EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva - LE MARCHE E LA STRATEGIA EUROPA 2020 - Statistiche Regione Marche

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EUROPA 2020
Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

 LE MARCHE E LA STRATEGIA EUROPA 2020

                                                                                                       AGGIORNAMENTO MAGGIO 2016

           Gabinetto del Presidente - P.F. Sistemi Informativi Statistici e di Controllo di Gestione
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva - LE MARCHE E LA STRATEGIA EUROPA 2020 - Statistiche Regione Marche
Fonte dei dati Eurostat ed ISTAT

Per informazioni:
Regione Marche
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Tel. 071-806.4470 Fax. 071-806.4480
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                                                   Redazione ed elaborazioni statistiche:
                                                                           Cristina Carletti
                                                                         tel. 071-806.4473
                                               E-mail: cristina.carletti@regione.marche.it
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EUROPA
LA NUOVA STRATEGIA EUROPA 2020

Nel marzo del 2010 la Commissione Europea ha approvato la             I cinque target Ue riguardano ricerca e innovazione, istruzione,
strategia Europa 2020 che sostituisce quella di Lisbona (definita     cambiamento climatico ed energia, occupazione, lotta alla

                                                                                                                                           2020: CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA
nel 2000). Agevolare lo sviluppo per una crescita intelligente,       povertà e inclusione sociale, che si sintetizzano in otto
sostenibile e inclusiva è la priorità della nuova strategia, per      indicatori statistici che sono monitorati per valutare la crescita
rilanciare l’economia e consentire all’Europa di uscire dalla crisi   complessiva e convergente dell’intera UE e l’adeguatezza dei
ed affrontare le sfide del prossimo decennio.                         singoli Programmi nazionali di riforma.
Tre sono gli assi fondamentali, su cui si basa il progetto di         Rappresentano quindi non solo traguardi da raggiungere, ma
crescita, che sono strettamente interconnessi fra loro e che si       sono strumenti di valutazione sull’adeguatezza delle politiche
rafforzano a vicenda:                                                 nazionali di riforma, tanto più che la Commissione Europea ha
1. CRESCITA INTELLIGENTE (Smart Growth), per lo sviluppo di           la facoltà di dare raccomandazioni e/o censure, qualora gli
una economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;              obiettivi dei singoli stati membri non risultassero soddisfacenti.
2. CRESCITA SOSTENIBILE (Sustainable Growth), per
un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più
verde e più competitiva;
3. CRESCITA INCLUSIVA (Inclusive Growth), con un'economia
che abbia alla base un alto tasso di occupazione e che favorisca
la coesione economica, sociale e territoriale.
I progressi verso tale crescita sono monitorati sulla base di
cinque target principali dell’UE, che ciascuno Stato membro ha
tradotto in obiettivi e percorsi nazionali, definiti in funzione
delle rispettive situazioni di partenza, e comunque rivolti a
guidare il processo di convergenza tra i diversi paesi.
All’UE spetta il coordinamento strategico degli obiettivi, che si
fonda sul ciclo di programmazione del semestre europeo e
sull’allineamento, anche temporale, delle fasi di sviluppo,
presentazione e discussione dei Programmi di Stabilità (PS), per
la sorveglianza fiscale, e dei Programmi nazionali di riforma
(Pnr), in cui ciascuno stato membro fissa i livelli di
raggiungimento dei singoli obiettivi.
                                                                                                                                                                  1
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva - LE MARCHE E LA STRATEGIA EUROPA 2020 - Statistiche Regione Marche
GLI INDICATORI DELLA STRATEGIA EUROPA 2020 IN SINTESI

                                                                                                                                                                                EUROPA
Per misurare i progressi compiuti nel conseguire gli obiettivi della Strategia Europa 2020, sono stati individuati 5 obiettivi quantitativi
per l'intera Unione europea. Questi sono stati tradotti in obiettivi nazionali per riflettere la situazione e le circostanze specifiche di ogni
Paese. Ecco i 5 obiettivi che l'UE è chiamata a raggiungere entro il 2020:                                    J Confronto positivo
                                                                                                                                            L    Confronto negativ o

                                                                                                                                                                              2020: CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA
                                                                                                                                                Confronto
                                                                       Obiettivo         Obiettivo Pnr                                                        Anno riferim.
  Obiettivi e Indicatori Strutturali                                                                          Marche      Italia   UE 28         Marche
                                                                        UE 2020           Italia 2020                                                            dati
                                                                                                                                                  Italia

  Obiettivo RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

  Spesa in R&S in % del Pil                                                 3%                1,53%            0,8%       1,3%     2,0%            L              2013

  Obiettivo ISTRUZIONE
  % Abbandono scolastico prematuro
  (popolazione 18-24 anni con livello ist ruzione primaria)
                                                                           10%               15-16%            10,0%      14,7%    11,0%           J              2015
   % Giovani 30-34 anni con livello istruzione terziaria
  (ISCED 5-6)
                                                                           40%               26-27%            28,7%      25,3%    38,7%           J              2015

  Obiettivo CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA

  Riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra                   -20% (rispet t o
  (Var% emissioni dal 1990 al 2008)                                       al 1990              -13%
                                                                       prot . Kyot o)    (rispetto al 2005)     n.d.      -15%     -20%                           2013

  Percentuale energia rinnovabile su consumi finali energia                20%                 17%              n.d.      17,1%    16,0%                          2014
  Attenzione non è lo stesso indicatore, ma per avere idea:

          Consumi di energia elettrica coperti da fonti rinnovabili                                            27,8%      37,3%    27,5%           L              2014

                                                                                          158 Mtep - 20
  Consumo di Energia Primaria                                              -20%                                 n.d       -20,7%   -12,0%                         2014
                                                                                           Mtep/anno
                                                                                             126 Mtep
  Consumo di Energia Finale                                                -20%                                 n.d       -17,4%   -11,0%                         2014
                                                                                         - 15 Mtep/anno

