EMOZIONI! INSIDE - OUT! - Progetto Educativo Didattico 2019/2020 Mail: Scuola Materna Paritaria Sant'Antonio ...
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Scuola dell’Infanzia Paritaria “S. Antonio” Via Cremona, 7 – 35142 Padova Tel. 049/8751400 – Fax 049/8757282 Mail: scuolapadova@pssf.it Progetto Educativo Didattico 2019/2020 EMOZIONI! INSIDE - OUT! pag. 1
Motivazione Le emozioni stanno avendo un ruolo sempre più centrale in ogni contesto, sia privato che pubblico. Rispetto ai bambini si vuole riconoscere, alle famiglie come alle scuole, i passaggi positivi effettuati e l'arduo compito di gettare e coltivare il seme di tale tematica con il bambino sostenendo la crescita psicologica. Un primo passo è quello di riflettere sulla cultura delle emozioni, oggi dominante, presente nelle famiglie, nella società e nelle istituzioni tutte andando a favore di una cultura che riporti al centro "il prendersi cura" non solo dell'aspetto fisico ma anche più intimo di sé. Che cos’è un’emozione? Le emozioni si definiscono come stati mentali e fisiologici associati a uno stimolo interno o esterno. Le emozioni ci scuotono dalla nostra condizione, ci fanno muovere e agire, determinano i nostri obiettivi, i nostri scopi. Le emozioni regolano i nostri rapporti sociali: la gioia e l’amore, per esempio, garantiscono la cooperazione; la tristezza e anche la paura garantiscono il ritiro e la richiesta di aiuto e la rabbia ci aiuta nella gestione dei confini. Mentre l'emozione ci fa agire subito, l’elaborazione cognitiva è secondaria e richiede tempi più lunghi. Le emozioni sono presenti fin dalla nascita. Le emozioni sono innate. Esse servono ad attivarci, a mandarci un segnale che c’è qualcosa alla quale bisogna prestare attenzione. I bambini non sono abituati a riconoscere i propri stati d’animo e gli adulti devono, attraverso l’educazione affettiva, educarli alle emozioni. Se gli adulti sono in grado di aiutarli a dare un nome alle loro emozioni i bambini si sentiranno al sicuro, amati e protetti. Per un bambino è fondamentale che percepisca di “essere sentito” da chi si prende cura di lui, che qualcuno si sintonizzi con il proprio stato emotivo. L'educazione emotiva è una parte fondamentale dell'educazione di un bambino. Si svolge ogni giorno all'interno della relazione con chi si prende cura di lui. Sa che in ogni difficoltà potrà chiedere aiuto e ci sarà sempre qualcuno che cercherà con lui le parole per dare voce al suo stare male e venirne fuori.: "Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano". Proteggere i figli non significa preservali da ciò che fa male! Per un bambino non c’è nulla di più protettivo che percepire di “essere sentito e capito” e questo non vuol dire minimizzare gli stati d’animo, ma accoglierli! Il filo conduttore: IL Film: “INSIDE OUT “ Esso è ambientato nella mente di una ragazzina di undici anni di nome Riley, e protagoniste sono le emozioni—Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura, e Disgusto— che aiutano Riley ad affrontare la quotidianità. Le emozioni: gioia, tristezza, rabbia, paura e disgusto vengono raccontate dal mondo interno di Riley e raffigurate attraverso dei personaggi. Tutte le emozioni hanno la stessa importanza, non ci sono emozioni più importanti delle altre, bisogna imparare ad accettarle, affrontarle e superale. Per cui abbiamo estrapolato spunti utili a comprendere le nostre vite emozionali, supportate da relative ricerche. Nel film, come nella vita reale, tutte queste emozioni hanno uno scopo importante, ci forniscono intuizioni essenziali sul mondo interno ed esterno, tali da aiutarci a entrare in connessione con gli altri, evitare il pericolo o riprenderci dai momenti difficili. Persone coinvolte: Bambini di 3,4,5, anni e le Insegnanti Spazi: interni ed esterni Tempi: ottobre-maggio pag. 2
RIFERIMENTI NAZIONALI Il documento normativo alla base del nostro agire sono le “indicazioni Nazionali del 2012” successivamente confermate nel 2018. Di seguito elenchiamo le Finalità, le Competenze in chiave Europea e i Traguardi dello Sviluppo per i diversi Campi di Esperienza su cui la scuola dell’infanzia ha il compito di lavorare. FINALITA’ Consolidare l’identità: significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. L’intercultura è già oggi il modello che permette a tutti i bambini il riconoscimento reciproco dell’identità di ciascuno. •Sviluppare l’autonomia: comporta l’acquisizione della capacità di: avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività di diversi contesti; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; avere una autonomia di pensiero •Acquisire competenze: significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralità di linguaggi. •Educazione alla cittadinanza: viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE I CAMPI D’ESPERIENZA (prevalenti) 1. COMUNICARE NELLA MADRE LINGUA Discorsi e le parole -Tutti 2. COMUNICARE NELLE LINGUE STRANIERE Discorsi e le parole-Tutti 3. COMPETENZA DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA La conoscenza del mondo 4. COMPETENZE DIGITALI Tutti 5. IMPARARE AD IMPARARE Il sé e l’altro 6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Tutti 7. SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ Tutti 8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Corpo e Movimento - Tutti pag. 3
