ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...

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ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

ENERGIA, GREEN ECONOMY
E AGENZIE AMBIENTALI
Giuseppe Bortone • Direttore generale Arpae Emilia-Romagna

I
     l cambiamento climatico in atto             rende necessario il sostegno alla ricerca       Monitoraggio capillare, condivisione
     impone sfide globali dalle quali            tecnologica finalizzata alla sostenibilità e    della conoscenza e comunicazione
     non si può prescindere anche                assicurare una capacità di monitoraggio         sistematica dei dati, qualità degli
nel governo e nell’azione locale. Allo           e controllo efficace e diffusa su tutto il      strumenti scientifici, specializzazione
stesso tempo la cosiddetta economia              territorio nazionale.                           e formazione del personale sono
verde e circolare pare rappresentare una                                                         elementi indispensabili per acquisire
delle poche componenti in grado di               In Emilia-Romagna, l’azione concreta            autorevolezza e terzietà, per sostenere
rilanciare un sistema economico che va           che si è voluto avviare con la legge di         il necessario continuo confronto con i
profondamente rivisto per imboccare              riordino istituzionale è l’istituzione di       cittadini, con i comitati, con le aziende.
finalmente nuovi modelli di crescita,            un unico soggetto, Arpae, che possa             Arpae quindi è chiamata a svolgere

                                                                                                                                                EDITORIALE
rispettosi delle risorse naturali ed             rappresentare il “luogo comune” per             tutte le funzioni autorizzative svolte in
energetiche, verso la sostenibilità e            l’esercizio delle funzioni in materia           precedenza dalle Province:
la resilienza, attraverso strategie di           ambientale e dell’energia, e che allo           - costruzione di elettrodotti
carattere multidisciplinare e integrato.         stesso tempo possa garantire la copertura       - installazione e esercizio impianti di
Credere che le sfide del rinnovamento e          dell’intera filiera, che va dalla conoscenza,      produzione di energia
della sostenibilità possano essere prese in      al controllo e alla vigilanza, fino             - costruzione ed esercizio di
carico da un solo settore, o che possano         all’amministrazione attiva, con il rilascio        metanodotti di interesse non nazionale
essere vinte con la sola cultura del limite      delle concessioni e delle autorizzazioni.       - permessi di ricerca geotermici e
allo sviluppo o addirittura con la decrescita,   Questo è un elemento saliente della                concessioni geotermiche
è poco lungimirante. Da un lato c’è              sfida in atto, la realizzazione di un           - autorizzazioni relative a oli minerali e
bisogno di un salto culturale impegnativo        unico soggetto a cui è posto l’obiettivo           Gpl
e di lungo termine, che forse solo le            ambizioso di tradurre i piani e i               - costruzione ed esercizio degli impianti
nuove generazioni, se sapremo impostare          programmi strategici regionali e degli             di produzione di biometano e di
percorsi formativi e culturali adeguati,         enti locali in atti autorizzativi e il             bioraffinazione.
potranno garantire; dall’altro servono           compito di controllo e verifica, in grado       Tutto ciò oltre la costituzione e gestione
azioni concrete che restituiscano l’idea di      di valorizzare le sinergie tra tutela           dell’Osservatorio regionale dell’energia per
un percorso sicuramente complesso, ma            dell’ambiente, produzione di energia e          la raccolta di informazioni, lo sviluppo
realizzabile e possibile.                        modelli di consumo sostenibili.                 di scenari evolutivi, la valutazione dei
L’integrazione è d’obbligo sul piano             Tanti sono gli esempi e le potenzialità         servizi di pubblica utilità, lo studio del
delle politiche, ma anche dal punto              raggiungibili. Si pensi alla corretta           quadro legislativo e regolamentare,
di vista amministrativo, per assicurare          declinazione degli impatti globali e            attraverso forme di coordinamento e
un approccio intersettoriale e                   locali, che solo una visione integrata          d’integrazione con altri enti e organismi
multidisciplinare; solo in questo modo si        e multidisciplinare può cogliere: la            di monitoraggio, per supportare la
può affrontare il tema del cambiamento.          qualità dell’aria insieme e coerente con        programmazione energetica territoriale.
I temi relativi alla tutela ambientale           gli obiettivi energetici e climatici del        Infine, la stessa legge di riordino prevede
e alle questioni energetiche più di altri        20-20-20 e delle nuove strategie per            davvero un ruolo assolutamente nuovo
soffrono di una forte frammentazione e           l’attuazione della Cop21, la produzione         per l’Agenzia, in quanto le attribuisce la
difficoltà di confronto e di sintesi. Anche      di kWh idroelettrici con il rispetto degli      funzione anche di soggetto appaltante.
di recente molte delle proposte, degli           obiettivi di qualità dei corsi d’acqua, la      Mi rendo conto che le scelte adottate
interventi e degli scenari strategici che il     produzione di energia geotermica con            dalla Regione Emilia-Romagna hanno
paese ha saputo delineare hanno sofferto         la tutela delle acque sotterranee, solo         delineato un’agenzia diversa dal passato
la mancanza di una capacità del sistema          per citare alcuni esempi. Ma ancora,            e diversa dalle altre agenzie regionali,
di integrare e rendere sinergici gli aspetti     si pensi alle enormi potenzialità del           che pure si apprestano a convogliare nel
economici, con quelli ambientali e               poter assumere basi, principi e metodi          sistema nazionale a rete.
sociali.                                         condivisi, per la gestione integrata            Ovviamente non esiste un unico
L’evoluzione della domanda di energia            e la prevenzione dell’inquinamento              modello possibile, ma i temi relativi alle
e dei sistemi energetici richiede una            rappresentati dalle Aia e dai piani di          potenzialità delle agenzie ambientali,
scelta strategica di lungo termine               monitoraggio con le autorizzazioni              in ordine alle esigenze di supporto
a sostegno delle fonti rinnovabili               uniche nel campo energetico, o ancora           alla pianificazione e di monitoraggio
attraverso politiche economiche a tutto          come strumento di conoscenza e di               e controllo, pongono l’esigenza di una
tondo mentre la consapevolezza che le            gestione meglio sintonizzate con la             riflessione profonda.
fonti fossili conserveranno per molto            ottimizzazione dei consumi interni ed
tempo una considerevole importanza               esterni alle aziende.

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QUALE ENERGIA
                 PER IL FUTURO
Scenari e strategie per la transizione

         L
                e questioni energetiche sono       Una delle spinte più forti al
                senza dubbio uno dei temi          cambiamento potrebbe essere
                più delicati da affrontare,        l’urgenza del contrasto al
         da molteplici – e interconnessi           cambiamento climatico, anche
         – punti di vista: al forte impatto        in seguito all’entrata in vigore
         sull’ambiente e sul clima, si             dell’accordo della Cop21 di Parigi.
         legano indissolubilmente aspetti          Si tratta di un impegno che deve
         economici molto rilevanti, questioni      coinvolgere tutti gli attori, dalle
         tecnologiche, equilibri sociali e         istituzioni alle aziende, fino ai
         innegabili risvolti geopolitici.          singoli cittadini.
         Da tempo ormai si parla di                Va infatti tenuto in considerazione
         “transizione energetica” per indicare     che il tema dell’energia è una
         il processo che dovrebbe portare le       questione al tempo stesso globale ed
         nostre società a superare un sistema      estremamente locale.
         basato sulle fonti fossili e costruirne   Nel servizio che segue, oltre
         uno in cui le rinnovabili sono            a considerazioni generali
         protagoniste.                             internazionali e nazionali sugli
         Anche se considerato ormai da tutti       scenari di evoluzione del sistema,
         imprescindibile,tuttavia, questo          dedichiamo pertanto ampio spazio
         processo è tutt’altro che semplice        anche al contesto territoriale, in
         e richiede un mix di innovazione          particolare dell’Emilia-Romagna: il
         tecnologica, scelte politiche e           nuovo Piano energetico regionale,
         investimenti molto consistenti.           la nascita dell’Osservatorio
         Non ci si può illudere che                dell’energia, il ruolo dei Comuni,
         un’economia in cui petrolio, carbone      i progetti e le buone pratiche per
         e gas sono ancora le fonti principali     concretizzare, anche in piccola scala,
         possa agevolmente e rapidamente           la transizione verso un’energia più
         essere trasformata in qualcosa di         sostenibile.
         completamente diverso.                    (S.F.)
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ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

                                     LA COMPLESSA EVOLUZIONE
ENERGIA, SCENARI E STRATEGIE

                                     DEI SISTEMI ENERGETICI
                                        IL MIX PRODUTTIVO DI ENERGIA È MOLTO CAMBIATO
                                        NEGLI ULTIMI ANNI. PER RIDURRE I COSTI, TUTELARE
                                        L’AMBIENTE E PROCEDERE ALLA DECARBONIZZAZIONE
                                        OCCORRONO RICERCA E SVILUPPO DI TECNOLOGIA
                                        D’AVANGUARDIA PERCHÉ LE ENERGIE FOSSILI
                                        AVRANNO ANCORA UN RUOLO IMPORTANTE.