   Obiettivo OCCUPAZIONE

  Tasso di occupazione 20-64 anni (%)                                      75%                 67-69%          66,6%      60,5%    70,1%          J               2015

  Obiettivo POVERTA' E INCLUSIONE SOCIALE
                                                                                                              56 mila
  Popolazione in famiglie a rischio di povertà                         20 milioni di       2,2 milioni di
                                                                                                              poveri in
  o esclusione sociale                                                poveri in meno     poveri in meno
                                                                                                               meno
  % Popolazione in famiglie a rischio povertà
  o esclusione sociale                                                                                         19,6%      28,3%    24,4%          J               2014
                                                                                                                                                                                                     2
  Fonte: ISTAT - EUROSTAT
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva - LE MARCHE E LA STRATEGIA EUROPA 2020 - Statistiche Regione Marche
CRESCITA INTELLIGENTE                                                            Incidenza della spesa in R&S in % del Pil – Anno 2014 (valori percentuali)
 «Crescita intelligente: un'economia basata sulla conoscenza e

                                                                                                                                                                    CRESCITA INTELLIGENTE
 sull'innovazione. Una crescita che si realizza mediante la promozione
 della conoscenza e dell’innovazione come motori di sviluppo. Gli obiettivi
 dell'UE per la crescita intelligente comprendono:
 1. RICERCA E INNOVAZIONE - livelli di investimento in Ricerca e Sviluppo
 (pubblico più privato) pari al 3% del PIL dell'UE;
 2. ISTRUZIONE - migliori risultati scolastici, in particolare:
 –riducendo gli abbandoni scolastici al di sotto del 10%;
 –garantendo che almeno il 40% dei giovani 30-34enni abbia un'istruzione
 universitaria (o equivalente). (Fonte: documento Strategia EU2020 – Commissione
 Europea ).
RICERCA E INNOVAZIONE

              Spesa in R&S in % del PIL     Target 2020 EU28 3%
                                                        Italia 1,53%
La sfida di portare la spesa in Ricerca e Sviluppo in percentuale del Pil al 3%,
è rimasta inalterata rispetto al target fissato dalla strategia di Lisbona. Nel
2014 la media UE28 si attesta intorno al 2%. Come si può notare dalla
                                                                                   Fonte: Eurostat
mappa solo tre Paesi hanno raggiunto e superato l’obiettivo: la Finlandia
(3,17%), la Svezia (3,16%) e la Danimarca (3,05%) mentre la Germania               Rispetto al 2012 le Marche fanno registrare un incremento della spesa in
(2,87%) e l’Austria (2,99%) sono prossimi a raggiungere il target.                 R&S pari a +0,8%, al di sotto dell’aumento registrato della media nazionale
Nel Programma nazionale di riforma (Pnr) , l’Italia ha fissato come target         che si attesta su un +2,3% . Rispetto al 2005 la variazione percentuale della
nazionale da raggiungere entro il 2020 l’1,53%. Nel 2013 la spesa in R&S in        spesa in R&S è pari al 53%; tale variazione, segna un buon risultato, se
Italia si attesta sull’1,3% del PIL, sostanzialmente invariata rispetto al 2012.   confrontato all’incremento registrato dall’Italia (+34,5%) e dall’UE (+35,8%).
Nelle Marche la spesa in R&S, nel 2013 era pari allo 0,8% del Pil, invariata
rispetto all’anno precedente. Nel 2013 sono stati investiti, nelle Marche          Composizione percentuale per settore istituzionale Marche e Italia - Anno 2013
circa 322 milioni di euro in R&S, di cui il 53% finanziato dalle Imprese, il
43% dalle Università e solo il 4% dalle Istituzioni pubbliche.                           Marche                                      Italia

Variazione % della spesa in R&S – Anno 2013/2005

                                                                                                                                                                             3
                                                                                   Fonte: Istat ed Eurostat
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SPESA IN R&S IN % DEL PIL - CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE E DISTANZA
Incidenza della spesa in R&S in % del PIL nelle regioni italiane – Anno 2013      DAGLI OBIETTIVI

                                                                                                                                                                              CRESCITA INTELLIGENTE
(valori percentuali)
                                                                                  Graduatoria decrescente in base alla distanza dall’obiettivo EU – Anno 2012

                                                                                                                                                             Distanza
                                                                                                                                         Distanza        dall'obiettivo del
                                                                                  Posizione         Regioni               Valori %   dall'obiettivo EU          PNR
                                                                                  1                 Piemonte                2,0            -1,0                  0,5
                                                                                  2                 Lazio                   1,6            -1,4                  0,1
                                                                                  3                 Emilia-Romagna          1,6            -1,4                  0,1
                                                                                  4                 Friuli-Venezia Giulia   1,5            -1,5                  0,0
                                                                                  5                 Liguria                 1,3            -1,7                 -0,2
                                                                                  6                 Campania                1,3            -1,7                 -0,2
                                                                                  7                 Lombardia               1,3            -1,7                 -0,2
                                                                                  8                 Toscana                 1,3            -1,7                 -0,3
                                                                                  9                 Trentino-Alto Adige     1,2            -1,8                 -0,3
                                                                                  10                Veneto                  1,1            -1,9                 -0,4
                                                                                  11                Sicilia                 0,9            -2,1                 -0,6
                                                                                  12                Abruzzo                 0,9            -2,1                 -0,7
                                                                                  13                Puglia                  0,8            -2,2                 -0,7
                                                                                  14                Umbria                  0,8            -2,2                 -0,7
   Fonte: Istat                                                                   15                Marche                  0,8            -2,2                 -0,7
                                                                                  16                Sardegna                0,8            -2,2                 -0,8
L’obiettivo EU2020 del 3% è oggettivamente un obiettivo assai lontano dalle       17                Molise                  0,7            -2,3                 -0,8
possibilità delle diverse regioni italiane ed anche della regione Marche.         18                Basilicata              0,6            -2,4                 -1,0
In questo indicatore le Marche distano 2,2 punti percentuali dal target           19                Calabria                0,6            -2,4                 -1,0
fissato all’Unione Europa e 0,7 punti rispetto all’obiettivo fissato nel Pnr.     20                Valle d'Aosta           0,4            -2,6                 -1,1
Le regioni che hanno già raggiunto e superato l’obiettivo nazionale (1,53%)                         Italia                  1,4            -1,6                 -0,1
e che sono più vicine all’obiettivo EU2020 sono il Piemonte (-1,0), il Lazio                        UE28                    2,0            -1,0
(-1,4) e l’Emilia Romagna (-1,4) .
                                                                                   Fonte: Istat e Eurostat
Tra le regioni italiane il Friuli Venezia Giulia si può dire abbia raggiunto il
target nazionale arrivando ad valore pari a 1,5 mentre tra le regioni più
prossime al raggiungimento dell’obiettivo sono la Liguria (-0,2), la
Campania (-0,2) e la Lombardia (-0,2).