TRAGUARDI DI SVILUPPO IL SÉ E L’ ALTRO Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. (Relazioni) Percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. (Emozioni) Sa di avere una storia famigliare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette al confronto con altre. (Cultura) Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. (Comunicazione) Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. (Relazioni) IL CORPO E IL MOVIMENTO Il bambino vive pienamente la propria corporeità. Ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e lo sviluppo adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli all’interno della scuola o all’ aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento IMMAGINI, SUONI, COLORI Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie, sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura ed altre attività manipolative. Utilizza materiali e strumenti tecniche espressive e creative. Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con piacere spettacoli musicali, teatrali animazioni. Sviluppa interesse per la musica e le opere d’arte. Scopre la musica usando la voce, il corpo gli oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri le emozioni, sentimenti argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce la pluralità del linguaggio, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche la tecnologia digitale e i nuovi media pag. 4
LA CONOSCENZA DEL MONDO Il Bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle, esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e i possibili usi. Ha famigliarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro; sotto/sopra; destra/sinistra; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. ARRICCHIMENTO LINGUISTICO DELL’ INGLESE E FRANCESE: in modo spontaneo e naturale attraverso un percorso educativo con educatrici ESPERTE IN LINGUA INGLESE e FRANCESE. Curricolo IRC (Insegnamento Religione Cattolica) La nostra Scuola dell’Infanzia per “concorrere all’educazione armonica e integrale dei bambini e delle bambine” tiene presente e cura la dimensione religiosa. La nostra proposta educativa s’ispira al Vangelo di Gesù ed è ancorata ad una precisa visione della vita e della persona. Si desidera promuovere la maturazione dell’identità della dimensione religiosa, valorizzando le esperienze personali, orientando i bambini/e a cogliere i segni espressivi della religione cristiana/cattolica. Tutto ciò rientra nel vissuto del bambino che giorno dopo giorno si apre a nuove realtà attuate nei vari campi di esperienza e alle grandi domande che spesso sgorgano spontaneamente. Di seguito per favorire la maturazione personale nella sua globalità si esplicitano i traguardi relativi all’I.R.C. distribuiti. nei cinque campi di esperienza Il sé e l’altro - Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento - Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Linguaggi, creatività, espressione - Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. pag. 5
I discorsi e le parole - Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo - Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE Per organizzare in maniera efficace gli interventi educativi, si ritiene fondamentale l’osservazione dei bambini perché permette di conoscere le caratteristiche principali della loro personalità, i loro rapporti con gli altri e con le cose e di individuare le occasioni più opportune di intervento. Modalità di intervento che di volta in volta vengono valutate e, se necessario, modificate. VALUTARE PER -Conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per poter identificare i processi da: - promuovere - sostenere - rafforzare al fine di favorirne lo sviluppo e la maturazione. Valutare il bambino in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica, tenendo presenti: - i modi di essere - i ritmi di sviluppo - gli stili di apprendimento. VALUTARE QUANDO - All’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di partenza - Durante l’anno scolastico nell’ambito dei percorsi didattici proposti - Al termine dell’anno scolastico per una verifica degli esiti formativi raggiunti dai bambini e dalle qualità delle attività educative. - A conclusione dell’esperienza scolastica in continuità con la famiglia e la scuola primaria. VALUTARE COME- Raccogliendo elementi