AFM - DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO QUINTA sez. A "PIETRO BRANCHINA"
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ISTITUTO TECNICO STATALE “Pietro Branchina” Adrano Indirizzi: Turistico - Geometra - IGEA ISTITUTO TECNICO STATALE “PIETRO BRANCHINA” ADRANO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA sez. A INDIRIZZO AFM
ANNO SCOLASTICO: 2015 -2016 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE STABILITA’ MATERIA 1. STANCAMPIANO CONCETTA 5 ANNI ITALIANO /STORIA 2. GALOFARO EMANUELA 5 ANNI FRANCESE MARIA 3. CASERTA ROSETTA 5 ANNI INGLESE 4. TORRISI ALFIO 4 ANNI MATEMATICA 5. FERRARO RITA 1 ANNO ECONOMIA AZIENDALE 6. FURNO’ GIUSEPPINA 5 ANNI DIRITTO/ECONOMIA POLITICA 7. D’AGATE GIUSEPPE 5 ANNI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 8. DORIA MARIA 5 ANNI RELIGIONE DOLORES 9. FINOCCHIARO SALVATORE SOSTEGNO FUNZIONI COGNOME NOME Coordinatore FURNO’ GIUSEPPINA Segretaria/o Preside FURNARI GIUSEPPINA 2
ELENCO ALUNNI COGNOME NOME 1. 1 ASERO PLACIDO 2. 2 BIVONA NICOLO’ 3. 3 CALAMATO GIACOMO 4. 4 COTTONE LAURA 5. 5 DIOLOSA’ GIUSEPPE 6. 6 FERRO CRISTINA 7. 7 FURNARI MARIA CHIARA 8. 8 GALVAGNO PIETRO 9. 9 GAROFALO SIMONE 10. GRANATA VITTORIA 11. 1 LEOCATA CLAUDIO 12. 2 LOMBARDO EGLE 13. 3 LONGO ALESSANDRO 14. 4 PAPPALARDO MARCO 15. 5 RANDAZZO EMANUELE 16. 6 RICCA ALFREDO 17. RUSSO NICOLA 18. SEVERINO ALFIO 19. SEVERINO GABRIELE 3
PROFILO DELLA CLASSE La classe e’ costituita da 19 alunni, tutti regolarmente frequentanti: 17 provenienti dalla IV A dello scorso anno scolastico e 2 elementi ripetenti, provenienti dall’ex V A. La classe e’, inoltre, arricchita dalla presenza di un alunno diversamente abile per il quale e’ stato elaborato un apposito piano didattico educativo. E’, altresì , inserita nella classe un’alunna con D.S.A., per la quale si è proceduto alla stesura di una programmazione didattica personalizzata. Tutti gli alunni risiedono ad Adrano, Biancavilla e S. M. Licodia. Il percorso educativo e didattico ha visto una sostanziale continuità del corpo docente ad eccezione dell’insegnante di Economia aziendale, che e’ stata inserita nel corso del V anno. L’ambiente socio-economico e culturale di provenienza degli alunni della classe e’ quello legato al mondo del lavoro dipendente, della piccola impresa e dell’artigianato. La carriera scolastica per quasi tutti gli allievi può considerarsi nel complesso regolare. Per quanto riguarda il livello del profitto la classe presenta una fisionomia varia: vi sono pochi alunni motivati e costantemente impegnati in un lavoro serio e proficuo; molti altri dimostrano un accettabile grado di interesse ed impegno nell’attività’ didattico - educativa, sia pure con l’esistenza di lacune in alcune discipline, mentre per alcuni elementi si evidenzia un impegno non adeguato e. dunque, un livello di profitto non sufficiente. E’ ovvio che le capacità logico-interpretative, così come quelle espressive sono differenziate, così come le conoscenze e le competenze di ciascuno. Nel suo insieme la classe ha acquisito un adeguato bagaglio di conoscenze che ciascun alunno, secondo le proprie abilità, applica ed elabora. Alcuni alunni hanno dimostrato curiosità ed interesse per i contenuti culturali, partecipando alle attività svoltesi nell’ambito dell’Istituto facendo registrare una giusta crescita umana nonché formativa. La condotta degli alunni e’ stata generalmente corretta, tranne per qualche elemento che si e’ spesso dimostrato insofferente nel rispettare le regole. OBIETTIVI GENERALI (Educativi e formativi). Obiettivi Educativi: Il Consiglio di classe ritiene che la maggior parte degli alunni ha raggiunto i seguenti obiettivi: - aver rispetto di sé e degli altri; - sviluppare la cultura dell'accoglienza, della solidarietà verso chi e' più debole e/o svantaggiato; - contribuire alla cultura della legalità, attraverso la consapevolezza dei propri diritti e doveri; - sviluppare la capacità decisionale; - sviluppare la capacità di risolvere problemi; - sviluppare la capacità di comunicare, di lavorare in gruppo; - sviluppare la capacità di essere flessibili, di accettare critiche e consigli; - stimolare un atteggiamento di rispetto nei confronti dell'ambiente, delle cose, nonché delle strutture e dei materiali della scuola; - contribuire ad una lettura critica della realtà esprimendo pareri ed opinioni; - prevenire l'assunzione di comportamenti devianti; - stimolare la consapevolezza che lo studio non e' un dovere- costrizione ma un diritto-privilegio; - stimolare nell'alunno il senso civico e la responsabilità sociale. 4
Obiettivi Formativi: I docenti ritengono che la maggior parte della classe abbia raggiunto seguenti obiettivi : - essere in grado di consultare testi di vario tipo e di varia estensione per scopi diversi; - acquisizione di capacità critiche; - potenziamento della comprensione e della produzione delle lingue straniere; - acquisizione di una certa capacità d'astrazione e d'estrapolazione per la soluzione di problemi; - potenziamento delle competenze logiche; - potenziamento di un linguaggio specifico nelle singole discipline ( tecnico, commerciale, economico, giuridico); - educazione alla cittadinanza democratica; - sensibilizzazione ai valori costituzionali rilevandone le origini, la loro pratica e la loro continua evoluzione; - acquisizione della consapevolezza di essere cittadini europei; - sviluppo della capacità di attuare collegamenti interdisciplinari; - essere capaci di comunicare i risultati delle attività svolte; - essere consapevoli delle diversità sociali - culturali e religiose. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Si fa riferimento agli Allegati A delle singole discipline. METODI E MEZZI Le metodologie didattiche adottate dai docenti sono state diversificate ma tutte finalizzate a favorire l’apprendimento da parte degli alunni. Tutti i docenti hanno adottato: - lezioni frontali - lezioni partecipate - lavori di gruppo. ATTIVITA’ EXTRA, PARA, INTER CURRICULARI - Partecipazione di un gruppo di alunni alla Rassegna nazionale del Teatro della scuola XXXIV edizione a Serra San Quirico ( AN) ; - Partecipazione di un gruppo di alunni al progetto di educazione finanziaria “Pensare in Economia” e visita alla filiale di Catania della Banca D’Italia; - Partecipazione di un gruppo di alunni al progetto “ Mat.Ita”; - Partecipazione alla manifestazione “ Quizza il libro”; - Partecipazione a conferenze ed attività varie organizzate dalla commissione legalità ; - Partecipazione ad una conferenza-dibattito in occasione della “Giornata della memoria”; -Partecipazione a varie attività per l’orientamento universitario; -Partecipazione al progetto “Fraternita’ e pace per l’unita’ dei popoli”. Nell’ambito del progetto di “Educazione alla salute” partecipazione alle seguenti attivita’: - conferenza sulla donazione del midollo osseo; 5
- conferenza I giornata nazionale della donna “Incontro con il personaggio Rita Levi Montalcini”; VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA Sono state operate verifiche periodiche e sistematiche del lavoro svolto, al fine di constatare la validità del metodo d’insegnamento, del metodo di studio degli alunni e per appurare le reali acquisizioni da parte degli stessi degli argomenti trattati. Nello specifico la verifica si è avvalsa dei seguenti strumenti formali ed informali: - Verifiche orali -Verifiche scritte ( temi, questionari, prove strutturate, redazioni di lettere, prove pratiche) . 6
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione ha fatto riferimento alla seguente griglia per una maggiore uniformità nei giudizi delle singole discipline: Voto Giudizio Livelli di conoscenza e abilità. L’alunno non conosce gli argomenti proposti, rifiuta il dialogo educativo e 1 Nullo la sua presenza in classe è alquanto limitata. 2 Nullo L’alunno non conosce gli argomenti proposti e rifiuta il dialogo educativo. L’impegno e la partecipazione sono assenti, non ha nessuna conoscenza, 3 Scarso non è in grado di effettuare alcuna analisi e commette gravi errori. L’impegno e la partecipazione sono scarsi; la conoscenza è frammentaria e 4 Insufficiente superficiale. L’alunno non riesce a condurre l’analisi con correttezza, manca d’autonomia di giudizio e di capacità operative. L’impegno e la partecipazione sono discontinui; la conoscenza è incompleta e poco approfondita. L’alunno pur avendo acquisito parziali abilità non è in 5 Mediocre grado di utilizzarle autonomamente, commette errori non gravi. L’analisi e le capacità applicative sono modeste. L’impegno e la partecipazione sono sufficienti. L’alunno conosce solo i contenuti essenziali e li espone in modo corretto, non commette errori 6 Sufficiente significativi, effettua analisi parziali, ha qualche spunto d’autonomia e dimostra capacità applicative. Discreto l’impegno ed attiva la partecipazione. L’alunno denota una 7 Discreto conoscenza completa; sa effettuare sintesi; è autonomo nella sintesi, ma non approfondisce troppo; espone con chiarezza e ha discrete capacità operative. Impegno e partecipazioni buoni con iniziative personali. L’alunno possiede conoscenze approfondite, effettua analisi abbastanza approfondite, fa 8 Buono valutazioni personali ed autonome, usa il linguaggio in modo autonomo e dimostra di avere capacità applicative originali. Impegno assiduo e partecipazione di tipo collaborativi. L’alunno ha conoscenze corrette, ampie, complete e coordinate, ha capacità di cogliere 9 Ottimo gli elementi di un insieme e di stabilire fra loro relazioni, sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze sia teoriche sia pratiche. Impegno assiduo e partecipazione critica in modo costruttivo. L’alunno ha 10 Eccellente conoscenze ottime nelle singole discipline ed è in grado di metterle in relazione in modo organico, completo ed approfondito. Si è tenuto conto anche dei seguenti indicatori: Situazione di partenza dell’alunno. Livello generale della classe. Progressi compiuti nel corso dell’anno scolastico. Capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Capacità di esporre con terminologia appropriata i contenuti proposti. Livello di raggiungimento degli obiettivi fissati. Grado di partecipazione al dialogo educativo. Impegno e regolarità nello studio. Validità del metodo di studio. 7
TERZA PROVA SCRITTA Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle discipline curriculari e della specificità dell’indirizzo, ha fatto svolgere agli alunni n. 2 esercitazioni relative alla terza prova. Discipline Coinvolte nella prima esercitazione (gennaio 2016) DIRITTO MATEMATICA FRANCESE INGLESE STORIA Sono stati somministrati quesiti a risposta aperta e a risposta multipla (tip. mista.). Durata della prova 60 min.(70 min. per l’alunna con DSA). Per quanto riguarda i criteri di valutazione si allega al presente documento la griglia di valutazione utilizzata. Discipline Coinvolte nella seconda esercitazione (aprile 2016) ECONOMIA POLITICA SCIENZE MOTORIE FRANCESE INGLESE STORIA Sono stati somministrati quesiti a risposta aperta e a risposta multipla ( tipologia mista). Durata della prova 60 min.( 70 min per l’alunna con DSA) Per quanto riguarda i criteri di valutazione si allega al presente documento la griglia di valutazione utilizzata. 8