                                                                                                                                                                                       4
ISTRUZIONE                                                                                                                 Tasso di abbandono scolastico prematuro negli stati membri – Anno 2015
                                                                                                                            (valori percentuali)

                                                                                                                                                                                                       CRESCITA INTELLIGENTE
                      Abbandono scolastico                          Target 2020 EU28      10%
                                                                                Italia 15-16%

Uno dei target previsti, per monitorare la qualità dell’istruzione in Europa,
è ridurre gli abbandoni scolastici al di sotto del 10% . Col termine «abban-
dono scolastico” s’intendono tutte le forme di abbandono dell’istruzione e
della formazione prima del completamento della scuola secondaria
superiore o dei suoi equivalenti nella formazione professionale.
Il tasso di abbandono scolastico prematuro (ossia la percentuale di giovani
tra i 18 e 24 anni che possiede al più la licenza media e che non frequenta
altri corsi scolastici o svolge attività formative superiori ai 2 anni) nel 2015
in Italia è pari al 14,7%, quasi 4 punti percentuali distante dalla media
UE28 del 11%, ancora piuttosto distante dall’obiettivo EU2020, che la
pone, nella graduatoria degli stati membri, tra gli ultimi posti. Tuttavia
rispetto al 2014, l’Italia vede diminuire ancora di poco il valore di tale
indicatore passando dal 15% al 14,7% e mantenendo almeno l’obiettivo
fissato nel Pnr.

Tasso di abbandono scolastico prematuro negli stati membri – Anno 2015
(valori percentuali)

                                                                                                                             Come si può notare dalla mappa sovrastante, la situazione tra gli stati
                                                                                                                  19,8 20
                                                                                                              19,1           membri è piuttosto eterogenea, e si va da un valore minimo
                                                                                                                             dell’indicatore di 2,8 relativo alla Croazia ad un massimo di 20 della
                                                                                                           14,7
                                                                                                                             Spagna. Tra i paesi che presentano incidenze inferiori al 10 per cento,
                                                                                                   13,413,7                  i più virtuosi sono la Slovenia, Cipro, la Polonia, la Lituania e la
                                                                                10,8 11 11,2
                                                                                            11,6                             Repubblica Ceca. Nell’ambito dei principali paesi dell’Unione il Belgio
        target EU2020 (10%)
                                                          9,2 9,3 9,3
                                                                                                                             e la Germania si trovano in una posizione prossima al raggiungimento
                                            7,8 7,9 8,2               9,9 10,110,1
                            6,9 6,9 7 7,3                                                                                    dell’obiettivo fissato dalla strategia europea.
                      6,2
                5,5
      5 5,3 5,3

2,8

                                                                                                   Fonte: Eurostat                                                                                              5
CRESCITA INTELLIGENTE
Tasso di abbandono scolastico prematuro nelle regioni italiane – Anno 2015                                                 ABBANDONO SCOLASTICO - CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE E DISTANZA
(valori percentuali)                                                                                                       DAGLI OBIETTIVI

                                                                                                                           Graduatoria decrescente in base alla distanza dall’obiettivo EU – Anno 2015
                                                                                                                    24,3
                                                                                                             22,9

                                                                                                      18,8                                                                Distanza       Distanza
                                                                                          16,1 16,7                                                                     dall'obiettivo dall'obiettivo
                                                                              14,2 14,7       target Pnr (15%)
                                                             13,1                                                              Posizione Regioni               Valori %       EU         del PNR
                                                   12,0 12,6      13,3 13,4
                          10,0 10,1 10,3 10,9 11,3                                         target EU2020 (10%)                 1         Friuli-Venezia Giulia   6,9          3,1            8,1
                    8,1                                                                                                        2         Veneto                  8,1          1,9            6,9
              8,1
        6,9                                                                                                                    3         Umbria                  8,1          1,9            6,9
                                                                                                                               4         Marche                  10,0         0,0            5,0
                                                                                                                               5         Molise                  10,1        -0,1            4,9
                                                                                                                               6         Basilicata              10,3        -0,3            4,7
                                                                                                                               7         Trentino Alto Adige     10,9        -0,9            4,1
                                                                                                                               8         Lazio                   11,3        -1,3            3,7
                                                                                                                               9         Liguria                 12,0        -2,0            3,0
Nel 2015 le Marche, con un valore pari a 10%, dopo aver                                                                        10        Piemonte                12,6        -2,6            2,4
                                                                                                                               11        Lombardia               13,1        -3,1            1,9
abbondantemente superato il target fissato dal Pnr hanno raggiunto
                                                                                                                               12        Emilia-Romagna          13,3        -3,3            1,7
l’obiettivo fissato dalla strategia EU2020.                                                                                    13        Toscana                 13,4        -3,4            1,6
Rispetto al 2014, le Marche hanno ridotto di 0,9 punti percentuali il                                                          14        Abruzzo                 14,2        -4,2            0,8
valore di tale indicatore.                                                                                                     15        Calabria                16,1        -6,1           -1,1
Tra le regioni italiane tre regioni hanno raggiunto e superato                                                                 16        Puglia                  16,7        -6,7           -1,7
l’obiettivo del 10% fissato dalla strategia EU2020 : il Friuli Venezia                                                         17        Campania                18,8        -8,8           -3,8
Giulia, il Veneto e l’Umbria, lo ha appena raggiunto le Marche e                                                               18        Sardegna                22,9       -12,9           -7,9
stanno invcece per raggiungerlo il Molise (-0,1) e la Basilicata (-0,3) e                                                      19        Sicilia                 24,3       -14,3           -9,3
il Trentino Alto Adige (-0,9).                                                                                                           Italia                  14,7        -4,7            0,3
                                                                                                                                         UE28                    11,0        -1,0
Per quanto riguarda l’obiettivo nazionale molte regioni l’hanno
raggiunto e superato e finalmente anche l’Italia (14,7%) ; più prossime
a raggiungerlo sono la calabria (-1,1) e la Puglia (-1,7) mentre sono
ancora molto lontane la Campania (-3,8), la Sardegna (-7,9) e la                                                           Fonte: Istat