sulla base di specifici indicatori tramite: - osservazioni - momenti di ascolto - analisi di elaborati prodotti dai bambini. INCLUSIONE SCOLASTICA La scuola dell’infanzia, volta all’’inclusione di tutti i bambini/e, promuove un clima relazionale sereno e positivo improntato alla cooperazione e non alla competizione. Lo stile educativo è basato sull’ascolto e sull’osservazione. Il concetto di “Inclusione” si applica a tutti i bambini/e come garanzia diffusa e stabile di poter partecipare alla vita scolastica e di raggiungere il massimo possibile in termini di apprendimento e partecipazione. La scuola: -Promuove l’educazione al rispetto, al dialogo, alla comprensione, alla cooperazione, all’amicizia, all’uguaglianza verso tutte le persone e tutte le culture e nello stesso tempo sviluppare l'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé, per aumentare l’autostima e instaurare un adeguato rapporto con il gruppo dei pari e con gli adulti. - Sviluppa la consapevolezza della diversità come “valore” da vivere e da condividere. - Promuove la formazione della persona nel rispetto della propria individualità. - Promuove lo sviluppo di abilità sociali che consentano l’interazione con l’altro. - Favorisce i processi di attenzione e di concentrazione. - Migliora il livello di autonomia degli alunni e la motivazione all’apprendimento. - Recupera e consolida le abilità di comunicazione. pag. 6
PROFILO DEL BAMBINO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA 1. Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui. 2. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando serve sa chiedere aiuto. 3. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni e i cambiamenti. 4. Condivide esperienze giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. 5. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali 6. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza. 7. Sa raccontare, narrare descrivere situazioni esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggior proprietà la lingua italiana. 8. Dimostra le prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio- temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. 9. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. 10. È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. 11. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze. pag. 7
EMOZIONI! INSIDE - OUT! Inside Out è sicuramente uno dei capolavori, campione di incassi, della Disney-Pixar, perché colpisce dentro, al cuore. Con i suoi colori, i suoi scenari, il suo ritmo e i suoi buffi personaggi ha conquistato da tutti. Merito di Inside Out è stato, inoltre, sicuramente quello di dare uno spazio scenico rilevante anche a quelle emozioni che, nella cultura odierna, non hanno un riconoscimento significativo, non sono ben viste e quindi accettate: la paura, la tristezza e la rabbia. La nostra è ancora una società dove spesso diventa obbligatoria e indispensabile la ricerca sfrenata ed esasperata della gioia (soprattutto per i nostri bambini) che si contrappone all’allontanamento della tristezza come stato emotivo inaccettabile e poco funzionale; una società dove si deve essere “forti” a tutti i costi e non c’è spazio per la paura e per le nostre debolezze; una società in cui si deve reprimere la rabbia in quanto la sua manifestazione è collegata solo a comportamenti violenti e distruttivi . Difficile per noi adulti accettare che nostro figlio sia triste per qualcosa, che abbia paura nell’affrontare qualcosa o che si arrabbi per un torto subito; ci mette a contatto con la nostra impotenza, apre dei dubbi sul nostro ruolo e ci porta, a volte quasi automaticamente, a cercare di scacciare subito, magari con un sorriso stentato, da loro questi vissuti, che di certo piacevoli non sono. Quante volte ci troviamo a dire in maniera quasi spontanea “non devi avere paura”, “non devi essere triste”, “non arrabbiarti però”, quasi come se tristezza, paura e rabbia fossero dei mali da sconfiggere, dimenticandoci della loro funzione adattiva e di salvaguardia della nostra vita. Inside Out diventa così un inno alle emozioni che, tutte insieme, aiutandosi a vicenda ognuna con le proprie peculiarità, guidano la nostra percezione del mondo e ci aiutano a strutturare le nostre relazioni interpersonali. pag. 8