DOCENTE FIRMA STANCAMPIANO CONCETTA GALOFARO EMANUELA MARIA CASERTA ROSETTA FURNO’ GIUSEPPINA TORRISI ALFIO FERRARO RITA D’AGATE GIUSEPPE DORIA MARIA DOLORES FINOCCHIARO SALVATORE 9
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA DIRITTO Prof. G. FURNO’ classe e indirizzo _VA AFM anno scolastico_2015/2016 CONOSCENZE La preparazione complessiva della classe risulta eterogenea, in quanto ogni alunno e’ riuscito a costruire un patrimonio di conoscenze, abilità e competenze in stretta relazione con le attitudini, le capacità, l’impegno, l’interesse che lo hanno caratterizzato nella vita scolastica. Pertanto, la classe presenta un livello di preparazione complessivamente sufficiente; alcuni alunni si sono distinti per un costante impegno e un lavoro serio e proficuo, mentre un altro gruppo ha dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, un impegno non sempre costante, assimilando i contenuti in modo parziale. Qualche altro elemento, inoltre, a causa di una partecipazione discontinua al dialogo educativo, ha raggiunto un livello di profitto insufficiente. CONOSCENZE Lo Stato e i suoi elementi costitutivi L’U.E.: funzioni e organi Origini e principi della Costituzione repubblicana ;I principali sistemi elettorali Funzionamento e struttura degli organi costituzionali I principi fondamentali dell’amministrazione della giustizia. 10
COMPETENZE Collocare storicamente la Costituzione repubblicana; Descrivere la forma di stato introdotta in Italia dalla Costituzione repubblicana; Confrontare i principali modelli di sistema elettorale; Comprendere i rapporti che dovrebbero intercorrere tra gli organi costituzionali, nel disegno della ns. Costituzione; Analizzare i principi fondamentali che regolano i rapporti tra cittadini e la Costituzione e tra i cittadini e la giustizia; Interpretare e valutare il significato politico dell’integrazione europea. CAPACITÀ Essere in grado di usare correttamente il linguaggio giuridico; Saper sintetizzare le conoscenze acquisite; Saper opportunamente collegare gli aspetti giuridici, economici e storici delle tematiche affrontate; Riconoscere l’importanza dei valori costituzionali rilevandone le origini, la loro pratica e la loro continua evoluzione; Individuare ed accedere alla normativa pubblicistica. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti: U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo Teoria generale dello stato Settembre/ 11
L’Unione europea Ottobre Le origini ed i principi della Costituzione Novembre/ Dicembre repubblicana Gli organi costituzionali: Gennaio/Febbraio Parlamento Governo Marzo Presidente della Repubblica Marzo Corte Costituzionale Aprile Il cittadino e l’amministrazione della giustizia Aprile Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 78 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale. Lezione partecipata. Lavori di gruppo. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: “ DIRITTO” Zagrebelsky-Oberto-Stalla Le Monnier Testo costituzionale. Riviste specializzate. Codice civile. LIM 12
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali. Test per la simulazione per terza prova d’ esame. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: 13
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA ECONOMIA AZIENDALE Prof. FERRARO RITA classe e indirizzo 5’ A A.F.M. anno scolastico 2015 - 2016 CONOSCENZE Norme e procedure di revisione e controllo dei bilanci. Analisi di bilancio per indici e flussi. Rendicontazione ambientale e sociale dell’impresa. Normativa in materia di imposte sul reddito d’impresa. Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione. Tecniche di reporting realizzate con il supporto informatico. Business plan. Politiche di marketing e piani di marketing aziendali. Il tutto con utilizzo di adeguato linguaggio tecnico di settore. COMPETENZE Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali. Individuare e accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento all’attività aziendale. Utilizzare i sistemi informativi aziendale per realizzare attività comunicative. Analizzare e produrre i documenti di rendicontazione aziendale, alla luce della responsabilità sociale dell’impresa. Individuare e accedere alla normativa fiscale. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione analizzandone i risultati. Inquadrare l’attività di marketing. CAPACITÀ Saper redigere gli schemi di bilancio alla luce della normativa civile e la loro riclassifica zio- ne al fine di interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso i calcoli dell’ana- lisi di bilancio per indici e per flussi e saper comparare bilanci di aziende diverse. Interpre- tare la normativa fiscale e saper predisporre calcoli opportuni per calcolare l’imposizione fiscale dell’impresa. Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo in- dividuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo. Costruire il sistema di budget, redigere report e costruire business plan. Utilizzare adeguata fraseologia e linguaggio tecnico. 14
