European Green Deal La strategia dell'UE e il ruolo dell'Italia
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Emissioni di CO2 Emissioni di CO2 per regione (2008‐2018, 2008=100) 140 130 120 110 100 90 Emissioni di CO2 per Paese (2017, %) 80 70 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Africa America Centrale e del Sud Medio Oriente 28% 29% Europa Nord America Asia Pacifico CIS 1% 1% 2% 14% 5% 4% 7% 9% Cina Stati Uniti Unione europea India Giappone Russia Canada Australia Brasile Resto del mondo Fonte: BP Statistical Review of World Energy 2019, Citi Research
Emissioni di CO2 Primi 20 Stati per emissioni pro‐capite (2017, tonnellate) 35 30 25 20 15 10 5 0 Fonte: IEA
Consumo delle risorse Impronta ecologica pro‐capite per regione (2016, ettari globali pro‐capite) 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Nord America Oceania Europa Estremo Medio oriente Mondo Sud America America Africa oriente centrale Fonte: Global Footprint Network
Emissioni Emissioni di GHG (2008=100) Emissioni di GHG in rapporto al PIL (2008=100) 120 110 110 100 100 90 90 80 80 70 70 60 60 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 50 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 UE‐28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito UE‐28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Emissioni di CO2 per settore nell’UE (2017) 16% 44% 17% 23% Trasporti Produzione di energia Industria Residenziale e commerciale Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Eurostat
Scenari emissivi Scenari emissivi GHG per l’Unione Europea (1990‐2050, 1990=100) 120 100 80 GHG data (1990=100) Clean Enegy Package scenario 60 Green Deal scenario Stated Policies Scenario IEA 40 Sustainable Development Scenario IEA 20 0 1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050 Fonte: Elaborazione I‐Com su dati IEA e Commissione Europea
Energia rinnovabile Consumo di energia rinnovabile nell’Unione europea (1998‐2018, Mtoe) 180 CAGR= +9% 159,6 160 152,4 140 134,8 136,3 118,3 120 109,9 CAGR= +16% 97,6 100 82,7 80 68,4 CAGR= +18% 59 60 52,2 45,7 38,4 40 33,3 28,4 22,6 19,1 20 14,1 15,6 10,3 11,3 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Fonte: BP Statistical Review of World Energy 2019
Consumo di energia e rinnovabili Consumi primari di energia (2008=100) 110 105 100 95 90 85 80 75 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 UE‐28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Quota di energia da fonti rinnovabili (%) 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 UE‐28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Eurostat
Mix di energia rinnovabile Mix di energia elettrica rinnovabile nell’UE‐28 per fonte di energia (2013‐2017, %) 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 2013 2014 2015 2016 2017 Geotermica Solare Biomasse Eolico Idroelettrico Fonte: EurObserv'ER
Energia eolica Primi 10 Paesi UE per capacità di energia eolica installata pro‐capite per Paese (2017, watt per abitante) 1.200 1.000 800 600 400 200 Quota sulla produzione elettrica da energia eolica sul totale UE (Primi 10 Paesi, 2018, %) 0 4% 3% 4% 5% 34% 5% 5% 8% 15% 17% Germania Regno Unito Spagna Francia Italia Svezia Polonia Danimarca Portogall Paesi Bassi Fonte: Elaborazione I‐Com su dati Eurostat e EurObserv'ER
Energia solare Capacità di energia fotovoltaica installata nell’UE‐28 (2013‐2018, MW) 12.000 10.170 10.000 7.920 8.000 7.607 7.014 6.258 5.690 6.000 4.000 Primi 15 Paesi nell’UE‐28 per capacità di energia solare installata (2017, watt per abitante) 2.000 600 0 2013 2014 2015 2016 2017 2018 500 400 300 200 100 0 Fonte: Elaborazione I‐Com su dati Eurostat e EurObserv'ER
Efficienza nell’utilizzo delle risorse Produttività delle risorse (euro per kg, valori concatenati 2010) 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Tasso di utilizzo circolare della materia (%) 0,0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 25 UE‐28 Germania Francia Italia Regno Unito 20 15 10 5 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 UE‐28 Germania Francia Italia Regno Unito Fonte: Eurostat
Spese per la protezione ambientale Spese totali per la protezione ambientale in rapporto al PIL (%) 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 UE‐28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito* Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Eurostat *dato mancante per il 2010 e il 2011
