45 PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA MISSIONE SALUTE
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Elementi di analisi e osservazione del sistema salute 45 PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA Anno II numero 45 - 2021 Semestrale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali • AGENAS MISSIONE SALUTE Editoriale Direttore Generale Domenico Mantoan Presentazione Presidente Enrico Coscioni
SOMMARIO 5 EDITORIALE di D. Mantoan 7 PRESENTAZIONE di E. Coscioni 1. RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE 10 POTENZIAMENTO DELL’ASSISTENZA SANITARIA E DELLA RETE SANITARIA TERRITORIALE di D. Mantoan e A. Borghini 14 LE RIFORME QUALI CONDIZIONI ABILITANTI PER GLI INVESTIMENTI IN SANITÀ di S. Lorusso et alia ▪ RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE ▪ NUOVO ASSETTO ISTITUZIONALE PER LA PREVENZIONE IN AMBITO SANITARIO, AMBIENTALE E CLIMATICO 19 APPROFONDIMENTO - SALUTE, AMBIENTE E CLIMA: SVILUPPO DI UN MODELLO DI SANITÀ PUBBLICA ECOLOGICA di L. Lucentini e P. Rossi 23 CASA DELLA COMUNITÀ AL CENTRO DEL TERRITORIO PER MIGLIORARE L’ASSISTENZA DI PROSSIMITÀ di A. Brambilla 27 LA CASA COME PRIMO LUOGO DI CURA PER IL CITTADINO - CENTRALI OPERATIVE TERRITORIALI E ASSISTENZA DOMICILIARE di F. Enrichens et alia 37 OSPEDALE DI COMUNITÀ - RAFFORZARE L’ASSISTENZA INTERMEDIA E LE SUE STRUTTURE di D. Donetti et alia 2. INNOVAZIONE, RICERCA E DIGITALIZZAZIONE DEL SSN 46 PREMESSA di A.Urbani 48 AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO E DIGITALE. RIORGANIZZARE LA RETE DEGLI IRCCS di S. Lorusso 49 RAFFORZAMENTO DELLA CONOSCENZA E DELLA RICERCA DEL SSN di G. Leonardi 52 DESCRIZIONE, SFIDE E OBIETTIVI PRINCIPALI di A. Urbani et alia ▪ AMMODERNAMENTO DEL PARCO TECNOLOGICO E DIGITALE OSPEDALIERO ▪ VERSO UN OSPEDALE SICURO E SOSTENIBILE ▪ RAFFORZAMENTO DELL’INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA E DEGLI STRUMENTI PER LA RACCOLTA, L’ELABORAZIONE, L’ANALISI DEI DATI E LA SIMULAZIONE 58 APPROFONDIMENTO - TRASPARENZA, RETI E GOVERNANCE DELLE INFORMAZIONI PER IL CITTADINO di S. Battilomo e C. Biffoli 63 RAFFORZAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA BIOMEDICA di P. Bonaretti 66 APPROFONDIMENTO - ECOSISTEMA INNOVATIVO DELLA SALUTE di E. Mendillo 70 SVILUPPO DELLE COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI, DIGITALI E MANAGERIALI DEL PERSONALE DEL SISTEMA SANITARIO di A. Di Falco 74 APPENDICE - PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA - MISSIONE SALUTE L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) è un Ente pubblico non economico di rilievo nazionale, istituito con decreto legislativo del 30 giugno 1993 n.266 e s.m., e si configura come organo tecnico-scien- tifico del SSN svolgendo attività di ricerca e di supporto nei confronti del Ministro della salute, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell’art. 2, comma 357, legge 24 dicembre 2007 n. 244. AGENAS assicura, inoltre, la propria collaborazione tecnico-operativa alle Elementi di analisi Regioni e alle singole aziende sanitarie in ambito organizzativo, gestionale, e osservazione economico, finanziario e contabile, in tema di efficacia degli interventi sani- del sistema salute tari, nonché di qualità, sicurezza e umanizzazione delle cure. Anno II Numero 45 • 2021 Proprietario ed Editore Il decreto legge 8 aprile 2020 n. 23 ha affidato ad AGENAS il compito di collaborare all’azione di potenziamento della rete di assistenza ospedaliera EDITORIALE AGENAS - Agenzia nazionale per i e territoriale, al fine di assicurare la più elevata risposta sanitaria all’emer- di Domenico Mantoan • Direttore Generale - AGENAS servizi sanitari regionali genza epidemiologica. Direttore Editoriale Domenico Mantoan L’Agenzia oggi Direttore Responsabile Massimiliano Abbruzzese Presidente: Enrico Coscioni U Direttore Generale: Domenico Mantoan Segreteria di Redazione Consiglio di amministrazione: Giacomo Bazzoni, Francesco Vaccaro na missione, due componenti, otto aree demia abbia acuito le già evidenti disparità terri- Eugenia Bignardelli di investimento e due di riforme per un toriali nell’erogazione dei servizi, mettendo in evi- Collegio dei revisori dei conti: Piera Marzo (Presidente), Giovanni totale di 15,63 miliardi di euro. Sono que- denza le criticità nella presa in carico dei pazienti, Graphic Designer Gianfreda, Nando Minnella. sti i numeri che caratterizzano le attività soprattutto nel passaggio tra assistenza ospeda- Simmetria Immagine e Comunicazione Srl nell’ambito della salute del Piano nazionale di ri- liera e quella territoriale (senza dimenticare i ser- presa e resilienza (PNRR), che in questo primo vizi sociali). Non solo, in questo anno e mezzo di Sede centrale: Via Piemonte, 60 numero del 2021 di Monitor abbiamo deciso di “convivenza” con il Covid, personale e strutture Sede legale: Via Puglie, 23 approfondire. del SSN sono state dedite alla gestione dell’emer- 00187 Roma Abbiamo preso questa decisione perché ci sem- genza rinviando per quanto possibile tutte le altre tel: 06 42749700 bra corretto mettere in evidenza l’opportunità che prestazioni, con una conseguente dilatazione dei comunicazione@agenas.it l’Europa ha deciso di rivolgere nei confronti del tempi per l’effettuazione delle prestazioni2. www.agenas.gov.it nostro Paese, che, per primo - tra i paesi occi- In questi giorni la campagna vaccinale sembra dentali - ha dovuto affrontare una crisi sanitaria stia dando i primi risultati sperati con una riduzio- senza precedenti1. Si tratta di un’occasione unica, ne dei contagi e dei pazienti positivi che necessi- Registrazione che deve mirare ben oltre il ripristino dell’organiz- tano di cure. Certo non dobbiamo abbassare la presso il Tribunale di Roma zazione sanitaria e socio-sanitaria pre-emergen- guardia, ma possiamo guardare con certo ottimi- n° 124 del 13.11.2020 za epidemiologica, bensì trarre spunto da quanto smo al prossimo futuro. In questo senso, dunque, Finito di stampare si è verificato per imprimere il cambiamento che è giusto organizzarsi per affrontare il cambiamen- nel mese di giugno 2021 da anni tutti gli stakeholder impegnati nel Servizio to e da questo punto di vista l’Agenzia è pronta a sanitario nazionale (SSN) ritengono necessario. dare tutto il supporto tecnico-operativo al Ministe- Codice ISSN 2282-5975 Non dobbiamo dimenticarci, infatti, come la pan- ro della salute, alle Regioni e Province autonome 1 Delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. 2 “Sistema di valutazione della capacità di resilienza del sistema sanitario nazionale” - realizzato da AGENAS con il Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, pubblicato su Portale Covid AGENAS: https://www.agenas.gov.it/covid19/web/index.php?r=site%2Fresilienza | 5
