Emerging stronger Le sette priorità per una leadership resiliente - 21 dicembre 2020 - Deloitte
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Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Indice L’evoluzione della pandemia e l’impatto economico Cambiamenti verso la nuova normalità Le sette priorità d’intervento per essere pronti a “prosperare” nonostante le avversità Guardare al futuro: cogliere le opportunità del programma Next Generation EU Conclusioni 2
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente L’evoluzione della pandemia e l’impatto economico La ricerca di un vaccino è una Dall’inizio della pandemia ad oggi sono Alcuni elementi sono però ampiamente 191 i Paesi che registrano casi di contagio accettati: a livello mondiale, le principali condizione imprescindibile (~90% del mondo) con oltre 75 milioni economie sono attese in recessione, per poter parlare a pieno di soggetti positivi e quasi 1,7 milioni di con una variazione stimata del PIL di titolo di ripresa e rilancio vittime1. Attualmente l’Italia è alle prese -4,4% e un rebound atteso nel 20213. dell’economia. Il momento con una seconda ondata di contagi e il L’economia dell’Eurozona segue una numero di persone positive ha toccato dinamica similare: infatti, il PIL è stimato attuale, che Deloitte quasi i 2 milioni2, portando nuovamente in contrazione del 7,8% ma il ritorno ai definisce “Emerging misure restrittive su base regionale. livelli pre-Covid è previsto non prima del Stronger”, è una fase delicata Oltre al pesante bilancio di vite umane 20234. L’Italia, uno dei paesi più colpiti e di transizione in cui le e all’impatto sulla quotidianità, lo shock dalla pandemia, registra una variazione attesa del PIL per il 2020 pari a -8,9%5, aziende devono predisporre generato dal Covid-19 sull'economia senza considerare effetti ulteriori nuove strategie e modelli mondiale e sulle economie dell'Unione provocati dalle più recenti misure Europea è ancora di difficile misurazione. operativi per prosperare restrittive. nella nuova normalità, in linea con i finanziamenti sovranazionali. 3
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Cogliere l’opportunità della ripresa per l’Italia non sarà semplice e richiederà un coordinamento a livello nazionale e sovranazionale. Il Paese aspira oggi a ripartire ma si trova stretto nella morsa tra le ragioni della salute e quelle dell’economia, che per certi aspetti paiono inconciliabili. Data la natura della crisi, condizione necessaria per ristabilire una nuova normalità, garantire la protezione della cittadinanza ed evitare ulteriori ricadute sull’economia reale è il contenimento della diffusione del virus. Con le aziende farmaceutiche impegnate nello sviluppo e la commercializzazione di un vaccino e l’UE attiva sul fronte di approvvigionamento delle dosi con 5 contratti di fornitura già firmati e quasi 2 miliardi di dosi assicurate6, il Governo italiano dovrà non solo validare un ordinato piano nazionale vaccinale anti-Covid, che disciplini attentamente la distribuzione ai cittadini opportunamente segmentati in base una visione più ampia. Al momento, l’UE a prosperare anche in momenti di alla loro vulnerabilità ed esposizione non solo ha allentato i criteri in materia forte incertezza, facendo tesoro all’agente patogeno, ma anche educare di bilancio e di aiuti di stato in modo tale dell’esperienza maturata in un’ottica questi ultimi ai benefici e rischi del da lasciare maggiore margine di manovra di resilienza e delle opportunità del vaccino, cercando di vincere la resistenza ai singoli Stati, ma ha anche adeguato programma Next Generation EU. Se dei due terzi della popolazione italiana il proprio bilancio a lungo termine si vuole essere ben posizionati nel al momento poco propensa a farsi (Quadro Finanziario Pluriennale 2021- momento in cui si concretizzerà il rilancio vaccinare7. 2027), potenziando la sua flessibilità dell’economia ed evitare di perdere per far fronte a situazioni impreviste ed competitività, le aziende e i leader D’altra parte, la via del rilancio dell’attuale introducendo Next Generation EU, un resilienti dovranno evitare l’immobilismo situazione economica non potrà pacchetto di aiuti (750 miliardi di euro) e gli orientamenti strategici attendisti; al prescindere dagli interventi mirati specificatamente pensato per la ripresa contrario, questi dovranno iniziare già dell’UE, che vanno ad integrare gli dall’emergenza Covid-19. oggi a costruire il successo di domani con sforzi nazionali, finalizzati a rendere un “re-shape” dei modelli organizzativi sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa In questo difficile momento di volto a proiettare la realtà aziendale per tutti gli Stati membri la ripresa transizione, con la recrudescenza della nella dimensione più adatta a cogliere le e ad investire nel loro futuro. Avere pandemia e ancora in attesa di un opportunità future. Per fare ciò, Deloitte una leadership sovranazionale forte vaccino e di una cura, alle aziende non ha identificato sette ambiti prioritari di e coordinata consente di coniugare è lasciata altra scelta se non quella di intervento (Strategy, Capital, Growth, una visione strategica di lungo periodo adeguare i propri modelli di business e Operations, Technology, Work e Society), fra i vari Stati membri, lasciando però strategie ai nuovi paradigmi legati a una all’interno dei quali le aziende ed i leader a questi ultimi l’identificazione delle nuova consapevolezza del consumatore, devono dimostrare di essere resilienti e, aree e dei progetti più rilevanti per la una crescente digitalizzazione e una quindi, prosperare nel nuovo contesto di trasformazione della propria economia, maggiore attenzione a temi di natura normalità. bilanciando le necessità contingenti con sociale e ambientale, così da riuscire 4
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Focus Guardare al futuro Cogliere le opportunità del programma NextGenerationEU Un’opportunità di crescita rispetto 2. Rilanciare l'economia dell'UE, 3. Trarre insegnamento dalla crisi, alla situazione di crisi imposta dalla incentivando l'investimento privato potenziando la sicurezza sanitaria e la pandemia è rappresentata dal piano attraverso nuovi sostegni alla solvibilità protezione civile in ottica futura, così di rilancio messo in campo dall’UE delle imprese e il potenziamento del come la ricerca in ambito sanitario, tramite il programma Next Generation programma InvestEU, che ampliando digitale e di sostenibilità, per allineare EU (Recovery Fund): una serie di aiuti, il c.d. Piano Juncker, è finalizzato il quadro finanziario futuro ai bisogni per un totale di 750 miliardi di euro, di a supportare le PMI, la ricerca, della ripresa e alle priorità strategiche cui 390 erogati sotto forma di sussidi l’innovazione e le infrastrutture sociali in modo flessibile e