SUSTAINABILITY NEWS ANNO II - N.16 - Luglio 2021 - SCS ...
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SUSTAINABILITY NEWS ANNO II – N.16 Luglio 2021 PRINCIPALI AGGIORNAMENTI EUROPEAN GREEN DEAL Consiglio dell'Unione Europea - Adottata la legge europea sul clima 28/06 - Il Consiglio europeo ha adottato la legge europea sul clima, istituendo nella legislazione l'obiettivo di un'UE climaticamente neutra entro il 2050. Oltre all'obiettivo della neutralità climatica e a un obiettivo ambizioso per l'Unione di adoperarsi per raggiungere emissioni negative dopo il 2050, la legge europea sul clima stabilisce un obiettivo climatico vincolante dell'Unione circa una riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra, cioè delle emissioni al netto degli assorbimenti, di almeno il 55% entro il 2030 rispetto al 1990. La Commissione proporrà inoltre un obiettivo climatico intermedio per il 2040, se del caso, al più tardi entro sei mesi dal primo bilancio globale e, allo stesso tempo, pubblicherà una proiezione del bilancio indicativo dell'Unione per i gas a effetto serra per il periodo 2030-2050. La legge europea sul clima istituisce inoltre un comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici, che fornirà consulenza scientifica indipendente e produrrà relazioni sulle misure adottate dell'UE e sui bilanci indicativi dei gas serra. Per approfondimenti clicca qui Consiglio europeo - Approvata la nuova strategia dell'UE sull'adattamento ai cambiamenti climatici 10/06 - Il Consiglio ha approvato una nuova strategia che delinea una visione a lungo termine con l'obiettivo di far diventare l'UE una società resiliente al clima e pienamente adattata agli inevitabili impatti dei cambiamenti climatici entro il 2050. Le conclusioni adottate forniscono orientamenti politici alla Commissione per quanto riguarda l'attuazione della strategia. Nelle sue conclusioni, il Consiglio riconosce l'importanza del nesso clima-acqua e sottolinea l'importante ruolo delle soluzioni basate sulla natura nella costruzione della resilienza climatica, contribuendo a mantenere o migliorare la biodiversità, nonché a proteggere e ripristinare gli ecosistemi. Gli Stati membri sostengono gli sforzi della strategia per integrare l'adattamento nelle politiche macro-fiscali. La Commissione è invitata, in consultazione con gli Stati membri, a esaminare come misurare e gestire i rischi legati al clima sulle finanze pubbliche e a sviluppare un quadro che incoraggi l'uso dell'assicurazione contro i rischi legati al clima. Per approfondimenti clicca qui Consiglio europeo - Neutralità climatica: adozione di un fondo per una transizione giusta 07/06 - Il Fondo per una transizione giusta (JTF), adottato dal consiglio europeo, finanzierà progetti che allevieranno in tutta l'UE i costi socioeconomici delle comunità che dipendono fortemente dai combustibili fossili o dalle industrie ad alta intensità di gas a effetto serra. Per evitare disparità territoriali ed individuare le aree più bisognose, i finanziamenti del JTF saranno resi disponibili solo sulla base di piani territoriali elaborati dagli Stati membri unitamente alle competenti autorità regionali e locali. Il JTF fornirà sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) e ai singoli ai fini dell'adattamento alle nuove opportunità di lavoro, ad esempio attraverso investimenti nella formazione. Altri tipi di investimento comprendono la ricerca e l'innovazione, il trasferimento di tecnologie avanzate, l'energia verde a prezzi accessibili, lo stoccaggio dell'energia e la decarbonizzazione del trasporto locale. Non sono compresi nell'ambito di applicazione del sostegno investimenti relativi alle centrali nucleari, ai combustibili fossili e ai prodotti del tabacco. Per approfondimenti clicca qui
EUROPEAN GREEN DEAL CE - Pubblicato il Documento di lavoro «Closing the Climate Protection Gap – Scoping policy and data gaps» 10/06 - Il documento di lavoro «Closing the Climate Protection Gap – Scoping policy and data gaps» pubblicato dalla Commissione europea sarà alla base della strategia di adattamento al clima dell'UE del 2021 e di alcune delle misure per colmare il divario in materia di protezione del clima che saranno intraprese nel contesto della prossima strategia rinnovata di finanza sostenibile. Secondo il documento pubblicato, dato l'inevitabile aumento delle pressioni climatiche negli anni a venire, l'UE e i suoi Stati membri dovranno intervenire a livello settoriale per gestire al meglio i rischi climatici, riesaminando gli strumenti politici e inserendo, se del caso, una serie di principi flessibili di coerenza delle politiche, come ad esempio la presa in considerazione del rischio di catastrofi legato al clima prima di creare una nuova esposizione, la riduzione del rischio esistente legato al clima e la gestione dei finanziamenti attraverso l'adozione di un'assicurazione contro il rischio di disastri climatici. Per il rif. normativo clicca qui CE - Accolta l'adozione del pacchetto legislativo sulla politica di coesione 2021-2027 25/06 - Il Parlamento europeo ha confermato gli accordi politici relativi al pacchetto legislativo sulla politica di coesione 2021-2027, del valore di 373 miliardi di €, entrata in vigore il 1º luglio. Il pacchetto comprende i seguenti regolamenti: • regolamento sulle disposizioni comuni in materia