontro di 2 ore ATTIVITÀ: lezione frontale NOTE: lezioni frontali, gli insegnanti partecipano attivamente all’incontro e possono fornire il loro punto di vista Contatti del referente: Niccolò Angelini, 333 4598860, nickangelini@gmail.com Arcigay Pavia: l’associazione “Coming-aut” nasce a Pavia nel 2004 come comitato promotore di Arcigay; nel gennaio 2010 diventa ufficialmente comitato provinciale Arcigay (attualmente conta circa 1.500 soci residenti sul territorio pavese a cui si aggiungono circa 300 studenti universitari omosessuali provenienti da Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 6
altre città d’Italia). L’associazione opera per la costruzione di una società laica e democratica in cui le libertà individuali e i diritti umani e civili siano riconosciuti, promossi e garantiti senza discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale, l’identità di genere e ogni altra condizione personale e sociale e in cui la personalità di ogni individuo possa realizzarsi in un contesto di pace e di sereno rapporto con l’ambiente sociale e naturale. Laboratorio – Anffas Onlus Pavia + Comitato di Coordinamento Pavese per i Problemi dell’Handicap + UILDM Onlus Pavia Titolo del laboratorio: io, io, io… e gli altri Focus/Fattore di discriminazione: disabilità Destinatari: alunni/e scuola secondaria di 1° e 2° grado N° max laboratori che l’Associazione può realizzare: 2 laboratorio per scuole secondarie di 1° grado – 2 laboratori per scuole secondarie di 2° grado Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 1° e 2° grado: OBIETTIVI: sviluppare l’empatia, portare a conoscenza delle diverse forme di disabilità, comprendere come si può promuovere una buona qualità della vita, illustrare le varie opportunità di inclusione fornendo così una base culturale per contrastare il fenomeno del bullismo TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 5 incontri di 2 ore ciascuno • 1 incontro di presentazione delle tre realtà associative • 1 incontro tenuto da ogni realtà associativa su un titolo specifico di disabilità (relazionale-motoria-sensoriale) • incontro conclusivo tenuto dalle tre realtà associative. ATTIVITÀ: giochi di ruolo, lezioni frontali, attività in gruppi NOTE: lezioni frontali, utilizzo di video per stimolare la discussione, testimonianze e momenti di sperimentazione con la partecipazione degli insegnanti. Realizzazione di cartelloni Contatti del referente: Fabio Pirastu, 346 5262645, info@uildmpavia.it Anffas Onlus è un’associazione nazionale di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. E’ un grande gruppo di genitori, famigliari, amici di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. Le Associazioni Anffas sono in tutta Italia e difendono i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie in tutti gli ambiti di vita (salute, scuola, lavoro ecc.). Anffas Pavia opera sul territorio pavese dal 1965 svolgendo attività di sensibilizzazione, studio, ricerca ma anche facendo progetti, promuovendo e gestendo i seguenti servizi: SAI? Servizio Accoglienza e Informazione, 3 Comunità Socio Sanitarie, servizio innovativo Casa Satellite, tempo libero, eventi e progetti, gruppi. Comitato di Coordinamento Pavese per i Problemi dell'Handicap è nato nel 1983 con l’intento di unire le forze di diverse associazioni su alcuni obiettivi comuni ed è entrato fin dal 1989 a far parte del Registro Regionale del volontariato sociale. Le finalità perseguite sono: affermare la pari dignità personale e sociale delle persone con disabilità, promuovendone i diritti umani e la più ampia sensibilizzazione nella società civile; stabilire un rapporto continuativo con Enti Pubblici e forze sociali; perseguire l’accessibilità e vivibilità urbana e del territorio; promuovere nelle scuole incontri di sensibilizzazione e aggiornamento per studenti ed insegnanti; svolgere un’azione di stimolo, confronto e proposta sulle politiche del welfare e dei servizi sociali e socio-sanitari. UILDM da cinquant’anni è l’Associazione nazionale di riferimento per le persone affette da distrofie e altre malattie neuromuscolari. Uildm Pavia nasce nei primi anni ’70, grazie a un gruppo di famiglie che si riunisce per portare avanti le battaglie per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità neuromuscolare e Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 7
