Il piano della qualità della prestazione organizzativa 2018 - Agenzia regionale di sanità
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INDICE 1. Introduzione 5 2. Quadro organizzativo 5 2.1 L’Agenzia: chi siamo 5 2.2 L’Agenzia: personale e risorse finanziarie 6 3. Il ciclo della performance 10 3.1 Il ciclo di programmazione, misurazione e valutazione della performance 10 3.2 Dagli obiettivi strategici alle competenze delle strutture ARS 11 Obiettivi 2018: risultati attesi e indicatori 12 Cronoprogrammi 16 3
1. Introduzione La redazione del presente Piano della Qualità della Prestazione Organizzativa (di seguito denominato anche “Piano” e/o “PQPO”) è disciplinata dalle disposizioni contenute nel Regolamento emanato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 24 marzo 2010, n. 33/R (Regolamento di attuazione della legge regionale 8 gennaio 2009, n.1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”) e successive integrazioni. I contenuti del Piano rappresentano il punto di partenza dell’intero ciclo di programmazione, misurazione e valutazione delle prestazioni di tutta l’Agenzia Regionale di Sanità (di seguito denominata Agenzia e/o ARS). Il Piano è strettamente connesso alle funzioni attribuite all’ARS dalla l.r. n. 40/2005 e ss.mm. e si colloca nell’ambito degli strumenti di programmazione assieme al Programma di attività per l’anno 2018 con proiezione 2019-2020. Con il presente Piano sono definiti gli obiettivi strategici, nonché i relativi indicatori e valori attesi (target), ai fini della misurazione e valutazione della performance nei confronti dei portatori d'interesse e dell'intera collettività. Esso con- tiene infatti gli indirizzi e gli obiettivi attribuiti alle varie strutture, dai quali derivano i piani di attività e conseguente- mente gli obiettivi operativi ed individuali dei dirigenti e, a cascata, di tutto il personale. 2. Quadro organizzativo 2.1. L’Agenzia: chi siamo L’Agenzia Regionale di Sanità (ARS), come prevede la vigente legislazione (l.r. n. 40 del 24 febbraio 2005 “Disciplina del servizio sanitario regionale” e successive modifiche), è un ente tecnico con finalità di consulenza e ricerca in ambito socio-sanitario rivolte primariamente ai referenti istituzionali, ai soggetti e alle organizzazioni che operano nel sistema sanitario e sociale regionale, nonché a una molteplicità di parti interessate. Dotata di autonomia amministrativa, organizzativa e contabile, l’ARS, attraverso la propria attività fornisce informazioni e strumenti a supporto della programmazione regionale e dei processi decisionali e di rinnovamento organizzativo, sia di livello regionale che locale. I profondi cambiamenti in atto nel sistema sanitario regionale e nell’area dei servizi sociali stanno delineando un qua- dro nel quale, gli aspetti di coproduzione di servizi da parte di molteplici stakeholder e l’affermarsi di un approccio di governo che utilizza massimamente strumenti di governance, diventano il tratto innovativo e distintivo delle attività d’indirizzo, gestione e controllo. Ne consegue che istituzioni, produttori e cittadini cooperano in una cornice regolatoria che si rafforza disponendo di informazioni utili e tempestive, che diventano lo strumento principale per decidere, ope- rare e controllare gli effetti delle azioni intraprese. È in questa realtà, fortemente innovativa ed evolutiva, che l’ARS si troverà ad operare nel prossimo triennio, sviluppando molte di quelle che già sono state le linee portanti delle attività del 2017. Scopo primario per l’ARS nel 2018 e biennio successivo è quello di progettare, produrre, perfezionare ed offrire gli strumenti adatti a comprendere i fenomeni in corso nel mondo delle politiche e delle attività socio-sanitarie, offren- do una prospettiva ampia, multidimensionale e sistemica, fondata sulla raccolta e la lettura integrata degli aspetti che riguardano: • il contesto demografico e sociale; • lo stato di salute, con conoscenza anche dei determinanti così detti esogeni (stato di deprivazione, diseguaglianze orizzontali e verticali); • il valore del sistema sanitario con particolare riferimento alla sua capacità di garantire i livelli essenziali di assi- stenza e di equità di accesso e di esito; • le risorse impiegate: tecnologie e farmaci e, oggi tema di grande attualità, la forza lavoro e le sue dinamiche a fronte dei cambiamenti della medicina e dell’organizzazione dell’assistenza, nonché i costi e le modalità di finan- ziamento. 5
Questa prospettiva sistemica è presente e riconoscibile in ogni azione dell’Agenzia, anche in quelle focalizzate su singoli e specifici aspetti dei servizi e dei loro processi di cura e assistenza. In particolare le Aree di attività su cui si concentrerà il lavoro dell’Agenzia nell’orizzonte temporale 2018-2020 saranno il monitoraggio e valutazione dello stato di salute della popolazione toscana, dei determinanti sanitari e degli esiti delle cure ed il monitoraggio e valutazione dei mo- delli innovativi introdotti con la riforma del SSR o comunque di rilevanti linee di sviluppo in ambito socio-sanitario toscano. Le singole azioni dell’Agenzia saranno, già come in passato, riconducibili a tre categorie fondamentali: i programmi d’osservazione e monitoraggio, che costituiscono la “ragion d’essere” dell'ARS. Raccol- gono, organizzano e, quando necessario propongono una lettura, di tutto ciò che ha a che vedere con stato di salute della popolazione, stili di vita influenti per la salute, processi ed esiti dei servizi del SSR; i progetti di cambiamento, che seguono le trasformazioni in corso e gli interventi messi in atto dai vari livelli ed organizzazioni del SSR. Il contributo dell’Agenzia è copro gettare gli indicatori per valutarne l’impatto e svolgere una funzione