FLOTTIGLIA MAS-R.S.I - ASSOCIAZIONE COMBATTENTI OTTOBRE 2014
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OTTOBRE 2014 ASSOCIAZIONE COMBATTENTI FLOTTIGLIA MAS-R.S.I. In questo numero - La rinascita del Campo della Memoria - Il degrado di Sant’Angelo in Formis - Peschiera 2014
INDICE IN QUESTO NUMERO Direttore Responsabile Dott. Maurizio Gussoni Lettere ....................................................................................................... pag. 3 Redattore Campo della Memoria......................................................... pag. 4 Dott. Andrea Vezzà Sant’Angelo in Formis......................................................... pag. 7 Direzione e Redazione Piccola Caprera.............................................................................. pag. 8 Via Ghega, 2 - 34132 Trieste r.pulli@libero.it Comunicazioni............................................................................... pag. 10 Stampa Tipografia Triestina s.n.c. Via Valdirivo, 30/A - 34132 Trieste Edito da Associazione Combattenti Xª Flottiglia MAS-R.S.I. Segreteria legale eoperativa: Via Carlo Ghega, 2 - 34132 Trieste Tel. 040 2415965 info@xflottigliamas.it www.xflottigliamas.it r.pulli@libero.it Pubblicazione registrata presso il Tribunale In copertina: Civile e Penale di Milano al n. 752 in data 3 dicembre 1999 Junio Valerio Borghese È di nuovo attivo il sito ufficiale dell’Associazione www.xflottigliamas.it dove potrete trovare tutte le informazioni sulle nostre iniziative e i resoconti sulla nostra attività -2-
LETTERE C ari commilitoni, ausiliarie volontarie e soci tutti, quest’anno è occorso il quarantesimo anniversario della morte di Junio Valerio Borghese. Il 26 agosto ci siamo quindi recati davanti alla tomba di un’altra medaglia d’oro della Decima che ha trovato sepoltura qui a Trieste, il “gamma” Luigi Ferraro, per ricordare il nostro Comandante e con lui tutti i marò che non sono più tra noi. Davanti a quella semplice lapide peraltro un po’ nascosta abbiamo nuovamente ricordato le motivazioni che ormai oltre sessant’anni fa spinsero noi veterani a costituirci in libera associazione: onorare i nostri caduti e trasmettere alle nuove generazioni l’eredità morale e spirituale del nostro glorioso reparto. Ed è proprio ai nostri giovani associati che oggi mi rivolgo. Il vostro contributo è indispensabile per tenere in vita la nostra associazione, ora che le fila di noi veterani sono sempre più esili. Aiuto che non significa solamente partecipare a raduni e manifestazioni, ma anche presenziare a riu- nioni organizzative e partecipare all’annuale assemblea generale di Peschiera. Solo così verrà as- sicurata giusta e florida continuità alla nostra associazione, così come ce lo impone il ricordo del nostro Comandante. Rimbocchiamoci quindi le maniche e serriamo nuovamente le fila, affinché nulla fino ad oggi fatto con sacrificio e dedizione vada un prossimo domani perduto. Sempre Decima! Il presidente Carlo Alfredo Panzarasa F ratelli Decumani, non mi rivolgo a tutti, soltanto ai soci Ordinari. I Veterani hanno fatto il proprio dovere e continuano a farlo benché la non più giovane età. In quest’ultimo anno abbiamo cercato di rin- verdire l’Associazione con la pubblicazione del Notiziario mancante da qualche tempo e con l’aggiornamento del sito internet. I contatti con la presidenza sono sempre possibili e cerchiamo che le comunicazioni dalla segreteria arrivino regolarmente, nonostante lo stallo recente dovuto a motivi di salute. Grazie alla generosità del socio Giuseppe Fedegari che ha fornito gratuitamente le nuove targhe in sostituzione di quelle trafugate, e all’intervento dell’ottimo Alberto Indri pres- so l’Alto