Firenze 1-2 Luglio 2011 - Stefano M. Zuccaro OPPIODI E ANZIANO COMPLESSO: UN DOCUMENTO - IMPACT proactive

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Firenze 1-2 Luglio 2011 - Stefano M. Zuccaro OPPIODI E ANZIANO COMPLESSO: UN DOCUMENTO - IMPACT proactive
OPPIODI E ANZIANO COMPLESSO: UN
DOCUMENTO       DEL   GERIATRIC
WORKING GROUP DELL’ AIFA
         Stefano M. Zuccaro

        Firenze 1-2 Luglio 2011
Firenze 1-2 Luglio 2011 - Stefano M. Zuccaro OPPIODI E ANZIANO COMPLESSO: UN DOCUMENTO - IMPACT proactive
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Dolore: un problema mondiale
                3 grandi Studi

                                            %         Definizione
    Autori       Numero       Modalità    Pazienti    di dolore
                interviste   intervista     con        cronico
                                           dolore

Eriksen 2000,     N=                          20%       Dolore
Denmark          20,000                                > 6 mesi
Blyth et al        N=          Telefono     18,5%      Dolore molti
                 17,543                              giorni per 3
mesi
PAIN 2001
Australia
PAIN 2001        N=           Telefono       19%      Dolore molti
In Europe       46,374                               giorni per 6
mesi
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Prevalenza del dolore cronico per Paese basata
         sull’esame completo dei dati
                   Prevalenza Generale =                  19%            (n=46,394)

                               Moderato            13%         Severo      6%

    Norway (n=2,018)         21%              9%   30%     Germany (n=3,832)        12%     5%   17%

    Poland (n=3,812)        19%              8%    27%          Israel (n=2,244) 7%       10%    17%

      Italy (n=3,849)     13%           13%        26%     Denmark (n=2,169)        10%   6%
                                                                                                 16%
   Belgium (n=2,451)      15%           8%               Switzerland (n=2,083)      10%   6%
                                                   23%                                           16%
    Austria (n=2,004)      17%          4%                     France (n=3,846)     10%   5%
                                                   21%                                           15%
    Finland (n=2,004)    12%       7%                          Ireland (n=2,722)    9% 4%
                                                   19%                                           13%
   Sweden (n=2,563)       13%      5%                             UK (n=3,800)      8% 5%
                                                   18%                                           13%
Netherlands (n=3,197)     14%      4%                           Spain (n=3,801) 5% 6%
                                                   18%                                           11%
                    0%                                   50%                   0%                         50%

                                                                                                       STUDIO
        Moderato         Severo
                                                                                                       PAIN IN
                                                                                                       EUROPE
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Pain in Europe

             27%
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Terapia farmacologica sul campione osservato
                (% Pz trattati)
                         Italia   UK   Tot. EU
1. FANS                   68      23     44
2.   INIBITORI COX 2       7       3      6
3.   PARACETAMOLO          6      38     18
4.   OPPIOIDI MINORI      13      50     23
5.   OPPIOIDI MAGGIORI     0      12      5

                                          STUDIO
                                          PAIN IN
                                          EUROPE
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Il Dolore nel paziente anziano
  UK 463 pazienti con Dolore significativo1
 Assistenza Domiciliare/ RSA
 • 63%     - 65 e 74 anni
 • 74%     - 75 e 84 anni

Interferenze significative
     •50%: sonno / mobilità / postura
    •Almeno un terzo dei pz associava la
                                        •
    sensazione di depressione con il dolore
30%: Comunicazione / Cognizione

Francia in un campione di anziani
istituzionalizzati                            1 Jenq GY et al. Timing in the communication of pain
                                                 among nursing home residents, nursing staff and
il 24% avvertiva dolore costantemente2                                                  clinicians.
                                                             Arch Intern Med 2004; 164: 1508-1512.
Il dolore cronico affligge                                                       2 Ferrell BA,1990
                                                                                   3 Brochet, 1991
il 74,4% dei soggetti >65 anni3
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Survey SIGOs: risultati
              Sono state raccolte 387 schede di cui 367 valutabili
               La distribuzione per i vari centri è stata la seguente:

Ospedale                       Città          Referente       N° schede
Ospedale Civile              Cassino          Di Cioccio          85
INRCA                         Roma             Gianni             67
S. Giuseppe Moscati          Avellino        Policicchio          65
Patti                        Messina          D'Amico             46
Israelitico                   Roma         Madaio–Zuccaro         44
INRCA                         Fermo          Postacchini          42
Ospedale Civico              Piacenza          Franchi            18