di supporto nell’implementazione; i progetti di ricerca per l’innovazione e lo sviluppo, il cui proposito è quello di mettere a punto stru- menti sempre più performanti per le attività descritte o esplorare settori ad alto grado di innovazione e di rischio, potranno far parte della programmazione del SSR solo dopo valutazione scientifica e con- ferme sperimentali. Un buon bilanciamento fra le tre categorie fa sì che l’Agenzia sia in grado di coniugare il mantenimento e lo sviluppo delle sue solide radici epidemiologiche con una puntuale attenzione agli aspetti che riguardano la qualità e l’equità del mondo sanitario e sociale, amministrando le proprie risorse professionali e finanziarie per trovare il giusto equilibrio tra le attività che sanno guardare alle serie storiche, quelle che illuminano la singolarità del momento attuale, quelle che saranno in grado di esplorare le necessità future. 2.2 - L’Agenzia: personale e risorse finanziarie L'attuale assetto organizzativo dell'Agenzia prevede tre organi: il Direttore, il Comitato di indirizzo e controllo ed il Collegio dei revisori dei conti; dal punto di vista operativo, essa è articolata in tre strutture: la Direzione, l’Osservato- rio di Epidemiologia e l’Osservatorio per la Qualità e l’Equità. Al 31/12/2017, come indicato nella tabella sottostante, risultano complessivamente in servizio n. 54 dipendenti (compreso il personale a tempo determinato). La tabella mette a confronto inoltre le differenze tra il personale in servizio in ARS, con l’analogo quadro conoscitivo riferito al biennio precedente. DISTRIBUZIONE PERSONALE ENTE al 31/12/2015 al 31/12/2016 al 31/12/2017 Strutture Comparto Dirigenza Totale Comparto Dirigenza Totale Comparto Dirigenza Totale Direzione 28 1 29 28 1 29 28 1 29 Osservatorio di 14 2 16 14 2 16 15 2 17 Epidemiologia Osservatorio per la Qualità e l’Equità 7 1 8 7 0 7 7 1 8 TOTALE 49 4 53 49 3 52 50 4 54 6
Le informazioni della tabella precedente sono visualizzate nella rappresentazione grafica che segue. All’interno del personale dell’Agenzia prevale una componente di genere femminile, in tutte le aree di attività ed in tutto il triennio considerato. E’ di sesso femminile il 67% del totale dei dipendenti (72% del totale nel comparto). Tale dato si contrappone ad una presenza tutta maschile per il personale della dirigenza, dato confermato in tutto il triennio di riferimento. DISTRIBUZIONE % PERSONALE PER INQUADRAMENTO E GENERE Al 31/12/2015 Al 31/12/2016 Al 31/12/2017 Strutture Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Comparto 71 29 71 29 72 28 Dirigenza 0 100 0 100 0 100 TOTALE 66 34 67 33 67 33 Relativamente ai titoli di studio, si evidenzia un elevato livello di scolarizzazione del personale dell’Agenzia, con una presenza pari a circa il 78% di laureati sul totale del personale. Le informazioni di dettaglio sono contenute nella ta- bella seguente, e successivamente in forma grafica. SCOLARIZZAZIONE PERSONALE IN SERVIZIO Valore % al Valore % al Valore % al Titolo di studio 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 Post Laurea 20,75 23,08 27,78 Laurea 56,60 53,85 50,00 Diploma 20,75 21,15 20,37 Licenza Media 1,90 1,92 1,85 TOTALE 100 100 100 7
Nella tabella che segue si evidenziano alcuni indicatori rilevanti con i relativi valori assunti nel triennio 2015-2017 relativamente alla struttura del capitale umano. STRUTTURA DEL CAPITALE UMANO* Valore al Valore al Valore al Indicatore Significato 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 Sommatoria età L’indicatore evidenzia dipendenti/numero l’età media dei 43 anni 44 anni 45 anni dipendenti dipendenti Sommatoria anzianità L’indicatore evidenzia dei dipendenti nell’ente/ l’anzianità media in ARS 9 anni 10 anni 11 anni numero dipendenti dei dipendenti Numero totale dipendenti/ L’indicatore evidenzia numero strutture il numero medio dei 17 dipendenti 17 dipendenti 18 dipendenti dirigenziali dipendenti per struttura * dati riferiti al personale a tempo indeterminato In relazione alla spesa di personale, il dato 2017 (comprendendo sia il tempo indeterminato che determinato su finanziamenti esterni, oltre agli oneri riflessi) si basa sulla proiezione della spesa al 31 dicembre 2017; i dati definitivi saranno disponibili dopo l’approvazione del bilancio d’esercizio 2017 previsto entro il 30 aprile 2018. Si evidenzia una lieve diminuzione della spesa nel corso del triennio considerato. 8
RIPARTIZIONE SPESA PERSONALE SULLE CATEGORIE DI INQUADRAMENTO Categoria di Valore % al Valore % al Valore % al inquadramento 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 Categoria B 2,06 2,24 2,39 Categoria C 24,48 25,26 22,71 Categoria D 53,89 53,31 50,57 Dirigenza 19,57 19,19 24,33 TOTALE 100 100 100 Il fondo ordinario che la Regione Toscana trasferisce annualmente all’Agenzia è l’unico dato certo per quanto riguarda le risorse finanziarie. Non è possibile infatti ad oggi ipotizzare quali saranno i possibili finanziamenti che l’ARS riuscirà ad attirare con la partecipazione e l’eventuale vincita di bandi di ricerca per progetti nazionali o internazionali. Si tratta di fondi aggiuntivi, non gravanti sulle risorse regionali e che consolidano la natura dell’Agenzia come organo di supporto tecnico per la Giunta ed il Consiglio Regionale, attraverso la predisposizione di elaborazioni, dati, statistiche e rapporti utili per definire lo stato di salute dei toscani, la risposta assistenziale dei servizi regionali e la valutazione dell’efficacia delle politiche. Il fondo ordinario per l’anno 2018 è previsto in € 3.565.000,00, pari a quello stabilito per l’anno 2017. La figura seguente evidenzia in dettaglio il decremento del fondo ordinario dal 2010 al 2018. 9