EDITORIALE PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA - MISSIONE SALUTE nonché a tutti gli enti del SSN3. per l’assistenza territoriale, oltre che un disegno Partendo da queste considerazioni forse diviene di legge, entro la fine del 2022, per un nuovo as- più semplice comprendere le ragioni che ci han- setto istituzionale che si occupi della prevenzione no condotto al lavoro che trovate nelle prossime in ambito sanitario, ambientale e climatico. pagine della rivista. Ci aspettano cinque anni nei Anche rispetto al secondo capitolo i vari contribu- quali il problema principale da affrontare sarà ti si concentrano tanto sulle voci di investimenti come implementare al meglio i progetti a vocazio- quanto su quelle di riforma. Riguardo quest’ulti- ne sanitaria presenti nel PNRR. Erano anni che il ma, nella rivista trovano spazio gli articoli dedicati sistema non godeva di importanti investimenti e al rafforzamento della conoscenza e della ricerca il grafico che riporta la spesa sanitaria degli stati improntati alla riorganizzazione degli IRCCS. membri dell’Unione Europea - che trovate in Ap- Rispetto, invece, agli oltre 8,6 miliardi di euro de- pendice - lo testimonia. stinati alle iniziative di aggiornamento tecnologi- Entrando nel merito, questo numero di Monitor co e digitale e di formazione, ricerca scientifica ha come canovaccio i temi contenuti nelle cosid- e trasferimento tecnologico, gli autori si sono ad- dette componenti di missione. Perciò sono pre- dentrati nei dettagli relativi ai futuri investimenti senti due capitoli. per rimediare a una situazione di obsolescenza Il primo si occupa dell’assistenza sanitaria terri- delle attrezzature biomediche (oltre 4 miliardi di toriale e, al suo interno, si trovano i contributi che euro); alla messa in sicurezza dei nostri ospedali individuano il percorso che nei prossimi anni le e all’implementazione del Fascicolo sanitario elet- aziende sanitarie dovranno intraprendere per soddisfare le esigenze di cura quanto più vicino tronico (FSE). Sempre in questa seconda parte, infine, trovano spazio sia le riflessioni rispetto ai PRESENTAZIONE possibile al domicilio dei pazienti. Spazio dunque 534 progetti di ricerca che si dovranno attivare, di Enrico Coscioni • Presidente - AGENAS agli approfondimenti per descrivere: l’implemen- con l’obiettivo di rafforzare la capacità di risposta tazione lungo tutta la dorsale del Paese a una rete dei centri di eccellenza presenti nei settori delle di quelle che vengono definite Case della comuni- malattie rare, sia le descrizioni delle numerose tà (2.500); i servizi che saranno implementati per attività di formazione per gli operatori a partire rafforzare l’assistenza domiciliare a partire dalle dall’incremento delle borse di studio, per i Medici Centrali operative territoriali e dalla telemedicina; di medicina generale e per gli specializzandi. Ľ gli Ospedali di comunità, già previsti nel Decreto Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ministeriale sugli standard ospedalieri4, a condu- hanno contribuito alla realizzazione di questo nu- articolo 32 della nostra Costituzione preve- atto. Partendo da queste considerazioni, è facile zione prevalentemente infermieristica, quali punti mero di Monitor che, è bene sottolineare, rappre- de la tutela della “salute come fondamen- dunque comprendere le motivazioni che hanno di contatto tra l’assistenza ospedaliera e quella senta per noi dell’Agenzia un punto di partenza tale diritto dell’individuo e interesse della spinto l’Agenzia a dedicare al PNRR – Missione 6 territoriale. Sempre nella prima parte meritano di rispetto al PNRR che ci vedrà impegnati per tutto collettività”. Sono le stesse parole che, salute - il numero 45 della rivista Monitor. essere ricordate anche le tematiche legate alle ri- l’arco della sua durata. sostanzialmente, troviamo nelle premesse del forme del PNRR, ovvero la definizione di standard Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) Tornando allo “stato di salute” del nostro SSN, oc- strutturali, organizzativi e tecnologici omogenei Buona lettura. dedicate alla Missione Salute (PNRR. Missione corre considerare che l’inversione di tendenza ri- 6: Salute - vedi Appendice). Quest’ultima preve- guardo gli investimenti in sanità era iniziata anche de due componenti che individuano una serie di prima dell’emergenza epidemiologica. Iniziative riforme e investimenti che dovranno traghettare importanti erano già presenti nell’Intesa raggiun- Domenico Mantoan il nostro Servizio sanitario nazionale (SSN) verso ta tra lo Stato, le Regioni e le Province autono- un cambiamento che dia modo di garantire i bi- me di Trento e Bolzano (nota) nel dicembre del sogni di cura, in modo omogeneo, in tutte le aree 2019, riguardo il Patto della salute 2019-2021. del nostro paese. Per anni abbiamo assistito a un Non dobbiamo dimenticare, infatti, come l’accordo significativo disinvestimento nella sanità pubblica ha permesso lo sblocco di maggiori risorse per il che si è manifestato con carenze soprattutto sulla SSN pari a 2 miliardi per il 2020 e 3,5 miliardi per dotazione di personale. Nonostante ciò, la sanità il 2021 e grazie a esso sono stati affrontati aspetti italiana nel confronto internazionale appare piut- relativi all’organizzazione e alla regolamentazione tosto efficiente e anche abbastanza efficace1. del SSN, con particolare riferimento alle politiche Tuttavia, la pandemia ha reso ancora più eviden- di assunzione del personale e al miglioramento ti alcuni aspetti critici di natura strutturale, che in dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza. prospettiva potrebbero essere aggravati dall’ac- Non solo, da mesi il Ministero della salute ha atti- cresciuta domanda di cure derivante dalle ten- vato dei Tavoli di confronto tra rappresentanti delle denze demografiche, epidemiologiche e sociali in amministrazioni centrali - tra queste anche l’AGE- 3 Decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 266 e s.m.: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto. legislativo:1993-06-30;266 4 Decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/ 1 Ufficio parlamentare di bilancio, Focus n. 6 “Lo stato della sanità in Italia”, link: https://www.upbilancio.it/pubblicato-il- id/2015/06/04/15G00084/sg focus-n-6-lo-stato-della-sanita-in-italia/” 6 | | 7