Sicilia (-9,3) .

                                                                                                                                                                                                                  6
ISTRUZIONE

                                                                                                                                                                                                                                                              CRESCITA INTELLIGENTE
                Giovani 30-34enni            Target 2020 EU28      40%
                  con istruzione                         Italia 26-27%               57,6
                                                                                            54,6
                     terziaria                                                                     52,352,3
                                                                                                              50,2
                                                                                                                     47,847,6
                                                                                                                                46,3 45,5 45,3 45,1
Il secondo indicatore individuato per monitorare il miglioramento                                                                                     43,443,4 42,7
                                                                                                                                                                      41,3 40,9 40,4
dell’istruzione è il livello di istruzione terziaria superiore                                                                                                                                                         target EU2020 (40%)
                                                                                                                                                                                       38,7 38,7 34,3
(corrispondente al livello europeo ISCED 5-6 della classificazione dei                                                                                                                                  32,3
                                                                                                                                                                                                               32,131,9 30,9
                                                                                                                                                                                                                               30,1
                                                                                                                                                                                                                                      28,4 27,8
titoli di studio) della popolazione di 30-34 anni. Per il 2020 il target                                                                                                                                                                          25,6 25,3
fissato per l’EU28 è raggiungere il 40%.
Nel 2015, come è visibile dalla mappa sottostante, più della metà dei
paesi europei (17 su 28) hanno già raggiunto o superato tale obiettivo.
La media dell’ UE28 si attesta intorno al 38,7% (+0,8 rispetto al 2014),
mentre l’Italia ha un valore pari a 25,3% con un incremento di 1,4
punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Popolazione in età 30-34 anni che ha conseguito un titolo di studio
universitario negli stati membri – Anno 2015 (valori percentuali)
                                                                                                                                                                                                                                  Fonte: Eurostat
                                                                                L’Italia è vicina la raggiungimento del target fissato nel Pnr (26-27%) e rispetto
                                                                                al 2005 l’indicatore ha visto un incremento di oltre 8 punti percentuali,
                                                                                passando da 17,1% a 25,3%, tuttavia è estremamente lontana dal target del 40%
                                                                                fissato dalla strategia europea.

                                                                                Popolazione in età 30-34 anni che ha conseguito un titolo di studio universitario
                                                                                nelle regioni italiane – Anno 2015 (valori percentuali)

                                                                                                                                                                                                                     target EU2020 (40%)
                                                                                  40,0

                                                                                  35,0   32,4 31,8 31,6
                                                                                                                29,8 29,4
                                                                                  30,0                                           28,8 28,7 28,3                                                                      target Pnr (26%)
                                                                                                                                                      26,9 26,4 26,2
                                                                                  25,0

                                                                                  20,0

                                                                                  15,0
                                                                                                                                                                           25,9 25,3 24,9 24,2 24,0
                                                                                                                                                                                                    22,8
                                                                                  10,0                                                                                                                                  18,6 18,6 18,5 18,2
                                                                                   5,0

                                                                                   0,0
                                                              Fonte: Eurostat
Purtroppo il nostro paese rimane il fanalino di coda, tra gli stati membri
collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria decrescente tra gli stati.                                                                                                                                                                                             7
Le regioni italiane mostrano valori molto bassi rispetto al target               Il differenziale per genere è favorevole alle femmine in tutte le regioni

                                                                                                                                                               CRESCITA INTELLIGENTE
europeo. Nel 2015, la percentuale di giovani 30-34enni con istruzione            italiane. Particolarmente accentuato il divario nel Molise, Liguria e
terziaria nelle Marche era pari al 28,7%, con un incremento di quasi 4           Trentino Alto Adige dove il valore registrato dalle donne è superiore al
punti rispetto all’anno precedente e di 9 punti percentuali rispetto al          dato maschile rispettivamente +23, +18 e +17 punti.
2005. Risulta invece raggiunto e superato il target fissato dal Pnr.             Le Marche registrano per i maschi un valore pari a 20,9% e per le
Ben 11 regioni hanno raggiunto e superato il target nazionale, ed è              femmine un valore pari a 36,5% con un gap elevato pari a quasi 17
inoltre prossima a raggiungerlo la Valle d’Aosta (-0,1).                         punti.