Produzione di rifiuti Produzione di rifiuti (ad esclusione dei rifiuti minerali maggiori) per unità di PIL (Kg/migliaia di €, valori concatenati 2010) 80 75 70 65 60 55 50 45 Tasso di riciclaggio dei rifiuti, ad esclusione dei rifiuti minerali maggiori (%) 40 70 2008 2010 2012 2014 2016 UE‐28 Germania Francia Italia Regno Unito 65 60 55 50 45 40 2010 2012 2014 2016 UE‐28 Germania* Francia Italia Regno Unito Fonte: Eurostat *dato 2016 mancante
La contribuzione al gettito fiscale Gettito dalle tasse ambientali in rapporto al gettito complessivo di tasse e contributi sociali (%) 9,0 8,5 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 UE‐28 Germania Spagna Francia Italia Regno Unito Fonte: Eurostat
Gli investimenti in energia pulita Investimenti complessivi in energia pulita in Italie e nell’UE (2005=100) In valori assoluti, nel 2018 1.400 risultano investiti 1.200 nell’Unione Europea 74,5 1.000 miliardi di dollari (+92% 800 rispetto al 2005) e in Italia 600 2,8 miliardi di dollari 400 (+16%). 200 Investimenti complessivi in energia pulita in rapporto al PIL per Paesi selezionati (2018) 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2,5% Italia Unione Europea 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Bloomberg New Energy Finance e World Bank
Il punto di partenza dell’European Green Deal nei maggiori Stati UE Indicatori di decarbonizzazione, efficienza energetica, efficienza nell’uso delle risorse e mobilità sostenibile per i maggiori Stati UE (UE‐28=100) Inverso di Emissioni CO2 pro‐capite 250 Inverso di Ore trascorse annualmente PIL / energia utilizzata nel traffico 200 150 Percentuale di energia da fonti Diffusione Alternative Fuel Vehicles rinnovabili 100 x2 50 Percentuale gettito tasse ambientali sul Capacità energia fotovoltaica per 0 totale abitante Spese per protezione ambientale/PIL Capacità energia eolica per abitante Percentuale riciclaggio rifiuti Produttività delle risorse Inverso di Produzione rifiuti per abitante UE‐28 Italia Francia Germania Spagna Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Eurostat, Anfia, JRC, TomTom
Il punto di partenza dell’European Green Deal nei maggiori Stati UE: una fotografia dinamica Variazione 2013‐2018 di indicatori di decarbonizzazione, efficienza energetica, efficienza nell’uso delle risorse e mobilità sostenibile per i maggiori Stati UE (UE‐28=100) Inverso di Emissioni CO2 pro‐capite 800 Inverso di Ore trascorse annualmente nel traffico PIL / energia utilizzata 600 400 200 Diffusione Alternative Fuel Vehicles Percentuale di energia da fonti rinnovabili 0 ‐200 ‐400 Percentuale gettito tasse ambientali sul totale ‐600 Capacità energia fotovoltaica per abitante Spese per protezione ambientale/PIL Capacità energia eolica per abitante Percentuale riciclaggio rifiuti Produttività delle risorse Inverso di Produzione rifiuti per abitante UE‐28 Italia Francia Germania Spagna Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Eurostat, Anfia, JRC, TomTom
La proposta di European Green Deal: un focus
La sintesi degli impegni/1 FATTO GENNAIO 2020: MARZO 2020: ESTATE 2020: Proposta di un Proposta di una Piano globale per GUGNO 2020: un piano di normativa portare MARZO 2020: MARZO 2020: MARZO 2020: PRIMAVERA Valutazione dei investimenti per europea che l'obiettivo Strategia Piano d'azione Strategia dell'UE 2020: Strategia piani nazionali un'Europa sancisca dell'UE per il industriale per l'economia sulla biodiversità "Dal produttore integrati per sostenibile e di l'obiettivo della 2030 in materia dell'UE circolare per il 2030 al consumatore" l'energia e il meccanismo per neutralità di clima ad clima una transizione climatica entro il almeno il 50% e giusta 2050 verso il 55% Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Commissione europea
La sintesi degli impegni/2 DAL 2020: Iniziative per esaminare le OTTOBRE 2020: 2020: Iniziativa per 2020: Valutazione pratiche dei bilanci AUTUNNO 2020: 2020: Strategia per 2020: Strategia per Legislazione sulle un'"ondata di e riesame del 2020: Nuova verdi degli Stati Strategia rinnovata l'integrazione una mobilità batterie per ristrutturazioni" regolamento sulle strategia forestale membri e dell’UE e in materia di settoriale sostenibile e l’economia nel settore reti transeuropee dell'UE integrazione degli finanza sostenibile intelligente intelligente circolare dell'edilizia dell'energia obiettivi di sviluppo sostenibile nel semestre europeo Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Commissione europea