EDITORIALE NAS - e delle Regioni per lo sviluppo di alcune te- soddisfare le esigenze di cura, bensì per creare i matiche indicate nel Patto. Tutto questo dimostra presupposti di cooperazione e sviluppo tra i vari come anche prima della pandemia, e dunque del stakeholder del sistema. PNRR, l’orientamento di (ri)programmazione era fortemente sentito tra i policy maker del sistema. In definitiva il PNRR rappresenta una nuova sfida Ora c’è l’occasione di accelerare il processo per per tutti noi e come Presidente non posso che ga- rendere più efficace ed efficiente il nostro SSN e rantire l’impegno di tutte le donne e gli uomini che tutti noi dobbiamo lavorare per implementare cor- operano in AGENAS per dare il supporto neces- rettamente, sia nei tempi sia nei modi il PNRR. sario al suo completo sviluppo. E proprio per que- L’AGENAS è stata impegnata in questi mesi nel sto motivo abbiamo deciso di dedicare il nuovo dare supporto al Ministero della salute, alle Re- numero della Rivista al PNRR. Ci sembrava cor- gioni e alle Province autonome, per la definizione retto, all’indomani della sua approvazione in Par- della misura riguardante i temi della salute. Ma lamento, mettere a disposizione degli operatori il ruolo dell’Agenzia si dispiegherà in modo im- del settore un primo documento che riassumes- portante anche nella fase di implementazione del se non solo le tante riforme e i tanti investimenti Piano. In particolare, oltre al supporto attraverso previsti, ma anche alcuni spunti di riflessione e la partecipazione ai lavori, previsti nelle due com- buone pratiche già presenti nelle aziende sani- ponenti della missione salute, spetterà all’Agenzia tarie del Paese, dai quali trarre spunto per la sua il delicato lavoro di monitoraggio e osservazione implementazione. Colgo, infine, l’occasione per della sua corretta implementazione. Un’attività, sottolineare che a questa pubblicazione segui- quest’ultima, alla quale stiamo già lavorando e ranno altre iniziative che insieme ai colleghi del che ci vedrà impegnati per i prossimi cinque anni. Consiglio di Amministrazione, naturalmente in Insomma, vi sono tutte le premesse per ridurre le stretta collaborazione con la Direzione dell’Agen- attuali disparità territoriali nell’erogazione dei ser- zia, stiamo portando avanti per mantenere fede vizi, migliorando l’integrazione tra i servizi ospe- al mandato istitutivo dell’Agenzia che, è bene dalieri e territoriali e tra questi e i servizi sociali. ricordare, si configura quale ente pubblico non Non solo, la riorganizzazione deve riguardare an- economico di rilievo nazionale che svolge attività che l’erogazione delle prestazioni per tutte le ti- di ricerca e di supporto nei confronti del Ministro pologie di patologie, nel rispetto dei tempi previsti della salute, delle Regioni e delle Province auto- dall’Accordo in Conferenza Stato-Regioni qual è nome di Trento, assicurando la propria collabora- il Piano Nazionale per il Governo delle liste di at- zione tecnico-operativa alle Regioni e alle singole tesa (PNGLA 2019-2021), prevedendo lo sfrutta- aziende sanitarie2. mento delle tecnologie più avanzate non solo per Non mi resta che augurare buona lettura. Enrico Coscioni 2 Decreto legislativo 30 giugno 1993, n.266 e s.m. e articolo 2, comma 357, legge 24 dicembre 2007, n. 244 8 | | 9
MONITOR 45 RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE POTENZIAMENTO DELL’ASSISTENZA SANITARIA TABELLA 1. Dettaglio delle misure e sottomisure d'investimento così come previste nella Componente 1 della Missione 6 - Salute E DELLA RETE SANITARIA TERRITORIALE Misura Sottomisura Totale di Domenico Mantoan • Direttore Generale - AGENAS di Alice Borghini • Coordinamento Tecnico-scientifico - AGENAS Misura di riforma: reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale e rete nazionale di salute, ambiente e clima 0€ Misura di investimento: 1.1: Case della Comunità e presa 2.000.000.000 € rafforzamento dell'assistenza sanitaria in carico della persona e della rete sanitaria territoriale 1.2: Casa come primo luogo di cura, 4.000.000.000 € assistenza domiciliare e telemedicina L a pandemia ha riportato al centro del dibat- della Missione Salute mira a potenziare e a ren- 1.3: Sviluppo delle cure intermedie 1.000.000.000 € tito la necessità di intervenire e rinnovare dere omogenea l’offerta della rete territoriale su alcuni elementi chiave del SSN italiano, tutto il territorio nazionale attraverso interventi Totale 7.000.000.000 € anche in considerazione della transizione normativi e strutturali tesi a rispondere ai bisogni demografica ed epidemiologica in atto a cui con- di salute della comunità, migliorando l’equità di segue una crescente domanda di salute a bisogni accesso ai servizi sanitari della popolazione in- complessi che richiedono una risposta efficace dipendentemente dal luogo in cui si vive e dalle gazione dei servizi propri dell’assistenza primaria, particolare, le 23 milioni di persone con cronicità in termini di servizi integrati, forniti in particolare condizioni socio-economiche. seguendo un modello organizzativo di prossimità, semplice che, attraverso una presa in carico pro- attraverso la rete dell’assistenza territoriale (1,2). I progetti previsti mirano a valorizzare l’assistenza che sia in grado di coordinare e integrare tutti i attiva, ridurranno il rischio di passaggio verso una Infatti, il setting assistenziale migliore per assiste- sanitaria territoriale valorizzando il ruolo del pa- servizi di assistenza sanitaria di base per la co- condizione a maggiore complessità clinico-assi- re pazienti cronici, disabili e anziani è quello delle ziente, integrando i servizi sanitari in un approccio munità di riferimento, con particolare attenzione stenziale. Le 1.280 strutture, in particolare, deri- cure primarie e di prossimità in grado di rispondere one health (olistico) incentrato sul rafforzamento ai pazienti cronici presenti a livello territoriale. La veranno dalla ristrutturazione o rifunzionalizza- ai bisogni di salute del paziente al proprio domicilio dei servizi sanitari locali, con investimenti che in- Casa della comunità deve essere collocata in una zione di strutture già esistenti come, ad esempio, o nella comunità di riferimento, anche attraverso cludono la costruzione e la modernizzazione, sia sede visibile e facilmente accessibile alla comuni- strutture territoriali ambulatoriali obsolete o reparti interventi di educazione, promozione e preven- dal punto di vista tecnologico che organizzativo, tà di riferimento, perché è il luogo dove il cittadino ospedalieri da riconvertire, oppure potranno esse- zione alla salute (3).Come dimostrato preceden- del SSN italiano. può trovare una risposta adeguata a diversi biso- re collocate presso nuove costruzioni. temente in letteratura sistemi sanitari con all’inter- La componente mira a garantire la salute non solo gni sanitari e sociosanitari. no “forti” sistemi di cure primarie sono associati a come mera assenza di malattia, ma come stato di In tali strutture, al fine di poter erogare tutti i servizi migliori outcome di salute della popolazione (4,5). benessere fisico, sociale e mentale della persona sanitari di base, lavorano in équipe Medici di me- CASA COME PRIMO LUOGO DI CURA, Inoltre, sistemi sanitari caratterizzati da un’assi- (8) attraverso una riforma che aggiorna e defini- dicina generale (MMG) e Pediatri di libera scelta ASSISTENZA DOMICILIARE E TELEMEDICINA stenza di prossimità capillare e vicino alla comuni- sce il quadro normativo nell’ambito dell’assisten- (PLS) in collaborazione con gli Infermieri di fami- tà di riferimento garantiscono una maggiore equi- za sanitaria di prossimità mediante la definizione glia o di comunità (IFeC), gli Specialisti ambula- La definizione di un modello di assistenza territo- tà nell’accesso ai servizi di base e