di fondi a gestione concorrente; • regolamento sul Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione (FESR/FC); • regolamento sul Fondo sociale europeo Plus (FSE+); • regolamento Interreg recante disposizioni specifiche per l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea». L'approvazione del regolamento sulle disposizioni comuni stabilisce inoltre elementi fondamentali per il funzionamento del nuovo regolamento sul Fondo per una transizione giusta, che completa l'insieme dei fondi della politica di coesione disponibili per il periodo 2021-2027. Per approfondimenti clicca qui Comitato europeo delle Regioni - Obiettivi per lo sviluppo sostenibile nei piani nazionali di ripresa PA e resilienza 01/07 - Un recente studio del Comitato europeo delle Regioni evidenzia la mancanza di riferimenti espliciti e trasparenti ai Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite in molti piani nazionali di ripresa e resilienza. I leader locali e regionali europei chiedono che gli SDGs siano riportati in cima all'agenda dell'Unione europea, sollecitando le istituzioni dell'UE e agli Stati membri a garantirne l'attuazione entro il 2030. Inoltre, secondo una stima dell'OCSE, il 65% dei 169 target dei 17 SDGs non può essere raggiunto senza il coinvolgimento o il coordinamento con le autorità locali e regionali: pertanto, i leader locali e regionali chiedono alla Commissione europea di rinnovare la piattaforma multi-stakeholder SDG o di creare un'altra piattaforma di dialogo volta a promuovere le competenze di tutte le parti interessate, delle istituzioni pubbliche e private, per migliorare il dialogo sui temi dell'Agenda 2030. Per approfondimenti clicca qui CE - Accordo Città Verdi PA 07/06 - La Commissione europea ha lanciato il Green City Accord per città più verdi e sostenibili, sostenendo le città che vogliono attuare programmi di sviluppo sostenibile e promuovendo l’azione locale per la transizione ecologica. Sono 50 le città europee che, ad oggi, hanno siglato l'Accordo sulle Città Verdi della Commissione europea per adottare ambiziosi obiettivi di tutela ambientale: affrontare l'inquinamento atmosferico, idrico e acustico, proteggere la natura e la biodiversità, migliorare la gestione dei rifiuti e sostenere l'economia circolare. Le città che firmano l'accordo si impegnano a fissare obiettivi da raggiungere entro il 2030, andando oltre i requisiti minimi stabiliti dalle leggi dell'UE e comunicando i progressi raggiunti ogni tre anni. Possono aderire all'Accordo tutte le città degli Stati membri dell'UE con più di 20.000 abitanti. Per approfondimenti clicca qui
EUROPEAN GREEN DEAL Consiglio dell'Unione Europea - Approvate le conclusioni sulla Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente 03/06 - Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato le conclusioni sulla strategia della Commissione europea per la mobilità sostenibile e intelligente, proposta nel dicembre 2020. Nelle sue conclusioni, il Consiglio accoglie con favore la strategia della Commissione, sottoscrivendo la sua visione ambiziosa per il settore dei trasporti. Il Consiglio invita la Commissione a valutare in che modo ciascuna misura prevista nella strategia per la mobilità intelligente garantirà il raggiungimento degli obiettivi per il 2030 e per il 2050, ritenendo anche che un passaggio verso veicoli, navi, sistemi aerei e flotte a emissioni zero richieda un aggiornamento del quadro legislativo dell'UE. Infine, il Consiglio sottolinea che i principi «chi inquina paga» e «chi usa paga» dovrebbero riflettersi nelle misure delle politiche dei trasporti e che la digitalizzazione e la promozione dell'innovazione nelle tecnologie verdi siano forze trainanti fondamentali per la competitività globale a lungo termine del sistema dei trasporti dell'UE. Per il rif. normativo clicca qui Consiglio dell'Unione Europea - Approvate le conclusioni su «un'ondata di ristrutturazioni» nell’UE 11/06 - Il Consiglio ha approvato le conclusioni su «Un’ondata di ristrutturazioni per l’Europa: inverdire gli edifici, creare posti di lavoro e migliorare la vita». Gli Stati membri hanno approvato l'obiettivo della strategia, la quale consiste nel raddoppiare i tassi di ristrutturazione energetica nell'UE entro il 2030, creando nel contempo nuovi posti di lavoro e promuovendo l'efficienza delle risorse e l'economia circolare. Le conclusioni sottolineano, da un punto di vista sociale, l'importanza dell'inclusione sociale e dell'accessibilità degli edifici, mentre da un punto di vista ambientale promuove ristrutturazioni che riducano il consumo di energia e le emissioni di gas a effetto serra, migliorino le prestazioni ambientali degli edifici e generino risparmi in termini di costi. Il Consiglio ha evidenziato inoltre l'importanza delle misure circa la progettazione ecocompatibile al fine di promuovere soluzioni verdi in materia di riscaldamento e raffreddamento, e agevolare la graduale eliminazione delle attrezzature a combustibili fossili. Per il rif. normativo clicca qui CE - Raggiunto un nuovo accordo politico sulla Politica Agricola Comune Agrifood 25/06 - L'accordo politico provvisorio raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla nuova Politica Agricola Comune introduce una PAC più equa, più verde, più rispettosa degli animali e più flessibile con ambizioni