Commissariato per le Onoranze ai Caduti (Onorcaduti) e grazie altresì a coloro i quali hanno prestato volontariamente la propria opera, il Campo della Memoria è ritornato ad essere il dignitoso ed insostituibile Cimitero di Guerra della Decima, come lo vollero Raffaella Duelli e Giorgio Farotti. Le Cerimonie di Nettuno, Piccola Caprera e Gorizia avvengono regolarmente sempre con successo e così anche le manifestazioni ed iniziative romane. Un neo riscontrato, però, è la partecipazione all’Assemblea annuale del 1° sabato di maggio che non si può dire sia affollata di soci. Da qualche anno a questa parte si è riscontrata disaffezione per questa istituzione. Nell’ultima, ad esempio, più di un terzo dei presenti era composto di Veterani, carichi di anni ma sempre pronti al dovere. Onore a loro! Ed i soci Ordinari? Possibile che una giornata l’anno non possa essere dedicata all’incontro associativo? Mi rendo conto dei molteplici problemi di ognuno. Impegni di lavoro, di salute, di famiglia, di distanza ed anche eco- nomici che purtroppo non mancano mai. Ritengo, però, che uno sforzo debba essere fatto per un senso di responsabilità e di rispetto dell’Associazione e dei Veterani fondatori, il primo dei quali il Comandante Borghese. Se la fiaccola con il trascorrere del tempo dovrà, inevitabilmente, passare nelle nostre mani, ci dimostriamo ben miseri tedofori. Inoltre, aggiungasi, l’avvilente situazione che nel corso delle cerimonie i nostri labari e le nostre insegne, per mancanza di presenza dei soci Ordinari, poiché alcuni Veterani non ce la fanno più, debbano essere affidati a volontari estranei, ai quali va comunque il nostro ringraziamento. Confido in voi per una partecipazione più attiva per il bene della nostra Associazione ed anche per incontrarvi e conoscervi di persona e avere il piacere di stringervi la mano. Un fraterno abbraccio. Decima! Il segretario Roberto Pulli -3-
CAMPO DELLA MEMORIA I l Campo della Memoria ha ripreso a vivere! Da anni versava in uno stato di abbandono generale dopo che una fastidiosa impasse burocratica tra Comune di Nettuno e Onorcaduti impediva all'Associazione Cam- po della Memoria di poter intervenire per il suo dignitoso mantenimento. Ad aggravare ulteriormente la situazione, la notte del 15 marzo 2013 è intervenuto il sacrilego e vigliacco furto delle targhe commemorative contenute al suo interno. Grazie al doveroso intervento presso gli organi competenti del presidente dell'As- sociazione Campo della Memoria Alberto Indri e alla repentina interrogazione parlamentare del senatore Aldo Di Biagio, il 21 ottobre 2013 sono potuti iniziare i faticosi lavori di recupero portati generosamente avanti dai volontari dell'associazione stessa coadiuvati da Onorcaduti, che ha contribuito attivamente all'o- perazione ripristinando l'impianto idrico ed elettrico. Il socio della nostra associazione Giuseppe Fedegari ha inoltre inciso nuove targhe in acciaio a ricordo dei Caduti che hanno ripreso posto all'interno dell'area sacra. Ora manca solo un adeguato impianto di allarme e videosorveglianza per evitare futuri atti intimidatori e lesivi. Il 23 marzo del 2014 si è quindi tenuta la cerimonia di riconsacrazione del Campo della Memoria, alla presenza di autorità civili e militari. Durante l’evento, sono stati ricordati i motivi che spinsero tanti giovani a sacrificarsi pur di opporsi allo sbarco americano lungo il basso litorale laziale, ed è stato ripercorso il cam- mino che ha riportato in totale agibilità il luogo sacro che raccoglie ricordo ed eredità spirituale di quei Ca- duti. Durante la commemorazione, l’Ausiliaria Volontaria Fiamma Morini ha portato il saluto del presidente dell’Associazione