quindi una più di standard organizzativi, tecnologici e qualitativi toriali e professionisti sanitari come Logopedisti, riale capillare su tutto il territorio nazionale che sia equa distribuzione della salute nella popolazione dell’assistenza territoriale. E contestualmente, Fisioterapisti, Dietisti, Tecnici della riabilitazione, in grado di rispondere ai bisogni di salute della co- con un contestuale contenimento dei costi (4,5). grazie ai fondi del Piano nazionale ripresa e resi- Psicologi e altri. Al fine di un maggiore coordina- munità di riferimento, non dimenticando le fasce di Le principali criticità che la pandemia da Covid-19 lienza, permette di rafforzare le strutture e i servizi mento con i servizi sociali comunali, possono es- popolazione in età più avanzata e fragili, nonché ha fatto emergere più o meno omogeneamente sanitari di prossimità, nonché i servizi di assisten- sere presenti anche gli Assistenti sociali. la popolazione con una o più patologie croniche o su tutto il territorio nazionale riguardano perlopiù za a domicilio, per garantire a tutti i cittadini le Nello specifico, l’investimento consiste nell’atti- con disabilità, non può prescindere dal potenzia- la grande variabilità geografica in termini qualitati- stesse possibilità di assistenza indipendentemen- vazione di circa 1.280 Case della comunità per mento dell’assistenza domiciliare. Nel contesto vi e quantitativi dei servizi sanitari erogati nell’am- te dal loro contesto sociale e geografico (1). rinforzare equità di accesso, vicinanza territoriale demografico ed epidemiologico attuale i servizi di bito della prevenzione e dell’assistenza territoria- La Tabella 1 riassume le riforme e gli investimenti e qualità dell’assistenza alle persone indipenden- assistenza domiciliare, che mirano a mantenere le, così come la scarsa capacità di integrazione relativi alla Componente 1 della Missione Salute, temente dall’età e dal loro quadro clinico, per una nel proprio contesto domiciliare i pazienti, risultano tra i servizi ospedalieri, i servizi sanitari locali e i mentre i suoi elementi principali saranno descritti presa in carico olistica che tenga conto delle pre- più che mai indispensabili ed in linea con le racco- servizi sociali (6). in dettaglio nei paragrafi successivi. ferenze e delle esigenze della persona. mandazioni della Commissione Europea del 2019 L’emergenza ha inoltre evidenziato l’importanza Le Case della comunità che verranno implemen- o ancor prima con quanto scritto nel Piano nazio- cruciale di avere soluzioni tecnologiche e digitali tate grazie al PNRR nei prossimi 5 anni costitui- nale cronicità 2016 (9,10). Seguendo le migliori a supporto della salute pubblica e dell’assistenza CASE DELLA COMUNITÀ E PRESA scono la fase iniziale di un progetto più ampio, che pratiche internazionali l’obiettivo che il SSN si pone sanitaria in tutti i setting assistenziali, sia come IN CARICO DELLA PERSONA mira a rafforzare l’assistenza sanitaria di base nel nei prossimi 5 anni è quello di aumentare il volume strumenti per la presa in carico del paziente a nostro Paese e riproporre il modello hub&spoke delle prestazioni erogate in assistenza domiciliare domicilio sia come strumenti di integrazione e di Le Case della comunità sono strutture fisiche dedi- nell’ambito dell’assistenza territoriale. Il modello, fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, il comunicazione tra professionisti appartenenti a cate ai servizi sanitari di base che promuovono un una volta operativo, prevede un numero di struttu- 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni. setting assistenziali diversi (7). modello di intervento integrato e multidisciplinare. re maggiore che andranno a coprire in modo ca- Per raggiungere tale obiettivo, il numero di perso- Partendo da queste premesse, la Componente 1 Esse costituiscono il setting assistenziale di ero- pillare ed efficiente tutto il territorio nazionale e, in ne sopra i 65 da prendere in carico nei prossimi 10 | | 11
MONITOR 45 RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE 5 anni sono circa 800.000 in più rispetto a quelli tari nella loro pratica clinica promuovendo la te- zione di condizioni croniche, necessitano di interventi Queste strutture svolgeranno una funzione crucia- attuali (5,1% della popolazione over 65 risulta in lemedicina, il telemonitoraggio e il teleconsulto sanitari clinici a bassa intensità e di breve durata. le tra il domicilio dei pazienti e la fase di ricovero in assistenza domiciliare - SIAD 2020). L’intervento e privilegiando il setting di cura domiciliare, sarà Considerando lo stato dell’arte della rete d’offer- ospedale, collocandosi nell’ambito del miglioramento intende rafforzare questa tipologia di assistenza e resa possibile anche grazie all’implementazione ta dell’assistenza di prossimità nel nostro Paese, generale della qualità del sistema di assistenza pri- riorganizzare e reingegnerizzare i processi di as- in ogni ASL di un sistema di interconnessione dei risulta prioritario costruire almeno una parte degli maria al fine di personalizzare l’assistenza sanitaria, sistenza domiciliare, anche attraverso lo sviluppo dati che permetta ai dati clinici (anche derivanti da Ospedali di comunità previsti, pertanto, in questa evitando, quando possibile, il disagio di un ricovero di soluzioni digitali innovative quali strumenti di in- dispositivi medici, come ad esempio quelli impian- fase, potranno essere implementate circa 380 ospedaliero, soprattutto per le persone più vulnera- telligenza artificiale e di telemedicina. La capacità tabili, ovvero i pacemaker) di essere disponibili in strutture su tutto il territorio nazionale. Conside- bili. L’implementazione di tale setting assistenziale, di collegare la residenza del paziente con i diversi tempo reale sul cloud a tutti gli operatori che inte- rando che, come previsto dall’Intesa Stato-Re- inoltre, favorirà la fase di dimissione, lasciando alla setting assistenziali può generare benefici diretti ragiscono con il paziente. gioni del 20/02/2020 (Repertorio atti n. 17/CSR) famiglia e ai servizi socio-sanitari locali il tempo ne- per i pazienti e le loro famiglie, che potranno inte- Infine, il punto cruciale di questo intervento è la le suddette strutture sono dotate di 20 posti letto, cessario per la riorganizzazione degli ambienti dome- ragire con gli operatori sanitari direttamente dalla creazione delle Centrali operative territoriali, una l’intervento porterà all’attivazione di circa 7.600 stici alle esigenze che potrebbero essere emerse a propria abitazione ottenendo indicazioni precise e in ogni distretto, con la funzione di coordinamento posti letto, che si aggiungeranno ai 1.205 posti seguito del ricovero, riducendo l’impatto, sociale ed mirate sulla cura, contribuendo così al monitorag- e collegamento dei diversi servizi sanitari territo- letto esistenti oggi in tutte le Regioni italiane (11). economico sia sui pazienti sia sulla loro famiglia (12). gio