SOLARE TERMODINAMICO - Emilia Li Gotti Sandro Tomassetti www.ingemilialigotti.com

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SOLARE TERMODINAMICO

    Emilia Li Gotti
  Sandro Tomassetti
www.ingemilialigotti.com
   ligotti@ligotti.it
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Cenni storici

Nel 212 a.C. durante la seconda guerra punica la città di Siracusa venne attaccata
dall’esercito  Romano  guidato  dal  console  Marcello.  
La leggenda racconta che Archimede difese la città con lo stratagemma degli specchi
ustori.
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Solare termodinamico per la produzione di energia elettrica da calore ad alta temperatura

                            SOLARE TERMODINAMICO

        Frontiera nel panorama IAFR- Impianti
        Alimentati da Fonti Rinnovabili
        Sfrutta la componente diretta della
        radiazione solare (DNI) , la concentra e
        la riflette su ricevitori (puntuali o
        longitudinali)  all’interno  dei  quali  
        scorre un fluido termovettore che
        veicola il calore assorbito circolando nel
        campo solare raggiungendo elevate
        temperature di esercizio.
        La potenza termica, in uscita dal campo,
        inviata ad un generatore assicura la
        produzione di vapore surriscaldato per
        la conversione in una unità
        convenzionale di potenza in energia
        elettrica da iniettare in rete.
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Tecnologie

1)   Collettore Parabolico Lineare
2)   Fresnel
3)   Sistema a Torre
4)   Disco Parabolico Stirling
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Nel Mondo

1781 MW in esercizio   2570 MW in costruzione   9211 MW annunciati
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Tecnologia
Collettore   InnovativaLineare
           Parabolico                           Principio di Funzionamento

        Collettore parabolico lineare ad inseguimento monoassiale (Parabolic Through)

                                                   -Specchi cilindro parabolici
                                                   (SCA- Solar Collector
                                                   Assembly) lunghi 100 m

                                                   - 3 SCA in serie su due file
                                                   parallele stringa di collettori
                                                   (600 m)

                                                   - Parallelo di stringhe   campo
                                                   solare
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Collettore Parabolico Lineare   Principio di Funzionamento
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Collettore Parabolico Lineare                                                                                           Principio di Funzionamento

                                                                                Hourly Time Series
                                          1,000

                                           800
         Direct Normal Radiation (W/m²)

                                           600

                                           400

                                           200

                                             0
                                                  Jan   Feb   Mar   Apr   May     Jun       Jul      Aug   Sep   Oct   Nov   Dec
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INNOVAZIONE- Accumulo Termico e Sali

                                                            Accumulo Termico
                                                            Il sistema di accumulo
                                                            termico assicura la
                                                            continuità  dell’esercizio  
                                          isola di
                                          potenza           impiantistico nelle ore in
                                                            cui la radiazione solare è
                                                            insufficiente al corretto
                                                            funzionamento
                                                            dell’impianto  o  nelle  ore  
                                                            notturne quando è
                                                            totalmente assente.
Efficiente : perdite termiche giornaliere < 1%
Affidabile
Economico                                      Fluido termovettore e fluido di
                                               stoccaggio
                                               -Miscela di nitrati fusi (Nitrato di sodio
                                               60% - Nitrato di potassio 40 %)
                                               -Elevata conducibilità termica
                                               -Elevate temperature di esercizio 600 °C
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Tecnologia Innovativa
   Fluido termovettore                          Fluido Termovettore
                                                         Organici

  Olii minerali, al silicone e sali organici permettono risultati soddisfacenti quando la
  temperatura  massima  d’esercizio  non  sia  superiore  ai  400 °C.
  Temperature  superiori  causano  degradazione  fisica  e  dunque  limitano  l’efficienza  complessiva  
  del ciclo vapore.

  La  richiesta  per  la  messa  in  sicurezza  di  impianti  che  utilizzino  fluidi  organici,  tra  l’altro,  tenuto  
  conto della loro elevata infiammabilità, non permette lo stoccaggio di energia, obbligando in tal
  modo a due possibili scelte:

  -realizzare  una  centrale  di  tipo  “ibrido”,  cioè  combinata  ad  esempio  con  centrali  termoelettriche  
  oppure  a  biomassa,  che  assicurino  la  continuità  dell’esercizio  impiantistico  anche  in  assenza  di  
  radiazione;
  -utilizzare  per  l’accumulo  termico,  un  fluido  diverso  da  quello  organico,  optando  per  una  
  miscela di nitrati; in tal caso, però, in uscita dal campo solare sarà necessario predisporre uno
  scambiatore di calore che realizzi lo scambio termico tra olio e sali, adatti , invece, allo
  stoccaggio energetico.