                               I
                                     sistemi energetici sono strutture         di tale obiettivo, secondo la metodologia   filiera industriale dell’energia. L’Italia
                                     complesse e in evoluzione, ove            approvata con il decreto del ministero      intende adottare una strategia di lungo
                                     i flussi di energia e di materiali        dello Sviluppo economico del 14 gennaio     periodo flessibile ed efficiente affidandosi
                               sono collegati tramite reti tecnologiche        2012. Sulla base di un insieme di ipotesi   anche, tramite la ricerca e lo sviluppo
                               strutturate. La definizione di strategie        e assunzioni, la quota dei consumi          tecnologico, a possibili elementi di
                               per i sistemi energetici sostenibili            finali lordi di energia coperta da fonti    discontinuità quali, ad esempio, una più
                               dal punto di vista energetico-                  rinnovabili sarebbe preliminarmente         repentina diminuzione dei costi delle
                               ambientale deve garantire la sicurezza          stimabile intorno al 17,3% per il 2015      tecnologie rinnovabili e dei sistemi
                               dell’approvvigionamento energetico, la          (17,1% al 2014).                            di accumulo, dei biocarburanti e della
                               tutela dell’ambiente e la competitività         Anche nella produzione termoelettrica,      cattura e stoccaggio della CO2.
                               dei costi energetici. Questi obiettivi, in      il mix di combustibili è radicalmente       La progressiva decarbonizzazione
                               realtà, dovrebbero tener conto anche delle      mutato negli ultimi anni, con una sempre    richiede la ricerca e lo sviluppo di
                               esternalità1, oramai indispensabili ai fini     più significativa prevalenza del gas        tecnologie all’avanguardia nell’ambito
                               di una corretta valutazione economica           naturale e con la graduale scomparsa        delle fonti rinnovabili, uso efficiente
                               delle fonti energetiche.                        dei prodotti petroliferi, anche grazie      dell’energia e uso sostenibile dei
                               Nel periodo compreso tra il 1996 e il 2004      alla sempre maggiore diffusione dei         combustibili fossili. Occorre concentrare
                               si è registrato un primo considerevole          cicli combinati a gas e degli interventi    le risorse sulla ricerca di breakthrough
                               cambiamento del mix produttivo                  di repowering attuati sulle centrali        tecnologici anziché sull’uso di tecnologie
                               nazionale, con la crescita del gas naturale     preesistenti.                               già esistenti e garantire uno stretto
                               e la realizzazione di più efficienti                                                        collegamento delle attività nazionali
                               cicli combinati al posto delle centrali                                                     d’innovazione tecnologica con i contenuti
                               termoelettriche preesistenti, seguito nel       Una strategia di lungo periodo              del Set Plan (Strategic energy technology
                               decennio successivo dalla notevole e rapida                                                 Plan). Per l’Italia sono considerate di
                               diffusione delle fonti rinnovabili non          La Strategia energetica nazionale           interesse prioritario la ricerca sulle
                               programmabili, soprattutto fotovoltaico.        (decreto interministeriale 8 marzo 2013)    tecnologie rinnovabili innovative (in
                               La direttiva 2009/28/CE ha fissato per          persegue gli obiettivi di riduzione dei     particolare in ambito geotermico e dei
                               ogni stato membro obiettivi vincolanti di       costi energetici, pieno raggiungimento      biocarburanti di seconda generazione),
                               sviluppo delle fonti rinnovabili al 2020        e superamento degli obiettivi               sulle smart grid e sui sistemi di accumulo,
                               (per l’Italia il 17%), espressi in termini di   ambientali e di decarbonizzazione           anche in ottica di mobilità sostenibile,
                               quota dei consumi finali lordi di energia.      definiti nel pacchetto europeo Clima-       su materiali e soluzioni di efficienza
                               Gse (Gestore dei servizi energetici)deve        energia 2020, maggiore sicurezza di         energetica, così come lo sviluppo di
                               monitorare il grado di raggiungimento           approvvigionamento e sviluppo della         alcuni progetti sui metodi di cattura e

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                                            3.000   6.000    9.000    12.000    15.000

                              Rinnovabili
FIG. 1
PROSPETTIVE                                                                              2014
DI PRODUZIONE                   Carbone
ELETTRICA AL 2040                                                                        Scenario 2040
                                     Gas
                                                                                         di cui
Produzione globale                                                                       Idroelettrico
di elettricità per fonte        Nucleare
                                                                                         Eolico
nel 2014 e prospettive
al 2040.                                                                                 Solare
                                 Petrolio                                                Altre rinnovabili
Fonte: World Energy Outlook
2015.

confinamento della CO2, l’energia eolica                                                                     Un recente studio Iea/Nea (Nuclear energy
offshore e l’energia dal mare. In un’ottica di
                                                     Lo scenario mondiale                                    agency) ha individuato 11 tecnologie
più lungo periodo, riveste importanza lo                                                                     energetiche emergenti sulla base di
                                                     A livello mondiale, il World Energy
sviluppo di collaborazioni internazionali                                                                    alcuni elementi quali il potenziale di
                                                     Outlook 2015 ha evidenziato come
nel campo dei reattori nucleari di IV                                                                        raggiungimento della commercializzazione
                                                     il forte calo del prezzo del petrolio
generazione e sulla fusione, settori ove                                                                     tra il 2025 e il 2030, prospettive di
                                                     potrebbe pregiudicare le prospettive dei
l’Italia vanta competenze scientifiche e                                                                     sicurezza di approvvigionamento
                                                     biocarburanti, così come la penetrazione
tecnologiche di eccellenza.                                                                                  unite a basse emissioni di carbonio:
                                                     dei veicoli elettrici o a gas. Con una
                                                                                                             carbone ad alta efficienza e a basse
                                                     produzione maggiore da rinnovabili e                    emissioni (cicli combinati integrati a
L’Enea e, in particolare, il dipartimento
                                                     nucleare e con centrali termoelettriche                 gassificazione e combustione avanzata
Tecnologie energetiche, in coerenza con              più efficienti, le emissioni di CO2 legate
quanto previsto nella Strategia energetica                                                                   ultra-supercritica del polverino di
                                                     alla generazione elettrica sono previste                carbone), Ccs, celle a combustibile, sistemi
nazionale, svolge attività di studio,                crescere ad appena un quinto del tasso al
analisi, ricerca, sviluppo e qualificazione                                                                  geotermici migliorati (hot rock technology),
                                                     quale la generazione elettrica aumenterà                fotovoltaico emergente (celle solari
di tecnologie, metodologie, materiali,               fino al 2040 (arrivando a coprire circa
processi e prodotti, progettazione avanzata,                                                                 tandem ad alta efficienza e celle a etero
                                                     un quarto della domanda finale), valore                 o multigiunzione), solare termodinamico
realizzazione di impianti prototipali,               decisamente inferiore a quello riscontrato
fornitura di servizi tecnici avanzati,                                                                       emergente (focalizzato sull’accumulo
                                                     negli ultimi 25 anni quando esisteva una                termico e sulle torri solari in unione con
trasferimento di tecnologie e conoscenze             proporzionalità diretta di 1 a 1 tra queste
al sistema produttivo nei settori delle fonti                                                                il fotovoltaico a concentrazione), eolico
                                                     due variabili.                                          off-shore, tecnologie bioenergetiche
di energia rinnovabili (solare termico e             La continua decarbonizzazione della
termodinamico con sistemi di accumulo,                                                                       emergenti (turbine a gas a combustione
                                                     generazione elettrica non è affiancata                  interna di biomasse o accoppiamento tra
fotovoltaico, bioenergie e bioraffineria per         da un altrettanto rapido cambiamento
la produzione di energia, biocombustibili,                                                                   gassificatore e ciclo combinato), energia
                                                     nei settori di uso finale, dove è più                   dal mare, tecnologie di accumulo elettrico
intermedi chimici e biomateriali) e delle            difficile e costoso sostituire il carbone e
tecnologie per l’efficienza energetica e gli                                                                 (sistemi a immagazzinamento di aria
                                                     il gas nel settore industriale o il petrolio            compressa, batterie a volano e sistemi
usi finali dell’energia (smart cities e uso          nel settore trasporti. Ne deriva che le                 di accumulo di idrogeno), tecnologie
razionale dell’energia, mobilità sostenibile         politiche energetiche odierne portano                   nucleari emergenti (reattori modulari e
e trasporto innovativo, uso sostenibile dei          a una crescita più lenta delle emissioni                reattori di IV generazione). I governi, nel
combustibili fossili e cicli termici avanzati,       di CO2 legate all’energia, ma non al                    supportare attività di ricerca e sviluppo
idrogeno e celle a combustibile, accumulo            pieno disaccoppiamento tra crescita                     innovative, dovrebbero far sì che le limitate
di energia per applicazioni mobili e                 economica e calo in termini assoluti delle              risorse siano destinate a quelle azioni a
stazionarie, smart grids, Ict, robotica).            emissioni, elemento necessario ai fini del              elevato impatto a breve, non escludendo,
                                                     soddisfacimento dell’obiettivo dei 2°C.                 al contempo, opzioni che potrebbero
La risposta strategica italiana è in linea           La International energy agency (Iea)                    apportare contributi importanti nel lungo
(eccezione fatta per il nucleare) con gli            continua a vedere protagonisti anche per                termine.
obiettivi in tema di clima ed energia                il futuro prossimo il petrolio e le fonti
stabiliti dall’Unione europea anche nel              fossili. Uno dei suoi scenari prevede
lungo periodo (2050), ovvero riduzione               per il 2040 una crescita fortissima delle               Gian Piero Celata, Giambattista Guidi
delle emissioni di gas serra dell’80%                rinnovabili e dell’efficienza energetica,               Enea, Dipartimento Tecnologie energetiche
rispetto ai livelli del 1990. Il settore             ma non una transizione energetica
che evidenzia il maggiore potenziale                 abbastanza veloce da emanciparsi dalla
di riduzione delle emissioni è quello                dipendenza dalle fonti fossili, né da                   NOTE
energetico. Al 2050 l’energia elettrica              contenere il riscaldamento globale entro                1
                                                                                                              Costi non sostenuti dai consumatori di
dovrà provenire da fonti rinnovabili                 la soglia di sicurezza dei 2°C dai livelli              energia, ma che ricadono sulla collettività.
(eolico, solare, idroelettrico, biomasse) o          preindustriali. Il mix energetico mondiale              Le esternalità sono costi derivanti dalla
                                                                                                             monetizzazione degli impatti delle fonti
da altre fonti a basse emissioni (centrali           sarebbe suddiviso in quattro categorie                  energetiche sulla salute, sull’ambiente e
nucleari o a combustibili fossili dotate di          di quasi pari peso: petrolio, gas, carbone              sulle attività economiche, compresi gli
tecnologie per la cattura e lo stoccaggio            e fonti a basso contenuto di carbonio                   effetti di possibili incidenti, prendendo in
della CO2).                                          (rinnovabili e nucleare).                               considerazione l’intero ciclo di vita delle fonti.