costante della loro salute. riali, socio-sanitari e ospedalieri, nonché la rete Attraverso il PNRR, l’Italia si impegna a fare un dell’emergenza-urgenza, per garantire continuità, significativo passo avanti nell’ambito della digi- accessibilità e integrazione delle cure. Le Centrali Offerta dei servizi territoriali a seguito dell’implementazione delle misure di potenziamento previste talizzazione dei servizi sanitari. In particolare, la operative territoriali saranno dotate dei mezzi tec- FIGURA 1. dal Piano nazionale ripresa e resilienza considerando un distretto standard di 100.000 ab telemedicina è la chiave di volta per affrontare le nologici che permetteranno il controllo da remoto principali sfide che interessano il SSN (7). Essa dei dispositivi forniti ai pazienti, supporteranno lo DISTRETTO (100.000 abitanti) NUMERO UNICO EUROPEO persegue tre obiettivi concomitanti: (i) contribuire scambio di informazioni tra gli operatori sanitari 116117 118 a colmare i divari geografici del sistema sanitario coinvolti nella cura, costituiranno un punto di ri- PER CHIAMATE NON URGENTI grazie all’armonizzazione degli standard di cura ferimento per i caregiver, sia per la formazione CENTRALE OPERATIVA ASSISTENZA DOMICILIARE garantiti dalla tecnologia; (ii) migliorare i risultati all’autocura sia per la sua attuazione, nonché TERRITORIALE dell’assistenza sanitaria e il percorso dei pazien- rappresenteranno una base di partenza in caso • Cure domiciliari di base: 1.380 pz (60%) • ADI di I livello: 460 pz (20%) ti; (iii) aumentare l’efficienza dei sistemi sanitari di ulteriori necessità assistenziali per il paziente. • ADI di II livello: 230 pz (10%) regionali tramite la promozione dell’assistenza do- • ADI di III livello: 92 pz (4%) • Cure paliative domiciliari: 138 pz (6%) miciliare e di protocolli di monitoraggio da remoto. Popolazione over 65 - 23.000 (23%) L’intervento si traduce nel finanziamento di progetti SVILUPPO DELLE CURE INTERMEDIE di telemedicina proposti dalle Regioni sulla base delle priorità e delle linee guida già in fase di svi- Nel progetto di potenziamento dell’assistenza territo- Standard 10% luppo da parte del Ministero della salute. I progetti riale, con l’obiettivo di fornire alla comunità di riferi- 2.300 over 65 potranno riguardare ogni ambito clinico e promuo- mento una rete di servizi e strutture completa, ultima OSPEDALE DI COMUNITÀ CASE DELLA COMUNITÀ HOSPICE DOMICILIO RSA vere un’ampia gamma di funzionalità lungo l’intero misura prevista è quella dello sviluppo delle cure in- percorso di prevenzione e cura: tele-assistenza, termedie. L’obiettivo della misura è quello di andare tele-consulto, tele-monitoraggio, tele-refertazione a rafforzare l’offerta dell’assistenza intermedia nella così come altre attività e strumentazioni. rete territoriale attraverso l’attivazione dell’Ospedale BIBLIOGRAFIA L’individuazione a livello nazionale di un model- di comunità. Gli Ospedali di comunità sono strutture lo condiviso per il potenziamento dell’assistenza sanitarie a tutti gli effetti destinate a pazienti che, a se- 1. OECD. Realising the Potential of Primary Health Care, OECD Health Policy Studies. 2020. 1–208 p. primaria, al fine di supportare gli operatori sani- guito di un episodio di acuzie minori o della riacutizza- 2. Molla SD, Karl DY, Lohr NK, Vanselow AN. Primary Care: America’s Health in a New Era. Washington, D.C.: National Academy Press; 1996. 412 p. 3. Shi L. The Impact of Primary Care: A Focused Review. Scientifica (Cairo). 2012;2012:1–22. 4. Starfield B, Shi L. Policy relevant determinants of health: An international perspective. Health Policy (New York). 2002;60(3):201–18. TABELLA 2. 5. Macinko J, Starfield B, Shi L. The contribution of primary care systems to health outcomes within Organization for Economic Dettaglio della sottomisura 1.2 "Casa come primo luogo di cura, assistenza domiciliare e telemedicina" Cooperation and Development (OECD) countries, 1970-1998. Health Serv Res. 2003;38(3):831–65. 6. Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali - Portale Covid-19 [Internet]. 2021. Available from: https://www.agenas.gov.it/ Sottomisura Totale covid19/web/index.php?r=site%2Fresilienza 1.2: Casa come primo 1.2.1: La casa come primo luogo di cura 2.720.000.000 € 7. Monaghesh E, Hajizadeh A. The role of telehealth during COVID-19 outbreak: A systematic review based on current evidence. 2020;4:1–9. luogo di cura, assistenza 8. World Health Organization. Glossario OMS della Promozione della Salute. 1998; domiciliare e telemedicina 9. Commission E. Council Recommandation on the 2019 National Reform Programme of Italy and delivering a Council opinion on 1.2.2: Lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo: 280.000.000 € the 2019 Stability Programme of Italy. Journal of Chemical Information and Modeling. Brussels; 2019. La Centrale Operativa Territoriale 10. Direzione Generale della Programmazione Sanitaria. Piano Nazionale della Cronicità. 2016. 1.2.3: Sviluppo delle cure intermedie a supporto 11. Dipartimento Affari Sociali del Servizio Studi della Camera dei deputati. Case della salute ed Ospedali di comunità: i presidi delle 1.000.000.000 € dei pazienti con patologie croniche cure intermedie. Mappatura sul territorio e normativa nazionale e regionale. 2021. 12. Cardona-Morrell M, Kim JCH, Brabrand M, Gallego-Luxan B, Hillman K. What is inappropriate hospital use for elderly people Totale 4.000.000.000 € near the end of life? A systematic review. Eur J Intern Med [Internet]. 2017;42:39–50. Available from: http://dx.doi.org/10.1016/j. ejim.2017.04.014 12 | | 13
MONITOR 45 RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE LE RIFORME QUALI CONDIZIONI ABILITANTI FIGURA 3. Tasso di fertilità negli anni, Eurostat 2020 PER GLI INVESTIMENTI IN SANITÀ ANNI 1970 1990 2018 3,5 di Stefano Lorusso, Saturnino Sassone, Valentina Vena, Flavia Di Pasquale, Gabriele De Santis ed Eufrasia Pia Coletto • 3 Ministero della salute 2,5 2 1,5 1 0,5 0 L na lia cia ia si o ia 27 nit as ez an Ita ag EU an oU iB Sv rm Sp Fr es Ge gn a pandemia da Covid-19 è stata equivalen- La recente emergenza sanitaria si è manifesta- Pa Re te ad uno “stress test” per il Sistema sa- ta e diffusa in un contesto dominato da un forte nitario nazionale, con un impatto notevole, dinamismo ambientale, nell’ultimo decennio, in- in particolare, sul sistema dell’assistenza fatti, abbiamo assistito ad una rapida evoluzione Si tratta di cambiamenti importanti che avevano NAS su dati flusso FAR 2019). Per quanto riguar- primaria e sull’interazione tra i diversi livelli. delle condizioni demografiche, epidemiologiche già allertato i Sistemi sanitari sulla necessità di da l’assistenza domiciliare, in base al DPCM del Già prima del 2020, l’Oms aveva inserito la de- e anche sociali dei diversi Paesi dell’area OCSE, potenziare l’assistenza, in un’ottica di innovazio- 12/01/2017 e al Piano nazionale cronicità, le cure bolezza del sistema di assistenza primaria tra le