 GIOVANI 30 -34 ANNI CON ISTRUZIONE TERZIARIA - CONFRONTO TRA
 REGIONI ITALIANE E DISTANZA DAGLI OBIETTIVI                                    Popolazione in età 30-34 anni che ha conseguito un titolo di studio
                                                                                universitario nelle regioni italiane – Anno 2015
Graduatoria decrescente in base alla distanza dall’obiettivo EU – Anno 2015     (graduatoria decrescente in base al valore femminile)

                                                  Distanza       Distanza
                                                dall'obiettivo dall'obiettivo
   Posizione   Regioni                 Valori %       EU         del PNR
   1           Molise                    32,4        -7,6            6,4
   2           Umbria                    31,8        -8,2            5,8
   3           Lazio                     31,6        -8,4            5,6
   4           Toscana                   29,8       -10,2            3,8
   5           Lombardia                 29,4       -10,6            3,4
   6           Emilia-Romagna            28,8       -11,2            2,8
   7           Marche                    28,7       -11,3            2,7

   8           Trentino-Alto Adige      28,3         -11,7          2,3

   9           Friuli-Venezia Giulia    26,9         -13,1           0,9
   10          Veneto                   26,4         -13,6           0,4
   11          Liguria                  26,2         -13,8           0,2
   12          Valle d'Aosta            25,9         -14,1          -0,1
   13          Abruzzo                  24,9         -15,1          -1,1
   14          Calabria                 24,2         -15,8          -1,8
   15          Piemonte                 24,0         -16,0          -2,0
                                                                                                                                                Fonte: Istat
   16          Basilicata               22,8         -17,2          -3,2
   17          Sardegna                 18,6         -21,4          -7,4
   18          Puglia                   18,6         -21,4          -7,4
   19          Campania                 18,5         -21,5          -7,5
   20          Sicilia                  18,2         -21,8          -7,8
               Italia                   25,3         -14,7          -0,7
               UE28                     38,7          -1,3
Fonte: Istat                                                                                                                                                            8
CRESCITA SOSTENIBILE
                                                                                          Variazione % delle emissioni di gas effetto serra negli stati membri – 2013/1990

                                                                                                                                                                                                                                          CRESCITA SOSTENIBILE
 «Crescita sostenibile – promuovere un'economia più efficiente sotto il                 60
 profilo delle risorse, più verde e più competitiva
                                                                                                                                                                                                                                     44
 Crescita sostenibile significa costruire un'economia efficiente sotto il                                                                                                                                                       41
 profilo delle risorse, sostenibile e competitiva, sfruttare il ruolo guida             40

 dell'Europa per sviluppare nuovi processi e tecnologie, comprese le
 tecnologie verdi, accelerare la diffusione delle reti intelligenti che utiliz-
                                                                                        20
 zano le TIC, sfruttare le reti su scala europea e aumentare i vantaggi                                                                                                                                               10
                                                                                                                                                                                                                           13

 competitivi delle nostre imprese, specie per quanto riguarda l'industria                                                                                                                                     3
                                                                                                                                                                                                                  5
                                                                                                                                                                                                          0
 manifatturiera e le PMI, e fornire assistenza ai consumatori per valutare               0
 l'efficienza sotto il profilo delle risorse. In tal modo si favorirà la prosperità                                                                                                                  -2
 dell'UE in un mondo a basse emissioni di carbonio e con risorse vincolate,                                                                                                           -10 -9 -8
                                                                                                                                                                                                -8
                                                                                                                                                                        -18 -16 -15                       target EU2020 (-20%)
 evitando al tempo stesso il degrado ambientale, la perdita di biodiversità             -20
                                                                                                                                                              -20 -20
 e l'uso non sostenibile delle risorse e rafforzando la coesione economica,                                                                           -23 -21
                                                                                                                                                -26
 sociale e territoriale.» (Fonte: documento Strategia EU2020 – Commissione Europea ).                                                     -30
                                                                                        -40                                         -34
 Gli obiettivi dell'UE per la crescita sostenibile che riguardano                                                             -39
                                                                                                                        -42
 principalmente CLIMA E L’ENERGIA sono :                                                                    -49
                                                                                                                  -46

 1. ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 1990              -60
                                                                                              -58 -57 -56
 entro il 2020 (se si presentano le condizioni favorevoli anche del 30%).
 2. aumentare del 20% la quota di energie rinnovabili nei consumo finali
                                                                                        -80
 di energia;
 3. aumentare del 20% l'efficienza energetica.

 CLIMA ED ENERGIA

              Ridurre emissioni    Target 2020 EU28 -20% prot. Kyoto
                  gas serra                     Italia - 13% rispetto al 2005
                                                                                              Fonte: Eurostat

Nel 2013 l’Ue raggiunge il target della riduzione del 20% delle emissioni
di gas serra rispetto al 1990. Differenti e variegate sono le situazioni dei              Lettonia (-57%) e la Romana(-56%). Solo l’Austria (+3), l’Irlanda (+5), il
vari paesi europei.                                                                       Portogallo (+10), la Spagna (+13), Malta (+41) e Cipro (+44) registrano
L’Italia ha visto, rispetto al 1990 una diminuzione pari al 15% delle                     aumenti delle emissioni rispetto al 1990.
emissioni.                                                                                L’indicatore non è disponibile a livello di dettaglio delle regioni italiane.
Tra gli stati membri, ben 13 paesi hanno raggiunto o superato l’obiettivo
fissato dalla strategia europea e alcuni stati hanno registrato addirittura
una riduzione di oltre il 50% delle emissioni : la Lituania (-58 %), la                                                                                                                                                                            9
% Energia rinnovabile                                       Target 2020 EU28 20%                                          rinnovabili; b) del consumo finale lordo di energia da fonti rinnovabili

                                                                                                                                                                                                                                          CRESCITA SOSTENIBILE
                       su consumi finali energia                                                Italia 17%                                        per il riscaldamento e il raffreddamento; c) del consumo finale di
                                                                                                                                                  energia da fonti energetiche rinnovabili nei trasporti. La quota di energia
                                                                                                                                                  da fonti rinnovabili è calcolata dividendo il consumo finale lordo di
Il secondo obiettivo della strategia EU2020 prevede l’impegno, per la                                                                             energia da fonti energetiche rinnovabili per il consumo finale lordo di
comunità europea, di coprire il 20% dei consumi finali di energia con                                                                             energia da tutte le fonti energetiche, espressa in percentuale.
energie rinnovabili. Ciascuno stato ha fissato poi una quota obiettivo,
                                                                                                                                                  Non disponendo di tale indicatore complessivo a livello regionale, si
per contribuire a incrementare i consumi finali lordi coperti da energie
                                                                                                                                                  può analizzare una delle sue componenti principali (lettera a del
rinnovabili dell’UE; quota che per l’Italia è del 17%. L’ultimo dato
                                                                                                                                                  precedente paragrafo) ossia il consumo finale lordo di elettricità da fonti
disponibile, riferito al 2014, mostra la media europea sul 16%, e mostra
                                                                                                                                                  energetiche rinnovabili.
altresì una situazione eterogenea tra gli stati membri che va da un
valore massimo di 52,6% della Svezia fino ad un valore minimo di 4,5                                                                              Percentuale di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili sul consumo
del Lussemburgo. In Italia, nel 2014, il 17,1% del consumo finale di                                                                              interno lordo – serie storica anni 2005-2014
energia era coperto da fonti rinnovabili. Rispetto al 2004 il nostro paese
ha incrementato di ben 11 punti percentuali la quota coperta da fonti
rinnovabili, trend che si è confermato sempre in crescita e fa registrare
finalmente il raggiungimento dell’obiettivo del fissato dal Pnr.