                                                                                                                                                                  19
ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

                               COMBATTERE L’INERZIA
                               VERSO LE RINNOVABILI
ENERGIA, SCENARI E STRATEGIE

                               L’INELUTTABILE TRANSIZIONE DAI COMBUSTIBILI FOSSILI ALLE ENERGIE RINNOVABILI NON È UN
                               PROCESSO FACILE: RICHIEDERÀ TEMPO E COMPORTERÀ FORTI CAMBIAMENTI NELLA SOCIETÀ,
                               PERCHÉ IL SISTEMA ENERGETICO HA UN’INERZIA ENORME E COINVOLGE PROFONDAMENTE I
                               QUATTRO FATTORI PRINCIPALI DELLA CIVILTÀ: SCIENZA, ETICA, ECONOMIA E POLITICA.

                               N
                                         el 2015 il consumo di energia
                                         primaria su scala globale ha
                                         raggiunto i 13 miliardi di
                               tonnellate di petrolio equivalente (toe),
                               pari a 17,2 TW (terawatt). I combustibili
                               fossili hanno contribuito con il 78,3%, le
                               rinnovabili con il 19,2% (di cui 8,9% da
                               biomasse tradizionali) e il nucleare con il
                               2,5% [1].
                               Il 2015 è stato l’anno più caldo da
                               quando vengono raccolti i dati (1880)
                               e 15 dei 16 anni più caldi si sono avuti
                               dopo il 2001 [2]. Altri dati, come quelli
                               sull’innalzamento del livello dei mari e la
                               frequenza delle ondate di calore, mostrano
                               che il cambiamento climatico non è un
                               problema del futuro, ma del presente.
                               Mentre i combustibili fossili sono sempre
                               più difficili da estrarre, lo sviluppo
                               delle energie rinnovabili trae beneficio
                               dalle sinergie fra le varie tecnologie.        1
                               Ad esempio, fotovoltaico, accumulo
                               di energia elettrica e auto elettriche si      dell’edilizia, per la quale si punta alla       intelligenti che renderanno disponibile
                               stimolano a vicenda, con un effetto che        riqualificazione degli edifici sul modello      energia elettrica a costi molto diversi
                               si preannuncia dirompente nei settori          olandese [4]. In generale, giocherà             durante la giornata. Si potrà caricare
                               dell’energia e dei trasporti [3].              un ruolo importante il FV abbinato a            la batteria quando il prezzo è basso
                                                                              sistemi di accumulo; nel 2016 saranno           (grid-to-vehicle, G2V), per poi utilizzarla
                                                                              collegati in rete 2,9 GWh di accumulo,          come fonte di energia per la casa nelle
                                                                              più del doppio rispetto al 2015 e 10            ore in cui il prezzo è alto (vehicle-to-grid,
                               Sviluppo delle energie rinnovabili,            volte meno di quelli previsti nel 2025          V2G). La tecnologia G2V/V2G è in
                               risparmio ed efficienza                        [5]. Tesla produce batterie al litio, ancora    fase di sperimentazione e ha un’enorme
                                                                              molto costose, per accumulo domestico           potenzialità [9].
                               Nel 2015 l’eolico è cresciuto del 22%,         (Powerwall, 6 kWh) e industriale
                               raggiungendo 432 GW (gigawatt) e il            (Powerpack, 100 kWh) [6]. Sono in
                               fotovoltaico (FV) del 25% superando            crescita anche batterie non basate sul litio
                               i 227 GW; l’introduzione di nuove              e tecniche di accumulo di altro tipo [7].       Difficoltà
                               tecnologie ha aumentato l’efficienza           La diminuzione dei costi e il
                               eolica del 20%; il prezzo del FV continua      miglioramento delle prestazioni delle           Economia
                               a scendere con una learning curve del          batterie porterà a una forte espansione         C’è chi teme che l’industria dei
                               22% e la potenza installata aumenterà          delle auto elettriche [3]: i motori elettrici   combustibili fossili collassi prima che le
                               del 43% nel 2016 e supererà 1.000 GW           sono 4-5 volte più efficienti di quelli         energie rinnovabili riescano a garantire i
                               globali nel 2025. Alla fine del 2015,          a energia fossile, hanno un numero di           servizi essenziali [10]. Per evitare questo
                               le rinnovabili hanno fornito il 23,7%          parti mobili 100 volte minore e sono 10         pericolo, il progressivo disinvestimento
                               dell’energia elettrica (idro: 16,6%: eolico:   volte meno costosi da alimentare. C’è           dai combustibili fossili dovrebbe essere
                               3,7% ; FV: 1,3 %) [1].                         chi prevede l’uscita dal mercato delle          accompagnato da investimenti in
                               I settori dove è necessario fare maggiori      auto convenzionali verso il 2030 [3],           rinnovabili almeno dieci volte più ingenti
                               progressi sono quelli dei trasporti e          anche se è già possibile produrre solar         di quanto accade oggi. I grandi capitali,
                                                                              fuels mediante fotovoltaico-elettrolisi         però, sono poco propensi a investimenti
                                                                              dell’acqua-syngas [8].                          a lungo termine e molti economisti
                                                                              Per facilitare il bilanciamento domanda-        non sembrano cogliere il significato e
                               1   Impianto solare nel deserto del Marocco.   offerta, si stanno sviluppando reti             l’urgenza della transizione.