reattivo. a fondo perduto e 360 distribuiti sotto e sostenibili. forma di prestiti, pensati dall’UE per aiutare i Paesi membri a fronteggiare gli effetti della crisi economica, dare avvio ad una ripresa che sia sostenibile, Quadro risorse disponibili per l’Italia: struttura del piano NextGenerationEU uniforme, inclusiva ed equa per tutti gli Dati in miliardi di euro Stati membri e investire nel futuro. L’Italia EU Italia Il 70% delle risorse dovrà essere ne sarà il maggiore beneficiario, avendo impiegato per finanziare progetti presentati al più tardi nel 2022. potenzialmente accesso a circa 209 Recovery & Resilience 672,5 191,4 La quota rimanente nel 2023. Facility miliardi di euro complessivi fra sussidi e prestiti (27,8% del totale). React EU 47,5 15,2 La quota italiana è stata calcolata I fondi, reperiti da Next Generation sulla base dei dati più aggiornati. Tuttavia, l’ammontare effettivo EU, s'incanaleranno in tre pilastri Horizon Europe 5,0 0,5 del restante 30% degli aiuti fondamentali: dipenderà dall’entità della caduta del PIL nel 2020-2021. Invest EU 5,6 0 1. Sostegno agli Stati membri, il cui obiettivo è quello di agevolare Sviluppo rurale 7,5 0,8 I Paesi possono chiedere un investimenti, riforme strutturali anticipo per il 2021 pari al 10% e politiche di coesione interna, Fondo per la stimato dell’importo complessivo 10,0 0,5 di sovvenzioni. collegandoli alle priorità dell’UE, con transizione giusta un occhio di riguardo quindi alla Resc EU 1,9 0,2 transizione verde (neutralità climatica, È opportuno che le sovvenzioni biodiversità, etc.) e alla trasformazione del piano Next Generation EU non contribuiscano alla digitale, così come alla resilienza delle formazione di indebitamento Totale 750 208,6 netto della Pubblica economie nazionali. Amministrazione. Sostegno agli Stati Sostegno ai privati Imparare dalla crisi Fonte: Commissione Europea, “Il momento dell’Europa: riparare e preparare per la prossima generazione”, 27 maggio 2020 5
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Obiettivo di queste risorse non è solo Entro il 30 aprile 2021, i Paesi Membri transizione ecologica, l’inclusione sociale quello di aiutare gli Stati membri in potranno presentare un piano nazionale e territoriale e la parità di genere. A questo momento difficile, ma anche di ripresa e resilienza, in linea con i fronte di questi obiettivi e delle relative di attivare e sostenere una precisa criteri politici e gli obiettivi comuni sfide, e tenuto conto dei punti di forza e traiettoria di sviluppo; ad esempio, oltre il dell’UE, che dovrà essere approvato quelli di debolezza del tessuto sociale ed 50% dei fondi connessi al Recovery Fund prima dalla Commissione e dal Consiglio economico italiano, il PNRR si articola in: sarà destinato alla modernizzazione Ecofin e poi dal Parlamento Europeo. • Le missioni del programma, a loro volta del sistema economico europeo ed Tra questi è presente anche l’Italia, che raggruppate in componenti o insiemi un 30% sarà riservato alla lotta ai sta definendo le modalità attraverso di progetti omogenei atti a realizzare cambiamenti climatici. In quest’ottica, il cui rilanciarsi e uscire dalla situazione ciascuna missione e, di conseguenza, a piano di rilancio europeo segue le linee emergenziale, per avviarsi quanto vincere le diverse sfide guida definite dalla Commissione, che i prima verso una nuova normalità. Il 15 governi dovranno a loro volta prendere ottobre scorso, il Governo italiano ha • I singoli progetti d’investimento, che in considerazione nell’individuare le avviato il dialogo con l’UE sul proprio sono raggruppati in componenti priorità d’azione nei propri piani nazionali piano di rilancio, che sarà presentato • Le riforme collegate ad uno o più di ripresa e resilienza, per ottenere ufficialmente a Bruxelles a gennaio componenti di progetto l’esborso dei fondi. Ad esempio, tra i 2021, per poter beneficiare dei circa 208 criteri che la Commissione Europea ha miliardi di euro (80 di sussidi e 120 di Allo stato attuale della discussione, il proposto e che i piani nazionali dovranno prestiti) a sua disposizione e cominciare PNRR italiano prevede l’utilizzo di tutti i prevedere ne emergono in particolare quindi di conseguenza a modellare fondi previsti dal Dispositivo di Ripresa due: che almeno il 20% degli investimenti “l’Italia del futuro”. Il Piano di Ripresa e e Resilienza (RRF), di cui il 40,8% (80 dovrà finanziare la transizione digitale; Resilienza (PNRR) italiano è costruito miliardi di euro) destinati alla transizione e che non meno del 37% dovrà essere attorno a quattro linee strategiche: verde ed il 23% (45 miliardi di euro) alla destinato a supporto del “Green la modernizzazione del Paese, la transizione digitale. Deal” europeo, promuovendo forme di economia sempre più circolari che riducano l’inquinamento e favoriscano la biodiversità. PNRR - Next Generation Italia: allocazione dei fondi UE* Totale Missioni (mld €) Componenti Digitalizzazione, innovazione Innovazione, competitività Cultura e turismo Digitalizzazione, innovazione, e sicurezza nella PA 48,7 competitività e cultura 20,7% 72,9% 6,4% Impresa verde ed Transizione Efficienza energetica Tutela e valorizzazione Rivoluzione verde e economia circolare energetica e mobilità e riqualificazione del territorio e della 74,3 locale sostenibile degli edifici risorsa idrica transizione ecologica 8,5% 24,9% 54,0% 12,7% Alta velocità di rete e Infrastrutture per una Intermodalità e logistica integrata 27,7 manutenzione strade 4.0 mobilità sostenibile 85,2% 14,8% Potenziamento della didattica e Dalla ricerca all’impresa Istruzione e ricerca 19,2 del diritto allo studio 52,6% 47,4% Vulnerabilità, Parità di genere Giovani e politiche inclusione sociale, Interventi speciali di Parità di genere, coesione 17,1 del lavoro coesione territoriale sport e terzo settore sociale e territoriale 24,6% 18,7% 34,5% 22,2% Innovazione, ricerca e digitalizzazione Assistenza di prossimità e telemedicina Salute 9,0 dell’assistenza sanitaria 53,3% 46,7% *La distribuzione dei fondi può variare in base alle proposte del Parlamento italiano e al negoziato con la task force europea Fonte: Governo Italiano, Next Generation Italia, 7 dicembre 2020 6