    Le temperature raggiunte dalla miscela di Sali > 550 °C comportano:
    - riduzione del volume dei serbatoi di accumulo (2/3)
    - riduzione del costo di investimento pari al 20% (vs Olio diatermico)
    - aumento efficienza pari al 6 %
Tecnologia Innovativa
   Fluido termovettore   Fluido Termovettore
                                  Olio Vs Sali Fusi
Fresnel (1-10 MWe)                           Principio di Funzionamento

Superficie Riflettente    Specchi piani

Fluido Termovettore Sali Fusi/Olio
Diatermico /Acqua Demineralizzata

Temperature di esercizio     < 400 °C

La superficie riflettente secondaria, al di
sopra del ricevitore longitudinale si
rende necessaria al fine di evitare
dispersione della luce riflessa dagli
specchi primari.

Il fluido termovettore può essere di
diversa natura a seconda delle
applicazioni e condizioni operative.
Torre             Principio di Funzionamento

1) Campo di eliostati

2) HTF pompato a 290 °C

3) HTC riscaldato sino a
565 °C

4) Serbatoio di accumulo

5) Generatore di vapore

6) Turbina a vapore

7) Turboalternatore

8) Rete Elettrica
Torre                       Principio di Funzionamento

                    GEMASOLAR
 P 20 MWe
 Altezza Torre 140 m
 Accumulo 15 h
 Eliostati 2650
 Energia Prodotta 110 GWh
Disco Stirling                                        Principio di Funzionamento

Il principio di funzionamento prevede la
concentrazione  e  la  riflessione  dell’energia  solare  
tramite disco specchiato, ad inseguimento biassiale,
sul ricevitore puntuale, cui spetta il compito di
trasferire al fluido di lavoro stipato nel motore
l’energia  termica  assorbita  in  calore  per  la  
conversione in energia elettrica.

Un motore Stirling si rappresenta come un sistema
chiuso riempito di gas (idrogeno o elio)
ciclicamente raffreddato e scaldato.

Il lavoro di compressione del gas freddo e quello di
espansione quando caldo, non è equivalente,
essendo maggiore quello che deriva dalla
compressione, per cui dal ciclo termodinamico, si
ottiene lavoro utile, cioè energia meccanica dalla
variazione di pressione che agisce sui pistoni del                     DISCO
motore , necessaria alla produzione di energia                         PARABOLICO:
elettrica una volta convertita in un generatore o in                    - concentratore
un alternatore.
                                                                       solare
Il  limite,  ovviamente,  è  dato  dall’incapacità  di                  - ricevitore
immagazzinare energia, a differenza degli altri                         - motore accoppiato
sistemi solari termodinamici.
                                                                       al generatore Stirling
FERA                                        ITALIA- APPLICAZIONI

                       ZASOLI (Siracusa)
                Termodinamico Integrato a Biomassa
                             Primo impianto al mondo
Potenza elettrica 200 kWe
Potenza termica Caldaia 1 MW
8000 heq/a
1,4 GWh/a
Biomassa 100% da scarti
di produzione agricola

Sistema di generazione
elettrica ciclo termodinamico
Vapore +ORC

 Ottobre 2012                Febbraio 2013             Marzo 2013
 Inizio Costruzione Lavori   Allaccio in rete          Inizio attività di
                                                       sperimentazione
FERA                           ITALIA- APPLICAZIONI

                   ZASOLI
       Termodinamico Integrato a Biomassa
FERA                              ITALIA- APPLICAZIONI

                           ZASOLI
               Termodinamico Integrato a Biomassa

“Non solo godrà dell'incentivo
destinato alla produzione di energia
elettrica da solare termodinamico,
ma riceverà anche quello destinato
alla produzione di energia elettrica
da biomassa. E rappresenta una
reale opportunità di conversione
per gli impianti fotovoltaici già
autorizzati o in corso di
autorizzazione sfavoriti dal nuovo
sistema incentivante".
FERA                     ITALIA- APPLICAZIONI

         GUSPINI (Sardegna)
       Impianto Commerciale CSP
FERA                                                   ITALIA- APPLICAZIONI

                                 Solar Cooling

COP (Coefficient of Performance) indica quanta energia frigorifera viene
prodotta  dall’energia  termica  in  entrata  (es:  un  COP  pari  a  0.7  corrisponde  alla  
produzione  di  0.7  kWhfr  corrispondenti  a  un’energia  termica  in  entrata  di  1  kWt
FERA                                           ITALIA- APPLICAZIONI

                                      Solar Cooling
ASSORBITORI: macchine che
trasformano il calore in entrata in
“freddo”.
Potenze tipiche diverse
centinaia di kW frigoriferi;
Temperature richieste (80°C -
140°C).