soprattutto per sostenere la ricerca scientifica al fine di sconfiggere la distrofia muscolare. L’importante ruolo dell’associazione all’interno delle famiglie in cui è presente un soggetto con disabilità neuromuscolare permette alle stesse di iniziare a progettare esperienze di vita autonoma che un domani potranno essere sviluppate dalla persona stessa. La maggior attività è proprio rivolta ai giovani con disabilità e al loro integrarsi nel tessuto sociale attraverso azioni di sostegno sia per la mobilità sia per le attività individuali. Laboratorio – Comitato Pavia Asti Senegal Titolo del laboratorio: Il Dialogo Interculturale Focus/Fattore di discriminazione: origine etnica Destinatari: alunni/e scuola secondaria di 1° e 2° grado N° max laboratori che l’Associazione può realizzare: 2 Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 1° e 2° grado: OBIETTIVI: Il percorso laboratoriale di CPAS nasce con l’intento di proporre ai ragazzi riflessioni interattive e partecipate sui temi della pluralità culturale e sulle opportunità di crescita che offre l’incontro con l’altro: la reciproca conoscenza come strumento per evitare l’insorgere di atteggiamenti discriminatori e razzisti e per stimolare i ragazzi alla curiosità per la diversità. Rispetto per la diversità e disponibilità e apertura alla comprensione reciproca sono gli atteggiamenti che il dialogo interculturale consiglia per interagire con chi ha un patrimonio linguistico, culturale e religioso diverso dal nostro. A tal proposito è, in questo momento, particolarmente rilevante il tema dei migranti e dei richiedenti asilo. Questo tema ha una grande esposizione mediatica e politica e ciò non favorisce una corretta conoscenza dei contesti migratori e dei numeri del fenomeno ma, anzi, facilita, spesso, alcuni fraintendimenti e il proliferare di pregiudizi sul tema. Il percorso mira a stimolare i ragazzi a riflettere sulle dinamiche/mediazione dei conflitti, sulla cooperazione e sul metodo collaborativo Gli obiettivi principali delle attività saranno: - sviluppare capacità di ascolto e immedesimazione nell’altro - promuovere il dialogo (interculturale) e la curiosità verso il diverso - sviluppare atteggiamenti collaborativi, cooperativi e di mediazione. TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 5 incontri di 2 ore ciascuno ATTIVITÀ: Le attività in classe saranno sempre interattive e sotto forma di laboratori/giochi. Nella prima parte del percorso laboratoriale gli studenti saranno portati a riflettere sulle diversità culturali e sui modi in cui la mancata comprensione degli altri e la mancata o indiretta conoscenza possa portare a sviluppare atteggiamenti razzisti/discriminatori e di diffidenza nei confronti di chi proviene da lontano o di chi è visto come “diverso”. Attraverso giochi e dibattiti si affronteranno, dunque, riflessioni sul significato e sui concetti di discriminazione, pregiudizio, stereotipo, dialogo e intercultura. Dopo la breve fase introduttiva dedicata alla discriminazione in generale, i ragazzi saranno coinvolti in giochi di ruoli in cui dovranno immedesimarsi in diversi contesti e situazioni: la cooperazione tra individui e gruppi di individui, il pregiudizio nei confronti dei “diversi” e l’immedesimazione nei personaggi di alcuni racconti saranno alcuni dei Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 8
ruoli su cui si incentreranno i laboratori. Con questi giochi si discuterà, altresì, dei diversi fenomeni migratori (migrazioni forzate e volontarie, status di rifugiato) e si analizzerà come i pregiudizi e stereotipi, anche quelli sui migranti, influenzino il nostro comportamento e il nostro rapporto con gli altri. Contatti del referente: Marcello Rosa, 349 1629134, marcello.rosa@libero.it Comitato Pavia Asti Senegal Onlus (CPAS) è un’associazione di volontariato nata nel 1991 rendendo formali i rapporti di amicizia e collaborazione tra privati cittadini pavesi, istituzioni locali, comunità e associazioni di base della Comunità Rurale di Coubalan (Senegal). L’associazione promuove, in stretta collaborazione con le popolazioni locali, progetti di cooperazione ispirandosi alla