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ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

Materiali
L’energia solare che giunge sulla superficie
terrestre è in media 170 Wm2 ed è
10.000 volte più abbondante dell’energia
che consuma l’umanità (17,2 TW) [7].
L’energia solare (diretta e indiretta) deve
però essere convertita nelle energie di uso
finale: calore, elettricità e combustibili. Ad
esempio, la quantità di energia elettrica
                                                 FIG. 1
                                                 FOTOVOLTAICO
ricavabile dai 170 Wm2 di energia solare
dipende dalla nostra capacità di costruire
                                                 Capacità solare
pannelli, accumulatori e altri dispositivi       fotovoltaica globale
con le risorse della Terra, già saccheggiate     e incrementi annui,
per molti altri motivi [11].                     2005-2015.
A volte è necessario usare elementi
chimici poco abbondanti, come litio,                                                                 Servirebbero statisti, persone capaci di
selenio e neodimio, per cui i “reagenti          Conclusione                                         estendere lo sguardo su tutto il pianeta e
limitanti” nell’utilizzo delle rinnovabili                                                           alle prossime generazioni. È necessaria
spesso non sono i fotoni del Sole, ma            La transizione energetica si deve fare, si
                                                                                                     una forte mobilitazione dell’opinione
gli atomi della Terra. La transizione            può fare e si sa come farla: lo richiede la
                                                                                                     pubblica, una vera rivoluzione culturale
                                                 scienza, perché i combustibili fossili sono
energetica, quindi, richiede il passaggio                                                            [15] per accelerare la transizione.
                                                 una risorsa in via di esaurimento e il loro
dall’economia lineare (da risorse a rifiuti)
                                                 uso causa cambiamenti climatici [2]; lo
a una economia circolare basata su
                                                 impone l’etica, perché “Il ritmo di consumo,        Vincenzo Balzani
risparmio, efficienza e riciclo [12, 13].
                                                 di spreco e di alterazione dell’ambiente            Università di Bologna, coordinatore del
                                                 ha superato le possibilità del pianeta e
Disuguaglianze                                                                                       gruppo energiaperlitalia.it
                                                 miliardi di persone sono ormai considerate
Il consumo energetico per persona medio
                                                 un danno collaterale dell’attuale modello di
globale è di 2,8 toe/a, molto più alto nei
                                                 sviluppo” [15]; l’economia capisce che la
paesi ricchi (Usa: 7,2 toe/a) che nei paesi
                                                 transizione è necessaria [10], ma non ne
poveri (India: 0,49 toe/a) [8]. Queste
                                                 è entusiasta perché sconvolge i piani dei
disuguaglianze, ingiuste e insostenibili
                                                 grandi investitori e delle multinazionali;
in un mondo globalizzato, potrebbero
                                                 infine, per i politici che guardano solo
essere ridotte dalla transizione energetica
                                                 alle prossime elezioni la transizione è un
poiché le energie rinnovabili sono più
                                                 processo scomodo.
equamente distribuite dei combustibili
fossili e l’energia elettrica è più efficiente
di quella termica. Supponendo di voler                 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
mettere a disposizione 2,4 toe/a (il
consumo pro capite attuale in Italia) per
ciascuno dei 9 miliardi di persone che                 [1] REN21, Renewables 2016 – Global Status Report, disponibile online su
                                                       www.ren21.netwww.ren21.net/status-of-renewables/global-status-report/
popoleranno la terra nel 2050, il consumo
totale sarebbe di 21,6 Gtoe/a che si                   [2] http://blogs.nasa.gov/bolden/2016/01/20/nasa-noaa-analyses-reveal-record-
                                                       shattering-global-warm-temperatures-in-2015/
ridurrebbe a circa 13 Gtoe/a (16 TW)
per l’aumento di efficienza. Tecnicamente              [3] T. Seba, Clean Disruption of Energy and Transportation, Clean Planet Ventures,
                                                       Silicon Valley (Cal.), Usa, 2014.
ed economicamente è un’impresa
possibile [8, 14].                                     [4] http://www.qualenergia.it/articoli/20160622-Energiesprong-in-Italia-modello-
                                                       olandese-riqualificazione-energetica-per-edilizia-residenziale-pubblica

Politica                                               [5] http://press.ihs.com/press-release/technology/global-grid-connected-energy-
                                                       storage-capacity-double-2016-ihs-markit-says
Le maggiori incertezze vengono dalla
politica [10]. Si pensi, ad esempio, a                 [6] https://www.tesla.com/it_IT/powerwall
quanto ha fatto Obama e a quello che                   [7] N. Armaroli, V. Balzani, Energy for a Sustainable World. From the Oil Age to a
ha promesso di fare Trump in caso                      Sun Powered Future, Wiley-VCH, Weinheim (Germany), 2011.
di vittoria. Mentre la Cina fa enormi                  [8] N. Armaroli, V. Balzani, Chem. Eur. J., 22, 32–57, 2016.
progressi e qualche buona notizia viene                [9] http://www.newsroom.nissan-europe.com/uk/en-gb/Media/Media.
dall’Africa, dal Medio Oriente e dall’India            aspx?mediaid=145248
[10], l’Unione europea ha obiettivi troppo             [10] V. Balzani, Ecoscienza, 6, 2015, pp. 8-10.
modesti per il 2030 e il Giappone è in un              [11] U. Bardi, Extracted: How the Quest for Mineral Wealth Is Plundering the Planet,
momento di stallo. In Italia il governo si             Chelsea Green, White River Junction, Vermont (Usa), 2014.
ostina a favorire l’estrazione delle magre             [12] Ecoscienza, numero monografico Economia Circolare e Rifiuti, 5, 2015.
riserve di idrocarburi. Alla fine del 2015,
                                                       [13] V. Balzani, La chimica e l’industria, in stampa.
173 paesi avevano piani per lo sviluppo
delle rinnovabili e 146 avevano politiche              [14] M.Z. Jacobson et al., Energ. Environ. Sci., 8, 2093-2117, 2015.
di supporto [1]. Le rinnovabili, quindi,               [15] Francesco, Laudato si’, Lettera enciclica sulla cura della casa comune, Paoline
si sviluppano quasi ovunque, ma ancora                 editoriale Libri, 2015.
troppo lentamente.

                                                                                                                                                  21
ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

                               LE FONTI FOSSILI HANNO ANCORA
                               UN RUOLO RILEVANTE
ENERGIA, SCENARI E STRATEGIE

                               I GIACIMENTI DI PETROLIO E GAS IN ITALIA COPRONO RISPETTIVAMENTE 9% E 11% DEL
                               FABBISOGNO NAZIONALE. LE TECNOLOGIE PER L’ESPLORAZIONE E LA PRODUZIONE DI
                               IDROCARBURI E PER L’ULTERIORE MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA SONO UN IMPORTANTE
                               CAMPO DI RICERCA DI UN COMPARTO CHE NON PUÒ ESSERE ABBANDONATO.

                               Petrolio e gas in Italia
                               L’industria petrolifera si occupa delle
                               operazioni di esplorazione, produzione,
                               trasporto, raffinazione e vendita di
                               idrocarburi naturali (petrolio greggio
                               e gas naturale). Gli idrocarburi, oltre a
                               essere le materie prime dell’industria
                               chimica (materie plastiche, fibre
                               tessili, coloranti, medicinali, solventi,
                               fertilizzanti, antiparassitari ecc.) sono
                               oggi la principale fonte energetica e
                               di carburanti del pianeta. Oltre il 60%
                               dell’energia primaria necessaria al mondo
                               proviene da petrolio greggio e gas
                               naturale (oltre l’80% se si considera anche
                               il carbone) e ciò rappresenta un fattore
                               critico per molte nazioni dal punto di
                               vista economico, geopolitico, nonché della
                               sicurezza nazionale.
                               Il petrolio greggio e il gas naturale sono
                               combustibili fossili, così come il carbone.
                               Essi sono stati generati nelle viscere della    o in via di esaurimento e alcuni di essi       Romagna), oltre ad altri minori nelle
                               terra dalla trasformazione dei resti di         sono già stati trasformati in giacimenti di    Marche, Abruzzo e Molise.
                               micro-organismi animali e vegetali morti        stoccaggio di gas naturale.
                               centinaia di milioni di anni fa.                Tra i giacimenti di gas dell’offshore          Nel 2015 l’Italia ha prodotto poco meno
                                                                               adriatico si ricordano quelli al largo         di 7 miliardi di m3 di gas naturale e circa
                               I giacimenti di petrolio italiani più           di Ravenna, Cervia, Rimini e Pesaro,           5,5 milioni di tonnellate di petrolio
                               importanti oggi in produzione sono              insieme con altri minori che si                greggio, contro un consumo annuo di
                               localizzati in Basilicata, dove la Val          susseguono fino al largo di Pescara.           poco piú di 67 miliardi di m3 di gas e 59
                               d’Agri ospita il più grande giacimento a        Degni di nota sono anche i giacimenti          milioni di tonnellate di petrolio greggio.
                               terra di petrolio dell’Europa occidentale,      dell’offshore ionico, al largo di Crotone      Ciò significa che l’Italia ha prodotto circa
                               con alcuni campi già sviluppati                 (Giacimento di Luna). Si ricorda che un        l’11% del proprio fabbisogno di gas e il
                               (concessione Val d’Agri) e altri in via di      consistente numero di giacimenti con           9% del fabbisogno di petrolio greggio.
                               sviluppo (giacimento di Tempa Rossa).           interessanti riserve di gas (stimate in        Oltre il 65% del gas nazionale è prodotto
                               Altri giacimenti si trovano in Sicilia          oltre 40 miliardi di Nm3) è stato scoperto     in mare, e solo il restante è prodotto
                               (nelle aree di Gela e Ragusa) e in pianura      nell’offshore del Veneto, tra la foce del Po   a terra, essenzialmente in Basilicata e
                               Padana (Trecate-Villafortuna, Cavone            e Chioggia. In quest’area l’esplorazione       in Puglia. Il petrolio greggio invece è
                               di Carpi). I giacimenti offshore si trovano     e la produzione di idrocarburi è stata         prodotto essenzialmente a terra (87%),
                               invece nel mare Adriatico (Rospo Mare,          tuttavia sospesa a metà degli anni 1990        dal giacimento della Val d’Agri e dai
                               di fronte a Termoli; Aquila, al largo           a causa di presunti squilibri ambientali       giacimenti minori siciliani e lombardo-
                               di Brindisi) e in Sicilia (Gela, Perla e        che potrebbero derivare dalla subsidenza       piemontesi.
                               Prezioso, di fronte a Gela; Vega, al largo      indotta dalle operazioni di produzione di
                               di Pozzallo).                                   gas naturale.                                  Riserve di idrocarburi in Italia
                                                                               Tra i più importanti giacimenti di gas         Il ministero dello Sviluppo economico
                               I giacimenti di gas più importanti oggi         in produzione a terra si ricordano quelli      (Direzione generale per la Sicurezza
                               in produzione si trovano nell’offshore          nei pressi di Gagliano, Troina e Bronte        anche ambientale delle attività
                               adriatico, in Sicilia, in Puglia e in Emilia-   (Sicilia), di Candela, Ascoli Satriano         minerarie ed energetiche, Dgs-
                               Romagna. Gli “storici” giacimenti della         e Lucera (Puglia), di Spilamberto,             Unmig) annualmente pubblica i dati
                               pianura Padana sono quasi tutti esauriti        Recovato e Dosso degli Angeli (Emilia-         su produzione e riserve di idrocarburi

