Energia/Ambiente/Efficienza 2030 - 3 obiettivi sono meglio di 1 Per un'ambiziosa politica energetica europea - assoRinnovabili
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Energia/Ambiente/Efficienza 2030
3 obiettivi sono meglio di 1
Per un’ambiziosa politica energetica europea
Per una crescita economica sostenibile
3 sono meglio di 1
Entro il 2020 Dopo il 2020
Perché la
definizione dei L’Unione Europea deve arrivare a produrre il L’Unione Europea è chiamata a definire il prima possibile le politiche che
intende perseguire al 2030. Questo perché è essenziale che le fonti
20% della propria energia da fonti rinnovabili,
target al 2030 deve ridurre le emissioni di CO2 del 20% ed rinnovabili continuino a crescere ed a contribuire nel modo più
efficiente possibile alla riduzione dei gas climalteranti, assicurando
aumentare l’efficienza energetica del 20%.
è cosi ampi benefici economici, sociali ed ambientali e maggiore certezza agli
investitori.
importante? Grazie alla presenza di obiettivi vincolanti,
molti Stati Europei hanno raggiunto ad oggi La definizione degli obiettivi al 2030 deve basarsi sul reciproco
gli obiettivi intermedi. rafforzamento delle politiche riguardanti le fonti rinnovabili, la
riduzione dei gas serra e l’efficienza energetica. Per i tre settori è
essenziale che vi siano tre target vincolanti tra loro distinti.
La Commissione europea entro il 2014 dovrebbe proporre un pacchetto
di misure da adottare al 2030 .
Hanno detto:
«Quello delle energie rinnovabili è un «Storicamente i Paesi che più «Sviluppare la ricerca delle
settore su cui puntare molto per uscire hanno investito, impegnandosi fonti energetiche alternative e
dalla crisi ed essere competitivi. Negli ultimi nell’abbattimento delle emissioni, nel rinnovabili è una priorità
10 anni il settore ha avuto uno sviluppo campo dell’efficienza energetica e perché è indispensabile
spettacolare con tassi di crescita del solare e delle rinnovabili, hanno avuto dei individuare nuovi modelli e
dell’eolico dal 30% al 50% l’anno. E solo veri e propri benefici economici strumenti capaci di coniugare lo
nell’Unione Europea le rinnovabili hanno nonostante i morsi della crisi dalla sviluppo economico con la
un tasso di crescita occupazionale dell’ quale l’Europa fatica ad uscire. rigorosa salvaguardia del pianeta
11% l’anno. Per questo comparto si stima che Ritengo, tuttavia, che ci siano e dei suoi equilibri ambientali».
gli addetti saranno oltre un milione entro il ancora Stati membri che hanno
2020 con potenzialità fino a tre milioni e un ostacoli amministrativi enormi che Giorgio NAPOLITANO
fatturato di 100 miliardi l’anno. Le rinnovabili tendono a bloccare gli investimenti Presidente della Repubblica
sono quindi un’opportunità e l’Industria UE è ed a far ristagnare la crisi Italiana
ben posizionata sul mercato per sfruttarla». economica».
Antonio TAJANI Gunther OETTINGER
Commissario europeo per l’Industria Commissario europeo per l’Energia
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3 sono meglio di 1
L’Europa ha bisogno di obiettivi
ambiziosi, vincolanti e diversificati
Riduzione dei gas serra
Per consentire all’Unione Europea di raggiungere
l’obiettivo di riduzione dell’80-95% di emissioni di gas
Fonti rinnovabili serra al 2050.
Per rafforzare il sistema ETS, come driver per
l’abbattimento delle emissioni di CO2.
Per allineare i prezzi del sistema ETS ai reali costi che
si creano per la società.
Per Per Per Per Per
abbassare il promuovere la promuovere la facilitare il promuovere la
costo a lungo diffusione di sicurezza raggiungimento sicurezza
termine del tecnologie energetica, degli obiettivi al ambientale, e
processo di più una crescita 2020, e garantire sviluppare nuove
decarbonizza competitive e sostenibile, agli investitori tecnologie a
zione, meno creare nuovi politiche di zero emissioni e
attraverso un costose, che posti di lavoro, sviluppo delle ridotto consumo
ampio ricorso
all’utilizzo di
non mantenere la
propria
fonti rinnovabili di di risorse Efficienza energetica
necessitino lungo termine
fonti di leadership in Per sfruttare al meglio l’elevato potenziale energetico
rinnovabili meccanismi campo disponibile, in tutti i settori - da quello industriale,
di sostegno tecnologico ed all’edilizio, a quello dei trasporti – con un ritorno
alle fonti essere più positivo, sia in termini economici che di risparmio di
rinnovabili competitivi sui
risorse, per i Paesi UE e per i singoli consumatori
mercati
finali.