                                                                         Gianni et al, 2009
Rilevazione del dolore
In 12 pazienti non si è proceduto alla valutazione del dolore; 3 di
loro non erano in grado di interagire con il medico

 32,7 % dei pazienti (120) con dolore nullo o lieve
  – NRS 0       66,6% (80 pz)
  – NRS 1-3     33,4% (40 pz)

 67,3% dei pazienti (235) con dolore moderato-severo
  –   NRS 4     12,3%   (29 pz)
  –   NRS 5     12,7%   (30 pz)
  –   NRS 6     17,0%   (40 pz)
  –   NRS 7     17,8%   (42 pz)
  –   NRS 8     16,7%   (39 pz)
  –   NRS 9     15,8%   (37 pz)                                Gianni et al, 2009
  –   NRS 10     7,7%   (18 pz)
Come sono trattati?
Trattati      %     Di questi il:

NRS = 4      38          91% FANS             9% oppioidi deboli

NRS = 5      30         100% FANS

NRS = 6      52,5        73% FANS             7% oppioidi deboli

                                              22,2% oppioidi deboli
NRS = 7      43        72,2% FANS
                                              5,6% antiepilettici

                                              39% oppioidi deboli
NRS = 8      59        43,5% FANS
                                              17,4% altro

                                              17,4% oppioidi deboli

NRS = 9      62,2      69,5% FANS             4,4% oppioidi forti

                                              8,7% antiepilettici

                                              36,4% oppioidi deboli
NRS = 10     63        27,2% FANS
                                              36,4% oppioidi forti

                                    Gianni et al, Arch Gerontol Geriatr. 2009 Dec 21
Patologie concomitanti (CIRS:3,1)
                   (Comorbidità)

Ipertensione                  67,1%
Malattie artroreumatiche      48,8%
Diabete                       16,6%
Cardiovasculopatie            18,8%
Decadimento Cognitivo         12,4%
Neoplasie (varie sedi)        3,8%
Scompenso cardiaco            3,8%
Insuff.Respiratoria           2,7%
Patologie gastrointestinali   2,6%
Altro                         8,5%
I miti da sfatare sul dolore

             Il dolore come
             lesione fisica

             Il dolore come ascesi
             da sopportare in silenzio

             Il dolore come parte integrante
             del processo di invecchiamento
Miti da sfatare sull’uso degli oppioidi
Da parte del medico:
• Possono causare dipendenza fisica
• Possono causare depressione respiratoria
• Possono causare un deterioramento cognitivo e funzionale
• Possono andare rapidamente incontro a tolleranza
• Possono causare disforia
• Problemi nella prescrizione(Legge 138 2010)
• Elevata incidenza di effetti collaterali
 Interazione tra farmaci e farmaco-patologia
                       OPPIOFOBIA
               “il dramma della sofferenza inutile” (Melzack)
J Pain Symptom Manage 41(4):707-14, 2011. Epub 2010 Dec 10
Valutazione dello stato
                   cognitivo-comportamentale

Miglioramento dell’autosufficienza - Indice di Barthel
    Punteggio iniziale medio: 72,7/100, discreta auto-sufficienza
    Punteggio finale medio: 76,9/100 (p
Valutazione della comorbidità
  Stazionarietà della condizione clinica - CIRS

   Indice medio di comorbidità iniziale: 3,4/13
    (tre categorie d’organo con comorbidità
    grave)
   Indice medio di comorbidità finale: 3,1/13
    (N.S.)
   Indice medio di severità iniziale: 1,8/5
    (grading basso delle patologie presenti)
   Indice medio di severità finale: 1,7/5 (N.S.)
Age-related increase
          in N. Of Disease
% 70
  60
  50
  40
  30
  20
  10
   0
       65 – 69      70 – 74       75 – 79   80 - 84
        0 Disease         1 - 2 Disease     > 2 Disease
                                                      ILSA
Miti da sfatare sull’uso degli oppioidi
Da parte del medico:
• Possono causare dipendenza fisica
• Possono causare depressione respiratoria
• Possono causare un deterioramento cognitivo e funzionale
• Possono andare rapidamente incontro a tolleranza
• Possono causare disforia
• Problemi nella prescrizione(Legge 138 2010)
• Elevata incidenza di effetti collaterali
 Interazione tra farmaci e farmaco-patologia
                       OPPIOFOBIA
               “il dramma della sofferenza inutile” (Melzack)
ADVERSE DRUG REACTIONS AS A FUNCTION OF INCREASING
                       AGE

                          Brandt N, Adv Stud Med, 6(4): 182-188, 2006
 Age-related changes in
  pharmacokinetics
 Age-related changes in
  pharmacodynamics
 Frailty
Estimated Annual Incidence of
                  ADEs treated in USA
 Circa il 50% delle morti legate
  all’uso di farmaci avvengono in
  soggetti >60 anni.
 La frequenza delle ADRs è
  risultata più del doppio negli >65
  rispetto ai soggetti di media età.
 Negli USA, il 17% dei ricoveri
  ospedalieri    negli    anziani    è
  causato da ADEs.
 La    frequenza    di    successivo
  ricovero a causa di complicanze
  iatrogene è 7 volte maggiore
  negli anziani rispetto ai giovani.