Combattenti Decima Flottiglia MAS-RSI Carlo Alfredo Panzarasa: Cari commilitoni, ausiliarie volontarie e soci tutti, oggi siamo qui riuniti per riconsacrare con i nostri labari e le nostre bandiere il Campo della Memoria che raccoglie i resti di quei gloriosi ragazzi che si sacrificarono in nome della Patria per riscattare l’Onore venuto meno con il tradimento dell’8 settembre 1943 portato avanti da chi, ignobilmente, decise di abbandonare l’alleato per passare, frettolosamente, con il nemico. La scelta di ribellarsi a tale opportunistica decisione fu allora pagata a caro prezzo da un’intera generazione, la nostra generazione, ma tale scelta fu legittima e nobile, tanto che ancora oggi fa paura ricordarla, così come fa ancora paura il significato assunto dal sacrificio dei nostri commilitoni caduti qui ad Anzio e Nettuno per tentare di fermare l’invasione anglo-americana che minacciava il glorioso cuore della nostra Patria. Non voglio in quest’occasione per noi gio- iosa soffermarmi sul gesto di coloro che, complice l’oscurità e l’isolamento, hanno vigliaccamente profanato questo luogo sacro alla Patria e a Dio: tali azioni, vili e irose, oggi come ieri non fanno altro che ritorcersi contro chi le ha compiute in nome di un odio fratricida. Preferisco, invece, soffermarmi a ringraziare, a nome dell’Associazione Combattenti Decima Flottiglia MAS - RSI, gli artefici del pietoso intervento riparatore: in primis Alberto Indri, presidente del Campo della Memoria, che tanto ha fatto e sta facendo per questo luogo a noi sacro. Non da meno, il nostro socio Giuseppe Fedegari, che si è preso l’onere di incidere e ricollocare le targhe asportate. E, infine, tutti coloro che hanno dedicato il loro tempo o hanno donato un generoso contributo per i lavori di ripristino e di ma- nutenzione, compreso Onorcaduti. Che questa giornata sia motivo di rinnovata riflessione per noi vivi di fronte ai nostri caduti. Il loro estremo sacrificio, se ancora oggi ci ritroviamo qui così numerosi, non è stato vano. I semi della Tradizione, della Fedeltà e dell’Onore lanciati al momento della loro eroica morte non sono andati dispersi, ma sono germogliati e poi cresciuti vigorosamente in tutti noi, commilitoni o figli ideali. A tutti loro vada il nostro tradizionale saluto: DECIMA MARINAI - DECIMA COMANDANTE! -4-
CAMPO DELLA MEMORIA L ’Associazione Campo della Memoria è quindi tornata al rinato sacrario il successivo 25 aprile per com- memorare, come consuetudine, tutti i caduti della RSI. Dopo la Santa Messa celebrata da don Aldo della Fraternità San Pio X di Albano, numerosi combattenti hanno ricordato le loro imprese. Sono intervenuti il se- natore Nando Signorelli, parà della Folgore, il sergente Sergio Renzetti, della Legione Tagliamento, e il marò Tombesi, della Decima. Di seguito, sono stati ricordati tutti i nostri Caduti sul fronte pontino nel settantesimo anniversario della presa di Roma. Il ricordo è andato alle imprese della Squadriglia Buscaglia, alle eroiche imprese dei MAS ad Anzio, ai giovani combattenti repubblicani - Barbarigo, Folgore, Nembo, Battaglione Azzurro, Battaglione degli Oddi - e sono anche stati menzionati i coloni che tentarono di opporre resistenza alle forze straniere. Infine, il doveroso ricordo dei civili, vittime dei bombardamenti e delle violenze dei vin- citori. Il Campo della Memoria è nuovamente visitabile le mattine di sabato e domenica prendendo precau- zionalmente appuntamento tramite la mail campomemoria@tiscali.it o il fax 06 64721096. Tutti gli aggiornamenti sull’attività e i programmi dell’associazione su www.campodellamemoriaufficiale.it -6-
