(ecologici) Pressioni, stato e impatti ambientali - 3 luglio 2012 - AdbPo

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(ecologici) Pressioni, stato e impatti ambientali - 3 luglio 2012 - AdbPo
Pressioni, stato e impatti ambientali
              (ecologici)

               Pierluigi Viaroli
     Dipartimento di Scienze Ambientali
             Università di Parma

               3 luglio 2012
(ecologici) Pressioni, stato e impatti ambientali - 3 luglio 2012 - AdbPo
Polesine
                                          Rotta di Malcantone (RO)
                                          14.11.1951

                        Rotta di Bosco (RO)
                        14.11.1951

Tratto da : http://it.wikipedia.org/wiki/Alluvione_del_Polesine_del_novembre_1951#
(ecologici) Pressioni, stato e impatti ambientali - 3 luglio 2012 - AdbPo
25.10.2011
Val di Magra
Val di Vara
Levante Ligure

Tratto da: http://naturaestrema.it
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Genova 04.11.2011
          Tratto da http://www.genova24.it
(ecologici) Pressioni, stato e impatti ambientali - 3 luglio 2012 - AdbPo
Cosa è cambiato
dal 1951 al 2012?
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modificazione idro-morfologica
 (1) bacinizzazione e fluviale

                    Potenza efficiente lorda
                    84 MW

                    Producibilità annua
                    484 GWh

                               Immagini tratte da
                               Google Earth ©
                               http://www.mmedia.kataweb.it
(ecologici) Pressioni, stato e impatti ambientali - 3 luglio 2012 - AdbPo
modificazione idro-morfologica
                                        (2) incisione e rettificazione degli alvei

                        12                                                                   35

                                                                                             34                     Fase I             Fase II
                        10
3
prelievi milioni di m

                                                                                             33

                                                                          Quota (m s.l.m.)
                         8                                                                   32

                         6                                                                   31

                                                                                             30
                         4
                                                                                             29

                         2                                                                   28

                                                                                             27
                         0                                                                    1870    1890   1910     1930   1950   1970   1990   2010
                         1955   1960   1965   1970   1975   1980   1985
                                                                                                                         Anno

                         Prelievo di inerti dal Po (milioni                                          Variazioni temporali della quota
                         di m3) autorizzato dal                                                      del fondo del Fiume Po a
                         Magistrato per il Po nel tratto                                             Cremona (Lamberti & Schippa,
                         Paesana - Pontelagoscuro                                                    1994; modificato da Rinaldi,
                         (Lamberti, Acqua & Aria 6,                                                  Biologia Ambientale 24, 2010).
                         1993)
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modificazione idro-morfologica
        (3) abbassamento quota di fondo, pensilizzazione della golena e
        interruzione della connettività laterale – perdita di funzionalità e
                              di funzioni ecologiche
                              180                                              fino agli anni ‘60
numero ecosistemi acquatici

                              160
                              140
                              120
                              100
                               80
                               60
                               40
                               20
                                0
                                     70-75           89-90             97-98   attuale
                                             periodo del rilevamento

                                   Variazione del numero di ambienti
                               acquatici permanenti nella golena del Po in
                                 provincia di Piacenza dal 1970 al 1998
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modificazione idro-morfologica
    (4) rettificazione e impermeabilizzazione del reticolo idrografico
   minore (19.000 km di canali nella sola Emilia-Romagna) - perdita di
                    funzionalità e di funzioni ecologiche

Foto: Marco Bartoli, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma
(ecologici) Pressioni, stato e impatti ambientali - 3 luglio 2012 - AdbPo
Variazioni sensibili dell’uso del suolo - Tassi di urbanizzazione nel bacino
                 padano: fino a 20 ha/giorno (www.inu.it)

                                                                                                         350
  Anno     Aree urbane    Popolazione                       140
                                                                       aree urbane
                                                                                                         300
              (km2)                                                    popolazione

                                                                                                               popolazione (migliaia)
                                                            120

                                        aree urbane (km )
                                        2
                                                                                                         250
  1881             29.9      119.000                        100
                                                                                                         200
                                                             80
  1960             59.0      258.850                                                                     150
                                                             60