 Percentuale di energia rinnovabile rispetto al consumo finale di energia
 negli stati membri – Anno 2014

 52,6

        38,7 38,7

                33,1
                       29,2 27,9
                                   27 26,5
                                             24,9
                                                23,9

                                                       21,9 target EU2020 (20%)
                                                            18                                                         target Pnr (17%)
                                                               17,1 16,2 16      14,3 13,8 13,4
                                                                            15,3                11,6 11,4
                                                                                                            9,5   9   8,6
                                                                                                                            8   7
                                                                                                                                    5,5 4,7
                                                                                                                                            4,5

                                                                                                                                                                                       Fonte: dato Marche Istat, Italia e UE28 Eurostat

                                                                                                                                                   La regione Marche, negli ultimi anni, presenta un notevole incremento
                                                                                                                                                   nel consumo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili : con ben
Fonte: Eurostat
                                                                                                                                                   20 punti percentuali in più nel 2014 rispetto al 2005. Nel 2014 si
 Il consumo finale lordo di energia da fonti rinnovabili è calcolato come                                                                          registra tuttavia un lieve calo (-0,3) rispetto all’anno precedente.
 somma: a) del consumo finale lordo di elettricità da fonti energetiche
                                                                                                                                                                                                                                              10
Consumo di energia Target 2020 EU28 - 20%                                                                                                                Consumo di energia                                   Target 2020 EU28       - 20%
                       primaria (PEC)               Italia riduzione a 158 Mtep                                                                                                     finale (FEC)                                               Italia riduzione a 126 Mtep

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           CRESCITA SOSTENIBILE
                                                           -20 Mtep/anno                                                                                                                                                                              -15 Mtep/anno

Per "consumo di energia primaria" (PEC) si intende il consumo interno                                                                                      Per "Consumo di energia finale" (FEC) si intende tutta l'energia fornita
lordo escludendo ogni utilizzo non energetico dei vettori energetici (ad                                                                                   per industria, trasporti, famiglie, dei servizi e dell'agricoltura (esclude le
esempio gas naturale non utilizzata per la combustione, ma per la                                                                                          consegne al settore della trasformazione dell'energia e delle stesse
produzione di prodotti chimici). Questa quantità è rilevante per                                                                                           industrie energetiche). Questa quantità è rilevante per misurare il
misurare l'effettivo consumo di energia e per confrontarlo con gli                                                                                         consumo di energia al luogo di destinazione finale del consumo di
obiettivi di Europa 2020. La "percentuale di risparmio" è calcolata                                                                                        energia e per il confronto agli obiettivi di Europa 2020. La "percentuale
utilizzando i valori del 2005 e le sue previsioni per il 2020 nella direttiva                                                                              di risparmio" è calcolata utilizzando i valori del 2005 e le sue previsioni
2012/27/EU; l'obiettivo Europa 2020 è considerato raggiunto quando                                                                                         per il 2020 nella direttiva 2012/27/EU; l'obiettivo Europa 2020 viene
questo valore raggiunge il livello del 20%. L’Italia, nel programma                                                                                        raggiunto quando questo valore raggiunge il livello del 20%.
nazionale di riforma, ha fissato come suo target di portare i consumi di                                                                                   Per l’Italia il consumo di energia finale, nel 2005, si attestava su circa
energia primaria a 158 Mtep al 2020, e ridurre i consumi di energia                                                                                        134 tonnellate di petrolio equivalente, nel 2014 tale valore è sceso a
primaria di 20 Mtep/anno. Per l’Italia il consumo di energia primaria, nel                                                                                 113. Questa riduzione, come si evidenzia nel grafico sottostante, è
2005, si attestava intorno alle 180 tonnellate di petrolio equivalente, nel                                                                                piuttosto elevata e pone l’Italia tra i primi paesi, con una variazione
2014 tale valore è sceso a 144. Il nostro paese ha dunque raggiunto e                                                                                      percentuale di -17,4% rispetto al 2005, variazione ben più al alta della
superato l’obiettivo fissato nel Pnr. Inoltre la riduzione è abbastanza                                                                                    media UE28 che registra un -11%.
elevata e pone l’Italia tra i primi paesi, con una variazione percentuale di                                                                                Variazione % del consumo di energia finale negli stati membri - Anni
quasi -21% rispetto al 2005, ben più al alta della media UE28 che si                                                                                        2014/2005
attesta sul -12%.                                                                                                                                             42,3

 Variazione % del consumo di energia primaria (PEC) negli stati membri - Anni
 2014/2005
                                                                                                                                                    22,9

                                                                                                                                                                     5 4,4

                                                                                                                                                                             -2,2
                                                                                                                                                                                                             -6,9
                                                                                                                                        0,1
                                                                                                                                              1,7                                   -3,1 -3,3 -3,6 -4,4 -5,8
                                                                                                                                                                                                                    -7,3                       -11,6                        -13,8
                                                                                                                                                                                                                           -10,7 -11 -11,5-11,5      -12 -12,1-12,7-12,8 -13    -14,5 -15 -16,8
                                                                                                                                                               target EU2020 (-20%)
                                                                                                                                                                                                                                                                                                -17,4   -18,1
                                                                                                                                   -3                                                                                                                                                                           -19
                                                                                                                       -5,7 -5,1
                                                                                                        -8 -7,4 -6,9                                                                                                                                                                                               -25,7
                                                                                    -9,5 -9,5 -8,9 -8,6
                                             -14,1 -13,6-12,4-12,4 -12   -10,8 -9,8
               -18,7 -18,1-17,1 -17-16,3 -15,9                                                                    target EU2020 (-20%)
           -20,7
      -22,6