                                         Budnitz DS et al. JAMA.2006;296:1858-66
Miti da sfatare sull’uso degli oppioidi
Da parte del medico:
• Possono causare dipendenza fisica
• Possono causare depressione respiratoria
• Possono causare un deterioramento cognitivo e funzionale
• Possono andare rapidamente incontro a tolleranza
• Possono causare disforia
• Problemi nella prescrizione(Legge 138 2010)
• Elevata incidenza di effetti collaterali
 Interazione tra farmaci e farmaco-patologia
                       OPPIOFOBIA
               “il dramma della sofferenza inutile” (Melzack)
Man mano che i pazienti della terza età vanno
avanti con gli anni, spesso passando da medici
a medici, aumenta il rischio che accumulino
strati su strati di terapie farmacologiche, così
come accade con il “reef” che con il passare
del tempo accumula strati su strati di coralli.

Gurwitz et al. Polypharmacy: a new paradigm for quality drug therapy
in the elderly? Arch Intern Med 2004; 164: 1957-9.
La probabilità delle interazioni tra farmaci dipende
       dal numero dei farmaci prescritti/assunti
                                                       •   Number of
                                                           prescribed   •   Interactions
                                                             drugs
                                                              • 1            •    0
                                                              • 2            •    1
                                                              • 3            •    3
                                                              • 4            •    6
                                                              • 5           •    10
                                                              • 6           •    15
                                                              • 7           •    21
                                                              • 8           •    28
                                                              • 9           •    36
                                                             • 10           •    45
Interactions = [ Drug count ] x ([ Drug count ] – 1)
                                 2
Relationship between Number of Drugs and
Potential Drug-Drug Interactions in th Elderly

                                                    Potentially clinically relevant (type C) DDIs
Potenzially critically relevant DDIs (%)

                                           90       Potentially serious (type D) DDIs                                                              40

                                           80                                                                                                      35

                                                                                                                                                        Potenzially seriousDDIs (%)
                                           70                                                                                                      30

                                           60                                                                                                      25

                                           50                                                                                                      20
                                           40                                                                                                      15
                                           30                                                                                                      10
                                           20
                                                                                                                                                    5
                                           10
                                                                                                                                                    0
                                            0
                                                2   3     4    5     6    7    8     9 10 11 12 13 14 15 16 17 8 19 >20
                                                                                   Number of dispensed drugs

                                                                                                    Johnell & Klarin, Drug Safety 2007; 30: 911-918 (mod.)
Un secondo farmaco può
modificare sia la dinamica che la
  cinetica di un primo farmaco
Il fegato:
               relazione metabolismo & trasporto
                 X                                            X
                                                                  ATP

                 X          X-OH               X-SO4
                                               X-O-gluc

Drug   Phase 0           Phase I             Phase II                     Phase III      Excretion

       uptake        functionalization     conjugation                     export
        Oatp            oxidations       glucuronidation                 P-gp (MDR1)
                        (CYP450)             (UGT)
         oct                                                            TC transporter
                        reductions         sulfation (ST)                  (cBST)
                        hydrolysis       glutathion conjug.             cMOAT (MRP2)
                                               (GST)
                      isomerizations
                                            methylation
                                            acetylation
Metabolismo epatico

        Polimorfismi a carico di :
        CYP2C19
        CYP2 C9
        CYP2D6
CYP2D6 e oppiacei

OSSICODONE                           CODEINA       TRAMADOLO

                                   CYP 2 D6

                                     MORFINA        O-DEMETIL
OSSIMORFONE                                        TRAMADOLO

Lötsch J. J Pain Symptom Manage 2005;29:S10-S24.
The criteria for selecting analgesics for pain
treatment in the elderly include:

-   overall efficacy,       - overall side-effect profile,
-   abuse potential,                - practical issues,
-   cost and availability   - severity and type of pain
-   onset of action,        - drug interactions.
TUTOR: F. BERTI
              COORDINATORI: S.M. ZUCCARO, L. DI CIOCCIO