come si evince dalle figure sottostanti (Fonte dati: ne dei servizi e di una maggiore integrazione tra domiciliari costituiscono il setting assistenziale da dieci minacce per la salute globale (OMS, 2019). “Health at Glance 2020” - OCSE). l’area sanitaria e quella sociale, orientando i futuri privilegiare quando le condizioni di salute, abita- modelli verso una vision unitaria che consideras- tive e familiari lo consentono. Le cure domiciliari se i singoli sistemi sanitari come parte integrante integrate, ad oggi, sono erogate principalmente a FIGURA 1. Aspettativa di vita alla nascita 1970 - 2017 o ultimo disponibile, OECD 2020 di un più ampio sistema di welfare sovranazionale persone ultrasessantacinquenni (l’83,7% dei casi) (Moran, 2000). che, con il D.L. Rilancio del 19 maggio 2020 n. A causa delle forti pressioni sul sistema assisten- 34, si è inteso rafforzare, prevedendo un aumen- 1970 2017 ziale, sono divenute, inoltre, più evidenti alcune to della percentuale di assistiti over 65 presi in 100 delle criticità latenti, quali le significative disparità carico dal 4% attuale al 6,7% (in considerazione 90 84.2 83.4 83.0 82.7 82.6 82.5 82.0 81.8 81.3 81.1 80.7 78.6 76.5 territoriali nell’erogazione dei servizi e in partico- del valore medio OCSE del 6% e di alcuni valo- 75.7 76.5 75.7 lare, in termini di prevenzione e assistenza sul ri particolarmente rilevanti in Europa quali 10,9% 80 territorio. Focalizzandoci su alcuni dati nazionali Svezia, 9,5% Germania e 7,1% Spagna). Inoltre, 70 disponibili, si evidenzia che, per quanto concerne si riscontra una forte variabilità regionale sul nu- 60 l’assistenza residenziale agli anziani non autosuf- mero degli assistiti ultrasessantacinquenni in as- 50 ficienti, dei 202.998 posti letto totali, l’80% è con- sistenza domiciliare nel corso dell’ultimo biennio, 40 centrato nelle Regioni del Nord (24 posti letto ogni testimoniando una sostanziale disomogeneità in mille anziani), il 14% nel Centro e solo il restante termini di offerta e di accesso ai servizi. ne a na lia gia a cia ia da si o ia 36 iti na ile 6% nel Sud e nelle Isole (Elaborazione AGENAS A ciò si aggiunge una non ottimale integrazione er ali nit as Un ez an Ita as po ag na CD Ci an rve izz str oU iB Sv rm Br ap Sp Ca ati Fr OE Sv Au No es Ge gn Gi St su flusso FAR, 2019). Con riferimento all’offerta tra i servizi ospedalieri, territoriali e sociali, che è Pa Re di assistenza sociosanitaria residenziale alle per- emersa in maniera più significativa a causa dello sone con disabilità fisiche e psichiche, i posti letto stato di emergenza, mostrando le problematicità residenziali sono pari a 26.440 con un indice me- di un sistema che necessita di rinnovare i rapporti FIGURA 2. Percentuale di popolazione maschile e femminile over 65 con almeno due patologie croniche, OECD 2020 dio di 0,44 posti letto per 1.000 abitanti con una tra i diversi livelli. copertura non uniforme tra Regioni. Nel 2018 gli Dunque, anche al fine di garantire un’assistenza assistiti in residenziale e semiresidenziale sono completa alla persona in qualsiasi condizione di Total Women Men pari a 336.276, di cui il 91% ricoverato in strutture salute essa sia, anche quando in stato di benes- 60% residenziali (Elaborazione AGENAS su dati flusso sere, risulta strategica la creazione di anelli di FAR 2019). La media italiana di assistiti per tratta- congiunzione stabili sul territorio. 40% menti residenziali è pari a 5,11/1.000 abitanti, con Accanto a queste esigenze, di cui già si avverti- forti differenze regionali: le Regioni del Nord mo- va la necessità ancor prima del 2020, è maturata, 46% 47% strano valori che si assestano intorno a 8,7/1.000 inoltre, la consapevolezza, prima della pandemia, 20% 37% 44% 32% abitanti, mentre quelle del Sud e delle Isole in- ancora in fase embrionale, di una scarsa capacità 28% 20% torno a 2/1.000 abitanti; la situazione è molto si- di costruire sinergie nella definizione delle strate- 0% mile anche per l’assistenza semiresidenziale, con gie di risposta ai rischi ambientali, climatici e sa- una media nazionale pari a 0,45/1.000 abitanti. Il nitari. si zia lia 26 na cia ia as an Ita EU ag e an iB D’altro canto, in un’ottica di virtuosa volontà di mi- Sv 96% degli assistiti in strutture residenziali o se- rm Sp Fr es Ge Pa miresidenziali sono over-65 (Elaborazione AGE- glioramento del nostro sistema sanitario, bisogna 14 | | 15
MONITOR 45 RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE sottolineare, soprattutto, quanto abbiamo appre- perare alcune criticità dovute alle differenti moda- assistiti di riferimento, è la telemedicina, in termini Gli attori coinvolti sono numerosi e delineano un so dalla pandemia da Covid-19, e tenere presente lità di collaborazione dei professionisti con il SSN. di tele-assistenza, tele-consulto, tele-monitorag- sistema di governance integrato a livello nazio- che quest’ultima ha fatto emergere nuove oppor- Occorre però arrivare a una piena integrazione gio e tele-refertazione. nale, regionale e locale, volto a riadeguare e raf- tunità e strategie, da prendere in considerazione multidisciplinare tra le varie figure professionali Prossimità, infatti, vuol dire anche telemedicina, forzare le strategie e gli interventi di prevenzione per ridisegnare il quadro assistenziale del Paese. impegnate nel fornire assistenza al paziente. Il grazie alla quale è possibile garantire la fruizione e risposta del SSN rispetto a rischi ambientali e In tale contesto, si inseriscono le risorse destina- modello da sviluppare dà risposta alle esigenze dei servizi sanitari senza che il paziente o l’assi- climatici, secondo gli approcci planetary health e te dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si dell’intera “piramide dei bisogni assistenziali”, che stito si rechi fisicamente presso i plessi sanitari, one health. tratta di risorse importanti, che, se non adeguata- da una base di popolazione sana, bisognosa co- rendendo in tal modo accessibile l’assistenza at- Si rende necessario potenziare le politiche mul- mente accompagnate da un processo di riforma, munque di attività di promozione della salute, si traverso uno scambio di dati, immagini, documen- tisettoriali di promozione della salute, valorizzan- rischiano di non produrre i risultati attesi. L’obiet- sviluppa verso necessità via via più specifiche e ti e videochiamate, tra pazienti e professionisti sa- done i co-benefici derivanti dalla collaborazione tivo è una rivoluzione copernicana dell’assisten- complesse: vanno prese in carico da strutture e nitari, e garantendone la continuità. La cura delle tra settori diversi, come l’agricoltura, l’energia, i za, per passare dalla “cura” al “prendersi cura” secondo modalità differenti le persone con biso- malattie croniche può rappresentare un ambito trasporti, l’urbanistica e altri sistemi economi- secondo un approccio olistico. Un’assistenza vi- gni socio-sanitari, quelle che sviluppano sintomi, prioritario per l’applicazione di