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I benefici
dei tre obiettivi
per l’Italia
L’Italia deve avere Le energie La filiera delle Solo investendo Le imprese della
un ruolo da rinnovabili elettriche rinnovabili può nella ricerca si può filiera rinnovabili
protagonista nelle contribuiranno contribuire a vincere la sono pronte ma
politiche sempre di più rilanciare l’industria competizione deve esistere un
energetiche all’indipendenza nazionale globale «Sistema Paese»
europee energetica del
Paese
Solo con un Meno burocrazia La bolletta deve La competitività delle Le rinnovabili
contesto normativo aiuta il Paese, diventare più rinnovabili è elettriche alimentano
e regolatorio certo l’impresa e le razionale. È possibile ma il le tecnologie del
e stabile si rinnovabili necessario rivedere percorso verso la futuro
possono favorire gli attuali grid parity va
nuovi investimenti meccanismi di accompagnato
nel settore sostegno alle fonti
Fonte: APER: Azioni per lo sviluppo fossili che gravano
delle rinnovabili elettriche in Italia sui consumatori
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Con obiettivi
chiari e vincolanti al 2030
tutto questo è possibile…
2030
2020
• 55% di fabbisogno elettrico da FER
• 15,9 Mld/€ in meno di importazioni di gas
• 283.000 posti di lavoro
• 103 mln t CO2 evitate
• 38% del fabbisogno elettrico da FER • 208 Mld/€ di investimenti
2012 • 10,4 Mld/€ in meno di importazioni di gas
• 193.000 posti di lavoro
• 71 mln t CO2 evitate
• 157 Mld/€ di investimenti 56 GW di nuova
capacità
Crescita
• 27% del fabbisogno elettrico da FER installata economica
• 5,7 Mld/€ in meno di importazioni di gas sostenibile
12% in meno di
• 130.000 posti di lavoro emissioni totali
• 49 mln t di CO2 evitate
• 119,5 Mld/€ di investimenti
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3 sono meglio di 1
Perché il sistema ETS
da solo € 70
€ 60
non è sufficiente? € 50
€ 40
€ 30
€ 20
Il prezzo medio registrato nel mercato
€ 10
primario nel 2013 è stato di circa il 65% €0
inferiore a quello previsto dalla
Commissione Europea nel 2010.
I titoli ETS sono volatili e non danno
Prezzo per tCO2 registrato Atteso dalla
Previsto dallaCommissione
CommissioneEuropea
Europea nel 2010
certezza agli investitori, soprattutto nel 2030
medio-lungo periodo. Stima Reuters con obiettivo di -40% emissioni al 2030
L’obiettivo unico di decarbonizzazione non tiene in considerazione numerosi aspetti:
2012
1. Non esiste “equa competizione” fra le diverse tecnologie nel raggiungimento degli obiettivi:
• Le spese in ricerca e sviluppo sostenute in passato per tecnologie non rinnovabili risultano sproporzionate rispetto ad altre fonti e
tutt’oggi - nonostante abbiamo già raggiunto (e forse superato) la propria fase di maturità – continuano a ricevere vantaggi considerevoli;
• I mercati elettrici odierni non favoriscono l’integrazione di tecnologie “capital intensive” come le rinnovabili;
2. L’obiettivo di decarbonizzazione è considerevolmente influenzato dall’andamento economico. In un periodo di difficoltà economica e di
contrazione della domanda elettrica, le emissioni diminuiscono forzatamente senza, però, che si determini quel cambio strutturale del sistema
energetico richiesto dalla comunità internazionale ed europea;
3. L’obiettivo sulle rinnovabili non è solo un obiettivo legato al carbonio, ma è riferito anche a:
• Sicurezza ed indipendenza energetica dalle importazioni;
• Leadership industriale italiana ed europea, quale essenziale vantaggio competitivo a livello globale;
• Crescita occupazionale.
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