SANT’ANGELO IN FORMIS Q ueste sono le foto dell’indecente degrado al quale è stato abbandonato il luogo del ricordo dei Martiri dell’Armata Silente in Sant’Angelo in Formis. Già da luglio del 2013 il campo è stato ceduto al Comune di Capua e, come si può vedere dalle foto fornite dal nostro socio Giorgio Mancini, da allora non è stato fatto niente per la cura del posto. A provvedere dovrebbe essere l’Amministrazione comunale, del tutto inadempiente. All’interno cre- scono degli ulivi che sembrano piantati da parecchi anni, ma non si sa bene da chi e con quale permes- so. Spero che i nostri volontari sul posto possano prendersi cura del sito e li ringraziamo anticipata- mente per quanto potranno fare, benché il sito non sia più di nostra proprietà. -7-
PICCOLA CAPRERA PESCHIERA SUL GARDA tamente una forte formazio- ne navale inglese, composta L ’annuale raduno della nostra associazione tenutosi il 4 maggio scorso presso il Sacrario Museo del Reggi- mento Giovani Fascisti di Ponti sul Mincio è stato con- da una portaerei e due navi da battaglia e fortemente scortata da numerosi cac- traddistinto da una singolare iniziativa che ha portato ciatorpediniere, colpendo ulteriore vanto e attribuito nuova riconoscenza a tutti una nave nemica. Nel corso i combattenti della Decima. Nicoletta Romei, figlia del della missione del 31 mar- Capitano di Corvetta Romeo Romei, comandante del zo 1941 salpata da Messina Regio Sommergibile “Pier Capponi”, ha voluto decora- e diretta nel Mediterraneo re il labaro della Decima con la Medaglia d’Oro e le due centrale, l’unità di Romei fu Medaglie di Bronzo concesse a suo padre durante l’ul- silurata dal sommergibile timo conflitto mondiale. L’importante evento si è svolto inglese “Rorqual” e affon- al culmine delle celebrazioni in ricordo dei combattenti dò a circa 17 miglia a sud di della Decima, quando il Generale Paolo Consolini del Stromboli, portando con sé sul fondale marino l’intero Battaglione “San Marco”, dopo la vibrante lettura della equipaggio. Questa la motivazione della Medaglia d’O- motivazione del supremo riconoscimento militare con- ro al Valore Militare alla Memoria concessa a Romei: cesso a Romei, ha appuntato le medaglie al glorioso la- baro dell’associazione, che da oggi può vantare un eroe Comandante di sommergibile si distingueva sin dall’inizio in più quando drappeggia accarezzato dal vento duran- del conflitto per perizia e valore. All’agguato in prossimità te cerimonie e manifestazioni. di importante base avversaria, attaccato di giorno da unità leggere di superficie, riusciva con insigne bravura a sfuggire alla caccia, nonostante le notevoli avarie che avevano meno- Romeo Romei nacque a Castelnuovo (nella veneziana mato sensibilmente le possibilità di manovra della sua unità. Cattaro, ora in Montenegro) il 14 agosto 1906. Allievo Con coraggiosa determinazione e sicuro intuito manteneva alla Regia Accademia Navale di Livorno dal dicembre ancora l’agguato nella zona e poteva così avvistare, in ore 1924, nel 1928 conseguì la nomina a Guardiamarina e notturne, grossa formazione navale avversaria composta di con il 1° luglio 1929 la promozione a Sottotenente di Va- una portaerei, di due navi da battaglia e di vari incrocia- scello, venendo quindi imbarcato sul Regio Incrociatore tori e caccia torpedinieri. Precorrendo le teorie di impiego, “Trieste” con l’incarico di ufficiale di rotta. Promosso successivamente adottate dai sommergibili, conduceva riso- Tenente di Vascello nel 1933, a domanda passò sui som- lutamente in superficie l’attacco alla formazione e, pur di mergibili e venne quindi posto al comando del Regio raggiungere il suo audace intento, non esitava ad impiegare Sommergibile “Perla” con il quale partecipò a missioni un motore termico in