  -28,9
                                                                                                                                                                                                                                                                                        Fonte: Eurostat
                                                                                                                                                             Entrambi gli indicatori, sia quello relativo al consumo di energia
                                                                                                                                                             primaria che quello relativo al consumo di energia finale non sono
                                                                                                                       Fonte: Eurostat                       disponibili a livello di dettaglio regionale.                                                                                                                     11
CRESCITA INCLUSIVA                                                             Tasso occupazione 20-64 anni negli stati membri – Anno 2015

                                                                                                                                                                 CRESCITA INCLUSIVA
«Crescita inclusiva – un'economia con un alto tasso di occupazione che
favorisca     la    coesione    economica,       sociale   e territoriale
Crescita inclusiva significa rafforzare la partecipazione delle persone
mediante livelli di occupazione elevati, investire nelle competenze,
combattere la povertà e modernizzare i mercati del lavoro, i metodi di
formazione e i sistemi di protezione sociale per aiutare i cittadini a
prepararsi ai cambiamenti e a gestirli e costruire una società coesa.
L'Europa deve sfruttare appieno le potenzialità della sua forza lavoro per
far fronte all'invecchiamento della popolazione e all'aumento della con-
correnza globale. Occorreranno politiche in favore della parità fra i sessi
per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro in modo da favo-
rire la crescita e la coesione sociale.» (fonte: documento Strategia EU2020 –
Commissione Europea ).
Per il raggiungimento di una crescita inclusiva gli obiettivi fondamentali
della Strategia sono :
1. OCCUPAZIONE - l’obiettivo è di innalzare al 75% il tasso di
    occupazione della fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni;
2. POVERTA’ ED ECLUSIONE SOCIALE - il target è diminuire il numero
    di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione             Fonte: Eurostat
    sociale.
                                                                                 La cartina mostra come vi siano ampie disparità tra gli stati membri: solo
 OCCUPAZIONE                                                                     alcuni paesi quali la Danimarca, la Germania, i Paesi Bassi, la Svezia, il
                                                                                 Regno Unito ed l’Estonia hanno già raggiunto o superato il target 2020,
               Tasso occupazione            Target 2020 EU28      75%
                                                                                 diciannove paesi presentano un tasso tra il 66% e il 75%, e solo 4 paesi
                  20-64 anni                            Italia 67-69%
                                                                                 hanno un tasso inferiore al 66%, tra questi anche l’Italia (60,5%).
L’obiettivo occupazione è un obiettivo fondamentale perché                       Il nostro paese ha visto aumentare il valore di tale indicatore, dal 2000 al
strettamente interconnesso con quelli relativi all’istruzione e alla             2008 in linea con la media europea, seppur con valori inferiori; dal 2009 si
riduzione della povertà. Migliorare l’occupazione contribuisce infatti a         registra un calo, si passa infatti da 61,6% al 59,9 % del 2014,per poi salire
ridurre i rischi di povertà e migliori risultati scolastici contribuiscono ad    di 0,6 punti percentuali nel 2015 (60,5%). Il gap rispetto al target fissato
aumentare l’integrazione nel mercato del lavoro. La Strategia EU2020 ha          nel Pnr è pari a -6,5 punti percentuali. Se si osserva la graduatoria
scelto come target chiave per l’obiettivo occupazione, il tasso di               decrescente di tale indicatore tra i 28 stati membri, l’Italia è al penultimo
occupazione delle persone in età compresa tra 20-64 anni, fissando come          posto, seguita solo dalla Grecia.
valore da raggiungere il 75%; l’Italia nel Pnr, vista la sua situazione di
partenza nel 2010 (61%) ha fissato come target per il 2020 il 67-69%. Nel
2015 l’indicatore per l’UE28 è pari al 70,1%, in leggera crescita rispetto al
2014 (69,2%) ma ancora abbastanza distante dall’obiettivo del 75%.
                                                                                                                                                                     12
Tasso occupazione 20-64 anni negli Stati membri– Anno 2015                                                                                                 TASSO OCCUPAZIONE 20-64 ANNI - CONFRONTO TRA REGIONI ITALIANE E
(valori percentuali)                                                                                                                                       DISTANZA DAGLI OBIETTIVI