Inside Out Riley TRAMA: Nella mente di Riley, una ragazzina di undici anni del Minnesota, vivono cinque emozioni: Gioia (che garantisce la felicità alla ragazza), Disgusto (che si occupa che Riley non venga avvelenata fisicamente e socialmente), Paura (che tiene Riley lontano dai pericoli), Rabbia (che impedisce che Riley subisca ingiustizie) e Tristezza (il cui scopo non è però ben chiaro a nessuna emozione). Le cinque emozioni dirigono la mente di Riley all'interno di un quartier generale, agendo su una console piena di pulsanti. Ogni volta che un'emozione agisce, nasce un ricordo dall'aspetto di una piccola sfera del colore dell'emozione che lo ha prodotto. La maggior parte dei ricordi viene spedita poi nella memoria a lungo termine, mentre quelli più importanti (detti ricordi base) rimangono nel quartier generale, dove agisce sulla mente della bambina definendone la personalità. I cinque ricordi base di Riley sono tutti felici (dorati) e alimentano cinque isole della personalità: la Famiglia, l'Onestà, la Stupidità (ossia la propensione per le buffonate), l'Hockey e l'Amicizia. Un giorno la famiglia di Riley è costretta a trasferirsi dal Minnesota a San Francisco a causa del lavoro del padre e Riley non può fare a meno di essere delusa nel vedere la nuova casa, anche se Gioia tenta comunque di mantenere alto l'umore della ragazza. In ciò è ostacolata da Tristezza, che inizia a sentire l'impulso di toccare e rendere tristi (blu) i ricordi risalenti al Minnesota ogni volta che questi vengono proiettati nella mente della ragazza, inducendo Gioia a cercare di tenere Tristezza lontana dalla console. Il primo giorno di scuola Riley viene invitata a presentarsi alla classe e quando l'insegnante le chiede del Minnesota, Gioia le fa ricordare i momenti in cui giocava a hockey o quando pattinava sul lago ghiacciato. Tristezza tocca il ricordo gioioso della ragazza e lo modifica, inducendo la ragazzina a piangere di fronte alla classe, in preda alla nostalgia per i tempi felici trascorsi nel Minnesota. Ciò porta alla nascita di un nuovo ricordo base, il primo ricordo base triste. Gioia, inorridita, cerca di impedire che il nuovo ricordo prenda posizione insieme agli altri mentre Tristezza cerca di fermarla, ma finiscono entrambe catapultate fuori dal quartier generale insieme a tutti i ricordi base. Senza più pag. 9
ricordi base nella postazione, le isole delle personalità si spengono, diventando grigie e inerti. Riley rimane vittima di Rabbia, Disgusto e Paura che inutilmente cercano di mantenere felice la bambina provando a impersonare Gioia, rendendo invece Riley irritabile e indisponente, mentre a una a una le isole della personalità iniziano a crollare nel baratro della memoria. Nel frattempo, Gioia e Tristezza sono catapultate nella memoria a lungo termine, un archivio labirintico e infinito di scaffali colmi di ricordi, cercando una strada per il ritorno. Fra gli scaffali incontrano Bing Bongo, l'amico immaginario di Riley quando era bambina, con cui tentano di raggiungere il treno dei pensieri per arrivare al quartier generale. Tuttavia, una volta saliti sul treno, Riley va a dormire: sapendo che il loro mezzo di trasporto non si muoverà fino a che Riley non si sarà svegliata, i tre decidono di fare un salto alla Cine produzione Sogni (dove i sogni vengono ripresi e trasmessi come in uno studio cinematografico), dove cercano di svegliare Riley con un incubo. Riescono nell'impresa liberando il gigantesco clown Jungle, ovvero una delle più grandi paure di Riley, dalla prigione del subconscio. Una volta svegliata la ragazza, Gioia cerca di raggiungere il quartier generale da sola, impedendo a Tristezza di seguirla; tuttavia, in seguito al crollo dell'isola dell'Onestà, si ritrova nel baratro della memoria insieme a Bing Bongo. In preda allo sconforto, Gioia inizia a osservare nostalgicamente i vecchi ricordi di Riley fino a trovarne uno che lei aveva sempre ritenuto felice, ma che in realtà inizia come triste, per poi diventare gioioso solo nel momento in cui la famiglia e gli amici iniziano a confortare la ragazza. Gioia comprende così l'importanza di Tristezza: segnalare il bisogno di Riley di ricevere aiuto dalle persone che le vogliono bene. A bordo del carretto a razzo di Bing Bongo, dopo diversi tentativi a vuoto, Gioia riesce a fuggire dal baratro della memoria quando Bing Bongo capisce di essere troppo pesante e decide di rimanere nel baratro, venendo definitivamente dimenticato dalla ragazza, ormai cresciuta e non più bambina. Intanto, nel Quartier Generale, Rabbia, in un tentativo di mettere fine all'infelicità di Riley, insinua nella sua mente l'Idea (rappresentata da una lampadina) di fuggire di casa in direzione del Minnesota. Ciò porta al crollo dell'ultima Isola della Personalità, la Famiglia, e la consolle si spegne, rendendo Riley del tutto priva di emotività. Disperati, Rabbia, Disgusto e Paura cercano inutilmente di rimuovere l'Idea dalla consolle, ma sarà il ritorno di Gioia e Tristezza a salvarli. Gioia, finalmente, lascia a Tristezza i comandi, e questa riesce a rimuovere l'Idea dalla mente di Riley, che scende dall'autobus e torna a casa. Una volta di fronte ai genitori, Tristezza rende blu tutti i Ricordi Base di Riley e induce la ragazza a piangere di fronte ai genitori, esprimendo tutte le ansie e le preoccupazioni che l'hanno afflitta dall'arrivo a San Francisco. I genitori così confortano Riley e Gioia può finalmente agire, permettendo la nascita di un nuovo Ricordo Base, in parte dorato e in parte blu, che permette di ricostruire l'Isola della Famiglia. Un anno più tardi, Riley si è adattata alla nuova casa, e tutte le emozioni lavorano assieme per aiutarla a condurre una vita contenuta, ma emotivamente complessa, con un pannello di controllo esteso e nuove Isole della Personalità prodotte da nuovi Ricordi Base composti da emozioni miste, più mature. pag. 10