3. Il ciclo della performance 3.1 Il ciclo di programmazione, misurazione e valutazione della performance In questa sezione sarà brevemente descritto il ciclo della performance in termini di fasi e tempi previsti, strumenti a supporto del ciclo e attori coinvolti. Il sistema di misurazione e valutazione della qualità della prestazione è articolato in varie fasi, con tempi e modalità coerenti con il Programma di Attività dell’ARS e, ad esso, strettamente collegato. Nel rispetto degli obiettivi previsti dalla legislazione in materia, l’articolazione del ciclo di gestione della performance si sviluppa in: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati dell’attività. Alle suddette fasi deve essere correlata una tempistica in grado, da un lato, di rispettare l’esigenza di programmazio- ne degli obiettivi dell’ente e dei correlati obiettivi individuali, dall’altro, di consentire la misurazione e consuntivazione dei risultati, prima dell’ente nel suo complesso e quindi del dipendente, nell’ottica di una stretta connessione tra qualità della prestazione individuale e qualità della prestazione organizzativa. Nello specifico, si individua un percorso che prevede: •una prima fase volta alla programmazione degli obiettivi, così articolata: a) redazione del piano della qualità della prestazione organizzativa con individuazione degli obiettivi strategici individuando indicatori, valori target e risultati attesi annui in un prospettiva triennale; b) assegnazione a ciascun settore e/o struttura dirigenziale degli obiettivi; c) assegnazione degli obiettivi individuali al personale • una seconda fase volta alla misurazione e consuntivazione dei risultati: a) valutazione dei risultati conseguiti dall’ente rispetto agli obiettivi prefissati b) valutazione dei risultati conseguiti da ciascun settore /struttura dirigenziale c) valutazione dei risultati conseguiti dal singolo. Gli strumenti a supporto del ciclo di gestione e del sistema di misurazione e valutazione della qualità della prestazio- ne, volti a definire in un quadro organico obiettivi dell’ente ed obiettivi individuali, sono: a. Piano della qualità della prestazione organizzativa: individuazione degli obiettivi strategici dell’Ente e del Direttore; b. Programma di attività e “Masterplan”: individuazione delle azioni nell’ambito delle aree di attività e di singoli obiettivi, anche operativi, attribuiti alle singole articolazioni organizzative; c. Schede di assegnazione obiettivi individuali ai dirigenti, al personale titolare di posizione organizzati va e al personale del comparto: individuazione degli obiettivi e dei comportamenti che saranno og getto di valutazione per misurare la qualità della prestazione individuale. 10
Gli attori coinvolti nel ciclo della performance sono: Valutatore Valutato Giunta regionale Direttore Coordinatori di Osservatorio Dirigenti di diretto riferimento Direttore Posizioni organizzative di diretto riferimento Personale assegnato Dirigenti di diretto riferimento Coordinatori di Osservatorio Posizioni organizzative di diretto riferimento Personale assegnato Posizioni organizzative di diretto riferimento Dirigenti Personale assegnato Ulteriore soggetto coinvolto nel ciclo di misurazione e di valutazione è l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV), istituito ai sensi dell’art. 20 della l.r. n. 1/2009 e del successivo regolamento di attuazione, unico per il personale della Giunta e del Consiglio Regionale e per quello degli enti dipendenti. 3.2 . Dagli obiettivi strategici alle competenze delle strutture ARS La declinazione degli obiettivi strategici di Ente, nel rispetto della logica dell’albero della performance, viene effettua- ta attraverso un'analisi di interrelazione tra questi ultimi e le competenze caratterizzanti ciascuna struttura di ARS ed i relativi ambiti e sottoambiti di intervento, arrivando alla definizione degli obiettivi di propria pertinenza. Viene così realizzata una sorta di “Masterplan” dell’attività e delle singoli azioni, grazie al quale gli obiettivi strategici sono, attraverso successive scomposizioni, resi diretti ed utilizzabili da parte di tutte le strutture di ARS. Per ogni struttura, con le modalità e secondo il processo già descritto, in funzione del proprio ambito di competenza e della capacità di condizionare attraverso la propria attività uno specifico aggregato, sono stati individuati dei risultati attesi e degli indicatori con i relativi valori target, per misurare l'efficacia delle azioni programmate nel periodo di rife- rimento. Al fine di assicurare la coerenza istituzionale gli obiettivi strategici sono individuati in coerenza agli obiettivi della Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale. La misurazione dei suddetti indicatori è funzionale all'espressione di un giudizio in termini di valore percentuale circa il livello di raggiungimento degli obiettivi strategici. Nella scheda-obiettivi che segue sono identificati gli specifici risultati attesi, indicatori, eventuali valori iniziali, valori target (2018 e eventuale tendenza per gli anni 2019/2020), peso percentuale (grazie al quale è possibile graduare l'importanza relativa dei risultati attesi all'interno della scheda-obiettivi), eventuale benchmark, note e responsabile attuazione (struttura/e di riferimento per la realizzazione dell'obiettivo), utili per monitorare puntualmente lo stato di conseguimento degli obiettivi strategici (organizzativi). Per ciò che riguarda gli indicatori procedurali sono stati definiti singoli e specifici cronoprogrammi che, attraverso l'e- splicitazione di apposite fasi di realizzazione, consentirà di rilevare l'avanzamento in modo maggiormente oggettivo. La definizione degli obiettivi operativi e individuali di tutte le strutture saranno definiti secondo una logica “a cascata” o di “padre