M. CECI
M. COSTARELLA
V. FIORE
W. GIANNI
R. A. MADAIO
M. MARCI
L. TRIGGIANI

Hanno collaborato:
V. Virdis, P. Beninca’, V. Palma, A.M. Abbatecola

Un sincero ringraziamento alla Grünenthal-Italia
per il supporto incondizionato alla realizzazione di questo progetto.
V. Van Gogh, 1882
                                                                        soffre
                                                                        Il vecchio che
Management farmacologico del
dolore CRONICO persistente
 nell’anziano con comorbidità
                              Dolore persistente/cronico,
                   intendendo come tale un dolore che
                   supera le normali fasi di acuzie legata
                   alla malattia. Se dobbiamo definire un
                   limite temporale si considera come
                   tale un dolore oltre i 3-6 mesi in
                   considerazione del fatto che la
                   letteratura si è divisa nel considerare
                   dei cut-off precisi.
                    Boswell MV, et all. Pain physician 2005; 8:1 - 48
Finding    ricerca delle Linee Guida nelle principali
           Banche Dati Internazionali
Appraising valutazione delle Linee Guida con lo
            strumento AGREE nel tentativo di
            selezionare la Linea Guida a più alto
            contenuto metodologico
Integrating integrazione di argomenti non trattati
            dalla Linea Guida stessa
Adapting adattamento locale della Linea Guida, in tal
            caso alla situazione italiana
Updating definizione di una strategia per
            l’aggiornamento della Linea Guida
           adottata
La ricerca di linee guida sulla gestione del
  dolore cronico è stata condotta sulle
  principali banche dati di linee guida con la
  parola chiave: “pain”.