Poiché i tradizionali collettori
solari termici non permettono di
raggiungere temperature oltre
100-120°C, la soluzione migliore
è garantita mediante integrazione
con sistemi ad assorbimento ad
elevato COP con collettori solari
a concentrazione.
Collettore Parabolico Lineare                                      ITALIA- APPLICAZIONI

                                           ARCHIMEDE

      Impianto combinato con Centrale Termoelettrica (760 MWe)
      54 Collettori 4,7 MWe Campo solare pari a 8 Ha 1,7 Ha/MW
      L’energia  solare  raccolta  dal  campo  CSP  si  utilizza  per  la  produzione  di  vapore  da  
      inviare ai gruppi turboalternatori.
Collettore Parabolico Lineare                                            ITALIA- APPLICAZIONI

                                             ARCHIMEDE
                                             Tubo Ricevitore

         •Il tubo ricevitore in acciaio AISI 316 Ti, esige un rivestimento tale da assicurare una elevata
         assorbanza e bassa emissività
         il materiale, spettralmente selettivo che risponde alle richieste appena espresse è stato individuato nel
         CERMET;
         •Il tubo in vetro (BoSi), che contiene al suo interno quello in acciaio, sarà soggetto ad un trattamento
         antiriflettente che renda minima la quantità di radiazione solare sul tubo non assorbita dunque persa
         per riflessione;
         •L’intercapedine tra tubo ricevitore e rivestimento in vetro deve caratterizzarsi di un certo grado di
         sottovuoto (10-4 mbar) che assicuri una limitazione massima allo scambio termico verso l’esterno sia
         per conduzione che per convezione;
         •La presenza di soffietti metallici alle estremità del sistema ricevitore, in leghe speciali vetro-acciaio
         rendono la struttura sicura in relazione alle escursioni di temperatura, dunque alle dilatazioni termiche
         previste nell’esercizio impiantistico del sistema;
Collettore Parabolico Lineare   ITALIA- APPLICAZIONI

          MAGGIO 2013
          DEMO PLANT

     Prima centrale
     dimostrativa al mondo
     stand alone a Sali fusi

     1 loop da 600 m
     DNI 1527 kWh/m2/a
INNOVA                         ITALIA- APPLICAZIONI

         MICROTERMODINAMICO
           Cogenerativo TRINUM
                                              Energia
                                              elettrica

                                              Energia
                                              Termica

                   Trinum genera potenza elettrica (1kWe) e
                produce energia termica (3 kWt).

                  Trinum produce ca. 2100 kWhe e 6400
                kWht

                   Trinum può produrre fino a 12 kWhe e
                1.000 litri di acqua calda al giorno.
INNOVA                      ITALIA- APPLICAZIONI

         MICROTERMODINAMICO
           Cogenerativo TRINUM
                                Vantaggi

                     Cogenerazione (elettricità, acqua
                  calda)

                     40% più elettricità di 1 kW di
                  fotovoltaico

                    Non necessita di inverter

                    E’ totalmente riciclabile

                     Occupa la metà dello spazio di
                  sistemi di potenza equivalente
                  (fotovoltaico + solare termico)
Collettore Parabolico Lineare                                           ITALIA- APPLICAZIONI

                                  Approvvigionamento Idrico
       1) smaltimento di calore per il ciclo termodinamico Rankine;
       2) pulizia delle superfici riflettenti;
       3) produzione di acqua demineralizzata per l’alimentazione dell’isola di potenza.
       Lo smaltimento del calore a bassa temperatura, può giovarsi di due tipologie di raffreddamento,
       ciascuna caratterizzata da un differente apporto e consumo d’acqua:
       1) circuito aperto zona limitrofa ad un corso d’acqua di sufficiente portata 110 m3/h per MWt
          (la portata richiesta dovrà valutarsi in relazione alla massima quantità di potenza termica da
          dissipare utile alla condensazione del vapore in uscita dalla turbina)
       2) circuito chiuso a torri evaporative       l’apporto idrico richiesto risulta notevolmente ridotto,
          poiché parte del calore si dissipa mediante evaporazione. La portata d’acqua si attesta intorno ad
          un valore di 2,30 m3/h per MWt.

       Le operazioni manutentive per la pulizia delle superfici captanti, si effettuano settimanalmente, con
       acqua naturale demineralizzata e con detergenti
       La quantità d’acqua utilizzata, dipende, come è ovvio dal numero di collettori presenti sul campo
       solare, tuttavia, può orientativamente indicarsi un valore pari a 0,036 m3/g a collettore, avendo
       supposto un esercizio impiantistico continuativo nelle 24 h.