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo TOMO 1 MODULO 1: Comunicazione economico-finanziaria Unità 1 Contabilità generale I quadrimestre Unità 2 Bilancio aziendale e revisione legale dei conti I quadrimestre Unità 3 Analisi per indici I quadrimestre Unità 4 Analisi per flussi II quadrimestre MODULO 2: Fiscalità d’impresa Unità 1 Imposizione fiscale in ambito aziendale II quadrimestre TOMO 2 MODULO 1: Contabilità gestionale Unità 1 Metodi di calcolo dei costi II quadrimestre Unità 2 Costi e scelte aziendali II quadrimestre Modulo 2: Strategie, pianificazione e programmazione aziendale Unità 1 Strategia aziendale II quadrimestre Unità 2 Pianificazione e controllo di gestione II quadrimestre Unità 3 Business plan e marketing plan II quadrimestre Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 15
6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale, gruppi di lavoro nello svolgimento di prove simulate su bilanci con dati a scelta. Discussione in classe e giochi di ruolo. 7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testo adottato: Entriamo in azienda oggi 3; Astolfi, Barale & Ricci. Ed. Tramontana. Attrezzature, spazi, biblioteca, tesine fornite dal docente. 8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Prove scritte: elaborati di I e II quadrimestre. Prove orali: interrogazioni A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Elaborati di I e II quadrimestre sul programma svolto. 16
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: FRANCESE Prof. ssa: EMANUELA MARIA GALOFARO Classe e indirizzo: V A AFM Anno Scolastico 2015/2016 CONOSCENZE Gli alunni hanno acquisito una conoscenza del linguaggio settoriale, relativo al commercio e all’economia aziendale, adeguata ad un agevole inserimento nella futura professione, sulla base delle loro capacità, partecipazione e impegno profuso. Conoscono, a livelli differenziati, le istituzioni politiche, amministrative nonchè le loro modalità di funzionamento, attraverso un lavoro di comparazione con quelle della propria nazione. Conoscono inoltre i molteplici aspetti della realtà francese. COMPETENZE Gli alunni sanno autonomamente, sempre a livelli diversificati , operare nell’interpretazione e redazione dei vari tipi di testo e documenti e hanno acquisito le dovute abilità di comprensione orale e scritta. CAPACITA’ Gli alunni, a livelli diversi, riescono ad elaborare e trasferire le competenze acquisite in situazioni reali, con particolare riguardo alle attività professionali che dovranno intraprendere. In particolare sanno muoversi con adeguata padronanza nel mondo commercio e delle istituzioni economiche. 17
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti. U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo I quadrimestre La commande Réclamations relatives à la commande La facturation Le prix La négociation Le règlement Réclamations relatives au paiement L’espace économique : le secteur primaire Île – de- France L’espace industriel : de la restructuration à la mondialisation Paris II quadrimestre Les transports : demande relative aux transports Les opérations commerciales et financières La demande d’emploi Le recrutement La lettre circulaire Paris touristique L’Alsace - Lorraine L’espace Dom - Tom Le secteur tertiaire : les banques – la bourse – les assurances – le commerce – le tourisme – les transports 18
L’énergie Les Institutions Françaises Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Il metodo è stato quello funzionale comunicativo, sia per le parti descrittive che per la spiegazione. Ogni alunno è stato stimolato a partecipare attivamente attraverso operazioni di percezione, comprensione, formulazione di tesi, riflessioni e sistematizzazione delle acquisizioni con capacità di giudizio. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Un valido strumento è stato il libro di testo “Commerce en atelier”- “Atelier culturel” E’ stato utilizzato materiale preparato dall’insegnante. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): La verifica è stata effettuata attraverso un costante rapporto docente – alunni teso a favorire la loro partecipazione ed il loro coinvolgimento. Sono state svolte prove scritte, verifiche orali, test oggettivi e quanto previsto dalla terza prova. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Verifiche scritte; Test di vario genere. 19
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA INGLESE ____________________________________________________________________ Prof. ROSETTA CASERTA _________________________________________________________________ classe e indirizzo_5 A AFM anno scolastico_2015 / 2016 CONOSCENZE A livelli diversi,gli studenti conoscono il linguaggio specifico della comunicazione settoriale e gli aspetti formali dei vari testi presi in esame raggiungendo, nel complesso , un sufficiente livello di conoscenza dei contenuti disciplinari. Alcuni hanno sviluppato la capacità di effettuare collegamenti tra gli argomenti trattati in lingua e quelli studiati nelle altre materie, altri riescono a farlo solo se guidati. Un buon numero di alunni dispone di conoscenze superficiali relative ai contenuti affrontati e al lessico specifico settoriale a causa di uno studio non adeguato , scarso impegno e partecipazione non propositiva. COMPETENZE Gli alunni hanno acquisito gradualmente competenze metodologiche e sono in grado di analizzare un testo in modo sufficientemente autonomo, comprendono testi specifici e ne colgono i concetti chiave , sono in grado di riportare argomenti studiati in modo sufficiente,adeguato al contesto e sono in grado di produrre elaborati scritti in cui dimostrano di saper analizzare e presentare un testo in modo abbastanza autonomo e personale nonostante il permanere di imprecisioni grammaticali e sintattiche. CAPACITÀ Pur con livelli diversi , gli studenti conoscono le principali strutture linguistiche e una suffi- ciente parte di lessico e fraseologia relativi alla microlingua di indirizzo. Comprendono testi scritti di varia tipologia : documenti di carattere professionale, testi descrittivi e 20