Gioia è l’emozione predominante di Riley. Ha uno spirito di risoluzione ottimo e non si dà mai per vita. Le persone gioiose sorridono spesso e hanno gli occhi che brillano e per la loro simpatia sono circondate da tanti amici. Il mondo appare colorato, bello e le persone intorno sembrano migliori Tristezza è un’emozione che Riley cerca di reprimere, finché non si rende conto che può essere il mezzo per chiedere aiuto e avere gli affetti vicini. La persona triste non sorride mai, ha gli occhi lucidi bagnati di lacrime A volte se ne sta sola e isolata. Forse ha bisogno della carezza e del sorriso di un amico. pag. 11
Rabbia è un’emozione che a Riley prende poche volte il sopravvento, ma quando non è gestita bene, causa danni. Le persone arrabbiate hanno sempre le sopracciglia e la fronte aggrottata fanno “ grr grr” con i denti e alzano la voce. Hanno molta forza ed energia, vorrebbero che le cose cambiassero. Disgusto è l’emozione Sono persone deluse schifate, non sorridono e non hanno entusiasmo. Non provano piacere nell’ incontrare situazioni nuove e curiose. Paura è l’emozione che tiene al sicuro Riley. Le persone paurose non sono rilassate e serene ,ma preoccupate. Non si fanno notare ,ma rimangono in un angolino, sole silenziose. Non hanno coraggio perché il mondo per loro è pieno di pericoli, tranelli e trappole. pag. 12
Bing Bong è l’amico immaginario di Riley. Scompare nel tentativo di aiutare Gioia a riportare i ricordi base a Riley. Riley ha undici anni e sta maturando anche a causa del trasferimento. Per questo è arrivato il momento di lasciare alle spalle il suo amico del cuore immaginario Bing Bong. Unicorno Arcobaleno è il protagonista dei Sogni. È apparso in tanti sogni diversi, uno degli elementi che il subconscio di Riley crea più spesso. pag. 13
UNITA’ DI APPRENDIMENTO Denominazione EMOZIONI! INSIDE - OUT Competenze chiave e relative competenze Evidenze osservabili specifiche Competenze sociali e civiche Manifestare il senso dell’identità personale, Sviluppa il senso dell’identità personale. attraverso l’espressione consapevole delle proprie Percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti. esigenze e dei propri sentimenti controllati ed Sa esprimersi in modo sempre più adeguato espressi in modo adeguato. Conoscenze Abilità Il corpo e le emozioni Conoscere alcuni aspetti della propria personalità Le regole del vivere e convivere ed accettarli. Ruoli e funzioni di famiglia, scuola e comunità di Essere consapevole dei propri bisogni fisici, emotivi appartenenza e relazionali e saperli esprimere con chiarezza. Avere fiducia nelle proprie capacità e potenzialità. • Esprimere verbalmente il proprio stato emotivo, riconoscendo in sé gioia, tristezza, rabbia e paura. Sperimentare strategie di autocontrollo emotivo Competenze chiave e relative competenze Evidenze osservabili specifiche Comunicazione nella madrelingua • Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e Padroneggiare strumenti espressivi e lessicali precisa il lessico, comprende parole e discorsi, fa indispensabili per gestire l’interazione comunicativa ipotesi sui significati. verbale in vari campi d’esperienza. • Sa comunicare emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. • Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni. • Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede ed offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definire regole . • Riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Conoscenze Abilità Principali strutture della lingua italiana • Interagire con gli altri mostrando fiducia nelle Elementi di base delle funzioni della lingua proprie capacità comunicative, ponendo domande, Lessico fondamentale per la gestione di semplici esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando comunicazioni orali azioni e avvenimenti. Principi essenziali di organizzazione del discorso • Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. Principali connettivi logici • Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo. • Formulare frasi di senso compiuto con corretto Parti variabili del discorso e gli elementi principali utilizzo di nomi, verbi, aggettivi e avverbi. della frase semplice. • Descrivere e ascoltare eventi personali, storie, racconti e situazioni. • Formulare ipotesi sulla lingua scritta, sperimentando prime forme di comunicazione. Competenze chiave e relative competenze Evidenze osservabili specifiche pag. 14