  1976             88.9      289.270                         40                                          100

                                                             20                                          50
  1994            113.8      284.845
                                                              0                                          0
                                                              1860 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 2020
  2003            137.6      295.000

Aree urbanizzate e popolazione residente in Provincia di Parma dal 1881
al 2003. Tratto da Dall’Olio & Cavallo, 2008. Dinamiche del consumo di
suolo agricolo nella pianura Parmense, 1881-2006. Provincia di Parma. Si
veda anche Tira & Mazzata, 2008. Franciacorta Sostenibile, ed. Cogeme
Aumenta la velocità di deflusso delle acque
     flash food -- (es. fiume Taro)
                                                                                 14

                    2000
                                                                                 12

                                                                                      pioggia (mm h )
   portata (m s )

                                                                                      -1
                                                                                 10
  -1

                    1500
  3

                                                                                 8

                    1000
                                                                                 6

                                                                                 4
                     500

                                                                                 2

                      0                                                          0
                           0   12          24          36   48     60     72

                               tempo dalle ore 00:00 del 31.10.2010
                               Borgotaro
                               Parma Ovest
                               S. Secondo
                               pioggia S. Maria Taro             Dati: ARPA Emilia Romagna
                                                                 http://www.arpa.emr.it/sim/?idrologia
Volume medio delle masse d’acqua dolci in Italia (Ghetti,
1992) e prelievi idrici nel bacino del Po (AdBPo, 2006)
                                 m3 x 109             % del tot. Italia

    Maggiore                                  37.5                 22.8
    Como                                      22.5                 13.7
    Iseo                                       7.5                   4.6
    Garda                                     49.0                 30.0
    Tot. Laghi                               116.5                 71.0
    Tot. Italia                              164.0                100.0
    Fiume Po                       46.4(26.3-49.1)
    Prelievi idrici annui Po (AdBPo 2006)
                   m3 x 109      superficiali (%)    sotterranee (%)
    Potabile       2.5           20                  80
    Industriale    1.5           20                  80
    Irrigazione    16.5          83                  17
    Totale         20.5          63                  37
derivazioni irrigue, portate residue e DMV

                                           5‐15 m3 s‐1
                        Mincio

                                                           il io
                                 25‐30   m3 s‐1          g
                                                     Vir
               Il fiume Mincio e il depuratore del Garda

Foto ed elaborazioni: Marco Bartoli, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma
Uso intensivo dei suoli: carico azotato e
    concentrazione del nitrato nel bacino dell’Oglio sub-
Analsi per Comune           lacuale

         mg N-NO3 L-1
                                10
                                                                  -
                                                            NO3

                                8
                -1
                 [NO3 ], mg l

                                6
                -

                                4

                                2

                                0
                                         Rudiano a monte dep.
                                            Soncino-Orzinuovi

                                                Isola Dovarese

                                               Ponte di Barche
                                                          Lago

                                                      Pontoglio
                                                  Calcio-Urago

                                                   Acqualunga
                                          Bordolano-Quinzano
                                       Pontevico-ponte ferrovia
                                                        Seniga
                                                        Ostiano

                                            Canneto sull'Oglio
                                                     Calvatone
                                                       Marcaria
                                                      Gazzuolo
                                           Palazzolo sull'Oglio

                                     Nord        Stazioni             Sud

       direzione monte Æ valle
Soana et al. 2011, CLEAN – Soil, Air, Water 39: 956-965
Bartoli et al. 2012, Biogeosciences 9: 361–373
Eventi accidentali?