informativi attinenti alla vita quotidiana e anche alla microlingua di indirizzo. Parecchi riescono a produrre testi scritti e orali con sufficiente correttezza. Per alcuni risulta carente la competenza comunicativa, soprattutto a livello orale . 9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo MODULE 5 Banking and finance Ottobre Bank services, 10 questions for Muhammad Yunus Module 8 Payments and banks , business language. Novembre Microcredit MODULE 6 Transport and insurance Dicembre Travel services Transport and insurance, International organization Gennaio Module 7 Globalization, WTO, IMF and the World Bank , Febbraio Outsourcing and offshore outsourcing USA : the American Constitution Marzo The USA : geographical issues, Economy explored Marzo Social and political institutions Aprile The European Union, The Rome treaty , the Maastricht treaty, Maggio The Lisbon treaty ’ Ore effettivamente svolte dal docente fino ad oggi 84 h 10.METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): La lezione frontale è stata utilizzata nella maggior parte dell’attività didattica sia nelle oc- 21
casioni di ripasso delle strutture grammaticali, sia nella lettura, traduzione, analisi di testi scritti. Agli alunni è stato richiesto di rappresentare in modo autonomo quanto letto at- traverso riassunti orali ,altre esercitazioni miravano allo sviluppo e consolidamento della capacità di rielaborazione personale .Dal punto di vista linguistico è stato adottato un ap- proccio funzionale comunicativo attraverso attività volte a far acquisire la lingua in modo operativo. 11. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testo in uso : B on the net di G Zani , A. Ferranti ; materiale integrativo , fornito in copia fotostatica, per l ‘approfondimento di argomenti a carattere culturale, storico e commerciale. 12. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le verifiche svolte hanno avuto lo scopo di controllare l’acquisizione da parte degli alunni delle abilità accettabili per un graduale e proficuo percorso didattico. Diverse le tipologie proposte nella produzione scritta: testi in lingua con più domande le cui risposte erano individuabili o meno nel brano assegnato , domande su contenuti studiati, scelta multipla, vero o falso , stesura di lettere commerciali. Le verifiche orali con- sistono nell’esposizione di contenuti,comprensione di domande e risposte pertinenti A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: classtests 22
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Italiano Prof. Stancampiano Concetta classe e indirizzo V A AFM anno scolastico 2015-16 CONOSCENZE La classe risulta composta da 19 elementi di cui uno è diversamente abile. Nel corso dell’anno gli studenti della V A hanno mostrato complessivamente un adeguato interesse per la disciplina, presentando delle conoscenze approssimate ai contenuti generali. E’ possibile altresì individuare anche un gruppo di studenti ben motivato che ha prodotto discreti risultati sul piano didattico e dell’apprendimento. Cionondimeno nella classe si individua un gruppo che ha conseguito risultati alquanto insoddisfacenti. Per il resto la classe si presenta ben amalgamata, anche se non sono mancati incomprensioni e contrasti, dovuti a preconcetti. Il dialogo educativo è stato corretto e lineare. Il programma svolto ha risentito di rallentamenti contingenti che non hanno permesso il suo svolgersi regolare. COMPETENZE Le competenze maturate dagli studenti nel corso dell’anno riguardano le abilità di composizione scritta e di verbalizzazioni, conseguite in modo eterogeneo ma sostanzialmente uniforme per ciò che concerne la stesura corretta del saggio breve, che è stato sottoposto agli studenti in modo sistematico. Un gruppo di studenti inoltre conosce a grandi linee la storia della letteratura, riuscendo a trattare percorsi individuali e ragionati sotto il profilo critico letterario. CAPACITA’ Gli alunni evidenziano delle capacità che riflettono abilità eterogenee, dipendenti da esperienze formative certamente non uniformi. Sul piano didattico si hanno pertanto conseguimenti e abilità differenziate che delineano nella classe almeno tre fasce di livello di apprendimento. Tra le capacità che mediamente detengono gli alunni riportiamo i seguenti : comprendere un testo; saper produrre una parafrasi; saper esporre un argomento, riuscire ad inquadrare il contesto storico letterario di un determinato periodo. 13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti 23