                                                                                                                                                                                                                                             CRESCITA INCLUSIVA
  80,5
         78 76,9
                                                                                                                                                           Graduatoria decrescente in base alla distanza dall’obiettivo EU – Anno 2015
                 76,5 76,5 76,4                                                                                       target EU2020 (75%)
                                                                  70,1
                                  74,8 74,3 73,4
                                                 72,9 72,5
                                                           70,9          69,5 69,1 69,1 68,9 68,8 68 67,8 67,8
                                                                                                               67,7 67,2 67,1 66             60,5                                                            Distanza          Distanza
                                                                                                                                   62 60,5
                                                                                                                                                                                                           dall'obiettivo   dall'obiettivo
                                                                                                                                                    54,9
                                                                                                                                                            Posizione   Regioni                 Valori %           EU          del PNR
                                                                                                                                                            1           Trentino Alto Adige       74,0            -1,0              7,0
                                                                                                                                                            2           Emilia-Romagna            71,2            -3,8              4,2
                                                                                                                                                            3           Valle d'Aosta             70,8            -4,2              3,8
                                                                                                                                                            4           Lombardia                 69,8            -5,2              2,8
                                                                                                                                                            5           Toscana                   69,2            -5,8              2,2
                                                                                                                                                            6           Veneto                    68,3            -6,7              1,3
                                                                                                                                                            7           Piemonte                  68,1            -6,9              1,1
                                                                                                                                                            8           Friuli-Venezia Giulia     68,1            -6,9              1,1
                                                                                                                                                            9           Umbria                    67,6            -7,4              0,6
A livello regionale, la regione Marche nel 2015 ha fatto registrare un tasso                                                                                10          Liguria                   66,7            -8,3             -0,3
di occupazione 20-64 anni pari a 66,6%, che la colloca all’11° posto nella                                                                                  11          Marche                    66,6            -8,4             -0,4
graduatoria decrescente tra le regioni italiane. Rispetto al 2014 il tasso                                                                                  12          Lazio                     63,2           -11,8             -3,8
risulta in crescita in quasi tutte le regioni, ad eccezione del Veneto (-0,1)                                                                               13          Abruzzo                   58,6           -16,4             -8,4
delle Marche (-0,4) e della Calabria (-0,5).                                                                                                                14          Sardegna                  53,5           -21,5            -13,5
                                                                                                                                                            15          Molise                    53,2           -21,8            -13,8
                                                                                                                                                            16          Basilicata                53,1           -21,9            -13,9
Tasso occupazione 20-64 anni nelle regioni italiane – Anno 2015                                                                                             17          Puglia                    47,0           -28,0            -20,0
(valori percentuali)                                                                                                                                        18          Sicilia                   43,4           -31,6            -23,6
                                                                                                                                                            19          Campania                  43,1           -31,9            -23,9
80,0                                                                                                                               target EU2020 (75%)
                                                                                                                                                            20          Calabria                  42,1           -32,9            -24,9
         74,0 71,2 70,8     69,8 69,2       68… 68,1 68,1 67,6                                                                                                          Italia                    60,5           -14,5             -6,5
70,0                                                                                                                               target Pnr (67-69%)

60,0
                                                                          66,7   66,6
                                                                                        63,2 60,5 58,6 53,5
                                                                                                                                                                        UE28                      70,1            -4,9
                                                                                                                  53,2 53,1
                                                                                                                               47,0
50,0                                                                                                                                  43,4 43,1 42,1       La situazione tra le regioni italiane mostra, anche in questo caso, un
40,0                                                                                                                                                       quadro differenziato a livello territoriale. Mentre alcune regioni del Nord
30,0                                                                                                                                                       e del Centro, hanno già raggiunto e superato il target fissato dal Pnr
20,0                                                                                                                                                       (Trentino, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Veneto,
10,0                                                                                                                                                       Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Umbria), altre regioni si attestano tra il
 0,0                                                                                                                                                       66% e il 63% (Liguria, Marche e Lazio), mentre le regioni meridionali
                                                                                                                                                           presentano tutte un valore sotto la media nazionale (60,5%) e
                                                                                                                                                           fortemente distanti dal target fissato nel Pnr e ancor più dal target
                                                                                                                                                           europeo.
Fonte: Eurostat e Istat                                                                                                                                                                                                                           13
POVERTA’ ED INSCLUSIONE SOCIALE
                                                                                    Nel 2014, per l’Italia questo indicatore esso ha un valore pari a 28,3%, di
             Persone a rischio     Target 2020 EU28 - 20 milioni di poveri

                                                                                                                                                                      CRESCITA INCLUSIVA
                                                                                    quasi 4 punti percentuali al di sopra della media europea EU28 (24,4%).
                di povertà                     Italia -2,2 milioni di poveri
                                                                                    Il confronto con i paesi europei, mostra una situazione migliore nella
                                                                                    Repubblica Ceca (14,8%), nei Paesi Bassi (16,5) e in generale nei paesi
                                                                                    del Nord Europa, mentre la situazione è assai critica nei paesi dell’Europa
Il secondo obiettivo relativo alla crescita inclusiva, si propone la                dell’est e in Grecia.
riduzione, nell’arco di un decennio, della popolazione a rischio di                 Rispetto al 2013 la percentuale di popolazione a rischio di povertà, in
povertà o di esclusione sociale. L’UE ha fissato il suo target nella                Italia, è sostanzialmente invariata passando da 28,4% del 2013 a 28,3%
riduzione, in valore assoluto, a 20 milioni di poveri in meno; mentre               del 2014.
l’Italia a 2,2 milioni di poveri in meno.
L’indicatore scelto per il monitoraggio di questo obiettivo, che è la sintesi
di altri tre indicatori, è la popolazione in famiglie a rischio di povertà o
esclusione.
                                                                                    Popolazione in famiglie a rischio di povertà e inclusione sociale nelle regioni
                                                                                    europee– Anno 2014
Popolazione in famiglie a rischio di povertà e inclusione sociale – Anno 2014
                                                                                    (valori percentuali)
(valori percentuali)

                                                                  Fonte: Eurostat
                                                                                                                                                                          14
Se passiamo all’osservazione del fenomeno a livello regionale, nel 2014 la

                                                                                                                                  CRESCITA INCLUSIVA
percentuale di popolazione in famiglie a rischio di povertà nella regione Marche
è pari al 19,6%, in diminuzione rispetto al 2013 di 2,2 punti percentuali. Tale
valore pone la nostra regione al 10° posto nella graduatoria decrescente tra le
regioni.
A livello territoriale, le differenze appaiono assai rilevanti.
Nel meridione si evidenziano i più alti tassi di povertà, con la Campania che
registra il più alto valore (49%); mentre al nord, e in particolare nel nord-est, le
percentuali scendono molto al di sotto della media italiana.
Popolazione in famiglie a rischio di povertà e inclusione sociale nelle regioni
italiane – Anno 2014 (valori percentuali)

                                                                                                                             49
                                                                                                                      43,5
                                                                                                               40,7
                                                                                              37,7 39,6 40,6

                                                                                  28,3 29,5
                                                                           26,5
                                                                    24,7
                                                             21,9
                                       18,1 18,8 19,2 19,6
                   16,3 16,4 16,9 17,5
            13,6
      9,7

                                                                                                                                      15
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