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Cambiamenti verso la nuova normalità In questi mesi di emergenza, Ansia e incertezza sempre più Se si osserva il panorama europeo, la i cambiamenti sono diventati presenti nei comportamenti contrazione dell’Eurozona nel secondo dei consumatori trimestre sembra essere principalmente parte integrante di una dovuta al calo della spesa per consumi: La conoscenza e il corretto presidio nuova quotidianità. La del -11,8% del PIL, 7 punti percentuali da parte delle aziende delle pandemia ha accelerato dinamiche relative ai comportamenti derivano infatti da questa dinamica. I consumi privati sono diminuiti in modo alcuni processi in corso dei consumatori influenzeranno evidente (-12,4%), mentre la spesa ed indotto dei nuovi: è positivamente la capacità di risposta pubblica ha subito un calo più contenuto all’emergenza; ma il rilancio dei importante che aziende e (-2,6%). La contrazione dei consumi consumi dipenderà anche da quanto leader siano in grado non si riuscirà a contenere la diffusione del privati si deve principalmente a due fattori: da un lato, la domanda di beni solo di cogliere, ma anche di virus e dalla durata e dalla gravità delle durevoli è crollata a causa dell'ansia anticipare queste tendenze restrizioni. estremamente elevata tra i consumatori in atto. Elemento essenziale La complessità della situazione attuale, e del calo del reddito disponibile; è la capacità di risposta determinata da incertezza sia sul fronte dall’altro, le misure di contenimento economico che sanitario, ha posto volte a diminuire la diffusione del virus all’emergenza. Purtroppo le tutti gli stakeholder, dalle istituzioni hanno costretto le famiglie a ridurre la variabili che ci separano dal alle aziende, fino ai consumatori, a spesa in alcune categorie, come vacanze, “rebound” sono molteplici. ridefinire azioni, priorità e atteggiamenti. viaggi e ristoranti, in quanto non L’andamento dei consumi è uno dei temporaneamente disponibili8. parametri che Paesi e aziende devono Mettere al centro di valutazioni e monitorare e sostenere con maggiore decisioni il consumatore e i suoi attenzione, considerata la loro centralità comportamenti d’acquisto risulta per l’impatto che hanno su economia e cruciale non solo per comprendere lo benessere. stato attuale, ma anche per cogliere le dinamiche in prospettiva. 7
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Guardando ai consumatori italiani, i • Made in Italy, salute e sicurezza. Il Si osserva che la pandemia ha reso la dati del Deloitte State of the Consumer 43% degli adulti è disposto a pagare tecnologia un’alleata preziosa per la Tracker9, rilevano che: un prezzo maggiorato per i prodotti maggior parte degli Italiani, aiutandoli locali e gli articoli Made in Italy, dato durante la fase emergenziale e • Le preoccupazioni finanziarie che è rimasto costante negli ultimi sei modificandone le abitudini. Ad oggi, stanno aumentando. I livelli di mesi. Anche pagare di più per ottenere ad esempio, quasi un italiano su nove ansia continuano in un graduale comodità è qualcosa di abbastanza si ritiene a proprio agio nell’utilizzare trend al rialzo da agosto, in stabile nel tempo, soprattutto in le tecnologie digitali; inoltre, durante particolare riconducibili alle crescenti questo momento dove si privilegia il lockdown il 34% degli Italiani ha preoccupazioni di natura finanziaria. la protezione; la salute (57%) ha la "scoperto" lo shopping online per i In assenza di stimoli, la percentuale priorità rispetto a ridurre lo stress beni non di prima necessità e il 32% di adulti italiani in difficoltà di fronte (31%) e al risparmio di tempo (28%). si è avvicinato per la prima volta all'e- ai pagamenti imminenti sta risalendo Infine, sulla scia di un maggiore banking10. (28%), soprattutto tra i giovani utilizzo delle tecnologie digitali di consumatori tra i 18 e i 34 (+4 p.p. Tuttavia, la difficile situazione sociale ha comunicazione e collaborazione, la rispetto ad agosto). fatto emergere anche l’importanza delle privacy dei dati sta diventando una relazioni interpersonali: recarsi presso un • La preoccupazione sulla sicurezza questione molto importante per i punto vendita rimane sempre la modalità resta, anche se migliora lentamente. consumatori italiani: il 40% ha ora preferita di acquisto di beni e servizi degli Quasi un adulto su due in Italia non preoccupazioni per la sicurezza dei Italiani11. si sente ancora sicuro a recarsi nei propri dati personali. negozi; anche andare in ristoranti e bar è considerato poco sicuro da 2 Italiani su 3. Anche alcune attività al di fuori della vita quotidiana sono in una fase critica, come il prendere un volo (il 23% si sente sicuro) oppure partecipare a eventi dal vivo (solo il 12%). • Le preoccupazioni e i budget frenano i viaggi extra-lavoro. L'incertezza sulla sicurezza dei viaggi non è l'unico fattore che indebolisce la domanda dei viaggi per svago. Tra gli adulti che non intendono soggiornare in un hotel per svago entro i prossimi tre mesi, il 42% ha affermato che le difficoltà finanziarie hanno reso difficile permettersi viaggi di piacere. • Le intenzioni di spesa diminuiscono. L'intenzione di spendere per categorie più discrezionali nel mese successivo, come ristoranti e abbigliamento, si è indebolita nelle ultime settimane, date le crescenti pressioni finanziarie e gli interventi restrittivi. 8
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Adattamento, creatività e dichiara di aver trovato facile o molto saranno permanentemente diversi e lavoro in team: lavorare da facile adattarsi al lavoro da remoto due dipendenti su tre, sia in Europa remoto nella nuova normalità (l’82% per la media europea), mentre che in Italia, si aspettano di lavorare da l’incremento di autonomia non è stato un remoto più spesso del solito nella nuova Se la digitalizzazione, i nuovi trend problema per l’89% (l’86% per la media normalità. Nel mondo post-Covid le tre sociali e la sostenibilità ambientale europea). caratteristiche qualificanti per i lavoratori avevano già cominciato a trasformare saranno la capacità di adattarsi ai le dinamiche del mondo del lavoro e Guardando al futuro, con il progressivo cambiamenti (66% Italia vs 60% Europa), i suoi paradigmi, gli eventi legati alla allentamento delle restrizioni è plausibile la capacità di lavorare in team (41% Italia diffusione del virus hanno accelerato pensare che l’approccio al lavoro vs 43% Europa) e l’abilità di sviluppare un e amplificato questi mutamenti di non tornerà come era prima della pensiero creativo e fuori dagli schemi del lungo periodo. Per le aziende e i leader pandemia: infatti, la maggior parte degli lavoro tradizionale (41% Italia vs 25% in imparare a gestire una forza lavoro più intervistati in Europa (66%) si aspetta Europa) (Figura 1). autonoma e meno centrata sul posto di che alcuni aspetti della propria vita lavoro rappresenta una nuova grande sfida nella nuova normalità. L’emergenza Covid-19 ha portato ad una Figura 1 | Le skill che saranno più rilevanti nel mondo post-Covid secondo i significativa accelerazione nell’adozione lavoratori in Italia di nuovi modelli di organizzazione del Capacità di Capacità di Capacità di sviluppare lavoro e della forza lavoro, grazie in adattarsi lavorare in team un pensiero creativo particolare al ricorso al remote e allo smart working. Con la progressiva e inarrestabile diffusione della pandemia, molte aziende infatti hanno adottato a 66% 41% 41% pieno regime il lavoro da remoto, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi e le possibilità di contagio, assicurando continuità al business. Secondo un recente studio di Deloitte12, condotto su oltre 10.000 lavoratori in sette paesi europei, tra cui l’Italia, il Covid-19 ha dato maggiore autonomia ai lavoratori e reso normale – se non obbligatorio, come durante il lockdown – la pratica dello smart working. Infatti, prima del lockdown, solo per il 37% degli europei e per il 33% degli Italiani era possibile lavorare in modalità smart, mentre per il 41% (sia in Europa che in Italia) il proprio lavoro non poteva essere svolto in alcun modo da remoto. A livello europeo emerge come, spinti dalla pandemia, più di 100 milioni di dipendenti siano passati al lavoro a distanza, con il 40% che ha affrontato questo cambiamento per la prima volta. Secondo tale studio, adattarsi al cambiamento per gli Italiani non è stato particolarmente difficile, in quanto l’85% 9