ambientali e climatiche più elevate da attuare a partire da gennaio 2023. La nuova PAC garantirà una distribuzione più equa del sostegno economico derivante della Politica stessa, con particolare attenzione alle piccole e medie aziende agricole a conduzione familiare e ai giovani agricoltori. Inoltre, sono stati inclusi per la prima volta nella Politica dei temi sociali: i beneficiari della PAC dovranno rispettare elementi del diritto sociale e del lavoro europeo per ricevere i fondi. Inoltre, almeno il 35% dei fondi per lo sviluppo rurale sarà destinato alla promozione di pratiche agricole rispettose del clima e dell'ambiente, come l'agricoltura biologica e la lotta integrata contro i parassiti. La nuova PAC, che comprende tre regolamenti (regolamento orizzontale, piano strategico e organizzazione comune dei mercati), dovrà essere formalmente approvata dal Parlamento europeo e adottata dal Consiglio prima di poter entrare in vigore. Per approfondimenti clicca qui
FINANZA SOSTENIBILE CE - Adottate una serie di misure per la finanza sostenibile 06/07 - La Commissione europea ha adottato una serie di misure per rafforzare il proprio impegno e posizionamento in materia di finanza sostenibile. Le principali misure adottate sono: • la nuova Sustainable Finance Strategy che contiene sei linee d'intervento europee per affrontare le sfide ambientali e climatiche con lo scopo di facilitare gli investimenti nella transizione dell'UE verso un'economia sostenibile. In particolare, le sei linee di intervento riguardano: 1. lo sviluppo di un’adeguata legislazione in materia di finanza sostenibile; 2. l’inclusione di PMI e consumatori grazie a strumenti e incentivi per l’accesso al finanziamento della transizione; 3. il rafforzamento della resilienza del sistema economico e finanziario ai rischi di sostenibilità; 4. l’aumento del contributo del settore finanziario alla sostenibilità; 5. l'integrità del sistema finanziario dell'UE e il monitoraggio della transizione; 6. la creazione di iniziative e norme internazionali di finanza sostenibile. Per approfondimenti clicca qui • la proposta di un Green Bond Standard, ovvero uno standard di riferimento sull'uso che le imprese e le autorità pubbliche possono fare delle obbligazioni verdi per raccogliere fondi sui mercati dei capitali allo scopo di finanziare investimenti ambiziosi, nel rispetto di requisiti stringenti di sostenibilità e contrastando il greenwashing. Il quadro proposto prevede quattro requisiti principali, ovvero: 1. i fondi raccolti dall'obbligazione dovranno essere interamente assegnati a progetti conformi alla Tassonomia europea; 2. deve esserci piena trasparenza e una comunicazione dettagliata; 3. le obbligazioni verdi dell'UE devono essere controllate da un revisore esterno; 4. i revisori esterni devono essere registrati e controllati dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati. Per approfondimenti clicca qui • l’atto delegato all'articolo 8 della Tassonomia dell’UE inerente le informazioni che devono essere divulgate dalle società finanziarie e non finanziarie soggette a Dichiarazione Non Finanziaria (DNF). Il documento specifica il contenuto, la metodologia e i KPI quali-quantitativi per comunicare il modo e la misura in cui le attività economiche sono in linea con quelle considerate ecosostenibili nella Tassonomia europea delle attività sostenibili. Tale rendicontazione richiesta dal Regolamento 852/2020 vuole contrastare il fenomeno del greenwashing e fornire agli investitori informazioni chiare e comparabili sulla sostenibilità. Secondo l’atto delegato adottato, le società non finanziarie dovranno comunicare la quota del loro fatturato, delle spese in conto capitale e delle spese operative associate alle attività economiche ecosostenibili definite nel regolamento Tassonomia. Mentre gli istituti finanziari, gestori di attivi, imprese di investimento e società di assicurazione/riassicurazione, dovranno indicare la quota delle attività economiche ecosostenibili nel totale delle attività che finanziano o in cui investono. Per il rif. normativo clicca qui Per approfondimenti sul pacchetto per la transizione verso un’economia sostenibile clicca qui CE - Bussola della tassonomia 17/06 - E' stata lanciata la «EU Taxonomy Compass», la «bussola» della tassonomia europea delle attività ecosostenibili, la quale mira a rendere più facile l'accesso ai contenuti della tassonomia dell'UE per una varietà di utenti. In particolare, la bussola consente agli utenti di verificare quali attività sono incluse nella tassonomia dell'UE (attività idonee alla tassonomia), a quali obiettivi contribuiscono in modo sostanziale e quali criteri devono soddisfare. È importante notare che devono essere soddisfatte garanzie minime (standard sociali) affinché un'attività economica possa essere considerata allineata alla tassonomia. L'EU Taxonomy Compass mira inoltre a facilitare l'integrazione dei criteri nei database aziendali e in altri sistemi IT. Per il rif. normativo clicca qui