La sintesi degli impegni/3 GIUGNO 2021: 2020/2021: Esame Proposta di dei progetti di piani 2021: Revisione revisione sistema 2021: Proposta di 2020/2021: Nuova strategici nazionali, 2021: Proposta di 2021: Piano delle misure volte ETS, direttiva sulla un meccanismo di strategia dell'UE di con riferimento agli norme più rigorose d'azione per ad affrontare tassazione adeguamento del adattamento ai obiettivi del Green in materia di l'inquinamento zero l'inquinamento dell’energia, carbonio alle cambiamenti Deal europeo e emissioni inquinanti di aria, acqua e provocato dai direttiva frontiere per climatici della strategia "Dal per i veicoli suolo grandi impianti sull’efficienza determinati settori produttore al industriali energetica, direttiva consumatore" sulle rinnovabili etc. Fonte: Elaborazioni I‐Com su dati Commissione europea
Le fonti di finanziamento Fonte: Commissione europea
Gli investimenti Secondo le stime della Commissione per conseguire gli obiettivi 2030 in materia di clima ed energia serviranno investimenti supplementari dell'ordine di 260 miliardi di euro l'anno, equivalenti a circa l'1,5 % del PIL 2018, il cui flusso dovrà essere mantenuto costante nel tempo • Perseguire i finanziamenti e gli investimenti verdi e garantire una transizione giusta: Proposta di portare al 25 % l'obiettivo di integrazione degli aspetti climatici e ambientali in tutti i programmi dell’UE Piano di investimenti per un'Europa sostenibile (1.000 miliardi in 10 anni, di cui 503 miliardi dal bilancio europeo e 114 di cofinanziamento nazionale) Meccanismo e Fondo per una transizione giusta (7,5 miliardi + cofinanziamento nazionale) per le regioni e i settori maggiormente colpiti dalla transizione, per un effetto complessivo di 143 miliardi di euro in 10 anni Almeno il 30 % del Fondo InvestEU sarà destinato alla lotta contro i cambiamenti climatici, per un effetto complessivo di 279 miliardi di euro attivati Almeno il 35 % del bilancio di Horizon Europe servirà a finanziare nuove soluzioni climatiche utili all'attuazione del Green Deal La BEI si è prefissata di raddoppiare il proprio obiettivo climatico, portandolo dal 25 % al 50 % entro il 2025 (tra 25 e 30 miliardi) Nel terzo trimestre del 2020 la Commissione presenterà una strategia rinnovata in materia di finanza sostenibile
Questioni chiave • Come valuta l’impostazione generale che la Commissione ha voluto dare al Green Deal europeo, così come si è fin qui delineata? • L’obiettivo di completa decarbonizzazione e di decoupling della crescita economica dall'uso delle risorse naturali al 2050 richiede uno sforzo di coerenza tra differenti settori e azioni in differenti ambiti. Le misure di integrazione settoriale proposte sono sufficienti ad assicurare un coordinamento efficace tra i numerosi ambiti in cui si articola il tema della sostenibilità e della green economy? • Il cronoprogramma proposto dalla Commissione è molto serrato. Ciò è coerente con le dinamiche di recepimento dei vari provvedimenti legislativi e di implementazione delle azioni richieste a livello nazionale? • Il ruolo degli Stati membri e degli enti territoriali, oltre che degli operatori privati, è opportunamente considerato? • Le fonti e i meccanismi di finanziamento immaginate sono idonei a mobilitare, in maniera costante e prolungata nel tempo, le risorse pubbliche e privati funzionali al conseguimento degli obiettivi? • Come si colloca il sistema Italia nel processo europeo di decarbonizzazione dei sistemi energetici ed economici e di tutela ambientale? Quali sono i punti di forza e di debolezza? In quali settori l’Italia può porsi come riferimento rispetto agli altri Stati membri e in quali ambiti, al contrario, ha necessità di ricucire un ritardo rispetto agli standard continentali? • Uno dei punti di debolezza del sistema istituzionale italiano può essere identificato nella difficoltà a implementare programmi coerenti, multisettoriali e di lungo respiro. Ritiene utile l’istituzione di una sorta di “Ragioneria Generale delle emissioni climalteranti”, ovvero un organismo tecnico che vagli la coerenza dei provvedimenti legislativi adottati da Palamento e Governo rispetto all’obiettivo di decarbonizzazione (una sorta di “bollinatura carbonica” dei provvedimenti normativi)?
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