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente La sostenibilità ambientale green ha dichiarato un calo del proprio Il digitale non solo supporta per essere più resilienti nei fatturato nel 2020 superiore al -15%, l’operatività delle aziende, ma periodi di crisi contro il 14,5% delle imprese che non aiuta ad innovare hanno investito in sostenibilità. L’emergenza Covid-19 non ha indebolito Durante le fasi più critiche della i processi di transizione delle aziende D’altra parte, l’attenzione alla pandemia le tecnologie digitali hanno verso la sostenibilità ambientale, anzi sostenibilità e gli investimenti green consentito alle aziende di mantenere questa, supportata anche dall’UE, non solo sembrano aver supportato parte dell’operatività e di sviluppare diventa sempre più elemento per le aziende durante il periodo di crisi, un modello di azienda “da remoto”, competere ed essere resilienti, anche in con migliori performance operative e permettendo a chi aveva già in corso contesti di crisi. finanziarie, ma permetterebbero anche piani di trasformazione digitale di fronteggiare con maggior ottimismo e strutturati di far leva su una maggiore Se già in uno scenario pre-Covid si stava positività il contesto di “nuova normalità”, resilienza. registrando da parte delle imprese che va delineandosi: sempre secondo italiane una sempre maggiore attenzione Le tecnologie digitali hanno dimostrato l’indagine di Unioncamere, per il 2021 alla sostenibilità e all’efficienza, con di essere uno strumento importante a il 21% delle aziende green prevede oltre 432 mila imprese che avevano già disposizione di imprese e governi per un aumento del fatturato, l’11% un investito in questi ambiti tra il 2015 e il fronteggiare situazioni emergenziali e incremento nell’occupazione e il 21% un 201913, l’emergenza sanitaria ha messo per aiutare a contrastare la diffusione del aumento dell’export (Figura 2). in evidenza come non solo questi trend virus. siano difficili da invertire, ma soprattutto che quelle aziende che negli anni hanno investito in prodotti e/o tecnologie green sono state anche quelle che meglio di altre hanno fronteggiato le criticità derivanti dalla diffusione della pandemia. Secondo, infatti, un’indagine condotta Figura 2 | Performance 2021 delle imprese manifatturiere ad ottobre 2020 su 1.000 aziende (incidenze % sul totale delle imprese manifatturiere che pensano di registrare incrementi manifatturiere tra i 5 e i 499 addetti, nel 2021 rispetto al 2020) promossa da Unioncamere in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo 15% Tagliacarne, le imprese manifatturiere Fatturato che hanno effettuato investimenti green 21% sono state anche quelle che meglio sono state in grado di mantenere le proprie produzioni attive durante i periodi di 8% lockdown: il 39%, contro il 29% delle Occupazione imprese che non hanno investito in 11% sostenibilità. Inoltre, per quelle aziende che hanno effettuato investimenti green, l’impatto 15% della pandemia sulla performance Export finanziaria e sul fatturato è stata più 21% contenuta rispetto a quelle aziende che hanno dato meno rilevanza al tema Imprese che non hanno investito nel green Imprese che hanno investito nel green della sostenibilità ambientale nei propri investimenti: “solo” l’8,2% delle imprese 10
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente È alla luce di questa consapevolezza Rivedere le catene di fornitura prevedere adeguati meccanismi che le aziende si preparano a guardare per gestire meglio i rischi di di dimensionamento delle scorte, con nuovi occhi al digitale e alle sue disruption assicurare una struttura logistica snella tecnologie: se infatti prima della in grado di adattarsi a rapide variazioni Automazione, de-globalizzazione e pandemia il 68% delle aziende aveva nei volumi, individuare eventuali fonti di gestione del rischio diventano le nuove investito in digitalizzazione, la pandemia approvvigionamento alternativo in caso parole chiave nel ridisegno delle catene ha spinto ulteriormente alla diffusione di crisi. del valore globali, dopo che la pandemia di investimenti digitali, con il 75% delle e l’emergenza sanitaria hanno messo in In questo contesto, grande rilevanza imprese che dichiara che investirà in luce le debolezze di questo modello. possono avere in particolare gli questi ambiti in seguito all’emergenza strumenti e le piattaforme digitali, sanitaria14 (Figura 3). In particolare, L’emergenza Covid-19, con le conseguenti in grado di abilitare nuovi modelli si attende una sempre maggiore limitazioni agli spostamenti di merci di interazione e facilitare/migliorare attenzione sia per quanto riguarda e persone, ha messo a dura prova, e la collaborazione all’interno della l’adozione di tecnologie per migliorare e in alcuni casi interrotto, le catene di rete di fornitura, anche nell’ottica di innovare i modi di lavorare e di interagire fornitura globali: si è assistito in alcuni fronteggiare in modo più pronto le internamente ed esternamente momenti alla scarsità sui mercati eventuali sfide e incertezze come quelle all’azienda, sia per migliorare le di materie prime e beni intermedi, poste dall’emergenza sanitaria. Una infrastrutture e la sicurezza dei sistemi a rallentare o bloccare i processi recente rilevazione condotta da Deloitte informativi, sia più in generale per produttivi di tutta la filiera; così come sulle grandi industrie manifatturiere in sviluppare modelli di Industria e Impresa all’indisponibilità di prodotti finali nei tutto il mondo ha messo in evidenza 4.0, con l’adozione di tecnologie quali i negozi e sugli scaffali, quali i dispositivi come il 61% degli intervistati prevede Big Data, l’IoT e il Cloud Computing. di protezione personale o le soluzioni di continuare, nonostante la situazione disinfettanti. Le aziende devono iniziare a perseguire emergenziale, gli investimenti