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo - Leopardi : vita- poetica – pensiero. Opere- Zibaldone - Settembre Idilli-Operette morali-La Ginestra- prima parte. Ottobre/Novembr e Manzoni : Vita- poetica, pensiero. Le opere : Fermo e Lucia Novembre. nel confronto con i Promessi Sposi; Adelchi- La Pentecoste. Positivismo-Naturalismo- verismo. Verga : Vita, poetica- Dicembre. pensiero. Le Opere : I Malavoglia-Rosso Malpelo. La Lupa. La Roba. Mastro Don Gesualdo. Il decadentismo e le avanguardie letterarie. Gennaio/Febbraio D’Annunzio: vita-poetica-pensiero. Opere: Il Piacere, Febbraio L’alcyone, La pioggia nel pineto, Il Notturno. Pirandello: vita-poetica e pensiero. Le Opere : L’Umorismo. Marzo. Le Novelle-Il Fu Mattia Pascal. Il teatro. Uno, nessuno, centomila. Sei personaggi.. I. Svevo. Vita,pensiero e poetica. Una vita-Senilità-La Marzo/Aprile. coscienza di Zeno. Pascoli. Vita -poetica- pensiero. Le opere : Il Fanciullino- Aprile Poesie scelte da Myricae. Deledda. Vita, poetica e pensiero. Canne al vento. Aprile/Maggio Ungaretti. Vita, poetica e pensiero. Allegria. Maggio Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 119 14.METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): 15. Tra le metodologie utilizzate riportiamo le seguenti : Lezione frontale-lezione partecipata-percorsi di analisi individuale. 16. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): 24
17. Libro di testo-dispense e schede – Fotocopie. 18. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Tra le tipologie utilizzate segnaliamo le seguenti : verifiche orali-saggio breve- tema tradizionale-tema storico. Analisi testuale e questionari. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Saggio breve- Tema tradizionale- Analisi del testo 25
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Storia Prof. Stancampiano Concetta classe e indirizzo V A AFM anno scolastico 2015-2016 CONOSCENZE La classe risulta composta da 19 elementi di cui uno è diversamente abile. Durante l’anno gli studenti di questa classe hanno prodotto, complessivamente un interesse sufficiente verso lo studio della materia. Si può individuare tuttavia un gruppo di lavoro che ha seguito con profitto la disciplina, raggiungendo risultati più che soddisfacenti. Mentre una componente degli alunni ha conseguito risultati insufficienti. Per il resto la classe si presenta ben amalgamata, anche se non sono mancati incomprensioni e contrasti, dovuti a preconcetti. Il dialogo educativo è stato corretto e lineare. Il programma svolto ha risentito di rallentamenti contingenti che non hanno permesso il suo svolgersi regolare COMPETENZE Le competenze maturate dagli studenti nel corso dell’anno riguardano generalmente le abilità di comparazione dei periodi storici, di ricostruzione e individuazione dei nessi sincronici tra periodi differenti e di analisi congiunturale dell’oggetto storico; tali abilità sono state conseguite in modo diversificato per ciò che concerne l’esposizione orale e l’argomentazione critica. CAPACITA’ Gli alunni evidenziano delle capacità differenziate che riflettono abilità eterogenee, dipendenti dalle diverse abilità e propensioni individuali. Sul piano didattico il profitto maturato da ciascun alunno riflette pertanto un approccio di studio personale che in qualche caso difetta di metodo di studio, il quale è stato attenzionato. Diversamente, invece, si evidenziano capacità di analisi e di studio autonomo, che hanno permesso di ottenere a questi studenti buoni risultati. 19. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed 26
Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo L’età dell’Imperialismo; l’Europa dal 1870 al 1914. L’età Settembre/Ottobre giolittiana. Il primo ‘900 : la Prima guerra mondiale. Ottobre I trattati di pace ed il primo dopoguerra. Novembre La Rivoluzione russa. Dicembre- gennaio Il Fascismo Febbraio Il Nazismo Febbraio/Marzo Lo stalinismo e la guerra civile spagnola. Marzo Il crollo economico americano e il New Deal. Marzo / Aprile. La Seconda guerra mondiale. Aprile La Resistenza. Aprile/ maggio. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 52 20.METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): 21. Tra le metodologie utilizzate riportiamo le seguenti : Lezione frontale-lezione partecipata-percorsi di analisi individuale. 22. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): 23. Libro di testo-dispense e schede. 24. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): 27
Tra le tipologie utilizzate segnaliamo le seguenti : verifiche orali- -tema storico – questionari- Trattazione sintetica. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Questionari Tema storico-Trattazione sintetica. 28
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA MATEMATICA APPLICATA ____________________________________________________________________ Prof. TORRISI ALFIO ____________________________________________________________________ classe e indirizzo_ V A AFM anno scolastico 2015/2016 CONOSCENZE La classe si presenta piuttosto eterogenea per i diversi livelli di preparazione, per le capacità e per le competenze raggiunte nella disciplina. Ha dimostrato impegno discontinuo durante l’anno scolastico, il livello di attenzione è stato modesto. La maggior parte degli alunni ha maturato un livello di conoscenza generale della materia ai limiti della sufficienza, solo alcuni alunni hanno raggiunto conoscenze specifiche e sanno correlare gli argomenti proposti fra di loro. Un gruppetto di alunni ha dedicato allo studio della materia un non adeguato numero di ore. COMPETENZE Non tutti alla fine del quinquennio riescono ad utilizzare un linguaggio corretto e a usare le formule in forma appropriata. La maggior parte riesce a risolvere semplici problemi. Non tutti riescono ad utilizzare le funzioni economiche per risolvere i problemi di scelta. CAPACITÀ Parte della classe a causa del discontinuo impegno profuso nel triennio, non si orienta nelle conoscenze possedute e quindi dimostra modeste capacità organizzative e logiche. Pochi alunni riescono a porre in relazioni elementi, dati e informazioni tra essi connessi, quindi mettono in evidenza discrete capacità intuitive. 25.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo Domanda e offerta. Costi, ricavi e profitti. Funzione guadagno. Ottimizzazione in Settembre 29