e figlio” secondo la quale ogni unità organizzativa dell'Agenzia associa i propri obiettivi a quelli dell'unità di livello organizzativo superiore. Quanto precede consente di mappare interamente le attività che vengono effettuate dalle varie strutture con la conseguente possibilità di ricondurre tutta l'azione amministrativa al conseguimento degli obiettivi. La definizione degli obiettivi terrà in dovuta considerazione il necessario collegamento tra performance, trasparenza e prevenzione della corruzione. Operare in relazione ai canoni previsti entro il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT), rappresentare la buona prassi per lo svolgimento di tutte le attività di ARS. Come per l’anno 2017, anche quest’anno, per rendere ancora più efficace il suddetto legame, nell'ambito del presente Piano è stato inserito un obiettivo trasversale in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione da sottoporre al monitoraggio da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Segue scheda-obiettivi 11
OBIETTIVI 2018 RISULTATI ATTESI E INDICATORI I OBIETTIVI II DECLINAZIONE STRATEGICI OBIETTIVO Risultato atteso Modalità calcolo indicatore (numeratore/ denominatore) 1 Valutare le 1.1 EFFETTI DEL RIORDINO 1.1 SANITA’ DI INIZIATIVA Raccolta delle liste degli arruolati dai medici di innovazioni DEL SSR Definizione e condivisione con i principali stakeholder famiglia per i vari target previsti nella sanità organizzative in disponibilità di una del modello di valutazione d’impatto della Nuova Sanità d’iniziativa. Calcolo degli indicatori di arruolamento. ambito socio- visione sistemica d’Iniziativa. Predisposizione delle procedure di analisi che sanitario. di significative aree verranno eseguite a inizio 2019 una volta della performance consolidati i flussi sanitari per l’anno 2018. globale del Sistema sanitario regionale in 1.2 corso di cambiamento 1.2 NUOVE ZONE DISTRETTO Calcolo degli indicatori previsti nel set di in conseguenza Definizione e condivisione con i principali stakeholder del monitoraggio per l’anno 2017 da utilizzare dell’attuazione della modello di valutazione d’impatto del riordino delle nuove successivamente come baseline nel confronto riforma del sistema zone distretto. pre e post riforma. introdotta con la legge 1.3 regionale n. 82/2015 e 1.3 APPROPRIATEZZA Discussione del report con informazioni sugli ss. mm. Indagine sulle cure, il consumo di prestazioni e l’equità effetti a distanza di un anno dal riordino del di accesso ai servizi sanitari a supporto del riordino del SSR aggiornate al primo semestre 2018 sistema sanitario regionale con particolare riguardo alla con gli stakeholders di riferimento. variabilità per Azienda USL e zona/distretto di residenza. Predisposizione e avvio programma di incontri con i gruppi di lavoro dei dipartimenti interaziendali per la discussione delle raccomandazioni cliniche definite dalle società scientifiche nel contesto del progetto Choosing Wisely Italy 1.4 1.4 RETI CLINICHE Sviluppo e messa a regime di metodiche di Monitoraggio dell’impatto dell’attuazione dei documenti valutazione dei sistemi di rete. di programmazione delle reti cliniche tempo-dipendenti approvati con la deliberazione n. 1380 del 27/12/2016. 1.5 1.5 RETE PEDIATRICA Aggiornamento annuale dataset entro il Identificazione e condivisione con il settore di 31/10/2018 e produzione data set entro il competenza della Direzione Diritti di cittadinanza e 10/12/2018. coesione sociale e la direzione dell’AOU Meyer degli indicatori di monitoraggio e di esito della presa in carico dei soggetti in età pediatrica e predisposizione di un archivio informatico con i risultati degli indicatori. 1.6 1.6 RETE OSPEDALIERA Rapporti semestrali sui volumi delle attività di Volumi, esiti, tempi di programmazione attività ricovero (segnalate nel D.M. n. 70/2015 ed in chirurgiche. specifiche delibere regionali) e rapporti trimestrali sui tempi di programmazione delle attività chirurgiche. 1.7 1.7 ACCESSO ALLE CURE Analisi del profilo di salute e/o dei consumi Analisi comparata dei consumi sanitari della popolazione sanitari di due sotto popolazioni: disabili passibili toscana secondo il livello di deprivazione materiale. di intervento regionale (Progetto “PASS” Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali) e detenuti in Toscana. 1.8 1.8 OSSERVAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Analisi e validazione dati del programma di Realizzazione di un report di analisi e monitoraggio degli osservazione dei livelli essenziali di assistenza eventuali scostamenti tra gli impegni assunti con il Patto (ProLEA). per la Salute. 1.9 1.9 EFFICACIA DELLE STRATEGIE VACCINALI DELLA Analisi di almeno un ulteriore piano vaccinale per REGIONE TOSCANA patologia per anno. Analisi dell’efficacia delle campagne vaccinali di prevenzione di patologia (su minori ed adulti) attraverso utilizzo dati informatizzati delle 3 Aziende Usl Toscane. 12