Sono state identificate 34 linee guida sul
 dolore di cui 8 pertinenti all’argomento
 trattato:
    “Management farmacologico del dolore
    persistente, non oncologico, nell’anziano
                    complesso”
Il gruppo di lavoro, ha esaminato 8 linee guida
  secondo i criteri di GRILLI: SIGN, VETERANS,
  CANADIAN, ICSI, AGS, NHS, BGS, BPS;
Due linee guida sono state escluse poichè non
  rispettavano i criteri di Grilli e le restanti 6 sono
  state valutate con lo strumento AGREE II.
Tre linee guida hanno presentato i migliori
  punteggi (SIGN, VETERANS, CANADIAN) e sono
  state valutate.
La linea guida che ha ottenuto il punteggio più alto
  è stata la
“Canadian guideline for safe and effective use of
  opioids for chronic non-cancer pain”.
Si è dunque deciso di implementare questa
  linea guida, anche se è diretta solo al
  trattamento,con oppioidi, del dolore cronico
  non da cancro ,al paziente anziano.
Con lo stesso criterio il Gruppo di lavoro ha poi
  deciso di integrare le Linee Guida della
  Canadian con le raccomandazioni
  dell’”American Geriatrics Society” nella
  sezione del trattamento senza oppioidi per le
  sue precise peculiarità nel soggetto anziano
  anche se non facente parte delle 3 con
  punteggio più alto.
Le altre linee guida valutate sono risultate di
  qualità e sono state utilizzate durante il
  lavoro come documenti di integrazione alla
  linea guida scelta, come ad esempio l’utilizzo
  delle scale di valutazione nell’anziano.
April 30 2010 Version 5.6
http://nationalpaincentre.mcmaster.ca/opioid/
Cluster 1:
Decisione di iniziare la terapia con oppioidi
R01 Prima di iniziare la terapia con oppioidi bisogna raccogliere una
  documentazione completa sul livello di dolore del paziente che tenga conto
  della sua condizione medica generale, della storia psicosociale(classe C),
  dello stato psichiatrico e della presenza di una eventuale storia pregressa
  o attuale di abuso(Grado B).
R02 Prima di iniziare la terapia con oppioidi, è consigliabile utilizzare uno
  strumento di screening per determinare il rischio di dipendenza del paziente.
  (Grado B).
R03 eliminata (pazienti tossicodipendenti)
R04 Nei pazienti con dolore cronico non oncologico, prima di iniziare la terapia
  con oppioidi, esaminare le prove concernenti l’ efficacia nella pratica clinica.
  (Grado A).
R05 Prima di iniziare la terapia con oppioidi occorre acquisire il consenso
  informato dei pazienti, spiegando loro i potenziali benefici, gli effetti avversi, le
  complicanze e i rischi (Grado B). Può essere utile un piano terapeutico
  condiviso, particolarmente per i pazienti non ben conosciuti dal medico e
  potenzialmente esposti ad un rischio più alto di abuso di oppioidi. (Grado C).
R06 Per i pazienti che assumono benzodiazepine, in particolare per i pazienti
  anziani, va preso in considerazione un inizio graduale della terapia (Grado B).
  Se il tentativo di iniziare con basse dosi non trovasse indicazione o non riuscisse
  subito, gli oppioidi dovrebbero essere titolati più lentamente e con dosi ancora
  più basse. (Grado C).
R07 All’inizio di una nuova terapia con oppioidi, durante la titolazione della dose,
  consigliare al paziente di evitare di guidare un veicolo a motore fino a quando non si è
  raggiunto un dosaggio stabile e fino a quando non si è certi che l’oppioide non
  determini sedazione (Grado C); evitare l’assunzione contemporanea di oppioidi con
  alcool, benzodiazepine, o altri farmaci sedativi. (Grado B).
R08 Durante l’inizio di una terapia con oppioidi, occorre selezionare l'oppioide più
  appropriato per un approccio terapeutico a gradini, ed occorre considerare la
  sicurezza di impiego dello stesso. (Grado C).
R09 Quando si inizia una terapia con oppioidi, cominciare con un dosaggio basso,
  aumentare gradualmente il dosaggio e monitorare l'efficacia degli oppioidi fino a
  quando non si raggiunga la dose ottimale. (Grado C).
R10 Il dolore cronico non oncologico può essere gestito in modo efficace nella maggior
  parte dei pazienti con dosi di morfina, o equivalente, pari o inferiore a 200 mg al
  giorno (grado A). Dosaggi più alti richiedono un'attenta rivalutazione del dolore e del
  rischio di abuso e un frequente controllo del livello di miglioramento dei sintomi.
  (Grado C).
R11 Quando si inizia una terapia con oppioidi nei pazienti ad alto rischio di abuso,
  occorre prescriverli solo in presenza di ben definite tipologie di dolore somatico o
  neuropatico (grado A), occorre iniziare con dosi più basse , procedere con
  incrementi a piccole dosi (Grado B), e seguire attentamente eventuali segni di
  comportamenti aberranti legati all’impiego dei farmaci. (Grado C).
R12 Durante il monitoraggio di un paziente in terapia a lungo termine, valutare ed
  osservare l'efficacia degli oppioidi, gli effetti negativi o le complicazioni mediche ed i
  segni di comportamenti aberranti legati all’utilizzo dei farmaci. (Grado C).
R13 Per i pazienti che presentino effetti negativi inaccettabili o una insufficiente efficacia
  terapeutica di uno specifico oppioide, si provi a prescrivere un oppioide diverso o si
  sospenda la terapia. (Grado B).
R14 Nel valutare la sicurezza della guida nei pazienti in trattamento a lungo termine con
  oppioidi, occorre considerare i fattori che potrebbero compromettere le capacità
  cognitive e le abilità psicomotorie, soprattutto in presenza di un dolore persistente di
  tipo severo, ed occorre considerare allo stesso modo i disturbi del sonno e
  l’eventuale assunzione concomitante di farmaci che aumentano la sedazione.
  (Grado C).
R15 I pazienti trattati con oppioidi per un periodo prolungato, che potrebbero non aver
  avuto un percorso appropriato di terapia, fare in modo che la terapia a lungo termine
  sia giustificata ed individuare la dose ottimale. (Grado C).
R16 Quando si inviano i pazienti per un consulto, bisogna comunicare e chiarire i ruoli
  e le aspettative tra i medici della assistenza primaria e i consulenti al fine di garantire
  la continuità delle cure e l’impiego efficace e sicuro degli oppioidi. (Grado C).
R17 La terapia con oppioidi per i pazienti anziani può essere sicura ed efficace
  (Grado B) con adeguate precauzioni, tra cui basse dosi di partenza, titolazione
  più lenta, intervallo più lungo fra le dosi, monitoraggio più frequente, e la
  diminuzione di eventuale terapia con benzodiazepine. (Grado C).
R20 I pazienti con una diagnosi psichiatrica sono a maggior rischio di effetti
  avversi quando trattati con oppioidi. Di solito in questi pazienti, gli oppiacei
  devono essere riservati alla presenza di dolore somatico o neuropatico ben
  definito. Occorre titolare più lentamente il dosaggio dei farmaci e seguire con
  maggiore attenzione i pazienti e , ove possibile , richiedere consulti. (Grado
  B).
R18 eliminata (adolescenti)
R19 eliminata (donne in gravidanza)
R ……….. (successive raccomandazioni da integrare)
eliminate
Raccomandazioni specifiche (American Geriatric
Society Maggio 2009) per la terapia del dolore nel
paziente anziano:
Oppioidi:

- tutti i pazienti con dolore cronico moderato-severo,
   che influisce sulla qualità di vita, sulle relazioni sociali e
   sullo stato funzionale, dovrebbero essere sottoposti a
   terapia farmacologia con oppiodi (bassa qualità di
   evidenza; raccomandazione forte);
- è di fondamentale importanza prevedere, accertare e
   identificare gli eventi avversi potenzialmente legati agli
   oppioidi (moderata qualità di evidenza; raccomandazione
   forte);
- quando si utilizzano dosi fisse di oppioidi in
   combinazione con paracetamolo e/o FANS è opportuno
   ridurre il dosaggio di questi ultimi;
1)  RICERCA NELLA LETTERATURA
DELLE EVENTUALI INTERAZIONI
DELLA TERAPIA CON OPPIOIDI
NELL’ANZIANO CON DOLORE CRONICO-PERSISTENTE
IN PRESENZA DELLE SEGUENTI PATOLOGIE

1.CARDIOVASCOLARI
2.RESPIRATORIE
3.ENDOCRINO-METABOLICHE
4.GASTROINTESTINALI
5.UROLOGICHE
6.NEUROLOGICHE
7. ARTROREUMATICHE
2)  RICERCA NELLA LETTERATURA
DELLE EVENTUALI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
IN CORSO DI TERAPIA CON OPPIOIDI
VS I FARMACI PIU’ COMUNEMENTE PRESCRITTI
IN PRESENZA DELLE PATOLOGIE CONSIDERATE
NELL’ANZIANO CON DOLORE CRONICO-PERSISTENTE

Sono state considerate le seguenti molecole di oppioidi:

Ossicodone, Morfina, Fentanyl, Buprenorfina,
Hydromorfone, Codeina e Tramadolo
Metodologia di ricerca su
             MedLine

                      1.
1. lettura dei termini Mesh nell’articolo più rilevante ed eventuale ulteriore
   ricerca con i nuovi termini Mesh;
2. valutazione sul titolo circa la pertinenza degli articoli trovati
3. valutazione su abstract sulla pertinenza degli articoli trovati
4. qualora non si trovino articoli rilevanti (numero articoli
Le interazioni farmacologiche ricercate su
Pubmed ed EMBASE hanno evidenziato una
    scarsità di lavori scientifici inerenti.

              Mediante DRUGS.com il gruppo di lavoro
              ha ricercato l’esistenza di interazioni tra le
              singole molecole di oppioidi e le singole
              molecole delle diverse classi di farmaci
              esaminate, con maggiori risultati
La “piramide” delle evidenze

        Case-report

        Serie di casi

         Studi caso-
         controllo

       Studi di coorte

           CT

          SRs of    Systematic Reviews of RCTs

           RCTs
Medline su Terapia con Oppioidi e Patologia Gastroenterologica

  Con MEsh sono stati incrociati:
  ("Analgesics, Opioid"[Mesh]) AND "Gastrointestinal Diseases"[Mesh] :
  Limits Activated: Aged: 65+ years- Results : 110

  -("Analgesics, Opioid"[Mesh] AND “Gastrointestinal Agents"[Mesh]:
  -Limits Activated: Aged: 65+ years- Results : 92

  In ogni caso, la ricerca non ha prodotto risultati propriamente inerenti
  al nostro scopo di lavoro, più specificamente non esistono RCT o studi
  osservazionali sull’argomento nè review o altro tipo di lavori che
  possano rappresentare un modello su cui fare riferimento come Linee
  Guida. Ovvero, tali studi non sono su anziani con polipatologia, in
  trattamento con oppiacei per dolore cronico, ma per lo più si
  riferiscono all’uso di oppioidi come farmaci anestesiologici o a
  meccanismi fisiopatologici su modelli animali
Interazioni farmacologiche tra oppiodi e
        farmaci gastrointestinali
Farmaci gastrointestinali indagati
Antiacidi (mesh “anti-Ulcer Agents”) sali di magnesio, di alluminio
di sodio o di calcio (bicarbonati e citrati); antisecretori: inibitori
della pompa protonica (omeprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo,
esomeprazolo, lansoprazolo); antagonisti del recettore H2,
(cimetina, ranitidina, famotidina, nizatidina); Citoprotettori:
sucralfato, bismuto colloidale, carbenoxolone, misoprostolo,
alginati.
Procinetici e Antiemetici: metoclopramide,cisapride,domperidone
Antinfiammatori: mesalazina e salazopirina
Spasmolitici: scopolamina, ottatropina metilbromuro + diazepam
(valpinax), papaverina cloridrato e belladonna, cimetropio
bromuro (alginor), rociverina (rilaten), floroglucina biidrata
(spasmex).
Lassativi: polisaccaridi; osmotici:lattulosio, mannitolo;stimolanti
della motilità intestinale: bisacodile, fenolftaleina
Antidiarroici: Oppioidi: loperamide, difenossilato
("Analgesics, Opioid"[Mesh]) AND "Metoclopramide"[Mesh]
Results: 45 , 2 selected