FINANZA SOSTENIBILE BCE/ESRB - Rapporto congiunto sui rischi climatici e stabilità finanziaria 01/07 - La Banca centrale europea (BCE) e il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB) hanno pubblicato un rapporto congiunto che affronta le lacune di misurazione e stabilisce una topologia dettagliata dei rischi fisici e di transizione derivanti dai cambiamenti climatici in regioni, settori e imprese. Le analisi evidenziano una disomogeneità della relativa vulnerabilità della stabilità finanziaria. Inoltre, dalle analisi di scenario a lungo termine applicate anche per orizzonti di rischio finanziario, emerge l'importanza di politiche macroeconomiche tempestive ed efficaci per affrontare i rischi climatici sia fisici che di transizione. Si riporta infine che circa il 70% delle esposizioni creditizie del sistema bancario verso imprese soggette a rischio fisico elevato o crescente si concentra nei portafogli di appena 25 banche e che oltre il 55% degli investimenti dei fondi di investimento è orientato verso imprese ad alte emissioni e l'allineamento stimato con la Tassonomia dell'UE è solo dell'1% delle attività. Per approfondimenti clicca qui EBA - Rapporto sulla gestione e la supervisione dei rischi ESG per gli enti creditizi e le imprese di investimento 23/06 - L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato il suo Rapporto sulla gestione e la supervisione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) con cui l'Autorità intende fornire una proposta completa su come i fattori e i rischi ESG dovrebbero essere inclusi nel quadro normativo e di vigilanza per gli enti creditizi e le imprese di investimento. Nel documento vengono illustrati gli indicatori, le metriche e i metodi di valutazione del rischio ESG disponibili e vengono fornite alle istituzioni raccomandazioni per incorporare considerazioni relative ai rischi ESG in strategie, obiettivi e governance. EBA raccomanda anche lo sviluppo di metodologie e approcci per testare la resilienza a lungo termine degli enti rispetto ai fattori e ai rischi ESG, compreso l'uso dell'analisi di scenario. Sulla valutazione prudenziale della resilienza dei modelli di business degli enti, si propone un approccio graduale che vede l'applicazione di un orizzonte temporale di almeno 10 anni per rilevare i rischi fisici, politiche o tendenze di transizione più ampie. Il report si inserisce in un contesto normativo in piena evoluzione. Per approfondimenti clicca qui Consob - La finanza per lo sviluppo sostenibile 29/06 - Consob ha pubblicato un Quaderno della collana Finanza sostenibile in cui viene proposta una rassegna sistematica dell’evoluzione della finanza a supporto dello sviluppo sostenibile, al fine di fornire una mappa concettuale concernente il ruolo dei vari attori del sistema finanziario, le dinamiche di mercato e gli spazi per una regolazione in grado di promuovere la considerazione dei fattori ESG nelle scelte degli attori finanziari. L'analisi proposta nel documento evidenzia la necessità di un intervento regolamentare che ad oggi trova il suo sviluppo più significativo nell’UE. In questo contesto, le Autorità di vigilanza dei mercati finanziari si dovranno misurare con molteplici sfide e per affrontare al meglio la transizione verso il paradigma della finanza sostenibile è sempre più importante che le Autorità di vigilanza adottino un approccio proattivo ed evidence-based. Per approfondimenti clicca qui UNEP - Rapporto «State of Finance for Nature» 11/06 - Lo United Nations Environment Programme (Unep), l’agenzia per l’ambiente dell’Onu, il World Economic Forum (Wef), e l’Economics of Land Degradation (Eld), un’iniziativa dell’agenzia di sviluppo tedesca Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (Giz), in collaborazione con Vivid Economics hanno pubblicato il rapporto “State of Finance for Nature” il quale dettaglia il necessario andamento degli investimenti annuali in soluzioni basate sulla natura nei prossimi decenni. In particolare, gli investimenti dovranno quasi triplicare entro il 2030 e più che quadruplicare entro il 2050 rispetto alle cifre attuali raggiungendo quindi 8.100 miliardi di dollari per la natura entro il 2050. L’obiettivo del rapporto è quello di porre la natura al centro dei processi decisionali, sia pubblici sia privati di istituzioni finanziarie, governi e imprese. Tale obiettivo vuole accelerare i flussi di capitale verso soluzioni basate sulla natura, comprese la riforestazione, il ripristino degli oceani e l’agricoltura rigenerativa. Per approfondimenti clicca qui
FINANZA SOSTENIBILE EIOPA - Discussion paper sul quadro metodologico per gli stress test IORPs 22/06 - L'Autorità europea per le assicurazioni e le pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha avviato una consultazione, che si concluderà il 22 settembre, in merito al quadro metodologico per le prove di stress dell'istituto di previdenza professionale (IORP). Il quadro metodologico per gli stress test IORP stabilisce regole teoriche e pratiche, linee guida e possibili approcci per supportare i futuri esercizi di stress test IORP. Nel documento viene trattato il tema della scarsa disponibilità di informazioni sui rischi ambientali associati a determinati investimenti. Su tale aspetto il documento riporta in merito agli sviluppi normativi (come il Regolamento 852/2020 sulla Tassonomia UE delle attività sostenibili) per promuovere un'informativa comparabile sulla sostenibilità delle entità e dei prodotti finanziari utilizzando criteri di screening basati sulla scienza, che si collegano al codice delle attività economiche NACE. Questi sviluppi dovrebbero migliorare la comprensione e la rendicontazione