parziale avaria che, con il rilevante speciali durante la guerra di Spagna. Alla dichiarazione fumo di scarico, avrebbe potuto rivelare la sua presenza al di guerra del 10 giugno 1940, richiamato in Patria dalla nemico. Portato a fondo l’attacco, colpiva con due siluri una Base Navale di Tobruk e promosso Capitano di Corvetta, corazzata avversaria e con un terzo probabilmente un’altra assunse il comando del Regio Sommergibile “Pier Cap- unità, prendendo l’immersione soltanto dopo aver consta- tato l’avvenuto scoppio delle armi. Nel corso di successiva poni” con il quale si distinse in audacissime e fortunate missione scompariva in mare con la propria unità. Esempio missioni di guerra, tanto da essere definito dalla stampa di sereno ardimento, di eccezionale tempra di combattente e inglese il “Corsaro degli abissi” e ricevere due Medaglie di elevate virtù militari. di Bronzo al Valore Militare. In una missione di guerra condotta la notte del 10 novembre 1940 nelle acque del Canale di Sicilia, notte del 10 novembre 1940 Canale di Sicilia (50 miglia a S.E. di Malta) attaccò risolu- Basso Tirreno, 31 marzo 1941 -8-
COMUNICAZIONI COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE Q uando, dopo l’8 settembre 1943, il Comandante Borghese decise di continuare la guer- ra a fianco dell’alleato germanico, pur consapevole della sconfitta ormai inevitabile, fece due scelte precise: • separare la vicenda personale da quella vergognosa della Marina Regia arresa a Malta; • riscattare con le armi l’onore della Patria, trascinato nel fango dalla firma di Cassabile. Coerente con quelle scelte, Borghese si battè a fianco dei suoi marò durante i 20 mesi della Repubblica Sociale Italiana e dopo la guerra, per la precisione il 21 giugno 1952, affinché la storia di quella stagione di sacrificio e di orgoglio non andasse perduta, costituì l’Asso- ciazione Combattenti Xa Flottiglia MAS. Cari Soci Veterani e Soci Ordinari dell’Associazione Combattenti Xa Flottiglia MAS della RSI, ritengo indispensabile ricordare e richiamare la vostra attenzione, una volta e per sempre, sugli scopi dell’Associazione quali furono indicati dal Comandante, chiaramente espressi dall’articolo 3 dello Statuto ed in particolare sui paragrafi a e b: a) Rappresentare la continuità storica della Decima Flottiglia MAS, dei suoi componenti e delle sue azioni, onorando la memoria dei suoi Caduti b) Riconfermare ed esaltare i valori ideali che animarono i combattenti della Xa Flottiglia MAS Lo Statuto quindi non prevede, né noi desideriamo, apparentamenti o integrazioni con altri, perché ciò, non dimentichiamolo, porterebbe alla cesura col nostro passato di combattenti della RSI e la rinuncia alla nostra bandiera, che fu quella della RSI, alla quale sarebbe impedito mostrarsi nelle manifestazioni ufficiali. Oggi l’Associazione dispone finalmente di una propria sede, quella di via Ghega 2 in Trieste, e non necessita d’altro se non dell’attaccamento, della collaborazione e del lavoro dei suoi associati. Qualcuno, desideroso di visibilità e accoglienza, ha preferito intrapren- dere altro percorso; pazienza, ne siamo addolorati ma, fermi nei nostri propositi, pronti in ogni momento a spalancargli la porta, la porta dell’Associazione Combattenti Xa Flottiglia MAS della RSI. Non ho nient’altro da aggiungere, se non il mio affettuoso e cameratesco saluto. Decima marinai! Carlo Alfredo Panzarasa - 10 -