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ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

in Italia. Gli uffici minerari nazionali
raccolgono dati sulla produzione da oltre
120 anni; tali dati, insieme ai dettagli di
tutte le concessioni di coltivazione e dei
permessi di ricerca, sono disponibili sul
sito della Direzione generale
(http://unmig.mise.gov.it).
Per quanto riguarda il gas naturale,
al 31 dicembre 2015 le riserve certe
ammontavano a 49 miliardi di m3, mentre
per il petrolio greggio, le riserve certe
ammontavano a 81 milioni di tonnellate.
Il numero assoluto delle suddette riserve,
che potrebbe sembrare esiguo, riveste
però una non trascurabile importanza
economica, sia in termini energetici
assoluti, sia come fattore di attrazione di
investimenti che si potrebbe tradurre in
sviluppo di posti di lavoro (oltre che di
fiscalità e royalties), indotto economico
e promozione della ricerca nel campo di
nuove tecnologie, settore nel quale l’Italia    buona rete di trasporto del gas naturale e    La situazione nei mari italiani
si è sempre distinta a livello non solo         possiede piccoli giacimenti (soprattutto      In Italia attualmente esistono numerose
europeo.                                        di gas) ben distribuiti lungo tutto il        strutture di produzione di idrocarburi
In termini assoluti, la consistenza delle       versante orientale della penisola, vicini     offshore, quasi tutte collocate su strutture
riserve di gas è in declino dalla prima         alla rete infrastrutturale di trasporto       fisse poggianti sul fondale marino; gli
metà degli anni 90, seguendo il calo della      sviluppata negli ultimi 40 anni.              organi e le dotazioni di sicurezza sono
produzione, che ha visto il suo massimo         Una peculiarità che potrà essere              quindi collocate sul piano di lavoro,
nel 1994, con una produzione di circa 20        sviluppata è la disponibilità di molti        a portata degli operatori. Inoltre, la
miliardi di m³. Oggi la produzione di gas       giacimenti di gas in via di esaurimento,      stragrande maggioranza delle acque
è calata poco sotto i 7 miliardi di m³. A       che potrebbero essere convertiti in           di competenza nazionale in cui si
determinare questo calo riteniamo che           giacimenti di stoccaggio, infrastrutture      producono idrocarburi (soprattutto gas)
non siano stati limiti di carattere geologico   strategiche per aumentare la flessibilità     hanno profondità di poche decine di
o giacimentologico, ma l’impossibilità di       del sistema gas italiano ed europeo.          metri.
realizzare nuovi investimenti, a cominciare                                                   Le peculiarità dell’attuale industria
da quelli di esplorazione, che in Italia si                                                   petrolifera nell’offshore italiano possono
coniugano alle difficoltà di sviluppare                                                       essere così sintetizzate:
qualunque tipo di progetti produttivi
                                                Tecnologie per la sicurezza                   a) assenza di perforazioni esplorative in
o infrastrutturali. A questi problemi si        nell’industria petrolifera                    acque profonde (oltre 500 m)
aggiungono difficoltà operative e la piccola                                                  b) il 92% della produzione offshore
dimensione di numerosi giacimenti               Le tecnologie per l’esplorazione e la         italiana è gas naturale
difficilmente valorizzabili e gestibili da      produzione di idrocarburi hanno oggi          c) ampia conoscenza dei dati geologici,
società di grandi dimensioni. L’Italia è        un elevato grado di sicurezza, sia negli      raccolti da oltre 7000 pozzi, utilizzati
caratterizzata da un numero elevato di          standard qualitativi, sia nella gestione      nella progettazione e nel controllo delle
piccoli giacimenti di gas e quindi diventa      delle procedure, al pari di tutte le altre    attività minerarie, sia di esplorazione, sia
centrale comprendere l’importanza di            attività industriali legate alla produzione   di produzione
queste riserve a livello locale. Spesso i       di beni e servizi.                            d) adozione di tecnologie e standard di
piccoli giacimenti non possono essere           Da sempre l’industria petrolifera è stata     sicurezza che hanno consentito, negli
gestiti da grandi società, per questioni di     promotrice della ricerca scientifica e        ultimi decenni, di perforare oltre 300
operatività, e quindi occorre un segnale        tecnologica e la sua evoluzione è stata       pozzi a mare e circa 400 a terra senza
positivo nei confronti delle piccole società    sempre segnata da una forte attenzione        alcuna conseguenza negativa (questi
petrolifere.                                    nei confronti della leva tecnologica          standard non sottraggono, peraltro, gli
                                                e dell’ingegnerizzazione dei processi         operatori a un continuo impegno per
Nel quadro geografico e geologico               operativi su tutta la filiera: esplorazione   migliorare le condizioni di sicurezza e i
europeo, escluse le nazioni che si              di nuove aree, perforazione dei pozzi,        criteri di controllo delle operazioni)
affacciano sul mare del Nord e che hanno        coltivazione dei giacimenti, ingegneria       e) attività di esplorazione, di perforazione
competenza su enormi giacimenti di              della produzione e trasporto degli            e di produzione nazionali eseguite
idrocarburi (Norvegia, Regno Unito,             idrocarburi. Dalle tecnologie dipendono       con tecnologie e standard di sicurezza
Olanda e Danimarca), l’Italia è un paese        tutti i principali parametri operativi e      conformi ai livelli più elevati tra quelli
relativamente ricco di idrocarburi: con         di sicurezza, quali il tasso di successo      utilizzati dall’industria petrolifera
questa esclusione geografica, l’Italia si       esplorativo, il fattore di recupero degli     mondiale
colloca come il maggior produttore in           idrocarburi, l’efficienza dei campi di        f ) condizioni di giacimento, in termini
Europa e ha riserve pari a quelle della         produzione e il miglioramento delle           di pressione e temperatura, molto
Romania, storico produttore di greggio.         condizioni di sicurezza, con conseguente      minori delle oltre 800 atmosfere del
Inoltre, il nostro paese è dotato di una        riduzione dell’impatto ambientale.            pozzo in cui è avvenuto l’incidente del

                                                                                                                                             23
ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

                               Golfo del Messico (aprile-settembre               acque territoriali lungo l’intero perimetro       avviando un’approfondita analisi delle
                               2010). Questo gravissimo incidente                nazionale e si è vietato svolgere attività di     attuali norme adottate nell’intera Unione
                               ha portato alla ribalta i problemi della          ricerca in un raggio di 12 miglia marine          europea e dai suoi stati membri. Lo
                               sicurezza nelle operazioni di esplorazione        dal perimetro esterno delle aree marine e         studio è sfociato (giugno 2013) nella
                               petrolifera nell’offshore profondo, della         costiere protette.                                direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza
                               disponibilità di tecnologie adeguate a            In seguito, oltre ad altri decreti                delle operazioni in mare nel settore degli
                               fronteggiare situazioni di rischio e della        ministeriali, viene emanato (9 agosto             idrocarburi. Essa è tesa ad armonizzare le
ENERGIA, SCENARI E STRATEGIE