OBIETTIVI 2018 RISULTATI ATTESI E INDICATORI Collegamento con i progetti del DEFR 2018 Valore Valore target Valore target 2019 – 2020 Peso % NOTE Responsabile o con il PQPO della iniziale 2018 attuazione Giunta Regionale - rispetto del Valutazione d’impatto 8,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma dell’attuazione della nuova Qualità ed Equità 1.1.1 sanità d’iniziativa entro il Osservatorio di 31/12/2019. Epidemiologia - rispetto del Valutazione d’impatto della 5,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma modifica della l.r. n. 40/2005 Qualità ed Equità 1.1.2 entro il 31/12/2019. Osservatorio di Epidemiologia - rispetto del Aggiornamento della - Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma valutazione dell’impatto al Qualità ed Equità 1.1.3 2018 entro il 31/12/2019. Osservatorio di Epidemiologia - Attuazione programma 10,00% Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 di incontri con i gruppi di Qualità ed Equità lavoro per la discussione Osservatorio di delle raccomandazioni Epidemiologia cliniche definite dalle società scientifiche nel contesto del progetto Choosing Wisely Italy - rispetto del Aggiornamento della 8,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma valutazione dell’impatto al Qualità ed Equità 1.1.4 2018 entro il 31/12/2019. Osservatorio di Epidemiologia - rispetto del Aggiornamento annuale data 4,00% - Osservatorio di DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma set. Epidemiologia 1.1.5 - rispetto del Rapporti semestrali sui volumi 10,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma delle attività di ricovero Qualità ed Equità 1.1.6 e rapporti trimestrali sui tempi di programmazione delle attività chirurgiche. Al 30/06/2019 sarà predisposto un rapporto su tutto il periodo di osservazione (biennio 2017-2018). - rispetto del Aggiornamento annuale 5,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma data set sulle due sotto Qualità ed Equità 1.1.7 popolazioni. Osservatorio di Epidemiologia - rispetto del Produzione report. 5,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma Qualità ed Equità 1.1.8 - rispetto del Analisi di almeno un ulteriore 8,00% - Osservatorio di DEFR – progetto n. 21 cronoprogramma piano vaccinale per patologia Epidemiologia 1.1.9 per anno. 13
OBIETTIVI 2018 (segue) RISULTATI ATTESI E INDICATORI (segue) I OBIETTIVI II DECLINAZIONE STRATEGICI OBIETTIVO Risultato atteso Modalità calcolo indicatore (numeratore/ denominatore) 2 Sviluppo di 2.1 MIGLIORAMENTO 2.1 ASSISTENZA DI LUNGO TERMINE AGLI ANZIANI NON Proposta di miglioramento del flusso di dati nuovi sistemi di STRUMENTI DI AUTOSUFFICIENTI correnti RFC 115 e 118 (Assistenza domiciliare e valutazione in PROGRAMMAZIONE E Misurazione del livello di tutela della popolazione anziana residenziale). ambito socio- CONTROLLO non autosufficiente; identificazione e soddisfazione dei sanitario. bisogni formativi del personale sanitario e assistenziale; proposte per il miglioramento della governance assistenziale. 2.2 2.2 AZIONI PER LA QUALITA’ DEI DATI SANITARI Analisi di qualità di ulteriori due flussi Analisi della qualità flussi doc e centralizzazione del sanitari correnti in aggiunta a quelli calcolo degli indicatori di programmazione e controllo. analizzati nel 2017. Presa in carico di n. 185 indicatori MES di valutazione delle perfomance (Regione Toscana e Network Regioni). 2.3 2.3 SVILUPPO DI SISTEMI DI VALUTAZIONE QUALITATIVI Definizione di un setting assistenziale (paziente e DEGLI ESITI caregiver formale o informale) di implementazione Sviluppo di indicatori di esito che riportano le esperienze del sistema di valutazione e test di fattibilità. di cura di pazienti e caregiver professionali e non. Raccolta e analisi narrative dai centri coinvolti, tramite portale; individuazione degli indicatori soggettivi da materiale narrativo. 3 Una PA trasparente 3.1 AZIONI PER L’EFFICACIA, 3.1 CLIMA ORGANIZZATIVO, LEADERSHIP E Giudizio qualitativo del personale coordinato, e leggera: L’EFFICIENZA, LA PARTECIPAZIONE rilevato attraverso un apposito questionario, innovazione, TRASPARENZA E Assicurare un indirizzo coerente con gli obiettivi strategici circa la capacità di indirizzo e coordinamento semplificazione, L’INTEGRITÀ DEI e rispetto alla capacità di coordinamento della struttura. del Direttore. contenimento PROCESSI E PER della spesa. IL BENESSERE ORGANIZZATIVO 3.2 3.2 DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA TRASPARENZA E Attuazione misure sulla trasparenza previste DELLA LOTTA ALLA CORRUZIONE per l’anno 2018. Realizzazione delle misure di natura organizzativa, in tema di trasparenza e anticorruzione, definite nel PTPCT 2018/2020. Attuazione misure sull’anticorruzione previste per l’anno 2018. 3.3 3.3 MAPPATURA DEI PROCESSI SECONDO LA METODOLOGIA Ridisegno processi supporto e primari e LEAN THINKING produzione report entro il 10/12/2018. Reingegnerizzazione e ottimizzazione dei processi primari e di supporto. 3.4 3.4 ADESIONE WORKPLACE HEALTH PROMOTION (WHP) Realizzazione di almeno 3 buone pratich Realizzazione del programma regionale “WHP” inserito nel su almeno 2 delle 6 aree tematiche progetto n.9 del Piano Regionale per la Prevenzione PRP del programma. 2014-2018 per la realizzazione di interventi di promozione della salute negli ambienti di lavoro. 3.5 MISURARE L’EFFICACIA DELL’ATTIVITÀ DI RICERCA, Costruzione di un metodo qualitativo di rilevazione MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI ARS a supporto delle della percezione e dell’efficacia delle azioni di ARS Direzioni di Regione Toscana da parte delle Direzioni di RT 14
OBIETTIVI 2018 (segue) RISULTATI ATTESI E INDICATORI (segue) Collegamento con i progetti del DEFR 2018 Valore Valore target Valore target 2019 – 2020 Peso % NOTE Responsabile o con il PQPO della iniziale 2018 attuazione Giunta Regionale - rispetto del Report sulla tutela della 5,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto cronoprogramma popolazione anziana non Qualità ed Equità n. 21 2.2.1 autosufficiente, identificazione e Osservatorio di e soddisfazione dei bisogni Epidemiologia formativi del personale e proposta correzioni da apportare all’organizzazione e al governo dei servizi entro il 31/10/2019. - rispetto del Analisi di qualità di un altro - Osservatorio di Osservatorio di cronoprogramma flusso per anno. Epidemiologia Epidemiologia 2.2.2 15,00% - Conclusione del percorso di - Osservatorio di Osservatorio di acquisizione degli indicatori Epidemiologia Epidemiologia mancanti (n.140). - rispetto del Messa a regime del sistema di 5,00% - Osservatorio per la DEFR – progetto cronoprogramma raccolta e di valutazione delle Qualità ed Equità n. 21 2.2.3 narrative. 