“Metoclopramide decreases emesis but increases sedation in tramadol patient-
controlled analgesia”.
Pang WW, Wu HS, Lin CH, Chang DP, Huang MH.
Can J Anaesth. 2002 Dec;49(10):1029-33.
Publication Types:
Randomized Controlled Trial

“Pharmacokinetic interaction between butorphanol nasal spray and oral
metoclopramide in healthy women”.
Vachharajani NN, Shyu WC, Barbhaiya RH.
 J Clin Pharmacol. 1997 Oct;37(10):979-85
Publication Types:
Randomized Controlled Trial
Esempio:
Interazioni farmacologiche tra oppiodi e
        farmaci gastrointestinali

 La ricerca di interazioni farmacologiche mediante DRUGS.com
  ha evidenziato un totale di 36 interazioni note, di cui

 2 maggiori,
                 !
 2, moderate
                 !
 32 minori.
                 !
                                           Ed in particolare…..
 Drug interactions between metoclopramide and tramadol
   Results for the following 2 drugs:
   metoclopramide tramadol
   Interactions between your selected drugs
  I major metoclopramide ↔ tramadol
   Applies to:metoclopramide and tramadol             !
 MONITOR CLOSELY: The risk of seizures may be increased during coadministration of
   tramadol with any substance that can reduce the seizure threshold, such as selective
   serotonin reuptake inhibitors (SSRI antidepressants or anorectics), monoamine oxidase
   inhibitors, neuroleptic agents, central nervous system stimulants, opioids, tricyclic
   antidepressants, other tricyclic compounds (e.g., cyclobenzaprine, phenothiazines),
   carbapenems, cholinergic agents, fluoroquinolones, interferons, chloroquine,
   mefloquine, lindane, and theophylline. These agents are often individually epileptogenic
   and may have additive effects when combined. Many of these agents also exhibit CNS-
   and/or respiratory-depressant effects, which may be enhanced during their concomitant
   use with tramadol.
   MANAGEMENT: Caution is advised if tramadol is administered with any substance that
   can reduce the seizure threshold, particularly in the elderly and in patients with epilepsy,
   a history of seizures, or other risk factors for seizures (e.g., head trauma, brain tumor,
   metabolic disorders, alcohol and drug withdrawal, CNS infections).
 Ossicodone = 5 interazioni moderate vs
    (cimetidina,metoclopramide, scopolamina, belladonna,
    loperamide)
   Morfina= 4 interazioni moderate vs (cimetidina, scopolamina,
    belladonna, loperamide), 2 interazioni minori
    vs(metoclopramide,cisapride)
   Fentanyl = 4 interazioni moderate vs
    (cimetidina,metoclopramide, scopolamina, belladonna)
   Buprenorfina= 4 interazioni moderate vs
    (cimetidina,metoclopramide, scopolamina, belladonna)
   Idromorfone= 4 interazioni moderate vs
    (cimetidina,metoclopramide, scopolamina, loperamide)
   Codeina= 5 interazioni moderate vs
    (loperamide, cimetidina, metoclopramide, scopolamina,
    belladonna)
   Tramadolo= 1 interazione maggiore vs (metoclopramide)
   Metadone= 6 interazioni moderate vs
    (cimetidina,metoclopramide, scopolamina, belladonna,
    lattulosio, loperamide) , 1 interazione maggiore vs (cisapride).
Medline su Terapia con Oppioidi e Patologia Diabetica

Con MEsh sono stati incrociati:
- ("Diabetes Mellitus"[Mesh]) AND "Analgesics, Opioid" [Pharmacological Action]: 163 lavori
- ("Diabetes Mellitus"[Mesh]) AND "Analgesics, Opioid"[Mesh]: 33 lavori
- ("Analgesics, Opioid" [Pharmacological Action]) AND "Hypoglycemic Agents"
[Pharmacological Action]: 20 lavori
- Hyperglycemic effects: nessun item
-("Analgesics, Opioid"[Mesh]) AND "Sulfonylurea Compounds/adverse effects"[Mesh]: nessun
item
- limite per animals and Aged: 65+ years and diabetic neuropathy