condizione di monopolio e in concorrenza perfetta. Ottobre Funzioni reali di due variabili. Dominio di una funzione. Le disequazioni a due Novembre variabili. I sistemi di disequazioni a due variabili. Linee di livello. Funzioni economiche. Dicembre Derivate parziali del primo e secondo ordine. Le derivate miste. Max e minimo di una Gennaio funzione con l’uso dell’analisi. Massimi e minimi vincolati. La ricerca operativa. Fasi della Ricerca operativa. Febbraio Problemi di scelta. La teoria delle decisioni. Problemi di scelta in condizioni di Marzo certezza con effetti immediati e differiti. Il Problema delle scorte. Criterio dell’attualizzazione. Criterio del tasso effettivo d’impiego. Aprile La teoria delle decisioni in condizioni d’incertezza. Criterio del Valor medio. Maggio Il criterio del pessimista e dell’ottimista. Cenni sulla programmazione lineare in due variabili. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Per quanto riguarda la metodologia di studio, visto il poco tempo a disposizione ( 3 ore settimanali) ho usato la lezione frontale, privilegiando nella spiegazioni gli aspetti ragionativi, sottolineando adeguatamente i processi attraverso cui si giungeva ai diversi enunciati e alle diverse formule applicative, avendo cura di evitare di offrire come dati di fatto non adeguatamente giustificate formule e procedimenti risolutivi. Buono è stato l’interesse e la partecipazione attiva di alcuni alunni, che, con senso di responsabilità hanno dimostrato impegno nello studio della materia. Il livello di preparazione non è stato omogeneo, giacché alcuni elementi sono stati condizionati nel rendimento da forti lacune di base. 26.MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testo in adozione : Fraschini – Grazzi - Spezia Matematica applicazioni economiche vol. 5 Edizione Atlas 27.TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le verifiche sono state orali e scritte. 30
ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa DORIA MARIA DOLORES CLASSE e INDIRIZZO V A A.F.M. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CONOSCENZE Gli alunni nel complesso conoscono i principali elementi per un corretto accostamento al discorso religioso e alcune tipologie di comportamenti religiosi contemporanei. Conoscono varie interpretazioni della vita e del mondo e sono informati sui principali concetti della religione cristiana cattolica, in particolare sulle problematiche morali, le cosiddette questioni di bioetica, affrontate in corso d’anno. Relativamente ai principali argomenti affrontati durante l’A.S., gli alunni raggiungono complessivamente un grado di preparazione sufficiente. COMPETENZE Gli alunni sono in grado , nell’ insieme, di paragonare i diversi modi di interpretazione della realtà, hanno acquisito un vocabolario sufficientemente corretto, riescono a confrontare diverse tipologie religiose, sanno affrontare una problematica morale facendo riferimento ai principali asserti della Teologia Morale speciale, così come si evincono dai documenti del Magistero della Chiesa Cattolica. CAPACITÀ Solo se guidati e moderati, gli alunni sono in grado di confrontarsi correttamente in un dibattito serio in merito agli argomenti affrontati. Leggono un documento biblico o del Magistero della Chiesa e, se guidati, riescono ad interpretarlo correttamente, sanno esprimere le loro acquisizioni a proposito degli ambiti religiosi studiati. Alcuni di loro hanno dimostrato un interesse saltuario e superficiale nell’accostamento alle problematiche proposte, limitandosi al raggiungimento di obiettivi minimi. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche ed approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento Periodo U.D.1- Introduzione alla teologia morale speciale. Settembre U.D.2- Francesco d’Assisi: cenni di vita e spiritualità. Economia Ottobre- Novembre francescana “Una proposta per uscire dalla crisi”, conferenza e slides del prof. G. Martin, O.F.M.. Dottrina sociale della Chiesa 31
Cattolica. Approfondimento: i fatti del 13.11.15 a Parigi e l’Angelus del Novembre-Dicembre 15.11.15 di Francesco pp. nel contesto mondiale. Il dialogo tra le religioni per la pace. Approfondimento: la prassi ebraica del giubileo in Lev 25, la prassi cristiana a partire da Bonifacio VIII, il giubileo straordinario Gennaio-Febbraio della misericordia. U.D.3- . Vita: etiche della sacralità e qualità, dono o prodotto. I Febbraio-Marzo diritti umani:4 caratteristiche, 3 categorie. D.U.D.U., Carta dei diritti dell’uomo, Parigi, 10.12.1948. U.D.4- La procreazione assistita: FIVET e GIFT. Legge 40/2003 in Italia. Pronunciamenti del Magistero della Chiesa Cattolica in Aprile C.C.C. e Donum Vitae. Sinossi sul tema tra le principali religioni. U.D.5- Morale della vita fisica: l’inizio della vita umana. L’aborto: Maggio diffusione e statistiche, legislazione italiana nella legge 194/1978, l’obiezione di coscienza. Da Newton “Diario di nove mesi”. Visione di “L’urlo muto”. I documenti del Magistero della Chiesa in CCC ed Evangelium Vitae. U.D.7- Progetto “Fraternità e pace per l’unità dei popoli” Tutto l’anno Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 24 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale. Dibattito nel gruppo – classe. Ascolto e commento di esperienze e testimonianze. Lettura di fonti e documenti, visione di DVD, collegamenti ipertestuali. Incontri con esperti. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, Torino 2006. Stampa periodica e quotidiani : Città Nuova, Avvenire, Civiltà Cattolica, Il Regno, Prospettive, Newton, Corriere dell’Unesco. Dimensioni nuove, DVD,VHS . Fonti: Bibbia e documenti magisteriali, CCC, manuali, compendi e codici. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali, verifiche scritte, rielaborati scritti, interventi e atteggiamenti nel dialogo educativo. 32
Verifiche disponibili alla consultazione, non soggette a consegna, in possesso della scrivente. 33
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE Prof. : GIUSEPPE D’AGATE 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La clase della quinta A Amministrazione Finanza e Marketing è composta da 19 alunni (5 femmine e 14 maschi). Ha partecipato alle attività programmate con impegno e disponibilità, dimostrando notevole interesse alle lezioni teoriche ed una partecipazione attiva a quelle pratiche. Nel complesso quasi tutta la classe ha raggiunto ottimi livelli di approfondimento e di maturità personale, anche se nella parte applicativa sono state preferite le attività di interesse personale. Il comportamento è stato sempre corretto. Nel complesso la classe ha maturato delle ottime capacità coordinative e di conoscenza teorico-pratica generale delle discipline sportive trattate. 2. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE Gli studenti possiedono un’ottima conoscenza della materia in termini soprattutto di pratica della stessa. Hanno dimostrato di aver acquisito, nel corso dell’anno, i contenuti di base delle seguenti attività sportive: - Pallavolo: palleggio, bagher, battuta e ricezione e schiacciata. - Pallacanestro: palleggio, passaggio,tiro e terzo tempo. - Calcio: controllo della palla, passaggio, tiro e colpo di testa - Badminton: regolamento , battuta, smash - Pallatamburello: battuta, ricezione e criteri di allenamento. Inoltre hanno appreso i concetti fondamentali riferiti alle variazioni fisiologiche durante l’attività motoria con estensione alla traumatologia ed al primo soccorso ed ad una corretta alimentazione. E’ stato compreso il significato di un corretto riscaldamento sia esso svolto in forma tradizionale che di stretching. COMPETENZE Nel corso dell’anno gli studenti hanno cercato di maturare una capacità di applicare, in ogni disciplina sportiva, i fondamentali di gioco e il corrispondente regolamento di gioco. Hanno saputo svolgere, in forma autonoma e personale, una ricerca relativa ad una disciplina di squadra con riferimento al riscaldamento specifico, ai fondamentali, ad alcuni schemi di gioco e al regolamento della disciplina trattata oltre a cenni sugli impianti adibiti a tale scopo e a norme di comportamento di primo soccorso. CAPACITÀ Nella programmazione annuale ogni studente ha avuto la possibilità di strutturare e gestire, all’interno della lezione di educazione fisica, una sequenza della ricerca personale riferita alla disciplina sportiva scelta, nei primi quattro aspetti specificati nelle competenze. Ciò è servito per verificare il grado di capacità di applicazione delle informazioni acquisite e di elaborazione personale di contenuti predisposti secondo una logica sequenza. Sono riusciti ad organizzare in modo autonomo attività sportive collegate al territorio (organizzazione di un torneo interno di pallavolo). 3. METODOLOGIE E STRUMENTI IMPIEGATI La metodologia utilizzata si è riferita principalmente al coinvolgimento diretto degli studenti nelle varie attività in termini di autonoma ricerca e di capacità di presentazione di quanto elaborato e ricercando al contempo il significato di quanto prodotto riferito ad una crescita sportiva e culturale personale. In particolare ogni studente ha ricercato e presentato a tutta la classe una sequenza di attività sportiva da lui scelta, ha avuto la possibilità di provare nuove esperienze motorie sia in ambiente naturale che in palestra ed ha partecipato ad eventi sportivi di istituto in qualità di arbitro, o di atleta. Gli strumenti utilizzati sono stati pertanto tutte le attrezzature sportive, i materiali ed i sussidi quali fotocopie, dispense ed internet. 34
4. CRITERI DI VALUTAZIONE RIFERITI A: 1. Predisposizione di una ricerca su una disciplina sportiva a libera scelta del candidato. Sono stati valutati: la conoscenza dei contenuti; la sequenza logica degli esercizi; la modalità di conduzione e gestione della parte pratica. 2. Conoscenza di concetti basi di fisiologia del movimento e norme di primo soccorso Sono stati valutati: le conoscenze legate ai contenuti delle lezioni (con tests) 5. TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE ENTRO IL 15 MAGGIO Sono state effettuata prove sia pratiche (in palestra o allo stadio d’atletica) che teoriche (con somministrazione di test a risposta multipla) per un totale di numero di almeno tre per quadrimestre. 35
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