UNITA’ DI APPRENDIMENTO Consapevolezza ed espressione * Illustrare racconti, film, spettacoli culturale * Drammatizzare racconti, narrazioni, filmati Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo *Esprimere semplici valutazioni su opere d’arte viste nel territorio, fotografate o riprese audiovisivamente dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali *Ascoltare brani musicali, seguirne il ritmo col corpo, (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, eseguire semplici danze lettura ) *Esprimere valutazioni e impressioni su brani musicali ascoltati * Partecipare al canto corale Conoscenze Abilità Elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera Ascoltare brani musicali. musicale o d’arte (pittura, architettura, plastica, Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, fotografia, film, musica) e per la produzione di utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del elaborati musicali, grafici, plastici, visivi corpo consente. Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse Principali forme di espressione artistica forme di rappresentazione e drammatizzazione; attraverso il disegno, la pittura e altre attività Tecniche di rappresentazione grafica, plastica, manipolative e utilizzare diverse tecniche audiovisiva, corporea Gioco simbolico espressive. Partecipare attivamente ad attività di gioco simbolico Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico- gestuale Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli in modo personale. Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, la propria e reale visione della realtà Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Competenze chiave e relative competenze Evidenze osservabili specifiche Competenza digitale Con la supervisione dell’insegnante, utilizzare il computer per attività, giochi didattici, elaborazioni Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere grafiche compiti, acquisire informazioni, con la supervisione Utilizzare tastiera e mouse; aprire icone e file, dell’insegnante salvare. Riconoscere lettere e numeri nella tastiera o in software didattici Utilizzare il PC per visionare immagini, documentari, testi multimediali pag. 15
UNITA’ DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Il computer e i suoi usi Muovere correttamente il mouse e i suoi tasti Mouse Utilizzare i tasti delle frecce direzionali, dello spazio, Tastiera dell’invio Icone principali di Windows e di Word Prendere visione di lettere e forme di scrittura Altri strumenti di comunicazione e i suoi usi attraverso il computer (audiovisivi, telefoni fissi e mobili….) Prendere visione di numeri e realizzare numerazioni utilizzando il computer Visionare immagini, opere artistiche, documentari Competenze chiave e relative competenze Evidenze osservabili specifiche Imparare ad Imparare Individuare relazioni tra oggetti, avvenimenti Acquisire ed interpretare l’informazione. (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri spiegarle contesti. Formulare ipotesi per spiegare fenomeni o fatti Organizzare il proprio apprendimento, individuando, nuovi e sconosciuti Individuare problemi e formulare scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità semplici ipotesi e procedure solutive di informazione Ricavare informazioni da spiegazioni, schemi, tabelle, filmati … Utilizzare strumenti predisposti per organizzare dati Motivare le proprie scelte Conoscenze Abilità Semplici strategie di memorizzazione Rispondere a domande su un testo o su un video Schemi, tabelle, scalette Utilizzare semplici strategie di memorizzazione Semplici strategie di organizzazione del proprio Utilizzare le informazioni possedute per risolvere tempo e del proprio lavoro semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto. Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni riformulare un semplice testo a partire dalle sequenze. Compilare semplici tabelle Individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto Competenze chiave e relative competenze Evidenze osservabili specifiche Spirito di iniziativa ed intraprendenza Prendere iniziative di gioco e di lavoro Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai Collaborare e partecipare alle attività collettive compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare Osservare situazioni e fenomeni, formulare ipotesi e alternative, prendere decisioni valutazioni Assumere e portare a termine compiti e iniziative Individuare semplici soluzioni a problemi di Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare esperienza semplici progetti Prendere decisioni relative a giochi o a compiti, in Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; presenza di più possibilità adottare strategie di problem solving Ipotizzare semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco Esprimere valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni pag. 16