                               valutazione preventiva delle capacità di          2013) il decreto del ministero delle              norme adottate nell’Unione europea nelle
                               risposta al verificarsi di situazioni di crisi.   Sviluppo economico che ridefinisce                attività offshore. Infatti, gli stati membri
                               L’incidente, tra i più gravi della storia         le aree marine di competenza italiana             adottano normative e pratiche diverse
                               dell’industria petrolifera, ha determinato        in cui è consentito svolgere attività di          (procedure autorizzative, disposizioni in
                               ripercussioni ambientali di vasta portata,        prospezione e ricerca di idrocarburi              materia di responsabilità civile, norme di
                               ma anche contraccolpi sull’economia               offshore, vietando di fatto ogni nuova            sicurezza delle attrezzature, trasparenza
                               locale e, soprattutto, sull’opinione              attività di prospezione e ricerca entro le        pubblica e scambio di informazioni ecc.).
                               pubblica mondiale.                                12 miglia marine dalla costa. A titolo di         La direttiva 2013/30/UE è stata recepita
                                                                                 curiosità, si ricorda il recente “referendum      in Italia con il decreto legislativo 18
                               L’eredità dell’incidente del Golfo del            trivelle” (aprile 2016), rivolto di fatto         agosto 2015, n.145. Il decreto legislativo
                               Messico                                           non tanto a vietare nuove attività di             si inserisce in un quadro normativo già
                               L’incidente del Golfo del Messico ha              esplorazione, perforazione e produzione           esistente in materia di sicurezza e di
                               provocato in molti paesi una serie di             entro le 12 miglia dalla costa (di fatto già      protezione del mare dall’inquinamento
                               adeguamenti normativi in materia di               vietate dal suddetto Dm), bensì a vietare         che ha finora garantito, attraverso una
                               attività petrolifera offshore, a volte con        le possibili richieste di rinnovo delle           rigorosa applicazione e costanti controlli
                               reazioni a caldo che hanno portato a              concessioni di coltivazione già autorizzate       da parte delle strutture tecniche del
                               prescrizioni restrittive e focalizzate sul        e presenti entro le 12 miglia dalla costa.        ministero dello Sviluppo economico,
                               singolo evento.                                   Nel 2014 la legge 164 (il cosiddetto              in collaborazione con gli altri enti
                               In Italia, prima tra tutti i paesi dell’Ue,       “sblocca Italia”), al Capo IX (Misure             competenti, il raggiungimento dei più alti
                               dopo l’incidente, il ministero dello              urgenti in materia di energia), art. 38           livelli europei di sicurezza per i lavoratori
                               Sviluppo economico ha disposto                    comma 6 ter, stabilisce che “Il rilascio di       e l’ambiente, con incidenti e infortuni
                               la sospensione temporanea delle                   nuove autorizzazioni per la ricerca e per la      tendenti allo zero e comunque sei volte
                               autorizzazioni alla perforazione di nuovi         coltivazione di idrocarburi è vincolato a una     inferiori a quelli del complesso industriale
                               pozzi esplorativi in mare e, tramite              verifica sull’esistenza di tutte le garanzie      produttivo (per maggiori informazioni
                               gli uffici territoriali di vigilanza, ha          economiche da parte della società richiedente,    relative agli infortuni si consiglia di
                               eseguito visite ispettive straordinarie           per coprire i costi di un eventuale incidente     consultare i dati presenti al link http://
                               sugli impianti offshore e ha rafforzato le        durante le attività, commisurati a quelli         unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/
                               misure di verifica delle capacità tecnico-        derivanti dal più grave incidente nei             sicurezza/infortuni.asp).
                               economiche dei possibili operatori                diversi scenari ipotizzati in fase di studio ed
                               petroliferi.                                      analisi dei rischi”. Vi è infine la legge 28
                               Inoltre, pochi mesi dopo è stato                  dicembre 2015, n. 20 che al comma 239
                               promulgato il decreto legislativo 29              dell’art. 1 riafferma nuovamente il divieto
                                                                                                                                   Il futuro
                               giugno 2010, n. 128 che apporta                   di nuove perforazioni all’interno delle 12
                                                                                                                                   La domanda mondiale di energia è attesa
                               modifiche e integrazioni al decreto               miglia marine, estendendolo anche alle
                                                                                                                                   in crescita del 2% all’anno per i prossimi
                               legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante         pendenti istanze di rilascio (fattispecie
                                                                                                                                   20 anni. Tutte le fonti energetiche (anche
                               norme in materia ambientale. Con queste           precedentemente fatta salva).
                                                                                                                                   rinnovabili) contribuiranno a soddisfarla,
                               modifiche si è posto il divieto di operare
                                                                                                                                   ma quelle fossili manterranno un peso
                               all’interno della fascia marina compresa          La Commissione europea ha reagito
                                                                                                                                   determinante, sostenendo circa l’85%
                               entro 5 miglia dalle linee di base delle          all’incidente nel Golfo del Messico
                                                                                                                                   dell’offerta energetica. Tra le fonti fossili,
                                                                                                                                   petrolio e gas saranno rispettivamente
                                                                                                                                   dominanti nel campo dei prodotti per la
                                                                                                                                   mobilità (carburanti) e per la generazione
                                                                                                                                   efficiente e pulita di energia elettrica,
                                                                                                                                   e continueranno a essere ampiamente
                                                                                                                                   disponibili nei prossimi decenni.
                                                                                                                                   Gli stati più industrializzati, ben consci
                                                                                                                                   di questa realtà, operano secondo
                                                                                                                                   strategie nazionali tese a promuovere e
                                                                                                                                   sviluppare le proprie risorse indigene di
                                                                                                                                   idrocarburi. Come dichiarato, ad esempio,
                                                                                                                                   in occasione dell’ultimo G7 di Ise-Shima
                                                                                                                                   (Cina, maggio 2016), a fronte delle
                                                                                                                                   crescenti incertezze che scaturiscono
                                                                                                                                   dall’attuale livello dei prezzi dell’energia,
                                                                                                                                   i leader si sono impegnati a giocare un
                                                                                                                                   ruolo guida nel facilitare gli investimenti
                                                                                                                                   energetici, in particolare in infrastrutture
                                                                                                                                   di qualità e nello sviluppo dell’upstream,

           24
ENERGIA, GREEN ECONOMY E AGENZIE AMBIENTALI - Arpae Emilia ...
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

al fine di mitigare i rischi per la futura
crescita economica globale.