degli investimenti in generale, attraverso una lente ambientale e contribuire alla valutazione del relativo rischio. Per approfondimenti clicca qui EBA - Aggiornamenti sul monitoraggio degli strumenti aggiuntivi di classe 1 e raccomandazioni per le emissioni di capitale ESG-linked 24/06 - L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato il report sul monitoraggio degli strumenti Additional Tier 1 (AT1) che include aggiornamenti che considerano (i) le modifiche al Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR2), (ii) il monitoraggio dell'attuazione del Parere EBA sugli strumenti legacy e (iii) le osservazioni sui nuovi trend di mercato. In merito agli aspetti ESG, l'EBA ha individuato differenze nelle clausole delle emissioni ambientali, sociali e di governance (ESG) effettuate ai fini dell'assorbimento di capitale/perdite. Pertanto nel documento l'Autorità fornisce opinioni e raccomandazioni su come le caratteristiche delle obbligazioni di capitale ESG dovrebbero interagire con i criteri di idoneità per i fondi propri e gli strumenti di passività ammissibili e, in definitiva, per salvaguardare la qualità degli strumenti da un punto di vista prudenziale. Per approfondimenti clicca qui
ECONOMIA CIRCOLARE IN PRATICA CE - Studio sulle prospettive dell'economia circolare nel settore tessile dell’UE Fashion 18/06 - Lo studio condotto dalla Commissione europea mira a fornire informazioni sulle prospettive dell'economia circolare nella gestione dei prodotti tessili e dei rifiuti tessili nell'Unione europea. Il rapporto offre una panoramica delle dimensioni dell'industria di trasformazione tessile nell'UE e traccia un quadro accurato del volume (tonnellate) e del valore (euro) di nuove fibre, filati, tessuti e prodotti tessili (abbigliamento e tessili per la casa) prodotti nell'UE e scambiati con il resto del mondo. Tali informazioni sono completate da uno sguardo dettagliato ai volumi di tessili post-consumo disponibili per la raccolta, il riutilizzo e il riciclaggio nei paesi dell'UE. Questa mappatura serve come anteprima delle prossime sfide legate all'aumento della raccolta e della lavorazione dei tessili post-consumo, prevista a seguito degli obblighi per la raccolta differenziata dei rifiuti tessili nel 2025. Per approfondimenti clicca qui Minambiente - Al via la sperimentazione del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti 10/06 - Il Ministero dell'ambiente annuncia il via alla sperimentazione del nuovo sistema per la tracciabilità della circolazione dei rifiuti. L’iniziativa sorge dalla necessità di attuare le Direttive Comunitarie che identificano nella corretta gestione nazionale dei rifiuti un tassello fondamentale per l’economia circolare. Il prototipo, attivo da fine giugno per almeno quattro mesi, consentirà alle imprese tenute all’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale di poter sperimentare in maniera pratica le procedure operative che con l’applicazione della nuova disciplina diventeranno prassi quotidiana per la gestione degli adempimenti. La tracciabilità dei rifiuti è uno dei progetti che rientrano negli obiettivi del PNRR e risulta fondamentale per conoscere le quantità e la qualità dei rifiuti prodotti e avviati a trattamento. Per approfondimenti clicca qui Circular Economy Network - Proposta di emendamento per la semplificazione delle procedure dell’End of waste 15/06 - Circular Economy Network ha avanzato la sua proposta di emendamento per la semplificazione delle procedure dell’End of waste, strumento essenziale per il rilancio dell’economia circolare, e dunque per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza climatica fissati dall’accordo di Parigi del 2015 e confermati successivamente dall’Unione europea. Il CEN evidenzia che uno degli aspetti fondamentali è fare in modo che il riciclo dei rifiuti abbia un ruolo di rilievo nella ripresa economica: occorre che sia in grado di competere sia con lo smaltimento dei rifiuti che con l’impiego di materie prime vergini anche sotto il profilo delle procedure. Si tratta poi di applicare l’intero comma 4 dell’art.6 della Direttiva 2018/851 relativa ai rifiuti. La seconda parte, quella relativa alla semplificazione delle procedure, è infatti mancante e questa assenza compromette l’applicazione della direttiva. Occorre reinserire questo passaggio: “adottare misure appropriate per verificare che determinati rifiuti abbiano cessato di essere tali”. Per approfondimenti clicca qui Thredup - Resale Report 2021 Fashion 24/06 - Secondo il rapporto realizzato da Thredup in collaborazione con GlobalData, il trend della circolarità è destinato a crescere nei prossimi anni. Attualmente il mercato dell'usato vale 36 miliardi di dollari, ma dovrebbe raddoppiare nei prossimi cinque anni per raggiungere 77 miliardi di dollari. Soltanto negli Stati Uniti sono 33 milioni i consumatori che nel 2020 hanno acquistato per la prima volta abiti di seconda mano. Un modello circolare che sta acquisendo man mano popolarità grazie ai molteplici vantaggi: da una parte si riducono gli sprechi, dall’altra permette di risparmiare denaro o addirittura di guadagnarlo aprendo le ante del proprio guardaroba. Un trend a cui i principali nomi del fashion stanno guardando con crescente interesse, come dimostrano le piattaforme di rivendita o di rental aperte da brand come