considerazione che i problemi dello sviluppo riguardano sia il Sud che il Nord del mondo e che solo attraverso una collaborazione consapevole, condivisa e sostenibile si possono trovare soluzioni comuni. Laboratorio – Cooperativa Sociale Progetto Con-Tatto Titolo del laboratorio: Quanti migranti! Ma chi sono questi rifugiati? Focus/Fattore di discriminazione: origine etnica – focus sui diritti (approccio trasversale) Destinatari: alunni/e scuola secondaria di 1° e 2° grado N° max laboratori che l’Associazione può realizzare: 1 Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 1° e 2° grado: OBIETTIVI: L’obiettivo principale degli incontri è quello di fornire un punto di vista completo e obiettivo su quelli che sono i processi migratori in corso: movimenti, cause, conseguenze, modalità. Ricostruendo il passato familiare dei ragazzi partecipanti, molto spesso denso di viaggi e storie di emigrazione, si rifletterà in generale sulle migrazioni come fenomeno naturale di oggi, ma anche di ieri. Durante gli incontri i ragazzi avranno modo di conoscere alcuni rifugiati richiedenti asilo ospiti a Pavia che parleranno della loro esperienza di viaggio e dei loro paesi di origine. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: Facilitare la comprensione dei fenomeni migratori e degli aspetti legati all’interculturalità, Consolidare i percorsi di educazione interculturale e di educazione alla cittadinanza mondiale. Favorire la conoscenza di paesi, culture e lingue differenti. Conoscere il sistema di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo e rifugiati presente sul territorio provinciale (Progetto S.P.R.A.R.) TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 3 incontri di 2 ore ciascuno ATTIVITÀ: I rifugiati, o richiedenti protezione internazionale, sono persone che si mettono in viaggio perché costretti per vari motivi a lasciare la propria casa, il proprio paese e i propri affetti, spesso all’improvviso, per affrontare un viaggio di cui noi conosciamo solo un piccolo frammento. Arrivano in Europa pronti ad inserirsi per quello che sono e quello che sanno fare, con la loro cultura e le loro esperienze, ma spesso trovano molta diffidenza tra i cittadini che non conoscono la loro storia e le motivazioni del loro viaggio. Si parla dei migranti come di persone che fuggono, ma da chi o da cosa fuggono? E cosa succede dopo il loro approdo sulle coste Europee? Quali sono le loro storie, Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 9
quali sono i desideri che li accompagnano durante il viaggio e cosa vogliono costruire nel nuovo paese d'approdo? Questo laboratorio mira a scomporre ed esplorare le migrazioni e i concetti di viaggio, identità e appartenenza; attraverso l’'analisi delle rotte migratorie, gli alunni saranno condotti a scopri- re quali sono le ragioni che spingono a lasciare la propria casa, i propri affetti e tutto quello che è parte della propria storia personale, per approdare in una terra sconosciuta e lontana e quali sono le ragioni che conducono a percorrere tragitti di terra o di mare impervi e pericolosi. Il laboratorio intende mostrare la migrazione analizzando le sue numerose sfaccettature, presentare la diversità linguistica e culturale come ricchezza, riflettere sulle motivazioni che spingono a viaggiare, comprendere quali sono i desideri di chi parte e cosa succede dopo l'approdo in Italia. Gli alunni avranno la possibilità di analizzare le esperienze migratorie, che stanno caratterizzando i nostri tempi e che stanno modificando gli assetti politici europei, e comprendere le tappe del percorso di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Al laboratorio saranno presenti alcuni ragazzi richiedenti protezione internazionale, ospiti presso le strutture del progetto S.P.R.A.R. di Pavia, che aiuteranno gli operatori interculturali ad approfondire i temi legati al viaggio, attraverso il racconto diretto delle storie migratorie, e parteciperanno ai momenti di dibattito. Le attività interculturali che vengono presentate intendono far immedesimare gli alunni in situazioni di viaggio e migrazione per far emergere le emozioni e i sentimenti che questo suscita. Contatti del referente: Zaira Facioli Mezzadra, 328 7024426, la