Analogamente, da tempo l’Unione
europea ha riconosciuto il ruolo
strategico delle risorse indigene e non
perde occasione di riaffermarlo in diverse
sue comunicazioni e decisioni, come ad
esempio quelle relative alle politiche
di Energy Union (vice presidente
Maroš Šefčovič). L’attenzione della
Commissione europea si sostanzia da
un lato nel miglioramento costante del
quadro regolatorio (es. da ultimo direttiva
2013/30/UE e regolamento 2014/70/UE
sui principi minimi applicabili alla ricerca
e la produzione di idrocarburi), dall’altro
nella promozione dei più alti standard di           nell’ambito della sicurezza offshore,          interna di beni, servizi e lavoro, e possono
sicurezza, anche ambientale, da ottenersi           attraverso azioni che riguardano le            costituire anche un importante elemento
mediante un’attività di ricerca e sviluppo          seguenti aree di attività: il controllo,       di sviluppo di regioni del Mezzogiorno
di nuove tecnologie.                                effettuato attraverso analisi variabili        che, come Basilicata e Sicilia, possiedono
                                                    complesse e monitoraggio continuativo;         riserve di idrocarburi non trascurabili.
Infatti, oltre alle riserve di olio e gas già ora   le competenze, intese come nuove               Per fare ciò, occorre rimuovere gli
scoperte, numerose tecnologie innovative            conoscenze e interpretazione delle best        ostacoli che limitano gli investimenti
in fase di sviluppo permetteranno di                pratictices; la ricerca e l’innovazione, che   nel settore, riconoscibili sia nei lunghi
mettere in produzione giacimenti in                 significa individuazione e promozione          iter autorizzativi, sia nelle opposizioni
condizioni “estreme” (acque profonde, zone          di nuove tecnologie per monitoraggio,          a livello locale, spesso contrarie allo
remote), nonché di accedere a forme di              record e verifica; l’instaurazione di          sviluppo di opere infrastrutturali, e
idrocarburi non convenzionali oggi non              un dialogo con i territori basato su           in particolare di quelle energetiche e
sfruttate, quali oli extra pesanti, sabbie e        trasparenza, ascolto e coinvolgimento.         petrolifere.
scisti bituminosi, gas non convenzionale1           Gli enti e gli istituti di eccellenza          Sebbene le risorse nazionali di idrocarburi
(shale gas, tight gas, coalbed methane) e forse     coinvolti costituiscono un’importante rete     potranno contribuire soltanto in misura
anche gas contenuto nella crosta terrestre          che ha avuto e avrà un ruolo strategico        limitata al fabbisogno energetico del
sotto forma di idrati.                              e operativo per il raggiungimento              paese, la loro valorizzazione dovrebbe
Dalle tecnologie dipendono tutti                    dell’obiettivo, attraverso il rafforzamento    essere un obiettivo prioritario della
i principali parametri produttivi                   delle suddette attività.                       politica energetica italiana, poiché
dell’industria, quali il tasso di successo          I primi accordi in tale direzione sono stati   consente di coniugare la sicurezza degli
esplorativo, il fattore di recupero dei             stipulati nel 2014 con la Marina militare      approvvigionamenti con l’occupazione e
campi, l’efficienza della produzione,               e il Comando generale del corpo delle          lo sviluppo locale, utilizzando, tra l’altro,
il miglioramento delle condizioni                   Capitanerie di porto. Successivamente,         tecnologie molto spesso sviluppate da
di sicurezza, riduzione dell’impatto                sono state avviate ulteriori collaborazioni,   aziende italiane.
ambientale. Innovazione e know how                  arrivando complessivamente a 12 accordi
tecnologico sono decisivi per raggiungere           nel dicembre 2015.                             Franco Terlizzese1, Chiara Di Simone1,
una serie di obiettivi strategici legati                                                           Luca Di Donatantonio1, Paolo Macini2,
alla riduzione del rischio minerario,               L’Italia dipende fortemente dalle              Ezio Mesini2
all’aumento del fattore di recupero,                importazioni per soddisfare il proprio
                                                                                                   1. Direzione generale per la Sicurezza
all’ottimizzazione dell’efficienza di               fabbisogno energetico. In termini              anche ambientale delle attività minerarie
costruzione e gestione dei pozzi e degli            assoluti, il consumo di greggio è rimasto      ed energetiche, Ministero dello sviluppo
impianti di trattamento degli idrocarburi           abbastanza stabile dagli anni 1970, ma la      economico
in superficie, allo sviluppo di idrocarburi         quota di greggio sul fabbisogno totale di      2. Scuola di Ingegneria e Architettura,
non convenzionali.                                  energia è fortemente diminuita, in favore      Università di Bologna
                                                    della crescita dei consumi di gas naturale.
A tal proposito, il ministero dello                 L’Italia possiede ancora un interessante       NOTE
Sviluppo economico italiano, facendo                potenziale minerario per le attività di
leva sul Dlgs 152/2006, come modificato             esplorazione petrolifera e, nonostante
                                                                                                   1
                                                                                                     Relativamente alle risorse non convenzionali,
                                                                                                   val la pena di ricordare che in Italia, con la
dal Dlgs 83/2012, è impegnato nella                 la sua maturità e il declino della             Strategia energetica nazionale prima (2013,
definizione e stipula di accordi con enti           produzione dai vecchi campi, vi sono           Capitolo 4.6, pagina 110) e con l’art. 38
di ricerca, istituti e corpi dello stato, volti     buoni margini per rimpiazzare le riserve,      comma 11-quater dello “Sblocca Italia” (legge
al raggiungimento di obiettivi specifici (a         prolungando l’orizzonte di vita della          n.164/2014) poi, “sono vietati la ricerca e
oggi 23), tutti finalizzati all’accrescimento       produzione italiana. L’Italia non può          l’estrazione di shale gas e di shale oil e il rilascio
delle conoscenze intellettuali e                    permettersi di trascurare l’utilizzo delle     dei relativi titoli minerari. A tal fine è vietata
                                                                                                   qualunque tecnica di iniezione in pressione nel
tecnologiche in materia di sicurezza delle          risorse petrolifere nazionali, non solo per    sottosuolo di fluidi liquidi o gassosi, compresi
operazioni upstream.                                ridurre il costo della bolletta energetica     eventuali additivi, finalizzata a produrre
L’obiettivo strategico è continuare a               nazionale, ma anche perché tali risorse        o favorire la fratturazione delle formazioni
migliorare le già eccellenti performance            rappresentano una cospicua produzione          rocciose”.

                                                                                                                                                            25
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

                               RINNOVABILI, ALL’ITALIA SERVE
                               UNA VISIONE A LUNGO TERMINE
ENERGIA, SCENARI E STRATEGIE

                               LA TRANSIZIONE VERSO LE ENERGIE RINNOVABILI FATICA A TROVARE STIMOLI, MA È GIÀ OGGI
                               TECNICAMENTE POSSIBILE. L’ITALIA PUÒ ESSERE PROTAGONISTA, MA SERVE LO SVILUPPO
                               DI UNA POLITICA NAZIONALE DISPOSTA A INVESTIRE E SOSTENERE LA RICERCA. VANNO POI
                               EVITATI ERRORI GROSSOLANI E INTERPRETAZIONI MALDESTRE SUL COSTO DELL’ENERGIA.

                               A
                                         ll’inizio del secolo scorso, l’ingresso
                                                                                                                                                             12.000.000
                                         nella seconda rivoluzione
                                         industriale, quella del petrolio
                               per intenderci, portava con sé tutto ciò                                                                                      10.000.000

                               che le famiglie non avevano e che oggi
                               conosciamo come indicatori di benessere:                                           Produzione di metano Smc x 1000            8.000.000
                               automobili, elettrodomestici ecc. Uno
                               stimolo enorme che spingeva chiunque a                                                                                        6.000.000
                               comprare nuova tecnologia per aumentare
                               il benessere.
                                                                                                                                                             4.000.000
                               Oggi le società industrializzate hanno
                               tutto quanto possibile, che altro dovrebbe          FIG. 1
                               apportare la nuova rivoluzione industriale          METANO OFF-SHORE                                                          2.000.000

                               per incrementare ulteriormente il
                               benessere?                                          Produzione italiana                                                                 0
                                                                                   annuale di gas metano
                                                                                                                                                                            1980
                                                                                                                                                                             1981
                                                                                                                                                                            1982
                                                                                                                                                                            1983
                                                                                                                                                                            1984
                                                                                                                                                                            1985
                                                                                                                                                                            1986
                                                                                                                                                                            1987
                                                                                                                                                                            1988
                                                                                                                                                                            1989
                                                                                                                                                                           1990
                                                                                                                                                                             1991
                                                                                                                                                                            1992
                                                                                                                                                                            1993
                                                                                                                                                                            1994
                                                                                                                                                                            1995
                                                                                                                                                                            1996
                                                                                                                                                                            1997
                                                                                                                                                                            1998
                                                                                                                                                                            1999
                                                                                                                                                                           2000
                                                                                                                                                                            2001
                                                                                                                                                                           2002
                                                                                                                                                                           2003
                                                                                                                                                                           2004
                                                                                                                                                                           2005
                                                                                                                                                                           2006
                                                                                                                                                                           2007
                                                                                                                                                                           2008
                                                                                                                                                                           2009
                                                                                                                                                                            2010
                                                                                                                                                                             2011
                                                                                                                                                                            2012
                                                                                                                                                                            2013
                                                                                                                                                                            2014
                                                                                                                                                                            2015
                               Non è una questione da poco, perché
                                                                                   off-shore entro le 12                                                                                                               Anno
                               psicologicamente pare che questa                    miglia.
                               rivoluzione industriale non aggiunga nulla
                               di nuovo, o come dicono gli americani,
                               è una rivoluzione poco sexy rispetto                                                                                          1.400.000
                               a quando siamo passati dal cavallo
                               all’automobile.                                                                                                               1.200.000
                               La ricerca e sviluppo fa quindi fatica a                                                                                      1.000.000
                               trovare stimoli, in quanto la domanda
                                                                                                                       Numero di occupati

                               latita e dall’altra parte il consumatore            FIG. 2                                                                      800.000                                               Italia
                               vorrebbe vedere e comprare qualche                  OCCUPATI
                               cosa di decisamente stimolante per                  NELLE ENERGIE                                                               600.000
                                                                                   RINNOVABILI
                               poter cambiare. Dobbiamo soprattutto                                                                                            400.000
                               convincerci che questo sia già oggi
                                                                                   Numero di occupati
                               tecnicamente possibile attraverso lo                annuali nel settore delle
                                                                                                                                                               200.000                                              Germania
                               sviluppo di una politica nazionale orientata        energie rinnovabili nei                                                             0
                               esclusivamente a favorire la transizione            paesi europei.                                                                       2008            2009             2010            2011            2012     2013    2014
                               energetica, disposta a investire e sostenere        Fonte: Eurobserv’ER, 2015                                                                                                           Anno
                               la ricerca nella terza rivoluzione industriale
                               con misure di sviluppo prevedibili, a
                               lungo termine e indipendenti dai continui                                                                                     8,0
                               cambiamenti politici.                                                                                                                                                    Danimarca
                               La filiera per la produzione di biogas                                                                                        7,0
                                                                                                                    Numero di occupati ogni 1.000 abitanti

                               è un esempio eclatante di mancata                                                                                             6,0
                               pianificazione, in quanto il biogas
                               purificato a biometano è chimicamente               FIG. 3                                                                    5,0