Tratto da: www.libero-news.it

                                                Lambro
                                                24.02.2010

            Tratto da: www.milano.corriere.it
Yeston J., Coontz R., Smith J., Ash C.
(Eds). A Thirsty World – special section
on Freshwater Resources. Science 313,
25 August 2006

L’aumento della richiesta di acqua
coincide con la diminuzione della
disponibilità: un problema della società
con implicazioni ecologiche
Photo: Po River Authority
VERSO VALLE: DAL FIUME AL MARE
Risposte locali ai cambiamenti globali hanno effetti sul
regime fluviale e causano una sequenza di reazioni a
cascata dal fiume alle aree marine costiere al mare aperto.
La prospettiva della stechiometria ecologica: più azoto e
meno silice

Justic et al., 1995. Stoichiometric nutrient balance and origin of coastal
eutrophication. Marine Pollution Bulletin, 30: 41-46

Humborg et al., 1998. Effect of Danube River dam on Black Sea
biogeochemistry and ecosystem structure. Nature 386, 385–388

Howarth et al., 2011. Coupled biogeochemical cycles: eutrophication
and hypoxia in temperate estuaries and coastal marine ecosystems.
Frontiers Ecology Environment 9: 18-26.
VERSO MONTE: DAL FIUME AI GHIACCIAI

Nelle zone di influenza alpina la disponibilità di acqua dolce dipende
dal regime fluviale, che a sua volta dipende dalla capacità di accumulo
di ghiacciai e grandi laghi

Questione centrale: qual’è la tendenza evolutiva di ghiacciai e laghi
per effetto
- del cambiamento globale?
- degli impatti locali dell’eutrofizzazione?

Scioglimento dei ghiacciai alpini: ~12% negli ultimi 10 anni
• meno acqua dolce
• maggiore inquinamneto

Accentuazione della meromissi dei laghi profondi
• maggiore impatto dell’eutrofizzazione
• peggioramento qualitativo dell’acqua
• possibile degenerazione dell’ecosistema
ghiacciao Oberar e Oberarsee (CH)
                               ghiacciaio Disgrazia e lago di Como
                                          ghiacciao dell’Adamello e lago d’Iseo

L’arretramento dei ghiacciai ( ~3 km ) corrisponde ad un picco di organoclorurati
(DDT) . Il DDT è bandito dagli anni ‘60, ma si è accumulato nel ed è stato
conservato dal ghiaccio.

Bettinetti et al., 2008. Is meltwater from Alpine glaciers a secondary DDT source
for lakes? Chemosphere 7: 1027–1031
Bogdal et al., 2009. Blast from the past: melting glaciers as a relevant source for
persistent organic pollutants. Environmental Science and Technology 43: 8173–
8177
Profondità di rimescolamento di L.
               Maggiore e L. D’Iseo
                   1951
                                                                                                                                                                                     L’aumento della temperatura
                           1954
                                  1957
                                         1960

                                                1963
                                                       1966
                                                              1969
                                                                     1972
                                                                             1975
                                                                                    1978
                                                                                             1981

                                                                                                    1984
                                                                                                              1987
                                                                                                                     1990
                                                                                                                               1993
                                                                                                                                      1996
                                                                                                                                                    1999

                                                                                                                                                           2002
                                                                                                                                                                     2005
                                                                                                                                                                            2008
              0                                                                                                                                                                      atmosferica ha effetti sulla
             50

             100
                                                                                                                                                                                     termica lacustre
             150
       ( )

             200

             250
                                                                                                                                                                                     stratificazione termica
       p

             300

             350                                                            lago Maggiore 1951-2008
                                                                                                                                                                                     Oligomissi e meromissi
depth (m)

             400
                    1978

                                  1981

                                                1984

                                                              1987

                                                                            1990

                                                                                           1993

                                                                                                           1996

                                                                                                                            1999

                                                                                                                                             2002

                                                                                                                                                              2005

                                                                                                                                                                              2008
              50

                                                                                                                                                                                     ipossia, anossia ipolimica
             100

             150

             200
                                                                                                                                                                                     Mosello et al., 2010; Salmaso
                                                       lago Iseo 1978-2008
                                                                                                                                                                                     et al., 2007.
             250
Oligomissi e meromissi sono tra le cause principali dell’anossia ipolimnica
 (Salmaso et al., 2007, Fundamental and Applied Limnology 170: 177-196)