in smart- un approccio all’innovazione più La consapevolezza acquisita in questi manufacturing; inoltre, per quanto consapevole, che non sia guidata mesi rende necessario per le aziende riguarda l’Europa si prevede che il 38% solo dai trend e dalle performance adottare nuove logiche e modelli di dei budget stanziati per gli impianti della tecnologia. Infatti, nella nuova gestione degli approvvigionamenti produttivi sarà destinato a iniziative di normalità sarà imprescindibile avvicinare e delle filiere: selezionare i smart factory, tra cui appunto quelle l’innovazione ai bisogni dell’uomo e fornitori tenendo in maggiore riguardanti anche la supply chain15. strutturare un’interazione che bilanci conto la localizzazione geografica, l’elemento virtuale e quello fisico. Figura 3 | Investimenti in digitalizzazione pre e post emergenza sanitaria (% sul totale imprese) 75% 68% Aziende che hanno investito in digitalizzazione Aziende che investiranno in digitalizzazione prima dell'emergenza Covid-19 dopo l'emergenza Covid-19 11
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Le sette priorità di intervento per essere pronti a “prosperare” nonostante le avversità Essere pronti per le Affinché le aziende non si facciano emergenze! Questo è trovare impreparate nel prossimo futuro Fare tesoro delle e possano continuare a prosperare, l’insegnamento ribadito esperienze passate dovranno prima di tutto fare tesoro delle dalla pandemia. Anche se loro esperienze passate e, in parallelo, ed essere resilienti con intensità e focalizzazioni ripensare a cosa significa realmente “essere resilienti”, sviluppando un nuovo differenti, il percorso delle DNA che consenta loro di essere tali. In questa fase delicata di recrudescenza aziende è un susseguirsi di Inoltre, in questa fase di transizione, della pandemia, le aziende non possono opportunità ed emergenze, le aziende non potranno permettersi farsi trovare impreparate, dopo quanto che richiedono un continuo orientamenti strategici attendisti, ma vissuto nei primi mesi del 2020. Fare dovranno attivarsi subito nell’adeguare tesoro dell’esperienza pregressa nel adattamento dei modelli le proprie strategie di business e i gestire gli effetti della crisi sul proprio organizzativi e strategici. Le propri modelli operativi alla luce delle business è fondamentale per le aziende crisi sono spesso momenti dinamiche del contesto economico che vogliono non solo garantirne la per pensare e agire secondo e della disponibilità di finanziamenti continuità, ma anche emergere più forti sovranazionali, così da proiettarsi nella di prima nel contesto di nuova normalità logiche più innovative e dimensione più adatta a cogliere le che si comincia a delineare. Le aziende creative, svincolate dalle opportunità che deriveranno dagli devono attuare un tempestivo cambio routine consolidate del attesi “rimbalzi”. Con un accorgimento: di passo, adeguando la propria visione “business-as-usual”, al fine di la chiamata all’azione non è solo per strategica alla contingenza, ma senza imprenditori e leader d’impresa, ma con dimenticare le proprie specificità: solo produrre un impatto positivo compiti e doveri differenti coinvolge tutti così possono divenire resilienti, cioè in e significativo allo sviluppo le aree e tutti i livelli dell’azienda. grado di “prosperare” nonostante le non solo del mercato ma avversità. Un insegnamento questo, che anche della società nel suo trascende dall’attuale situazione e che è applicabile a qualunque crisi futura. complesso. 12
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente La resilienza non è una destinazione, Le aziende resilienti sono fondate su un rappresentano il piano di lavoro che le ma è un modo di essere. Un’ azienda “purpose” chiaro, a cui ancorare scelte aziende devono seguire per effettuare si definisce resiliente quando è in e decisioni difficili in momenti delicati, un “check up” in vista dell’auspicata grado di uscire da una crisi non forti competenze di leadership a tutti ripartenza. I prossimi mesi, che si tanto ripristinando lo status- quo i livelli dell’organizzazione e capacità potrebbero definire “i mesi di mezzo” pregresso, ma evolvendo il proprio comunicative avanzate ed efficaci. tra il contesto attuale ed un prossimo DNA, assumendo un’attitudine È su queste basi che si possono poi futuro in cui la pandemia sarà domata, nuova e abbracciando, in una nuova articolare sette priorità di intervento rappresentano il tempo ideale per prospettiva, complessità, incertezza, (Figura 4), per preparare la propria “mettere ordine” ed essere pronti per interdipendenza e multidimensionalità16. azienda e organizzazione al prossimo cogliere le opportunità attese con la Essere resilienti richiede alle aziende futuro18. Queste sono inderogabili e ripresa. diversità, limitata ridondanza e la necessaria intraprendenza e ingegnosità: queste caratteristiche devono essere Figura 4 | Le sette priorità di intervento per un’azienda resiliente indirizzate per definire un ventaglio di strategie fra cui scegliere per rispondere alle fasi emergenziali di ciascuna crisi e consentire all’azienda di adattarsi con successo al nuovo contesto17. Identificare ed Disporre di capitali per aggiornare la strategia sostenere operatività per la ripresa e progettualità Bisogna iniziare subito, attendere che tutto sia passato potrebbe significare perdere opportunità Interpretare il Aggiornare i cicli ed i cambiamento dei processi strategici consumatori e dei mercati È fondamentale che in questo processo di trasformazione le aziende siano tuttavia consce che non è possibile “essere resilienti” in termini assoluti, evitando in toto crisi e cambiamenti. D’altra parte, quelle che adotteranno Accelerare la Anticipare le un approccio resiliente saranno in digitalizzazione innovazioni dei grado di ottenere un “duplice beneficio”: contesti lavorativi limitare gli impatti negativi e possibili danni (materiali ed immateriali) durante le avversità; e raggiungere elevati livelli di affidabilità, una più robusta stabilità finanziaria, una maggiore capacità nella gestione dei rischi e una migliore Cogliere le opportunità connessione con tutti gli stakeholder. ed i cambiamenti nel contesto sociale 13