COMUNICAZIONI uniformi S La guida del collezionista e del rievocatore storico egnaliamo un'importante novità editoriale. Il no- uniformi stro socio d'oltralpe Laurent Berrafato, che assie- 3 un volontario me al padre Enzo ha svelato ai francesi la storia della to manifes e del mes di franCia nella deCima Decima attraverso la pubblicazione di numerosi li- mas uniformi il fante italianoedel La guida del collezionista del rievocatore storico bri e articoli, ha partecipato alla nascita della rivista 1915-1918 UNIFORMI portando in essa in qualità di direttore uniformi la mauser «9 rosso» C96 responsabile tutta l'esperienza e la professionalità di- Band à! mostrata nelle sue pubblicazioni in lingua francese novit of Brothers 1 o numer foto inedite primo agine 100 p sto quali Uniformes o Histoire 1939-1945. Il suo forte lega- la easy Company in olanda + Manif e il fante italiano del 1915-1918 me affettivo con la Decima - ricordiamo che Laurent è la 24. il paracadutista ALE panzerdivision ad arnhem tedesco a cassino di origini italiane ed è stato spesso presente alle nostre cerimonie - è dimostrato dalla copertina del primo 101st AIRBORNE dragoon : gli elmetti dei numero che ha voluto riservare ad un marò del Sa- paracadutisti y(7HH8A4*QQPKKL( +[!"!z!"!% n°3 - bimestrale - settembre-ottobre 2014 : 7,50 e americani gittario, così come ha voluto ripercorrere le gesta dei Il btg. “Volontari di Francia” del Fulmine nel terzo numero. SagIttarIo della Consigliamo quindi ai nostri soci di recarsi ogni mese decIma maS in edicola e richiedere copia di UNIFORMI, dove po- trà sicuramente trovare qualche interessante articolo dedicato alla Decima. n°1 - bimestrale - maggio/giugno 2014 : 7,50 e Elenco soci meritevoli 2014 BENEMERITI SOSTENITORI Fedegari Giuseppe Bosello Alessandro Mantica Alfredo Cortinovis Susanna Sorlini Luciano Frigerio Stefano Versini Eugenio Mancini Giorgio Andreino Lutti Bigini Mario Battaglione Barbarigo Bono Robert Battaglione Fulmine Vol. Francia Crosio Antonio Battaglione Barbarigo Fanfoni Sergio Battaglione Sagittario Farina Luigi Battaglione Sagittario Gherlenda Luigi Battaglione Fulmine Malonni Martin Battaglione Fulmine Vol. Francia Savino Mario Battaglione Fulmine Scarano Gaetano Battaglione Fulmine Vol. Francia Tondat Jean Battaglione Fulmine Vol. Francia - 11 -
ASSOCIAZIONE COMBATTENTI Xª FLOTTIGLIA MAS - R.S.I. GORIZIA 17 e 18 gennaio 2015 Raduno combattenti Xa Flottiglia Mas 70° della Battaglia di Tarnova della Selva (programma di massima) SABATO 17 gennaio ore 10.00 Omaggio floreale al Lapidario dei dipendenti comunali deportati in Jugoslavia; incontro con il Sindaco di Gorizia presso la Sede Municipale. ore 16.00 S. Messa presso la Chiesa dei Cappuccini in Piazza San Francesco. DOMENICA 18 gennaio (corriera a disposizione per tutto il percorso) ore 10.00 Deposizione corone al Monumento ai Caduti ed al Lapidario dei deportati civili in Jugoslavia, presso il Parco della Rimembranza. ore 11.00 Onoranze presso il Cimitero civile: - Alzabandiera presso il Cenotafio della Xa Flottiglia Mas; - Monumento ai Volontari Giuliano-Dalmati; - Cripta ove riposano i resti dei nostri caduti; - Cippo in ricordo dei giovani della G.N.R., trucidati in località Poggio Poggino; - Stele dedicata ai martiri cittadini ed ai soldati tedeschi rinvenuti nelle foibe; - Ossario dei Bersaglieri del Battaglione Mussolini. ore 13.00 Pranzo conviviale presso l’Hotel Internazionale. Al fine di quantificare le presenze è necessaria la prenotazione anticipata. Roberto Pulli: tel. 0481.489951 - Email: r.pulli@libero.it Il “Quartier Generale” è stabilito presso l’Hotel Internazionale, Gorizia - Via Trieste, 173 Tel. 0481.524180 - 0481.525105 - 0481.523049 - Email: info@hotelinternazionalegorizia.it 50 7 camera singola, 70 7 camera doppia, compresa prima colazione (prezzi da confermare). Alla prenotazione dichiaratevi del Gruppo Decima. Per ulteriori info www.xflottigliamas.it
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