Concentrazioni medie
pesate sui volumi tra
– 200 m e fondo

Ossigeno disciolto

Fosforo reattivo
solubile
Variazioni di temperatura, ossigeno, conducibilità e pH
lungo la colonna di massima profondità nel lago d’Idro da
                  giugno 2010 a marzo 2012
                                                 (°C)                                         (µS cm-1)
              20                                        7
                                                                                                   50
                                                        9
                                                                                                   100
                                                        11
              40                                                                                   150
                                                        13
                                                                                                   200
                                                        15
              60                                        17
                                                                                                   250
                                                                                                   300
                                                        19
              80                                                                                   350
                                                        21
                       temperatura                                                                 400
              100
  Detph (m)

                                            T                                            EC

                                                (% sat)
               20                                       0                                           7,5
                                                        20                                          8,0
               40                                       40                                          8,5
                                                        60                                          9,0
               60                                       80                                          9,5
                                                        100
               80                                       120
                                                        140
                       ossigeno
              100
                                           O2                                            pH

               07/10    01/11   07/11   01/12                 07/10   01/11   07/11   01/12

Dati ed elaborazione: Daniele Nizzoli, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma
Effetti della stratificazione persistente nel lago d’idro

       Concentrazioni di metano e solfuri lungo la colonna di massima
                                profondità

                             CH4                       S2-                       Fe                              Mn
                  0
                                 Summer
                                 Winter

                 -20

                 -40

                 -60
    Depth (m)

                 -80

                -100

                -120

                       0   100    200     300 0   50   100   150   200 0   10   20   30     40   50   0   200    400        600   800

                                                                                       -1                              -1
                             µM                        µM                       µg L                            µg L

Dati ed elaborazione:
D. Nizzoli & M. Bartoli, Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Parma
Quali attrezzi abbiamo a disposizione?
 Elementi                                                   Elementi fisici e
 biologici                                                  chimici a sostegno
 Fitoplancton                                               T, O2, pH, BOD, COD
 Macrofite                                                  Conducibilità, azoto,
 Macroinvertebrati                                          fosforo, microinquinanti
                                      WF
 Fauna Ittica                           D
                            eco                           Elementi idro-
                     Ec              log
Processi                  olo
                             g
                                            ia            morfologici
                                 ic a
                                     l ec                 Profondità
Funzionamento                               on            Overturn
                                              om
Risposte biotiche                                  ic s
                                                          Velocità corrente
                                                          Forme di fondo

         Valutazione di valore,
         beni e servizi dell’ecosistema
1) Non ci sono soluzioni pronto – uso
2) Individuare le nuove condizioni di riferimento in un
   contesto di grande variabilità
3) I concetti di qualità delle acque e di stato ecologico
   vanno rivisitati avendo in mente le 3 R
   Resilience (Recovery)
   Restoration
   Reconstruction (Re-creation)

La sfida del nuovo millennio:
“What we need to do now is not just recreate the ecosystems
   that existed 200 or 300 years ago, but create systems that
   we believe will be most suited to a given area for the next
   100 to 200 years of climate change“
Parmesan C, Science Watch® Newsletter Interview March
   2010
Studiare ecosistemi complessi in un contesto che cambia
rapidamente e alla scala globale

•Le cause sono multiparametriche, complesse e spesso mascherate da altri
fattori
•Le risposte dell’ecosistema sono raramente lineari, il più delle volte non
lineari con possibile regime-shift

Cosa si deve misurare?
• processi lenti o transitori
• eventi episodici o con bassa frequenza
• tendenze stocastiche o poco evidenti
• eventi/processi con cause multiple
• eventi/processi con tempi di latenza lunghi

Mirtl et al., 2009. LTER Europe design and implementation plan.
Umweltbundesamt, Vienna
Tutti questi attributi sono presenti nel programma Long
Term Ecological Research Europe (LTER-Europe) , a cui
l’Italia partecipa. Il programma ha una struttura
piramidale, una sorta di “ecological research pyramid”

                                         LTSER platforms
                                         – ecological
                                         research supports
                                         societal needs

                            LTER – much fewer sites with research
                            focus on emerging problems
                            networks of qualified research centres

           LTEM – many sites with a minimum requirement of highly predictive variables
(support from non research agencies: meteorological organizations, regional environmental agencies, etc)

Mirtl et al., 2009. LTER Europe design and implementation plan.
Umweltbundesamt, Vienna
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