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente In azienda ognuno ha un ruolo per 1. 2. sostenere la ripresa Resilient strategy Resilient capital Identificare ed aggiornare la Disporre di capitali per Queste sette priorità fanno riferimento strategia per la ripresa sostenere l’operatività a specifiche aree funzionali in azienda, e la progettualità per ciascuna delle quali sono state Secondo uno studio di Confindustria19, individuate quelle azioni che i singoli emerge che poco più di un’azienda su Ad oggi, 4 aziende italiane su 10, strette executive devono considerare, a partire 10 si caratterizza per un atteggiamento nella morsa della scarsa liquidità, hanno da un “Resilient organization playbook” passivo di fronte alla crisi. Questo intenzione di ridurre le proprie spese (Figura 5). In questo playbook, che guida significa che le aziende devono tendere in conto capitale nei prossimi 12 mesi le aziende attraverso il loro “journey to sempre di più verso approcci strategici al fine di dare più ossigeno alla propria resilience”, ciascun leader ha un proprio programmatici di medio-lungo termine, tesoreria20 e 8 aziende su 10 dichiarano ruolo a fronte di un “purpose” che che consentano di cogliere appieno di aver avuto un peggioramento dei deve d’altra parte rimanere comune, la ripresa una volta che questa sarà pagamenti da parte dei propri clienti, in una logica di co-design della ripresa, innescata. problematiche che continueranno coordinata e guidata dal CEO. Occorre ancora nel 2021 per più del 50% del In questo contesto, il CEO ha il compito infatti sottolineare che il vertice campione indagato. Inoltre, emerge una e la responsabilità di consultare le aziendale, lo stesso CEO, svolge in realtà marcata tendenza a fare ricorso ai vari diverse funzioni aziendali e predisporre un ruolo all’interno di ciascun ambito incentivi e strumenti di supporto che un piano per gestire la ripresa e prioritario, con la struttura dei suoi vengono messi a disposizione da parte traghettare l’azienda verso le auspicate riporti che ha la cruciale responsabilità del Governo: sono 18,2 miliardi di euro i opportunità di consolidamento e di cogliere e trasmettere al resto volumi complessivi dei prestiti garantiti crescita. Tale piano, una volta elaborato dell’azienda le visioni e le strategie nell'ambito di "Garanzia Italia"22 e sono e condiviso, dovrà essere oggetto di un delineate in questo journey verso la oltre 25 milioni le ore di CIG straordinaria monitoraggio sistematico e dovrà essere resilienza. approvate ad ottobre 2020 (+87,5 anno opportunamente aggiornato così da Di seguito, per ciascun ambito prioritario riflettere potenziali cambiamenti negli su anno)23. sono riportate le principali sfide e spunti scenari di riferimento. Le principali linee di intervento in ambito che i leader devono tenere in conto per disponibilità di capitali e presidio dei articolare il proprio playbook in azienda: flussi finanziari fanno capo al CFO (Chief Financial Officer). Questo è chiamato a sviluppare un piano finanziario per la gestione della liquidità, che si integri nei piani di gestione del rischio e di continuità operativa. In primo luogo, il CFO deve garantire il completo allineamento di capitale circolante, liquidità e struttura del capitale così da supportare la visione strategica. In secondo luogo, è chiamato a assicurare alla propria azienda gli adeguati finanziamenti e gli strumenti di allocazione a supporto dei progetti d’investimento, opportunamente ottimizzati a seconda del contesto e degli specifici obiettivi aziendali. Infine, di concerto con il CEO e gli altri CxO deve rimodellare la struttura societaria, talvolta perseguendo operazioni di finanza straordinaria (ad es. M&A). 14
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente 3. CEO, analizzare il modello di supply pandemia, contro il 68% che lo ha già chain rispetto alle nuove operatività fatto in passato. Imprescindibili restano dei mercati, valutare l’aggiornamento inoltre gli investimenti che ogni azienda delle assunzioni alla base dei modelli deve sostenere in termini di Cyber Resilient growth di processo e di redditività rispetto Security, una tematica che diventa ai cambiamenti intervenuti. Basti sempre più pressante: secondo l’ultimo Interpretare il cambiamento pensare ad esempio che in una recente Rapporto Clusit, nel primo semestre dei consumatori e dei mercati rilevazione della SDA Bocconi, il 37% dell’anno gli attacchi cyber gravi sono delle aziende intervistate dichiara che aumentati del 7% rispetto allo stesso I cambiamenti nei consumatori e nei molto probabilmente rivedrà il proprio periodo del 2019, con effetti significativi e mercati di riferimento fanno parte parco fornitori a seguito dell’emergenza critici nel 53% dei casi25. di quelle tendenze che sono state Covid-19, mentre il 6% dichiara che fortemente accelerate dalla pandemia. In questo contesto, è il CIO (Chief lo farà sicuramente, aumentando in Ad esempio, come già nella sezione sui Information Officer) la funzione chiave particolare l’integrazione informatica cambiamenti verso la nuova normalità, per la resilient technology, colui che deve con i fornitori in un’ottica di planning quasi un italiano su nove si ritiene oggi a “battere i tempi” lungo il percorso di collaborativo24. proprio agio nell’utilizzare le tecnologie trasformazione digitale: è infatti l’efficacia digitali e uno su tre ha "scoperto" lo Queste alcune tra le attività che della sua azione che può facilitare il shopping online per i beni non di prima dovrebbero impegnare le giornate dei journey dell’azienda verso la “nuova necessità, evidenziando un interesse CIO (Chief Information Officer) e dei normalità”. elevato verso i prodotti “Made in Italy”. COO (Chief Operation Officer). Nelle aziende di dimensioni meno importanti, Un’azienda resiliente dovrebbe essere sono mansioni affidate direttamente al 6. in grado non solo di comprendere ed Responsabile sistemi, al Responsabile interpretare queste tendenze, bensì di Logistica-Magazzino ed al CFO. anticiparle. In azienda questi compiti ricadono su specifiche aree funzionali che fanno riferimento a relazioni con i Resilient work 5. clienti, marketing e strategie (CCO – Chief Anticipare le innovazioni dei Customer Office; CSO - Chief Strategic Officer). Nelle aziende di dimensioni contesti lavorativi meno importanti, sono mansioni affidate direttamente al CEO ed al Responsabile Resilient technology Insieme alla digitalizzazione, un cambiamento ineluttabile occorso in Marketing. Accelerare la digitalizzazione questi mesi di pandemia si è verificato sul paradigma del lavoro: non solo per L’accelerazione del processo di il ricorso massiccio al lavoro da remoto, 4. trasformazione digitale dei singoli e ma perché si è andati incontro ad una delle aziende è uno dei cambiamenti maggiore e spesso necessaria flessibilità. ineluttabili indotti dalla pandemia. Le In effetti, come rilevato da una ricerca aziende d’altra parte devono condurre Deloitte la pandemia ha dato maggiore Resilient operations un’attenta valutazione del percorso autonomia ai lavoratori durante la di digitalizzazione intrapreso, che può giornata lavorativa: in Italia l’incremento Aggiornare i cicli ed i coinvolgere anche processi funzionali di questa percezione di autonomia viene processi strategici cruciali. Se infatti investire nella sperimentato dal 43% dei rispondenti, digitalizzazione della propria azienda può insieme ad una maggiore flessibilità L’analisi dell’adeguatezza del modello significare l’ottenimento di un robusto della giornata lavorativa (45%), ad un organizzativo e dei flussi a presidio vantaggio competitivo sui mercati, di cambiamento nelle priorità lavorative dei processi critici è un’attività contro un ritardo potrebbe comportare (32%) e ad una percezione dell’incremento imprescindibile in un contesto di la perdita di opportunità importanti. delle proprie responsabilità (31%)26. profondi cambiamenti esterni ed Le aziende però sembrano già in parte Guardando al futuro, sarà proprio la interni alle aziende. Risulta cruciale consapevoli di questa necessità, come capacità di adattarsi ai cambiamenti la ripercorrere la coerenza del modello anticipato nella precedente sezione principale componente a cui lavoratori aziendale rispetto a quello necessario del report, con il 75% che dichiara che italiani ed europei si ispireranno nel per sostenere le strategie definite dal investirà in digitalizzazione dopo la mondo post-Covid. 15