84,43% rispetto del - 2,50% Indicatore valutato esclusivamente Direzione - Settore PQPO – trasversale (dato cronoprogramma ai fini della prestazione individuale amministrazione finale 3.3.1 del Direttore (non verrà valutato, 2017) quindi, ai fini della prestazione organizzativa). La percentuale di raggiungimento sarà parametrata al giudizio rilasciato dal personale coordinato. Il valore a consuntivo dell’obiettivo sarà rappresentato dalla percentuale di gradimento/ soddisfazione risultante al termine dell’indagine. - 100,00% - 2,50% La verifica circa il conseguimento Responsabile PQPO – trasversale dell’obiettivo sarà effettuata dal prevenzione Responsabile della prevenzione corruzione e corruzione e trasparenza. trasparenza - 100,00% - Nell’ambito del PTPCT 2018/2020 verranno specificate le misure organizzative da adottare, sia in tema di trasparenza che di anticorruzione, ed i conseguenti cronoprogrammi utili per verificarne la realizzazione. - rispetto del - 3,00% - Direzione PQPO – trasversale cronoprogramma 3.3.3 - rispetto del Mantenimento delle buone 2,00% - Direzione PQPO – trasversale cronoprogramma pratiche del primo anno e 3.3.4 realizzazione di ulteriori buone pratiche su altre aree tematiche. - rispetto del Applicazione metodo indivi- 2,00% Il cronoprogramma è in corso di defini- Direzione PQPO – trasversale cronoprogramma duato ad almeno due attività zione e sarà formalizzato con l’ occasio- 3.3.5 del PQPO ne dell’approvazione del monitoraggio semestrale 2018 100,00% 15
cronoprogramma 1.1.1 SANITA’ DI INIZIATIVA RISULTATO ATTESO: Definizione e condivisione con i principali stakeholder del modello di valutazione d’impatto della Nuova Sanità d’Iniziativa. Indicatore: Raccolta delle liste degli arruolati dai medici di famiglia per i vari target previsti nella sanità d’iniziativa. Calcolo degli indicatori di arruolamento. Predisposizione delle procedure di analisi che verranno eseguite a inizio 2019 una volta consolidati i flussi sanitari per l’anno 2018. Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Inizio previsto Fine prevista Peso % Responsabile Raccolta liste arruolati dei Liste pazienti 1 medici di famiglia per i vari 15/1/2018 15/5/2018 Francesconi 60,00% arruolati target attivati. Predisposizione delle Procedure di 2 16/5/2018 30/11/2018 Francesconi 40,00% procedure di analisi. analisi Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% cronoprogramma 1.1.2 NUOVE ZONE DISTRETTO RISULTATO ATTESO - Definizione e condivisione con i principali stakeholder del modello di valutazione d’impatto del riordino delle nuove zone distretto. Indicatore - Calcolo degli indicatori previsti nel set di monitoraggio per l’anno 2017 da utilizzare successivamente come baseline nel confronto pre e post riforma. Inizio Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Fine prevista Peso % previsto Responsabile Definizione operativa delle schede indicatori 1 Schede indicatori 1/1/2018 30/4/2018 Francesconi 40,00% secondo il modello di valutazione condiviso Calcolo degli indicatori Set indicatori 2 previsti nel set di 1/5/2018 31/7/2018 Francesconi 60,00% calcolati monitoraggio Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 16
cronoprogramma 1.1.3 APPROPRIATEZZA RISULTATO ATTESO - Indagine sulle cure, il consumo di prestazioni e l’equità di accesso ai servizi sanitari a supporto del riordino del sistema sanitario regionale con particolare riguardo alla variabilità per Azienda USL e zona/distretto di residenza. Indicatore - Discussione del report con informazioni sugli effetti a distanza di un anno dal riordino del SSR aggiornate al primo semestre 2018 con gli stakeholders di riferimento. Nr. Inizio Fine Dirigente Descrizione fase Output Peso % fase previsto prevista Responsabile Perfezionamento dello schema di Schema analisi 1 analisi e condivisione con i principoali perfezionato e 1/1/2018 31/3/2018 Francesconi 40,00% stakeholders condiviso Aggiornamento report sull’impatto al 2 Report 1/4/2018 30/6/2018 Francesconi 20,00% secondo semestre 2017 Discussione dei report con gli 3 stakeholders entro 30 giorni dal loro Verbale riunione 1/7/2018 28/12/2018 Francesconi 40,00% aggiornamento Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% APPROPRIATEZZA RISULTATO ATTESO - Indagine sulle cure, il consumo di prestazioni e l’equità di accesso ai servizi sanitari a supporto del riordino del sistema sanitario regionale con particolare riguardo alla variabilità per Azienda USL e zona/distretto di residenza. Indicatore - Predisposizione e avvio programma di incontri con i gruppi di lavoro dei dipartimenti interaziendali per la discussione delle raccomandazioni cliniche definite dalle società scientifiche nel contesto del progetto Choosing Wisely Italy Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Predisposizione programma di incontri con i gruppi di lavoro dei dipartimenti interaziendali per la Programma 1 discussione delle raccomandazioni 15/1/2018 30/4/2018 Francesconi 50,00% disponibile cliniche definite dalle società scientifiche nel contesto del progetto Choosing Wisely Italy Avvio programma di incontri con Verbale i gruppi di lavoro dei dipartimenti dell’incontro per la interaziendali per la discussione discussione delle 2 delle raccomandazioni cliniche 1/5/2018 30/11/2018 Francesconi 50,00% raccomandazioni con definite dalle società scientifiche almeno due gruppi di nel contesto del progetto Choosing lavoro Wisely Italy Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 17