       L’alimentazione con acqua demineralizzata per l’alimentazione del ciclo vapore, si calcola in
       relazione alla potenza termica richiesta dalla turbina pari a circa 1,25 m3/giorno per MWt.
Solare Termodinamico                                                         D.M. 6 Luglio 2012

 D.M. 11 Aprile 2008                                                 D.M. 6 Luglio 2012

 Superficie Captante minima: 2.500 m                                 Superficie Captante minima: non prevista

 Capacità nominale di accumulo termico:                              Capacità nominale di accumulo termico:

                                                                     1) pari a 1,5 kWht/m² se Superficie Captante > 50.000 m
 1) pari a 1,5 kWht/m² per qualunque taglia
                                                                     2) pari a 0,4 kWht/m² se Superficie Captante compresa tra
                                                                          50.000 m e 10.000 m
                                                                     3) pari a 0 kWht se Superficie Captante < 10.000 m

 Frazione di Integrazione: non viene posta pari a zero nel caso      Frazione di Integrazione: è posta pari a zero nel caso in cui si
 in cui si utilizzi come fonte di integrazione una FER               utilizzi come fonte di integrazione una FER

 Tariffe incentivanti                                                Tariffe incentivanti
 Non viene riconosciuta la tariffa incentivante massima per gli      Viene riconosciuta la tariffa incentivante massima per gli
 impianti ibridi che utilizzino come fonte di integrazione una       impianti ibridi che utilizzino come fonte di integrazione una
 FER                                                                 FER
 Obiettivo nazionale di potenza nominale cumulativa                  Obiettivo nazionale di potenza nominale cumulativa
 2.000.000 m di superficie captante entro il 2016                    2.500.000 m di superficie captante entro il 2020

 Tempistica  per  l’Accesso  alle tariffe incentivanti :             Tempistica  per  l’Accesso  alle tariffe incentivanti :
 14 mesi dalla data in cui verrà raggiunto il limite di superficie   24 mesi dalla data in cui verrà raggiunto il limite di superficie
 captante cumulativa                                                 captante cumulativa
Solare Termodinamico                                                  D.M. 6 Luglio 2012

                   Tariffe incentivanti (€/kWh) e frazioni di integrazione (Fint %)

       D.M. 11 aprile 2008
                                                Fino a 0,15         Tra 0,15 e 0,50             Oltre 0,50

       Superficie  captante    ≥  2.500  m²  
                                                   0,28                  0,25                      0,22

       D.M. 6 Luglio 2012*
                                                Fino a 0,15         Tra 0,15 e 0,50             Oltre 0,50

       Superficie captante    ≤  2.500  m²
                                                   0,36                  0,32                      0,30

       Superficie captante > 2.500 m²
                                                   0,32                  0,30                      0,27

   * Le  tariffe  incentivanti  vengono  ridotte  del  5%  per  l’anno  2015  e  di  un  ulteriore  5%  per  l’anno  2016  
Solare Termodinamico                              Iter Autorizzativo-1

                      TABELLA  RIASSUNTIVA    ATTIVITA’  E TEMPI

             FASE PROGETTO            ATTIVITA’          Tempi (weeks)

            Studio fattibilità   -Verifica topografica         8
                                 --Radiazione solare e
                                 disponibilità
                                 infrastrutturali
                                 -Lay out preliminare
                                 -Dimensionamento
                                 impianto
                                 -Producibilità annua
                                 -Ricavi annui
                                 -Costi in conto
                                 capitale
                                 -Costi O&M
                                 -Business Plan
Solare Termodinamico                                Iter Autorizzativo-2

            FASE PROGETTO                ATTIVITA’                       Tempi
                                                                        (weeks)

           Procedimento      Rilievo planialtimetrico                   20-24
                             Progettazione generale impianto di
           Autorizzativo     produzione
           (Autorizzazione   Relazione Architettonica
           Unica)            Relazione sulle Opere di Fondazione
                             Computo metrico estimativo
                             Relazione di Dismissione Impianto
                             Relazione idraulica di smaltimento acque
                             Studio di Impatto Ambientale
                             Relazione di Incidenza Ambientale
                             Valutazione impatto acustico
                             Relazione di analisi impatto
                             elettromagnetico
                             Studio di ricaduta degli inquinanti al
                             suolo
                             Relazione Paesaggistica
                             Pratica parere Antincendio
                             Rapporto di sicurezza (Direttiva Seveso)
                             Piano di emergenza interno (Direttiva
                             Seveso)
Solare Termodinamico                               Iter Autorizzativo-3

           FASE PROGETTO                ATTIVITA’               Tempi
                                                               (weeks)

          Allacciamento alla   Progettazione preliminare          8
          rete elettrica       Istruttoria per
                               l’allacciamento  alla  rete  
                               elettrica (STMD)

                               ITB                                12
          Redazione
          documentazione per   Specifiche Tecniche
          contratto EPC        Standard di
                               progettazione/esecuzione
                               Parametri di garanzia e
                               modalità di test
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