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Tutti i percorsi già avviati dalle aziende in ambito organizzazione del lavoro hanno subito una poderosa accelerazione in questo senso. In ambito aziendale, tali cambiamenti rappresentano quelle sfide e opportunità che il CHRO (Chief Human Resources Officer) dovrà gestire, prendendosi la responsabilità di proporre e facilitare l’adozione di nuovi modelli che guardino sempre più all’integrazione e inclusione, alla valutazione delle competenze, nonché all’analisi della coerenza tra funzioni e profili. 7. Resilient society Cogliere le opportunità ed i cambiamenti nel contesto sociale La crescente sensibilità e attenzione verso l’impatto ambientale e la corretta articolazione e gestione del rapporto con investitori e con gli stakeholder rappresentano oggi una delle maggiori opportunità di sviluppo per le aziende, soprattutto in ottica di generazione di valore sociale. Quando si parla di tematiche ambientali e sociali, le decisioni devono essere prese collegialmente dal CEO e da tutte le funzioni aziendali, nessuna esclusa, adeguandone i contenuti allo specifico contesto. Gestire le risorse ambientali e sociali attraverso la fiducia, una chiara strategia (anche di gestione del rischio) e un’idonea struttura di governance sono prerequisiti essenziali per il successo. Inoltre, come già evidenziato, le aziende con una maggiore propensione al “green” sono tra le più innovative e resilienti: il 16% delle aziende, che hanno effettuato investimenti in sostenibilità ambientale, è riuscito ad aumentare il proprio fatturato contro il 9% delle imprese non green27. 16
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Figura 5 | Il “Resilient organization playbook” Ruoli aziendali responsabili per le azioni Principali elementi di CHROf COOd CCOe CEOa CFOb CSOg un’organizzazione CIOc resiliente Principali azioni per i leader resilienti Anticipare le nuove strutture di mercato, i nuovi modelli di business e le innovazioni in R&S Articolare una chiara visione strategica per la fase «Thrive» Resilient strategy Sviluppare e implementare la strategia, il piano e il modello di business Mantenere la flessibilità dell’approccio così da adattarsi a condizioni mutevoli sulla strada verso il «Thrive» Anticipare i nuovi bisogni dei consumatori Resilient growth Capitalizzare le opportunità di crescita organica Configurare i modelli di business in modo che forniscano la «customer experience» richiesta Definire il ruolo della resilienza e dell’agilità nel nuovo modello di business Resilient Orchestrare la ripresa e la resilienza delle supply-chain operations Migrare tutte le attività di business (includendo i luoghi fisici, il modello operativo, i processi e la struttura dei costi) per realizzare la visione strategica Promuovere le competenze digitali per stimolare la crescita, ridurre i costi ed evolvere in una logica di organizzazione insight-driven Resilient Sviluppare un’infrastruttura tecnologica in grado di essere adottata e di adattarsi ai nuovi technology modelli di engagement rapidamente Minimizzare il rischio informatico Allineare il lavoro, la forza lavoro, il luogo di lavoro e l’abilitazione di infrastrutture tecnologiche per riflettere il «next normal» e accelerare verso la destinazione Fornire una giusta «talent experience» e opportunità di sviluppo per soddisfare le nuove esigenze dei clienti Resilient work Promuovere una cultura inclusiva e una forza lavoro diversificata per un successo a lungo termine Sviluppare una cultura che promuova la resilienza concentrandosi sul benessere e sull'equilibrio Allineare capitale circolante, liquidità e struttura del capitale per supportare la visione strategica Garantire finanziamenti adeguati per mantenere / far crescere il business Resilient capital Migliorare l'agilità delle metodologie di allocazione del capitale per sfruttare nuove opportunità Riprogrammare, rimodellare o ricostruire la struttura societaria Impegnarsi in operazioni di M&A e disinvestimenti vantaggiosi Sviluppare e attivare una strategia onnicomprensiva attenta all'impatto, la risposta e la misurazione ambientale Definire e soddisfare le aspettative degli investitori, della società e degli stakeholder Gestire in modo proattivo i rischi per l'organizzazione e il suo ambiente Resilient society Comprendere e determinare i driver principali e le dimensioni della fiducia per l'organizzazione Incorporare e aggregare le principali metriche di fiducia degli stakeholder in modo che i C-level possano monitorare e formulare piani d'azione quando gli indicatori di fiducia variano a CEO, «Chief Executive Officer» b CFO include «Chief Financial Officer» e ruoli simili c CIO include «Chief Information Officer», «Chief Technology Officer» e ruoli simili d COO include «Chief Operations Officer» e ruoli simili e CCO include «Chief Customer Officer», «Chief Marketing Officer», «Chief Revenue Officer» e ruoli simili f CHRO include «Chief Human Resources Officer», «Chief Talent Officer» e ruoli simili g CSO include «Chief Strategy Officer», le cui responsabilità possono essere ricondotte al CFO o al CCO in funzione della struttura di leadership Fonte: Analisi Deloitte 17