UNITA’ DI APPRENDIMENTO Conoscenze Abilità Regole della discussione Esprimere valutazioni rispetto ad un vissuto I ruoli e la loro funzione Sostenere la propria opinione con argomenti Modalità di rappresentazione grafica (schemi, semplici, ma pertinenti tabelle, grafici) Fasi di un’azione Formulare proposte di lavoro, di gioco … Confrontare la propria idea con quella altrui Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita, di gioco, di lavoro Riconoscere semplici situazioni problematiche in contesti reali d’esperienza Formulare ipotesi di soluzione Effettuare semplici indagini su fenomeni di esperienza Esprimere semplici giudizi su un messaggio, su un avvenimento Cooperare con altri nel gioco e nel lavoro Ripercorrere verbalmente le fasi di un lavoro, di un compito, di una azione eseguiti Utenti destinatari 2 Sezioni di 27 bambini Età’ 3-4-5 anni Fase di applicazione Festa dei Nonni. Festa Accoglienza. Festa di Natale .Festa a Carnevale. Festa di Fine anno. Saggio Motoria. 1 Inserimento: Che bello scoprire di sentire le emozioni” Iniziamo con la “tristezza” ” (Settembre – Ottobre - Novembre) 2. La gioia (Dicembre-Gennaio) 3. La paura ( Febbraio-Marzo) 4. La rabbia ( Aprile) 5. Lo stupore (Maggio) 6. Costruisco una scatola magica : “la scatola delle emozioni”. (Giugno) Tempi Da ottobre a giugno 2020 Due ore tutti i venerdì a cadenza settimanale Esperienze attivate Attività nel Piano di Lavoro Metodologia Le scelte didattiche-metodologiche e le strategie educative sono incentrate sulla valorizzazione del gioco, come risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione. Tutoring Brainstorming; Problem - solving; Apprendimento cooperativo; Lavoro a coppie; Lavoro in grande e piccolo gruppo. pag. 17
UNITA’ DI APPRENDIMENTO Risorse umane Insegnanti titolari di sezione. interne Esperti di Laboratorio Valutazione Precede e accompagna e segue tutte le UDA ed è specifica rispetto ai Livelli di Padronanza delle Competenze di Chiave Europea pag. 18
PIANO DI LAVORO UDA UNITÀ DI APPRENDIMENTO: EMOZIONI! INSIDE - OUT Coordinatore: Insegnanti di sezione, e Laboratorio IRC, lingua straniera: Inglese, Francese, Creatività, Pittura, Attività Motoria, Yoga, Lettura, Pre scrittura. Biblioteca, Progetto Continuità Scuola Primaria PIANO DI LAVORO UDA SPECIFICAZIONE DELLE FASI Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione Festa dei Nonni Guardano un • Stimolare gli • Smile 18 ore Osservazione Festa Accoglienza video che li alunni nel espressivi; con i seguenti Festa di ritrae nella rielaborare le •verbalizzazione indicatori: Natale realizzazione sensazioni della esperienza Carnevale, delle feste provate; Interesse; Fine Anno Ipotizzano •Documentare Curiosità; Saggio Motoria alcune parole e Partecipazione. idee sul ipotesi degli significato alunni; Qualità di della parola • Organizzare partecipazione “feste l’ambiente; alla interazione ed“emozioni”; • spiegare la verbale. • consegna. Rispetto del . proprio turno nella conversazione. 1 Visione del Documenta Sa esprimere e Mese di Osservazione INSERIMENTO film “inside zione di comunicare agli Settembre, con i seguenti Che bello scoprire, di out” interviste altri le emozioni, Ottobre . indicatori: sentire le emozioni” con sentimenti, Novembre Interesse. l’albero delle emozioni. Preparare il utilizzando il Curiosità. In questa unità materiale; linguaggio Partecipazione. di verbale. apprendimento Facilitare e Qualità di ci accompagna organizzare le Manifesta il partecipazione "l'Albero delle loro idee e senso di alla interazione Emozioni" per spiegare la appartenenza: verbale. dare il consegna; riconoscere i benvenuto ai compagni, le Scelta bambini medi Guidare e maestre, gli spazi, appropriata dei e grandi e poi stimolare i materiali. materiali adatti accogliere i l’attenzione alla nuovi iscritti. all’ascolto; Supera la realizzazione L’albero, dipendenza del prodotto. attraverso Registrare i dell’adulto delle scatole, commenti assumendo aiuta i bambini verbali iniziative e a esprimere e spontanei degli portando a conoscere le alunni. termine compiti e proprie attività’ in pag. 19
emozioni, e, autonomia. grazie a queste, scoprono gli spazi della scuola e le persone che Coinvolgimento qui ogni attivo/passivo. giorno incontrano. 1. La tristezza: Ricercano e Predisporre il Documenta zione Mese di Osservazione “Asciugo le ritagliano dai materiale; della Settembre con i seguenti lacrime della giornali verbalizzazione Ottobre e indicatori: tristezza, col soggetti ed Stimolare i ne; Novembre dolce tocco di una immagini per bambini alla Comunica carezza!” rappresentare osservazione, Produzioni emozioni con la tecnica attivando artistiche; personali. del collage, un riflessioni quadro con un personali; Foto. ritratto che possa suscitare Documentare la emozione verbalizzazione tristezza . Visionano, si Predisporre il confrontano e materiale; comunicano emozioni su Spiegare la alcune consegna; espressioni Stimolare i Ascoltano e bambini nella partecipano ricerca di alla lettura immagini sui animata di una giornali che storia e rappresentino costruiscono l’emozione un tristezza personaggio Dipingono una sagoma del bambino/a memorizzazio ne di una filastrocca. pag. 20