modelli di teleme- co-produttivi di rilevanza. In tal modo si ridurranno cina ai bisogni di ogni persona, soprattutto le più quelle che soffrono di una sola patologia, quelle dicina. i costi elevati e le inefficienze degli interventi di vulnerabili, che valorizzi i punti di forza delle di- che soffrono di patologie multiple, fino alla multi- singoli settori, assicurando la gestione delle risor- verse comunità e possa migliorare la qualità della morbilità e alla palliazione. se finanziarie sulla base delle priorità associate ai vita per tutti. Si tratta di una riforma complessiva Per gestire al meglio questo ventaglio di situazioni NUOVO ASSETTO ISTITUZIONALE PER risultati sanitari. e multilivello del Servizio sanitario nazionale, che serve una rete di strutture intermedie tra la casa LA PREVENZIONE IN AMBITO SANITARIO, È importante immaginare un sistema informativo si pone come atto preliminare e di accompagna- e l’ospedale, riorganizzando quelle già esistenti e AMBIENTALE E CLIMATICO integrato nazionale per l’acquisizione, l’analisi e mento a tutti i progetti in ambito salute. Tutti gli costituendone di nuove, per raggiungere in modo la gestione di dati e modelli ambientali e climatici, interventi saranno infatti accompagnati da inno- capillare ogni area del Paese. Innanzitutto, occor- Come già evidenziato, gli effetti derivanti dal- nonché correlazioni con lo stato di salute della po- vazioni istituzionali coerenti all’interno di un unico re valutare i bisogni della popolazione per livello di la pandemia da Covid-19 hanno reso evidente polazione, mortalità e altri indicatori epidemiologi- progetto di riforma, volte a rafforzare e rendere complessità, potenziando i Punti unici di accesso quanto sia necessario considerare le interazioni ci, al fine di incrementare la resilienza e la capa- più sinergica la risposta territoriale e ospedaliera socio-sanitari e le unità di valutazione multidimen- dell’ambiente con la salute umana e animale in cità istituzionale di attuare misure di prevenzione secondo un approccio one health, nonché l’attivi- sionale. Parallelamente, devono essere costituite un’ottica di prevenzione. del rischio di ricadute ambientali-sanitarie. In tale tà di ricerca del SSN. le compagini di professionisti sanitari che opere- L’impatto dei fattori climatici e ambientali sulla sa- contesto è opportuno implementare piani di in- ranno in queste strutture, valorizzati e integrati lute è stato posto come priorità sanitaria del se- tervento su specifici siti di interesse nazionale ed nella loro diversità, garantendo autonomia nella colo nel recente G7-Salute a Presidenza italiana esposti ad alto rischio per la salute. Per assicurare RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE certezza della responsabilità e collaborazione per del 2017. Simili osservazioni sono emerse anche che la protezione della salute della popolazione, E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA costruire percorsi adatti ai diversi, complessi e dalla Dichiarazione di Ostrava della Sesta Confe- attraverso la prevenzione primaria, diventi una SANITARIA TERRITORIALE mutevoli bisogni di ogni assistito. renza interministeriale su Ambiente e Salute dei priorità da perseguire, è necessario consolidare Obiettivo fondamentale della riforma dell’assi- Ministri della Regione europea dell’OMS tenutasi la sorveglianza epidemiologica e promuovere stu- Occorre un nuovo framework di riferimento capa- stenza territoriale, pienamente inquadrato nel nello stesso anno. di e ricerche sull’associazione tra fattori di rischio ce di promuovere l’interazione tra i diversi attori concetto di assistenza di prossimità, deve essere L’approccio da utilizzare per affrontare questa sfi- ambientali, compreso il clima, ed effetti sanitari. In del sistema, partendo dalle istituzioni centrali e quello di avvicinare quanto più possibile il livello da si ispira al concetto di Planetary Health, che tal modo è possibile sviluppare modelli e scenari locali, e l’integrazione con gli stakeholder (asso- delle cure all’assistito. mira al “raggiungimento del più alto livello di salu- predittivi efficienti, armonizzati e dinamici, in gra- ciazioni, etc.). Il primo luogo di cura, quindi, non può essere che te, benessere ed equità sociale in tutto il mondo, do di definire strategie di allarme rapide e risposte Perché questo sia possibile è necessario definire la casa del paziente, in riferimento, in particolare, attraverso una equilibrata governance dei sistemi aggiornate alle emergenze ambientali-sanitarie. un insieme di standard organizzativi, qualitativi, ai soggetti anziani, ultrasessantacinquenni, con politici, economici e sociali determinanti per il fu- Bisogna altresì integrare le competenze sanitarie quantitativi e tecnologici uniformi; potenziare la bisogno socio-sanitario complesso, affetti, cioè, turo dell’umanità e dei sistemi naturali della Terra” nelle commissioni per i procedimenti autorizzativi rete dei servizi territoriali e il ruolo del Distretto; da una o più patologie croniche e/o non autosuf- (The Lancet, 2015). ambientali (VIA, VAS, AIA) di livello nazionale e rafforzare l’integrazione tra i vari setting di assi- ficienti. Tale concetto rappresenta la visione più evoluta regionale, incorporando nelle procedure gli stru- stenza, in particolar modo l’interazione ospeda- È necessario, per riuscire a potenziare questa dell’approccio one health, che parte dall’assioma menti di valutazione di impatto integrato ambiente le-territorio. rete, identificare un modello condiviso per l’ero- che l’ambiente, la salute umana e animale siano e salute. Individuare standard qualitativi, organizzativi e gazione delle cure domiciliari, che sfrutti al meglio legate indissolubilmente tra di loro e perciò occor- Seguendo questo approccio multidisciplinare e tecnologici, in condivisione con le Regioni, signifi- le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, come re sviluppare modelli di prevenzione integrati. trasversale, gli obiettivi di salute, benessere, equi- ca ristrutturare una gamma di servizi che spazia- la telemedicina, la domotica e la digitalizzazione. È necessario definire un nuovo assetto istituzio- tà fissati dall’Agenda ONU 2030 potranno realiz- no dall’assistenza primaria, ai consultori familiari, In ogni distretto si dovrà prevedere l’attivazione nale, in grado di gestire la tematica salute-am- zarsi pienamente, secondo un approccio di pros- all’area della salute mentale, salvaguardando, al di Centrali operative territoriali (COT), con la fun- biente-clima in sinergia con lo sviluppo economi- simità al cittadino. contempo, le peculiarità e le esigenze assisten- zione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri co e sociale del Paese. In particolare, si prevede Il perseguimento di tutte queste direttive innova- ziali di ogni area del Paese. Lo scopo è garantire servizi sanitari e che assicurino l’interfaccia con l’istituzione del “Sistema nazionale di prevenzione tive, sorte dalle risposte messe in campo durante alle persone, dalla fase acuta alla fase riabilitativa gli ospedali e le altre strutture della rete di emer- salute-ambiente-clima” (SNPS) per far fronte effi- l’esperienza emergenziale, ancora in atto, richie- e di mantenimento, un’assistenza continua e di- genza-urgenza. cacemente ai rischi potenziali o esistenti sulla sa- de l’utilizzo di un approccio sistemico alla pro- versificata sulla base dello stato di salute (croni- Punto cardine, che consentirà una reale moder- lute, oltre a promuovere la collaborazione con le grammazione, all’organizzazione e alla gestione cità semplice e cronicità complessa). Oggi questa nizzazione del sistema di assistenza domiciliare Agenzie del Sistema nazionale per la protezione del “prossimo” Sistema sanitario nazionale. impresa è facilitata dalle nuove tecnologie, dato e favorirà le altre attività del sistema sanitario, a dell’ambiente (SNPA). che la digitalizzazione del sistema consente di su- vantaggio dell’intera popolazione oltre che degli 16 | | 17