                               metano e può essere tranquillamente                 OCCUPATI                                                                                                              Germania
                                                                                                                                                             4,0
                               distribuito nella rete di distribuzione del
                                                                                   NELLE RINNOVABILI/
                                                                                   PIL                                                                       3,0
                               gas naturale, così come avviene in quasi
                               tutti i paesi europei. La Germania ha un                                                                                      2,0
                                                                                   Numero di occupati nel
                               chiaro programma per arrivare a produrre            settore rinnovabile ogni                                                  1,0
                               e immettere in rete 10 miliardi di metri            1.000 abitanti nei vari                                                                                     Italia
                               cubi di biometano al 2030 [1]. In Europa,           paesi europei in funzione                                                 0,0
                                                                                   del relativo Pil pro-capite.                                                    0           20.000           40.000              60.000           80.000     100.000   120.000
                               oltre 230 impianti producono biometano,
                               di cui 170 sono ubicati in Germania [2].                                                                                                                                 Pil pro capite (euro/abitante)
                                                                                   Fonte: Eurobserv’ER, 2015

           26
ECOSCIENZA Numero 5 • Anno 2016

Le norme per immettere il biometano
                                                                                         25
nella rete di distribuzione del gas naturale
italiana dovevano essere emanate nel
2010, ma abbiamo dovuto attendere fino                                                   20
a fine 2013, tuttavia la mancanza di alcuni
aspetti regolatori ne impediscono ancora
                                                                                         15
la piena attuazione. Secondo le stime del        FIG. 4

                                                                             ¤cent/kWh
Consorzio italiano biogas, l’Italia potrebbe     COSTO DELL’ENERGIA
arrivare a produrre 8-10 miliardi di metri                                               10                                                               Accise
cubi annui di biometano entro il 2030            Evoluzione del costo                                                                                     Trasporto
rispetto all’attuale consumo annuo di gas        medio per l’acquisto di 1
                                                                                                                                                          Dispacciamento
                                                 kWh dalla rete elettrica
naturale di circa 67 miliardi.                   italiana per un’utenza in
                                                                                          5
                                                                                                                                                          Oneri di sistema
È buffo scoprire che la produzione               BT con potenza impegnata                                                                                 Quota energia
nazionale di gas metano off-shore entro le       di 10 kW e consumi di                   0                                                                Imponibile
12 miglia, oggetto del recente referendum        10mila kWh/anno.                             2011   2012   2013              2014       2015   2016
sulle trivellazioni in mare, abbia raggiunto                                                                           Anno
                                                 Fonte: ConsipLombardia
il suo picco nel 1998 (figura 1) con 10
miliardi di metri cubi all’anno e vedere         porre rimedio all’evolversi del sistema con                       si sta osservando un calo progressivo dei
come ci siamo affrettati a difendere l’attuale   tentativi maldestri che hanno generato                            costi in bolletta, non nel pieno della crisi
produzione di 1,8 miliardi di metri cubi         ulteriori criticità e dubbi.                                      economica, ma dopo che abbiamo toccato
all’anno, che rappresenta solo un quinto         La Germania è al suo settimo “Programma                           il massimo di installazione della potenza
della potenziale produzione di biogas            di ricerca per un approvvigionamento                              fotovoltaica installata in Italia. Tale calo
italiana in cui la valorizzazione dei residui    energetico sostenibile, affidabile ed                             è dovuto al crollo del valore della quota
dell’agricoltura, dei rifiuti organici, delle    economicamente fattibile”, che avrà una                           energia che è passata dai 9,35 eurocent del
discariche rappresenterebbe il più grande        durata di 4 anni; sono quindi 28 anni che                         2011 a 4,57 eurocent nei primi mesi del
giacimento di gas rinnovabile in Italia [3].     quel paese sta pianificando la transizione                        2016 assestandosi a quota 3,3 eurocent
Gli attuali 1.700 impianti di biogas             energetica in cui il Conto energia tedesco                        nel secondo trimestre del 2016. Come
distribuiti su scala nazionale potrebbero        per incentivare il fotovoltaico è iniziato                        si può ben vedere, se da un lato il costo
produrre quasi 2,5 miliardi di metri cubi        nel 1988, mentre l’embrione italiano si                           della quota energia è crollato di quasi 6
di biometano da immettere in rete, con           è affacciato nell’estate del 2005. Oggi la                        eurocent, dall’altra gli oneri di sistema
cui si potrebbero scaldare le nostre case        Germania sta ancora sostenendo la filiera                         che comprendono anche la quota degli
e cuocere i nostri cibi con rendimenti           fotovoltaica, oltre a tutte le altre filiere                      incentivi al fotovoltaico sono aumentati
superiori al 90%, mentre produciamo              energetiche che già nel 2008 contavano                            di soli 4 eurocent rispetto al 2011. Tale
energia elettrica con un rendimento del          266 mila occupati rispetto agli attuali                           risultato dimostra come l’incentivazione al
40% o pensiamo di alimentare automobili          360 mila. Il Conto energia italiano aveva                         fotovoltaico, a differenza di quanto sia stato
con un rendimento del 15%.                       generato nel 2011 circa 55mila posti                              fatto percepire, non ha aumentato i costi
Se da una parte difendiamo strenuamente          di lavoro tra progettisti e installatori,                         in bolletta ma, in prospettiva, terminato il
i posti di lavoro delle filiere energetiche      raccogliendo in quell’anno investimenti                           periodo di incentivazione, ci troveremo un
tradizionali, dall’altra non ci rendiamo         per oltre 14 miliardi di euro e quasi 24                          costo del kWh di 7-8 eurocent in meno
conto che politiche nazionali schizofreniche     miliardi euro per tutto il settore delle                          rispetto a oggi.
ci hanno fatto perdere 40 mila posti di          rinnovabili. Il successo delle rinnovabili e il                   In conclusione, questa transizione
lavoro nel settore delle rinnovabili dal 2011    calo dei consumi elettrici a causa della crisi                    energetica sembra affetta da crisi di ansia
a oggi, dopo che ne avevamo incentivati          economica hanno portato a un inevitabile                          da prestazione, tanto che la discussione
e creati 100 mila nel periodo 2008-2011,         utilizzo ridotto del parco di centrali a gas                      porta sempre a pensare di non avere
mentre le politiche europee stanno               più efficiente d’Europa, passando da una                          sufficiente tecnologia per cambiare il
provando a stabilizzare gli 1,1 milioni di       media di 5 mila ore lavorative all’anno alle                      sistema energetico, quando, invece, il
posti di lavoro sulle energie rinnovabili        attuali 2 mila. Una situazione non prevista,                      problema è da ricercarsi nella mancanza di
(figura 2) [2]. Rispetto agli investimenti       perché non pianificata per tempo, per                             una visione industriale chiara e precisa per
effettuati, l’Europa sembra divisa in due        cui i grandi produttori italiani di energia                       il nostro paese nel contesto europeo.
grandi blocchi di paesi (figura 3): una parte    elettrica hanno visto drasticamente calare
con politiche fortemente orientate verso         i loro guadagni e nella competizione dei                          Leonardo Setti
le rinnovabili, in cui si stanno generando       mercati si sono trovati a dover addirittura                       Università di Bologna
oltre 4 posti di lavoro ogni 1.000 abitanti, e   produrre in perdita.                                              Presidente del Centro per le comunità solari
una seconda di paesi meno orientati, in cui      Il decreto Romani (Dlgs 28/2011) ha                               www.comunitasolare.eu
non si superano gli 1-2 posti di lavoro ogni     definitivamente bloccato questa emorragia
1.000 abitanti. L’Italia si trova in questo      “ammazzando le rinnovabili” e avanzando
                                                                                                                   RIFERIMENTI
secondo gruppo, mentre la Germania è             la tesi che gli italiani sulle proprie bollette
posizionata nel primo, seppure la maglia         non potevano pagare oneri di 6,5 miliardi                         1
                                                                                                                       German Energy Agency (Dena): www.dena.de
rosa sia indossata dalla Danimarca con           di euro all’anno per sostenere le rinnovabili.                    2
                                                                                                                    Eurobserv’ER, The State of Renewable Energy
quasi 8 persone impiegate nelle rinnovabili      Si è via via fatta largo la convinzione che                       in Europe, 2015 Edition.
ogni 1.000 abitanti.                             l’elevato costo dell’energia elettrica in                         3
                                                                                                                    Ministero dello sviluppo economico,
L’altalenarsi di partenze e frenate              Italia fosse colpa delle rinnovabili: niente                      Direzione generale per la sicurezza anche
improvvise del settore rinnovabile nel           di più falso, se analizziamo come si sono                         ambientale delle attività minerarie ed
nostro paese è figlio di una mancata             evoluti realmente i prezzi dell’energia                           energetiche, www.mise.gov.it.
pianificazione e di errori grossolani nel        elettrica in Italia (figura 4)[4]. Dal 2013                       4
                                                                                                                       Consip Power Index, www.acquistinretepa.it.

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