mongolfiera@progettocontatto.it Con-Tatto: la Cooperativa Sociale Progetto Con-Tatto è impegnata dal 2000 sul territorio del pavese per promuovere e sostenere interventi sociali, sanitari, educativi e culturali su tutte le tematiche riguardanti l’immigrazione. Interagendo con i servizi territoriali già presenti, ne promuove il potenziamento per avvicinare la popolazione immigrata alla comunità locale. Inoltre è impegnata a favorire la condivisione e compartecipazione di adulti e minori stranieri e italiani in termini di conoscenza di culture altre, nel rispetto delle differenti identità, lingue e tradizioni. Laboratorio – Cooperativa LiberaMente Onlus – Percorsi di donne contro la violenza Titolo del laboratorio: Uguali e diversi Focus/Fattore di discriminazione: genere Destinatari: alunni/e scuola secondaria di 1° grado N° max laboratori che l’Associazione può realizzare: 1 Descrizione del laboratorio scuole secondarie di 1° grado: OBIETTIVI: - far emergere la struttura della rappresentazione sociale della violenza sulle donne e promuovere la consapevolezza e la comprensione del fenomeno della violenza di genere - promuovere una maggior consapevolezza rispetto alle molteplici forme in cui la violenza si può manifestare - sviluppare la conoscenza e la consapevolezza delle proprie emozioni - approfondire il tema dell’identità di genere e della educazione alla “differenza” - esplorare gli stereotipi di genere, avviando un processo di riflessione critica Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 10
- favorire pensieri e riflessioni rispetto ai modelli di donna e uomo, utilizzando le risorse immaginative delle/ dei ragazze/i - proporre la parità relazionale in alternativa alla violenza relazionale. - essere agenti del cambiamento culturale. TEMPI E MODALITÀ: ogni laboratorio è rivolto a una classe/gruppo classe e si articola in n° 5 incontri di 2 ore ciascuno ATTIVITÀ: momenti sperimentali/laboratoriali individuali e/o di gruppo; momenti di confronto/informazione; condivisione di testi, letture, filmati, confronto attivo, momenti di improvvisazione NOTE: L’intervento della Cooperativa LiberaMente è mirato a sostenere princìpi di educazione alla parità di genere e dunque di prevenzione delle violenze e delle discriminazioni. Il progetto vorrebbe mettere in risalto come la differenza di genere possa essere riconosciuta come risorsa ossia come un passaggio chiave per realizzare una piena cittadinanza per tutti, donne e uomini. La scuola è un luogo privilegiato di dialogo e di confronto ove è possibile promuovere un “immaginario alternativo” che presenti donne e uomini non più come due tipologie umane contrapposte nel riconoscimento della differenza di genere. Gli incontri di formazione saranno un “addestramento” ai ruoli di genere attraverso la destrutturazione degli stereotipi e la valorizzazione dell’identità di genere. Contatti del referente: Paola Tavazzi, 0382 32136, centroantiviolenzapv@gmail.com; LiberaMente, trasformazione dell'Associazione "Donne contro la Violenza" operante a Pavia dal 1988, è una cooperativa sociale onlus costituitasi nel 2005. Si tratta dell'unica realtà presente sul territorio pavese che eroga servizi mirati e specialistici per aiutare e sostenere donne e minori in difficoltà a causa di maltrattamenti, violenza e abusi. LiberaMente è parte della Rete Regionale dei Centri Antiviolenza, aderisce alla Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza (Dire) e alla rete europea WAVE. Oltre alle attività direttamente collegate all’aiuto, il Centro Antiviolenza si fa carico di iniziative che ruotano attorno all’aspetto della prevenzione e della promozione di una cultura di genere, necessarie, e non separabili, dall’intervento diretto con le donne e con i minori. Le attività di formazione del personale interno e dei soggetti esterni, così come le attività di promozione e prevenzione nelle scuole rispondono sia all’esigenza immediata e operativa di sensibilizzare e rafforzare la rete dei servizi sul territorio in cui opera il Centro stesso sia a quella, più a lungo termine, di incidere sull’aspetto culturale/strutturale della violenza di genere. Progetto “Far bene per Star Bene” a.s. 2016/2017 11
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