MONITOR 45 RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L’ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE BIBLIOGRAFIA Approfondimento 1. OMS, “Primary Health Care on the Road to Universal Health Coverage. 2019 Global monitoring report. Conference edi- tion”, 2019. 2. Michael Moran, Understanding the Welfare State: The Case of Health Care, The British Journal of Politics and Internatio- SALUTE, AMBIENTE E CLIMA: SVILUPPO DI UN MODELLO DI SANITÀ PUBBLICA ECOLOGICA nal Relations, June 1, 2000 3. OECD/European Union (2020), Health at a Glance: Europe 2020: State of Health in the EU Cycle, OECD Publishing, Paris 4. CSR Rep. N. 215 17 Dicembre 2020, Allegato A. di Luca Lucentini • Direttore Reparto di qualità dell’acqua e salute, Dipartimento di Ambiente e Salute - Istituto Superiore di Sanità 5. OECD (2020), Realising the Potential of Primary Health Care, OECD Health Policy Studies, OECD di Pasqualino Rossi • Direttore Ufficio IV, Prevenzione del rischio chimico, fisico e biologico - Promozione della salute ambientale, 6. WHO European Environment and Health Process – EHP – Secretariat –. Declaration of the sixth Ministerial Conference tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria - Ministero della salute on Environment and Health (Ostrava – Repubblica Ceca) 2017. 7. “Safeguarding human health in the Anthropocene epoch: report of The Rockefeller Foundation–Lancet Commission on planetary health”. The Lancet 2015; 386: 1973–2028. RAZIONALE assetto nell’architettura istituzionale, in grado di gestire in toto la tematica salute-ambiente-clima SITOGRAFIA L’impatto dei fattori climatici e ambientali è stato per ridisegnare e rafforzare il SSN, applicando posto come priorità sanitaria del secolo nel recen- l’approccio olistico “one-health” nella più recente 1. OECD (2019), “Life expectancy at birth, 1970 and 2017 (or nearest year)”, in Health status, OECD Publishing, Paris, te G7-Salute a Presidenza Italiana del 2017. vision di “planetary health”. L’obiettivo è rafforzare https://doi.org/10.1787/9cb4b92b-en. Nel nostro Paese, l’equilibrio e la sostenibilità la protezione della salute dei cittadini italiani ri- 2. OECD (2020), “Health status - Multiple chronic conditions among people aged 65 and over, by gender, 2017”, in Health at dello sviluppo economico di molti settori rispetto spetto ai rischi attualmente noti e alle sfide incom- a Glance: Europe 2020 , last updated 19-Nov-2020, http://oe.cd/disclaimer all’ambiente e alla salute sono stati palesemente benti di natura ambientale-climatica, supportare 3. Eurostat (2021),– estratto maggio 2021 at https://ec.europa.eu/eurostat/data/database critici: i dati sui siti contaminati restituiscono una uno sviluppo sostenibile e una crescita economi- 4. AGENAS, Portale Covid – 19, https://www.agenas.gov.it/covid19/web/file/Sintesi%20Italia%20Ricoveri.pdf, ultima consul- fotografia di iniquità nello stato di benessere fisico ca in sicurezza, particolarmente in relazione alla tazione Maggio 2020. e psichico di una rilevante fascia di popolazione transizione verde e alla trasformazione digitale, residente (6 milioni di abitanti, pari al 10% della per una crescita inclusiva a livello occupazionale popolazione nazionale) rispetto a chi vive in zone e sociale, in una piena coesione territoriale. non a rischio, in uno scenario atteso di maggiore criticità in futuro. Le crisi ambientali con impatti sulla salute, esa- IL PIANO DI RIFORME cerbate nei contesti di grave ed estesa fragilità sismica, idro-geologica e climatica, estesi all’inte- L’impostazione della Missione 6 Salute del PNRR ro territorio nazionale, come di recente analizzato considera come la pandemia da Covid-19 abbia nel WHO-UNCCC Climate and Health Country confermato il valore universale della salute e la Profile – Italy1, evidenziano una larga inefficienza rilevanza macro-economica dei servizi sanitari delle politiche e delle azioni istituzionali a livello pubblici e, nel contempo, abbia reso ancora più centrale e periferico nella prevenzione e promo- evidenti alcuni aspetti critici di natura strutturale, zione della salute. Criticità oggi ancor più severe- quali le significative disparità territoriali nell’eroga- nella prospettiva di un più efficace contrasto alle zione dei servizi e la “scarsa capacità di conse- malattie infettive, le cui dinamiche di insorgenza guire sinergie nella definizione delle strategie di ri- e propagazione in forma epidemica sono anche sposta ai rischi ambientali, climatici” 2. Su tali basi, influenzate da un alterato equilibrio tra l’uomo e il una delle 2 attività della Riforma “Reti di prossi- suo ecosistema, e le cui conseguenze in termini mità, strutture e telemedicina per l’assistenza di esiti negativi per la salute possono trovare nella sanitaria territoriale e rete nazionale della salute, presenza di inquinanti ambientali pericolosi molti- ambiente e clima” prevede quindi “La definizione plicatori d’effetto. entro la metà del 2022, a seguito della presenta- Tale quadro è oggettivamente fortemente limitan- zione di un disegno di legge alle Camere, di un te per un piano di rilancio generale del Paese che nuovo assetto istituzionale per la prevenzione in deve interessare la pluralità dei settori. ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea Nell’ambito della trasformazione delle politiche con l’approccio “One-Health””. tradizionali funzionale al rilancio dell’economia del La riforma ha l’obiettivo di rafforzare la capaci- NextGenerationEU è quindi necessario un nuovo tà, l’efficacia, la resilienza e l’equità del Paese di 1 WHO-UNCCC Climate change and health country profile: Italy. 2018.https://apps.who.int/iris/bitstream/han- dle/10665/260380/WHO-FWC-PHE-EPE-15.52-eng.pdf?sequence=1&isAllowed=y 2 Piano Nazionale di ripresa e resilienza #NEXTGENERATIONITALIA https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf 18 | | 19
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