cronoprogramma 1.1.4 RETI CLINICHE RISULTATO ATTESO - Monitoraggio dell’impatto dell’attuazione dei documenti di programmazione delle reti cliniche tempo-dipendenti approvati con la deliberazione n. 1380 del 27/12/2016. Indicatore - Sviluppo e messa a regime di metodiche di valutazione dei sistemi di rete. Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Sviluppo di metodiche di Approvazione 1 valutazione dei sistemi di contenuti pagina 1/1/2018 31/5/2018 Gemmi 50,00% rete web Messa a regime di Report valutazioni 2 metodiche di valutazione primo semestre 1/6/2018 10/12/2018 Gemmi 50,00% dei sistemi di rete 2018 Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% cronoprogramma 1.1.5 RETE PEDIATRICA RISULTATO ATTESO - Identificazione e condivisione con il settore di competenza della Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale e la direzione dell’AOU Meyer degli indicatori di monitoraggio e di esito della presa in carico dei soggetti in età pediatrica e predisposizione di un archivio informatico con i risultati degli indicatori. Indicatore - Aggiornamento annuale dataset entro il 31/10/2018 e produzione data set entro il 10/12/2018. Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Documento 1 Calcolo data set indicatori 1/1/2018 31/10/2018 Voller 40,00% indicatori calcolati Produzione informatica Elenco indicatori 2 1/8/2018 10/12/2018 Voller 60,00% data set calcolati Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 18
cronoprogramma 1.1.6 RETE OSPEDALIERA RISULTATO ATTESO - Volumi, esiti, tempi di programmazione attivita’ chirurgiche. Indicatore - Rapporti semestrali sui volumi delle attività di ricovero (segnalate nel D.M. n. 70/2015 ed in specifiche delibere regionali) e rapporti trimestrali sui tempi di programmazione delle attività chirurgiche. Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Primo Rapporto trimestrale sui tempi di programmazione delle Rapporto tempi di 1 1/1/2018 10/5/2018 Gemmi 20,00% principali attività di chirurgia programmazione programmata, oncologica e non Secondo Rapporto trimestrale sui tempi di programmazione Rapporto tempi di 2 delle principali attività di 1/4/2018 10/8/2018 Gemmi 20,00% programmazione chirurgia programmata, oncologica e non Terzo Rapporto trimestrale sui tempi di programmazione delle Rapporto tempi di 3 1/7/2018 10/11/2018 Gemmi 20,00% principali attività di chirurgia programmazione programmata, oncologica e non Esiti clinici e volumi di attività per quelle patologie segnalate 4 nel D.M. n.70/2015 ed in Rapporto volumi/esiti 1/2/2018 30/4/2018 Gemmi 20,00% specifiche delibere regionali (secondo semestre 2017) Esiti clinici e volumi di attività per quelle patologie segnalate 5 nel D.M. n.70/2015 ed in Rapporto volumi/esiti 1/7/2018 15/10/2018 Gemmi 20,00% specifiche delibere regionali (primo semestre 2018) Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 19
cronoprogramma 1.1.7 ACCESSO ALLE CURE RISULTATO ATTESO - Analisi comparata dei consumi sanitari della popolazione toscana secondo il livello di deprivazione materiale. Indicatore - Analisi del profilo di salute e/o dei consumi sanitari di due sotto popolazioni: disabili passibili di intervento regionale (Progetto “PASS” Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali) e detenuti in Toscana. Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Stima della popolazione 1 disabile passibile di intervento Dataset 1/1/2018 31/7/2018 Voller 25,00% programma regionale PASS Rilevazione presso gli istituti 2 penitenziari della Toscana dello Dataset 1/1/2018 31/7/2018 Voller 25,00% stato di salute dei detenuti Analisi consumi sanitari 3 Indicatori 1/8/2018 10/12/2018 Voller 25,00% popolazione disabile Analisi dati della rilevazione su 4 Indicatori 1/8/2018 10/12/2018 Voller 25,00% detenuti in Toscana Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% cronoprogramma 1.1.8 OSSERVAZIONE DEI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA RISULTATO ATTESO - Realizzazione di un report di analisi e monitoraggio degli eventuali scostamenti tra gli impegni assunti con il Patto per la Salute. Indicatore - Analisi e validazione dati del programma di osservazione dei livelli essenziali di assistenza (ProLEA). Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Completamento del portale 1 Portale 1/1/2018 30/9/2018 Gemmi 40,00% PROLEA Analisi e validazione dei dati Report ad uso 2 1/7/2018 31/7/2018 Gemmi 30,00% base interno Analisi e validazione Report ad uso 3 1/10/2018 10/12/2018 Gemmi 30,00% incrementale dei dati interno Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 20
cronoprogramma 1.1.9 EFFICACIA DELLE STRATEGIE VACCINALI DELLA REGIONE TOSCANA RISULTATO ATTESO - Analisi dell’efficacia delle campagne vaccinali di prevenzione di patologia (su minori ed adulti) attraverso utilizzo dati informatizzati delle 3 Aziende Usl Toscane Indicatore - Analisi di almeno un ulteriore piano vaccinale per patologia per anno. Inizio Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Fine prevista Peso % previsto Responsabile Scelta della ulteriore campagna vaccinale rispetto 1 al 2017 e condivisione con il Documento 1/2/2018 30/4/2018 Voller 10,00% Settore competente della D.G. Salute Ricerca bibliografica della campagna vaccinale prescelta 2 Report 1/5/2018 30/9/2018 Voller 30,00% così come implementata da almeno 3 paesi europei 3 Redazione Report Report 1/10/2018 30/11/2018 Voller 60,00% Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% cronoprogramma 2.2.1 ASSISTENZA DI LUNGO TERMINE AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI RISULTATO ATTESO - Misurazione del livello di tutela della popolazione anziana non autosufficiente; identificazione e soddisfazione dei bisogni formativi del personale sanitario e assistenziale; proposte per il miglioramento della governance assistenziale. Indicatore - Proposta di miglioramento del flusso di dati correnti RFC 115 e 118 (Assistenza domiciliare e residenziale). Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Inizio previsto Peso % prevista Responsabile Definizione dei dati mancanti nelle attuali RFC per pemettere Lista dati 1 11/1/2018 31/5/2018 Francesconi 50,00% un adeguato monitoraggio dei mancanti servizi Proposta di miglioramento del flusso di dati correnti RFC 115 Proposta 2 1/6/2018 21/12/2018 Francesconi 50,00% e 118 (Assistenza domiciliare e disponibile residenziale) Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 21