Ralph Lauren e H&M, o allo sbarco in Italia di Vinted, la app per la vendita dell'usato online. Per approfondimenti clicca qui Alleanza per l’economia circolare - Pubblicato il quaderno “Economia circolare e finanza” 18/06 – Alleanza per l’economia circolare ha pubblicato il quaderno «Economia circolare e finanza» che approfondisce il tema del rapporto tra finanza sostenibile ed economia circolare, considerando sia i vantaggi che l’economia circolare può portare per il mondo della finanza, sia il modo in cui la finanza supporta lo sviluppo di modelli di business circolari. Il Quaderno pone, inoltre, l’accento sull’importanza da parte del sistema economico e finanziario di fornire supporto alle PMI per lo sviluppo di modelli di business circolari e per far sì che esse siano in grado di sfruttarne il potenziale anche nel rapporto con gli investitori. Per approfondimenti clicca qui
ACCOUNTABILITY Consob - Rapporto sulla rendicontazione non finanziaria delle Società quotate italiane 11/06 - E' stato pubblicato sul sito Consob il terzo rapporto sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane della Consob. Il Rapporto presenta un'analisi della rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane, a seguito dell'applicazione del d.lgs. 254/2016 di recepimento della Direttiva 2014/95/Ue, al fine di cogliere segnali di una trasformazione culturale dei processi decisionali aziendali verso l’integrazione ESG in strategie e modelli di business delle 151 aziende che in Italia pubblicano una DNF. Secondo il report, tutte le società hanno effettuato l’analisi di materialità e in 121 casi hanno rappresentato i risultati attraverso una matrice di materialità, nei restanti casi i temi materiali sono stati rappresentati tramite elenco o tabella. Per approfondimenti clicca qui UK Government - I ministri del G7 siglano un accordo per il reporting sui rischi climatici delle aziende 05/06 - I ministri delle finanze dei Paesi membri del G7 hanno raggiunto un accordo per introdurre obblighi informativi su rischi e impatti climatici per le aziende. L'impegno è stato formalizzato nel comunicato finale pubblicato e, seppur non contiene indicazioni sulle tempistiche e i dettagli, esprime una posizione condivisa in seno al G7 che sarà sottoposta alla discussione nel consesso più ampio del G20. Tale accordo pone le basi per un possibile accordo globale sul reporting climatico da raggiungere prima della conferenza Cop26 di Glasgow prevista a novembre. Nel comunicato si riporta che i ministri del G7 sono a favore dell'introduzione di obblighi trasparenza finanziaria legata ai cambiamenti climatici che forniscano informazioni coerenti e utili per gli attori di mercato e che siano basate sul modello avanzato dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), in linea con i regimi nazionali adottati. Per approfondimenti clicca qui Value Reporting Foundation - IIRC e SASB annunciano la loro fusione nel Value Reporting Foundation 09/06 - La Value Reporting Foundation, nata dalla fusione di IIRC e SASB, è un'organizzazione globale senza scopo di lucro che supporta il processo decisionale di imprese e investitori con tre risorse chiave: Integrated Thinking Principles, Integrated Reporting Framework e SASB Standards. Questi strumenti aiutano le aziende e gli investitori a sviluppare una comprensione condivisa del valore aziendale e di come viene creato, preservato o eroso nel tempo. La Value Reporting Foundation si impegna inoltre a fornire un sistema di rendicontazione aziendale più coerente, lavorando a stretto contatto con la Fondazione IFRS e altri fornitori di framework leader e standard setter in tutto il mondo. Allineando più da vicino l'Integrated Reporting Framework e gli Standard SASB, la Value Reporting Foundation renderà più facile per le aziende comunicare la loro strategia a lungo termine e fornire una visione più completa delle prestazioni aziendali agli investitori e ad altri fornitori di capitale. Per approfondimenti clicca qui GRI - La crisi della biodiversità sottolinea la necessità di trasparenza aziendale 04/06 - Il Global Sustainability Standards Board (GSSB), l'organismo indipendente responsabile della definizione dei GRI Standards, ha individuato la revisione del GRI 304: Biodiversity Standard (2016) come una priorità nel proprio piano di lavoro per il 2020-2022. La crescente crisi della biodiversità sottolinea il motivo per cui le aziende devono intensificare ed essere responsabili dei loro impatti sul mondo, con uno standard di rendicontazione aggiornato per la biodiversità. Il Biodiversity Standard è utilizzato annualmente da almeno 2.000 organizzazioni delle oltre 10.000 che rendicontano con i GRI Standards. Tuttavia, la ricerca di KPMG del dicembre 2020 indica che meno di un quarto delle grandi aziende a rischio di perdita di biodiversità tratta l'argomento. GRI avvierà il progetto di rinnovo dello standard grazie ad un finanziamento di oltre € 150.000 (US $ 180.000), come progetto speciale nell'ambito del Global Standards Fund. Il processo e la tempistica per l'aggiornamento del GRI 304 saranno annunciati a tempo debito dal GSSB. Per approfondimenti clicca qui