2. La gioia: Coinvolgere • Produzioni Mese di Osservazione “ Mi sento tutt’a un Ascoltano e emotivamente grafiche e Dicembre e con i seguenti tratto gioiosa, trovo più partecipano il gruppo, pittoriche sulla Gennaio indicatori: bella ogni cosa” alla lettura facilitando la emozione della Esprime animata di una mediazione tra gioia emozioni, storia e il personaggio e raccontando costruiscono gli alunni; vissuti un personali. personaggio Predisporre il materiale su cui Utilizza in Dipingono una lavorare; modo sagoma del Spiegare la appropriato bambino/a consegna. strumenti e memorizzazio materiali. ne di una filastrocca Organizzare la Autonomia situazione nella Ricercano e emozionale; organizzazione ritagliano dai operativa. giornali soggetti ed immagini per rappresentare Capacità di con la tecnica interpretare in del collage, un modo personale quadro con un la storia. ritratto che possa suscitare emozione gioia pag. 21
3. La paura: Ascoltano e Predisporre il Produzioni Mese di Osservazione “Quando il buio è scuro, partecipano materiale. artistiche; • foto; Febbraio con i seguenti scuro; nel mio cuore alla lettura Marzo indicatori: batte un tamburo.” animata di una Stimolare i Produzioni Interesse. storia bambini alla grafiche e Curiosità. dipingono una osservazione, pittoriche sulla Partecipazione sagoma del attivando emozione della . bambino/a riflessioni paura. personali; memorizzazio Documentare la È consapevole ne di una verbalizzazione delle sue filastrocca. . Predisporre il emozioni. materiale; Ricercano e Spiegare la Esprime ritagliano dai consegna. emozioni, giornali Stimolare i raccontando soggetti ed bambini nella vissuti immagini per ricerca delle personali. rappresentare espressioni di con la tecnica paura attraverso del collage, un alcune riviste. quadro con un ritratto che possa suscitare emozione paura. • Raccontano e descrivono individualment e all’insegnante alcuni dei loro vissuti emozionali pag. 22
Disegnano su Predisporre il Produzioni Mese di Osservazione 4. La rabbia: carta in modo materiale; artistiche; • foto; Aprile con i seguenti “E’ una furia questa personale indicatori: rabbia! l’espressione Stimolare i Produzioni Interesse. Mi fa sentire in gabbia! della rabbia; • bambini alla grafiche e Curiosità. osservazione, pittoriche sulla Partecipazione In attività di attivando emozione della conversazione riflessioni rabbia. Comunica ed ripercorrono le personali; esprime emozioni e le Documentare la emozioni in sensazioni verbalizzazione modo più provate . controllato. ipotizzando strategie Spiegare la alternative più consegna; corrette; Stimolare i Si confronta Ascoltano e bambini nella con i coetanei. partecipano ricerca delle alla lettura espressioni di Percepisce le animata di una rabbia proprie storia attraverso emozioni e le dipingono una alcune riviste. verbalizza sagoma del bambino/a memorizzazio ne di una filastrocca. 5. Lo stupore: Conversazione Predisporre il Produzioni Mese di Osservazione “Che incanto che sulla emozione materiale; grafiche e Maggio con i seguenti meraviglia se lo stupore lo stupore. pittoriche sulla indicatori: il fiato ti piglia. Stimolare i emozione dello Interesse. Ascoltano e bambini alla stupore Curiosità. partecipano osservazione, Partecipazione alla lettura attivando animata di una riflessioni Comunica storia personali; emozioni dipingono una Documentare la personali. sagoma del bambino/a Autonomia memorizzazio nella ne di una organizzazione filastrocca. operativa. Costruzione di personaggi della storia Capacità di interpretare in Disegnano su modo personale carta in modo la storia. pag. 23
personale l’espressione dello stupore. Costruzione Predisporre il Produzioni Mese di Osservazione 6. Costruisco una della scatola materiale; grafiche e Giugno con i seguenti scatola magica : magica. pittoriche indicatori: “la scatola delle Documentare la Interesse. emozioni”. Il bambino la verbalizzazione Curiosità. può utilizzare . Partecipazione per raccontare tutte le storie. Spiegare la Autonomia basterà consegna nella cambiare il organizzazione colore dei operativa. cartoncini della scena. Racconto delle storie che animano i personaggi utilizzando la maestria delle mani. Sono previste Uscite Didattiche ed esperienze promosse dalla scuola. pag. 24
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