cronoprogramma 2.2.2 AZIONI PER LA QUALITA’ DEI DATI SANITARI RISULTATO ATTESO - Analisi della qualità flussi doc e centralizzazione del calcolo degli indicatori di programmazione e controllo. Indicatore - Analisi di qualità di ulteriori due flussi sanitari correnti in aggiunta a quelli analizzati nel 2017. Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Scelta dell’ulteriore flusso 1 attraverso condivisione con il Documento 1/3/2018 30/4/2018 Voller 20,00% Settore competente 2 Analisi di qualità dei dati Data set 1/5/2018 15/10/2018 Voller 40,00% Report 3 Predisposizione e stesura report 16/10/2018 10/12/2018 Voller 40,00% definitivo Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% AZIONI PER LA QUALITA’ DEI DATI SANITARI RISULTATO ATTESO - Analisi della qualità flussi doc e centralizzazione del calcolo degli indicatori di programmazione e controllo. Indicatore - Presa in carico di n. 185 indicatori MES di valutazione delle perfomance (Regione Toscana e Network Regioni). Inizio Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Fine prevista Peso % previsto Responsabile Calcolo dei 70 indicatori 1 Indicatori 1/1/2018 30/4/2018 Voller 40,00% (valutati) del Network Regioni Calcolo dei 45 indicatori 2 (valutati) del sistema Regione Indicatori 1/5/2018 30/6/2018 Voller 20,00% Toscana Calcolo dei 70 indicatori (non 3 valutati) del sistema Regione Indicatori 1/7/2018 10/12/2018 Voller 40,00% Toscana e del Network Regioni Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 22
cronoprogramma 2.2.3 SVILUPPO DI SISTEMI DI VALUTAZIONE QUALITATIVI DEGLI ESITI RISULTATO ATTESO - Sviluppo di indicatori di esito che riportano le esperienze di cura di pazienti e caregiver professionali e non Indicatore - Definizione di un setting assistenziale (paziente e caregiver formale o informale) di implementazione del sistema di valutazione e test di fattibilità. Raccolta e analisi narrative dai centri coinvolti, tramite portale; individuazione degli indicatori soggettivi da materiale narrativo. Inizio Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Fine prevista Peso % previsto Responsabile Implementazione del Raccolta 1 portale e raccolta del materiale 1/2/2018 31/7/2018 Gemmi 50,00% materiale narrativo narrativo Produzione Analisi del materiale 2 indicatori 1/8/2018 10/12/2018 Gemmi 50,00% narrativo soggettivi Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% cronoprogramma 3.3.1 CLIMA ORGANIZZATIVO, LEADERSHIP E PARTECIPAZIONE RISULTATO ATTESO - Assicurare un indirizzo coerente con gli obiettivi strategici e rispetto alla capacità di coordinamento della struttura. Indicatore - Giudizio qualitativo del personale coordinato, rilevato attraverso un apposito questionario, circa la capacità di indirizzo e coordinamento del Direttore. Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Inizio previsto Fine prevista Peso % Responsabile Presentazione dei contenuti E-mail e/o dell’indagine ai soggetti 1 riunione di 1/11/2018 30/11/2018 Tarli 50,00% individuati alla compilazione presentazione del questionario Somministrazione del Questionario 2 1/12/2018 31/12/2018 Tarli 50,00% questionario somministrato Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 23
cronoprogramma 3.3.3 MAPPATURA DEI PROCESSI SECONDO LA METODOLOGIA LEAN THINKING RISULTATO ATTESO - Reingegnerizzazione e ottimizzazione dei processi primari e di supporto. Indicatore - Ridisegno processi supporto e primari e produzione report entro il 10/12/2018. Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Inizio previsto Peso % prevista Responsabile Assessment: analisi e fotografia della situazione iniziale di 1 Report 15/1/2018 30/6/2018 Gemmi 50,00% partenza (AS-IS) e individuazione di eventuali inefficienze e sprechi. Reengineering: riprogettazione organizzativa sulla base di 2 Report 1/7/2018 10/12/2018 Gemmi 50,00% quanto emerso nell’attività di Assessment. Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% cronoprogramma 3.3.4 ADESIONE WORKPLACE HEALTH PROMOTION (WHP) RISULTATO ATTESO - Realizzazione del programma regionale “WHP” inserito nel progetto n°9 del Piano Regionale per la Prevenzione PRP 2014-2018 per la realizzazione di interventi di promozione della salute negli ambienti di lavoro. Indicatore - Realizzazione di almeno 3 buone pratiche su almeno 2 delle 6 aree tematiche del programma. Inizio Fine Dirigente Nr. fase Descrizione fase Output Peso % previsto prevista Responsabile Definizione di obiettivi e buone pratiche di intervento, concordando Richiesta di 1 il percorso di realizzazione delle adesione al 15/1/2018 30/4/2018 Vannucci 30,00% buone pratiche nell’ambito delle aree programma tematiche individuate. Analisi dei bisogni attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro Somministrazione interno con l’obiettivo di pianificare 2 questionario ai 1/5/2018 31/7/2018 Vannucci 30,00% ed organizzare la realizzazione lavoratori delle attività sulla base delle buone pratiche raccomandate. Pianificazione degli interventi: realizzazione di almeno 3 buone 3 Azioni realizzate 1/8/2018 10/12/2018 Vannucci 40,00% pratiche su almeno 2 delle 6 aree tematiche del programma. Peso complessivo delle fasi (100%) 100,00% 24
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