ACCOUNTABILITY SASB - Aperta una consultazione pubblica sullo Standard per abbigliamento, accessori e calzature Fashion 03/06 - SASB ha annunciato l'apertura di un commento pubblico per le modifiche proposte al suo Standard per abbigliamento, accessori e calzature. Sulla base di una precedente consultazione pubblica, il SASB Standards Board ha proposto in particolare la revisione di due metriche dell'informativa sull'approvvigionamento di materie prime del settore. Le revisioni proposte mirano a produrre metriche più comparabili e complete, e ad aumentare l'allineamento con gli strumenti di settore esistenti. Il progetto di definizione degli standard per l'approvvigionamento di materie prime nell'abbigliamento è stato approvato per la prima volta dal SASB Standards Board nel febbraio 2020. Da allora, il personale tecnico ha condotto ricerche e si è impegnato in consultazioni con società, investitori ed esperti in materia, inclusi gli Standard SASB Advisory Group. Le revisioni proposte includono l'allineamento della definizione di «materie prime prioritarie» con gli standard di settore esistenti e la fornitura di una motivazione sul perché vengono selezionati standard di terze parti o certificazioni per ogni materia prima prioritaria. Per approfondimenti clicca qui
LA SOSTENIBILITÀ NEI DIVERSI SETTORI ECONOMICI SBTi - Pubblicato il rapporto «Taking the Temperature: Assessing and scaling-up climate ambition in the G7 business sector» 01/06 - Il nuovo rapporto «Taking the Temperature: Assessing and scaling-up climate ambition in the G7 business sector» della Science Based Targets initiative (SBTi), iniziativa promossa dal UN Global Compact (UNGC), World Resource Institute (WRI) e WWF, che definisce metodologie, strumenti di valutazione e di reportistica finalizzati alla quantificazione degli obiettivi delle Aziende in campo climatico e alla successiva azione di mitigazione climatica, rivela che nessuno dei principali indici azionari del G7 «è attualmente allineato con un percorso di 1,5° C o 2° C» e chiede alle più grandi compagnie quotate del G7 di aumentare urgentemente l’azione climatica. Il rapporto, preparato da CDP e United Nations Global Compact per conto della SBTi, rileva che «4 dei 7 indici si trovano su percorsi di temperatura (..) di più 3° C o superiori. In particolare, i combustibili fossili contribuiscono in modo determinante alle emissioni di tutti e 7 gli indici, costituendo il 70% della valutazione di temperatura di 3,1° C dell'Indice del mercato azionario canadese S&P/TSX 60 e quasi il 50% della valutazione 2,7° C del FTSE MIB dell’Italia». Per approfondimenti clicca qui Minambiente - Fondo Kyoto 2021 PA 22/06 - È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il bando di 200 milioni di euro sul nuovo Fondo Kyoto, creato con l'obiettivo di finanziare la riqualificazione energetica di scuole, strutture sanitarie e impianti sportivi pubblici. Il Fondo concede finanziamenti a tasso agevolato (0,25% di interesse, con durata massima di 20 anni) per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico ed idrico che consentano un miglioramento nel parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche. Il finanziamento massimo che si può richiedere per singolo edificio è di due milioni di euro, e possono accedere a tali prestiti i soggetti pubblici proprietari degli edifici. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 19 dicembre 2021. Per approfondimenti clicca qui Agrifood CE - Valutazione della PAC sui cambiamenti climatici e le emissioni di gas serra 1/06 - La Commissione europea ha pubblicato il report relativo al contributo della PAC nella lotta al cambiamento climatico e verso le emissioni di gas serra. In sintesi, le emissioni di gas serra (GHG) dell'agricoltura nell'UE sono diminuite di oltre il 20% dal 1990, ma sono rimaste stagnanti dal 2010. Tuttavia, poiché la produzione agricola ha continuato a crescere, l'impronta climatica per unità di prodotto ha continuato a migliorare. In merito alla mitigazione del cambiamento climatico, la PAC agisce principalmente proteggendo gli stock di carbonio esistenti, in particolare grazie al mantenimento di praterie permanenti. In termini di adattamento climatico, invece, i benefici si ottengono principalmente attraverso il sostegno alla diversità delle colture e dei sistemi agricoli, la limitazione dell'erosione del suolo e il miglioramento della resilienza alle inondazioni. Per approfondimenti clicca qui Meticulous Research - Analisi del mercato agricolo: Previsioni al 2027 Agrifood 09/06 - Meticulous Research ha pubblicato il nuovo report «Agriculture Analytics Market – Forecast to 2027», nel quale analizza i maggiori trend del futuro nel settore agricolo. La principale tendenza osservata è il numero crescente di startup nel settore AgriTech, mercato in grande crescita che si presume dovrebbe raggiungere i 2,27 miliardi di dollari entro il 2027. Secondo Meticulous Research lo scarso know-how tecnico degli agricoltori e la mancanza di standardizzazione per la gestione e l'aggregazione dei dati sono le sfide chiave di questo mercato, che potrebbero portare le start up ad avere un ruolo cruciale in futuro. L’aumento continuo della popolazione, con il conseguente incremento della domanda di prodotti alimentari di alta qualità, così come la necessità di adottare tecnologie intelligenti per abilitare l’agricoltura di precisione, l’implementazione di moderne tecniche agricole e l’uso sempre più spinto di intelligenza artificiale e analisi predittive per migliorare il rendimento dei campi sono fattori in grado di portare ad opportunità future nel mercato. Per approfondimenti clicca qui