In ogni caso, non esistono RCT o studi osservazionali sull’argomento nè review o altro tipo di
lavori che possano rappresentare un modello su cui fare riferimento come Linee Guida. I
lavori trovati si riferiscono all’uso di oppioidi nella neuropatia diabetica, all’uso di farmaci
anestesiologici o a meccanismi fisiopatologici su modelli animali
Vari studi hanno dimostrato in uomini e modelli animali l'associazione tra consumo
di Oppioidi, assunzione di Carboidrati e relativo metabolismo.

1) Relazione tra somministrazione di O. e Consumo di Carboidrati
- Studi su modelli animali hanno dimostrato l'azione degli agonisti mu a livello dei
nuclei ipotalamici è associata con preferenze dolci
- è stato ipotizzato che nel ratto, l’incrementato agonismo dei recettori oppiacei mu
associato con l’assunzione di carboidrati è legato alla down regulation della
produzione dell'mRNA di Enkefaline
- l'esposizione agli agonisti dei recettori mu detrmina prefernza per cibi ad alto
contenuto di carboidrati
-pazienti in mantenimento con Metadone manifestano aumentato consumo di
carboidrati;
2) Relazione tra Assunzione di O. e incremento di Peso

- La preferenza per cibi ricchi di zuccheri in seguito alla somministrazione
di O. (assunzione di Metadone) può portare a eccesso di grasso corporeo
e aumento di peso e del BMI
-studi clinici e su animali hanno dimostrato l’aumento delle b-endorfine e la
diminuzione della leptina

3) Consumo di O. e controllo glicemico

- La somministrazione cronica di agonisti dei recettori mu è associata a un
quadro clinico simile al T2DM
- L'uso di Eroina è associato ad aumento dell'insulinemia a riposo e della
risposta insulinemica al carico di glucosio
-Pz in mantenimento con Metadone hanno una risposta insulinemica
ritardardata all'assunzione di cibo con associata iperglicemia

- è stato ipotizzato che la Morfina e gli O. non hanno un’azione diretta
sull’attività insulinemica ma piuttosto sulla rallentata motilità e svuotamento
gastrico e conseguementemente ritardato assorbimento di glucosio e
rilascio insulinemico
Studio di coorte retrospettivo nell’US Department of Veterans
Affairs durante il 2004.

L’obbiettivo era quello di chiarire se l’uso di Oppioidi determinasse
un impedimento o un peggioramento nella cura del diabete

Venivano esaminati i diabetici che ricevevano terapia cronica con
Oppioidi (casi) vs i diabetici che non assumevano O. (controlli), al
fine di valutare se ci fosse un peggioramento delle misure di
performance.
A tale scopo venivano analizzate misure di processo (HbA1c, LDL,
dilatazione pupillare) e misure di outcome (HbA1c < 9; LDL < 130
mg/dl)
I casi erano associati a un moderato peggioramento delle misure di
performance vs i controlli (86.4% vs 89).
Tra i casi, quelli che ricevevano O. ad alte dosi, avevano un
ulteriore peggioramento nelle misure di performance
Medline su Terapia con Oppioidi e Patologia Diabetica
Inoltre, sono stati incrociate su Pubmed,EMBASE e su Drugs.com i termini
morfina, tramadolo, buprenorfina, Idromorfone, Ossicodone, Fentanyl con le
principali classi di ipoglicemizzanti sia orali (Glibenclamide, Glimepiride,
Glyburide, Gliclazide, Repaglinide, Pioglitazon, Metformin, Saxagliptin, Sitagliptin,
Liraglutide, Exenatide) che insulina al fine di valutare possibili interferenze o
interazioni farmacologiche.

There were no interactions found in database between glyburide,
pioglitazone secretin, insulin and morphine

There were no interactions found in database between saxagliptin,
sitagliptin liraglutide, and morphine
fatta eccezione per un cenno sulla metformina peraltro non confermato su
pubmed
MANAGEMENT: If morphine and metformin must be used together, particularly slow and
cautious titration of metformin dosage is recommended. The maximal dose of metformin
probably also should be reduced until further information about this interaction is available.
Patients should be advised to monitor their blood glucose and to promptly notify their
physician if they experience possible signs of lactic acidosis such as malaise, myalgia,
respiratory distress, hyperventilation, slow or irregular heartbeat, somnolence, abdominal
upset, or other unusual symptoms
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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