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Guardare al futuro: cogliere le opportunità del programma Next Generation EU È oggettivo che la ripresa Digitalizzazione, Rivoluzione verde arriverà in modo differenziato innovazione, e transizione per settore e territorio. competitività e ecologica La raccomandazione è di cultura Raggiungere la neutralità utilizzare questi mesi per Imprese e pubbliche climatica entro il amministrazioni non possono più 2050, promuovendo l'uso efficiente valutare un “re-shape” dei prescindere dall’assumere una delle risorse tramite un modello modelli organizzativi volto a prospettiva digitale. Da un lato si di economia pulita e circolare, così proiettare la realtà aziendale andrà sempre più sviluppando un come il ripristino della biodiversità e nella dimensione più adatta modello di PA digitale, che interagisce la riduzione dell’inquinamento, è la con cittadini e imprese in una logica sfida che la Commissione Europea si a cogliere le opportunità pone per rendere la propria economia digital- first e abilita le infrastrutture che deriveranno dagli attesi e le piattaforme digitali necessarie sostenibile. È dunque questo il contesto “rimbalzi”. Muoversi per perché questo accada; dall’altro, con cui anche l’Italia dovrà confrontarsi, tempo è chiave di lettura le imprese avranno la possibilità per allinearsi alla visione e alle linee di ripensare e rivedere in chiave guida europee: le aziende dovranno cruciale per le aziende, in fare propri i valori della rivoluzione digitale e innovativa i propri processi, una fase in cui l’Italia sta ad esempio per quanto riguarda verde e della transizione ecologica, vivendo un’occasione storica le catene di approvvigionamento e sia in termini di maggiore efficienza di rilancio grazie al contributo produzione, particolarmente impattate energetica, de-carbonizzazione e utilizzo dall’emergenza Covid-19. In alcuni ambiti, di risorse alternative e rinnovabili, sia dell’UE con il suo programma di sviluppo di modelli di economia inoltre, come quello manifatturiero, Next Generation EU. ma anche in agricoltura, la diffusione circolare, per ridurre l’impatto delle delle tecnologie digitali porterà ad attività produttive e commerciali un'ulteriore espansione del paradigma sull’ambiente e sull’ecosistema. D’altra Nel cogliere attivamente la ripresa, parte, rispetto all’articolato spettro 4.0, con la conseguente rilettura in chiave si dovrà tener conto delle peculiarità di iniziative e interventi che possono fisico- digitale di processi produttivi e del tessuto imprenditoriale italiano e rientrare all’interno di questo ambito, prodotti, che diventano “smart”. Questo valorizzarlo, per modellare l'Italia del grande attenzione deve essere posta, processo riguarderà le imprese di tutte le futuro e favorire processi di crescita anche a fronte dei significativi impatti dimensioni, e le filiere nel loro complesso, sostenibili, innovativi e duraturi, ispirati ambientali che può avere, sul tema che dovranno evolvere e trasformarsi alle sei aree delineate dal Governo dell’efficienza energetica degli edifici, a proprio nell’ottica di andare incontro a italiano in risposta alle linee guida cui già si rivolgono interventi ed incentivi queste trasformazioni; trasformazioni europee: governativi. che d’altra parte diventeranno sempre più necessarie anche in una logica di internazionalizzazione e di sviluppo della competitività su scala internazionale. Infine, il digitale può anche avere un ruolo nel processo di ripresa di quei settori che più di altri sono stati impattati dall’emergenza Covid-19, come quello del 18 turismo e della cultura.
Emerging stronger | Le sette priorità per una leadership resiliente Infrastrutture Istruzione Parità di genere, per una mobilità e ricerca coesione sociale e sostenibile L’investimento dei fondi territoriale Mobilità e infrastrutture europei per migliorare la Le aziende oggigiorno sono un altro ambito qualità della formazione sono sempre più su cui cresce l’attenzione, come aree scolastica e rafforzare le competenze, chiamate a confrontarsi su temi legati di intervento indispensabile per lo soprattutto nelle discipline STEM all’inclusività e alla responsabilità sviluppo e la crescita del Paese. Queste (Science, Technology, Engineering and sociale. In particolare, queste sono infrastrutture non sono solo quelle Mathematics), sul digitale e sull’ambiente chiamate a evolvere il proprio approccio che hanno un impatto sulla mobilità significa per le aziende tenersi pronte all’equità sociale e al benessere dei di persone e passeggeri (tra cui in a predisporre dei nuovi modelli per propri dipendenti oltre il framework particolare la rete ferroviaria), ma anche rispondere a tali cambiamenti. Le normativo attraverso un processo di su quella delle merci, con lo sviluppo aziende dovranno essere quindi in tutela ed empowerment delle categorie di modelli più integrati e sostenibili di grado di avviare processi di reskilling e/o più fragili. Per modernizzare il sistema logistica. Inoltre, anche in questo ambito upskilling del personale in forza, nonché economico del Paese l’Italia darà hanno un ruolo le tecnologie digitali, favorire e attrarre l’ingresso dei talenti sostegno alla creazione di posti di lavoro, con lo sviluppo di infrastrutture che in azienda. Inoltre, il miglioramento dei alla formazione e alla riqualificazione dei dovranno essere smart, per assicurare percorsi formativi e delle condizioni lavoratori, nonché al reddito durante soprattutto un migliore monitoraggio di accesso alla formazione avanzata le transizioni occupazionali. Pertanto, delle infrastrutture esistenti e un sarà condizione essenziale per favorire in questa missione sono previsti conseguente incremento della sicurezza, una più stretta interazione tra mondo investimenti in attività di upskilling, così come per promuovere nuovi modelli universitario, ricerca, imprese ed reskilling e life-long learning di lavoratori di mobilità, come ad esempio lo sviluppo istituzioni. A tale scopo, con riferimento e imprese, che mirano a far ripartire la di modelli di MaaS (Mobility as a Service), al potenziamento della ricerca, si crescita della produttività e migliorare con lo sviluppo a livello urbano di promuoverà l’integrazione tra ricerca la competitività delle imprese italiane, in piattaforme integrate che consentano ai pubblica, mondo produttivo e istituzioni, particolare le PMI e le micro-imprese. cittadini di muoversi con continuità nel si potenzieranno le iniziative finalizzate loro “mobility journey”. a creare forti sinergie tra i diversi operatori, puntando a stimolarne la Salute propensione a innovare e a partecipare L’obiettivo è rafforzare a progetti e filiere di valore a livello il sistema sanitario europeo, soprattutto con riferimento alle attraverso lo sviluppo di imprese di minore dimensione. Tutte le una sanità di prossimità e aziende, pertanto, a prescindere dalla di una più forte integrazione tra politiche dimensione potranno trarre vantaggio sanitarie, sociali e ambientali al fine di dalla creazione di ecosistemi innovativi e favorire un’effettiva inclusione sociale. di business. In questo caso, le aziende dovranno valutare le opportunità che l’innovazione antropocentrica e un’accelerazione dei processi di digitalizzazione dell’ecosistema salute sono in grado d’offrire lungo tutta la catena del valore e che risultano cruciali per fronteggiare il futuro fabbisogno di cure. 19
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