LA SOSTENIBILITÀ NEI DIVERSI SETTORI ECONOMICI CE - Consultazione pubblica sulla mobilità urbana Utilities 01/07 - La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica in merito a «Trasporti sostenibili - nuovo quadro per la mobilità urbana». Tale consultazione ha l'obiettivo di aiutare l'UE a portare avanti il pacchetto sulla mobilità urbana del 2013. Al fine di a raggiungere l'obiettivo di neutralità climatica dell'UE per il 2050, l'iniziativa della Commissione europea propone misure volte a incoraggiare i paesi europei a sviluppare sistemi di trasporto urbano sicuri, accessibili, inclusivi, abbordabili, intelligenti, resilienti e senza emissioni. L'iniziativa tratta anche l'inquinamento e la congestione dei trasporti, e trae insegnamenti dagli effetti della COVID-19 sui trasporti pubblici per contribuire alla transizione verso un'economia climaticamente neutra e con trasporti senza emissioni a livello locale. Per approfondimenti clicca qui CE -Biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa: Sistemi volontari (norme di attuazione) Utilities 29/06 - La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica in merito al tema dei biocarburati, bioliquidi e combustibili da biomassa. L'iniziativa della Commissione europea stabilirà norme dettagliate per promuovere lo sviluppo di sistemi volontari che stabiliscano norme per la produzione sostenibile di biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa e ne certifichino il rispetto. Ciò include norme in materia di affidabilità, trasparenza e controllo indipendente. Per approfondimenti clicca qui IEA - Finanziare le transizioni verso l'energia pulita nelle economie emergenti e in via di sviluppo Utilities 01/06 - Il rapporto speciale pubblicato da IEA mira ad affrontare la sfida di mobilitare investimenti e finanziamenti per sostenere le transizioni verso l'energia pulita nei paesi emergenti e in via di sviluppo. Il report si basa su un'analisi dettagliata di progetti e iniziative di successo, inclusi quasi 50 casi di studio reali, in paesi quali Brasile, Indonesia, Senegal, e Bangladesh. Le priorità si concentrano sul finanziamento di settori market-ready, basati su tecnologie sia in una fase precoce di adozione che matura, come le energie rinnovabili e l'efficienza energetica. Vengono anche esaminate le opzioni per finanziare le transizioni nei settori dei combustibili e nei settori ad alta intensità di emissioni in cui le decisioni prese nel prossimo decennio possono gettare le basi per l'integrazione di nuove tecnologie o potrebbero potenzialmente bloccare le emissioni per i decenni a venire. Per approfondimenti clicca qui
EVENTI Evento CSR Manager Network - Appuntamenti 2021 Il CSR Manager Network ha presentato gli appuntamenti del 2021 che prevedono webinar e momenti di scambio di esperienze tra gli associati. Gli eventi dell’anno in collaborazione con SCS Consulting saranno: • 20 luglio (ore 9-11) - Scambio di esperienze tra associati: Supply Chain: politiche, approcci e acceleratori per la gestione del sustainable procurement • 14 settembre (ore 11-13) e 22 settembre (ore 15-17) - Scambio di esperienze tra associati: Approfondimenti e sfide su evoluzioni dall’analisi di materialità e di impatto generato Per approfondimenti clicca qui “Green Retail LAB” – Il laboratorio permanente di Retail Insitute Evento Italy sulla sostenibilità Retail Institute Italy ha presentato il percorso “Green Retail LAB”, di cui SCS è sponsor principale, un laboratorio permanente che si articolerà durante tutto l’anno, attraverso seminari, approfondimenti periodici, focus all’interno degli appuntamenti principali, e un’area dedicata sul sito, con l’obiettivo di creare opportunità di aggiornamento continuo, informazione e confronto, per supportare le aziende nell’individuare soluzioni e strumenti per la realizzazione di un’economia sostenibile e circolare. I prossimi appuntamenti sono: • 14 luglio - “Green Retail LAB. La filiera alimentare sostenibile” • 20 ottobre - “Green Retail LAB. Il negozio sostenibile” Per approfondimenti clicca qui Per leggere l’intervista di approfondimento sui temi dell’incontro clicca qui Per maggiori informazioni: eventi@retailinstitute.it TransforMaster “Sostenibilità in Azione” - L’economia comportamentale per agire davvero la Sostenibilità SCS Consulting e Nudging for Business presentano “Sostenibilità in Azione”, il primo full digital Master in Italia che applica gli strumenti e le chiavi di lettura dell’Economia Comportamentale e delle Behavioral Science alla promozione di comportamenti sostenibili, attraverso un approccio laboratoriale, “hands on”, che accompagnerà i partecipanti in un vero e proprio percorso di trasformazione basato su un reale progetto di cambiamento. Per approfondimenti, per scaricare il programma e iscrizioni clicca qui LEGENDA Settore Utilities Settore Fashion Settore Agrifood Settore PA Evento Per Informazioni rivolgersi a: Giovanni Enrico Ravelli Altea Salami Project Leader Area Sostenibilità Senior Consultant Area Sostenibilità Mobile +39 344 2962459 Mobile +39 344 2956918 e-mail: g.ravelli@scsconsulting.it e-mail: a.salami@scsconsulting.it
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